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Document 32011D0860

Decisione 2011/860/PESC del Consiglio, del 19 dicembre 2011 , che modifica la decisione 2010/800/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

GU L 338 del 21.12.2011, p. 56–60 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 22/04/2013; abrogato da 32013D0183

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2011/860/oj

21.12.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 338/56


DECISIONE 2011/860/PESC DEL CONSIGLIO

del 19 dicembre 2011

che modifica la decisione 2010/800/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la decisione 2010/800/PESC del Consiglio, del 22 dicembre 2010, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea (1), in particolare l’articolo 9, paragrafo 2 e l’articolo 12, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1)

Il 22 dicembre 2010, il Consiglio ha adottato la decisione 2010/800/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea.

(2)

Il Consiglio ha proceduto ad un riesame integrale dell’elenco delle persone e delle entità, riportato negli allegati II e III della decisione 2010/800/PESC, a cui si applicano l’articolo 4, paragrafo 1, lettere b) e c) e l’articolo 5, paragrafo 1, lettere b) e c) di tale decisione.

(3)

Il Consiglio ha concluso che alle persone e entità elencate negli allegati II e III della decisione 2010/800/PESC dovrebbero continuare ad applicarsi le misure restrittive specifiche ivi previste.

(4)

Il Consiglio ha altresì concluso che è opportuno modificare la voce riguardante un’entità inserita nell’allegato II della decisione 2010/800/PESC.

(5)

Il Consiglio ha inoltre deciso che altre persone ed entità debbano essere inserite nell’elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive riportato negli allegati II e III della decisione 2010/800/PESC.

(6)

È opportuno aggiornare di conseguenza l’elenco delle persone e delle entità riportato negli allegati II e III della decisione 2010/800/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Gli allegati II e III della decisione 2010/800/PESC sono modificati conformemente all’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 19 dicembre 2011

Per il Consiglio

Il presidente

M. KOROLEC


(1)  GU L 341 del 23.12.2010, pag. 32.


ALLEGATO

La decisione 2010/800/PESC è così modificata:

1)

l’allegato II è così modificato:

a)

sono aggiunte le seguenti persone nella parte A e le seguenti entità nella parte B:

A.   Elenco delle persone di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera b) e all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b)

 

Nome

(ed eventuali pseudonimi)

Informazioni sull'identità

Motivi

1.

Tenente generale Kim Yong Chol

(alias: Kim Yong-Chol; Kim Young-Chol; Kim Young-Cheol; Kim Young-Chul)

Data di nascita: 1946

Luogo: Pyongan-Pukto, Corea del Nord

Kim Yong Chol è il comandante del Reconnaissance General Bureau (RGB).

2.

Pak To-Chun

Data di nascita: 9 marzo 1944

Luogo di nascita: Jagang, Rangrim

Membro del Consiglio di sicurezza nazionale.

Incaricato dell'industria degli armamenti. Fonti riferiscono che sia a capo dell'ufficio per l'energia nucleare, istituzione decisiva per il programma della RPDC sulle armi nucleari e i lanciarazzi.

B.   Elenco delle entità di cui all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b)

 

Nome

(ed eventuali pseudonimi)

Informazioni sull'identità

Motivi

1.

Hesong Trading Corporation

Pyongyang, RPDC

Controllata dalla Korea Mining Development Corporation (KOMID) (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009): principale commerciante di armi e primo esportatore di beni e attrezzature connessi con i missili balistici e le armi convenzionali.

Coinvolta nelle forniture con possibili applicazioni nel programma missilistico balistico.

2.

Tosong Technology Trading Corporation

Pyongyang, RPDC

Controllata dalla Korea Mining Development Corporation (KOMID) (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009): principale commerciante di armi e primo esportatore di beni e attrezzature connessi con i missili balistici e le armi convenzionali.

3.

Korea Complex Equipment Import Corporation

Rakwon-dong, Distretto di Pothonggang, Pyongyang, RPDC

Controllata dalla Korea Ryonbong General Corporation (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009): conglomerato nel campo della difesa, specializzato nelle acquisizioni per le industrie della difesa della RPDC e nel sostegno alle vendite di carattere militare del paese.

