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Document 32014R0134

    Regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione, del 16 dicembre 2013 , che integra il regolamento (UE) n. 168/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni relative alle prestazioni ambientali e delle unità di propulsione e che ne modifica l'allegato V Testo rilevante ai fini del SEE

    GU L 53 del 21.2.2014, p. 1–10 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 26/12/2023

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2014/134/oj

    21.2.2014   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 53/1


    REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 134/2014 DELLA COMMISSIONE

    del 16 dicembre 2013

    che integra il regolamento (UE) n. 168/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni relative alle prestazioni ambientali e delle unità di propulsione e che ne modifica l'allegato V

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    LA COMMISSIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

    visto il regolamento (UE) n. 168/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2013, relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli (1), in particolare l'articolo 18, paragrafo 3, l'articolo 23, paragrafo 12, l'articolo 24, paragrafo 3, e l'articolo 74,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Con l'espressione «veicoli della categoria L» si intende una vasta gamma di veicoli leggeri a due, tre o quattro ruote, ad esempio le biciclette a pedalata assistita, i ciclomotori a due o tre ruote, i motocicli a due o tre ruote, i motocicli dotati di sidecar e i veicoli leggeri a quattro ruote (quadricicli), come quad da strada, quad fuoristrada e «quadrimobili».

    (2)

    Il regolamento (UE) n. 168/2013 prevede che, ai fini dell'omologazione UE di un veicolo completo, si possano applicare i regolamenti della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE). A norma di detto regolamento, l'omologazione rilasciata in conformità ai regolamenti UNECE ad applicazione obbligatoria va considerata un'omologazione UE.

    (3)

    L'applicazione obbligatoria dei regolamenti UNECE contribuisce a evitare duplicazioni non solo delle prescrizioni tecniche, ma anche delle procedure amministrative e di certificazione. Un'omologazione basata direttamente su norme concordate a livello internazionale potrebbe, inoltre, facilitare l'accesso al mercato dei paesi terzi, in particolare di quelli che sono parti contraenti dell'accordo della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite relativo all'adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («Accordo del 1958 riveduto»), cui l'Unione ha aderito mediante la decisione del Consiglio 97/836/CE (2); ciò rafforzerebbe inoltre la competitività dell'industria dell'Unione. Al momento, tuttavia, i regolamenti UNECE a disposizione sono superati o non dettano alcuna disciplina e sono pertanto oggetto di una revisione e di un aggiornamento alla luce del progresso tecnico.

    (4)

    Il regolamento (UE) n. 168/2013 prevede pertanto l'abrogazione di una serie di direttive riguardanti l'omologazione dei veicoli della categoria L, dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli per quanto concerne le prescrizioni relative alle prestazioni ambientali e delle unità di propulsione. Ai fini dell'omologazione UE, tali direttive devono essere inizialmente sostituite dalle disposizioni del presente regolamento. A lungo termine, quando il processo di revisione a livello di Nazioni Unite sarà ultimato, saranno disponibili regolamenti UNECE equivalenti, che consentiranno di sostituire il testo del presente regolamento mediante un rinvio a tali regolamenti UNECE.

    (5)

    A essere aggiornato nel 2011 alla luce del progresso tecnico è stato in particolare il regolamento UNECE n. 41 sulle emissioni acustiche dei motocicli delle categorie L3e e L4e. Il regolamento UNECE n. 41 deve pertanto essere reso obbligatorio a livello della normativa UE in materia di omologazione e sostituire il capitolo 9, allegato III, della direttiva 97/24/CE (3) in modo che i motocicli debbano conformarsi a un'unica serie di prescrizioni sulle emissioni acustiche dei motocicli, universalmente accettate dalle parti contraenti dell'Accordo del 1958 riveduto. Anche il regolamento UNECE n. 85 sulla misurazione della potenza netta dei motori elettrici deve essere reso obbligatorio, con lo stesso obiettivo di pervenire, per quanto concerne le prescrizioni relative alle prestazioni delle unità di propulsione dei motori elettrici, al reciproco riconoscimento tra le parti contraenti dell'Accordo del 1958 riveduto.

    (6)

    Le norme ambientali Euro 4 e Euro 5 costituiscono specificamente misure intese a ridurre le emissioni di particolato e dei precursori dell'ozono, come gli ossidi di azoto e gli idrocarburi. Per migliorare la qualità dell'aria occorre una riduzione consistente delle emissioni di idrocarburi prodotte dai veicoli della categoria L. Un sistema di scarico omologato, conforme ai valori limite di emissione stabiliti dal regolamento (UE) n. 168/2013 e alle procedure di prova prescritte dal presente regolamento, contribuisce in misura significativa a ridurre le eccessive emissioni di idrocarburi allo scarico prodotte da questi veicoli leggeri, oltre a contribuire a ridurre i livelli di particelle volatili nelle aree urbane come pure lo smog.

    (7)

    Una delle misure contro le eccessive emissioni di idrocarburi dei veicoli della categoria L consiste nel limitare le emissioni per evaporazione ai valori limite per la massa degli idrocarburi stabiliti nell'allegato VI, parte C, del regolamento (UE) n. 168/2013. A tal fine, in sede di omologazione deve essere condotta una prova di tipo IV per misurare le emissioni per evaporazione di un veicolo. Una delle prescrizioni per la prova di tipo IV in un locale sigillato per misurare le emissioni per evaporazione (SHED test) consiste nell'applicare un filtro a carboni attivi sottoposto a rapido invecchiamento o, in alternativa, nell'applicare un fattore di invecchiamento aggiuntivo in caso di montaggio di un filtro ai carboni attivi rodato. Nello studio dell'impatto ambientale di cui all'articolo 23, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 si esaminerà se sia efficace rispetto al costo mantenere questo fattore di invecchiamento come alternativa al montaggio di un filtro ai carboni attivi rappresentativo e sottoposto a rapido invecchiamento. Se i risultati dello studio dimostreranno l'inefficacia di questo metodo rispetto al suo costo, per sopprimere tale alternativa verrà presentata a tempo debito una proposta destinata ad applicarsi successivamente alla norma Euro 5.

    (8)

    È necessario un metodo standardizzato di misurazione dell'efficienza energetica dei veicoli (consumo di carburante o di energia, emissioni di biossido di carbonio e autonomia elettrica) in modo da evitare l'insorgenza di ostacoli tecnici al commercio tra gli Stati membri e garantire che i clienti e gli utilizzatori dispongano di informazioni obiettive e precise.

    (9)

    I metodi di misurazione delle prestazioni delle unità di propulsione, tra cui velocità massima di progetto del veicolo, coppia massima e potenza nominale continua massima o potenza netta massima dei veicoli della categoria L, possono variare da uno Stato membro all'altro e ciò potrebbe ostacolare gli scambi commerciali all'interno dell'Unione. Occorre pertanto stabilire prescrizioni armonizzate per quanto concerne i metodi di misurazione delle prestazioni delle unità di propulsione dei veicoli della categoria L, in modo che l'omologazione dei veicoli, dei sistemi, dei componenti o delle entità tecniche indipendenti possa applicarsi a ciascun tipo di tali veicoli.

    (10)

    Le prescrizioni in materia di sicurezza funzionale o di ambiente richiedono l'applicazione di restrizioni alla manomissione di determinati tipi di veicoli della categoria L. Tali restrizioni, per non costituire un ostacolo agli interventi di riparazione e manutenzione da parte dei proprietari dei veicoli, devono limitarsi unicamente alle alterazioni che modificano in misura significativa e in senso dannoso le prestazioni ambientali e delle unità di propulsione del veicolo e la sicurezza funzionale. Dato che un'alterazione dannosa del gruppo propulsore del veicolo incide sia sulle prestazioni ambientali sia sulle prestazioni di sicurezza funzionale, le prescrizioni dettagliate relative alle prestazioni delle unità di propulsione e all'abbattimento del rumore stabilite dal presente regolamento devono costituire il riferimento anche per l'applicazione degli interventi di prevenzione della manomissione del gruppo propulsore.

    (11)

    L'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 cita otto tipi di prova che consentono di valutare le prestazioni ambientali dei veicoli della categoria L da omologare. Con il presente atto delegato è opportuno stabilire prescrizioni di prova dettagliate e modificare l'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 collegando i limiti di prova concordati dal Consiglio e dal Parlamento europeo alle procedure di prova e alle prescrizioni tecniche dettagliate di cui al presente regolamento. Un riferimento alle procedure di prova e alle prescrizioni dettagliate stabilite dal presente regolamento deve essere inserito nell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 mediante le modifiche di cui all'allegato XII del presente regolamento,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    CAPO I

    OGGETTO E DEFINIZIONI

    Articolo 1

    Oggetto

    Il presente regolamento stabilisce le procedure di prova e le prescrizioni tecniche dettagliate in materia di prestazioni ambientali e delle unità di propulsione per l'omologazione dei veicoli della categoria L, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, conformemente al regolamento (UE) n. 168/2013 e contiene un elenco di regolamenti UNECE e relative modifiche.

    Articolo 2

    Definizioni

    Si applicano le definizioni di cui al regolamento (UE) n. 168/2013 unitamente alle seguenti definizioni:

    1)   «WMTC fase 1»: «Worldwide harmonised Motorcycle Testing Cycle» (ciclo di prova armonizzato a livello mondiale per i motocicli), stabilito dal regolamento tecnico mondiale UNECE n. 2 (4), utilizzato dal 2006 come ciclo di prova di tipo I per la misurazione delle emissioni in alternativa al ciclo di guida europeo per i motocicli della categoria L3e;

    2)   «WMTC fase 2»: «Worldwide harmonised Motorcycle Testing Cycle» (ciclo di prova armonizzato a livello mondiale per i motocicli), stabilito dal regolamento tecnico mondiale UNECE n. 2 modificato (5), utilizzato come ciclo di prova di tipo I obbligatorio per la misurazione delle emissioni ai fini dell'omologazione Euro 4 di veicoli delle (sotto)categorie L3e, L4e, L5e-A e L7e-A;

    3)   «WMTC fase 3»: WMTC richiamato nell'allegato VI, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013. Corrisponde al «Worldwide harmonised Motorcycle Testing Cycle» (ciclo di prova armonizzato a livello mondiale per i motocicli), stabilito dal regolamento tecnico mondiale UNECE n. 2 modificato (6) e adattato ai veicoli con una bassa velocità massima di progetto, utilizzato come ciclo di prova di tipo I obbligatorio per la misurazione delle emissioni ai fini dell'omologazione Euro 5 di veicoli della categoria L;

    4)   «velocità massima di progetto del veicolo»: velocità massima del veicolo determinata conformemente all'articolo 15 del presente regolamento;

    5)   «emissioni allo scarico»: emissioni di sostanze inquinanti gassose e di particolato dallo scarico;

    6)   «filtro antiparticolato»: dispositivo di filtraggio montato nel sistema di scarico di un veicolo per ridurre il particolato nel flusso di scarico;

    7)   «oggetto di adeguata manutenzione e di utilizzo corretto»: veicolo che, al momento della scelta del veicolo di prova, soddisfa i criteri relativi a un buon livello di manutenzione e a un utilizzo normale secondo le raccomandazioni del costruttore del veicolo, per l'accettazione del veicolo di prova;

    8)   «carburante richiesto dal motore»: tipo di carburante di norma utilizzato dal motore:

    9)   «omologazione delle prestazioni ambientali» di un veicolo: omologazione di un tipo, di una variante o di una versione di veicolo tenendo conto delle seguenti condizioni:

    10)   «tipo di veicolo per quanto riguarda le prestazioni ambientali»: una serie di veicoli della categoria L che non differiscono tra loro per quanto concerne:

    11)   «sistema a rigenerazione periodica»: dispositivo di controllo dell'inquinamento, quale un convertitore catalitico, un filtro antiparticolato o qualsiasi altro dispositivo di controllo dell'inquinamento, che richiede un processo di rigenerazione periodica a intervalli inferiori a 4 000 km di funzionamento normale del veicolo;

    12)   «veicolo alimentato da carburante alternativo»: veicolo progettato per funzionare utilizzando almeno un tipo di carburante che sia gassoso a temperatura e pressione atmosferica oppure derivato da oli sostanzialmente non minerali;

    13)   «veicolo policarburante alimentato a H2GN»: veicolo policarburante progettato per funzionare con diverse miscele di idrogeno e gas naturale o biometano;

    14)   «veicolo capostipite»: veicolo rappresentativo di una famiglia di propulsione definita nell'allegato XI;

    15)   «tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento»: categoria di dispositivi di controllo dell'inquinamento che sono impiegati per controllare le emissioni inquinanti e che non differiscono tra loro in termini di caratteristiche essenziali di progettazione e di prestazioni ambientali;

    16)   «convertitore catalitico»: dispositivo di controllo dell'inquinamento da emissioni che converte i sottoprodotti tossici della combustione presenti nei gas di scarico di un motore in sostanze meno tossiche mediante reazioni chimiche catalizzate;

    17)   «tipo di convertitore catalitico»: categoria di convertitori catalitici che non differiscono tra loro per quanto concerne:

    18)   «massa di riferimento»: massa in ordine di marcia del veicolo di categoria L determinata conformemente all'articolo 5 del regolamento (UE) n. 168/2013, maggiorata della massa del conducente (75 kg) e, se del caso, della massa della batteria di propulsione;

    19)   «sistema di trazione»: parte del gruppo propulsore a valle del lavoro utile della o delle unità di propulsione, che comprende eventualmente le frizioni del convertitore di coppia, la trasmissione e il suo controllo (albero motore, trasmissione a cinghia o catena), i differenziali, la trasmissione finale, e lo pneumatico della ruota motrice (raggio);

    20)   «sistema Stop/Start»: dispositivo automatico di arresto e di avvio dell'unità di propulsione per ridurre i tempi di funzionamento al minimo, con conseguente riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di sostanze inquinanti e di CO2 del veicolo;

    21)   «software del gruppo propulsore»: insieme di algoritmi legati al funzionamento dell'elaborazione dati delle centraline del gruppo propulsore, delle centraline della propulsione o delle centraline del sistema di trazione, contenente una sequenza ordinata di istruzioni che modificano lo stato delle centraline;

    22)   «taratura del gruppo propulsore»: applicazione di un gruppo specifico di mappe dati e parametri utilizzati dal software della centralina per la messa a punto del gruppo propulsore, dell'unità di propulsione o delle unità di trazione del veicolo;

    23)   «centralina del gruppo propulsore»: centralina unica del motore o dei motori a combustione, dei motori a trazione elettrica o dei sistemi delle unità di trazione, trasmissione o frizione compresa;

    24)   «centralina del motore»: computer di bordo che controlla, in tutto o in parte, il motore o i motori del veicolo;

    25)   «centralina del sistema di trazione»: computer di bordo che controlla, in tutto o in parte, il sistema di trazione del veicolo;

    26)   «sensore»: dispositivo in grado di misurare una quantità fisica o uno stato fisico e di convertirli in un segnale elettrico utilizzato come input per una centralina;

    27)   «attuatore»: dispositivo che converte un segnale di uscita di una centralina in movimento, calore o altro stato fisico, per controllare il gruppo propulsore, il motore o i motori o il sistema di trazione;

    28)   «carburatore»: dispositivo il quale mescola carburante e aria in una miscela che può essere bruciata in un motore a combustione;

    29)   «luce di lavaggio»: connettore tra il basamento e la camera di combustione di un motore a due tempi attraverso il quale la nuova carica di miscela di aria, carburante e olio lubrificante entra nella camera di combustione;

    30)   «sistema di aspirazione»: sistema costituito da componenti che consentono l'ingresso della nuova carica di miscela di aria e carburante nel motore e comprendente (se presenti) il filtro dell'aria, i condotti di aspirazione, il risonatore o i risonatori, il corpo farfallato e il collettore di aspirazione del motore;

    31)   «turbocompressore»: compressore centrifugo a turbina azionato dai gas di scarico, che fa aumentare la quantità d'aria immessa nel motore a combustione, incrementando in tal modo le prestazioni dell'unità di propulsione;

    32)   «compressore volumetrico»: compressore dell'aria in entrata utilizzato per l'induzione forzata di un motore a combustione, con conseguente incremento delle prestazioni dell'unità di propulsione;

    33)   «pila a combustibile»: dispositivo che converte l'energia chimica dell'idrogeno in energia elettrica per la propulsione del veicolo;

    34)   «basamento motore»: spazi, nel motore o al suo esterno, collegati alla coppa dell'olio da condotti interni o esterni, attraverso i quali gas e vapori possono defluire;

    35)   «prova di permeabilità»: prova delle perdite attraverso le pareti del sistema non metallico di stoccaggio del carburante e precondizionamento del materiale non metallico del sistema di stoccaggio del carburante prima della prova dello stoccaggio del carburante conformemente all'allegato II, parte C8, del regolamento (UE) n. 168/2013;

    36)   «permeazione»: perdite attraverso le pareti dei sistemi di stoccaggio e di erogazione del carburante, generalmente misurate mediante la determinazione delle perdite di peso;

    37)   «evaporazione»: perdite dovute allo sfiato dai sistemi di stoccaggio e di erogazione del carburante o da altre sedi e che determinano l'emissione di idrocarburi nell'atmosfera;

    38)   «accumulo di chilometraggio»: veicolo di prova rappresentativo o flotta di veicoli di prova rappresentativi che percorrono una distanza predefinita secondo quanto stabilito dall'articolo 23, paragrafo 3, lettera a) o b) del regolamento (UE) n. 168/2013, conformemente alle prescrizioni di prova di cui all'allegato VI del presente regolamento;

    39)   «motopropulsore elettrico»: sistema formato da uno o più dispositivi di accumulo dell'energia elettrica, quali batterie, volani elettromeccanici, supercondensatori o altro, da uno o più dispositivi per la trasformazione della potenza elettrica e da una o più macchine elettriche che convertono l'energia elettrica accumulata in energia meccanica trasmessa alle ruote per la propulsione del veicolo;

    40)   «autonomia elettrica»: distanza che i veicoli che utilizzano un motopropulsore esclusivamente elettrico o un motopropulsore ibrido elettrico a ricarica esterna possono percorrere sfruttando la propulsione elettrica con un'unica batteria o con un unico altro dispositivo di accumulo dell'energia elettrica a piena carica. Si misura conformemente alla procedura di cui all'appendice 3.3 dell'allegato VII;

    41)   «autonomia OVC»: distanza totale percorsa in cicli combinati completi fino a esaurimento dell'energia fornita dalla carica esterna della batteria (o di altro dispositivo di accumulo dell'energia elettrica), misurata conformemente alla procedura di cui all'appendice 3.3 dell'allegato VII;

    42)   «velocità massima su 30 minuti» di un veicolo: velocità massima che un veicolo può raggiungere, misurata nell'arco di 30 minuti sulla base della potenza massima su 30 minuti di cui al regolamento UNECE n. 85;

    43)

    omologazione di un tipo, di una variante o di una versione di veicolo per quanto concerne le prestazioni delle unità di propulsione in rapporto alle seguenti condizioni:

    a)

    velocità massima/e di progetto del veicolo;

    b)

    coppia nominale continua massima o coppia netta massima;

    c)

    potenza nominale continua massima o potenza netta massima;

    d)

    coppia e potenza totale massima nel caso di applicazione ibrida;

    44)

    45)

    46)

    47)

    48)

    CAPO II

    OBBLIGHI DEI COSTRUTTORI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI AMBIENTALI DEI VEICOLI

    Articolo 3

    Prescrizioni di montaggio e di dimostrazione relative alle prestazioni ambientali dei veicoli della categoria L

    1.   I costruttori dotano i veicoli della categoria L di sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti che incidono sulle prestazioni ambientali di un veicolo progettati, costruiti e montati in modo che il veicolo, in condizioni di utilizzo normali e sottoposto a manutenzione secondo le indicazioni del costruttore, sia conforme alle prescrizioni tecniche dettagliate e alle procedure di prova di cui al presente regolamento.

    2.   I costruttori dimostrano all'autorità di omologazione, mediante prove dimostrative fisiche, che i veicoli della categoria L messi a disposizione sul mercato, immatricolati nell'Unione o che entrano in circolazione nell'Unione sono conformi alle prescrizioni tecniche dettagliate e alle procedure di prova relative alle prestazioni ambientali di questi veicoli di cui agli articoli da 5 a 15.

    3.   Il costruttore che, successivamente all'immissione sul mercato di un tipo di veicolo omologato per quanto riguarda le prestazioni ambientali, modifichi le caratteristiche del sistema di riduzione delle emissioni o le prestazioni di componenti che incidono sulle emissioni, ne dà immediata comunicazione all'autorità di omologazione. Egli dimostra all'autorità di omologazione che la modifica delle caratteristiche del sistema di riduzione delle emissioni o di un suo componente non determina prestazioni ambientali peggiori di quelle dimostrate al momento dell'omologazione.

    4.   I costruttori garantiscono che i pezzi di ricambio e gli equipaggiamenti messi a disposizione sul mercato o che entrano in circolazione nell'Unione siano conformi alle prescrizioni tecniche dettagliate e alle procedure di prova relative alle prestazioni ambientali dei veicoli di cui al presente regolamento. Un veicolo di categoria L omologato, munito di un tale pezzo di ricambio o equipaggiamento, deve soddisfare le stesse prescrizioni di prova e rispettare gli stessi valori limite di prestazione di un veicolo munito di una parte o di un equipaggiamento originali, soddisfacendo prescrizioni di resistenza pari a quelle di cui all'articolo 22, paragrafo 2, e agli articoli 23 e 24 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    5.   I costruttori garantiscono che le procedure di omologazione per la verifica della conformità della produzione siano seguite per quanto riguarda le prescrizioni tecniche dettagliate relative alle prestazioni ambientali e delle unità di propulsione di cui all'articolo 33 e all'allegato II, parte C3, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    6.   I costruttori presentano all'autorità di omologazione una descrizione delle misure adottate per prevenire la manomissione del sistema di gestione del gruppo propulsore, compresi i computer che controllano le prestazioni ambientali e delle unità di propulsione, conformemente all'allegato II, parte C1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    7.   Per le applicazioni ibride o per le applicazioni dotate di un sistema Stop/Start, il costruttore installa sul veicolo una «modalità di servizio» che consente il funzionamento continuo del motore termico del veicolo ai fini delle prove o delle ispezioni relative alle prestazioni ambientali o alle prestazioni delle unità di propulsione. Se l'esecuzione dell'ispezione o della prova richiede una procedura speciale, questa è dettagliatamente descritta nel manuale di manutenzione (o in un documento equivalente). La procedura speciale non deve richiedere l'uso di equipaggiamenti speciali diversi da quelli forniti a corredo del veicolo.

    Articolo 4

    Applicazione dei regolamenti UNECE

    1.   All'omologazione delle prestazioni ambientali e delle unità di propulsione si applicano i regolamenti UNECE e le relative modifiche di cui all'allegato I del presente regolamento.

    2.   I veicoli con velocità massima di progetto inferiore o pari a 25 km/h devono essere conformi alle prescrizioni pertinenti dei regolamenti UNECE che si applicano ai veicoli con velocità massima di progetto superiore a 25 km/h.

    3.   I riferimenti ai veicoli delle categorie L1, L2, L3, L4, L5, L6 e L7 contenuti nei regolamenti UNECE sono da interpretarsi a norma del presente regolamento come riferimenti rispettivamente ai veicoli delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, eventuali sottocategorie comprese.

    Articolo 5

    Specifiche tecniche, prescrizioni e procedure di prova relative alle prestazioni ambientali dei veicoli della categoria L

    1.   Le procedure di prova relative alle prestazioni ambientali e delle unità di propulsione sono eseguite conformemente alle prescrizioni di prova di cui al presente regolamento.

    2.   Le procedure di prova sono condotte dall'autorità di omologazione o in presenza della medesima oppure dal servizio tecnico, se autorizzato dall'autorità di omologazione. Il costruttore sceglie, ai fini delle prove dimostrative di omologazione, un veicolo capostipite rappresentativo conforme alle prescrizioni dell'allegato XI per dimostrare all'autorità di omologazione che il veicolo rispetta le prescrizioni relative alle prestazioni ambientali stabilite dal regolamento (UE) n. 168/2013 e dal presente regolamento.

    3.   I metodi di misurazione e i risultati delle prove sono comunicati all'autorità di omologazione mediante verbali di prova il cui formato è stabilito a norma dell'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    4.   L'omologazione delle prestazioni ambientali si estende, relativamente alle prove di tipo I, II, III, IV, V, VII e VIII, a più varianti e versioni di veicoli e a più tipi e famiglie di propulsione, purché i parametri della versione del veicolo, del sistema di propulsione o del sistema di controllo dell'inquinamento di cui all'allegato XI siano identici o rimangano entro le tolleranze prescritte e dichiarate in tale allegato.

    5.   Le applicazioni ibride o le applicazioni dotate di un sistema Stop/Start sono sottoposte a prova con il motore termico in funzione, se così specificato nella procedura di prova.

    Articolo 6

    Prescrizioni per la prova di tipo I: emissioni allo scarico dopo l'avviamento a freddo

    Le procedure e le prescrizioni di prova che si applicano alla prova di tipo I per le emissioni allo scarico dopo l'avviamento a freddo di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato II del presente regolamento.

    Articolo 7

    Prescrizioni per la prova di tipo II: emissioni allo scarico a regime minimo (accelerato) e in accelerazione libera

    Le procedure e le prescrizioni di prova che si applicano alla prova di tipo II per le emissioni allo scarico a regime minimo (accelerato) e in accelerazione libera di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato III del presente regolamento.

    Articolo 8

    Prescrizioni per la prova di tipo III: emissioni di gas dal basamento

    Le procedure e le prescrizioni di prova che si applicano alla prova di tipo III per le emissioni di gas dal basamento di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato IV del presente regolamento.

    Articolo 9

    Prescrizioni per la prova di tipo IV: emissioni per evaporazione

    Le procedure e le prescrizioni di prova che si applicano alla prova di tipo IV per le emissioni per evaporazione di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato V del presente regolamento.

    Articolo 10

    Prescrizioni per la prova di tipo V: durata dei dispositivi di controllo dell'inquinamento

    Le procedure e le prescrizioni di prova relative alla durata dei dispositivi di controllo dell'inquinamento di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato VI del presente regolamento.

    Articolo 11

    Prescrizioni per la prova di tipo VII: emissioni di CO2, consumo di carburante, consumo di energia elettrica o autonomia elettrica

    Le procedure e le prescrizioni di prova che si applicano alla prova di tipo VII relativa all'efficienza energetica in rapporto alle emissioni di CO2, al consumo di carburante, al consumo di energia elettrica o all'autonomia elettrica di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato VII del presente regolamento.

    Articolo 12

    Prescrizioni per la prova di tipo VIII: prove ambientali OBD

    Le procedure e le prescrizioni di prova che si applicano alla prova di tipo VIII relativa alla parte ambientale del sistema diagnostico di bordo (OBD) di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato VIII del presente regolamento.

