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Document 62017TN0399

    Causa T-399/17: Ricorso proposto il 28 giugno 2017 — Dalli/Commissione

    GU C 277 del 21.8.2017, p. 49–50 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    21.8.2017   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 277/49


    Ricorso proposto il 28 giugno 2017 — Dalli/Commissione

    (Causa T-399/17)

    (2017/C 277/71)

    Lingua processuale: l'inglese

    Parti

    Ricorrente John Dalli (St. Julians, Malta) (rappresentanti: L. Levi e S. Rodrigues, avvocati)

    Convenuta: Commissione europea

    Conclusioni

    Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

    condannare la convenuta al risarcimento del danno, in particolare del danno morale, per un valore stimato, a titolo provvisorio, di EUR 1 000 000;

    condannare la convenuta alla totalità delle spese.

    Motivi e principali argomenti

    A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce due motivi, relativi a una pretesa illegittimità.

    1.

    Primo motivo, vertente sul comportamento illegittimo dell’OLAF.

    I comportamenti illegittimi dell’OLAF sono, in particolare, i seguenti: illegittimità della decisione di aprire un’indagine; errori nella caratterizzazione delle indagini e illegittimità dell'estensione del campo di applicazione dell'indagine; violazione dei principi di raccolta delle prove (compresa la distorsione e la falsificazione della prova), violazione dei diritti della difesa e di diverse disposizioni UE (quali l’articolo 339 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, gli articoli 4, 8 e 11, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 1073/1999, l’articolo 4 della decisione della Commissione n. 1999/396, l’articolo 18 delle istruzioni OLAF e l’articolo 13, paragrafo 5, delle regole del Comitato di Vigilanza) nonché violazione del principio della presunzione di innocenza e del diritto alla protezione dei dati a carattere personale.

    2.

    Secondo motivo, vertente sull’illegittimità del comportamento della Commissione.

    I comportamenti illegittimi della Commissione sono i seguenti: violazione dei principi di buon andamento e di buona amministrazione e dell’obbligo di comportarsi in modo oggettivo, imparziale e legittimo e nel rispetto del principio di indipendenza, nonché violazione dell’indipendenza dell’OLAF.


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