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Document 62008CA0571
Case C-571/08: Judgment of the Court (Third Chamber) of 24 June 2010 — European Commission v Italian Republic (Failure of a Member State to fulfil obligations — Directive 95/59/EC — Taxes other than turnover taxes which affect the consumption of manufactured tobacco — Article 9(1) — Free determination, by manufacturers and importers, of the maximum retail selling prices of their products — National legislation imposing a minimum retail selling price for cigarettes — Justification — Protection of public health)
Causa C-571/08: Sentenza della Corte (Terza Sezione) 24 giugno 2010 — Commissione europea/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato — Direttiva 95/59/CE — Imposte diverse dall’imposta sul volume d’affari che gravano sul consumo dei tabacchi lavorati — Art. 9, n. 1 — Libera determinazione, da parte dei produttori e degli importatori, dei prezzi massimi di vendita al minuto dei loro prodotti — Normativa nazionale che impone un prezzo minimo di vendita al minuto delle sigarette — Giustificazione — Tutela della sanità pubblica)
Causa C-571/08: Sentenza della Corte (Terza Sezione) 24 giugno 2010 — Commissione europea/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato — Direttiva 95/59/CE — Imposte diverse dall’imposta sul volume d’affari che gravano sul consumo dei tabacchi lavorati — Art. 9, n. 1 — Libera determinazione, da parte dei produttori e degli importatori, dei prezzi massimi di vendita al minuto dei loro prodotti — Normativa nazionale che impone un prezzo minimo di vendita al minuto delle sigarette — Giustificazione — Tutela della sanità pubblica)
GU C 221 del 14.8.2010, p. 7–8
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
14.8.2010 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 221/7 |
Sentenza della Corte (Terza Sezione) 24 giugno 2010 — Commissione europea/Repubblica italiana
(Causa C-571/08) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Direttiva 95/59/CE - Imposte diverse dall’imposta sul volume d’affari che gravano sul consumo dei tabacchi lavorati - Art. 9, n. 1 - Libera determinazione, da parte dei produttori e degli importatori, dei prezzi massimi di vendita al minuto dei loro prodotti - Normativa nazionale che impone un prezzo minimo di vendita al minuto delle sigarette - Giustificazione - Tutela della sanità pubblica)
2010/C 221/11
Lingua processuale: l'italiano
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: W. Mölls e L. Pignataro, agenti)
Convenuta: Repubblica italiana (rappresentanti: I. Bruni, successivamente G. Palmieri, agenti e F. Arena, avvocato dello Stato)
Oggetto
Inadempimento di uno Stato — Violazione dell’art. 9 della direttiva del Consiglio 27 novembre 1995, 95/59/CE, per quanto concerne la struttura e le aliquote delle accise che gravano sui tabacchi lavorati (GU L 291, pag. 40) — Fissazione di prezzi minimi — Omologazione dei prezzi
Dispositivo
1) |
La Repubblica italiana, prevedendo un prezzo minimo di vendita per le sigarette, è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza dell’art. 9, n. 1, della direttiva del Consiglio 27 novembre 1995, 95/59/CE, relativa alle imposte diverse dall’imposta sul volume d’affari che gravano sul consumo dei tabacchi lavorati, come modificata dalla direttiva del Consiglio 12 febbraio 2002, 2002/10/CE. |
2) |
La Repubblica italiana è condannata alle spese. |