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Document 32007R1424

    Regolamento (CE) n. 1424/2007 della Commissione, del 4 dicembre 2007 , che modifica il regolamento (CE) n. 2304/2002 recante attuazione della decisione 2001/822/CE del Consiglio, relativa all’associazione dei paesi e territori d’oltremare alla Comunità europea ( decisione sull’associazione d’oltremare ) e stabilisce gli importi indicativi nell’ambito del 10° Fondo europeo di sviluppo

    GU L 317 del 5.12.2007, p. 38–54 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

    Legal status of the document Date of entry into force unknown (pending notification) or not yet in force.

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2007/1424/oj

    5.12.2007   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 317/38


    REGOLAMENTO (CE) N. 1424/2007 DELLA COMMISSIONE

    del 4 dicembre 2007

    che modifica il regolamento (CE) n. 2304/2002 recante attuazione della decisione 2001/822/CE del Consiglio, relativa all’associazione dei paesi e territori d’oltremare alla Comunità europea («decisione sull’associazione d’oltremare») e stabilisce gli importi indicativi nell’ambito del 10o Fondo europeo di sviluppo

    LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

    vista la decisione 2001/822/CE del Consiglio, del 27 novembre 2001, relativa all’associazione dei paesi e territori d’oltremare alla Comunità europea («decisione sull’associazione d’oltremare») (1), in particolare l’articolo 23,

    visto il regolamento (CE) n. 2304/2002 della Commissione, del 20 dicembre 2002, recante attuazione della decisione 2001/822/CE del Consiglio, relativa all’associazione dei paesi e territori d’oltremare alla Comunità europea («decisione sull’associazione d’oltremare») (2),

    visto l’accordo interno tra i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, riguardante il finanziamento degli aiuti comunitari forniti nell’ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2008-2013 in applicazione dell’accordo di partenariato ACP-CE e lo stanziamento degli aiuti finanziari ai paesi e territori d’oltremare ai quali si applica la parte quarta del trattato CE (di seguito «accordo interno sul 10o FES») (3),

    visto il regolamento finanziario applicabile al 10o FES (4),

    considerando quanto segue:

    (1)

    Le disposizioni del regolamento (CE) n. 2304/2002 adottate a norma dell’articolo 23 della decisione sull’associazione d’oltremare devono essere allineate con le modifiche apportate a tale decisione in funzione del 10o Fondo europeo di sviluppo (di seguito «10o FES») di recente istituzione. Dette disposizioni devono inoltre essere allineate con la revisione degli articoli corrispondenti dell’allegato IV dell’accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (5) («accordo di partenariato ACP-CE»).

    (2)

    Tenendo conto delle loro specifiche esigenze, capacità e limiti, il sostegno finanziario ai paesi e territori d’oltremare («PTOM») deve essere concesso sotto forma di aiuto al bilancio, purché la gestione della spesa pubblica dei PTOM sia sufficientemente trasparente, responsabile ed efficace. Le procedure dei PTOM in materia di appalti pubblici devono inoltre rispettare le norme in materia di accesso e trasparenza previste nel regolamento finanziario del 10o FES. Come dimostra l’esperienza acquisita con il 9o FES, il sostegno finanziario del 10o FES deve essere destinato a progetti o programmi specifici solo in casi eccezionali, cioè quando non sussistano le condizioni per l’aiuto al bilancio.

    (3)

    Per poter essere adottati, i documenti unici di programmazione («DOCUP») devono contenere tutti gli elementi di cui la Commissione ha bisogno per adottare la decisione di finanziamento di cui all’articolo 20, paragrafo 4, della decisione sull’associazione d’oltremare.

    (4)

    A norma dell’articolo 3, paragrafo 1, dell’allegato II A bis della decisione sull’associazione d’oltremare, i DOCUP devono rivolgere, se del caso, particolare attenzione alle azioni volte a migliorare la governance e le capacità istituzionali dei PTOM beneficiari nonché, se pertinente, al calendario indicativo delle azioni in programma, anche nei settori finanziario, fiscale e giudiziario.

    (5)

    Nel programmare gli stanziamenti a titolo del 10o FES si devono destinare fondi sufficienti al sostegno della cooperazione e dell’integrazione regionali, affinché i PTOM possano rafforzarsi a fronte delle sfide cui sono confrontati in quanto microeconomie insulari mediante iniziative riguardanti, ad esempio, la preparazione alle catastrofi o la riduzione dei danni. In tale contesto, occorre assicurare in particolare che gli aiuti alla cooperazione e all’integrazione regionale siano coordinati con gli aiuti a livello territoriale. Si deve inoltre rivolgere particolare attenzione alla cooperazione fra i PTOM, gli Stati ACP e, in coordinamento con gli altri strumenti finanziari della Comunità, le regioni ultraperiferiche di cui all’articolo 299, paragrafo 2, del trattato.

    (6)

    Gli importi indicativi assegnati ai PTOM beneficiari nell’ambito del 10o FES devono essere stabiliti a norma dell’articolo 3, paragrafo 5, dell’allegato II A bis della decisione sull’associazione d’oltremare.

    (7)

    I PTOM sono stati consultati in merito alle misure di cui al presente regolamento.

    (8)

    Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato FES-PTOM istituito dall’articolo 24 della decisione sull’associazione d’oltremare,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    Il regolamento (CE) n. 2304/2002 è modificato come segue.

    1)

    L’articolo 1 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 1

    Oggetto

    Il presente regolamento stabilisce le procedure per la programmazione, l’attuazione e il controllo dell’assistenza finanziaria della Comunità ai paesi e territori d’oltremare (“PTOM”) gestita dalla Commissione nel quadro del 10o Fondo europeo di sviluppo (“FES”), conformemente alle disposizioni della decisione sull’associazione d’oltremare e del regolamento finanziario applicabile al 10o FES.»

    2)

    L’articolo 3 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 3

    Programmazione territoriale

    Le azioni finanziate con aiuti non rimborsabili a titolo del 10o FES nel quadro della decisione sull’associazione d’oltremare sono programmate il più rapidamente possibile dopo l’entrata in vigore dell’accordo interno che istituisce il 10o FES mediante adozione di un DOCUP basato sul modello che figura nell’allegato del presente regolamento.»

    3)

    L’articolo 4 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 4

    Elaborazione del DOCUP

    1.   Le autorità PTOM competenti elaborano una proposta di documento unico di programmazione sulla base delle consultazioni tenute con il maggior numero di categorie di operatori interessati al processo di sviluppo, dell’esperienza maturata e delle migliori prassi.

    Ogni proposta di DOCUP è adeguata alle esigenze e alla situazione particolare di ciascun PTOM, definisce indicatori orientati ai risultati e rafforza la partecipazione locale ai programmi di cooperazione.

    2.   Il progetto di DOCUP è oggetto di uno scambio di opinioni tra i PTOM, lo Stato membro interessato e la Commissione, eventualmente attraverso la delegazione competente.

