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Document 32023R0419

    Regolamento di esecuzione (UE) 2023/419 del Consiglio del 24 febbraio 2023 che attua l’articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 765/2006 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa contro l’Ucraina

    ST/5702/2023/INIT

    GU L 61 del 27.2.2023, p. 20–36 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2023/419/oj

    27.2.2023   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 61/20


    REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/419 DEL CONSIGLIO

    del 24 febbraio 2023

    che attua l’articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 765/2006 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa contro l’Ucraina

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio, del 18 maggio 2006, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa contro l’Ucraina (1), e in particolare l’articolo 8 bis,

    vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 18 maggio 2006 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 765/2006.

    (2)

    In base a un riesame della decisione 2012/642/PESC del Consiglio (2), il Consiglio ha deciso che è opportuno prorogare le misure restrittive ivi previste fino al 28 febbraio 2024.

    (3)

    È opportuno modificare le voci relative a 21 persone fisiche e due persone giuridiche inserite nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006.

    (4)

    È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    L’allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

    Articolo 2

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 24 febbraio 2023

    Per il Consiglio

    Il presidente

    J. ROSWALL


    (1)   GU L 134 del 20.5.2006, pag. 1.

    (2)  Decisione 2012/642/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2012, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina (GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1).


    ALLEGATO

    L’allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006 è così modificato:

    1)

    nella tabella «A. Persone fisiche di cui all’articolo 2, paragrafo 1», le voci 10, 17, 20, 22, 35, 39, 41, 42, 64, 65, 71, 73, 75, 78, 85, 87, 89, 90, 123, 125 e 179 sono sostituite dalle seguenti:

     

    Nome

    (Traslitterazione della grafia bielorussa)

    (Traslitterazione della grafia russa)

    Nome

    (grafia bielorussa)

    (grafia russa)

    Informazioni identificative

    Motivi dell’inserimento nell’elenco

    Data di inserimento nell’elenco

    «10.

    Khazalbek Baktibekavich ATABEKAU

    Khazalbek Bakhtibekovich ATABEKOV

    Хазалбек Бактiбекавiч АТАБЕКАЎ

    Хазалбек Бахтибекович АТАБЕКОВ

    Posizione(i): ex vicecomandante delle truppe interne

    Data di nascita: 18.3.1967.

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di vicecomandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni, in particolare dalle truppe interne al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    È stato trasferito alla riserva militare nel marzo 2022 con decreto di Aliaksandr Lukashenko. Ha il diritto di indossare uniforme e insegne militari.

    2.10.2020

    17.

    Andrei Vasilievich GALENKA

    Andrey Vasilievich GALENKA

    Андрэй Васiльевiч ГАЛЕНКА

    Андрей Васильевич ГАЛЕНКА

    Posizione(i): primo vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia di pubblica sicurezza

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia di pubblica sicurezza, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come primo vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia di pubblica sicurezza.

    2.10.2020

    20.

    Anatol Anatolievich VASILIEU

    Anatoli Anatolievich VASILIEV

    Анатоль Анатольевiч ВАСIЛЬЕЎ

    Анатолий Анатольевич ВАСИЛЬЕВ

    Posizione(i): primo vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/oblast di Gomel/Homyel, capo della polizia di pubblica sicurezza

    Ex vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/oblast di Gomel/Homyel, capo della polizia di pubblica sicurezza, ex vicepresidente del comitato investigativo

    Data di nascita: 26.1.1972.

    Luogo di nascita: Gomel/Homyel, regione/oblast di Gomel/Homyel, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/oblast di Gomel/Homyel e capo della polizia di pubblica sicurezza, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione/oblast in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come primo vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo della regione/oblast di Gomel/Homyel, capo della polizia di pubblica sicurezza.

    2.10.2020

    22.

    Leanid ZHURAUSKI

    Leonid ZHURAVSKI

    Леанiд ЖУРАЎСКI

    Леонид ЖУРАВСКИЙ

    Posizione(i): ex capo dell’OMON («distaccamento della polizia speciale») a Vitebsk/Viciebsk

    Data di nascita: 20.9.1975.