    Articolo13

    Prescrizioni per la prova di tipo IX: livello sonoro

    Le procedure e le prescrizioni di prova che si applicano alla prova di tipo IX per il livello sonoro di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato IX del presente regolamento.

    CAPO III

    OBBLIGHI DEI COSTRUTTORI RELATIVI ALLE PRESTAZIONI DI PROPULSIONE DEI VEICOLI

    Articolo 14

    Obblighi generali

    1.   Prima della messa a disposizione sul mercato di un veicolo della categoria L, il costruttore dimostra all'autorità di omologazione le prestazioni delle unità di propulsione del tipo di veicolo della categoria L secondo le prescrizioni di cui al presente regolamento.

    2.   Al momento della messa a disposizione sul mercato o dell'immatricolazione di un veicolo della categoria L o prima della sua entrata in circolazione, il costruttore garantisce che le prestazioni delle unità di propulsione del tipo di veicolo della categoria L non superino quelle comunicate all'autorità di omologazione nella documentazione informativa prevista dall'articolo 27 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.   Le prestazioni delle unità di propulsione di un veicolo munito di un sistema, di un componente o di un'entità tecnica indipendente di ricambio non superano quelle di un veicolo munito dei sistemi, dei componenti o delle entità tecniche indipendenti originali.

    Articolo 15

    Prescrizioni in materia di prestazioni di propulsione

    Le procedure e le prescrizioni di prova relative alle prestazioni delle unità di propulsione di cui all'allegato II, numero A2, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono attuate e verificate conformemente all'allegato X del presente regolamento.

    CAPO IV

    OBBLIGHI DEGLI STATI MEMBRI

    Articolo 16

    Omologazione di veicoli della categoria L, loro sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti

    1.   Qualora un costruttore la richieda, le autorità nazionali non possono, per motivi attinenti alle prestazioni ambientali del veicolo, rifiutare l'omologazione delle prestazioni ambientali e delle prestazioni delle unità di propulsione o rifiutare l'omologazione nazionale di un nuovo tipo di veicolo, né vietare la messa a disposizione sul mercato, l'immatricolazione o l'entrata in circolazione di un veicolo, sistema, componente o entità tecnica indipendente, se il veicolo in questione è conforme al regolamento (UE) n. 168/2013 e rispetta le prescrizioni dettagliate di prova di cui al presente regolamento.

    2.   Con effetto dalle date di cui all'allegato IV del regolamento (UE) n. 168/23, le autorità nazionali, nel caso di veicoli nuovi non conformi alla norma ambientale Euro 4 richiamata all'allegato VI, parti A1, B1, C1 e D, e all'allegato VII del regolamento (UE) n. 168/23 o alla norma ambientale Euro 5 richiamata all'allegato VI, parti A2, B2, C2 e D, e all'allegato VII del regolamento (UE) n. 168/2013, cessano, ai fini dell'articolo 43, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013, di ritenere validi i certificati di conformità contenenti valori limite ambientali precedenti e vietano, per motivi attinenti alle emissioni, al consumo di carburante o di energia o alle prescrizioni applicabili in materia di sicurezza funzionale o di costruzione del veicolo, la messa a disposizione sul mercato, l'immatricolazione o l'entrata in circolazione di detti veicoli.

    3.   Nell'applicare l'articolo 77, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 168/2013, le autorità nazionali classificano il tipo di veicolo omologato in conformità all'allegato I del medesimo regolamento.

    Articolo 17

    Omologazione dei dispositivi di ricambio di controllo dell'inquinamento

    1.   Le autorità nazionali vietano la messa a disposizione sul mercato o l'installazione su un veicolo di dispositivi di ricambio di controllo dell'inquinamento nuovi, destinati a essere montati su veicoli omologati ai sensi del presente regolamento, qualora essi non siano di un tipo per il quale è stata rilasciata un'omologazione delle prestazioni ambientali e delle unità di propulsione in conformità all'articolo 23, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 168/2013 e al presente regolamento.

    2.   Le autorità nazionali possono continuare a rilasciare estensioni delle omologazioni UE di cui all'articolo 35 del regolamento (UE) n. 168/2013 per i dispositivi di ricambio di controllo dell'inquinamento di un tipo che rientri nel campo di applicazione della direttiva 2002/24/CE alle condizioni originariamente applicate. Le autorità nazionali vietano la messa a disposizione sul mercato o l'installazione su un veicolo di questo tipo di dispositivi di ricambio di controllo dell'inquinamento tranne nel caso in cui essi siano di un tipo per il quale è stata rilasciata un'adeguata omologazione.

    3.   Un tipo di dispositivo di ricambio di controllo dell'inquinamento destinato a essere montato su un veicolo omologato in base al presente regolamento è sottoposto a prova conformemente all'allegato II, appendice 10, e all'allegato VI.

    4.   Non occorre che i dispositivi di ricambio originali di controllo dell'inquinamento, di un tipo contemplato dal presente regolamento e destinati a essere montati su un veicolo cui si riferisce il documento di omologazione pertinente di un veicolo completo, siano conformi alle prescrizioni di prova dell'allegato II, appendice 10, purché soddisfino le prescrizioni di cui al punto 4 di tale appendice.

    CAPO V

    DISPOSIZIONI FINALI

    Articolo 18

    Modifica dell'allegato V del regolamento (UE) n. 168/2013

    L'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 è modificato conformemente all'allegato XII.

    Articolo 19

    Entrata in vigore

    1.   Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    2.   Esso si applica a decorrere dal 1o gennaio 2016.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 16 dicembre 2013

    Per la Commissione

    Il presidente

    José Manuel BARROSO


    (1)  GU L 60 del 2.3.2013, pag. 52.

    (2)  Decisione 97/836/CE del Consiglio, del 27 novembre 1997, ai fini dell'adesione della Comunità europea all'accordo della commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite relativo all'adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («Accordo del 1958 riveduto») (GU L 346 del 17.12.1997, pag. 78).

    (3)  GU L 226 del 18.8.1997, pag. 1.

    (4)  «Metodo di misura applicabile ai motocicli a due ruote dotati di un motore ad accensione comandata o per compressione per quanto riguarda le emissioni di sostanze inquinanti gassose, le emissioni di CO2 e il consumo di carburante» (documento delle Nazioni Unite ECE/TRANS/180/add2e del 30 agosto 2005), compresa la modifica n. 1 (documento delle Nazioni Unite ECE/TRANS/180a2a1e del 29 gennaio 2008).

    (5)  Il «WMTC fase 2» corrisponde al «WMTC fase 1», quale modificato in base alla rettifica 2 dell'addendum 2 (ECE/TRANS/180a2c2e del 9 settembre 2009) e dalla rettifica 1 della modifica n. 1 (ECE/TRANS/180a2a1c1e del 9 settembre 2009).

    (6)  Saranno inoltre presi in considerazione le rettifiche e gli emendamenti richiamati nello studio dell'impatto ambientale di cui all'articolo 23 del regolamento (UE) n. 168/2013 e anche le rettifiche e le modifiche proposte e adottate dal WP29 dell'UNECE nel quadro di un miglioramento costante del ciclo di prova armonizzato a livello mondiale per i veicoli della categoria L.


    ELENCO DEGLI ALLEGATI

    Numero dell'allegato

    Titolo dell'allegato

    Pagina

    I

    Elenco dei regolamenti UNECE la cui applicazione è obbligatoria

    20

    II

    Prescrizioni per la prova di tipo I: emissioni allo scarico dopo l'avviamento a freddo

    21

    III

    Prescrizioni per la prova di tipo II: emissioni allo scarico a regime minimo (accelerato) e in accelerazione libera

    199

    IV

    Prescrizioni per la prova di tipo III: emissioni di gas dal basamento

    204

    V

    Prescrizioni per la prova di tipo IV: emissioni per evaporazione

    209

    VI

    Prescrizioni per la prova di tipo V: durata dei dispositivi di controllo dell'inquinamento

    237

    VII

    Prescrizioni per la prova di tipo VII: emissioni di CO2, consumo di carburante, consumo di energia elettrica e autonomia elettrica

    259

    VIII

    Prescrizioni per la prova di tipo VIII: prove ambientali OBD

    304

    IX

    Prescrizioni per la prova di tipo IX: livello sonoro

    311

    X

    Procedure di prova e prescrizioni tecniche concernenti le prestazioni del sistema di propulsione

    363

    XI

    Famiglia di propulsione del veicolo riguardo alle prove per determinare le prestazioni ambientali

    404

    XII

    Modifica dell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013

    409

    ALLEGATO I

    Elenco dei regolamenti UNECE la cui applicazione è obbligatoria

    Regolamento UNECE n.

    Oggetto

    Serie di modifiche

    Riferimento alla GU

    Applicabilità

    41

    Emissioni sonore dei motocicli

    04

    GU L 317 del 14.11.2012, pag. 1.

    L3e, L4e

    Nota esplicativa:

    l'inclusione di un sistema o di un componente in questo elenco non ne rende obbligatoria l'installazione. Per determinati componenti, tuttavia, altri allegati del presente regolamento recano prescrizioni relative all'installazione obbligatoria.

    ALLEGATO II

    Prescrizioni per la prova di tipo I: emissioni allo scarico dopo l'avviamento a freddo

    Numero dell'appendice

    Titolo dell'appendice

    Pagina

    1

    Simboli utilizzati nell'allegato II

    74

    2

    Carburanti di riferimento

    78

    3

    Sistema del banco dinamometrico

    85

    4

    Sistema di diluizione dei gas di scarico

    91

    5

    Classificazione della massa equivalente del sistema di inerzia e della resistenza all'avanzamento

    103

    6

    Cicli di guida per le prove di tipo I

    106

    7

    Prove su strada dei veicoli della categoria L muniti di una ruota sull'asse motore o di ruote gemellate per determinare le regolazioni del banco di prova

    153

    8

    Prove su strada dei veicoli della categoria L muniti di due o più ruote sull'asse di trazione per determinare le regolazioni del banco di prova

    160

    9

    Nota esplicativa sulla procedura di cambio marcia per una prova di tipo I

    168

    10

    Prove di omologazione come entità tecnica di un tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio per i veicoli della categoria L

    174

    11

    Procedura della prova di tipo I per i veicoli ibridi della categoria L

    178

    12

    Procedura della prova di tipo I per i veicoli della categoria L alimentati a GPL, GN/biometano, H2GN (veicoli policarburante) o idrogeno

    189

    13

    Procedura della prova di tipo I per i veicoli della categoria L muniti di sistema a rigenerazione periodica

    193

    1.   Introduzione

    1.1.

    Il presente allegato stabilisce la procedura per le prove di tipo I, come citate nell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.2.

    Il presente allegato fornisce un metodo armonizzato per la determinazione dei livelli delle emissioni di inquinanti gassosi e particolato e delle emissioni di biossido di carbonio ed è citato nell'allegato VII per determinare il consumo di carburante, il consumo di energia e l'autonomia elettrica dei veicoli della categoria L, come definiti nel regolamento (UE) n. 168/2013, in modo da riflettere le condizioni di funzionamento reali dei veicoli.

    1.1.1.

    Il «WMTC fase 1» è stato inserito nella normativa UE in materia di omologazioni nel 2006; da quel momento è stato possibile per i costruttori dimostrare il livello di emissioni dei motocicli di tipo L3e utilizzando come prova di tipo I il ciclo di prova armonizzato a livello mondiale per i motocicli (WMTC), di cui all'RTM n. 2 delle Nazioni Unite, in alternativa al ciclo di guida europeo convenzionale (CDE) di cui al capo 5 della direttiva 97/24/CE.

    1.1.2.

    Il «WMTC fase 2» è uguale al «WMTC fase 1» con ulteriori miglioramenti delle prescrizioni riguardanti i cambi di marcia e va utilizzato come prova di tipo I obbligatoria per l'omologazione dei veicoli Euro 4 delle (sotto)categorie L3e, L4e, L5e-A e L7e-A.

    1.1.3.

    Il «WMTC modificato» o «WMTC fase 3» è uguale al «WMTC fase 2» per i motocicli della categoria L3e, ma contiene anche cicli di guida personalizzati per tutte le altre (sotto)categorie di veicoli ed è utilizzato come prova di tipo I per l'omologazione dei veicoli euro 5 della categoria L.

    1.2.

    I risultati possono costituire la base per limitare gli inquinanti gassosi e il biossido di carbonio e per il consumo di carburante, il consumo di energia e l'autonomia elettrica indicati dal costruttore nel quadro delle procedure di omologazione delle prestazioni ambientali.

    2.   Prescrizioni generali

    2.1.

    I componenti che possono influire sulle emissioni di inquinanti gassosi e biossido di carbonio e sul consumo di carburante devono essere progettati, costruiti e montati in modo che il veicolo, in condizioni d'uso normali e nonostante le vibrazioni alle quali può essere sottoposto, soddisfi le disposizioni del presente allegato.

    Nota 1: i simboli usati nell'allegato II sono riassunti nell'appendice 1.

    2.2.

    Qualsiasi strategia nascosta che «ottimizzi» in modo vantaggioso il gruppo propulsore del veicolo sottoposto al pertinente ciclo di prova delle emissioni in laboratorio, riducendo le emissioni allo scarico e alterando sostanzialmente le condizioni di funzionamento reali, è considerata una strategia di manomissione ed è vietata, salvo che il costruttore la documenti e la dichiari all'autorità di omologazione e che questa la accetti.

    3.   Prescrizioni relative alle prestazioni

    Le prescrizioni relative alle prestazioni applicabili per l'omologazione UE sono menzionate nelle parti A, B e C dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013.

    4.   Condizioni di prova

    4.1.   Camera di prova e area di sosta

    4.1.1.   Camera di prova

    La camera di prova con il banco dinamometrico e il dispositivo di raccolta dei campioni di gas deve avere una temperatura di 298,2 ± 5 K (25 ± 5 °C). La temperatura ambiente deve essere misurata in prossimità del compressore di raffreddamento (ventola) del veicolo prima e dopo la prova di tipo I.

    4.1.2.   Area di sosta

    L'area di sosta deve avere una temperatura di 298,2 ± 5 K (25 ± 5 °C) e deve consentire il parcheggio, conformemente al punto 5.2.4. del presente allegato, del veicolo di prova da precondizionare.

    4.2.   Veicolo di prova

    4.2.1.   Prescrizioni generali

    Tutti i componenti del veicolo di prova devono essere conformi a quelli della serie di produzione o, se il veicolo è diverso dalla serie di produzione, è necessario allegare una descrizione dettagliata al verbale di prova. Nel selezionare il veicolo di prova, il costruttore e il servizio tecnico devono accordarsi, col consenso dell'autorità di omologazione, sul veicolo capostipite da sottoporre a prova che rappresenti la relativa famiglia di propulsione dei veicoli, come stabilito nell'allegato XI.

    4.2.2.   Rodaggio

    Il veicolo deve essere presentato in buone condizioni meccaniche e deve essere stato oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto. Deve inoltre essere stato rodato ed aver percorso almeno 1 000 km prima della prova. Il motore, il sistema di trazione e il veicolo devono essere correttamente rodati seguendo le istruzioni del costruttore.

    4.2.3.   Regolazioni

    Il veicolo di prova va regolato in base alle istruzioni del costruttore, p. es. per quanto concerne la viscosità degli oli, oppure, nel caso in cui sia diverso dalla serie di produzione, una descrizione dettagliata va allegata al verbale di prova. In caso di trazione integrale, l'asse che riceve la coppia più bassa può essere disattivato per consentire lo svolgimento delle prove su un banco dinamometrico standard.

    4.2.4.   Massa di prova e distribuzione dei carichi

    La massa di prova, incluse le masse del conducente e degli strumenti, va misurata prima dell'inizio delle prove. I carichi vanno distribuiti tra le ruote in conformità alle istruzioni del costruttore.

    4.2.5.   Pneumatici

    Gli pneumatici devono essere di un tipo specificato come componente originale dal costruttore del veicolo. La pressione degli pneumatici va regolata in base alle istruzioni del costruttore oppure ai valori di parità tra la velocità del veicolo durante la prova su strada e la velocità del veicolo ottenuta sul banco dinamometrico. La pressione degli pneumatici va indicata nel verbale di prova.

    4.3.   Sottoclassificazione dei veicoli della categoria L

    La figura 1-1 illustra la sottoclassificazione dei veicoli della categoria L, in termini di cilindrata del motore e di velocità massima del veicolo, se sottoposti alle prove ambientali di tipo I, VII e VIII. I numeri delle (sotto)categorie sono indicati nelle diverse aree del grafico. I valori numerici della cilindrata del motore e della velocità massima del veicolo non vanno arrotondati per eccesso o per difetto.

    Figura 1-1

    sottoclassificazione dei veicoli della categoria L per le prove ambientali di tipo I, VII e VIII

    Image

    4.3.1.   Classe 1

    I veicoli della categoria L che soddisfano le seguenti specifiche appartengono alla classe 1:

    Tabella 1-1

    criteri di sottoclassificazione dei veicoli della categoria L appartenenti alla classe 1

    cilindrata del motore < 150 cm3 e vmax< 100 km/h

    classe 1

    4.3.2.   Classe 2

    I veicoli della categoria L che soddisfano le seguenti specifiche appartengono alla classe 2 e sono sottoclassificati come segue:

    Tabella 1-2

    criteri di sottoclassificazione dei veicoli della categoria L appartenenti alla classe 2

    cilindrata del motore < 150 cm3 e 100 km/h ≤ vmax < 115 km/h o cilindrata del motore ≥150 cm3 e vmax< 115 km/h

    sottocategoria 2-1

    115 km/h ≤ vmax< 130 km/h

    sottocategoria 2-2

    4.3.3.   Classe 3

    I veicoli della categoria L che soddisfano le seguenti specifiche appartengono alla classe 3 e sono sottoclassificati come segue:

    Tabella 1-3

    criteri di sottoclassificazione dei veicoli della categoria L appartenenti alla classe 3

    130 ≤ vmax< 140 km/h

    sottocategoria 3-1

    vmax ≥ 140 km/h o cilindrata del motore > 1 500 cm3

    sottocategoria 3-2

    4.3.4.   WMTC, parti del ciclo di prova

    Il ciclo di prova WMTC (modelli di velocità del veicolo) per le prove ambientali di tipo I, VII e VIII si compone di un massimo di tre parti, come indicato nell'appendice 6. A seconda della sottocategoria L di cui al punto 4.5.4.1. del veicolo sottoposto a prova e della sua classificazione in termini di cilindrata del motore e di velocità massima di progetto, conformemente al punto 4.3., è necessario eseguire le seguenti parti del ciclo di prova WMTC:

    Tabella 1-4

    parti del ciclo di prova WMTC per i veicoli della categoria L appartenenti alle classi 1,2 e 3

    (Sotto)categoria del veicolo della categoria L

    Parti applicabili della prova WMTC come specificato nell'appendice 6

    Classe 1:

    parte 1, velocità ridotta del veicolo a freddo, seguita dalla parte 1, velocità ridotta del veicolo a caldo.

    Classe 2 suddivisa in:

    sottocategoria 2-1:

    parte 1, velocità ridotta del veicolo a freddo, seguita dalla parte 2, velocità ridotta del veicolo a caldo.

    sottocategoria 2-2:

    parte 1, a freddo, seguita dalla parte 2, a caldo.

    Classe 3 suddivisa in:

    sottocategoria 3-1:

    parte 1, a freddo, seguita dalla parte 2, a caldo, seguita dalla parte 3, velocità ridotta del veicolo a caldo.

    sottocategoria 3-2:

    parte 1, a freddo, seguita dalla parte 2, a caldo, seguita dalla parte 3, a caldo.

    4.4.   Caratteristiche tecniche del carburante di riferimento

    Per le prove si devono usare i carburanti di riferimento appropriati le cui caratteristiche sono specificate nell'appendice 2. Ai fini del calcolo di cui al punto 1.4. dell'appendice 1 dell'allegato VII, per i combustibili liquidi, si deve usare la densità misurata a 288,2 K (15 °C).

    4.5.   Prova di tipo I

    4.5.1.   Conducente

    Il conducente usato nella prova deve avere una massa di 75 kg ± 5 kg.

    4.5.2.   Specifiche e regolazioni del banco di prova

    4.5.2.1.   Il banco dinamometrico deve avere un unico rullo per i veicoli a due ruote appartenenti alla categoria L, con un diametro di almeno 400 mm. Per sottoporre a prova i tricicli con due ruote anteriori o i quadricicli è consentito usare un banco dinamometrico provvisto di rulli doppi.

    4.5.2.2.   Il banco dinamometrico deve essere munito di un contagiri per misurare la distanza effettiva percorsa.

    4.5.2.3.   Si devono usare volani del banco dinamometrico o altri mezzi per simulare l'inerzia di cui al punto 5.2.2.

    4.5.2.4.   I rulli del banco dinamometrico devono essere puliti, asciutti e privi di qualsiasi elemento che possa causare lo slittamento degli pneumatici.

    4.5.2.5.   Specifiche riguardanti la ventola di raffreddamento

    4.5.2.5.1.

    Durante la prova va posizionato di fronte al veicolo un compressore di raffreddamento a velocità variabile (ventola) che diriga aria refrigerante verso il veicolo in modo da simulare le condizioni effettive di funzionamento. La velocità del compressore va regolata in modo che per le velocità tra 10 e 50 km/h, la velocità lineare dell'aria all'ugello del compressore sia pari alla velocità di rotolamento equivalente ± 5 km/h. Per le velocità superiori a 50 km/h, la velocità lineare dell'aria deve essere entro ± 10 per cento. Per le velocità del rullo inferiori a 10 km/h, la velocità dell'aria può essere pari a zero.

    4.5.2.5.2.

    La velocità dell'aria di cui al punto 4.5.2.5.1. è data dal valore medio di nove punti di misurazione ubicati al centro di ciascuno dei rettangoli che dividono l'ugello del compressore in nove aree (dividendo le parti sia orizzontali che verticali dell'ugello in tre parti uguali). Il valore in ciascuno dei nove punti deve essere entro il 10 per cento della media dei nove valori.

    4.5.2.5.3.

    L'ugello del compressore deve avere una sezione trasversale di almeno 0,4 m2 e la sua parte inferiore deve trovarsi tra 5 e 20 cm dal suolo. L'ugello del compressore deve essere perpendicolare all'asse longitudinale del veicolo, tra 30 e 45 cm davanti alla sua ruota anteriore. L'apparecchio utilizzato per misurare la velocità lineare dell'aria va posizionato tra 0 e 20 cm dal punto di uscita dell'aria.

    4.5.2.6.   Le prescrizioni dettagliate riguardanti le specifiche del banco di prova sono elencate nell'appendice 3.

    4.5.3.   Sistema di misurazione dei gas di scarico

    4.5.3.1.   Il dispositivo di raccolta dei gas deve essere un dispositivo di tipo chiuso in grado di raccogliere tutti i gas di scarico agli orifizi di scarico del veicolo, a condizione che soddisfi la condizione di contropressione di ± 125 mm H2O. È possibile usare un sistema aperto se è comprovato che raccoglie tutti i gas di scarico. La raccolta dei gas deve avvenire in modo da impedire la formazione di condensa che potrebbe modificare sensibilmente la natura dei gas di scarico alla temperatura di prova. Un esempio di dispositivo di raccolta dei gas è illustrato nella figura 1-2:

    Figura 1-2

    apparecchiatura per il campionamento dei gas e per la misurazione del loro volume

    Image

    4.5.3.2.   Un tubo di raccordo va posizionato tra il dispositivo e il sistema di campionamento dei gas di scarico. Tale tubo e il dispositivo devono essere di acciaio inossidabile oppure di un altro materiale che non alteri la composizione dei gas raccolti e che resista alla temperatura di tali gas.

    4.5.3.3.   Uno scambiatore di calore in grado di limitare la variazione di temperatura dei gas diluiti all'entrata della pompa a ± 5 K deve essere in funzione per l'intera durata della prova. Tale scambiatore deve essere munito di un sistema di preriscaldamento in grado di portare lo scambiatore alla temperatura di funzionamento (con una tolleranza di ± 5 K) prima dell'inizio della prova.

    4.5.3.4.   Si deve usare una pompa volumetrica per aspirare la miscela di gas di scarico diluiti. Tale pompa deve essere munita di un motore con diverse velocità costanti rigorosamente controllate. La capacità della pompa deve essere sufficiente a garantire l'aspirazione dei gas di scarico. Si può anche utilizzare un dispositivo che usa un tubo di Venturi a flusso critico (CFV).

    4.5.3.5.   Si deve usare un dispositivo (T) per la registrazione continua della temperatura della miscela di gas di scarico diluiti che entra nella pompa.

    4.5.3.6.   Si devono usare due manometri, il primo per garantire la depressione della miscela di gas di scarico diluiti che entra nella pompa riferita alla pressione atmosferica e il secondo per misurare la variazione della pressione idrodinamica della pompa volumetrica.

    4.5.3.7.   Una sonda deve essere collocata vicino, ma all'esterno del dispositivo di raccolta dei gas, per prelevare campioni del flusso di aria di diluizione attraverso una pompa, un filtro e un flussometro a portate costanti per tutta la durata della prova.

    4.5.3.8.   Si deve usare una sonda di campionamento rivolta a monte nel flusso della miscela di gas di scarico diluiti, a monte della pompa volumetrica, per raccogliere campioni della miscela di gas di scarico diluiti attraverso una pompa, un filtro e un flussometro a portate costanti per tutta la durata della prova. La portata minima del campione nei dispositivi di campionamento illustrati nella figura 1-2 e al punto 4.5.3.7. deve essere di almeno 150 l/ora.

    4.5.3.9.   Si devono usare valvole a tre vie nel sistema di campionamento descritto ai punti 4.5.3.7. e 4.5.3.8. per dirigere i campioni verso i rispettivi sacchi o verso l'esterno per tutta la durata della prova.

    4.5.3.10.   Sacchi di raccolta a tenuta di gas

    4.5.3.10.1.   Per l'aria di diluizione e la miscela di gas di scarico diluiti, i sacchi di raccolta devono avere una capacità tale da non ostacolare il flusso normale dei campioni e non devono modificare le caratteristiche degli inquinanti.

    4.5.3.10.2.   I sacchi devono essere muniti di un dispositivo di blocco automatico e devono essere assicurati in modo semplice ed ermetico al sistema di campionamento o al sistema di analisi alla fine della prova.

    4.5.3.11.   Si deve usare un contagiri per contare i giri della pompa volumetrica per l'intera durata della prova.

    Nota 2: prestare attenzione al metodo di collegamento e al materiale o alla configurazione delle parti di collegamento, poiché ciascuna sezione (ad esempio l'adattatore e l'accoppiatore) del sistema di campionamento può diventare molto calda. Se la misurazione non può essere eseguita normalmente a causa di danni al sistema di campionamento causati dal calore, si può usare un dispositivo di raffreddamento ausiliario, purché i gas di scarico non subiscano alterazioni.

    Nota 3: con i dispositivi di tipo aperto, c'è il rischio di raccolta incompleta dei gas e di perdita di gas nella cella di prova. Non si deve verificare nessuna perdita durante il periodo di campionamento.

