EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 32023G0526(01)

Risoluzione del Consiglio concernente lo Spazio europeo dell'istruzione: guardando al 2025 e oltre 2023/C 185/08

ST/9311/2023/INIT

GU C 185 del 26.5.2023, p. 35–38 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

26.5.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 185/35


Risoluzione del Consiglio concernente lo Spazio europeo dell'istruzione: guardando al 2025 e oltre

(2023/C 185/08)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

1.   

RICORDA il contesto politico relativo allo spazio europeo dell’istruzione che figura nell’allegato della presente risoluzione.

2.   

RIBADISCE che lo spazio europeo dell’istruzione può diventare realtà entro il 2025 solo attraverso la forte volontà politica degli Stati membri e SOTTOLINEA la necessità che gli Stati membri e la Commissione proseguano gli sforzi, nell’ambito delle rispettive competenze e, se del caso, con il coinvolgimento dei pertinenti portatori di interesse a livello nazionale ed europeo, al fine di adottare le misure necessarie per realizzare lo spazio europeo dell’istruzione.

3.   

PRENDE ATTO della comunicazione della Commissione relativa ai progressi compiuti nella realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione (1).

4.   

SOTTOLINEA che l’istruzione e la formazione in tutti i contesti, a tutti i livelli e in tutte le forme sono fondamentali per assicurare coesione sociale, competitività e crescita sostenibile nell’Unione europea e nei suoi Stati membri, nonché per prepararli e sostenerli nelle transizioni verde e digitale. In particolare in un momento in cui è essenziale che i cittadini si realizzino a livello personale e raggiungano il benessere, si adattino alle sfide del mondo in evoluzione e si impegnino maggiormente in una cittadinanza attiva e responsabile, SOTTOLINEA l’importanza di un’istruzione, di una formazione e di un apprendimento lungo tutto l’arco della vita di alta qualità, inclusivi ed equi per tutti, bambini e adulti.

5.   

PONE L’ACCENTO sul fatto che lo spazio europeo dell’istruzione dovrebbe essere sostenuto da un approccio di apprendimento lungo tutto l’arco della vita che comprenda i sistemi di istruzione e formazione in modo inclusivo e olistico e contempli l’insegnamento, la formazione e l’apprendimento in tutti i contesti, a tutti i livelli e in tutte le forme, formali, non formali o informali, dall’educazione e cura della prima infanzia fino all’istruzione scolastica e all’istruzione e formazione professionale, nonché all’istruzione superiore e all’apprendimento degli adulti.

6.   

RIBADISCE che la cooperazione intersettoriale tra pertinenti iniziative dell’UE a favore dell’istruzione e della formazione e quelle in ambiti e settori strategici correlati, quali, in particolare, l’occupazione, la politica sociale, la ricerca, l’innovazione, l’ambiente e la gioventù e i settori culturali e creativi, andrebbe potenziata, nel pieno rispetto della base giuridica per i rispettivi settori strategici, come stabilito nei trattati. SOTTOLINEA la necessità di coordinamento e di coerenza di tutte le iniziative dell’UE nel settore dell’istruzione e della formazione, in particolare quelle riguardanti le capacità e le competenze.

7.   

OSSERVA che la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione è fondamentale per la coesione sociale e il buon funzionamento del panorama economico nell’Unione europea, al fine di assicurare la competitività a lungo termine dell’Unione e il successo delle transizioni verde e digitale e ridurre le disuguaglianze sociali, regionali ed economiche. RICONOSCE pertanto l’importante contributo della cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione, anche nell’ambito del quadro strategico, alle pertinenti parti del semestre europeo.

8.   

SOTTOLINEA l’importanza di promuovere sinergie tra lo spazio europeo dell’istruzione, lo spazio europeo dell’istruzione superiore e lo spazio europeo della ricerca, evitando nel contempo la duplicazione di risorse, strutture e strumenti nonché sfruttando appieno il potenziale delle alleanze delle università europee in tutte le loro missioni, anche appoggiandone la sostenibilità e continuando a rafforzarne la dimensione della ricerca e dell’innovazione, in linea con la raccomandazione del Consiglio, del 5 aprile 2022, «Costruire ponti per un’efficace collaborazione a livello europeo nel campo dell’istruzione superiore» (2).

9.   

RICONOSCE che i valori fondamentali e democratici dell’Europa sono messi in discussione e che l’aggressione non provocata della Russia nei confronti dell’Ucraina ha cambiato il panorama geopolitico. CONCORDA che gli sforzi congiunti e la cooperazione transnazionale nel settore dell’istruzione e della formazione non solo agevolano e potenziano le risposte dell’Unione e degli Stati membri alle esigenze emerse a seguito dell’aggressione, ma contribuiscono anche a rafforzare i nostri valori e principi fondamentali in materia di istruzione, quali l’inclusione, l’equità, la libertà accademica e l’autonomia istituzionale, nonché i nostri valori comuni e la nostra unità nell’Unione.

10.   

