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Dokuments 52009XC0331(01)
Summary of Commission Decision of 17 December 2008 declaring a concentration compatible with the common market and the functioning of the EEA Agreement (Case COMP/M.5046 — Friesland Foods/Campina) (notified under document number C(2008) 8459) (Text with EEA relevance)
Sintesi della decisione della Commissione, del 17 dicembre 2008 , che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE (Caso COMP/M.5046 — Friesland Foods/Campina) [notificata con il numero C(2008) 8459] (Testo rilevante ai fini del SEE)
Sintesi della decisione della Commissione, del 17 dicembre 2008 , che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE (Caso COMP/M.5046 — Friesland Foods/Campina) [notificata con il numero C(2008) 8459] (Testo rilevante ai fini del SEE)
GU C 75 del 31.3.2009., 21./27. lpp.
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
31.3.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 75/21 |
SINTESI DELLA DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 17 dicembre 2008
che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE
(Caso COMP/M.5046 — Friesland Foods/Campina)
[notificata con il numero C(2008) 8459]
(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2009/C 75/06)
Il 17 dicembre 2008 la Commissione ha adottato la decisione su un caso di concentrazione ai sensi del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese, in particolare dell'articolo 8, paragrafo 2. Una versione non riservata del testo integrale della decisione si trova, nella lingua facente fede per il caso in oggetto e nelle lingue di lavoro della Commissione, sul sito web della direzione generale della Concorrenza, al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/comm/competition/index_en.html
I. LE PARTI
(1) |
La Friesland Foods, comprendente 9 417 membri (nel 2007), vende prodotti lattiero-caseari a clienti in Europa, Medio Oriente, Asia e Africa e ingredienti a clienti del settore professionale e industriale in tutto il mondo. |
(2) |
La Campina è una cooperativa del settore lattiero-caseario avente come membri 6 885 conduttori agricoli (nel 2007) che producono in vari paesi in Europa, in America settentrionale e meridionale e in Asia prodotti lattiero-caseari freschi, formaggio, burro, bibite aromatizzate a base di latte, fresche e a lunga conservazione, ed emulsioni. |
II. L'OPERAZIONE
(3) |
Il 12 giugno 2008 la Commissione ha ricevuto una notificazione formale, a norma dell'articolo 4 del regolamento comunitario sulle concentrazioni, secondo la quale le cooperative Zuivelcoöperatie Campina U.A. («Campina») e Zuivelcoöperatie Friesland Foods U.A. («Friesland Foods») si fondono con una fusione nel senso legale del termine. Nel seguito del presente testo la Campina e la Friesland Foods sono indicate collettivamente come le «parti notificatrici». |
III. SINTESI
(4) |
Dopo l'esame della notificazione, il 17 luglio 2008 la Commissione ha adottato una decisione, concludendo che l'operazione rientrava nel campo di applicazione del regolamento comunitario sulle concentrazioni e suscitava seri dubbi riguardo alla sua compatibilità con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE. La Commissione ha quindi ha iniziato il procedimento previsto all'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento comunitario sulle concentrazioni. |
(5) |
Il 3 ottobre 2008 è stata inviata alle parti notificatrici una comunicazione delle obiezioni ai sensi dell'articolo 18 del regolamento comunitario sulle concentrazioni. La Friesland Foods e la Campina hanno risposto alla comunicazione delle obiezioni il 17 ottobre. Il 21 ottobre, a richiesta delle parti notificatrici, si è svolta un'audizione. |
(6) |
Il 28 ottobre le parti notificatrici hanno offerto impegni, nell'intento di rendere compatibile con il mercato comune la concentrazione proposta. Questi impegni sono stati poi modificati: la loro versione definitiva è stata presentata alla Commissione il 27 novembre 2008. |
IV. DELUCIDAZIONE
(7) |
Il settore lattiero-caseario comprende una serie di mercati del prodotto intercorrelati, che riflettono l'ampia varietà di prodotti finali a base di latte. Il modello tipico di attività delle società del settore lattiero-caseario, ossia le cooperative, consiste nell'aggiungere valore al latte crudo raccolto presso i conduttori agricoli, producendo un'ampia varietà di prodotti lattiero-caseari. Poiché i prodotti lattiero-caseari hanno in comune la materia prima — il latte crudo — i loro prezzi seguono tendenze analoghe. |
