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Document 32016R0089

Regolamento delegato (UE) 2016/89 della Commissione, del 18 novembre 2015, che modifica il regolamento (UE) n. 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'elenco unionale dei progetti di interesse comune

GU L 19 del 27.1.2016, p. 1–21 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 22/06/2022; abrog. impl. da 32022R0869

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2016/89/oj

27.1.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 19/1


REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/89 DELLA COMMISSIONE

del 18 novembre 2015

che modifica il regolamento (UE) n. 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'elenco unionale dei progetti di interesse comune

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2013, sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee e che abroga la decisione n. 1364/2006/CE e che modifica i regolamenti (CE) n. 713/2009, (CE) n. 714/2009 e (CE) n. 715/2009 (1), in particolare l'articolo 3, paragrafo 4,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (UE) n. 347/2013 stabilisce un quadro per l'individuazione, la pianificazione e l'attuazione dei progetti di interesse comune («PIC») necessari a realizzare i nove corridoi geografici strategici prioritari per le infrastrutture energetiche individuati nei settori dell'energia elettrica, del gas e del petrolio e le tre aree prioritarie di rilevanza unionale per le infrastrutture energetiche nel campo delle reti intelligenti, delle autostrade elettriche e delle reti di trasporto del biossido di carbonio.

(2)

A norma dell'articolo 3, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 347/2013, alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati per stabilire l'elenco unionale dei progetti di interesse comune («elenco dell'Unione o unionale»).

(3)

I progetti proposti ai fini dell'inserimento nell'elenco unionale sono stati valutati dai gruppi regionali e soddisfano i criteri di cui all'articolo 4 del regolamento (UE) n. 347/2013.

(4)

I progetti di elenchi regionali dei PIC sono stati concordati dai gruppi regionali in riunioni tecniche. In seguito al parere positivo, formulato dall'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia («Agenzia») il 30 ottobre 2015, sulla coerenza nell'applicazione dei criteri e nell'analisi dei costi-benefici tra le varie regioni, gli organi decisionali dei gruppi regionali hanno adottato gli elenchi regionali il 3 novembre 2015. A norma dell'articolo 3, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 347/2013, prima di adottare gli elenchi regionali, tutte le proposte di progetto sono state approvate dagli Stati membri interessati dai progetti stessi.

(5)

Le organizzazioni che rappresentano le parti interessate, tra cui produttori, gestori del sistema di distribuzione, fornitori, organizzazioni di tutela dei consumatori e dell'ambiente, sono state consultate in merito ai progetti proposti per l'inserimento nell'elenco unionale.

(6)

I progetti di interesse comune dovrebbero essere elencati secondo le priorità strategiche relative alle infrastrutture energetiche transeuropee nell'ordine di cui all'allegato I del regolamento (UE) n. 347/2013. L'elenco unionale non dovrebbe contenere alcuna classificazione dei progetti.

(7)

I progetti di interesse comune dovrebbero essere elencati come progetti a sé stanti o come parte di cluster composti da diversi progetti di interesse comune. Tuttavia, alcuni progetti di interesse comune dovrebbero essere raggruppati in quanto interdipendenti o (potenzialmente) concorrenziali.

(8)

L'elenco unionale contiene progetti in fasi di sviluppo diverse, tra cui: fattibilità preliminare, fattibilità, rilascio delle autorizzazioni e costruzione. Per i progetti di interesse comune in una fase iniziale di sviluppo possono essere necessari studi volti a dimostrare che i progetti sono economicamente e tecnicamente sostenibili e che sono conformi alla legislazione unionale, nella fattispecie la legislazione ambientale. In tale contesto è necessario identificare, valutare ed evitare o attenuare adeguatamente il potenziale impatto negativo sull'ambiente.

(9)

L'inserimento dei progetti nell'elenco unionale non pregiudica l'esito dei pertinenti procedimenti di valutazione d'impatto ambientale e di rilascio delle autorizzazioni. A norma dell'articolo 5, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 347/2013, un progetto non conforme al diritto dell'Unione può essere rimosso dall'elenco unionale. L'attuazione dei progetti di interesse comune e la conformità alla normativa pertinente dovrebbero essere oggetto di monitoraggio a norma dell'articolo 5 del suddetto regolamento.

(10)

A norma dell'articolo 3, paragrafo 4, secondo comma, del regolamento (UE) n. 347/2013, l'elenco unionale è istituito ogni due anni, pertanto l'elenco unionale istituito dal regolamento delegato (UE) n. 1391/2013 della Commissione (2) non è più valido e dovrebbe essere sostituito.

(11)

A norma dell'articolo 3, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 347/2013, l'elenco unionale prende la forma di un allegato del presente regolamento.

(12)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 347/2013,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'allegato VII del regolamento (UE) n. 347/2013 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 18 novembre 2015

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)  GU L 115 del 25.4.2013, pag. 39.

(2)  Regolamento delegato (UE) n. 1391/2013 della Commissione, del 14 ottobre 2013, che modifica il regolamento (UE) n. 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee relativamente all'elenco dell'Unione dei progetti di interesse comune (GU L 349 del 21.12.2013, pag. 28).


ALLEGATO

L'allegato VII del regolamento (UE) n. 347/2013 è sostituito dal seguente:

«ALLEGATO VII

Elenco unionale dei progetti di interesse comune (“elenco unionale”), di cui all'articolo 3, paragrafo 4

A.   PRINCIPI APPLICATI NELLA STESURA DELL'ELENCO UNIONALE

(1)   Cluster di progetti di interesse comune (PIC)

Alcuni PIC formano un cluster a causa della loro natura interdipendente e concorrenziale o potenzialmente tale. Sono istituiti i seguenti tipi:

cluster di PIC interdipendenti, definito “cluster X costituito dai seguenti PIC”; raggruppa i PIC necessari ad affrontare una strozzatura comune a diversi paesi e la cui realizzazione simultanea crea sinergie. In questa fattispecie, per conseguire benefici a livello unionale è necessario che siano realizzati tutti i PIC,

cluster di PIC potenzialmente concorrenziali, definito “cluster X costituito da uno o più dei seguenti PIC”; rispecchia l'incertezza circa l'entità della strozzatura comune a più paesi. In questa fattispecie non è necessario che siano realizzati tutti i PIC inclusi nel cluster. È il mercato che determina se devono essere realizzati tutti, alcuni o un unico PIC, posto che siano in possesso delle dovute approvazioni a livello di pianificazione, autorizzazione e conformità regolamentare. Il numero di PIC necessari, anche in termini di fabbisogno di capacità, è valutato nuovamente nel successivo processo di individuazione dei PIC, e

cluster di PIC concorrenziali, definito “cluster X costituito da uno dei seguenti PIC”; affronta la stessa strozzatura, la cui entità è tuttavia più chiara rispetto al caso del cluster di PIC potenzialmente concorrenziali e perciò la realizzazione di un solo PIC funge allo scopo. È il mercato che determina quale PIC debba essere realizzato, posto che sia in possesso delle dovute approvazioni a livello di pianificazione, autorizzazione e conformità regolamentare. Se del caso, il numero di PIC necessari è valutato nuovamente nel successivo processo di individuazione dei PIC.