    I PTOM forniscono tutte le informazioni necessarie, comprese le conclusioni degli studi di fattibilità, affinché la Commissione possa valutare il progetto di DOCUP nel modo più efficace possibile.

    3.   L’assegnazione finanziaria del 10o FES viene erogata, in linea di massima, sotto forma di sostegno al bilancio, tranne in casi eccezionali debitamente giustificati.

    Qualora non sussistano i requisiti per il sostegno al bilancio, il DOCUP contempla misure volte a creare le condizioni per tale sostegno.

    Va tenuto conto di ogni divergenza tra l’analisi condotta dal PTOM e quella della Comunità.»

    4)

    L’articolo 5 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 5

    Valutazione del DOCUP da parte della Commissione

    La Commissione esamina il progetto di DOCUP per valutare se contenga tutti gli elementi necessari e sia conforme agli obiettivi della decisione sull’associazione d’oltremare, del presente regolamento e delle pertinenti politiche comunitarie.

    Nell’esaminare il progetto di DOCUP, la Commissione valuta inoltre se contenga tutti gli elementi di cui ha bisogno per adottare la decisione di finanziamento di cui all’articolo 20, paragrafo 4, della decisione sull’associazione d’oltremare.

    Essa informa la Banca europea per gli investimenti del progetto ricevuto.

    Fatto salvo l’articolo 4, paragrafo 3, la Commissione decide se l’assistenza finanziaria del 10o FES debba essere concessa sotto forma di sostegno al bilancio, previa valutazione della trasparenza, dell’affidabilità e dell’efficacia della gestione della spesa pubblica, nonché dell’accesso e della trasparenza degli appalti pubblici conformemente alle norme stabilite nel regolamento finanziario applicabile al 10o FES, o sotto forma di sostegno a programmi o progetti.»

    5)

    L’articolo 6 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 6

    Programmi regionali

    1.   Gli articoli 3, 4 e 5 si applicano, mutatis mutandis, al sostegno finanziario alla cooperazione e all’integrazione regionali di cui all’articolo 3, paragrafo 2, dell’allegato II A bis della decisione sull’associazione d’oltremare.

    La valutazione della Commissione tiene conto in particolare dell’impatto previsto sull’integrazione del PTOM beneficiario nella regione a cui appartiene.

    Nei limiti del possibile, va garantito il coordinamento con i programmi a livello territoriale e con le azioni che interessano i paesi ACP e/o le regioni ultraperiferiche di cui all’articolo 299, paragrafo 2, del trattato. Possono rientrare in tale coordinamento l’identificazione delle priorità e delle risorse specifiche per il rafforzamento della cooperazione con i paesi ACP e/o le regioni ultraperiferiche e le modalità di identificazione e coordinamento per la selezione delle azioni di interesse comune.

    L’impegno di spesa è preceduto da una decisione di finanziamento della Commissione riguardante il sostegno a progetti e programmi.

    2.   Per ottenere una scala adeguata e aumentare l’efficacia, i fondi regionali e territoriali possono essere combinati per finanziare programmi regionali caratterizzati da una componente territoriale distinta.

    3.   L’articolo 8 e gli articoli da 16 a 30 si applicano, mutatis mutandis, ai programmi regionali.»

    6)

    L’articolo 7 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 7

    Uso della riserva

    1.   La Commissione stanzia le risorse della riserva B per gli scopi indicati all’articolo 3, paragrafo 4, lettera b), dell’allegato II A bis della decisione sull’associazione d’oltremare in base al riesame intermedio di cui all’articolo 22 del presente regolamento. La Commissione adegua opportunamente gli importi indicativi già assegnati e informa i PTOM e gli Stati membri della sua decisione in merito ai nuovi stanziamenti.

    2.   Per impegnare le risorse di cui all’articolo 28 e all’allegato II D della decisione sull’associazione d’oltremare, i PTOM che ritengono di poter beneficiare di questi aiuti presentano una domanda completa utilizzando i formulari messi a disposizione dalla Commissione su cui riportano tutte le informazioni necessarie per la valutazione.

    La domanda è presentata alla Commissione al più tardi entro la fine dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto il sostegno supplementare.

    La Commissione comunica la sua decisione ai PTOM il più rapidamente possibile.»

    7)

    L’articolo 8 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 8

    Impegni

    1.   Gli importi destinati all’assistenza finanziaria ai PTOM sono impegnati dalla Commissione conformemente al regolamento finanziario applicabile al 10o FES.

    2.   Nel quadro del DOCUP, l’impegno di spesa è preceduto da una decisione di finanziamento della Commissione relativa al sostegno al bilancio, salvo circostanze eccezionali debitamente giustificate.

    3.   Al di là del campo di applicazione del DOCUP, la spesa relativa alla riserva B non assegnata, costituita conformemente all’articolo 3, paragrafo 4, dell’allegato II A bis della decisione sull’associazione d’oltremare, è impegnata dalla Commissione e attuata conformemente al regolamento finanziario applicabile al 10o FES.»

    8)

    L’articolo 9 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 9

    Pagatori delegati

    Le istituzioni finanziarie del PTOM, con cui la Commissione apre dei conti in conformità del regolamento finanziario applicabile al 10o FES per attuare la cooperazione con il PTOM, esercitano le funzioni di “agenti pagatori”.

    Gli interessi possono essere versati su fondi depositati presso agenti pagatori nella Comunità.

    Gli agenti pagatori non sono remunerati per i loro servizi e non sono versati interessi sui fondi in deposito.»

    9)

    L’articolo 10 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 10

    Norme generali applicabili agli appalti

    1.   Le procedure che disciplinano l’aggiudicazione degli appalti sono precisate negli accordi di finanziamento.

    2.   Se l’assistenza finanziaria è concessa sotto forma di sostegno al bilancio, si applicano le procedure per gli appalti pubblici del PTOM in questione.

    3.   In tutti gli altri casi, l’aggiudicazione degli appalti è disciplinata dalle disposizioni pertinenti del regolamento finanziario applicabile al 10o FES.»

    10)

    L’articolo 13 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 13

    Delegazioni

    1.   Se la Commissione è rappresentata da una delegazione guidata da un capo delegazione, ne informa il PTOM interessato. In questi casi si applicano le disposizioni del regolamento finanziario applicabile al 10o FES relative agli ordinatori e ai contabili sottodelegati.

    2.   Il capo delegazione è l’interlocutore principale per tutte le parti interessate alla cooperazione nel PTOM in questione. Il capo delegazione opera in stretta collaborazione con l’ordinatore territoriale.

    3.   Il capo delegazione dispone degli strumenti e delle deleghe necessarie per facilitare e accelerare tutte le operazioni previste nel quadro del presente regolamento.