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di comando sulle forze dell’OMON a Vitebsk/Viciebsk, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Vitebsk/Viciebsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

    2.10.2020

    35.

    Alena Mikalaeuna DMUHAILA

    Elena Nikolaevna DMUHAILO

    Алена Мiкалаеўна ДМУХАЙЛА

    Елена Николаевна ДМУХАЙЛО

    Posizione(i): ex segretaria della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 1.7.1971.

    Sesso: femminile

    Nella sua precedente posizione di segretaria della commissione elettorale centrale è stata responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    39.

    Sviatlana Piatrouna KATSUBA

    Svetlana Petrovna KATSUBO

    Святлана Пятроўна КАЦУБА

    Светлана Петровна КАЦУБО

    Posizione(i): ex membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 6.8.1959.

    Luogo di nascita: Podilsk, regione/oblast di Odessa, ex URSS (ora Ucraina)

    Sesso: femminile

    Nella sua precedente posizione di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è stata responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    41.

    Igar Anatolievich PLYSHEUSKI

    Ihor Anatolievich PLYSHEVSKIY

    Iгар Анатольевiч ПЛЫШЭЎСКI

    Игорь Анатольевич ПЛЫШЕВСКИЙ

    Posizione(i): ex membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 19.2.1979.

    Luogo di nascita: Lyuban, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è stato responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale del 2020 da detta commissione e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    42.

    Marina Yureuna RAKHMANAVA

    Marina Yurievna RAKHMANOVA

    Марына Юр’еўна РАХМАНАВА

    Марина Юрьевна РАХМАНОВА

    Posizione(i): ex membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 26.9.1970.

    Sesso: femminile

    Nella sua precedente posizione di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è stata responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    64.

    Pavel Mikalaevich LIOHKI

    Pavel Nikolaevich LIOHKI

    Павел Мiкалаевiч ЛЁГКI

    Павел Николаевич ЛЁГКИЙ

    Posizione(i): consigliere ministeriale presso l’ambasciata bielorussa a Mosca, in Russia, ex primo viceministro dell’Informazione

    Data di nascita: 30.5.1972.

    Luogo di nascita: Baranavichy, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di vertice di primo viceministro dell’Informazione, è stato responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a Internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come consigliere ministeriale presso l’ambasciata bielorussa a Mosca, in Russia.

    17.12.2020

    65.

    Ihar Uladzimiravich LUTSKY

    Igor Vladimirovich LUTSKY

    Iгар Уладзiмiравiч ЛУЦКI

    Игорь Владимирович ЛУЦКИЙ

    Posizione(i): vicecapo dell’amministrazione presidenziale, ex ministro dell’Informazione

    Data di nascita: 31.10.1972.

    Luogo di nascita: regione/oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di vertice di ministro dell’Informazione, è stato responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a Internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come vicepresidente dell’amministrazione presidenziale.

    17.12.2020

    71.

    Dzmitry Aliaksandravich KURYAN

    Dmitry Alexandrovich KURYAN

    Дзмiтрый Аляксандравiч КУРЬЯН

    Дмитрий Александрович КУРЬЯН

    Posizione(i): vicecapo della milizia pubblica dell’accademia del ministero degli affari interni, primo dirigente di polizia, vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero degli Affari interni

    Data di nascita: 3.10.1974.

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di vertice di vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero degli Affari interni, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Resta attivo nel regime di Lukashenko in qualità di vicecapo della milizia pubblica dell’accademia del ministero degli affari interni e mantiene il grado di primo dirigente di polizia.

    17.12.2020

    73.