Tutti i PIC beneficiano degli stessi diritti e rispettano gli stessi obblighi sanciti dal regolamento (UE) n. 347/2013.

(2)   Trattamento delle sottostazioni e delle stazioni di compressione

Le sottostazioni e le stazioni back-to-back per l'energia elettrica nonché le stazioni di compressione per il gas sono ritenute parte dei PIC se ubicate geograficamente lungo le linee di trasmissione/trasporto. Le sottostazioni, le stazioni back-to-back e le stazioni di compressione sono considerate PIC a sé stanti e figurano esplicitamente nell'elenco unionale se la loro ubicazione geografica è diversa dalle linee di trasmissione/trasporto. Esse beneficiano degli stessi diritti e rispettano gli stessi obblighi sanciti dal regolamento (UE) n. 347/2013.

(3)   Definizione di “Non più considerato PIC”

L'espressione “non più considerato PIC” si riferisce ai progetti dell'elenco unionale istituito dal regolamento (UE) n. 1391/2013 che non sono più considerati PIC per uno o più dei seguenti motivi:

in base a nuovi dati il progetto non soddisfa i criteri di ammissibilità,

il promotore non ha ripresentato il progetto al processo di selezione per il presente elenco unionale,

è già stato messo in servizio o sarà messo in servizio nell'immediato futuro per cui non beneficia delle disposizioni del regolamento (UE) n. 347/2013, oppure

nel processo di selezione ha ricevuto un punteggio inferiore rispetto ad altri PIC candidati.

Tali progetti non sono PIC ma, a fini di trasparenza e chiarezza, sono indicati nell'elenco unionale con il loro numero PIC originario.

Possono essere considerati atti a figurare nel prossimo elenco unionale se vengono meno i motivi dell'esclusione dall'attuale elenco.

(4)   Definizione di “PIC definiti anche autostrade elettriche”

Con l'espressione “PIC definiti anche autostrade elettriche” s'intendono PIC che appartengono a uno dei corridoi prioritari dell'elettricità e all'area tematica prioritaria “Autostrade elettriche”.

B.   ELENCO UNIONALE DEI PROGETTI DI INTERESSE COMUNE

(1)   Corridoio prioritario “Rete offshore nei mari del Nord” (Northern Seas offshore grid, NSOG)

Costruzione della prima interconnessione tra il Belgio e il Regno Unito

N.

Definizione

1.1.

Cluster Belgio — Regno Unito fra Zeebrugge e Canterbury [attualmente denominato progetto NEMO], costituito dai seguenti PIC:

1.1.1.

Interconnessione fra Zeebrugge (BE) e i dintorni di Richborough (UK)

1.1.2.

Linea interna fra i dintorni di Richborough e Canterbury (UK)

1.1.3.

Non più considerato PIC

1.2.

Non più considerato PIC

Aumento della capacità di trasmissione tra Danimarca, Germania e Paesi Bassi

1.3.

Cluster Danimarca — Germania fra Endrup e Brunsbüttel costituito dai seguenti PIC:

1.3.1.

Interconnessione fra Endrup (DK) e Niebüll (DE)

1.3.2.

Linea interna fra Brunsbüttel e Niebüll (DE)

1.4.

Cluster Danimarca— Germania fra Kassø e Dollern costituito dai seguenti PIC:

1.4.1.

Interconnessione fra Kassø (DK) e Audorf (DE)

1.4.2.

Linea interna fra Audorf e Amburgo/Nord (DE)

1.4.3.

Linea interna fra Amburgo/Nord e Dollern (DE)

1.5.

Interconnessione Danimarca — Paesi Bassi fra Endrup (DK) ed Eemshaven (NL) [attualmente denominato COBRAcable]

Aumento della capacità di trasmissione tra Francia, Irlanda e Regno Unito

1.6.

Interconnessione Francia — Irlanda fra La Martyre (FR) e Great Island o Knockraha (IE) [attualmente denominato Celtic Interconnector]

1.7.

Cluster per l'interconnessione Francia — Regno Unito, costituito da uno o più dei seguenti PIC:

1.7.1.

Interconnessione Francia — Regno Unito fra il Cotentin (FR) e i dintorni di Exeter (UK) [attualmente denominato progetto FAB]

1.7.2.

Interconnessione Francia — Regno Unito fra Tourbe (FR) e Chilling (UK) [attualmente denominato progetto IFA2]

1.7.3.

Interconnessione Francia — Regno Unito fra Coquelles (FR) e Folkestone (UK) [attualmente denominato progetto ElecLink]

1.8.

Interconnessione Germania — Norvegia fra Wilster (DE) e Tonstad (NO) [attualmente denominato NordLink]

1.9.

Cluster che collega l'Irlanda al Regno Unito, costituito da uno o più dei seguenti PIC:

1.9.1.

Interconnessione Irlanda — Regno Unito fra Wexford (IE) e Pembroke, Galles (UK) [attualmente denominato Greenlink]

1.9.2.

Interconnessione Irlanda — Regno Unito fra gli hub di Coolkeeragh — Coleraine (IE) e la stazione di Hunterston, Islay, Argyll e i parchi eolici offshore della zona C (UK) [attualmente denominato ISLES]

1.9.3.

Non più considerato PIC

1.9.4.

Non più considerato PIC

1.9.5.

Non più considerato PIC

1.9.6.

Non più considerato PIC

1.10.

Interconnessione Norvegia— Regno Unito

1.11.

Non più considerato PIC

1.12.

Stoccaggio di energia ad aria compressa nel Regno Unito — Larne

1.13.

Interconnessione tra l'Islanda e il Regno Unito [attualmente denominato Ice Link]

1.14.

Interconnessione tra Revsing (DK) e Bicker Fen (UK) [attualmente denominato Vicking Link]

(2)   Corridoio prioritario “Interconnessioni di elettricità nord-sud nell'Europa occidentale” (NSI West Electricity)

N.

Definizione

2.1.

Linea interna in Austria, fra il Tirolo occidentale e Zell-Ziller (AT), volta a aumentare la capacità alla frontiera austro-tedesca

Aumento della capacità di trasmissione tra il Belgio e la Germania — Costruzione della prima interconnessione tra i due paesi

2.2.