    4.   Il capo delegazione informa regolarmente le autorità del PTOM sulle attività comunitarie che possono riguardare direttamente la cooperazione tra la Comunità e il PTOM interessato.»

    11)

    L’articolo 14 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 14

    Ordinatore territoriale

    1.   Il governo di ciascun PTOM nomina un ordinatore territoriale incaricato di rappresentarlo in tutte le attività finanziate con le risorse del FES gestite dalla Commissione e dalla Banca. L’ordinatore territoriale designa uno o più ordinatori nazionali supplenti, che lo sostituiscono qualora si trovi nell’impossibilità di svolgere le sue funzioni, e ne informa la Commissione. L’ordinatore territoriale può delegare, ogniqualvolta sussistano le condizioni di capacità istituzionale e di sana gestione finanziaria, le sue competenze per l’attuazione dei programmi e progetti in questione all’entità responsabile presso l’amministrazione del PTOM e informa la Commissione delle deleghe conferite.

    Qualora venga a conoscenza di problemi nello svolgimento delle procedure relative alla gestione delle risorse del FES, la Commissione prende, insieme all’ordinatore territoriale, tutti i contatti necessari per rimediare alla situazione e adotta le misure necessarie.

    L’ordinatore territoriale assume la responsabilità finanziaria dei soli compiti esecutivi affidatigli.

    Nell’ambito della gestione decentrata delle risorse del FES, e fatti salvi gli eventuali poteri complementari conferitigli dalla Commissione, l’ordinatore territoriale:

    a)

    è responsabile del coordinamento, della programmazione, del controllo periodico e delle revisioni annuali, intermedie e finali dell’attuazione della cooperazione nonché, se del caso, del coordinamento con i donatori;

    b)

    è responsabile, in stretta collaborazione con la Commissione, della preparazione, della presentazione e dell’istruzione dei progetti e programmi;

    c)

    prepara i fascicoli di gara e, se del caso, i documenti degli inviti a presentare proposte;

    d)

    prima che siano pubblicati i bandi di gara e, se del caso, gli inviti a presentare proposte, sottopone all’approvazione della Commissione i fascicoli di gara e, se del caso, i documenti degli inviti a presentare proposte;

    e)

    in stretta collaborazione con la Commissione, indice le gare locali nonché, se del caso, gli inviti a presentare proposte;

    f)

    riceve le offerte nonché, se del caso, le proposte, e trasmette una copia delle offerte alla Commissione; presiede al loro spoglio e approva i risultati dello spoglio entro il termine di validità delle offerte tenendo conto del termine fissato per l’approvazione dell’appalto;

    g)

    invita la Commissione a procedere allo spoglio delle offerte e, se del caso, delle proposte e comunica il risultato dello spoglio delle offerte e delle proposte alla Commissione perché approvi le proposte di aggiudicazione degli appalti e di concessione delle sovvenzioni;

    h)

    sottopone all’approvazione della Commissione i contratti e i programmi a preventivo nonché le eventuali clausole aggiuntive;

    i)

    firma i contratti e le clausole aggiuntive approvati dalla Commissione;

    j)

    autorizza la spesa entro il limite dei finanziamenti assegnatigli;

    k)

    nel corso dell’esecuzione, prende i provvedimenti di adeguamento necessari per assicurare, sotto il profilo economico e tecnico, la corretta esecuzione dei programmi e progetti approvati.

    2.   Nel corso dell’esecuzione delle operazioni, fermo restando l’obbligo di informare la Commissione, l’ordinatore territoriale decide:

    a)

    adeguamenti e modifiche tecniche di scarso rilievo dei programmi e progetti, purché non alterino le soluzioni tecniche adottate e restino nei limiti dei fondi previsti per gli adeguamenti fissati nell’accordo di finanziamento;

    b)

    modifica della sede per progetti e programmi multipli, se giustificata da un punto di vista tecnico, economico e sociale;

    c)

    applicazione o condono delle penalità di mora;

    d)

    scarico della responsabilità dei garanti;

    e)

    acquisto di merci, a prescindere dalla loro origine, sul mercato locale;

    f)

    utilizzazione di attrezzature e macchinari non originari dei PTOM, degli Stati membri o degli Stati ACP, purché nei PTOM, negli Stati membri o negli Stati ACP non sia disponibile una produzione di attrezzature e macchinari dello stesso tipo;

    g)

    subappalti;

    h)

    collaudi definitivi; la Commissione deve essere comunque presente ai collaudi provvisori, vidimare i verbali ed eventualmente assistere ai collaudi definitivi, in particolare se l’entità delle riserve formulate al collaudo provvisorio richiede ulteriori lavori di un certo rilievo;

    i)

    assunzione di consulenti e altri esperti di assistenza tecnica.

    3.   Inoltre, l’ordinatore territoriale:

    a)

    elabora e, ottenuta l’approvazione del comitato di sorveglianza, presenta alla Commissione la relazione annuale sull’attuazione;

    b)

    effettua il riesame intermedio di cui all’articolo 22;

    c)

    assicura che gli organismi che partecipano alla gestione e all’attuazione dei programmi del FES mantengano un sistema contabile distinto o una codificazione contabile appropriata per tutte le transazioni relative all’assistenza; e

    d)

    prende tutte le misure necessarie per l’attuazione degli articoli 16, 19, 24 e 30.

    4.   All’atto della presentazione della relazione annuale sull’attuazione di cui all’articolo 21, la Commissione e l’ordinatore territoriale esaminano i principali risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente.

    Dopo il riesame la Commissione può formulare osservazioni all’ordinatore territoriale. L’ordinatore territoriale informa la Commissione di ogni azione adottata in base a dette osservazioni. In casi debitamente giustificati, se ritiene che le misure adottate siano inadeguate, la Commissione può formulare raccomandazioni al PTOM e all’ordinatore territoriale perché siano apportati adeguamenti al fine di migliorare l’efficacia dei controlli o le modalità di gestione, specificando i motivi per cui ha formulato dette raccomandazioni.

    Una volta ricevute le raccomandazioni, l’ordinatore territoriale illustra le misure adottate per migliorare le modalità di controllo o di gestione, oppure spiega i motivi per cui tali misure non sono state adottate.»

    12)

    L’articolo 22 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 22

    Riesame intermedio

    1.   Il riesame intermedio è realizzato per valutare i risultati iniziali del DOCUP, la loro pertinenza e la misura in cui gli obiettivi sono stati raggiunti.

    Esso valuta inoltre l’utilizzazione fatta delle risorse finanziarie e il funzionamento del monitoraggio e dell’attuazione.

    2.   Il riesame intermedio è effettuato sotto la responsabilità della Commissione, in collaborazione con l’ordinatore territoriale e con lo Stato membro interessato.

    Il riesame intermedio è effettuato di norma nei 30-42 mesi successivi all’entrata in vigore dell’accordo interno che istituisce il 10o FES.

