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Document C2008/187E/04

PROCESSO VERBALE
Giovedì, 6 settembre 2007

GU C 187E del 24.7.2008, p. 167–244 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

24.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 187/167


PROCESSO VERBALE

(2008/C 187 E/04)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: Adam BIELAN

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 10.00.

*

* *

Antonio Tajani rende omaggio alla memoria di Luciano Pavarotti, tenore italiano, deceduto questa mattina a Modena.

2.   Libro verde sulla revisione dell'acquis in materia di protezione dei consumatori (discussione)

Relazione sul Libro verde sulla revisione dell'acquis comunitario in materia di protezione dei consumatori [2007/2010(INI)] — Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori.

Relatore: Béatrice Patrie (A6-0281/2007)

Béatrice Patrie illustra la sua relazione.

Interviene Meglena Kuneva (membro della Commissione).

Intervengono Diana Wallis (relatore per parere della commissione JURI), Kurt Lechner, a nome del gruppo PPE-DE, Evelyne Gebhardt, a nome del gruppo PSE, Danutė Budreikaitė, a nome del gruppo ALDE, Leopold Józef Rutowicz, a nome del gruppo UEN, Gisela Kallenbach, a nome del gruppo Verts/ALE, Eva-Britt Svensson, a nome del gruppo GUE/NGL, Dumitru Gheorghe Mircea Coşea, a nome del gruppo ITS, Sylwester Chruszcz, non iscritto, Marianne Thyssen, Arlene McCarthy, Marek Aleksander Czarnecki, Ilda Figueiredo, Malcolm Harbour, Christel Schaldemose e Anneli Jäätteenmäki.

PRESIDENZA: Martine ROURE

Vicepresidente

Intervengono Andreas Schwab, Joel Hasse Ferreira, Zita Pleštinská, Gabriela Creţu, Alexander Stubb, Anna Hedh, Bogusław Sonik, Pervenche Berès, Mairead McGuinness, Antolín Sánchez Presedo, Małgorzata Handzlik, Silvia-Adriana Ţicău e Meglena Kuneva.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 5.6 del PV del 06.09.2007.

(La seduta, sospesa alle 11.55 in attesa del turno di votazioni, è ripresa alle 12.00)

PRESIDENZA: Hans-Gert PÖTTERING

Presidente

3.   Impiego di primati negli esperimenti scientifici (dichiarazione scritta)

La dichiarazione 40/2007 presentata dai deputati Jens Holm, Rebecca Harms, John Bowis, Martine Roure et Mojca Drčar Murko sull'impiego di primati negli esperimenti scientifici ha raccolto la firma della maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento e pertanto, a norma dell'articolo 116, paragrafo 4, del regolamento, sarà trasmessa ai destinatari e pubblicata, con l'indicazione del nome dei firmatari, nei «Testi approvati» della seduta del 25 settembre 2007.

4.   Numero di emergenza europeo 112 (dichiarazioni scritte)

La dichiarazione 44/2007 presentata da Diana Wallis, Gérard Onesta; Marc Tarabella, Alejo Vidal-Quadras e Dimitrios Papadimoulis sul numero di emergenza europeo 112, ha raccolto la firma della maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento e pertanto, a norma dell'articolo 116, paragrafo 4, del regolamento, sarà trasmessa ai destinatari e pubblicata, con l'indicazione del nome dei firmatari, nei «Testi approvati» della seduta del 25 settembre 2007.

*

* *

Intervengono Monica Frassoni e Marco Cappato, i quali criticano il Presidente per le dichiarazioni fatte sul regime fiscale applicabile alla Chiesa cattolica in Italia (Il Presidente conferma loro che le dichiarazioni avevano carattere personale e non rappresentano la posizione ufficiale del Parlamento), e Antonio Tajani, il quale sostiene la posizione del Presidente.

Interviene Agnes Schierhuber per segnalare la mancanza di interpretazione verso il tedesco.

5.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

5.1.   Prevenzione e informazione in materia di droga (2007-2013) ***II (votazione)

Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce per il periodo 2007-2013 il programma specifico «Prevenzione e informazione in materia di droga» nell'ambito del programma generale «Diritti fondamentali e giustizia» [08698/4/2007 — C6-0258/2007 — 2005/0037B(COD)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Inger Segelström (A6-0308/2007)

(Richiesta la maggioranza qualificata)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 1)

Viviane Reding (membro della Commissione) fa una dichiarazione sugli impegni della Commissione.

POSIZIONE COMUNE DEL CONSIGLIO

Dichiarato approvato (P6_TA(2007)0378)

5.2.   Regolamento sanitario internazionale (votazione)

Relazione sul regolamento sanitario internazionale [2007/2079(INI)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Relatore: Miroslav Ouzký (A6-0263/2007)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 2)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2007)0379)

5.3.   Convenzione sulla lotta contro la desertificazione (votazione)

Proposta di risoluzione B6-0329/2007

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 3)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2007)0380)

5.4.   Funzionamento dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani con i paesi terzi (votazione)

Relazione sul funzionamento dei dialoghi e delle consultazioni con i paesi terzi in materia di diritti dell'uomo [2007/2001(INI)] — Commissione per gli affari esteri.

Relatore: Elena Valenciano Martínez-Orozco (A6-0302/2007)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 4)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2007)0381)

5.5.   Conseguimento della sostenibilità della pesca tramite l'applicazione del rendimento massimo sostenibile (votazione)

Relazione sull'applicazione del principio della sostenibilità nel settore della pesca dell'Unione europea tramite il rendimento massimo sostenibile [2006/2224(INI)] — Commissione per la pesca.

Relatore: Carmen Fraga Estévez (A6-0298/2007)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 5)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2007)0382)

5.6.   Libro verde sulla revisione dell'acquis in materia di protezione dei consumatori (votazione)

Relazione sul Libro verde sulla revisione dell'acquis comunitario in materia di protezione dei consumatori [2007/2010(INI)] — Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori.

Relatore: Béatrice Patrie (A6-0281/2007)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 6)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P6_TA(2007)0383)

6.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Elena Valenciano Martínez-Orozco — A6-0302/2007: Koenraad Dillen, Frank Vanhecke

Relazione Béatrice Patrie — A6-0281/2007: Zuzana Roithová

7.   Correzioni e intenzioni di voto

Le correzioni e le intenzioni di voto sono riprese nel sito «Séance en direct», «Résultats des votes (appels nominaux)/Results of votes (roll-call votes)» e nella versione stampata dell'allegato «Risultato delle votazioni per appello nominale».

La versione elettronica Europarl è aggiornata regolarmente per un periodo massimo di due settimane a partire dal giorno della votazione.

Dopo tale termine, l'elenco delle correzioni e delle intenzioni di voto sarà chiuso per procedere alla sua traduzione e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

*

* *

Marcin Libicki, Elisabeth Schroedter, Andreas Schwab e Rainer Wieland hanno segnalato che i loro dispositivi di voto non avevano funzionato al momento della votazione sulla relazione Béatrice Patrie — A6-0281/2007.

(La seduta, sospesa alle 12.25, è ripresa alle 15.00)

PRESIDENZA: Gérard ONESTA

Vicepresidente

8.   Comunicazione di posizioni comuni del Consiglio

Il Presidente comunica, a norma dell'articolo 57, paragrafo 1, del regolamento, di aver ricevuto dal Consiglio le seguenti posizioni comuni, le ragioni che hanno indotto il Consiglio ad adottarle nonché la relativa posizione della Commissione su:

Posizione comune definita dal Consiglio il 25 giugno 2007 in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa (16477/1/2006 — C6-0260/2007 — 2005/0183(COD))

deferimento

merito: ENVI

Posizione comune definita dal Consiglio il 23 luglio 2007 in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino) (09388/2/2007 — C6-0261/2007 — 2005/0211(COD))

deferimento

merito: ENVI

Posizione comune definita dal Consiglio il 23 luglio 2007 in vista dell'adozione della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente un ambiente privo di supporti cartacei per le dogane e il commercio (08520/4/2007 — C6-0267/2007 — 2005/0247(COD))

deferimento

merito: IMCO

Il termine di tre mesi di cui dispone il Parlamento per pronunciarsi decorre quindi da domani, 07.09.2007.

9.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

10.   Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (discussione)

(Per i titoli e gli autori delle proposte di risoluzione vedi punto 2 del PV del 04.09.2007)

10.1.   Birmania

Proposte di risoluzione B6-0330/2007, B6-0331/2007, B6-0337/2007, B6-0339/2007, B6-0343/2007 e B6-0347/2007

Laima Liucija Andrikienė, Paulo Casaca, Marios Matsakis, Marcin Libicki e Sepp Kusstatscher illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Colm Burke, a nome del gruppo PPE-DE, Glyn Ford, a nome del gruppo PSE, Urszula Krupa, a nome del gruppo IND/DEM, Filip Kaczmarek, Karin Scheele e Kathy Sinnott e Viviane Reding (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 11.1 del PV del 06.09.2007.

10.2.   Bangladesh

Proposte di risoluzione B6-0333/2007, B6-0335/2007, B6-0338/2007, B6-0341/2007, B6-0344/2007 e B6-0346/2007

Robert Evans, Marios Matsakis, Charles Tannock, Marcin Libicki e Carl Schlyter illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Bogusław Sonik, a nome del gruppo PPE-DE, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, a nome del gruppo PSE, Koenraad Dillen, a nome del gruppo ITS e Marianne Mikko e Viviane Reding (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 11.2 del PV del 06.09.2007.

10.3.   Finanziamento del Tribunale speciale per la Sierra Leone

Proposte di risoluzione B6-0332/2007, B6-0334/2007, B6-0336/2007, B6-0340/2007, B6-0342/2007 e B6-0348/2007

Józef Pinior, Ryszard Czarnecki, Marios Matsakis, Bernd Posselt e Mikel Irujo Amezaga illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Tadeusz Zwiefka, a nome del gruppo PPE-DE, Genowefa Grabowska, a nome del gruppo PSE, e Viviane Reding (membro della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 11.3 del PV del 06.09.2007.

11.   Turno di votazioni

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

11.1.   Birmania (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0330/2007, B6-0331/2007, B6-0337/2007, B6-0339/2007, B6-0343/2007 e B6-0347/2007

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 7)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0330/2007

(in sostituzione delle B6-0330/2007, B6-0331/2007, B6-0337/2007, B6-0339/2007, B6-0343/2007 e B6-0347/2007):

presentata da:

Geoffrey Van Orden, Colm Burke, Laima Liucija Andrikienė, Nickolay Mladenov, Nirj Deva, Bernd Posselt, Charles Tannock e Eija-Riitta Korhola, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano, Glenys Kinnock e Paulo Casaca, a nome del gruppo PSE,

Jules Maaten, Marco Cappato, Marios Matsakis, Frédérique Ries, Marco Pannella e Elizabeth Lynne, a nome del gruppo ALDE,

Gintaras Didžiokas, Wojciech Roszkowski, Mieczysław Edmund Janowski, Konrad Szymański, Hanna Foltyn-Kubicka e Ryszard Czarnecki, a nome del gruppo UEN,

Frithjof Schmidt e Sepp Kusstatscher, a nome del gruppo Verts/ALE,

Vittorio Agnoletto, a nome del gruppo GUE/NGL.

Approvazione (P6_TA(2007)0384)

11.2.   Bangladesh (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0333/2007, B6-0335/2007, B6-0338/2007, B6-0341/2007, B6-0344/2007 e B6-0346/2007

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 8)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0333/2007

(in sostituzione delle B6-0333/2007, B6-0335/2007, B6-0338/2007, B6-0341/2007, B6-0344/2007 e B6-0346/2007):

presentata da:

Charles Tannock, Nirj Deva, Bernd Posselt, Eija-Riitta Korhola, Geoffrey Van Orden e Thomas Mann, a nome del gruppo PPE-DE,

Robert Evans e Pasqualina Napoletano, a nome del gruppo PSE,

Alexander Lambsdorff, Marios Matsakis e Frédérique Ries, a nome del gruppo ALDE

Hanna Foltyn-Kubicka, Mogens N.J. Camre, Marek Aleksander Czarnecki, Inese Vaidere, Adam Bielan e Konrad Szymański, a nome del gruppo UEN,

Jean Lambert, a nome del gruppo Verts/ALE,

Eva-Britt Svensson, a nome del gruppo GUE/NGL

Approvazione (P6_TA(2007)0385)

Interventi sulla votazione:

Charles Tannock ha presentato un emendamento orale al considerando F (emendamento 2), che è stato accolto.

11.3.   Finanziamento del Tribunale speciale per la Sierra Leone (votazione)

Proposte di risoluzione B6-0332/2007, B6-0334/2007, B6-0336/2007, B6-0340/2007, B6-0342/2007 e B6-0348/2007

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 9)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0332/2007

(in sostituzione delle B6-0332/2007, B6-0334/2007, B6-0336/2007, B6-0340/2007, B6-0342/2007 e B6-0348/2007):

presentata da:

Nirj Deva, Bernd Posselt, Geoffrey Van Orden, Eija-Riitta Korhola e Tadeusz Zwiefka, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano e Elena Valenciano Martínez-Orozco, a nome del gruppo PSE,

Johan Van Hecke, Marios Matsakis e Fiona Hall, a nome del gruppo ALDE,

Hanna Foltyn-Kubicka, Ryszard Czarnecki e Konrad Szymański, a nome del gruppo UEN,

Marie Anne Isler Béguin, Hélène Flautre e Mikel Irujo Amezaga, a nome del gruppo Verts/ALE,

— Luisa Morgantini e Gabriele Zimmer, a nome del gruppo GUE/NGL.

Approvazione (P6_TA(2007)0386)

Interventi sulla votazione:

Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE, ha chiesto che la proposta di risoluzione comune sia posta ai voti per appello nominale (Il Presidente ha constato che non vi erano obiezioni).

Glyn Ford, a nome di Vittorio Agnoletto, ha presentato un emendamento orale al paragrafo 6, che è stato accolto.

Francesco Enrico Speroni, sull'iconografia della visualizzazione dell'esito della votazione.

12.   Correzioni e intenzioni di voto

Le correzioni e le intenzioni di voto sono riprese nel sito «Séance en direct», «Résultats des votes (appels nominaux)/Results of votes (roll-call votes)» e nella versione stampata dell'allegato «Risultato delle votazioni per appello nominale».

La versione elettronica Europarl è aggiornata regolarmente per un periodo massimo di due settimane a partire dal giorno della votazione.

Dopo tale termine, l'elenco delle correzioni e delle intenzioni di voto sarà chiuso per procedere alla sua traduzione e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

*

* *

Rainer Wieland ha segnalato che il suo dispositivo di voto non aveva funzionato al momento della votazione sulla proposta di risoluzione comune RC-B6-0330/2007.

Ewa Tomaszewska ha segnalato che il suo dispositivo di voto non aveva funzionato al momento della votazione sulla proposta di risoluzione comune RC-B6-0333/2007.

13.   Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Su richiesta dei gruppi PSE e UEN, il Parlamento ratifica le seguenti nomine:

commissione AFET: Adam Bielan

commissione DEVE: Thijs Berman

commissione EMPL: Ewa Tomaszewska in sostituzione di Mogens N.J. Camre

commissione IMCO: Mogens N.J. Camre in sostituzione di Adam Bielan

commissione AGRI: Lily Jacobs in sostituzione di Thijs Berman

Delegazione alla commissione parlamentare di cooperazione UE-Russia: Eluned Morgan in sostituzione di Henri Weber

Delegazione per le relazioni con il Mercosur: Ewa Tomaszewska in sostituzione di Adam Bielan

Delegazione per le relazioni con la Repubblica popolare cinese: Henri Weber in sostituzione di Eluned Morgan

Delegazione all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE: Adam Bielan

14.   Decisioni relative ad alcuni documenti

Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa (articolo 45 del regolamento)

commissione AFCO

Proposta di modifica delle disposizioni del trattato relative alla composizione del Parlamento europeo (2007/2169(INI))

(A seguito della decisione della Conferenza dei Presidenti del 30.08.2007)

Competenza delle commissioni

commissione INTA

Strategia dell'UE per l'Asia centrale (2007/2102(INI))

deferimento

merito: AFET

 

parere: DEVE, INTA

Una strategia UE più efficace per il Caucaso meridionale: dalle promesse all'azione (2007/2076(INI))

deferimento

merito: AFET

 

parere: INTA

commissione FEMM

Applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all'interno della Comunità (COM(2007)0159 — C6-0104/2007 — 2007/0054(COD))

deferimento

merito: EMPL

 

parere: FEMM

commissione AFET

Impatto ambientale del gasdotto progettato nel Mar Baltico per collegare Russia e Germania (2007/2118(INI))

deferimento

merito: PETI

 

parere: AFET, ENVI, ITRE

15.   Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116 del regolamento)

Numero di firme raccolte dalle dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116, paragrafo 3, del regolamento):

Numero del documento

Autore

Firme

39/2007

Věra Flasarová

39

40/2007

Jens Holm, Rebecca Harms, John Bowis, Martine Roure, Mojca Drčar Murko

429

41/2007

Geoffrey Van Orden, Struan Stevenson, Ivo Strejček, Syed Kamall, Nina Škottová

62

42/2007

Glyn Ford, Bernd Posselt, Viktória Mohácsi, Claude Moraes, Feleknas Uca

120

43/2007

Roberto Musacchio, Dimitrios Papadimoulis, Françoise Castex, Maria da Assunção Esteves, Jean Lambert

138

44/2007

Diana Wallis, Gérard Onesta, Marc Tarabella, Alejo Vidal-Quadras, Dimitrios Papadimoulis

528

45/2007

Nikolaos Vakalis, Jorgo Chatzimarkakis, David Hammerstein Mintz, Pia Elda Locatelli

228

46/2007

Radu Podgorean, Daciana Octavia Sârbu, Dan Mihalache, Alexandru Athanasiu, Cristian Dumitrescu

59

47/2007

Georgs Andrejevs

82

48/2007

Jean-Luc Bennahmias, Claire Gibault, Catherine Trautmann, Helga Trüpel, Henri Weber

69

49/2007

Mario Borghezio, Gian Paolo Gobbo, Francesco Enrico Speroni

15

50/2007

Renate Sommer, Luisa Morgantini, Ana Maria Gomes, Heide Rühle, Maria Carlshamre

126

51/2007

Zita Gurmai, Gyula Hegyi, Glenys Kinnock, Linda McAvan

106

52/2007

Antonios Trakatellis, Françoise Grossetête, Karin Jöns, Philippe Busquin, Adamos Adamou

331

53/2007

Christa Prets, Gyula Hegyi, Ivo Belet, Helga Trüpel

75

54/2007

Adrian Severin, Daciana Octavia Sârbu, Silvia Ciornei, Radu Podgorean, Corina Creţu

371

55/2007

Jacky Henin

34

56/2007

Riccardo Ventre, Antonio Tajani, Carlo Casini, Alfredo Antoniozzi, Giorgio Carollo

25

57/2007

Tiberiu Bărbuleţiu, Daciana Octavia Sârbu, Sándor Kónya-Hamar

31

58/2007

Benoît Hamon

9

59/2007

Johan Van Hecke, Gabriele Zimmer, Ana Maria Gomes, Anders Wijkman, Hélène Flautre

57

60/2007

Riccardo Ventre

3

61/2007

Sándor Kónya-Hamar, Atilla Béla Kelemen, Károly Ferenc Szabó

139

62/2007

Roberta Angelilli, Cristiana Muscardini, Anna Záborská

88

63/2007

Andreas Mölzer

15

64/2007

Marie Panayotopoulos-Cassiotou, Richard Howitt, Kathy Sinnott, Roberta Angelilli, Anna Záborská

273

65/2007

Mario Borghezio

43

66/2007

Arlene McCarthy, Gérard Onesta, Georgs Andrejevs

28

67/2007

Justas Paleckis, Roberta Anastase, Marco Cappato, Hélène Flautre, Luisa Morgantini

57

68/2007

Dimitar Stoyanov, Desislav Chukolov, Slavi Binev

23

69/2007

Andreas Mölzer

10

70/2007

Boguslaw Rogalski

27

71/2007

Alyn Smith, Jill Evans, Mairead McGuinness, James Nicholson, Neil Parish

30

72/2007

Miguel Angel Martínez Martínez, Catherine Guy-Quint, Linda McAvan, Richard Corbett, Erika Mann

57

73/2007

Robert Evans, Glenis Willmott, Gabriela Creţu, David Martin

21

74/2007

Cristian Dumitrescu, Daciana Octavia Sârbu, Alexandru Athanasiu, Dan Mihalache, Radu Podgorean

13

75/2007

Joseph Daul, Enrique Barón Crespo, Graham Watson, Heide Rühle, Eugenijus Maldeikis

162

76/2007

Giusto Catania

9

77/2007

Sharon Bowles, Glenys Kinnock

70

16.   Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

A norma dell'articolo 172, paragrafo 2, del regolamento, il processo verbale della presente seduta sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento all'inizio della prossima seduta.

Con l'accordo del Parlamento, i testi approvati saranno trasmessi sin d'ora ai loro destinatari.

17.   Calendario delle prossime sedute

Le prossime sedute si terranno dal 24.09.2007 al 27.09.2007.

18.   Interruzione della sessione

La sessione del Parlamento europeo è interrotta.

La seduta è tolta alle 16.20.

Harald Rømer

Segretario generale

Hans-Gert Pöttering

Presidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Adamou, Aita, Albertini, Allister, Alvaro, Anastase, Andersson, Andrejevs, Andrikienė, Angelilli, Arif, Ashworth, Athanasiu, Attwooll, Aubert, Audy, Auken, Ayala Sender, Aylward, Baco, Baeva, Bărbuleţiu, Barsi-Pataky, Batten, Bauer, Beaupuy, Beazley, Becsey, Beer, Belder, Belet, Belohorská, Bennahmias, Beňová, Berend, Berès, Berlato, Berlinguer, Berman, Bielan, Binev, Birutis, Blokland, Böge, Bösch, Bonde, Bono, Bonsignore, Borghezio, Borrell Fontelles, Bourlanges, Bourzai, Bowis, Bozkurt, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brie, Budreikaitė, van Buitenen, Buitenweg, Bulfon, Bullmann, van den Burg, Burke, Buruiană-Aprodu, Bushill-Matthews, Busk, Buşoi, Busquin, Cabrnoch, Calabuig Rull, Camre, Capoulas Santos, Cappato, Carlotti, Carnero González, Casa, Casaca, Casini, Caspary, Castex, Castiglione, del Castillo Vera, Catania, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Chatzimarkakis, Chichester, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Chukolov, Ciornei, Claeys, Clark, Cocilovo, Cohn-Bendit, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Coşea, Cottigny, Cramer, Corina Creţu, Gabriela Creţu, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, De Blasio, de Brún, Degutis, Dehaene, De Keyser, Demetriou, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deß, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Dičkutė, Didžiokas, Dillen, Dîncu, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Duchoň, Dührkop Dührkop, Duff, Duka-Zólyomi, Dumitrescu, Ebner, Ehler, Ek, El Khadraoui, Elles, Esteves, Estrela, Ettl, Robert Evans, Falbr, Fatuzzo, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Ferrari, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flautre, Florenz, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Fontaine, Ford, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, García Pérez, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gewalt, Gibault, Gierek, Giertych, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goebbels, Goepel, Gomes, Gottardi, Goudin, Grabowska, Grabowski, Graça Moura, Graefe zu Baringdorf, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Groote, Grosch, Grossetête, Guardans Cambó, Guellec, Guerreiro, Gurmai, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Hall, Hammerstein, Hamon, Handzlik, Harbour, Harkin, Hasse Ferreira, Hassi, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedh, Hellvig, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Holm, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Hudacký, Hudghton, Hughes, Hutchinson, Hyusmenova, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, in 't Veld, Irujo Amezaga, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jacobs, Jäätteenmäki, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jensen, Jöns, Jørgensen, Jordan Cizelj, Juknevičienė, Kacin, Kaczmarek, Kallenbach, Kamall, Karas, Karim, Kaufmann, Kauppi, Kazak, Tunne Kelam, Kelemen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Klamt, Klaß, Klich, Klinz, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krasts, Krehl, Kristovskis, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kułakowski, Kušķis, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Landsbergis, De Lange, Langen, Laperrouze, Lauk, Lavarra, Lax, Lechner, Le Foll, Lehideux, Lehne, Lehtinen, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Marine Le Pen, Le Rachinel, Lévai, Liberadzki, Libicki, Lichtenberger, Lienemann, Liotard, Lipietz, López-Istúriz White, Losco, Louis, Lucas, Ludford, Lulling, Lundgren, Lynne, Lyubcheva, Maaten, McAvan, McCarthy, McDonald, McGuinness, Madeira, Maldeikis, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Marinescu, Markov, Marques, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Masip Hidalgo, Maštálka, Mathieu, Matsakis, Matsis, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meijer, Miguélez Ramos, Mihăescu, Mihalache, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Mohácsi, Moisuc, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Morgantini, Morillon, Morin, Morţun, Mulder, Musacchio, Muscardini, Muscat, Musumeci, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Neris, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Niebler, van Nistelrooij, Obiols i Germà, Occhetto, Özdemir, Olajos, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Őry, Ouzký, Paasilinna, Pack, Paleckis, Panayotopoulos-Cassiotou, Panayotov, Pannella, Panzeri, Papadimoulis, Paparizov, Papastamkos, Parish, Paşcu, Patrie, Peillon, Pęk, Petre, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Plumb, Podgorean, Podkański, Pöttering, Pohjamo, Poignant, Polfer, Poli Bortone, Pomés Ruiz, Popeangă, Portas, Posdorf, Posselt, Prets, Pribetich, Vittorio Prodi, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Raeva, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Reul, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rocard, Rogalski, Roithová, Romagnoli, Roszkowski, Roth-Behrendt, Rothe, Rouček, Roure, Rudi Ubeda, Rübig, Rühle, Rutowicz, Sacconi, Saïfi, Sakalas, Saks, Salafranca Sánchez-Neyra, Samuelsen, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Saryusz-Wolski, Savary, Savi, Sbarbati, Schaldemose, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Schöpflin, Jürgen Schröder, Schroedter, Schulz, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Şerbu, Severin, Siekierski, Simpson, Sinnott, Siwiec, Skinner, Smith, Sommer, Søndergaard, Sonik, Sornosa Martínez, Spautz, Speroni, Staes, Stănescu, Staniszewska, Starkevičiūtė, Šťastný, Stavreva, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stoyanov, Strož, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Susta, Svensson, Szabó, Szájer, Szejna, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarand, Tatarella, Thomsen, Thyssen, Ţicău, Ţîrle, Titley, Toia, Toma, Tomaszewska, Tomczak, Toubon, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Trüpel, Turmes, Uca, Ulmer, Urutchev, Vaidere, Vakalis, Vălean, Vanhecke, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Veneto, Vergnaud, Vidal-Quadras, Vigenin, de Villiers, Virrankoski, Vlasák, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Watson, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Wieland, Willmott, Wise, von Wogau, Wohlin, Bernard Wojciechowski, Janusz Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wurtz, Yáñez-Barnuevo García, Záborská, Zaleski, Zapałowski, Zatloukal, Ždanoka, Zdravkova, Železný, Zieleniec, Zimmer, Zvěřina, Zwiefka


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

+

approvato

-

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   Prevenzione e informazione in materia di droga (2007-2013) ***II

Raccomandazione per la seconda lettura: (richiesta maggioranza qualificata) Inger SEGELSTRÖM (A6-0308/2007)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

approvazione senza votazione

 

+

 

2.   Regolamento sanitario internazionale

Relazione: Miroslav OUZKÝ (A6-0263/2007)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

dopo § 18

1

ALDE

VE

+

318, 204, 8

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

570, 5, 4

Gli emendamenti 2 e 3 sono stati annullati.