Cluster Belgio — Germania fra Lixhe e Oberzier [attualmente denominato progetto ALEGrO], costituito dai seguenti PIC:

2.2.1.

Interconnessione fra Lixhe (BE) e Oberzier (DE)

2.2.2.

Linea interna fra Lixhe e Herderen (BE)

2.2.3.

Nuova sottostazione a Zutendaal (BE)

2.3.

Cluster Belgio — Lussemburgo, per l'aumento di capacità alla frontiera belgo-lussemburghese, costituito dai seguenti PIC:

2.3.1.

Non più considerato PIC

2.3.2.

Interconnessione fra Aubange (BE) e Bascharage/Schifflange (LU)

2.4.

Non più considerato PIC

2.5.

Cluster Francia — Italia fra Grande Ile e Piossasco, costituito dai seguenti PIC:

2.5.1.

Interconnessione fra Grande Ile (FR) e Piossasco (IT) [attualmente denominato progetto Savoia-Piemonte]

2.5.2.

Non più considerato PIC

2.6.

Non più considerato PIC

2.7.

Interconnessione Francia — Spagna tra l'Aquitania (FR) e i Paesi baschi (ES) [attualmente denominato progetto Golfo di Biscaglia]

2.8.

Installazione e gestione coordinate di un trasformatore sfasatore ad Arkale (ES) per aumentare la capacità dell'interconnessione fra Argia (FR) e Arkale (ES)

Cluster, corridoio nord-sud-ovest in Germania per aumentare la capacità di trasmissione e integrare l'energia rinnovabile

2.9.

Linea interna in Germania fra Osterath e Philippsburg (DE) volta ad aumentare la capacità alle frontiere occidentali

2.10.

Linea interna in Germania fra Brunsbüttel-Grοβgartach e Wilster-Grafenrheinfeld (DE) volta ad aumentare la capacità alle frontiere settentrionali e meridionali

2.11.

Cluster Germania — Austria — Svizzera, per l'aumento della capacità nella zona del Lago di Costanza, costituito dai seguenti PIC:

2.11.1.

Non più considerato PIC

2.11.2.

Linea interna nella regione del punto di raccordo di Rommelsbach a Herbertingen (DE)

2.11.3.

Linea interna dal punto di raccordo di Wullenstetten al punto di raccordo di Niederwangen (DE) e linea interna da Neuravensburg alla frontiera DE-AT

2.12.

Interconnessione Germania — Paesi Bassi fra Niederrhein (DE) e Doetinchem (NL)

Cluster di progetti che aumenta l'integrazione dell'energia rinnovabile tra l'Irlanda e l'Irlanda del Nord

2.13.

Cluster per l'interconnessione Irlanda — Regno Unito, costituito da uno o più dei seguenti PIC:

2.13.1.

Interconnessione Irlanda — Regno Unito fra Woodland (IE) e Turleenan (UK)

2.13.2.

Interconnessione Irlanda — Regno Unito fra Srananagh (IE) e Turleenan (UK)

Aumento della capacità di trasmissione tra Svizzera e Italia

2.14.

Interconnessione Italia — Svizzera fra Thusis/Sils (CH) e Verderio Inferiore (IT)

2.15.

Cluster Italia — Svizzera per l'aumento di capacità alla frontiera IT/CH, costituito dai seguenti PIC:

2.15.1.

Interconnessione fra Airolo (CH) e Baggio (IT)

2.15.2.

Non più considerato PIC

2.15.3.

Non più considerato PIC

2.15.4.

Non più considerato PIC

Cluster di progetti interni che aumenta l'integrazione dell'energia rinnovabile in Portogallo e aumenta la capacità di trasmissione tra Portogallo e Spagna

2.16.

Cluster Portogallo per l'aumento di capacità alla frontiera PT/ES e collegamento di nuovi centri di generazione di energia rinnovabile, costituito dai seguenti PIC:

2.16.1.

Linea interna tra Pedralva e Sobrado (PT) già denominata Pedralva e Alfena (PT)

2.16.2.

Non più considerato PIC

2.16.3.

Linea interna tra Vieira do Minho, Ribeira de Pena e Feira (PT), già denominata Frades B, Ribeira de Pena e Feira (PT)

Aumento della capacità di trasmissione tra Portogallo e Spagna

2.17.

Interconnessione Portogallo — Spagna tra Beariz — Fontefría (ES), Fontefria (ES) — Ponte de Lima (PT) (già Vila Fria/Viana do Castelo) e Ponte de Lima — Vila Nova de Famalicão (PT) (già Vila do Conde) (PT), che include le sottostazioni di Beariz (ES), Fontefría (ES) e Ponte de Lima (PT)

Progetti di stoccaggio in Austria e Germania

2.18.

Aumento di capacità dello stoccaggio mediante pompaggio in Austria — Kaunertal, Tirolo

2.19.

Non più considerato PIC

2.20.

Aumento di capacità dello stoccaggio mediante pompaggio in Austria — Limberg III, Salisburgo

2.21.

Impianto di stoccaggio mediante pompaggio a Riedl sulla frontiera AT-DE

2.22.

Impianto di stoccaggio mediante pompaggio a Pfaffenboden, Molln (AT)

Cluster di progetti nel Belgio settentrionale e occidentale per aumentare la capacità di trasmissione

2.23.

Cluster di linee interne alla frontiera belga settentrionale tra Zandvliet — Lillo (BE), Lillo-Mercator (BE), che comprende una sottostazione a Lillo (BE) [attualmente denominato Brabo]

2.24.

Linea interna tra Horta-Mercator (BE)

Cluster di linee interne in Spagna per aumentare la capacità di trasmissione con il Mediterraneo

2.25.

Cluster di linee interne in Spagna per aumentare la capacità tra la Spagna settentrionale e la zona mediterranea, costituito dai seguenti PIC:

2.25.1.

Linee interne Mudejar — Morella (ES) e Mezquite-Morella (ES), che comprende una sottostazione a Mudejar (ES)

2.25.2.

Linea interna Morella-La Plana (ES)

2.26.

Linea interna spagnola La Plana/Morella — Godelleta volta ad aumentare la capacità dell'asse mediterraneo nord-sud

2.27.

Aumento di capacità tra la Spagna e la Francia (progetto generico)

(3)   Corridoio prioritario “Interconnessioni di elettricità nord-sud nell'Europa centro-orientale e sud-orientale” (NSI East Electricity)

Rafforzamento dell'interconnessione fra Austria e Germania

N.

Definizione

3.1.

Cluster Austria — Germania fra St. Peter e Isar, costituito dai seguenti PIC:

3.1.1.

Interconnessione fra St. Peter (AT) e Isar (DE)

3.1.2.

Linea interna fra St. Peter e Tauern (AT)

3.1.3.

