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Document 52009IP0055(01)

Stato di avanzamento dei sistemi SIS II e VIS Risoluzione del Parlamento europeo del 22 ottobre 2009 sullo stato di avanzamento del sistema d'informazione Schengen di seconda generazione e del sistema di informazione visti

GU C 265E del 30.9.2010, p. 1–2 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

30.9.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 265/1


Giovedì 22 ottobre 2009
Stato di avanzamento dei sistemi SIS II e VIS

P7_TA(2009)0055

Risoluzione del Parlamento europeo del 22 ottobre 2009 sullo stato di avanzamento del sistema d'informazione Schengen di seconda generazione e del sistema di informazione visti

2010/C 265 E/01

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.

considerando che nel regolamento (CE) n. 2424/2001 del Consiglio, del 6 dicembre 2001, la Commissione ha ricevuto il mandato di sviluppare il sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (1), che sarebbe dovuto entrare in funzione nel marzo 2007,

B.

considerando che il Parlamento ha approvato, il 13 ottobre 2006, il regolamento (CE) n. 1987/2006 (2) che istituisce la base giuridica per SIS II,

C.

considerando che a causa di numerosi problemi e ritardi il nuovo sistema non è ancora divenuto operativo, e sono stati sollevati dubbi sull'attuabilità del progetto,

D.

considerando che diversi paesi, tra cui l’Irlanda, il Regno Unito, Cipro, la Bulgaria, la Romania e il Liechtenstein, non saranno integrati nel sistema SIS finché non si sarà trovata una soluzione,

E.

considerando che il Consiglio Giustizia e affari interni del 4 e 5 giugno 2009 ha adottato delle conclusioni sull'ulteriore orientamento del SIS II, stabilendo che lo sviluppo del sistema debba continuare sulla base dell’attuale progetto SIS II, ma con uno scenario alternativo che prevede un SIS 1+ RE come soluzione di riserva (back-up),

F.

considerando che dovranno essere effettuate due prove tecniche (i cosiddetti “test di tappa”), il primo alla fine del 2009 e il secondo nell'estate 2010,

G.

considerando che attualmente si prevede che il SIS II non potrà divenire operativo prima dell’ultimo trimestre del 2011,

H.

considerando che il Parlamento ha approvato, il 7 giugno 2007, il regolamento (CE) n. 767/2008 (3) che istituisce la base giuridica per il sistema di informazione visti (VIS),

I.

considerando che anche l’istituzione del VIS, basato sulla stessa piattaforma tecnica e sviluppato dallo stesso contraente del sistema SIS II, costituisce una priorità per l’Unione europea,

J.

considerando che anche per il VIS vi sono ritardi, in quanto la data prevista per la fase costitutiva, la fine del 2009, non sarà rispettata e l’inizio della fase operativa potrebbe essere rinviata oltre settembre 2010, a causa di taluni problemi nell’installazione del VIS centrale da parte della Commissione e riguardo ai preparativi a livello nazionale negli Stati membri,

1.

sottolinea il fatto che l'istituzione del SIS II continua a rappresentare una priorità per il Parlamento e che è opportuno che il sistema divenga operativo quanto prima possibile, introducendo vari miglioramenti e nuove funzionalità, come previsto nella base giuridica, al fine di rafforzare la sicurezza dei cittadini europei e di garantire controlli efficienti alle frontiere esterne, assicurando nel contempo il completamento e la coerenza dell’“acquis” di Schengen;

2.

esprime profonda preoccupazione per i ritardi nell’avvio delle fasi operative dei due sistemi SIS II e VIS;

3.

chiede di essere informato dalla Commissione e dal Consiglio sui risultati della prova tecnica della tappa 1 (“milestone 1”) – prevista per il 22 dicembre 2009 – subito dopo il suo completamento, nonché di essere informato senza ritardi sui futuri passi da compiere;

4.

chiede piena trasparenza per quanto riguarda il processo di attuazione, anche relativamente agli aspetti finanziari, e chiede di sapere, in quanto colegislatore, se i cosiddetti test di tappa 1 e 2 rientrano nell’attuale contratto per lo sviluppo di SIS II o dovranno essere considerati prestazioni supplementari e, in tal caso, quali sono i costi aggiuntivi previsti;

5.

chiede di sapere se al contraente sono state applicate sanzioni per i ritardi e gli errori tecnici che hanno provocato l'insuccesso delle prove tecniche precedenti e, in tal caso, a quanto sono ammontate; chiede inoltre di essere messo a conoscenza delle spese aggiuntive che tali ritardi ed errori tecnici hanno comportato per la necessità di effettuare le nuove prove tecniche e per la dilatazione dei tempi della fase costitutiva di SIS II;

6.

chiede un impegno concertato e coordinato da parte della Commissione e degli Stati membri al fine di evitare che per il VIS possa ripetersi lo stesso scenario che si è verificato nello sviluppo del sistema SIS II;

7.

chiede al Consiglio e alla Commissione di spiegare in modo argomentato i motivi per cui continuano ad avere fiducia nell’attuale contraente e nella sua capacità di portare avanti con successo e senza ulteriori ritardi i sistemi VIS e SIS II;

8.

sottolinea che il Consiglio e la Commissione devono far partecipare il Parlamento europeo a tutte le decisioni riguardanti lo sviluppo dei sistemi SIS II e VIS – in particolare se i risultati delle prove tecniche non saranno soddisfacenti e determineranno perciò un cambio di direzione dei progetti riguardanti entrambi i sistemi – decisioni che potrebbero contemplare anche la rescissione del contratto in essere con l’impresa incaricata;

9.

invita la Commissione a chiarire se l’eventuale rescissione del contratto determinerà automaticamente, nel caso del progetto SIS II, il passaggio alla soluzione di riserva o d'emergenza, e ad illustrare le eventuali conseguenze per il progetto VIS;

10.

sottolinea che il Parlamento deve essere costantemente informato sullo stato di avanzamento della fase costitutiva di SIS II e VIS;

11.

incarica la propria commissione competente di monitorare da vicino la situazione e di preparare una nuova risoluzione per l’Aula non appena ciò sarà giustificato da nuovi sviluppi e al più tardi una volta che sarà stata completata la prova tecnica della tappa 1;

12.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.


(1)  GU L 328 del 13.12.2001, pag. 4.

(2)  GU L 381 del 28.12.2006, pag. 4.

(3)  GU L 218 del 13.8.2008, pag. 60.


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