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Document 52011AE1588

Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto attiene a talune disposizioni relative alla gestione finanziaria per alcuni Stati membri in gravi difficoltà, o minacciati di trovarsi in gravi difficoltà, in merito alla loro stabilità finanziaria — COM(2011) 482 definitivo — 2011/0211 (COD)

GU C 24 del 28.1.2012, p. 81-82 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

28.1.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 24/81


Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto attiene a talune disposizioni relative alla gestione finanziaria per alcuni Stati membri in gravi difficoltà, o minacciati di trovarsi in gravi difficoltà, in merito alla loro stabilità finanziaria

COM(2011) 482 definitivo — 2011/0211 (COD)

2012/C 24/17

Relatore generale: SMYTH

Il Consiglio e il Parlamento europeo, rispettivamente in data 2 settembre 2011 e 5 ottobre 2011, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 177 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto attiene a talune disposizioni relative alla gestione finanziaria per alcuni Stati membri in gravi difficoltà, o minacciati di trovarsi in gravi difficoltà, in merito alla loro stabilità finanziaria

COM(2011) 482 definitivo — 2011/0211 (COD).

L'Ufficio di presidenza del Comitato economico e sociale europeo, in data 20 settembre 2011, ha incaricato la sezione specializzata Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale di preparare i lavori in materia.

Vista l'urgenza dei lavori, il Comitato economico e sociale europeo, nel corso della 475a sessione plenaria dei giorni 26 e 27 ottobre 2011 (seduta del 27 ottobre), ha nominato relatore generale SMYTH e ha adottato il seguente parere con 89 voti favorevoli, 2 voti contrari e 4 astensioni.

1.   Conclusioni e raccomandazioni

1.1

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) prende atto della proposta della Commissione di modificare il regolamento (CE) n. 1083/2006, aumentando i pagamenti ai paesi colpiti dalla crisi che ricevono assistenza dal meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF) o dal meccanismo per il sostegno della bilancia dei pagamenti (BDP) per il periodo durante il quale beneficiano di detti meccanismi, ma senza aumentare la loro dotazione complessiva nell'ambito della politica di coesione dell'Unione per il periodo di programmazione 2007-2013.

1.2

Il CESE condivide la proposta.

1.3

Il CESE, tuttavia, deplora che la Commissione, partendo dalla sua comunicazione Il contributo della politica regionale alla crescita intelligente nell'ambito di Europa 2020 - COM(2010) 553 definitivo, non abbia voluto spingersi oltre e proporre la possibilità di uno strumento di finanziamento al 100 % UE per i progetti nel campo dell'innovazione e della R&S, che andrebbe a beneficio in particolare delle PMI e contribuirebbe al raggiungimento di alcuni degli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020.

2.   Motivazione

2.1

Secondo la proposta della Commissione, sei paesi che beneficiano attualmente dei meccanismi MESF e BDP potrebbero ridurre il loro contributo ai progetti che cofinanziano nel quadro della politica di coesione dell'UE. In questo modo, si ridurrebbe per gli Stati in questione l'esigenza di trovare finanziamenti integrativi e ciò, in un momento in cui i bilanci nazionali sono sottoposti a notevoli pressioni, contribuirebbe in modo significativo a rilanciare le loro economie in difficoltà.

2.2

Il CESE concorda sulla necessità di promuovere la prosperità e la competitività negli Stati membri più colpiti dalla crisi e pertanto appoggia le suddette proposte.

2.3

Nell'ottobre 2010 la Commissione ha adottato una comunicazione dal titolo Il contributo della politica regionale alla crescita intelligente nell'ambito di Europa 2020 (COM(2010) 553 definitivo), nella quale sottolinea chiaramente l'importanza di sviluppare l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo in tutta l'Unione, e mette in rilievo il ruolo che la politica regionale può avere in quest'ambito. La comunicazione evidenzia inoltre una certa lentezza nel ricorso ai fondi disponibili per l'innovazione. Il fatto che la proposta in esame non preveda la possibilità di aumentare il finanziamento UE dei progetti di innovazione fino al 100 %, che favorirebbe in particolare le PMI, rappresenta quindi un'occasione perduta.

Bruxelles, 27 ottobre 2011

Il presidente del Comitato economico e sociale europeo

Staffan NILSSON


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