Non più considerato PIC

Rafforzamento dell'interconnessione fra Austria e Italia

3.2.

Cluster Austria — Italia tra Lienz e il Veneto, costituito dai seguenti PIC:

3.2.1.

Interconnessione tra Lienz (AT) e il Veneto (IT)

3.2.2.

Linea interna fra Lienz e Obersielach (AT)

3.2.3.

Non più considerato PIC

3.3.

Non più considerato PIC

3.4.

Interconnessione Austria — Italia tra Wurmlach (AT) e Somplago (IT)

3.5.

Non più considerato PIC

3.6.

Non più considerato PIC

Rafforzamento dell'interconnessione fra Bulgaria e Grecia

3.7.

Cluster Bulgaria— Grecia fra Maritsa East 1 e N. Santa, costituito dai seguenti PIC:

3.7.1.

Interconnessione fra Maritsa East 1 (BG) e N. Santa (EL)

3.7.2.

Linea interna fra Maritsa East 1 e Plovdiv (BG)

3.7.3.

Linea interna fra Maritsa East 1 e Maritsa East 3 (BG)

3.7.4.

Linea interna fra Maritsa East 1 e Burgas (BG)

Rafforzamento dell'interconnessione fra Bulgaria e Romania:

3.8.

Cluster Bulgaria — Romania per l'aumento della capacità [attualmente denominato Corridoio del Mar Nero], costituito dai seguenti PIC:

3.8.1.

Linea interna fra Dobrudja e Burgas (BG)

3.8.2.

Non più considerato PIC

3.8.3.

Non più considerato PIC

3.8.4.

Linea interna fra Cernavoda e Stalpu (RO)

3.8.5.

Linea interna fra Gutinas e Smardan (RO)

3.8.6.

Non più considerato PIC

Rafforzamento dell'interconnessione tra Slovenia, Croazia e Ungheria, e rafforzamento di alcuni punti della rete interna slovena

3.9.

Cluster Croazia — Ungheria — Slovenia fra Žerjavenec/Hévíz e Cirkovce, costituito dai seguenti PIC:

3.9.1.

Interconnessione fra Žerjavenec (HR)/Hévíz (HU) e Cirkovce (SI)

3.9.2.

Linea interna fra Divača e Beričevo (SI)

3.9.3.

Linea interna fra Beričevo e Podlog (SI)

3.9.4.

Linea interna fra Podlog e Cirkovce (SI)

3.10.

Cluster Israele — Cipro — Grecia tra Hadera e l'Attica [attualmente denominato Interconnettore EUROASIA], costituito dai seguenti PIC:

3.10.1.

Interconnessione fra Hadera (IL) e Kofinou (CY)

3.10.2.

Interconnessione fra Kofinou (CY) e Korakia, Creta (EL)

3.10.3.

Linea interna fra Korakia, Creta e l'Attica (EL)

Rafforzamento di alcuni punti della rete interna della Repubblica ceca

3.11.

Cluster Repubblica ceca, linee interne per aumentare la capacità alle frontiere nordoccidentali e meridionali, costituito dai seguenti PIC:

3.11.1.

Linea interna fra Vernerov e Vitkov (CZ)

3.11.2.

Linea interna fra Vitkov e Prestice (CZ)

3.11.3.

Linea interna fra Prestice e Kocin (CZ)

3.11.4.

Linea interna fra Kocin e Mirovka (CZ)

3.11.5.

Linea interna fra Mirovka e Cebin (CZ)

Cluster, corridoio nord-sud-est in Germania, per aumentare la capacità di trasmissione e integrare le energie rinnovabili

3.12.

Linea interna in Germania fra Wolmirstedt e la Baviera per aumentare la capacità di trasmissione interna nord-sud

3.13.

Linea interna in Germania fra Halle/Saale e Schweinfurt per aumentare la capacità nel corridoio nord-sud-est

Aumento della capacità di trasmissione fra Germania e Polonia

3.14.

Cluster Germania — Polonia fra Eisenhűttenstadt e Plewiska [attualmente denominato progetto GerPol Power Bridge], costituito dai seguenti PIC:

3.14.1.

Interconnessione fra Eisenhűttenstadt (DE) e Plewiska (PL)

3.14.2.

Linea interna fra Krajnik e Baczyna (PL)

3.14.3.

Linea interna fra Mikułowa e Świebodzice (PL)

3.15.

Cluster Germania — Polonia fra Vierraden e Krajnik [attualmente denominato GerPol Improvements], costituito dai seguenti PIC

3.15.1.

Interconnessione fra Vierraden (DE) e Krajnik (PL)

3.15.2.

Installazione di trasformatori sfasatori sulle linee di interconnessione fra Krajnik (PL) — Vierraden (DE) e funzionamento coordinato con il trasformatore sfasatore dell'interconnettore Mikułowa (PL) — Hagenwerder (DE)

Aumento della capacità di trasmissione fra Ungheria e Slovacchia

3.16.

Cluster Ungheria — Slovacchia fra Gőnyϋ e Gabčikovo, costituito dai seguenti PIC:

3.16.1.

Interconnessione fra Gabčikovo (SK) — Gönyű (HU) e Veľký Ďur (SK)

3.16.2.

Non più considerato PIC

3.16.3.

Non più considerato PIC

3.17.

PIC Ungheria — Slovacchia, interconnessione fra Sajóvánka (HU) e Rimavská Sobota (SK)

3.18.

Cluster Ungheria — Slovacchia fra la zona di Kisvárda e Velké Kapušany, costituito dai seguenti PIC:

3.18.1.

Interconnessione fra la zona di Kisvárda (HU) e Velké Kapušany (SK)

3.18.2.

Non più considerato PIC

3.19.

Cluster Italia — Montenegro fra Villanova e Lastva, costituito dai seguenti PIC:

3.19.1.

Interconnessione fra Villanova (IT) e Lastva (ME)

3.19.2.

Non più considerato PIC

3.19.3.

Non più considerato PIC

3.20.

Non più considerato PIC

3.21.

Interconnessione Italia — Slovenia fra Salgareda (IT) e la regione di Divaccia — Bericevo (SI)

3.22.

Cluster Romania — Serbia fra Resita e Pancevo [attualmente denominato Mid Continental East Corridor], costituito dai seguenti PIC:

3.22.1.

Interconnessione fra Resita (RO) e Pancevo (RS)

3.22.2.

Linea interna fra Portile de Fier e Resita (RO)

3.22.3.

Linea interna fra Resita e Timisoara/Sacalaz (RO)

3.22.4.

Linea interna fra Arad e Timisoara/Sacalaz (RO)

Stoccaggio mediante pompaggio in Bulgaria e Grecia

3.23.

