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Document 62009CN0305

Causa C-305/09: Ricorso presentato il 30 luglio 2009 — Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana

GU C 256 del 24.10.2009, p. 11–12 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

24.10.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 256/11


Ricorso presentato il 30 luglio 2009 — Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana

(Causa C-305/09)

2009/C 256/22

Lingua processuale: l'italiano

Parti

Ricorrente: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: L. Flynn ed E. Righini, agenti)

Convenuta: Repubblica italiana

Conclusioni

dichiarare che, non avendo preso nei termini stabiliti tutti i provvedimenti necessari a sopprimere il regime di aiuti giudicato illegittimo ed incompatibile con il mercato comune con decisione 2005/919/CE della Commissione, del 14 dicembre 2004, relativa agli incentivi fiscali diretti a favore di società partecipanti ad esposizioni all'estero (notificata il 17 dicembre 2004 con il n. C(2004) 4746, G.U. L 335 del 21 dicembre 2005, p. 39) e per recuperare presso i beneficiari gli aiuti concessi in virtù di tale regime, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi che le sono imposti dagli artt. 2, 3 e 4 di tale decisione e dal Trattato CE;

condannare la Repubblica italiana al pagamento delle spese del giudizio.

Motivi e principali argomenti

Il termine entro cui l'Italia avrebbe dovuto sopprimere il regime e recuperare gli aiuti versati illegittimamente è scaduto due mesi dopo la notifica della decisione.

Oltre quattro anni dopo, le autorità italiane hanno recuperato solo circa il 65 % degli aiuti per i quali è stata inviata un'ingiunzione di pagamento e devono ancora comunicare alla Commissione l'ammontare degli aiuti versati a beneficiari che non avevano diritto in primo luogo ad avvalersi del regime.


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