    Nel DOCUP può essere indicata una scadenza diversa, in particolare in relazione agli indicatori adottati nel caso di un sostegno al bilancio.

    Il riesame interno viene eseguito da un esperto indipendente, presentato al comitato di sorveglianza e successivamente trasmesso alla Commissione.

    3.   La Commissione valuta la pertinenza e la qualità del riesame in base ai criteri definiti nel DOCUP, ed anche in relazione allo stanziamento finanziario del FES.»

    13)

    L’articolo 27 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 27

    Adeguamento dei contributi del FES

    Tenuto conto dei risultati del monitoraggio, dell’audit e delle valutazioni, nonché delle osservazioni del comitato di sorveglianza, la Commissione può adeguare gli importi e le condizioni stabiliti inizialmente nel DOCUP di propria iniziativa o su proposta del PTOM interessato, tenendo conto delle esigenze, dei risultati registrati e degli ultimi dati statistici disponibili per il PTOM in questione.

    L’adeguamento interviene di solito in occasione del riesame intermedio di cui all’articolo 22 o, in caso di irregolarità, il più rapidamente possibile, conformemente alla procedura di cui all’articolo 24 della decisione sull’associazione d’oltremare.»

    14)

    L’articolo 29 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 29

    Recupero e rimborsi

    1.   Ogni rimborso alla Commissione deve essere effettuato entro il termine indicato nell’ordine di recupero emesso conformemente al regolamento finanziario applicabile al 10o FES. Il termine deve coincidere con l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello dell’emissione dell’ordine.

    2.   Qualsiasi ritardo nella restituzione determina interessi di mora, con decorrenza dalla data di cui al paragrafo 1 e fino alla data dell’effettivo pagamento. Il tasso d’interesse è fissato ad un punto e mezzo percentuale al di sopra del tasso applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento il primo giorno lavorativo del mese della data di scadenza.

    3.   L’ordinatore territoriale calcola gli importi recuperabili dai pagamenti dell’assistenza comunitaria già effettuati e ne assicura il recupero tempestivo.

    Il beneficiario rimborsa gli importi da recuperare, con gli interessi di mora, detraendo gli importi in questione dalle spese successive e dalla richiesta di pagamento alla Commissione o, se ciò non è sufficiente, rimborsando la Comunità.

    Annualmente, l’ordinatore territoriale invia alla Commissione un rendiconto degli importi da recuperare, classificati in base all’anno di inizio della procedura di recupero.»

    15)

    L’allegato è sostituito da un nuovo allegato, il cui testo figura nell’allegato del presente regolamento.

    Articolo 2

    A norma dell’articolo 3, paragrafo 5, dell’allegato II A bis della decisione sull’associazione d’oltremare, gli importi indicativi stanziati nell’ambito del 10o FES sono i seguenti:

    (milioni di euro)

    PTOM

    Stanziamento indicativo 10o FES

    Nuova Caledonia

    19,81

    Polinesia francese

    19,79

    Wallis e Futuna

    16,49

    Mayotte

    22,92

    Saint-Pierre e Miquelon

    20,74

    Aruba

    8,88

    Antille olandesi

    24

    Isole Falkland

    4,13

    Turks e Caicos

    11,85

    Anguilla

    11,7

    Montserrat

    15,66

    Sant’Elena e dipendenze (Ascension, Tristan da Cunha)

    16,63

    Pitcairn

    2,4

    Cooperazione e integrazione regionali

    40

    Riserva B non assegnata

    15

    Articolo 3

    Il presente regolamento è pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno dell’entrata in vigore dell’accordo interno che istituisce il 10o FES.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 4 dicembre 2007.

    Per la Commissione

    Louis MICHEL

    Membro della Commissione


    (1)  GU L 314 del 30.11.2001, pag. 1. Decisione modificata dalla decisione 2007/249/CE (GU L 109 del 26.4.2007, pag. 33).

    (2)  GU L 348 del 21.12.2002, pag. 82.

    (3)  GU L 247 del 9.9.2006, pag. 32.

    (4)  Non ancora pubblicato — COM(2007) 410 def. del 16.7.2007.

    (5)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3. Accordo modificato da ultimo dalla decisione n. 1/2006 del Consiglio dei ministri ACP-CE (GU L 247 del 9.9.2006, pag. 22).


    ALLEGATO

    «ALLEGATO

    STRUTTURA STANDARD DEI DOCUMENTI UNICI DI PROGRAMMAZIONE PER I PAESI E TERRITORI D’OLTREMARE A TITOLO DEL 10o FES

    Il testo, nella sua interezza, si deve limitare a un massimo di 15 pagine (Word Count), compresi la sintesi e i capitoli da 1 a 6 ed esclusi gli allegati.

    PARTE A:   STRATEGIA DI COOPERAZIONE

    Sintesi

    Il DOCUP è introdotto da una sintesi di mezza pagina che illustra le principali problematiche a medio e lungo termine di natura politica, istituzionale, economica, sociale o ambientale a cui deve far fronte il PTOM, l’obiettivo principale del DOCUP, le motivazioni principali della scelta del settore prioritario e la distribuzione globale dei fondi.

    Capitolo 1:   Obiettivi della cooperazione comunitaria

    Questo capitolo indica esplicitamente gli obiettivi globali della cooperazione comunitaria quali stabiliti dal trattato CE, dalla decisione sull’associazione d’oltremare, dagli accordi internazionali e dalla recente dichiarazione sulla politica comunitaria in materia di sviluppo.

    Capitolo 2:   Valutazione della situazione politica, economica, sociale e ambientale

    Il capitolo deve indicare i maggiori sviluppi/temi di politica interna e i rilevanti aspetti del contesto esterno e rendere conto della situazione politica, delle questioni commerciali, della situazione socio-economica, degli aspetti ambientali e, infine, del carattere sostenibile delle attuali linee politiche e delle sfide a medio e lungo termine.

    Tale esercizio dovrebbe essere analitico e non soltanto descrittivo. L’analisi dovrebbe essere aperta al dialogo ed elaborata in stretta collaborazione con altri donatori (se possibile) e dovrebbe coinvolgere anche attori non statali.

    Se del caso, va rivolta particolare attenzione all’applicazione dei principi internazionali del buon governo nei settori finanziario, fiscale e giudiziario, nonché all’entità e al calendario delle riforme.

    Un altro aspetto di particolare importanza è la disponibilità di dati statistici aggiornati.

    Capitolo 3:   Agenda politica del PTOM

    Il capitolo riprende concisamente gli scopi e gli obiettivi stabiliti dal governo nei documenti strategici ufficiali, nei piani a medio e lungo termine, nelle strategie di riforma o nei programmi di sviluppo. Il governo deve inoltre specificare in che modo intende conseguire questi obiettivi.