    Nota 4: se si usa la portata di un campionatore a volume costante (CVS) in tutto il ciclo di prova, comprendente velocità basse e alte tutto in uno (ovvero i cicli delle parti 1, 2 e 3), bisogna prestare particolare attenzione al rischio maggiore di formazione di condensa nell'intervallo di alta velocità.

    4.5.3.12.   Apparecchiatura di misurazione delle emissioni di particolato

    4.5.3.12.1   Specifiche

    4.5.3.12.1.1.   Descrizione del sistema

    4.5.3.12.1.1.1.   L'unità di campionamento del particolato si compone di una sonda posizionata all'interno della galleria di diluizione, di una condotta di trasferimento, di un portafiltri, di una pompa a flusso parziale, nonché di regolatori della portata e di unità di misurazione.

    4.5.3.12.1.1.2.   Si raccomanda di collocare a monte del portafiltri un preclassificatore delle dimensioni delle particelle (ad esempio, un ciclone o un impattatore). Una sonda di campionamento che funga da adeguato dispositivo di classificazione delle dimensioni, come quella della figura 1-6, è tuttavia accettabile.

    4.5.3.12.1.2.   Prescrizioni generali

    4.5.3.12.1.2.1.   La sonda di campionamento del flusso di gas di scarico da sottoporre a prova per il particolato va collocata nel tratto di diluizione in modo da poter estrarre un campione rappresentativo del flusso di gas di scarico da una miscela omogenea di aria/gas di scarico.

    4.5.3.12.1.2.2.   La portata del campione di particolato deve essere proporzionale alla portata complessiva dei gas di scarico diluiti nella galleria di diluizione con una tolleranza di ± 5 per cento della portata del campione di particolato.

    4.5.3.12.1.2.3.   Il campione di gas di scarico diluiti va mantenuto a una temperatura inferiore a 325,2 K (52 °C) entro una distanza di 20 cm a monte o a valle del lato del filtro del particolato, tranne nel caso di una prova di rigenerazione, per la quale la temperatura è inferiore a 465,2 K (192 °C).

    4.5.3.12.1.2.4.   Il campione di particolato deve essere raccolto su un unico filtro montato in un portafiltri nel campione del flusso di gas di scarico diluiti.

    4.5.3.12.1.2.5.   Tutte le parti del sistema di diluizione e campionamento tra il tubo di scarico e il portafiltri, che sono a contatto con gas di scarico grezzi e diluiti, devono essere progettate in modo da ridurre al minimo il deposito o l'alterazione del particolato. Tutte le parti devono essere fabbricate con materiali elettroconduttori che non reagiscano con i componenti dei gas di scarico e devono essere a massa per impedire effetti elettrostatici.

    4.5.3.12.1.2.6.   Se non è possibile una compensazione delle variazioni della portata, devono essere predisposti uno scambiatore di calore e un regolatore della temperatura aventi le caratteristiche di cui all'appendice 4 per garantire una portata costante nel sistema e di conseguenza la proporzionalità della portata di campionamento.

    4.5.3.12.1.3.   Prescrizioni specifiche

    4.5.3.12.1.3.1.   Sonda di campionamento del particolato (PM)

    4.5.3.12.1.3.1.1.   La sonda di campionamento deve consentire di ottenere la classificazione delle dimensioni delle particelle di cui al punto 4.5.3.12.1.3.1.4. Si raccomanda di ottenere tale risultato utilizzando una sonda appuntita e aperta all'estremità, rivolta direttamente in direzione del flusso, insieme a un preclassificatore (ciclone, impattatore, ecc.). È possibile in alternativa utilizzare una sonda di campionamento adeguata, come quella della figura 1-1, a condizione che consenta di ottenere i risultati di preclassificazione descritti al punto 4.5.3.12.1.3.1.4.

    4.5.3.12.1.3.1.2.   La sonda di campionamento va installata vicino alla linea centrale della galleria, a una distanza compresa fra 10 e 20 diametri della galleria a valle dell'ingresso del gas di scarico nella galleria, e deve avere un diametro interno di almeno 12 mm.

    Se da un'unica sonda viene prelevato più di un campione simultaneamente, il flusso ottenuto da tale sonda va diviso in due flussi secondari identici per evitare difetti di campionamento.

    Se vengono utilizzate sonde multiple, ciascuna di esse deve essere appuntita e aperta all'estremità e rivolta direttamente in direzione del flusso. Le sonde devono essere equidistanti e ad almeno 5 cm l'una dall'altra attorno all'asse longitudinale centrale della galleria di diluizione.

    4.5.3.12.1.3.1.3.   La distanza fra l'estremità di prelievo della sonda e il supporto del filtro deve essere pari ad almeno 5 diametri della sonda, ma non deve superare 1 020 mm.

    4.5.3.12.1.3.1.4.   Il preclassificatore (ad esempio, ciclone, impattatore, ecc.) va posizionato a monte del portafiltri. Il taglio granulometrico del diametro delle particelle del preclassificatore al 50 per cento deve essere compreso tra 2,5 μm e 10 μm alla portata volumetrica scelta per il campionamento delle emissioni di particolato. Il preclassificatore deve permettere ad almeno il 99 per cento della concentrazione massica di particelle da 1 μm che entrano nel preclassificatore di uscire da esso alla portata volumetrica scelta per il campionamento delle emissioni di particolato. Una sonda di campionamento che funga da dispositivo adeguato di classificazione delle dimensioni, come quella illustrata nella figura 1-6, rappresenta tuttavia un'alternativa accettabile all'uso di un preclassificatore separato.

    4.5.3.12.1.3.2.   Pompa di campionamento e flussometro

    4.5.3.12.1.3.2.1.   L'unità di misurazione del flusso dei gas di campionamento deve essere composta da pompe, regolatori di flusso e dispositivi di misurazione del flusso.

    4.5.3.12.1.3.2.2.   La temperatura del flusso di gas nel flussometro non deve fluttuare di oltre ± 3 K, tranne durante le prove di rigenerazione sui veicoli muniti di sistemi a rigenerazione periodica a valle dei dispositivi di trattamento. Inoltre, la portata massica del campione deve rimanere proporzionale alla portata complessiva dei gas di scarico diluiti con una tolleranza di ± 5 per cento della portata massica del campione di particolato. In caso di cambiamenti inaccettabili del volume del flusso dovuti a un caricamento eccessivo del filtro, è necessario interrompere la prova. Nel ripetere la prova, la portata del flusso deve essere diminuita.

    4.5.3.12.1.3.3.   Filtro e portafiltri

    4.5.3.12.1.3.3.1.   Una valvola deve essere posizionata a valle del filtro in direzione del flusso. La valvola deve essere sufficientemente veloce da aprirsi e chiudersi entro 1 s dall'inizio e dalla fine della prova.

    4.5.3.12.1.3.3.2.   È consigliabile aumentare al massimo la massa raccolta sul filtro del diametro di 47 mm (Pe) ≥ 20 μg) nonché il carico sul filtro stesso, conformemente alle prescrizioni di cui ai punti 4.5.3.12.1.2.3. e 4.5.3.12.1.3.3.

    4.5.3.12.1.3.3.3.   Per ciascuna prova è necessario impostare la velocità del lato del filtro a un valore unico compreso fra 20 cm/s e 80 cm/s, salvo che il sistema di diluizione non venga fatto funzionare con un flusso di prelievo proporzionale alla portata del CVS.

    4.5.3.12.1.3.3.4.   È necessario utilizzare filtri in fibre di vetro rivestiti di fluorocarburo o filtri in membrana di fluorocarburo. Tutti i tipi di filtro devono avere un'efficacia di raccolta del DOP (di-ottilftalato) da 0,3 μm o della PAO (poli-alfa-olefina) CS 68649-12-7 o CS 68037-01-4 di almeno il 99 per cento ad una velocità del lato del filtro di 5,33 cm/s.

    4.5.3.12.1.3.3.5.   Il portafiltri deve essere progettato in modo da assicurare una distribuzione omogenea del flusso sull'area della macchia del filtro. L'area della macchia del filtro deve essere di almeno 1 075 mm2.

    4.5.3.12.1.3.4.   Camera e bilancia di pesata del filtro

    4.5.3.12.1.3.4.1.   La microbilancia usata per pesare i filtri deve avere una precisione di 2 μg (deviazione standard) e una risoluzione di 1 μg o superiore.

    Si suggerisce di controllare la microbilancia all'inizio di ciascuna sessione di pesata utilizzando un peso di riferimento di 50 mg. Questo va pesato tre volte e va registrato il risultato medio dell'operazione di pesata. La sessione e la bilancia di pesata sono considerate valide se il risultato medio della pesata è compreso entro ± 5 μg del risultato della sessione di pesata precedente.

    La camera di pesata deve soddisfare le seguenti condizioni durante tutte le operazioni di condizionamento e di pesatura:

    temperatura mantenuta a 295,2 ± 3 K (22 ± 3 °C);

    umidità relativa mantenuta a 45 ± 8 per cento;

    punto di rugiada mantenuto a 282,7 ± 3 K (9,5 ± 3 °C).

    Si raccomanda di registrare le condizioni di temperatura e umidità insieme ai pesi del filtro campione e di riferimento.

    4.5.3.12.1.3.4.2.   Correzione degli effetti di galleggiabilità

    Gli effetti di galleggiabilità in aria di tutti i pesi dei filtri devono essere corretti.

    La correzione della galleggiabilità dipende dalla densità del filtro di campionamento, dalla densità dell'aria e dalla densità del peso di taratura della bilancia. La densità dell'aria dipende dalla pressione, dalla temperatura e dall'umidità.

    Si suggerisce di mantenere il valore della temperatura e del punto di rugiada dell'ambiente di pesata a 295,2 K ± 1 K (22 °C ± 1 °C) e 282,7 ± 1 K (9,5 ± 1 °C) rispettivamente. I requisiti minimi indicati al punto 4.5.3.12.1.3.4.1. si traducono tuttavia in una correzione accettabile degli effetti della galleggiabilità. Per la correzione della galleggiabilità si applica la formula seguente:

    Equazione 2-1:

    Formula

    dove:

    mcorr

    =

    galleggiabilità corretta per la massa di particolato

    muncorr

    =

    galleggiabilità non corretta per la massa di particolato

    ρair

    =

    densità dell'aria nell'ambiente della bilancia

    ρweight

    =

    densità del peso di taratura utilizzato per la bilancia di taratura

    ρmedia

    =

    densità del mezzo (filtro) del campione di particolato con materiale filtrante fibra di vetro rivestita di teflon (ad es. TX40): ρmedia = 2,300 kg/m3

    ρair può essere calcolato nel modo seguente:

    Equazione 2-2:

    Formula

    dove:

    Pabs

    =

    pressione assoluta nell'ambiente della bilancia

    Mmix

    =

    massa molare dell'aria nell'ambiente della bilancia (28,836 gmol–1)

    R

    =

    costante del gas molare (8,314 Jmol–1K–1)

    Tamb

    =

    temperatura ambiente assoluta dell'ambiente della bilancia

    L'ambiente della camera (o locale) deve essere esente da qualsiasi contaminante ambientale (come la polvere) che possa depositarsi sui filtri del particolato durante la loro stabilizzazione.

    Sono ammesse deviazioni limitate dalle specifiche relative alla temperatura ambiente e all'umidità se la loro durata complessiva non supera i 30 minuti in ciascun periodo di condizionamento del filtro. La camera di pesata deve essere conforme alle caratteristiche richieste prima dell'ingresso del personale nella stessa. Non sono ammesse deviazioni dalle condizioni specificate durante l'operazione di pesata.

    4.5.3.12.1.3.4.3.   Gli effetti dell'elettricità statica devono essere annullati. Ciò è possibile appoggiando la bilancia su un tappetino antistatico ed effettuando la neutralizzazione dei filtri del particolato prima della pesata mediante un neutralizzatore al polonio o uno strumento che produca un effetto analogo. In alternativa, gli effetti statici possono essere annullati mediante equalizzazione della carica statica.

    4.5.3.12.1.3.4.4.   Un filtro di prova deve essere rimosso dalla camera non prima di un'ora prima dell'inizio della prova.

    4.5.3.12.1.4.   Caratteristiche raccomandate del sistema

    La figura 1-3 rappresenta in modo schematico il sistema di campionamento del particolato. Poiché diverse configurazioni possono portare a risultati equivalenti, non è richiesta piena conformità a questa figura. Si possono usare elementi aggiuntivi, quali apparecchi, valvole, solenoidi, pompe e interruttori allo scopo di ottenere informazioni supplementari e di coordinare le funzioni dei sistemi di componenti. Ulteriori componenti che non sono necessari per mantenere l'accuratezza con altre configurazioni di sistema possono essere esclusi se la loro esclusione si basa su criteri di buona valutazione ingegneristica.

    Figura 1-3

    sistema di campionamento del particolato

    Image

    Un campione di gas di scarico diluiti viene prelevato dal tunnel di diluizione a flusso pieno (DT) e fatto passare attraverso la sonda di campionamento del particolato (PSP) e il condotto di trasferimento del particolato (PTT) mediante la pompa (P). Il campione viene fatto passare attraverso il preclassificatore delle dimensioni delle particelle (PCF) e i portafiltri (FH) contenenti i filtri di campionamento del particolato. La portata del campionamento viene impostata dal regolatore di flusso (FC).

    4.5.4.   Sequenze di guida

    4.5.4.1.   Cicli di prova

    I cicli di prova (modelli di velocità del veicolo) per la prova di tipo I si compongono di un massimo di tre parti, come specificato nell'appendice 6. A seconda della (sotto)categoria del veicolo si devono effettuare le seguenti parti del ciclo di prova:

    Tabella 1-5

    ciclo di prova di tipo I applicabile ai veicoli conformi alle norme Euro 4

    Categoria del veicolo

    Nome della categoria del veicolo

    Ciclo di prova Euro 4

    L1e-A

    Bicicletta a pedalata assistita

    ECE R47

    L1e-B

    Ciclomotore a due ruote

    L2e

    Ciclomotore a tre ruote

    L6e-A

    Quad da strada leggero

    L6e-B

    Quadriciclo leggero

    L3e

    Motociclo a due ruote con e senza sidecar

    WMTC, fase 2

    L4e

    L5e-A

    Triciclo

    L7e-A

    Quad da strada pesante

    L5e-B

    Triciclo commerciale

    ECE R40

    L7e-B

    Quad fuoristrada pesante

    L7e-C

    Quadriciclo pesante


    Tabella 1-6

    ciclo di prova di tipo I applicabile ai veicoli conformi alle norme Euro 5

    Categoria del veicolo

    Nome della categoria del veicolo

    Ciclo di prova Euro 5

    L1e-A

    Bicicletta a pedalata assistita

    WMTC modificato

    L1e-B

    Ciclomotore a due ruote

    L2e

    Ciclomotore a tre ruote

    L6e-A

    Quad da strada leggero

    L6e-B

    Quadriciclo leggero

    L3e

    Motociclo a due ruote con e senza sidecar

    L4e

    L5e-A

    Triciclo

    L7e-A

    Quad da strada pesante

    L5e-B

    Triciclo commerciale

    L7e-B

    Quad fuoristrada pesante

    L7e-C

    Quadriciclo pesante

    4.5.4.2.   Tolleranze di velocità del veicolo

    4.5.4.2.1.   La tolleranza di velocità del veicolo in qualsiasi momento durante i cicli di prova prescritti al punto 4.5.4.1. è definita da limiti superiori e inferiori. Il limite superiore è 3,2 km/h in più rispetto al punto più alto sul tracciato entro un secondo del tempo dato. Il limite inferiore è 3,2 km/h in meno rispetto al punto più basso sul tracciato entro un secondo del tempo dato. Le variazioni di velocità del veicolo superiori alle tolleranze (che possono verificarsi ad esempio durante i cambi di marcia) sono accettabili a condizione che si verifichino per meno di due secondi in qualsiasi occasione. Le velocità del veicolo inferiori a quelle prescritte sono accettabili a condizione che in tali occasioni il veicolo funzioni alla potenza massima disponibile. La figura 1-4 illustra l'intervallo delle tolleranze di velocità del veicolo accettabili per i punti tipici.

    Figura 1-4

    tracciato dei conducenti, intervallo consentito

    Image

    Image

    4.5.4.2.2.   Se la capacità di accelerazione del veicolo è insufficiente ad effettuare le fasi di accelerazione o se la velocità massima di progetto del veicolo è inferiore alla velocità di crociera prescritta entro i limiti di tolleranza prescritti, il veicolo va guidato con la valvola a farfalla completamente aperta fino al raggiungimento della velocità stabilita o alla velocità massima di progetto raggiungibile con la valvola a farfalla completamente aperta per il periodo in cui la velocità stabilita supera la velocità massima di progetto. In entrambi i casi, il punto 4.5.4.2.1. non si applica. Il ciclo di prova deve svolgersi normalmente quando la velocità stabilita è nuovamente inferiore alla velocità massima di progetto del veicolo.

    4.5.4.2.3.   Se il periodo di decelerazione è più breve di quello previsto per la fase corrispondente, si deve ripristinare la velocità stabilita mediante un periodo a velocità costante o al minimo che porti al funzionamento successivo a velocità costante o al minimo. In tali casi, il punto 4.5.4.2.1. non si applica.

    4.5.4.2.4.   Oltre a queste eccezioni, le deviazioni della velocità del rullo dalla velocità stabilita dei cicli devono soddisfare le prescrizioni di cui al punto 4.5.4.2.1. In caso contrario, i risultati della prova non devono essere usati per ulteriori analisi e la prova deve essere ripetuta.

    4.5.5.   Prescrizioni relative al cambio marcia per il WMTC di cui all'appendice 6

    4.5.5.1.   Veicoli di prova con cambio automatico

    4.5.5.1.1.   I veicoli muniti di gruppi di rinvio, pignoni multipli, ecc. devono essere sottoposti a prova nella configurazione raccomandata dal costruttore per l'uso stradale o autostradale.

    4.5.5.1.2.   Tutte le prove devono essere effettuate con il cambio automatico in modalità di marcia avanti (nel rapporto più alto). I cambi automatici con frizione-convertitore di coppia possono essere messi in manuale su richiesta del costruttore.

    4.5.5.1.3.   Il minimo si tiene con il cambio automatico in modalità di marcia avanti e le ruote frenate.

    4.5.5.1.4.   I cambi automatici devono cambiare marcia automaticamente seguendo la sequenza normale. La frizione del convertitore di coppia, se presente, deve funzionare come nelle condizioni reali.

    4.5.5.1.5.   Le decelerazioni si ottengono con la marcia inserita usando i freni o l'acceleratore per mantenere la velocità desiderata.

    4.5.5.2.   Veicoli di prova con cambio manuale

    4.5.5.2.1   Prescrizioni obbligatorie

    4.5.5.2.1.1.   Fase 1 — Calcolo delle velocità dei cambi di marcia

    Le velocità dei passaggi alle marce superiori (v1→2 e vi→i+1) in km/h durante le fasi di accelerazione si calcolano con le seguenti formule:

    Equazione 2-3:

    Formula

    Equazione 2-4:

    Formula, i = da 2 a ng -1

    dove:

     

    «i» è il numero della marcia (≥ 2)

     

    «ng» è il numero totale di marce avanti

     

    «Pn» è la potenza nominale in kW

     

    «mk» è la massa di riferimento in kg

     

    «nidle» è il regime minimo in min–1

     

    «s» è il regime nominale del motore in min–1

     

    «ndvi» è il rapporto tra regime del motore in min–1 e velocità del veicolo in km/h nella marcia «i»

    4.5.5.2.1.2.   Le velocità dei passaggi alle marce inferiori (vi→i-1) in km/h nelle fasi di crociera o di decelerazione nelle marce dalla 4a a ng sono calcolate con la seguente formula:

    Equazione 2-5:

    Formula, i = 4 a ng

    dove

     

    «i» è il numero della marcia (≥ 4)

     

    «ng» è il numero totale di marce avanti

     

    «Pn» è la potenza nominale in kW

     

    «mk» è la massa di riferimento in kg

     

    «nidle» è il regime minimo in min–1

     

    «s» è il regime nominale del motore in min–1

     

    «ndvi-2» è il rapporto tra regime del motore in min–1 e velocità del veicolo in km/h in 2a

    La velocità del passaggio dalla 3a alla 2a (v3→2) è calcolata con la seguente equazione:

    Equazione 2-6:

    Formula

    dove:

     

    «Pn» è la potenza nominale in kW

     

    «mk» è la massa di riferimento in kg

     

    «nidle» è il regime minimo in min–1

     

    «s» è il regime nominale del motore in min–1

     

    «ndv1» è il rapporto tra regime del motore in min–1 e velocità del veicolo in km/h in 1a

    La velocità del passaggio dalla 2a alla 1a (v2→1) è calcolata con la seguente equazione:

    Equazione 2-7:

    Formula

    dove:

    «ndv2» è il rapporto tra regime del motore in min–1 e velocità del veicolo in km/h in 2a

    Poiché le fasi di crociera sono definite dall'indicatore di fase, potrebbero verificarsi lievi aumenti della velocità e potrebbe essere opportuno passare alla marcia superiore. Le velocità dei passaggi alle marce superiori (v1—2, v2—3 e vi—i+1) in km/h durante le fasi di crociera si calcolano con le seguenti equazioni:

    Equazione 2-7:

    Formula

    Equazione 2-8:

    Formula

    Equazione 2-9:

    Formula, i = 3 to ng

    4.5.5.2.1.3.   Fase 2 — Scelta della marcia per ciascun campione del ciclo

    Al fine di evitare interpretazioni diverse delle fasi di accelerazione, decelerazione, crociera e arresto, i relativi indicatori sono aggiunti al modello di velocità del veicolo come parti integranti dei cicli (cfr. tabelle nell'appendice 6).

    La marcia appropriata per ciascun campione è quindi calcolata in base agli intervalli di velocità del veicolo risultanti dalle equazioni delle velocità dei cambi di marcia del punto 4.5.5.2.1.1. e agli indicatori di fase per le parti del ciclo appropriati per il veicolo di prova, come segue:

     

    Scelta della marcia per le fasi di arresto

    Per gli ultimi cinque secondi di una fase di arresto, la leva del cambio va posizionata in 1a e la frizione va disinnestata. Per la parte precedente di una fase di arresto, la leva del cambio va posizionata in folle o la frizione va disinnestata.

     

    Scelta della marcia per le fasi di accelerazione

     

    Marcia 1, se v ≤ v1→2

     

    Marcia 2, se v1→2 < v ≤ v2→3

     

    Marcia 3, se v2→3 < v ≤ v3→4

     

    Marcia 4, se v3→4 < v ≤ v4→5

     

    Marcia 5, se v4→5 < v ≤ v5→6

     

    Marcia 6, se v > v5→6

     

    Scelta della marcia per le fasi di decelerazione o di crociera

     

    Marcia 1, se v < v2→1

     

    Marcia 2, se v < v3→2

     

    Marcia 3, se v3→2 ≤ v < v4→3

     

    Marcia 4, se v4→3 ≤ v < v5→4

     

    Marcia 5, se v5→4 ≤ v < v6→5

     

    Marcia 6, se v ≥ v4→5

    La frizione va disinnestata, se:

    a)

    la velocità del veicolo scende al di sotto di 10 km/h o

    b)

    la velocità del veicolo scende al di sotto di

    Formula

    ;

    c)

    vi è un rischio di arresto del motore durante la fase di avviamento a freddo.

    4.5.5.2.3.   Fase 3 — Rettifiche in base a prescrizioni supplementari

    4.5.5.2.3.1.   La scelta della marcia va modificata secondo le prescrizioni a seguire:

    a)

    nessun cambio di marcia durante una transizione da una fase di accelerazione a una di decelerazione. La marcia utilizzata per l'ultimo secondo della fase di accelerazione deve essere mantenuta per la successiva fase di decelerazione salvo che la velocità non scenda al di sotto della velocità di passaggio alla marcia inferiore;

    b)

    non si saltano le marce durante i cambi. È consentito passare dalla 2a in folle durante le decelerazioni fino all'arresto;

    c)

    i passaggi alla marcia superiore o inferiore per un massimo di 4 secondi sono sostituiti dalla marcia inferiore, se la marcia inferiore e quella superiore sono identiche, ad esempio 2 3 3 3 2 è sostituita da 2 2 2 2 2 e 4 3 3 3 3 4 è sostituita da 4 4 4 4 4 4. Nei casi di circostanze consecutive prevale la marcia tenuta per più tempo, ad esempio 2 2 2 3 3 3 2 2 2 2 3 3 3 è sostituita da 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3. Se utilizzate per lo stesso tempo, una serie di marce successive prevale su una serie di marce precedenti, ad esempio 2 2 2 3 3 3 2 2 2 3 3 3 è sostituita da 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3;

    d)

    non si scala durante una fase di accelerazione.

    4.5.5.2.2.   Disposizioni facoltative

    La scelta della marcia può essere modificata secondo le disposizioni a seguire:

    l'uso di marce più basse rispetto a quelle stabilite dalle prescrizioni di cui al punto 4.5.5.2.1. è consentito in qualsiasi fase del ciclo. Si devono seguire le raccomandazioni del costruttore sull'uso delle marce, purché ciò non comporti l'uso di marce più alte di quelle di cui alle prescrizioni del punto 4.5.5.2.1.

    4.5.5.2.3.   Disposizioni facoltative

    Nota 5: il programma di calcolo, reperibile sul sito web dell'ONU all'indirizzo riportato di seguito, può essere utilizzato come ausilio per la scelta delle marce:

    http://live.unece.org/trans/main/wp29/wp29wgs/wp29grpe/wmtc.html

    Nell'appendice 9 sono spiegati l'approccio e la strategia di cambio di marcia ed è riportato un esempio di calcolo.

    4.5.6.   Regolazioni del banco dinamometrico

    È necessario fornire una descrizione completa del banco dinamometrico e degli strumenti conformemente all'appendice 6. Le misurazioni vanno effettuate con il grado di precisione indicato al punto 4.5.7. La forza di resistenza all'avanzamento per le regolazioni del banco dinamometrico può essere tratta da misurazioni di coast-down su strada o da una tabella di resistenza all'avanzamento, con riferimento alle appendici 5 o 7 per un veicolo munito di una ruota sull'asse di trazione e all'appendice 8 per un veicolo con due o più ruote sugli assi di trazione.

    4.5.6.1.   Regolazioni del banco dinamometrico tratte da misurazioni di coast-down

    Per utilizzare questa alternativa, è necessario effettuare misurazioni di coast-down come indicato nell'appendice 7 per un veicolo munito di una ruota sull'asse di trazione e nell'appendice 8 per un veicolo con due o più ruote sugli assi di trazione.

    4.5.6.1.1.   Prescrizioni per le attrezzature

    La strumentazione per la misurazione della velocità e cronometrica deve avere la precisione di cui al punto 4.5.7.

    4.5.6.1.2.   Regolazione della massa inerziale

    4.5.6.1.2.1.   La massa equivalente del sistema di inerzia mi per il banco dinamometrico deve essere la massa equivalente del sistema di inerzia del volano mfi più vicina alla somma della massa in ordine di marcia del veicolo e della massa del conducente (75 Kg). In alternativa, la massa inerziale equivalente mi può essere derivata dall'appendice 5.