4.

Korea International Chemical Joint Venture Company

(alias Choson International Chemicals Joint Operation Company; Chosun International Chemicals Joint Operation Company; International Chemical Joint Venture Corporation)

Hamhung, Provincia di South Hamgyong, RPDC; Man gyongdae-kuyok, Pyongyang, RPDC; Mangyungdae-gu, Pyongyang, RPDC

Controllata dalla Korea Ryonbong General Corporation (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009): conglomerato nel campo della difesa, specializzato nelle acquisizioni per le industrie della difesa della RPDC e nel sostegno alle vendite di carattere militare del paese

5.

Korea Kwangsong Trading Corporation

Rakwon-dong, Distretto di Pothonggang, Pyongyang, RPDC

Controllata dalla Korea Ryonbong General Corporation (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009): conglomerato nel campo della difesa, specializzato nelle acquisizioni per le industrie della difesa della RPDC e nel sostegno alle vendite di carattere militare del paese

6.

Korea Ryonha Machinery Joint Venture Corporation

(alias: Chosun Yunha Machinery Joint Operation Company; Korea Ryenha Machinery J/V Corporation; Ryonha Machinery Joint Venture Corporation)

Distretto centrale, Pyongyang, RPDC; Mangungdae-gu, Pyongyang, RPDC; Distretto di Mangyongdae, Pyongyang, RPDC

Controllata dalla Korea Ryonbong General Corporation (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009): conglomerato nel campo della difesa, specializzato nelle acquisizioni per le industrie della difesa della RPDC e nel sostegno alle vendite di carattere militare del paese

Ultimamente i siti di produzione sono stati modernizzati e sono in parte destinati al trattamento di materiali compatibili con la produzione nucleare.

7.

Munitions Industry Department (Dipartimento per l'industria delle munizioni) (MID)

(alias: Military Supplies Industry Department)

Pyongyang, RPDC

Responsabile del controllo delle attività delle industrie militari della Corea del Nord, tra cui il Second Economic Committee (SEC) e la KOMID, tra cui il controllo dello sviluppo dei programmi missilistico balistico e nucleare della Corea del Nord.

Fino a poco tempo fa ne era a capo Jon Pyong Ho. Secondo informazioni, Chu Kyu-ch’ang (Ju Gyu-chang), ex primo vicedirettore del Munitions Industry Department (MID), è attualmente direttore del MID, conosciuto più in generale come Machine Building Industry Department (Dipartimento per l'industria di costruzione meccanica). Chu è stato controllore generale dello sviluppo missilistico della Corea del Nord, ed ha anche supervisionato il lancio del missile Taepo Dong-2 (TD-2), il 5 aprile 2009, e il lancio mancato del TD-2 nel luglio 2006.

8.

Reconnaissance General Bureau (RGB)

(alias: Chongch’al Ch’ongguk; RGB; KPA Unit 586)

Hyongjesan-Guyok, Pyongyang, Corea del Nord; Nungrado, Pyongyang, Corea del Nord.

Il Reconnaissance General Bureau (RGB) è la principale organizzazione di intelligence della Corea del Nord, ed è stata creata all'inizio del 2009 dalla fusione di organizzazioni di intelligence esistenti facenti capo al Partito dei lavoratori della Corea, al Dipartimento operazioni e all'Ufficio 35, nonché all'Ufficio informazioni dell'esercito popolare coreano. È sotto il comando diretto del ministero della difesa ed è principalmente responsabile della raccolta di intelligence militare. L'RGB commercia in armi convenzionali e controlla la Green Pine Associated Corporation (Green Pine), società di armi convenzionali della Corea del Nord, designata dall'UE.

b)

nella parte B, la voce relativa alla Green Pine Associated Corporation è sostituita dalla seguente:

 

Nome

Informazioni sull’identità

Motivi

1.

