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Document 62015CA0376

    Cause riunite C-376/15 P e C-377/15 P: Sentenza della Corte (Quarta Sezione) del 5 aprile 2017 — Changshu City Standard Parts Factory, Ningbo Jinding Fastener Co. Ltd/Consiglio dell’Unione europea, Commissione europea, European Industrial Fasteners Institute AISBL (EIFI) (Impugnazione — Dumping — Regolamento di esecuzione (UE) n. 924/2012 — Importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio originari della Repubblica popolare cinese — Regolamento (CE) n. 1225/2009 — Articolo 2, paragrafi 10 e 11 — Esclusione di talune operazioni di esportazione dal calcolo del margine di dumping — Confronto equo tra il prezzo all’esportazione e il valore normale nel caso di importazioni provenienti da un paese non retto da economia di mercato)

    GU C 168 del 29.5.2017, p. 8–9 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    29.5.2017   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 168/8


    Sentenza della Corte (Quarta Sezione) del 5 aprile 2017 — Changshu City Standard Parts Factory, Ningbo Jinding Fastener Co. Ltd/Consiglio dell’Unione europea, Commissione europea, European Industrial Fasteners Institute AISBL (EIFI)

    (Cause riunite C-376/15 P e C-377/15 P) (1)

    ((Impugnazione - Dumping - Regolamento di esecuzione (UE) n. 924/2012 - Importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio originari della Repubblica popolare cinese - Regolamento (CE) n. 1225/2009 - Articolo 2, paragrafi 10 e 11 - Esclusione di talune operazioni di esportazione dal calcolo del margine di dumping - Confronto equo tra il prezzo all’esportazione e il valore normale nel caso di importazioni provenienti da un paese non retto da economia di mercato))

    (2017/C 168/09)

    Lingua processuale: l’inglese

    Parti

    Ricorrenti: Changshu City Standard Parts Factory, Ningbo Jinding Fastener Co. Ltd (rappresentanti: R. Antonini e E. Monard, avocats)

    Altre parti nel procedimento: Consiglio dell’Unione europea (rappresentanti: B. Driessen e S. Boelaert, agenti, assistiti da N. Tuominen, avocat), Commissione europea (rappresentanti: T. Maxian Rusche e M. França, agenti), European Industrial Fasteners Institute AISBL (EIFI)

    Dispositivo

    1)

    La sentenza del Tribunale dell’Unione europea del 29 aprile 2015, Changshu City Standard Parts Factory e Ningbo Jinding Fastener/Consiglio (T-558/12 e T-559/12, EU:T:2015:237), è annullata.

    2)

    Il regolamento di esecuzione (UE) n. 924/2012 del Consiglio, del 4 ottobre 2012, che modifica il regolamento (CE) n. 91/2009 che istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio originari della Repubblica popolare cinese, è annullato nella parte in cui riguarda la Changshu City Standard Parts Factory e la Ningbo Jinding Fastener Co. Ltd.

    3)

    L’impugnazione nella causa C-377/15 P è respinta.

    4)

    Il Consiglio dell’Unione europea è condannato a sopportare, oltre alle proprie spese, quelle sostenute dalla Changshu City Standard Parts Factory e dalla Ningbo Jinding Fastener Co. Ltd. relative tanto al procedimento di primo grado nelle cause T-558/12 e T-559/12 quanto al procedimento di impugnazione nella causa C-376/15 P.

    5)

    La Changshu City Standard Parts Factory e la Ningbo Jinding Fastener Co. Ltd. sono condannate a sopportare, oltre alle proprie spese, quelle sostenute dal Consiglio dell’Unione europea relative al procedimento di impugnazione nella causa C-377/15.

    6)

    La Commissione europea sopporta le proprie spese relative tanto al procedimento di primo grado nelle cause T-558/12 e T-559/12 quanto al procedimento di impugnazione nelle cause C-376/15 P e C-377/15 P.


    (1)  GU C 381 del 16.11.2015.


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