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

3.   Convenzione sulla lotta contro la desertificazione

Proposta di risoluzione: B6-0329/2007

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione B6-0329/2007

(PPE-DE, PSE, ALDE, UEN, Verts/ALE, GUE/NGL, IND/DEM)

§ 7

2

Verts/ALE

 

-

 

dopo § 7

1

ALDE

VE

+

305, 243, 11

§ 9

3

Verts/ALE

VE

-

246, 323, 15

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

4.   Funzionamento dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani con i paesi terzi

Relazione: Elena VALENCIANO MARTÍNEZ-OROZCO (A6-0302/2007)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 1

4

ITS

 

-

 

§ 7

5

ITS

 

-

 

§ 19

12

Verts/ALE

 

R

 

§ 22

6

ITS

 

-

 

§ 29

7

ITS

 

-

 

§§ 55-70

-

testo originale

 

+

inserito dopo § 117

§ 62

8

ITS

 

-

 

dopo § 62

9

ITS

 

-

 

§ 71

10

ITS

 

-

 

§ 75

11

ITS

 

-

 

cons A

1

ITS

 

-

 

cons B

2

ITS

 

-

 

cons I

3

ITS

 

-

 

cons K

-

testo originale

 

+

inserito dopo cons L

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Varie

La relatrice propone le seguenti modifiche nell'ordine del testo:

inserire i paragrafi da 55 a 70 dopo l'attuale paragrafo 117

inserire il considerando K dopo il considerando L

5.   Conseguimento della sostenibilità della pesca tramite l'applicazione del rendimento massimo sostenibile

Relazione: Carmen FRAGA ESTÉVEZ (A6-0298/2007)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 6

§

testo originale

vd

+

 

§ 8

§

testo originale

vd

+

 

dopo § 8

2

Verts/ALE

 

-

 

§ 10

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 11

3

Verts/ALE

 

-

 

cons L

1

Verts/ALE

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione distinta

Verts/ALE: §§ 6 e 8

Richieste di votazione per parti separate

Verts/ALE

§ 10

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini da «elimini le discriminazioni» a «accaparrarsi le risorse»

seconda parte: tali termini

6.   Libro verde sulla revisione dell'acquis in materia di protezione dei consumatori

Relazione: Béatrice PATRIE (A6-0281/2007)

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

§ 2

7

PSE

 

-

 

§ 7

§

testo originale

AN

+

360, 217, 15

dopo § 9

4

PSE

AN

-

243, 318, 26

§ 10

11

GUE/NGL

 

-

 

§ 11

12

GUE/NGL

 

-

 

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/AN

+

511, 76, 10

§ 13

§

testo originale

AN

+

305, 254, 30

dopo § 15

5

PSE

AN

-

256, 313, 18

§ 20

13

GUE/NGL

AN

-

71, 524, 3

§ 22

§

testo originale

vd

+

 

§ 23

§

testo originale

vd

+

 

§ 24

6

PSE

 

-

 

§ 27

§

testo originale

vd

+

 

§ 30

16

Verts/ALE

AN

-

275, 312, 10

§

testo originale

vs/AN

 

 

1

+

321, 241, 18

2

-

112, 467, 20

§ 31

1=

8=

ALDE

PSE

 

+

 

§ 39

14

GUE/NGL

 

-

 

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/AN

+

499, 92, 7

§ 40

§

testo originale

vd

+

 

§ 44

§

testo originale

vd

+

 

§ 46

§

testo originale

vd

+

 

§ 48

15S

GUE/NGL

AN

-

257, 339, 4

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

3

+

 

cons C

9

PSE

 

-

 

cons E

§

testo originale

vd

+

 

cons G

§

testo originale

vd

+

 

dopo cons I

10

PSE

 

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

486, 77, 15

Gli emendamenti 2 e 3 sono stati annullati.

Richieste di votazione distinta

GUE/NGL: §§ 13, 22, 23, 40 e 44

Verts/ALE: cons E e §§ 13 e 22

PSE: cons G, §§ 7, 27 e 46

Richieste di votazione per appello nominale

GUE/NGL: em 15, § 7 e votazione finale

Verts/ALE: emm. 13 e 16, § 11, seconda parte e § 39, seconda parte

PPE-DE: §§ 13 e 30

PSE: em. 4, 5, 15, 16, § 13 e votazione finale

Richieste di votazione per parti separate

Verts/ALE

§ 11

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini da «associato al principio» a «nel settore coordinato»

seconda parte: tali termini

§ 39

prima parte: l'insieme del testo escluso il termine «non»

seconda parte: tale termine

§ 48

prima parte: l'insieme del testo esclusi i termini da «e di evitare» a «riguarda i consumatori» e «abbinata a una clausola sul mercato interno»

seconda parte: i termini da «e di evitare» a «riguarda i consumatori»

terza parte: i termini «abbinata a una clausola sul mercato interno»

PSE

§ 30

prima parte: da «rammenta la discussione» a «riflessione più ampia»

seconda parte: da «a prescindere dalle differenze» a «norme di condotta»

7.   Birmania

Proposte di risoluzione: B6-0330/2007, B6-0331/2007, B6-0337/2007, B6-0339/2007, B6-0343/2007, B6-0347/2007

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0330/2007

(PPE-DE, PSE, ALDE, UEN, Verts/ALE, GUE/NGL)

§ 14

§

testo originale

vd

+

 

§ 20

§

testo originale

vd

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

66, 0, 0

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0330/2007

 

PPE-DE

 

 

B6-0331/2007

 

PSE

 

 

B6-0337/2007

 

GUE/NGL

 

 

B6-0339/2007

 

ALDE

 

 

B6-0343/2007

 

UEN

 

 

B6-0347/2007

 

Verts/ALE

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

Richiesta di votazione distinta:

GUE/NGL: §§ 14 e 20

8.   Bangladesh

Proposte di risoluzione: B6-0333/2007, B6-0335/2007, B6-0338/2007, B6-0341/2007, B6-0344/2007, B6-0346/2007

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0333/2007

( PPE-DE, PSE, ALDE, UEN, Verts/ALE, GUE/NGL))

§ 2

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2/VE

-

23, 40, 0

3

-

 

§ 4

4

PPE-DE

 

+

 

§ 8

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

§ 9

§

testo originale

vd/VE

+

34, 33, 0

cons C

1

PPE-DE

VE

+

40, 27, 0

cons F

2

PPE-DE

VE

+

41, 26, 0

modificato oralmente

§

testo originale

 

 

cons H

3

PPE-DE

 

+

 

cons M

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0333/2007

 

PSE

 

 

B6-0335/2007

 

GUE/NGL

 

 

B6-0338/2007

 

ALDE

 

 

B6-0341/2007

 

PPE-DE

 

 

B6-0344/2007

 

UEN

 

 

B6-0346/2007

 

Verts/ALE

 

 

L'emendamento 5 è stato annullato.

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: § 9

Richieste di votazione distinta

PPE-DE

cons M

prima parte: da «considerando che l'ex primo ministro ...» a «... per presunti fatti di corruzione»;

seconda parte: da «e che, di fatto, Khaleda ...» a «... sin dal mese di aprile».

§ 2

prima parte: il testo nella sua interezza, esclusi i termini «, controverso» e «astenendosi da persecuzioni politicamente motivate»;

seconda parte: il termine «controverso»

terza parte: i termini «astenendosi da persecuzioni politicamente motivate»;

§ 8

prima parte: da «esige che sia posta ...» fino a «... alla tortura di detenuti»;

seconda parte: da «e alle morti in cella ...» a «... nebulose».

Varie

Charles Tannock ha presentato il seguente emendamento orale al considerando F (emendamento 2):

F. considerando che, con il pretesto di porre fine alla corruzione, il governo ad interim appoggiato dall'esercito ha introdotto radicali misure repressive, tra cui il divieto di ogni tipo di attività politica e la detenzione o la messa sotto accusa di oltre 160 leader politici, tra cui due tre ex primi ministri, Moudud Ahmed, Sheik Hasina e Khaleda Zia, e oltre 100 000 civili,

9.   Finanziamento del Tribunale speciale per la Sierra Leone

Proposte di risoluzione: B6-0332/2007, B6-0334/2007, B6-0336/2007, B6-0340/2007, B6-0342/2007, B6-0348/2007

Oggetto

N. em

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE — osservazioni

Proposta di risoluzione comune RC-B6-0332/2007

( PPE-DE, PSE, ALDE, UEN, Verts/ALE, GUE/NGL))

§ 6

-

-

 

+

modificato oralmente

§ 8

§

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

-

 

votazione: risoluzione (insieme)

AN

+

69, 0, 1

Proposte di risoluzione dei gruppi politici

B6-0332/2007

 

PSE

 

 

B6-0334/2007

 

UEN

 

 

B6-0336/2007

 

GUE/NGL

 

 

B6-0340/2007

 

ALDE

 

 

B6-0342/2007

 

PPE-DE

 

 

B6-0348/2007

 

Verts/ALE

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

Richieste di votazione per parti separate

GUE/NGL

§ 8

prima parte: da «incoraggia il Tribunale speciale ...» a «... crimini definiti a livello internazionale»;

seconda parte: da «invita le autorità ...» a «... per gli aiuti allo sviluppo».

Varie

Glyn Ford, a nome di Vittorio Agnoletto, ha presentato il seguente emendamento orale al paragrafo 6:

6. invita la Commissione ad assicurare che il finanziamento delle attività sia essenziali sia non essenziali del Tribunale speciale continuerà nel quadro dei prossimi programmi nazionali con la Sierra Leone; invita le autorità della Sierra Leone a considerare una giustizia capace di garantire la transizione (la cosiddetta transitional justice) e l'indipendenza della giustizia come priorità;


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Relazione Ouzký A6-0263/2007

Risoluzione

Favorevoli: 570

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Deprez, De Sarnez, Duff, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Goudin, Krupa, Lundgren, Tomczak, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Binev, Chukolov, Claeys, Coşea, Dillen, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Mihăescu, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov, Vanhecke

NI: Allister, Baco, Belohorská, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schöpflin, Schröder, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Napoletano, Neris, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Borghezio, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kristovskis, Kuc, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Pęk, Piotrowski, Podkański, Poli Bortone, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Speroni, Tatarella, Tomaszewska, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 5

IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Wise

PPE-DE: Thyssen

Astensioni: 4

IND/DEM: Louis, de Villiers

PPE-DE: Wohlin

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Ria Oomen-Ruijten

2.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Paragrafo 7

Favorevoli: 360

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cavada, Chatzimarkakis, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Brie, Liotard, Meijer

IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Tomczak, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Coşea, Dillen, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martinez, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov, Vanhecke

NI: Allister, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Madeira

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Borghezio, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kristovskis, Kuc, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Pęk, Piotrowski, Podkański, Poli Bortone, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Speroni, Tatarella, Tomaszewska, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Verts/ALE: Schlyter

Contrari: 217

ALDE: Samuelsen

GUE/NGL: Aita, Catania, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Markov, Maštálka, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Ransdorf, Remek, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Louis, de Villiers

ITS: Mihăescu

NI: Martin Hans-Peter

PPE-DE: Albertini, Kamall, Seeberg

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gottardi, Grabowska, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Camre

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 15

GUE/NGL: de Brún, Holm, McDonald, Pflüger, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Wagenknecht

ITS: Claeys

NI: Belohorská, Kozlík

PSE: Capoulas Santos, Corbett, Creţu Corina

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Rainer Wieland

Contrari: Richard Corbett

3.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Emendamento 4

Favorevoli: 243

ALDE: Jäätteenmäki, Samuelsen

GUE/NGL: Kaufmann, Morgantini, Papadimoulis

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Goudin, Krupa, Louis, Lundgren, de Villiers

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Claeys, Coşea, Dillen, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov, Vanhecke

NI: Belohorská, Chruszcz, Giertych, Martin Hans-Peter

PPE-DE: Bonsignore, Hennicot-Schoepges, Mauro, Seeberg

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Ţicău, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kuc, Kuźmiuk, Masiel, Pęk, Piotrowski, Podkański, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Tomaszewska, Zapałowski

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 318

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Liotard, Meijer, Seppänen, Svensson

IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Tomczak, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Mihăescu

NI: Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Carnero González, Dumitrescu

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Kristovskis, Maldeikis, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Speroni, Tatarella, Vaidere

Astensioni: 26

ALDE: Buşoi, Toia

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, McDonald, Markov, Maštálka, Musacchio, Pflüger, Ransdorf, Remek, Søndergaard, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

NI: Allister, Baco

PSE: Lyubcheva

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Marcin Libicki, Marusya Ivanova Lyubcheva, Carlos Carnero González, Britta Thomsen

Contrari: Andreas Schwab, Jens Holm

4.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Paragrafo 11/2

Favorevoli: 511

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Meijer

IND/DEM: Goudin, Louis, Lundgren, Sinnott

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Claeys, Coşea, Dillen, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Mihăescu, Moisuc, Popeangă, Schenardi, Stănescu, Stoyanov, Vanhecke

NI: Belohorská, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Borghezio, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kristovskis, Kuc, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Pęk, Piotrowski, Podkański, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Speroni, Tatarella, Tomaszewska, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Contrari: 76

ALDE: Samuelsen

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Kaufmann, McDonald, Markov, Maštálka, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Ransdorf, Remek, Svensson, Uca, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Nattrass, Tomczak, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Martinez

NI: Allister, Martin Hans-Peter

PPE-DE: Seeberg

PSE: Bösch, Ettl, Kósáné Kovács, Prets, Scheele

UEN: Camre, Poli Bortone

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 10

GUE/NGL: Holm, Seppänen, Søndergaard

IND/DEM: Bonde, Krupa

ITS: Romagnoli

NI: Baco, Kozlík

PSE: Swoboda

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Anders Samuelsen, Gitte Seeberg

Contrari: Jens Holm

5.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Paragrafo 13

Favorevoli: 305

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Ortuondo Larrea, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Toia, Toma, Vălean, Virrankoski, Wallis

GUE/NGL: Markov

IND/DEM: Goudin, Krupa, Lundgren, Sinnott

ITS: Binev, Claeys, Coşea, Dillen, Vanhecke

NI: Allister, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Deß, Deva, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gewalt, Goepel, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Millán Mon, Mladenov, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Rudi Ubeda, Rübig, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Seeber, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Creţu Corina, Pinior, Rasmussen

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kristovskis, Kuc, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Pęk, Piotrowski, Podkański, Poli Bortone, Roszkowski, Rutowicz, Tatarella, Tomaszewska, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Contrari: 254

ALDE: Juknevičienė, Kułakowski, Onyszkiewicz, Samuelsen, Takkula, Van Hecke, Watson

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Nattrass, Tomczak, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Buruiană-Aprodu, Chukolov, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Mihăescu, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov

NI: Martin Hans-Peter

PPE-DE: Böge, Díaz de Mera García Consuegra, Gál, de Grandes Pascual, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Jałowiecki, Járóka, Mikolášik, Mitchell, Pleštinská, Roithová, Salafranca Sánchez-Neyra, Seeberg, Siekierski, Surján, Vidal-Quadras

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, Madeira, Maňka, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Siwiec, Sornosa Martínez, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Ţicău, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Camre, Rogalski

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 30

ALDE: Attwooll

IND/DEM: Bonde, Louis, de Villiers

PPE-DE: Audy, Descamps, De Veyrac, Gaubert, Gauzès, Guellec, Mathieu, Saïfi, Sudre, Toubon, Vlasto

PSE: Corbett, Evans Robert, Ford, Honeyball, Hughes, Kinnock, McAvan, McCarthy, Martin David, Moraes, Simpson, Skinner, Stihler, Willmott

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Contrari: Poul Nyrup Rasmussen

6.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Emendamento 5

Favorevoli: 256

ALDE: Budreikaitė, Hall, Jäätteenmäki, Samuelsen

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Goudin, Lundgren

ITS: Binev, Claeys, Coşea, Dillen, Romagnoli, Vanhecke

NI: Martin Hans-Peter

PPE-DE: Gräßle, Gutiérrez-Cortines, Iacob-Ridzi, Rack

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, De Keyser, De Rossa, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kuc, Kuźmiuk, Libicki, Masiel, Pęk, Piotrowski, Podkański, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Speroni, Tomaszewska, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 313

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Nattrass, Sinnott, Tomczak, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Le Rachinel

NI: Allister, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, DidŽiokas, Foglietta, Kristovskis, Maldeikis, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Tatarella, Vaidere

Verts/ALE: Schroedter

Astensioni: 18

IND/DEM: Krupa, Louis, de Villiers

ITS: Buruiană-Aprodu, Chukolov, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Moisuc, Popeangă, Schenardi, Stănescu, Stoyanov

NI: Baco, Kozlík

PSE: Liberadzki

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Elisabeth Schroedter, Gitte Seeberg

7.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Emendamento 13

Favorevoli: 71

ALDE: Jäätteenmäki

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Bonde, Krupa

NI: Martin Hans-Peter

PPE-DE: Bonsignore, de Grandes Pascual

PSE: Chiesa

UEN: Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Libicki, Masiel

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 524

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Goudin, Louis, Lundgren, Nattrass, Tomczak, de Villiers, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Claeys, Coşea, Dillen, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martinez, Mihăescu, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov, Vanhecke

NI: Allister, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, DidŽiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kristovskis, Kuc, Kuźmiuk, Maldeikis, Muscardini, Ó Neachtain, Pęk, Piotrowski, Podkański, Poli Bortone, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Speroni, Tatarella, Tomaszewska, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Astensioni: 3

NI: Baco, Kozlík

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Elisabeth Schroedter

Contrari: Britta Thomsen

Astensioni: Gary Titley, Françoise Grossetête

8.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Emendamento 16

Favorevoli: 275

ALDE: Attwooll, Bărbuleţiu, Buşoi, Ciornei, Cocilovo, De Sarnez, Duff, Ek, Guardans Cambó, Hall, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, Jäätteenmäki, Losco, Ludford, Lynne, Manders, Mulder, Piskorski, Pistelli, Raeva, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Toma, Vălean, Wallis, Watson

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott

ITS: Claeys

NI: Martin Hans-Peter

PPE-DE: De Veyrac, Seeberg

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Kindermann, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Bielan, Camre, Czarnecki Marek Aleksander, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kuc, Kuźmiuk, Pęk, Piotrowski, Podkański, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Tomaszewska, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 312

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Harkin, Hellvig, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Maaten, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Pohjamo, Prodi, Ries, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Van Hecke, Virrankoski

IND/DEM: Batten, Clark, Goudin, Krupa, Lundgren, Nattrass, Tomczak, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Coşea, Dillen, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martinez, Mihăescu, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov

NI: Baco, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Crowley, DidŽiokas, Foglietta, Kristovskis, Libicki, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Speroni, Tatarella, Vaidere

Astensioni: 10

ALDE: Klinz, Toia

IND/DEM: Bonde, Louis, de Villiers

ITS: Vanhecke

NI: Allister, Belohorská, Kozlík

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Dan Jørgensen

9.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Paragrafo 30/1

Favorevoli: 321

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott

NI: Belohorská, Martin Hans-Peter

PPE-DE: Dehaene, Gutiérrez-Cortines, Iacob-Ridzi

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Bielan, Camre, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kuc, Kuźmiuk, Libicki, Masiel, Pęk, Piotrowski, Podkański, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Tomaszewska, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Verts/ALE: Aubert, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 241

ALDE: Takkula

IND/DEM: Batten, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Claeys, Coşea, Dillen, Martinez, Moisuc, Popeangă, Vanhecke

NI: Allister, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Peillon

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Borghezio, Crowley, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Kristovskis, Maldeikis, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Speroni, Tatarella, Vaidere

Astensioni: 18

IND/DEM: Bonde, Louis, de Villiers

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Heaton-Harris, Seeberg

Verts/ALE: van Buitenen

10.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Paragrafo 30/2

Favorevoli: 112

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Blokland, Sinnott, Tomczak, Wojciechowski Bernard

ITS: Coşea

NI: Belohorská

PPE-DE: Seeberg, von Wogau

PSE: Kinnock, Masip Hidalgo, Schulz

UEN: Bielan, Camre, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kuc, Kuźmiuk, Pęk, Piotrowski, Podkański, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Tomaszewska, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Verts/ALE: Frassoni, Trüpel

Contrari: 467

ALDE: Takkula

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Clark, Goudin, Krupa, Lundgren, Nattrass, Wise, Železný

ITS: Claeys, Dillen, Le Rachinel, Moisuc, Romagnoli, Stănescu, Vanhecke

NI: Allister, Chruszcz, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dührkop Dührkop, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Borghezio, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Kristovskis, Libicki, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Poli Bortone, Speroni, Tatarella, Vaidere

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 20

ALDE: Samuelsen

IND/DEM: Bonde, Louis, de Villiers

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Martinez, Popeangă, Schenardi, Stoyanov

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Heaton-Harris

PSE: Occhetto

Verts/ALE: van Buitenen, Schlyter

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Anders Samuelsen

11.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Paragrafo 39/2

Favorevoli: 499

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Clark, Louis, Nattrass, Sinnott, Tomczak, de Villiers, Wise, Wojciechowski Bernard

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Claeys, Coşea, Dillen, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martinez, Mihăescu, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov, Vanhecke

NI: Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, Cederschiöld, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Galeote, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Prets, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Aylward, Berlato, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Krasts, Kristovskis, Libicki, Maldeikis, Masiel, Ó Neachtain, Poli Bortone, Speroni, Tatarella, Vaidere

Contrari: 92

ALDE: Samuelsen

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Goudin, Lundgren

NI: Allister, Martin Hans-Peter

PPE-DE: Chichester, Klich, Langen, Mauro, Seeberg, von Wogau, Wohlin

PSE: Martínez Martínez, Pribetich

UEN: Angelilli, Bielan, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Kuc, Kuźmiuk, Muscardini, Pęk, Piotrowski, Podkański, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Tomaszewska, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 7

