This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62018CN0041
Case C-41/18: Request for a preliminary ruling from the Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Italy) lodged on 22 January 2018 — Meca Srl v Comune di Napoli
Causa C-41/18: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Italia) il 22 gennaio 2018 — Meca Srl / Comune di Napoli
Causa C-41/18: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Italia) il 22 gennaio 2018 — Meca Srl / Comune di Napoli
GU C 142 del 23.4.2018, p. 27–27
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
23.4.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 142/27 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Italia) il 22 gennaio 2018 — Meca Srl / Comune di Napoli
(Causa C-41/18)
(2018/C 142/36)
Lingua processuale: l’italiano
Giudice del rinvio
Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
Parti nella causa principale
Ricorrente: Meca Srl
Resistente: Comune di Napoli
Questione pregiudiziale
Se i principi comunitari di tutela del legittimo affidamento e di certezza del diritto, di cui al Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), ed i principi che ne derivano, come la parità di trattamento, la non discriminazione, la proporzionalità e la effettività, di cui alla direttiva 2014/24/UE (1), nonché la disposizione di cui all’art. 57 comma 4 lettere c) e g) di detta direttiva, ostino all’applicazione di una normativa nazionale, quale quella italiana derivante dall’art. 80, comma 5, lettera c), del D. Lg.vo n. 50/2016, secondo la quale la contestazione in giudizio di significative carenze evidenziate nell’esecuzione di un pregresso appalto, che hanno condotto alla risoluzione anticipata di un precedente contratto di appalto, preclude ogni valutazione alla stazione appaltante circa l’affidabilità del concorrente, sino alla definitiva statuizione del giudizio civile, e senza che la ditta abbia dimostrato la adozione delle misure di self cleaning volte a porre rimedio alle violazioni e ad evitare la loro reiterazione.
(1) Direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (GU L 94, pag. 65).