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Document 62013CN0418

    Causa C-418/13: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte costituzionale (Italia) il 23 luglio 2013 — Napolitano e a./Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

    GU C 313 del 26.10.2013, p. 7–8 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    26.10.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 313/7


    Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte costituzionale (Italia) il 23 luglio 2013 — Napolitano e a./Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

    (Causa C-418/13)

    2013/C 313/13

    Lingua processuale: l'italiano

    Giudice del rinvio

    Corte costituzionale

    Parti nella causa principale

    Ricorrenti: Carla Napolitano, Salvatore Perrella, Gaetano Romano, Donatella Cittadino, Gemma Zangari

    Convenuto: Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

    Questioni pregiudiziali

    1)

    se la clausola 5, punto 1, dell'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato, allegato alla direttiva del Consiglio 28 giugno 1999, n. 1999/70/CE (1), debba essere interpretata nel senso che osti all’applicazione dell'art. 4, commi 1, ultima proposizione, e 11, della legge 3 maggio 1999, n. 124 (Disposizioni urgenti in materia di personale scolastico) — i quali, dopo aver disciplinato il conferimento di supplenze annuali su posti «che risultino effettivamente vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre», dispongono che si provveda mediante il conferimento di supplenze annuali, «in attesa dell'espletamento delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale docente di ruolo» — disposizione la quale consente che si faccia ricorso a contratti a tempo determinato senza indicare tempi certi per l'espletamento dei concorsi e in una condizione che non prevede il diritto al risarcimento del danno;

    2)

    se costituiscano ragioni obiettive, ai sensi della clausola 5, punto 1, della direttiva 28 giugno 1999, n. 1999/70/CE, le esigenze di organizzazione del sistema scolastico italiano come sopra delineato, tali da rendere compatibile con il diritto dell'Unione europea una normativa come quella italiana che per l'assunzione del personale scolastico a tempo determinato non prevede il diritto al risarcimento del danno.


    (1)  Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato; GU L 175, pag. 43.


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