IND/DEM: Krupa, Železný

NI: Baco, Belohorská, Kozlík

PSE: Bullmann

Verts/ALE: van Buitenen

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Anders Samuelsen, Gitte Seeberg

12.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Emendamento 15

Favorevoli: 257

ALDE: Ferrari, Jäätteenmäki, Samuelsen

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, de Brún, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, McDonald, Markov, Maštálka, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Bonde, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Wise

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Chukolov, Lang, Le Pen Jean-Marie, Le Pen Marine, Le Rachinel, Martinez, Mihăescu, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Schenardi, Stănescu, Stoyanov

PPE-DE: Bonsignore, Gutiérrez-Cortines, Seeberg

PSE: Andersson, Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berlinguer, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Chiesa, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, Creţu Gabriela, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gottardi, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kirilov, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Mihalache, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Camre, Libicki

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Voggenhuber, Ždanoka

Contrari: 339

ALDE: Alvaro, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Van Hecke, Virrankoski, Wallis, Watson

IND/DEM: Krupa, Louis, Tomczak, de Villiers, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Claeys, Coşea, Dillen, Vanhecke

NI: Allister, Belohorská, Chruszcz, Giertych, Helmer

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Hybášková, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sturdy, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vidal-Quadras, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Borghezio, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Foltyn-Kubicka, Grabowski, Janowski, Krasts, Kristovskis, Kuc, Kuźmiuk, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Pęk, Piotrowski, Podkański, Poli Bortone, Rogalski, Roszkowski, Rutowicz, Speroni, Tatarella, Tomaszewska, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Astensioni: 4

NI: Baco, Kozlík, Martin Hans-Peter

Verts/ALE: van Buitenen

13.   Relazione Patrie A6-0281/2007

Risoluzione

Favorevoli: 486

ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Baeva, Bărbuleţiu, Beaupuy, Bourlanges, Budreikaitė, Busk, Buşoi, Cappato, Cavada, Chatzimarkakis, Ciornei, Cocilovo, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Ek, Ferrari, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Guardans Cambó, Hall, Harkin, Hellvig, Hennis-Plasschaert, Hyusmenova, in 't Veld, Jäätteenmäki, Jensen, Juknevičienė, Kacin, Karim, Kazak, Klinz, Krahmer, Kułakowski, Laperrouze, Lax, Lehideux, Losco, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Mohácsi, Morillon, Morţun, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Panayotov, Pannella, Piskorski, Pistelli, Pohjamo, Prodi, Raeva, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Savi, Sbarbati, Şerbu, Staniszewska, Sterckx, Susta, Takkula, Toia, Toma, Vălean, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: de Brún, McDonald

IND/DEM: Goudin, Lundgren

ITS: Claeys, Coşea, Dillen, Le Rachinel, Moisuc, Popeangă, Romagnoli, Vanhecke

NI: Belohorská, Chruszcz, Giertych

PPE-DE: Albertini, Anastase, Andrikienė, Ashworth, Audy, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Becsey, Belet, Berend, Böge, Bonsignore, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Burke, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Casa, Casini, Caspary, Castiglione, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chichester, Chmielewski, Daul, De Blasio, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Elles, Esteves, Fatuzzo, Ferber, Fjellner, Florenz, Fontaine, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Gaľa, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Graça Moura, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hudacký, Iacob-Ridzi, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jeleva, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kauppi, Kelam, Kelemen, Klamt, Klaß, Klich, Koch, Konrad, Kónya-Hamar, Korhola, Kudrycka, Kušķis, Lamassoure, De Lange, Langen, Lauk, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, McGuinness, Mann Thomas, Marinescu, Marques, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mladenov, Montoro Romero, Morin, Nassauer, Niebler, van Nistelrooij, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Ouzký, Pack, Papastamkos, Parish, Petre, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posdorf, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Queiró, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rudi Ubeda, Rübig, Saïfi, Salafranca Sánchez-Neyra, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Sommer, Spautz, Šťastný, Stavreva, Stevenson, Stubb, Sudre, Surján, Szabó, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Ţîrle, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Urutchev, Vakalis, Van Orden, Varvitsiotis, Vatanen, Veneto, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Wieland, von Wogau, Wohlin, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zatloukal, Zdravkova, Zieleniec, Zvěřina, Zwiefka

PSE: Arif, Athanasiu, Attard-Montalto, Ayala Sender, Beňová, Berès, Berman, Bösch, Bono, Borrell Fontelles, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Busquin, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Castex, Cercas, Christensen, Corbett, Corbey, Corda, Correia, Cottigny, Creţu Corina, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dîncu, Douay, Dumitrescu, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Gomes, Grabowska, Grech, Groote, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hazan, Hedh, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Jacobs, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Krehl, Kuhne, Laignel, Lavarra, Le Foll, Lehtinen, Leinen, Liberadzki, Locatelli, Lyubcheva, McAvan, McCarthy, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Medina Ortega, Mikko, Moraes, Moreno Sánchez, Morgan, Muscat, Myller, Napoletano, Neris, Obiols i Germà, Occhetto, Paasilinna, Paparizov, Paşcu, Patrie, Piecyk, Pinior, Plumb, Podgorean, Poignant, Prets, Pribetich, Rapkay, Rasmussen, Riera Madurell, Rocard, Rouček, Roure, Sacconi, Sakalas, Saks, Sánchez Presedo, dos Santos, Sârbu, Savary, Schaldemose, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Severin, Simpson, Siwiec, Skinner, Sornosa Martínez, Stihler, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarand, Thomsen, Ţicău, Titley, Trautmann, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vigenin, Walter, Weber Henri, Weiler, Willmott, Yáñez-Barnuevo García

UEN: Angelilli, Aylward, Berlato, Bielan, Borghezio, Camre, Crowley, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, DidŽiokas, Foglietta, Grabowski, Janowski, Krasts, Kristovskis, Kuc, Kuźmiuk, Libicki, Maldeikis, Masiel, Muscardini, Ó Neachtain, Podkański, Poli Bortone, Roszkowski, Rutowicz, Speroni, Tatarella, Tomaszewska, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zapałowski

Contrari: 77

GUE/NGL: Aita, Brie, Catania, Figueiredo, Guerreiro, Henin, Holm, Kaufmann, Liotard, Markov, Maštálka, Meijer, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Ransdorf, Remek, Seppänen, Søndergaard, Svensson, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Nattrass, Sinnott, Wise, Wojciechowski Bernard, Železný

ITS: Chukolov, Le Pen Jean-Marie, Mihăescu, Stănescu, Stoyanov

NI: Allister, Helmer, Martin Hans-Peter

PPE-DE: Vidal-Quadras

Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Cramer, Evans Jill, Flautre, Frassoni, Graefe zu Baringdorf, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein, Hassi, Irujo Amezaga, Kallenbach, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lichtenberger, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schroedter, Smith, Staes, Trüpel, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

Astensioni: 15

IND/DEM: Bonde

ITS: Binev, Buruiană-Aprodu, Lang, Le Pen Marine, Martinez, Schenardi

NI: Baco, Kozlík

PPE-DE: Lulling, Sonik

PSE: Chiesa, Gröner

UEN: Piotrowski

Verts/ALE: van Buitenen

14.   RC-B6-0330/2007 — Birmania

Risoluzione

Favorevoli: 66

ALDE: Matsakis, Ortuondo Larrea, Prodi

IND/DEM: Krupa, Sinnott

ITS: Binev

PPE-DE: Andrikienė, Audy, Bowis, Burke, Bushill-Matthews, Castiglione, Deß, Dover, Doyle, Gahler, Gauzès, Grossetête, Harbour, Kaczmarek, Lulling, Mauro, Mavrommatis, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Roithová, Sonik, Sudre, Tannock, Varvitsiotis, Záborská, Zaleski, Zwiefka

PSE: Bourzai, Bullmann, Casaca, Corda, Evans Robert, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Grabowska, Honeyball, Medina Ortega, Mikko, Pinior, Pribetich, Roure, Sakalas, Scheele, Vigenin

UEN: Czarnecki Ryszard, Kuc, Libicki, Piotrowski, Rutowicz, Speroni, Tomaszewska

Verts/ALE: Irujo Amezaga, Kusstatscher, Özdemir, Onesta, Schlyter

Correzioni e intenzioni di voto

Favorevoli: Rainer Wieland

15.   RC-B6-0332/2007 — Sierra Leone

Risoluzione

Favorevoli: 69

ALDE: Ek, Matsakis, Ortuondo Larrea, Prodi

IND/DEM: Krupa, Sinnott

ITS: Binev

PPE-DE: Andrikienė, Audy, Bowis, Burke, Bushill-Matthews, Castiglione, Deß, Dover, Doyle, Gahler, Gauzès, Grossetête, Harbour, Kaczmarek, Lulling, Mauro, Mavrommatis, Pleštinská, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Roithová, Saryusz-Wolski, Sonik, Sudre, Tannock, Varvitsiotis, Wieland, Záborská, Zaleski, Zwiefka

PSE: Bourzai, Bullmann, Casaca, Corda, Evans Robert, Ford, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Grabowska, Hasse Ferreira, Honeyball, Medina Ortega, Mikko, Pinior, Pribetich, Roure, Sakalas, Scheele, Vigenin

UEN: Czarnecki Ryszard, Kuc, Libicki, Piotrowski, Speroni, Tomaszewska

Verts/ALE: Irujo Amezaga, Kusstatscher, Özdemir, Onesta, Schlyter

Astensioni: 1

IND/DEM: Tomczak


TESTI APPROVATI

 

P6_TA(2007)0378

Prevenzione e informazione in materia di droga (2007-2013) ***II

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce per il periodo 2007-2013 il programma specifico «Prevenzione e informazione in materia di droga» nell'ambito del programma generale «Diritti fondamentali e giustizia» (8698/4/2007 — C6-0258/2007 — 2005/0037B(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la posizione comune del Consiglio (8698/4/2007 — C6-0258/2007),

vista la sua posizione in prima lettura (1) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2006)0230) (2),

visto l'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE,

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0308/2007);

1.

approva la posizione comune;

2.

richiama l'attenzione sulla dichiarazione rilasciata dalla Commissione nel corso della seduta plenaria del 6 settembre 2007 secondo cui la Commissione si impegna in via eccezionale a trasmettere il più rapidamente possibile alla presidenza della commissione parlamentare competente i progetti di programma di lavoro annuali relativi al programma specifico oltre alla trasmissione di tali progetti tramite il registro comitatologia e ad informare il Parlamento europeo il più rapidamente possibile in merito a qualsiasi modifica apportata al testo a seguito delle riunioni dei comitati;

3.

constata che l'atto è adottato in conformità della posizione comune;

4.

incarica il suo Presidente di firmare l'atto congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 254, paragrafo 1, del trattato CE;

5.

incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto, previa verifica che tutte le procedure siano state debitamente espletate, e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

6.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Testi approvati del 14.12.2006, P6_TA(2006)0579.

(2)  Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

P6_TA(2007)0379

Regolamento sanitario internazionale

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sul regolamento sanitario internazionale (2007/2079(INI))

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 3 del trattato CE, che prevede la creazione di un mercato interno mediante l'eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione delle persone,

vista la sua risoluzione del 15 marzo 2007 sull'azione della Comunità relativa alla prestazione transfrontaliera di servizi di assistenza sanitaria (1),

viste la relazione dell'Assemblea mondiale della sanità (WHA 58.) relativa al regolamento sanitario internazionale (RSI) e la risoluzione dell'Assemblea mondiale della sanità del 26 maggio 2006, che sollecita l'applicazione anticipata, su base volontaria, di taluni aspetti del RSI riguardanti una pandemia influenzale (WHA 59.2),

visti il regolamento (CE) n. 851/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, con il quale si crea un Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (2), la decisione n. 2119/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 1998, che istituisce una rete di sorveglianza epidemiologica e di controllo delle malattie trasmissibili nella Comunità (3), e la decisione n. 2000/57/CE della Commissione, del 22 dicembre 1999, sul sistema di allarme rapido e di reazione per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmissibili, previsto dalla decisione n. 2119/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (4),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6-0263/2007),

A.

considerando che, sul piano delle malattie, nel recente passato sono emerse nuove sfide per la salute pubblica, su scala nazionale e internazionale; considerando che occorre mettere a punto procedure migliori in materia di assistenza e informazione, a livello nazionale e regionale, e che è necessario contrastare la diffusione delle malattie a livello europeo,

B.

considerando che in un mondo estremamente mobile e sempre più globalizzato cresce la necessità di conferire una dimensione paneuropea e internazionale alla protezione della salute pubblica,

C.

considerando che bisognerebbe accordare priorità alla garanzia di una protezione ottimale di fronte alla diffusione planetaria delle malattie infettive e alle emergenze sanitarie di rilevanza internazionale, interferendo comunque il meno possibile nei flussi di traffico mondiali,

D.

considerando che, conformemente all'articolo 5 del trattato CE, occorre rispettare il principio di sussidiarietà, in quanto l'organizzazione dei servizi sanitari rientra nella sfera di competenza dei singoli Stati membri;

1.

riconosce l'importanza di un meccanismo internazionale chiaro e comprensibile, inteso a prevenire e controllare la propagazione delle malattie e a proteggere la popolazione, nonché a fornire una risposta sanitaria pubblica che sia proporzionata ai rischi e accessibile a tutti coloro che ne abbiano bisogno;

2.

valuta positivamente la suddetta risoluzione WHA, che sollecita l'applicazione anticipata, su base volontaria, di taluni aspetti del RSI riguardanti una pandemia di influenza aviaria ed umana;

3.

invita la comunità internazionale a osservare e applicare il codice di buona condotta dell'Organizzazione mondiale per la sanità (OMS) sulla rapida condivisione dei ceppi, pubblicato nel gennaio 2007;

4.

guarda con favore alla posizione della Commissione in merito all'attuazione del regolamento sanitario internazionale modificato, quale enunciata nella comunicazione della Commissione stessa COM(2006)0552 e intesa a promuovere un dibattito strutturato con il Consiglio e il Parlamento;

5.

richiama l'attenzione sul fatto che è urgente dare rapida attuazione al regolamento sanitario internazionale, in conformità del principio di sussidiarietà, rafforzando contemporaneamente i meccanismi e le capacità esistenti;

6.

sottolinea l'esigenza di un'applicazione coordinata di detto regolamento in tutta la Comunità;

7.

segnala al tempo stesso che, in virtù delle loro competenze e del principio di sussidiarietà, spetta unicamente agli Stati membri organizzare il proprio servizio sanitario, garantendo nel contempo un elevato livello di protezione sanitaria per i propri cittadini;

8.

rileva che le misure previste da questo meccanismo internazionale «non devono essere più restrittive per il traffico internazionale, né più intrusive o invasive per le persone, rispetto ad altre misure ragionevolmente applicabili che consentirebbero di garantire il livello adeguato di protezione della salute» (cfr. l'articolo 43 del regolamento sanitario internazionale);

9.

ritiene che, per fronteggiare più efficacemente i rischi, sia necessario promuovere lo sviluppo di sistemi d'informazione, sia per lo scambio di informazioni tra prestatori di assistenza sanitaria che per l'informazione dei pazienti; sottolinea altresì la necessità di accrescere la sicurezza dei suddetti sistemi d'informazione;

10.

è convinto che, per conseguire un livello di protezione e preparazione elevato in un mondo sempre più globalizzato e caratterizzato da un'alta mobilità, sia assolutamente necessario fornire un opportuno sostegno ai paesi vicini e agli altri paesi terzi e cooperare con loro;

11.

sottolinea la necessità di una stretta cooperazione tra autorità nazionali, così come tra queste ultime e le autorità europee, per quanto riguarda lo scambio di informazioni su questioni attinenti alla sicurezza della sanità pubblica, per ottimizzare l'attuazione e proteggere meglio i cittadini europei di fronte alle urgenze di sanità pubblica di portata internazionale (USPPI);

12.

ricorda il ruolo del Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (CEPCM) e del Sistema europeo di allarme rapido e di reazione contro le minacce per la salute pubblica (sistema ARR) per quanto riguarda l'attuazione del regolamento sanitario internazionale e le emergenze;

13.

sollecita gli Stati membri ad adempiere ai propri obblighi ai sensi del regolamento sanitario internazionale;

14.

invita la Commissione a stilare orientamenti, in cooperazione con la commissione competente del Parlamento europeo, per individuare e valutare le minacce;

15.

chiede al contempo alla Commissione di formalizzare il ruolo del CEPCM per quanto riguarda l'attuazione del regolamento sanitario internazionale, in particolare con riferimento alla raccolta di dati su questioni che rientrano nel suo mandato;

16.

invita la Commissione a trovare modalità e strumenti per sostenere la creazione di sistemi adeguati nei paesi vicini e in altri paesi terzi mediante finanziamenti e meccanismi di sviluppo regionale;

17.

invita la Commissione a definire modi e meccanismi che permetteranno di sostenere la politica dell'OMS per quanto concerne l'accesso ai vaccini pandemici nei paesi in via di sviluppo;

18.

esorta la Commissione a mettere a punto programmi intesi ad affrontare le minacce sanitarie a livello europeo e mondiale, come le infezioni associate all'assistenza sanitaria e la crescente resistenza ai trattamenti antibiotici; sottolinea la chiara necessità di una soluzione paneuropea, in quanto tali crisi sanitarie non rispettano i confini geografici;

19.

sottolinea la necessità di creare una riserva centrale UE di prodotti antivirali e di vaccini di sicura efficacia per proteggere i cittadini dell'Unione da una possibile pandemia influenzale che si diffonda in tutti gli Stati membri, a complemento delle loro attività; pone l'accento sulla necessità, in caso di una pandemia influenzale, di misure a livello UE da parte della Commissione che servano per lottare efficacemente contro la diffusione dell'influenza in Europa entro uno spazio temporale di 24 ore;

20.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché all'Ufficio regionale per l'Europa dell'OMS.


(1)  Testi approvati, P6_TA(2007)0073.

(2)  GU L 142 del 30.4.2004, pag. 1.

(3)  GU L 268 del 3.10.1998, pag. 1.

(4)  GU L 21 del 26.1.2000, pag. 32.

P6_TA(2007)0380

Convenzione sulla lotta contro la desertificazione

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sugli obiettivi dell'UE per l'8a riunione della Conferenza delle Parti (COP 8) alla Convenzione dell'ONU per la lotta contro la desertificazione, svoltasi dal 3 al 14 settembre 2007 a Madrid

Il Parlamento europeo,

vista l'8a riunione della Conferenza delle Parti (COP 8) alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione, svoltasi dal 3 al 14 settembre 2007 a Madrid, Spagna,

visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che per desertificazione si intende il degrado del suolo nelle regioni aride, semiaride e secche subumide causato da fattori diversi, come il cambiamento climatico e le attività umane, e che sono necessari un programma olistico di valutazione e un piano d'azione,

B.

considerando che il cambiamento climatico provoca un riscaldamento della terra, un aumento della temperatura del suolo e un conseguente aumento del livello di evaporazione, e che ciò è all'origine della desertificazione,

C.

considerando che un aumento della temperatura prosciuga le sorgenti, riduce il flusso delle acque dei fiumi e il livello delle falde acquifere sotterranee, distruggendo in tal modo la struttura superficiale del suolo; considerando che, alla luce dell'attuale aumento dei periodi di siccità, i rimboschimenti di aree distrutte da incendi saranno sempre più difficili e che ciò aumenta il rischio di desertificazione,

D.

considerando che la desertificazione e la siccità sono problemi che colpiscono tutte le regioni del mondo e che è necessaria un'azione comune per combattere la desertificazione e/o per attenuare le conseguenze della siccità; considerando che la Convenzione dell'ONU per la lotta contro la desertificazione è l'unico strumento internazionale giuridicamente vincolante che affronti il problema del degrado del suolo nelle aree con scarse precipitazioni e che ad essa hanno aderito 191 paesi, ovvero quasi tutti i paesi del mondo,

E.

considerando che fra i paesi gravemente colpiti dalla siccità e/o dalla desertificazione, un'elevata quantità è costituita da paesi in via di sviluppo, soprattutto dai paesi meno sviluppati,

F.

considerando che, stando al Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), la desertificazione colpisce attualmente circa il 25-30 % della superficie terrestre e che 1,2-2 miliardi di persone, in almeno 100 paesi, sono in pericolo; che i costi economici imputabili alla perdita di produttività sono stati valutati a 42 miliardi USD nel 1992 (64 miliardi USD, ai prezzi nel 2006); che il tasso mondiale di desertificazione è in aumento e che ciò si traduce in povertà, migrazioni forzate e conflitti,

G.

considerando che nelle regioni aride, semiaride e secche subumide i tre quarti dei suoli sono colpiti dal degrado ambientale e quasi la metà delle aree irrigate con acque fluviali è minacciata; che il degrado ambientale provoca una perdita di biodiversità, di fertilità e della capacità del suolo di trattenere l'acqua, un aumento dell'erosione e una sempre minore capacità di catturare il carbonio,

H.

considerando che la desertificazione è imputabile innanzitutto a un eccessivo sfruttamento dei suoli per attività agricole e l'allevamento, a pratiche di irrigazione inadeguate e alla deforestazione; che tali attività sono una conseguenza di una gestione inadeguata dei terreni, originata spesso a sua volta dalle condizioni socioeconomiche in cui vivono gli agricoltori e che, stando agli studi effettuati, sarebbe redditizio investire in pratiche di gestione sostenibile dei suoli,

I.

considerando che eventi climatici estremi come inondazioni e siccità, legati al cambiamento climatico, sono sempre più frequenti, hanno conseguenze sempre più drastiche e aumentano ulteriormente il rischio e l'impatto economico e sociale negativo della desertificazione,

J.

considerando che la desertificazione contribuisce inoltre al cambiamento climatico con il degrado dei suoli e la successiva perdita di vegetazione, cause di un aumento delle emissioni e della riduzione dei bacini di carbonio; che il ripristino delle condizioni originarie nelle regioni aride potrebbe avere importanti conseguenze positive,

K.

considerando che la Convenzione dell'ONU per la lotta contro la desertificazione svolge un ruolo chiave nel quadro degli sforzi mondiali volti a eliminare la povertà, a raggiungere uno sviluppo sostenibile e a conseguire gli Obiettivi di sviluppo del Millennio;

1.

esprime il proprio sostegno alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione e al suo processo di riforma; invita la Commissione e gli Stati membri a presentare una posizione unitaria alla riunione della COP, in stretta collaborazione con i paesi partner ACP;

2.

esprime il proprio appoggio a un piano d'azione strategico con obiettivi definiti nel tempo; invita l'UE a impegnarsi costruttivamente nell'elaborazione e nella negoziazione di un piano strategico decennale per la messa a punto di meccanismi solidi ed efficaci per un'adeguata applicazione della Convenzione; a tal fine, invita ad attribuire un'attenzione particolare:

al conseguimento di progressi sul campo e in seno alle comunità locali;

a sinergie con il raggiungimento degli obiettivi della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione e degli Obiettivi di sviluppo del Millennio;

allo sviluppo delle capacità oltre il livello centrale, concentrandosi sulle parti interessate locali;

3.

sottolinea il ruolo della società civile e delle popolazioni locali ai fini del conseguimento e dell'applicazione degli obiettivi della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione;

4.

raccomanda l'organizzazione di una conferenza per valutare l'applicazione e l'efficacia dei piani d'azione nelle regioni più colpite, in particolare in Africa, prima delle prossime Conferenze delle Parti;

5.

riconosce l'importanza del degrado del suolo quale fattore fondamentale che ostacola lo sviluppo futuro dei paesi colpiti e chiede che la politica dell'Unione europea di aiuti allo sviluppo attribuisca un'attenzione particolare a tale fenomeno, nonché alla valutazione delle necessità dell'assistenza allo sviluppo;

6.

esprime la propria preoccupazione dinanzi alla mancanza di un impegno per il finanziamento di azioni concrete; si compiace che il Fondo mondiale per l'ambiente sia utilizzato come meccanismo finanziario della Convenzione e invita l'UE ad aumentare il finanziamento di misure contro la desertificazione, nel contesto di meccanismi flessibili in seno alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e al relativo protocollo di Kyoto;

7.

chiede che la riforma della politica agricola comune introduca criteri vincolanti in materia di lotta contro la desertificazione e il degrado del suolo nelle regioni dell'Unione europea colpite da tali fenomeni; invita inoltre ad applicare una politica di prevenzione e di attuazione per impedire lo spopolamento delle aree rurali;

8.

chiede che le foreste siano oggetto di una cura generale, atta a ridurre quanto più possibile il carico di incendio e l'estensione e la velocità di propagazione degli incendi; sottolinea che la biomassa recuperata potrebbe contribuire alla fattibilità economica dell'operazione;

9.

invita la Commissione a considerare la possibilità di istituire un Osservatorio europeo della siccità che raccolga informazioni e proponga misure di mitigazione e di verifica al fine di ridurre al minimo gli effetti della siccità in Europa;

10.

prende atto delle conclusioni di recenti studi, stando alle quali i costi di investimento per ridurre il degrado dei suoli nelle aree colpite sarebbero inferiori ai costi causati dal degrado stesso; è consapevole dell'impegno a lungo termine necessario affinché le misure contro la desertificazione diano risultati positivi;

11.

esorta la Commissione e gli Stati membri a rafforzare la cooperazione internazionale per l'applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione, fornendo ulteriori incentivi e sostegno finanziario, nonché a sostenere programmi di cooperazione transfrontaliera per le risorse idriche; invita inoltre a inserire tale questione nell'ordine del giorno del prossimo Vertice UE-Africa;

12.

riafferma la posizione adottata nella sua risoluzione del 7 luglio 2005 su una più rapida attuazione del piano d'azione dell'UE concernente l'applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (FLEGT) (1) e ribadisce il proprio disappunto a causa dell'assenza di normative vincolanti ed esaustive che proibiscano l'importazione nell'UE di legname tagliato illegalmente e in modo insostenibile;

13.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alle parti e al segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione.