    Capitolo 4:   Valutazione della cooperazione comunitaria passata e in corso

    Il capitolo deve descrivere brevemente i risultati e gli insegnamenti tratti dalla cooperazione CE passata e da quella in corso. Bisogna tenere conto delle raccomandazioni delle pertinenti valutazioni sul PTOM e su settori e progetti specifici.

    In un paragrafo sulla coerenza (mix di politiche CE) occorre valutare il nesso tra il DOCUP e gli altri strumenti, risorse e politiche comunitari. Devono essere indicati i programmi degli Stati membri dell’UE e degli altri donatori (se del caso). Va rivolta particolare attenzione al coordinamento fra i programmi territoriali e regionali e alla cooperazione con i paesi ACP e con le regioni ultraperiferiche di cui all’articolo 299, paragrafo 2, del trattato.

    Capitolo 5:   Strategia di risposta

    Vengono qui illustrate le scelte strategiche della cooperazione comunitaria, precisando i settori/comparti in cui si concentreranno gli aiuti. Dette scelte sono la conseguenza logica:

    degli obiettivi politici comunitari,

    di un’analisi della situazione del PTOM e della sua strategia di sviluppo, che determina la rilevanza e la sostenibilità della strategia di sostegno,

    delle conclusioni raggiunte nel contesto di ogni esercizio di analisi “mix di politiche”/coerenza,

    del volume indicativo dei fondi disponibili,

    degli insegnamenti tratti dalle attività CE realizzate in passato e da quelle in corso,

    della complementarità con l’assistenza di altri importanti donatori e con i programmi del governo del PTOM. L’assistenza comunitaria deve concentrarsi nei settori in cui ha un vantaggio comparativo o particolare competenza.

    Deve essere compresa anche una valutazione concisa della capacità istituzionale indicando, se del caso, le azioni eventualmente necessarie per lo sviluppo istituzionale e delle capacità o, all’occorrenza, le azioni da sostenere per migliorare la governance, anche a livello finanziario, fiscale e giudiziario.

    Quando la modalità di finanziamento proposta è il sostegno a programmi o progetti, occorre descrivere le circostanze eccezionali e debitamente giustificate che impediscono di fornire assistenza mediante un sostegno al bilancio. Se non sussistono le condizioni per il sostegno al bilancio, occorre descrivere le misure che saranno attuate onde creare le condizioni per tale sostegno.

    PARTE B:   PROGRAMMA TERRITORIALE

    Capitolo 6:   Programma territoriale

    Il capitolo illustra il programma territoriale del PTOM, basato sull’analisi strategica e perfettamente in linea con la medesima. Il programma territoriale è parte integrante del DOCUP e consta delle seguenti sezioni:

    OPZIONE A:   PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLE POLITICHE SETTORIALI

    Identificazione

    Titolo

     

    Costo totale

    Precisare: contributo CE e, se del caso, contributo del PTOM beneficiario (e, eventualmente, di altri donatori)

    Metodologia degli aiuti/modalità di gestione

    Programma di sostegno alle politiche settoriali:

    sostegno al bilancio settoriale (gestione centralizzata),

    fondo comune [gestione centralizzata (diretta o indiretta)/decentrata/o gestione congiunta],

    tipo di progetto [gestione centralizzata (diretta o indiretta)/decentrata/o gestione congiunta].

    Codice CAS

     

    Settore

     

    1.   Motivazione e contesto del PTOM

    Situazione socio-economica

    Principali conclusioni della valutazione della situazione macroeconomica, in particolare delle prospettive a medio-lungo termine.

    Se la modalità di finanziamento utilizzata è il sostegno al bilancio, indicare quanto segue:

    situazione macroeconomica: struttura del PIL; risultati economici recenti e tendenze previste, tra cui l’aumento del PIL e l’inflazione; finanze pubbliche, disavanzo fiscale, onere del debito e ammontare degli arretrati; quota di spesa nei settori principali; partite correnti e conto capitale della bilancia dei pagamenti, riserve; situazione monetaria; ruolo dell’assistenza esterna nell’economia; rapporti con il Fondo monetario internazionale,

    profilo e tendenze della povertà: andamento del PIL reale pro capite; coerenza fra il tasso di crescita e l’obiettivo di riduzione della povertà; risultati degli studi sulla povertà; andamento dei principali indicatori sociali rispetto ad altri paesi; evoluzione degli indicatori negli ultimi anni (se disponibile),

    conformità con il criterio di ammissibilità per il sostegno al bilancio, vale a dire esistenza di una situazione macroeconomica sufficientemente stabile.

    Politica di cooperazione del PTOM beneficiario

    Principali elementi della politica, priorità e orientamenti strategici:

    caratteristiche principali della politica e della strategia di sviluppo nazionali (analisi della situazione attuale, dichiarazione relativa alla politica e alla strategia, piano/i d’azione, prospettive finanziarie a medio termine e bilancio, misurazione dei risultati, monitoraggio e valutazione),

    realismo della politica e della strategia (ad esempio, collegamenti fra crescita e riduzione della povertà, orientamenti strategici),

    titolarità della politica e della strategia da parte del governo in genere e, più specificatamente, del ministero competente per il settore.

    Programma settoriale del governo

    Origine e status del programma settoriale del governo:

    principali conclusioni della valutazione della politica e del bilancio settoriali, prospettive finanziarie a medio termine (se disponibili) e nesso con il quadro strategico territoriale,

    valutazione della capacità istituzionale,

    quadro globale per il monitoraggio dell’attuazione delle politiche e strategie settoriali.

    Se la modalità di finanziamento utilizzata è il sostegno al bilancio, esporre le conclusioni principali della valutazione della gestione delle finanze pubbliche:

    qualità del sistema esistente di gestione delle finanze pubbliche, compresa qualsiasi questione e riforma settoriale specifica,

    valutazione del processo volto a migliorare la gestione delle finanze pubbliche.

    Se viene utilizzato il sostegno al bilancio, indicare che risultano soddisfatti i criteri di ammissibilità pertinenti:

    una politica settoriale ben definita, e

    un programma ben definito per migliorare la gestione delle finanze pubbliche.

    Esperienza acquisita

    Riferimento ai risultati dei riesami, del monitoraggio e delle valutazioni delle azioni precedenti che risultino pertinenti.

    Azioni complementari

    Panoramica delle azioni comunitarie in corso, delle azioni degli altri donatori e/o del PTOM beneficiario complementari alla presente azione.

    Coordinamento dei donatori

    Descrizione del processo di coordinamento con il PTOM beneficiario e/o con altri donatori, segnatamente gli Stati membri.

    2.   Descrizione

    Obiettivi e risultati previsti:

    Obiettivi ed elementi principali del programma settoriale del governo e obiettivi del presente programma di sostegno alla politica settoriale in relazione a tale programma.

    Risultati attesi dal programma settoriale del governo e dal programma di sostegno alla politica settoriale; attività specifiche da svolgere nell’ambito del programma di sostegno alla politica settoriale.

