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Document 62015CN0065

    Causa C-65/15: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Bari (Italia) il 12 febbraio 2015 — procedimento penale a carico di Vito Santoro

    GU C 138 del 27.4.2015, p. 38–38 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    27.4.2015   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 138/38


    Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Bari (Italia) il 12 febbraio 2015 — procedimento penale a carico di Vito Santoro

    (Causa C-65/15)

    (2015/C 138/51)

    Lingua processuale: l'italiano

    Giudice del rinvio

    Tribunale di Bari

    Parte nella causa principale

    Vito Santoro

    Questioni pregiudiziali

    1)

    Se gli articoli 49 e ss. e 56 e ss. del T.F.U.E., come anche letti dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 16/02/2012 n. 72 [nelle cause riunite C-72/10 e C-77/10], vadano interpretati nel senso che essi ostano a che venga bandita gara riguardante concessioni di durata inferiore a quelle in passato rilasciate, laddove detta gara sia stata indetta all'affermato fine di rimediare alle conseguenze derivanti dall'illegittimità dell'esclusione di un certo numero di operatori dalle gare precedenti;

    2)

    Se gli articoli 49 e ss. e 56 e ss. del T.F.U.E., come anche letti dalla suddetta sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, vadano interpretati nel senso che essi ostano a che l'esigenza di allineamento temporale delle scadenze delle concessioni costituisca giustificazione adeguata di una durata delle concessioni poste in gara ridotta rispetto a quella dei rapporti concessori in passato attribuiti;

    3)

    Se gli articoli 49 e ss. e 56 e ss. del T.F.U.E., come anche letti dalla suddetta sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, vadano interpretati nel senso che essi ostano ad una previsione di obbligo di cessione a titolo non oneroso dell'uso dei beni materiali ed immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco in caso di cessazione dell’attività per scadenza del termine finale della concessione o per effetto di provvedimenti di decadenza o revoca.


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