SOTTOLINEA che l’individuazione e l’eliminazione degli ostacoli rimanenti alla mobilità per l’apprendimento e l’insegnamento sono fondamentali per la piena realizzazione di uno spazio europeo dell’istruzione e la creazione di un’Europa resiliente, sicura, sostenibile e prospera. La cooperazione transnazionale rafforza l’inclusività, l’equità, l’eccellenza, la diversità, l’attrattiva e la competitività su scala mondiale dell’istruzione e della formazione europee. CONCORDA pertanto sulla necessità di compiere sforzi per conseguire il riconoscimento reciproco automatico nel settore dell’istruzione e della formazione. CONCORDA inoltre che dovrebbero essere promosse le possibilità di mobilità per i discenti e gli insegnanti e le possibilità di cooperazione tra le istituzioni in Europa e nel resto del mondo.

11.   

RICONOSCE che dal 2017 sono stati compiuti progressi nella creazione dello spazio europeo dell’istruzione e che in tutta l’UE è stata attuata un’ampia gamma di misure per realizzare le priorità strategiche definite nel quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione (2021-2030). Grazie a varie iniziative, alla cooperazione e alla co-creazione, lo spazio europeo dell’istruzione è in fase di graduale definizione.

12.   

CONVIENE che, per il restante periodo del primo ciclo fino al 2025, sarà fondamentale concentrarsi sull’attuazione a livello sia nazionale che europeo, nel contesto del quadro strategico, in linea con le rispettive competenze di ciascun livello, e assicurare un solido monitoraggio all’interno delle strutture esistenti, tenendo debitamente conto degli oneri amministrativi.

13.   

SOTTOLINEA che le cinque priorità strategiche, definite nel quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione (2021-2030), costituiscono la base per i lavori e per la prosecuzione della cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione, anche ai fini della realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione. CONVIENE che il processo di revisione intermedia in corso e la relazione completa sullo spazio europeo dell’istruzione, che la Commissione europea pubblicherà nel 2025, dovrebbero incentrarsi su queste cinque priorità strategiche, compresa un’analisi più approfondita dei settori specifici elencati di seguito.

14.   

RICONOSCE che il seguito dato ai traguardi a livello di UE mostra tendenze positive per quanto riguarda diversi indicatori tradizionali, quali una maggiore partecipazione all’educazione e alla cura della prima infanzia, una riduzione dell’abbandono scolastico e una maggiore percentuale di giovani che hanno completato l’istruzione terziaria. Tuttavia, è altresì evidente che permangono molte sfide, in particolare gli effetti dello status socioeconomico sul rendimento scolastico e sul benessere degli studenti. CONCORDA pertanto sulla necessità di prestare particolare attenzione ai seguenti aspetti per realizzare uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025:

migliorare l'equità, l'inclusione e il successo per tutti nell'istruzione e nella formazione come anche l'acquisizione di competenze chiave, comprese le competenze di base, per consentire il pieno sviluppo personale, sociale, civico e professionale di tutti i cittadini europei;

valorizzare la professione di docente e affrontare la questione della carenza di docenti; promuovere lo sviluppo professionale, le opportunità di mobilità, le condizioni di lavoro e il benessere dei docenti, quali fattori chiave per aumentare l'attrattiva della professione;

eliminare gli ostacoli rimanenti alla mobilità, incoraggiando nel contempo una mobilità inclusiva, sostenibile ed equilibrata nell'UE, anche conseguendo il riconoscimento reciproco automatico nel settore dell'istruzione e della formazione (3);

promuovere l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, compresi l'apprendimento degli adulti, il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione, con particolare attenzione alle capacità e competenze per le transizioni verde e digitale.

15.   

AVVIERÀ UNA RIFLESSIONE sul quadro strategico e valuterà la possibilità di rivedere i settori prioritari e di apportare eventuali altri adeguamenti necessari per il secondo ciclo che precede il 2030.

16.   

SOTTOLINEA che l’uso efficace del metodo di coordinamento aperto, che si avvale dell’apprendimento reciproco, della condivisione di migliori pratiche nonché dell’uso e, se del caso, del miglioramento di strumenti di riferimento comuni, quali DigComp e GreenComp, è fondamentale per realizzare lo spazio europeo dell’istruzione.

17.   

RICONOSCE che il laboratorio di apprendimento sugli investimenti di qualità nell’istruzione e nella formazione ha il potenziale per essere uno strumento utile per gli Stati membri, da utilizzare su base volontaria, per conseguire le priorità strategiche fornendo ricerche ed esempi di migliori pratiche su investimenti e interventi strategici efficaci, promuovendo nel contempo l’elaborazione di politiche basate su elementi concreti.

18.   

RICONOSCE che la governance riformata e la cooperazione rafforzata a livello dell’UE possono aiutare gli Stati membri ad affrontare le sfide emergenti e a collaborare più strettamente per realizzare lo spazio europeo dell’istruzione. PRENDE inoltre ATTO dei progressi compiuti nel rafforzamento del gruppo di alto livello sull’istruzione e la formazione tramite la ridefinizione del suo ruolo e l’introduzione del comitato di coordinamento. RICONOSCE che la nuova struttura di governance si è dimostrata efficiente e utile durante i periodi di crisi, quali la pandemia di COVID-19 e la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina.