    4.5.6.1.2.2.   Se la massa di riferimento mref non può essere resa equivalente alla massa inerziale del volano mi, per far corrispondere la forza di resistenza all'avanzamento finale F* alla forza di resistenza all'avanzamento FE (da utilizzare sul banco dinamometrico), il tempo di coast-down corretto ΔTE può essere modificato, come indicato di seguito, adottando il coefficiente della massa complessiva relativo al tempo di coast-down da raggiungere ΔTroad:

    Equazione 2-10:

    Formula

    Equazione 2-11:

    Formula

    Equazione 2-12:

    Formula

    Equazione 2-13:

    Formula

    con Formula

    dove:

    mr1 può essere misurato o calcolato, in chilogrammi, secondo i casi. In alternativa, mr1 può essere stimato come f per cento di m.

    4.5.6.2.   Forza di resistenza all'avanzamento tratta da una tabella di resistenza all'avanzamento

    4.5.6.2.1.   Il banco dinamometrico può essere regolato utilizzando la tabella di resistenza all'avanzamento invece della forza di resistenza all'avanzamento ottenuta con il metodo del coast-down. Con il metodo della tabella, il banco dinamometrico è regolato in funzione della massa in ordine di marcia indipendentemente dalle caratteristiche particolari del veicolo della categoria L.

    Nota 6: quando si applica questo metodo è necessario prestare attenzione ai veicoli della categoria L con caratteristiche eccezionali.

    4.5.6.2.2.   La massa equivalente del sistema di inerzia del volano mfi deve essere la massa equivalente del sistema di inerzia mi specificata nelle appendici 5, 7 o 8, ove applicabile. Il banco dinamometrico va regolato in funzione: a) della resistenza al rotolamento delle ruote non motrici e b) del coefficiente di resistenza aerodinamica specificati nell'appendice 5 o determinati secondo le procedure di cui alle appendici 7 o 8 rispettivamente.

    4.5.6.2.3   La forza di resistenza all'avanzamento sul banco dinamometrico FE va determinata con la seguente equazione:

    Equazione 2-14:

    Formula

    4.5.6.2.4.   La forza di resistenza all'avanzamento finale F* è uguale alla forza di resistenza all'avanzamento ottenuta dalla tabella di resistenza all'avanzamento FT, in quanto non è necessaria la correzione per le condizioni ambientali standard.

    4.5.7.   Accuratezza della misurazione

    Le misurazioni devono essere effettuate con strumenti che soddisfino i requisiti di accuratezza della tabella 1-7:

    Tabella 1-7

    accuratezza richiesta delle misurazioni

    Voci misurate

    Al valore misurato

    Risoluzione

    a)

    forza di resistenza all'avanzamento, F

    + 2 per cento

    b)

    velocità del veicolo (v1, v2)

    ± 1 per cento

    0,2 km/h

    c)

    intervallo di velocità del coast-down (

    Formula

    )

    ± 1 per cento

    0,1 km/h

    d)

    tempo di coast-down (Δt)

    ± 0,5 per cento

    0,01 s

    e)

    massa totale del veicolo (mk + mrid)

    ± 0,5 per cento

    1,0 kg

    f)

    velocità del vento

    ± 10 per cento

    0,1 m/s

    g)

    direzione del vento

    5 gradi

    h)

    temperature

    ± 1 K

    1 K

    i)

    pressione barometrica

    0,2 kPa

    j)

    distanza

    ± 0,1 per cento

    1 m

    k)

    tempo

    ± 0,1 s

    0,1 s

    5.   Procedure di prova

    5.1.   Descrizione della prova di tipo I

    Il veicolo di prova, secondo la categoria, deve soddisfare le prescrizioni della prova di tipo I, come specificato al presente punto 5.

    5.1.1.   Prova di tipo I (verifica delle emissioni medie di inquinanti gassosi, delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante in un ciclo di guida caratteristico)

    5.1.1.1.   La prova deve essere effettuata con il metodo di cui al punto 5.2. I gas devono essere raccolti e analizzati secondo i metodi prescritti.

    5.1.1.2.   Numero di prove

    5.1.1.2.1.   Il numero di prove deve essere determinato nel modo illustrato nella figura 1-5. «Ri1 - Ri3» descrivono i risultati finali delle misurazioni dalla prima prova (n. 1) alla terza (n. 3) e l'inquinante gassoso, l'emissione di biossido di carbonio, il consumo di carburante / energia o l'autonomia elettrica come specificato nell'allegato VII. «Lx» rappresenta i valori limite da L1 a L5 come definiti nelle parti A, B e C dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013.

    5.1.1.2.2.   In ciascuna prova si devono determinare le masse del monossido di carbonio, degli idrocarburi, degli ossidi di azoto e del biossido di carbonio e il combustibile consumato durante la prova. La massa del particolato si deve determinare soltanto per le (sotto)categorie di cui alle parti A e B dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013 (cfr. note esplicative 8 e 9 alla fine dell'allegato VIII di tale regolamento).

    Figura 1-5

    diagramma per il numero di prove di tipo I

    Image

    5.2.   Prove di tipo I

    5.2.1.   Descrizione generale

    5.2.1.1.   La prova di tipo I comprende sequenze prestabilite di preparazione al banco dinamometrico, rifornimento di combustibile, parcheggio e condizioni di funzionamento.

    5.2.1.2.   La prova serve a determinare le emissioni di idrocarburi, monossido di carbonio, ossidi di azoto, biossido di carbonio e particolato, se del caso, e il consumo di combustibile/energia nonché l'autonomia elettrica mentre si simulano condizioni reali di funzionamento. Essa consiste nell'avviare ripetutamente il motore e nel far funzionare il veicolo della categoria L su un banco dinamometrico in un ciclo di guida specificato. Una parte proporzionale delle emissioni allo scarico diluite è raccolta continuamente per essere successivamente analizzata, utilizzando un campionatore a volume costante (a diluizione variabile) (CVS).

    5.2.1.3.   Salvo in caso di malfunzionamento o guasto di loro componenti, tutti i sistemi di controllo delle emissioni installati o incorporati in un veicolo della categoria L sottoposto a prova devono funzionare durante tutte le procedure.

    5.2.1.4.   Le concentrazioni di fondo sono misurate per tutti i componenti delle emissioni per i quali si effettuano le misurazioni. Per le prove dei gas di scarico, ciò implica il campionamento e l'analisi dell'aria di diluizione.

    5.2.1.5.   Misurazione della massa di particolato di fondo

    Il livello di particolato di fondo dell'aria di diluizione può essere determinato facendo passare l'aria di diluizione filtrata attraverso il filtro antiparticolato. Tale aria deve provenire dallo stesso punto del campione di particolato, se è necessaria una misurazione della massa del particolato conformemente all'allegato VI, lettera A, del regolamento (UE) n. 168/2013. Una misurazione può essere effettuata prima o dopo la prova. È possibile correggere le misurazioni della massa di particolato sottraendo il contributo del particolato di fondo dal sistema di diluizione. Il contributo del particolato di fondo ammissibile deve essere ≤ 1 mg/km (o massa equivalente sul filtro). Nel caso in cui il contributo del particolato di fondo ecceda tale livello, si utilizza il valore di riferimento di 1 mg/km (o massa equivalente sul filtro). Qualora dalla sottrazione del contributo del particolato di fondo risulti un valore negativo, la massa del particolato risultante deve essere considerata pari a zero.

    5.2.2.   Regolazioni del banco dinamometrico e relativa verifica

    5.2.2.1.   Preparazione del veicolo di prova

    5.2.2.1.1.   Il costruttore deve fornire i dispositivi e gli adattatori supplementari necessari per procedere ad uno svuotamento fino al punto più basso possibile dei serbatoi di carburante installati sul veicolo, e alla raccolta dei campioni di gas di scarico.

    5.2.2.1.2.   Le pressioni degli pneumatici vanno regolate in base alle istruzioni del costruttore, d'accordo con il servizio tecnico, oppure in modo tale che la velocità del veicolo durante la prova su strada sia uguale alla velocità del veicolo ottenuta sul banco dinamometrico.

    5.2.2.1.3.   Le condizioni di riscaldamento del veicolo di prova sul banco dinamometrico devono essere uguali a quelle della prova su strada.

    5.2.2.2.   Preparazione del banco dinamometrico, quando le regolazioni sono tratte da misurazioni di coast-down su strada

    Prima della prova il banco dinamometrico deve essere correttamente portato a regime fino a raggiungere la forza di frizione stabilita Ff. Vista la costruzione del banco dinamometrico, il carico FE è uguale alla perdita totale per attrito Ff (che corrisponde alla somma della resistenza alla rotazione del banco dinamometrico, della resistenza al rotolamento degli pneumatici e della resistenza al rotolamento dei componenti rotanti del gruppo propulsore del veicolo) più la forza frenante dell'unità di assorbimento della potenza (pau) Fpau, come indicato nella seguente equazione:

    Equazione 2-15:

    Formula

    La forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere F*, derivata dall'appendice 5 o 7 per un veicolo dotato di una ruota sull'asse di trazione e dall'appendice 8 per un veicolo con due o più ruote sugli assi di trazione, deve essere riprodotta sul banco dinamometrico secondo la velocità del veicolo, vale a dire:

    Equazione 2-16:

    Formula

    La perdita totale per attrito Ff sul banco dinamometrico va misurata con il metodo indicato ai punti 5.2.2.2.1 o 5.2.2.2.2.

    5.2.2.2.1.   Guida mediante banco dinamometrico

    Questo metodo si applica solo ai banchi dinamometrici capaci di guidare un veicolo della categoria L. Il veicolo di prova va guidato dal banco dinamometrico stabilmente alla velocità di riferimento v0 con il gruppo propulsore innestato e la frizione disinnestata. La perdita totale per attrito Ff (v0) alla velocità di riferimento v0 è data dalla forza del banco dinamometrico a rulli.

    5.2.2.2.2.   Coast-down senza assorbimento

    Per la misurazione della perdita totale per attrito Ff si adotta il metodo di coast-down usato per misurare il tempo di coast-down. Il coast-down del veicolo deve essere ottenuto sul banco dinamometrico seguendo la procedura di cui all'appendice 5 o 7 per un veicolo munito di una ruota sull'asse di trazione e all'appendice 8 per un veicolo con due o più ruote sugli assi di trazione, con un assorbimento del banco dinamometrico pari a zero. Si deve misurare il tempo di coast-down Dti corrispondente alla velocità di riferimento v0. La misurazione deve essere effettuata almeno tre volte, e il tempo medio di coast-down Formula va calcolato con la seguente equazione:

    Equazione 2-17:

    Formula

    5.2.2.2.3.   Perdita totale per attrito

    La perdita totale per attrito Ff(v0) alla velocità di riferimento v0 è calcolata con la seguente equazione:

    Equazione 2-18:

    Formula

    5.2.2.2.4.   Calcolo della forza dell'unità di assorbimento di potenza

    La forza Fpau(v0) assorbita dal banco dinamometrico alla velocità di riferimento v0 è calcolata sottraendo Ff(v0) dalla forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere F*(v0) come illustrato nella seguente equazione:

    Equazione 2-19:

    Formula

    5.2.2.2.5.   Regolazione del banco dinamometrico

    In funzione del tipo, il banco dinamometrico è regolato utilizzando uno dei metodi descritti ai punti da 5.2.2.2.5.1. a 5.2.2.2.5.4. La regolazione scelta si deve applicare alle misurazioni delle emissioni di inquinanti e di CO2 nonché alle misurazioni dell'efficienza energetica (consumo di carburante/energia e autonomia elettrica) di cui all'allegato VII.

    5.2.2.2.5.1.   Banco dinamometrico con funzione poligonale

    Per i banchi dinamometrici con funzione poligonale, in cui le caratteristiche di assorbimento sono determinate dai valori del carico a vari punti di velocità, come punti di regolazione vanno scelte almeno tre velocità specificate, inclusa la velocità di riferimento. Ad ogni punto d'impostazione il banco dinamometrico a rulli va regolato al valore Fpau (vj) di cui al punto 5.2.2.2.4.

    5.2.2.2.5.2.   Banco dinamometrico con controllo del coefficiente

    Per i banchi dinamometrici a rulli con controllo del coefficiente, in cui le caratteristiche di assorbimento sono determinate dai coefficienti dati di una funzione polinomiale, il valore di Fpau (vj) ad ogni velocità specificata è calcolato con la procedura di cui al punto 5.2.2.2.

    Se le caratteristiche del carico sono:

    Equazione 2-20:

    Formula

    dove:

    i coefficienti a, b e c sono da determinare con il metodo della regressione polinomiale.

    Il banco dinamometrico deve essere regolato ai coefficienti a, b e c ottenuti con il metodo della regressione polinomiale.

    5.2.2.2.5.3.   Banco dinamometrico con regolatore digitale poligonale F*

    Per i banchi dinamometrici con regolatore digitale poligonale in cui un'unità di elaborazione centrale è incorporata nel sistema, F* è inserito direttamente e Δti, Ff e Fpau sono misurati automaticamente e calcolati in modo da impostare sul banco dinamometrico la forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere:

    Equazione 2-21:

    Formula

    In questo caso vari punti sono direttamente inseriti digitalmente in successione dall'insieme di dati F* j e vj; si esegue il coast-down e si misura il tempo di coast-down Δtj. Dopo che la prova di coast-down è stata ripetuta più volte, Fpau è calcolato automaticamente e fissato a intervalli di velocità del veicolo della categoria L di 0,1 km/h, secondo la sequenza a seguire:

    Equazione 2-22:

    Formula

    Equazione 2-23:

    Formula

    Equazione 2-24:

    Formula

    5.2.2.2.5.4.   Banco dinamometrico con regolatore digitale dei coefficienti f* 0, f* 2

    Per i banchi dinamometrici con regolatore digitale dei coefficienti in cui un'unità di elaborazione centrale è incorporata nel sistema, la forza di resistenza all'avanzamento finale Formulaè impostata automaticamente sul banco dinamometrico.

    In questo caso i coefficienti f* 0 e f* 2 sono direttamente inseriti digitalmente; si esegue il coast-down e si misura il tempo di coast-down Δti. Fpau è calcolato automaticamente e fissato a intervalli di velocità di 0,06 km/h, secondo la sequenza a seguire:

    Equazione 2-25:

    Formula

    Equazione 2-26:

    Formula

    Equazione 2-27:

    Formula

    5.2.2.2.6.   Verifica delle regolazioni del banco dinamometrico

    5.2.2.2.6.1.   Prova di verifica

    Immediatamente dopo la regolazione iniziale, va misurato sul banco dinamometrico il tempo di coast-down ΔtE relativo alla velocità di riferimento (v0) seguendo la procedura di cui all'appendice 5 o 7 per un veicolo munito di una ruota sull'asse di trazione e all'appendice 8 per un veicolo con due o più ruote sugli assi di trazione. La misurazione va effettuata almeno tre volte, e dai risultati va calcolato il tempo medio di coast-down ΔtE. La forza di resistenza all'avanzamento impostata sul banco dinamometrico alla velocità di riferimento FE (v0) è calcolata con la seguente equazione:

    Equazione 2-28:

    Formula

    5.2.2.2.6.2.   Calcolo dell'errore di selezione

    L'errore di selezione ε è calcolato con la seguente equazione:

    Equazione 2-29:

    Formula

    Il banco dinamometrico va regolato nuovamente se l'errore di selezione non soddisfa i seguenti criteri:

     

    ε ≤ 2 per cento per v0 ≥ 50 km/h

     

    ε ≤ 3 per cento per 30 km/h ≤ v0 < 50 km/h

     

    ε ≤ 10 per cento per v0 < 30 km/h

    La procedura di cui ai punti da 5.2.2.2.6.1. a 5.2.2.2.6.2. deve essere ripetuta finché l'errore di selezione non soddisfa i criteri. La regolazione del banco dinamometrico e gli errori osservati devono essere registrati. Moduli per la registrazione dei campioni sono allegati al modello di verbale di prova elaborato conformemente all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    5.2.2.3.   Preparazione del banco dinamometrico, quando le regolazioni sono tratte da una tabella di resistenza all'avanzamento

    5.2.2.3.1.   Velocità del veicolo specificata per il banco dinamometrico

    La resistenza all'avanzamento sul banco dinamometrico deve essere verificata alla velocità del veicolo specificata (v) rispetto ad almeno quattro velocità specificate. La gamma dei valori di velocità del veicolo specificati (l'intervallo tra il valore massimo e il valore minimo) si deve estendere da ambo i lati della velocità di riferimento o dell'intervallo di velocità di riferimento, qualora vi siano più velocità di riferimento, di almeno Δv, come definito all'appendice 5 o 7 per un veicolo munito di una ruota sull'asse di trazione e all'appendice 8 per un veicolo con due o più ruote sugli assi di trazione. I valori di velocità specificati, inclusi i valori delle velocità di riferimento, devono essere a intervalli regolari non superiori a 20 km/h.

    5.2.2.3.2.   Verifica del banco dinamometrico

    5.2.2.3.2.1.   Immediatamente dopo la regolazione iniziale va misurato sul banco dinamometrico il tempo di coast-down relativo alla velocità specificata. Il veicolo non deve essere montato sul banco dinamometrico durante la misurazione del tempo di coast-down. La misurazione del tempo di coast-down deve iniziare quando la velocità del banco dinamometrico supera la velocità massima del ciclo di prova.

    5.2.2.3.2.2.   Essa va effettuata almeno tre volte, e dai risultati va calcolato il tempo medio di coast-down ΔtE.

    5.2.2.3.2.3.   La forza di resistenza all'avanzamento FE(vj) impostata alla velocità specificata sul banco dinamometrico è calcolata con la seguente equazione:

    Equazione 2-30:

    Formula

    5.2.2.3.2.4.   L'errore di selezione ε alla velocità specificata è calcolato con la seguente equazione:

    Equazione 2-31:

    Formula

    5.2.2.3.2.5.   Il banco dinamometrico va regolato nuovamente se l'errore di selezione non soddisfa i seguenti criteri:

     

    ε ≤ 2 per cento per v ≥ 50 km/h

     

    ε ≤ 3 per cento per 30 km/h ≤ v < 50 km/h

     

    ε ≤ 10 per cento per v < 30 km/h

    5.2.2.3.2.6.   La procedura descritta ai punti da 5.2.2.3.2.1. a 5.2.2.3.2.5. deve essere ripetuta finché l'errore di selezione non soddisfa i criteri. La regolazione del banco dinamometrico e gli errori osservati devono essere registrati.

    5.2.2.4.   Il sistema del banco dinamometrico deve essere conforme ai metodi di taratura e di verifica di cui all'appendice 3.

    5.2.3.   Taratura degli analizzatori

    5.2.3.1.   Immettere nell'analizzatore, per mezzo di un flussometro e di una valvola di riduzione della pressione applicata su ciascuna bombola, la quantità di gas alla pressione indicata compatibile con il corretto funzionamento degli apparecchi. Regolare l'apparecchio in modo che indichi, come valore stabilizzato, il valore della bombola campione. Partendo dalla regolazione ottenuta con la bombola avente la capacità maggiore, tracciare una curva delle deviazioni dell'apparecchio in funzione del contenuto delle diverse bombole standard utilizzate. L'analizzatore a ionizzazione di fiamma deve essere ritarato periodicamente, a intervalli non superiori a un mese, utilizzando miscele di aria/propano o aria/esano con concentrazioni nominali di idrocarburi pari al 50 per cento e al 90 per cento del fondo scala.

    5.2.3.2.   Gli analizzatori ad assorbimento dell'infrarosso non dispersivo devono essere controllati con la medesima frequenza utilizzando miscele di azoto/CO e azoto/CO2 in concentrazioni nominali pari a 10, 40, 60, 85 e 90 per cento del fondo scala.

    5.2.3.3.   Per tarare l'analizzatore di NOx a chemiluminescenza si devono utilizzare miscele di azoto/ossido di azoto (NO) con concentrazioni nominali pari al 50 per cento e al 90 per cento del fondo scala. La taratura di tutti e tre i tipi di analizzatori deve essere verificata prima di ogni serie di prove, utilizzando miscele dei gas misurate in una concentrazione pari all'80 per cento del fondo scala. Per diluire un gas di taratura da una concentrazione del 100 per cento alla concentrazione voluta si può applicare un dispositivo di diluizione.

    5.2.3.4.   Procedura di controllo della risposta degli idrocarburi con un rivelatore a ionizzazione di fiamma riscaldato (FID) (analizzatore)

    5.2.3.4.1.   Ottimizzazione della risposta del rivelatore

    Il FID deve essere regolato secondo le istruzioni del costruttore. Per ottimizzare la risposta si deve usare propano misto ad aria sull'intervallo operativo più comune.

    5.2.3.4.2.   Taratura dell'analizzatore di idrocarburi

    L'analizzatore deve essere tarato usando propano misto ad aria e aria sintetica purificata (cfr. punto 5.2.3.6.).

    Si deve stabilire una curva di taratura come descritto ai punti da 5.2.3.1 a 5.2.3.3.

    5.2.3.4.3.   Fattori di risposta dei diversi idrocarburi e limiti raccomandati

    Il fattore di risposta (Rf) di una determinata specie di idrocarburi è il rapporto tra la lettura C1 con il FID e la concentrazione del gas della bombola, espressa in ppm C1.

    La concentrazione del gas di prova deve essere tale da dare una risposta pari approssimativamente all'80 per cento della deviazione a fondo scala per l'intervallo operativo. La concentrazione deve essere nota con un'accuratezza del 2 per cento relativamente a uno standard gravimetrico espresso in volume. La bombola di gas deve inoltre essere precondizionata per 24 ore a una temperatura compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C).

    I fattori di risposta devono essere calcolati all'atto della messa in servizio dell'analizzatore e successivamente ad intervalli corrispondenti agli interventi di manutenzione più rilevanti. I gas di prova da utilizzare e i fattori di risposta raccomandati sono i seguenti:

     

    metano e aria purificata: 1,00 < Rf < 1,15

    o 1,00 < Rf < 1,05 per i veicoli a GN/biometano

     

    propilene e aria purificata: 0,90 < Rf < 1,00

     

    toluene e aria purificata: 0,90 < Rf < 1,00

    I valori suddetti si riferiscono a un fattore di risposta (Rf) pari a 1,00 per propano e aria purificata.

    5.2.3.5.   Procedure di taratura e di verifica dell'apparecchiatura di misurazione delle emissioni di particolato

    5.2.3.5.1.   Taratura del flussometro

    Il servizio tecnico deve verificare che sia stato rilasciato un certificato di taratura del flussometro attestante la sua conformità a una norma certificabile nei 12 mesi precedenti la prova o dopo qualsiasi riparazione o modifica che potrebbe influire sulla taratura.

    5.2.3.5.2.   Taratura della microbilancia

    Il servizio tecnico deve verificare che sia stato rilasciato un certificato di taratura della microbilancia attestante la sua conformità a una norma certificabile nei 12 mesi precedenti la prova.

    5.2.3.5.3.   Pesatura del filtro di riferimento

    Per determinare i pesi specifici dei filtri di riferimento è necessario pesare almeno due filtri di riferimento non utilizzati entro 8 ore dalle pesate del filtro campione, ma preferibilmente contemporaneamente a tali pesate. I filtri di riferimento devono essere delle stesse dimensioni e dello stesso materiale del filtro campione.

    Se il peso specifico di uno dei filtri di riferimento varia di oltre ±5 μg fra le pesate del filtro campione, il filtro campione e i filtri di riferimento devono essere ricondizionati nella camera di pesata e successivamente ripesati.

    Tale variazione deve essere determinata raffrontando il peso specifico del filtro di riferimento e la media mobile dei pesi specifici di tale filtro.

    La media mobile deve essere calcolata a partire dai pesi specifici rilevati dal momento in cui i filtri di riferimento sono stati posizionati nella camera di pesata. Il periodo di riferimento per il calcolo della media deve essere compreso tra 1 giorno e 30 giorni.

    Sono ammesse operazioni multiple di ricondizionamento e ripesata del campione e dei filtri di riferimento fino a 80 ore dopo la misurazione dei gas nella prova delle emissioni.

    Se entro questo lasso di tempo oltre la metà dei filtri di riferimento soddisfa il criterio di ± 5 μg, la pesata del filtro campione può ritenersi valida.

    Se allo scadere di tale periodo sono in uso due filtri e uno non soddisfa il criterio di ± 5 μg, la pesata del filtro campione può considerarsi valida a condizione che la somma delle differenze assolute fra la media specifica e la media mobile dei due filtri di riferimento sia inferiore o uguale a 10 μg.

    Nel caso in cui meno della metà dei filtri di riferimento soddisfi il criterio di ± 5 μg, il filtro campione deve essere scartato e la prova delle emissioni va ripetuta. Tutti i filtri di riferimento devono essere scartati e sostituiti entro 48 ore.

    In tutti gli altri casi, i filtri di riferimento devono essere sostituiti almeno ogni 30 giorni e in modo tale che non vi sia nessun filtro campione che venga pesato senza raffronto con un filtro di riferimento che sia stato nella camera di pesata per almeno 1 giorno.

    Qualora non siano soddisfatti i criteri di stabilità della camera di pesata di cui al punto 4.5.3.12.1.3.4., ma le pesate dei filtri di riferimento soddisfino i criteri elencati al punto 5.2.3.5.3., il costruttore del veicolo può scegliere se accettare i pesi dei filtri campione o annullare le prove, aggiustare il sistema di controllo della camera di pesata ed eseguire nuovamente la prova.

    Figura 1-6

    configurazione della sonda per il prelievo del particolato

    Image

    Image

    5.2.3.6.   Gas di riferimento

    5.2.3.6.1.   Gas puri

    I seguenti gas puri devono essere disponibili, se necessario, per la taratura e l'uso dell'apparecchiatura:

     

    azoto purificato: (purezza: ≤ 1 ppm C1, ≤ 1 ppm CO, ≤ 400 ppm CO2, ≤ 0,1 ppm NO);

     

    aria sintetica purificata: (purezza: ≤ 1 ppm C1, ≤ 1 ppm CO, ≤ 400 ppm CO2, ≤ 0,1 ppm NO); tenore di ossigeno tra 18 e 21 % del volume;

     

    ossigeno purificato: (purezza > 99,5 per cento vol. O2);

     

    idrogeno purificato (e miscela contenente elio): (purezza ≤ 1 ppm C1, ≤ 400 ppm CO2);

     

    monossido di carbonio: (purezza minima 99,5 per cento);

     

    propano: (purezza minima 99,5 per cento).

    5.2.3.6.2.   Gas di taratura e di calibrazione

    Devono essere disponibili miscele di gas con la composizione chimica seguente:

    (a)

    C3H8 e aria sintetica purificata (cfr. punto 5.2.3.5.1.);

    (b)

    CO e azoto purificato;

    (c)

    CO2 e azoto purificato;

    (d)

    NO e azoto purificato (la percentuale di NO2 contenuta in questo gas di taratura non deve superare il 5 per cento del contenuto di NO).