(1)  GU C 157 E del 6.7.2006, pag. 482.

P6_TA(2007)0381

Funzionamento dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani con i paesi terzi

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sul funzionamento dei dialoghi e delle consultazioni con i paesi terzi in materia di diritti dell'uomo (2007/2001(INI))

Il Parlamento europeo,

visti tutti gli accordi tra l'UE e i paesi terzi e le clausole relative ai diritti umani e alla democrazia contenute in detti accordi,

visti gli articoli 177, 178, 300 e 310 del trattato CE e gli articoli 3. 6, 11, 19 e 21 del trattato UE,

visti gli orientamenti dell'Unione europea sui diritti dell'uomo, in particolare quelli per il dialogo sui diritti dell'uomo, approvati nel dicembre 2001, la valutazione dell'attuazione degli orientamenti stessi, approvata nel dicembre 2004, e gli orientamenti dell'Unione europea sui difensori dei diritti dell'uomo, adottati nel giugno 2004,

vista la sua risoluzione del 14 febbraio 2006 sulla clausola relativa ai diritti dell'uomo e alla democrazia negli accordi dell'Unione europea (1) e il seguito dato dalla Commissione a detta risoluzione,

visto il documento del Consiglio del 7 giugno 2006sull'integrazione dei diritti umani nella PESC e nelle altre politiche dell'UE,

visto l'Accordo quadro del 26 maggio 2005 tra il Parlamento europeo e la Commissione,

vista la sua risoluzione del 25 aprile 2002 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sul ruolo dell'Unione europea nella promozione dei diritti umani e della democratizzazione nei paesi terzi (2),

viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione dei diritti dell'uomo nel mondo,

viste le sue precedenti discussioni e risoluzioni d'urgenza su casi di violazioni dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto,

visti i suoi orientamenti specifici sui diritti dell'uomo e le azioni per la democrazia dei deputati del Parlamento nelle loro visite presso paesi terzi,

visto il regolamento (CE) n. 1889/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce uno strumento finanziario per la promozione della democrazia e dei diritti umani nel mondo (3),

viste le conclusioni raggiunte nel corso delle discussioni tenute in seno alla sua commissione per gli affari esteri nelle riunioni del 3 maggio 2007 sui diritti umani in Cina e in Uzbekistan, e del 23 aprile 2007 sui diritti umani in Russia,

viste le sue risoluzioni del 10 maggio 2007 sul Vertice UE-Russia in programma a Samara il 18 maggio 2007 (4), del 26 aprile 2007 sulla recente repressione delle manifestazioni in Russia (5), del 18 gennaio 2007 sull'arresto e la detenzione da parte della Libia di cinque infermiere bulgare e di un medico palestinese (6), del 16 novembre 2006 sull'Iran (7), del 26 ottobre 2006 sull'Uzbekistan (8), e del 7 settembre 2006 sulle relazioni UE-Cina (9),

viste le conclusioni sull'Asia centrale raggiunte nella 2796a riunione del Consiglio per le relazioni esterne svoltasi a Lussemburgo il 23 aprile 2007; visti gli accordi di cooperazione e partenariato con il Kirghizistan, il Kazakistan e l'Uzbekistan, che sono già entrati in vigore; visti gli accordi di cooperazione e partenariato con il Tagikistan e il Turkmenistan, che sono stati firmati ma non ancora ratificati; visto il documento strategico della Commissione sull'Asia centrale 2002-2006,

visti gli articoli 8, 9, 96 e 97 e l'Allegato VII dell'Accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Carabi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato il 23 giugno 2000 (10) a Cotonou e modificato il 25 giugno 2005 (11) a Lussemburgo (Accordo di Cotonou),

viste le risoluzioni dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE (APP ACP-UE) e, in particolare, la sua risoluzione del 25 novembre 2004, approvata all'Aia, sul dialogo politico ACP-UE (articolo 8 dell'Accordo di Cotonou) (12),

visti i piani d'azione bilaterali adottati dalla Commissione nel quadro della Politica europea di vicinato (PEV) con i paesi partner della PEV, ad eccezione dell'Algeria, della Bielorussia, della Libia e della Siria,

viste la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sullo sviluppo della PEV (COM(2006)0726) e l'imminente risoluzione sulla medesima,

viste le sue raccomandazioni del 15 marzo 2007, destinate al Consiglio, sul mandato a negoziare un accordo di associazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Comunità andina e i suoi paesi membri, dall'altro (13), e sul mandato a negoziare un accordo di associazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, e i paesi dell'America centrale, dall'altro (14),

viste le sue risoluzioni del 12 ottobre 2006 sulle relazioni economiche e commerciali tra l'UE e il Mercosur in vista della conclusione di un accordo di associazione interregionale (15) e del 27 aprile 2006 su una cooperazione rafforzata tra Unione europea e America latina (16),

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri e il parere della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (A6-0302/2007),

A.

considerando che i dialoghi sui diritti umani sono uno dei tanti strumenti che l'UE può utilizzare per attuare la sua politica sui diritti umani e costituiscono parte essenziale della strategia globale dell'Unione europea volta a promuovere lo sviluppo sostenibile, la pace e la stabilità,

B.

considerando che l'universalità, l'individualità e l'indivisibilità dei diritti umani, intendendo con questi ultimi non soltanto i diritti civili e politici ma anche i diritti sociali, ambientali, economici e culturali, devono essere difese e promosse, e considerando che l'UE continua a istituire strumenti significativi a tal fine,

C.

considerando che qualsiasi decisione di avviare un dialogo sui diritti umani è adottata in base a taluni criteri approvati dal Consiglio che tengono conto segnatamente delle principali preoccupazioni nutrite dall'UE in merito alla situazione in loco dei diritti umani nei paesi interessati, di un effettivo impegno da parte delle autorità di questi ultimi per quanto riguarda il dialogo in parola volto a migliorare la situazione in loco dei diritti umani, e dell'impatto positivo che un dialogo sui diritti umani può avere sulla situazione dei diritti umani,

D.

considerando che nel documento «Orientamenti dell'Unione europea per il dialogo sui diritti dell'uomo» si raccomanda di affrontare in modo adeguato e sistematico le questioni relative ai diritti umani nel quadro del dialogo politico globale condotto con i paesi terzi a tutti i livelli,

E.

considerando che nel 2004 il Consiglio ha deciso di esaminare due volte l'anno lo stato generale dei dialoghi sulla base di una rassegna globale e di un calendario aggiornato, e considerando che contemporaneamente il Consiglio ha sottolineato che non si devono sostenere dialoghi per un periodo di tempo indefinito ma bensì per un periodo di tempo preciso, tenendo presente anche una strategia di uscita,

F.

considerando che i dialoghi e le consultazioni in materia di diritti umani sono condotti con una grande varietà di strutture, formati e procedure, senza che si tenga conto sufficientemente della necessaria coerenza; che tale assenza di coerenza può compromettere la credibilità della politica dell'Unione europea in materia di diritti umani sulla scena internazionale, e considerando che sarebbero auspicabili maggiore trasparenza e controllo democratico in relazione all'applicazione dei summenzionati Orientamenti dell'Unione europea per il dialogo sui diritti dell'uomo,

G.

considerando che la prassi attuale del Consiglio consiste nel presentare un rapporto informativo sull'ordine del giorno e sugli obiettivi del prossimo turno di consultazioni e dialoghi strutturati in materia di diritti umani, e nell'invitare un funzionario del Parlamento a partecipare, unitamente a rappresentanti di organizzazioni non governative,

H.

considerando che l'accordo di Cotonou mira allo sviluppo sostenibile e si basa sull'individuo come principale protagonista e beneficiario della politica di sviluppo; considerando che ciò comporta il rispetto e la promozione di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali, e considerando che la summenzionata revisione dell'accordo del 25 giugno 2005 ha portato ad un dialogo politico più intenso nel quadro dell'articolo 8, con particolare riguardo ai diritti umani,

I.

considerando che l'omissione di una delle parti di adempiere ad un obbligo derivante dal principio del rispetto dei diritti umani, dei principi democratici e dello stato di diritto come disposto all'articolo 9 dell'Accordo di Cotonou determina l'avvio di una procedura di consultazione ai sensi dell'articolo 96, volta a risolvere la situazione,

J.

considerando che, sebbene si debba accogliere con soddisfazione l'articolo 8 dell'Accordo di Cotonou, che prevede un dialogo politico tra i paesi ACP e l'UE ed inoltre una valutazione regolare del rispetto dei diritti umani, dei principi democratici, dello stato di diritto e del buon governo, resta la preoccupazione che detta disposizione possa essere utilizzata per aggirare la procedura di consultazione ai sensi dell'articolo 96 nel caso di violazioni dei diritti umani,

K.

considerando che l'attuazione dei piani d'azione della PEV è monitorata da svariate sottocommissioni e che, ai sensi degli accordi di associazione bilaterali, l'UE ha varato un processo volto a istituire sottocommissioni per i diritti dell'uomo, la democratizzazione e il buon governo per tutti i paesi della PEV; considerando che, finora, il Marocco, la Giordania e il Libano hanno approvato la creazione di dette sottocommissioni, che hanno già tenuto riunioni, che l'Egitto ha approvato la creazione di una sottocommissione, sebbene questa non abbia ancora tenuto riunioni, e che la Tunisia ha avviato il processo di approvazione di una sottocommissione,

L.

considerando che, quale misura a breve termine in vari piani d'azione della PEV, si raccomanda di istituire una sottocommissione ai sensi dell'articolo 5 dell'Accordo di associazione, al fine di sviluppare un dialogo politico strutturato sulla democrazia e lo stato di diritto; considerando che la sottocommissione in questione non ha alcun potere decisionale, ma può presentare proposte al pertinente comitato di associazione o ad organismi situati ad un livello più elevato nell'ambito del dialogo politico,

M.

considerando che, a seguito della riforma degli strumenti finanziari per l'assistenza esterna, il Parlamento ha acquisito il diritto di esercitare il controllo democratico sui documenti strategici pertinenti, e nel contempo è una delle autorità di bilancio,

N.

considerando che i diritti delle donne e dei bambini costituiscono una parte inalienabile, integrante e indivisibile dei diritti umani universali, come stabilito nella Dichiarazione e Piattaforma d'azione di Pechino del 1995;

A.   Migliorare la coerenza dei dialoghi e delle consultazioni in materia di diritti dell'uomo

1.

sottolinea che la promozione dei diritti umani rappresenta una parte fondamentale della politica esterna dell'UE; esorta il Consiglio e la Commissione a includere in modo sistematico le questioni relative ai diritti umani nell'ordine del giorno dei dialoghi politici e delle consultazioni dell'UE con i paesi terzi, e ad inserire sempre più energicamente la dimensione dei diritti umani in tutte le politiche esterne dell'UE, compresi gli aspetti esterni delle politiche interne dell'UE, e insiste affinché si ricorra a tutti gli strumenti disponibili al fine di conseguire tali obiettivi;

2.

ritiene che i problemi dei diritti umani debbano essere posti al più alto livello politico, per conferire maggior peso politico alle preoccupazioni sui diritti umani; ricorda che la promozione e la difesa dei diritti umani nei paesi terzi non devono essere condizionate da alleanze geopolitiche o geostrategiche; rileva che, nel quadro dei dialoghi politici, economici e commerciali, il rispetto dei diritti umani deve essere il fondamento di relazioni strategiche e privilegiate con l'Unione europea;

3.

invita il Consiglio ad applicare pienamente i summenzionati Orientamenti dell'UE per il dialogo sui diritti dell'uomo;

4.

sottoscrive le conclusioni della prima revisione dell'attuazione degli orientamenti dell'UE sui difensori dei diritti umani, che sottolineano che la situazione relativa ai difensori dei diritti umani e all'ambiente in cui operano dovrebbe essere sistematicamente integrata nei dialoghi politici e nelle consultazioni dell'UE con i paesi terzi, ad inclusione delle consultazioni e dei dialoghi bilaterali condotti dagli Stati membri UE;

5.

si compiace della decisione recentemente adottata dal Consiglio di elaborare degli orientamenti dell'UE sui diritti del fanciullo, da finalizzare durante la presidenza portoghese nel 2007; rileva al riguardo la necessità di rispettare la complementarità con gli esistenti orientamenti sui bambini nei conflitti armati e di tenere presenti gli impegni di Parigi del 6 febbraio 2007 volti a proteggere i bambini dal reclutamento illegale e dall'impiego da parte delle forze armate o di gruppi armati;

6.

invita ancora una volta il Consiglio ad applicare pienamente e sistematicamente la clausola relativa ai diritti umani e alla democrazia in tutti gli accordi e i rapporti dell'UE con paesi terzi; ribadisce la richiesta che si istituisca una procedura trasparente per la valutazione della situazione dei diritti umani e dell'applicazione della clausola relativa ai diritti umani; chiede che i risultati di tale valutazione siano inseriti sistematicamente nei dialoghi sui diritti dell'uomo condotti con paesi terzi, e viceversa;

7.

ricorda che l'obiettivo principale del dialogo e della consultazione consiste nel promuovere il consolidamento della democrazia, dello stato di diritto, del buon governo nonché del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nei paesi terzi, intendendo non solo i diritti civili e politici ma anche i diritti sociali, ambientali, economici e culturali; rileva che tali obiettivi saranno perseguiti nel rispetto dei principi generali stabiliti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e da tutti gli altri strumenti universali sui diritti umani adottati nel quadro delle Nazioni Unite, tenendo altresì presenti gli Obiettivi di sviluppo del Millennio;

8.

segnala che l'esistenza del dialogo o di consultazioni sui diritti umani con un paese terzo deve determinarne la sua integrazione sistematica in tutti gli ambiti di cooperazione dell'UE con il paese in questione, inclusa la politica di sviluppo della Comunità e la sua cooperazione economica, finanziaria e tecnica con i paesi terzi, di modo che l'esistenza di un dialogo o di consultazioni sui diritti umani non sia solo fine a se stessa;

9.

accoglie favorevolmente gli sforzi compiuti dal Consiglio per dare coerenza al dialogo sui diritti dell'uomo tramite i summenzionati Orientamenti dell'UE per il dialogo sui diritti dell'uomo; dichiara che la flessibilità e il pragmatismo necessari per garantire che i dialoghi e le consultazioni siano efficaci non devono comprometterne la coerenza, indispensabile per evitare che i dialoghi e le consultazioni diventino una questione di libera scelta;

10.

rileva l'esistenza di una grande varietà di dialoghi e consultazioni, con strutture, formati, periodicità e metodologie diverse, il che determina opacità e confusione per quanto riguarda l'azione dell'UE in questo ambito; deplora il fatto che — a prescindere dalle eventuali informazioni esistenti in merito all'ordine del giorno, agli obiettivi, ai parametri di riferimento o ai risultati dei dialoghi e delle consultazioni basati su accordi, dei dialoghi e delle consultazioni ad hoc, del dialogo e della consultazione con i paesi affini, o del dialogo e della consultazione politici — tali informazioni non si estendano ai diritti umani; constata che né il Consiglio né la Commissione hanno istituito un metodo per organizzare e sistematizzare tali dialoghi e consultazioni, il che impedisce di incorporarne i risultati in un'ottica globale; chiede alla Commissione e al Consiglio di sistematizzare i dialoghi e le consultazioni in materia di diritti umani con i paesi terzi, classificandoli sul piano metodologico e tematico, in modo da fornire una base per effettuare una valutazione e una verifica oggettive della situazione dei diritti dell'uomo, dei progressi compiuti e così via;

Una maggiore coerenza interistituzionale

11.

ritiene che sia urgente istituire meccanismi volti a migliorare il coordinamento tra le diverse istituzioni dell'UE (Consiglio, Commissione e Parlamento), mediante l'introduzione di un trilogo interistituzionale sul dialogo politico e sui dialoghi e le consultazioni in materia di diritti umani; chiede inoltre che si studino d'urgenza formule volte a migliorare la comunicazione interna in seno a dette istituzioni;

12.

accoglie con favore l'iniziativa del Gruppo di lavoro del Consiglio sui diritti umani (COHOM) di rivedere periodicamente tutti i dialoghi e le consultazioni sui diritti umani dell'UE al fine di mantenere una visione globale dei medesimi grazie a un dibattito semestrale, sulla base di un quadro generale aggiornato e di un calendario dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani in corso; chiede che tale revisione sia effettivamente realizzata e che l'informazione sia sistematicamente trasmessa agli altri gruppi del Consiglio, alla Commissione e alle sue delegazioni nei paesi terzi nonché al Parlamento, nel quadro del suddetto trilogo interistituzionale;

Raccomandazioni destinate al Consiglio

13.

chiede al Consiglio di applicare il mandato del COHOM per garantire la coerenza tra i dialoghi o le consultazioni e gli altri meccanismi per la promozione dei diritti umani sviluppati dall'UE nei paesi in questione (sia che tali dialoghi o consultazioni risultino dall'azione in seno ad organismi internazionali o derivino da obblighi stabiliti negli strumenti propri dell'UE);

14.

reitera l'appello a che il Consiglio consideri la possibilità di trasformare il COHOM in un gruppo di lavoro formato da rappresentanti con base a Bruxelles e cooperi strettamente con le commissioni competenti del Parlamento europeo; ritiene che ciò consentirebbe di dedicare più tempo alle riunioni e garantirebbe di disporre di un migliore coordinamento e pertanto, eventualmente, anche di effettuare un controllo più rigoroso delle politiche dei diritti umani dell'UE in generale e, in particolare, dei dialoghi e delle consultazioni in materia di diritti umani, così come di integrare la dimensione dei diritti umani in tutti gli aspetti delle politiche dell'UE, a fini di coerenza;

15.

invita il Consiglio a valorizzare il ruolo dell'unità «Diritti umani» del suo Segretariato generale, garantendo la sua partecipazione allo svolgimento dei dialoghi politici, compresi quelli basati sugli accordi di cooperazione realizzati dalla Commissione, e ad istituire, in seno alla suddetta unità «Diritti umani», un sistema di coordinamento permanente per ogni dialogo o consultazione strutturati sui diritti dell'uomo, al fine di assicurare la novità dei temi del dialogo, la selezione di partecipanti interessati e la continuità, fermo restando che tale coordinamento dovrebbe contribuire all'istituzione di reti bilaterali di organizzazioni, istituzioni e università tra l'Europa e il paese in questione, in modo da garantire il necessario inserimento della dimensione dei diritti umani e della democrazia in tutte le politiche dell'UE, in particolare a seguito delle riforme degli strumenti finanziari per l'aiuto esterno della CE; chiede al riguardo che si adottino le debite misure, comprendenti in particolare l'aumento delle risorse finanziarie e umane, per consentire alla suddetta unità di espletare tale compito;

16.

invita il Consiglio a migliorare la coerenza tra i dialoghi e le consultazioni bilaterali sui diritti umani condotti dai singoli Stati membri e dall'UE, e a potenziare il ruolo del COHOM nel coordinare le attività delle ambasciate degli Stati membri con quelle delle delegazioni della Commissione;

Raccomandazioni destinate alla Commissione

17.

invita la Commissione e il Consiglio a inserire, in ciascun documento strategico per paese e negli altri documenti strategici, una strategia specifica sui diritti umani e sulla situazione della democrazia e ad utilizzarla come quadro per il dialogo politico;

18.

reitera il suo appello a che la Commissione garantisca che, nel quadro del personale in forza ad ogni dato momento presso ciascuna delegazione della Commissione in un paese terzo, un funzionario UE sia incaricato del dialogo e delle consultazioni sui diritti umani, e la invita a vigilare affinché le persone responsabili di tali questioni siano presenti ogniqualvolta si tenga una qualunque forma di dialogo politico; a tal fine, chiede che vengano approvate le misure necessarie per consentire alla Commissione di espletare detto compito, incluso un aumento delle sue risorse finanziarie e umane;

19.

invita la Commissione a garantire la coerenza tra le missioni di osservazione delle elezioni (in particolare per quanto riguarda la strategia post-elettorale) e il processo dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani; invita la Commissione a istituire, unitamente al Parlamento europeo e ai paesi terzi interessati, un meccanismo protocollare post-elettorale per monitorare e sostenere il processo di democratizzazione, che preveda la partecipazione della società civile a tutte le fasi dell'attuazione delle raccomandazioni postelettorali;

20.

invita la Commissione ad applicare e utilizzare i risultati dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani nell'elaborazione delle strategie annuali che forniscono la base per l'attuazione dei progetti nel quadro dello strumento europeo per la democrazia e i diritti dell'uomo istituito col regolamento (CE) n. 1889/2006, e a collegare sistematicamente questi due strumenti;

21.

invita la Commissione e il Consiglio ad integrare i risultati del dialogo e delle consultazioni sui diritti umani nei progetti e nei programmi, in particolare, per gli aiuti allo sviluppo e la cooperazione tecnica, commerciale e finanziaria;

Migliorare la coerenza con altri Stati e altre organizzazioni internazionali

22.

si compiace dell'impegno del Consiglio perché l'esistenza di dialoghi e di consultazioni bilaterali sui diritti umani non si traducano in una minore pressione internazionale dell'UE nei confronti delle violazioni dei diritti umani commesse nel paese in questione, e ricorda che è fondamentale che il dialogo o la consultazione siano rafforzati da una pressione diplomatica e politica adeguata a tutti i livelli, anche in seno agli organismi delle Nazioni Unite e in particolare al Consiglio ONU per i diritti dell'uomo;

23.

invita il Consiglio e la Commissione ad analizzare, sostenere e coordinare l'istituzione di parametri di riferimento per il dialogo o la consultazione dell'UE sui diritti dell'uomo con le azioni di altri donatori e organizzazioni internazionali, prestando particolare attenzione ai meccanismi delle Nazioni Unite in vigore (relazioni dei Relatori speciali, commissioni di esperti, il Segretario generale, il Consiglio per i diritti dell'uomo, l'Alto Commissario per i diritti umani ecc.); ritiene che nel loro approccio globale alle discussioni sui diritti umani nel contesto del dialogo politico, il Consiglio e la Commissione dovrebbero sistematicamente fare riferimento agli impegni presi al momento dell'elezione, da parte dagli Stati membri, del Consiglio ONU per i diritti dell'uomo;

24.

raccomanda di sviluppare meccanismi atti a garantire la concertazione di indicatori e obiettivi con altri paesi terzi e organismi internazionali che portano avanti un dialogo o una consultazione sui diritti umani con il medesimo paese o gruppo di paesi; raccomanda di sviluppare tali meccanismi seguendo l'esempio del Processo di Berna, istituito dalla Svizzera per le relazioni con la Cina, tramite la creazione di forum informali per lo scambio di informazioni e buone prassi;

B.   Aumentare la trasparenza e la visibilità dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani

25.

ritiene che il dialogo e le consultazioni in materia di diritti umani debbano svolgersi in maniera più trasparente e coordinata, e chiede che si studino misure atte a realizzare tale proposito senza compromettere l'efficacia del dialogo e della consultazione;

26.

comprende l'esigenza di rispettare un certo livello di riservatezza nei dialoghi e nelle consultazioni e chiede una risposta positiva alla richiesta di elaborare, unitamente al Parlamento, un sistema in cui determinati deputati selezionati del PE possano ottenere informazioni su attività confidenziali connesse al dialogo e alle consultazioni in materia di diritti umani nonché alle relative operazioni; propone ancora una volta che tale sistema sia concepito in base ai criteri già stabiliti nell'accordo interistituzionale del 20 novembre 2002 tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente l'accesso da parte del Parlamento europeo ad informazioni sensibili del Consiglio nel settore della politica di sicurezza e di difesa (17);

