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Document 32012R0388
Regulation (EU) No 388/2012 of the European Parliament and of the Council of 19 April 2012 amending Council Regulation (EC) No 428/2009 setting up a Community regime for the control of exports, transfer, brokering and transit of dual-use items
Regolamento (UE) n. 388/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 aprile 2012 , che modifica il regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso
Regolamento (UE) n. 388/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 aprile 2012 , che modifica il regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso
GU L 129 del 16.5.2012, p. 12–280
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV) Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali
(HR)
No longer in force, Date of end of validity: 08/09/2021; abrogato da 32021R0821
16.5.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 129/12 |
REGOLAMENTO (UE) N. 388/2012 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 19 aprile 2012
che modifica il regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, paragrafo 2,
vista la proposta della Commissione europea,
previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,
deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria (1),
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (CE) n. 428/2009 (2) prescrive che i prodotti a duplice uso (compresi i software e le tecnologie) siano sottoposti ad un controllo efficace quando sono esportati dall’Unione o vi transitano, o quando sono forniti a un paese terzo attraverso servizi di intermediazione prestati da intermediari residenti o stabiliti nell’Unione. |
(2) |
Per consentire agli Stati membri e all’Unione di rispettare i loro impegni internazionali, l’allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 riporta l’elenco comune dei prodotti a duplice uso di cui all’articolo 3 del suddetto regolamento, che attua gli accordi internazionali sul controllo dei prodotti a duplice uso. Tali impegni sono stati assunti nel contesto della partecipazione al gruppo Australia, al regime di non proliferazione nel settore missilistico, al gruppo dei fornitori nucleari, all’intesa di Wassenaar e alla convenzione sulle armi chimiche. |
(3) |
Il regolamento (CE) n. 428/2009 prevede che l’elenco di cui all’allegato I sia aggiornato conformemente ai pertinenti obblighi e impegni, e alle relative modifiche, che gli Stati membri hanno assunto in qualità di membri di regimi internazionali di non proliferazione e di accordi in materia di controllo delle esportazioni, ovvero a seguito della ratifica di trattati internazionali in materia. |
(4) |
È opportuno modificare l’allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 per tenere conto delle modifiche concordate, dopo l’adozione di tale regolamento, nell’ambito del gruppo Australia, del gruppo dei fornitori nucleari, del regime di non proliferazione nel settore missilistico e dell’intesa di Wassenaar. |
(5) |
Al fine di agevolare la consultazione alle autorità responsabili del controllo delle esportazioni e agli operatori, è opportuno pubblicare una versione aggiornata e consolidata dell’allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009. |
(6) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 428/2009, |
HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 è sostituito dal testo che figura nell’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Strasburgo, il 19 aprile 2012
Per il Parlamento europeo
Il presidente
M. SCHULZ
Per il Consiglio
Il presidente
M. BØDSKOV
(1) Posizione del Parlamento europeo del 13 settembre 2011 (GU C 7 E del 10.1.2012, pag. 28) e posizione del Consiglio in prima lettura del 21 febbraio 2012 (GU C 107 E del 13.4.2012, pag. 1). Posizione del Parlamento europeo del 29 marzo 2012 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).
(2) GU L 134 del 29.5.2009, pag. 1.
ALLEGATO
«ALLEGATO I
Elenco di cui all’articolo 3 del presente regolamento
ELENCO DEI PRODOTTI A DUPLICE USO
Il presente elenco attua gli accordi internazionali sul controllo dei prodotti a duplice uso, in particolare l’intesa di Wassenaar, il regime di non proliferazione nel settore missilistico (MTCR), il gruppo dei fornitori nucleari (GFN), il gruppo Australia e la convenzione sulle armi chimiche (CWC).
INDICE
Note
Acronimi ed abbreviazioni
Definizioni
Categoria 0 |
Materiali nucleari, impianti ed apparecchiature |
Categoria 1 |
Materiali speciali e relative apparecchiature |
Categoria 2 |
Trattamento e lavorazione dei materiali |
Categoria 3 |
Materiali elettronici |
Categoria 4 |
Calcolatori |
Categoria 5 |
Telecomunicazioni e “Sicurezza dell’informazione” |
Categoria 6 |
Sensori e laser |
Categoria 7 |
Materiale avionico e di navigazione |
Categoria 8 |
Materiale navale |
Categoria 9 |
Materiale aerospaziale e propulsione |
NOTE GENERALI ALL’ALLEGATO I
1. |
Per il controllo di beni progettati o modificati per uso militare si vedano i pertinenti elenchi dei singoli Stati membri. I riferimenti “cfr. anche elenco dei materiali di armamento” del presente allegato rimandano agli stessi elenchi. |
2. |
Sono sottoposti ad autorizzazione per l’esportazione tutti i beni (compresi gli impianti) non specificati nel presente elenco qualora in tali beni siano contenuti componenti — specificati nell’elenco — che ne costituiscano l’elemento principale e da questi possano essere facilmente rimossi per altre utilizzazioni.
|
3. |
I beni specificati nel presente elenco sono da intendersi sia nuovi che usati. |
4. |
In taluni casi le sostanze chimiche sono elencate con il nome e il numero CAS. L’elenco si applica alle sostanze chimiche aventi la stessa formula strutturale (compresi gli idrati) indipendentemente dal nome o dal numero CAS. I numeri CAS sono indicati come ausilio per identificare una particolare sostanza chimica o miscela, a prescindere dalla nomenclatura. I numeri CAS non possono essere utilizzati come identificatori unici, poiché alcune forme delle sostanze chimiche elencate hanno vari numeri CAS e le miscele contenenti una di tali sostanze hanno anch’esse numeri CAS diversi. |
NOTA SULLA TECNOLOGIA NUCLEARE (NTN)
(Da leggersi congiuntamente alla sezione E della categoria 0)
La “tecnologia” direttamente associata ad un qualsiasi bene specificato nella categoria 0 è sottoposta ad autorizzazione dalle disposizioni di cui alla categoria 0.
La “tecnologia” per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di beni specificati nell’elenco rimane sottoposta ad autorizzazione anche quando utilizzabile per beni non specificati nell’elenco.
L’autorizzazione all’esportazione di un qualsiasi bene comprende anche la cessione allo stesso utente finale della quantità minima di “tecnologia” necessaria per l’installazione, il funzionamento, la manutenzione e la riparazione di quel bene.
L’autorizzazione al trasferimento di “tecnologia” non è richiesta per le informazioni “di pubblico dominio” o per la “ricerca scientifica di base”.
NOTA GENERALE SULLA TECNOLOGIA (NGT)
(Da leggersi congiuntamente alla sezione E delle categorie da 1 a 9)
L’esportazione della “tecnologia”“necessaria” per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di beni specificati nelle categorie da 1 a 9 è sottoposta ad autorizzazione dalle disposizioni riportate in ciascuna di queste categorie.
La “tecnologia”“necessaria” per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di beni specificati nell’elenco rimane sottoposta ad autorizzazione anche quando utilizzabile per beni non specificati nell’elenco.
L’autorizzazione all’esportazione non è richiesta per la quantità minima di “tecnologia” necessaria per l’installazione, il funzionamento, la manutenzione (il controllo) e la riparazione dei beni che non sono sottoposti ad autorizzazione o di cui è stata autorizzata l’esportazione.
: |
La presente disposizione non si applica alla “tecnologia” specificata in 1E002.e, 1E002.f, 8E002.a ed 8.E002.b. |
L’autorizzazione all’esportazione di “tecnologia” non è richiesta per le informazioni “di pubblico dominio”, per la “ricerca scientifica di base” o per la quantità minima di informazioni necessarie per le domande di brevetto.
NOTA GENERALE SUL SOFTWARE (NGS)
In base alla presente nota non è sottoposto ad autorizzazione il “software” specificato alla sezione D delle categorie da 0 a 9 quando è:
a. |
generalmente disponibile al pubblico in quanto:
|
b. |
“di pubblico dominio”. |
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI UTILIZZATI NEL PRESENTE ALLEGATO
Gli acronimi e le abbreviazioni utilizzati come termini definiti si trovano nelle “Definizioni dei termini usati nel presente allegato”.
Acronimo o abbreviazione |
Significato |
ABEC |
Annular Bearing Engineers Committee |
AGMA |
American Gear Manufacturers’Association |
AHRS |
sistemi di riferimento di rotta e di assetto |
AISI |
American Iron and Steel Institute |
ALU |
unità logica aritmetica |
ANSI |
American National Standards Institute |
ASTM |
Società americana per le prove e i materiali |
ATC |
controllo del traffico aereo |
AVLIS |
Separazione isotopica di vapore atomico a “laser” |
CAD |
progettazione assistita da calcolatore |
CAS |
Chemical Abstracts Service |
CCITT |
Comitato consultivo internazionale telegrafico e telefonico |
CEI |
Commissione elettrotecnica internazionale |
CEP |
errore circolare probabile |
CNTD |
deposizione termica a nucleazione controllata |
CRISLA |
Reazione chimica mediante attivazione isotopica selettiva a laser |
CVD |
deposizione in fase di vapore di elementi chimici |
CW |
guerra chimica |
CW (laser) |
onda continua |
DME |
apparecchiature per la misurazione della distanza |
DS |
solidificazione direzionale |
EB-PVD |
deposizione fisica in fase di vapore per mezzo di fascio elettronico |
EBU |
European Broadcasting Union |
ECM |
lavorazione elettrochimica |
ECR |
risonanza elettrociclotrone |
EDM |
lavorazione elettroerosiva |
EEPROM |
memoria di sola lettura cancellabile e programmabile elettricamente |
EIA |
Electronic Industries Association |
EMC |
compatibilità elettromagnetica |
ETSI |
Istituto europeo per le norme di telecomunicazione |
FFT |
trasformata rapida di Fourier |
GLONASS |
sistemi globali di navigazione via satellite |
GPS |
posizionamento globale a mezzo satellite |
HBT |
transistori etero bipolari |
HDDR |
modulo di registrazione numerica ad alta densità |
HEMT |
transistori ad elevata mobilità di elettroni |
ICAO |
Organizzazione per l’aviazione civile internazionale |
IEEE |
Institute of Electrical and Electronic Engineers |
IFOV |
campo di visione istantaneo |
ILS |
sistema di atterraggio strumentale |
IRIG |
Inter Range Instrumentation Group |
ISA |
atmosfera standard internazionale |
ISAR |
radar ad apertura sintetica inversa |
ISO |
Organizzazione internazionale per la standardizzazione |
JIS |
Japanese Industrial Standard |
JT |
Joule-Thomson |
LIDAR |
rivelazione e misura della distanza a mezzo della luce |
MAC |
codice di autenticazione del messaggio |
Mach |
rapporto tra la velocità di un corpo e la velocità del suono (da Ernst Mach) |
MLIS |
separazione isotopica molecolare a laser |
MLS |
sistemi di atterraggio a microonde |
MOCVD |
deposito in fase di vapore di elementi chimici organo-metallici |
MRI |
immagine a risonanza magnetica |
MTBF |
tempo medio tra due guasti |
Mopt/s |
milioni di operazioni teoriche al secondo |
MTTF |
tempo medio specificato prima del guasto |
NBC |
nucleare, biologico e chimico |
NDT |
tecniche non distruttive |
PAR |
radar di avvicinamento di precisione |
PIN |
numero personale di identificazione |
ppm |
parti per milione |
PSD |
densità spettrale di potenza |
QAM |
modulazione di ampiezza in quadratura |
RF |
radiofrequenza |
SACMA |
Suppliers of Advanced Composite Materials Association |
SAR |
radar ad apertura sintetica |
SC |
cristallo singolo |
SLAR |
radar avionico a scansione laterale |
SMPTE |
Society of Motion Pictures and Television Engineers |
SRA |
assieme rimpiazzabile in laboratorio |
SRAM |
memoria statica ad accesso casuale |
SRM |
metodi raccomandati dalla SACMA |
SSB |
banda laterale unica |
SSR |
radar secondari di sorveglianza |
TCSEC |
Trusted Computer System Evaluation Criteria |
TIR |
lettura totale del misuratore |
UCV |
unità di controllo e di visualizzazione |
UIL |
unità intercambiabile in linea |
UIT |
Unione internazionale delle telecomunicazioni |
UTS |
carico di rottura |
UV |
ultravioletto |
VOR |
radiofaro VHF onnidirezionale |
YAG |
laser a granato di ittio e alluminio |
DEFINIZIONI DEI TERMINI USATI NEL PRESENTE ALLEGATO
Le definizioni di termini tra ‘virgolette singole’ saranno riportate in una nota tecnica che segue la pertinente voce.
Le definizioni di termini tra “virgolette doppie” figurano nel modo seguente:
: |
I riferimenti alle categorie sono riportati tra parentesi dopo le definizioni. |
“Accordabile” (6). Capacità di un “laser” di produrre energia continua su tutte le lunghezze d’onda comprese nella gamma di più transizioni “laser”. Un “laser” a selezione di riga produce lunghezze d’onda discrete con una transizione “laser” e quindi non è considerato “accordabile”.
“Addensamento isostatico a caldo” (2). Processo di compressione di una fusione a temperature superiori a 375 K (102 °C) in cavità chiusa tramite vari mezzi (gas, liquido, particelle solide ecc.) in modo da creare forze uguali in tutte le direzioni per ridurre o eliminare vuoti interni nella fusione.
“Aeromobile” (1 7 9). Veicolo aereo ad ala fissa, ala a geometria variabile, ala rotante (elicottero), rotore basculante o ala basculante.
: |
Cfr. anche “aeromobile civile”. |
“Aeromobile civile” (1 3 4 7). Il termine “aeromobile civile” comprende solo quei tipi di “aeromobili” elencati per deliberazione nelle liste pubbliche di certificazione di navigabilità aerea emesse dai servizi dell’Aviazione civile per linee commerciali civili nazionali ed internazionali o per uso dichiaratamente civile, privato o di affari.
: |
Cfr. anche “aeromobile”. |
“Agenti antisommossa” (1). Sostanze che, nelle condizioni d’uso previste per fini antisommossa, provocano rapidamente temporanea irritazione o incapacità fisica che scompare in alcuni minuti dal termine dell’esposizione alle medesime.
:
I gas lacrimogeni sono un sottogruppo degli “agenti antisommossa”.
“Agilità di frequenza per radar” (6). Tecnica di qualsiasi tipo che modifica, secondo una sequenza pseudo-casuale, la frequenza portante di un trasmettitore radar ad impulsi, tra gli impulsi o gruppi di impulsi, di una quantità uguale o superiore alla banda passante dell’impulso.
“Algoritmo asimmetrico” (5). Algoritmo crittografico che utilizza chiavi di cifratura e decrittazione diverse e matematicamente correlate
: |
Gli “algoritmi asimmetrici” sono comunemente utilizzati per la gestione delle chiavi. |
“Algoritmo simmetrico” (5). Algoritmo crittografico che utilizza una stessa chiave sia per la cifratura che la decrittazione.
: |
Gli “algoritmi simmetrici” sono comunemente utilizzati per la riservatezza dei dati. |
“Amplificazione ottica” (5). Tecnica di amplificazione nel campo delle comunicazioni ottiche che introduce un guadagno di segnali ottici, generati da una sorgente ottica separata, senza conversione in segnali elettrici, cioè mediante l’uso di amplificatori ottici a semiconduttore, amplificatori di luce a fibre ottiche.
“Analizzatori di segnali” (3). Strumento in grado di misurare e visualizzare le proprietà fondamentali delle singole componenti di frequenza di segnali multifrequenza.
“Analizzatori dinamici di segnali” (3). “Analizzatori di segnali” che impiegano tecniche numeriche di campionamento e di trasformazione per visualizzare uno spettro di Fourier di una data forma d’onda contenente informazioni di ampiezza e di fase.
: |
Cfr. anche “analizzatori di segnali”. |
“Antenna ad allineamento di fase a fascio orientabile elettronicamente” (5 6). Antenna che forma un fascio a mezzo di un accoppiamento di fase, cioè la direzione del fascio è controllata dai coefficienti complessi di eccitazione degli elementi radianti e la direzione del fascio può essere modificata in azimut o in elevazione, o in entrambi, mediante l’applicazione di un segnale elettrico sia in trasmissione che in ricezione.
“APP” equivale a “Prestazione di picco adattata”.
“Apparecchiature di produzione” (1 7 9). Tali apparecchiature sono costituite da: utensili, sagome, maschere, mandrini, stampi, matrici, attrezzi, meccanismi di allineamento, apparecchiature di collaudo, altri macchinari e loro componenti, limitatamente a quelli appositamente progettati o modificati per lo “sviluppo” o per una o più fasi di “produzione”.
“Assegnata dall’UIT” (3 5). Assegnazione di bande di frequenza conformemente all’edizione corrente dei regolamenti radio (UIT) per servizi primari, autorizzati e secondari.
: |
Non sono incluse assegnazioni supplementari e alternative. |
“Assieme elettronico” (2 3 4 5). Insieme di componenti elettronici (cioè “elementi di circuiti”, “componenti discreti”, circuiti integrati ecc.) collegati assieme per realizzare una o più funzioni specifiche, sostituibili come entità e normalmente smontabili.
: |
“Elemento di circuito”: parte funzionale singola attiva o passiva di un circuito elettronico, quale un diodo, un transistor, un resistore, una capacità ecc. |
: |
“Componente discreto”: “elemento di circuito” in contenitore separato avente connessioni esterne proprie. |
“Atomizzazione a gas” (1). Processo per ridurre una colata di lega metallica in goccioline di diametro uguale o inferiore a 500 micrometri per mezzo di un flusso di gas ad alta pressione.
“Atomizzazione centrifuga” (1). Processo per ridurre una colata o un bagno di metallo fuso in goccioline di diametro uguale o inferiore a 500 micrometri per mezzo di una forza centrifuga.
“Atomizzazione sottovuoto” (1). Processo per ridurre una colata di metallo fuso in goccioline di diametro uguale o inferiore a 500 micrometri per mezzo di evaporazione rapida di un gas disciolto in condizioni di esposizione al vuoto.
“Attivazione crittografica” (5). Tecnica di qualsiasi tipo che attiva o abilita la capacità crittografica, tramite un meccanismo sicuro realizzato dal produttore del prodotto e collegato in maniera univoca al prodotto o al cliente per il quale viene attivata o abilitata la capacità crittografica (ad esempio una chiave di licenza basata su un numero di serie oppure uno strumento di autenticazione quale un certificato con firma digitale).
:
Tecniche e meccanismi di “attivazione crittografica” possono essere realizzati quali hardware, “software” o “tecnologia”.
“Banda passante frazionaria” (3 5). “Banda passate istantanea” divisa dalla frequenza centrale espressa sotto forma di percentuale.
“Banda passante in tempo reale” (3). Per “gli analizzatori dinamici di segnale” è la più ampia gamma di frequenza che l’analizzatore può fornire all’indicatore o alla memoria di massa senza causare discontinuità nell’analisi dei dati di ingresso. Per gli analizzatori con più di un canale, si utilizzerà, per effettuare il calcolo, la configurazione dei canali che diano la più larga “banda passante in tempo reale”.
“Banda passante istantanea” (3 5 7). Larghezza di banda sulla quale la potenza di uscita rimane costante entro 3 dB senza variazione degli altri parametri di funzionamento.
“Calcolatore neurale” (4). Dispositivo di calcolo progettato o modificato per imitare il comportamento di un neurone o di una collezione di neuroni (cioè un dispositivo di calcolo che si distingue per la sua capacità fisica di modulare i pesi e i numeri delle interconnessioni di un gran numero di componenti di calcolo basata su dati precedenti).
“Calcolatore numerico” (4 5). Apparecchiatura in grado, sotto forma di una o più variabili discrete, di:
a. |
accettare dati; |
b. |
immagazzinare dati o istruzioni in dispositivi di memoria fissi o modificabili (con riscrittura); |
c. |
trattare dati mediante una sequenza immagazzinata di istruzioni modificabili; e |
d. |
fornire l’uscita di dati. |
: |
Le modifiche della sequenza immagazzinata di istruzioni comprendono la sostituzione di dispositivi di memorie fisse, ma non la modifica materiale del cablaggio o delle interconnessioni. |
“Calcolatore ottico” (4). Calcolatore progettato o modificato per utilizzare la luce per rappresentare i dati, i cui elementi logici di calcolo sono basati su dispositivi ottici direttamente accoppiati.
“Calcolatori a reti sistoliche” (4). Calcolatori in cui il flusso e la modifica dei dati sono controllabili dinamicamente dall’operatore a livello di porta logica.
“Carenatura di estremità” (9). Componente anulare fisso (solido o segmentato) collegato alla superficie interna dell’involucro della turbina del motore o una sagoma posta all’estremità della paletta della turbina, che fornisce principalmente una tenuta di gas tra i componenti fissi e rotanti.
“Carico di rottura specifico” (0 1 9). Carico di rottura in Pascal, equivalente a N/m2 diviso per il peso specifico, espresso in N/m3, misurato alla temperatura di (296 ± 2) K [(23 ± 2) °C] ed umidità relativa del (50 ± 5)%.
“Cavo” (1). Fascio di “monofilamenti” in genere disposti all’incirca parallelamente.
“Cella a combustibile” (8). Un dispositivo elettrochimico che converte l’energia chimica direttamente in elettricità a corrente continua (c.c.) consumando combustibile da una fonte esterna.
“CEP” (Cerchio di eguale probabilità) (7). Misura di precisione, raggio del cerchio con centro nel bersaglio, a distanza specificata, dentro il quale avviene l’impatto del 50 % dei carichi utili.
“Circuito integrato a film” (3). Rete di “elementi di circuiti” e di interconnessioni metalliche realizzate con tecniche di deposito di film sottile o spesso su “substrato” isolante.
: |
“Elemento di circuito”: parte funzionante singola attiva o passiva di un circuito elettronico, quale un diodo, un transistor, un resistore, una capacità ecc. |
“Circuito integrato a micropiastrine multiple” (3). Due o più “circuiti integrati monolitici” fissati su “substrato” comune.
“Circuito integrato ibrido” (3). Qualsiasi combinazione di circuiti integrati, o di circuiti integrati con ‘elementi di circuiti’ o ‘componenti discreti’ collegati assieme al fine di eseguire una o più funzioni specifiche ed aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
contenenti almeno un dispositivo non incapsulato; |
b. |
collegati assieme usando metodi tipici di produzione dei circuiti integrati; |
c. |
rimpiazzabili come una entità; e |
d. |
normalmente non disassemblabili. |
: |
“Elemento di circuito”: parte funzionale singola attiva o passiva di un circuito elettronico, quale un diodo, un transistor, un resistore, una capacità ecc. |
: |
“Componente discreto”: “elemento di circuito” in contenitore separato avente connessioni esterne proprie. |
“Circuito integrato monolitico” (3). Combinazione di “elementi di circuiti” passivi od attivi od entrambi:
a. |
fabbricati con processi di diffusione, di impiantazione o di deposito entro o sopra un singolo elemento semiconduttore, cioè una “micropiastrina”; |
b. |
considerati come associati in maniera inscindibile; e |
c. |
in grado di eseguire le funzioni di un circuito. |
: |
“Elemento di circuito”: parte funzionante singola attiva o passiva di un circuito elettronico, quale un diodo, un transistor, un resistore, una capacità ecc. |
“Circuito integrato ottico” (3). “Circuito integrato monolitico” o “circuito integrato ibrido” contenente uno o più parti, progettato per funzionare come dispositivo fotosensibile o fotoemettitore, o per eseguire una o più funzioni ottiche o elettroottiche.
“Codice oggetto” (o linguaggio oggetto) (9). Forma eseguibile dalla macchina di una espressione appropriata di uno o più processi (“codice sorgente” o linguaggio sorgente) compilato da un sistema di programmazione.
“Codice sorgente” (o linguaggio sorgente) (6 7 9). Espressione appropriata di uno o più processi che possono essere convertiti da un sistema di programmazione in una forma eseguibile dalla macchina (“codice oggetto” o linguaggio soggetto).
“Colture vive isolate” (1). Sono comprese le colture vive in forma latente e le preparazioni essiccate.
“Commutazione ottica” (5). L’instradamento o la commutazione di segnali sotto forma ottica senza conversione in segnali elettrici.
“Complesso di guida” (7). Complesso che integra il processo di misura e di calcolo della posizione e della velocità di un veicolo (cioè navigazione) con il calcolo e l’invio di comandi ai sistemi di controllo di volo del veicolo per correggerne la traiettoria.
“Composito” (1 2 6 8 9). “Matrice” ed una o più fasi aggiuntive di particelle, materiali filiformi, fibre o loro combinazioni presenti per scopi specifici.
“Composti appartenenti alle classi III/V” (3 6). Prodotti policristallini o monocristallini binari o complessi costituiti di elementi dei gruppi IIIA e VA della tavola di classificazione periodica di Mendeleyev (per esempio arseniuro di gallio, arseniuro di gallio-alluminio, fosfuro di indio).
“Compressione dell’impulso” (6). Codifica e trattamento di un impulso di un segnale radar di lunga durata in un impulso di breve durata, pur conservando i vantaggi di una elevata energia impulsiva.
“Controllo della potenza irradiata” (7). Modifica della potenza trasmessa del segnale dell’altimetro per cui la potenza ricevuta all’altitudine dell’“aeromobile” risulta sempre quella minima necessaria per determinare l’altitudine.
“Controllo di contornatura” (2). Due o più movimenti gestiti da un “controllo numerico” in accordo alle istruzioni che specificano la posizione successiva richiesta e le velocità di alimentazione per giungere a tale posizione. Tali velocità di alimentazione sono modificate tra di loro in modo da generare il contorno desiderato (Rif. ISO/DIS 2806-1980).
“Controllo di volo primario” (7). Controllo della stabilità o della manovra di un “aeromobile” che si avvale di generatori di forza/momento, cioè superfici di governo aerodinamico o guida della spinta propulsiva.
“Controllo globale del volo” (7). Controllo automatizzato delle variabili di stato e delle traiettorie di volo di un “aeromobile” per soddisfare gli obiettivi della missione rispondendo alle variazioni in tempo reale dei dati relativi a obiettivi, pericoli o altri “aeromobili”.
“Controllo numerico” (2). Controllo automatico di un processo realizzato da un dispositivo che utilizza dati numerici introdotti di norma durante lo svolgimento dell’operazione (Rif. ISO 2382).
“Controllore di canale di comunicazioni” (4). Interfaccia fisica che controlla la circolazione delle informazioni numeriche sincrone o asincrone. Trattasi di un assieme che può essere integrato in un calcolatore o in apparati di telecomunicazione per assicurare l’accesso alle comunicazioni.
“Costante di tempo” (6). Tempo che intercorre tra l’applicazione dello stimolo luminoso ed il momento in cui l’incremento di corrente raggiunge il valore di 1-1/e volte il valore finale (cioè il 63 % del suo valore finale).
“Crittografia” (5). Disciplina che ingloba principi, mezzi e metodi per la trasformazione di dati al fine di occultarne il contenuto informativo, impedirne la modifica senza rivelazione o impedirne l’uso non autorizzato. La “crittografia” è limitata alla trasformazione delle informazioni mediante l’utilizzazione di uno o più parametri segreti (cioè criptovariabili) o mediante la gestione della chiave associata.
: |
“Parametro segreto”: una costante o una chiave non a conoscenza di altre persone o a conoscenza solo di un gruppo di persone. |
“Crittografia quantistica” (5). Insieme di tecniche per la creazione di una chiave condivisa per la “crittografia” mediante la misurazione delle proprietà quantistico-meccaniche di un sistema fisico (incluse le proprietà fisiche espressamente disciplinate dall’ottica quantistica, la teoria dei campi quantistici o dall’elettrodinamica quantistica).
“Densità di corrente globale” (3). Numero totale di ampere-spire nella bobina (cioè il numero delle spire moltiplicato per la corrente massima portata da ciascuna spira), diviso per la sezione trasversale totale della bobina (compresi i filamenti superconduttori, la matrice metallica nella quale sono incorporati i filamenti superconduttori, il materiale di incapsulamento, tutti i canali di raffreddamento ecc.).
“Densità equivalente” (6). La massa di una ottica per unità di superficie proiettata sulla superficie ottica.
“Deviazione di posizione angolare” (2). Differenza massima tra la posizione angolare e la posizione angolare reale, misurata con molta precisione, successivamente alla rotazione del porta pezzo della tavola dalla sua posizione iniziale (Rif. VDI/VDE 2617, bozza: “tavole rotanti sulle macchine di misura a coordinate”).
“Di pubblico dominio” (NGT NTN NGS). Si applica al presente elenco e qualifica la “tecnologia” o il “software” disponibile senza restrizioni per un’ulteriore diffusione (le restrizioni conseguenti ad un copyright non impediscono ad una “tecnologia” o “software” di essere considerati come “di pubblico dominio”).
“Dispositivi di estremità” (2). Pinze, “unità attive di lavorazione” ed ogni altro attrezzo collegato alla piastra terminale del braccio di manipolazione del “robot”.
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“Unità attiva di lavorazione”: dispositivo per l’applicazione di potenza motrice, di energia di lavorazione o di sensibilità al pezzo da lavorare. |
“Durata del laser” (def). Il tempo durante il quale un “laser” emette radiazioni “laser”; per i “laser a impulsi” corrisponde al tempo durante il quale viene emesso un singolo impulso o una serie di impulsi consecutivi.
“Durata dell’impulso” (6). Larghezza di un impulso “laser” misurata al livello della larghezza totale - metà intensità.
“Eccentricità” (2). Spostamento assiale in una rotazione completa del mandrino principale in un piano perpendicolare al piano di riscontro del mandrino in un punto prossimo alla circonferenza del piano di riscontro del mandrino (Rif. ISO 230 parte 1-1986, paragrafo 5.63).
“Elemento principale” (4). Un elemento è considerato “elemento principale” quando il suo valore di sostituzione rappresenta più del 35 % del valore totale del sistema di cui è elemento. Il valore dell’elemento è il prezzo pagato per tale elemento dal fabbricante del sistema o da chi ne effettua l’integrazione. Il valore totale è il prezzo di vendita internazionale a parti che non hanno alcun legame con il venditore nel luogo di fabbricazione o nel luogo di consolidamento delle spedizioni.
“Esplosivi” (1). Sostanze o miscele di sostanze solide, liquide o gassose che, utilizzate come cariche di innesco, di booster o cariche principali in teste esplosive, dispositivi di demolizione ed altre applicazioni, servono per la detonazione.
“Estrazione in fusione” (1). Procedimento per “solidificare rapidamente” ed estrarre una lega sotto forma di nastro mediante inserzione di un piccolo segmento di un blocco raffreddato rotante nel bagno di lega metallica in fusione.
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“Solidificare rapidamente”: solidificazione di materiale fuso ad una velocità di raffreddamento superiore a 1 000 K/s. |
“Fascio di fibre” (1). Fascio di “trefoli” (in genere da 12 a 120) disposti all’incirca parallelamente.
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Per “trefolo” di intende un fascio di “monofilamenti” (in genere oltre 200) disposti all’incirca parallelamente. |
“Fattore di scala” (giroscopi o accelerometri) (7). Rapporto da misurare tra la modifica in uscita e la modifica in ingresso. Il fattore di scala è generalmente valutato come la pendenza della linea diritta che può essere adattata con il metodo dei minimi quadrati applicato ai dati di entrata-uscita ottenuti facendo variare l’entrata in modo ciclico nella gamma di ingresso.
“Filato” (1). Fascio di “trefoli” attorcigliati.
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Per “trefolo” si intende un fascio di “monofilamenti” (in genere oltre 200) disposti all’incirca parallelamente. |
“Fisso” (5). Il termine “fisso” significa che l’algoritmo di codifica o di compressione non può accettare parametri forniti dall’esterno (ad esempio variabili crittografiche o a chiave) e non può essere modificato dall’utilizzatore.
“Formatura superplastica” (1 2). Processo di deformazione a caldo per metalli normalmente caratterizzati da un basso valore di allungamento (minore del 20 %) al punto di rottura determinato a temperatura ambiente secondo prove convenzionali di resistenza alla trazione, in modo da ottenere durante il trattamento allungamenti di almeno due volte tali valori.
“Fuori rotondità” (2). Spostamento radiale in una rotazione completa del mandrino principale, misurato in un piano perpendicolare all’asse del mandrino in un punto della superficie interna o esterna di rotazione che deve essere controllata (Rif. ISO 230 parte 1-1986, paragrafo 5.61).
“Fusibile” (1). In grado di essere ulteriormente reticolato o polimerizzato (vulcanizzato) mediante l’impiego di calore, radiazioni, catalizzatori ecc. o che può essere fuso senza pirolisi (carbonizzazione).
“Geograficamente distribuiti” (6). I sensori sono considerati “geograficamente distribuiti” quando i rispettivi siti di installazione sono distanti da qualunque altro sito più di 1 500 metri in ogni direzione. I sensori mobili sono sempre considerati “geograficamente distribuiti”.
“Gradiometro magnetico intrinseco” (6). Strumento consistente in un singolo elemento di rivelazione del gradiente del campo magnetico e materiali elettronici associati che producono una misura del gradiente del campo magnetico.
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Cfr. anche “gradiometro magnetico”. |
“Gradiometro magnetico” (6). Strumento progettato per rivelare la variazione spaziale dei campi magnetici da sorgenti esterne allo strumento. Consiste di più “magnetometri” e materiali elettronici associati che producono una misura del gradiente del campo magnetico.
: |
Cfr. anche “gradiometro magnetico intrinseco”. |
“Grammo effettivo” (0 1). Per le “materie fissili speciali” si intende:
a. |
per gli isotopi di plutonio e per l’uranio-233, il peso dell’isotopo in grammi; |
b. |
per l’uranio arricchito all’1 % o più in isotopo uranio-235, il peso dell’elemento in grammi, moltiplicato per il quadrato del suo arricchimento espresso in frazione di peso decimale; |
c. |
per l’uranio arricchito al di sotto dell’1 % in isotopo uranio-235, il peso dell’elemento in grammi, moltiplicato per 0,0001. |
“Immunotossina” (1). Composto di un anticorpo unicellulare specifico monoclonale e di una “tossina” o “sottounità di tossina” che attacca selettivamente cellule malate.
“Incertezza di misura” (2). Parametro caratteristico che specifica in quale gamma intorno al valore di uscita è compreso il valore corretto della variabile da misurare, con un livello di confidenza del 95 %. Questo parametro comprende le deviazioni non corrette sistematiche, la larghezza del gioco non corretto e le deviazioni casuali non corrette (Rif. ISO10360-2 oppure VDI/VDE 2617).
“Inseguimento automatico del bersaglio” (6). Tecnica di trattamento che consente di determinare e di fornire automaticamente come uscita un valore estrapolato della posizione più probabile del bersaglio, in tempo reale.
“Isolante” (9). Materiale applicato ai componenti di motori a razzo, cioè ai corpi di contenimento, agli ugelli, alle entrate degli ugelli, ai fondi dei corpi di contenimento, che può essere costituito da fogli di mescola di gomma composta, vulcanizzata o semivulcanizzata, contenente materiale isolante o refrattario. Può essere anche incorporato come riduttore di sforzo sui piani di comando o sugli ipersostentatori.