Stoccaggio mediante pompaggio in Bulgaria — Yadenitsa

3.24.

Stoccaggio mediante pompaggio in Grecia — Amfilochia

3.25.

Non più considerato PIC

3.26.

Non più considerato PIC

(4)   Corridoio prioritario “Piano di interconnessione del mercato energetico del Baltico” (Baltic Energy Market Interconnection Plan, “BEMIP elettricità”)

N.

Definizione

4.1.

Interconnessione Danimarca — Germania fra Tolstrup Gaarde (DK) e Bentwisch (DE) via i parchi eolici offshore Kriegers Flak (DK) e Baltic 1 e 2 (DE) [attualmente denominato Kriegers Flak Combined Grid Solution]

4.2.

Cluster Estonia — Lettonia fra Kilingi-Nõmme e Riga [attualmente denominato Terza interconnessione], costituito dai seguenti PIC:

4.2.1

Interconnessione fra Kilingi-Nõmme (EE) e la sottostazione CHP2 di Riga (LV)

4.2.2

Linea interna fra Harku e Sindi (EE)

4.2.3

Linea interna fra Riga CHP 2 e Riga HPP (LV)

4.3.

Attualmente parte del PIC n. 4.9

4.4.

Cluster Lettonia — Svezia, per l'aumento della capacità [attualmente denominato progetto NordBalt], costituito dai seguenti PIC:

4.4.1.

Linea interna fra Ventspils, Tume e Imanta (LV)

4.4.2.

Linea interna fra Ekhyddan e Nybro/Hemsjö (SE)

Rafforzamento di punti in Lituania e Polonia necessari per il funzionamento dell'interconnessione “LitPol Link I”

4.5.

Cluster Lituania — Polonia fra Alytus (LT) e Elk (PL), costituito dai seguenti PIC:

4.5.1.

Non più considerato PIC

4.5.2.

Linea interna fra Stanisławów e Olsztyn Mątki (PL)

4.5.3.

Non più considerato PIC

4.5.4.

Non più considerato PIC

4.5.5.

Linea interna fra Kruonis e Alytus (LT)

Stoccaggio mediante pompaggio in Estonia e Lituania

4.6.

Stoccaggio mediante pompaggio in Estonia — Muuga

4.7.

Aumento della capacità di stoccaggio mediante pompaggio in Lituania — Kruonis

4.8.

Cluster per l'interconnessione Estonia — Lettonia e il rafforzamento di punti interni in Lituania, costituito dai seguenti PIC:

4.8.1.

Interconnessione fra Tartu (EE) e Valmiera (LV)

4.8.2.

Linea interna fra Balti e Tartu (EE)

4.8.3.

Interconnessione fra Tsirguliina (EE) e Valmiera (LV)

4.8.4.

Linea interna fra Eesti e Tsirguliina (EE)

4.8.5.

Linea interna fra la sottostazione in Lituania e la frontiera (LT)

4.8.6.

Linea interna fra Kruonis e Visaginas (LT)

4.9.

Vari aspetti dell'integrazione della rete elettrica degli Stati baltici nella rete continentale europea, ivi compreso il funzionamento sincrono (progetto generico)

(5)   Corridoio prioritario “Interconnessioni del gas nord-sud nell'Europa occidentale” (NSI West Gas)

Progetti che consentono flussi bidirezionali fra l'Irlanda e il Regno Unito

N.

Definizione

5.1.

Cluster per consentire i flussi bidirezionali dall'Irlanda del Nord al Regno Unito e all'Irlanda e dall'Irlanda al Regno Unito, costituito dai seguenti PIC:

5.1.1.

Inversione dei flussi fisici al punto di interconnessione di Moffat (IE/UK)

5.1.2.

Potenziamento del gasdotto SNIP (fra la Scozia e l'Irlanda del Nord) per consentire l'inversione dei flussi fisici fra Ballylumford e Twynholm

5.1.3.

Sviluppo del deposito sotterraneo di gas di Islandmagee a Larne (Irlanda del Nord)

5.2.

Non più considerato PIC

5.3.

Terminale e gasdotto di collegamento per il GNL a Shannon (IE)

Progetti che consentono flussi bidirezionali fra Portogallo, Spagna, Francia e Germania

5.4.

Terzo punto di interconnessione fra Portogallo e Spagna

5.5.

Asse orientale Spagna-Francia, punto di interconnessione fra la penisola iberica e la Francia a Le Perthus, incluse le stazioni di compressione di Montpellier e St. Martin de Crau [attualmente denominato Midcat]

5.6.

Rafforzamento della rete francese da sud a nord — Inversione di flusso dalla Francia alla Germania al punto di interconnessione di Obergailbach/Medelsheim (FR)

5.7.

Rafforzamento della rete francese da sud a nord per creare una zona di mercato unica, costituito dai seguenti PIC:

5.7.1.

Gasdotto della Val de Saône tra Etrez e Voisines (FR)

5.7.2.

Gasdotto Guascogna-Midi (FR)

5.8.

Rafforzamento della rete francese per favorire i flussi sud-nord, costituito dai seguenti PIC:

5.8.1.

Gasdotto del Lionese orientale fra Saint-Avit e Etrez (FR)

5.8.2.

Gasdotto Eridan fra Saint-Martin-de-Crau e Saint-Avit (FR)

5.9.

Non più considerato PIC

5.10.

Interconnessione a inversione di flusso sul gasdotto TENP in Germania

5.11.

Interconnessione a inversione di flusso fra Italia e Svizzera nel punto di interconnessione del Passo Gries

5.12.

Non più considerato PIC

5.13.

Non più considerato PIC

5.14.

Non più considerato PIC

5.15.

Non più considerato PIC

5.16.

Non più considerato PIC

5.17.

Non più considerato PIC

5.18.

Non più considerato PIC

5.19.

Connessione di Malta alla rete europea del gas — gasdotto che collega con l'Italia (Gela), e/o unità galleggiate offshore di stoccaggio e rigassificazione di GNL (FSRU)

5.20.

Gasdotto che collega l'Algeria all'Italia (via Sardegna) [attualmente denominato gasdotto Galsipipeline]

(6)   Corridoio prioritario “Interconnessioni del gas nord-sud nell'Europa centro-orientale e sud-orientale” (NSI East Gas)

Progetti che consentono flussi bidirezionali fra Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia, che collegano i terminali GNL in Polonia e in Croazia

N.

Definizione

6.1.

Cluster per il potenziamento dell'interconnessione ceco-polacca e il relativo rafforzamento di punti interni nella Polonia occidentale, costituito dai seguenti PIC:

6.1.1.

Interconnettore Polonia — Repubblica ceca [attualmente denominato Stork II] fra Libhošť — Hať (CZ/PL) — Kędzierzyn (PL)

6.1.2.