27.

chiede al Consiglio di garantire che — prima che l'UE definisca gli obiettivi concreti da raggiungere mediante l'avvio di un dialogo o di una consultazione con il paese in questione, o definisca i criteri per analizzare i progressi compiuti in funzione dei parametri di riferimento prestabiliti, e i criteri relativi ad un'eventuale strategia di uscita — si svolga preliminarmente un processo di consultazione con tutte le parti interessate, in particolare con il Parlamento e le ONG;

28.

ritiene che sia necessario stabilire obiettivi precisi nel quadro di ciascun dialogo o consultazione, utilizzando tutti i documenti redatti dal Consiglio, dagli Stati membri, dalla Commissione e dal Parlamento nonché le relazioni delle organizzazioni internazionali e locali per i diritti dell'uomo al fine di identificare gli obiettivi del dialogo o della consultazione sui diritti umani con un paese terzo, e chiede che si analizzi il miglior tipo di iniziativa al fine di ottenere risultati concreti; ritiene che i dialoghi e le consultazioni dovrebbero essere condotti in modo da garantire che tali obiettivi siano effettivamente raggiunti;

29.

insiste affinché gli obiettivi del dialogo e della consultazione siano basati sul principio di universalità, indivisibilità e interdipendenza dei diritti umani e raccomanda che siano introdotti criteri che contemplino, unitamente ai diritti civili e politici, anche i diritti economici, sociali, ambientali e culturali;

30.

sottolinea la necessità di inviare una delegazione della troika dell'UE, comprendente esperti ad alto livello, nel paese in esame in vista dell'eventuale avvio di un dialogo o di una consultazione sui diritti umani, cui deve far seguito la presentazione della relazione della delegazione al COHOM e al Parlamento;

31.

invita il Consiglio a istituire criteri precisi per l'avvio, la sospensione o la conclusione di un dialogo o di una consultazione, a condurre una valutazione d'impatto prima di fornire le ragioni dell'avvio o della sospensione dei medesimi (concernente il periodo previsto e i passi da effettuare al fine di riprendere il dialogo o la consultazione), e ad assicurarsi che la delegazione del paese in questione non pensi che l'UE consideri il dialogo o la consultazione come un fine in se stesso che deve essere mantenuto ad ogni costo;

32.

invita il Consiglio, nei casi in cui un paese terzo respinge l'avvio o la continuazione di un dialogo o di una consultazione sui diritti umani, a prendere in esame iniziative specifiche in merito ai diritti umani e alla democratizzazione, in particolare mediante il sostegno alla società civile;

33.

chiede che il Consiglio e la Commissione rendano pubblico l'ordine del giorno dei dialoghi e delle consultazioni con un anticipo sufficiente a vantaggio di tutte le parti interessate, in particolare il Parlamento e le ONG, in modo da garantire che possano arrecare il loro contributo;

34.

ritiene che, ai fini di una maggiore efficacia, la selezione dei temi all'ordine del giorno del dialogo e della consultazione dovrebbe essere più precisa e orientata al contenuto, e che ambedue le parti interessate dovrebbero partecipare alla loro formulazione; ricorda al Consiglio e alla Commissione che lo sviluppo dei dialoghi e delle consultazioni è basato sulla reciprocità e si svolge nel quadro del mutuo rispetto;

35.

esorta il Consiglio e la Commissione ad insistere presso le autorità del paese terzo in questione per ottenere la partecipazione di rappresentanti dei ministeri e di altre istituzioni pubbliche interessate dai temi selezionati per l'ordine del giorno del dialogo o della consultazione sui diritti umani;

36.

invita il Consiglio e la Commissione, con la partecipazione del Parlamento e delle ONG, ad elaborare indicatori per ciascun determinato obiettivo o parametro di riferimento; tali indicatori devono essere realistici e volti a conseguire risultati concreti che possano essere sostenuti attraverso altri strumenti della politica esterna dell'UE; ritiene fermamente che sia importante riconoscere che i risultati dei dialoghi e delle consultazioni debbano essere valutati nel lungo termine;

37.

prende nota delle iniziative del Consiglio volte ad armonizzare settori chiave di interesse riguardanti i dialoghi e le consultazioni dell'UE sui diritti umani, in modo che queste aree di interesse possano essere utilizzate come base per la creazione di parametri di riferimento per misurare i progressi, al fine di promuovere la coerenza e la congruità tra i dialoghi e le consultazioni sui diritti umani e tutti gli strumenti della politica UE per i diritti umani;

38.

chiede al Consiglio e alla Commissione di rendere pubblici gli obiettivi e i parametri di riferimento stabiliti nell'ambito dei dialoghi e delle consultazioni, affinché possano essere analizzati non soltanto dalle stesse istituzioni che organizzano il dialogo e le consultazioni, ma anche dagli attori esterni al medesimo — istituzionali o non governativi — di modo che l'UE possa rendere conto pubblicamente del risultato e dell'evoluzione dei dialoghi e delle consultazioni;

39.

rileva la necessità di istituire efficaci meccanismi di verifica per trattare gli aspetti sollevati nei dialoghi, nelle consultazioni e nelle raccomandazioni finali; chiede al Consiglio e alla Commissione di dare continuità ai risultati del dialogo e della consultazione attraverso lo sviluppo e l'attuazione di programmi e progetti intesi migliorare la situazione dei diritti umani sul campo;

40.

chiede al Consiglio e alla Commissione di rendere pubbliche le conclusioni di ciascun dialogo e di ciascuna consultazione, o in ogni caso la sintesi delle stesse se talune procedure devono restare confidenziali per essere efficaci;

41.

ritiene che al termine dello svolgimento di ogni dialogo o consultazione occorra rilasciare un comunicato pubblico congiunto che coinvolga le due parti del dialogo, in modo da garantire un maggiore impatto e una maggiore coerenza;

42.

invita il Consiglio e la Commissione ad aumentare la trasparenza e la visibilità delle comunicazioni dell'UE nel campo delle azioni in materia di diritti umani e pertanto a migliorarle, e ad ampliare a tal fine il campo delle informazioni sull'azione del COHOM cui si può accedere attraverso il sito Internet dell'Unione europea;

43.

invita la Commissione e il Consiglio a garantire la partecipazione attiva della società civile alle varie fasi della preparazione, della verifica e della valutazione dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani; sostiene in questo contesto la decisione del Consiglio di coinvolgere i difensori dei diritti umani nella preparazione delle riunioni nel quadro dei dialoghi e delle consultazioni, e di consultare i difensori locali dei diritti umani e le ONG al momento di fissare le priorità nel settore dei diritti umani nel contesto delle consultazioni e dei dialoghi politici; raccomanda di estendere la formula dei seminari di esperti, utilizzata nel quadro delle consultazioni e dei dialoghi strutturati, ad altri formati e modalità di dialogo e consultazione;

44.

invita il Consiglio e la Commissione a promuovere la cooperazione da parte dei difensori dei diritti umani del paese interessato dal dialogo o dalle consultazioni sui diritti umani, per dar loro un posto ed una voce nella procedura, in applicazione degli orientamenti del Consiglio e a seguito della campagna volta a promuovere le donne che difendono i diritti umani;

45.

sottolinea che, al fine di garantire la loro libertà di espressione, le ONG partecipanti non dovrebbero essere scelte dalle autorità del paese interessato;

46.

invita la Commissione a prevedere, nel quadro dell'EIDHR, il finanziamento dei costi dei partecipanti della società civile, comprese le ONG, ai seminari di esperti;

C.   Valorizzare il ruolo del Parlamento europeo

47.

invita il Consiglio a compilare e trasmettere al Parlamento e alla sua commissione competente le schede informative sui diritti umani relative ai paesi terzi nonché valutazioni semestrali di ciascun dialogo e consultazione; invita il Consiglio a chiarire le valutazioni illustrando le modalità di applicazione dei parametri di riferimento, stabilendo scadenze per il raggiungimento di tali parametri, e mettendo l'accento sulle tendenze piuttosto che su risultati isolati; rileva che, qualora tali informazioni comprendessero materiale confidenziale, dovrebbero essere trasmesse al Parlamento conformemente al sistema di cui al paragrafo 26 della presente risoluzione;

48.

invita la Commissione a trasmettere al Parlamento valutazioni periodiche sulla situazione dei diritti umani relative ai paesi terzi nonché informazioni regolari in merito alla situazione concernente le consultazioni e i dialoghi politici sui diritti umani con regioni o paesi terzi, compresi i rispettivi calendari e gli aspetti sollevati nel quadro dei negoziati; qualora dette informazioni contenessero materiale confidenziale, conviene che dovrebbero essere trasmesse al Parlamento conformemente al sistema di cui al paragrafo 26 della presente risoluzione;

49.

chiede al Consiglio e alla Commissione di organizzare sistematicamente, prima e dopo lo svolgimento di ogni dialogo o consultazione, una sessione di consultazione e informazione con i membri del Parlamento, e reitera la richiesta che il Parlamento sia associato all'adozione delle decisioni sulla continuazione o sospensione del dialogo o della consultazione;

50.

insiste sulla necessità che il Parlamento sia associato all'adozione della decisione di avviare un nuovo dialogo e ottenga tutte le informazioni necessarie a tale scopo; chiede che si tenga in considerazione il suo parere in merito al mandato, agli obiettivi, al formato, alle modalità ecc. del dialogo o della consultazione previsti;

51.

esorta il Consiglio e la Commissione ad associare deputati del Parlamento allo svolgimento dei seminari di esperti che accompagnano le consultazioni e i dialoghi strutturati;

52.

chiede al Consiglio e alla Commissione di insistere per ottenere che deputati del parlamento nazionale del paese terzo interessato siano associati al dialogo o alla consultazione ufficiali; ritiene che ciò rafforzerebbe la legittimità del dialogo o della consultazione stessi e agevolerebbe la partecipazione ai medesimi di deputati del Parlamento;

53.

ritiene fondamentale potenziare il ruolo delle assemblee interparlamentari e delle delegazioni interparlamentari nei dialoghi e nelle consultazioni sui diritti umani;

54.

raccomanda che siano pienamente applicati gli orientamenti specifici del Parlamento per i diritti dell'uomo e le azioni per la democrazia dei deputati del Parlamento nelle loro viste nei paesi terzi; chiede a tale scopo che si organizzino sistematicamente sessioni di informazione con i membri delle delegazioni parlamentari, permanenti e ad hoc, sul dialogo e sulla consultazione in materia di diritti umani portati avanti con il paese terzo in questione, in modo da limitare le incoerenze interistituzionali e aumentare l'impatto dei negoziati; ritiene che i deputati al Parlamento debbano essere invitati a partecipare alle visite in loco organizzate al margine di alcuni dialoghi e consultazioni ufficiali;

D.   Funzionamento delle varie forme di dialoghi e consultazioni sui diritti umani

1.   Dialoghi strutturati

—   Il dialogo strutturato con la Cina

55.

rileva l'esigenza di rafforzare e migliorare considerevolmente il dialogo UE-Cina sui diritti umani; sottolinea che la situazione dei diritti umani in Cina rimane tuttora una fonte di gravi preoccupazioni;

56.

ritiene che le questioni discusse nei cicli di dialogo che si sono susseguiti con la Cina, come la ratifica del Patto internazionale delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici, la riforma del sistema giudiziario penale, compresa la pena capitale e il sistema di rieducazione attraverso il lavoro, la libertà di espressione, in particolare su Internet, la libertà di stampa, la libertà di coscienza, pensiero e religione, la situazione delle minoranze in Tibet, nello Xinjiang e in Mongolia, il rilascio dei detenuti a seguito degli eventi di Piazza Tienanmen, nonché i diritti dei lavoratori e altri diritti — devono continuare a essere sollevate nel contesto del dialogo, in particolare per quanto riguarda l'attuazione delle raccomandazioni risultanti da precedenti dialoghi e seminari su questioni giuridiche; a tale scopo, invita il Consiglio a esaminare la possibilità di estendere la durata del dialogo e a concedere più tempo per la discussione dei problemi sollevati;

57.

invita la Cina e l'UE a moltiplicare le occasioni di scambio reciproco di informazioni e strategie sulla difesa e la promozione dei diritti umani; ritiene che la Cina si confronti oggi con una sempre maggiore domanda di democrazia e diritti umani proveniente dalla sua stessa popolazione, e rileva che sono stati compiuti alcuni modesti progressi in taluni settori, benché sia difficile misurare esattamente quale è stato l'impatto che il dialogo UE-Cina sui diritti umani ha avuto sui mutamenti verificatisi; sottolinea la necessità di reinquadrare il dialogo di modo che sia maggiormente orientato verso i risultati e di puntare sull'attuazione degli impegni della Cina nell'ambito del diritto internazionale;

58.

sottolinea la necessità che il Consiglio individui ed utilizzi indicatori specifici per ognuno degli otto ampi parametri di riferimento per misurare e valutare i progressi compiuti;

59.

raccomanda di non isolare il dialogo sui diritti umani dalle altre relazioni sino-europee; a tal fine, esorta la Commissione a garantire che le sue relazioni commerciali con la Cina siano collegate alle riforme in materia di diritti umani, e al riguardo invita il Consiglio ad effettuare una valutazione globale della situazione dei diritti umani prima di perfezionare un eventuale nuovo accordo quadro di cooperazione e partenariato;

60.

deplora il fatto che il seminario di esperti previsto per il 10 maggio 2007 a Berlino sia stato rinviato a causa del rifiuto delle autorità cinesi di consentire la partecipazione di due ONG indipendenti invitate dall'UE; si compiace dell'azione della Commissione e della Presidenza tedesca del Consiglio che hanno insistito affinché si permettesse ai suddetti rappresentanti di partecipare pienamente al seminario; ritiene che la presenza di ONG e di altri attori della società civile debba essere considerata una preziosa risorsa da tutte le parti interessate al dialogo;

—   Il dialogo strutturato con l'Iran

61.

è gravemente preoccupato per il fatto che il dialogo sui diritti umani con l'Iran è interrotto dal 2004 a causa della mancanza di cooperazione da parte di questo paese; deplora che, secondo il Consiglio, non si siano compiuti progressi e chiede al Consiglio di riferire al Parlamento sulla valutazione del dialogo sui diritti umani e sui passi che si potrebbero compiere in futuro per promuovere la democrazia e i diritti umani in Iran;

62.

esorta la Commissione a continuare a finanziare progetti volti a sostenere il buon governo, compresa la protezione dei difensori dei diritti umani, la riforma del sistema giudiziario e l'introduzione di programmi didattici per i bambini e le donne; nello stesso spirito, invita la Commissione a intraprendere tutte le azioni necessarie nel quadro dell'EIDHR, al fine di promuovere i contatti e la cooperazione con la società civile iraniana e sostenere maggiormente la democrazia e i diritti umani, concentrandosi in particolare sulla difesa e la promozione dei diritti umani delle donne e dei bambini;

2.   Consultazioni con la Russia

63.

prende atto della continuazione delle consultazioni tra l'UE e la Russia in materia di diritti umani; appoggia il Consiglio nella sua azione volta a trasformare tali consultazioni in un aperto e autentico dialogo UE-Russia sui diritti umani, e chiede che il Parlamento e le ONG europee e russe siano associati a tale processo; chiede, a tale riguardo, che le ONG siano interpellate a monte nella preparazione di tali consultazioni, al fine di poter valutare i progressi realizzati e constatare i risultati concreti ottenuti sul terreno;

64.

invita il Consiglio e la Commissione a chiedere che funzionari dei ministeri russi esperti nei settori connessi ai temi all'ordine del giorno partecipino alle consultazioni, a insistere affinché le consultazioni siano organizzate a Mosca e nelle regioni, e a chiedere che i loro omologhi russi partecipino ad una riunione pubblica con le ONG;

65.

deplora il fatto che la Russia, in qualità di partner, al termine delle consultazioni solitamente emetta il proprio comunicato separato, e ribadisce la richiesta che i comunicati siano elaborati di concerto dalle due delegazioni;

66.

chiede alla Commissione di migliorare la comunicazione con la società civile russa indipendente e di contribuire ad aumentarne la capacità di intervento nel quadro estremamente angusto consentito dalla legislazione russa, associando le regioni russe e prevedendo un meccanismo di rotazione per la partecipazione delle ONG;

67.

ribadisce la necessità di integrare le consultazioni sul rispetto dei diritti umani con le altre questioni che rientrano nell'ambito delle relazioni russo-europee; chiede che le consultazioni siano integrate con gli altri dialoghi politici, negoziati e documenti derivanti dalle relazioni UE-Russia; sottolinea che il rispetto dei diritti umani in Russia ha un effetto cruciale, in particolare nel quadro dei quattro «spazi comuni» di cooperazione o nel quadro di un futuro accordo di partenariato e cooperazione, ed esprime la convinzione che non è possibile costruire uno spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia quando i diritti umani non sono una componente essenziale di tale attività, compreso un meccanismo di consultazione;

68.

esorta il Consiglio e la Commissione e a stabilire obblighi concreti per la Russia e ad istituire meccanismi efficienti per monitorare e verificare l'adempimento degli impegni che la Russia si è assunta, oltre alla clausola relativa ai diritti umani, al fine di conseguire un autentico miglioramento della preoccupante situazione dei diritti umani in Russia, come ad esempio in ordine alla libertà di associazione, alla libertà di espressione nonché alla libertà di stampa e dei media; chiede che siano attuate le raccomandazioni e le conclusioni formulate dalle istituzioni internazionali e regionali, nonché le valutazioni delle ONG sull'applicazione, da parte della Russia, delle principali convenzioni internazionali in materia di diritti umani di cui è firmataria;

3.   Dialoghi basati su un accordo

—   Dialoghi basati sull'Accordo di Cotonou

69.

rileva l'esigenza di trattare le questioni legate ai diritti umani e alla democrazia in maniera sistematica nel dialogo politico previsto dall'articolo 8 dell'Accordo di Cotonou; sottolinea al riguardo la necessità di istituire un meccanismo chiaro e trasparente e parametri di riferimento per un dialogo politico ai sensi dell'articolo 8; esprime la propria preoccupazione che, in mancanza di tale meccanismo, diventi realtà il rischio che sia eluso l'articolo 96, concernente la procedura di consultazione in caso di violazione dei diritti umani;

70.

invita il Consiglio e la Commissione a rispettare gli impegni assunti dall'UE in virtù dell'articolo 8 (sul dialogo politico), dell'articolo 9 (concernente il rispetto dei diritti umani, i principi democratici, lo stato di diritto e il buon governo) e degli articoli 96 e 97 (sulle consultazioni) dell'Accordo di Cotonou; sollecita la partecipazione della società civile ai dialoghi ai sensi dell'articolo 8, nonché la partecipazione informale della società civile alla preparazione delle consultazioni ai sensi dell'articolo 96, che dovrebbe portare ad un miglioramento della trasparenza e del controllo democratico;

71.

invita la Commissione a presentare al Parlamento e all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE una relazione che definisca un meccanismo chiaro e trasparente per consentire la valutazione dei risultati positivi e delle carenze del dialogo politico con i paesi ACP;

72.

prende atto dei risultati positivi del processo delle consultazioni ai sensi dell'articolo 96 dell'Accordo di Cotonou, dovuti in parte alla sua natura istituzionalizzata e trasparente, e anche al suo collegamento diretto con l'aiuto comunitario allo sviluppo, e osserva che essi sono ancora più evidenti quando, a seguito del dialogo, vengono adottate misure positive destinate ad aiutare questi paesi a conformarsi alle norme democratiche e a rispettare i diritti umani; ribadisce la richiesta che questo esempio sia esteso analogamente a tutti gli altri dialoghi;

—   Dialoghi con l'Asia centrale

73.

valuta positivamente il rafforzamento del dialogo politico con i paesi dell'Asia centrale, vale a dire Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, e invita la Commissione a garantire che le questioni sociali e i diritti umani non passino in secondo piano rispetto agli interessi economici e finanziari dei paesi dell'Asia centrale e dell'Unione europea in campo energetico, edilizio e commerciale;

74.

si compiace dell'adozione del progetto relativo alla strategia UE-Asia centrale da parte del Consiglio europeo del giugno 2007, comprendente una strategia sui diritti umani e la democratizzazione che può essere utilizzata come cornice per il dialogo politico;

75.

invita il Consiglio e la Commissione a definire un approccio globale e coerente, sul medio e lungo periodo, per la regione centro-asiatica nel suo complesso, ma anche per i singoli paesi separatamente, comprendente la suddetta strategia sui diritti umani e la democratizzazione;

76.

si compiace della richiesta di instaurare un dialogo regolare in materia di diritti umani, rivolta dal Consiglio alle autorità dell'Uzbekistan, e prende atto che un primo round ha avuto luogo l'8 e il 9 maggio 2007 a Tashkent e che si sono svolte due riunioni di esperti sul massacro di Andijan; ritiene che l'instaurazione di un dialogo regolare non dovrebbe, di per sé, costituire una giustificazione sufficiente per abrogare le sanzioni;

77.

chiede che il Parlamento sia associato alla decisione di avviare tale dialogo e che nel corso di tale dialogo si tenga conto delle altre proposte menzionate nella presente risoluzione;

78.

chiede al Consiglio di predisporre indicatori concreti in vista del conseguimento degli obiettivi perseguiti nel dialogo con l'Uzbekistan, prestando particolare attenzione alla situazione dei difensori dei diritti umani;

—   Dialoghi basati su un accordo di partenariato e cooperazione nel quadro della PEV

79.

chiede al Consiglio e alla Commissione di avvantaggiarsi dell'attuale situazione in cui gli accordi di partenariato e di cooperazione con diversi paesi limitrofi sono scaduti, e di negoziare nuovi accordi per integrare i diritti umani e un dialogo efficace negli accordi futuri, compreso un meccanismo di follow-up;

80.

rileva che l'obiettivo principale della PEV è che l'UE stabilisca relazioni privilegiate con i vicini orientali e meridionali, sulla base di un impegno reciproco a favore di valori comuni, soprattutto nei settori dello stato di diritto, del buon governo e del rispetto dei diritti umani; è convinto che i dialoghi UE potrebbero avere un maggiore impatto sulle riforme nei paesi PEV, tenendo conto dell'esistenza di una sottocommissione per i diritti dell'uomo e dell'esito del dialogo all'interno di tale sottocommissione; sottolinea che, nel caso di regimi non democratici o di gravi violazioni dei diritti umani, il dialogo sui diritti umani dovrebbe essere accompagnato da una risposta forte, come critiche pubbliche e altre misure adeguate;

81.

invita la Commissione ad utilizzare un linguaggio più preciso e ad introdurre impegni specifici e misurabili da parte dei partner limitrofi nei piani d'azione e nel mandato delle sottocommissioni per i diritti umani, e rileva la necessità che il Consiglio e la Commissione cerchino di ottenere, tanto in Europa quanto nei paesi partner limitrofi, una maggiore partecipazione attiva della società civile all'elaborazione e al monitoraggio dei piani d'azione della PEV nonché all'applicazione della clausola relativa ai diritti umani e alla democrazia; si compiace della possibilità di assicurare, nel quadro dell'EIDHR, un appoggio finanziario a progetti volti a monitorare i piani d'azione della PEV;

82.

chiede alla Commissione di adoperarsi maggiormente per istituire sottocommissioni per i diritti umani per i paesi PEV che ancora non ne dispongono, e di attivare quelle che non sono ancora operative al fine di garantire una procedura di monitoraggio sofisticata ed efficace per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi in materia di diritti umani e democrazia stabiliti nei piani d'azione;

83.

prende atto del fatto che si discute delle questioni inerenti ai diritti umani nelle sottocommissioni per la giustizia, la libertà e la sicurezza istituite con la Moldova e l'Ucraina; ribadisce, tuttavia, che l'obiettivo finale consiste nella creazione di sottocommissioni per i diritti dell'uomo autonome per tutti i paesi PEV, compresi quelli del Caucaso meridionale; richiama l'attenzione sul continuo deterioramento della situazione dei diritti umani in Azerbaigian e sottolinea quindi la particolare necessità di istituire quanto prima una sottocommissione per i diritti dell'uomo con quel paese;

84.

invita il Consiglio e la Commissione ad assicurare un'autentica cooperazione tra le sottocommissioni per i diritti dell'uomo e quelle interessate nel settore della giustizia e degli affari interni, poiché tali questioni sono strettamente collegate; chiede, a tale riguardo, che il Parlamento sia pienamente informato in merito al processo preparatorio e al seguito dato alla materia;

85.

invita il Consiglio e la Commissione a considerare la possibilità di istituire meccanismi di dialogo o consultazione sui diritti umani con la Libia;

86.

invita il Consiglio a considerare, in attesa della firma di un accordo di associazione, la possibilità di istituire un meccanismo di dialogo sui diritti umani con la Siria;

