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Document 62014CA0593

    Causa C-593/14: Sentenza della Corte (Quarta Sezione) del 21 dicembre 2016 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Vestre Landsret — Danimarca) — Masco Denmark ApS, Damixa ApS/Skatteministeriet (Rinvio pregiudiziale — Libertà di stabilimento — Normativa fiscale in materia di sottocapitalizzazione delle controllate — Inclusione nell’utile imponibile di una società mutuante degli interessi sul finanziamento corrisposti da una controllata mutuataria non residente — Esenzione degli interessi corrisposti da una controllata mutuataria residente — Equa ripartizione del potere impositivo tra gli Stati membri — Necessità di prevenire il rischio di evasione fiscale)

    GU C 53 del 20.2.2017, p. 3–4 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    20.2.2017   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 53/3


    Sentenza della Corte (Quarta Sezione) del 21 dicembre 2016 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Vestre Landsret — Danimarca) — Masco Denmark ApS, Damixa ApS/Skatteministeriet

    (Causa C-593/14) (1)

    ((Rinvio pregiudiziale - Libertà di stabilimento - Normativa fiscale in materia di sottocapitalizzazione delle controllate - Inclusione nell’utile imponibile di una società mutuante degli interessi sul finanziamento corrisposti da una controllata mutuataria non residente - Esenzione degli interessi corrisposti da una controllata mutuataria residente - Equa ripartizione del potere impositivo tra gli Stati membri - Necessità di prevenire il rischio di evasione fiscale))

    (2017/C 053/04)

    Lingua processuale: il danese

    Giudice del rinvio

    Vestre Landsret

    Parti

    Ricorrente: Masco Denmark ApS, Damixa ApS

    Convenuto: Skatteministeriet

    Dispositivo

    L’articolo 49 TFUE, letto in combinato disposto con l’articolo 54 TFUE, dev’essere interpretato nel senso che osta alla normativa di uno Stato membro, come quella oggetto del procedimento principale, che conceda ad una società residente un’esenzione fiscale per gli interessi attivi corrispostile da una controllata residente, laddove quest’ultima non abbia potuto portare in deduzione i corrispondenti oneri finanziari per effetto di una normativa restrittiva, in caso di sottocapitalizzazione, della deducibilità degli interessi corrisposti, ma escluda l’esenzione che conseguirebbe dall’applicazione della propria normativa in materia di sottocapitalizzazione allorché la controllata abbia sede in un altro Stato membro.


    (1)  GU C 73 del 2.3.2015.


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