    Dzmitry Mikalaevich SHUMILIN

    Dmitry Nikolayevich SHUMILIN

    Дзмiтрый Мiкалаевiч ШУМIЛIН

    Дмитрий Николаевич ШУМИЛИН

    Posizione(i): vicecapo della direzione per la protezione dell’ordine pubblico e la prevenzione, ex vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD (dipartimento principale degli Affari interni) del comitato esecutivo della città di Minsk

    Data di nascita: 26.7.1977.

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD del comitato esecutivo della città di Minsk, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    È documentata la sua partecipazione personale all’arresto illegale di manifestanti pacifici.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come vicecapo della direzione per la protezione dell’ordine pubblico e la prevenzione presso il GUVD (dipartimento principale degli Affari interni) del comitato esecutivo della città di Minsk.

    17.12.2020

    75.

    Siarhei Leanidavich KALINNIK

    Sergei Leonidovich KALINNIK

    Сяргей Леанiдавiч КАЛИННИК

    Сергей Леонидович КАЛИННИК

    Posizione(i): ex dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk

    Data di nascita: 23.7.1979.

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk, è stato responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Secondo alcuni testimoni, ha personalmente supervisionato e partecipato alla tortura di manifestanti detenuti illegalmente.

    17.12.2020

    78.

    Aliaksandr Aliaksandravich PIETRASH

    Alexander (Alexandr) Alexandrovich PETRASH

    Аляксандр Аляксандравiч ПЕТРАШ

    Александр Александрович ПЕТРАШ

    Posizione(i): presidente del tribunale del distretto di Tsentralny a Minsk, ex presidente del tribunale del distretto di Moskovski a Minsk

    Data di nascita: 16.5.1988.

    Sesso: maschile

    Nella sua precedente posizione di presidente del tribunale del distretto di Moskovski a Minsk, è stato responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e false testimonianze.

    Ha contribuito a far multare e a trattenere manifestanti, giornalisti e leader dell’opposizione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come presidente del tribunale del distretto di Tsentralny a Minsk.

    17.12.2020

    85.

    Yulia Chaslavauna HUSTYR

    Yulia Cheslavovna HUSTYR

    Юлiя Чаславаўна ГУСТЫР

    Юлия Чеславовна ГУСТЫР

    Posizione(i): avvocato presso l’ufficio di assistenza legale del distretto di Kastrychnitski a Minsk, ex giudice del tribunale del distretto centrale di Minsk

    Data di nascita: 14.1.1984.

    Sesso: femminile

    Nella sua precedente posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è stata responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del candidato presidenziale dell’opposizione Viktar Babarika. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attiva come avvocato presso l’ufficio di assistenza legale del distretto di Kastrychnitski a Minsk.

    17.12.2020

    87.

    Aliaksandr Vasilevich SHAKUTSIN

    Aleksandr Vasilevich SHAKUTIN

    Аляксандр Васiльевiч ШАКУЦIН

    Александр Васильевич ШАКУТИН

    Posizione(i): imprenditore, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Amkodor, azionista di SV Maschinen GmbH, UAB EM System, Anulatrans SIA, Amkodor-Tsentr, OOO Iskamed, OOO PMI Inzhiniring,

    Data di nascita: 12.1.1959.

    Luogo di nascita: Bolshoe Babino, zona di Orsha, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d’affari nei settori dell’edilizia, della costruzione di macchinari, dell’agricoltura e in altri settori.

    Secondo quanto riportato, sarebbe una delle persone che ha beneficiato maggiormente delle privatizzazioni durante il mandato presidenziale di Lukashenko. È anche un ex membro del presidium dell’associazione pubblica pro-Lukashenko “Belaya Rus” e del Consiglio per lo sviluppo dell’imprenditoria nella Repubblica di Bielorussia.

    Nel luglio 2020 ha pronunciato parole di condanna pubblica nei confronti delle proteste dell’opposizione in Bielorussia, sostenendo in tal modo la politica di repressione del regime di Lukashenko nei confronti di manifestanti pacifici, dell’opposizione democratica e della società civile.

    Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    Mantiene interessi d’affari in Bielorussia.

    17.12.2020

    89.

