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Document 62022CN0656

Causa C-656/22: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Varhoven administrativen sad (Bulgaria) il 19 ottobre 2022 — Askos Properties EOOD / Zamestnik izpalnitelen direktor na Darzhaven fond «Zemedelie»

GU C 7 del 9.1.2023, p. 17–17 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

9.1.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 7/17


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Varhoven administrativen sad (Bulgaria) il 19 ottobre 2022 — Askos Properties EOOD / Zamestnik izpalnitelen direktor na Darzhaven fond «Zemedelie»

(Causa C-656/22)

(2023/C 7/21)

Lingua processuale: il bulgaro

Giudice del rinvio

Varhoven administrativen sad

Parti

Ricorrente in cassazione: Askos Properties EOOD

Resistente in cassazione: Zamestnik izpalnitelen direktor na Darzhaven fond «Zemedelie»

Questioni pregiudiziali

1)

Come debba essere interpretato l’articolo 2, paragrafo 2, lettera f), del regolamento (UE) n. 1306/2013 (1) del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008, ai sensi del quale, ai fini del finanziamento, della gestione e del monitoraggio della PAC, può essere riconosciuto come «forza maggiore» e «circostanza eccezionale», in particolare, l’esproprio della totalità o di una parte consistente dell’azienda, se tale esproprio non poteva essere previsto alla data di presentazione della domanda e, segnatamente, se integri un siffatto caso di forza maggiore o di circostanze eccezionali o un esproprio della totalità o di una parte consistente dell’azienda, la risoluzione di un contratto tra un’amministrazione comunale e un beneficiario avente ad oggetto l’utilizzo di terreni agricoli comunali (pascoli, campi e prati) stipulato nell’ambito della misura 211 «Indennità a favore degli agricoltori nelle zone montane soggette a vincoli naturali» nel quadro del Programma di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013, fermo restando che la risoluzione è intervenuta per dare attuazione a una modifica di disposizioni di legge bulgare che il beneficiario non poteva prevedere alla data di presentazione della domanda.

2)

Se la risoluzione di un contratto di affitto di terreni comunali, presi in affitto dal beneficiario nel quadro della misura 211 «Indennità a favore degli agricoltori nelle zone montane soggette a vincoli naturali», integri una delle fattispecie di cui all’articolo 47, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013 (2) del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, quando la risoluzione è intervenuta a seguito della modifica di disposizioni normative nazionali, con modifica e integrazione della legge sulla proprietà e sullo sfruttamento delle superfici agricole nel senso che all’agricoltore sono richiesti il possesso di un allevamento di bestiame e la registrazione di un determinato numero di capi presso l’autorità bulgara per la sicurezza alimentare, quali nuove condizioni che egli deve soddisfare ai fini della locazione o dell’affitto di terreni comunali ai sensi dell’articolo [37i], paragrafo 4, della legge sulla proprietà e sullo sfruttamento delle superfici agricole, fermo restando che alla data di presentazione della domanda tale modifica non poteva essere prevista né dal beneficiario, né dall’autorità amministrativa.


(1)  Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 (GU 2013, L 347, pag. 549).

(2)  Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio (GU 2013, L 347, pag. 487).


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