“Laser a impulsi” (6). “Laser” avente una “durata dell’impulso” uguale o inferiore a 0,25 secondi.
“Laser a trasferimento” (6). “Laser” eccitato per trasferimento di energia ottenuta dalla collisione di un atomo o di una molecola che non producono effetto laser con un atomo o una molecola che producono effetto laser.
“Laser ad elevatissima potenza” (“SHPL”) (6). “Laser” in grado di emettere (in tutto o in parte) una energia impulsiva superiore a 1 kJ entro 50 ms o avente potenza media in onda continua superiore a 20 kW.
“Laser a onda continua” (6). “Laser” che produce un’energia di uscita nominalmente costante per più di 0,25 secondi.
“Laser chimico” (6). “Laser” nei quali gli agenti attivi sono eccitati per mezzo di un'energia emessa da una reazione chimica.
“Laser” (0 2 3 5 6 7 8 9). Assieme di componenti in grado di produrre nel tempo e nello spazio luce coerente amplificata per emissione stimolata di radiazione.
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Cfr. anche:
“laser a trasferimento”; “laser ad elevatissima potenza” (SHPL); “laser chimico”. |
“Lega meccanica” (1). Processo di lega risultante dall’adesione, frantumazione e riadesione di polveri elementari e di polveri di lega madre per mezzo di urto meccanico. Le particelle non metalliche possono essere incorporate nella lega mediante aggiunta di polveri appropriate.
“Linearità” (2). (Normalmente misurata in termini di non linearità). È definita come la massima deviazione delle reali caratteristiche (media delle letture superiori ed inferiori), positive o negative, rispetto ad una linea retta posizionata in modo tale da equalizzare e minimizzare le deviazioni massime.
“Magnetometro” (6). Strumento progettato per rivelare i campi magnetici da sorgenti esterne allo strumento. Il magnetometro consiste di un singolo elemento di rivelazione del campo magnetico e di materiali elettronici associati che forniscono la misura del campo magnetico.
“Mandrino basculante” (2). Mandrino porta utensile che, durante il processo di lavorazione, modifica la posizione angolare del suo asse di riferimento rispetto a qualsiasi altro asse.
“Materia fissile speciale” (0). È definita come plutonio-239, uranio-233, “uranio arricchito in isotopi 235 o 233” e qualsiasi altro prodotto contenente gli elementi precedenti.
“Materiali energetici” (1). Sostanze o miscele che reagiscono chimicamente producendo l’energia necessaria per l’applicazione prevista. “Esplosivi”, “Materiali pirotecnici” e “Propellenti” sono sottoclassi dei materiali energetici.
“Materiali fibrosi o filamentosi” (0 1 2 8). Comprendono:
a. |
“monofilamenti” continui; |
b. |
“filati” e “fasci di fibre” continui; |
c. |
“nastri”, tessuti e mat irregolari e passamaneria; |
d. |
coperture in fibre tagliate, filati e fibre agglomerate; |
e. |
materiali filiformi monocristallini o policristallini di qualsiasi lunghezza; |
f. |
pasta di poliammide aromatica. |
“Materiali resistenti alla corrosione dell’UF6” (0) possono essere rame, acciaio inossidabile, alluminio, ossido di alluminio, leghe di alluminio, nichelio o lega contenenti il 60 % in peso o più di nichelio e polimeri di idrocarburi fluorinati resistenti all’UF6, come appropriato per il tipo di processo di separazione.
“Matrice sul piano focale” (6 8). Strato piano lineare o a due dimensioni, o combinazione di strati piani, di elementi rivelatori individuali con o senza dispositivi elettronici di lettura che funziona sul piano focale.
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La presente definizione non include una pila di elementi rivelatori singoli né di rivelatori a due, tre o quattro elementi, a condizione che l’integrazione dei segnali rivelati ad istanti successivi non sia effettuata nell’elemento. |
“Matrice” (1 2 8 9). Fase sostanzialmente continua che riempie lo spazio fra particelle, materiali filiformi o fibre.
“Memoria centrale” (4). Memoria principale di rapido accesso per l’unità centrale di trattamento, destinata ai dati o alle istruzioni. Si compone della memoria interna di un “calcolatore numerico” e di ogni estensione gerarchica di questa memoria, come la memoria cache o la memoria di estensione ad accesso non sequenziale.
“Mezzi di produzione” (7 9). Sono costituiti dalle “apparecchiature di produzione” e loro “software” appositamente progettato integrati nelle installazioni per lo “sviluppo” o per una o più fasi della “produzione”.
“Microcircuito microcalcolatore” (3). “Circuito integrato monolitico” o “circuito integrato a micropiastrine multiple” contenente una unità logica aritmetica (ALU) in grado di eseguire istruzioni di tipo generale da una memoria interna, su dati contenuti nella memoria interna.
: |
La memoria interna può essere incrementata per mezzo di una memoria esterna. |
“Microcircuito microprocessore” (3). “Circuito integrato monolitico” o “circuito integrato a micropiastrine multiple” contenente una unità logica aritmetica (ALU) in grado di eseguire istruzioni di tipo generale da una memoria esterna.
: |
Il “microcircuito microprocessore” normalmente non contiene una memoria interna accessibile all’utente, sebbene possa contenere una memoria sulla piastrina che può essere utilizzata per l’esecuzione delle sue funzioni logiche. |
: |
La presente definizione comprende gli assiemi di micropiastrine progettate per funzionare insieme al fine di fornire la funzione di un “microcircuito microprocessore”. |
“Microrganismi” (1 2). Comprendono batteri, virus, micoplasmi, rickettsiae, clamydiae o funghi, anche naturali, potenziati o modificati, sia in forma di “colture vive isolate” o come materiale comprendente materiale vivo intenzionalmente inoculato o contaminato con tali colture.
“Miglioramento dell’immagine” (4). Trattamento di immagini esterne portatrici di informazioni mediante algoritmi quali la compressione di tempo, il filtraggio, l’estrazione, la selezione, la correlazione, la convoluzione o le trasformazioni fra domini (per esempio trasformata rapida di Fourier o trasformata di Walsh). Gli algoritmi che utilizzano la trasformazione lineare o angolare di una immagine semplice, quali la traslazione, l’estrazione di parametri, la registrazione o la falsa colorazione non rientrano nel quadro della presente definizione.
“Miscela chimica” (1). Prodotto solido, liquido o gassoso costituito da uno o più componenti che non reagiscono tra loro alle condizioni nelle quali la miscela è conservata.
“Miscelato” (1). Miscelazione filo-filo di fibre termoplastiche e fibre di rinforzo per produrre una miscela “matrice” di fibra di rinforzo in forma di fibra totale.
“Missili” (1 3 6 7 9). Sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio, in grado di trasportare un carico utile di almeno 500 kg ad una distanza di almeno 300 km.
“Modificato per uso bellico” (1). Qualsiasi modifica o selezione (tale da alterare la purezza, la durata di inutilizzo, la virulenza, le caratteristiche di disseminazione o la resistenza ai raggi UV) volta ad accrescere l’efficacia nel produrre il numero di vittime umane o animali, degradare le attrezzature, o danneggiare i raccolti o l’ambiente.
“Modulo specifico” (0 1 9). Modulo di Young in pascal, equivalente a N/m2 diviso per il peso specifico espresso in N/m3, misurato alla temperatura di (296 ± 2) K [(23 ± 2)°C] ed umidità relativa del (50 ± 5)%.
“Monofilamento” (1) o filamento. Il più piccolo incremento di una fibra, in genere con un diametro di vari micron.
“Nastro” (1). Materiale costituito da “monofilamenti”, “trefoli”, “fasci di fibre”, “cavi” o “filati” ecc., intrecciati o unidirezionali, in genere preimpregnati di resina.
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Per “trefolo” si intende un fascio di “monofilamenti” (in genere oltre 200) disposti all’incirca parallelamente. |
“Navigazione con riferimenti a basi di dati” (“DBRN”) (7). Sistemi che utilizzano varie fonti di dati geocartografici precedentemente misurati e integrati per fornire informazioni precise sulla navigazione in condizioni dinamiche. Le fonti di dati comprendono carte batimetriche, carte astronomiche, mappe gravitazionali, mappe magnetiche o mappe del terreno digitali tridimensionali.
“Necessaria” (NGT 1-9). Nel modo in cui è applicato alla “tecnologia”, si riferisce soltanto a quella porzione di “tecnologia” particolarmente responsabile del raggiungimento o del superamento di livelli di prestazione, caratteristiche o funzioni sottoposti ad autorizzazione. Tale “tecnologia”“necessaria” può essere condivisa da prodotti differenti.
“Ottimizzazione della traiettoria di volo” (7). Procedura che riduce al minimo le deviazioni dalla traiettoria quadridimensionale (spazio e tempo) prefissata ottimizzando le prestazioni o l’efficacia ai fini delle missioni.
“Pixel attivo” (6 8). L’elemento più piccolo (singolo) dell’insieme a semiconduttori dotato di funzione di trasferimento fotoelettrico allorché esposto ad una radiazione luminosa (elettromagnetica).
“Polarizzazione” (accelerometro) (7). La media, per un periodo di tempo determinato, dell’uscita di un accelerometro misurata alle condizioni operative specificate, senza alcuna correlazione con l’accelerazione o rotazione d’entrata. La “polarizzazione” è espressa in g o in metri per secondo quadrato (g o m/s2). (IEEE STD 528-2001) (Micro g = 1 × 10-6 g).
“Polarizzazione” (giroscopi) (7). La media, per un periodo di tempo determinato, dell’uscita di un giroscopio misurata alle condizioni operative specificate, senza alcuna correlazione con l’accelerazione o rotazione d’entrata. La “polarizzazione” è generalmente espressa in gradi per ora (g/h). (IEEE STD 528-2001).
“Polverizzazione” (1). Processo per ridurre un materiale in particelle mediante frantumazione o macinazione.
“Portata strumentale” (6). La portata specificata non ambigua visualizzata di un radar.
“Potenza di picco” (6). Il più elevato livello di potenza raggiunto entro la “durata del laser”.
“Potenza media di uscita” (6). Energia di uscita “laser” totale espressa in joules divisa per la “durata del laser”, espressa in secondi.
“Precedentemente separato” (0 1). L’applicazione di qualsiasi processo inteso ad elevare la concentrazione dell’isotopo controllato.
“Precisione” (2 6). (Normalmente misurata in termini di imprecisione). È definita come la massima deviazione positiva o negativa, di un valore indicato rispetto ad una norma accettata o ad un valore reale.
“Preformati di fibre di carbonio” (1). Un insieme ordinato di fibre rivestite o no che costituiscono il quadro di una parte prima dell’introduzione della “matrice” per formare un “composito”.
“Pressa isostatica” (2). Macchina in grado di regolare la pressione di una cavità chiusa mediante vari mezzi (gas, liquidi, particelle solide ecc.) al fine di creare in tutte le direzioni, all’interno della cavità, una uguale pressione esercitata su un pezzo o su un materiale.
“Prestazione di picco adattata” (4). La velocità di picco adattata alla quale i “calcolatori numerici” eseguono addizioni e moltiplicazioni in virgola mobile a 64 o più bit, espressa in teraflop ponderati (WT), in unità pari a 1012 operazioni al secondo adattate in virgola mobile.
: |
Cfr. categoria 4, Nota tecnica. |
“Produzione” (NGT NTN Tutte). Comprende tutti gli stadi di produzione quali: costruzione, ingegneria della produzione, fabbricazione, integrazione, assemblaggio (montaggio), ispezione, collaudo, assicurazione qualità.
“Profili aerodinamici a geometria variabile” (7). Utilizzano ipersostentatori da bordo di uscita, o ipersostentatori da bordo di attacco o rotazione del bordo di attacco intorno ad un punto fisso (pivot), la posizione dei quali può essere controllata in volo.
“Programma” (2 6). Sequenza di istruzioni per la messa in atto di un procedimento in forma tale o trasferibile in forma tale che un calcolatore elettronico possa eseguire.
“Programmabilità accessibile all’utente” (6). Possibilità per l’utente di inserire, modificare o sostituire “programmi” con mezzi diversi da:
a. |
modifica materiale del cablaggio o delle interconnessioni; o |
b. |
messa a punto di comandi di funzioni, compresa l’introduzione di parametri. |
“Qualificato per impiego spaziale” (3 6 8). Dispositivi progettati, fabbricati e controllati per rispondere a speciali requisiti elettrici, meccanici o ambientali necessari per il lancio e l’impiego di satelliti o di sistemi per il volo ad alte quote funzionanti ad altitudini uguali o superiori a 100 km.
“Reattore nucleare” (0). Reattore completo in grado di funzionare in modo da assicurare una reazione di fissione a catena controllata autosostenuta. Comprende tutti i materiali che si trovano nel contenitore del reattore o a questo direttamente fissati, le apparecchiature di regolazione della potenza del nocciolo ed i componenti che normalmente contengono il fluido refrigerante primario del nocciolo del reattore, che entrano in contatto diretto con questo fluido o ne permettono la regolazione.
“Rete di sensori ottici per il controllo di volo” (7). Rete di sensori ottici distribuiti che utilizza fasci “laser” e fornisce in tempo reale dati sul controllo di volo per l’elaborazione a bordo.
“Rete locale” (4 5). Sistema di comunicazione di dati che:
a. |
assicura la comunicazione diretta tra un certo numero di dispositivi di dati indipendenti; e |
b. |
è limitata ad un locale di superficie media (per esempio, immobile amministrativo, officina, edificio o magazzino). |
: |
“Dispositivi di dati”: apparecchiature in grado di trasmettere o ricevere sequenze di informazioni numeriche. |
“Rete personale” (5). Sistema di comunicazione di dati avente tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
assicura la comunicazione diretta tra un certo numero di ‘dispositivi di dati’ indipendenti o interconnessi; e |
b. |
è limitata alla comunicazione tra dispositivi situati nelle immediate vicinanze di un singolo individuo o controllore di dispositivo (per esempio stanza, ufficio o automobile). |
:
“Dispositivi di dati”: apparecchiature in grado di trasmettere o ricevere sequenze di informazioni numeriche.
“Ricerca scientifica di base” (NGT NTN). Lavori sperimentali o teorici intrapresi essenzialmente per acquisire nuove conoscenze dei principi fondamentali di fenomeni e di fatti osservabili, non principalmente orientati verso obiettivi o scopi specifici pratici.
“Ripetibilità” (7). Il grado di concordanza tra misurazioni ripetute di una stessa variabile alle medesime condizioni operative quando tra le misurazioni si verificano variazioni nelle condizioni o periodi non operativi. [Rif. IEEE STD 528-2001 (deviazione standard 1 sigma)].
“Risoluzione” (2). Il più piccolo incremento di un dispositivo di misura ed il bit meno significativo di uno strumento numerico (Rif. ANSI B-89.1.12).
“Ritardo di propagazione della porta di base” (3). Valore corrispondente alla porta di base utilizzata in un “circuito integrato monolitico”. Per una famiglia di “circuiti integrati monolitici” questo valore può essere specificato sia come ritardo di propagazione per porta tipica all’interno della famiglia data, sia come ritardo di propagazione tipico per porta all’interno della famiglia data.
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Il “ritardo di propagazione della porta di base” non deve essere confuso con i ritardi di ingresso/uscita di un “circuito integrato monolitico” complesso. |
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La “famiglia” è composta da tutti i circuiti integrati cui si applica tutto ciò che segue come metodologia e specifiche di produzione, fatte salve le funzioni rispettive:
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“Rivestimento interno” (9). Materiale idoneo come interfaccia di adesione tra il propellente solido ed il corpo di contenimento o il rivestimento isolante, è normalmente costituito da una dispersione di materiali refrattari o isolanti in un polimero liquido, per esempio polibutadiene con terminali ossidrilici (HTPB) caricato di particelle di carbonio o altro polimero con l’aggiunta di agenti di indurimento, da spruzzare o depositare all’interno dei corpi di contenimento.
“Robot” (2 8). Meccanismo di manipolazione del tipo a traiettoria continua o punto a punto che può utilizzare sensori ed avente tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
in grado di eseguire più funzioni; |
b. |
in grado di posizionare od orientare materiali, pezzi, utensili o dispositivi speciali tramite movimenti variabili nello spazio tridimensionale; |
c. |
avente tre o più dispositivi di asservimenti ad anello chiuso od aperto (compresi i motori passo-passo); e |
d. |
dotato di “programmabilità accessibile all’utente” usando il metodo di apprendimento (impara e ripeti) o mediante calcolatore elettronico che può essere un controllore logico programmabile, ad esempio senza intervento meccanico. |
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La definizione sopra riportata non comprende i dispositivi seguenti:
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“Saldatura per diffusione” (1 2 9). Tecnica di collegamento molecolare allo stato solido di almeno due metalli separati per realizzare un pezzo singolo con resistenza comune uguale a quella del materiale meno resistente.
“Salti di frequenza” (5). Forza di “spettro esteso” nel quale la frequenza di trasmissione di un canale di comunicazione è modificata mediante una sequenza di variazioni discontinue casuali o pseudo casuali.
“Segnalazione su canale comune” (5). Metodo di segnalazione tra centrali nelle quali un canale trasporta, tramite messaggi muniti di etichetta, le informazioni di segnalazione relative ad una pluralità di circuiti o di chiamate ed altre informazioni quali quelle utilizzate per la gestione della rete.
“Sensibilità radiante” (6). Sensibilità radiante (mA/W) = 0,807 × (lunghezza d’onda in nm) × rendimento quantistico (QE).
:
Il QE è generalmente espresso sotto forma di percentuale; tuttavia, ai fini di tale formula, il QE è espresso sotto forma di numero decimale inferiore a uno, ad esempio 78 % è 0,78.
“Sensori di immagini monospettrali” (6). Sensori in grado di effettuare una acquisizione di dati di immagini da una banda spettrale discreta.
“Sensori di immagini multispettrali” (6). Sensori in grado di effettuare una acquisizione simultanea o in serie di dati di immagini da due o più bande spettrali discrete. I sensori aventi più di 20 bande spettrali discrete sono talvolta definiti come sensori di immagini iperspettrali.
“SHPL”: cfr. “laser ad elevatissima potenza”.
“Sicurezza dell’informazione” (4 5). Tutti i mezzi e le funzioni che assicurano l’accessibilità, la confidenzialità o l’integrità dell’informazione o delle comunicazioni con l’esclusione dei mezzi e delle funzioni previste per la protezione contro i malfunzionamenti. Comprende fra l’altro la “crittografia”, l’“attivazione crittografica”, la “crittoanalisi”, la protezione contro le emanazioni compromettenti e la sicurezza dei calcolatori.
: |
“Crittoanalisi”: Analisi di un sistema crittografico e/o delle sue entrate e uscite per ricavarne le variabili confidenziali o i dati riservati compreso il testo in chiaro. |
“Sintetizzatore di frequenza” (3). Qualunque tipo di sorgente di frequenza, indipendentemente dall’effettiva tecnica utilizzata, in grado di fornire una molteplicità di frequenze in uscita simultanee od alternative, da una o più uscite controllate, derivate o disciplinate da un numero inferiore di frequenze standard (o campione).
“Sistema anticoppia con comando di circolazione o comando di direzione con comando di circolazione” (7). Sistema che utilizza l’aria soffiata sulle superfici aerodinamiche per aumentare o controllare le forze prodotte da queste superfici.
“Sistemi di compensazione” (6). Sono costituiti da un sensore scalare primario, uno o più sensori di riferimento (ad esempio magnetometri vettoriali) nonché software che consente di ridurre il rumore dovuto alla rotazione di corpi rigidi della piattaforma.
“Sistema di controllo attivo di volo” (7). Sistema avente la funzione di impedire i movimenti o i carichi strutturali indesiderabili dell’“aeromobile” e del missile trattando in modo autonomo i dati di uscita provenienti da più sensori e fornendo successivamente le istruzioni preventive necessarie per assicurare un controllo automatico.
“Sistemi esperti” (7). Sistemi che forniscono risultati mediante l’applicazione di regole a dati immagazzinati indipendentemente dal “programma” ed in grado di realizzare una qualsiasi delle capacità seguenti:
a. |
modifica automatica del “codice sorgente” introdotto dall’utilizzatore; |
b. |
dichiarazione della conoscenza legata a una classe di problemi in linguaggio quasi naturale; |
c. |
acquisizione delle conoscenze necessarie per il loro sviluppo (apprendimento simbolico). |
“Sistemi FADEC” (7 9) (Sistemi a controllo numerico per la regolazione complementare automatica di motori). Sistema di controllo elettronico numerico dei motori a turbina a gas in grado di controllare in modo autonomo il motore durante l’intero ciclo di funzionamento, dall’avvio fino all’arresto, in condizioni normali o in caso di guasto.
“Software” (NGS Tutte). Raccolta di uno o più “programmi” o microprogrammi fissati su qualsiasi supporto tangibile di espressione.
: |
“Microprogramma”: sequenza di istruzioni elementari, contenuta in una memoria speciale, la cui esecuzione è comandata dall’introduzione della sua istruzione di riferimento in un registro di istruzioni. |
“Sottounità di tossina” (1). Componente strutturalmente e funzionalmente separato di una “tossina” intera.
“Specchi deformabili” (6) (anche conosciuti come specchi ottici adattivi). Specchi:
a. |
aventi una sola superficie di riflessione ottica continua che è deformata in modo dinamico con l’applicazione di coppie o di forze individuali al fine di compensare le distorsioni presenti nella forma d’onda ottica incidente sullo specchio; o |
b. |
aventi elementi ottici multipli di riflessione che possono essere riposizionati in modo individuale e dinamico con l’applicazione di coppie o di forze al fine di compensare le distorsioni presenti nella forma d’onda ottica incidente sullo specchio. |
“Spettro esteso radar” (6). Qualsiasi tecnica di modulazione tendente a ripartire l’energia emessa da un segnale con una banda di frequenza relativamente ristretta, su una banda di frequenza molto più ampia, utilizzando ad esempio una codifica casuale o pseudo casuale.
“Spettro esteso” (5). Tecnica con la quale l’energia di un canale di comunicazione a banda relativamente stretta è estesa su uno spettro di energia molto più largo.
“Spostamento angolare casuale” (7). L’accumulo dell’errore angolare nel tempo, dovuto al rumore bianco nella velocità angolare (IEEE STD 528-2001).
“Stabilità” (7). Deviazione standard (1 sigma) della variazione di un particolare parametro rispetto al suo valore di calibrazione misurato in condizioni termiche stabili. Questa variazione può essere espressa come funzione di tempo.
“Stampaggio idraulico ad azione diretta” (2). Processo di deformazione che utilizza un serbatoio flessibile riempito di fluido, in contatto diretto con il pezzo da lavorare.
“Stati che (non) aderiscono alla convenzione sulle armi chimiche” (1). Stati nei confronti dei quali la convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche (non) è entrata in vigore.
“Stato partecipante” (7 9). Stato che partecipa al regime Wassenaar.
“Substrato grezzo” (6). Composti monolitici di dimensioni adatte per la fabbricazione di elementi ottici, come gli specchi o le finestre ottiche.
“Substrato” (3). Strato di materiale di base con o senza tracciato di interconnessione e sul quale o entro il quale possono essere sistemati componenti discreti, circuiti integrati od entrambi.
: |
“Componente discreto”: “elemento di circuito” in contenitore separato avente connessioni esterne proprie. |
: |
“Elemento di circuito”: parte funzionante singola, attiva o passiva di un circuito elettronico, quale un diodo, un transistor, un resistore, una capacità ecc. |
“Superconduttori” (1 3 5 6 8). Materiali, cioè metalli, leghe o composti che possono perdere tutta la resistenza elettrica (cioè che possono raggiungere una conduttività elettrica infinita e trasportare grandissime correnti elettriche senza produrre calore per effetto Joule).
: |
Lo stato “superconduttore” di un materiale è individualmente caratterizzato da una “temperatura critica”, un campo magnetico critico, che è funzione della temperatura ed una densità di corrente critica che è funzione sia del campo magnetico che della temperatura. |
“Superleghe” (2 9). Leghe a base di nichelio, cobalto o ferro aventi resistenza superiore a qualsiasi lega della serie AISI 300 a temperature superiori a 922 K (649 °C) in severe condizioni ambientali e di funzionamento.
“Sviluppo” (NGT NTN Tutte). È relativo a tutti gli stadi che precedono la produzione di serie, quali: progettazione, ricerca di progetto, analisi di progetto, metodologia di progetto, assemblaggio e collaudo di prototipi, piani di produzione pilota, dati di progettazione, processo di trasformazione dei dati di progetto in un prodotto, progettazione di configurazione, progettazione di integrazione, rappresentazioni grafiche.
“Tavola rotante basculante” (2). Tavola che permette al pezzo da lavorare la rotazione e l’inclinazione rispetto a due assi non paralleli, che possono essere coordinati simultaneamente per “controllo di contornatura”.
“Tecnologia” (NGT NTN Tutte). Informazioni specifiche necessarie allo “sviluppo”, “produzione”, o “utilizzazione” di merci. L’informazione può rivestire la forma sia di “dati tecnici” che di “assistenza tecnica”.
: |
L’“assistenza tecnica” può rivestire varie forme quali istruzione, trasferimento di specializzazioni, addestramento, organizzazione del lavoro e servizi di consulenza e può comportare il trasferimento di “dati tecnici”. |
: |
I “dati tecnici” possono presentarsi sotto forma di copie cianografiche, piani, diagrammi, modelli, formule, schemi e specifiche di ingegneria, manuali ed istruzioni scritte o registrate su supporti o dispositivi quali dischi, nastri, memorie a sola lettura |
“Temperatura critica” (1 3 5). Temperatura (talvolta indicata come temperatura di transizione) di uno specifico materiale “superconduttore” alla quale il materiale perde tutta la resistenza al passaggio di corrente elettrica continua.
“Tempo di assestamento” (3). Tempo richiesto perché il valore di uscita raggiunga il valore finale entro mezzo bit al momento della commutazione fra due livelli qualsiasi del convertitore.
“Tempo di commutazione della frequenza” (3 5). Il tempo (cioè il ritardo) necessario ad un segnale, qualora si effettui una commutazione da una frequenza di uscita iniziale specificata, per arrivare ad una frequenza di uscita finale specificata o entro ± 0,05 % dalla stessa. I prodotti aventi una gamma di frequenza specificata inferiore a ± 0,05 % rispetto alla loro frequenza centrale sono definiti incapaci di commutazione di frequenza.
“Tempra rapida” (1). Procedimento per “solidificare rapidamente” una colata di metallo fuso facendola urtare contro un blocco raffreddato, per ottenere un prodotto sotto forma di pagliuzze.
: |
“Solidificare rapidamente”: solidificazione di materiale fuso ad una velocità di raffreddamento superiore a 1 000 K/s. |
“Tempra su cilindro” (1). Procedimento per “solidificare rapidamente” una colata di metallo fuso appoggiandola contro un blocco raffreddato in rotazione per ottenere un prodotto sotto forma di pagliuzze, nastri o barre.
: |
“Solidificare rapidamente”: solidificazione di materiale fuso ad una velocità di raffreddamento superiore a 1 000 K/s. |
“Tolleranza ai guasti” (4). Capacità di un sistema informatico, in caso di mancato funzionamento di un qualsiasi componente della macchina o del “software”, di continuare il suo funzionamento senza l’intervento umano ad un livello tale da consentire: la continuità del funzionamento, l’integrità dei dati e la capacità di ristabilire il funzionamento entro un certo tempo assegnato.
“Tossine” (1 2). Tossine sotto forma di preparazioni o miscele deliberatamente isolate, comunque prodotte, diverse dalle tossine presenti come contaminanti di altri materiali quali campioni patologici, colture, alimenti o ceppi di “microrganismi”.
“Tracce di sistema” (6). Rilevamento aggiornato della posizione di un aereo in volo, sottoposto a trattamento, correlazione (fusione dei dati del bersaglio radar rispetto alla posizione del piano di volo) disponibile ai controllori del centro di controllo del traffico aereo.
“Trasduttori di pressione” (2). Dispositivi che convertono le misurazioni di pressione in segnale elettrico.
“Trattamento del segnale” (3 4 5 6). Trattamento di segnali esterni portatori di informazioni tramite algoritmi come la compressione di tempo, il filtraggio, l’estrazione, la selezione, la correlazione, la convoluzione o le trasformazioni tra domini (ad esempio trasformata rapida di Fourier o trasformata di Walsh).
“Trattamento in tempo reale” (2 6 7). Trattamento di dati mediante un calcolatore elettronico che fornisce il livello di funzionalità richiesto, a seconda delle risorse disponibili in risposta ad un evento esterno, entro limiti di tempo imposti dall’evento esterno e a prescindere dal carico del sistema.
“Tutte le compensazioni disponibili” (2). Dopo che sono state considerate tutte le misure disponibili al produttore per ridurre al minimo tutti gli errori di posizionamento sistematici per il particolare modello di macchina utensile o gli errori di misura per la particolare macchina di misura a coordinate.
“Unità di controllo di accesso alla rete” (4). Interfaccia fisica ad una rete di commutazione distribuita. Utilizza un supporto comune che funziona in permanenza alla stessa “velocità di trasferimento numerico” mediante arbitraggio (ad esempio rivelazione del gettone o della portante) per la trasmissione. Seleziona, indipendentemente da qualsiasi altro dispositivo, pacchetti di dati o gruppi di dati (per esempio IEEE 802) che gli sono indirizzati. È un assieme che può essere integrato in una apparecchiatura a calcolatore o di telecomunicazioni per assicurare l’accesso alle comunicazioni.
“Uranio arricchito in isotopi 235 o 233” (0). Uranio contenente gli isotopi 235 o 233, o entrambi, in una proporzione tale che il rapporto dei tenori della somma di questi isotopi rispetto a quello dell’isotopo 238 è superiore al rapporto tra l’isotopo 235 e l’isotopo 238 esistente allo stato naturale (rapporto isotopico: 0,71 %).
“Uranio impoverito” (0). Uranio il cui contenuto in isotopo 235 è inferiore a quello contenuto nell’uranio naturale.
“Uranio naturale” (0). Uranio contenente la miscela di isotopi reperibile allo stato naturale.
“Utilizzazione” (NGT NTN Tutte). Comprende: funzionamento, installazione (inclusa installazione in sito), manutenzione (verifiche), riparazione, revisione e rimessa a nuovo.
“Vaccino” (1). Prodotto medicinale in formulazione farmaceutica provvisto di licenza delle autorità di regolamentazione del paese di produzione o di utilizzazione, ovvero da queste ammesso alla commercializzazione o alla sperimentazione clinica e volto a stimolare una risposta immunologica di difesa per prevenire la malattia nell’uomo e negli animali cui viene somministrato.
Veicoli più leggeri (9). Palloni e dirigibili che, per innalzarsi, utilizzano aria calda o altri gas più leggeri dell’aria, quali l’elio o l’idrogeno.
“Veicoli spaziali” (7 9). Satelliti attivi e passivi e sonde spaziali.
“Veicolo aereo senza equipaggio” (“UAV”) (9). Aeromobile in grado di alzarsi in volo e di seguire voli controllati senza presenza umana a bordo.
“Velocità di precessione” (giroscopi) (7). Componente dell’uscita di un giroscopio funzionalmente indipendente dalla rotazione di entrata. È espressa in velocità angolare (IEEE STD 528-2001).
“Velocità di trasferimento numerica” (def). Velocità totale binaria delle informazioni che sono direttamente trasferite su qualsiasi tipo di supporto.
: |
Cfr. anche “Velocità di trasferimento numerica totale”. |
“Velocità di trasferimento numerica totale” (5). Numero di bit, compresi i bit di codifica in linea e i bit supplementari ecc., per unità di tempo, che passano tra apparecchiature corrispondenti in un sistema di trasmissione numerico.
: |
Cfr. anche “Velocità di trasferimento numerica”. |
CATEGORIA 0
MATERIALI NUCLEARI, IMPIANTI ED APPARECCHIATURE
0A
Sistemi, apparecchiature e componenti
0A001
“Reattori nucleari” e loro apparecchiature e componenti appositamente progettati o preparati, come segue:
a. |
“reattori nucleari”; |
b. |
contenitori metallici, o loro parti principali fabbricate in officina, compresa la copertura del contenitore in pressione del reattore, appositamente progettati o preparati per contenere il nocciolo di un “reattore nucleare”; |
c. |
apparecchiature di manipolazione appositamente progettate o preparate per l’introduzione o la rimozione del combustibile in “reattori nucleari”; |
d. |
barre di controllo appositamente progettate o preparate per il controllo del processo di fissione in “reattori nucleari”, loro strutture di supporto o di sospensione, meccanismi di regolazione delle barre e tubi guida per barre; |
e. |
tubi resistenti alla pressione, appositamente progettati o preparati per contenere gli elementi di combustibile ed il fluido refrigerante primario in un “reattore nucleare”, in grado di sopportare una pressione di esercizio superiore di 5,1 MPa; |
f. |
zirconio metallo e leghe sotto forma di tubi o assiemi di tubi in cui il rapporto in peso afnio/zirconio è inferiore a 1:500, appositamente progettati o preparati per essere utilizzati in un “reattore nucleare”; |
g. |
pompe per la circolazione del refrigerante appositamente progettate o preparate per la circolazione del refrigerante primario di “reattori nucleari”; |
h. |
“elementi interni del reattore” appositamente progettati o preparati per essere utilizzati in “reattori nucleari”, comprendenti colonne di supporto del nocciolo, canali del combustibile, schermi termici, deflettori, piastre a griglie del nocciolo e piastre del diffusore;
|
i. |
scambiatori di calore (generatori di vapore) appositamente progettati o preparati per essere utilizzati nel circuito del refrigerante primario di “reattori nucleari”; |
j. |
strumenti di rivelazione e misurazione dei neutroni appositamente progettati o preparati per determinare i livelli di flusso dei neutroni nel nocciolo di “reattori nucleari”. |
0B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
0B001
Impianti per la separazione di isotopi di “uranio naturale”, di “uranio impoverito” e di “materie fissili speciali” e loro apparecchiature e componenti appositamente progettati o preparati, come segue:
a. |
impianti appositamente progettati per separare gli isotopi di “uranio naturale”, di “uranio impoverito” e di “materie fissili speciali”, come segue:
|
b. |
centrifughe a gas, assiemi e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione con centrifuga a gas, come segue:
|
c. |
apparecchiature e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione per diffusione gassosa, come segue:
|
d. |
apparecchiature e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione aerodinamica, come segue:
|
e. |
apparecchiature e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione a scambio chimico, come segue:
|
f. |
apparecchiature e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione a scambio ionico, come segue:
|
g. |
apparecchiature e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione isotopica di vapore atomico a “laser” (AVLIS), come segue:
|
h. |
apparecchiature e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione isotopica molecolare a “laser” (MLIS) o la reazione chimica mediante attivazione isotopica selettiva a laser (CRISLA), come segue:
|
i. |
apparecchiature e componenti, appositamente progettati o preparati per il processo di separazione a plasma, come segue:
|
j. |
apparecchiature e componenti appositamente progettati o preparati per il processo di separazione elettromagnetica, come segue:
|
0B002
Sistemi ausiliari appositamente progettati o preparati, apparecchiature e componenti, come segue, per impianti di separazione isotopica specificati in 0B001, costruiti o protetti con “materiali resistenti alla corrosione dell’UF6”:
a. |
autoclavi di alimentazione, forni o sistemi usati per trasferire l’UF6 al processo di arricchimento; |
b. |
desublimatori o trappole fredde, utilizzati per eliminare l’UF6 dal processo di arricchimento per il successivo trasferimento alla fase di riscaldamento; |
c. |
stazioni del prodotto e delle code per il trasferimento dell’UF6 nei contenitori; |
d. |
stazioni di liquefazione o solidificazione usate per eliminare l’UF6 dal processo di arricchimento mediante compressione, raffreddamento e conversione dell’UF6 in forma liquida o solida; |
e. |
sistemi di tubazioni e sistemi di intestazione appositamente progettati per trasportare l’UF6 negli stadi a cascata a diffusione gassosa, centrifuga o aerodinamica; |
f. |
|
g. |
spettrometri di massa/sorgenti ioniche per l’UF6 appositamente progettati o preparati per il prelievo in linea di campioni di alimentazione, del prodotto o delle code dai flussi di UF6 gassoso ed aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
0B003
Impianti per la conversione dell’uranio e loro apparecchiature appositamente progettate o preparate, come segue:
a. |
sistemi per la conversione di concentrati di minerale uranio in UO3; |
b. |
sistemi per la conversione di UO3 in UF6; |
c. |
sistemi per la conversione di UO3 in UO2; |
d. |
sistemi per la conversione di UO2 in UF4; |
e. |
sistemi per la conversione di UF4 in UF6; |
f. |
sistemi per la conversione di UF4 in uranio metallo; |
g. |
sistemi per la conversione di UF6 in UO2; |
h. |
sistemi per la conversione di UF6 in UF4; |
i. |
sistemi per la conversione di UO2in UCL4. |
0B004
Impianti per la produzione o la concentrazione di acqua pesante, deuterio e composti di deuterio, e loro apparecchiature e componenti appositamente progettati o preparati, come segue:
a. |
impianti per la produzione di acqua pesante, deuterio o composti di deuterio, come segue:
|
b. |
apparecchiature e componenti, come segue:
|
0B005
Impianti appositamente progettati per la fabbricazione di elementi di combustibile per “reattori nucleari” e loro apparecchiature appositamente progettate o preparate.
