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Document 62019TA0135

    Causa T-135/19: Sentenza del Tribunale del 6 febbraio 2020 — Corporació Catalana de Mitjans Audiovisuals / EUIPO — Dalmat (LaTV3D) [«Marchio dell’Unione europea – Opposizione – Domanda di marchio dell’Unione europea denominativo LaTV3D – Marchio nazionale denominativo anteriore TV3 – Impedimento alla registrazione relativo – Rischio di confusione – Somiglianza tra i servizi – Somiglianza tra i segni – Carattere distintivo – Articolo 8, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) 2017/1001»]

    GU C 95 del 23.3.2020, p. 28–29 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    23.3.2020   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 95/28


    Sentenza del Tribunale del 6 febbraio 2020 — Corporació Catalana de Mitjans Audiovisuals / EUIPO — Dalmat (LaTV3D)

    (Causa T-135/19) (1)

    («Marchio dell’Unione europea - Opposizione - Domanda di marchio dell’Unione europea denominativo LaTV3D - Marchio nazionale denominativo anteriore TV3 - Impedimento alla registrazione relativo - Rischio di confusione - Somiglianza tra i servizi - Somiglianza tra i segni - Carattere distintivo - Articolo 8, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) 2017/1001»)

    (2020/C 95/35)

    Lingua processuale: l’inglese

    Parti

    Ricorrente: Corporació Catalana de Mitjans Audiovisuals, SA (Barcellona, Spagna) (rappresentante: J. Erdozain López, avvocato)

    Convenuto: Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (rappresentante: H. O’Neill, agente)

    Controinteressato dinanzi alla commissione di ricorso dell’EUIPO: Stéphane Dalmat (Parigi, Francia)

    Oggetto

    Ricorso proposto avverso la decisione della seconda commissione di ricorso dell’EUIPO del 13 dicembre 2018 (procedimento R 874/2018-2), relativa a un procedimento di opposizione tra la Corporació Catalana de Mitjans Audiovisuals e il sig. Dalmat.

    Dispositivo

    1)

    La decisione della seconda commissione di ricorso dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) del 13 dicembre 2018 (procedimento R 874/2018-2) è annullata, in quanto ha escluso l’esistenza di un rischio di confusione per quanto riguarda i servizi diversi dai servizi «traduzioni ed interpretariato», rientranti nella classe 41 ai sensi dell’accordo di Nizza del 15 giugno 1957, relativo alla classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi, come riveduto e modificato.

    2)

    Il ricorso è respinto quanto al resto.

    3)

    Ciascuna parte sopporterà le proprie spese.


    (1)  GU C 148 del 29.4.2019.


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