Progetti di infrastrutture di trasporto fra Lwówek e Kędzierzyn (PL)

6.1.3.

Attualmente parte del PIC n. 6.1.2.

6.1.4.

Attualmente parte del PIC n. 6.1.2.

6.1.5.

Attualmente parte del PIC n. 6.1.2.

6.1.6.

Attualmente parte del PIC n. 6.1.2.

6.1.7.

Attualmente parte del PIC n. 6.1.2.

6.1.8.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.3.

6.1.9.

Attualmente parte del PIC n. 6.1.2.

6.1.10.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.3

6.1.11.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.3.

6.1.12.

Gasdotto Tvrdonice-Libhošť, compreso l'ammodernamento della stazione di compressione di Břeclav (CZ)

6.2.

Cluster per l'interconnessione Polonia — Slovacchia e il relativo rafforzamento di punti interni nella Polonia orientale, costituito dai seguenti PIC:

6.2.1.

Interconnettore Polonia — Slovacchia

6.2.2.

Progetti di infrastrutture di trasporto fra Rembelszczyzna e Strachocina (PL)

6.2.3.

Progetti di infrastrutture di trasporto fra Tworóg e Strachocina (PL)

6.2.4.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.2.

6.2.5.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.2.

6.2.6.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.2.

6.2.7.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.2.

6.2.8.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.2.

6.2.9.

Attualmente parte del PIC n. 6.2.2.

6.3.

Non più considerato PIC

6.4.

PIC Interconnessione bidirezionale austro-ceca (BACI) fra Baumgarten (AT) — Reinthal (CZ/AT) — Brečlav (CZ)

Progetti che consentono il flusso gasiero dal terminale GNL croato verso i paesi limitrofi

6.5.

Cluster, terminale GNL di Veglia e gasdotti di evacuazione verso l'Ungheria e oltre, costituito dai seguenti PIC:

6.5.1.

Sviluppo in più fasi di un terminale GNL a Veglia (HR)

6.5.2.

Gasdotto Zlobin — Bosiljevo — Sisak — Kozarac — Slobodnica (HR)

6.5.3.

Non più considerato PIC

6.5.4.

Non più considerato PIC

6.6

Attualmente PIC n. 6.26.1.

6.7.

Non più considerato PIC

Progetti che consentono i flussi di gas dal corridoio meridionale del gas e/o dai terminali GNL in Grecia attraverso Grecia, Bulgaria, Romania, Serbia e oltre verso l'Ungheria, compresa la capacità di inversione di flusso da sud a nord e l'integrazione dei sistemi di transito e trasporto

6.8.

Cluster per l'interconnessione fra Grecia, Bulgaria e Romania, nonché per il rafforzamento necessario di alcuni punti in Bulgaria, costituito dai seguenti PIC:

6.8.1.

Interconnessione Grecia — Bulgaria [attualmente denominato IGB] tra Komotini (EL) e Stara Zagora (BG)

6.8.2.

Ripristino, ammodernamento e ampliamento necessari del sistema di trasporto bulgaro

6.8.3.

Interconnessione dell'anello settentrionale del sistema di trasporto del gas bulgaro con il gasdotto Podisor — Horia e ampliamento della capacità nel tratto Hurezani-Horia-Csanadpalota

6.8.4.

Gasdotto volto a ampliare la capacità sull'interconnessione delle reti di trasporto del gas bulgara e rumena, nell'anello settentrionale

6.9.

Cluster, terminale GNL nella Grecia settentrionale, costituito dai seguenti PIC:

6.9.1.

Terminale GNL nella Grecia settentrionale

6.9.2.

Non più considerato PIC

6.9.3.

Stazione di compressione del gas a Kipi (EL)

6.10.

PIC Interconnessione gasiera Bulgaria — Serbia [attualmente denominato IBS]

6.11.

Non più considerato PIC

6.12.

Non più considerato PIC

6.13.

6.13.1.

Attualmente PIC n. 6.24.4.

6.13.2.

Attualmente PIC n. 6.24.5.

6.13.3.

Attualmente PIC n. 6.24.6.

6.14.

Attualmente PIC n. 6.24.1

6.15.

Interconnessione del sistema di trasporto nazionale con i gasdotti internazionali e inversione di flusso a Isaccea (RO)

6.15.1.

Attualmente parte del PIC n. 6.15.

6.15.2.

Attualmente parte del PIC n. 6.15.

Progetto che consente di dirigere verso l'Europa nordorientale il gas proveniente dal corridoio meridionale attraverso l'Italia

6.16.

Non più considerato PIC

6.17.

Non più considerato PIC

6.18.

Gasdotto Adriatica (IT)

6.19.

Non più considerato PIC

Progetti che consentono lo sviluppo di capacità di stoccaggio sotterraneo del gas nell'Europa sudorientale:

6.20.

Cluster per aumentare la capacità di stoccaggio nell'Europa sudorientale, costituito da uno o più dei seguenti PIC:

6.20.1.

Non più considerato PIC

6.20.2.

Ampliamento del deposito sotterraneo di Chiren (BG)

6.20.3.

Non più considerato PIC

e uno dei seguenti PIC:

6.20.4.

Progetto “Depomures” in Romania

6.20.5.

Nuovo deposito sotterraneo di gas in Romania

6.20.6.

Deposito sotterraneo di gas a Sarmasel, in Romania

6.21.

Non più considerato PIC

6.22.

Non più considerato PIC

6.23.

Interconnessione Ungheria — Slovenia [Nagykanizsa —Tornyiszentmiklós (HU) — Lendava (SI) — Kidričevo]

6.24.

Cluster per aumentare gradualmente la capacità nel corridoio di trasporto bidirezionale Bulgaria — Romania — Ungheria — Austria (attualmente denominato ROHUAT/BRUA), al fine di consentire il trasporto di 1,75 miliardi di m3 annui nella prima fase e 4,4 miliardi di m3 annui nella seconda fase, comprese nuove risorse provenienti dal Mar Nero:

6.24.1.

Inversione del flusso tra Romania e Ungheria: tratto ungherese, prima fase, stazione di compressione a Csanádpalota (prima fase)

6.24.2.

Sviluppo, nell'ambito del sistema rumeno di trasporto del gas, nel corridoio Bulgaria — Romania — Ungheria — Austria, del gasdotto che collega Podișor e la stazione di misura (GSM) di Horia nonché di 3 nuove stazioni di compressione (Jupa, Bibești e Podișor) (prima fase)

6.24.3.

Stazione di compressione del progetto GCA Mosonmagyarovar (sviluppo sul lato austriaco) (prima fase)

6.24.4.