: |
Un impianto per la fabbricazione di elementi di combustibile per “reattori nucleari” comprende apparecchiature che:
|
0B006
Impianti per il ritrattamento di elementi di combustibile irraggiato per “reattori nucleari” e loro apparecchiature e componenti appositamente progettati o preparati.
: |
Lo 0B006 comprende:
|
0B007
Impianti per la conversione del plutonio e loro apparecchiature appositamente progettate o preparate:
a. |
sistemi per la conversione del nitrato di plutonio in ossido di plutonio; |
b. |
sistemi per la produzione di plutonio metallo. |
0C
Materiali
0C001
“Uranio naturale”, “uranio impoverito” o torio sotto forma di metallo, lega, composto chimico o concentrato e qualsiasi altro materiale contenente uno o più dei prodotti sopra citati.
: |
Lo 0C001 non sottopone ad autorizzazione le sostanze e i prodotti seguenti:
|
0C002
“Materie fissili speciali”
: |
Lo 0C002 non sottopone ad autorizzazione quattro “grammi effettivi” o meno se sono contenuti in un componente sensibile di strumenti. |
0C003
Deuterio, acqua pesante (ossido di deuterio) ed altri composti di deuterio e miscele e soluzioni contenenti deuterio nelle quali il rapporto isotopico deuterio/idrogeno superi 1:5 000.
0C004
Grafite di qualità nucleare, avente un grado di purezza inferiore a 5 parti per milione di boro equivalente e densità superiore a 1,5 g/cm3.
NB: |
CFR. ANCHE 1C107 |
: |
Lo 0C004 non sottopone ad autorizzazione le sostanze e i prodotti seguenti:
|
: |
Allo 0C004 il boro equivalente (BE) è definito come la somma di BEz per le impurità (ad esclusione del BEcarbonio in quanto il carbonio non è considerato un’impurità), compreso il boro, dove:
BEz (ppm) = CF × concentrazione dell’elemento Z in ppm;
e σB e σZ sono le sezioni d’urto di cattura dei neutroni termici (in barns) rispettivamente per il boro naturale e per l’elemento Z; e AB e AZ sono i pesi atomici rispettivamente del boro naturale e dell’elemento Z. |
0C005
Composti o polveri appositamente preparati, resistenti alla corrosione dell’UF6 (ad esempio nichelio o leghe contenenti il 60 % o più in peso di nichelio, ossido di alluminio e polimeri di idrocarburi completamente fluorurati), per la costruzione di barriere di diffusione gassosa, aventi una purezza uguale o superiore al 99,9 % in peso e dimensione media delle particelle inferiore a 10 micrometri misurata secondo la norma ASTM B330 ed un elevato grado di uniformità della dimensione delle particelle.
0D
Software
0D001
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di beni specificati nella presente categoria.
0E
Tecnologia
0E001
“Tecnologia” in conformità della nota sulla tecnologia nucleare per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di beni specificati nella presente categoria.
CATEGORIA 1
MATERIALI SPECIALI E RELATIVE APPARECCHIATURE
1 A
Sistemi, apparecchiature e componenti
1A001
Componenti costituiti di composti fluorurati, come segue:
a. |
dispositivi di tenuta, guarnizioni, sigillanti o serbatoi elastici per carburante, appositamente progettati per impiego su “aeromobili” o impiego aerospaziale, costituiti da più del 50 % in peso di uno qualsiasi dei materiali specificati in 1C009.b o 1C009.c; |
b. |
polimeri e copolimeri piezoelettrici, costituiti da fluoruro di vinilidene (CAS 75-38-7), specificati in 1C009.a., aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
dispositivi di tenuta, guarnizioni, sedi di valvole, serbatoi elastici o membrane, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
1A002
Strutture o prodotti laminati “compositi” aventi una delle caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 1A202, 9A010 e 9A110. |
a. |
costituiti da una “matrice” organica e materiali specificati in 1C010.c, 1C010.d o 1C010.e; o |
b. |
costituiti da una “matrice” metallica o di carbonio e aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
1A003
Manufatti realizzati con poliimmidi aromatiche non “fusibili” sotto forma di pellicole, fogli, nastri o strisce aventi una delle caratteristiche seguenti:
a. |
spessore superiore a 0,254 mm; o |
b. |
rivestiti o laminati con carbonio, grafite, metalli o sostanze magnetiche. |
: |
1A003 non sottopone ad autorizzazione i manufatti rivestiti o laminati con rame e progettati per circuiti elettronici stampati. |
: |
Per le poliimmidi aromatiche “fusibili” sotto qualsiasi forma, cfr. 1C008.a.3. |
1A004
Apparecchiature e componenti di protezione e rivelazione diversi da quelli specificati nell’elenco dei materiali di armamento, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 2B351 E 2B352. |
a. |
maschere antigas, filtri e relative apparecchiature di decontaminazione, progettati o modificati per la difesa da uno degli agenti o materiali seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
|
b. |
abiti, guanti e calzature protettivi, appositamente progettati o modificati per la difesa da uno dei seguenti agenti o materiali:
|
c. |
sistemi di rivelazione, appositamente progettati o modificati per rivelare o individuare uno degli agenti o materiali seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
|
d. |
Apparecchiature elettroniche progettate per la rivelazione o l’individuazione automatica della presenza di residui di “esplosivi” facenti uso di tecniche di ‘rivelazione di tracce’ (per esempio onde acustiche di superficie, spettrometria a mobilità ionica, spettrometria a mobilità differenziale, spettrometria di massa). |
:
Per ‘rivelazione di tracce’ si intende la capacità di rivelare meno di 1 ppm di vapore, o 1 mg di solido o di liquido.
: |
1A004.d non sottopone ad autorizzazione le apparecchiature appositamente progettate per uso di laboratorio. |
: |
1A004.d non sottopone ad autorizzazione i portali elettromagnetici di sicurezza senza contatto. |
: |
1A004 non sottopone ad autorizzazione:
|
:
1. |
1A004 include apparecchiature e componenti che sono stati individuati, collaudati con successo in conformità delle norme nazionali o altrimenti dimostrati efficaci, per la rivelazione di materiali radioattivi “modificati per uso bellico”, agenti biologici “modificati per uso bellico”, agenti di guerra chimica, ‘simulanti’ o “agenti antisommossa” o la difesa da essi, anche se tali apparecchiature o componenti sono impiegati nelle attività industriali civili nei settori estrattivo, agricolo, farmaceutico, medico, veterinario, ambientale, della gestione dei rifiuti e alimentare. |
2. |
Il ‘simulante’ è una sostanza o un materiale usato al posto di un agente tossico (chimico o biologico) nell’addestramento, nella ricerca, nel collaudo o nella valutazione. |
1A005
Indumenti corazzati, e loro componenti appositamente progettati, diversi da quelli prodotti secondo norme o specifiche militari o aventi prestazioni equivalenti.
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO. |
: |
Per i “materiali fibrosi o filamentosi” utilizzati per la fabbricazione di indumenti corazzati, cfr. 1C010. |
: |
1A005 non sottopone ad autorizzazione gli indumenti corazzati o indumenti protettivi se al seguito dell’utente a scopo di protezione personale. |
: |
1A005 non sottopone ad autorizzazione gli indumenti corazzati per la protezione frontale unicamente da frammenti e onde d’urto provocati da congegni esplosivi non militari. |
1A006
Apparecchiature, appositamente progettate o modificate per la disattivazione di ordigni esplosivi improvvisati, come segue, e loro componenti e accessori appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO. |
a. |
veicoli telecomandati; |
b. |
‘inibitori’ (disruptors). |
:
Gli ‘inibitori’ sono dispositivi appositamente progettati per impedire il funzionamento di un ordigno esplosivo mediante il lancio di un proiettile liquido, solido o frangibile.
: |
1A006 non sottopone ad autorizzazione le apparecchiature al seguito dell’operatore. |
1A007
Apparecchiature e dispositivi, appositamente progettati per innescare cariche e dispositivi contenenti “materiali energetici”, con mezzi elettrici, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO, 3A229 E 3A232. |
a. |
apparecchi di innesco per detonatori ad esplosioni progettati per azionare i detonatori esplosivi specificati in 1A007.b.; |
b. |
detonatori esplosivi azionati elettricamente, come segue:
|
:
1. |
Il termine innesco o ignitore è usato a volte al posto della parola detonatore. |
2. |
Ai fini di 1A007.b, i detonatori in esame utilizzano tutti un piccolo conduttore elettrico (ponte, filo o lamina) che vaporizza in modo esplosivo quando viene attraversato da un impulso elettrico rapido ad alta intensità. Nei tipi non a slapper, il conduttore che esplode innesca una detonazione chimica in un materiale altamente esplosivo al contatto come il PETN (pentaeritritetetranitrato). Nei detonatori a slapper la vaporizzazione in modo esplosivo di un conduttore elettrico spinge una lamina mobile (flyer) o uno slapper attraverso un varco e l’impatto dello slapper su di un esplosivo innesca la detonazione chimica. Lo slapper in alcune realizzazioni è azionato dalla forza magnetica. Il termine detonatore a lamina esplodente può riferirsi sia ad un detonatore EB che di tipo a slapper. |
1A008
Cariche, dispositivi e loro componenti, come segue:
a. |
‘cariche cave’ aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
cariche da taglio lineare aventi tutte le caratteristiche seguenti e loro componenti appositamente progettati:
|
c. |
cordone detonante con carico del nucleo esplosivo superiore a 64 g/m; |
d. |
cariche da taglio, diverse da quelle specificate in 1A008.b., ed utensili da recisione aventi una quantità netta di esplosivo (NEQ) superiore a 3,5 kg. |
:
Le ‘cariche cave’ sono cariche esplosive sagomate per concentrare gli effetti dell’esplosione.
1A102
Componenti risaturati pirolizzati carbonio-carbonio progettati per i veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o i razzi sonda specificati in 9A104.
1A202
Strutture composite, diverse da quelle specificate in 1A002, di forma tubolare aventi tutte le caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 9A010 E 9A110. |
a. |
diametro interno compreso tra 75 mm e 400 mm; e |
b. |
costruite con uno qualsiasi dei “materiali fibrosi o filamentosi” specificati in 1C010.a. o 1C010.b. o 1C210.a. o con i materiali preimpregnati al carbonio specificati in 1C210.c. |
1A225
Catalizzatori platinati appositamente progettati o preparati per favorire la reazione di scambio dell’isotopo idrogeno tra l’idrogeno e l’acqua per il recupero del trizio dall’acqua pesante o per la produzione di acqua pesante.
1A226
Filtri speciali che possono essere utilizzati per la separazione dell’acqua pesante dall’acqua comune e aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
costituiti da una rete a maglia fitta di bronzo fosforoso trattata chimicamente per migliorarne la bagnabilità; e |
b. |
progettati per essere utilizzati in torri di distillazione sottovuoto. |
1A227
Finestre ad alta densità schermate contro le radiazioni (vetri al piombo o altri materiali) aventi tutte le caratteristiche seguenti, e loro cornici appositamente progettate:
a. |
una ‘zona fredda’ di dimensioni superiori a 0,09 m2; |
b. |
una densità superiore a 3 g/cm3; e |
c. |
uno spessore uguale o superiore a 100 mm. |
:
In 1A227 con il termine ‘zona fredda’ si intende la zona di visualizzazione esposta al più basso livello di radiazione nella progettazione.
1B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
1B001
Apparecchiature per la produzione o l’ispezione di strutture o prodotti laminati “compositi”, specificati in 1A002, o di “materiali fibrosi o filamentosi”, specificati in 1C010, come segue, e loro componenti ed accessori appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 1B101 e 1B201. |
a. |
macchine per l’avvolgimento di filamenti, i cui movimenti di posizionamento, avvolgimento e bobinatura delle fibre sono coordinati e programmati secondo tre o più assi di ‘servoposizionamento primario’, appositamente progettate per fabbricare strutture o prodotti laminati “compositi” utilizzando “materiali fibrosi o filamentosi”; |
b. |
macchine per la messa in opera di nastri, i cui movimenti di posizionamento e di messa in opera di nastri o di fogli sono coordinati e programmati secondo cinque o più assi di ‘servoposizionamento primario’, appositamente progettate per la fabbricazione di strutture “composite” per cellule di aerei o di ‘missili’;
|
c. |
macchine per la tessitura e macchine per interallacciare a più dimensioni o direzioni, compresi gli adattatori e gli assiemi di modifica, appositamente progettate o modificate per tessere, interallacciare o intrecciare le fibre, per strutture “composite”; : Ai fini dell’1B001.c, la tecnica dell’interallacciatura include il lavoro a maglia. |
d. |
apparecchiature appositamente progettate o adattate per la produzione di fibre di rinforzo come segue:
|
e. |
apparecchiature per la produzione, con il metodo della fusione a caldo, di preimpregnati specificati in 1C010.e; |
f. |
apparecchiature per l’ispezione non distruttiva appositamente progettate per i materiali “compositi”, come segue:
|
g. |
macchine per il piazzamento di cavi di filamenti, i cui movimenti di posizionamento e di messa in opera di cavi di filamenti o di fogli sono coordinati e programmati secondo due o più assi di ‘servoposizionamento primario’, appositamente progettate per la fabbricazione di strutture “composite” per cellule di aerei o di ‘missili’; |
:
Ai fini di 1B001, le assi di ‘servoposizionamento primario’ controllano, sotto la direzione di un programma informatico, la posizione del dispositivo di estremità (testa) rispetto al pezzo, al fine di garantire che sia correttamente orientato e diretto per realizzare il processo perseguito.
1B002
Apparecchiature per la produzione di leghe metalliche, polveri di leghe metalliche o materiali legati e appositamente progettate per evitare la contaminazione e appositamente progettate per l’utilizzazione in uno dei processi specificati in 1C002.c.2.
NB: |
CFR. ANCHE 1B102. |
1B003
Attrezzature, matrici, forme o montaggi per la “formatura superplastica” o la “saldatura per diffusione” del titanio, dell’alluminio o di loro leghe, appositamente progettati per la fabbricazione di uno dei seguenti prodotti:
a. |
strutture di cellule o strutture aerospaziali; |
b. |
motori per “aeromobili” o motori aerospaziali; o |
c. |
componenti appositamente progettati per le strutture specificate in 1B003.a. o per i motori specificati in 1B003b. |
1B101
Apparecchiature, diverse da quelle specificate in 1B001, per la “produzione” di materiali compositi strutturali, come segue, e loro componenti ed accessori appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 1B201. |
: |
Icomponenti ed accessori specificati in 1B101 comprendono: forme, mandrini, matrici, attrezzature ed utensili per la compressione dei preformati, per l’indurimento, per la fusione, per la sinterizzazione o incollaggio di strutture composite, loro laminati e manufatti. |
a. |
macchine per l’avvolgimento di filamenti o macchine per la posa di fibre i cui movimenti di posizionamento, avvolgimento e bobinatura delle fibre possono essere coordinati e programmati secondo tre o più assi, progettate per fabbricare strutture composite o prodotti laminati compositi utilizzando materiali fibrosi o filamentosi, e controlli di coordinazione e di programmazione; |
b. |
macchine per la messa in opera di nastri i cui movimenti di posizionamento e di messa in opera del nastro e dei fogli possono essere coordinati e programmati secondo due o più assi, progettate per la fabbricazione di strutture composite per cellule di aerei e di “missili”; |
c. |
apparecchiature progettate o modificate per la “produzione” di materiali fibrosi o filamentosi, come segue:
|
d. |
apparecchiature progettate o modificate per il trattamento speciale della superficie delle fibre o per la produzione di preimpregnati o di preformati specificati in 9C110.
|
1B102
“Apparecchiature per la produzione” di polveri di metallo, diverse da quelle specificate in 1B002, e loro componenti come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 1B115.b. |
a. |
“apparecchiature per la produzione” di polveri di metallo utilizzabili per la “produzione”, in ambiente controllato, dei materiali sferici o atomizzati specificati in 1C011.a, 1C011.b, 1C111.a.1, 1C111.a.2 o nell’elenco dei materiali di armamento. |
b. |
componenti appositamente progettati per le “apparecchiature per la produzione” specificate in 1B002 o 1B102.a. |
: |
1B102 sono compresi:
|
1B115
Apparecchiature, diverse da quelle specificate in 1B002 o 1B102, per la produzione di propellenti o costituenti di propellenti e loro componenti appositamente progettati:
a. |
“Apparecchiature di produzione” per la “produzione”, il trattamento o il collaudo di accettazione dei propellenti liquidi o loro costituenti specificati in 1C011.a, 1C011.b, 1C111 o nell’elenco dei materiali di armamento; |
b. |
“Apparecchiature di produzione” per la “produzione”, il trattamento, la miscelazione, l’indurimento, la fusione, la compressione, la lavorazione, l’estrusione o il collaudo di accettazione dei propellenti solidi o loro costituenti specificati in 1C011.a, 1C011.b, 1C111 o nell’elenco dei materiali di armamento.
|
: |
Per le apparecchiature appositamente progettate per uso militare, cfr. l’elenco dei materiali di armamento. |
: |
1B115 non sottopone ad autorizzazione le apparecchiature per la “produzione”, il trattamento ed il collaudo di accettazione del carburo di boro. |
1B116
Iniettori appositamente progettati per la produzione di materiali derivati per pirolisi formati su stampo, anima o altro supporto a partire da gas precursori che si decompongono nella gamma di temperatura da 1 573 K (1 300 °C) a 3 173 K (2 900 °C) a pressioni da 130 Pa a 20 kPa.
1B117
Miscelatori a colata discontinua in grado di mescolare sotto vuoto nella gamma di pressioni da 0 a 13,326 kPa e con capacità di controllo della temperatura della camera di miscelazione, aventi tutte le caratteristiche seguenti e loro componenti appositamente progettati:
a. |
capacità volumetrica totale uguale o superiore a 110 litri; e |
b. |
almeno un albero per miscelare/impastare montato fuori centro. |
1B118
Miscelatori a colata continua in grado di mescolare sotto vuoto nella gamma di pressioni da 0 a 13,326 kPa e con capacità di controllo della temperatura della camera di miscelazione, aventi una delle caratteristiche seguenti e loro componenti appositamente progettati:
a. |
due o più alberi per miscelare/impastare; o |
b. |
un unico albero rotante a movimento oscillatorio dotato di denti/punte per impastare sia sull’albero che all’interno dell’alloggiamento della camera di miscelazione. |
1B119
Mulini a getto fluido utilizzabili per rettificare o fresare le sostanze specificate in 1C011.a., 1C011.b., 1C111 o nell’elenco dei materiali di armamento e loro componenti appositamente progettati.
1B201
Macchine per l’avvolgimento di filamenti, diverse da quelle specificate in 1B001 o 1B101, e attrezzature connesse, come segue:
a. |
macchine per l’avvolgimento di filamenti aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
controlli di coordinamento e di programmazione per le macchine per l’avvolgimento di filamenti specificate in 1B201.a; |
c. |
mandrini di precisione per le macchine per l’avvolgimento di filamenti specificate in 1B201.a. |
1B225
Celle elettrolitiche per la produzione di fluoro, con resa in uscita superiore a 250 g/h di fluoro.
1B226
Separatori elettromagnetici di isotopi, progettati od equipaggiati con sorgenti ioniche singole o multiple in grado di assicurare una corrente totale del fascio ionico uguale o superiore a 50 mA.
: |
In 1B226 sono compresi i separatori:
|
1B227
Convertitori di sintesi di ammoniaca o unità di sintesi di ammoniaca, nei quali il gas di sintesi (azoto ed idrogeno) è estratto da una colonna di scambio ad alta pressione ammoniaca-idrogeno e l’ammoniaca sintetizzata è riportata nella suddetta colonna.
1B228
Colonne di distillazione criogenica dell’idrogeno aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
progettate per funzionare con temperature interne uguali o inferiori a 35° K (– 238 °C); |
b. |
progettate per funzionare con pressioni interne da 0,5 MPa a 5 Mpa; |
c. |
costruite con:
|
d. |
aventi un diametro interno uguale o superiore ad 1 m e lunghezza effettiva uguale o superiore a 5 m. |
1B229
Colonne a piatti per lo scambio acqua-idrogeno solforato e ‘contattori interni’, come segue:
: |
Per le colonne appositamente progettate o preparate per la produzione di acqua pesante, cfr. 0B004. |
a. |
colonne a piatti per lo scambio acqua-idrogeno solforato, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
‘contattori interni’ delle colonne a piatti per lo scambio acqua-idrogeno solforato specificate in 1B229.a. : I “contattori interni” delle colonne sono piatti segmentati con diametro effettivo di assemblaggio uguale o superiore a 1,8 m, sono progettati per facilitare il contatto controcorrente e sono costruiti con acciaio inossidabile a grana fine con un contenuto di carbonio dello 0,03 % o inferiore. Possono essere costituiti da piatti a crivello, piatti a valvola, piatti a campana di gorgogliamento o piatti a turbogriglia. |
1B230
Pompe in grado di far circolare soluzioni di catalizzatori di ammide di potassio concentrate o diluite in ammoniaca liquida (KNH2/NH3), aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
a tenuta di aria (cioè sigillate ermeticamente); |
b. |
portata superiore a 8,5 m3/h; e |
c. |
una delle caratteristiche seguenti:
|
1B231
Attrezzature o impianti e relative apparecchiature per il trizio, come segue:
a. |
attrezzature o impianti per la produzione, il recupero, l’estrazione, la concentrazione o il trattamento del trizio; |
b. |
apparecchiature per attrezzature o impianti per il trizio, come segue:
|
1B232
Turbine di espansione o gruppi turbina di espansione-compressore aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
progettati per funzionare a una temperatura all’uscita uguale o inferiore a 35 K (– 238 °C); e |
b. |
progettati con un flusso di idrogeno-gas uguale o superiore a 1 000 Kg/h. |
1B233
Attrezzature o impianti e relative apparecchiature per la separazione degli isotopi del litio, come segue:
a. |
attrezzature o impianti per la separazione degli isotopi del litio; |
b. |
apparecchiature per la separazione degli isotopi del litio, come segue:
|
1C
Materiali
Metalli e leghe:
ove non altrimenti specificato i termini ‘metalli’ e ‘leghe’ in 1C001 fino a 1C012 coprono le forme grezze e semilavorate, come segue:
|
forme grezze: anodi, sfere, barre (comprese barrette intagliate e barre da filo), billette, blocchi, blumi, mattoni, panelli, catodi, cristalli, cubi, dadi, grani, granuli, lingotti, pezzi, palline, pani, polveri impalpabili, rondelle, graniglie, lastre, spezzoni, spugne, bacchette; |
|
forme semilavorate (rivestite, placcate, forate, punzonate o meno):
|
Sono sottoposte ad autorizzazione per l’esportazione le forme non contenute nel precedente elenco presentate come prodotti finiti ma consistenti in realtà in forme grezze o semilavorate.
1C001
Materiali appositamente progettati per assorbire le onde elettromagnetiche, o polimeri intrinsecamente conduttori, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 1C101. |
a. |
materiali per l’assorbimento di frequenze superiori a 2 × 108 Hz e inferiori a 3 × 1012 Hz;
|
b. |
materiali per l’assorbimento di frequenze superiori a 1,5 × 1014 Hz e inferiori a 3,7 × 1014 Hz e non trasparenti nel dominio visibile; |
c. |
materiali polimerici intrinsecamente conduttivi con ‘conduttività elettrica di volume’ superiore a 10 000 S/m (Siemens per metro) o ‘resistività superficiale’ inferiore a 100 ohm/quadrato, basati su uno qualsiasi dei polimeri seguenti:
: La ‘conduttività elettrica di volume’ e la ‘resistività superficiale’ sono determinate con l’ausilio della norma ASTM D-257 o norme nazionali equivalenti. |
1C002
Leghe metalliche, polveri di leghe metalliche o materiali legati, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 1C202. |
: |
1C002 non sottopone ad autorizzazione le leghe metalliche, le polveri di leghe metalliche o i materiali legati per il rivestimento di substrati. |
:
1. |
Le leghe metalliche specificate in 1C002 sono leghe contenenti una percentuale in peso del materiale indicato più elevata rispetto a qualsiasi altro elemento. |
2. |
La ‘vita fino alla rottura sotto sforzo’ deve essere misurata conformemente alla norma ASTM E-139 o norme nazionali equivalenti. |
3. |
La ‘resistenza alla fatica oligociclica’ deve essere misurata conformemente alla norma ASTM E-606 ‘Metodo raccomandato per la prova di resistenza alla fatica oligociclica ad ampiezza costante’ o norme nazionali equivalenti. La prova deve essere assiale con un rapporto di carico medio uguale a 1 e coefficiente di concentrazione dei carichi (Kt) uguale ad 1. Il carico medio è definito come carico massimo meno carico minimo diviso il carico massimo. |
a. |
alluminuri, come segue:
|
b. |
leghe metalliche costituite da polveri o particelle specificate in 1C002.c, come segue:
|
c. |
polveri o particelle di leghe metalliche aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
d. |
materiali legati aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
1C003
Metalli magnetici di qualsiasi tipo e forma, aventi una delle caratteristiche seguenti:
a. |
permeabilità iniziale relativa di 120 000 o più e spessore di 0,05 mm o inferiore; : La misura della permeabilità iniziale relativa deve essere effettuata sui materiali dopo completa ricottura. |
b. |
leghe magnetostrittive aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
c. |
strisce di leghe amorfe o ‘nanocristalline’ aventi tutte le caratteristiche seguenti:
: I materiali ‘nanocristallini’ di cui all’1.C003.c sono materiali aventi una grana cristallina uguale o inferiore a 50 nm, determinata mediante diffrazione di raggi X. |
1C004
Leghe di uranio titanio o leghe di tungsteno con una “matrice” a base di ferro, nichelio o rame, aventi le caratteristiche seguenti:
a. |
densità superiore a 17,5 g/cm3; |
b. |
limite di elasticità superiore a 880 MPa; |
c. |
carico di rottura superiore a 1 270 MPa; e |
d. |
allungamento superiore all’8 %. |
1C005
Conduttori “compositi”“superconduttori” di lunghezza superiore a 100 m o con massa superiore a 100 g, come segue:
a. |
conduttori “compositi”“superconduttori” contenenti uno o più ‘filamenti’ al niobio-titanio, aventi entrambe le seguenti caratteristiche:
|
b. |
conduttori “compositi”“superconduttori” costituiti da uno o più ‘filamenti’“superconduttori” diversi dal niobio-titanio aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
conduttori “compositi”“superconduttori” costituiti da uno o più ‘filamenti’“superconduttori” che mantengono lo stato “superconduttore” a una temperatura superiore a 115K (– 158,16 °C). : Ai fini di 1C005, i ‘filamenti’ possono essere in forma di fili, cilindri, pellicole, nastri e strisce. |
1C006
Fluidi e sostanze lubrificanti, come segue:
a. |
fluidi idraulici che contengono come ingredienti principali uno dei composti o delle sostanze seguenti:
|
b. |
sostanze lubrificanti contenenti come ingredienti principali uno dei composti o sostanze seguenti:
|
c. |
fluidi di ammortizzamento o di flottazione aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
d. |
fluidi di raffreddamento ai fluorocarburi per parti elettroniche, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
:
Ai fini dell’1C006:
1. |
il ‘punto di infiammabilità’ è determinato con il metodo Cleveland a vaso aperto, indicato nella norma ASTM D-92 o norme nazionali equivalenti; |
2. |
il ‘punto di scorrimento’ è determinato con il metodo descritto nella norma ASTM D-97 o norme nazionali equivalenti; |
3. |
l'‘indice di viscosità’ è determinato con il metodo descritto nella norma ASTM D-2270 o norme nazionali equivalenti; |
4. |
la ‘stabilità termica’ è determinata con la procedura di prova seguente o con altre procedure nazionali equivalenti: 20 ml di fluido da provare sono introdotti in una camera d’acciaio inossidabile tipo 317 di 46 ml contenente una sfera di ciascuno dei materiali seguenti: acciaio per utensili M-10, acciaio 52.100 e bronzo di qualità marina (60 % Cu, 39 % Zn, 0,75 % Sn), ciascuna sfera con diametro (nominale) di 12,5 mm. La camera è pulita con azoto, sigillata alla pressione atmosferica e la temperatura viene portata a 644 K ± 6 K (371° ± 6 °C) e mantenuta a questo livello per 6 ore. Il campione è considerato termicamente stabile se al termine del processo sopra descritto sono verificate tutte le condizioni seguenti:
|
5. |
la ‘temperatura di autoaccensione’ è determinata con il metodo descritto nella norma ASTM E-659 o norme nazionali equivalenti. |
1C007
Materiali ceramici di base, materiali ceramici non “compositi”, materiali “compositi” a “matrice” ceramica e materiali precursori, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 1C107 |
a. |
materiali di base di boruri di titanio semplici o complessi, aventi impurità metalliche totali, non comprese le aggiunte intenzionali, minori di 5 000 ppm, dimensione media della particella uguale o inferiore a 5 μm e non più del 10 % di particelle superiori a 10 μm; |
b. |
materiali ceramici non “compositi”, sotto forma grezza o semilavorata, composti di boruri di titanio con densità uguale o superiore al 98 % del valore teorico;
|
c. |
materiali “compositi” ceramica-ceramica, a “matrice” di vetro o di ossido, rinforzati con fibre aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
d. |
materiali “compositi” ceramica-ceramica, con o senza fase metallica continua, contenenti particelle, materiale filiforme o fibre nei quali i carburi o i nitruri di silicio, di zirconio o di boro costituiscono la “matrice”; |
e. |
materiali precursori (cioè materiali speciali polimerici o metallo-organici) per la produzione di qualsiasi fase o fasi di materiali specificati in 1C007.c, come segue:
|
f. |
materiali “compositi” ceramica-ceramica a “matrice” di vetro o di ossido, rinforzati con fibre continue corrispondenti a uno dei sistemi seguenti:
|
1C008
Sostanze polimeriche non fluorurate, come segue:
a. |
immidi, come segue:
|
b. |
copolimeri cristalli liquidi termoplastici aventi una temperatura di distorsione superiore a 523 K (250 °C) misurata in conformità alla norma ISO 75-2 (2004), metodo A o norme nazionali equivalenti, sotto un carico di 1,80 N/mm2, e composti da:
|
c. |
non utilizzato; |
d. |
poliarilene chetoni; |
e. |
poliarilene solfuri, dove il gruppo arilene è costituito da bifenilene, trifenilene o una loro combinazione; |
f. |
polibifenilenetere solfone avente “temperatura di transizione vetrosa (Tg)” superiore a 513 K (240 °C). |
:
La ‘temperatura di transizione vetrosa (Tg)’ per i materiali in 1C008 è determinata con il metodo descritto nella norma ISO 11357-2 (1999) o equivalenti nazionali. Inoltre, per i materiali specificati in 1C008.a.2, la ‘temperatura di transizione vetrosa (Tg)’ è determinata su un campione PAI che sia stato inizialmente trattato ad una temperatura minima di 310 °C per almeno 15 minuti.
1C009
Composti fluorurati, non trattati, come segue:
a. |
copolimeri di fluoruro di vinilidene aventi struttura cristallina beta del 75 % o più senza stiramento; |
b. |
poliimmidi fluorurate, contenenti in peso 10 % o più di fluoro combinato; |
c. |
elastomeri di fosfazene fluorurato, contenenti in peso 30 % o più di fluoro combinato. |
1C010
“Materiali fibrosi o filamentosi” come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 1C210 E 9C110. |
a. |
“materiali fibrosi o filamentosi” organici aventi entrambele seguenti caratteristiche:
|
b. |
“materiali fibrosi o filamentosi” al carbonio, aventi entrambele seguenti caratteristiche:
: Le proprietà dei materiali descritti in 1C010.b devono essere determinate con il metodo SRM 12 fino a 17 raccomandato dalla SACMA, secondo la norma ISO 10618 (2004) 10.2.1 metodo A o norme nazionali equivalenti per il collaudo di cavi di filamenti e basate sulla media dei lotti. |
c. |
“materiali fibrosi o filamentosi” inorganici aventi entrambe le seguenti caratteristiche:
|
d. |
“materiali fibrosi o filamentosi” aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
e. |
“materiali fibrosi o filamentosi” completamente o parzialmente impregnati di resina o di catrame (preimpregnati), “materiali fibrosi o filamentosi” rivestiti di metallo o di carbonio (preformati) o “preformati di fibre di carbonio”, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
1C011
Metalli e composti aventi le caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO E 1C111 |
a. |
metalli con particelle di dimensioni inferiori a 60 μm di forma sferica, atomizzata, sferoidale, in scaglie o macinate, ricavate da materiali costituiti per il 99 % o più di zirconio, magnesio e loro leghe; : Il contenuto naturale di afnio nello zirconio (normalmente dal 2 % al 7 %) è conteggiato con lo zirconio.
|
b. |
boro o leghe di boro aventi particelle di dimensioni uguali o inferiori a 60 μm, come segue:
|
c. |
nitrato di guanidina (CAS 506-93-4); |
d. |
nitroguanidina (NQ) (CAS 556-88-7).
|
1C012
Materiali, come segue:
:
Questi materiali sono utilizzati di norma per sorgenti di calore nucleari.
a. |
plutonio sotto qualsiasi forma, con tenore isotopico di plutonio 238 maggiore del 50 % in peso;
|
b. |
nettunio 237 “precedentemente separato” sotto qualsiasi forma.
|
1C101
Materiali e dispositivi per la riduzione di caratteristiche osservabili quali la riflettività radar, la segnatura ultravioletta/infrarossa e la segnatura acustica, diversi da quelli specificati in 1C001, utilizzabili in ‘missili’, sottosistemi di “missili” o veicoli aerei senza equipaggio specificati in 9A012.