87.

sottolinea l'esigenza di istituire una sottocommissione istituzionalizzata per i diritti umani con Israele, che sostituisca l'attuale meccanismo provvisorio;

88.

invita il Consiglio ad informare e associare l'Assemblea parlamentare euromediterranea e le delegazioni del Parlamento alle commissioni di cooperazione parlamentare esistenti tra l'UE e i paesi orientali limitrofi;

—   Dialoghi con l'America latina

89.

chiede al Consiglio e alla Commissione di considerare la possibilità di istituire un qualche meccanismo specifico per verificare l'applicazione della clausola relativa ai diritti umani inserita negli accordi dell'UE con l'America latina e l'America centrale, ad esempio integrando le clausole sui diritti umani con piani d'azione operativi (simili ai piani d'azione PEV) e creando sottocommissioni per i diritti umani; sottolinea, a tale riguardo, la necessità di informare pienamente le commissioni miste e i consigli misti pertinenti in merito ai risultati di tali dialoghi, al fine di potenziare l'integrazione dei diritti umani nei dialoghi politici dell'UE con i paesi di queste regioni;

90.

invita quindi la Commissione a procedere ad una valutazione annuale della situazione dei diritti umani nei paesi dell'America latina, sulla base dei piani d'azione e delle sottocommissioni per i diritti umani che saranno istituite;

91.

chiede al Consiglio e alla Commissione di associare la società civile allo svolgimento dei dialoghi sui diritti umani, con un'adeguata partecipazione del settore non-profit e ritiene che occorra potenziare e ristrutturare il dialogo con il Messico, che potrebbe costituire un riferimento per gli altri paesi dell'America latina;

92.

chiede alla Commissione e al Consiglio di inserire la questione dei diritti umani nei negoziati in corso in vista della conclusione di accordi di associazione con la Comunità andina, l'America centrale e il Mercosur, e di informare il Parlamento europeo dei progressi effettuai in tale campo;

93.

invita il Consiglio ad informare l'Assemblea parlamentare euro-latinoamericana in merito ai dialoghi e alle consultazioni in materia di diritti umani e ad associarla ai medesimi;

—   Dialoghi basati sugli accordi commerciali e di cooperazione

94.

sottolinea che gli accordi commerciali e di cooperazione dell'UE con i paesi terzi prevedono che l'attuazione sia regolarmente controllata dalle commissioni miste; rileva che nel 2003 sono stati istituiti, a titolo sperimentale, in seno alle commissioni miste con il Bangladesh, il Vietnam e il Laos, gruppi di lavoro specifici sui diritti umani, il buon governo, lo stato di diritto e la riforma amministrativa;

95.

ritiene che spetti al Consiglio avviare tali dialoghi sulla base degli stessi criteri e che il risultato debba essere discusso nel quadro del dialogo politico al fine di potenziare la coerenza e la congruità della politica dell'UE in materia di diritti umani con i paesi terzi; invita al riguardo il Consiglio e la Commissione a riferire al Parlamento sull'esito di tali dialoghi;

96.

chiede ancora una volta che la clausola in materia di diritti umani e democrazia sia estesa a tutti i nuovi accordi tra l'UE e i paesi terzi, tanto industrializzati quanto in via di sviluppo, compresi gli accordi settoriali come quelli riguardanti la pesca, l'agricoltura, i tessili, gli scambi commerciali e l'aiuto tecnico o finanziario, analogamente a quanto è stato fatto con gli Stati ACP;

4.   Dialoghi ad hoc

97.

chiede al Consiglio, e segnatamente alla troika, di applicare le raccomandazioni formulate nella presente risoluzione a tutti i dialoghi ad hoc sui diritti umani, in modo da garantire che essi si svolgano in maniera più trasparente e più coerente con le altre politiche esterne dell'UE, e di tenere informate le altre istituzioni, in particolare il Parlamento e le ONG, prima e dopo lo svolgimento di tali dialoghi;

98.

chiede alla Commissione di applicare le raccomandazioni formulate nella presente risoluzione ai dialoghi istituiti nel quadro della dimensione esterna dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia e, ai fini della coerenza interistituzionale, di tenere informate le altre istituzioni, in particolare il Parlamento e le ONG, in merito allo svolgimento, al contenuto e all'esito di tali dialoghi;

5.   Dialoghi con i paesi affini (Canada, Stati Uniti, Giappone, Nuova Zelanda)

99.

invita il Consiglio ad applicare le suddette proposte anche alle consultazioni della troika con i partner affini, e ad aumentare la trasparenza e la coerenza con le altre politiche dell'UE, e raccomanda di avvalersi delle consultazioni sui diritti umani per individuare sinergie e scambiare esperienze mentre si affrontano tali aspetti con i paesi che condividono le stesse posizioni;

100.

si compiace della recente apertura nei confronti della società civile, che sarà informata in merito all'ordine del giorno di tali dialoghi, e chiede al Consiglio di assumere la stessa posizione nei confronti del Parlamento; chiede che sia formalizzata sistematicamente una sessione di informazione con il Parlamento sul contenuto e i risultati dei medesimi;

6.   Dialoghi politici con paesi terzi in cui occorre inserire una sezione relativa ai diritti umani

101.

invita il Consiglio ad applicare le suddette proposte anche a tutti i dialoghi politici con paesi terzi, in particolare per quanto riguarda l'ordine del giorno e il contenuto del dialogo;

102.

chiede ai servizi del Parlamento di migliorare il coordinamento interno tra gli organi parlamentari, fornendo informazioni aggiornate sulla situazione dei diritti umani nei paesi terzi, e chiede in tal senso che l'unità «Diritti umani» del Parlamento riceva risorse finanziarie e umane maggiori per adempiere a tali funzioni;

103.

chiede al Consiglio e alla Commissione di inserire nell'ordine del giorno dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani le raccomandazioni e le conclusioni contenute nelle risoluzioni del Parlamento, in particolare quelle concernenti i diritti umani, e nelle relazioni delle delegazioni del Parlamento europeo;

I diritti della donna nell'ambito dei dialoghi e delle consultazioni sui diritti umani

104.

insiste sulla necessità di considerare i diritti della donna quale parte integrante dei diritti umani e sollecita la Commissione a includere in maniera esplicita e sistematica la promozione e la tutela dei diritti della donna in tutti i dialoghi e le consultazioni dell'UE con i paesi terzi in materia di diritti umani; sottolinea, in proposito, la necessità di istituire un meccanismo trasparente riguardante specificatamente i diritti della donna per il monitoraggio della clausola sui diritti dell'uomo negli accordi esterni dell'UE, e di adottare le misure necessarie in caso di violazione di tale clausola;

105.

ricorda l'importanza della società civile, in particolare delle ONG attive nella promozione dei diritti delle donne, e raccomanda che essa sia pienamente associata ai dialoghi tra l'UE e i paesi terzi in materia di diritti umani;

106.

invita il Consiglio e la Commissione a migliorare l'interazione tra le iniziative concernenti il genere e la società civile nel quadro degli strumenti europei esistenti in materia di diritti umani, e a incoraggiare i paesi terzi ad assicurare la collaborazione e il coordinamento dei lavori di tutti gli organismi e i meccanismi relativi ai diritti dell'uomo;

107.

esorta la Commissione a monitorare sistematicamente la ratifica e l'attuazione della Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW) e del protocollo opzionale allegato nel quadro del dialogo sui diritti umani con i paesi terzi, e a riferire in merito in relazioni regolari alla commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere; invita il Consiglio e la Commissione ad assicurare che i diritti garantiti dalla Convenzione siano rispettati in detti paesi terzi, al fine di colmare il divario tra l'esistenza dei diritti della donna e il loro effettivo esercizio;

108.

raccomanda che la Commissione elenchi le discriminazioni di genere in conformità della Convenzione CEDAW e dei Patti sui diritti umani come metodi di produzione e di processo (PPM), quali definiti nel quadro dell'Organizzazione mondiale del commercio, al fine di istituire una base di dati sui prodotti e le marche la cui importazione potrebbe alla fine essere vietata nell'UE;

109.

raccomanda di trattare espressamente i diritti della donna nei dialoghi in materia di diritti umani, in particolare la lotta contro ogni forma di discriminazione e di violenza nei confronti delle donne e delle ragazze, comprese tutte le forme di pratiche tradizionali o consuetudinarie dannose, ad esempio le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci o forzati, ogni forma di tratta di esseri umani, le violenze domestiche e le uccisioni di donne, lo sfruttamento sul posto di lavoro e lo sfruttamento economico;

110.

insiste sull'inclusione esplicita dei diritti della donna in un approccio basato sul genere in materia di lotta contro la tratta di essere umani e, in particolare, contro la tratta di donne e bambini ai fini dello sfruttamento sessuale e della manodopera e dell'espianto di organi;

111.

sottolinea che dovrebbero essere adottate misure specifiche per incoraggiare una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, alle questioni economiche e sociali, alla vita politica e al processo decisionale, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti, ai processi di pace e di ricostruzione; raccomanda una partecipazione ampia ed equilibrata sotto il profilo del genere dei deputati del Parlamento alla valutazione dei progetti a favore dei diritti umani finanziati dall'UE e un maggiore coinvolgimento del Parlamento europeo nei dialoghi con i paesi terzi in materia di diritti umani;

112.

esorta la Commissione a fornire una formazione volta a istruire in materia di diritti umani delle donne i funzionari e il personale delle delegazioni della Commissione, soprattutto coloro che si occupano di attività relative ai diritti umani e al soccorso umanitario;

113.

sollecita la Commissione a presentare una proposta relativa a un codice di condotta per i funzionari delle istituzioni e degli organi comunitari, soprattutto per le loro missioni in paesi terzi, analogo al codice di condotta elaborato dall'ONU; ritiene che il codice dovrebbe esprimere una chiara disapprovazione per l'acquisto di servizi sessuali e altre forme di sfruttamento sessuale e violenze basate sul genere, e dovrebbe altresì contenere le debite sanzioni in caso di cattiva condotta, e che ai funzionari dovrebbero essere fornite informazioni dettagliate sul contenuto del codice di condotta prima di essere inviati in missione;

114.

raccomanda l'adozione di misure per migliorare la sicurezza fisica delle donne e delle ragazze nei campi profughi e per tutelare e proteggere i diritti umani degli sfollati;

115.

esorta il Consiglio e la Commissione ad assicurare l'attuazione della Dichiarazione e della Piattaforma d'azione di Pechino; sollecita il Consiglio e la Commissione a incoraggiare i paesi terzi a inserire una prospettiva di genere nei programmi d'azione nazionali nonché ad introdurre nelle politiche nazionali i diritti dell'uomo e l'integrazione di genere;

116.

sollecita la Commissione ad assicurare, nell'ambito dei dialoghi sui diritti umani con i paesi terzi, l'elaborazione di un programma di educazione esaustivo in materia di diritti umani per sensibilizzare le donne ai loro diritti e sensibilizzare l'opinione pubblica in generale ai diritti delle donne;

117.

sollecita il Consiglio e la Commissione a incoraggiare i paesi terzi a incorporare il principio dell'uguaglianza degli uomini e delle donne nella loro legislazione e ad assicurarne la realizzazione tramite leggi e altri strumenti adeguati nonché a garantire il rispetto di tali diritti in tutti i settori;

118.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio (compreso al Segretario generale/Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, sig. Javier Solana, e al rappresentante permanente per i diritti umani, sig.ra Riina Kionka, nonché ai membri del COHOM), alla Commissione (compresi i capi delle sue delegazioni nei paesi terzi), ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, ai copresidenti dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE, al presidente dell'Assemblea parlamentare euromediterranea e ai copresidenti dell'Assemblea parlamentare euro-latinoamericana, nonché ai copresidenti delle commissioni di cooperazione parlamentare e delle delegazioni interparlamentari tra l'UE e i paesi interessati.


(1)  GU C 290 E del 29.11.2006, pag. 107.

(2)  GU C 131 E del 5.6.2003, pag. 147.

(3)  GU L 386 del 29.12.2006, pag. 1.

(4)  Testi approvati, P6_TA(2007)0178.

(5)  Testi approvati, P6_TA(2007)0169.

(6)  Testi approvati, P6_TA(2007)0007.

(7)  GU C 314 E del 21.12.2006, pag. 379.

(8)  GU C 313 E del 20.12.2006, pag. 466.

(9)  GU C 305 E del 14.12.2006, pag. 219.

(10)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(11)  GU L 287 del 28.10.2005, pag. 1.

(12)  GU C 80 del 1.4.2005, pag. 17.

(13)  Testi approvati, P6_TA(2007)0080.

(14)  Testi approvati, P6_TA(2007)0079.

(15)  GU C 308 E del 16.12.2006, pag. 182.

(16)  GU C 296 E del 6.12.2006, pag. 123.

(17)  GU C 298 del 30.11.2002, pag. 1.

P6_TA(2007)0382

Conseguimento della sostenibilità della pesca tramite l'applicazione del rendimento massimo sostenibile

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sul conseguimento della sostenibilità della pesca nell'UE tramite l'applicazione del rendimento massimo sostenibile (2006/2224(INI))

Il Parlamento europeo,

visto il regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio, del 20 dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell'ambito della politica comune della pesca (1),

vista la convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, del 10 dicembre 1982,

vista la dichiarazione finale del vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile svoltosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002,

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo intitolata «Conseguire la sostenibilità della pesca nell'UE tramite l'applicazione del rendimento massimo sostenibile» (COM(2006)0360),

visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (2) sulla comunicazione della Commissione,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per la pesca (A6-0298/2007),

A.

considerando che la maggior parte delle risorse alieutiche comunitarie dotate di elevato valore commerciale sono sovrasfruttate o prossime a una situazione di sovrasfruttamento,

B.

considerando che la sostenibilità delle risorse alieutiche è fondamentale per garantire, a lungo termine, l'attività di pesca e la redditività del settore,

C.

considerando che il sistema comunitario di conservazione e gestione, basato sui totali ammissibili di cattura (TAC) e sui contingenti, non ha permesso uno sfruttamento razionale delle risorse, ma che, anzi, la sua rigidità e il fatto che esso risponde a criteri politici anziché biologici hanno ostacolato tale gestione razionale, rendendo difficile il controllo e favorendo i rigetti in mare,

D.

considerando che il sistema comunitario di conservazione e gestione deve basarsi sulla ricerca scientifica nell'ambito della pesca e disporre di informazioni statistiche affidabili, dettagliate e relative ad un lungo arco di tempo,

E.

considerando le varie, successive modifiche e i vari adeguamenti del sistema di gestione della politica comune della pesca (PCP), con la sovrapposizione tra il regime di TAC e contingenti e il regime dello sforzo di pesca, l'introduzione di diversi piani di recupero che hanno dato risultati molto ineguali e la fissazione di misure successive per lo smantellamento della flotta che non hanno prodotto i risultati sperati, mentre hanno avuto ripercussioni negative a livello economico e sociale,

F.

considerando che, nella maggior parte dei casi, gli adeguamenti citati hanno soltanto ridotto la redditività e la competitività della flotta comunitaria, tanto all'interno dell'Unione europea quanto in ambito internazionale, rendendo via via più difficile l'applicazione della normativa in materia di pesca per il settore — posto di fronte a norme sempre più complesse e in costante evoluzione senza avere la benché minima possibilità di pianificare la propria attività a medio e lungo termine —, senza che tutto ciò abbia migliorato in modo significativo la situazione delle risorse,

G.

considerando che, in occasione del vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, l'UE si è impegnata a far sì che le risorse alieutiche comunitarie raggiungano entro il 2015 livelli che consentano di ottenere il rendimento massimo sostenibile (MSY — Maximum Sustainable Yield),

H.

considerando che la comunità scientifica in generale ritiene che la formulazione originale del modello MSY sia ormai superata, data la difficoltà di applicare a livello della gestione un modello matematico teorico che, per essere formulato con precisione, presuppone una dettagliata conoscenza della dinamica demografica delle risorse e lunghe serie storiche di dati; considerando inoltre che qualsiasi carenza, errore o incertezza del modello porta inevitabilmente a un'attività di pesca superiore al MSY,

I.

considerando che in un sistema di gestione delle attività di pesca è necessario ammettere un certo grado di incertezza scientifica e di scostamenti o errori nella definizione del modello — dovuti ad esempio a errori nel reclutamento delle specie o a variazioni ambientali — il che porta inevitabilmente a definizioni errate del MSY o alla mancata realizzazione dell'obiettivo,

J.

considerando che dopo le prime formulazioni del MSY il mondo scientifico ha presentato nuove versioni di tale modello, cercando di correggerne i difetti e di ovviare alle sue carenze,

K.

considerando che l'applicazione del MSY è di enorme complessità per quanto riguarda la gestione della pesca multispecifica, che è quella maggiormente praticata dalla flotta comunitaria, e che tale modello non è applicabile alla pesca pelagica,

L.

considerando che un'applicazione rigorosa del MSY porterebbe a breve termine a una riduzione assai considerevole e in alcuni casi drastica dell'attività, dell'occupazione e delle entrate della flotta comunitaria,

M.

considerando che la gestione della pesca deve tener conto di analisi più complete degli effetti naturali e di altri effetti di interrelazione tra le specie, oltre alle conseguenze derivanti dall'attività dell'uomo, che contribuiscono all'inquinamento marino e alla distruzione degli ecosistemi marini,

N.

considerando che la flotta comunitaria ha assolutamente bisogno di un sistema di gestione che, oltre ad adeguare lo sforzo di pesca alle risorse disponibili, le garantisca nel contempo una maggiore stabilità imprenditoriale e le permetta di pianificare meglio l'attività; considerando che ogni periodo di transizione verso un nuovo modello richiederà misure di accompagnamento finanziario;

1.

accoglie con il massimo interesse la comunicazione della Commissione ed apprezza in modo particolare il fatto che essa riconosca il fallimento dell'attuale politica di gestione della pesca e si ponga l'obiettivo di definire un nuovo modello di gestione che consenta di ricostituire gli stock, di adeguare lo sforzo di pesca alla realtà delle zone di pesca e di assicurare alla flotta di pesca maggiore redditività e stabilità;

2.

sottolinea la necessità che tutte le future misure di modifica dell'attuale sistema comunitario di conservazione e gestione siano adottate con la piena partecipazione dei pescatori e si basino sulla ricerca scientifica in materia di pesca;

3.

ricorda la necessità di rafforzare gli stanziamenti destinati alla ricerca scientifica sulla pesca nell'ambito del Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, affinché essa possa contribuire a migliorare il sistema comunitario di conservazione della pesca, mediante lo sviluppo di modelli teorici di gestione della pesca, della loro applicazione, di una migliore analisi dello stato delle risorse, degli effetti naturali e di altri effetti di interrelazione tra le specie, nonché il miglioramento delle attrezzature per la pesca;

4.

prende atto dell'intenzione della Commissione di raggiungere questi obiettivi introducendo il MSY come parametro di riferimento per la gestione dell'attività di pesca, ma avverte che, secondo buona parte del mondo scientifico, inclusa la FAO, il modello classico di MSY è superato da altri modelli più avanzati, che tengono conto, tra l'altro, dell'ecosistema nel suo insieme e integrano gli aspetti ambientali, le interrelazioni tra popolazioni nonché gli aspetti economici e sociali, ecc.;

5.

rileva che eminenti scienziati hanno sviluppato recentemente nuovi metodi, basati su simulazioni informatiche della pesca, che emulano l'approccio MSY pur non considerandolo come obiettivo esplicito e tengono in debita considerazione i rischi, i fattori ambientali e le eventuali interazioni tra le specie, e osserva che tali metodi potrebbero in linea di principio essere ampliati onde tener conto di specifici fattori sociali ed economici;

6.

richiama l'attenzione sulle difficoltà insite nell'applicazione del modello MSY alla pesca multispecifica, che è quella prevalente nell'UE, poiché applicando il MSY alla specie principale potrebbe accadere che le altre specie siano sovrasfruttate, mentre utilizzarlo per la specie nelle condizioni peggiori — come sembrerebbe logico — significherebbe rinunciare alle catture di specie in buone condizioni biologiche, con conseguenti perdite in termini economici, di occupazione e competitività, il che d'altro lato è in assoluta contraddizione con l'ottenimento del rendimento massimo sostenibile in quanto tale;

7.

lamenta pertanto il fatto che la comunicazione della Commissione non analizzi questi aspetti specifici né proponga soluzioni al riguardo, e che in essa manchi una valutazione più approfondita delle implicazioni dell'applicazione di un modello MSY in generale, delle sue carenze e peculiarità di utilizzo e dei rischi che qualsiasi errore nel modello può comportare; si rammarica in particolare dell'assenza di un'analisi dell'evoluzione del MSY e dei possibili vantaggi dei diversi approcci;

8.

ritiene dunque che non siano ancora sufficientemente mature le condizioni per una proposta intesa ad introdurre il MSY e che occorra analizzare ulteriormente, in modo più approfondito, i problemi, le carenze e gli obiettivi della politica comunitaria di conservazione e gestione in quanto tale, onde decidere le misure adeguate per realizzare le modifiche più necessarie dell'attuale PCP, dando prova di coraggio politico;

9.

esprime le proprie perplessità, alla luce di quanto sopra, dinanzi alle recenti misure elaborate dalla Commissione per conformarsi al modello MSY, come lo stesso regolamento relativo ai TAC e ai contingenti per il 2007 (3), quando la Commissione stessa ha riconosciuto in varie sedi che sono necessari ulteriori studi su vari aspetti dell'applicazione del MSY;

10.

esprime inquietudine per il fatto che, nel contesto dell'ambizioso obiettivo di modificare l'impostazione del sistema di conservazione e gestione della PCP, non si colga l'occasione per definire con chiarezza il regime di accesso alle risorse, ma si perpetui la sovrapposizione tra il sistema dei TAC e dei contingenti e quello dello sforzo di pesca; ritiene che la Commissione non debba lasciarsi sfuggire questa opportunità per definire il regime di accesso alle risorse che meglio promuova la sostenibilità, renda più difficili i rigetti in mare, semplifichi le misure tecniche, elimini le discriminazioni e la concorrenza spietata per accaparrarsi le risorse, offra la necessaria flessibilità e migliori la competitività del settore;

11.

sottolinea che qualsiasi modifica del sistema di gestione deve necessariamente prevedere meccanismi di compensazione adeguati e sufficienti dal punto di vista finanziario, il che presuppone uno studio dell'impatto socioeconomico della proposta definitiva, ed invita la Commissione a sviluppare queste misure simultaneamente al nuovo sistema di gestione e, se possibile, ad integrarle;

12.

insiste sul fatto che il deplorevole stato delle risorse ittiche nelle acque europee, nonché le difficoltà cui è esposto il settore della pesca UE, richiedono un intervento quanto più rapido possibile, e che ulteriori indugi possono solo comportare nuove difficoltà per il settore e ritardarne ulteriormente il ritorno alla redditività;

13.

chiede che, prima di prendere una decisione, si proceda come indicato; sollecita pertanto un dibattito aperto e con un'ampia partecipazione, nell'ambito del quale si analizzino altre possibili strategie di gestione, per raggiungere il consenso più ampio possibile circa le modifiche da apportare alla politica comunitaria di gestione della pesca;

14.

caldeggia, in definitiva, la progressiva introduzione di un sistema che porti a una politica della pesca sempre più adattata alla capacità biologica di risorse in via di ricostituzione, di modo che la sostenibilità della pesca comunitaria sia più una garanzia che una preoccupazione e sia percepita come tale ovunque nel mondo circolino prodotti della pesca comunitari; auspica che tale sistema assicuri stabilità alla flotta e le consenta una pianificazione corretta sempre più a lungo termine, per pervenire, infine, a un regime stabile di accesso alle risorse, nell'ambito del quale i TAC e i contingenti siano modificati solo in modo puntuale e semiautomatico, anziché dover essere ritoccati di anno in anno sulla base di criteri che non rispondono a considerazioni di carattere puramente scientifico;

15.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU L 358 del 31.12.2002, pag. 59.

(2)  GU C 168 del 20.7.2007, pag. 38.

(3)  Regolamento (CE) n. 41/2007 del Consiglio, del 21 dicembre 2006, che stabilisce, per il 2007, le possibilità di pesca e le condizioni ad esse associate per alcuni stock o gruppi di stock ittici, applicabili nelle acque comunitarie e, per le navi comunitarie, in altre acque dove sono imposti limiti di cattura (GU L 15 del 20.1.2007, pag. 1).