Gasdotto Városföld-Ercsi — Győr (capacità 4,4 miliardi di m3 annui) (HU)

6.24.5.

Gasdotto Ercsi-Százhalombatta (capacità 4,4 miliardi di m3 annui) (HU)

6.24.6.

Stazione di compressione di Városföld (capacità 4,4 miliardi di m3 annui) (HU)

6.24.7.

Ampliamento della capacità di trasporto in Romania verso l'Ungheria fino a 4,4 miliardi di m3 annui (seconda fase)

6.24.8.

Gasdotto sponde del Mar Nero — Podișor (RO), per trasportare il gas del Mar Nero

6.24.9.

Inversione del flusso tra Romania e Ungheria: seconda fase del tratto ungherese, stazione di compressione a Csanádpalota o Algyő (HU) (capacità 4,4 miliardi di m3 annui) (seconda fase)

6.25.

Cluster di infrastrutture per portare nuovo gas nell'Europa centrale e sudorientale, a fini di diversificazione, costituito da uno o più dei seguenti PIC:

6.25.1.

Sistema di gasdotti dalla Bulgaria alla Slovacchia [attualmente denominato Eastring]

6.25.2.

Sistema di gasdotti dalla Grecia all'Austria [attualmente denominato Tesla]

6.25.3.

Ulteriore ampliamento del corridoio di trasporto bidirezionale Bulgaria — Romania — Ungheria — Austria [attualmente denominato ROHUAT/BRUA, terza fase]

6.25.4.

Infrastruttura finalizzata allo sviluppo dello hub bulgaro del gas

6.26.

Cluster Croazia — Slovenia — Austria presso Rogatec, costituito dai seguenti PIC:

6.26.1.

Interconnessione Croazia — Slovenia (Lučko — Zabok — Rogatec)

6.26.2.

Stazione di compressione a Kidričevo, seconda fase dell'ammodernamento (SI)

6.26.3.

Stazioni di compressione nel sistema croato di trasporto del gas

6.26.4.

Progetto GCA 2014/04 Murfeld (AT)

6.26.5.

Ammodernamento dell'interconnessione a Murfeld/Ceršak (AT-SI)

6.26.6.

Ammodernamento dell'interconnessione a Rogatec

(7)   Corridoio prioritario “Corridoio meridionale del gas” (Southern Gas Corridor, SGC)

N.

Definizione

7.1.

Cluster di infrastrutture di trasporto integrate, dedicate e scalabili e delle relative attrezzature per il trasporto di almeno 10 miliardi di m3 annui di nuove fonti di gas dalla regione del Caspio, attraverso Azerbaigian, Georgia e Turchia per raggiungere i mercati dell'UE in Grecia e Italia, costituito di uno o più dei seguenti PIC:

7.1.1.

Gasdotto dal Turkmenistan e Azerbaigian all'UE, via Georgia e Turchia [attualmente noto come la combinazione del gasdotto transcaspico (TCP), dell'ampliamento del gasdotto del Caucaso meridionale (SCP-(F)X) e del gasdotto transanatolico (TANAP)]

7.1.2.

Stazione di compressione del gas a Kipi (EL)

7.1.3.

Gasdotto dalla Grecia all'Italia via Albania e mare Adriatico [attualmente denominato gasdotto transadriatico (TAP)]

7.1.4.

Gasdotto dalla Grecia all'Italia [attualmente denominato gasdotto Poseidon]

7.1.5.

Non più considerato PIC

7.1.6.

Stazioni di misura e regolazione per il collegamento del sistema greco di trasporto con il gasdotto transadriatico

7.1.7.

Gasdotto Komotini — Thesprotia (EL)

7.2.

Non più considerato PIC

7.3.

7.3.1.

Gasdotto dalle acque cipriote alla Grecia continentale via Creta [attualmente denominato EastMed Pipeline]

7.3.2.

Eliminazione delle strozzature interne a Cipro per porre fine all'isolamento e consentire il trasporto del gas dalla regione del Mediterraneo orientale

7.4.

Cluster di interconnessioni con la Turchia, costituito dai seguenti PIC:

7.4.1.

Stazione di compressione del gas a Kipi (EL)

7.4.2.

Interconnettore fra Turchia e Bulgaria [attualmente denominato ITB]

(8)   Corridoio prioritario “Piano di interconnessione del mercato energetico del Baltico (gas)” (Baltic Energy Market Interconnection Plan, “BEMIP gas”)

N.

Definizione

8.1.

Cluster per diversificare l'approvvigionamento nella regione del mar Baltico orientale, costituito dai seguenti PIC:

8.1.1.

Interconnettore fra Estonia e Finlandia [attualmente denominato Balticconnector], e

8.1.2.

Uno dei seguenti terminali GNL:

8.1.2.1.

Non più considerato PIC

8.1.2.2.

GNL Paldiski (EE)

8.1.2.3.

GNL Tallinn (EE)

8.1.2.4.

Non più considerato PIC

Rafforzamento delle infrastrutture di trasporto negli Stati baltici e ammodernamento dello stoccaggio sotterraneo del gas in Lettonia

8.2.

Cluster per l'ammodernamento delle infrastrutture nella regione del mar Baltico orientale, costituito dai seguenti PIC:

8.2.1.

Potenziamento dell'interconnessione Lettonia — Lituania

8.2.2.

Potenziamento dell'interconnessione Estonia — Lettonia

8.2.3.

Non più considerato PIC

8.2.4.

Potenziamento del deposito sotterraneo di gas di Inčukalns (LV)

8.3.

Interconnessione Polonia–Danimarca [attualmente denominato Baltic Pipe]

8.4.

Non più considerato PIC

8.5.

Interconnessione Polonia-Lituania [attualmente denominato GIPL]

8.6.

Terminale GNL a Göteborg in Svezia

8.7.

Aumento della capacità del terminale GNL di Świnoujście in Polonia

8.8.

Non più considerato PIC

(9)   Corridoio prioritario “Connessioni di approvvigionamento del petrolio nell'Europa centrorientale” (Oil supply connections, OSC)

Potenziamento della sicurezza dell'approvvigionamento di petrolio nell'Europa centrorientale aumentando l'interoperabilità e aprendo adeguate rotte di approvvigionamento alternative

N.

Definizione

9.1.

Oleodotto Adamowo — Brody: oleodotto che collega il sito di trattamento della società JSC Uktransnafta di Brody (Ucraina) e il sito di stoccaggio di Adamowo (Polonia)

9.2.

Oleodotto Bratislava-Schwechat: oleodotto che collega Schwechat (Austria) e Bratislava (Repubblica slovacca)

9.3.