(8) |
Il latte crudo comprende varie componenti nutritive: grassi, proteine, lattosio (= zucchero del latte) e sostanze minerali. Per alcuni prodotti lattiero-caseari si utilizzano soltanto le componenti non grasse (le proteine e il lattosio), mentre altri prodotti, quali il burro e la panna, sono basati sui grassi del latte. Molti dei prodotti principali, come il formaggio e il latte, contengono componenti sia grasse sia non grasse. Alcuni prodotti — in particolare la panna, il latticello e il siero di latte — sono essenzialmente sottoprodotti risultanti dalla produzione dei prodotti lattiero-caseari primari, quali il latte da bere e il formaggio. |
A. I MERCATI RILEVANTI
1. Approvvigionamento di latte crudo
(9) |
Per quanto riguarda i pertinenti mercati del prodotto, l'indagine di mercato ha confermato che, dal lato della domanda, il latte crudo organico e il latte crudo convenzionale non possono sostituirsi l'un l'altro per i processi di lavorazione e trasfomazione del latte. Dal lato dell'offerta, i conduttori agricoli che producono latte organico non hanno incentivi a passare alla produzione di latte crudo convenzionale, considerando la maggiorazione di prezzo che essi ottengono e gli investimenti da essi effettuati per produrre latte crudo organico. Passare al latte crudo organico è possibile per un produttore di latte crudo convenzionale, ma richiede ingenti investimenti in terreni da pascolo (ad impiego più estensivo) e in media un periodo di transizione di due anni. Si è concluso quindi che l'approvvigionamento rispettivamente di latte crudo convenzionale e di latte crudo organico costituiscono mercati del prodotto distinti. |
(10) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico (per il latte crudo convenzionale e per il latte crudo organico), si è riscontrato che soltanto nei Paesi Bassi vi è interferenza tra le attività delle parti. I quantitativi che la Campina trasporta annualmente dalla Germania e dal Belgio nei Paesi Bassi sono trascurabili rispetto al quantitativo totale di latte crudo che parti notificatrici acquistano nei Paesi Bassi (oltre 8 000 milioni di kg all'anno). Si è dunque ritenuto che la concentrazione non abbia un'incidenza di rilievo sul mercato dell'approvvigionamento fuori del territorio dei Paesi Bassi e la valutazione si è incentrata sui Paesi Bassi. |
2. Prodotti lattiero-caseari di base
(11) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, si è concluso che è necessario distinguere tra prodotti lattiero-caseari di base freschi e a lunga conservazione. All'interno di ciascuna categoria, si può distinguere inoltre tra prodotti organici e non organici. |
(12) |
Tra i prodotti lattiero-caseari di base freschi, organici e non organici, il latte fresco, il latticello fresco, gli yogurt non aromatizzati e la crema pasticciera costituiscono mercati rilevanti del prodotto distinti, essendo impossibile per i consumatori la sostituzione di tali prodotti e data la mancanza di possibilità di sostituzione dal lato dell'offerta. Della crema pasticciera si tratterà nel capitolo riguardante i dessert a base di latte, Per il latte fresco, il latticello fresco e gli yogurt non aromatizzati, i prodotti di aziende private e i prodotti di marca appartengono al medesimo mercato del prodotto a monte. Per i prodotti lattiero-caseari di base freschi, non organici, si tralascia una possibile distinzione, per quanto riguarda i canali di distribuzione, tra la vendita al dettaglio e altri canali vari («Out of Home»: OOH), mentre le vendite OOH e al dettaglio appartengono al medesimo mercato dei prodotti lattiero-caseari di base freschi organici. |
(13) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, si è concluso che tale mercato è nazionale per il mercato a monte di latte fresco, latticello fresco e yogurt non aromatizzato (organici e non organici). |
(14) |
Poiché per i prodotti lattiero-caseari di base a lunga conservazione la sola interferenza delle attività si ha per il latte a lunga conservazione e non vi è sostituibilità né dal lato della domanda né dal lato dell'offerta, il pertinente mercato del prodotto è quello del latte a lunga conservazione, senza distinguere tra prodotti di aziende private e prodotti di marca. Si tralascia una possibile distinzione, per quanto riguarda la distribuzione, tra le vendite OOH e al dettaglio. Il mercato geografico rilevante è più esteso di quello nazionale: include Belgio, Germania e Paesi Bassi. |
