Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 62013CN0428

    Causa C-428/13: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato (Italia) il 26 luglio 2013 — Ministero dell’Economia e delle Finanze e AAMS/Yesmoke Tobacco

    GU C 313 del 26.10.2013, p. 9–9 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    26.10.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 313/9


    Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato (Italia) il 26 luglio 2013 — Ministero dell’Economia e delle Finanze e AAMS/Yesmoke Tobacco

    (Causa C-428/13)

    2013/C 313/16

    Lingua processuale: l’italiano

    Giudice del rinvio

    Consiglio di Stato

    Parti nella causa principale

    Ricorrenti: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS)

    Convenuta: Yesmoke Tobacco SpA

    Questione pregiudiziale

    Se l’art. 8, n. 2, della direttiva 95/59/CE (1) e l’art. 7, n. 2, della direttiva 2011/64/UE (2) nello stabilire, rispettivamente, che l’aliquota proporzionale e l’aliquota ad valorem, oltre che l’importo dell’accisa specifica «…devono essere uguali per tutte le sigarette» ostino a una disposizione nazionale quale l’art. 39 octies, comma 4, del dlgs. 26 ottobre 1995, n. 504 (come modificato dall’art. 55, comma 2-bis, lett. [c)] del d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010, n. 122) che stabilisce che l’accisa dovuta per le sigarette aventi un prezzo di vendita al pubblico inferiore a quello delle sigarette della classe di prezzo più richiesta sia pari al 115 % dell’importo di base, così determinando un’accisa con aliquota fissa minima specifica per le sigarette con prezzo di vendita inferiore, e non già un importo minimo dell’accisa rapportato a tutte le classi di prezzo delle sigarette, secondo quanto consentito dall’art. 16, n. 7, della medesima direttiva 95/59/CE e dall’art. 14, n. 2, della medesima direttiva 2011/64/UE.


    (1)  Direttiva 95/59/CE del Consiglio, del 27 novembre 1995, relativa alle imposte diverse dell’imposta sul volume d’affari che gravano sul consumo dei tabacchi lavorati; GU L 291, pag. 40.

    (2)  Direttiva 2011/64/UE del Consiglio, del 21 giugno 2011, relativa alla struttura e alle aliquote dell’accisa applicata al tabacco lavorato; GU L 176, pag. 24.


    Top