    Parti interessate

    Descrizione delle principali parti interessate, compresi i beneficiari; consultazione della società civile e degli altri partner; titolarità e valutazione della capacità istituzionale.

    Rischi e presupposti

    Identificazione dei rischi principali e panoramica delle misure di attenuazione; elementi che dimostrano la sostenibilità dell’azione proposta. Se la modalità di finanziamento utilizzata è il sostegno al bilancio, indicare i rischi connessi ai criteri di ammissibilità.

    Questioni trasversali

    Sostenibilità ambientale, parità fra i sessi, buon governo e diritti umani.

    3.   Questioni relative all’attuazione

    Metodologia

    Scegliere l’opzione pertinente in funzione della modalità di finanziamento selezionata:

    gestione centralizzata,

    gestione congiunta previa firma di un accordo con un’organizzazione internazionale,

    gestione decentrata previa firma di un accordo di finanziamento con un PTOM (usare questa opzione in caso di attuazione in parte centralizzata e in parte decentrata).

    In caso di decentramento delle procedure relative agli appalti e alla concessione di sovvenzioni:

    la Commissione procede a un controllo ex ante delle procedure di aggiudicazione per i contratti > 50 000 EUR e a un controllo ex post per i contratti ≤ 50 000 EUR,

    oppure

    la Commissione procede a un controllo ex post delle procedure di aggiudicazione (si può scegliere il decentramento totale solo se risultano pienamente soddisfatti i criteri per il decentramento stabiliti dal regolamento finanziario).

    In caso di decentramento dei pagamenti (possibile solo se le procedure di aggiudicazione degli appalti pertinenti sono state decentrate):

    in base alle stime del programma, i pagamenti sono effettuati in maniera decentrata per le spese di gestione e i contratti nell’ambito dei seguenti massimali:

    Opere

    Forniture

    Servizi

    Sovvenzioni

    < 300 000 EUR

    < 150 000 EUR

    < 200 000 EUR

    ≤ 100 000 EUR

    oppure

    i pagamenti sono totalmente decentrati (si può scegliere il decentramento totale solo se risultano pienamente soddisfatti i criteri per il decentramento stabiliti dal regolamento finanziario).

    Procedure relative agli appalti e alla concessione di sovvenzioni

    Inserire quanto segue, senza apportare modifiche, per le attività cui si applicano le procedure comunitarie: “Tutti i contratti di attuazione relativi all’azione devono essere aggiudicati ed eseguiti conformemente alle procedure e ai documenti standard definiti e pubblicati dalla Commissione in materia di attuazione delle operazioni esterne, in vigore al momento dell’avvio della procedura interessata.”

    Inserire quanto segue, senza apportare modifiche, se l’accordo con un’organizzazione internazionale prevede l’uso delle sue norme e procedure specifiche, conformi agli standard internazionali: “Tutti i contratti di attuazione relativi all’azione devono essere aggiudicati ed eseguiti conformemente alle procedure e ai documenti standard definiti e pubblicati dall’organizzazione internazionale in questione.”

    Qualora si applichino norme e procedure diverse dalle procedure comunitarie, tali procedure devono essere specificate e soddisfare i criteri stabiliti dal regolamento finanziario.

    Copertura finanziaria e scadenze

    Ripartizione indicativa dell’importo globale per componenti principali, comprese la valutazione, la revisione contabile e la visibilità. Se del caso, indicare anche il contributo del PTOM beneficiario per voce di bilancio, specificando se si tratta di un contributo in natura o in contanti.

    Nei limiti del possibile, indicare le quote del finanziamento riservate alle sovvenzioni e agli appalti; per i contratti, specificare il tipo di appalto (servizi, forniture, opere); per le sovvenzioni, specificare la categoria principale di beneficiari.

    Se pertinente: allegare un calendario indicativo per l’avvio delle procedure di appalto o dell’invito a presentare proposte.

    Se la modalità di finanziamento utilizzata è il sostegno al bilancio, allegare un calendario indicativo per gli esborsi diviso in mesi, all’occorrenza facendo una distinzione tra quote fisse e quote variabili.

    Indicare la durata operativa (in mesi) a decorrere dalla firma dell’accordo di finanziamento (in mancanza di un accordo di finanziamento, contratto o altro accordo di attuazione).

    Controllo dei risultati e criteri di esborso

    Descrizione delle modalità di verifica dei risultati.

    Indicatori di prestazione per il programma di sostegno alla politica settoriale; coerenza con il quadro globale di valutazione del programma settoriale del governo; monitoraggio dei risultati; strumenti di verifica; misure prese per migliorare la misurazione dei risultati (se del caso).

    Se la modalità di finanziamento scelta è il sostegno al bilancio o il fondo comune: condizioni generali di esborso per tutte le quote; settori in cui saranno definite condizioni specifiche per l’esborso delle singole quote.

    Occorre individuare gli indicatori di input, output, risultato e, possibilmente, di impatto per i comparti strategici coperti dal settore prioritario. Detti indicatori devono tener conto dei criteri SMART (specifici, misurabili a breve/medio termine, raggiungibili, realistici e parametrati in base al tempo) nonché prevedere un livello di partenza, un obiettivo e un calendario preciso, in modo tale da consentire il confronto in occasione dei riesami annuali, intermedi e finali.

    Valutazione e revisione contabile

    Descrizione delle modalità di valutazione (intermedia, finale, ex post) e di revisione contabile.

    Comunicazione e visibilità

    Descrizione delle attività di comunicazione e visibilità.

    OPZIONE B:   SOSTEGNO AL BILANCIO GENERALE

    Identificazione

    Titolo

     

    Costo totale

    Contributo CE

    Metodologia degli aiuti/modalità di gestione

    Sostegno al bilancio generale — gestione centralizzata

    Codice CAS

     

    Settore

     

    1.   Motivazione e contesto del PTOM

    Situazione socio-economica

    Situazione macroeconomica: struttura del PIL; risultati economici recenti, tra cui l’aumento del PIL e l’inflazione; finanze pubbliche, disavanzo fiscale, onere del debito e ammontare degli arretrati; quota di spesa nei settori principali; partite correnti e conto capitale della bilancia dei pagamenti, riserve; situazione monetaria; ruolo dell’assistenza esterna nell’economia; sintesi delle principali tendenze passate e previste per quanto riguarda le variabili macroeconomiche; descrizione dei rapporti fra il paese partner e il Fondo monetario internazionale; eventuali temi specifici di interesse macroeconomico per il PTOM.

    Profilo e tendenze della povertà: andamento del PIL reale pro capite; coerenza fra il tasso di crescita e l’obiettivo di riduzione della povertà; risultati degli studi sulla povertà; andamento dei principali indicatori sociali rispetto ad altri paesi; evoluzione degli indicatori negli ultimi anni (se disponibile).