P6_TA(2007)0383

Libro verde sulla revisione dell'acquis in materia di protezione dei consumatori

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sul Libro verde concernente la revisione dell'acquis relativo ai consumatori (2007/2010(INI))

Il Parlamento europeo,

visto il Libro verde sulla revisione dell'acquis relativo ai consumatori (COM(2006)0744), e il Compendio comunitario di diritto del consumo — analisi comparativa (1),

vista la legislazione comunitaria vigente nel settore della protezione dei consumatori, del commercio elettronico e dello sviluppo della società dell'informazione,

viste la sua risoluzione del 23 marzo 2006 sul diritto europeo dei contratti e sulla revisione dell'acquis: la via da seguire (2), la risoluzione del 7 settembre 2006 sul diritto europeo dei contratti (3) e la risoluzione del 21 giugno 2007 sulla fiducia dei consumatori nell'ambiente digitale (4),

vista l'audizione pubblica sulla revisione dell'acquis relativo ai consumatori europei svoltasi al Parlamento europeo il 10 aprile 2007,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e i pareri della commissione per i problemi economici e monetari e della commissione giuridica (A6-0281/2007),

A.

considerando che il 48 % dei dettaglianti è preparato a realizzare transazioni transfrontaliere, ma che solo il 29 % di essi lo fa realmente; considerando altresì che il 43 % dei dettaglianti ritiene che le proprie vendite transfrontaliere aumenterebbero se le norme di legge che regolano le transazioni con i consumatori fossero le stesse in tutta l'Unione europea (5),

B.

considerando che la metà degli europei (50 %) diffida più degli acquisti transfrontalieri che non di quelli domestici; che più di due terzi (71 %) ritengono che sia più difficile risolvere taluni problemi legati ad acquisti transfrontalieri, come le denunce, la restituzione della merce, gli sconti sul prezzo o le garanzie (6),

C.

considerando che l'obiettivo principale della revisione in parola è quello di pervenire ad attuare un autentico mercato interno dei consumatori, assicurando un equilibrio tra un livello elevato di protezione dei consumatori e la competitività delle imprese;

D.

considerando che nel 90 % dei casi le imprese europee sono imprese molto piccole che stabiliscono, per loro natura, una relazione diretta e di fiducia con il consumatore, generalmente in una forte dimensione di prossimità, e che è opportuno tener conto di tale specificità nel quadro della revisione dell'acquis comunitario in materia di protezione dei consumatori,

E.

considerando che l'approccio dell'armonizzazione di minima non consente di realizzare l'obiettivo dell'armonizzazione e che, in vent'anni di evoluzione del diritto dei consumatori, non è stato in grado di creare un mercato interno integrato nel settore del commercio al dettaglio, a beneficio dei cittadini,

F.

considerando l'esigenza di semplificare e rendere coerenti le otto direttive (7) concernenti la protezione dei consumatori menzionate nel libro verde, onde evitare la frammentazione e promuovere la modernizzazione della legislazione comunitaria in tale materia,

G.

dichiarandosi determinato a completare il mercato interno, a beneficio dei 493 milioni di consumatori della Comunità, ed a rimuovere ogni residua restrizione alla concorrenza per ciò che attiene al diritto contrattuale e commerciale,

H.

considerando che, per rafforzare la fiducia degli europei nel mercato interno, è necessario fornire maggiore certezza giuridica sia ai consumatori sia agli operatori economici, nonché assicurare l'effettiva applicazione della legislazione vigente,

I.

considerando che la revisione, che tratterà del diritto contrattuale dei consumatori, dovrebbe assumere come base il lavoro attuale in materia di diritto contrattuale e la creazione di un quadro comune di riferimento (CCR) per il diritto contrattuale europeo ed integrarvisi in modo coerente;

1.

plaude al Libro verde della Commissione sulla revisione dell'acquis relativo ai consumatori, in particolare all'obiettivo dichiarato di modernizzare, semplificare e migliorare il quadro regolamentare per i professionisti e i consumatori, facilitando in tal modo gli scambi transfrontalieri e rafforzando la fiducia dei consumatori;

AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA REVISIONE DELL'ACQUIS

2.

raccomanda che nell'ambito di tale revisione ci si concentri sull'aggiornamento e sulla ricerca di una coerenza tra le otto direttive sulla protezione del consumatore menzionate nel libro verde; chiede alla Commissione di presentare al Parlamento e al Consiglio una relazione sull'applicazione della direttiva 2000/31/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2000, relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell'informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno («Direttiva sul commercio elettronico») (8), in cui si individuino le questioni collegate alla fiducia dei consumatori;

3.

ritiene essenziale che il legislatore comunitario intraprenda azioni per eliminare qualsiasi contraddizione esistente tra le direttive concernenti i consumatori che sono in corso di revisione;

4.

ritiene essenziale avere una visione globale chiara del modo in cui i diversi regimi giuridici e regolamentari riguardanti le attività in materia di diritto commerciale e dei consumatori interagiscono e funzionano congiuntamente, in particolare della relazione tra qualsiasi strumento derivato da detta revisione e quelli che si occupano delle norme sul conflitto di leggi (9), come pure quelli basati sul principio del paese d'origine (ad esempio la direttiva e-commerce);

APPROCCIO LEGISLATIVO GENERALE

Scelta dell'approccio misto

5.

esprime la sua preferenza per l'adozione di un approccio misto o combinato, vale a dire uno strumento orizzontale che privilegi la coerenza della legislazione vigente e consenta di colmare le lacune raggruppando, a diritto invariato, le questioni trasversali comuni all'insieme delle direttive; ritiene che le questioni specifiche che non rientrano nel campo d'applicazione dello strumento orizzontale debbano continuare ad essere elaborate separatamente per ognuna delle direttive settoriali;

6.

ritiene che lo strumento orizzontale dovrebbe essere oggetto di un riesame regolare nonché di una valutazione dell'efficacia e dell'impatto in vista, se necessario, di una revisione;

7.

si oppone a che la revisione dell'acquis comunitario sia assunta a pretesto per estendere il contenuto legislativo delle direttive settoriali esistenti o per introdurre nuove direttive;

Ambito di applicazione dello strumento orizzontale

8.

ritiene che lo strumento orizzontale dovrebbe applicarsi in modo più ampio all'insieme dei contratti stipulati con i consumatori, che si tratti di transazioni nazionali o transfrontaliere, onde evitare l'introduzione di un nuovo elemento di complessità che impone al consumatore regimi giuridici diversi a seconda della natura della transazione;

Grado di armonizzazione

9.

ricorda che l'armonizzazione non deve portare a un abbassamento del livello di protezione dei consumatori, cui sono pervenuti taluni dispositivi nazionali, bensì ad un livello di protezione comparabile in tutti gli Stati membri;

10.

accoglie con favore la proposta della Commissione di uno strumento orizzontale e riconosce i possibili vantaggi di ciò che alcuni hanno definito come direttiva fondamentale sui diritti dei consumatori; suggerisce che lo strumento orizzontale che, con i suoi temi trasversali, dovrebbe rendere più coerente la terminologia e rimuovere le scappatoie e le incongruenze, debba partire dal principio di una armonizzazione globale e mirata;

11.

suggerisce che gli strumenti settoriali che sono oggetto di questa revisione siano basati sul principio dell'armonizzazione di minima, associato al principio del riconoscimento reciproco nel settore coordinato; rileva, tuttavia, che ciò non esclude un'armonizzazione massima mirata, laddove si ritenga necessaria nell'interesse dei consumatori e dei professionisti;

12.

ricorda che, allo stato attuale del diritto, per quanto riguarda i settori non coordinati, la legge applicabile è determinata dalle regole del diritto internazionale privato, in particolare dalla Convenzione di Roma del 19 giugno 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I); ritiene, a tale riguardo, che, nell'ambito delle discussioni in corso, sia opportuno adoperarsi per evitare divergenze tra tale Convenzione e gli atti giuridici comunitari specifici;

13.

raccomanda di inserire negli strumenti settoriali una clausola relativa al mercato interno che consenta a tutti i consumatori di beneficiare appieno di tale mercato;

CONTENUTO DELLO STRUMENTO ORIZZONTALE E RISPOSTE AL LIBRO VERDE

14.

prende atto del fatto che i punti 4 e 5 dell'Allegato I del Libro verde presentano un'ampia lista di questioni giuridiche contrattuali afferenti ai contratti conclusi con i consumatori, alcune delle quali sono già state trattate nel quadro dei lavori sul QCR e che molte presentano un carattere altamente «politico» per cui, se si dovesse integrare qualche norma generale in uno strumento armonizzato a livello comunitario, sarebbe necessario un ampio dibattito ed un esame approfondito (anche pubblico);

15.

è favorevole a che talune questioni orizzontali, applicabili a tutti i contratti dei consumatori, siano incluse nello strumento orizzontale se favoriscono, ad esempio, la coerenza delle definizioni comuni, delle disposizioni generali relative alle esigenze in materia d'informazione e l'elaborazione del funzionamento del diritto di revoca e di ritiro;

Definizioni del consumatore e del professionista

16.

ritiene che le definizioni di «consumatore» e di «professionista» non siano coerenti né nella legislazione comunitaria né in quelle nazionali e che sia essenziale chiarire tali nozioni nello strumento orizzontale, in quanto determinano l'ambito di applicazione del diritto del consumo;

17.

ritiene essenziale definire come «consumatore» qualsiasi persona fisica che agisca a fini che esulano dalla sua attività professionale; ritiene altresì necessario definire come «professionista» qualsiasi persona che agisca nel quadro della sua attività professionale;

18.

propone inoltre che nello strumento orizzontale siano inserite definizioni supplementari, quali «forma scritta» e «memoria durevole»;

Clausola generale di buona fede e lealtà

19.

si oppone all'inserimento nello strumento orizzontale di una clausola generale di buona fede e lealtà applicabile ai contratti dei consumatori;

Clausole abusive

Ambito di 'applicazione

20.

non ritiene opportuno applicare le regole relative alle clausole abusive e a quelle che formano oggetto di un negoziato individuale per non limitare la libertà contrattuale delle parti contraenti;

Elenco delle clausole

21.

ritiene che per rafforzare la fiducia dei consumatori nel mercato interno occorrerebbe instaurare un dispositivo più protettivo, conservando un margine di flessibilità; chiede alla Commissione di esaminare più avanti l'utilizzo di una formula che associ una lista nera di clausole vietate e una lista grigia di clausole presunte abusive e di altre clausole di cui il consumatore potrebbe dimostrare il carattere abusivo tramite azioni legali, sulla base di criteri armonizzati e prestabiliti;

Portata della valutazione del carattere abusivo

22.

respinge l'idea di estendere la valutazione del carattere abusivo a tutte le clausole essenziali del contratto, comprese quelle relative all'oggetto principale e all'adeguatezza del prezzo, tenuto conto del principio di libertà contrattuale;

Effetti contrattuali in caso di mancata comunicazione d'informazioni

23.

ritiene che, in questa fase, sia complicato stabilire una regolamentazione generale concernente gli effetti contrattuali in caso di mancata comunicazione d'informazioni che tenga conto delle caratteristiche di ciascun contratto;

Diritto di recesso

Durata e modalità di calcolo del termine

24.

sottolinea l'esigenza di unificare le modalità di inizio e di calcolo del termine, privilegiando il calcolo secondo il calendario, onde rafforzare la certezza giuridica delle transazioni;

25.

ritiene che la durata dei termini deve essere armonizzata, quando ciò sia oggettivamente giustificato;

Modalità di esercizio del diritto di recesso

26.

sottolinea che la fiducia del consumatore nel mercato interno sarà rafforzata se lo strumento orizzontale prevede che il consumatore può recedere dal contratto; ritiene che le modalità di recesso debbano essere armonizzate al fine di migliorare la certezza giuridica, sia per i consumatori che per gli operatori economici; ritiene altresì che lo strumento orizzontale dovrebbe affermare che i consumatori non dovranno sostenere costi diversi dalle spese dirette di restituzione delle merci;

27.

ritiene che, nel quadro di uno strumento orizzontale, gli Stati membri possano prevedere, a livello nazionale, eccezioni al diritto di recesso qualora il contratto sia redatto sotto forma di atto autentico;

28.

ritiene che l'introduzione di un «modello standard di recesso» in tutte le lingue comunitarie semplificherebbe le procedure, ridurrebbe gli oneri e aumenterebbe la trasparenza e la fiducia dei consumatori;

Introduzione di mezzi di ricorso contrattuali di tipo generale

29.

è del parere che l'introduzione di mezzi di ricorso contrattuali di tipo generale vada al di là della revisione in parola, in quanto tale concetto dipende dal diritto contrattuale vigente in ciascuno Stato membro;

30.

rammenta la discussione sulle azioni collettive («collective redress») e reputa che esse meritino una riflessione più ampia;

Regole specifiche relative alla vendita di beni di consumo

Tipi di contratto da coprire

31.

ritiene opportuno esaminare le questioni relative alla protezione dei consumatori che stipulano contratti riguardanti la fornitura di servizi digitali, di software e di dati, in relazione al livello di protezione garantito dalla direttiva 1999/44/CE, su taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo; chiede alla Commissione di analizzare approfonditamente la questione al fine di determinare se sia opportuno proporre una o più regolamentazioni specificheoppure estendere le regole enunciate dalla direttiva summenzionata a questo tipo di contratto;

Beni di seconda mano venduti in aste pubbliche

32.

propone di escludere tale questione dall'ambito di applicazione dello strumento orizzontale e di mantenere la possibilità per gli Stati membri di prevedere che la nozione di bene di consumo non includa i beni di seconda mano venduti in aste pubbliche; raccomanda tuttavia di adottare regole specifiche per le aste on line;

Definizione della nozione di consegna e regolamentazione del passaggio del rischio

33.

ritiene che la nozione di consegna e la regolamentazione del passaggio del rischio siano strettamente connesse; propone quindi di includere nello strumento orizzontale una definizione comune della nozione di consegna, nella quale, in linea di massima, sia data priorità all'accordo contrattuale;

Conformità dei beni

34.

ritiene che lo strumento orizzontale potrebbe utilmente prolungare la durata della garanzia legale al periodo di immobilizzazione del bene per la riparazione;

35.

sottolinea tuttavia che lo strumento orizzontale non dovrebbe includere norme specifiche per i beni di seconda mano, al fine di rispettare le regole adottate dagli Stati membri secondo le proprie tradizioni giuridiche;

Onere della prova

36.

propone di mantenere il principio della presunzione confutabile nella sua forma attuale;

Ricorso

Ordine in cui è possibile invocare mezzi di risarcimento

37.

ritiene che lo strumento orizzontale potrebbe predisporre un sistema di risarcimento in caso di cattiva esecuzione, poiché la risoluzione del contratto di vendita è riservata alla non esecuzione completa del contratto ovvero a violazioni contrattuali particolarmente gravi;

Notifica della mancanza di conformità

38.

ritiene opportuno che lo strumento orizzontale elimini le divergenze esistenti in materia di notifica della mancanza di conformità che sono attualmente fonte di confusione;

Responsabilità diretta del produttore in caso di non conformità

39.

ritiene che non sia pertinente introdurre la responsabilità diretta dei produttori in caso di non conformità;

Garanzie commerciali

40.

sottolinea che tutte le questioni relative alla garanzia commerciale (contenuto, trasferimento, limitazione) non dipendano da un ambito legale, bensì dal principio della libertà contrattuale; ritiene pertanto che tali questioni non dovrebbero far parte dello strumento orizzontale;

IL LIBRO VERDE E IL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO

41.

ribadisce che la revisione, che riguarderà i contratti stipulati con i consumatori, dovrà integrarsi in modo coerente nei lavori condotti sul diritto contrattuale in genere, nell'ambito del processo per la definizione del QCR; sottolinea pertanto che la presente revisione e i lavori relativi al QCR devono procedere in modo complementare, pur riconoscendo che il conseguimento di tale coerenza non dovrebbe impedire o ritardare il processo di revisione;

APPLICAZIONE EFFETTIVA DEL DIRITTO DEL CONSUMATORE

42.

sottolinea la necessità di assicurare l'efficacia del diritto del consumatore per rafforzare la fiducia dei consumatori nel mercato interno;

43.

esorta la Commissione a migliorare i dispositivi esistenti in materia di tutela e informazione efficace dei consumatori vigilando anche sul rispetto e sulla corretta applicazione delle regole vigenti;

44.

esorta vivamente la Commissione a valutare in modo approfondito l'impatto delle misure proposte nell'ambito della presente revisione, per far sì che esse accrescano la fiducia dei consumatori senza imporre oneri supplementari alle imprese, in particolare alle piccole e medie imprese, e contribuiscano al completamento del mercato interno;

45.

esorta vivamente la Commissione ad assicurare il coordinamento interno delle sue azioni e a privilegiare uno sviluppo coerente della legislazione settoriale;

46.

raccomanda un'applicazione rigorosa del principio «Legiferare meglio»;

47.

impegna gli Stati membri a rafforzare la cooperazione tra le rispettive autorità nazionali incaricate dell'applicazione del diritto del consumatore e a facilitare i ricorsi giudiziari ed extragiudiziari, per consentire ai consumatori di far valere i propri diritti a livello europeo;

48.

chiede agli Stati membri di assumersi la propria responsabilità in relazione al completamento del mercato interno dei beni e servizi e di evitare un eccesso di regolamentazione, imponendo requisiti assenti nella legislazione comunitaria, per quanto riguarda i consumatori; chiede agli Stati membri di adottare, invece, una strategia coerente per un'armonizzazione mirata della legislazione in tale settore, abbinata a una clausola sul mercato interno che migliori la fiducia dei consumatori nel funzionamento di questo mercato;

49.

sostiene le iniziative in corso o programmate dalla Commissione sull'educazione dei consumatori; ritiene che potrebbe essere fatto molto di più anche tramite la cooperazione fra enti pubblici e imprese per promuovere una formazione finanziaria di qualità, rafforzando in tal modo la cultura finanziaria, la qualità dei prodotti e la legittimità del settore nel suo insieme; si compiace dello studio commissionato sulle iniziative a favore della cultura finanziaria nell'Unione europea, i cui risultati sono previsti per la fine del 2007;

50.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.


(1)  http://ec.europa.eu/consumers/cons_int/safe_shop/acquis/comp_analysis_en.pdf.

(2)  GU C 292 E dell'1.12.2006, pag. 109.

(3)  GU C 305 E del 14.12.2006, pag. 247.

(4)  Testi approvati in tale data, P6_TA(2007)0287.

(5)  Atteggiamento delle imprese nei confronti delle vendite transfrontaliere e della protezione dei consumatori, Eurobarometro, Flash 186, dicembre 2006.

(6)  La protezione dei consumatori nel mercato interno, Eurobarometro, Speciale 252, settembre 2006.

(7)  Direttiva 85/577/CEE del Consiglio, del 20 dicembre 1985, per la tutela dei consumatori in caso di contratti negoziati fuori dei locali commerciali (GU L 372 del 31.12.1985, pag. 31).

Direttiva 90/314/CEE del Consiglio, del 13 giugno 1990, concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti «tutto compreso» (GU L 158 del 23.6.1990, pag. 59).

Direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori (GU L 95 del 21.4.1993, pag. 29).

Direttiva 94/47/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 1994, concernente la tutela dell'acquirente per taluni aspetti dei contratti relativi all'acquisizione di un diritto di godimento a tempo parziale di beni immobili (GU L 280 del 29.10.1994, pag. 83).

Direttiva 97/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 1997, riguardante la protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza (GU L 144 del 4.6.1997, pag. 19).

Direttiva 98/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 1998, relativa alla protezione dei consumatori in materia di indicazione dei prezzi dei prodotti offerti ai consumatori (GU L 80 del 18.3.1998, pag. 27).

Direttiva 98/27/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 1998, relativa a provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori (GU L 166 dell' 11.6.1998, pag. 51).

Direttiva 1999/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 maggio 1999, su taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo (GU L 171 del 7.7.1999, pag. 12).

(8)  GU L 178 del 17.7.2000, pag. 1.

(9)  Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I) (COM(2005)0650) e regolamento (CE) n. 864/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 luglio 2007, sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali («Roma II») (GU L 199 del 31.7.2007, pag. 40).

P6_TA(2007)0384

Birmania

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sulla Birmania (Myanmar)

Il Parlamento europeo,

vista la prima sessione formale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 29 settembre 2006 sulla Birmania,

vista la dichiarazione del Segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon del 18 luglio 2007 e la lettera inviatagli da 92 deputati birmani il 1° agosto 2007, con una proposta concernente la riconciliazione nazionale e la democratizzazione in Birmania,

vista la denuncia senza precedenti da parte del Presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Jakob Kellenberger, del 28 giugno 2007 sulle violazioni del diritto internazionale umanitario commesse contro civili e detenuti dal governo della Birmania e la richiesta che il governo della Birmania ponga urgentemente fine a queste violazioni e impedisca che si ripetano,

visto il regolamento della Commissione (CE) n. 481/2007 del 27 aprile 2007 (1) con cui vengono rinnovate le misure restrittive contro la Birmania,

vista la decisione del governo USA del 1° agosto 2007 di confermare le restrizioni alle importazioni previste nel «Burmese Freedom and Democracy Act» del 2003,

visto che Zaid Ibrahim, Capo della Conferenza interparlamentare dell'ASEAN (l'associazione dei paesi del Sud-est asiatico), il 23 agosto 2007 ha chiesto pubblicamente alla Cina di esercitare la sua influenza per risolvere la crisi in Birmania,

vista l'ottava riunione dei ministri degli esteri dell'ASEM (Asia Europe Meeting) effettuata in Germania il 28-29 maggio 2007,

visto l'annuncio degli Studenti della generazione 88 dell'8 agosto 2007, per commemorare il 17° anniversario della vittoria della Lega nazionale per la democrazia (LND) nelle elezioni parlamentari del 27 maggio 1990, in cui si condannano le proposte costituzionali presentate dalla Convenzione nazionale, la cui ultima fase ha avuto inizio il 18 luglio 2007,

vista la precedente relazione del 18 luglio 2007 di Human Rights Watch, secondo la quale la nuova Costituzione birmana servirebbe per mantenere al potere un regime militare repressivo,

viste le sue risoluzioni del 12 maggio 2005 (2), 17 novembre 2005 (3), 14 dicembre 2006 (4) e 21 giugno 2007 sulla Birmania (5),

vista la Dichiarazione della Presidenza dell'Unione europea del 28 agosto 2007 sull'arresto di attivisti democratici in Birmania,

visto il Vertice di cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC) dell'8 e 9 settembre 2007,

visto l'articolo 115, paragrafo 5 del suo regolamento,

A.

considerando che il leader della NLD, il vincitore del Premio Nobel per la pace e del Premio Sakharov, Aung San Suu Kyi, ha passato 11 degli ultimi 17 anni agli arresti domiciliari,

B.

considerando che il 15 agosto 2007 il governo della Birmania ha abrogato senza preavviso le sovvenzioni per i carburanti e che tale misura ha comportato un aumento del prezzo di tali prodotti del 500 %, ha fatto raddoppiare il costo dei trasporti e ha inflazionato il costo di prodotti e servizi essenziali,

C.

considerando che l'Associazione birmana di assistenza ai prigionieri politici valuta a più di 100 gli attivisti per i diritti dell'uomo e i manifestanti pacifici che sono stati arrestati in seguito alle proteste sull'aumento del prezzo dei carburanti del 15 agosto 2007,

D.

considerando che la cosiddetta Convenzione nazionale birmana ha concluso l'elaborazione dei principi di base di una nuova Costituzione, che è del tutto priva di legittimità e credibilità internazionale, a causa della mancanza di rappresentanti democraticamente eletti,

E.

considerando che il Consiglio di Stato per la pace e lo sviluppo (SPDC) continua a far subire al popolo della Birmania spaventosi abusi contro i diritti dell'uomo come il lavoro forzato, la persecuzione di dissidenti, l'arruolamento di soldati bambini e gli spostamenti forzati delle popolazioni,

F.

considerando che circa il 90 % della popolazione birmana vive al di sotto o al livello della soglia di povertà di un dollaro USD al giorno, che più del 30 % dei bambini di meno di cinque anni soffrono di malnutrizione, che i tassi di mortalità da malaria e tubercolosi rimangono estremamente elevati, che l'epidemia di HIV/AIDS imperversa tra tutta la popolazione e che quasi la metà dei bambini di età scolare non frequenta l'insegnamento,

G.

considerando che l'ASEAN ha iniziato ad adottare una posizione più rigorosa contro gli abusi del regime militare della Birmania e insiste affinché la Birmania migliori la sua situazione in materia di diritti dell'uomo e adotti un sistema democratico,

H.

considerando che, per la prima volta dal 1988, i monaci buddisti hanno recentemente partecipato a manifestazioni contro il regime, nonostante il coprifuoco notturno imposto a Thanlyin a partire dal 19 agosto 2007;

1.

deplora il giro di vite dell'SPDC contro i dimostranti pacifici che hanno manifestato contro gli aumenti di prezzo dei carburanti il 15 agosto 2007, l'arresto di più di 100 persone, le violenze contro i civili e in particolare contro le donne;