    La concentrazione reale dei gas di taratura deve essere conforme al valore nominale con un'approssimazione di ± 2 per cento.

    5.2.3.6.   Taratura e verifica del sistema di diluizione

    Il sistema di diluizione deve essere tarato e verificato e risultare conforme alle prescrizioni dell'appendice 4.

    5.2.4.   Precondizionamento del veicolo di prova

    5.2.4.1.   Spostare il veicolo da sottoporre a prova verso la zona di prova ed effettuare le seguenti operazioni:

    svuotare i serbatoi del carburante tramite i rubinetti forniti e riempirli per metà con il carburante di prova specificato nell'appendice 2.

    Collocare il veicolo di prova, guidandolo o spingendolo, su un banco dinamometrico e farlo funzionare per tutto il ciclo di prova applicabile come specificato nell'appendice 6 per la (sotto)categoria di veicolo. Il veicolo non deve necessariamente essere freddo e può essere usato per regolare la potenza del banco dinamometrico.

    5.2.4.2.   Al fine di individuare l'accelerazione minima necessaria a mantenere il rapporto corretto velocità-tempo o di consentire regolazioni del sistema di campionamento, è consentito eseguire dei cicli di messa a punto nei punti di prova nel corso della sequenza di guida prescritta, purché non si prelevi alcun campione di emissioni.

    5.2.4.3.   Finito il precondizionamento, il veicolo da sottoporre a prova va rimosso dal banco dinamometrico entro cinque minuti al massimo e guidato o spinto nell'area di sosta per esservi parcheggiato. Il veicolo deve rimanere nell'area di sosta tra 6 e 36 ore prima della prova di tipo I con avviamento a freddo o finché la temperatura dell'olio del motore TO o la temperatura del refrigerante TC o la temperatura della candela/guarnizione TP (solo per i motori raffreddati ad aria) non raggiunge la temperatura ambiente dell'area di sosta entro 2 K.

    5.2.4.4.   Ai fini della misurazione del particolato, tra 6 e 36 ore prima della prova si deve effettuare il relativo ciclo di prova di cui alla parte A dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013 in base all'allegato IV del medesimo regolamento. I dettagli tecnici del ciclo di prova applicabile sono riportati nell'appendice 6 e il ciclo di prova applicabile deve essere usato anche per il precondizionamento del veicolo. Si devono eseguire tre cicli consecutivi. La regolazione del banco dinamometrico va indicata come specificato al punto 4.5.6.

    5.2.4.5.   Su richiesta del costruttore, i veicoli muniti di motore ad accensione comandata a iniezione indiretta possono essere precondizionati con un ciclo di guida della parte 1, un ciclo di guida della parte 2 e due cicli di guida della parte 3, se applicabile, del WMTC.

    In un centro di prova dove una prova su un veicolo a ridotte emissioni di particolato potrebbe essere contaminata da residui di una prova precedente su un veicolo ad elevate emissioni di particolato, al fine di precondizionare le apparecchiature di campionamento, si raccomanda di sottoporre il veicolo a ridotte emissioni di particolato ad un ciclo di guida a velocità costante della durata di 20 minuti a 120 km/h o al 70 % della velocità massima di progetto per i veicoli che non possono raggiungere i 120 km/h, seguito da tre cicli consecutivi della parte 2 o della parte 3 del WMTC, se fattibile.

    Dopo questo precondizionamento e prima della prova, i veicoli vanno tenuti in un locale ad una temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno 6 ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K.

    Se il costruttore lo richiede, la prova va eseguita entro un termine massimo di 30 ore dopo che il veicolo ha funzionato alla sua temperatura normale.

    5.2.4.6.   I veicoli con motore ad accensione comandata a GPL, a GN/biometano, a H2GN, a idrogeno o attrezzati in modo da poter essere alimentati sia a benzina che a GPL, GN/biometano, H2GN, o idrogeno tra le prove con il primo carburante gassoso di riferimento e quelle con il secondo carburante gassoso di riferimento devono essere precondizionati prima della prova con il secondo carburante di riferimento. Questo precondizionamento con il secondo carburante di riferimento comporta un ciclo di precondizionamento comprendente un ciclo della parte 1, uno della parte 2 e due della parte 3 del WMTC, come descritto nell'appendice 6. Su richiesta del costruttore e d'accordo con il servizio tecnico, il precondizionamento può essere prolungato. La regolazione del banco dinamometrico deve essere quella indicata al punto 4.5.6. del presente allegato.

    5.2.5.   Prove di emissione

    5.2.5.1.   Avviamento e riavvio del motore

    5.2.5.1.1.   Il motore va avviato secondo le procedure di avviamento raccomandate dal costruttore. Il ciclo di prova inizia con l'avviamento del motore.

    5.2.5.1.2.   I veicoli di prova muniti di dispositivi di avviamento automatico devono funzionare come riportato nelle istruzioni per l'uso o nel manuale d'uso del costruttore per quanto riguarda la regolazione del dispositivo di avviamento automatico e il kick down dal minimo accelerato a freddo. Nel caso del WMTC di cui all'appendice 6, è necessario inserire la marcia 15 secondi dopo l'avviamento del motore. Se necessario, si può frenare per impedire alle ruote motrici di girare. Nel caso dei cicli ECE R40 o 47, è necessario inserire la marcia cinque secondi prima della prima accelerazione.

    5.2.5.1.3.   I veicoli di prova muniti di dispositivo di avviamento manuale devono funzionare come indicato nelle istruzioni per l'uso o nel manuale d'uso del costruttore. Se i tempi sono indicati nelle istruzioni, il punto di attivazione può essere specificato entro 15 secondi dal tempo consigliato.

    5.2.5.1.4.   L'operatore può utilizzare il dispositivo di avviamento, l'acceleratore, ecc. se necessario per mantenere il motore in marcia.

    5.2.5.1.5.   Se le istruzioni per l'uso o il manuale d'uso del costruttore non indicano una procedura di avviamento del motore a caldo, il motore (con dispositivo di avviamento sia automatico che manuale) deve essere avviato aprendo la valvola a farfalla per metà circa e provando ad avviarlo finché non parte.

    5.2.5.1.6.   Se, durante l'avviamento a freddo, il veicolo di prova non si avvia dopo dieci secondi, in caso di dispositivo di avviamento automatico, o dopo dieci cicli, in caso di dispositivo di avviamento manuale, l'avviamento deve essere interrotto e il motivo del mancato avviamento deve essere determinato. Durante il periodo di diagnosi il contagiri sul campionatore a volume costante deve essere spento e le valvole solenoidi campione devono essere in stand-by. Inoltre, durante tale periodo il compressore del CVS deve essere spento o il condotto di scarico scollegato dal tubo di scappamento.

    5.2.5.1.7.   Se il mancato avviamento è dato da una manovra errata, il veicolo di prova deve essere ripresentato per la prova di avviamento a freddo. Se il mancato avviamento è causato da un malfunzionamento del veicolo, è consentito intraprendere azioni correttive (secondo le disposizioni concernenti la manutenzione non programmata) che durino meno di trenta minuti e quindi continuare la prova. Il sistema di campionamento deve essere riattivato nel momento in cui comincia l'avviamento. La sequenza dei tempi del ciclo di guida inizia con l'avviamento del motore. Se il mancato avviamento è causato da un malfunzionamento del veicolo e il veicolo non può essere messo in moto, la prova deve essere annullata, il veicolo rimosso dal banco dinamometrico, si devono intraprendere azioni correttive (secondo le disposizioni concernenti la manutenzione non programmata) e il veicolo deve essere ripresentato per la prova. È necessario indicare il motivo del malfunzionamento (se è stato determinato) e le azioni correttive intraprese.

    5.2.5.1.8.   Se, durante l'avviamento a caldo, il veicolo di prova non si avvia dopo dieci secondi in caso di dispositivo di avviamento automatico, o dopo dieci cicli, in caso di dispositivo di avviamento manuale, l'avviamento deve essere interrotto, la prova deve essere annullata, il veicolo rimosso dal banco dinamometrico, si devono intraprendere azioni correttive e il veicolo deve essere ripresentato per la prova. È necessario indicare il motivo del malfunzionamento (se è stato determinato) e le azioni correttive intraprese.

    5.2.5.1.9.   In caso di «false partenze» del motore, l'operatore deve ripetere la procedura di avviamento consigliata (ad esempio reimpostare il dispositivo di avviamento, ecc.)

    5.2.5.2.   Spegnimento

    5.2.5.2.1.   Se il motore si spegne mentre è al minimo, deve essere riavviato immediatamente e la prova deve continuare. Se non può essere avviato abbastanza rapidamente da consentire al veicolo di eseguire l'accelerazione successiva come prescritto, bisogna fermare l'indicatore del ciclo di guida. L'indicatore del ciclo di guida va riattivato quando il veicolo riparte.

    5.2.5.2.2.   Se il motore si spegne mentre non è al minimo, bisogna fermare l'indicatore del ciclo di guida, riavviare il veicolo di prova e accelerare per riportarlo alla velocità richiesta in quel punto del ciclo di guida e proseguire con la prova. Durante l'accelerazione fino a raggiungere questo punto, i cambi di marcia vanno effettuati conformemente al punto 4.5.5.

    5.2.5.2.3.   Se il veicolo di prova non si riavvia entro un minuto, la prova deve essere annullata, il veicolo rimosso dal banco dinamometrico, si devono intraprendere azioni correttive e il veicolo deve essere ripresentato per la prova. È necessario indicare il motivo del malfunzionamento (se è stato determinato) e le azioni correttive intraprese.

    5.2.6.   Istruzioni di guida

    5.2.6.1.   Il veicolo di prova deve essere guidato con un movimento minimo dell'acceleratore per mantenere la velocità desiderata. Non è ammesso l'uso simultaneo di freno e acceleratore.

    5.2.6.2.   Se il veicolo di prova non può accelerare al ritmo specificato, va guidato con la valvola a farfalla completamente aperta finché la velocità del rullo raggiunge il valore prescritto per quel momento del ciclo di guida.

    5.2.7.   Prove al banco dinamometrico

    5.2.7.1.   La prova completa al banco dinamometrico è composta da fasi successive, come specificato al punto 4.5.4.

    5.2.7.2.   Per ciascuna prova devono essere eseguite le seguenti operazioni:

    a)

    posizionare la ruota motrice del veicolo sul banco dinamometrico senza avviare il motore;

    b)

    attivare la ventola di raffreddamento del veicolo;

    c)

    per tutti i veicoli di prova, con le valvole di selezione del campione in modalità stand-by, collegare i sacchi di raccolta dei campioni svuotati ai sistemi di raccolta dei campioni di gas di scarico diluiti e di aria di diluizione;

    d)

    avviare il CVS (se non è già in funzione), le pompe di campionamento e il registratore di temperatura. (Lo scambiatore di calore del campionatore a volume costante, se usato, e le linee di campionamento devono essere preriscaldati alle rispettive temperature di funzionamento prima dell'inizio della prova);

    e)

    regolare le portate del campione alla portata desiderata e azzerare i dispositivi di misurazione del flusso di gas;

    Per i campioni di gas nel sacco (eccetto gli idrocarburi), la portata minima è di 0,08 litri/secondo;

    per i campioni di idrocarburi, la portata minima del rivelatore a ionizzazione di fiamma (FID) (o del rivelatore a ionizzazione di fiamma riscaldato (HFID) nel caso di veicoli alimentati a metanolo) è di 0,031 l/s;

    f)

    collegare il tubo di scarico flessibile ai tubi di scappamento del veicolo;

    g)

    avviare il flussometro, posizionare le valvole di distribuzione dei campioni in modo da dirigere il flusso campione nel sacco del campione di gas di scarico «fase transitoria» e nel sacco dell'aria di diluizione «fase transitoria», girare la chiave e iniziare ad avviare il motore;

    h)

    inserire la marcia;

    i)

    cominciare l'accelerazione iniziale del veicolo del ciclo di guida;

    j)

    far funzionare il veicolo secondo i cicli di guida specificati al punto 4.5.4.;

    k)

    alla fine della parte 1 o della parte 1 con avviamento a freddo, trasferire simultaneamente i flussi campione dai primi sacchi e campioni ai secondi, spegnere il flussometro n. 1 e avviare il flussometro n. 2;

    l)

    in caso di veicoli in grado di sostenere la parte 3 del WMTC, alla fine della parte 2, trasferire simultaneamente i flussi campione dai secondi sacchi e campioni ai terzi, spegnere il flussometro n. 2 e avviare il flussometro n. 3;

    m)

    prima di iniziare una nuova parte, registrare i giri misurati dei rulli o dell'albero e azzerare il contatore o passare ad un secondo contatore. Non appena possibile, trasferire i campioni di gas di scarico e di aria di diluizione al sistema analitico e analizzare i campioni conformemente al punto 6., in modo da ottenere una lettura stabilizzata del campione di gas di scarico nel sacco in tutti gli analizzatori entro 20 minuti dalla fine della fase di raccolta dei campioni della prova;

    n)

    spegnere il motore due secondi dopo la fine dell'ultima parte della prova;

    o)

    subito dopo la fine del periodo di campionamento, spegnere la ventola di raffreddamento;

    p)

    spegnere il campionatore a volume costante (CVS) o il tubo di Venturi a flusso critico (CFV) oppure scollegare il tubo di scarico dai tubi di scappamento del veicolo;

    q)

    scollegare il tubo di scarico dai tubi di scappamento del veicolo e rimuovere il veicolo dal banco dinamometrico;

    r)

    per motivi di raffronto e di analisi, è necessario monitorare secondo per secondo i dati sulle emissioni (di gas di scarico diluiti) e i risultati dei sacchi.

    6.   Analisi dei risultati

    6.1.   Prove di tipo I

    6.1.1.   Analisi delle emissioni di gas di scarico e del consumo di carburante

    6.1.1.1.   Analisi dei campioni contenuti nei sacchi

    L'analisi deve iniziare il prima possibile e in ogni caso non oltre 20 minuti dopo la fine delle prove, al fine di determinare:

    la concentrazione di idrocarburi, monossido di carbonio, ossidi di azoto e anidride carbonica nel campione di aria di diluizione contenuto nei sacchi B;

    la concentrazione di idrocarburi, monossido di carbonio, ossidi di azoto e anidride carbonica nel campione di gas di scarico diluiti contenuto nei sacchi A;

    6.1.1.2.   Taratura degli analizzatori e risultati relativi alla concentrazione

    L'analisi dei risultati va effettuata come segue:

    a)

    prima di analizzare ciascun campione, azzerare l'intervallo dell'analizzatore da usare per ciascun inquinante utilizzando il gas di azzeramento opportuno;

    b)

    regolare gli analizzatori secondo le curve di taratura con appositi gas di calibrazione che presentino concentrazioni nominali comprese tra il 70 e il 100 per cento dell'intervallo;

    c)

    ricontrollare lo zero degli analizzatori. Se la lettura si discosta di oltre il 2 % dall'intervallo stabilito alla lettera b), ripetere la procedura;

    d)

    analizzare i campioni;

    e)

    dopo l'analisi, verificare nuovamente i punti zero e di taratura con i medesimi gas. Se le letture non si discostano di oltre ± 2 per cento da quelle di cui alla lettera c), i risultati dell'analisi sono considerati validi;

    f)

    per tutte le lettere della presente sezione i flussi e le pressioni dei vari gas devono essere identici a quelli usati per la taratura degli analizzatori;

    g)

    il valore adottato per la concentrazione di ciascun inquinante misurato nei gas è quello registrato dopo la stabilizzazione del dispositivo di misurazione.

    6.1.1.3.   Misurazione della distanza percorsa

    La distanza (S) effettivamente percorsa in una parte della prova si calcola moltiplicando il numero di giri letto sul contatore cumulativo (cfr. punto 5.2.7.) per la circonferenza del rullo. La distanza è espressa in km.

    6.1.1.4.   Determinazione della quantità di gas emessa

    I risultati della prova devono essere calcolati per ciascuna prova e per ciascuna parte del ciclo con le seguenti formule. I risultati di tutte le prove di emissione devono essere arrotondati, con il «metodo di arrotondamento» riportato nella norma ASTM E 29-67, al numero di decimali indicato, esprimendo la norma applicabile a tre cifre significative.

    6.1.1.4.1.   Volume totale dei gas di scarico diluiti

    Il volume totale dei gas diluiti, espresso in m3/parte del ciclo, regolato alle condizioni di riferimento di 273,2 K (0 °C ) e 101,3 kPa, è calcolato come segue:

    Equazione 2-32:

    Formula

    dove:

     

    V0 è il volume, espresso in m3/giro, del gas trasferito dalla pompa P durante una rotazione. Questo volume è una funzione delle differenze tra le sezioni di aspirazione e di uscita della pompa;

     

    N è il numero di rotazioni effettuate dalla pompa P durante ciascuna parte della prova;

     

    Pa è la pressione ambiente in kPa;

     

    Pi è la depressione media durante la parte di prova nella sezione di aspirazione della pompa P, espressa in kPa;

     

    TP è la temperatura (espressa in K) dei gas diluiti durante la parte di prova, misurata nella sezione di aspirazione della pompa P.

    6.1.1.4.2.   Idrocarburi (HC)

    La massa degli idrocarburi incombusti emessi dallo scarico del veicolo durante la prova si calcola con la seguente formula:

    Equazione 2-33:

    Formula

    dove:

     

    HCm è la massa degli idrocarburi emessi durante la parte di prova in mg/km;

     

    S è la distanza definita al punto 6.1.1.3.;

     

    V è il volume totale, di cui al punto 6.1.1.4.1.;

     

    dHC è la densità degli idrocarburi alla temperatura e alla pressione di riferimento (273,2 K e 101,3 kPa);

    dHC

    631·103 mg/m3 per la benzina (E5) (C1H1.89O0.016);

    = 932·103 mg/m3 per l'etanolo (E85) (C1H2.74O0.385);

    = 622·103 mg/m3 per il diesel (B5)(C1Hl.86O0.005);

    = 649·103 mg/m3 per il GPL (C1H2.525);

    = 714·103 mg/m3 per il GN/biogas (C1H4);

    = Formula mg/m3 per H2GN [con Formula in (% del volume)].

     

    HCc è la concentrazione dei gas diluiti espressa in parti per milione (ppm) di carbonio equivalente (p. es. la concentrazione di propano moltiplicata per 3), rettificata con la seguente equazione per tener conto dell'aria di diluizione:

    Equazione 2-34:

    Formula

    dove:

     

    HCe è la concentrazione di idrocarburi espressa in parti per milione (ppm) di carbonio equivalente nel campione di gas diluiti raccolto nel sacco A;

     

    HCd è la concentrazione di idrocarburi espressa in parti per milione (ppm) di carbonio equivalente nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B;

     

    DF è il coefficiente definito al punto 6.1.1.4.7.

    La concentrazione di idrocarburi non metanici (NMHC) è calcolata come segue:

    Equazione 2-35:

    Formula

    dove:

    CNMHC

    =

    concentrazione corretta di NMHC nei gas di scarico diluiti, espressa in ppm di carbonio equivalente;

    CTHC

    =

    concentrazione di idrocarburi totali (THC) nei gas di scarico diluiti, espressa in ppm di carbonio equivalente dopo aver sottratto la quantità di THC presente nell'aria di diluizione;

    CCH4

    =

    concentrazione di metano (CH4) nei gas di scarico diluiti, espressa in ppm di carbonio equivalente dopo aver sottratto la quantità di CH4 presente nell'aria di diluizione;

    Rf CH4 è il fattore di risposta del FID al metano come definito al punto 5.2.3.4.1.

    6.1.1.4.3.   Monossido di carbonio (CO)

    La massa del monossido di carbonio emesso dallo scarico del veicolo durante la prova si calcola con la seguente formula:

    Equazione 2-36:

    Formula

    dove:

     

    COm è la massa del monossido di carbonio emesso durante la parte di prova in mg/km;

     

    S è la distanza definita al punto 6.1.1.3.;

     

    V è il volume totale, di cui al punto 6.1.1.4.1.;

     

    dCO è la densità del monossido di carbonio, Formula mg/m3 alla temperatura e alla pressione di riferimento (273,2 K e 101,3 kPa);

     

    COc è la concentrazione dei gas diluiti, espressa in parti per milione (ppm) di monossido di carbonio, rettificata con la seguente equazione per tener conto dell'aria di diluizione:

    Equazione 2-37:

    Formula

    dove:

     

    COe è la concentrazione di monossido di carbonio espressa in parti per milione (ppm) nel campione di gas diluiti raccolto nel sacco A;

     

    COd è la concentrazione di monossido di carbonio espressa in parti per milione (ppm) nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B;

     

    DF è il coefficiente definito al punto 6.1.1.4.7.

    6.1.1.4.4.   Ossidi di azoto (NOx)

    La massa degli ossidi di azoto emessi dallo scarico del veicolo durante la prova si calcola con la seguente formula:

    Equazione 2-38:

    Formula

    dove:

     

    NOxm è la massa degli ossidi di azoto emessi durante la parte di prova in mg/km;

     

    S è la distanza definita al punto 6.1.1.3.;

     

    V è il volume totale, di cui al punto 6.1.1.4.1.;

     

    dNO2 è la densità degli ossidi di azoto nei gas di scarico, supponendo che saranno sotto forma di monossido di azoto, Formula mg/m3 alla temperatura e alla pressione di riferimento (273,2 K e 101,3 kPa);

     

    NOxc è la concentrazione dei gas diluiti, espressa in parti per milione (ppm), rettificata con la seguente equazione per tener conto dell'aria di diluizione:

    Equazione 2-39:

    Formula

    dove:

     

    NOxe è la concentrazione di ossidi di azoto espressa in parti per milione (ppm) di ossidi di azoto nel campione di gas diluiti raccolto nel sacco A;

     

    NOxd è la concentrazione di ossidi di azoto espressa in parti per milione (ppm) di ossidi di azoto nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B;

     

    DF è il coefficiente definito al punto 6.1.1.4.7.;

     

    Kh è il fattore di correzione dell'umidità, calcolato con la seguente formula:

    Equazione 2-40:

    Formula

    dove:

    H è l'umidità assoluta in g di acqua per kg di aria secca:

    Equazione 2-41:

    Formula

    dove:

     

    U è l'umidità in percentuale;

     

    Pd è la pressione di saturazione dell'acqua alla temperatura di prova in kPa;

     

    Pa è la pressione atmosferica in kPa;

    6.1.1.4.5.   Massa del particolato

    L'emissione di particolato Mp (mg/km) si calcola con la seguente equazione:

    Equazione 2-42:

    Formula

    se i gas di scarico sono evacuati all'esterno del tunnel;

    Equazione 2-43:

    Formula

    se i gas di scarico sono riciclati nel tunnel;

    dove:

    Vmix

    =

    volume V dei gas di scarico diluiti in condizioni normali;

    Vep

    =

    volume dei gas di scarico che attraversano il filtro per la raccolta del particolato in condizioni normali;

    Pe

    =

    massa del particolato depositato sui filtri;

    S

    =

    distanza definita al punto 6.1.1.3.;

    Mp

    =

    emissione di particolato in mg/km.

    In caso di correzione del livello di fondo del particolato dal sistema di diluizione, tale livello deve essere determinato conformemente al punto 5.2.1.5. In tal caso, la massa del particolato (mg/km) è calcolata come segue:

    Equazione 2-44:

    Formula

    se i gas di scarico sono evacuati all'esterno del tunnel;

    Equazione 2-45:

    Formula

    se i gas di scarico sono riciclati nel tunnel;

    dove:

    Vap

    =

    volume d'aria del tunnel che attraversa il filtro per la raccolta del particolato di fondo in condizioni normali;

    Pa

    =

    massa di particolato depositato sul filtro per la raccolta del particolato di fondo;

    DF

    =

    fattore di diluizione come determinato al punto 6.1.1.4.7.

    Se la correzione del livello di fondo del particolato dà come risultato una massa del particolato negativa (in mg/km), il risultato relativo alla massa del particolato sarà considerato pari a zero mg/km.

    6.1.1.4.6.   Biossido di carbonio (CO2)

    La massa del biossido di carbonio emesso dallo scarico del veicolo durante la prova si calcola con la seguente formula:

    Equazione 2-46:

    Formula

    dove:

     

    CO2m è la massa del biossido di carbonio emesso durante la parte di prova in g/km;

     

    S è la distanza definita al punto 6.1.1.3.;

     

    V è il volume totale, di cui al punto 6.1.1.4.1.;

     

    dCO2 è la densità del monossido di carbonio, Formula g/m3 alla temperatura e alla pressione di riferimento (273,2 K e 101,3 kPa);

     

    CO2c è la concentrazione dei gas diluiti, espressa in percentuale equivalente di biossido di carbonio, rettificata con la seguente equazione per tener conto dell'aria di diluizione:

    Equazione 2-47:

    Formula

    dove:

     

    CO2e è la concentrazione di biossido di carbonio, espressa come percentuale del campione di gas diluiti raccolto nel sacco A;

     

    CO2d è la concentrazione di biossido di carbonio, espressa come percentuale del campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B;

     

    DF è il coefficiente definito al punto 6.1.1.4.7.

    6.1.1.4.7.   Fattore di diluizione (DF)

    Il fattore di diluizione si calcola come segue:

     

    per ciascun carburante di riferimento, escluso l'idrogeno:

    Equazione 2-48:

    Formula

     

    per un carburante la cui composizione è CxHyOz, la formula generale è:

    Equazione 2-49:

    Formula

     

    Per l'H2GN, la formula è:

    Equazione 2-50:

    Formula

     

    Per l'idrogeno, il fattore di diluizione si calcola come segue:

    Equazione 2-51:

    Formula

     

    Per i carburanti di riferimento contenuti nell'appendice x, i valori di «X» sono i seguenti:

    Tabella 1-8

    coefficiente «X» nelle formule per calcolare il DF

    Carburante

    X

    Benzina (E5)

    13,4

    Diesel (B5)

    13,5

    GPL

    11,9

    GN/biometano

    9,5

    Etanolo (E85)

    12,5

    Idrogeno

    35,03

    In queste equazioni:

    CCO2

    =

    concentrazione di CO2 nei gas di scarico diluiti contenuti nel sacco di prelievo, espressa in % del volume,

    CHC

    =

    concentrazione di HC nei gas di scarico diluiti contenuti nel sacco di prelievo, espressa in ppm di carbonio equivalente,

    CCO

    =

    concentrazione di CO nei gas di scarico diluiti contenuti nel sacco di prelievo, espressa in ppm,

    CH2O

    =

    concentrazione di H2O nei gas di scarico diluiti contenuti nel sacco di prelievo, espressa in % del volume,

    CH2O-DA

    =

    concentrazione di H2O nell'aria utilizzata per la diluizione, espressa in % del volume,

    CH2

    =

    concentrazione di idrogeno nei gas di scarico diluiti contenuti nel sacco di prelievo, espressa in ppm,

    A

    =

    quantità di GN/biometano nella miscela H2GN, espressa in % del volume.