3. Formaggio di tipo olandese
(15) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, si deve tener conto di mercati distinti per la vendita di formaggio di tipo olandese a grossisti specializzati e a tipi moderni di vendita al dettaglio (supermercati, ipermercati, grandi negozi a prezzi scontati). Si tralascia, dato che non avrebbe incidenza concreta sulla valutazione in termini di concorrenza, l'altra distinzione tra la vendite di formaggio di tipo olandese (Gouda/Maasdam/Edam, naturali/senza crosta, formaggi di 15 giorni/altri formaggi naturali) a grossisti specializzati e la vendita di formaggio di tipo olandese (Gouda/Maasdam/Edam, naturali/senza crosta) a tipi moderni di vendita al dettaglio. |
(16) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, i mercati per la vendita di formaggio di tipo olandese a grossisti specializzati e a tipi moderni di vendita al dettaglio (includendo, tranne per il formaggio senza crosta, tutte le segmentazioni più ridotte) sono nazionali, mentre per i mercati per la vendita di formaggio di tipo olandese senza crosta (includendo tutte le segmentazioni più ridotte) a grossisti specializzati e a tipi moderni di vendita al dettaglio il mercato è più esteso di quello nazionale: comprende almeno Paesi Bassi e Germania. |
4. Burro
(17) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, vi sono mercati distinti per il burro sfuso e per il burro in panetti. Il burro sfuso appartiene a un mercato distinto da quello dei grassi vegetali sfusi. Un'altra distinzione può stabilirsi tra burro di base (82 % di grassi), burro disidratato non frazionato (o semplicemente burro disidratato con il 99,8 % di grassi) e burro disidratato (o semplicemente burro frazionato, distinto secondo il punto di fusione). Per il burro a panetti, il burro e i grassi vegetali appartengono a mercati distinti e il mercato del burro a panetti si può distinguere tra la vendita a dettaglianti a la vendita ai clienti OOH. Si è tralasciata la questione se il burro prodotto da aziende private e il burro di marca appartengano al medesimo mercato, poiché tale distinzione non avrebbe incidenza sulla valutazione in termini di concorrenza. |
(18) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, il mercato del burro sfuso, del burro disidratato frazionato e del burro disidratato non frazionato è esteso a tutto il SEE. Per il burro in panetti, il pertinente mercato geografico comprende almeno Paesi Bassi, Belgio e Germania. Si può tralasciare la questione se il pertinente mercato geografico del burro a panetti sia esteso a tutto il SEE, poiché tale conclusione non avrebbe effetto determinante sulla valutazione in termini di concorrenza. |
5. Yogurt a valore aggiunto e quark
(19) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, vi sono mercati distinti per gli yogurt a valore aggiunto e per i quark, in funzione del canale di distribuzione. Si possono tralasciare le distinzioni rispettivamente tra yogurt a valore aggiunto da un lato e quark dall'altro, in funzione dell'uso sanitario o come alimenti voluttuari e tra prodotti di aziende private e prodotti di marca, perché esse non inciderebbero sulla valutazione in termini di concorrenza. Dato che la Friesland Foods non è attiva nel segmento sanitario, non ci si è dilungati nell'esame degli yogurt a valore aggiunto e dei quark per usi sanitari. |
(20) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, si tratta del mercato nazionale per il mercato a monte di yogurt a valore aggiunto e di quark venduti ai grossisti OOH, mentre è più esteso di quello nazionale per il mercato a monte di yogurt a valore aggiunto e di quark venduti ai dettaglianti. |
6. Bibite aromatizzate a base di latte
(21) |
Per questo mercato si è stabilita una distinzione preliminare tra bibite aromatizzate a base di latte rispettivamente fresche e a lunga conservazione. |