    Indicare che risulta soddisfatto il criterio di ammissibilità pertinente per il sostegno al bilancio, secondo il quale deve essere già in vigore, o in fase di attuazione, una politica macroeconomica orientata alla stabilità e sostenuta dalla CE.

    Politica e strategia di cooperazione del PTOM beneficiario

    Principali elementi della politica, priorità e orientamenti strategici:

    politica e strategia del PTOM:

    caratteristiche principali della politica e della strategia di sviluppo del PTOM (analisi della situazione attuale, dichiarazione relativa alla politica e alla strategia, piano/i d’azione, prospettive finanziarie a medio termine e bilancio, misurazione dei risultati, monitoraggio e valutazione),

    realismo della politica e della strategia (ad esempio, collegamenti fra crescita e riduzione della povertà, orientamenti strategici),

    titolarità della politica e della strategia,

    misurazione dei risultati: esistenza di un processo di monitoraggio con indicatori di risultato per misurare il conseguimento degli obiettivi; coerenza con gli obiettivi di sviluppo del millennio e avvicinamento all’UE sul piano politico ed economico; esistenza di un programma che garantisca la qualità degli indicatori di risultato utilizzati,

    indicare che risulta soddisfatto il criterio di ammissibilità pertinente per il sostegno al bilancio, secondo il quale devono essere già in vigore, o in fase di attuazione, una politica e una strategia di sviluppo o di riforma ben definite e sostenute dalla CE.

    Politiche settoriali (se pertinente)

    Riepilogo delle caratteristiche dei settori principali e delle politiche settoriali nelle aree prioritarie contemplate dal presente programma.

    Finanze pubbliche

    Questioni principali inerenti alle finanze pubbliche nelle due aree prioritarie:

    gestione delle finanze pubbliche:

    valutazione della qualità del sistema esistente di gestione delle finanze pubbliche,

    valutazione del processo volto a migliorare la gestione delle finanze pubbliche, compreso l’impegno delle autorità del PTOM a migliorare le prestazioni in questo campo; pertinenza e grado di attuazione della strategia di riforma; pertinenza e grado di coordinamento e di attuazione dei programmi volti a sviluppare le capacità per quanto riguarda la gestione delle finanze pubbliche,

    indicare che risulta soddisfatto il criterio di ammissibilità pertinente per il sostegno al bilancio, secondo il quale deve esistere un programma credibile e pertinente per migliorare la gestione delle finanze pubbliche,

    bilancio nazionale e prospettive finanziarie a medio termine: entità del sostegno al bilancio rispetto al bilancio; tipo e copertura del bilancio (compresa la struttura delle entrate e delle spese); coerenza fra la politica e la strategia del PTOM, da una parte, e gli stanziamenti e le spese di bilancio, dall’altra; strategia di bilancio (compresa la sostenibilità finanziaria, la sostenibilità del debito, le regole di bilancio e le strategie di finanziamento); qualsiasi misura volta a ottimizzare le risorse; situazione delle prospettive finanziarie a medio termine (copertura, integrazione o meno nel processo di bilancio, entità del riorientamento in linea con le politiche e strategie).

    Esperienza acquisita

    Sintesi degli insegnamenti tratti, compresi i risultati dei riesami, del monitoraggio e delle valutazioni delle azioni precedenti che risultino pertinenti per questo programma specifico.

    Azioni complementari

    Panoramica delle azioni comunitarie in corso, delle azioni degli altri donatori e/o del PTOM beneficiario complementari alla presente azione.

    Coordinamento dei donatori

    Descrizione del processo di coordinamento con il PTOM beneficiario e/o con altri donatori, segnatamente gli Stati membri.

    2.   Descrizione

    Obiettivi

    Obiettivi globali: derivanti dalla politica e dalla strategia del PTOM; di norma, si tratta di un contributo agli obiettivi di sviluppo in senso lato e agli obiettivi di sviluppo del millennio, come crescita, riduzione della povertà, sicurezza e buon vicinato, integrazione nell’economia mondiale e partenariato economico.

    Finalità (obiettivo specifico): derivante dalla politica e dalla strategia del PTOM; rientrano in questa finalità aspetti particolari della strategia generale, spesso connessi al miglioramento della stabilità macroeconomica e della gestione delle finanze pubbliche, all’attuazione delle riforme e all’aumento dell’efficienza del governo e dei servizi sociali.

    Risultati attesi e principali attività

    Risultati attesi: riguardano spesso il miglior funzionamento del settore pubblico e dei beni e servizi da esso forniti, nonché il miglioramento del quadro della politica e della spesa pubblica. Si tratta di beni e servizi che contribuiscono agli obiettivi globali, come quelli connessi alla riduzione della povertà e agli obiettivi di sviluppo del millennio.

    Le attività in questione riguardano il dialogo politico, lo sviluppo delle capacità e il monitoraggio delle condizioni per l’erogazione del sostegno al bilancio. I mezzi (o input) si riferiscono principalmente al contributo finanziario fornito sotto forma di sostegno al bilancio, indicando l’entità di tale sostegno in relazione alle variabili macroeconomiche principali.

    Parti interessate

    Descrizione delle principali parti interessate, compresi i beneficiari; consultazione della società civile e degli altri partner; titolarità e valutazione della capacità istituzionale.

    Rischi e presupposti

    Identificazione dei rischi principali, specie per quanto riguarda i criteri di ammissibilità e la panoramica delle misure di attenuazione.

    Questioni trasversali

    Sostenibilità ambientale, parità fra i sessi, buon governo e diritti umani.

    3.   Questioni relative all’attuazione

    Copertura finanziaria e scadenze

    Bilancio totale e calendario per gli esborsi diviso in mesi, facendo una distinzione tra quote fisse e quote variabili.

    Durata operativa (in mesi) a decorrere dalla firma dell’accordo di finanziamento.

    Stanziamenti di bilancio per le misure complementari di sostegno all’azione.

    Modalità del sostegno al bilancio

    Precisare: diretto/indiretto; mirato/non mirato; politica e strategia a medio termine/a breve termine (se pertinente).

    Procedure relative agli appalti e alla concessione di sovvenzioni

    Solo per il sostegno complementare come assistenza tecnica, revisione contabile e valutazione. Inserire quanto segue, senza apportare modifiche: “Tutti i contratti di attuazione relativi all’azione devono essere aggiudicati ed eseguiti conformemente alle procedure e ai documenti standard definiti e pubblicati dalla Commissione in materia di attuazione delle operazioni esterne, in vigore al momento dell’avvio della procedura interessata.”

    Controllo dei risultati e criteri di esborso

    Descrizione delle modalità di verifica dei risultati, condizioni generali di esborso per tutte le quote, condizioni specifiche per l’esborso delle singole quote. Occorre individuare gli indicatori di input, output, risultato e, possibilmente, di impatto per i comparti strategici coperti dal settore prioritario. Detti indicatori devono tener conto dei criteri SMART (specifici, misurabili a breve/medio termine, raggiungibili, realistici e parametrati in base al tempo) nonché prevedere un livello di partenza, un obiettivo e un calendario preciso, in modo tale da consentire il confronto in occasione dei riesami annuali, intermedi e finali.

