—

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2023)0129 — C9-0053/2023),

—

visto il regolamento (UE) 2021/691 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) e che abroga il regolamento (UE) n. 1309/2013 (1) («regolamento FEG»),

—

visto il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (2), in particolare l'articolo 8,

—

visto l'accordo interistituzionale, del 16 dicembre 2020, tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia per l'introduzione di nuove risorse proprie (3) («AII del 16 dicembre 2020 »), in particolare il punto 9,

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vista la procedura di trilogo prevista al punto 9 dell'AII del 16 dicembre 2020,

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viste le lettere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per lo sviluppo regionale,

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vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0154/2023),

A.

considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, nonché per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro; che tale assistenza è fornita attraverso un sostegno finanziario ai lavoratori e alle società per cui hanno lavorato;

B.

considerando che la Spagna ha presentato la domanda EGF/2022/003 ES/Alu Ibérica relativa a un contributo finanziario del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) a seguito di 303 collocamenti in esubero (4) nel settore economico classificato alla divisione 24 della NACE revisione 2 (Attività metallurgiche) entro il periodo di riferimento per la domanda che va dal 10 maggio 2022 al 10 settembre 2022;

C.

considerando che la domanda riguarda 303 lavoratori collocati in esubero presso l'impresa Alu Ibérica LC S.L. (Alu Ibérica) nella regione spagnola della Galizia a seguito del fallimento dell'impresa;

D.

considerando che la domanda è basata sui criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG, secondo cui la cessazione dell'attività deve riguardare almeno 200 lavoratori collocati in esubero, nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi, in un'impresa di uno Stato membro, compresi i lavoratori collocati in esubero in imprese di fornitori o di produttori a valle e/o i lavoratori autonomi la cui attività sia cessata;

E.

considerando che la pandemia di COVID-19 e la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina hanno ridotto la competitività economica in tutta l'Unione, inclusa la Spagna; che i margini delle imprese in Spagna e la loro competitività sono stati inoltre ridotti dall'attuale aumento dell'inflazione, in particolare l'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia;

F.

considerando che i collocamenti in esubero fanno seguito allo scioglimento di Alu Ibérica e all'avvio della procedura di liquidazione dichiarati dal Tribunale di commercio n. 2 di A Coruña il 22 febbraio 2022, dopo che l'impresa era entrata in fallimento volontario nel dicembre 2021; che l'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime e la diminuzione dei prezzi dell'alluminio a livello mondiale a causa della sovraccapacità produttiva della Cina hanno contribuito al fallimento di Alu Ibérica;

G.

considerando che il governo regionale della Galizia, in conformità dell'articolo 7, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2021/691, ha coinvolto le parti sociali nella preparazione della domanda FEG e ha predisposto il pacchetto coordinato di servizi personalizzati in cooperazione con esse; che le parti sociali saranno altresì coinvolte nell'attuazione dei servizi;

H.

considerando che i contributi finanziari del FEG dovrebbero essere destinati principalmente a misure attive di politica del mercato del lavoro e a servizi personalizzati volti a reintegrare rapidamente i beneficiari in un'occupazione dignitosa e sostenibile all'interno o al di fuori del loro settore di attività iniziale, preparandoli nel contempo a un'economia europea più verde e digitale;

I.

considerando che, conformemente all'articolo 8 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093, il FEG non supera l'importo annuo massimo di 186 milioni di EUR (a prezzi 2018);