(22) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, vi sono mercati rilevanti distinti per le bibite aromatizzate a base di latte rispettivamente per usi sanitari e non per usi sanitari, e si può ancora distinguere tra l'offerta di prodotti di aziende private e di prodotti di marca e in funzione del canale di distribuzione (dettaglio/OOH). Poiché la concentrazione proposta non costituirebbe un ostacolo all'effettiva concorrenza sul mercato delle bibite fresche aromatizzate a base di latte per usi sanitari e non avrebbe incidenza sul mercato dei prodotti di aziende private, la valutazione in termini di concorrenza si è incentrata sul mercato delle bibite fresche aromatizzate a base di latte non per usi sanitari. |
(23) |
Si è riscontrato che le bibite aromatizzate a base di latte a lunga conservazione, le bibite a base di latte aromatizzate al cioccolato e le bibite a base di latte aromatizzate alla frutta appartengono a mercati del prodotto distinti. Non è necessario concludere se le bibite a base di latte a lunga conservazione appartengano a mercati del prodotto diversi in funzione della loro origine, ossia se prodotte da aziende private oppure se di marca. Si può anche tralasciare la distinzione, in funzione del canale di distribuzione, tra vendita al dettaglio e OOH. |
(24) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, è nazionale per il mercato a monte delle bibite fresche aromatizzate per usi non sanitari. Per le bibite a base di latte aromatizzate a lunga conservazione, si è riscontrato che in un mercato comprendente prodotti di aziende private e prodotti di marca la portata geografica è più ampia di quella nazionale: comprende Paesi Bassi, Belgio e Germania. Se il mercato del prodotto a monte viene limitato ai prodotti di marca, questi mercati hanno portata nazionale, dato che le marche sono alquanto diverse tra i vari Stati. |
7. Creme dessert fresche
(25) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, vi sono mercati distinti per la crema pasticciera fresca, il porridge e i dessert in confezioni da una porzione. Per la crema pasticciera non è necessario distinguere tra prodotti di aziende private e prodotti di marca. Si può tralasciare la questione se occorra una distinzione anche a seconda del canale di distribuzione, poiché tale distinzione non inciderebbe sulla valutazione in termini di concorrenza. |
(26) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, per la crema pasticciera e per il porridge si tratta dei mercati nazionali. |
8. Panna
(27) |
Riguardo alla panna, si è constatato che il pertinente mercato del prodotto dovrebbe essere distinto anzitutto nei mercati della panna liquida e della panna spray. Per la panna liquida, vi è distinzione tra la panna contenente lattosio e quella priva di lattosio e, all'interno di ciascun segmento, tra la panna liquida venduta rispettivamente al dettaglio, all'OOH e all'industria. Il mercato della panna liquida contenente lattosio include prodotti a basso o ad elevato tenore di grassi. Per il mercato della panna liquida si è tralasciata la distinzione tra panna fresca e panna a lunga conservazione, poiché non inciderebbe sulla valutazione in termini di concorrenza. Si è tralasciata anche la questione della differenza tra panna liquida di marca o prodotta da aziende private, perché non inciderebbe sulla conclusione finale riguardo alla concentrazione in oggetto. Infine, poiché non vi è interferenza tra le attività delle parti nel mercato della panna non contenente lattosio, si è incentrata la valutazione sulla panna liquida contenente lattosio. |
(28) |
Per quanto riguarda la panna spray, sono due i mercati rilevanti del prodotto: la panna spray contente lattosio venduta rispettivamente al dettaglio e ai clienti OOH. Il mercato al dettaglio comprende panna spray di marca e prodotta da aziende private, mentre per il mercato OOH si può tralasciare la distinzione tra panna spray di marca e prodotta da aziende private, poiché non inciderebbe sulla valutazione in termini di concorrenza. |
(29) |
Il pertinente mercato geografico per la panna liquida contenente lattosio venduta all'OOH a dettaglio e all'industria e per la panna spray venduta al dettaglio e all'OOH va al di là dei confini nazionali: comprende almeno Paesi Bassi, Belgio e Germania. |
9. Latte e crema da aggiungere al caffè
(30) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, vi sono mercati distinti rispettivamente per il latte e per la crema da aggiungere al caffè. Non è necessaria la distinzione tra prodotti di marca e prodotti di aziende private, mentre si dovrebbe distinguere tra i canali di distribuzione al dettaglio e OOH. |
