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Document 62009CN0037

    Causa C-37/09: Ricorso proposto il 28 gennaio 2009 — Commissione delle Comunità europee/Repubblica portoghese

    GU C 82 del 4.4.2009, p. 17–17 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    4.4.2009   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 82/17


    Ricorso proposto il 28 gennaio 2009 — Commissione delle Comunità europee/Repubblica portoghese

    (Causa C-37/09)

    (2009/C 82/31)

    Lingua processuale: il portoghese

    Parti

    Ricorrente: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: J.-B. Laignelot, S. Pardo Quintillán e P. Guerra e Andrade, agenti)

    Convenuta: Repubblica portoghese

    Conclusioni della ricorrente

    Dichiarare che, non avendo adottato le misure necessarie, da un lato, per garantire che i rifiuti depositati nelle discariche di Limas, di Linos e di Barreiras, situate sul territorio del comune di Lourosa, vengano recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza pericolo per l'ambiente, in particolare senza creare rischi per le acque ed il suolo, e che i rifiuti vengano affidati ad un servizio di raccolta privata o pubblica ovvero ad un'impresa incaricata del loro smaltimento o del loro recupero, nonché, dall'altro, non avendo adottato le misure necessarie per limitare l'introduzione nelle acque sotterranee di sostanze ricomprese nell'elenco II della direttiva del Consiglio 17 dicembre 1979, 80/68/CEE, in modo da evitare l'inquinamento di tali acque causate dalle dette sostanze, la Repubblica portoghese è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli artt. 4 e 8 della direttiva del Parlamento europea e del Consiglio 5 aprile 2006, 2006/12/CEE, relativa ai rifiuti, che ha codificato la direttiva del Consiglio 15 luglio 1975, 75/442/CEE, relativa ai rifiuti, nonché in forza degli articoli 3 e 5 della direttiva del Consiglio 17 dicembre 1979, 80/68/CEE, concernente la protezione delle acquee sotterranee dall'inquinamento provocato da certe sostanze pericolose;

    condannare la Repubblica portoghese alle spese.

    Motivi e principali argomenti

    Dagli anni '80 in poi, immondizie e rifiuti di varia origine sono stati via via depositati in discariche in disuso, senza alcun controllo da parte delle autorità. In tali discariche le immondizie hanno continuato ad essere depositate sino al febbraio 2004. Esse sono state chiuse solamente nel giugno del 2004.

    L'analisi delle acque in vari punti della zona delle vecchie discariche ha rivelato tassi di contaminazione chimica preoccupanti. La falda freatica della zona è contaminata.

    Per vari anni l'amministrazione portoghese non ha adottato alcuna misura al fine di impedire a possessori di rifiuti non identificati di scaricare ed abbandonare rifiuti nelle discariche in disuso. Essa non ha istituito controlli per lo scarico e l'abbandono dei rifiuti nelle dette discariche né ha controllato il loro smaltimento.

    L'amministrazione portoghese non ha peraltro preso le misure necessarie per impedire l'introduzione nelle acque sotterranee di sostanze tossiche e pericolose. Essa non ha assoggettato ad indagine preliminare il deposito di rifiuti idonei a rilasciare indirettamente, nelle acque sotterranee, sostanze pericolose. Essa non ha nemmeno controllato lo scarico di rifiuti in superficie.


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