    Natallia Mikhailauna BUHUK

    Natalia Mikhailovna BUGUK

    Наталля Мiхайлаўна БУГУК

    Наталья Михайловна БУГУК

    Posizione: giudice presso il tribunale della città di Minsk, ex giudice presso il tribunale del distretto di Fruzensky a Minsk

    Data di nascita: 19.12.1989.

    Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: femminile

    Cittadinanza: bielorussa

    Nella sua precedente posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Natallia Buhuk è stata responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti e manifestanti, in particolare la condanna di Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e di Darya Chultsova. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

    È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attiva come giudice presso il tribunale della città di Minsk.

    21.6.2021

    90.

    Alina Siarhieeuna KASIANCHYK

    Alina Sergeevna KASYANCHYK

    Алiна Сяргееўна КАСЬЯНЧЫК

    Алина Сергеевна КАСЬЯНЧИК

    Posizione: procuratore presso la procura della città di Minsk, ex procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

    Data di nascita: 12.3.1998.

    Luogo di nascita:

    Sesso: femminile

    Cittadinanza: bielorussa

    Nella sua precedente posizione di procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Alina Kasianchyk ha rappresentato il regime di Lukashenko in procedimenti di matrice politica nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. In particolare, ha perseguito le giornaliste Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e Darya Chultsova per aver registrato manifestazioni pacifiche, sulla base delle accuse infondate di “associazione per delinquere” e “violazione dell’ordine pubblico”. Ha inoltre perseguito membri della società civile bielorussa che avevano per esempio preso parte a manifestazioni pacifiche o che avevano reso omaggio ad Aliaksandr Taraikousky, manifestante assassinato. Ha chiesto costantemente al giudice pene detentive a lungo termine.

    È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attiva come procuratore presso la procura della città di Minsk.

    21.6.2021

    104.

    Andrei Vaclavavich HRUSHKO

    Andrei Vatslavovich GRUSHKO

    Андрэй Вацлававiч ГРУШКО

    Андрей Вацлавович ГРУШКО

    Posizione(i): vicepresidente del tribunale del distretto di Leninsky a Brest, ex giudice del tribunale del distretto di Leninsky a Brest

    Data di nascita: 24.1.1979.

    Luogo di nascita:

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: bielorussa

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Brest, Andrei Hrushko è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di attivisti, riconosciuti quali prigionieri politici, e di minorenni.

    È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    Attualmente è vicepresidente del tribunale del distretto di Leninsky a Brest.

    21.6.2021

    123.

    Aliaksandr Yauhenavich SHATROU

    Alexander (Alexandr) Evgenevich SHATROV

    Аляксандр Яўгенавiч ШАТРОЎ

    Александр Евгеньевич ШАТРОВ

    Posizione(i): imprenditore, azionista e ex capo della Synesis LLC

    Data di nascita: 9.11.1978.

    Luogo di nascita: ex URSS (ora Federazione russa)

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: russa, bielorussa

    Numero di identificazione personale: 3091178A002VF5

    Nella sua posizione di ex capo ed ex azionista di maggioranza della Synesis LLC, Alexander Shatrov è responsabile della decisione di tale società di fornire alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza, Kipod, in grado di analizzare riprese video, effettuarvi ricerche e utilizzare software di riconoscimento facciale. Contribuisce pertanto alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica da parte dell’apparato statale. Synesis sostiene di aver cessato la fornitura della piattaforma Kipod alle autorità bielorusse, ma secondo le relazioni di ByPOL Kipod è ancora utilizzata dalle agenzie per la sicurezza dello Stato.

    Synesis è una delle imprese residenti nel parco tecnologico “Hi-Tech Park” creato con decreto di Aliaksandr Lukashenko, e in quanto tale gode di numerosi vantaggi, tra cui esenzioni dall’imposta sul reddito, dall’IVA, dai dazi offshore, dai dazi doganali e altro.