2.

chiede l'immediata e incondizionata liberazione di tutti coloro che sono stati arrestati dopo l'inizio delle proteste il 19 agosto 2007, compresi i leader della Generazione studenti 88, come Min Ko Naing, che ha già passato 16 anni in prigione, e Ko Ko Gyi, che ne ha passati 15;

3.

esprime la sua grave preoccupazione per le conseguenze negative dell'eccezionale aumento di prezzo delle materie prime per la popolazione birmana e per il fatto che il regime birmano è chiaramente incapace di utilizzare le straordinarie risorse naturali del paese a beneficio del popolo;

4.

esprime profonda preoccupazione per il potenziamento militare a Rangoon e per le violenze perpetrate dalle forze di sicurezza e dalle organizzazioni civili paramilitari;

5.

condanna fermamente il fatto che l'SPDC utilizzi milizie civili come l'Union Solidarity and Development Association (USDA) e la Swan Ahr Shin (SAS) per arrestare, aggredire, intimidire e minacciare i manifestanti e gli attivisti e chiede l'immediato scioglimento di tutti questi gruppi;

6.

chiede la liberazione immediata e incondizionata di Aung San Suu Kyi;

7.

condanna l'implacabile oppressione del popolo birmano da parte dell'SPDC, le continue persecuzioni e l'arresto di attivisti democratici; richiama in particolare l'attenzione sul caso di U Win Tin, un giornalista settantasettenne detenuto quale prigioniero politico per quasi vent'anni per aver scritto una lettera all'ONU sul maltrattamento dei prigionieri politici e le condizioni disastrose in cui sono detenuti;

8.

deplora il fatto che, nonostante la condizione del paese, le critiche a livello regionale e internazionale e il fatto che il regime sia al potere da quarantacinque anni, l'SPDC non ha rispettato neanche i diritti umani più fondamentali e non ha compiuto alcun sostanziale progressi verso la democrazia;

9.

sollecita la fine dell'attuale processo costituzionale illegittimo e la sua sostituzione con una Convenzione nazionale pienamente rappresentativa che comprenda la LND e altri partiti e gruppi politici, tenendo conto delle raccomandazioni del Segretario generale dell'ONU di trasformarlo in un processo costituente democratico e partecipativo;

10.

plaude all'intervento senza precedenti del Capo del Gruppo interparlamentare dell'ASEAN, il quale ha invitato la Cina a impegnarsi attivamente per migliorare la situazione in Birmania;

11.

ribadisce il suo rammarico perché il ministro degli esteri birmano, Nyan Win, messo al bando dall'UE, è stato ammesso quest'anno a partecipare all'ottava riunione dei ministri degli esteri dell'ASEM in Germania, soltanto pochi giorni dopo che la giunta militare birmana aveva prorogato gli arresti domiciliari illegali di Aung San Suu Kyi per un ulteriore anno;

12.

insiste sul fatto che sia il coprifuoco notturno imposto ai monaci di Thanlyin, sia le altre restrizioni alla libertà di espressione dell'opposizione al regime e alle sue attività siano abrogati;

13.

sollecita l'India e la Cina, così come la Russia, a utilizzare la loro considerevole influenza economica e politica sul governo birmano allo scopo di realizzare sostanziali miglioramenti nel paese e, in ogni caso, a cessare di fornire armi e altre risorse strategiche al regime;

14.

invita ancora una volta le imprese che investono in Birmania ad assicurare che nello svolgimento dei loro progetti vengano realmente rispettati i diritti dell'uomo e, ove vengano perpetrati abusi di tali diritti, a sospendere le loro attività; esprime il proprio disappunto per il fatto che alcuni Stati hanno ritenuto opportuno aumentare sostanzialmente i loro investimenti in Birmania a prescindere dalla gravissima situazione dei diritti dell'uomo esistente nel paese;

15.

pur approvando il rinnovo delle sanzioni mirate dell'UE, riconosce tuttavia che non hanno avuto l'impatto desiderato su coloro che sono direttamente responsabili per le sofferenze del popolo birmano e invita pertanto il Consiglio ad analizzare le debolezze del presente sistema di sanzioni e a introdurre ulteriormente le misure che possano rivelarsi necessarie allo scopo di garantire un maggiore grado di efficacia;

16.

in questo contesto, invita tutti gli Stati membri ad applicare rigorosamente le misure restrittive già concordate;

17.

rileva che, d'accordo con le misure restrittive imposte alla Birmania, il sostegno è limitato agli aiuti umanitari e all'assistenza a favore dei più bisognosi;

18.

invita i ministri degli esteri degli Stati membri a discutere misure per rafforzare la posizione comune del Consiglio che rinnova misure restrittive contro la Birmania/Myanmar in occasione del prossimo Consiglio affari generali e relazioni esterne del 7-8 settembre 2007;

19.

invita i governi del Regno Unito, della Francia, del Belgio, dell'Italia e della Slovacchia, che sono membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU, a svolgere una azione concertata per introdurre una risoluzione vincolante sulla Birmania e per ottenere un sostegno unanime per tale iniziativa, concernente anche la liberazione di Aung San Suu Kyi; rileva che una analoga risoluzione è stata approvata nel gennaio 2007 ma che la Cina e la Russia vi hanno posto il veto mentre il Sud Africa si è opposto; chiede una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU per esaminare l'attuale situazione in Birmania;

20.

sollecita i governi di tutti gli Stati membri dell'UE che fanno parte del Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite a compiere uno sforzo concertato per introdurre una risoluzione sulla Birmania e per ottenere il necessario sostegno in occasione della prossima sessione di tale Consiglio nel settembre 2007;

21.

invita i leader del Vertice APEC, che si terrà a Sydney l'8 e il 9 settembre 2007, a esaminare i recenti abusi in materia di diritti dell'uomo in Birmania e ad accordarsi su un'azione per suscitare cambiamenti in tale paese;

22.

invita Ibrahim Gambari, nominato in maggio Consigliere speciale del Segretario generale dell'ONU per la Birmania, a visitare urgentemente Rangoon e altre regioni della Birmania, prevedendo che abbia la possibilità di incontrarsi con Aung San Suu Kyi e altri leader dell'opposizione, nonché con personalità del regime;

23.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri, ai governi dei paesi dell'ASEAN, alla Lega nazionale per la democrazia, al Consiglio di Stato per la pace e lo sviluppo, al governo della Repubblica popolare cinese, al governo dell'India, al governo della Russia, al governo degli Stati Uniti d'America, al Direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica e al Segretario generale delle Nazioni Unite.


(1)  GU L 111 del 28.4.2007, pag. 50.

(2)  GU C 92 E del 20.4.2006, pag. 410.

(3)  GU C 280 E del 18.11.2006, pag. 473.

(4)  Testi adottati, P6_TA(2006)0607.

(5)  Testi adottati, P6_TA(2007)0290.

P6_TA(2007)0385

Bangladesh

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sul Bangladesh

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sul Bangladesh, in particolare la risoluzione del 16 novembre 2006 (1),

visto lo stato di emergenza decretato dal governo ad interim del Bangladesh l'11 gennaio 2007,

vista la dichiarazione della Presidenza, a nome dell'Unione europea, sui recenti sviluppi politici nel Bangladesh, del 16 gennaio 2007,

vista la visita svolta nel Bangladesh dalla Troika dell'Unione europea nel giugno 2007,

visto l'accordo di cooperazione tra la Comunità europea e la Repubblica popolare del Bangladesh sul partenariato e sullo sviluppo (2),

vista la dichiarazione del Segretario generale delle Nazioni Unite sul Bangladesh, del 17 luglio 2007,

visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che le elezioni parlamentari, il cui svolgimento era previsto per il 22 gennaio 2007, sono state rinviate a seguito di violenze elettorali in virtù di una decisione del tribunale superiore del 29 gennaio 2007, e che è stato ora annunciato che si svolgeranno entro la fine del 2008,

B.

considerando che la situazione politica prima dell'imposizione dello stato di emergenza era caratterizzata dal rifiuto del dialogo da parte dei principali attori politici, da antagonismi personali, da occasionali episodi di violenza e da un livello di corruzione estremamente alto,

C.

considerando che lo stato di emergenza è stato dichiarato l'11 gennaio 2007 e che l'ex governatore della Banca centrale, Fakhruddin Ahmed, ha assunto la guida del governo ad interim non di partito con una piattaforma volta a porre a fine alla corruzione,

D.

considerando che la missione di osservazione elettorale dell'Unione europea ha sospeso la sua attività il 22 gennaio 2007, in quanto in quel momento la possibilità di uno svolgimento libero ed equo delle elezioni appariva remota,

E.

considerando che le Nazioni Unite hanno deciso, lo stesso giorno, di ritirare il proprio sostegno al processo elettorale,

F.

considerando che, con l'obiettivo di porre fine alla corruzione, il governo ad interim appoggiato dall'esercito ha introdotto misure repressive, tra cui il divieto di ogni tipo di attività politica e la detenzione o la messa sotto accusa di oltre 160 leader politici, tra cui tre ex primi ministri, Moudud Ahmed, Sheik Hasina e Khaleda Zia, e di oltre 100 000 civili,

G.

considerando che si è riferito di frequenti violazioni della libertà di stampa, inclusi arresti e casi di tortura nei confronti di giornalisti e personale dei media,

H.

considerando che le forze congiunte stanno svolgendo un ruolo sempre più importante nella lotta alla corruzione a livello nazionale, con poteri generalizzati di razzia delle case di persone sospette e di confisca dei loro beni,

I.

considerando che la lunga tradizione del Bangladesh di democrazia laica, rispettosa dei diritti dell'uomo e, in particolare, dei diritti della donna, della libertà di espressione e di tolleranza religiosa sembra essere sempre più a rischio,

J.

considerando che il famoso avvocato del Bangladesh Sigma Huda, attivista dei diritti dell'uomo e relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla tratta delle persone è stata arrestata nel luglio 2007 e condannata a tre anni di detenzione con l'accusa di corruzione; che vi sono preoccupazioni crescenti che alla sig.ra Huda, che è gravemente malata, sia negato un trattamento medico specializzato; che il Segretario generale delle Nazioni unite Ban-Ki Moon ha esortato le autorità del Bangladesh, il 17 luglio 2007, a rispettare pienamente i diritti fondamentali della sig.ra Huda,

K.

considerando che, a norma dell'articolo 10 della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, «ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta»,

L.

considerando che il 27 agosto 2007 la Corte suprema ha capovolto una sentenza del Tribunale superiore per il rilascio su cauzione dell'ex primo ministro e presidente della Lega Awami Sheikh Hasina, che era in carcere dal 16 luglio 2007,

M.

considerando che l'ex primo ministro Khaleda Zia e suo figlio sono stati arrestati il 3 settembre 2007 a Dacca per presunti fatti di corruzione,

N.

considerando che l'Unione europea e il Bangladesh hanno da lungo tempo buone relazioni e importanti legami commerciali;

1.

esprime profonda preoccupazione dinanzi alla risposta sproporzionata da parte dell'esercito e delle forze di polizia nei confronti delle proteste studentesche scoppiate alla fine di agosto 2007 all'Università di Dacca; ritiene che le dimostrazioni fossero la prova del ruolo politico impopolare svolto dall'esercito; accoglie positivamente il fatto che il coprifuoco imposto a Dacca e in altre cinque città a causa di tali proteste sia stato sollevato il 28 agosto 2007; chiede l'immediato rilascio delle persone arrestate a seguito delle agitazioni di studenti e insegnanti, tra cui i membri dell'associazione degli insegnanti Shikkhok Samity, vale a dire Anwar Hossain, Harun Ur Rashid, Saidur Rahman Khan e Abus Sobhan;

2.

esprime profonda preoccupazione per l'arresto e per la motivazione del mantenimento in detenzione del presidente della Lega Awami Sheikh Hasina, arrestata il 16 luglio 2007 con accuse di estorsione, e del presidente del Partito nazionalista del Bangladesh Khaleda Zia, con accuse di corruzione; esorta le autorità del Bangladesh, a svolgere il processo in modo trasparente e nel rispetto dello Stato di diritto; in particolare, esorta il governo a fondare la propria compagna di lotta contro la corruzione solo su fatti rilevanti nel contesto di procedimenti penali in materia di corruzione;

3.

esorta le autorità del Bangladesh a permettere l'accesso a tutti i tribunali alle organizzazioni internazionali per i diritti dell'uomo, alle parti interessate e a osservatori internazionali quali diplomatici degli Stati membri dell'Unione europea o il personale della delegazione della Commissione, al fine di accertare che il procedimento si svolga in modo equo e imparziale;

4.

esprime profonda preoccupazione per le condizioni detentive cui è soggetta Sigma Huda, condannata per accuse di corruzione, in particolare per il mancato accesso a trattamento medico, del quale ha urgentemente bisogno; esorta le autorità del Bangladesh a fornire alla sig.ra Huda tutta l'assistenza medica e l'aiuto che le sue condizioni di salute richiedono; esorta le autorità del Bangladesh a rispettare i diritti fondamentali della sig.ra Huda, in particolare il diritto di ricevere visite dai suoi familiari e amici in carcere; esorta le autorità ad autorizzare immediatamente tali visite;

5.

deplora che il governo ad interim, pur compiendo progressi nella lotta contro la corruzione, mostri meno impeto nell'affrontare le riforme politiche; chiede un ritorno alla democrazia e la fine dello stato di emergenza in Bangladesh; in particolare, chiede che sia posto fine al divieto di attività politica, al fine di permettere a tutti i partiti e le organizzazioni politiche di prepararsi per elezioni aperte ed eque, come garantito dalla Costituzione;

6.

prende atto della pubblicazione di un piano d'azione per le elezioni da parte della commissione elettorale nel luglio 2007 e degli sforzi intrapresi per riesaminare il processo di registrazione e modificare la legislazione in materia elettorale; esorta tuttavia il governo a riconsiderare il piano d'azione per le elezioni e ad accelerarne i preparativi;

7.

accoglie favorevolmente l'impegno dell'Unione europea di fornire piena assistenza tecnica alle autorità del Bangladesh per l'organizzazione delle elezioni; chiede che la missione di osservazione elettorale dell'Unione europea riprenda le sue attività a lungo termine non appena ciò sarà fattibile e consigliabile;

8.

esige che sia posta fine alla militarizzazione lenta ma progressiva del paese; esprime profonda preoccupazione quanto al ruolo del servizio militare di intelligence del Bangladesh (DGFI), le informazioni relative alla tortura di detenuti;

9.

invita il governo del Bangladesh ad evitare le espulsioni arbitrarie di abitanti delle baraccopoli e di contadini senza terra dai bordi delle strade urbane e dai terreni a maggese, in conformità con la sentenza del tribunale superiore, e a effettuare gli sgomberi realmente necessari solo sulla base di piani di risanamento ben preparati;

10.

invita il Consiglio e la Commissione a seguire con attenzione la situazione politica e dei diritti dell'uomo del Bangladesh alla luce dei recenti eventi e a protestare per il proseguimento dello stato di emergenza; invita i gruppi di lavoro istituiti tra l'Unione europea e il Bangladesh per la costruzione delle istituzioni, la riforma amministrativa, il buon governo e i diritti dell'uomo a contribuire attivamente alla stabilizzazione della democrazia nel Bangladesh;

11.

invita il governo ad interim a compiere progressi per quanto riguarda la creazione di una commissione nazionale per i diritti dell'uomo, la cui messa in atto dovrebbe anche costituire una priorità per il futuro governo civile;

12.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo ad interim del Bangladesh e al Segretario generale delle Nazioni Unite.


(1)  GU C 314 E del 21.12.2006, pag. 377.

(2)  GU L 118 del 27.4.2001, pag. 48.

P6_TA(2007)0386

«Finanziamento del Tribunale speciale per la Sierra Leone»

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 settembre 2007 sul finanziamento del Tribunale speciale per la Sierra Leone

Il Parlamento europeo,

visto il Tribunale speciale per la Sierra Leone, istituito mediante un accordo tra le Nazioni Unite e il governo della Sierra Leone, a norma della risoluzione 1315, del 14 agosto 2000, del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, al fine di giudicare «le persone che sono maggiormente responsabili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e della legge della Sierra Leone, perpetrate nel territorio di tale paese a partire dal 30 novembre 1996», in particolare dei crimini di guerra e dei crimini contro l'umanità,

visto il bilancio definitivo del Tribunale speciale per la Sierra Leone, approvato il 15 maggio 2007 dal Comitato di gestione del Tribunale speciale,

visto il diritto internazionale, in particolare le Convenzioni di Ginevra e il relativo Protocollo addizionale II concernenti la protezione delle vittime dei conflitti armati non internazionali, e la Carta delle Nazioni unite,

viste le sue precedenti risoluzioni, in particolare quella del 16 marzo 2006 sull'impunità in Africa e soprattutto nel caso di Hissène Habré (1), e quella del 24 febbraio 2005 sul Tribunale speciale per la Sierra Leone e il caso di Charles Taylor (2),

visto l'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, e l'impegno delle parti contraenti dell'accordo di Cotonou a favore della pace, della sicurezza e della stabilità, del rispetto per i diritti umani, dei principi democratici e dello Stato di diritto,

visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che la lotta contro l'impunità è una delle pietre miliari della politica dell'Unione europea in materia di diritti umani e che la comunità internazionale ha la responsabilità di ribadire il proprio sostegno a favore dell'efficacia dei vigenti meccanismi di responsabilizzazione,

B.

considerando che il Tribunale speciale per la Sierra Leone è stato creato dalle Nazioni Unite e dal governo della Sierra Leone nel 2002, dopo una brutale guerra civile che ha imperversato per oltre dieci anni, e considerando il mandato del Tribunale a giudicare quanti sono maggiormente responsabili delle atrocità perpetrate in Sierra Leone,

C.

considerando che il Tribunale speciale per la Sierra Leone ha il sostegno della comunità internazionale e che il suo funzionamento in situ si traduce in un maggior impatto locale,

D.

considerando che l'istituzione del Tribunale speciale per la Sierra Leone stabilisce un precedente nel diritto internazionale, dal momento che è il primo tribunale ad avere accusato un Capo di Stato africano al potere di aver commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità e che la sentenza emessa il 20 giugno 2007 nei confronti di tre ex capi ribelli del Consiglio rivoluzionario delle forze armate della Sierra Leone è stata la prima sentenza a decretare sul reclutamento e l'impiego di bambini-soldato e sul matrimonio forzato,

E.

considerando che il Tribunale speciale per la Sierra Leone svolge un importante ruolo a favore della pace e della giustizia nella regione del fiume Mano, in Africa occidentale, e opera per assicurare un lascito duraturo; che, in tale prospettiva, il Tribunale speciale ha lanciato azioni ambiziose, nonché programmi di archiviazione e traduzione intesi a far conoscere le sue attività e programmi per la protezione delle vittime, contribuendo in tal modo alle capacità dei cittadini della Sierra Leone nel campo della giustizia; considerando che tali attività non giuridiche sono essenziali per assicurare al tribunale speciale un lascito duraturo e costituiscono delle sfide che è necessario cogliere,

F.

considerando che il 7 marzo 2003 l'ex presidente della Liberia, Charles Taylor, è stato incriminato dal Pubblico ministero del Tribunale speciale per la Sierra Leone di 17 capi di reato in materia di crimini contro l'umanità e crimini di guerra, compresi l'omicidio, la mutilazione, lo stupro, la schiavitù sessuale e il reclutamento di bambini-soldato; considerando che il processo di Charles Taylor è iniziato il 4 giugno 2007,

G.

considerando che l'impossibilità di concludere il processo nei confronti di Charles Taylor o di fornire le condizioni più favorevoli ed eque per tale processo, non solo metterebbe a repentaglio il ripristino di una pace duratura nella regione del fiume Mano, in Africa occidentale, ma renderebbe vana la lotta contro l'impunità e pregiudicherebbe gli sviluppi della giustizia penale internazionale, già in gioco dopo il fallito tentativo di processare Slobodan Milosevic e la controversa condanna di Saddam Hussein,

H.

considerando che il 20 agosto 2007 il Tribunale speciale per la Sierra Leone ha ritenuto che fosse nell'interesse della giustizia dare tempo ulteriore alla neocostituita difesa di Charles Taylor e abbia pertanto deciso di differire il processo al 7 gennaio 2008,

I.

considerando che, a differenza di altri tribunali penali internazionali, il Tribunale speciale per la Sierra Leone è finanziato con i contributi volontari degli stati interessati; che molti paesi, compresi Stati membri, e la Commissione hanno sottolineato il proprio impegno a favore del diritto umanitario internazionale finanziando le attività del Tribunale speciale,

J.

considerando che il Comitato di gestione è stato creato per aiutare il Segretario generale delle Nazioni Unite ad ottenere finanziamenti adeguati per il Tribunale speciale, per approvare il bilancio e per fornire assistenza su tutte le sue funzioni non giudiziarie,

K.

considerando che, conformemente al bilancio approvato il 15 maggio 2007, il Comitato di gestione ha ritenuto che il Tribunale speciale per la Sierra Leone necessiti di 89 milioni di USD per portare a termine i propri lavori (36 milioni di USD per il 2007, 33 milioni di USD per il 2008 e 20 milioni di USD per il 2009); considerando che stando alle stime attuali, le risorse disponibili si esauriranno entro ottobre 2007;

1.

si compiace dei progressi compiuti dal Tribunale speciale per la Sierra Leone nelle procedure avviate contro i responsabili delle atrocità commesse nel paese; si compiace, in particolare, delle sentenze emesse dal Tribunale speciale nei confronti di tre ex membri del Consiglio rivoluzionario delle forze armate della Sierra Leone, giudicati colpevoli di crimini contro l'umanità e di crimini di guerra; si compiace inoltre dell'apertura del processo nei confronti di Charles Taylor e ritiene che esso invierà un chiaro messaggio a tutti i leader del mondo quanto al fatto che l'impunità in caso di gravi abusi dei diritti umani e non sarà più tollerata;

2.

osserva che il Tribunale speciale per la Sierra Leone riceve un sostegno finanziario dall'UE, tramite lo Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani, e che gli Stati membri dell'UE, in particolare il Regno Unito e i Paesi Bassi, hanno contribuito in modo notevole e costante a sostenere i lavori del Tribunale;

3.

è tuttavia preoccupato per il fatto che le sempre più esigue risorse finanziarie disponibili possano pregiudicare il funzionamento del Tribunale speciale e, in particolare, perché ciò ostacolerebbe la lotta contro l'impunità, pregiudicherebbe il processo nei confronti di Charles Taylor, un caso che crea un precedente per gli sviluppi della giustizia penale internazionale, e intralcerebbe il processo di riconciliazione e di ripristino di una pace duratura in Sierra Leone e in tutta la regione dell'Africa occidentale;

4.

avverte che la mancata assistenza finanziaria al Tribunale speciale per la Sierra Leone tornerebbe a discredito degli sforzi della comunità internazionale per contribuire al ripristino della pace in Sierra Leone e per affrontare i crimini commessi durante la guerra;

5.

esorta tutti gli Stati, compresi gli Stati membri, a contribuire ulteriormente ai lavori del Tribunale speciale per la Sierra Leone, onde consentirgli di portare a termine con successo tali lavori, in particolare le attività volte ad assicurare un lascito duraturo e a migliorare l'indipendenza del sistema giudiziario in Sierra Leone;

6.

invita la Commissione ad assicurare che il finanziamento delle attività sia essenziali sia non essenziali del Tribunale speciale continuerà nel quadro dei prossimi programmi nazionali con la Sierra Leone; invita le autorità della Sierra Leone a considerare una giustizia capace di garantire la transizione (la cosiddetta transitional justice) e l'indipendenza della giustizia come priorità;

7.

invita il Segretario generale dell'ONU, in accordo con il Consiglio di sicurezza dell'ONU, ad esplorare tutti i mezzi di finanziamento possibili per consentire al Tribunale speciale di portare a compimento le proprie funzioni essenziali;

8.

incoraggia il Tribunale speciale, le autorità e le giurisdizioni della Sierra Leone a cooperare in modo sempre più stretto; sottolinea la necessità che le vittime siano in grado di ricorrere ai mezzi di tutela offerti dai tribunali nazionali e la necessità di emulare il Tribunale speciale tralasciando le amnistie, in particolare quelle previste dall'Accordo di Lomé sull'istituzione del Tribunale stesso, e incorporando nel diritto nazionale tutti i crimini definiti a livello internazionale;

9.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Tribunale speciale per la Sierra Leone, al governo e al parlamento della Sierra Leone, al Consiglio di sicurezza dell'ONU e a tutti i membri dell'Unione africana, ai co-presidenti dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE.


(1)  GU C 291 E del 30.11.2006, pag. 418.

(2)  GU C 304 E dell'1.12.2005, pag. 408.


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