: |
1C101 comprende:
|
: |
1C101 non comprende i rivestimenti appositamente utilizzati per il controllo termico dei satelliti. |
:
In 1C101 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
1C102
Materiali risaturati pirolizzati carbonio-carbonio progettati per i veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o i razzi sonda specificati in 9A104.
1C107
Grafite e materiali ceramici, diversi da quelli specificati in 1C007, come segue:
a. |
grafiti a grani fini con densità di massa uguale o superiore a 1,72 g/cm3 misurata a 288 K (15 °C) ed aventi una dimensione dei grani uguale o inferiore a 100 μm, utilizzabili per ugelli di razzi e per punte di ogive di veicoli di rientro, che possono essere lavorate in uno dei seguenti prodotti:
|
b. |
grafiti ottenute per pirolisi o grafiti rinforzate con fibre, utilizzabili per ugelli di motori a razzo e per punte di ogive di veicoli di rientro utilizzabili in “missili”, veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o razzi sonda specificati in 9A104;
|
c. |
materiali ceramici compositi (con costante dielettrica inferiore a 6 per frequenze comprese tra 100 MHz e 100 GHz), per l’uso in cupole di protezione di antenne (radome) utilizzabili in “missili”, veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o razzi sonda specificati in 9A104; |
d. |
ceramiche rinforzate al carburo di silicio non ossidate lavorabili a macchina utilizzabili per punte di ogive utilizzabili in “missili”, veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o razzi sonda specificati in 9A104; |
e. |
materiali ceramici compositi rinforzati al carburo di silicio utilizzabili per punte di ogive, veicoli di rientro e alette di ogive utilizzabili in “missili”, veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o razzi sonda specificati in 9A104. |
1C111
Propellenti e costituenti chimici per propellenti diversi da quelli in 1C011, come segue:
a. |
sostanze propulsive:
|
b. |
sostanze polimeriche:
|
c. |
altri additivi e agenti per propellenti:
|
1C116
Acciai Maraging aventi carico di rottura uguale o superiore a 1 500 MPa, alla temperatura di 293 K (20 °C), sotto forma di fogli, lamiere o tubi con spessore delle lamiere o delle pareti uguale o inferiore a 5 mm.
NB: |
CFR. ANCHE 1C216. |
:
Gli acciai Maraging sono leghe di ferro generalmente caratterizzate da alto contenuto di nichelio, contenuto molto basso di carbonio e l’uso di elementi sostitutivi o precipitati per ottenere un aumento di resistenza e di durezza per invecchiamento della lega.
1C117
Materiali per la fabbricazione di componenti di ‘missili’ come segue:
a. |
tungsteno e sue leghe sotto forma di particelle con un tenore di tungsteno uguale o superiore al 97 % in peso e dimensione delle particelle uguale o inferiore a 50 × 10-6 m (50 μm); |
b. |
molibdeno e sue leghe sotto forma di particelle con un tenore di molibdeno uguale o superiore al 97 % in peso e dimensione delle particelle uguale o inferiore 50 × 10-6 m (50 μm); |
c. |
materiali in tungsteno sotto forma solida aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
:
In 1C117 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio capaci di una gittata superiore a 300 km.
1C118
Acciaio Duplex inossidabile stabilizzato al titanio (Ti-DSS):
a. |
avente tutte le seguenti caratteristiche:
|
b. |
avente una delle seguenti forme:
|
1C202
Leghe diverse da quelle specificate in 1C002.b.3 o b.4, come segue:
a. |
leghe di alluminio aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
leghe di titanio aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
:
Le leghe sopra citate comprendono le leghe prima o dopo il trattamento termico.
1C210
‘Materiali fibrosi o filamentosi’ o materiali preimpregnati diversi da quelli specificati in 1C010.a., b. o e., come segue:
a. |
‘materiali fibrosi o filamentosi’ al carbonio o aramidici aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
‘materiali fibrosi o filamentosi’ di vetro aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
“filati”, “fasci di fibre”, “cavi” o “nastri” continui impregnati di resina termoindurente di larghezza uguale o inferiore a 15 mm (materiali preimpregnati), costituiti dai ‘materiali fibrosi o filamentosi’ di vetro o di carbonio specificati in 1C210.a o b. : la resina costituisce la matrice del composito. |
: |
in 1C210 i ‘materiali fibrosi o filamentosi’ sono limitati a “monofilamenti”, “filati”, “fasci di fibre”, “cavi”, o “nastri” continui. |
1C216
Acciaio Maraging diverso da quello specificato in 1C116, avente carico di rottura uguale o superiore a 2 050 MPa alla temperatura di 293 K (20 °C).
: |
1C216 non sottopone ad autorizzazione le forme nelle quali tutte le dimensioni lineari siano uguali o inferiori a 75 mm. |
:
L’acciaio sopra richiamato comprende l’acciaio Maraging prima o dopo il trattamento termico.
1C225
Boro arricchito in isotopo di boro -10 (10B) oltre al tenore isotopico naturale, come segue: boro elementare, composti, miscele contenenti boro, relativi manufatti, scarti o avanzi di uno dei suddetti elementi.
: |
Nell’1C225 le miscele contenenti boro includono i materiali caricati di boro. |
:
Il tenore isotopico naturale del boro-10 è pari a circa il 18,5 percento in peso (20 percento di atomi).
1C226
Tungsteno, carburo di tungsteno e leghe di tungsteno contenenti in peso più del 90 % di tungsteno, diversi da quelli specificati da 1C117, aventi le due caratteristiche seguenti:
a. |
in forme aventi una simmetria cilindrica della parte cava (compresi segmenti di cilindro) con diametro interno superiore a 100 mm ma inferiore a 300 mm; e |
b. |
una massa maggiore di 20 kg. |
: |
1C226 non sottopone ad autorizzazione manufatti appositamente progettati per essere utilizzati come contrappesi o collimatori a raggi gamma. |
1C227
Calcio avente tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
contenere meno di 1 000 parti per milione in peso di impurità metalliche tranne il magnesio; e |
b. |
contenere meno di 10 parti per milione in peso di boro. |
1C228
Magnesio avente tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
contenere in peso meno di 200 parti per milione di impurità metalliche tranne il calcio; e |
b. |
contenere meno di 10 parti per milione in peso di boro. |
1C229
Bismuto avente tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
purezza uguale o superiore al 99,99 % in peso; e |
b. |
contenuto di argento inferiore a 10 parti per milione in peso. |
1C230
Berillio metallo, leghe contenenti in peso più del 50 % di berillio, composti di berillio, relativi manufatti e scarti o avanzi di uno dei suddetti elementi, diversi da quelli specificati nell’elenco dei materiali di armamento.
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO |
: |
1C230 non sottopone ad autorizzazione le sostanze e i prodotti seguenti:
|
1C231
Afnio metallo, leghe contenenti in peso più del 60 % di afnio, composti di afnio contenenti in peso più del 60 % di afnio, relativi manufatti e scarti o avanzi di uno dei suddetti elementi.
1C232
Elio-3 (3He) miscele contenenti elio-3 e prodotti o dispositivi contenenti uno dei suddetti elementi.
: |
1C232 non sottopone ad autorizzazione prodotti o dispositivi contenenti meno di 1 g di elio-3. |
1C233
Litio arricchito in isotopo litio 6 (6Li) con tenore isotopico superiore a quello naturale e prodotti o dispositivi contenenti litio arricchito, come segue: litio elementare, leghe, composti, miscele contenenti litio, relativi manufatti e scarti o avanzi di uno dei suddetti elementi.
: |
1C233 non sottopone ad autorizzazione dosimetri termoluminescenti. |
:
Il tenore isotopico naturale del litio 6 è pari a circa il 6,5 percento in peso (7,5 percento di atomi).
1C234
Zirconio con un contenuto di afnio inferiore a 1/500 in peso come segue: metallo, leghe contenenti più del 50 % di zirconio in peso, composti, loro manufatti e scarti o avanzi di uno dei suddetti elementi.
: |
1C234 non sottopone ad autorizzazione zirconio in lamine aventi spessore uguale o inferiore a 0,10 mm. |
1C235
Trizio, composti e miscele contenenti trizio nei quali il rapporto in atomi trizio/idrogeno è superiore a 1/1 000, e prodotti o dispositivi contenenti uno dei suddetti elementi.
: |
1C235 non sottopone ad autorizzazione prodotti o dispositivi contenenti meno di 1,48 × 103 GBq (40 Ci) di trizio. |
1C236
Specie nucleari radioattive emettitrici di radiazioni alfa aventi un periodo di dimezzamento della radiazione alfa uguale o superiore a 10 giorni ma inferiore a 200 anni, nelle seguenti forme:
a. |
elementare; |
b. |
composti aventi attività totale alfa uguale o superiore a 37 GBq/kg (1 Ci/kg); |
c. |
miscele aventi attività totale alfa uguale o superiore a 37 GBq/kg (1 Ci/kg); |
d. |
prodotti o dispositivi contenenti uno degli elementi summenzionati. |
: |
1C236 non sottopone ad autorizzazione prodotti o dispositivi contenenti meno di 3,7 GBq (100 millicurie) di attività alfa. |
1C237
Radio-226 (226Ra), leghe di radio-226, composti di radio-226, miscele contenenti radio-226, relativi manufatti e prodotti o dispositivi contenenti uno degli elementi summenzionati.
: |
1C237 non sottopone ad autorizzazione i prodotti seguenti:
|
1C238
Trifluoruro di cloro (CIF3).
1C239
Esplosivi ad alto potenziale, diversi da quelli specificati nell’elenco dei materiali di armamento, o sostanze o miscele contenenti più del 2 % in peso di qualsiasi esplosivo con densità dei cristalli superiore a 1,8 g/cm3 ed aventi una velocità di detonazione superiore a 8 000 m/s.
1C240
Polvere di nichelio e nichelio metallo poroso, diversi da quelli specificati in 0C005, come segue:
a. |
polvere di nichelio avente tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
nichelio metallo poroso prodotto con materiali specificati in 1C240.a. |
: |
1C240 non sottopone ad autorizzazione le sostanze e i prodotti seguenti:
|
:
1C240.b fa riferimento al metallo poroso fabbricato tramite compattazione e sinterizzazione dei materiali in 1C240.a per formare un materiale metallico con pori di piccole dimensioni comunicanti in tutta la struttura.
1C350
Prodotti chimici, che possono essere utilizzati come precursori per agenti tossicologici, come segue e “miscele chimiche” contenenti una o più delle seguenti sostanze:
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO E 1C450. |
1. |
tiodiglicole (111-48-8); |
2. |
ossicloruro di fosforo (10025-87-3); |
3. |
metilfosfonato di dimetile (DMMP) (756-79-6); |
4. |
cfr. l’elenco dei materiali di armamento per il difluoruro di metil-fosfonile (df) (676-99-3); |
5. |
dicloruro di metil-fosfonile (676-97-1); |
6. |
fosfito di dimetile (868-85-9); |
7. |
tricloruro di fosforo (7719-12-2); |
8. |
fosfito di trimetile (121-45-9); |
9. |
cloruro di tionile (7719-09-7); |
10. |
3-idrossi-1-metilpiperidina (3554-74-3); |
11. |
cloruro di N,N-diisopropile-2-amminoetile (96-79-7); |
12. |
N,N-diisopropile-2-amminoetanetiolo (5842-07-9); |
13. |
chinuclidin-3 olo (1619-34-7); |
14. |
fluoruro di potassio (7789-23-3); |
15. |
2-cloroetanolo (107-07-3); |
16. |
dimetilammina (124-40-3); |
17. |
etilfosfonato di dietile (78-38-6); |
18. |
N,N-dimetilfosforammidato di dietile (2404-03-7); |
19. |
fosfito di dietile (762-04-9); |
20. |
cloridrato di dimetilammina (506-59-2); |
21. |
dicloruro di etilfosfinile (1498-40-4); |
22. |
dicloruro di etilfosfonile (1066-50-8); |
23. |
cfr. l’elenco dei materiali di armamento per il difloruro di etilfosfonile (753-98-0); |
24. |
acido fluoridrico (7664-39-3); |
25. |
benzilato di metile (76-89-1); |
26. |
dicloruro di metilfosfinile (676-83-5); |
27. |
N,N-diisopropile-2-amminoetanolo (96-80-0); |
28. |
alcool pinacolilico (464-07-3); |
29. |
cfr. l’elenco dei materiali di armamento per l’o-etil-2-diisopropilammino-etil-metilfosfonato (ql) (57856-11-8); |
30. |
fosfito di trietile (122-52-1); |
31. |
tricloruro di arsenico (7784-34-1); |
32. |
acido benzilico (76-93-7); |
33. |
metilfosfonito di dietile (15715-41-0); |
34. |
etilfosfonato di dimetile (6163-75-3); |
35. |
difluoruro di etilfosfinile (430-78-4); |
36. |
difluoruro di metilfosfinile (753-59-3); |
37. |
3-chinuclidinone (3731-38-2); |
38. |
pentacloruro di fosforo (10026-13-8); |
39. |
pinacolone (75-97-8); |
40. |
cianuro di potassio (151-50-8); |
41. |
bifluoruro di potassio (7789-29-9); |
42. |
bifluoruro di ammonio (1341-49-7); |
43. |
fluoruro di sodio (7681-49-4); |
44. |
bifluoruro di sodio (1333-83-1); |
45. |
cianuro di sodio (143-33-9); |
46. |
trietanolammina (102-71-6); |
47. |
pentasolfuro di fosforo (1314-80-3); |
48. |
diisopropilammina (108-18-9); |
49. |
dietilamminoetanolo (100-37-8); |
50. |
solfuro di sodio (1313-82-2); |
51. |
monocloruro di zolfo (10025-67-9); |
52. |
dicloruro di zolfo (10545-99-0); |
53. |
cloridrato di trietanolamina (637-39-8); |
54. |
cloridrato di N,N-diisopropile-2-amminoetilcloruro (4261-68-1); |
55. |
acido metilfosfonico (993-13-5); |
56. |
dietilMetilfosfonato (683-08-9); |
57. |
N,N-Dimetilfosforamidedicloruro (677-43-0); |
58. |
triisopropilfosfito (116-17-6); |
59. |
etildietanolammina (139-87-7); |
60. |
O,O-DietilFosforotioato (2465-65-8); |
61. |
O,O-DietilFosforoditioato (298-06-6); |
62. |
esafluorosilicato di sodio (16893-85-9); |
63. |
acido diclorometilfosfonico (676-98-2). |
: |
Per le esportazioni verso gli “Stati che non aderiscono alla convenzione sulle armi chimiche”, 1C350 non sottopone ad autorizzazione le “miscele chimiche” contenenti una o più delle sostanze chimiche specificate alle voci 1C350.1, .3, .5, .11, .12, .13, .17, .18, .21, .22, .26, .27, .28, .31, .32, .33, .34, .35, .36, .54, .55, .56, .57 e .63 nelle quali nessuna sostanza chimica singolarmente specificata costituisce più del 10 % in peso della miscela. |
: |
Per le esportazioni verso gli “Stati che aderiscono alla convenzione sulle armi chimiche”, 1C350 non sottopone ad autorizzazione le “miscele chimiche” contenenti una o più delle sostanze chimiche specificate alle voci 1C350.1, .3, .5, .11, .12, .13, .17, .18, .21, .22, .26, .27, .28, .31, .32, .33, .34, .35, .36, .54, .55, .56, .57 e .63 nelle quali nessuna sostanza chimica singolarmente specificata costituisce più del 30 % in peso della miscela. |
: |
1C350 non sottopone ad autorizzazione le “miscele chimiche” contenenti una o più delle sostanze chimiche specificate alle voci 1C350.2, .6, .7, .8, .9, .10, .14, .15, .16, .19, .20, .24, .25, .30, .37, .38, .39, .40, .41, .42, .43, .44, .45, .46, .47, .48, .49, .50, .51, .52, .53, .58, .59, .60, .61 e .62 nelle quali nessuna sostanza chimica singolarmente specificata costituisce più del 30 % in peso della miscela. |
: |
1C350 non sottopone ad autorizzazione i prodotti identificati come beni di consumo imballati per la vendita al dettaglio ad uso personale o imballati per uso individuale. |
1C351
Agenti patogeni per l’uomo, zoonosi e “tossine”, come segue:
a. |
virus, naturali, potenziati o modificati, sia nella forma di “colture vive isolate” che in quella di materiale vivo deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
b. |
rickettsiae, naturali, potenziate o modificate, sia nella forma di “colture vive isolate” che in quella di materiale vivo deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
c. |
batteri, naturali, potenziati o modificati, sia nella forma di “colture vive isolate” che in quella di materiale vivo deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
d. |
“tossine” e relative “sottounità di tossine”, come segue:
|
e. |
funghi, anche naturali, potenziati o modificati, sia in forma di «colture vive isolate» o come materiale comprendente materiale vivo intenzionalmente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
: |
1C351 non sottopone ad autorizzazione i “vaccini” o le “immunotossine”. |
1C352
Agenti patogeni per gli animali, come segue:
a. |
virus, naturali, potenziati o modificati, sia nella forma di “colture vive isolate” che in quella di materiale vivo deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
b. |
micoplasmi, naturali, potenziati o modificati, sia nella forma di “colture vive isolate” che in quella di materiale vivo deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
: |
1C352 non sottopone ad autorizzazione i “vaccini”. |
1C353
Elementi genetici e organismi geneticamente modificati, come segue:
a. |
organismi geneticamente modificati o elementi genetici che contengono sequenze di acido nucleico associate alla patogenicità di organismi specificati in 1C351.a, 1C351.b, 1C351.c, IC351.e, 1C352 o 1C354; |
b. |
organismi geneticamente modificati o elementi genetici che contengono sequenze di acido nucleico che codificano una qualsiasi delle “tossine” specificate in 1C351.d o le relative “sottounità di tossine”. |
:
1. |
Gli elementi genetici includono, tra gli altri, cromosomi, genomi, plasmidi, trasposoni e vettori geneticamente modificati o non geneticamente modificati. |
2. |
Per sequenze di acido nucleico associate alla patogenicità dei microrganismi specificati in 1C351.a, 1C351.b, 1C351.c, 1C351.e, 1C352 o 1C354 si intende una qualsiasi sequenza propria del microrganismo specificato che:
|
: |
1C353 non si applica alle sequenze di acido nucleico associate alla patogenicità da Escherichia coli enteromorragica, serotipo 0157 e ad altri ceppi produttori di verotossine diverse da quelle che codificano la verotossina o le relative sottounità. |
1C354
Agenti patogeni per le piante, come segue:
a. |
virus, naturali, potenziati o modificati, sia nella forma di “colture vive isolate” che né quella di materiale deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
b. |
batteri, naturali, potenziati o modificati, sia nella forma di “colture vive isolate” che in quella di materiale deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
c. |
funghi, naturali, potenziati o modificati, sia nella forma di “colture vive isolate” che in quella di materiale deliberatamente inoculato o contaminato con tali colture, come segue:
|
1C450
Prodotti chimici tossici e precursori di prodotti chimici tossici, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 1C350, 1C351.d. E L’ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO. |
a. |
prodotti chimici tossici, come segue:
|
b. |
precursori di prodotti chimici tossici, come segue:
|
: |
Per le esportazioni verso gli “Stati che non aderiscono alla convenzione sulle armi chimiche”, 1C450 non sottopone ad autorizzazione le “miscele chimiche” contenenti una o più delle sostanze chimiche specificate alle voci 1C450.b.1, .b.2, .b.3, .b.4, .b.5 e .b.6 nelle quali nessuna sostanza chimica singolarmente specificata costituisce più del 10 % in peso della miscela. |
: |
Per le esportazioni verso gli “Stati che aderiscono alla convenzione sulle armi chimiche”, 1C450 non sottopone ad autorizzazione le “miscele chimiche” contenenti una o più delle sostanze chimiche specificate alle voci 1C450.b.1, .b.2, .b.3, .b.4, .b.5 e .b.6 nelle quali nessuna sostanza chimica singolarmente specificata costituisce più del 30 % in peso della miscela. |
: |
1C450 non sottopone ad autorizzazione le “miscele chimiche” contenenti una o più delle sostanze chimiche specificate alla voce 1C450.b.8. nella quale nessuna sostanza chimica singolarmente specificata costituisce più del 30 % in peso della miscela. |
: |
1C450 non sottopone ad autorizzazione i prodotti identificati come beni di consumo imballati per la vendita al dettaglio ad uso personale o imballati per l’uso individuale. |
1D
Software
1D001
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” delle apparecchiature specificate in 1B001, 1B002 o 1B003.
1D002
“Software” per lo “sviluppo” di prodotti laminati o di materiali “compositi” a “matrice” organica, a “matrice” metallica o a “matrice” di carbonio.
1D003
“Software” appositamente progettato o modificato per consentire alle apparecchiature di eseguire le funzioni delle apparecchiature specificate in 1A004.c o 1A004.d.
1D101
“Software” appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” dei beni specificati in 1B101, 1B102, 1B115, 1B117, 1B118 o 1B119.
1D103
“Software” appositamente progettato per l’analisi di caratteristiche osservabili ridotte, quali riflettività radar, segnatura ultravioletta/infrarossa e segnatura acustica.
1D201
“Software” appositamente progettato per l’“utilizzazione” dei beni specificati in 1B201.
1E
Tecnologia
1E001
“Tecnologia”, in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” o la “produzione” di apparecchiature o materiali specificati in 1A001.b, 1A001.c, 1A002, 1A003, 1A004 o 1A005, 1A006.b, 1A007, 1B o 1C.
1E002
Altre “tecnologie” come segue:
a. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” o la “produzione” di polibenzotiazoli o polibenzossiazoli; |
b. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” o la “produzione” di composti fluoroelastomeri contenenti almeno un monomero di viniletere; |
c. |
“tecnologia” per la progettazione o la “produzione” di materiali di base o di materiali ceramici non “compositi”, come segue:
|
d. |
“tecnologia” per la “produzione” di fibre di poliammidi aromatiche; |
e. |
“tecnologia” per l’installazione, la manutenzione o la riparazione di materiali specificati in 1C001; |
f. |
“tecnologia” per la riparazione di strutture “composite”, laminati o materiali specificati in 1A002, 1C007.c. o 1C007.d;
|
g. |
‘biblioteche (raccolte di parametri tecnici)’ appositamente progettate o modificate per consentire alle apparecchiature di eseguire le funzioni delle apparecchiature specificate in 1A004.c. o 1A004.d. : Ai fini di 1E002.g, per ‘biblioteca (raccolta di parametri tecnici)’ si intende una raccolta di informazioni tecniche il riferimento alle quali può migliorare le prestazioni delle apparecchiature o dei sistemi pertinenti. |
1E101
“Tecnologia”, in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” di beni specificati in 1A102, 1B001, 1B101, 1B102, da 1B115 a 1B119, 1C001, 1C101, 1C107, 1C111 fino a 1C118, 1D101 o 1D103.
1E102
“Tecnologia”, in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” di “software” specificato in 1D001, 1D101 o 1D103.
1E103
“Tecnologia” per la regolazione di temperatura, pressione o atmosfera in autoclavi o idroclavi quando utilizzate per la “produzione” di materiali “compositi” o di materiali “compositi” parzialmente lavorati.
1E104
“Tecnologia” per la “produzione” di materiali derivati per pirolisi formati su stampo, anima o altro supporto a partire da gas precursori che si decompongono nella gamma di temperature da 1 573 K (1 300 °C) a 3 173 K (2 900 °C) e pressioni da 130 Pa a 20 kPa.
: |
1E104 comprende la “tecnologia” per la composizione dei gas precursori, della velocità di flusso e del controllo temporale del processo e dei relativi parametri. |
1E201
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” di beni specificati in 1A002, 1A007, 1A202, 1A225, 1A226, 1A227, 1B201, 1B225 fino a 1B233, 1C002.b.3 o b.4, 1C010.b., 1C202, 1C210, 1C216, 1C225 fino a 1C240 o 1D201.
1E202
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” o la “produzione” di beni specificati in 1A007, 1A202, 1A225, 1A226 o 1A227.
1E203
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” di “software” specificato in 1D201.
CATEGORIA 2
TRATTAMENTO E LAVORAZIONE DEI MATERIALI
2A
Sistemi, apparecchiature e componenti
: |
per i cuscinetti a funzionamento silenzioso, cfr. l’elenco dei materiali di armamento. |
2A001
Sistemi di cuscinetti e cuscinetti antifrizione e loro componenti, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 2A101. |
: |
2A001 non sottopone ad autorizzazione sfere aventi tolleranze specificate di grado 5 o meno precise dal fabbricante secondo la norma ISO 3290. |
a. |
cuscinetti a sfere e cuscinetti a rulli pieni, aventi tutte le tolleranze specificate dal fabbricante secondo la norma ISO 492, classe di tolleranza 4 (o norme nazionali equivalenti) o migliori e aventi sia anelli sia elementi volventi (ISO 5593), costruiti con metallo Monel o berillio;
|
b. |
non utilizzato; |
c. |
sistemi di cuscinetti magnetici attivi costituiti da uno degli elementi seguenti:
|
2A101
Cuscinetti radiali a sfere, diversi da quelli specificati in 2A001, aventi tutte le tolleranze specificate secondo la norma ISO 492, classe di tolleranza 2 (o ANSI/ABMA Standard 20, classe di tolleranza ABEC-9 o norme nazionali equivalenti) o migliori e aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
diametro del foro dell’anello interno compreso tra 12 e 50 mm; |
b. |
diametro del foro dell’anello esterno compreso tra 25 e 100 mm; e |
c. |
larghezza compresa tra 10 e 20 mm. |
2A225
Crogioli costruiti con materiali resistenti ai metalli attinidi liquidi, come segue:
a. |
crogioli aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
crogioli aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
crogioli aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
2A226
Valvole aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
una ‘dimensione nominale’ uguale o superiore a 5 mm; |
b. |
tenuta a soffietti; e |
c. |
interamente costruite o rivestite con alluminio, leghe di alluminio, nichelio o leghe di nichelio contenenti oltre il 60 % in peso di nichelio. |
:
Per le valvole con diametri di entrata e di uscita differenti, la ‘dimensione nominale’ in 2A226 si riferisce al diametro più piccolo.
2B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
:
1. |
Gli assi di contornatura secondari paralleli (ad esempio un asse W su fresalesatrici orizzontali o un asse di rotazione secondario il cui asse centrale è parallelo a quello dell’asse di rotazione primario) non sono conteggiati nel numero totale degli assi di contornatura. Gli assi di rotazione non devono necessariamente ruotare su 360°. Un asse di rotazione può essere mosso da un dispositivo lineare (ad esempio una vite o una cremagliera). |
2. |
Ai fini del 2B, il numero di assi che possono essere coordinati simultaneamente per il “controllo di contornatura” è pari al numero di assi lungo o intorno ai quali, durante la lavorazione del pezzo, sono effettuati movimenti simultanei e interconnessi tra un pezzo e un utensile. Non sono inclusi assi supplementari lungo o intorno ai quali sono effettuati altri movimenti relativi all’interno della macchina, quali ad esempio:
|
3. |
La nomenclatura degli assi deve essere conforme alla norma internazionale ISO 841, ‘Macchine a controllo numerico — Nomenclatura degli assi e dei movimenti’. |
4. |
Ai fini dei punti da 2B001 a 2B009 un “mandrino basculante” è conteggiato come asse di rotazione. |
5. |
Per ciascun modello di macchina utensile può essere impiegata una ‘precisione di posizionamento dichiarata’ conseguente a misurazioni effettuate secondo la norma ISO 230/2 (1988)
(1)
o norme nazionali equivalenti in alternativa alle prove con le singole macchine.
Per ‘precisione di posizionamento dichiarata’ si intende il valore di precisione, rappresentativo della precisione del modello di macchina, fornito alle competenti autorità dello Stato membro in cui l’esportatore è stabilito. Determinazione della ‘precisione di posizionamento dichiarata’:
|
2B001
Macchine utensili per l’asportazione (o il taglio) di metalli, ceramiche o materiali “compositi” e qualsiasi loro combinazione, che, conformemente alle specifiche tecniche del costruttore, possono essere equipaggiate con dispositivi elettronici per il “controllo numerico” e loro componenti appositamente progettati come segue:
NB: |
CFR. 2B201 |
: |
2B001 non sottopone ad autorizzazione macchine utensili a fini speciali limitate alla produzione di ingranaggi. Per queste macchine cfr. 2B003. |
: |
2B001 non sottopone ad autorizzazione macchine utensili a fini speciali limitate alla produzione di uno dei seguenti:
|
: |
Una macchina utensile dotata di almeno due delle tre funzionalità di tornitura, fresatura o rettifica (ad esempio una macchina di tornitura con funzioni di fresatura) deve essere valutata a fronte di ogni voce applicabile definita in 2B001.a, 2B001.b, o 2B001.c. |
: |
Per le macchine per la rifinitura ottica, cfr. 2B002. |
a. |
macchine utensili di tornitura aventi tutto quanto segue:
|
b. |
macchine utensili di fresatura aventi uno degli elementi seguenti:
|
c. |
macchine utensili di rettifica aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
d. |
macchine a scarica elettrica diverse dal tipo a filo aventi possibilità di coordinazione simultanea per “controllo di contornatura” su due o più assi di rotazione; |
e. |
macchine utensili per asportazione di metalli, ceramiche o materiali “compositi” aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
f. |
macchine foratrici per fori profondi e tornitrici modificate per la foratura profonda in grado di eseguire fori di lunghezza superiore a 5 m e loro componenti appositamente progettati. |
2B002
Macchine utensili per la rifinitura ottica a controllo numerico equipaggiate per l’asportazione selettiva di materiali per produrre superfici ottiche non sferiche aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
rifinitura della forma minore (migliore) di 1,0 μm; |
b. |
rifinitura a una scabrezza minore (migliore) di 100 nm rms; |
c. |
quattro o più assi che possono essere coordinati simultaneamente per il “controllo di contornatura”; e |
d. |
che utilizza uno dei seguenti processi:
|
:
Ai fini del 2B002:
1. |
l’‘MRF’ si intende un processo di asportazione di materiali mediante un fluido magnetico abrasivo la cui viscosità è controllata da un campo magnetico; |
2. |
l’‘ERF’ è un processo di asportazione mediante un fluido abrasivo la cui viscosità è controllata da un campo elettrico; |
3. |
la ‘rifinitura con fascio di particelle energetico’ utilizza plasma di atomi reattivi (RAP) o fasci di ioni per asportare selettivamente il materiale; |
4. |
la ‘rifinitura con utensile a membrana gonfiabile’ è un processo che utilizza una membrana pressurizzata che deformandosi entra in contatto con una superficie ridotta del pezzo; |
5. |
la ‘rifinitura a getto fluido’ utilizza un flusso fluido per l’asportazione del materiale. |
2B003
Macchine utensili a “controllo numerico” o manuale e loro componenti, controlli ed accessori appositamente progettati, appositamente progettate per sbarbare, finire, rettificare o levigare gli ingranaggi dritti induriti (Rc = 40 o superiore) a dentatura elicoidale e doppia-elicoidale aventi passo diametrale superiore a 1 250 mm e larghezza del dente del 15 % o più del passo diametrale, con qualità di finitura uguale o migliore della qualità AGMA 14 (equivalente alla norma ISO 1328 classe 3).
2B004
“Presse isostatiche” a caldo aventi tutte le caratteristiche seguenti, e loro componenti e accessori appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 2B104 e 2B204 |
a. |
un ambiente termicamente controllato nella cavità chiusa ed una cavità di lavoro con diametro interno uguale o superiore a 406 mm; e |
b. |
una delle caratteristiche seguenti:
|
:
La dimensione interna della cavità di lavoro si riferisce alla dimensione della cavità nella quale sono realizzate la temperatura e la pressione di lavoro senza considerare i dispositivi di montaggio. Tale dimensione sarà la più piccola tra il diametro interno della cavità sotto pressione o il diametro interno della camera isolata del forno, a seconda di quale delle due cavità è inserita nell’altra.