(31) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, i mercati geografici rilevanti rispettivamente per il latte e per la panna da aggiungere al caffè sono più estesi di quello nazionale: comprendono Paesi Bassi, Belgio e Germania. |
10. Emulsioni essiccate spray (EES)
(32) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, le emulsioni liquide e le EES costituiscono mercati del prodotto distinti. Inoltre, appartengono a mercati distinti le diverse categorie di EES, quali le creme, le schiume e le guarnizioni. Poiché la Campina non è attiva nel settore dei concentrati grassi e degli oli nutritivi in confezioni a capsula e poiché la Friesland Foods non è presente nel segmento degli stabilizzatori per la pastella, per questi tre prodotti non si è formulata una definizione precisa del mercato del prodotto. |
(33) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, i mercati delle creme, schiume, guarnizioni e stabilizzatori per la pastella sono estesi a tutto il SEE. |
11. Lattosio
(34) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato del prodotto, il lattosio alimentare e il lattosio per usi sanitari formano due mercati rilevanti distinti. Nel caso del lattosio per usi sanitari, eccipienti quali l'amido, il mannitolo e l'MCC non sono fonti effettive di offerta alternativa per i consumatori e quindi possono non esercitare una pressione concorrenziale. Inoltre, poiché la concentrazione proposta non susciterebbe problemi di concorrenza sul mercato del lattosio per usi sanitari né negli eventuali mercati più ristretti, se si dovessero definire, del lattosio per usi sanitari rispettivamente ottenuto per compressione diretta o mediante granulazione a umido, la distinzione viene tralasciata. Infine, si dovrebbe definire un pertinente mercato distinto del prodotto per il lattosio in polvere essiccata per inalazioni (EPI), distinguendolo tra lattosio EPI sofisticato e lattosio EPI meno sofisticato. |
(35) |
Per quanto riguarda il pertinente mercato geografico, per il lattosio alimentare non è necessario giungere a una conclusione, poiché non si presentano problemi di concorrenza indipendentemente dalla definizione del mercato geografico. Per il lattosio per usi sanitari e per il lattosio EPI, si è tralasciata la definizione del mercato geografico. In effetti, nel mercato mondiale del lattosio per usi sanitari e del lattosio EPI la posizione dell'entità combinata sarebbe potenzialmente la medesima che nel mercato SEE. La concentrazione proposta non costituirebbe un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza sui mercati mondiale e SEE del lattosio per usi sanitari e del lattosio EPIT, indipendentemente dall'esatta definizione della portata geografica di tali mercati. |
B. VALUTAZIONE IN TERMINI DI CONCORRENZA
1. Introduzione
(36) |
Si è proceduto a un esame approfondito della struttura e del funzionamento dei mercati dei prodotti lattiero-caseari interessati dalla concentrazione proposta. Come risultato di tale indagine, si è riscontrato che probabilmente la concentrazione non costituirebbe un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza nei mercati del latte a lunga conservazione, dei prodotti lattiero-caseari di base organici freschi, del burro sfuso e a panetti, della panna liquida e spray, dei prodotti liquidi da aggiungere al caffè, delle EES e del lattosio rispettivamente alimentare, per usi sanitari ed EPI. |
(37) |
La concentrazione proposta costituirebbe un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza nei mercati dell'approvvigionamento di latte crudo, dei prodotti lattiero-caseari di base freschi, del formaggio, dello yogurt a valore aggiunto e del quark, delle bibite fresche aromatizzate a base di latte, delle bibite a base di latte a lunga conservazione (BLLC), della crema pasticciera fresca e del porridge. |
2. Approvvigionamento di latte crudo
(38) |
Per quanto riguarda l'approvvigionamento di latte crudo, la concentrazione riunirebbe i due maggiori acquirenti di latte crudo nei Paesi Bassi, che controllerebbero all'incirca il [70-80 %] del mercato. |
(39) |
Il problema di concorrenza consiste non nel fatto che l'entità risultante dalla concentrazione sarebbe in grado di esercitare potere nel mercato a monte e di ridurre i prezzi del latte pagati ai conduttori agricoli. Piuttosto, il potere di mercato che il nuovo operatore avrebbe sui mercati a valle gli consentirebbe di realizzare profitti aggiuntivi e quindi di pagare ai conduttori agricoli prezzi più elevati. Di conseguenza, l'entità risultante dalla concentrazione potrebbe attrarre un numero maggiore di conduttori agricoli, mantenendo e/o potenziando la sua base numerica attuale. Questa situazione porterebbe a maggiori barriere all'ingresso e/o all'espansione nei mercati a valle dei prodotti lattiero-caseari primari, nei quali per il latte crudo olandese è necessaria un'effettiva concorrenza. |
