Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 62015CA0218

Causa C-218/15: Sentenza della Corte (Quinta Sezione) del 6 ottobre 2016 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale ordinario di Campobasso — Italia) — Procedimento penale a carico di Gianpaolo Paoletti e altri (Rinvio pregiudiziale — Articolo 6 TUE — Articolo 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea — Principio di retroattività della legge penale più favorevole — Cittadini italiani che hanno organizzato l’ingresso illegale nel territorio italiano di cittadini rumeni — Fatti commessi prima dell’adesione della Romania all’Unione — Effetto dell’adesione della Romania sul reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina — Attuazione del diritto dell’Unione — Competenza della Corte)

GU C 441 del 28.11.2016, p. 2–2 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

28.11.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 441/2


Sentenza della Corte (Quinta Sezione) del 6 ottobre 2016 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale ordinario di Campobasso — Italia) — Procedimento penale a carico di Gianpaolo Paoletti e altri

(Causa C-218/15) (1)

((Rinvio pregiudiziale - Articolo 6 TUE - Articolo 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea - Principio di retroattività della legge penale più favorevole - Cittadini italiani che hanno organizzato l’ingresso illegale nel territorio italiano di cittadini rumeni - Fatti commessi prima dell’adesione della Romania all’Unione - Effetto dell’adesione della Romania sul reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina - Attuazione del diritto dell’Unione - Competenza della Corte))

(2016/C 441/02)

Lingua processuale: l’italiano

Giudice del rinvio

Tribunale ordinario di Campobasso

Imputati nella causa principale

Gianpaolo Paoletti, Umberto Castaldi, Domenico Faricelli, Antonio Angelucci, Mauro Angelucci, Antonio D’Ovidio, Camillo Volpe, Giampaolo Canzano, Raffaele Di Giovanni, Antonio Della Valle

Dispositivo

L’articolo 6 TUE e l’articolo 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea devono essere interpretati nel senso che l’adesione di uno Stato all’Unione non osta a che un altro Stato membro possa infliggere una sanzione penale a coloro che, prima di tale adesione, abbiano commesso il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di cittadini del primo Stato.


(1)  GU C 262 del 10.8.2015.


Top