: |
Per stampi, matrici e utensili appositamente progettati, cfr. 1B003, 9B009 e elenco dei materiali di armamento. |
2B005
Apparecchiature appositamente progettate per la deposizione, il processo ed il controllo durante il processo di strati inorganici, rivestimenti e modificazioni superficiali, come segue, per substrati non elettronici mediante processi indicati nella tavola e relative note riportate dopo 2E003.f. e loro componenti appositamente progettati per la movimentazione, il posizionamento, la manipolazione e il controllo automatici:
a. |
apparecchiature di produzione per la deposizione in fase di vapore di elementi chimici (CVD) aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
apparecchiature di produzione con processo di impiantazione ionica con correnti di fascio uguali o superiori a 5 mA; |
c. |
apparecchiature di produzione con processo di deposizione fisica in fase di vapore per mezzo di fascio elettronico (EB-PVD) comprendenti sistemi di alimentazione previsti per potenza superiore a 80 kW, che presentano uno degli elementi seguenti:
|
d. |
apparecchiature di produzione con processo di polverizzazione per mezzo di plasma aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
e. |
apparecchiature di produzione con processo di deposizione per polverizzazione catodica in grado di sopportare densità di corrente uguali o superiori a 0,1 mA/mm2 con velocità di deposizione uguale o superiore a 15 μm/h; |
f. |
apparecchiature di produzione con processo di deposizione per arco catodico comprendenti una griglia di elettromagneti per controllare la direzione dell’area di impatto dell’arco sul catodo; |
g. |
apparecchiature di produzione di placcatura ionica in grado di effettuare la misura in situ di una delle caratteristiche seguenti:
|
: |
2B005 non sottopone ad autorizzazione le apparecchiature per la deposizione di vapore con processo chimico, per la deposizione ad arco catodico, per mezzo di polverizzazione catodica, per la produzione di placcatura ionica o le apparecchiature con processo di impiantazione ionica appositamente progettate per utensili di taglio o di lavorazione. |
2B006
Sistemi, apparecchiature e “assiemi elettronici” di controllo dimensionale o di misura, come segue:
a. |
macchine di misura a coordinate (CMM) con controllo a calcolatore o con “controllo numerico” aventi un errore massimo tollerato di misura della lunghezza (E0, MPE) in un punto qualunque della gamma di funzionamento della macchina (ossia tra la lunghezza degli assi) uguale o minore (migliore) di (1,7 + L/1 000) μm (L rappresenta la lunghezza misurata espressa in millimetri), in base alla norma ISO 10360-2 (2009); : L’E0, MPE della configurazione più accurata delle CMM specificate dal fabbricante (ad esempio il migliore tra i seguenti: sonda, lunghezza della punta, parametri di movimento, ambiente) e con “tutte le compensazioni disponibili” è paragonato alla soglia di 1,7 + L/1 000 μm.
|
b. |
strumenti di misura dello spostamento lineare e angolare come segue:
|
c. |
apparecchiature per la misura delle irregolarità delle superfici con sensibilità uguale o inferiore a (migliore di) 0,5 nm, che effettuano la misura della dispersione ottica in funzione dell’angolo. |
: |
2B006 include le macchine utensili, diverse da quelle specificate da 2B001, che possono essere usate come macchine di misura se corrispondono ai criteri stabiliti per la funzione di macchine di misura o se oltrepassano tali limiti. |
2B007
“Robot” aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro unità di controllo e “dispositivi di estremità” appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 2B207. |
a. |
aventi una capacità di trattamento in tempo reale dell’immagine in tre dimensioni reali o di una ‘analisi della scena’ in tre dimensioni reali al fine di creare o modificare “programmi” o dati numerici di programma; : La limitazione della capacità di ‘analisi della scena’ non comprende l’approssimazione della terza dimensione tramite la ripresa della scena sotto un angolo prestabilito né una ridotta interpretazione della scala dei grigi per la percezione della profondità o della trama nell’ambito degli obiettivi operativi approvati (2 1/2 D). |
b. |
appositamente progettati per rispondere alle norme nazionali di sicurezza relative ad ambienti contenenti potenziali esplosivi per munizionamento;
|
c. |
appositamente progettati o garantiti come resistenti alle radiazioni per sopportare una dose di radiazione totale superiore a 5 × 103 Gy (silicio) senza degradazione funzionale; o : Il termine Gy (silicio) si riferisce all’energia, espressa in Joule per Kg, assorbita da un campione di silicio non schermato esposto a radiazioni ionizzanti. |
d. |
appositamente progettati per funzionare ad altitudini superiori a 30 000 m. |
2B008
Assiemi o unità appositamente progettati per le macchine utensili o per sistemi o apparecchiature di controllo dimensionato o di misura, come segue:
a. |
unità di ritrasmissione di posizione di tipo lineare, (per esempio dispositivi di tipo induttivo, scale graduate, sistemi a “laser” o all’infrarosso), aventi una “precisione” globale inferiore a (migliore di) [800 + (600 × L × 10-3)] nm (L rappresenta la lunghezza effettiva espressa in mm);
|
b. |
unità di ritrasmissione di posizione di tipo rotativo, (cioè dispositivi di tipo induttivo, scale graduate, sistemi a “laser” o all’infrarosso) aventi una “precisione” inferiore (migliore di) 0,00025°;
|
c. |
“tavole rotanti basculanti” e “mandrini basculanti” in grado di migliorare, conformemente alle specifiche tecniche del costruttore, le macchine utensili fino a livelli uguali o superiori a quelli specificati in 2B. |
2B009
Macchine per tornitura in lastra e per fluotornitura che possono essere equipaggiate, sulla base delle specifiche tecniche del costruttore, con unità di “controllo numerico” o unità di controllo a calcolatore e aventi entrambele seguenti caratteristiche:
NB: |
CFR. ANCHE 2B109 e 2B209. |
a. |
due o più assi controllati, almeno due dei quali possano essere coordinati simultaneamente per il “controllo di contornatura”; e |
b. |
forza esercitata dal rullo superiore a 60 kN. |
:
Ai fini del 2B009 sono considerate macchine di fluotornitura anche le macchine che combinano la funzione di tornitura in lastra e di fluotornitura.
2B104
“Presse isostatiche” diverse da quelle specificate in 2B004, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 2B204. |
a. |
pressione massima di funzionamento uguale o superiore a 69 MPa; |
b. |
progettate per raggiungere e mantenere un ambiente a temperatura controllata uguale o superiore a 873 K (600 °C); e |
c. |
cavità di lavoro con diametro interno uguale o superiore a 254 mm. |
2B105
Forni per la deposizione in fase di vapore di elementi chimici, diversi da quelli specificati in 2B005.a., progettati o modificati per l’addensamento di compositi carbonio-carbonio.
2B109
Macchine per fluotornitura diverse da quelle specificate in 2B009 e loro componenti appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 2B209. |
a. |
Macchine per fluotornitura aventi entrambe le seguenti caratteristiche:
|
b. |
Componenti appositamente progettati per le macchine per la fluotornitura specificate in 2B009 o 2B109.a. |
: |
2B109 non sottopone ad autorizzazione macchine non utilizzabili nella produzione di componenti ed apparecchiature per propulsione (cioè corpi di contenimento di motori) per sistemi specificati in 9A005, 9A007.a. o 9A105.a. |
:
Ai fini del 2B109 sono considerate macchine di fluotornitura anche le macchine che combinano la funzione di tornitura in lastra e di fluotornitura.
2B116
Sistemi di collaudo a vibrazioni, apparecchiatura e loro componenti come segue:
a. |
sistemi di collaudo a vibrazione che impiegano tecniche a retroazione o ad anello chiuso e incorporano un controllore numerico, in grado di vibrare un sistema ad un’accelerazione uguale o superiore a 10 g in valore efficace tra 20 Hz e 2 kHz ed in grado di imprimere forze uguali o superiori a 50 kN, misurate a ‘tavola vuota’; |
b. |
controllori numerici, combinati con software di collaudo a vibrazione appositamente progettato, con ‘larghezza di banda di controllo in tempo reale’ superiore a 5 kHz e progettati per essere utilizzati con i sistemi di collaudo a vibrazione specificati in 2B116.a; : In 2B116.b per ‘larghezza di banda di controllo in tempo reale’ si intende la velocità massima alla quale il controllore può eseguire cicli completi di campionamento, elaborazione di dati e trasmissione di segnali di controllo. |
c. |
dispositivi di spinta per vibrazione (unità di vibrazione), con o senza amplificatori associati, in grado di imprimere una forza uguale o superiore a 50 kN, misurata a ‘tavola vuota’, ed utilizzabili nei sistemi di collaudo a vibrazione specificati in 2B116.a; |
d. |
strutture di supporto del pezzo da collaudare ed unità elettroniche progettate per combinare più unità di vibrazione in un sistema completo in grado di fornire una forza effettiva combinata uguale o superiore a 50 kN, misurata a ‘tavola vuota’, ed utilizzabili nei sistemi di collaudo a vibrazione specificati in 2B116.a. |
:
In 2B116 per ‘tavola vuota’ si intende una tavola o superficie piatta priva di accessori o di attrezzi di fissaggio.
2B117
Apparecchiature e controlli di processo, diversi da quelli specificati in 2B004, 2B005.a, 2B104 o 2B105, progettati o modificati per l’addensamento e la pirolisi dei compositi strutturali di ugelli per razzi e di ogive per veicoli di rientro.
2B119
Macchine di bilanciamento e relative apparecchiature, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 2B219. |
a. |
Macchine di bilanciamento aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
Teste indicatrici progettate o modificate per essere utilizzate con le macchine specificate in 2B119.a. : Le teste indicatrici sono conosciute talvolta come strumentazione per il bilanciamento. |
2B120
Simulatori di movimento o tavole di velocità aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
due o più assi; |
b. |
progettati o modificati per incorporare contatti rotanti o dispositivi integrati senza contatto in grado di trasferire energia elettrica, segnale di misura o entrambi; e |
c. |
aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
2B121
Tavole di posizionamento (apparecchiature in grado di posizionamenti per rotazione precisi su qualsiasi asse) diverse da quelle specificate in 2B120, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
due o più assi; e |
b. |
“precisione” di posizionamento uguale o minore (migliore) di 5 archi al secondo. |
: |
2B121 non sottopone ad autorizzazione le tavole di rotazione progettate o modificate per macchine utensili o apparecchiature medicali. Per le tavole di rotazione per macchine utensili, cfr. 2B008. |
2B122
Centrifughe in grado di imprimere accelerazioni superiori a 100 g e progettate o modificate per incorporare contatti rotanti o dispositivi integrati senza contatto in grado di trasferire energia elettrica, segnale di misura o entrambi.
: |
le centrifughe specificate in 2B122 restano sottoposte ad autorizzazione indipendentemente dal fatto che al momento dell’esportazione vi siano incorporati contatti rotanti o dispositivi integrati senza contatto. |
2B201
Macchine utensili, e qualsiasi loro combinazione, diverse da quelle specificate in 2B001, per l’asportazione o il taglio di metalli, ceramiche o materiali “compositi”, come segue, che, conformemente alle specifiche tecniche del costruttore, possono essere equipaggiate con dispositivi elettronici per il “controllo di contornatura” simultaneo su due o più assi:
a. |
macchine utensili di fresatura aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
macchine utensili di rettifica aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
2B204
“Presse isostatiche”, diverse da quelle specificate in 2B004 o 2B104, e relative apparecchiature, come segue:
a. |
“Presse isostatiche” avente tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
loro matrici, stampi e controlli appositamente progettati per “presse isostatiche”, specificati in 2B204.a. |
:
In 2B204 la dimensione della camera interna è quella della camera in cui vengono raggiunte sia la temperatura di lavoro che la pressione di lavoro e non include gli accessori. La dimensione sarà quella minore tra il diametro interno della camera pressurizzata e il diametro interno della camera di combustione isolata, a seconda di quale delle due si trova all’interno dell’altra.
2B206
Macchine, strumenti o sistemi di controllo dimensionale diversi da quelli specificati in 2B006, come segue:
a. |
macchine di misura a coordinate (CMM) con controllo a calcolatore o con controllo numerico aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
sistemi per il controllo simultaneo lineare-angolare di semigusci, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
: |
Le macchine utensili che possono essere usate come macchine di misura sono sottoposte ad autorizzazione se corrispondono ai criteri specificati per la funzione di macchine utensili o per la funzione di macchine di misura o se oltrepassano tali limiti. |
: |
Una macchina specificata in 2B206 è sottoposta ad autorizzazione se supera la soglia di controllo in un punto qualunque della sua gamma di funzionamento. |
:
Tutti i parametri dei valori di misura in 2B206 si intendono con ±, cioè non si intendono come banda di escursione totale.
2B207
“Robot”, “dispositivi di estremità” e unità di controllo diversi da quelli specificati in 2B007 come segue:
a. |
“robot” o “dispositivi di estremità”, appositamente progettati per rispondere alle norme nazionali di sicurezza applicabili al maneggio di esplosivi ad alto potenziale (ad esempio rispondenti alla classifica del codice elettrico per gli esplosivi ad alto potenziale); |
b. |
unità di controllo appositamente progettate per “robot” o “dispositivi di estremità” specificati in 2B207.a. |
2B209
Macchine di fluotornitura o macchine di tornitura in lastra in grado di eseguire funzioni di fluotornitura diverse da quelle specificate in 2B009 o 2B109 e mandrini, come segue:
a. |
macchine aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
mandrini, appositamente progettati per sagomare rotori cilindrici di diametro interno compreso tra 75 mm e 400 mm. |
: |
2B209.a. include macchine con un unico rullo progettate per deformare il metallo più due rulli ausiliari che sostengono il mandrino ma non partecipano direttamente al processo di deformazione. |
2B219
Macchine fisse o portatili, orizzontali o verticali, per il bilanciamento centrifugo su più piani, come segue:
a. |
macchine di bilanciamento centrifugo progettate per il bilanciamento di rotori flessibili di lunghezza uguale o superiore a 600 mm ed aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
macchine di bilanciamento centrifugo progettate per il bilanciamento di componenti di rotori cilindrici cavi ed aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
2B225
Manipolatori a distanza che possono essere usati per azioni a distanza nelle operazioni di separazione radiochimica o nelle celle calde, aventi una delle caratteristiche seguenti:
a. |
capacità di penetrazione uguale o superiore a 0,6 m della parete della cella calda (funzionamento attraverso la parete); o |
b. |
capacità di superare la sommità della parete di una cella calda di spessore uguale o superiore a 0,6 m (funzionamento sopra la parete). |
:
I manipolatori a distanza consentono di effettuare una traslazione delle azioni di un operatore umano ad un braccio operante a distanza e a dispositivi terminali. Possono essere del tipo ‘asservito’ o azionati tramite leva di comando o tastiera.
2B226
Forni ad induzione in atmosfera controllata (sottovuoto o gas inerte), e loro alimentatori, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 3B. |
a. |
forni aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
alimentatori aventi potenza di uscita specifica uguale o superiore a 5 kW, appositamente progettati per forni specificati in 2B226.a. |
: |
2B226.a non riguarda i forni progettati per il trattamento di fette di semiconduttori. |
2B227
Forni di fusione e di colata di metalli, sottovuoto o in altra atmosfera controllata, e relative apparecchiature, come segue:
a. |
forni ad arco di rifusione e di colata aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
forni di fusione a fascio elettronico e forni di atomizzazione e fusione a plasma, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
sistemi di controllo e monitoraggio a calcolatore appositamente configurati per i forni specificati in 2B227.a o b. |
2B228
Apparecchiature di assemblaggio o di fabbricazione di rotori, apparecchiature di raddrizzatura del rotore, mandrini e matrici di formatura di soffietti, come segue:
a. |
apparecchiature di assemblaggio del rotore per l’assemblaggio delle sezioni del tubo, di diaframmi e di coperchi terminali del rotore di centrifughe a gas;
|
b. |
apparecchiature di raddrizzatura del rotore per l’allineamento delle sezioni del tubo rotore di centrifughe a gas su un asse comune; : In 2B228.b normalmente tali apparecchiature consistono in sonde di misura di precisione collegate ad un calcolatore che controlla di conseguenza, ad esempio, l’azione di pistoni pneumatici usati per l’allineamento delle sezioni del tubo rotore. |
c. |
mandrini e matrici di formatura di soffietti, per la produzione di soffietti a spira singola. : In 2B228.c i soffietti hanno tutte le caratteristiche seguenti:
|
2B230
“Trasduttori di pressione” in grado di misurare pressioni assolute in qualsiasi punto della gamma compresa tra 0 e 13 kPa, e aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
elementi sensibili alla pressione costituiti di o protetti da alluminio, leghe di alluminio, nichelio, leghe di nichelio con più del 60 % di nichelio in peso; e |
b. |
aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
:
Ai fini del 2B230, la ‘precisione’ include la non linearità, l’isteresi e la ripetibilità a temperatura ambiente.
2B231
Pompe a vuoto aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
dimensione della sezione minima di ingresso uguale o superiore a 380 mm; |
b. |
velocità di pompaggio uguale o superiore a 15 m3/s; e |
c. |
in grado di produrre un vuoto finale migliore di 13 mPa. |
:
1. |
La velocità di pompaggio è determinata al punto di misurazione con azoto gas o aria. |
2. |
Il vuoto finale è determinato all’ingresso della pompa con l’ingresso della pompa completamente ostruito. |
2B232
Cannoni multistadio a gas leggero o altri sistemi di cannoni ad alta velocità (dei tipi a bobina, elettromagnetici e elettrotermici e altri sistemi avanzati) in grado di accelerare proiettili ad una velocità uguale o superiore a 2 km/s.
2B350
Apparecchiature, componenti e mezzi di produzione di sostanze chimiche, come segue:
a. |
contenitori per reazioni o reattori, con o senza agitatori di volume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m3 (100 litri) ma inferiore a 20 m3 (20 000 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con le sostanze chimiche contenute o da trattare costruite con uno qualsiasi dei materiali seguenti:
|
b. |
agitatori per l’impiego in contenitori per reazioni o in reattori specificati in 2B350.a e giranti, pale o assi progettati per detti agitatori aventi tutte le superfici dell’agitatore in diretto contatto con le sostanze chimiche contenute o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
|
c. |
serbatoi di stoccaggio, contenitori o serbatoi di accumulo di volume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m3 (100 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con le sostanze chimiche contenute o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
|
d. |
scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,15 m2 e inferiore a 20 m2 e tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
|
e. |
colonne di distillazione o torri di assorbimento di diametro interno superiore a 0,1 m e distributori di liquido, distributori di vapore o collettori di liquido progettati per dette colonne di distillazione o torri di assorbimento aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
|
f. |
apparecchiature di riempimento manovrate a distanza aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
|
g. |
valvole di dimensioni nominali superiori a 10 mm e involucri (corpi delle valvole) o rivestimenti degli involucri preformati progettati per tali valvole aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche contenute o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
: La ‘dimensione nominale’ è definita come il più piccolo tra i diametri di entrata e di uscita. |
h. |
tubazioni a pareti multiple che incorporano una porta di rivelazione delle perdite, aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche contenute o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
|
i. |
pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m3/ora o pompe a vuoto aventi portata massima specificata dal costruttore superiore a 5 m3/ora [alla temperatura standard di 273K (0 °C) e pressioni di 101,3 kPa]; e involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori o ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei materiali seguenti:
|
j. |
inceneritori progettati per la distruzione di sostanze chimiche specificate in 1C350, aventi sistemi di alimentazione dei rifiuti appositamente progettati, attrezzature speciali per la manipolazione e temperatura media nella camera di combustione superiore a 1 273K (1 000 °C) e tutte le superfici di smaltimento dei rifiuti, in diretto contatto con tali prodotti, costruite o rivestite con uno dei materiali seguenti:
|
:
1. |
Il “carbonio grafite” è una composizione formata da carbonio amorfo e grafite, contenente in peso almeno l’8 % di grafite. |
2. |
Per i materiali elencati alle voci precedenti, il termine ‘lega’ se non accompagnato da una specifica concentrazione elementare si intende individuare quelle leghe in cui il metallo identificato è presente in percentuale maggiore in peso rispetto a qualsiasi altro elemento. |
2B351
Sistemi di monitoraggio di gas tossico e le apposite componenti di rilevazione, diversi da quelli specificati in 1A004, come segue, e loro rivelatori; sensori e cartucce di ricambio dei sensori:
a. |
progettati per funzionamento continuo ed utilizzabili per la rilevazione di agenti di guerra chimica o di sostanze chimiche specificate in 1C350, con concentrazioni inferiori a 0,3 g/m3; o |
b. |
progettati per rivelare l’attività di inibizione della colinesterasi. |
2B352
Apparecchiature utilizzabili nel trattamento dei materiali biologici, come segue:
a. |
mezzi di contenimento biologico completi a livello di contenimento P3, P4; : I livelli di contenimento P3 o P4 (BL3, BL4, L3, L4) sono specificati nel manuale “WHO Laboratory Biosafety” (terza edizione, Ginevra 2004). |
b. |
fermentatori, in grado di coltivare “microrganismi” patogeni, virus o di produrre tossine, senza la propagazione di aerosol, aventi capacità totali uguale o superiore a 20 litri; : I fermentatori includono i bioreattori, i chemostati ed i sistemi a flusso continuo. |
c. |
separatori centrifughi, in grado di effettuare una separazione continua senza la propagazione di aerosol, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
: I separatori centrifughi includono i decantatori. |
d. |
apparecchiature di filtraggio a flusso incrociato (tangenziale) e loro componenti, come segue:
|
e. |
apparecchiature di disidratazione per congelamento sterilizzabili a vapore con capacità del condensatore superiore a 10 kg di ghiaccio in 24 ore e inferiore a 1 000 kg di ghiaccio in 24 ore; |
f. |
apparecchiature protettive e di contenimento, come segue:
|
g. |
camere progettate per il confronto aerosol con “microrganismi”, virus o “tossine” ed aventi una capacità uguale o superiore a 1 m3. |
2C
Materiali
Nessuno.
2D
Software
2D001
“Software”, diverso da quello specificato in 2D002, appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate nei punti 2A001 o da 2B001 fino a 2B009.
2D002
“Software” per dispositivi elettronici, anche integrato in un dispositivo o sistema elettronico, che consenta a tali dispositivi o sistemi di operare come unità di “controllo numerico” in grado di coordinare simultaneamente più di quattro assi per il “controllo di contornatura”.
: |
2D002 non sottopone ad autorizzazione il “software” appositamente progettato o modificato per il funzionamento di macchine utensili non specificate nella categoria 2. |
: |
2D002 non sottopone ad autorizzazione il “software” per i prodotti specificati in 2B002. Per il “software” per i prodotti specificati in 2B002, cfr. 2D001. |
2D101
“Software” appositamente progettato o modificato per “l’utilizzazione” di apparecchiature specificate in 2B104, 2B105, 2B109, 2B116, 2B117 o da 2B119 fino a 2B122.
NB: |
CFR. ANCHE 9D004 |
2D201
“Software” appositamente progettato per l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 2B204, 2B206, 2B207, 2B209, 2B219 o 2B227.
2D202
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o “l’utilizzazione” delle apparecchiature specificate in 2B201.
2D351
“Software” diverso da quello specificato in 1D003, appositamente progettato per l’“utilizzazione” delle apparecchiature specificate in 2B351.
2E
Tecnologia
2E001
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” di apparecchiature o di “software” specificati in 2A, 2B o 2D.
2E002
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per la “produzione” di apparecchiature specificate in 2A o 2B.
2E003
Altra “tecnologia”, come segue:
a. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” di grafica interattiva come elemento integrato alle unità di “controllo numerico” per la preparazione o la modifica di programmi pezzo; |
b. |
“tecnologia” per i processi di fabbricazione per la lavorazione dei metalli, come segue:
|
c. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” o la “produzione” di macchine di stiro-imbutitura idraulica e loro matrici per la fabbricazione di strutture di cellule di aerei; |
d. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” di generatori di istruzioni per macchine utensili (ad esempio programmi pezzo) a partire dai dati di progettazione residenti nelle unità di “controllo numerico”; |
e. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” del “software” di integrazione per l’incorporazione nelle unità di “controllo numerico” di sistemi esperti per il supporto di decisioni ad un livello elevato delle operazioni in officina; |
f. |
“tecnologia” per l’applicazione di rivestimenti inorganici per la ricopertura o per la modifica della superficie (specificati nella colonna 3 della successiva tabella) su substrati non elettronici (specificati nella colonna 2 della successiva tabella), con i processi specificati nella colonna 1 della successiva tabella e definiti nella nota tecnica.
|
2E101
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” di apparecchiature o di “software” specificati in 2B004, 2B009, 2B104, 2B109, 2B116, da 2B119 a 2B122 o 2D101.
2E201
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” di apparecchiature o di “software” specificati in 2A225, 2A226, 2B001, 2B006, 2B007.b, 2B007.c, 2B008, 2B009, 2B201, 2B204, 2B206, 2B207, 2B209, 2B225 fino a 2B232, 2D201 o 2D202.
2E301
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” dei beni specificati in 2B350 fino a 2B352.
Tabella
Metodi di deposizione
|
|
|
||||||
|
“Superleghe” |
Alluminuri per passaggi interni |
||||||
Ceramiche (19) e vetri a bassa dilatazione (14) |
Siliciuri Carburi Strati dielettrici (15) Diamante Carbonio tipo diamante (17) |
|||||||
Carbonio-carbonio Materiali “compositi” a “matrice” ceramica o a “matrice” metallica |
Siliciuri Carburi Metalli refrattari Loro miscele (4) Strati dielettrici (15) Alluminuri Alluminuri legati (2) Nitruro di boro |
|||||||
Carburo di tungsteno cementato (16) Carburo di silicio (18) |
Carburi Tungsteni Loro miscele (4) Strati dielettrici (15) |
|||||||
Molibdeno e leghe di molibdeno |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Berillio e leghe di berillio |
Strati dielettrici (15) Diamante Carbonio tipo diamante (17) |
|||||||
Materiali per finestre di sensori (9) |
Strati dielettrici (15) Diamante Carbonio tipo diamante (17) |
|||||||
|
|
|
||||||
|
“Superleghe” |
Siliciuri legati Alluminuri legati (2) MCrAlX (5) Ossidi di zirconio modificati (12) Siliciuri Alluminuri Loro miscele (4) |
||||||
Ceramiche (19) e vetri a bassa dilatazione (14) |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Acciaio anticorrosione (7) |
MCrAlX (5) Ossidi di zirconio modificati (12) Loro miscele (4) |
|||||||
Carbonio-carbonio Materiali “compositi” a “matrice” ceramica o a “matrice” metallica |
Siliciuri Carburi Metalli refrattari Loro miscele (4) Strati dielettrici (15) Nitruro di boro |
|||||||
Carburo di tungsteno cementato (16) Carburo di silicio (18) |
Carburi Tungsteno Loro miscele (4) Strati dielettrici (15) |
|||||||
Molibdeno e leghe di molibdeno |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Berillio e leghe di berillio |
Strati dielettrici (15) Boruri Berillio |
|||||||
Materiali per finestre di sensori (9) |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Leghe di titanio (13) |
Boruri Nitruri |
|||||||
|
Ceramiche (19) e vetri a bassa dilatazione (14) |
Strati dielettrici (15) Carbonio tipo diamante (17) |
||||||
Carbonio-carbonio Materiali “compositi” a “matrice” ceramica o a “matrice” metallica |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Carburo di tungsteno cementato (16) Carburo di silicio |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Molibdeno e leghe di molibdeno |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Berillio e leghe di berillio |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Materiali per finestre di sensori (9) |
Strati dielettrici (15) Carbonio tipo diamante (17) |
|||||||
|
Ceramiche (19) e vetri a bassa dilatazione (14) |
Siliciuri Strati dielettrici (15) Carbonio tipo diamante (17) |
||||||
Carbonio-carbonio Materiali “compositi” a “matrice” ceramica o a “matrice” metallica |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Carburo di tungsteno cementato (16) Carburo di silicio |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Molibdeno e leghe di molibdeno |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Berillio e leghe di berillio |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Materiali per finestre di sensori (9) |
Strati dielettrici (15) Carbonio tipo diamante |
|||||||
|
“Superleghe” |
Siliciuri legati Alluminuri legati (2) MCrAlX (5) |
||||||
Polimeri (11) e materiali “compositi” a “matrice” organica |
Boruri Carburi Nitruri Carbonio tipo diamante (17) |
|||||||
|
Carbonio-carbonio Materiali “compositi” a “matrice” ceramica o a “matrice” metallica |
Siliciuri Carburi Loro miscele (4) |
||||||
Leghe di titanio (13) |
Siliciuri Alluminuri Alluminuri legati (2) |
|||||||
Metalli e leghe refrattari (8) |
Siliciuri Ossidi |
|||||||
|
“Superleghe” |
McrAlX (5) Ossidi di zirconio modificati (12) Loro miscele (4) Nichelio-grafite soggetto ad abrasione Materiali contenenti Ni Cr Al soggetti ad abrasione Al-Si-poliestere soggetto ad abrasione Alluminuri legati (2) |
||||||
Leghe di alluminio (6) |
MCrAlX (5) Ossidi di zirconio modificati (12) Siliciuri Loro miscele (4) |
|||||||
Metalli e leghe refrattari (8) |
Alluminuri Siliciuri Carburi |
|||||||
Acciaio anticorrosione (7) |
MCrAIX (5) Ossidi di zirconio modificati (12) Loro miscele (4) |
|||||||
Leghe di titanio (13) |
Carburi Alluminuri Siliciuri Alluminuri legati (2) Nichelio-grafite soggetto ad abrasione Materiali contenenti Ni Cr-Al soggetti ad abrasione Al-Si-poliestere soggetto ad abrasione |
|||||||
|
Metalli e leghe refrattari (8) |
Siliciuri fusi Alluminuri fusi esclusi gli elementi riscaldatori per resistenze |
||||||
Carbonio-carbonio Materiali “compositi” a “matrice” ceramica o a “matrice” metallica |
Siliciuri Carburi Loro miscele (4) |
|||||||
|
“Superleghe” |
Siliciuri legati Alluminuri legati (2) Alluminuri modificati con metallo nobile (3) MCrAlX (5) Ossidi di zirconio modificati (12) Platino Loro miscele (4) |
||||||
Ceramiche (19) e vetri a bassa dilatazione (14) |
Siliciuri Platino Loro miscele (4) Strati dielettrici (15) Carbonio tipo diamante (17) |
|||||||
Leghe di titanio (13) |
Boruri Nitruri Ossidi Siliciuri Alluminuri Alluminuri legati (2) Carburi |
|||||||
Carbonio-carbonio Materiali “compositi” a “matrice” ceramica o a “matrice” metallica |
Siliciuri Carburi Metalli refrattari Loro miscele (4) Strati dielettrici (15) Nitruro di boro |
|||||||
Carburo di tungsteno cementato (16) Carburo di silicio (18) |
Carburi Tungsteno Loro miscele (4) Strati dielettrici (15) Nitruro di boro |
|||||||
Molibdeno e leghe di molibdeno |
Strati dielettrici (15) |
|||||||
Berillio e leghe di berillio |
Boruri Strati dielettrici (15) Berillio |
|||||||
Materiali per finestre di sensori (9) |
Strati dielettrici (15) Carbonio tipo diamante (17) |
|||||||
Metalli e leghe refrattari (8) |
Alluminuri Siliciuri Ossidi Carburi |
|||||||
|
Acciai per cuscinetti ad alta temperatura |
Aggiunte di cromo, Tantalio o niobio (Columbium) |
||||||
Leghe di titanio (13) |
Boruri Nitruri |
|||||||
Berillio e leghe di berillio |
Boruri |
|||||||
Carburo di tungsteno cementato (16) |
Carburi Nitruri |
Tabella — Metodi di deposizione — Note
1. |
Il termine ‘processo di rivestimento’ comprende sia strati originali, sia riparazione e rimessa a nuovo di strati. |
2. |
Il termine ‘rivestimento di alluminuri legati’ comprende i rivestimenti realizzati in uno o più stadi nei quali uno o più elementi sono depositati prima o durante l’applicazione del rivestimento dell’alluminuro anche se questi elementi sono depositati con altro processo di rivestimento. Esso non comprende comunque l’uso multiplo dei processi di cementazione in cassetta in un solo stadio, per realizzare gli alluminuri legati. |
3. |
Il termine ‘rivestimento di alluminuro modificato con un metallo nobile’ comprende anche i rivestimenti realizzati in più stadi nei quali uno o più metalli nobili sono depositati con altro processo di rivestimento prima della applicazione del rivestimento dell’alluminuro. |
4. |
Il termine ‘loro miscele’ comprende i materiali infiltrati, le composizioni graduate, i depositi simultanei e i depositi multistrato e le miscele sono ottenute con uno o più dei processi di rivestimento specificati nella tabella. |
5. |
‘McrAlX’ rappresenta una lega di rivestimento in cui M equivale a cobalto, ferro, nichelio o combinazioni di questi elementi ed X equivale ad afnio, ittrio, silicio, tantalio in qualsiasi quantità od altre aggiunte intenzionali superiori a 0,01 % in peso in proporzioni e combinazioni diverse, con l’esclusione:
|
6. |
Il termine ‘leghe di alluminio’, si riferisce a leghe aventi carico di rottura uguale o superiore a 190 MPa misurato alla temperatura di 293 K (20 °C). |
7. |
Il termine ‘acciaio anticorrosione’ si riferisce agli acciai AISI (American Iron and Steel Institute) della serie 300 o agli acciai corrispondenti a norme nazionali equivalenti. |
8. |
Il termine ‘metalli e leghe refrattari’ comprende i metalli seguenti e loro leghe: niobio (columbium), molibdeno, tungsteno e tantalio. |
9. |
I ‘materiali per finestre di sensori’ sono i seguenti: allumina, silicio, germanio, solfuro di zinco, seleniuro di zinco, arseniuro di gallio, diamante, fosfuro di gallio, zaffiro ed i seguenti alogenuri metallici: materiali per finestre di sensori aventi un diametro superiore a 40 mm per il fluoruro di zirconio ed il fluoruro di afnio. |
10. |
La “tecnologia” relativa alla cementazione in cassetta in una sola fase dei profili aerodinamici di un singolo pezzo non è sottoposta ad autorizzazione dalla Categoria 2. |
11. |
I ‘polimeri’ sono i seguenti: poliimmidi, poliesteri, polisolfuri, policarbonati e poliuretani. |
12. |
Per ‘ossidi di zirconio modificati’, si intendono ossidi di zirconio che hanno subito aggiunte di altri ossidi metallici (cioè ossidi di calcio, di magnesio, di ittrio, di afnio, di terre rare) al fine di stabilizzare certe fasi cristallografiche e composizioni di queste fasi. I rivestimenti che servono da barriera termica costituiti da ossidi di zirconio, modificati con l’aiuto di ossido di calcio o di magnesio per miscelazione o fusione, non sono sottoposti ad autorizzazione. |
13. |
Per ‘leghe di titanio’ si intendono soltanto le leghe utilizzate nel campo aerospaziale, aventi carico di rottura uguale o superiore a 900 MPa, misurato a 293 K (20 °C). |
14. |
Per ‘vetri a bassa dilatazione’ si intendono vetri aventi un coefficiente di dilatazione termico uguale o inferiore a 1 × 10-7 K-1 misurato a 293 K (20 °C). |
15. |
Gli ‘strati dielettrici’ sono rivestimenti composti da più strati di materiali isolanti nei quali le proprietà di interferenza di un assieme di diversi materiali aventi indici di rifrazione diversi sono utilizzati per riflettere, trasmettere od assorbire bande differenti di lunghezze d’onda. Per strati dielettrici si intendono più di 4 strati dielettrici o strati ‘compositi’ dielettrico/metallo. |
16. |
Il ‘carburo di tungsteno cementato’ non comprende i materiali per utensili di taglio e di formatura consistenti in carburo di tungsteno/(cobalto, nichelio), carburo di titanio/(cobalto, nichelio), carburo di cromo/nichelio-cromo e carburo di cromo/nichelio. |
17. |
La “tecnologia” destinata specificamente a depositare carbonio tipo diamante su una delle apparecchiature o uno dei materiali appresso elencati non è sottoposta ad autorizzazione: unità disco e testine magnetiche, apparecchiature per la fabbricazione di articoli monouso, valvole per rubinetti, diaframmi acustici per altoparlanti, componenti per motori di automobili, utensili di taglio, matrici di punzonamento/imbutitura, apparecchiature per l’automazione di uffici, microfoni o stampati medici, o dispositivi per la colatura o foggiatura a stampo della plastica, fabbricati con leghe contenenti meno del 5 % di berillio. |
18. |
Il ‘carburo di silicio’ non comprende i materiali per utensili di taglio e di formatura. |
19. |
I substrati ceramici elencati nella tabella non comprendono i materiali ceramici contenenti il 5 % o più in peso di argilla o cemento, sia come costituenti distinti che in combinazione. |
Tabella — Metodi di deposizione — Note tecniche
I processi specificati nella colonna 1 della tabella sono definiti come segue:
a. |
la deposizione in fase di vapore di elementi chimici (CVD) è un processo di rivestimento per ricopertura o rivestimento con modifica della superficie per cui un metallo, una lega, un materiale “composito”, un dielettrico o una ceramica è depositato su uno strato riscaldato. I gas reagenti sono ridotti o combinati in prossimità del substrato provocando il deposito del materiale elementare, della lega o del materiale composto sul substrato. L’energia necessaria a questo processo di decomposizione o a questa reazione chimica può essere fornita dal calore del substrato, da un plasma a scarica luminescente o da una radiazione “laser”;
|
b. |
la deposizione fisica in fase di vapore per evaporazione termica (TE-PVD) è un processo di rivestimento per ricopertura sotto vuoto con pressione inferiore a 0,1 Pa per cui una sorgente di energia termica è utilizzata per la vaporizzazione del materiale di rivestimento. Questo processo dà luogo alla condensazione o alla deposizione del materiale evaporato su substrati disposti in modo appropriato. L’aggiunta di gas alla camera sotto vuoto durante il processo di rivestimento al fine di sintetizzare i rivestimenti composti costituisce una variante corrente del processo. L’utilizzazione di fasci di ioni o di elettroni o di plasma per attivare o assistere la deposizione del rivestimento è anche una variante corrente di questa tecnica. Si possono anche utilizzare strumenti di controllo per misurare nel corso del processo le caratteristiche ottiche e lo spessore dei rivestimenti. Le tecniche specifiche di deposizione fisica in fase di vapore per evaporazione termica sono le seguenti:
|
c. |
la cementazione in cassetta è un processo di rivestimento con modifica della superficie o un processo di rivestimento per ricopertura per cui un substrato viene immerso in una miscela di polveri (cassetta) comprendente:
Il substrato e la miscela di polveri sono posti in una storta portata ad una temperatura compresa tra 1 030 K (757 °C) e 1 375 K (1 102 °C) per un tempo sufficiente a permettere la deposizione del rivestimento; |
d. |
la polverizzazione a plasma è un processo di rivestimento per ricopertura per cui un cannone (torcia di vaporizzazione) che produce e controlla un plasma, riceve materiali di rivestimento sotto forma di polvere o filo, li fa fondere e li proietta su un substrato sul quale si forma un rivestimento integralmente aderente. La polverizzazione a plasma può essere una polverizzazione a bassa pressione o una polverizzazione a grande velocità;
|
e. |
la deposizione ad impasto liquido è un processo di rivestimento con modifica della superficie o un processo di rivestimento per ricopertura per cui una polvere di metallo o di ceramica, associata ad un legante organico e in sospensione in un liquido, viene applicata su un substrato tramite spruzzatura, immersione o verniciatura. L’assieme viene essiccato in aria o in forno e poi sottoposto ad un trattamento termico per ottenere il rivestimento desiderato; |
f. |
la deposizione per polverizzazione catodica è un processo di rivestimento per ricopertura, basato sul fenomeno di trasferimento di quantità di moto, per cui gli ioni positivi sono accelerati da un campo elettrico verso la superficie di un bersaglio (materiale di rivestimento). L’energia cinetica ottenuta dall’impatto degli ioni è sufficiente perché gli atomi della superficie del bersaglio siano liberati per depositarsi sul substrato situato in modo adeguato;
|
g. |
l’impiantazione ionica è un processo di rivestimento con modifica della superficie per cui l’elemento da legare è ionizzato, accelerato da un gradiente di potenziale e impiantato nella zona superficiale del substrato. Ciò comprende i processi nei quali l’impiantazione ionica viene effettuata contemporaneamente alla deposizione fisica in fase di vapore per fascio elettronico o alla deposizione per polverizzazione catodica. |
CATEGORIA 3
MATERIALI ELETTRONICI
3A
Sistemi, apparecchiature e componenti
: |
La condizione di esportabilità delle apparecchiature, dei dispositivi e dei componenti descritti in 3A001 o 3A002, tranne quelli descritti in 3A001.a.3 fino a 3A001.a.10 o in 3A001.a.12, appositamente progettati o aventi le stesse caratteristiche funzionali di altre apparecchiature è determinata dalle condizioni stabilite per queste altre apparecchiature. |
: |
La condizione di esportabilità dei circuiti integrati descritti in 3A001.a.3 fino a 3A001.a.9 o in 3A001.a.12, programmati o progettati in maniera non modificabile per una specifica funzione di altre apparecchiature è determinata dalle condizioni stabilite per queste altre apparecchiature.