    La Synesis LLC e la sua società controllata Panoptes hanno tratto vantaggio dalla partecipazione al sistema statale di monitoraggio della sicurezza pubblica. Anche altre società di cui Shatrov è stato il proprietario o il co-proprietario, quali BelBet e Synesis Sport, traggono vantaggio da appalti pubblici.

    Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui ha criticato i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    È tuttora azionista della Synesis LLC.

    21.6.2021

    125.

    Mikhail Safarbekovich GUTSERIEV

    Микаил (Михаил) Сафарбекович ГУЦЕРИЕВ

    Posizione(i): imprenditore, azionista e presidente del consiglio di amministrazione di Slavkali,presidente del consiglio di amministrazione e azionista di JSC Mospromstroi, Industrial Financial Group Safmar JSC, LLC Proekt Grad.

    Membro del consiglio di amministrazione di JSC NKNeftisa

    Data di nascita: 9.5.1958.

    Luogo di nascita: Akmolinsk, ex USSR (ora Kazakhstan)

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: russa

    Mikhail Gutseriev è un imprenditore russo di spicco con interessi d’affari in Bielorussia nei settori dell’energia e del potassio, nel comparto ricettivo e in altri settori. È conoscente di lunga data di Aliaksandr Lukashenko e grazie a tale legame ha accumulato consistenti ricchezze e ha acquisito grande influenza tra l’élite politica in Bielorussia. Safmar, una società che è stata controllata da Gutseriev, è stata l’unica compagnia petrolifera russa che ha continuato a rifornire di petrolio le raffinerie bielorusse durante il periodo della crisi energetica tra Russia e Bielorussia a inizio 2020.

    Gutseriev ha inoltre sostenuto Lukashenko nelle controversie con la Russia in merito alle forniture di petrolio. Gutseriev è stato presidente del consiglio di amministrazione e azionista della società “Slavkali”, che sta costruendo l’impianto di estrazione e lavorazione del cloruro di potassio di Nezhinsky, situato sul deposito di sale di potassio di Starobinsky vicino a Lyuban. Si tratta del più grande investimento in Bielorussia, del valore di 2 miliardi di USD. Lukashenko ha promesso di ridenominare la città di Lyuban chiamandola “Gutserievsk” in suo onore.

    Le sue altre attività in Bielorussia hanno incluso stazioni di servizio e depositi di carburanti, un albergo, un centro d’affari e un terminal aeroportuale a Minsk. Lukashenko è intervenuto a difesa di Gutseriev dopo l’avvio, in Russia, di un’indagine penale nei suoi confronti. Lukashenko ha inoltre ringraziato Gutseriev per i suoi contributi finanziari alle organizzazioni di beneficenza e gli investimenti del valore di miliardi di dollari in Bielorussia. Gutseriev avrebbe offerto regali di lusso a Lukashenko.

    Gutseriev ha inoltre dichiarato di essere proprietario di una residenza appartenente di fatto a Lukashenko, coprendolo così quando i giornalisti hanno iniziato a indagare sui beni di Lukashenko. Gutseriev ha assistito all’investitura segreta di Lukashenko il 23 settembre 2020. Nell’ottobre 2020 Lukashenko e Gutseriev sono comparsi entrambi all’inaugurazione di una chiesa ortodossa, patrocinata da Gutseriev.

    Secondo le notizie diffuse dai media, quando nell’agosto 2020 sono stati licenziati i dipendenti in sciopero dei media bielorussi di proprietà statale, operatori dei media russi sono stati condotti in Bielorussia a bordo di aeromobili appartenenti a Gutseriev in sostituzione dei lavoratori licenziati e sono stati alloggiati all’hotel Minsk Renaissance di proprietà di Gutseriev. Gutseriev ha fornito la sua assistenza nell’acquisizione di apparecchi per tomografia computerizzata per la Bielorussia durante la crisi COVID-19. Mikhail Gutseriev trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    21.6.2021

    129.