Green Pine Associated Corporation (alias: Chongsong Yonhap; Ch’o’ngsong Yo’nhap; Saengpil Associated Company; General Precious Metal Complex (GPM); Myong Dae Company; Twin Dragon Trading (TDT)]

c/o Reconnaissance General Bureau Headquarters, Hyongjesan-Guyok, Pyongyang/Nungrado, Pyongyang

La Ch’o’ngsong Yo’nhap è oggetto di sanzioni poiché esporta armamenti o materiale connesso dalla Corea del Nord. La Green Pine è specializzata nella produzione di mezzi militari marittimi e armamenti, quali sottomarini, imbarcazioni militari e sistemi missilistici, e ha esportato siluri e assistenza tecnica in aziende iraniane del settore della difesa. La Green Pine è responsabile all’incirca della metà degli armamenti e materiale connesso esportati dalla Corea del Nord e ha rilevato molte delle attività della KOMID dopo la sua designazione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC).

2)

all’allegato III sono aggiunte le seguenti persone nella parte A e le seguenti entità nella parte B:

A.   Elenco delle persone di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera c) e all'articolo 5, paragrafo 1, lettera c)

 

Nome

(ed eventuali pseudonimi)

Informazioni sull'identità

Motivi

1.

Kim Tong-Myo'ng

(alias: Kim Chin-so'k)

Data di nascita: 1964, Cittadinanza: nordcoreana.

Kim Tong-Myo'ng opera per conto della Tanchon Commercial Bank (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009).

Kim Tong-Myo'ng (Kim Dong Myong) ha occupato vari posti nella Tanchon almeno dal 2002 e ne è attualmente il presidente. È stato anche coinvolto nella gestione degli affari della Amroggang's (posseduta o controllata dalla Tanchon Commercial Bank) con l'alias Kim Chin-so'k.

B.   Elenco delle entità di cui all'articolo 5, paragrafo 1, lettera c)

 

Nome

(ed eventuali pseudonimi)

Informazioni sull'identità

Motivi

1.

Korea Kwangson Banking Corp. (KKBC)

(alias: Korea Kwangson Banking Corp; KKBC)

Jungson-dong, Sungri Street, Distretto centrale, Pyongyang, RPDC

Società affiliata, che agisce per conto o sotto la direzione della Korea Ryonbong General Corporation (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009), da cui è posseduta o controllata.

Offre servizi finanziari a sostegno della Tanchon Commercial Bank (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009) e della Korea Hyoksin Trading Corporation (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nel luglio 2009).

Dal 2008, la Tanchon ricorre alla KKBC per agevolare i trasferimenti di fondi, probabilmente pari a milioni di dollari, tra cui trasferimenti di fondi riconducibili alla Korea Mining Development Trading Corporation (KOMID) (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009) dalla Birmania/Myanmar verso la Cina nel 2009.

Inoltre, la Hyoksin, che secondo l'ONU è coinvolta nello sviluppo di armi di distruzione di massa, ha cercato di utilizzare la KKBC in relazione all'acquisto di beni a duplice uso nel 2008. La KKBC ha almeno una filiale all'estero a Dandong, Cina.

2.

Amroggang Development Banking Corporation

(alias: Amroggang Development Bank; Amnokkang Development Bank)

Tongan-dong, Pyongyang, RPDC.

Posseduta o controllata dalla Tanchon Commercial Bank (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009). Costituita nel 2006, la Amroggang è gestita da funzionari della Tanchon. La Tanchon è coinvolta nel finanziamento delle vendite di missili balistici da parte dalla KOMID (designata dalla UNSCR 1718 del Comitato delle sanzioni nell'aprile 2009) ed è anche stata coinvolta nelle transazioni di missili balistici dalla KOMID verso il gruppo Shahid Hemmat Industrial (SHIG) in Iran.

3.

Bank of East Land

(alias: Dongbang Bank; Tongbang U’nhaeng; Tongbang Bank)

PO Box 32, Palazzo BEL, Jonseung-Dung, Distretto di Moranbong, Pyongyang, Corea del Nord.