|
3A001
Dispositivi e componenti elettronici e relativi componenti appositamente progettati:
a. |
circuiti integrati di uso generale, come segue:
|
b. |
componenti a microonde o ad onde millimetriche, come segue:
|
c. |
dispositivi utilizzanti le onde acustiche come segue e loro componenti appositamente progettati:
|
d. |
dispositivi e circuiti elettronici contenenti componenti, fabbricati a partire da materiali “superconduttori”, appositamente progettati per funzionare a temperature inferiori alla “temperatura critica” di almeno uno dei costituenti “superconduttori”, aventi una delle funzioni seguenti:
|
e. |
dispositivi ad alta energia come segue:
|
f. |
codificatori di posizione assoluta di tipo rotante, aventi una precisione uguale o inferiore a (migliore di) ± 1,0 secondo d’arco; |
g. |
Dispositivi di commutazione a tiristori a energia pulsata allo stato solido e ‘moduli di tiristori’ che utilizzano metodi di commutazione controllati elettricamente, otticamente o a radiazione di elettroni, aventi una delle seguenti caratteristiche:
: Ai fini del 3A001.g, un ‘modulo di tiristori’ contiene uno o più tiristori. |
h. |
commutatori, diodi o ‘moduli’ a semiconduttore a energia allo stato solido aventi tutte le caratteristiche seguenti:
: Ai fini del 3A001.h i ‘moduli’ contengono uno o più commutatori o diodi a semiconduttore a energia allo stato solido. |
3A002
Apparecchiature elettroniche di uso generale e relativi accessori:
a. |
apparecchiature di registrazione come segue e loro nastri di collaudo appositamente progettati:
|
b. |
non utilizzato; |
c. |
“analizzatori di segnali” di radiofrequenze come segue:
|
d. |
generatori di segnali a sintetizzazione di frequenza in grado di produrre frequenze di uscita la cui stabilità a breve e a lungo termine e precisione sono controllate, derivate o regolate dall’oscillatore di riferimento interno principale e aventi una delle caratteristiche seguenti:
:
|
e. |
analizzatori di rete aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
f. |
ricevitori di collaudo a microonde aventi entrambe le seguenti caratteristiche:
|
g. |
campioni di frequenza atomici con una delle caratteristiche seguenti:
|
3A003
Sistemi di gestione termica a raffreddamento per aspersione che utilizzano apparecchiature per la gestione e il ricondizionamento a ciclo chiuso del fluido in uno spazio a tenuta stagna in cui un fluido dielettrico viene nebulizzato sui componenti elettronici mediante nebulizzatori appositamente progettati per mantenere i componenti elettronici entro la relativa gamma di temperature operative, e loro componenti appositamente progettati.
3A101
Apparecchiature, componenti e dispositivi elettronici, diversi da quelli specificati in 3A001, come segue:
a. |
convertitori analogico-numerici, utilizzabili in “missili”, progettati per rispondere alle specifiche militari per apparecchiature rinforzate; |
b. |
acceleratori in grado di fornire radiazione elettromagnetica, prodotta per radiazione di frenamento (“bremsstrahlung”) di elettroni accelerati, uguale o superiore a 2 MeV, e sistemi contenenti tali acceleratori. |
: |
3A101.b non specifica le apparecchiature appositamente progettate per usi medicali. |
3A102
‘Batterie termiche’ progettate o modificate per ‘missili’.
:
1. |
In 3A102 per ‘batterie termiche’ si intendono batterie monouso contenenti un sale inorganico non conduttivo come elettrolito. Queste batterie incorporano un materiale pirolitico che, quando innescato, scioglie l’elettrolito e attiva la batteria. |
2. |
In 3A102 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una gittata di almeno 300 km. |
3A201
Componenti elettronici, diversi da quelli specificati in 3A001, come segue:
a. |
condensatori aventi una delle serie di caratteristiche seguenti:
|
b. |
elettromagneti a bobina superconduttrice aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
generatori di raggi X con scarica a lampo o acceleratori di elettroni ad impulsi aventi una delle due serie di caratteristiche seguenti:
:
|
3A225
Variatori di frequenza o generatori diversi da quelli specificati in 0B001.b.13, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
uscita polifase in grado di erogare una potenza uguale o superiore a 40 W; |
b. |
in grado di funzionare in una gamma di frequenze comprese tra 600 Hz e 2 000 Hz; |
c. |
distorsione armonica totale migliore (inferiore) del 10 %; e |
d. |
controllo di frequenza migliore (inferiore) dello 0,1 %. |
:
I variatori di frequenza in 3A225 sono conosciuti anche come convertitori o invertitori.
3A226
Alimentatori in corrente continua di elevata potenza diversi da quelli specificati in 0B001.j.6, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
in grado di erogare costantemente, per un periodo di 8 ore, una tensione uguale o superiore a 100 V con corrente di uscita uguale o superiore a 500 A; e |
b. |
stabilità della tensione o della corrente migliore dello 0,1 % per un periodo di 8 ore. |
3A227
Alimentatori ad alta tensione in corrente continua diversi da quelli specificati in 0B001.j.5, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
in grado di erogare costantemente, per un periodo di 8 ore, una tensione uguale o superiore a 20 kV con corrente di uscita uguale o superiore a 1 A; e |
b. |
stabilità della tensione o della corrente migliore dello 0,1 % per un periodo di 8 ore. |
3A228
Dispositivi di commutazione, come segue:
a. |
tubi a catodo freddo riempiti o meno di gas, con funzionamento simile a quello di uno spinterometro ed aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
scintillatori ad impulso aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
moduli o assiemi con funzioni di commutazione rapida, diversi da quelli specificati in 3A001.g. o in 3A001.h, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
3A229
Generatori di impulso ad elevata intensità di corrente come segue:
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO. |
: |
Per apparecchi di innesco per detonatori ad esplosioni cfr. 1A007.a. |
a. |
non utilizzato; |
b. |
generatori modulari di impulso elettrico (pulsers) aventi tutte le caratteristiche seguenti;
|
: |
3A229.b comprende le unità di comando delle lampade con lampo allo xenon. |
:
In 3A229.b.5 il ‘tempo di salita’ è definito come l’intervallo di tempo per passare dal 10 % al 90 % del valore d’ampiezza della corrente su un carico resistivo.
3A230
Generatori di impulsi ad alta velocità aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
tensioni di uscita superiori a 6 V su un carico resistivo inferiore a 55 ohm; e |
b. |
‘tempo di transizione dell’impulso’ inferiore a 500 ps. |
:
In 3A230, il ‘tempo di transizione dell’impulso’ è definito come l’intervallo di tempo per passare da un valore di tensione del 10 % a quello del 90 %.
3A231
Sistemi generatori di neutroni, compresi i tubi, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
progettati per funzionare senza sistema esterno a vuoto; e |
b. |
utilizzanti accelerazione elettrostatica per provocare una reazione nucleare trizio-deuterio. |
3A232
sistemi di accensione multipunto diversi da quelli specificati in 1A007, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE ELENCO DEI MATERIALI DI ARMAMENTO. |
: |
Per i detonatori cfr. 1A007.b. |
a. |
non utilizzato; |
b. |
congegni che utilizzano detonatori singoli o multipli progettati per innescare quasi simultaneamente una superficie esplosiva superiore ai 5 000 mm2 con un unico segnale di accensione con un tempo di innesco, in tutta la superficie, inferiore a 2,5 μs. |
: |
3A232 non sottopone ad autorizzazione i detonatori che usano solamente esplosivi primari come l’azoturo di piombo. |
3A233
Spettrometri di massa, diversi da quelli specificati in 0B002.g, in grado di misurare ioni di unità di massa atomica uguale o superiore a 230 ed aventi una risoluzione migliore di 2 parti su 230, come segue, e loro sorgenti di ioni:
a. |
spettrometri di massa a plasma ad accoppiamento induttivo (ICP/MS); |
b. |
spettrometri di massa con scarica a bagliore (GDMS); |
c. |
spettrometri di massa a ionizzazione termica (TIMS); |
d. |
spettrometri di massa a bombardamento di elettroni aventi una camera sorgente costruita, placcata o rivestita con materiali resistenti all’UF6; |
e. |
spettrometri di massa a fascio molecolare aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
f. |
spettrometri di massa equipaggiati con una sorgente ionica di microfluorurazione progettati per attinidi o fluoruri di attinidi. |
3B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
3B001
Apparecchiature per la fabbricazione di dispositivi o di materiali semiconduttori, come segue, e loro componenti ed accessori appositamente progettati:
a. |
apparecchiature progettate per la crescita epitassiale, come segue:
|
b. |
apparecchiature progettate per l’impiantazione ionica, aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
c. |
apparecchiature di incisione con metodi a secco anisotropi a plasma aventi entrambe le seguenti caratteristiche:
|
d. |
apparecchiature per la deposizione in fase di vapore di elementi chimici (CVD) potenziato a plasma, come segue:
|
e. |
sistemi centrali a camere multiple di manipolazione di fette a caricamento automatico aventi entrambe le seguenti caratteristiche:
:
|
f. |
apparecchiature di litografia, come segue:
|
g. |
maschere e reticoli, progettati per i circuiti integrati specificati in 3A001; |
h. |
maschere multistrato con uno strato a spostamento di fase;
|
i. |
sagome di impressione litografica progettate per i circuiti integrati specificati in 3A001. |
3B002
Apparecchiature di collaudo appositamente progettate per collaudare dispositivi semiconduttori finiti o non finiti, come segue, e loro componenti e accessori appositamente progettati:
a. |
per il collaudo dei parametri S dei dispositivi a transistor a frequenze superiori a 31,8 GHz; |
b. |
non utilizzato; |
c. |
per il collaudo di circuiti integrati a microonde specificati in 3A001.b.2. |
3C
Materiali
3C001
Materiali etero-epitassiali consistenti di un “substrato” con strati multipli sovrapposti ottenuti per crescita epitassiale di uno degli elementi seguenti;
a. |
silicio (Si); |
b. |
germanio (Ge); |
c. |
carburo di silicio (SiC); o |
d. |
“composti III/V” di gallio o di indio. |
3C002
Resine fotosensibili (resist) e “substrati” rivestiti di resine fotosensibili come segue:
a. |
resine fotosensibili (resist) positive progettate per litografia di semiconduttori appositamente adattate (ottimizzate) per l’impiego con lunghezze d’onda inferiori a 245 nm; |
b. |
tutte le resine fotosensibili (resist) progettate per essere utilizzate sotto l’effetto di fasci elettronici o ionici, aventi sensibilità di 0,01 microcoulomb/mm2 o migliore; |
c. |
tutte le resine fotosensibili (resist) progettate per essere utilizzate sotto l’effetto di raggi X, aventi sensibilità di 2,5 mJ/mm2 o migliore; |
d. |
tutte le resine fotosensibili (resist) ottimizzate per tecnologie di formazione di immagini di superficie, comprese le resine fotosensibili a ‘sililazione’; : Le tecniche di ‘sililazione’ sono processi che comportano l’ossidazione della superficie della resina fotosensibile per migliorare le prestazioni di sviluppo sia umido che a secco. |
e. |
tutte le resine fotosensibili progettate o ottimizzate per essere utilizzate con apparecchiature di impressione litografica specificate in 3B001.f.2 che utilizzano un processo di invecchiamento prodotto dal calore o dalla luce. |
3C003
Composti organici-inorganici come segue:
a. |
composti metallo-organici di alluminio, gallio o indio, aventi una purezza (purezza del metallo) superiore al 99,999 %; |
b. |
composti organici di arsenico, antimonio e fosforo, aventi una purezza (purezza dell’elemento inorganico) superiore al 99,999 %. |
: |
3C003 sottopone ad autorizzazione solo i composti il cui elemento metallico, parzialmente metallico o non metallico è direttamente legato al carbonio nella parte organica della molecola. |
3C004
Idruri di fosforo, di arsenico o di antimonio, aventi una purezza superiore al 99,999 %, anche se diluiti in gas inerti o idrogeno.
: |
3C004 non sottopone ad autorizzazione gli idruri contenenti il 20 % molare o più di gas inerti o di idrogeno. |
3C005
“Substrati”, lingotti o monocristalli di carburo di silicio (SiC), nitruro di gallio (GaN), nitruro di alluminio (AlN) o nitruro di gallio alluminio (AlGaN) o altre preforme di tali materiali, aventi resistività superiore a 10 000 ohm-cm a 20 °C.
3C006
“Substrati” specificati in 3C005 aventi almeno uno strato epitassiale di carburo di silicio, nitruro di gallio, nitruro di alluminio o nitruro di gallio alluminio.
3D
Software
3D001
“Software” appositamente progettato per lo “sviluppo” o la “produzione” di apparecchiature specificate in 3A001.b fino a 3A002.g o in 3B.
3D002
“Software” appositamente progettato per l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 3B001.a fino a 3B001.f o in 3B002.
3D003
“Software” di simulazione “basato sulla fisica” appositamente progettato per lo “sviluppo” di processi di litografia, di attacco o di deposizione per trasformare dei tracciati di maschere in specifici tracciati topografici nei materiali conduttori, dielettrici o semiconduttori.
:
Per ‘basato sulla fisica’ in 3.D003 si intende l’utilizzo di calcoli per determinare una sequenza di eventi fisici causa-effetto basati su proprietà fisiche (ad esempio temperatura, pressione, costanti di diffusione e proprietà dei materiali semiconduttori).
: |
Sono considerati “tecnologia” le biblioteche, le caratteristiche di progettazione o i dati associati per la progettazione di dispositivi semiconduttori o di circuiti integrati. |
3D004
“software” appositamente progettato per lo “sviluppo” di apparecchiature specificate in 3A003.
3D101
“software” appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 3A101.b.
3E
Tecnologia
3E001
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per lo “sviluppo” o la “produzione” di apparecchiature o materiali specificati in 3A, 3B o 3C.
: |
3E001 non sottopone ad autorizzazione la “tecnologia” per la “produzione” di apparecchiature o componenti sottoposti ad autorizzazione in 3A003. |
: |
3E001 non sottopone ad autorizzazione la “tecnologia” per lo “sviluppo” o la “produzione” di circuiti integrati specificati in 3A001.a.3 fino a 3A001.a.12, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
3E002
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia diversa da quella specificata in 3E001 per lo “sviluppo” o la “produzione” di un “microcircuito microprocessore”, “microcircuito microcalcolatore” o nucleo di microcircuito microcontrollore con un’unità logica aritmetica con larghezza di accesso uguale o superiore a 32 bit ed avente una delle caratteristiche o elementi seguenti:
a. |
un ‘processore vettoriale’ progettato per eseguire più di due calcoli simultanei su vettori in virgola mobile (matrici unidimensionali con numeri uguali o maggiori di 32 bit); : Un ‘processore vettoriale’ è un processore progettato per eseguire più di due calcoli simultanei su vettori in virgola mobile (matrici unidimensionalidi con numeri uguali o maggiori di 32 bit), e che ha almeno un’unità logica aritmetica vettoriale. |
b. |
progettato per fornire più di due risultati di operazione per ciclo in virgola mobile a 64 o più bit; o |
c. |
progettato per fornire più di quattro risultati di moltiplicazione-addizione per ciclo in virgola fissa a 16 bit (per esempio manipolazione numerica di informazioni analogiche che sono state precedentemente convertite in forma numerica, nota anche come “elaborazione di segnale” numerica).
|
: |
3E002 non sottopone ad autorizzazione la “tecnologia” per lo “sviluppo” o la “produzione” di nuclei di microprocessore aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
: |
3E002 comprende la “tecnologia” per i processori di segnali numerici. |
3E003
Altre “tecnologie” per lo “sviluppo” o la “produzione” di:
a. |
dispositivi microelettronici sotto vuoto; |
b. |
dispositivi semiconduttori a struttura eterogenea quali i transistori ad elevata mobilità di elettroni (HEMT), i transistori etero bipolari (HBT), i dispositivi a pozzo quantico e a super reticolo;
|
c. |
dispositivi elettronici “superconduttori”; |
d. |
substrati di film di diamante per componenti elettronici; |
e. |
substrati di silicio su isolante (SOI) per circuiti integrati in cui l’isolante è il biossido di silicio; |
f. |
substrati di carburo di silicio per componenti elettronici; |
g. |
tubi elettronici a vuoto in grado di funzionare a frequenze uguali o superiori a 31,8 GHz. |
3E101
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per l’“utilizzazione” di apparecchiature o di “software” specificati in 3A001.a.1 o 3A001.a.2, 3A101, 3A102 o 3D101.
3E102
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per lo “sviluppo” di “software” specificato in 3D101.
3E201
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 3A001.e.2, 3A001.e.3, 3A001.g, 3A201, 3A225 fino a 3A233.
CATEGORIA 4
CALCOLATORI
: |
I calcolatori, le apparecchiature collegate e il “software” che assicurano funzioni di telecomunicazioni o di “reti locali” devono essere valutati anche a fronte delle caratteristiche di prestazione della categoria 5, parte 1 (Telecomunicazioni). |
: |
Le unità di controllo che assicurano una interconnessione diretta dei bus o dei canali di unità centrale di trattamento, di “memoria principale” o di unità di controllo di dischi non sono considerate come apparecchiature di telecomunicazione descritte nella categoria 5, parte 1 (Telecomunicazioni).
|
: |
I calcolatori, le apparecchiature collegate e il “software” che assicurano funzioni crittografiche, crittoanalitiche, di sicurezza certificabile a più livelli o di isolamento certificabile dell’utilizzatore, o che limitano la compatibilità elettromagnetica (EMC), devono essere valutati anche a fronte delle caratteristiche di prestazione definite nella categoria 5, parte 2 (“Sicurezza dell’informazione”). |
4A
Sistemi, apparecchiature e componenti
4A001
Calcolatori elettronici ed apparecchiature collegate, aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro “assiemi elettronici” e loro componenti appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 4A101. |
a. |
appositamente progettati per presentare una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
non utilizzato. |
4A003
“Calcolatori numerici”, “assiemi elettronici” e loro apparecchiature collegate, come segue, e loro componenti appositamente progettati:
: |
4A003 comprende quanto segue:
|
: |
La condizione di esportabilità dei “calcolatori numerici” e delle apparecchiature collegate descritti in 4A003 è determinata dalle condizioni di esportabilità di altre apparecchiature o sistemi, a condizione che:
|
a. |
progettati o modificati per la “tolleranza ai guasti”;
|
b. |
“calcolatori numerici” aventi una “prestazione di picco adattata” (“APP”) superiore a 1,5 teraflop ponderati (WT); |
c. |
“assiemi elettronici” appositamente progettati o modificati per essere in grado di migliorare la prestazione mediante aggregazione di processori in modo che la “APP” dell’aggregazione superi i limiti specificati in 4A003.b;
|
d. |
non utilizzato; |
e. |
apparecchiature che effettuano conversioni analogico-numeriche che superano i limiti specificati in 3A001.a.5; |
f. |
non utilizzato; |
g. |
apparecchiature appositamente progettate per aggregare il rendimento di “calcolatori numerici” fornendo interconnessioni esterne in grado di consentire comunicazioni con una velocità trasmissione dati unidirezionale superiore a 2,0 Gbyte/s per collegamento.
|
4A004
Calcolatori come segue e loro apparecchiature collegate, “assiemi elettronici” e componenti appositamente progettati:
a. |
“calcolatori a reti sistoliche”; |
b. |
“calcolatori neurali”; |
c. |
“calcolatori ottici”. |
4A101
Calcolatori analogici, “calcolatori numerici” o analizzatori differenziali numerici, diversi da quelli specificati in 4A001.a.1, di tipo rinforzato e progettati o modificati per essere utilizzati nei veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o nei razzi sonda specificati in 9A104.
4A102
“Calcolatori ibridi” appositamente progettati per modellare, simulare o effettuare l’ integrazione di progetto dei veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o dei razzi sonda specificati in 9A104.
: |
L’autorizzazione per l’esportazione delle apparecchiature specificate in 4A102 deve essere richiesta solo se tali apparecchiature sono fornite con il “software” specificato in 7D103 o 9D103. |
4B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
Nessuno.
4C
Materiali
Nessuno.
4D
Software
: |
La condizione di esportabilità del “software” per lo “sviluppo”, “produzione” o “utilizzazione” di apparecchiature descritte in altre categorie è trattata dalla categoria pertinente. |
4D001
Software come segue:
a. |
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o “l’utilizzazione” di apparecchiature o “software” specificati in 4A001 fino a 4A004 o in 4D. |
b. |
“Software” diverso da quello specificato in 4D001.a, appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo” o la “produzione” delle apparecchiature seguenti:
|
4D002
“Software” appositamente progettato o modificato a supporto della “tecnologia” specificata in 4E.
4D003
Non utilizzato.
4E
Tecnologia
4E001
a. |
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di apparecchiature o “software” specificati in 4A o in 4D. |
b. |
“Tecnologia” diversa da quella specificata in 4E001.a, appositamente progettata o modificata per lo “sviluppo” o la “produzione” delle apparecchiature seguenti:
|
NOTA RELATIVA ALLA “PRESTAZIONE DI PICCO ADATTATA” (“APP”)
Per prestazione di picco adattata (“APP”) si intende la velocità di picco adattata alla quale i “calcolatori numerici” eseguono addizioni e moltiplicazioni in virgola mobile a 64 o più bit.
La “APP” è espressa in teraflop ponderati (WT), in unità pari a 1012 operazioni al secondo adattate in virgola mobile.
n |
numero di processori nel “calcolatore numerico” |
i |
numero di processore (i = 1,…,n) |
ti |
tempo di ciclo del processore (ti = 1/Fi) |
Fi |
frequenza del processore |
Ri |
velocità di picco del calcolo in virgola mobile |
Wi |
coefficiente di adeguamento architettura |
1. |
Per ciascun processore i, determinare il numero di picco delle operazioni in virgola mobile a 64 o più bit, FPOi, eseguite per ogni ciclo da ciascun processore nel “calcolatore numerico”.
|
2. |
Calcolare la velocità in virgola mobile R per ciascun processore Ri = FPOi/ti. |
3. |
Calcolare “APP” come “APP” = W1 × R1 + W2 × R2 + … + Wn × Rn. |
4. |
Per ‘processori vettoriali’, Wi = 0,9. Per processori non vettoriali, Wi = 0,3. |
: |
Per i processori che eseguono operazioni composite in un ciclo, quali addizioni e moltiplicazioni, viene contata ciascuna operazione. |
: |
Per un processore pipeline, la velocità di calcolo effettiva R è la più veloce delle velocità pipeline, una volta che la pipeline è piena, oppure la velocità non pipeline. |
: |
La velocità di calcolo R per ciascun processore che contribuisce al calcolo deve essere calcolata al suo valore massimo teoricamente possibile prima che la “APP” della combinazione venga valutata. Si suppone che esistano operazioni simultanee quando il costruttore del calcolatore dichiara in un manuale o in un opuscolo l’esistenza di funzionamento o di esecuzione in modo contemporaneo, parallelo o simultaneo del calcolatore. |
: |
Per il calcolo della “APP” non includere processori che sono limitati alle funzioni entrata/uscita e alle funzioni periferiche (ad esempio unità a disco, display di comunicazione e unità video) |
: |
I valori di “APP” non devono essere calcolati per combinazioni di processori (inter)connessi mediante “reti locali”, reti geografiche, connessioni/dispositivi condivisi di ingresso/uscita, controllori ingresso/uscita e qualsiasi interconnessione di comunicazioni realizzate da “software”. |
: |
I valori di “APP” devono essere calcolati per:
|
: |
Per ‘processore vettoriale’ si intende un processore con istruzioni incorporate che eseguono calcoli multipli su vettori in virgola mobile (matrici unidimensionalidi di 64 bit o numeri maggiori) simultaneamente, e che hanno almeno 2 unità funzionali vettoriali e almeno 8 registri vettoriali con non meno di 64 elementi ciascuno. |
CATEGORIA 5
TELECOMUNICAZIONI E “SICUREZZA DELL’INFORMAZIONE”
PARTE 1
TELECOMUNICAZIONI
: |
Le condizioni di esportabilità di componenti, “laser”, apparecchiature di collaudo e di “produzione” e “software” appositamente progettati per apparecchiature o sistemi di telecomunicazione sono definite nella categoria 5, parte 1.
|
: |
I “calcolatori numerici”, i materiali collegati o il “software”, essenziali al funzionamento e supporto delle apparecchiature di telecomunicazione descritte nella presente categoria sono considerati componenti appositamente progettati a condizione che siano modelli standard normalmente forniti dal fabbricante. Questa disposizione si applica anche ai sistemi di calcolatori destinati al funzionamento, all’amministrazione, alla manutenzione, all’ingegneria o alla fatturazione. |
5A1
Sistemi, apparecchiature e componenti
5A001
Sistemi, apparecchiature, componenti ed accessori di telecomunicazione come segue:
a. |
apparecchiature di telecomunicazione di qualsiasi tipo, aventi una delle caratteristiche, funzioni o elementi seguenti:
|
b. |
sistemi e apparecchiature di telecomunicazione, e loro componenti ed accessori appositamente progettati, aventi una delle caratteristiche, funzioni o elementi seguenti:
|
c. |
fibre ottiche di lunghezza superiore a 500 m e specificate dal costruttore per sopportare un carico di rottura al ‘collaudo della messa in operà’, uguale o superiore a 2 × 109 N/m2;
: ‘Collaudo della messa in opera’: collaudo di produzione in linea o fuori linea basato sull’applicazione dinamica di una data sollecitazione a trazione su una fibra, di lunghezza da 0,5 a 3 m ad una velocità di spostamento da 2 a 5 m/s, al suo passaggio fra rulli di circa 150 mm di diametro. La temperatura ambiente nominale è di 293 K (20 °C) e l’umidità relativa del 40 %. Sono ammesse anche norme nazionali equivalenti per effettuare il collaudo della messa in opera. |
d. |
“antenne ad allineamento di fase a fascio orientabile elettronicamente” funzionanti al di sopra di 31,8 GHz;
|
e. |
le apparecchiature radiogoniometriche funzionanti a frequenze superiori a 30 MHz e aventi entrambe le seguenti caratteristiche, e loro componenti appositamente progettati:
|
f. |
apparecchiature di disturbo appositamente progettate o modificate per interferire con, rifiutare, inibire, degradare o sviare i servizi di comunicazione cellulare, intenzionalmente e selettivamente, ed eseguire una delle funzioni seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
|
g. |
sistemi e apparecchiature di localizzazione coerente passiva appositamente progettati per la rivelazione o l’inseguimento di oggetti in movimento misurando le riflessioni delle emissioni in radiofrequenza nell’aria ambiente prodotte da trasmettitori non radar; : I trasmettitori non radar possono includere radio, televisioni o stazioni base per telecomunicazioni cellulari commerciali.
|
h. |
Apparecchiature di trasmissione a radiofrequenza progettate o modificate per attivare prematuramente o impedire l’innesco di ordigni esplosivi improvvisati (IED).
|
5A101
Apparecchiature di telemetria e di telecomando, comprese le apparecchiature a terra, progettate o modificate per “missili”.
:
In 5A101 per ‘missile’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
: |
5A101 non sottopone ad autorizzazione:
|
5B1
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
5B001
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione nel settore delle telecomunicazioni, componenti e accessori come segue:
a. |
Apparecchiature, e loro componenti ed accessori appositamente progettati, che siano appositamente progettate per lo “sviluppo”, la “produzione”o l’“utilizzazione” di apparecchiature, funzioni o elementi specificati in 5A001;
|
b. |
apparecchiature e loro componenti o accessori appositamente progettati per lo “sviluppo” di una delle seguenti apparecchiature di trasmissione di telecomunicazioni o di commutazione:
|
5C1
Materiali
Nessuno.
5D1
Software
5D001
“Software” come segue:
a. |
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di apparecchiature, funzioni o elementi specificati in 5A001; |
b. |
“software” appositamente progettato o modificato a supporto della “tecnologia” specificata in 5E001; |
c. |
“software” specifico appositamente progettato o modificato per fornire caratteristiche, funzioni o elementi di apparecchiature specificate in 5A001 o 5B001; |
d. |
“software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo” di una delle seguenti apparecchiature di trasmissione di telecomunicazioni o di commutazione:
|
5D101
“Software” appositamente progettato o modificato per l’utilizzazione di apparecchiature specifiche al punto 5A101.
5E1
Tecnologia
5E001
“Tecnologia” come segue:
a. |
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” (escluso il funzionamento) di apparecchiature, funzioni o elementi specificati in 5A001 o “software” specificato in 5 D001.a; |
b. |
“tecnologia” specifica, come segue:
|
c. |
“tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” o la “produzione” di una delle seguenti:
|
d. |
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” o la “produzione”di amplificatori di potenza a “circuiti integrati monolitici” a microonde (MMIC) appositamente progettati per le telecomunicazioni e aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
e. |
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” o la “produzione”di dispositivi e circuiti elettronici, appositamente progettati per le telecomunicazioni e contenenti componenti, fabbricati a partire da materiali “superconduttori”, appositamente progettati per funzionare a temperature inferiori alla “temperatura critica” di almeno uno dei costituenti “superconduttori”, aventi una delle funzioni seguenti:
|
5E101
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 5A101.
PARTE 2
“SICUREZZA DELL’INFORMAZIONE”
: |
La condizione di esportabilità di apparecchiature di “sicurezza dell’informazione”, “software”, sistemi, “assiemi elettronici” per applicazioni specifiche, moduli, circuiti integrati, componenti o funzioni è definita nella presente categoria anche se trattasi di componenti o di “assiemi elettronici” di altre apparecchiature. |
: |
La presente categoria non sottopone ad autorizzazione i prodotti al seguito dell’utilizzatore per suo uso personale. |
: |
5A002 e 5D002 non sottopongono ad autorizzazione i beni che soddisfano tutte le condizioni seguenti:
|
: |
La presente categoria non sottopone a controllo i prodotti che incorporano o utilizzano “crittografia” che rispettino tutti i criteri seguenti:
|
:
Nella presente categoria, i bit di parità non sono inclusi nella lunghezza di chiave.
5A2
Sistemi, apparecchiature e componenti
5A002
Sistemi, apparecchiature e componenti di “sicurezza dell’informazione”, come segue:
a. |
sistemi, apparecchiature, “assiemi elettronici” di specifica applicazione, moduli e circuiti integrati che assicurano la “sicurezza dell’informazione”, come segue, e loro componenti appositamente progettati per la “sicurezza dell’informazione”;
|
b. |
sistemi, apparecchiature e “assiemi elettronici” per applicazioni specifiche, moduli e circuiti integrati, progettati o modificati per consentire a un prodotto di raggiungere o superare i livelli di prestazione sottoposti ad autorizzazione per funzionalità specificate da 5A002.a che altrimenti non sarebbero consentiti.
|
5B2
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
5B002
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di “produzione” in materia di “sicurezza dell’informazione”, come segue:
a. |
apparecchiature appositamente progettate per lo “sviluppo” o la “produzione” delle apparecchiature specificate in 5A002 o 5B002.b; |
b. |
apparecchiature di misura appositamente progettate per la valutazione e la validazione delle funzioni di “sicurezza dell’informazione” delle apparecchiature specificate in 5A002 o del “software” specificato in 5D002.a o 5D002.c. |
5C2
Materiali
Nessuno.