    6.1.1.5.   Ponderazione dei risultati delle prove di tipo I

    6.1.1.5.1.   Con misurazioni ripetute (cfr. punto 5.1.1.2.), i risultati relativi all'inquinante (mg/km) e alle emissioni di CO2 ottenuti con il metodo di calcolo descritto al punto 6.1.1. e il consumo di combustibile/energia e l'autonomia elettrica determinati secondo l'allegato VII sono ponderati per ciascuna parte del ciclo.

    6.1.1.5.1.1   Ponderazione dei risultati dei cicli di prova di cui ai regolamenti UNECE n. 40 e n. 47

    Il risultato (medio) della fase a freddo del ciclo di prova dei regolamenti UNECE n. 40 e n. 47 si chiama R1; il risultato (medio) della fase a caldo del ciclo di prova dei regolamenti UNECE n. 40 e n. 47 si chiama R2. Utilizzando questi risultati delle emissioni di inquinanti (mg/km) e CO2 (g/km), il risultato finale R, secondo la classe del veicolo come definita al punto 6.3., si calcola con le seguenti equazioni:

    Equazione 2-52:

    Formula

    dove:

    w1

    =

    fattore di ponderazione della fase a freddo

    w2

    =

    fattore di ponderazione della fase a caldo

    6.1.1.5.1.2   Ponderazione dei risultati del WMTC

    Il risultato (medio) della parte 1 o della parte 1 con velocità del veicolo ridotta si chiama R1, il risultato (medio) della parte 2 o della parte 2 con velocità del veicolo ridotta si chiama R2 e il risultato (medio) della parte 3 o della parte 3 con velocità del veicolo ridotta si chiama R3. Utilizzando questi risultati delle emissioni (mg/km) e del consumo di carburante (litri/100 km), il risultato finale R, secondo la categoria del veicolo come definita al punto 6.1.1.6.2., si calcola con le seguenti equazioni:

    Equazione 2-53:

    Formula

    dove:

    w1

    =

    fattore di ponderazione della fase a freddo

    w2

    =

    fattore di ponderazione della fase a caldo

    Equazione 2-54:

    Formula

    dove:

    wn

    =

    fattore di ponderazione della fase n (n = 1, 2 o 3)

    6.1.1.6.2.   Per ciascun componente delle emissioni inquinanti si devono usare le ponderazioni delle emissioni di biossido di carbonio indicate nelle tabelle 1-9 (Euro 4) e 1-10 (Euro 5).

    Tabella 1-9

    cicli di prova di tipo I (applicabili anche alle prove di tipo VII e VIII) per i veicoli della categoria L conformi alle norme Euro 4, equazioni e fattori di ponderazione applicabili

    Categoria del veicolo

    Nome della categoria del veicolo

    Ciclo di prova

    Equazione numero

    Fattori di ponderazione

    L1e-A

    Bicicletta a pedalata assistita

    ECE R47

    2-52

    w1 = 0,30

    w2 = 0,70

    L1e-B

    Ciclomotore a due ruote

    L2e

    Ciclomotore a tre ruote

    L6e-A

    Quad da strada leggero

    L6e-B

    Quadriciclo leggero

    L3e

    L4e

    Motociclo a due ruote con e senza sidecar

    vmax < 130 km/h

    WMTC, fase 2

    2-53

    w1 = 0,30

    w2 = 0,70

    L5e-A

    Triciclo

    vmax < 130 km/h

    L7e-A

    Quad da strada pesante

    vmax < 130 km/h

    L3e

    L4e

    Motociclo a due ruote con e senza sidecar

    vmax ≥ 130 km/h

    WMTC, fase 2

    2-54

    w1 = 0,25

    w2 = 0,50

    w3 = 0,25

    L5e-A

    Triciclo

    vmax ≥ 130 km/h

    L7e-A

    Quad da strada pesante

    vmax ≥ 130 km/h

    L5e-B

    Triciclo commerciale

    ECE R40

    2-52

    w1 = 0,30

    w2 = 0,70

    L7e-B

    Veicoli fuoristrada

    L7e-C

    Quadriciclo pesante

    Tabella 1-10

    cicli di prova di tipo I (applicabili anche alle prove di tipo VII e VIII) per i veicoli della categoria L conformi alle norme Euro 5, equazioni e fattori di ponderazione applicabili

    Categoria del veicolo

    Nome della categoria del veicolo

    Ciclo di prova

    Equazione n.

    Fattori di ponderazione

    L1e-A

    Bicicletta a pedalata assistita

    WMTC fase 3

    2-53

    w1 = 0,50

    w2 = 0,50

    L1e-B

    Ciclomotore a due ruote

    L2e

    Ciclomotore a tre ruote

    L6e-A

    Quad da strada leggero

    L6e-B

    Quadriciclo leggero

    L3e

    L4e

    Motociclo a due ruote con e senza sidecar

    vmax < 130 km/h

    2-53

    w1 = 0,50

    w2 = 0,50

    L5e-A

    Triciclo

    vmax < 130 km/h

    L7e-A

    Quad da strada pesante

    vmax < 130 km/h

    L3e

    L4e

    Motociclo a due ruote con e senza sidecar

    vmax ≥ 130 km/h

    2-54

    w1 = 0,25

    w2 = 0,50

    w3 = 0,25

    L5e-A

    Triciclo

    vmax ≥ 130 km/h

    L7e-A

    Quad da strada pesante

    vmax ≥ 130 km/h

    L5e-B

    Triciclo commerciale

    2-53

    w1 = 0,30

    w2 = 0,70

    L7e-B

    Veicoli fuoristrada

    L7e-C

    Quadriciclo pesante

    7.   Informazioni da registrare

    Relativamente a ciascuna prova si devono registrare le seguenti informazioni:

    a)

    numero della prova;

    b)

    identificazione del veicolo, del sistema o del componente;

    c)

    data e ora di ciascuna parte della sequenza di prova;

    d)

    operatore dello strumento;

    e)

    conducente o operatore;

    f)

    veicolo di prova: marca, numero di identificazione del veicolo, anno modello, tipo di trazione/trasmissione, lettura del contachilometri all'inizio del precondizionamento, cilindrata del motore, famiglia del motore, sistema di controllo delle emissioni, regime del motore raccomandato al minimo, capacità nominale del serbatoio di combustibile, carico inerziale, massa di riferimento misurata a 0 chilometri e pressione degli pneumatici delle ruote motrici;

    g)

    numero di serie del banco dinamometrico: in alternativa alla registrazione del numero di serie del banco dinamometrico si può usare un riferimento a un numero di cella di prova del veicolo, previa approvazione dell'amministrazione, purché i dati sulla cella di prova riportino le informazioni pertinenti relative allo strumento;

    h)

    tutte le informazioni pertinenti sullo strumento, come la regolazione, il guadagno, il numero di serie, il numero del sensore, la portata. In alternativa, si può usare un riferimento a un numero di cella di prova del veicolo, previa approvazione dell'amministrazione, purché i dati sulla cella di prova riportino le informazioni pertinenti relative allo strumento;

    i)

    grafici del registratore: zero identificato, procedura di calibrazione, gas di scarico e tracce del campione di aria di diluizione;

    j)

    pressione barometrica, temperatura ambiente e umidità della cella di prova.

    Nota 7: È consentito usare un barometro di un laboratorio centrale a condizione che le singole pressioni barometriche della cella di prova siano entro ± 0,1 per cento della pressione barometrica nella sede di tale barometro;

    k)

    pressione della miscela di gas di scarico e aria di diluizione che entra nel dispositivo di misurazione del CVS, aumento di pressione nel dispositivo e temperatura all'ingresso. La temperatura deve essere registrata costantemente o digitalmente per determinare le variazioni di temperatura;

    l)

    numero di giri compiuti dalla pompa volumetrica durante ciascuna fase di prova, mentre si raccolgono i campioni di gas di scarico. Il numero di metri cubi standard misurato da un tubo di Venturi a flusso critico (CFV) nel corso di ciascuna fase della prova sarebbe un'informazione equivalente per un CFV-CVS;

    m)

    umidità dell'aria di diluizione.

    Nota 8: Se non si usano colonne di condizionamento, questa misurazione può essere omessa. Se si usano colonne di condizionamento e l'aria di diluizione è presa dalla cella di prova, per questa misurazione si può usare l'umidità ambiente;

    n)

    distanza percorsa in ciascuna parte della prova, calcolata dai giri misurati del rullo o dell'albero;

    o)

    andamento effettivo della velocità del rullo per la prova;

    p)

    uso programmato delle marce per la prova;

    q)

    risultati delle emissioni della prova di tipo I per ciascuna parte della prova e risultati totali ponderati della prova;

    r)

    valori delle emissioni secondo per secondo della prova di tipo I, se considerati necessari;

    s)

    risultati delle emissioni della prova di tipo II (cfr. allegato III).

    Appendice 1

    Simboli utilizzati nell'allegato II

    Tabella Ap 1-1

    Simboli utilizzati nell'allegato II

    Simbolo

    Definizione

    Unità

    a

    Coefficiente della funzione poligonale

    aT

    Forza di resistenza al rotolamento della ruota anteriore

    N

    b

    Coefficiente della funzione poligonale

    bT

    Coefficiente di funzione aerodinamica

    Formula

    c

    Coefficiente della funzione poligonale

    CCO

    Concentrazione di monossido di carbonio

    % del volume

    CCOcorr

    Concentrazione corretta di monossido di carbonio

    % del volume

    CO2c

    Concentrazione di biossido di carbonio dei gas diluiti, corretta per tener conto dell'aria di diluizione

    percentuale

    CO2d

    Concentrazione di biossido di carbonio nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B

    percentuale

    CO2e

    Concentrazione di biossido di carbonio nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco A

    percentuale

    CO2m

    Massa del biossido di carbonio emessa durante la parte di prova

    g/km

    COc

    Concentrazione di monossido di carbonio dei gas diluiti, corretta per tener conto dell'aria di diluizione

    ppm

    COd

    Concentrazione di monossido di carbonio nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B

    ppm

    COe

    Concentrazione di monossido di carbonio nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco A

    ppm

    COm

    Massa del monossido di carbonio emessa durante la parte di prova

    mg/km

    d0

    Densità relativa dell'aria ambiente standard

    dCO

    Densità del monossido di carbonio

    mg/m3

    dCO2

    Densità del biossido di carbonio

    mg/m3

    DF

    Fattore di diluizione

    dHC

    Densità degli idrocarburi

    mg/m3

    S / d

    Distanza percorsa in una parte del ciclo

    km

    dNOX

    Densità dell'ossido di azoto

    mg/m3

    dT

    Densità relativa dell'aria nelle condizioni di prova

    Δt

    Tempo di coast-down

    s

    Δtai

    Tempo di coast-down misurato nella prima prova su strada

    s

    Δtbi

    Tempo di coast-down misurato nella seconda prova su strada

    s

    ΔTE

    Tempo di coast-down corretto per la massa inerziale

    s

    ΔtE

    Tempo medio di coast-down sul banco dinamometrico alla velocità di riferimento

    s

    ΔTi

    Tempo medio di coast-down alla velocità specificata

    s

    Δti

    Tempo di coast-down alla velocità corrispondente

    s

    ΔTj

    Tempo medio di coast-down alla velocità specificata

    s

    ΔTroad

    Tempo di coast-down da raggiungere

    s

    Formula

    Tempo medio di coast-down sul banco dinamometrico senza assorbimento

    s

    Δv

    Intervallo di velocità del coast-down (

    Formula

    )

    km/h

    ε

    Errore di regolazione del banco dinamometrico

    percentuale

    F

    Forza di resistenza all'avanzamento

    N

    F*

    Forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere

    N

    F*(v0)

    Forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere alla velocità di riferimento sul banco dinamometrico

    N

    F*(vi)

    Forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere alla velocità specificata sul banco dinamometrico

    N

    f*0

    Resistenza al rotolamento corretta in condizioni ambientali standard

    N

    f*2

    Coefficiente di resistenza aerodinamica corretto in condizioni ambientali standard

    Formula

    F*j

    Forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere alla velocità specificata

    N

    f0

    Resistenza al rotolamento

    N

    f2

    Coefficiente di resistenza aerodinamica

    Formula

    FE

    Forza di resistenza all'avanzamento impostata sul banco dinamometrico

    N

    FE(v0)

    Forza di resistenza all'avanzamento impostata alla velocità di riferimento sul banco dinamometrico

    N

    FE(v2)

    Forza di resistenza all'avanzamento impostata alla velocità specificata sul banco dinamometrico

    N

    Ff

    Perdita totale per attrito

    N

    Ff(v0)

    Perdita totale per attrito alla velocità di riferimento

    N

    Fj

    Forza di resistenza all'avanzamento

    N

    Fj(v0)

    Forza di resistenza all'avanzamento alla velocità di riferimento

    N

    Fpau

    Forza frenante dell'unità di assorbimento della potenza

    N

    Fpau(v0)

    Forza frenante dell'unità di assorbimento della potenza alla velocità di riferimento

    N

    Fpau(vj)

    Forza frenante dell'unità di assorbimento della potenza alla velocità specificata

    N

    FT

    Forza di resistenza all'avanzamento derivata dalla tabella di resistenza all'avanzamento

    N

    H

    Umidità assoluta

    mg/km

    HCc

    Concentrazione dei gas diluiti espressa in carbonio equivalente, corretta per tenere conto dell'aria di diluizione

    ppm

    HCd

    Concentrazione degli idrocarburi espressa in carbonio equivalente nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B

    ppm

    HCe

    Concentrazione degli idrocarburi espressa in carbonio equivalente nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco A

    ppm

    HCm

    Massa degli idrocarburi emessi durante la parte di prova

    mg/km

    K0

    Fattore di correzione della temperatura per la resistenza al rotolamento

    Kh

    Fattore di correzione dell'umidità

    L

    Valori limite delle emissioni di gas di scarico

    mg/km

    m

    Massa del veicolo di prova della categoria L

    kg

    ma

    Massa effettiva del veicolo di prova della categoria L

    kg

    mfi

    Massa inerziale equivalente del volano

    kg

    mi

    Massa inerziale equivalente

    kg

    mk

    Massa in ordine di marcia (veicolo della categoria L)

    kg

    mr

    Massa inerziale equivalente di tutte le ruote

    kg

    mri

    Massa inerziale equivalente di tutte le ruote posteriori e di tutte le parti dei veicoli della categoria L che girano con le ruote

    kg

    mref

    Massa in ordine di marcia del veicolo della categoria L più massa del conducente (75 kg)

    kg

    mrf

    Massa rotante della ruota anteriore

    kg

    mrid

    Massa del conducente

    kg

    n

    Regime del motore

    min–1

    n

    Numero di dati riguardanti l'emissione o la prova

    N

    Numero di giri compiuti dalla pompa P

    ng

    Numero di marce in avanti

    nidle

    Regime del minimo

    min–1

    n_max_acc (1)

    Velocità del passaggio dalla 1a alla 2a marcia durante le fasi di accelerazione

    min–1

    n_max_acc (i)

    Velocità del passaggio dalla marcia i alla marcia i + 1 durante le fasi di accelerazione, i > 1

    min–1

    n_min_acc (i)

    Regime minimo del motore per avanzare o decelerare in prima

    min–1

    NOxc

    Concentrazione di ossido di azoto dei gas diluiti, corretta per tener conto dell'aria di diluizione

    ppm

    NOxd

    Concentrazione di ossido di azoto nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco B

    ppm

    NOxe

    Concentrazione di ossido di azoto nel campione di aria di diluizione raccolto nel sacco A

    ppm

    NOxm

    Massa degli ossidi di azoto emessi durante la parte di prova

    mg/km

    P0

    Pressione ambiente standard

    kPa

    Pa

    Pressione ambiente/atmosferica

    kPa

    Pd

    Pressione di saturazione dell'acqua alla temperatura di prova

    kPa

    Pi

    Depressione media durante la parte di prova nella sezione della pompa P

    kPa

    Pn

    Potenza nominale del motore

    kW

    PT

    Pressione ambiente media durante la prova

    kPa

    ρ0

    Massa volumetrica standard relativa dell'aria ambiente

    kg/m3

    r(i)

    Rapporto di trasmissione nella marcia i

    R

    Risultato finale della prova delle emissioni inquinanti, delle emissioni di biossido di carbonio o del consumo di carburante

    mg/km,

    g/km, 1/100 km

    R1

    Risultati della prova delle emissioni inquinanti, delle emissioni di biossido di carbonio o del consumo di carburante per la parte 1 del ciclo con avviamento a freddo

    mg/km,

    g/km, 1/100 km

    R2

    Risultati della prova delle emissioni inquinanti, delle emissioni di biossido di carbonio o del consumo di carburante per la parte 2 del ciclo con condizionamento a caldo

    mg/km,

    g/km, 1/100 km

    R3

    Risultati della prova delle emissioni inquinanti, delle emissioni di biossido di carbonio o del consumo di carburante per la parte 1 del ciclo con condizionamento a caldo

    mg/km,

    g/km, 1/100 km

    Ri1

    Primi risultati della prova di tipo I delle emissioni inquinanti

    mg/km

    Ri2

    Secondi risultati della prova di tipo I delle emissioni inquinanti

    mg/km

    Ri3

    Terzi risultati della prova di tipo I delle emissioni inquinanti

    mg/km

    s

    Regime nominale del motore

    min–1

    TC

    Temperatura del liquido di raffreddamento

    K

    TO

    Temperatura dell'olio motore

    K

    TP

    Temperatura della candela/guarnizione

    K

    T0

    Temperatura ambiente standard

    K

    Tp

    Temperatura dei gas diluiti durante la parte di prova, misurata nella sezione di aspirazione della pompa P

    K

    TT

    Temperatura ambiente media durante la prova

    K

    U

    Umidità

    percentuale

    v

    Velocità specificata

     

    V

    Volume totale dei gas di scarico diluiti

    m3

    vmax

    Velocità massima di progetto del veicolo di prova (veicolo della categoria L)

    km/h

    v0

    Velocità di riferimento del veicolo

    km/h

    V0

    Volume di gas trasferito dalla pompa P in un giro

    m3/giro

    v1

    Velocità del veicolo alla quale inizia la misurazione del tempo di coast-down

    km/h

    v2

    Velocità del veicolo alla quale termina la misurazione del tempo di coast-down

    km/h

    vi

    Velocità del veicolo specificata scelta per la misurazione del tempo di coast-down

    km/h

    w1

    Fattore di ponderazione della parte 1 del ciclo con avviamento a freddo

    w1hot

    Fattore di ponderazione della parte 1 del ciclo con condizionamento a caldo

    w2

    Fattore di ponderazione della parte 2 del ciclo con condizionamento a caldo

    w3

    Fattore di ponderazione della parte 3 del ciclo con condizionamento a caldo

    Appendice 2

    Carburanti di riferimento

    1.   Specifiche dei carburanti di riferimento da utilizzare per le prove ambientali, in particolare per le prove relative alle emissioni allo scarico e per evaporazione

    1.1.

    Le tabelle che seguono elencano i dati tecnici relativi ai carburanti di riferimento liquidi da utilizzare per le prove delle prestazioni ambientali. Le specifiche riguardanti i carburanti riportate nella presente appendice sono in linea con le specifiche relative ai carburanti di riferimento di cui all'allegato 10 del regolamento UNECE n. 83 revisione 4.

    Tipo: benzina (E5)

    Parametro

    Unità

    Limiti (1)

    Metodo di prova

    Minimo

    Massimo

    Numero di ottano ricerca (RON)

     

    95,0

    EN 25164 / prEN ISO 5164

    Numero di ottano motore (MON)

     

    85,0

    EN 25163 / prEN ISO 5163

    Densità a 15 °C

    kg/m3

    743

    756

    EN ISO 3675 / EN ISO 12185

    Tensione di vapore

    kPa

    56,0

    60,0

    EN ISO 13016-1 (DVPE)

    Tenore di acqua

    % v/v

     

    0,015

    ASTM E 1064

    Distillazione:

     

     

     

     

    evaporato a 70 °C

    % v/v

    24,0

    44,0

    EN ISO 3405

    evaporato a 100 °C

    % v/v

    48,0

    60,0

    EN ISO 3405

    evaporato a 150 °C

    % v/v

    82,0

    90,0

    EN ISO 3405

    punto di ebollizione finale

    °C

    190

    210

    EN ISO 3405

    Residuo

    % v/v

    2,0

    EN ISO 3405

    Analisi degli idrocarburi:

     

     

     

     

    olefine

    % v/v

    3,0

    13,0

    ASTM D 1319

    aromatici

    % v/v

    29,0

    35,0

    ASTM D 1319

    benzene

    % v/v

    1,0

    EN 12177

    saturi

    % v/v

    Valore registrato

    ASTM 1319

    Rapporto carbonio/idrogeno

     

    Valore registrato

     

    Rapporto carbonio/ossigeno

     

    Valore registrato

     

    Periodo di induzione (2)

    minuti

    480

    EN ISO 7536

    Tenore di ossigeno (4)

    % m/m

    Valore registrato

    EN 1601

    Gomma esistente

    mg/ml

    0,04

    EN ISO 6246

    Tenore di zolfo (3)

    mg/kg

    10

    EN ISO 20846 / EN ISO 20884

    Corrosione del rame

     

    Classe 1

    EN ISO 2160

    Tenore di piombo

    mg/l

    5

    EN 237

    Tenore di fosforo

    mg/l

    1,3

    ASTM D 3231

    Etanolo (5)

    % v/v

    4,7

    5,3

    EN 1601 / EN 13132

    Tipo: etanolo (E85)

    Parametro

    Unità

    Limiti (6)

    Metodo di prova (7)

    Minimo

    Massimo

    Numero di ottano ricerca (RON)

     

    95,0

    EN ISO 5164

    Numero di ottano motore (MON)

     

    85,0

    EN ISO 5163

    Densità a 15 °C

    kg/m3

    Valore registrato

    ISO 3675

    Tensione di vapore

    kPa

    40,0

    60,0

    EN ISO 13016-1 (DVPE)

    Tenore di zolfo (8)  (9)

    mg/kg

    10

    EN ISO 20846

    EN ISO 20884

    Stabilità all'ossidazione

    minuti

    360

     

    EN ISO 7536

    Tenore di gomme esistente (lavaggio con solvente)

    mg/(100 ml)

    5

    EN ISO 6246

    Aspetto

    Da determinarsi a temperatura ambiente o a 15 °C, se questa temperatura è più elevata.

     

    Trasparente e chiaro, senza contaminanti sospesi o precipitati visibili

    Ispezione visiva

    Etanolo e alcoli superiori (12)

    % V/V

    83

    85

    EN 1601

    EN 13132

    EN 14517

    Alcoli superiori (C3-C8)

    % V/V

    2,0

     

    Metanolo

    % V/V

     

    0,5

     

    Benzina (10)

    % V/V

    Resto

    EN 228

    Fosforo

    mg/l

    0,3 (11)

    ASTM D 3231

    Tenore di acqua

    % V/V

     

    0,3

    ASTM E 1064

    Tenore di cloruri inorganici

    mg/l

     

    1

    ISO 6227

    pHe

     

    6,5

    9,0

    ASTM D 6423

    Corrosione su lamina di rame(3h a 50 °C)

    Classificazione

    Classe 1

     

    EN ISO 2160

    Acidità (come acido acetico CH3COOH)

    % m/m(mg/l)

    0,005

    (40)

    ASTM D 1613

    Rapporto carbonio/idrogeno

     

    Valore registrato

     

    Rapporto carbonio/ossigeno

     

    Valore registrato

     

    Tipo: carburante diesel (B5)

    Parametro

    Unità

    Limiti (13)

    Metodo di prova

    Minimo

    Massimo

    Numero di cetano (14)

     

    52,0

    54,0

    EN ISO 5165

    Densità a 15 °C

    kg/m3

    833

    837

    EN ISO 3675

    Distillazione:

     

     

     

     

    punto 50 %

    °C

    245

    EN ISO 3405

    punto 95 %

    °C

    345

    350

    EN ISO 3405

    punto di ebollizione finale

    °C

    370

    EN ISO 3405

    Punto di infiammabilità

    °C

    55

    EN 22719

    Punto di intasamento a freddo dei filtri (CFPP)

    °C

    –5

    EN 116

    Viscosità a 40 °C

    mm2/s

    2,3

    3,3

    EN ISO 3104

    Idrocarburi policiclici aromatici

    % m/m

    2,0

    6,0

    EN 12916

    Tenore di zolfo (15)

    mg/kg

    10

    EN ISO 20846 / EN ISO 20884

    Corrosione del rame

     

    Classe 1

    EN ISO 2160

    Residuo carbonioso Conradson (10 % DR)

    % m/m

    0,2

    EN ISO 10370

    Tenore di ceneri

    % m/m

    0,01

    EN ISO 6245

    Tenore di acqua

    % m/m

    0,02

    EN ISO 12937

    Indice di neutralizzazione (acido forte)

    mg KOH/g

    0,02

    ASTM D 974

    Stabilità all'ossidazione (16)

    mg/ml

    0,025

    EN ISO 12205

    Potere lubrificante (indice di usura HFRR a 60 °C)

    μm

    400

    EN ISO 12156

    Stabilità all'ossidazione a 110 °C (16)  (18)

    h

    20,0

     

    EN 14112

    FAME (17)

    % v/v

    4,5

    5,5

    EN 14078

    Tipo: gas di petrolio liquefatto (GPL)

    Parametro

    Unità

    Carburante A

    Carburante B

    Metodo di prova

    Composizione:

     

     

     

    ISO 7941

    Contenuto di C3

    per cento vol

    30 ± 2

    85 ± 2

     

    Contenuto di C4

    per cento vol

    Resto (19)

    Resto (20)

     

    < C3, > C4

    per cento vol

    max. 2

    max. 2

     

    Olefine

    per cento vol

    max. 12

    max. 15

     

    Residuo dell'evaporazione

    mg/kg

    max. 50

    max. 50

    ISO 13757 o EN 15470

    Acqua a 0 °C

     

    assente

    assente

    EN 15469

    Tenore totale di zolfo

    mg/kg

    max. 50

    max. 50

    EN 24260 o

    ASTM 6667

    Acido solfidrico

     

    assente

    assente

    ISO 8819

    Corrosione su lamina di rame

    Classificazione

    Classe 1

    classe 1

    ISO 6251 (20)

    Odore

     

    caratteristico

    caratteristico

     

    Numero di ottano motore

     

    min. 89

    min. 89

    EN 589 Allegato B

    Tipo: gas naturale (GN)/biometano  (21)

    Parametro

    Unità

    Limiti (23)

    Metodo di prova

    Minimo

    Massimo

    Carburante di riferimento G20

    Metano

    % mol

    100

    99

    100

    Resto (22)

    % mol

    1

    N2

    % mol

     

     

     

    Tenore di zolfo (22)

    mg/m3

    10

    Indice di Wobbe (24) (netto)

    MJ/m3

    48,2

    47,2

    49,2

    Carburante di riferimento G25

    Metano

    % mol

    86

    84

    88

    Resto (22)

    % mol

    1

    N2

    % mol

    14

    12

    16

    Tenore di zolfo (23)

    mg/m3

    10

    Indice di Wobbe (netto) (24)

    MJ/m3

    39,4

    38,2

    40,6

    Tipo: idrogeno per motori a combustione interna

    Parametro

    Unità

    Limiti

    Metodo di prova

    Minimo

    Massimo

    Purezza dell'idrogeno

    % moli

    98

    100

    ISO 14687

    Totale idrocarburi

    μmol/mol

    0

    100

    ISO 14687

    Acqua (25)

    μmol/mol

    0

     (26)

    ISO 14687

    Ossigeno

    μmol/mol

    0

     (26)

    ISO 14687

    Argon

    μmol/mol

    0

     (26)

    ISO 14687

    Azoto

    μmol/mol

    0

     (26)

    ISO 14687

    CO

    μmol/mol

    0

    1

    ISO 14687

    Zolfo

    μmol/mol

    0

    2

    ISO 14687

    Particolato permanente (27)

     

     

     

    ISO 14687

    Tipo: idrogeno per veicoli a idrogeno con pile a combustibile

    Parametro

    Unità

    Limiti

    Metodo di prova

    Minimo

    Massimo

    Idrogeno combustibile (28)

    % moli

    99,99

    100

    ISO 14687-2

    Gas totali (29)

    μmol/mol

    0

    100

     

    Totale idrocarburi

    μmol/mol

    0

    2

    ISO 14687-2

    Acqua

    μmol/mol

    0

    5

    ISO 14687-2

    Ossigeno

    μmol/mol

    0

    5

    ISO 14687-2

    Elio (He), azoto (N2), argon (Ar)

    μmol/mol

    0

    100

    ISO 14687-2

    CO2

    μmol/mol

    0

    2

    ISO 14687-2

    CO

    μmol/mol

    0

    0,2

    ISO 14687-2

    Totale dei composti dello zolfo

    μmol/mol

    0

    0,004

    ISO 14687-2

    Formaldeide (HCHO)

    μmol/mol

    0

    0,01

    ISO 14687-2

    Acido formico (HCOOH)

    μmol/mol

    0

    0,2

    ISO 14687-2

    Ammoniaca (NH3)

    μmol/mol

    0

    0,1

    ISO 14687-2

    Totale dei composti alogenati

    μmol/mol

    0

    0,05

    ISO 14687-2

    Dimensione delle particelle

    μm

    0

    10

    ISO 14687-2

    Concentrazione del particolato

    μg/l

    0

    1

    ISO 14687-2


    (1)  I valori indicati nelle specifiche sono «valori effettivi». Per stabilire i valori limite sono state applicate le condizioni della norma ISO 4259 2006 «Prodotti petroliferi. Determinazione e applicazione dei dati di precisione in relazione ai metodi di prova», e per fissare un valore minimo si è tenuto conto di una differenza minima di 2R sopra lo zero; per fissare un valore massimo e uno minimo la differenza minima è 4R (R = riproducibilità).