3. Prodotti lattiero-caseari freschi
(40) |
La denominazione di prodotti lattiero-caseari freschi comprende i prodotti lattiero-caseari freschi di base (latte fresco, latticello fresco e yogurt non aromatizzato), lo yogurt a valore aggiunto e il quark, le bibite a base di latte fresche aromatizzate, la crema pasticciera fresca e il porridge. |
(41) |
La concentrazione proposta costituirebbe un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza, come risultato del costituirsi di una posizione dominante sul mercato del latte fresco, del latticello fresco e dello yogurt non aromatizzato nei Paesi Bassi, mercato che rappresenta una parte sostanziale del mercato comune, indipendentemente dalla questione se tale mercato debba essere ancora segmentato secondo il canale di distribuzione. La conclusione si è basata, tra l'altro, sull'ingente quota combinata di mercato detenuta dalle parti, sul fatto che esse erano considerate le più dirette concorrenti, sulla difficoltà per i consumatori di passare a fornitori alternativi e sul fatto che, in caso di aumento dei prezzi, difficilmente i consumatori potrebbero sperare in un espandersi della produzione. |
(42) |
Per i medesimi motivi summenzionati, la concentrazione notificata costituirebbe un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza, come risultato del costituirsi di una posizione dominante, nei Paesi Bassi, sul mercato rispettivamente dello yogurt a valore aggiunto e del quark venduti al segmento OOH e delle bibite a base di latte fresche, aromatizzate, non per usi sanitari, distinto in funzione del canale di distribuzione al dettaglio e OOH. |
(43) |
Nei mercati dei dessert freschi, la concentrazione notificata costituirebbe probabilmente un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza i) nel mercato della crema pasticciera fresca nei Paesi Bassi; e ii) nel mercato del porridge nei Paesi Bassi, mercati che rappresentano una parte sostanziale del mercato comune, indipendentemente dalla questione se tali mercati debbano essere ancora segmentati secondo il canale di distribuzione. Anche in questo caso la conclusione si è basata, tra l'altro, sulla posizione delle parti nel mercato, sul fatto che esse erano considerate le più dirette concorrenti e sulla difficoltà per i consumatori di passare a fornitori alternativi. |
4. Formaggio di tipo olandese
(44) |
La concentrazione in oggetto costituirebbe un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza, nei Paesi Bassi, sui mercati della vendita di formaggio di tipo olandese a grossisti specializzati (incluse più ristrette segmentazioni in formaggio naturale, Gouda e di 15 giorni) e a tipi moderni di vendita al dettaglio (incluse più ristrette segmentazioni in formaggio naturale e Gouda). Ciascuno di tali mercati rappresenta una parte sostanziale del mercato comune. |
(45) |
Per quanto riguarda le vendite a grossisti specializzati, questa valutazione è basata, tra l'altro, sull'ingente quota di mercato detenuta dalle parti ([40-70 %]), sul fatto che esse sono in stretta concorrenza, sulla limitata capacità dei grossisti specializzati di passare a fornitori alternativi nazionali od esteri, sulle limitate prospettive d'ingresso e di espansione nel prossimo futuro e sul fatto che tutte le argomentazioni in senso contrario sostenute dalle parti (per esempio, calo della domanda e incremento, in caso di aumento dei prezzi, delle reimportazioni e/o vendite di formaggio inizialmente destinato all'esportazione, pretesa dipendenza dalla capacità dei grossisti in termini d'immagazzinamento e di maturazione) sono insufficienti per impedire alle parti, una volta effettuata la fusione, di aumentare i prezzi. |
(46) |