5D2
Software
5D002
“Software” come segue:
a. |
“software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 5A002 o di “software” specificato in 5D002.c; |
b. |
“software” appositamente progettato o modificato a supporto della “tecnologia” specificata in 5E002; |
c. |
“software” specifico come segue:
|
d. |
“Software” progettato o modificato per consentire a un prodotto di raggiungere o superare i livelli di prestazione sottoposti ad autorizzazione per la funzionalità specificata al 5A002.a, che altrimenti non sarebbero raggiunti o superati. |
: |
5D002 non sottopone ad autorizzazione i seguenti “software”:
|
5E2
Tecnologia
5E002
“Tecnologia” come segue:
a. |
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 5A002, 5B002 o di “software” specificato in 5D002.a o 5D002.c; |
b. |
“Tecnologia” per consentire a un prodotto di raggiungere o superare i livelli di prestazione sottoposti ad autorizzazione per la funzionalità specificata al 5A002.a, che altrimenti non sarebbero raggiunti o superati. |
CATEGORIA 6
SENSORI E LASER
6A
Sistemi, apparecchiature e componenti
6A001
Sistemi, apparecchiature e componenti acustici come segue:
a. |
sistemi o apparecchiature acustiche navali e loro componenti appositamente progettati, come segue:
|
b. |
apparecchiature di registrazione sonar con correlazione della velocità e del Doppler-velocità, progettate per la determinazione della velocità orizzontale della piattaforma contenente l’apparecchiatura rispetto al fondo marino, come segue:
|
c. |
non utilizzato. |
6A002
Sensori ottici o loro apparecchiature e componenti come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 6A102. |
a. |
rivelatori ottici, come segue:
|
b. |
“sensori di immagini monospettrali” e “sensori di immagini multispettrali” progettati per applicazioni di telerilevamento e aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
c. |
apparecchiature per l’immagine a ‘visione diretta’ che incorporano uno degli elementi seguenti:
: Il termine ‘visione diretta’ si riferisce ad una apparecchiatura di immagine che presenta un’immagine visiva ad un osservatore umano senza convertire l’immagine in un segnale elettronico per la visualizzazione su uno schermo televisivo e senza immagazzinare l’immagine con mezzi fotografici, elettronici od altri mezzi.
|
d. |
componenti ausiliari speciali per sensori ottici, come segue:
|
e. |
non utilizzato. |
6A003
Apparecchi da ripresa, sistemi o apparecchiature e loro componenti, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 6A203. |
: |
Per le telecamere e le macchine fotografiche a pellicola appositamente progettati o modificati per impiego subacqueo, vedere 8A002.d.1 e 8A002.e. |
a. |
apparecchi da ripresa per strumentazione e loro componenti appositamente progettati, come segue:
|
b. |
apparecchi da ripresa per immagini, come segue:
|
6A004
Apparecchiature e componenti ottici:
a. |
specchi ottici (riflettori) come segue:
|
b. |
componenti ottici composti di seleniuro di zinco (ZnSe) o di solfuro di zinco (ZnS) che trasmettono nella gamma di lunghezze d’onda superiori a 3 000 nm ma non superiori a 25 000 nm, ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
c. |
componenti “qualificati per impiego spaziale” per sistemi ottici, come segue:
|
d. |
apparecchiature ottiche di controllo come segue:
|
e. |
‘elementi ottici asferici’ aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
:
1. |
‘Elemento ottico asferico’ è qualsiasi elemento utilizzato in un sistema ottico la cui superficie o le cui superfici per l’immagine sono progettate per discostarsi dalla forma di una sfera ideale. |
2. |
I costruttori non sono tenuti a misurare la scabrezza di superficie di cui al 6A004.e.2 a meno che l’elemento ottico non sia stato progettato o fabbricato allo scopo di raggiungere o superare il paramento fissato per l’autorizzazione. |
: |
6A004.e non sottopone ad autorizzazione gli ‘elementi ottici asfericì’ aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
: |
Per gli ‘elementi ottici asfericì’ appositamente progettati per apparecchiature di litografia, cfr. 3B001. |
6A005
“Laser” diversi da quelli specificati in 0B001.g.5 o 0B001.h.6, componenti ed apparecchiature ottiche, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 6A205. |
: |
i “laser” ad impulsi comprendono quelli che funzionano in modo ad onda continua (CN) con impulsi sovrapposti. |
: |
I “laser” ad eccimeri, a semiconduttori, chimici a (CO), (CO2) e a impulsi non ripetitivi a cristalli di Nd sono specificati soltanto in 6A005.d. |
: |
6A005 comprende i “laser” a fibra. |
: |
La condizione di esportabilità di “laser” che incorporano conversione di frequenza (ossia cambio di lunghezza d’onda) con mezzi diversi da un “laser” che eccita un altro “laser” è determinata applicando parametri di controllo sia all’uscita del “laser” sorgente sia all’uscita ottica a frequenza convertita. |
: |
6A005 non sottopone ad autorizzazione i “laser” seguenti:
|
:
In 6A005 per ‘efficienza wall-plug’ si intende il rapporto tra potenza di uscita del “laser” (o “potenza media di uscita“) e potenza di ingresso totale necessaria al funzionamento del “laser”, alimentazione/condizionamento e condizionamento termico/scambiatore di calore compresi.
a. |
“laser” non “accordabili” ad onda continua aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
“laser ad impulsi” non “accordabili” aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
c. |
“laser”“accordabili” aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
d. |
altri “laser” non specificati in 6A005.a, 6A005.b o 6A005.c, come segue:
|
e. |
componenti come segue:
|
f. |
apparecchiature ottiche come segue:
|
g. |
‘apparecchiature laser per la rivelazione acustica’ aventi tutte le caratteristiche seguenti:
: Le ‘apparecchiature laser per la rivelazione acustica’ sono talvolta conosciute come microfono a laser o microfono per la rivelazione del flusso di particelle. |
6A006
“Magnetometri”, “gradiometri magnetici”, “gradiometri magnetici intrinseci”, sensori di campo elettrico subacquei, “sistemi di compensazione” e loro componenti appositamente progettati, come segue:
: |
6A006 non sottopone ad autorizzazione gli strumenti appositamente progettati per applicazioni nel campo della pesca o per effettuare misure biomagnetiche per diagnostiche medicali. |
a. |
“magnetometri” e sottosistemi, come segue:
|
b. |
sensori di campo elettrico subacquei aventi una ‘sensibilità’ inferiore a (migliore di) 8 nanovolt per metro per radice quadrata di Hz misurata a 1 Hz; |
c. |
“gradiometri magnetici”, come segue:
|
d. |
“sistemi di compensazione” per sensori di campo elettrico magnetici o subacquei che offrono prestazioni uguali o migliori di quelle previste dai parametri specificati in 6A006.a., 6A006.b. o 6A006.c. |
e. |
ricevitori elettromagnetici subacquei comprendenti sensori di campo magnetico specificati in 6A006.a. o sensori di campo elettrico subacquei specificati in 6A006.b. |
:
Ai fini di 6A006., per ‘sensibilità’ (livello di rumore) si intende il valore efficace del rumore di fondo del dispositivo limitatamente al segnale più basso misurabile.
6A007
Gravimetri e gradiometri a gravità, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 6A107. |
a. |
gravimetri progettati o modificati per uso terrestre e aventi una precisione statica inferiore a (migliore di) 10 μgal;
|
b. |
gravimetri progettati per piattaforme mobili, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
gradiometri a gravità. |
6A008
Sistemi, apparecchiature ed assiemi radar, aventi una delle caratteristiche seguenti e loro componenti appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 6A108. |
: |
6A008 non sottopone ad autorizzazione:
|
a. |
funzionanti a frequenze da 40 GHz a 230 GHz ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
aventi una banda passante accordabile superiore al ± 6,25 % della ‘frequenza di funzionamento centrale’; : La ‘frequenza di funzionamento centrale’ corrisponde alla metà della somma della frequenza di funzionamento specificata più elevata e della frequenza di funzionamento specificata più bassa. |
c. |
in grado di funzionare in modo simultaneo su più di due frequenze portanti; |
d. |
in grado di funzionare in modo di apertura sintetica (SAR), in modo radar di apertura sintetica inversa (ISAR) o in modo radar avionico a scansione laterale (SLAR); |
e. |
comprendenti antenne ad allineamento e fascio orientabile elettronicamente; |
f. |
in grado di determinare l’altezza di bersagli non cooperanti; |
g. |
appositamente progettati per impiego avionico (montati su palloni o cellule di aerei) e con capacità di “trattamento di segnale” Doppler per la rivelazione di bersagli mobili; |
h. |
dotati di trattamento di segnali radar che utilizzano una delle tecniche seguenti:
|
i. |
in funzionamento terrestre e con “portata strumentale” massima superiore a 185 km;
|
j. |
costituiti da radar a “laser” o da apparecchiature per la rivelazione e la misura della distanza a mezzo della luce (LIDAR), ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
k. |
aventi sottosistemi per il “trattamento del segnale” utilizzanti la “compressione di impulso”, con una delle caratteristiche seguenti:
|
l. |
aventi sottosistemi di trattamento di dati con una delle caratteristiche seguenti:
|
6A102
“Rivelatori” resistenti alle radiazioni, diversi da quelli specificati in 6A002, appositamente progettati o modificati per la protezione dagli effetti nucleari (ad esempio impulso elettromagnetico (EMP), raggi X, effetti combinati dell’esplosione e del calore), ed utilizzabili per “missili”, progettati o previsti per resistere a livelli di radiazione uguali o superiori ad una dose di radiazione totale di 5 × 105 rad (Silicio).
:
Ai fini del 6A102 un ‘rivelatore’ è definito come un dispositivo meccanico, elettrico, ottico o chimico che automaticamente identifica e memorizza o registra uno stimolo quale un cambiamento ambientale di pressione o di temperatura, un segnale elettrico o elettromagnetico o una radiazione proveniente da un materiale radioattivo. Sono inclusi i dispositivi che forniscono una rilevazione tramite funzionamento una sola volta oppure tramite guasto.
6A107
Gravimetri e componenti per gravimetri e gradiometri a gravità, come segue:
a. |
gravimetri, diversi da quelli specificati in 6A007.b, progettati o modificati per l’impiego aeronautico o marino, aventi una precisione statica o operativa uguale o inferiore a (migliore di) 7 × 10-6 m/s2 (0,7 milligal) e un tempo di salita fino al valore stazionario uguale o inferiore a 2 minuti; |
b. |
componenti appositamente progettati per gravimetri specificati in 6A007.b o 6A107.a e gradiometri a gravità specificati in 6A007.c. |
6A108
Sistemi radar e sistemi di inseguimento, diversi da quelli specificati in 6A008, come segue:
a. |
sistemi radar e sistemi radar a laser progettati o modificati per essere utilizzati nei veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o nei razzi sonda specificati in 9A104;
|
b. |
sistemi per l’inseguimento di precisione, utilizzabili nei ‘missili’, come segue:
|
:
In 6A108.b per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
6A202
Tubi fotomoltiplicatori aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
area del fotocatodo superiore a 20 cm2; e |
b. |
tempo di salita dell’impulso all’anodo inferiore a 1 ns. |
6A203
Apparecchi da ripresa e componenti, diversi da quelli specificati in 6A003, come segue:
a. |
apparecchi da ripresa a specchio rotante meccanicamente, come segue, e loro componenti appositamente progettati:
|
b. |
apparecchi elettronici da ripresa a scansione, apparecchi elettronici da ripresa di immagini, tubi e dispositivi, come segue:
|
c. |
apparecchi da ripresa televisivi resistenti alle radiazioni o loro lenti, appositamente progettati o previsti per resistere ad una dose di radiazioni totale superiore a 50 × 103 Gy (Silicio) [5 × 106 rad (Silicio)] senza degradazione funzionale. : Il termine Gy (Silicio) si riferisce all’energia in Joule per kg assorbita da un campione non schermato di silicio esposto a radiazioni ionizzanti. |
6A205
“Laser”, amplificatori ed oscillatori “laser”, diversi da quelli specificati in 0B001.g.5, 0B001.h.6 e 6A005, come segue:
: |
Per i laser a vapore di rame, cfr. 6A005.b. |
a. |
“laser” ad argon ionizzato aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
b. |
oscillatori laser a coloranti accordabili monomodo ad impulsi aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
c. |
oscillatori ed amplificatori laser ad impulsi a coloranti accordabili aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
d. |
laser ad impulsi ad anidride carbonica aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
e. |
sfasatori Raman quasi idrogeno progettati per funzionare a lunghezza d’onda di uscita di 16 micrometri e cadenza di ripetizione superiore a 250 Hz; |
f. |
“laser” drogati al neodimio (diversi da quelli a vetro) con lunghezza d’onda di uscita compresa tra 1 000 e 1 100 nm; aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
6A225
Interferometri di velocità per la misura di velocità superiori a 1 km/s durante intervalli di tempo inferiori a 10 microsecondi.
: |
6A225 include gli interferometri di velocità quali VISAR (Velocity interferometer systems for any reflector) e DLI (Doppler laser interferometers). |
6A226
Sensori di pressione, come segue:
a. |
calibri alla manganina per pressioni superiori a 10 GPa; |
b. |
trasduttori di pressioni al quarzo per pressioni superiori a 10 GPa. |
6B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
6B004
Apparecchiature ottiche, come segue:
a. |
apparecchiature per la misurazione del fattore di riflessione assoluto con una precisione di ± 0,1 % del valore di riflessione; |
b. |
apparecchiature diverse dalle apparecchiature di misura per la dispersione delle superfici ottiche, aventi un’apertura netta superiore a 10 cm, appositamente progettate per la misura ottica senza contatto di una forma (profilo) di superficie ottica non piana con una “precisione” uguale o inferiore a (migliore di) 2 nm rispetto al profilo richiesto.
|
6B007
Apparecchiature di produzione, di allineamento e di calibrazione di gravimetri terrestri con precisione statica migliore di 0,1 milligal.
6B008
Sistemi di misura della superficie equivalente radar effettuata con radar ad impulsi aventi larghezza di impulso di 100 ns o meno e loro componenti appositamente progettati.
NB: |
CFR. ANCHE 6B108. |
6B108
Sistemi, diversi da quelli specificati in 6B008, appositamente progettati per la misura della superficie equivalente radar utilizzabili in ‘missili’ e loro sottosistemi.
:
In 6B108 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio, con una portata superiore a 300 km.
6C
Materiali
6C002
Materiali per sensori ottici, come segue:
a. |
tellurio elementare (Te) con livelli di purezza uguale o superiore a 99,9995 %; |
b. |
cristalli singoli (e relative fette epitassiali) composti da quanto segue:
|
6C004
Materiali ottici, come segue:
a. |
“substrati grezzi” in seleniuro di zinco (ZnSe) e solfuro di zinco (ZnS) ottenuti per deposizioni in fase di vapore con procedimento chimico, ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
cristalli sintetici costituiti dai materiali elettro-ottici seguenti:
|
c. |
materiali ottici non lineari, aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
d. |
“substrati grezzi” di carburo di silicio o di materiali di deposito berillio/berillio (Be/Be), di diametro o di dimensione dell’asse principale superiore a 300 mm; |
e. |
vetro, compresa la silice fusa, il vetro fosfatato, il vetro fluorofosfatato, il fluoruro di zirconio (ZrF4) (CAS 7783-64-4) ed il fluoruro di afnio (HfF4) (CAS 13709-52-9) ed aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
f. |
materiali di diamanti sintetici con tasso di assorbimento inferiore a 10-5 cm-1 per lunghezze d’onda superiori a 200 nm ma non superiori a 14 000 nm. |
6C005
Materiali cristallini sintetici ospiti per “laser” sotto forma grezza, come segue:
a. |
zaffiro drogato al titanio; |
b. |
alessandrite. |
6D
Software
6D001
“Software” appositamente progettato per lo “sviluppo” o la “produzione” di apparecchiature specificate in 6A004, 6A005, 6A008 o 6B008.
6D002
“Software” appositamente progettato per l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 6A002.b, 6A008 o 6B008.
6D003
Altro “software” come segue:
a. |
“software” come segue:
|
b. |
non utilizzato; |
c. |
“software” progettato o modificato per apparecchi da ripresa che contengono “matrici sul piano focale” specificate in 6A002.a.3.f e progettato o modificato per eliminare una restrizione della cadenza di quadro e permettere all’apparecchio da ripresa di superare la cadenza di quadro specificata in 6A003.b.4 Nota 3.a; |
d. |
non utilizzato; |
e. |
non utilizzato; |
f. |
“software” come segue:
|
g. |
“software” appositamente progettato per la correzione di influenze del moto dei gravimetri o gradiometri a gravità; |
h. |
“software” come segue:
|
6D102
“Software” appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” dei materiali specificati in 6A108.
6D103
“Software” che elabora i dati registrati dopo la missione per consentire la ricostruzione della posizione del veicolo lungo la sua traiettoria di volo, appositamente progettato o modificato per i ‘missili’.
:
In 6D103 per ‘missile’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
6E
Tecnologia
6E001
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” di apparecchiature, materiali o “software” specificati in 6A, 6B, 6C o 6D.
6E002
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per la “produzione” di apparecchiature o materiali specificati in 6A, 6B o 6C.
6E003
Altre “tecnologie” come segue:
a. |
“Tecnologie” come segue:
|
b. |
“tecnologia”“necessaria” allo “sviluppo”, “produzione” o “utilizzazione” di strumenti di diagnostica o di bersagli appositamente progettati per gli impianti di prova per il collaudo di “laser ad elevatissima potenza” o per il collaudo o la valutazione di materiali irradiati da fasci di “laser ad elevatissima potenza”; |
6E101
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” di apparecchiature o di “software” specificati in 6A002, 6A007.b e 6A007.c, 6A008, 6A102, 6A107, 6A108, 6B108, 6D102 o 6D103.
: |
6E101 sottopone ad autorizzazione soltanto la “tecnologia” per le apparecchiature specificate in 6A008 quando progettate per applicazioni avioniche ed utilizzabili in “missili”. |
6E201
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 6A003, 6A005.a.2, 6A005.b.2, 6A005.b.3, 6A005.b.4, 6A005.b.6, 6A005.c.2, 6A005.d.3.c, 6A005.d.4.c, 6A202, 6A203, 6A205, 6A225 o 6A226.
CATEGORIA 7
MATERIALE AVIONICO E DI NAVIGAZIONE
7A
Sistemi, apparecchiature e componenti
: |
Per i piloti automatici per veicoli subacquei, cfr. la categoria 8. Per i radar, cfr. la categoria 6. |
7A001
Accelerometri come segue e loro componenti appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 7A101. |
: |
Per gli accelerometri angolari o a rotazione, cfr. 7A001.b. |
a. |
Accelerometri lineari aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
Accelerometri angolari o rotazionali specificati per funzionare a livelli di accelerazione lineare superiori a 100 g. |
7A002
Giroscopi o sensori di velocità angolare, aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 7A102. |
: |
Per accelerometri angolari o rotazionali cfr. 7A001.b. |
a. |
specificati per funzionare a livelli di accelerazione lineare inferiori o uguali a 100 g ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
specificati per funzionare a livelli di accelerazione lineare superiori a 100 g. |
7A003
Sistemi inerziali e componenti appositamente progettati, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 7A103. |
a. |
sistemi di navigazione inerziale (cardanici o vincolati) ed apparecchiature inerziali, progettati per “aeromobili”, veicoli terrestri, natanti (di superficie o sommergibili) o “veicoli spaziali” per la navigazione, l’assetto, la guida o il controllo, ed aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
|
b. |
sistemi di navigazione inerziale ibridi integrati con sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) o con sistemi di “navigazione con riferimenti a basi di dati” (“DBRN”) per la navigazione, l’assetto, la guida o il controllo dopo un normale allineamento, ed aventi una precisione di posizione di navigazione inerziale inferiore a (migliore di) un ‘errore circolare probabile’ (‘CEP’) di 10 m dopo la perdita del segnale GNSS o “DBRN” per un massimo di quattro minuti; |
c. |
apparecchiature di misurazione inerziali per la determinazione della rotta o del nord vero, ed aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
|
d. |
apparecchiature di misura inerziale, comprendenti unità di misura inerziale (IMU) e sistemi di riferimento inerziale (IRS) che incorporano accelerometri o giroscopi specificati in 7A001 o 7A002.
:
|
7A004
Bussole girostrali, ed altri dispositivi che consentono di determinare la posizione o l’orientamento con l’inseguimento automatico di corpi celesti o di satelliti, con una precisione di azimuth uguale o inferiore (migliore di) a 5 secondi di arco.
NB: |
CFR. ANCHE 7A104. |
7A005
Apparecchiature di ricezione di sistemi globali di navigazione via satellite (GNSS) aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
NB: |
CFR. ANCHE 7A105. |
: |
Per le apparecchiature appositamente progettate per uso militare, cfr. l’elenco dei materiali di armamento. |
a. |
uso di un algoritmo di decrittografia appositamente progettato o modificato per uso governativo per accedere al codice di misura della distanza per il posizionamento e il tempo; o |
b. |
uso di ‘sistemi di antenne adattive’.
: Ai fini del 7A005.b i ‘sistemi di antenne adattive’ generano dinamicamente uno o più nulli spaziali in una rete di antenne con trattamento del segnale nel dominio del tempo o della frequenza. |
7A006
Altimetri avionici funzionanti su frequenze diverse da quelle comprese tra 4,2 e 4,4 GHz inclusa, ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 7A106. |
a. |
“controllo di potenza irradiata”; o |
b. |
uso della modulazione a spostamento di fase. |
7A008
Sistemi di navigazione subacquei sonar che utilizzano registrazioni di velocità Doppler o velocità di correlazione integrati con un’unità di rilevamento di direzione, ed aventi una precisione di posizionamento uguale o inferiore al (migliore del) 3 % del percorso effettuato ‘Errore circolare Probabile’ (‘CEP’) e loro componenti appositamente progettati.
: |
7A008 non sottopone ad autorizzazione i sistemi appositamente progettati per installazione su navi di superficie o i sistemi che richiedono illuminatori acustici o boe per fornire dati di posizionamento. |
: |
Cfr. 6A001.a per i sistemi acustici e 6A001.b per apparecchiature di registrazione sonar che misurano la velocità di correlazione e la velocità Doppler. Cfr. 8A002 per altri sistemi marini. |
7A101
Accelerometri lineari, diversi da quelli specificati in 7A001, progettati per l’utilizzazione nei sistemi di navigazione inerziale o nei sistemi di guida di qualsiasi tipo, utilizzabili nei ‘missili’, aventi tutte le caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati:
a. |
“ripetibilità” di “polarizzazione” inferiore a (migliore di) 1 250 micro g; e |
b. |
“ripetibilità” del “fattore di scala” inferiore a (migliore di) 1 250 ppm. |
: |
7A101 non sottopone ad autorizzazione gli accelerometri appositamente progettati e sviluppati come sensori per la misura durante la perforazione (MWD) nelle operazioni di manutenzione di pozzi con martello a foro. |
:
1. |
In 7A101 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km; |
2. |
In 7A101 la misurazione della “polarizzazione” e del “fattore di scala” si riferisce a una deviazione standard (1 sigma) rispetto a una calibrazione fissa nell’arco di un anno. |
7A102
Giroscopi di qualsiasi tipo, diversi da quelli specificati in 7A002, utilizzabili in ‘missili’, aventi “stabilità” della “velocità di precessione” inferiore a 0,5° (1 sigma o valore efficace) per ora) nelle condizioni di 1 g e loro componenti appositamente progettati.
:
1. |
In 7A102 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km. |
2. |
In 7A102 la ‘stabilità’ è definita come la capacità di un determinato meccanismo o coefficiente di prestazione di restare invariata quando esposta in modo continuo a condizioni di funzionamento fisse (IEEE STD 528-2001, punto 2.247). |
7A103
Strumentazioni, apparecchiature e sistemi di navigazione, diversi da quelli specificati in 7A003, come segue, e loro componenti appositamente progettati:
a. |
apparecchiature inerziali o altre apparecchiature che utilizzano accelerometri o giroscopi come segue, e sistemi che incorporano tali apparecchiature;
|
b. |
sistemi di strumenti di volo integrati, che comprendono stabilizzatori giroscopici o piloti automatici, progettati o modificati per essere utilizzati nei ‘missili’; |
c. |
“sistemi di navigazione integrati” progettati o modificati per ‘missili’ e in grado di fornire una precisione di navigazione uguale o inferiore a 200 m di Errore Circolare Probabile (CEP). : Un ‘sistema di navigazione integrato’ è costituito in genere dei seguenti componenti:
|
d. |
Sensori magnetici di direzione a tre assi progettati o modificati per essere integrati nei sistemi di controllo di volo e navigazione, aventi tutte le caratteristiche seguenti e loro componenti appositamente progettati:
: In 7A103 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km. |
7A104
Bussole giroastrali ed altri dispositivi, diversi da quelli specificati in 7A004, che consentono di determinare la posizione o l’orientamento con l’inseguimento automatico di corpi celesti o di satelliti e loro componenti appositamente progettati.
7A105
Apparecchiature di ricezione di Sistemi globali di navigazione via satellite (GNSS; ad esempio GPS, GLONASS o Galileo), aventi una delle seguenti caratteristiche, e loro componenti appositamente progettati:
a. |
progettati o modificati per essere utilizzati nei veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004, nei veicoli aerei senza equipaggio specificati in 9A012 o nei razzi sonda specificati in 9A104; o |
b. |
progettati o modificati per impiego avionico ed aventi una delle seguenti caratteristiche:
|
7A106
Altimetri diversi da quelli specificati in 7A006, di tipo radar o radar a laser, progettati o modificati per essere utilizzati nei veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o nei razzi sonda specificati in 9A104.
7A115
Sensori passivi per la determinazione del rilevamento rispetto a specifiche sorgenti elettromagnetiche (apparecchiature radiogoniometriche) o delle caratteristiche del terreno, progettati o modificati per essere utilizzati nei veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o nei razzi sonda specificati in 9A104.
: |
7A115 comprende sensori per le apparecchiature seguenti:
|
7A116
Sistemi di comando di volo e servovalvole, come segue, progettati o modificati per essere utilizzati nei i veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o razzi sonda specificati in 9A104:
a. |
sistemi di comando di volo idraulici, meccanici, elettroottici o elettromeccanici (compresi i sistemi di comando di volo elettrici); |
b. |
apparecchiature di controllo di assetto; |
c. |
servovalvole per comando di volo progettate o modificate per i sistemi specificati in 7A116.a o 7A116.b, e progettate o modificate per operare in un ambiente vibratorio ad un valore efficace superiore a 10 g tra 20 Hz e 2 kHz. |
7A117
“Complessi di guida” utilizzabili nei “missili” in grado di raggiungere una precisione di sistema del 3,33 % o meno della portata (cioè un “CEP” di 10 km o meno ad una distanza di 300 km).
7B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
7B001
Apparecchiature di collaudo, di calibrazione o di allineamento appositamente progettate per le apparecchiature specificate in 7A.
: |
Il 7B001 non sottopone ad autorizzazione le apparecchiature di collaudo, calibrazione o allineamento per la ‘manutenzione di I o di II livello’. |
:
1. |
L’avaria di una unità di navigazione inerziale è rivelata sull’aeromobile dalle indicazioni dell’unità di controllo e visualizzazione (UCV) o dal messaggio di stato del sottosistema corrispondente. Seguendo le istruzioni del manuale del costruttore, la causa dell’avaria può essere localizzata al livello dell’unità difettosa intercambiabile in linea (UIL). L’operatore provvede quindi alla rimozione di questa unità e alla sua sostituzione con una di ricambio. |
2. |
‘’
L’unità intercambiabile in linea (UIL) difettosa viene spedita al laboratorio di manutenzione (del costruttore o dell’operatore responsabile della ‘manutenzione di II livello’). Nel laboratorio l’unità in avaria viene collaudata con vari mezzi appropriati per verificare e localizzare il modulo difettoso [assieme rimpiazzabile in laboratorio (SRA)] responsabile dell’avaria. Questo assieme viene rimosso e sostituito con un ricambio funzionante. L’assieme difettoso (o eventualmente l’intera unità intercambiabile in linea) è allora rinviato al costruttore. La ‘manutenzione di II livello’ non comprende lo smontaggio e la riparazione di accelerometri o giroscopi sottoposti ad autorizzazione. |
7B002
Apparecchiature appositamente progettate per la qualificazione di specchi per giroscopi a “laser” ad anelli, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 7B102. |
a. |
diffusometri aventi una precisione di misura uguale o inferiore a (migliore di) 10 ppm; |
b. |
profilometri aventi una precisione di misura uguale o inferiore a (migliore di) 0,5 nanometri (5 angstrom). |
7B003
Apparecchiature appositamente progettate per la “produzione” di apparecchiature specificate in 7A.
: |
Il 7B003 comprende:
|
7B102
Riflettometri appositamente progettati per la qualificazione di specchi per giroscopi a “laser”, aventi un livello di precisione di misura uguale o inferiore a (migliore di) 50 ppm.
7B103
“Mezzi di produzione” e “apparecchiature di produzione” come segue:
a. |
“mezzi di produzione” appositamente progettati per le apparecchiature specificate in 7A117; |
b. |
“apparecchiature di produzione” e altre apparecchiature di collaudo, calibrazione e allineamento, diverse da quelle specificate in 7B001 fino a 7B003, progettate o modificate per l’uso con le apparecchiature specificate in 7A. |
7C
Materiali
Nessuno.
7D
Software
7D001
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo” o la “produzione” di apparecchiature specificate in 7A o 7B.
7D002
“Codice sorgente” per l’“utilizzazione” di qualsiasi apparecchiatura di navigazione inerziale comprese le apparecchiature inerziali specificate in 7A003 o 7A004 o sistemi di riferimento di rotta e di assetto (‘AHRS’).
: |
Il 7D002 non sottopone ad autorizzazione i “codici sorgenti” per l’“utilizzazione” di sistemi di riferimento di rotta e di assetto (‘AHRS’) cardanici. |
:
I sistemi di riferimento di rotta e di assetto (‘AHRS’) differiscono generalmente dai sistemi di navigazione inerziali in quanto i sistemi ‘AHRS’ forniscono informazioni relative alla rotta ed all’assetto e normalmente non forniscono le informazioni sull’accelerazione, la velocità e la posizione associate ai sistemi di navigazione inerziale.
7D003
Altro “software”, come segue:
a. |
“software” appositamente progettato o modificato per migliorare le prestazioni operative o ridurre l’errore di navigazione dei sistemi fino ai livelli specificati in 7A003, 7A004 o 7A008; |
b. |
“codice sorgente” per sistemi ibridi integrati in grado di migliorare le prestazioni operative o di ridurre l’errore di navigazione dei sistemi fino al livello specificato in 7A003 o 7A008, mediante combinazione continua dei dati di direzione con uno degli elementi seguenti:
|
c. |
“codice sorgente” per sistemi avionici integrati o sistemi di missione in grado di combinare dati di sensori e di utilizzare “sistemi esperti”; |
d. |
“codice sorgente” per lo “sviluppo” di uno degli elementi seguenti:
|
e. |
“software” di progettazione assistita da calcolatore (CAD) appositamente progettato per lo “sviluppo” di “sistemi di controllo attivo di volo”, di comandi per sistemi di comando di volo elettrici o a fibre ottiche a più assi o “sistemi anticoppia con comando di circolazione o comando di direzione con comando di circolazione” per elicotteri la cui “tecnologia” è specificata in 7E004.b, 7E004.c.1 o 7E004.c.2. |
7D101
“Software” appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” delle apparecchiature specificate in 7A001 fino a 7A006, 7A101 fino a 7A106, 7A115, 7A116.a, 7A116.b, 7B001, 7B002, 7B003, 7B102 o 7B103.
7D102
“Software” di integrazione, come segue:
a. |
per le apparecchiature specificate in 7A103.b; |
b. |
appositamente progettato per le apparecchiature specificate in 7A003 o 7A103.a; |
c. |
progettato o modificato per le apparecchiature specificate in 7A103.c.
|
7D103
“Software” appositamente progettato per modellare o simulare i “complessi di guida” specificati in 7A117 o per integrazione di progetto con i veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o con i razzi sonda specificati in 9A104.
: |
L’autorizzazione per l’esportazione del “software” specificato in 7D103 è richiesta solo quando detto “software” è combinato con i calcolatori appositamente progettati specificati in 4A102. |
7E
Tecnologia
7E001
“Tecnologia”, in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per lo “sviluppo” di apparecchiature o di “software” specificati in 7A, 7B o 7D.
7E002
“Tecnologia”, in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per la “produzione” di apparecchiature specificate in 7A o 7B.
7E003
“Tecnologia”, in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per la riparazione, la revisione o la rimessa a nuovo di apparecchiature specificate in 7A001 fino a 7A004.
: |
Il 7E003 non sottopone ad autorizzazione la “tecnologia” di manutenzione direttamente associata alla calibrazione, alla rimozione o sostituzione di unità intercambiabili in linea (UIL) e di assiemi rimpiazzabili in laboratorio danneggiati o non riparabili di “aeromobili civili” come descritto per la ‘manutenzione di I livello’ o per la ‘manutenzione di II livello’. |
: |
Cfr. note tecniche in 7B001. |
7E004
Altre “tecnologie”, come segue:
a. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” o la “produzione” di:
|
b. |
“tecnologia” di “sviluppo”, come segue, per i “sistemi di controllo attivo di volo” (compresi i comandi di volo elettrici o con fibre ottiche):
|
c. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” di sistemi per elicotteri, come segue:
|
7E101
“Tecnologia”, in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per l’“utilizzazione” di apparecchiature specificate in 7A001 fino a 7A006, 7A101 fino a 7A106, 7A115 fino a 7A117, 7B001, 7B002, 7B003, 7B102, 7B103, 7D101 fino a 7D103.
7E102
“Tecnologia” per la protezione di sottosistemi avionici ed elettrici contro i pericoli dell’impulso elettromagnetico (EMP) e dell’interferenza elettromagnetica (EMI) da sorgenti esterne, come segue:
a. |
“tecnologia” per la progettazione di sistemi di schermatura; |
b. |
“tecnologia” per la progettazione di configurazione di circuiti e sottosistemi elettrici resistenti alle radiazioni; |
c. |
“tecnologia” di progettazione per la determinazione dei criteri per rendere i beni di cui ai precedenti 7E102.a e 7E102.b resistenti alle radiazioni. |
7E104
“Tecnologia” per l’integrazione dei dati di comando di volo, di guida e di propulsione in un sistema di gestione del volo per l’ottimizzazione della traiettoria di un sistema con propulsione a razzo.