    Nonostante questa misura, necessaria per ragioni tecniche, il produttore del carburante deve cercare di ottenere un valore zero quando il valore massimo stabilito è 2R o un valore medio se sono indicati i limiti massimo e minimo. Qualora si debba verificare la conformità di un carburante alle specifiche, si applica la norma ISO 4259 2006.

    (2)  Il carburante può contenere inibitori di ossidazione e deattivatori dei metalli generalmente utilizzati per stabilizzare le benzine di raffineria, ma non deve contenere additivi detergenti o disperdenti né oli solventi.

    (3)  Deve essere indicato il tenore effettivo di zolfo nel carburante utilizzato per le prove di tipo I.

    (4)  L'etanolo conforme alle specifiche della norma prEN 15376 è l'unico ossigenato che può essere aggiunto intenzionalmente al carburante di riferimento.

    (5)  Non si devono aggiungere intenzionalmente composti contenenti fosforo, ferro, manganese o piombo a questo carburante di riferimento.

    (6)  I valori indicati nelle specifiche sono «valori effettivi». Per stabilire i valori limite sono state applicate le condizioni della norma ISO 4259 2006 «Prodotti petroliferi. Determinazione e applicazione dei dati di precisione in relazione ai metodi di prova», e per fissare un valore minimo si è tenuto conto di una differenza minima di 2R sopra lo zero; per fissare un valore massimo e uno minimo la differenza minima è 4R (R = riproducibilità).

    Nonostante questa misura, necessaria per ragioni tecniche, il produttore del carburante deve cercare di ottenere un valore zero quando il valore massimo stabilito è 2R o un valore medio se sono indicati i limiti massimo e minimo. Qualora si debba verificare la conformità di un carburante alle specifiche, si applica la norma ISO 4259 2006.

    (7)  Per risolvere le eventuali controversie e interpretare i risultati in base alla precisione dei metodi di prova si applicano le procedure descritte nella norma EN ISO 4259 2006.

    (8)  Nei casi di controversie nazionali riguardo al tenore di zolfo, ci si deve riferire alle norme EN ISO 20846 2011 oppure EN ISO 20884 2011 così come vi è fatto riferimento nell'allegato nazionale della norma EN 228.

    (9)  Deve essere indicato il tenore effettivo di zolfo nel carburante utilizzato per le prove di tipo I.

    (10)  Il tenore di benzina senza piombo può essere calcolato come 100 meno la somma del tenore percentuale di acqua e alcoli.

    (11)  Non si devono aggiungere intenzionalmente composti contenenti fosforo, ferro, manganese o piombo a questo carburante di riferimento.

    (12)  L'etanolo conforme alle specifiche della norma EN 15376 è l'unico ossigenato che può essere aggiunto intenzionalmente a questo carburante di riferimento.

    (13)  I valori indicati nelle specifiche sono «valori effettivi». Per stabilire i valori limite sono state applicate le condizioni della norma ISO 4259 2006 «Prodotti petroliferi. Determinazione e applicazione dei dati di precisione in relazione ai metodi di prova», e per fissare un valore minimo si è tenuto conto di una differenza minima di 2R sopra lo zero; per fissare un valore massimo e uno minimo la differenza minima è 4R (R = riproducibilità).

    Nonostante questa misura, necessaria per ragioni tecniche, il produttore del carburante deve cercare di ottenere un valore zero quando il valore massimo stabilito è 2R o un valore medio se sono indicati i limiti massimo e minimo. Qualora si debba verificare la conformità di un carburante alle specifiche, si applica la norma ISO 4259 2006.

    (14)  L'intervallo del numero di cetano non è conforme all'intervallo minimo prescritto di 4R. Tuttavia, in caso di controversia tra il fornitore e l'utilizzatore del carburante, può essere applicata la norma ISO 4259 2006, a condizione di effettuare ripetute misurazioni, in numero sufficiente ad ottenere la precisione necessaria, anziché ricorrere ad una misurazione unica.

    (15)  Deve essere indicato il tenore effettivo di zolfo nel carburante utilizzato per le prove di tipo I.

    (16)  Anche se la resistenza all'ossidazione è controllata, è probabile che la durata di conservazione sia limitata. È opportuno informarsi presso il fornitore in merito alle condizioni e alla durata di conservazione.

    (17)  Il contenuto di FAME deve soddisfare le specifiche della norma EN 14214.

    (18)  È possibile dimostrare la stabilità all'ossidazione secondo la norma EN ISO 12205 1995 o la norma EN 14112 1996. Questa prescrizione deve essere controllata sulla base delle valutazioni del CEN/TC19 in merito alla stabilità all'ossidazione e ai limiti di prova.

    (19)  Questo valore deve essere letto come segue: Formula.

    (20)  La determinazione della presenza di materiali corrosivi secondo questo metodo può risultare imprecisa se il campione contiene inibitori della corrosione o altri prodotti chimici che diminuiscono la corrosività del campione nei confronti della lamina di rame. È pertanto vietata l'aggiunta di tali composti al solo scopo di falsare il metodo di prova.

    (21)  Per «biocarburante» s'intende un carburante liquido o gassoso per i trasporti ricavato dalla biomassa.

    (22)  Inerti (diversi da N2) + C2 + C2+.

    (23)  Valore da determinare a 293,2 K (20 °C) e 101,3 kPa.

    (24)  Valore da determinare a 273,2 K (0 °C) e 101,3 kPa.

    (25)  Da non condensare.

    (26)  Acqua, ossigeno, azoto e argon combinati: 1 900 μmol/mol.

    (27)  L'idrogeno non deve contenere polveri, sabbia, sporcizia, gomme, oli o altre sostanze in misura tale da danneggiare i dispositivi della stazione di rifornimento del veicolo (motore) alimentato.

    (28)  L'indice dell'idrogeno combustibile è determinato sottraendo da 100 per cento moli il tenore totale dei componenti gassosi diversi dall'idrogeno elencati nella tabella (gas totali), espressi in % moli. Esso è inferiore alla somma dei limiti massimi disponibili di tutti i componenti diversi dall'idrogeno presentati nella tabella.

    (29)  Il valore del totale dei gas è la somma dei valori dei componenti diversi dall'idrogeno elencati nella tabella, escluso il particolato.

    Appendice 3

    Sistema del banco dinamometrico

    1.   Specifiche

    1.1.   Prescrizioni generali

    1.1.1.

    Il banco dinamometrico deve consentire la simulazione della potenza di carico su strada entro una delle classificazioni a seguire:

    a)

    banco a curva di assorbimento di potenza definita; le caratteristiche fisiche di questo banco consentono di definire un andamento fisso della curva;

    b)

    banco a curva di assorbimento di potenza regolabile; banco che consente di regolare almeno due parametri della potenza di carico su strada per modificare l'andamento della curva.

    1.1.2.

    Per i banchi a simulazione elettrica dell'inerzia si deve dimostrare che ottengono risultati equivalenti ai sistemi a inerzia meccanica. I metodi per dimostrare tale equivalenza sono descritti al punto 4.

    1.1.3.

    Qualora la resistenza totale all'avanzamento su strada non si possa riprodurre al banco dinamometrico tra velocità di 10 e 120 km/h, si raccomanda di usare un banco dinamometrico con le caratteristiche definite al punto 1.2.

    1.1.3.1.

    La forza assorbita dal freno e dagli attriti interni del banco dinamometrico tra le velocità di 0 e 120 km/h è data dalla seguente formula:

    Equazione Ap3-1:

    Formula (senza che sia negativa)

    dove:

    F

    =

    forza totale assorbita dal banco dinamometrico (N);

    a

    =

    valore equivalente alla resistenza al rotolamento (N);

    b

    =

    valore equivalente al coefficiente di resistenza all'aria [N/(km/h)2)];

    v

    =

    velocità del veicolo (km/h);

    F80

    =

    forza alla velocità di 80 km/h (N). In alternativa, per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h, tale forza va determinata alle velocità di riferimento del veicolo vj di cui alla tabella Ap 8-1 dell'appendice 8.

    1.2.   Prescrizioni specifiche

    1.2.1.

    La regolazione del banco dinamometrico deve restare costante nel tempo. Essa non deve causare vibrazioni percettibili sul veicolo, tali da nuocere al normale funzionamento del medesimo.

    1.2.2.

    Il banco dinamometrico può avere uno o due rulli nel caso di veicoli a tre ruote con due ruote anteriori e di quadricicli. In tali casi, il rullo anteriore deve trascinare, direttamente o indirettamente, le masse di inerzia e il freno.

    1.2.3.

    Deve essere possibile misurare e leggere lo sforzo di frenatura indicato con un'accuratezza di ± 5 per cento.

    1.2.4.

    Nel caso di un banco dinamometrico a curva di assorbimento di potenza definita, l'accuratezza di regolazione a 80 km/h o l'accuratezza di regolazione alle velocità di riferimento del veicolo di cui al punto 1.1.3.1. per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h (rispettivamente 30 km/h o 15 km/h) deve essere di ± 5 per cento. Nel caso di un banco dinamometrico a curva di assorbimento di potenza regolabile, la potenza di carico del banco si deve poter adattare alla potenza di carico su strada con un'accuratezza di ± 5 per cento per velocità del veicolo > 20 km/h e di ± 10 per cento per velocità ≤ 20 km/h. Al di sotto di questa velocità, l'assorbimento del banco deve essere positivo.

    1.2.5.

    L'inerzia totale delle parti rotanti (compresa l'eventuale inerzia simulata) deve essere nota e corrispondere con un'approssimazione di ± 10 kg alla classe di inerzia per la prova.

    1.2.6.

    La velocità del veicolo deve essere determinata in base alla velocità di rotazione del rullo (del rullo anteriore nel caso di banchi a due rulli). Essa deve essere misurata con un'accuratezza di ± 1 km/h a velocità superiori ai 10 km/h. La distanza effettivamente percorsa dal veicolo deve essere misurata in base al movimento di rotazione del rullo (del rullo anteriore nel caso di banchi a due rulli).

    2.   Procedura di taratura del banco dinamometrico

    2.1.   Introduzione

    La presente sezione descrive il metodo da usare per determinare la forza assorbita da un banco dinamometrico. Per forza assorbita si intende la forza assorbita dagli attriti e quella assorbita dal freno. Il banco dinamometrico viene lanciato a una velocità superiore alla velocità massima di prova. A quel punto viene disinnestato il dispositivo di lancio e la velocità di rotazione del rullo diminuisce. L'energia cinetica dei rulli viene dissipata dal freno e dagli attriti. Questo metodo non tiene conto della variazione degli attriti interni dei rulli tra la fase a pieno carico e quella senza carico. Non si tiene conto degli attriti del rullo posteriore quando quest'ultimo è libero.

    2.2.   Taratura dell'indicatore di forza a 80 km/h o dell'indicatore di forza di cui al punto 1.1.3.1. per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h.

    Si deve seguire la seguente procedura per la taratura dell'indicatore di forza a 80 km/h o dell'indicatore di forza applicabile di cui al punto 1.1.3.1. per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h, in funzione della forza assorbita (si veda anche la figura Ap3-1):

    2.2.1.   Misurare, se non è già stato fatto, la velocità di rotazione del rullo. A tale scopo si può usare una quinta ruota, un contagiri o un altro metodo.

    2.2.2.   Sistemare il veicolo sul banco o usare un altro metodo per avviare il banco.

    2.2.3.   Usare il volano o qualsiasi altro sistema di simulazione dell'inerzia per la classe di inerzia da prendere in esame.

    Figura Ap 3-1

    potenza assorbita dal banco

    Image

    Legenda:

    Formula

    Formula

    Formula

    2.2.4.   Portare il banco a una velocità del veicolo di 80 km/h o alla velocità di riferimento del veicolo di cui al punto 1.1.3.1. per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h.

    2.2.5.   Annotare la forza indicata Fi (N).

    2.2.6.   Portare il banco a una velocità di 90 km/h o alla rispettiva velocità di riferimento del veicolo di cui al punto 1.1.3.1. più 5 km/h per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h.

    2.2.7.   Disinnestare il dispositivo usato per avviare il banco.

    2.2.8.   Annotare il tempo impiegato dal banco dinamometrico per passare da una velocità del veicolo di 85 km/h a 75 km/h o, per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h, di cui alla tabella AP 8-1 dell'appendice 8, annotare il tempo impiegato per passare da vj + 5 km/h a vj – 5 km/h.

    2.2.9.   Regolare il freno su un valore diverso.

    2.2.10.   Ripetere le operazioni prescritte ai punti da 2.2.4 a 2.2.9 un numero di volte sufficiente a coprire l'intervallo delle forze usate.

    2.2.11.   Calcolare la forza assorbita con la seguente formula:

    Equazione Ap3-2:

    Formula

    dove:

    F

    =

    forza assorbita (N);

    mi

    =

    inerzia equivalente in kg (senza tener conto dell'inerzia del rullo posteriore libero);

    Δ v

    =

    deviazione di velocità del veicolo in m/s (10 km/h = 2,775 m/s)

    Δ t

    =

    tempo impiegato dal rullo per passare da 85 km/h a 75 km/h o, per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h, per passare rispettivamente da 35 a 25 km/h o da 20 a 10 km/h, come riportato nella tabella Ap 7-1 dell'appendice 7.

    2.2.12.   La figura Ap3-2 mostra la forza indicata a 80 km/h, espressa come forza assorbita alla stessa velocità.

    Figura Ap3-2

    diagramma della forza indicata a 80 km/h, espressa come forza assorbita alla stessa velocità

    Image

    2.2.13.   Le operazioni di cui ai punti da 2.2.3. a 2.2.12. devono essere ripetute per tutte le classi di inerzia da prendere in esame.

    2.3.   Taratura dell'indicatore di forza in funzione della forza assorbita ad altre velocità

    Le procedure di cui al punto 2.2. vanno ripetute il numero di volte necessario per le velocità prescelte.

    2.4.   Taratura della forza o della coppia

    Per tarare la forza o la coppia si deve seguire la stessa procedura.

    3.   Verifica della curva di assorbimento della forza

    3.1.   Procedura

    La curva di assorbimento della forza del banco da una regolazione di riferimento alla velocità di 80 km/h o per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h alle rispettive velocità di riferimento del veicolo di cui al punto 1.1.3.1. deve essere verificata come segue:

    3.1.1.

    Sistemare il veicolo sul banco o usare un altro metodo per avviare il banco.

    3.1.2.

    Regolare il banco alla forza assorbita (F80) alla velocità di 80 km/h o, per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h, alla forza assorbita Fvj alla rispettiva velocità da raggiungere del veicolo vj di cui al punto 1.1.3.1.

    3.1.3.

    Annotare la forza assorbita alle velocità di 120, 100, 80, 60, 40 e 20 km/h o, per i veicoli che non raggiungono gli 80 km/h, alle velocità da raggiungere dei veicoli vj di cui al punto 1.1.3.1.

    3.1.4.

    Tracciare la curva F(v) e verificarne la conformità alle prescrizioni del punto 1.1.3.1.

    3.1.5.

    Ripetere le operazioni di cui ai punti da 3.1.1. a 3.1.4. per altri valori di forza F80 e per altri valori di inerzia.

    4   Verifica dell'inerzia simulata

    4.1.   Oggetto

    Il metodo descritto nella presente appendice consente di controllare che l'inerzia totale del banco simuli in modo soddisfacente i valori effettivi durante le varie fasi del ciclo di prova. Il costruttore del banco deve indicare un metodo per verificare le specifiche secondo il punto 4.3.

    4.2.   Principio

    4.2.1.   Elaborazione delle equazioni di lavoro

    Dato che il banco è soggetto alle variazioni della velocità di rotazione del rullo o dei rulli, la forza sulla superficie di questi ultimi può essere espressa con la formula:

    Equazione Ap3-3:

    Formula

    dove:

     

    F è la forza sulla superficie del rullo o dei rulli in N;

     

    I è l'inerzia totale del banco (inerzia equivalente del veicolo);

     

    IM è l'inerzia delle masse meccaniche del banco;

     

    γ è l'accelerazione tangenziale alla superficie del rullo;

     

    F1 è la forza di inerzia.

    Nota: in appendice è riportata una spiegazione di questa formula con riferimento ai banchi a simulazione meccanica delle inerzie.

    L'inerzia totale, pertanto, risulta dalla formula:

    Equazione Ap3-4:

    Formula

    dove:

     

    Im si può calcolare o misurare con i metodi tradizionali;

     

    F1 si può misurare al banco;

     

    γ si può calcolare in base alla velocità periferica dei rulli.

    L'inerzia totale (I) si determina in una prova di accelerazione o di decelerazione con valori non inferiori a quelli ottenuti durante un ciclo di prova.

    4.2.2.   Specifiche per il calcolo dell'inerzia totale

    I metodi di prova e di calcolo devono consentire di determinare l'inerzia totale I con un errore relativo (ΔI/I) inferiore a ± 2 per cento.

    4.3.   Specifiche

    4.3.1.   La massa dell'inerzia totale simulata I deve restare identica al valore teorico dell'inerzia equivalente (cfr. appendice 5) entro i seguenti limiti:

    4.3.1.1.

    ± 5 per cento del valore teorico per ciascun valore istantaneo;

    4.3.1.2.

    ± 2 per cento del valore teorico per il valore medio calcolato per ciascuna sequenza del ciclo.

    Il limite specificato al punto 4.3.1.1. è portato a ± 50 per cento per un secondo all'avviamento e, nel caso di veicoli con cambio manuale, per due secondi durante i cambi di marcia.

    4.4.   Procedura di verifica

    4.4.1.   Le verifiche sono eseguite durante ogni prova per tutta la durata del ciclo definito all'appendice 6 dell'allegato II.

    4.4.2.   Tuttavia, ove siano soddisfatte le disposizioni del punto 4.3., con accelerazioni istantanee almeno tre volte superiori o inferiori ai valori ottenuti durante le sequenze del ciclo teorico, la verifica descritta al punto 4.4.1. non è necessaria.

    Appendice 4

    Sistema di diluizione dei gas di scarico

    1.   Specifiche del sistema

    1.1.   Descrizione del sistema

    Si deve utilizzare un sistema di diluizione dei gas di scarico a flusso pieno. A tale scopo occorre che i gas di scarico del veicolo siano diluiti in modo continuo con aria ambiente, in condizioni controllate. Deve essere misurato il volume totale della miscela di gas di scarico e aria di diluizione e si deve raccogliere per l'analisi un campione costantemente proporzionale del volume. Le quantità di gas inquinanti sono determinate in base alle concentrazioni nel campione, tenendo conto della concentrazione di questi gas nell'aria ambiente, nonché in base al flusso totale riscontrato durante l'intera prova. Il sistema di diluizione dei gas di scarico deve essere costituito da un condotto di trasferimento, da una camera di miscelazione e da un tunnel di diluizione, da un dispositivo di condizionamento dell'aria di diluizione, da un dispositivo di aspirazione e da uno strumento di misurazione del flusso. Le sonde di campionamento devono essere inserite nel tunnel di diluizione come descritto nelle appendici 3, 4 e 5. La camera di miscelazione descritta al presente punto deve essere un recipiente, come quelli illustrati nelle figure Ap 4-1 e Ap 4-2, nel quale i gas di scarico del veicolo e l'aria di diluizione sono combinati in modo da produrre una miscela omogenea all'uscita della camera.

    1.2.   Prescrizioni generali

    1.2.1.   I gas di scarico del veicolo devono essere diluiti con una quantità sufficiente di aria ambiente per impedire l'eventuale condensazione dell'acqua nel sistema di prelievo e di misurazione in qualsiasi condizione che potrebbe verificarsi durante una prova.

    1.2.2.   La miscela aria-gas di scarico deve essere omogenea all'altezza della sonda di prelievo (vedi punto 1.3.3.). La sonda di prelievo deve prelevare un campione rappresentativo dei gas di scarico diluiti.

    1.2.3.   Il sistema deve permettere di misurare il volume totale dei gas di scarico diluiti.

    1.2.4.   L'apparecchiatura di prelievo deve essere a tenuta di gas. Le caratteristiche progettuali del sistema di prelievo a diluizione variabile e i materiali di cui è costituito devono essere tali da non incidere sulla concentrazione delle sostanze inquinanti nei gas di scarico diluiti. Se uno degli elementi del sistema (scambiatore di calore, ciclone separatore, compressore, ecc.) modifica la concentrazione di una delle sostanze inquinanti nei gas diluiti e se tale difetto non può essere corretto, occorre prelevare il campione di tale inquinante a monte di questo elemento.

    1.2.5.   Tutte le parti del sistema di diluizione che vengono a contatto con i gas di scarico grezzi e diluiti devono essere progettate in modo da ridurre al minimo il deposito o l'alterazione del particolato o delle particelle. Tutte le parti devono essere fabbricate con materiali elettroconduttori che non reagiscano con i componenti dei gas di scarico e devono essere a massa per impedire effetti elettrostatici.

    1.2.6.   Se il veicolo sottoposto a prova ha un sistema di scarico a più uscite, i tubi di raccordo devono essere collegati tra loro il più vicino possibile al veicolo senza comprometterne il funzionamento.

    1.2.7.   Il sistema a diluizione variabile deve essere concepito in modo da consentire di prelevare i gas di scarico senza modificare in modo sensibile la contropressione all'uscita del tubo di scarico.

    1.2.8.   Il tubo di raccordo fra il veicolo e il sistema di diluizione deve essere concepito in modo tale da ridurre al minimo la perdita di calore.

    1.3.   Prescrizioni specifiche

    1.3.1.   Collegamento allo scarico del veicolo

    Il tubo di raccordo tra gli orifizi di scarico del veicolo e il sistema di diluizione deve essere quanto più corto possibile e soddisfare i seguenti requisiti:

    a)

    avere una lunghezza inferiore a 3,6 m, o a 6,1 m in caso di tubo termicamente isolato. Avere un diametro interno non superiore a 105 mm;

    b)

    non modificare la pressione statica negli orifizi di scarico del veicolo di prova di oltre ± 0,75 kPa a 50 km/h oppure di oltre ± 1,25 kPa su tutta la durata della prova, rispetto alle pressioni statiche registrate quando nessun elemento è collegato agli orifizi di scarico del veicolo. La pressione deve essere misurata nell'orifizio di scarico oppure in una prolunga che abbia lo stesso diametro, il più vicino possibile all'estremità del tubo. Si può utilizzare un'apparecchiatura di campionamento che consenta di mantenere la pressione statica entro una tolleranza di ± 0,25 kPa, qualora il costruttore ne faccia richiesta scritta al servizio tecnico e dimostri la necessità di questa riduzione;

    c)

    non modificare le caratteristiche dei gas di scarico;

    d)

    ogni connettore in elastomero impiegato deve essere quanto più stabile possibile a livello termico e avere un'esposizione minima ai gas di scarico.

    1.3.2.   Condizionamento dell'aria di diluizione

    L'aria di diluizione impiegata per la diluizione primaria dei gas di scarico all'interno del tunnel del CVS deve essere fatta passare attraverso un mezzo in grado di ridurre le particelle del ≥ 99,95 per cento alla dimensione che penetri meglio nel materiale del filtro, o attraverso un filtro che sia almeno di classe H13 in base alla norma EN 1822:1998. Ciò corrisponde alla specifica dei filtri antiparticolato ad elevata efficienza (HEPA). L'aria di diluizione, prima di passare attraverso il filtro HEPA, può essere depurata su carbone vegetale. Si raccomanda di collocare un filtro antiparticolato aggiuntivo grossolano prima del filtro HEPA e dopo l'eventuale depuratore a carbone vegetale. Su richiesta del costruttore del veicolo, l'aria di diluizione può essere prelevata per il campionamento secondo la buona pratica ingegneristica per determinare i livelli di fondo del particolato, che possono poi essere sottratti dai valori misurati nei gas di scarico diluiti.