Oleodotti JANAF-Adria: ricostruzione, ammodernamento, manutenzione e aumento della capacità degli oleodotti JANAF e adriatici esistenti che collegano il porto marittimo di Omišalj (Croazia) e la parte meridionale dell'oleodotto Druzhba (Croazia, Ungheria, Repubblica slovacca) (l'interconnessione Ungheria — Repubblica slovacca non è più considerata PIC)

9.4.

Oleodotto fra Litvinov (Repubblica ceca) e Spergau (Germania): progetto di ampliamento dell'oleodotto Druzhba che trasporta greggio alla raffineria TRM di Spergau

9.5.

Cluster, oleodotto della Pomerania (Polonia), costituito dai seguenti PIC:

9.5.1.

Costruzione del terminale petrolifero a Danzica

9.5.2.

Ampliamento dell'oleodotto della Pomerania: raddoppio e seconda linea dell'oleodotto della Pomerania fra il sito di stoccaggio di Plebanka (nelle vicinanze di Płock) e il terminale di lavorazione di Danzica

9.6.

TAL Plus: aumento della capacità dell'oleodotto TAL fra Trieste (Italia) e Ingolstadt (Germania)

(10)   Area tematica prioritaria “Sviluppo di reti intelligenti”

N.

Definizione

10.1.

Progetto Zona verde dell'Atlantico settentrionale (Irlanda, Regno Unito/Irlanda del Nord), inteso a diminuire i momenti di arresto delle turbine eoliche in caso di surplus di produzione (curtailment) grazie alla realizzazione di un'infrastruttura di comunicazione, al rafforzamento del controllo della rete e all'adozione di protocolli transfrontalieri per la gestione della domanda di energia.

10.2.

Progetto Green-Me (Francia, Italia), inteso ad aumentare l'integrazione delle fonti rinnovabili di energia grazie alla realizzazione di sistemi di automazione, controllo e monitoraggio in sottostazioni AV e AV/MV, anche mediante la comunicazione con i generatori di energia rinnovabile e lo stoccaggio in sottostazioni primarie, nonché lo scambio di nuovi dati per una migliore gestione delle interconnessioni transfrontaliere.

10.3.

Progetto SINCRO.GRID (Slovenia/Croazia), inteso a risolvere problemi di voltaggio, frequenza, controllo e congestione delle reti grazie allo sviluppo ulteriore delle rinnovabili in sostituzione della produzione convenzionale, integrando nuovi elementi attivi delle reti di trasmissione e distribuzione nel centro di controllo virtuale transfrontaliero in base a una gestione avanzata dei dati, l'ottimizzazione comune del sistema e attività comuni di previsione insieme a due TSO limitrofi e ai due DSO limitrofi

(11)   Area tematica prioritaria “Autostrade elettriche”

Elenco dei PIC anche definiti autostrade elettriche

N.

Definizione

Corridoio prioritario “Rete offshore nei mari del Nord” (Northern Seas offshore grid, NSOG)

1.1.1.

Interconnessione fra Zeebrugge (BE) e i dintorni di Richborough (UK)

1.3.1.

Interconnessione fra Endrup (DK) e Niebüll (DE)

1.3.2.

Linea interna fra Brunsbüttel e Niebüll (DE)

1.4.1.

Interconnessione fra Kassø (DK) e Audorf (DE)

1.4.2.

Linea interna fra Audorf e Amburgo/Nord (DE)

1.4.3.

Linea interna fra Amburgo/Nord e Dollern (DE)

1.5.

Interconnessione Danimarca — Paesi Bassi fra Endrup (DK) ed Eemshaven (NL) [attualmente denominato COBRAcable]

1.6.

Interconnessione Francia — Irlanda fra La Martyre (FR) e Great Island o Knockraha (IE) [attualmente denominato Celtic Interconnector]

1.7.1.

Interconnessione Francia — Regno Unito fra Cotentin (FR) e i dintorni di Exeter (UK) [attualmente denominato progetto FAB]

1.7.2.

Interconnessione Francia — Regno Unito fra Tourbe (FR) e Chilling (UK) [attualmente denominato progetto IFA2]

1.7.3.

Interconnessione Francia — Regno Unito fra Coquelles (FR) e Folkestone (UK) [attualmente denominato progetto ElecLink]

1.8.

Interconnessione Germania — Norvegia fra Wilster (DE) e Tonstad (NO) [attualmente denominato NordLink]

1.10.

Interconnessione Norvegia — Regno Unito

1.13.

Interconnessione Islanda — Regno Unito [attualmente denominato Ice Link]

1.14.

Interconnessione tra Revsing (DK) e Bicker Fen (UK) [attualmente denominato Vicking Link]

Corridoio prioritario “Interconnessioni di elettricità nord-sud nell'Europa occidentale” (NSI West Electricity)

2.2.1.

Interconnessione fra Lixhe (BE) e Oberzier (DE)

2.5.1.

Interconnessione fra Grande Ile (FR) e Piossasco (IT) [attualmente denominato progetto Savoia — Piemonte]

2.7.

Interconnessione Francia — Spagna tra l'Aquitania (FR) e i Paesi baschi (ES) [attualmente denominato progetto Golfo di Biscaglia]

2.9.

Linea interna in Germania fra Osterath e Philippsburg (DE) per aumentare la capacità alle frontiere occidentali

2.10.

Linea interna in Germania fra Brunsbüttel-Grοβgartach e Wilster-Grafenrheinfeld (DE) per aumentare la capacità alle frontiere settentrionali e meridionali

2.13.

Cluster per l'interconnessione Irlanda — Regno Unito, costituito da uno o più dei seguenti PIC:

2.13.1.

Interconnessione Irlanda— Regno Unito fra Woodland (IE) e Turleenan (UK)

2.13.2.

Interconnessione Irlanda — Regno Unito fra Srananagh (IE) e Turleenan (UK)

Corridoio prioritario “Interconnessioni di elettricità nord-sud nell'Europa centrorientale e sudorientale” (NSI East Electricity)

3.10.1.

Interconnessione fra Hadera (IL) e Kofinou (CY)

3.10.2.

Interconnessione fra Kofinou (CY) e Korakia, Creta (EL)

3.10.3.

Linea interna fra Korakia, Creta e l'Attica (EL)

3.12.

Linea interna in Germania fra Wolmirstedt e la Bavaria per aumentare la capacità di trasmissione interna nord-sud

Corridoio prioritario “Piano di interconnessione del mercato energetico del Baltico” (Baltic Energy Market Interconnection Plan, “BEMIP elettricità”)

4.1.

Interconnessione Danimarca — Germania fra Tolstrup Gaarde (DK) e Bentwisch (DE) via i parchi eolici offshore Kriegers Flak (DK) e Baltic 1 e 2 (DE) [attualmente denominato Kriegers Flak Combined Grid Solution]».


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