CATEGORIA 8
MATERIALE NAVALE
8A
Sistemi, apparecchiature e componenti
8A001
Veicoli sommergibili e navi di superficie, come segue:
: |
Per le condizioni di esportabilità delle apparecchiature per veicoli sommergibili, cfr.:
|
a. |
veicoli sommergibili collegati (tethered), con equipaggio, progettati per funzionare a profondità superiori a 1 000 m; |
b. |
veicoli sommergibili non collegati (untethered), con equipaggio, aventi una delle caratteristiche seguenti:
:
|
c. |
veicoli sommergibili collegati (tethered), senza equipaggio, progettati per funzionare a profondità superiori a 1 000 m, aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
d. |
veicoli sommergibili non collegati (untethered), senza equipaggio, aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
e. |
sistemi di recupero oceanici aventi una capacità di sollevamento superiore a 5 MN per il recupero di oggetti situati a profondità superiori a 250 m ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
f. |
veicoli ad effetto di superficie (del tipo a gonna completa) aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
g. |
veicoli ad effetto di superficie (del tipo a scafo laterale) con velocità massima di progetto, a pieno carico, superiore a 40 nodi in un’altezza significativa di onda di 3,25 m (stato del mare forza 5) o più; |
h. |
aliscafi dotati di sistemi attivi per il controllo automatico dei sistemi di alette con velocità massima di progetto, a pieno carico, di 40 nodi o più in un’altezza significativa di onda di 3,25 m (stato del mare forza 5) o più; |
i. |
‘navi di superficie a piccola area di galleggiamento’ aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
:
Le ‘navi di superficie a piccola area di galleggiamento’ sono definite dalla formula seguente: area della superficie di galleggiamento, con l’immersione prevista nelle condizioni operative di progetto, inferiore a 2 × (volume spostato all’immersione prevista nelle condizioni operative di progetto)2/3.
8A002
Sistemi, apparecchiature e componenti marini, come segue:
: |
Per i sistemi di comunicazione subacquei, cfr. la categoria 5, parte 1 — Telecomunicazioni |
a. |
sistemi, apparecchiature e componenti appositamente progettati o modificati per i veicoli sommergibili, e progettati per funzionare a profondità superiori a 1 000 m, come segue:
: L’obiettivo di 8A002.a.4 non deve essere vanificato dall’esportazione di ‘schiuma sintattica’ specificata in 8C001 che ha subito una lavorazione intermedia e non è ancora allo stato di componente finale. |
b. |
sistemi appositamente progettati o modificati per il controllo automatico del moto di veicoli sommergibili specificati in 8A001, mediante l’uso di dati di navigazione o dotati di servocomandi a circuito chiuso ed aventi le caratteristiche seguenti:
|
c. |
penetratori o connettori a fibre ottiche di carene; |
d. |
sistemi di visione subacquea, come segue:
|
e. |
apparecchi fotografici appositamente progettati o modificati per l’impiego subacqueo al di sotto di 150 m, con un formato di pellicola di 35 mm o maggiore ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
f. |
non utilizzato; |
g. |
sistemi luminosi appositamente progettati o modificati per l’impiego subacqueo, come segue:
|
h. |
“robot” appositamente progettati per l’impiego subacqueo, controllati tramite un calcolatore specializzato, ed aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
i. |
manipolatori articolati controllati a distanza, appositamente progettati o modificati per essere utilizzati con veicoli sommergibili aventi una delle caratteristiche seguenti:
: Solo le funzioni aventi un controllo proporzionale con retroazione di posizionamento o con calcolatore specializzato devono essere considerate per la determinazione dei gradi di ‘libertà del movimento’; |
j. |
sistemi di potenza non dipendenti dall’aria, appositamente progettati per l’impiego subacqueo, come segue:
|
k. |
gonne, giunti e dita, aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
l. |
eliche di sollevamento previste per più di 400 kW e appositamente progettate per veicoli ad effetto di superficie specificati in 8A001.f o 8A001.g; |
m. |
profili idrodinamici totalmente immersi subcavitanti e supercavitanti appositamente progettati per le navi specificate in 8A001.h; |
n. |
sistemi attivi appositamente progettati o modificati per il controllo automatico del movimento causato dal mare su veicoli o navi specificati in 8A001.f, 8A001.g, 8A001.h o 8A001.i; |
o. |
eliche, sistemi di trasmissione di potenza, sistemi di generazione di potenza e sistemi di riduzione del rumore, come segue:
|
p. |
sistemi di propulsione a getto d’acqua aventi tutte le caratteristiche seguenti:
|
q. |
apparecchiatura per nuoto subacqueo e immersioni come segue:
|
r. |
Sistemi acustici con effetto deterrente sui sommozzatori appositamente progettati o modificati per disturbare i sommozzatori e aventi un livello di pressione sonora uguale o superiore a 190 dB (riferita ad 1 μPa ad 1 m) a frequenze di 200 Hz o inferiori. |
: |
8A002.r non sottopone ad autorizzazione i sistemi con effetto deterrente sui sommozzatori, basati su congegni esplosivi, cannoni ad aria compressa o sorgenti combustibili subacquei. |
: |
8A002.r comprende sistemi acustici con effetto deterrente sui sommozzatori, che si avvalgono di sorgenti con innesco a scintilla, conosciute anche come sorgenti acustiche basate sul plasma. |
8B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
8B001
Gallerie idrodinamiche aventi un rumore di fondo inferiore a 100 dB (riferito ad 1 μPa a 1 Hz) nella gamma di frequenze comprese tra 0 e 500 Hz, e progettate per misurare i campi acustici creati da un flusso idraulico intorno a modelli di sistemi di propulsione.
8C
Materiali
8C001
‘Schiuma sintattica’ progettata per uso subacqueo, ed avente tutte le caratteristiche seguenti:
: |
Cfr. anche 8A002.a.4.
|
:
La ‘schiuma sintattica’ è costituita da sfere cave di plastica o di vetro annegate in una matrice di resina.
8D
Software
8D001
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione” o l’“utilizzazione” di apparecchiature o materiali specificati in 8A, 8B o 8C.
8D002
“Software” specifico appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo”, la “produzione”, riparazione, revisione o rimessa a nuovo (rilavorazione) di eliche appositamente progettate per la riduzione del rumore subacqueo.
8E
Tecnologia
8E001
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” o la “produzione” di apparecchiature o materiali specificati in 8A, 8B o 8C.
8E002
Altra “tecnologia”, come segue:
a. |
“tecnologia” per lo “sviluppo”, la “produzione”, riparazione, revisione o rimessa a nuovo (rilavorazione) di eliche appositamente progettate per la riduzione del rumore subacqueo; |
b. |
“tecnologia” per la revisione o la rimessa a nuovo di apparecchiature specificate in 8A001, 8A002.b, 8A002.j, 8A002.o o 8A002.p. |
CATEGORIA 9
MATERIALE AEROSPAZIALE E PROPULSIONE
9A
Sistemi, apparecchiature e componenti
: |
per i sistemi di propulsione progettati o previsti per resistere alle radiazioni neutroniche o alle radiazioni ionizzanti transitorie, cfr. l’elenco dei materiali di armamento. |
9A001
Motori aeronautici a turbina aventi una delle caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 9A101. |
a. |
che incorporano almeno una delle “tecnologie” specificate in 9E003.a, 9E003.h o 9E003.i; o
|
b. |
progettati per motorizzare aeromobili ad una velocità di crociera uguale o superiore a 1 Mach per più di trenta minuti. |
9A002
‘Motori marini a turbina a gas’ aventi una potenza nominale continua secondo le norme ISO uguale o superiore a 24 245 kW ed un consumo specifico di carburante inferiore a 0,219 kg/kWh nella gamma di potenza dal 35 % al 100 %, e loro assiemi e componenti appositamente progettati.
: |
Il termine ‘motori marini a turbina a gas’ comprende i motori industriali o quelli derivati da motori aeronautici, motori a turbina a gas adattati per la generazione di corrente elettrica a bordo delle navi o per la loro propulsione. |
9A003
Assiemi e componenti appositamente progettati, che incorporano una delle “tecnologie” specificate in 9E003.a, 9E003.h o 9E003.i, per uno dei sistemi di propulsione di motori a turbina a gas seguenti:
a. |
specificati in 9A001; o |
b. |
di progettazione o produzione originarie da paesi che non sono “stati partecipanti” o sconosciute al costruttore. |
9A004
Veicoli di lancio nello spazio e “veicoli spaziali”.
NB: |
CFR. ANCHE 9A104. |
: |
9A004 non sottopone ad autorizzazione i carichi utili.
|
9A005
Sistemi di propulsione a razzo a propellente liquido contenenti uno dei sistemi o componenti specificati in 9A006.
NB: |
CFR. ANCHE 9A105 E 9A119. |
9A006
Sistemi e componenti appositamente progettati per sistemi di propulsione a razzo a propellente liquido, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 9A106, 9A108 e 9A120. |
a. |
criorefrigeratori, vasi di Dewar di peso idoneo ad essere aerotrasportati, tubi di calore criogenici o sistemi criogenici appositamente progettati per essere utilizzati nei veicoli spaziali ed in grado di limitare le perdite di fluido criogenico a meno del 30 % per anno; |
b. |
contenitori criogenici o sistemi di refrigerazione a ciclo chiuso, in grado di assicurare temperature uguali o inferiori a 100 K (– 173 °C) per “aeromobili” in grado di effettuare un volo prolungato a velocità superiori a 3 Mach, veicoli di lancio o “veicoli spaziali”; |
c. |
sistemi di trasferimento o di stoccaggio dell’idrogeno semidenso; |
d. |
turbo-pompe ad alta pressione (superiore a 17,5 MPa), componenti di pompe o loro sistemi associati di trasmissione del moto di turbine a ciclo di espansione o loro generatori a gas; |
e. |
camere di spinta ad alta pressione (superiore a 10,6 MPa) e loro ugelli; |
f. |
sistemi di stoccaggio del propellente basati sul principio della ritenzione capillare o dell’espulsione positiva (ad esempio con serbatoi elastici); |
g. |
iniettori di propellente liquido con orifizi individuali di diametro uguale o inferiore a 0,381 mm (un’area uguale o inferiore a 1,14 × 10-3 cm2 per gli orifizi non circolari) e appositamente progettati per motori a razzo a propellente liquido; |
h. |
camere di spinta carbonio-carbonio costituite da un unico pezzo o coni di uscita carbonio-carbonio costituiti da un unico pezzo con densità superiori a 1,4 g/cm3 e carichi di rottura superiori a 48 MPa. |
9A007
Sistemi di propulsione a razzo a propellente solido aventi una delle caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 9A107 E 9A119. |
a. |
capacità di impulso totale superiore a 1,1 MNs; |
b. |
impulso specifico uguale o superiore a 2,4 kNs/kg quando il flusso dell’ugello è espanso alle condizioni ambiente di livello del mare per una pressione di camera regolata di 7 MPa; |
c. |
frazioni della massa per stadio superiori all’88 % e carica totale del propellente solido superiore all’86 %; |
d. |
componenti specificati in 9A008; o |
e. |
sistemi di incollaggio del propellente e dell’isolante utilizzanti i criteri di incollaggio diretto del motore per assicurare un ‘forte collegamento meccanico’ o per costituire una barriera alla migrazione chimica tra il propellente solido ed il materiale di isolamento del contenitore. : Un ‘forte collegamento meccanico’ è definito come una forza di collegamento uguale o superiore alla forza del propellente. |
9A008
Componenti, appositamente progettati per i sistemi di propulsione a razzo a propellente solido, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 9A108. |
a. |
sistemi di incollaggio del propellente e dell’isolante che impiegano elementi di rinforzo per assicurare un ‘forte collegamento meccanico’ o per costituire una barriera alla migrazione chimica tra il propellente solido ed il materiale di isolamento del contenitore; : Per ‘forte collegamento meccanico’ si intende una forza di collegamento uguale o superiore alla forza del propellente. |
b. |
contenitori di motori in filamento “composito” avvolto aventi un diametro superiore a 0,61 m o “rapporti di rendimento strutturali (PV/W)” superiori a 25 km; : Il “rapporto di rendimento strutturale (PV/W)” è il prodotto della pressione di scoppio (P) moltiplicato per il volume del contenitore (V) diviso per il peso totale (W) del contenitore. |
c. |
ugelli con livelli di spinta superiori a 45 kN o tassi d’erosione del collo degli ugelli inferiori a 0,075 mm/s; |
d. |
ugelli mobili o sistemi di controllo della spinta del vettore con iniezione secondaria di flusso in grado di avere:
|
9A009
Sistemi di propulsione ibridi a razzo aventi una delle caratteristiche seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 9A109 E 9A119. |
a. |
capacità di impulso totale superiore a 1,1 MNs; o |
b. |
livelli di spinta superiori a 220 kN nelle condizioni di vuoto esterno. |
9A010
Componenti, sistemi e strutture appositamente progettati per lanciatori e sistemi di propulsione di lanciatori o “veicoli spaziali”, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 1A002 E 9A110. |
a. |
componenti e strutture, ciascuno di peso superiore a 10 kg, appositamente progettati per lanciatori fabbricati con materiali “compositi” a “matrice” metallica, materiali “compositi” organici, materiali a “matrice” ceramica o materiali intermetallici rinforzati specificati in 1C007 o 1C010;
|
b. |
componenti e strutture appositamente progettati per sistemi di propulsione di lanciatori specificati in 9A005 fino a 9A009 fabbricati con materiali compositi a matrice metallica, materiali compositi organici, materiali a matrice ceramica o materiali intermetallici rinforzati specificati in 1C007 o 1C010; |
c. |
componenti strutturali e sistemi di isolamento appositamente progettati per controllare attivamente la distorsione o la risposta dinamica di strutture di “veicoli spaziali”; |
d. |
motori a razzo a propellente liquido a impulsi con rapporti di spinta/peso uguali o superiori a 1 kN/kg e tempo di risposta (tempo necessario per raggiungere il 90 % della spinta totale prevista dall’avviamento) inferiore a 30 ms. |
9A011
Motori autoreattori, motori autoreattori supersonici o motori a ciclo combinato e loro componenti appositamente progettati.
NB: |
CFR. ANCHE 9A111 E 9A118. |
9A012
“Veicoli aerei senza equipaggio” (“UAV”), sistemi, apparecchiature e componenti associati, come segue:
a. |
“UAV” aventi una delle caratteristiche seguenti:
|
b. |
sistemi, apparecchiature e componenti associati, come segue:
|
9A101
Turboreattori e turboreattori a soffiante, diversi da quelli specificati in 9A001, come segue:
a. |
motori aventi le due caratteristiche seguenti:
|
b. |
motori progettati o modificati per essere utilizzati in “missili” o veicoli aerei senza equipaggio specificati in 9A012. |
9A102
“Sistemi di motori a turboelica” appositamente progettati per veicoli aerei senza equipaggio specificati in 9A012, e loro componenti appositamente progettati, aventi una ‘potenza massima’ superiore a 10 KW.
: |
Il 9A102 non sottopone ad autorizzazione i motori omologati come civili. |
:
1. |
Ai fini del 9A102 un ‘sistema di motori a turboelica’ è dotato di tutti i dispositivi seguenti:
|
2. |
Ai fini del 9A102 la ‘potenza massima’ è raggiunta è raggiunta non installata a condizioni standard a livello del mare. |
9A104
Razzi sonda aventi una portata uguale o superiore a 300 km.
NB: |
CFR. ANCHE 9A004. |
9A105
Motori a razzo a propellente liquido, come segue:
NB: |
CFR. ANCHE 9A119. |
a. |
motori a razzo a propellente liquido utilizzabili in “missili”, diversi da quelli specificati in 9A005, aventi una capacità totale impulsiva uguale o superiore a 1,1 MNs; |
b. |
motori a razzo a propellente liquido utilizzabili in sistemi completi a razzo o veicoli aerei senza equipaggio, aventi una portata di almeno 300 km, diversi da quelli specificati in 9A005 o 9A105.a, aventi una capacità totale impulsiva uguale o superiore a 0,841 MNs. |
9A106
Sistemi o componenti, diversi da quelli specificati in 9A006, come segue, appositamente progettati per sistemi di propulsione a razzo a propellente liquido:
a. |
rivestimenti ablativi per camere di spinta o di combustione, utilizzabili in “missili”; veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o razzi sonda specificati in 9A104; |
b. |
ugelli di razzi, utilizzabili in “missili”, veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o razzi sonda specificati in 9A104; |
c. |
sottosistemi per il controllo della spinta del vettore, utilizzabili in “missili”; : Esempi di metodi per ottenere il controllo della spinta del vettore specificato in 9A106.c sono:
|
d. |
sistemi di controllo per propellente liquido e ad impasto liquido (compresi gli ossidanti), e loro componenti appositamente progettati, utilizzabili in “missili”, progettati o modificati per funzionare in ambienti con sollecitazione di vibrazione di intensità superiore a 10 g valore efficace e frequenza compresa tra 20 Hz e 2 kHz.
|
9A107
Motori a razzo a propellente solido, utilizzabili in sistemi completi a razzo o veicoli aerei senza equipaggio aventi una portata di 300 km, diversi da quelli specificati in 9A007, aventi una capacità totale impulsiva uguale o superiore a 0,841 MNs.
NB: |
CFR. ANCHE 9A119. |
9A108
Componenti diversi da quelli specificati in 9A008, come segue, appositamente progettati per sistemi di propulsione a razzo a combustibile solido:
a. |
corpi di contenimento dei motori a razzo e loro componenti “isolanti”, utilizzabili in “missili”, veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o nei razzi sonda specificati in 9A104; |
b. |
ugelli di razzi, utilizzabili in “missili”, veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o nei razzi sonda specificati in 9A104; |
c. |
sottosistemi di controllo della spinta del vettore, utilizzabili in “missili”. : Esempi di metodi per ottenere il controllo della spinta del vettore specificato in 9A108.c sono:
|
9A109
Motori a razzo ibridi e loro componenti appositamente progettati come segue.
a. |
motori a razzo ibridi utilizzabili in sistemi completi a razzo o veicoli aerei senza equipaggio con portata di 300 km, diversi da quelli specificati in 9A009, aventi una capacità di impulso totale uguale o superiore a 0,841 MNs e loro componenti appositamente progettati; |
b. |
componenti appositamente progettati per i motori a razzo ibridi specificati in 9A009 utilizzabili in “missili”. |
NB: |
CFR. ANCHE 9A009 e 9A119. |
9A110
Strutture composite, laminati e loro manufatti, diversi da quelli specificati in 9A010, appositamente progettati per essere utilizzati in ‘missili’ o nei sottosistemi specificati in 9A005, 9A007, 9A105, 9A106.c, 9A107, 9A108.c, 9A116 o 9A119.
NB: |
CFR. ANCHE 1A002. |
:
In 9A109 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
9A111
Motori pulsoreattori, utilizzabili in “missili” o veicoli aerei senza equipaggio specificati in 9A012 e loro componenti appositamente progettati.
NB: |
CFR. ANCHE 9A011 E 9A118. |
9A115
Apparecchiature di supporto per il lancio, come segue:
a. |
apparati e dispositivi per il maneggio, il controllo, l’attivazione o il lancio, progettati o modificati per i veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004, i veicoli aerei senza equipaggio specificati in 9A012 o i razzi sonda specificati in 9A104; |
b. |
veicoli per il trasporto, il maneggio, il controllo, l’attivazione o il lancio, progettati o modificati per i veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o i razzi sonda specificati in 9A104. |
9A116
Veicoli di rientro, utilizzabili in “missili”, e loro apparecchiature progettate o modificate, come segue:
a. |
veicoli di rientro; |
b. |
scudi termici e loro componenti, fabbricati in ceramica o in materiali ablativi; |
c. |
pozzi di calore e loro componenti, fabbricati con materiali leggeri e ad alta capacità termica; |
d. |
apparecchiature elettroniche appositamente progettate per veicoli di rientro. |
9A117
Meccanismi di separazione di stadio, meccanismi di separazione e loro stadi intermedi, utilizzabili in “missili”.
9A118
Dispositivi per la regolazione della combustione utilizzabili in motori, utilizzabili in “missili”, o veicoli aerei senza equipaggio specificati in 9A012, specificati in 9A011 o 9A111.
9A119
Stadi individuali di razzi, utilizzabili in sistemi completi a razzo o veicoli aerei senza equipaggio, aventi una portata di 300 km, diversi da quelli specificati in 9A005, 9A007, 9A009, 9A105, 9A107 e 9A109.
9A120
Serbatoi per propellente liquido, diversi da quelli specificati in 9A006, appositamente progettati per i propellenti specificati in 1C111 o ‘altri propellenti liquidi’, utilizzati nei sistemi a razzo in grado di trasportare un carico utile di almeno 500 kg ad una distanza di almeno 300 km.
: |
In 9A120 ‘altri propellenti liquidi’ includono i propellenti specificati nell’elenco dei materiali di armamento, senza limitarsi ad essi. |
9A350
Sistemi a spruzzo o di nebulizzazione, appositamente progettati o modificati per essere installati su aeromobili, “veicoli più leggeri dell’aria” o veicoli aerei senza equipaggio, e loro componenti appositamente progettati, come segue:
a. |
sistemi completi a spruzzo o di nebulizzazione in grado di erogare, da una sospensione liquida, una gocciolina iniziale di DMV inferiore a 50 μm con un flusso superiore a due litri al minuto; |
b. |
barre irroranti o schiere di unità generatrici di aerosol in grado di erogare, da una sospensione liquida, una gocciolina iniziale di ‘DMV’ inferiore a 50 μm con un flusso superiore a due litri al minuto; |
c. |
unità generatrici di aerosol appositamente progettate per essere integrate nei sistemi specificati in 9A350.a. e b.
:
|
9B
Apparecchiature di collaudo, di ispezione e di produzione
9B001
Apparecchiature, utensili o montaggi appositamente progettati per la fabbricazione di palette mobili, palette fisse o “carenature di estremità” fuse di turbine a gas come segue:
a. |
apparecchiature di solidificazione direzionale o di fusione monocristallina; |
b. |
anime o gusci in ceramica. |
9B002
Sistemi di controllo in linea (tempo reale), strumentazione (compresi i sensori) o apparecchiature automatiche di acquisizione e trattamento di dati aventi tutte le caratteristiche seguenti:
a. |
appositamente progettate per lo “sviluppo” di motori a turbina a gas o di loro assiemi o componenti; e |
b. |
che comportano “tecnologie” specificate in 9E003.h o 9E003.i. |
9B003
Apparecchiature appositamente progettate per la “produzione” o il collaudo di elementi di tenuta a spazzola di turbine a gas progettati per funzionare con velocità all’estremità dell’elemento di tenuta superiori a 335 m/s e temperature superiori a 773 K (500 °C), e loro parti ed accessori appositamente progettati.
9B004
Utensili, matrici o montaggi per l’assemblaggio allo stato solido di combinazioni disco-palette in “superleghe” in titanio o intermetalliche descritte in 9E003.a.3 o 9.E003.a.6 per turbine a gas.
9B005
Sistemi di controllo in linea (tempo reale), strumentazione (compresi i sensori) o apparecchiature automatiche di acquisizione e di trattamento di dati, appositamente progettati per l’impiego con uno degli elementi seguenti:
NB: |
CFR. ANCHE 9B105. |
a. |
gallerie aerodinamiche progettate per velocità uguali o superiori a 1,2 Mach;
|
b. |
dispositivi per la simulazione di tipologie di flusso a velocità superiori a 5 Mach, comprese le gallerie ad impulso termico, le gallerie ad arco a plasma, i tubi ad onde d’urto, le gallerie ad onde d’urto, le gallerie a gas ed i cannoni a gas leggero; o |
c. |
gallerie o dispositivi aerodinamici, diversi da quelli a due dimensioni, in grado di simulare flussi con numero di Reynolds superiore a 25 × 106. |
9B006
Apparecchiature di collaudo a vibrazioni acustiche in grado di produrre una pressione sonora a livelli uguali o superiori a 160 dB (rapportato a 20 μPa), con una potenza di uscita nominale uguale o superiore a 4 kW ad una temperatura della cellula di collaudo superiore a 1 273 K (1 000 °C), e loro riscaldatori a quarzo appositamente progettati.
NB: |
CFR. ANCHE 9B106. |
9B007
Apparecchiature appositamente progettate per il controllo dell’integrità dei motori a razzo con tecniche non distruttive (NDT) diverse dall’analisi planare ai raggi X o dall’analisi fisica o chimica di base.
9B008
Trasduttori per la misura diretta dell’attrito sul rivestimento delle pareti appositamente progettati per funzionare a una temperatura totale del flusso di collaudo (di ristagno) superiore a 833K (560 °C).
9B009
Attrezzature appositamente progettate per la produzione di componenti di rotori di motori a turbina ottenuti con la metallurgia delle polveri, in grado di funzionare con cariche uguali o superiori al 60 % del carico di rottura (UTS) e a temperature del metallo uguali o superiori a 873 K (600 °C).
9B010
Apparecchiature appositamente progettate per la produzione di “UAV” e sistemi, apparecchiature e componenti associati, specificati in 9A012.
9B105
Gallerie aerodinamiche per velocità uguali o superiori a 0,9 Mach, utilizzabili per ‘missili’ e loro sottosistemi.
NB: |
CFR. ANCHE 9B005. |
:
In 9B105 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
9B106
Camere ambientali e camere anecoiche, come segue:
a. |
camere ambientali in grado di simulare tutte le condizioni di volo seguenti:
:
|
b. |
camere ambientali in grado di simulare le condizioni di volo seguenti:
|
9B115
“Apparecchiature di produzione” appositamente progettate per i sistemi, sottosistemi e componenti specificati in 9A005 fino a 9A009, 9A011, 9A101, 9A102, 9A105 fino a 9A109, 9A111, 9A116 fino a 9A120.
9B116
“Mezzi di produzione” appositamente progettati per i veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o per i sistemi, sottosistemi e componenti specificati in 9A005 fino a 9A009, 9A011, 9A101, 9A102, 9A104 fino a 9A109, 9A111, 9A116 fino a 9A120 o ‘missili’.
:
In 9C108 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
9B117
Banchi e stazioni di prova per motori a razzo a propellente solido o liquido o motori a razzo, aventi una delle caratteristiche seguenti:
a. |
in grado di sostenere più di 68 kN di spinta; o |
b. |
in grado di misurare simultaneamente le tre componenti di spinta assiale. |
9C
Materiali
9C108
Materiale “isolante” sfuso e “rivestimento interno”, diverso da quelli specificati in 9A008 per corpi di contenimento dei motori a razzo utilizzabili in “missili” o appositamente progettati per ‘missili’.
:
In 9C108 per ‘missili’ si intendono sistemi completi a razzo e sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.
9C110
Preimpregnati con fibre impregnate di resina e preformati con fibre a rivestimento metallico, per strutture composite, laminati e loro manufatti specificati in 9A110, costruiti con matrice organica o con matrice metallica che utilizzano rinforzi fibrosi o filamentosi aventi “carico di rottura specifico” superiore a 7,62 × 104 m e “modulo specifico” superiore a 3,18 × 106 m.
NB: |
CFR. ANCHE 1C010 E 1C210. |
: |
Gli unici preimpregnati con fibre impregnate di resina specificati in 9C110 sono quelli che utilizzano resine con temperatura di transizione del vetro (Tg), dopo il trattamento, superiore a 418 K (145 °C) determinata in conformità alla ASTM D4065 o norme equivalenti. |
9D
Software
9D001
“Software” appositamente progettato o modificato per lo “sviluppo” delle apparecchiature o della “tecnologia”, specificate in 9A001 fino a 9A119, 9B o 9E003.
9D002
“Software” appositamente progettato o modificato per la “produzione” delle apparecchiature specificate in 9A001 fino a 9A119 o 9B.
9D003
“Software” che incorpora la “tecnologia” specificata in 9E003.h e utilizzato nei “sistemi FADEC” per sistemi di propulsione specificati in 9A o per le apparecchiature specificate in 9B.
9D004
Altro “software”, come segue:
a. |
“software” di flusso 2D o 3D viscoso, convalidato con dati di collaudo ottenuti nella galleria aerodinamica o in volo, necessario per la creazione di modelli particolareggiati di flusso nei motori; |
b. |
“software” per il collaudo di motori aeronautici a turbina a gas o loro assiemi o componenti, appositamente progettato per l’acquisizione, l’affinamento e l’analisi dei dati in tempo reale, e con controllo di retroazione, comprese le variazioni dinamiche da apportare ai materiali sotto collaudo o alle condizioni di collaudo durante il collaudo stesso; |
c. |
“software” appositamente progettato per il controllo della solidificazione direzionale o delle fusioni monocristalline; |
d. |
“software” in “codice sorgente”, “codice oggetto” o codice macchina necessario per l’“utilizzazione” di sistemi attivi di compensazione per il controllo del gioco di estremità delle pale dei rotori;
|
e. |
“software” appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” degli “UAV” e dei sistemi, delle apparecchiature e dei componenti associati, specificati in 9A012; |
f. |
“software” appositamente progettato per progettare il raffreddamento interno di palette mobili, palette fisse o “carenature di estremità” di turbine a gas per motori aeronautici; |
g. |
“software” avente tutte le caratteristiche seguenti:
|
9D101
“Software” appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” di beni specificati in 9B105, 9B106, 9B116 o 9B117.
9D103
“Software” appositamente progettato per modellare, simulare o per l’integrazione di progetto dei veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o dei razzi sonda specificati in 9A104, o dei sottosistemi specificati in 9A005, 9A007, 9A105, 9A106.c, 9A107, 9A108.c, 9A116 o 9A119.
: |
Il “software” specificato in 9D103 è sottoposto ad autorizzazione quando combinato con i calcolatori appositamente progettati specificati in 4A102. |
9D104
“Software” appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” di beni specificati in 9A001, 9A005, 9A006.d, 9A006.g, 9A007.a, 9A008.d, 9A009.a, 9A010.d, 9A011, 9A101, 9A102, 9A105, 9A106.c, 9A106.d, 9A107, 9A108.c, 9A109, 9A111, 9A115.a, 9A116.d, 9A117 o 9A118.
9D105
“Software” che coordina la funzione di più di un sottosistema, appositamente progettato o modificato per l’“utilizzazione” in veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004 o in razzi sonda specificati in 9A104.
9E
Tecnologia
: |
La “tecnologia” di “sviluppo” o di “produzione” specificata in 9E001 fino a 9E003 per motori a turbina a gas, rimane sottoposta ad autorizzazione quando viene usata come “tecnologia” di “utilizzazione” per la riparazione, la revisione o la rimessa a nuovo. Non sono sottoposti ad autorizzazione: i dati tecnici, gli schemi o la documentazione destinati alle attività di manutenzione direttamente connesse con la calibrazione, la rimozione o la sostituzione di unità intercambiabili in linea danneggiate o inutilizzabili, compresa la sostituzione di interi motori o di moduli di motori. |
9E001
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” di apparecchiature o di “software”, specificati in 9A001.b, 9A004 fino a 9A012, 9A350, 9B o 9D.
9E002
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia, per la “produzione” di apparecchiature specificate in 9A001.b, 9A004 fino a 9A011, 9A350 o 9B;
: |
Per la “tecnologia” di riparazione di strutture, laminati o materiali sottoposti ad autorizzazione, cfr. 1E002.f. |
9E003
Altre “tecnologie”, come segue:
a. |
“tecnologia”“necessaria” per lo “sviluppo” o la “produzione” di componenti o sistemi di motori a turbina a gas seguenti:
|
b. |
“tecnologia”“necessaria” per lo “sviluppo” o la “produzione” di uno degli elementi seguenti:
|
c. |
“tecnologia”“necessaria” per lo “sviluppo” o la “produzione” di componenti di motori a turbina a gas che utilizzano processi di foratura a “laser”, a getto d’acqua o a lavorazione elettrochimica (ECM) o elettroerosiva (EDM), destinati a realizzare fori aventi uno dei gruppi di caratteristiche seguenti:
|
d. |
“tecnologia”“necessaria” per lo “sviluppo” o la “produzione” di sistemi di trasmissione di potenza di elicotteri o sistemi di trasmissione di potenza di “aeromobili” ad ala basculante o a rotore basculante; |
e. |
“tecnologia” per lo “sviluppo” o la “produzione” di sistemi di propulsione di veicoli terrestri con motore diesel alternativo aventi tutte le caratteristiche seguenti:
: Il ‘volume del parallelepipedo’ in 9E003.e è definito dal prodotto delle tre dimensioni perpendicolari misurate nella maniera seguente: : la lunghezza dell’albero a gomito dalla flangia anteriore alla faccia del volano;: la maggiore delle dimensioni seguenti: a.dimensione esterna da coperchio bilancieri a coperchio bilancieri,b.dimensione degli spigoli esterni delle teste dei cilindri; oc.diametro del carter del volano;: la maggiore delle dimensioni seguenti: a.dimensione dell’asse dell’albero a gomito al filo superiore del coperchio bilancieri (o della testa del cilindro) più due volte la corsa; ob.diametro del carter del volano; |
f. |
“tecnologia”“necessaria” per la “produzione” di componenti appositamente progettati per motori diesel ad elevate prestazioni, come segue:
|
g. |
“tecnologia”“necessaria” per lo “sviluppo” o la “produzione” di ‘motori diesel ad elevate prestazioni’ con la lubrificazione delle pareti dei cilindri con pellicola liquida, solida o in fase gassosa (o loro combinazioni) che consente il funzionamento a temperature superiori a 723 K (450 °C) misurate sulla parete del cilindro al limite superiore della corsa dell’anello di tenuta superiore del pistone; : I ‘motori diesel ad elevate prestazioni’ sono motori aventi pressione effettiva media specificata al freno uguale o superiore a 1,8 MPa alla velocità di 2 300 giri/min, purché la velocità nominale sia uguale o superiore a 2 300 giri al minuto. |
h. |
“tecnologia” per motori a turbina per i “sistemi FADEC”, come segue:
|
i. |
“tecnologia” per sistemi per flusso variabile progettati per mantenere la stabilità del motore per le turbine a gas per generatori, le turbine a soffiante o di potenza o gli ugelli di propulsione, come segue:
|
9E101
a. |
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per lo “sviluppo” di beni specificati in 9A101, 9A102, 9A104 fino a 9A111 o 9A115 fino a 9A119; |
b. |
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per la “produzione” di ‘UAV’ specificati in 9A012 o di beni specificati in 9A101, 9A102, 9A104 fino a 9A111 o 9A115 fino a 9A119. : In 9E101.b per ‘UAV’ si intendono sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km. |
9E102
“Tecnologia” in conformità alla nota generale sulla tecnologia per l’“utilizzazione” di veicoli di lancio nello spazio specificati in 9A004, di beni specificati in 9A005 fino a 9A011, di ‘UAV’ specificati in 9A012 o di beni specificati in 9A101, 9A102, 9A104 fino a 9A111, 9A115 fino a 9A119, 9B105, 9B106, 9B115, 9B116, 9B117, 9D101 o 9D103.
:
In 9E102 per ‘UAV’ si intendono sistemi di veicoli aerei senza equipaggio con una portata superiore a 300 km.»
(1) I costruttori che calcolano la precisione di posizionamento in base alla norma ISO 230/2 (1997) dovrebbero consultare le competenti autorità dello Stato membro in cui sono stabiliti.
(2) I costruttori che calcolano la precisione di posizionamento in base alla norma ISO 230/2 (1997) dovrebbero consultare le competenti autorità dello Stato membro in cui sono stabiliti.
(3) I costruttori che calcolano la precisione di posizionamento in base alla norma ISO 230/2 (1997) dovrebbero consultare le competenti autorità dello Stato membro in cui sono stabiliti.
(4) I costruttori che calcolano la precisione di posizionamento in base alla norma ISO 230/2 (1997) dovrebbero consultare le competenti autorità dello Stato membro in cui sono stabiliti.
(5) I numeri fra parentesi si riferiscono alle note in calce alla presente tabella.