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Document 62019TN0360
Case T-360/19: Action brought on 14 June 2019 — Jalkh v Parlement
Causa T-360/19: Ricorso proposto il 14 giugno 2019 — Jalkh/Parlamento
Causa T-360/19: Ricorso proposto il 14 giugno 2019 — Jalkh/Parlamento
GU C 263 del 5.8.2019, p. 60–61
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
5.8.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 263/60 |
Ricorso proposto il 14 giugno 2019 — Jalkh/Parlamento
(Causa T-360/19)
(2019/C 263/66)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: Jean-François Jalkh (Gretz-Armainvilliers, Francia) (rappresentante: F. Wagner, avvocato)
Convenuto: Parlamento europeo
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
— |
Annullare la risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 16 aprile 2019 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 relativo alle indagini svolte dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), nella parte in cui riguarda la cooperazione con la Procura europea e l’efficacia delle indagini dell’OLAF (COM(2018)0338 — C8-0214/2018 — 2018J0170(COD); |
— |
condannare il Parlamento europeo alle spese. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce quattro motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sulla violazione degli articoli 7 e 8 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in quanto la risoluzione impugnata consente all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) di aver accesso a informazioni personali, in contrasto con il diritto al rispetto della vita privata e il diritto alla protezione dei dati personali. |
2. |
Secondo motivo, vertente sulla violazione degli articoli 8 e 9 del protocollo (n.7) sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea, in quanto la risoluzione impugnata consente all’OLAF di aggirare l’immunità parlamentare dei deputati. |
3. |
Terzo motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 5 del regolamento interno del Parlamento europeo e dell’articolo 4 dello Statuto dei deputati al Parlamento europeo. Il ricorrente sostiene che la risoluzione impugnata consente all’OLAF, da un lato, di aggirare l’immunità parlamentare dei deputati e, dall’altro, di aver accesso a documenti che non sono documenti del Parlamento europeo. |
4. |
Quarto motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, in quanto la risoluzione impugnata viola i diritti della difesa dei deputati. |