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Document 62011FA0092

Causa F-92/11: Sentenza del Tribunale della funzione pubblica (Seconda Sezione) del 16 settembre 2013 — Faita/CESE (Funzione pubblica — Molestie psicologiche — Domanda di assistenza — Motivi di una decisione)

GU C 71 del 8.3.2014, p. 30–30 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

8.3.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 71/30


Sentenza del Tribunale della funzione pubblica (Seconda Sezione) del 16 settembre 2013 — Faita/CESE

(Causa F-92/11) (1)

(Funzione pubblica - Molestie psicologiche - Domanda di assistenza - Motivi di una decisione)

(2014/C 71/56)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Carla Faita (Bruxelles, Belgio) (rappresentanti: av v.ti D. Abreu Caldas, S. Orlandi, A. Coolen, J.-N. Louis e É. Marchal)

Convenuto: Comitato economico e sociale europeo (CESE) (rappresentanti: M. Arsène e M. L. Camarena Januzec, agenti, assistiti dagli avv.ti M. Troncoso Ferrer e F.-M. Hislaire)

Oggetto

La domanda di annullare la decisione del Comitato economico e sociale recante rigetto della domanda della ricorrente diretta ad ottenere il riconoscimento degli illeciti commessi nei suo confronti per mancata assistenza e violazione del dovere di sollecitudine nonché l’adozione di misure che accertino pubblicamente i suoi meriti e le sue competenze, e la domanda di risarcimento danni.

Dispositivo

1)

Il ricorso è respinto.

2)

La sig.ra Faita sopporterà le proprie spese ed è condannata a sopportare i tre quarti delle spese sostenute dal Comitato economico e sociale europeo.

3)

Il Comitato economico e sociale europeo è condannato a sopportare un quarto delle proprie spese.


(1)  GU C 347 del 26.11.2011, pag 46.


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