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Dokument 62012CB0511

    Causa C-511/12: Ordinanza della Corte (Decima Sezione) del 10 aprile 2014 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Central Administrativo Norte — Portogallo) — Joaquim Fernando Macedo Maia e a./Fundo de Garantia Salarial, IP (Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte — Rinvio pregiudiziale — Direttiva 80/987/CEE — Direttiva 2002/74/CE — Tutela dei lavoratori subordinati in caso d’insolvenza del datore di lavoro — Istituti di garanzia — Limite all’obbligo di pagamento degli istituti di garanzia — Crediti salariali divenuti esigibili oltre sei mesi prima della proposizione di un’azione giudiziale diretta a far dichiarare l’insolvenza del datore di lavoro)

    GU C 261 del 11.8.2014, p. 2–2 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    11.8.2014   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 261/2


    Ordinanza della Corte (Decima Sezione) del 10 aprile 2014 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Central Administrativo Norte — Portogallo) — Joaquim Fernando Macedo Maia e a./Fundo de Garantia Salarial, IP

    (Causa C-511/12) (1)

    ((Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte - Rinvio pregiudiziale - Direttiva 80/987/CEE - Direttiva 2002/74/CE - Tutela dei lavoratori subordinati in caso d’insolvenza del datore di lavoro - Istituti di garanzia - Limite all’obbligo di pagamento degli istituti di garanzia - Crediti salariali divenuti esigibili oltre sei mesi prima della proposizione di un’azione giudiziale diretta a far dichiarare l’insolvenza del datore di lavoro))

    2014/C 261/02

    Lingua processuale: il portoghese

    Giudice del rinvio

    Tribunal Central Administrativo Norte

    Parti

    Ricorrenti: Joaquim Fernando Macedo Maia, António Pereira Teixeira, António Joaquim Moreira David, Joaquim Albino Moreira David

    Convenuto: Fundo de Garantia Salarial, IP

    Dispositivo

    La direttiva 80/987/CEE del Consiglio, del 20 ottobre 1980, relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso d'insolvenza del datore di lavoro come modificata dalla direttiva 2002/74/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, deve essere interpretata nel senso che non osta a una normativa nazionale la quale non garantisca i crediti salariali divenuti esigibili oltre sei mesi prima della proposizione di un ricorso diretto a far dichiarare l’insolvenza del datore di lavoro, anche qualora i lavoratori abbiamo avviato, prima che iniziasse tale periodo, un procedimento giudiziario contro il datore di lavoro al fine di ottenere la fissazione dell’importo di tali crediti e il loro recupero forzato.


    (1)  GU C 26 del 26.1.2013.


    Fuq