    Valutazione e revisione contabile

    Descrizione delle modalità di valutazione (intermedia, finale, ex post) e di revisione contabile.

    Comunicazione e visibilità

    Descrizione delle attività di comunicazione e visibilità.

    OPZIONE C:   IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO

    Identificazione

    Titolo

     

    Costo totale

    Precisare: contributo CE e, se del caso, contributo del PTOM beneficiario (e, eventualmente, di altri donatori)

    Metodologia degli aiuti/modalità di gestione

    Impostazione del progetto [gestione centralizzata (diretta o indiretta)/decentrata/o gestione congiunta].

    Codice CAS

     

    Settore

     

    1.   Motivazione

    Contesto settoriale

    Caratteristiche e politiche del settore o dell’area tematica in questione (se del caso, a livello regionale) e principali problemi che il progetto deve affrontare.

    Esperienza acquisita

    Riferimento ai risultati dei riesami, del monitoraggio e delle valutazioni delle azioni precedenti che risultino pertinenti per il progetto specifico.

    Azioni complementari

    Panoramica delle azioni comunitarie in corso, delle azioni degli altri donatori e/o del PTOM beneficiario complementari alla presente azione.

    Coordinamento dei donatori

    Descrizione del processo di coordinamento con il PTOM beneficiario e/o con altri donatori, segnatamente gli Stati membri.

    2.   Descrizione

    Obiettivi

    Finalità generali e obiettivo (specifico) del sostegno comunitario.

    Risultati attesi e principali attività

    Strategia scelta per ovviare ai problemi individuati che il progetto deve affrontare; descrizione dei risultati attesi e del modo in cui saranno raggiunti.

    Parti interessate

    Descrizione delle principali parti interessate, compresi i beneficiari; se del caso, consultazione della società civile e degli altri partner; titolarità e valutazione della capacità istituzionale.

    Rischi e presupposti

    Identificazione dei rischi principali e panoramica delle misure di attenuazione, comprese le condizioni da rispettare prima e nel corso dell’attuazione; elementi che dimostrano la sostenibilità dell’azione proposta.

    Questioni trasversali

    Sostenibilità ambientale, parità fra i sessi, buon governo e diritti umani.

    3.   Questioni relative all’attuazione

    Metodologia

    Scegliere l’opzione pertinente in funzione della modalità di finanziamento selezionata:

    gestione centralizzata,

    gestione congiunta previa firma di un accordo con un’organizzazione internazionale,

    gestione decentrata previa firma di un accordo di finanziamento con un PTOM (usare questa opzione in caso di attuazione in parte centralizzata e in parte decentrata).

    Indicare le funzioni (procedure relative agli appalti e alla concessione di sovvenzioni/pagamenti) che si prevede di centralizzare o di decentrare e la o le autorità di aggiudicazione e di pagamento.

    In caso di decentramento delle procedure relative agli appalti e alla concessione di sovvenzioni:

    la Commissione procede a un controllo ex ante delle procedure di aggiudicazione per i contratti > 50 000 EUR e a un controllo ex post per i contratti ≤ 50 000 EUR,

    oppure

    la Commissione procede a un controllo ex post delle procedure di aggiudicazione (si può scegliere il decentramento totale solo se risultano pienamente soddisfatti i criteri per il decentramento stabiliti dal regolamento finanziario).

    In caso di decentramento dei pagamenti (possibile solo se le procedure di aggiudicazione degli appalti pertinenti sono state decentrate):

    in base alle stime del programma, i pagamenti sono effettuati in maniera decentrata per le spese di gestione e i contratti nell’ambito dei seguenti massimali:

    Opere

    Forniture

    Servizi

    Sovvenzioni

    < 300 000 EUR

    < 150 000 EUR

    < 200 000 EUR

    ≤ 100 000 EUR

    oppure

    i pagamenti sono totalmente decentrati (si può scegliere il decentramento totale solo se risultano pienamente soddisfatti i criteri per il decentramento stabiliti dal regolamento finanziario).

    Procedure relative agli appalti e alla concessione di sovvenzioni.

    Inserire quanto segue, senza apportare modifiche, per le attività cui si applicano le procedure comunitarie: “Tutti i contratti di attuazione relativi all’azione devono essere aggiudicati ed eseguiti conformemente alle procedure e ai documenti standard definiti e pubblicati dalla Commissione in materia di attuazione delle operazioni esterne, in vigore al momento dell’avvio della procedura interessata.”

    Inserire quanto segue, senza apportare modifiche, se l’accordo con un’organizzazione internazionale prevede l’uso delle sue norme e procedure specifiche, conformi agli standard internazionali: “Tutti i contratti di attuazione relativi all’azione devono essere aggiudicati ed eseguiti conformemente alle procedure e ai documenti standard definiti e pubblicati dall’organizzazione internazionale in questione.”

    Qualora si applichino norme e procedure diverse dalle procedure comunitarie, tali procedure devono essere specificate e soddisfare i criteri stabiliti dal regolamento finanziario.

    Copertura finanziaria e scadenze

    Ripartizione indicativa dell’importo globale per componenti principali, comprese la valutazione, la revisione contabile e la visibilità. Se del caso, indicare anche il contributo del PTOM beneficiario per voce di bilancio, specificando se si tratta di un contributo in natura o in contanti.

    Nei limiti del possibile, indicare le quote del finanziamento riservate alle sovvenzioni e agli appalti; per i contratti, specificare il tipo di appalto (servizi, forniture, opere); per le sovvenzioni, specificare la categoria principale di beneficiari.

    Se del caso, allegare un calendario indicativo per l’avvio delle procedure di appalto o dell’invito a presentare proposte.

    Indicare la durata operativa prevista (in mesi) a decorrere dalla firma dell’accordo di finanziamento (in mancanza di un accordo di finanziamento, contratto o altro accordo di attuazione).

    Controllo dei risultati

    Descrizione delle modalità di verifica dei risultati; sintesi degli indicatori di base di misurazione dei progressi realizzati. Occorre individuare gli indicatori di input, output, risultato e, possibilmente, di impatto per i comparti strategici coperti dal settore prioritario. Detti indicatori devono tener conto dei criteri SMART (specifici, misurabili a breve/medio termine, raggiungibili, realistici e parametrati in base al tempo) nonché prevedere un livello di partenza, un obiettivo e un calendario preciso, in modo tale da consentire il confronto in occasione dei riesami annuali, intermedi e finali.

    Valutazione e revisione contabile

    Descrizione delle modalità di valutazione (intermedia, finale, ex post) e di revisione contabile.

    Comunicazione e visibilità

    Descrizione delle attività di comunicazione e visibilità.»


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