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Document 62018CN0084

    Causa C-84/18 P: Impugnazione proposta il 6 febbraio 2018 da Sophie Montel avverso la sentenza del Tribunale (Sesta Sezione) del 29 novembre 2017, causa T-634/16, Montel / Parlamento

    GU C 161 del 7.5.2018, p. 17–19 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    7.5.2018   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 161/17


    Impugnazione proposta il 6 febbraio 2018 da Sophie Montel avverso la sentenza del Tribunale (Sesta Sezione) del 29 novembre 2017, causa T-634/16, Montel / Parlamento

    (Causa C-84/18 P)

    (2018/C 161/20)

    Lingua processuale: il francese

    Parti

    Ricorrente: Sophie Montel (rappresentante: G. Sauveur, avocat)

    Altre parti nel procedimento: Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea

    Conclusioni della ricorrente

    Riformare la sentenza impugnata; quindi:

    annullare la decisione del Segretario generale del Parlamento europeo del 24 giugno 2016, notificata il 6 luglio 2016, la quale precisava che «l’importo di EUR 77 276,42 è stato indebitamente versato alla sig.ra Sophie Montel» e imponeva all’ordinatore competente e al servizio contabile dell’istituzione il recupero di tale importo;

    annullare contestualmente la nota di addebito n. 2016-897, sottoscritta dal Direttore generale delle finanze medesimo in data 4 luglio 2016;

    statuire sull’importo da attribuire alla ricorrente quale risarcimento per il danno morale derivante dalle accuse infondate emesse prima che fosse conclusa una qualsivoglia indagine, per il danno arrecato alla sua immagine e per il grave disagio causato alla sua vita personale e politica dalla decisione impugnata;

    statuire sull’importo da attribuire alla ricorrente a titolo delle spese processuali;

    condannare il Parlamento europeo alla totalità delle spese.

    Motivi e principali argomenti

    1.

    Primo motivo attinente all’incompetenza dell’autore dell’atto

    Le questioni finanziarie sono di competenza dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo e non del Segretario generale.

    Assenza di delega per il Segretario generale.

    Eccezione d’illegittimità a causa del pregiudizio all’indipendenza dei parlamentari e al diritto ad un giudizio imparziale.

    2.

    Secondo motivo attinente alla violazione del principio «electa una via».

    Il Presidente del Parlamento ha adito l’OLAF e la giustizia francese.

    3.

    Terzo motivo attinente alla violazione dei diritti della difesa

    Violazione della presunzione d’innocenza da parte del Presidente del Parlamento.

    L’amministrazione del Parlamento è giudice e parte.

    Modifica delle censure sollevate dal Parlamento nel corso della procedura.

    Rifiuto da parte del Segretario generale di sentire la ricorrente.

    4.

    Quarto motivo attinente all’inversione dell’onere della prova.

    Il Parlamento ha imposto alla ricorrente di fornire la prova che essa non ha commesso alcuna violazione allorché non disponeva di alcun elemento atto a consentire di rilevare in modo affidabile l’esistenza di una violazione.

    5.

    Quinto motivo attinente all’insufficienza della motivazione

    Il solo motivo sollevato è la pubblicazione di un organigramma, mentre quest’ultimo non dimostra nulla.

    6.

    Sesto motivo attinente alla violazione dei principi della certezza del diritto e del legittimo affidamento.

    Nessuna regola stabilisce l’elenco dei documenti da fornire e la ricorrente è pertanto soggetta all’arbitrarietà del Parlamento.

    7.

    Settimo motivo attinente alla violazione dei diritti civili degli assistenti parlamentari.

    Il Parlamento vieta agli assistenti di esercitare un’attività politica.

    8.

    Ottavo motivo attinente al trattamento discriminatorio, al «Fumus persecutionis» e allo sviamento di potere.

    La ricorrente ha subito tale procedura a causa dell’ostilità politica manifestata dal Presidente del Parlamento europeo

    9.

    Nono motivo attinente al pregiudizio all’indipendenza dei deputati.

    Le mansioni dell’assistente parlamentare non si limitano al lavoro legislativo.

    10.

    Decimo motivo attinente alla mancanza di fondamento sotto il profilo fattuale

    Il Parlamento si è limitato a rispondere che i documenti comunicati dalla ricorrente non provavano nulla mentre tali documenti fornivano la prova del lavoro dell’assistente.

    Il Parlamento non è in misura di provare le sue affermazioni.

    11.

    Undicesimo motivo attinente alla violazione del principio di proporzionalità

    L’organigramma (punto di partenza delle procedure avviate dal Presidente del Parlamento) è stato pubblicato nel febbraio del 2015 ma il recupero dell’indebito risale all’agosto del 2014.


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