    Aleh Mikalaevich, BELIAKOU

    Oleg Nikolaevich BELIAKOV

    Алег Мiĸалаевiч БЕЛЯКОЎОлег

    Ниĸолаевич БЕЛЯКОВ

    Posizione(i): capo del dipartimento dell’attività ideologica e del sostegno al personale presso il ministero degli Affari interni della Bielorussia, ex vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

    Data di nascita:

    Luogo di nascita:

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: bielorussa

    Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Aleh Beliakou è stato responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell’Interno.

    Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

    È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come capo del dipartimento dell’attività ideologica e del sostegno al personale presso il ministero degli Affari interni della Bielorussia.

    21.6.2021

    131.

    Andrei Mikalaevich DAILIDA

    Andrei Nikolaevich DAILIDA

    Андрэй Мiкалаевiч ДАЙЛIДА

    Андрей Ниĸолаевич ДАЙЛИДА

    Posizione(i): capo del dipartimento per il Supporto arretrato del ministero degli Affari interni della Bielorussia, ex vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

    Data di nascita: 1.7.1974.

    Luogo di nascita:

    Passaporto: KH2133825

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: bielorussa

    Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Andrei Dailida è stato responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell’Interno.

    Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali. Per il lavoro svolto come vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni, è stato insignito, nel dicembre 2020, dell’ordine presidenziale per il servizio alla madrepatria e ha pertanto tratto vantaggio dal regime di Lukashenko.

    È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come capo del dipartimento per il Supporto arretrato del ministero degli Affari interni della Bielorussia.

    21.6.2021

    179.

    Andrei Andreevich PRAKAPUK

    Andrey Andreevich PROKOPUK

    Андрэй Андрэевiч ПРАКАПУК

    Андрей Андреевич ПРОКОПУК

    Posizione(i): direttore dell’impresa unitaria repubblicana “Centro di Brest per la normalizzazione, la metrologia e la certificazione” (Republican Unitary EnterpriseBrest Center for Standardisation, Metrology and Certification”), ex vicedirettore del dipartimento Indagini finanziarie presso il Comitato per il controllo statale della Repubblica di Bielorussia

    Colonnello della polizia finanziaria

    Data di nascita: 22.7.1973.

    Luogo di nascita: Kobrin, regione di Brest, Bielorussia

    Indirizzo: 22 Mira St., apt. 88, Priluki, regione di Minsk, Bielorussia

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: bielorussa

    Numero di identificazione personale: 3220773C061PB1

    Nella sua precedente posizione di vicedirettore del dipartimento delle Indagini finanziarie presso il Comitato per il controllo statale della Repubblica di Bielorussia, Andrei Prakapuk è stato responsabile di campagne di matrice politica realizzate da tale dipartimento contro giornalisti e organi di informazione bielorussi indipendenti. Ha approvato personalmente la decisione di perquisire i locali dell’organo di informazione indipendente TUT.by e ha avviato un procedimento giudiziario riguardante TUT.by e i giornalisti impiegati da TUT.by, oltre a bloccare l’accesso al sito web TUT.by.

    È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell’opposizione democratica e responsabile di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come direttore dell’impresa unitaria repubblicana “Brest Center for Standardisation, Metrology and Certification” (Centro di Brest per la normalizzazione, la metrologia e la certificazione).

    2.12.2021

    195.

    Ivan Ivanavich GALAVATYI

    Ivan Ivanovich GOLOVATY

    Iван Iванавiч ГАЛАВАТЫ

    Иван Иванович ГОЛОВАТЫЙ

    Posizione(i): direttore generale della Open Joint Stock Company “Belaruskali”, presidente del consiglio di sorveglianza della JSC Belarusian Potash Company.

    Membro del comitato permanente del Consiglio della repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia per gli affari esteri e la sicurezza nazionale

    Data di nascita: 15.6.1976.

