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Document 62022CN0503

    Causa C-503/22: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Conseil d’État (Francia) il 22 luglio 2022 — Association interprofessionnelle des fruits et légumes frais (Interfel) / Ministère de l’Agriculture et de la Souveraineté alimentaire

    GU C 424 del 7.11.2022, p. 24–24 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    7.11.2022   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 424/24


    Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Conseil d’État (Francia) il 22 luglio 2022 — Association interprofessionnelle des fruits et légumes frais (Interfel) / Ministère de l’Agriculture et de la Souveraineté alimentaire

    (Causa C-503/22)

    (2022/C 424/30)

    Lingua processuale: il francese

    Giudice del rinvio

    Conseil d’État

    Parti

    Ricorrente: Association interprofessionnelle des fruits et légumes frais (Interfel)

    Convenuto: Ministère de l’Agriculture et de la Souveraineté alimentaire

    Questioni pregiudiziali

    1)

    Se l’articolo 164 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (1), debba essere interpretato nel senso che autorizza l’estensione di accordi interprofessionali che prevedono regole più restrittive di quelle fissate dalla normativa dell’Unione non solo nell’ambito delle «regole di produzione» citate alla lettera b) di detto articolo, ma anche in tutti gli ambiti menzionati alla lettera a) e alle lettere da c) a n), per i quali esso prevede che possa essere chiesta l’estensione di un accordo interprofessionale e, segnatamente, se, laddove la normativa dell’Unione preveda norme di commercializzazione e presentazione per una determinata categoria di ortofrutticoli, detto articolo autorizzi l’adozione di regole più restrittive mediante accordo interprofessionale e la loro estensione a tutti gli operatori;

    2)

    ove la risposta alla questione che precede vari a seconda che si tratti delle «regole di commercializzazione» citate alla lettera [d)] [del paragrafo 4] di detto articolo o delle «norme minime in materia di imballaggio e presentazione» menzionate alla lettera k) di detto stesso [paragrafo], se la fissazione di intervalli di calibro volti a garantire l’omogeneità dei prodotti di uno stesso imballaggio rientri nelle regole di commercializzazione o nelle norme in materia di presentazione.


    (1)  GU 2013, L 347, pag. 671.


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