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Document 62019TN0849

    Causa T-849/19: Ricorso proposto il 16 dicembre 2019 – Leonardo/Frontex

    GU C 54 del 17.2.2020, p. 57–58 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    17.2.2020   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 54/57


    Ricorso proposto il 16 dicembre 2019 – Leonardo/Frontex

    (Causa T-849/19)

    (2020/C 54/63)

    Lingua processuale: l’italiano

    Parti

    Ricorrente: Leonardo SpA (Roma, Italia) (rappresentanti: M. Esposito, F. Caccioppoli e G. Calamo, avvocati)

    Convenuta: Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera

    Conclusioni

    La ricorrente chiede che il Tribunale voglia, nel merito, annullare gli atti sotto indicati; sempre nel merito condannare la resistente al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi, diretti e indiretti, derivanti, a qualunque titolo, dalla illegittimità della gara in esame. In via istruttoria: disporre perizia ai sensi degli Artt. 91(e) e 96 del Regolamento di Procedura del Tribunale, al fine di accertare che: a) le clausole del bando impugnate sono irragionevoli, innecessarie e non conformi rispetto alla normativa di settore; b) le clausole impugnate impediscono a Leonardo di formulare un’offerta; c) sussistono ragioni di opportunità sotto il profilo dei costi e di fattibilità tecnica per la suddivisione della gara in due o più lotti. Con vittoria di compensi difensivi e spese di lite.

    Motivi e principali argomenti

    La presente domanda si rivolge contro il FRONTEX/OP/888/2019/JL/CG per il servizio «Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS) for Medium Altitude Long Endurance Maritime Aerial Surveillance», pubblicato in data 18 ottobre 2019 nel Supplemento della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea TED (Tenders Electronic Daily), con riferimento 2019/S 202-490010, e dei rispettivi atti allegati e, in particolare:

    Invitation to Tender, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61915;

    Financial Proposal, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61916;

    Declaration, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61917;

    Annex I – Tender Specifications, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61918;

    Tender Submission Form, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61919;

    Draft Contract, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61921;

    Agreement of non-disclosure, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61922;

    Appendix 1, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61924;

    Appendix 2, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61925;

    Appendix 3, disponibile al sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-document.html?docId=61926;

    della Rettifica – Avviso, relativo a informazioni complementari o modifiche, pubblicato nel Supplemento della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea TED (Tenders Electronic Daily), con riferimento 2019/S 216-528930,

    la Rettifica – Avviso, relativo a informazioni complementari o modifiche, pubblicato nel Supplemento della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea TED (Tenders Electronic Daily), con riferimento 2019/S 226-553006,

    i chiarimenti resi da FRONTEX ai sensi della lex specialis (pubblicati sul sito internet https://etendering.ted.europa.eu/cft/cft-questions.html?cftId=5444);

    il verbale dell’Informative Meeting tenutosi presso FRONTEX in data 28 ottobre 2019; nonché ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente rispetto agli atti sopra indicati.

    A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi.

    1.

    La ricorrente chiede l’annullamento degli atti impugnati in quanto gli stessi violano i principi di trasparenza, proporzionalità, parità di trattamento e non discriminazione, in ragione del loro contenuto generico e irrazionale ovvero della circostanza che in taluni casi pongono a carico dei concorrenti, e per quanto di interesse alla ricorrente, specifici requisiti tecnici totalmente inutili, sproporzionati, eccessivi e non funzionali ai fini del servizio ovvero tali da rendere comunque la partecipazione della ricorrente impossibile ovvero subordinata ad oneri economici eccessivi al punto da pregiudicare la concorrenzialità dell’offerta. Conseguentemente, tali atti violano i Considerando nn. 96 e 108 e degli Articoli 160, 161 e 166 del Regolamento Finanziario Generale (UE, Euratom) 2018/1046 (1) e dei punti 17.1, 17.3 e 17.8 dell’Annesso I al predetto Regolamento, oltre alle direttive 2014/23/UE (2) e 2014/24/UE (3) del Parlamento europeo e del Consiglio. Si concreta altresì eccesso di potere, sotto specie di violazione del principio di proporzionalità, illogicità, erroneità dei presupposti e loro travisamento, disparità di trattamento, ingiustizia e sviamento.

    2.

    La ricorrente chiede l’annullamento degli atti impugnati, anche in ragione della omessa suddivisione in lotti della gara oggetto di giudizio. In particolare, denuncia la violazione dell’Art. 160, parr. 1, 2 e 3 del Regolamento Finanziario Generale (UE, Euratom) 2018/1046, nonché violazione del punto 33.1 dell’Annesso I al predetto Regolamento e l’omessa applicazione del punto 18.2, terza disposizione, dell’Annesso I al predetto Regolamento.

    3.

    La ricorrente contesta altresì la violazione degli Articoli 176 ovvero 179 del richiamato Regolamento, in ragione della previsione contenuta negli atti di gara che consente la partecipazione a soggetti di Paesi terzi.

    4.

    Da ultimo, in ragione della illegittimità degli atti, la ricorrente chiede il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi, diretti e indiretti, derivanti, a qualunque titolo, dalla illegittimità della gara in esame.


    (1)  Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE) Euratom) n. 966/2012 (GU 2018, L 193, pag. 1)

    (2)  Direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione (GU 2018, L 94, p.ag. 1).

    (3)  Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (GU 2014, L 94, pag. 65).


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