Per quanto riguarda le vendite a tipi moderni di vendita al dettaglio, questa valutazione è basata, tra l'altro, sulle ingenti quote di mercato detenute dalle parti ([60-70 %]), sul fatto che esse sono in stretta concorrenza, sul grado limitato di concorrenza tra le parti da un lato e i grossisti specializzati dall'altro, sulle limitate possibilità dei tipi moderni di vendita al dettaglio di passare a fornitori alternativi nazionali od esteri, sulle limitate prospettive d'ingresso e di espansione nel prossimo futuro e sul fatto che tutte le argomentazioni in senso contrario sostenute dalle parti (per esempio, il potere degli acquirenti e incremento, in caso di aumento dei prezzi, delle reimportazioni e/o vendite di formaggio inizialmente destinato all'esportazione) sono insufficienti per impedire alle parti, una volta effettuata la fusione, di aumentare i prezzi. |
(47) |
Nessun problema di concorrenza è stato riscontrato nei mercati dei Paesi Bassi per la vendita di Maasdam e del formaggio di tipo olandese senza crosta (incluse segmentazioni più ristrette) a grossisti specializzati e a tipi moderni di vendita al dettaglio. |
5. BLLC
(48) |
Per quanto riguarda il mercato delle LLDD, si è concluso che probabilmente la concentrazione notificata costituirebbe un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza nei seguenti mercati: bibite a base di latte, aromatizzate al cioccolato, a lunga conservazione, di marca, nei Paesi Bassi; bibite a base di latte, aromatizzate alla frutta, a lunga conservazione, di marca, nei Paesi Bassi; bibite a base di latte, aromatizzate al cioccolato, a lunga conservazione, di marca, in Belgio; bibite a base di latte, aromatizzate alla frutta, a lunga conservazione, di marca, in Belgio; bibite a base di latte, aromatizzate al cioccolato, a lunga conservazione, di marca e prodotte da aziende private, nei Paesi Bassi, Belgio e Germania; bibite a base di latte, aromatizzate alla frutta, a lunga conservazione, di marca e prodotte da aziende private, nei Paesi Bassi, Belgio e Germania. Ciò indipendentemente da un'ulteriore segmentazione a seconda del canale di distribuzione. |
(49) |
Questa conclusione si basa sulla constatazione, tra l'altro, che le parti notificatrici detengono ingenti quote di mercato, sono ritenute le maggiori concorrenti e possiedono marche molto affermate. Inoltre, l'indagine di mercato ha mostrato una duplice improbabilità: che i consumatori passino ad altri fornitori e che possano aversi altri ingressi nel mercato. |
6. Impegni offerti dalle parti notificatrici
(50) |
Per dissipare le preoccupazioni in materia di concorrenza suscitate dalla concentrazione notificata, la Campina e la Friesland Foods hanno proposto impegni ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento comunitario sulle concentrazioni. La prima serie d'impegni è stata presentata il 28 ottobre 2008 ed è stata integrata il 5 novembre, nell'intento di ottenere il nulla osta della Commissione. Il pacchetto di misure correttive consiste nella dismissione delle attività nei settori dei prodotti lattiero-caseari freschi, del formaggio, delle bibite a base di latte a lunga conservazione e dell'accesso al latte crudo. |
(51) |
Successivamente, la Commissione ha vagliato tali impegni mediante test di mercato. Il primo test ha mostrato che erano necessari considerevoli miglioramenti. Di conseguenza, il 19 novembre le parti hanno presentato un pacchetto d'impegni riveduto, che ovviava adeguatamente alle manchevolezze constatate nel primo pacchetto di misure correttive per quanto riguarda la dismissione delle attività nei settori dei prodotti lattiero-caseari freschi, del formaggio e delle bibite a base di latte a lunga conservazione. Tuttavia, la Commissione continuava a temere che la mancanza di accesso al latte crudo potesse costituire un grave ostacolo per l'effettiva concorrenza nei mercati a valle dei prodotti lattiero-caseari di base freschi e del formaggio di tipo olandese nei Paesi Bassi in generale e potesse incidere negativamente, in particolare, sulla attività di dismissione a valle. Il test di mercato del secondo pacchetto ha confermato la necessità di miglioramenti a tale riguardo. |
(52) |
Il 27 novembre 2008 le parti hanno presentato il pacchetto d'impegni definitivo. |
(53) |
Tenuto conto di quanto era stato constatato, il pacchetto d'impegni definitivo comprende quanto segue. |
(54) |
Tutte le attività della Friesland Foods nei Paesi Bassi nel settore dei prodotti lattiero-caseari freschi: latte fresco, latticello fresco, yogurt non aromatizzato, yogurt a valore aggiunto e quark, crema pasticciera fresca, porridge, bibite a base di latte fresche aromatizzate, panna fresca e prodotti lattiero-caseari freschi organici («attività in dismissione nel settore dei prodotti lattiero-caseari freschi»). |
