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Document 62019TN0848

    Causa T-848/19: Ricorso proposto il 4 giugno 2020 — HS / Commissione

    GU C 271 del 17.8.2020, p. 39–40 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    17.8.2020   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 271/39


    Ricorso proposto il 4 giugno 2020 — HS / Commissione

    (Causa T-848/19)

    (2020/C 271/50)

    Lingua processuale: l'inglese

    Parti

    Ricorrente: HS (rappresentanti: L. Levi e A. Champetier, avvocati)

    Convenuta: Commissione europea

    Conclusioni

    Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

    annullare la decisione del 12 marzo 2019 avente ad oggetto il licenziamento del ricorrente al termine del periodo di prova;

    se del caso, annullare la decisione del 10 ottobre 2019 che respinge il reclamo presentato dal ricorrente;

    risarcire il danno morale subito dal ricorrente, valutato ex aequo et bono come pari a EUR 15 000;

    condannare la convenuta al totale delle spese.

    Motivi e principali argomenti

    A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce i seguenti motivi.

    1.

    Primo motivo, vertente sulla violazione del principio di non discriminazione in base alla disabilità e dell’obbligo di fornire una soluzione appropriata, sulla violazione dell’articolo 21 della Carta, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e dell’articolo 1, lettera d), dello Statuto dei funzionari dell’Unione europea, nonché sulla violazione del dovere di sollecitudine.

    2.

    Secondo motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 34 dello Statuto: violazione delle regolari condizioni del periodo di prova, mancanza di istruzioni e mancata definizione e indeterminatezza degli obiettivi, violazione del diritto di essere ascoltati e errori manifesti di valutazione.

    3.

    Quanto alla domanda di risarcimento, il ricorrente espone l’illecito commesso dalla convenuta, il danno subito e il nesso tra l’illecito e il danno.


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