19.   

CONVIENE tuttavia sulla necessità di ulteriori sforzi per consentire una migliore diffusione dei risultati nonché la condivisione di informazioni e conoscenze tra i gruppi di lavoro del quadro strategico, le formazioni dei direttori generali e il gruppo di alto livello sull’istruzione e la formazione, al fine di garantire sinergie tra il livello tecnico e quello politico e trarre il massimo vantaggio dalla cooperazione europea.

20.   

SOTTOLINEA l’esigenza di un dialogo rafforzato e mirato tra il comitato dell’istruzione e il comitato per l’occupazione e, se del caso e pertinente, le altre parti coinvolte nel processo del semestre europeo.

21.   

INVITA gli Stati membri e la Commissione a intensificare gli sforzi per creare congiuntamente lo spazio europeo dell’istruzione, in cooperazione con altri portatori di interesse a livello nazionale ed europeo, se del caso, compresi gli istituti e gli erogatori d’istruzione e formazione, i ricercatori, le parti sociali e la società civile. CONCORDA sul fatto che, a tale riguardo, il gruppo di alto livello dovrebbe discutere ulteriormente dei progressi compiuti, delle sfide rimanenti e degli sviluppi futuri, nonché esaminare la relazione finale sullo spazio europeo dell’istruzione nel 2025. INVITA inoltre il comitato di coordinamento del gruppo di alto livello a coordinare l’elaborazione di un’agenda politica nel settore dell’istruzione e della formazione per un periodo di 18 mesi, che dovrà essere approvata da tale gruppo e trasmessa al Consiglio.

22.   

INVITA la Commissione a valutare la possibilità di preparare e presentare tempestivamente una proposta relativa a un Anno europeo dei docenti.

23.   

ESORTA la Commissione a basare ulteriormente i suoi lavori sugli orientamenti e sulle precedenti conclusioni e risoluzioni del Consiglio sullo spazio europeo dell’istruzione al momento di agevolare il processo di revisione intermedia nel 2023 e di elaborare la relazione completa sullo spazio europeo dell’istruzione entro il 2025, compresi i lavori preparatori che potrebbero portare a un’eventuale revisione dei traguardi a livello di UE da parte del Consiglio per il secondo ciclo che precede il 2030.

24.   

INVITA la Commissione a proseguire — avvalendosi del parere degli esperti del gruppo permanente sugli indicatori e i parametri di riferimento — i lavori relativi a proposte su eventuali indicatori o traguardi a livello di UE nei settori dell’inclusione e dell’equità, della professione di docente, nonché dell’apprendimento per la sostenibilità, e a riferire al Consiglio in merito.

25.   

SI ATTENDE che la Commissione compia ulteriori sforzi in linea con le priorità strategiche concordate dal Consiglio e riguardanti l’istruzione e la formazione in tutti i contesti, a tutti i livelli e in tutte le forme, in stretta cooperazione con il Consiglio.


(1)  COM(2022) 700 final.

(2)  GU C 160 del 13.4.2022, pag. 1.

(3)  In linea con la raccomandazione del Consiglio, del 26 novembre 2018, sulla promozione del riconoscimento reciproco automatico dei titoli dell'istruzione superiore e dell'istruzione e della formazione secondaria superiore e dei risultati dei periodi di studio all'estero (GU C 444 del 10.12.2018, pag. 1).


ALLEGATO

Contesto politico

Consiglio dell'Unione europea

1.

Conclusioni del Consiglio «Verso la prospettiva di uno spazio europeo dell’istruzione» (GU C 195 del 7.6.2018, pag. 7)

2.

Raccomandazione del Consiglio, del 26 novembre 2018, sulla promozione del riconoscimento reciproco automatico dei titoli dell’istruzione superiore e dell’istruzione e della formazione secondaria superiore e dei risultati dei periodi di studio all’estero (GU C 444 del 10.12.2018, pag. 1)

3.

Risoluzione del Consiglio sull’ulteriore sviluppo dello spazio europeo dell’istruzione a sostegno di sistemi di istruzione e formazione orientati al futuro (GU C 389 del 18.11.2019, pag. 1)

4.

Risoluzione del Consiglio sull’istruzione e la formazione nel semestre europeo: garantire dibattiti informati in materia di riforme e investimenti (GU C 64 del 27.2.2020, pag. 1)

5.

Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030) (GU C 66 del 26.2.2021, pag. 1)

6.

Risoluzione del Consiglio relativa alla struttura di governance del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030) (GU C 497 del 10.12.2021, pag. 1)

7.

Raccomandazione del Consiglio, del 5 aprile 2022, «Costruire ponti per un’efficace collaborazione a livello europeo nel campo dell’istruzione superiore» (GU C 160 del 13.4.2022, pag. 1).

Commissione europea

8.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sulla realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 (COM(2020) 625 final)

9.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa ai progressi compiuti nella realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione (COM(2022) 700 final)

Top