(55) |
La licenza esclusiva della durata di cinque anni, rinnovabile, di utilizzare la denominazione commerciale Friesche Vlag nei Paesi Bassi per l'attuale linea di prodotti FF Fresh e, successivamente, la soppressione perpetua della marca. |
(56) |
Sono incluse nella dismissione la proprietà della denominazione commerciale Melkunie della Campina e la proprietà di tutte le sottodenominazioni commerciali Friesche Vlag e di tutte le marche specifiche dei prodotti FF Fresh (ad eccezione della marca Friesche Vlag stessa). |
(57) |
Lo smantellamento dello stabilimento Bleskensgraaf della Campina e l'assegnazione di un gruppo di addetti alle vendite e di altri dipendenti a funzioni di ricerca e sviluppo, pianificazione e logistica e supporto generale all'organizzazione di vendita dell'entità risultante dalla concentrazione («attività in dismissione nel settore del formaggio»). |
(58) |
Per le bibite a base di latte a lunga conservazione, la dismissione della marca Choco Choco della Campina nel segmento dei prodotti aromatizzati al cioccolato e la dismissione della marca Yogho Yogho di prodotti aromatizzati alla frutta nei Paesi Bassi. |
(59) |
La dismissione comprende tra l'altro tutti gli attivi patrimoniali tangibili e non tangibili (inclusi i diritti di proprietà intellettuale) che contribuiscono all'operazione in corso. Sono incluse anche tutte le licenze, permessi e autorizzazioni rilasciate da organizzazioni governative, i contratti, anche di locazione, e gli ordini dei clienti delle attività in dismissione e tutti i clienti, i crediti e tutte le registrazioni delle attività in dismissione. È incluso anche il personale. |
(60) |
Tre elementi intendono assicurare l'accesso al latte crudo per i concorrenti a valle, incluse le attività in dismissione. Anzitutto, un accordo transitorio di approvvigionamento per provvedere di latte crudo entrambe le strutture di produzione, in base al quale le attività in dismissione potranno ottenere il latte crudo dall'entità risultante dalla concentrazione al «prezzo garantito» (ossia il prezzo che l'entità risultante dalla concentrazione garantisce ai suoi conduttori agricoli) meno l'1 %. |
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In secondo luogo, dopo il periodo al quale si applicherà l'accordo transitorio, sarà costituita una fondazione (Dutch Milk Fund, DMF) per provvedere l'accesso al latte crudo per il quantitativo massimo di 1,2 miliardi di kg all'anno. Questo accesso sarà basato su un sistema di diritti di prelievo per i concorrenti a valle. L'attività in dismissione nel settore dei prodotti lattiero-caseari freschi e l'attività in dismissione nel settore del formaggio avranno i diritti di prelievo preferenziali stabiliti nella versione migliorata degli impegni, ossia sino al quantitativo pari alla capacità totale di produzione di tali attività. Anche qui, il prezzo del latte crudo previsto in tale disposizione sarà, nei primi cinque anni, il «prezzo garantito» meno l'1 %. |
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Il terzo elemento è mirato a una modifica strutturale. Saranno ridotte le barriere per l'uscita di conduttori agricoli membri dell'entità risultante dalla concentrazione, allo scopo di assicurare: i) l'approvvigionamento indipendente di latte crudo dell'entità risultante dalla concentrazione; e ii) la possibilità per le attività in dismissione a valle di trovare una soluzione strutturale a lungo termine per l'approvvigionamento di latte crudo. Questo elemento consiste in un pagamento di uscita (pagamento di avvio) di 5 EUR per 100 kg, che dovrà versare ad ogni membro l'entità risultante dalla concentrazione finché non avranno lasciato la FrieslandCampina i membri che rappresentano un quantitativo di 1,2 miliardi di kg di latte crudo. |
V. CONCLUSIONE
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Per i motivi sin qui esposti, la decisione conclude che la concentrazione proposta non costituirà un grave ostacolo per la concorrenza nel mercato comune o in una sua parte considerevole. |
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Di conseguenza, la concentrazione va dichiarata compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 2, e dell'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento comunitario sulle concentrazioni e dell'articolo 57 dell'accordo SEE. |