Istituto finanziario della Corea del Nord, la Bank of East Land (alias Dongbang Bank) agevola le transazioni connesse con le armi, e fornisce sostegno di altro tipo per il produttore ed esportatore di armi, designato, Green Pine Associated Corporation (Green Pine). La Bank of East Land ha cooperato attivamente con la Green Pine per trasferire fondi in modo da eludere le sanzioni.

Nel 2007 e 2008, la Bank of East Land ha agevolato transazioni in cui era coinvolta la Green Pine e istituti finanziari iraniani designati, tra cui la Bank Melli e la Bank Sepah. La Bank of East Land ha anche agevolato operazioni finanziarie a favore del programma di armamenti del Reconnaissance General Bureau’s (RGB) della Corea del Nord.

4.

Office 39 of The Korean Workers’ Party (Ufficio 39 del Partito dei lavoratori della Corea)

(alias: Office #39; Office No. 39; Bureau 39; Central Committee; Third Floor Division 39.)

Secondo palazzo del governo, Partito dei lavoratori della Corea (in coreano: Ch’o’ngsa), Chungso’ng, Torre Urban (in coreano:’Dong), Chung Ward, Pyongyang, Corea del Nord; Chung-Guyok (Distetto centrale), Sosong Street, Kyongrim-Dong, Pyongyang, Corea del Nord; Changgwang Street, Pyongyang, Corea del Nord.

L'Office 39 del Partito dei lavoratori della Corea svolge attività economiche illecite a sostegno del governo della Corea del Nord. Ha filiali in tutta la nazione che raccolgono e gestiscono fondi ed è responsabile di fare entrare valuta estera per l'alta gerarchia del Partito tramite attività illegali, quali il narcotraffico. L'Office 39 controlla varie entità nella Corea del Nord ed all'estero attraverso le quali svolge svariate attività illegali, che comprendono la produzione, il contrabbando e la distribuzione di droga. L'Office 39 è stato anche coinvolto nel tentativo di acquisizione e trasferimento in Corea del Nord di merci di lusso.

L'Office 39 figura tra le più importanti organizzazioni incaricate di acquisire valuta e merci. Secondo fonti sarebbe sotto il comando diretto di KIM Jong-il.

Controlla varie società commerciali, alcune delle quali attive in operazioni illegali: tra queste il Daesong General Bureau, parte del gruppo Daesong, il più grande gruppo societario del paese. Secondo alcune fonti, l'Office 39 ha uffici di rappresentanza a Roma, Pechino, Bangkok, Singapore, Hong Kong e Dubai. Nei confronti dell'esterno, l'Office 39 cambia regolarmente nome e aspetto. Il direttore è JON il-chun già inserito nell'elenco di sanzioni dell'UE.

L'Office 39 produceva metamfetamina a Sangwon, Provincia di South Pyongan, ed era anche coinvolto nella distribuzione di questa sostanza a piccoli contrabbandieri della Corea del Nord che la distribuivano in Cina e nella Corea del Sud. L'Office 39 gestisce inoltre coltivazioni di papavero nelle Province di North Hamkyo’ng e di North Pyongan e produce oppio ed eroina a Hamhu’ng e a Nachin.

Nel 2009, l'Office 39 è stato coinvolto nel tentativo mancato di acquistare ed esportare in Corea del Nord – attraverso la Cina – due yachts di lusso, di fabbricazione italiana, del valore di oltre 15 milioni di dollari USA. Fermata dalle autorità italiane, la tentata esportazione degli yachts, destinati a Kim Jong-il, violava le sanzioni delle Nazioni Unite nei confronti della Corea del Nord, ai sensi della UNSCR 1718, che impongono specificamente agli Stati membri di prevenire la fornitura, la cessione o il trasferimento di merci di lusso alla Corea del Nord.

L'Office 39 ricorreva in passato al Banco Delta Asia per riciclare proventi illeciti. Nel settembre 2005 il Banco Delta Asia è stato riconosciuto dal Dipartimento del tesoro come fonte principale di riciclaggio di denaro, ai sensi della sezione 311 del PATRIOT Act degli USA, in quanto presentava un rischio inaccettabile per quanto riguarda il riciclaggio di denaro e altri reati finanziari.


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