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Document 62018CN0121
Case C-121/18: Request for a preliminary ruling from the Audiencia Nacional (Spain) lodged on 14 February 2018 — Vodafone España, S.A.U. v Tribunal Económico-Administrativo Central (TEAC)
Causa C-121/18: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Audiencia Nacional (Spagna) il 14 febbraio 2018 — Vodafone España S.A.U./ Tribunal Económico-Administrativo Central (TEAC)
Causa C-121/18: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Audiencia Nacional (Spagna) il 14 febbraio 2018 — Vodafone España S.A.U./ Tribunal Económico-Administrativo Central (TEAC)
GU C 161 del 7.5.2018, p. 36–37
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
7.5.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 161/36 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Audiencia Nacional (Spagna) il 14 febbraio 2018 — Vodafone España S.A.U./ Tribunal Económico-Administrativo Central (TEAC)
(Causa C-121/18)
(2018/C 161/40)
Lingua processuale: lo spagnolo
Giudice del rinvio
Audiencia Nacional, Sala de lo Contencioso-Administrativo
Parti
Ricorrente: Vodafone España S.A.U.
Resistente: Tribunal Económico-Administrativo Central (TEAC)
Questioni pregiudiziali
1) |
Se l’articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (1), consenta un’interpretazione secondo cui uno Stato membro possa imporre agli operatori di telecomunicazioni un contributo finanziario annuo come l’imposta di cui all’articolo 5 della Ley 8/2009, de 28 de agosto, de financiación de la Corporación de Radio y Televisión Española (legge del 28 agosto 2009, n. 8, relativa al finanziamento della Corporación de Radio y Televisión Española, al fine di contribuire al finanziamento della [Corporación de Radio y Televisión Española,] in considerazione dell’impatto positivo prodotto sul settore delle telecomunicazioni dalla nuova disciplina del settore televisivo e audiovisivo e, in particolare, dall’ampliamento dei servizi a banda larga fissa e mobile nonché dall’eliminazione della pubblicità e dalla rinuncia a contenuti a pagamento o ad accesso [riservato alla Corporación de Radio y Televisión Española,] tenendo conto delle seguenti circostanze concorrenti:
|
2) |
Se tale imposta applicata alle imprese di telecomunicazioni che operano in Spagna in un ambito geografico superiore al territorio di una comunità autonoma sia proporzionata, ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2002/20/CE, tenuto conto del menzionato metodo di calcolo previsto dall’articolo 5 della legge n. 8/2009. |
3) |
Se tale imposta applicata in forza dell’articolo 5 della Ley 8/2009, de 28 de agosto, de financiación de la Corporación de Radio y Televisión Española (legge del 28 agosto 2009, n. 8, relativa al finanziamento della Corporación de Radio y Televisión Española) sia trasparente, ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, e dell’allegato della direttiva 2002/20/CE, tenuto conto del fatto che non è noto quale sia esattamente l’attività prestata dalla [Corporación de Radio y Televisión Española] a titolo di servizio universale o di servizio pubblico. |