    Luogo di nascita: villaggio di Pogost, distretto di Soligorsk, provincia di MinskBielorussia

    Sesso: maschile

    Cittadinanza: bielorussa

    Ivan Galavatyi è il direttore generale dell’impresa di proprietà dello Stato Belaruskali, importante fonte di entrate e di valuta estera per il regime di Lukashenko. È membro del Consiglio della Repubblica dell’Assemblea nazionale e ricopre numerosi altri incarichi di alto livello in Bielorussia. Inoltre, è presidente del consiglio di sorveglianza della JSC Belarus Potash Company. Durante la sua carriera ha ricevuto svariati premi statali, anche direttamente da parte di Aliaksandr Lukashenko. È strettamente associato a Lukashenko e ai suoi familiari. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    I dipendenti della “Belaruskali” che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni presidenziali irregolari dell’agosto 2020 in Bielorussia sono stati privati dei premi e licenziati. Lo stesso Lukashenko ha minacciato di sostituire gli scioperanti con minatori provenienti dall’Ucraina. Ivan Galavatyi è pertanto responsabile della repressione della società civile.

    3.6.2022»;

    2)

    nella tabella «B. Persone giuridiche, entità o organismi di cui all’articolo 2, paragrafo 1» le voci 5 e 29 sono sostituite dalle seguenti:

     

    Nome

    (Traslitterazione della grafia bielorussa)

    (Traslitterazione della grafia russa)

    Nome

    (grafia bielorussa)

    (grafia russa)

    Informazioni identificative

    Motivi dell’inserimento nell’elenco

    Data di inserimento nell’elenco

    «5.

    SYNESIS LLC

    ООО “Синезис”

    Indirizzo: 220005, Minsk, Platonova 20B Bielorussia; Mantulinskaya 24, Mosca 123100, Russia.

    Numero di registrazione (УНН/ИНН): 190950894 (Bielorussia); 7704734000/

    770301001 (Russia).

    Sito web: https://synesis.partners; https://synesis-group.com/

    Tel. +375 (17) 240 36 50

    E-mail: yuriy.serbenkov@synesis.by

    La Synesis LLC ha fornito alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza Kipod in grado di ricercare e analizzare riprese video e di impiegare software di riconoscimento facciale, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica da parte dell’apparato statale della Bielorussia. La commissione di sicurezza nazionale bielorussa (KGB) e il ministero degli Affari interni figurano nell’elenco degli utenti di un sistema creato dalla Synesis.

    Synesis sostiene di aver cessato la fornitura della piattaforma Kipod alle autorità bielorusse, ma secondo le relazioni di ByPOL Kipod è ancora utilizzata dalle agenzie per la sicurezza dello Stato.

    Synesis è una delle imprese residenti nel parco tecnologico “Hi-Tech Park” creato con decreto di Aliaksandr Lukashenko, e in quanto tale gode di numerosi vantaggi, tra cui esenzioni dall’imposta sul reddito, dall’IVA, dai dazi offshore, dai dazi doganali e altro.

    La società trae quindi vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    17.12.2020

    29.

    Joint Stock Company “Belarusian Potash Company”

    ААТ ‘Беларуская калiйная кампанiя’

    ОАО ‘Белорусская калийная компания’

    Indirizzo: 35 Masherova ave., 220002 Minsk, Bielorussia

    Data di registrazione: 13.9.2013.

    Numero di registrazione: 192050251

    Tel. +375 (17) 309 30 10; +375 (17) 309 30 30

    E-mail: info@belpc.by

    La JSC Belarusian Potash Company è il braccio esportatore dell’impresa statale bielorussa produttrice di potassa Belaruskali. La Belaruskali è una delle maggiori fonti di entrate per il regime di Lukashenko. Le forniture della Belarusian Potash Company rappresentano il 20 % delle esportazioni mondiali di potassa.

    Lo Stato ha garantito all’impresa Belarusian Potash Company diritti di monopolio per l’esportazione di concimi a base di potassio. Questo trattamento preferenziale da parte delle autorità bielorusse frutta all’impresa notevoli entrate. La Belarusian Potash Company trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    3.6.2022»


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