    1.3.3.   Tunnel di diluizione

    I gas di scarico del veicolo e l'aria di diluizione devono essere mescolati. Si può usare un orifizio di miscelazione. Per ridurre al minimo gli effetti sulle condizioni all'orifizio di scarico e limitare il calo di pressione all'interno dell'eventuale apparecchio di condizionamento dell'aria di diluizione, la pressione al punto di miscelazione non deve differire dalla pressione atmosferica di oltre ± 0,25 kPa. L'omogeneità della miscela in una sezione trasversale qualsiasi a livello della sonda di campionamento non deve discostarsi di oltre ± 2 per cento dal valore medio ottenuto in almeno cinque punti situati ad intervalli regolari sul diametro del flusso di gas. Per il campionamento delle emissioni di particolato e particelle si deve utilizzare un tunnel di diluizione, il quale:

    a)

    deve consistere in un tubo rettilineo di materiale conduttore messo a terra;

    b)

    deve essere di diametro abbastanza piccolo da provocare un flusso turbolento (numero di Reynolds ≥ 4 000) e sufficientemente lungo da provocare una miscelazione completa dei gas di scarico e dell'aria di diluizione;

    c)

    deve avere un diametro non inferiore a 200 mm;

    d)

    può essere isolato.

    1.3.4.   Dispositivo di aspirazione

    Detto dispositivo può funzionare a varie velocità fisse in modo da assicurare un flusso sufficiente a impedire la condensazione dell'acqua. Tale risultato si ottiene se il flusso è:

    a)

    doppio rispetto al flusso massimo di gas di scarico prodotto nelle fasi di accelerazione del ciclo di prova; o

    b)

    sufficiente a mantenere la concentrazione di CO2 nel sacco di prelievo dei gas di scarico diluiti a meno del 3 per cento in volume per la benzina e il diesel, a meno del 2,2 per cento in volume per il GPL e a meno dell'1,5 per cento in volume per il GN/biometano.

    1.3.5.   Misurazione del volume nel sistema di diluizione primario

    Il metodo di misurazione del volume totale di gas di scarico diluiti incorporato al sistema di prelievo a volume costante deve garantire un'accuratezza di ± 2 per cento in tutte le condizioni di funzionamento. Se il dispositivo non è in grado di compensare le variazioni di temperatura della miscela gas di scarico-aria di diluizione al punto di misurazione, si deve ricorrere a uno scambiatore di calore per mantenere la temperatura entro ± 6 K della temperatura di funzionamento prevista. Se necessario, si può utilizzare una forma di protezione del dispositivo di misurazione del volume, ad esempio un ciclone separatore, un filtro del flusso complessivo, ecc. Un sensore di temperatura deve essere installato immediatamente a monte del dispositivo di misurazione del volume. Detto sensore deve avere un'accuratezza e una precisione di ± 1 K e un tempo di risposta di 0,1 secondi al 62 per cento di una determinata variazione di temperatura (valore misurato in olio siliconico). La differenza rispetto alla pressione atmosferica va misurata a monte e, se necessario, a valle del dispositivo di misurazione del volume. Durante la prova, le misure di pressione devono avere una precisione e un'accuratezza di ± 0,4 kPa.

    1.4.   Descrizioni del sistema raccomandato

    Le figure Ap 4-1 e Ap 4-2 sono rappresentazioni schematiche di due tipi di sistemi di diluizione raccomandati che soddisfano i requisiti del presente allegato. Dato che si possono ottenere risultati corretti con diverse configurazioni non è obbligatorio che l'impianto sia rigorosamente conforme a detto schema. Si possono usare elementi aggiuntivi, quali apparecchi, valvole, solenoidi e interruttori, allo scopo di ottenere informazioni supplementari e coordinare le funzioni degli elementi che compongono l'impianto.

    1.4.1.   Sistema di diluizione a flusso pieno con pompa volumetrica

    Figura Ap4-1

    sistema di diluizione con pompa volumetrica

    Image

    Il sistema di diluizione a flusso pieno con pompa volumetrica (PDP) soddisfa le condizioni del presente allegato determinando il flusso di gas che passa attraverso la pompa a temperatura e pressione costanti. Per misurare il volume totale, si contano di giri compiuti dalla pompa volumetrica, debitamente tarata. Si ottiene il campione proporzionale effettuando un prelievo a flusso costante tramite una pompa, un flussometro e una valvola di regolazione del flusso. L'apparecchiatura di raccolta comprende gli elementi seguenti:

    1.4.1.1.

    un filtro (cfr. DAF nella figura Ap 4-1) per l'aria di diluizione da installare, che possa essere preriscaldato all'occorrenza. Questo filtro deve essere composto dai seguenti filtri in sequenza: un filtro ai carboni attivi facoltativo sul lato di ingresso e un filtro antiparticolato ad elevata efficienza HEPA sul lato di uscita. Si raccomanda di collocare un filtro antiparticolato grossolano aggiuntivo prima del filtro HEPA e dopo l'eventuale filtro a carbone vegetale. Il filtro a carbone vegetale è utilizzato allo scopo di ridurre e stabilizzare la concentrazione degli idrocarburi contenuti nelle emissioni di aria di diluizione nell'ambiente;

    1.4.1.2.

    un condotto di trasferimento (TT) attraverso il quale i gas di scarico del veicolo vengono fatti confluire nel tunnel di diluizione (DT), all'interno della quale avviene la miscelazione omogenea di tali gas e dell'aria di diluizione;

    1.4.1.3.

    una pompa volumetrica (PDP), che sposti un volume costante della miscela aria-gas di scarico. I giri della pompa, insieme ai valori misurati di temperatura e pressione, vengono utilizzati per determinare la portata;

    1.4.1.4.

    uno scambiatore di calore (HE) con una capacità sufficiente a mantenere durante l'intera prova la temperatura della miscela aria-gas di scarico, misurata immediatamente a monte della pompa volumetrica, a ± 6 K della temperatura media di funzionamento prevista durante la prova. Questo dispositivo non deve modificare le concentrazioni delle sostanze inquinanti nei gas diluiti prelevati successivamente per l'analisi;

    1.4.1.5.

    una camera di miscelazione (MC) nella quale i gas di scarico e l'aria vengono miscelati in modo omogeneo, che può essere posizionata vicino al veicolo in modo da ridurre al minimo la lunghezza del condotto di trasferimento (TT).

    1.4.2.   Sistema di diluizione a flusso pieno con tubo di Venturi a flusso critico

    Figura Ap4-2

    sistema di diluizione con tubo di Venturi a flusso critico

    Image

    L'uso di un tubo di Venturi a flusso critico (CFV) per il sistema di diluizione a flusso pieno si basa sui principi della meccanica dei fluidi in condizioni di flusso critico. La portata della miscela variabile di aria di diluizione e gas di scarico viene mantenuta a una velocità sonica direttamente proporzionale alla radice quadrata della temperatura dei gas. Il flusso viene controllato, calcolato e integrato in modo continuo durante l'intera prova. L'uso di un ulteriore tubo di Venturi a flusso critico per il prelievo garantisce la proporzionalità dei campioni gassosi prelevati dal tunnel di diluizione. Dato che la pressione e la temperatura sono identiche all'ingresso dei due tubi di Venturi, il volume di gas prelevato è proporzionale al volume totale della miscela di gas di scarico diluiti prodotta e il sistema soddisfa pertanto le prescrizioni del presente allegato. L'apparecchiatura di raccolta comprende gli elementi seguenti:

    1.4.2.1.

    un filtro (DAF) per l'aria di diluizione che possa essere preriscaldato all'occorrenza. Questo filtro deve essere composto dai seguenti filtri in sequenza: un filtro a carboni attivi facoltativo sul lato di ingresso e un filtro antiparticolato ad elevata efficienza HEPA sul lato di uscita. Si raccomanda di collocare un filtro antiparticolato grossolano aggiuntivo prima del filtro HEPA e dopo l'eventuale filtro a carbone vegetale. Il filtro a carbone vegetale è utilizzato allo scopo di ridurre e stabilizzare la concentrazione degli idrocarburi contenuti nelle emissioni di aria di diluizione nell'ambiente;

    1.4.2.2.

    una camera di miscelazione (MC) nella quale i gas di scarico e l'aria vengono miscelati in modo omogeneo, che può essere posizionata vicino al veicolo in modo da ridurre al minimo la lunghezza del condotto di trasferimento (TT);

    1.4.2.3.

    un tunnel di diluizione (DT) dal quale si effettua il prelievo del particolato e delle particelle;

    1.4.2.4.

    se necessario, si può utilizzare una forma di protezione del dispositivo di misurazione, ad esempio un ciclone separatore, un filtro del flusso complessivo, ecc.;

    1.4.2.5.

    un tubo di Venturi di misurazione a flusso critico (CFV) utilizzato per misurare il volume dei gas di scarico diluiti;

    1.4.2.6.

    un compressore (BL) con potenza sufficiente a gestire il volume totale dei gas di scarico diluiti.

    2.   Procedura di taratura del CVS

    2.1.   Prescrizioni generali

    Per tarare il sistema CVS si utilizzano un flussometro accurato e un dispositivo di riduzione del flusso. Si misurano sia il flusso nel sistema a vari valori di pressione che i parametri di regolazione, quindi si determina la relazione tra questi ultimi e i valori di flusso. Il flussometro deve essere di tipo dinamico e indicato per i flussi elevati che si riscontrano nelle prove in cui si usa il CVS. Il dispositivo deve essere di accuratezza certificata e conforme a una norma ufficiale, nazionale o internazionale.

    2.1.1.   Il flussometro usato può essere di vari tipi: tubo di Venturi tarato, flussometro laminare, flussometro a turbina tarato, purché si tratti di un apparecchio di misurazione dinamico e che possa soddisfare i requisiti del punto 1.3.5. della presente appendice.

    2.1.2.   I punti seguenti descrivono i metodi utilizzabili per tarare gli apparecchi di prelievo PDP e CFV, usando un flussometro laminare che offra l'accuratezza necessaria e un controllo statistico della validità della taratura.

    2.2.   Taratura della pompa volumetrica (PDP)

    2.2.1.   La seguente procedura di taratura descrive l'apparecchiatura, la configurazione di prova e i vari parametri da misurare per determinare la portata della pompa del sistema CVS. Tutti i parametri relativi alla pompa sono misurati nello stesso istante in cui vengono misurati i parametri relativi al flussometro collegato in serie alla pompa. Si può quindi tracciare la curva della portata calcolata (espressa in m3/min all'ingresso della pompa, in condizioni di pressione e temperatura assolute), riferita a una funzione di correlazione che corrisponda a una data combinazione di parametri della pompa. Viene quindi determinata l'equazione lineare che esprime la relazione tra la portata della pompa e la funzione di correlazione. Se un CVS è dotato di azionamento a velocità multiple, eseguire la taratura per ogni intervallo usato.

    2.2.2.   Questa procedura di taratura è basata sulla misurazione dei valori assoluti dei parametri della pompa e dei flussometri, che sono in relazione con la portata in ogni punto. Devono essere rispettate tre condizioni affinché siano garantite l'accuratezza e la continuità della curva di taratura:

    2.2.2.1.

    i valori di pressione della pompa devono essere misurati su prese della pompa stessa e non sulle condutture esterne collegate all'ingresso e all'uscita della pompa. Le prese di pressione installate, rispettivamente, nei punti superiore e inferiore del disco rotante frontale della pompa sono esposte alle pressioni reali esistenti nel basamento della pompa e riflettono quindi le differenze assolute di pressione;

    2.2.2.2.

    durante la taratura si deve mantenere una temperatura stabile. Il flussometro laminare è sensibile alle variazioni della temperatura di ingresso, che provocano una dispersione dei valori misurati. Variazioni della temperatura di ± 1 K sono accettabili, purché avvengano progressivamente nell'arco di vari minuti;

    2.2.2.3.

    tutti i collegamenti tra il flussometro e la pompa CVS devono essere stagni.

    2.2.3.   Durante una prova di determinazione delle emissioni allo scarico, la misura di questi stessi parametri della pompa consente di calcolare la portata in base all'equazione di taratura.

    2.2.4.   La figura Ap 4-3 della presente appendice illustra un esempio di configurazione di prova. Sono ammesse variazioni, purché il servizio tecnico le autorizzi in quanto garantiscono un livello di accuratezza analogo. Se si usa l'impianto descritto nella figura Ap 4-3, i seguenti parametri devono soddisfare le tolleranze di precisione indicate:

     

    pressione barometrica (corretta) (Pb) ± 0,03 kPa

     

    temperatura ambiente (T) ± 0,2 K

     

    temperatura dell'aria all'ingresso dell'LFE (ETI) ± 0,15 K

     

    depressione a monte dell'LFE (EPI) ± 0,01 kPa

     

    perdita di pressione attraverso il diffusore dell'LFE (EDP) ± 0,0015 kPa

     

    temperatura dell'aria all'ingresso della pompa CSV (PTI) ± 0,2 K

     

    temperatura dell'aria all'uscita della pompa CSV (PTO) ± 0,2 K

     

    depressione all'ingresso della pompa CSV (PPI) ± 0,22 kPa

     

    altezza di pressione all'uscita della pompa CVS (PPO) ± 0,22 kPa

     

    numero di giri della pompa durante la prova (n) ± 1 min–1

     

    durata della prova (minimo 250 s) (t) ± 0,1 s

    Figura Ap 4-3

    configurazione della taratura della PDP

    Image

    2.2.5.   Dopo aver collegato il sistema nel modo illustrato nella figura Ap 4-3, aprire al massimo la valvola di regolazione della portata e far funzionare la pompa CVS per 20 minuti prima di iniziare la taratura.

    2.2.6.   Richiudere parzialmente la valvola di regolazione della portata in modo da aumentare la depressione all'ingresso della pompa (1 kPa circa) e disporre di un minimo di 6 punti di misurazione per l'intera taratura. Lasciare che il sistema si stabilizzi per 3 minuti e ripetere le misurazioni.

    2.2.7.   Il flusso d'aria (Qs) in ciascun punto di prova viene calcolato in m3/min in condizioni normali in base ai valori di misurazione del flussometro, con il metodo prescritto dal costruttore.

    2.2.8.   Il flusso d'aria viene quindi convertito in mandata della pompa (V0), espressa in m3 per giro in condizioni di temperatura e pressione assolute all'ingresso della pompa.

    Equazione Ap 4-1:

    Formula

    dove:

    V0= mandata della pompa a Tp e Pp (m3/giro);

    Qs= flusso dell'aria a 101,33 kPa e 273,2 K, (m3/min);

    Tp= temperatura all'ingresso della pompa (K);

    Pp= pressione assoluta all'ingresso della pompa (kPa);

    n= velocità di rotazione della pompa (min–1).

    2.2.9.   Per compensare l'interazione della velocità di rotazione della pompa, delle variazioni di pressione alla pompa e del tasso di slittamento della pompa, si calcola la funzione di correlazione (x0) tra la velocità della pompa (n), lo scarto di pressione tra l'ingresso e l'uscita della pompa e la pressione assoluta con la formula seguente:

    Equazione Ap 4-2:

    Formula

    dove:

    x0= funzione di correlazione;

    ΔPp= scarto di pressione tra l'ingresso e l'uscita della pompa (kPa);

    Pe= pressione assoluta all'uscita (PPO + Pb) (kPa).

    2.2.9.1.

    L'equazione di taratura mediante interpolazione lineare deve essere ricavata secondo il metodo dei minimi quadrati come segue:

    Equazione Ap 4-3:

    Formula

    Formula

    D0, M, A e B sono le costanti di pendenza e intercetta che descrivono le curve.

    2.2.10.   Se il sistema CVS ha varie velocità di funzionamento, occorre effettuare una taratura per ogni velocità. Le curve di taratura ottenute per queste velocità devono essere sostanzialmente parallele e i valori di intercetta (D0) devono aumentare quando diminuisce il volume erogato dalla pompa.

    2.2.11.   Se la taratura è stata eseguita correttamente, i valori calcolati tramite l'equazione devono corrispondere, con un'approssimazione dello 0,5 per cento, al valore misurato di V0. I valori di M variano da una pompa all'altra. La taratura va effettuata quando la pompa viene messa in funzione e dopo qualsiasi operazione di manutenzione di una certa entità.

    2.3.   Taratura del tubo di Venturi a flusso critico (CFV)

    2.3.1.   Per la taratura del CFV ci si basa sull'equazione di flusso per un tubo di Venturi a flusso critico:

    Equazione Ap 4-4

    Formula

    dove:

    Qs= flusso;

    Kv= coefficiente di taratura;

    P= pressione assoluta (kPa);

    T= temperatura assoluta (K).

    Il flusso di gas è una funzione della pressione e della temperatura in ingresso. La procedura di taratura descritta ai punti da 2.3.2. a 2.3.7. permette di determinare il valore del coefficiente di taratura ai valori misurati di pressione, temperatura e flusso dell'aria.

    2.3.2.   Per tarare le parti elettroniche del CFV, si deve seguire la procedura raccomandata dal costruttore.

    2.3.3.   Durante le misurazioni necessarie per tarare il flusso del tubo di Venturi a flusso critico, si devono rispettare le tolleranze di precisione indicate per i parametri seguenti:

     

    pressione barometrica (corretta) (Pb) ± 0,03 kPa

     

    temperatura dell'aria nell'LFE, flussometro (ETI) ± 0,15 K

     

    depressione a monte dell'LFE (EPI) ± 0,01 kPa

     

    perdita di pressione nel diffusore dell'LFE (EDP) ± 0,0015 kPa

     

    flusso dell'aria (Qs) ± 0,5 per cento

     

    depressione all'ingresso del CFV (PPI) ± 0,02 kPa

     

    temperatura all'ingresso del tubo di Venturi (Tv) ± 0,2 K.

    2.3.4.   Sistemare l'attrezzatura in conformità alla figura Ap 4-4 e controllarne l'ermeticità. Qualsiasi fuga tra il dispositivo di misurazione del flusso e il tubo di Venturi a flusso critico pregiudicherebbe gravemente l'accuratezza della taratura.

    Figura Ap 4-4

    configurazione della taratura del CFV

    Image

    2.3.5.   Aprire al massimo la valvola di regolazione della portata, mettere in moto il compressore e lasciare che il sistema si stabilizzi. Annotare i valori di tutti gli apparecchi.

    2.3.6.   Variare la posizione della valvola che regola la portata ed eseguire almeno otto misurazioni ripartite sul campo di flusso critico del tubo di Venturi.

    2.3.7.   Per determinare gli elementi seguenti si usano i valori registrati durante la taratura. La portata dell'aria (Qs) in ciascun punto di prova viene calcolata in base ai valori di misurazione del flussometro, secondo il metodo prescritto dal costruttore. Si calcolano i valori del coefficiente di taratura (Kv) per ciascun punto di prova:

    Equazione Ap 4-5:

    Formula

    dove:

    Qs= portata in m3/min a 273,2 K e 101,3 kPa,

    Tv= temperatura all'ingresso del tubo di Venturi (K);

    Pv= pressione assoluta all'ingresso del tubo di Venturi (kPa).

    Definire Kv come funzione della pressione all'ingresso del tubo di Venturi. Per un flusso sonico, Kv presenta un valore fondamentalmente costante. Quando la pressione diminuisce (ovvero quando aumenta la depressione), l'effetto di strozzatura del tubo di Venturi viene meno e Kv diminuisce. Le variazioni risultanti di Kv non vanno considerate. Per un numero minimo di otto punti nella regione critica, calcolare un Kv medio e la deviazione standard. Se quest'ultima supera lo 0,3 per cento del Kv medio, si devono attuare gli opportuni interventi correttivi.

    3.   Procedura di controllo del sistema

    3.1.   Prescrizioni generali

    Si determina l'accuratezza complessiva dell'apparecchiatura di prelievo del CVS e dell'apparecchiatura di analisi introducendo una massa nota di gas inquinante nel sistema mentre esso funziona come per una normale prova; si effettua quindi l'analisi e si calcola la massa di sostanza inquinante secondo la formula di cui al punto 4, ma considerando una densità del propano pari a 1,967 grammi per litro in condizioni normali. Le due tecniche descritte ai punti 3.2. e 3.3. sono note per la loro sufficiente accuratezza. La deviazione massima ammessa tra il quantitativo di gas introdotto e il quantitativo di gas misurato è del 5 per cento.

    3.2.   Metodo CFO

    3.2.1.   Misurazione di un flusso costante di gas puro (CO o C3H8) con un orifizio a flusso critico

    3.2.2.   Tramite un orifizio a flusso critico tarato, si introduce nel sistema CVS un quantitativo noto di gas puro (CO o C3H8). Se la pressione di ingresso è sufficientemente elevata, la portata (q) regolata dall'orifizio è indipendente dalla pressione di uscita dell'orifizio stesso (condizioni di flusso critico). Se gli scarti rilevati superano il 5 per cento, occorre individuare ed eliminare la causa dell'anomalia. Si fa funzionare il sistema CVS per 5-10 minuti come per una prova di misurazione delle emissioni allo scarico. Si analizzano i gas raccolti nel sacco di prelievo con la normale apparecchiatura e si raffrontano i risultati ottenuti con la concentrazione dei campioni di gas, già nota.

    3.3.   Metodo gravimetrico

    3.3.1.   Misurazione di un quantitativo limitato di gas puro (CO o C3H8) mediante metodo gravimetrico

    3.3.2.   Per controllare il sistema CVS con il metodo gravimetrico, si procede come segue: si usa una piccola bombola riempita di monossido di carbonio o di propano, di cui si determina il peso con un'approssimazione di ± 0,01 g; per 5-10 minuti si fa funzionare il sistema CVS come per una normale prova di determinazione delle emissioni allo scarico, iniettando nel sistema CO o propano. Si determina il quantitativo di gas puro introdotto misurando la differenza di peso della bombola. Si analizzano quindi i gas raccolti nel sacco con l'apparecchiatura normalmente usata per l'analisi dei gas di scarico. A quel punto si raffrontano i risultati con i valori di concentrazione calcolati in precedenza.

    Appendice 5

    Classificazione della massa equivalente del sistema di inerzia e della resistenza all'avanzamento

    1.

    Il banco dinamometrico può essere regolato utilizzando la tabella di resistenza all'avanzamento anziché la forza di resistenza all'avanzamento ottenuta con i metodi di coast-down di cui alle appendici 7 o 8. Con il metodo della tabella, il banco dinamometrico è regolato in funzione della massa di riferimento, indipendentemente dalle caratteristiche particolari dei veicoli della categoria L.

    2.

    La massa inerziale equivalente del volano mref deve corrispondere alla massa inerziale equivalente mi di cui al punto 4.5.6.1.2. Il banco dinamometrico va regolato in funzione della resistenza al rotolamento della ruota anteriore «a» e del coefficiente di resistenza aerodinamica «b» specificati nella seguente tabella.

    Tabella Ap 5-1

    classificazione della massa inerziale equivalente e della resistenza all'avanzamento usate per i veicoli della categoria L.

    Massa di riferimento mref

    (kg)

    Massa equivalente del sistema di inerzia mi

    (kg)

    Resistenza al rotolamento della ruota anteriore a

    (N)

    Coefficiente di resistenza aerodinamica b

    Formula

    Formula

    20

    1,8

    0,0203

    Formula

    30

    2,6

    0,0205

    Formula

    40

    3,5

    0,0206

    Formula

    50

    4,4

    0,0208

    Formula

    60

    5,3

    0,0209

    Formula

    70

    6,8

    0,0211

    Formula

    80

    7,0

    0,0212

    Formula

    90

    7,9

    0,0214

    Formula

    100

    8,8

    0,0215

    Formula

    110

    9,7

    0,0217

    Formula

    120

    10,6

    0,0218

    Formula

    130

    11,4

    0,0220

    Formula

    140

    12,3

    0,0221

    Formula

    150

    13,2

    0,0223

    Formula

    160

    14,1

    0,0224

    Formula

    170

    15,0

    0,0226

    Formula

    180

    15,8

    0,0227

    Formula

    190

    16,7

    0,0229

    Formula

    200

    17,6

    0,0230

    Formula

    210

    18,5

    0,0232

    Formula

    220

    19,4

    0,0233

    Formula

    230

    20,2

    0,0235

    Formula

    240

    21,1

    0,0236

    Formula

    250

    22,0

    0,0238

    Formula

    260

    22,9

    0,0239

    Formula

    270

    23,8

    0,0241

    Formula

    280

    24,6

    0,0242

    Formula

    290

    25,5

    0,0244

    Formula

    300

    26,4

    0,0245

    Formula

    310

    27,3

    0,0247

    Formula

    320

    28,2

    0,0248

    Formula

    330

    29,0

    0,0250

    Formula

    340

    29,9

    0,0251

    Formula

    350

    30,8

    0,0253

    Formula

    360

    31,7

    0,0254

    Formula

    370

    32,6

    0,0256

    Formula

    380

    33,4

    0,0257

    Formula

    390

    34,3

    0,0259

    Formula

    400

    35,2

    0,0260

    Formula

    410

    36,1

    0,0262

    Formula

    420

    37,0

    0,0263

    Formula

    430

    37,8

    0,0265

    Formula

    440

    38,7

    0,0266

    Formula

    450

    39,6

    0,0268

    Formula

    460

    40,5

    0,0269

    Formula

    470

    41,4

    0,0271

    Formula

    480

    42,2

    0,0272

    Formula

    490

    43,1

    0,0274

    Formula

    500

    44,0

    0,0275

    Ad ogni 10 kg

    Ad ogni 10 kg

    Formula

     (1)

    Formula

     (2)

    (1)  Il valore deve essere arrotondato alla prima cifra decimale.

    (2)  Il valore deve essere arrotondato alla quarta cifra decimale.

    Appendice 6

    Cicli di guida per le prove di tipo I

    1)   Ciclo di prova basato sul regolamento UNECE n. 47 (ECE R47)

    1.   Descrizione del ciclo di prova ECE R47

    Il ciclo di prova ECE R47 da usare sul banco dinamometrico deve essere come illustrato nel grafico a seguire:

    Figura Ap 6-1

    Ciclo di prova basato su ECE R47.

    Image

    Il ciclo di prova basato su ECE R47 dura 896 secondi ed è composto da otto cicli elementari da eseguire senza interruzione. Ciascun ciclo si compone di sette fasi di condizioni di guida (minimo, accelerazione, velocità costante, decelerazione, ecc.), come descritto ai punti 2 e 3. Il tracciato di velocità del veicolo troncato, limitato a 25 km/h massimo, si applica ai veicoli L1e-A e L1e-B con una velocità di progetto massima di 25 km/h.

    2.   La seguente caratteristica del ciclo elementare, sotto forma del profilo di velocità del rullo del banco dinamometrico in funzione del tempo di prova, deve essere ripetuta otto volte in totale. I primi 448 s (quattro cicli) dopo l'accensione a freddo della propulsione e il riscaldamento del motore costituiscono la fase a freddo. Gli ultimi 448 s (quattro cicli), quando la propulsione si sta ulteriormente riscaldando e, infine, funziona alla temperatura di funzionamento, costituiscono la fase a caldo.

    Tabella Ap 6-1

    Profilo di velocità caratteristico del veicolo in funzione del tempo di prova nel ciclo unico di prova basato su ECE R47.

    N. dell'operazione

    Operazione

    Accelerazione

    (m/s2)

    Velocità del rullo

    (km/h)

    Durata dell'operazione

    (s)

    Durata complessiva di un ciclo

    (s)

    1

    Minimo

    8

     

    2

    Accelerazione

    valvola a farfalla completamente aperta

    0-max

     

    8

    3

    Velocità costante

    valvola a farfalla completamente aperta

    max

    57

     

    4

    Decelerazione

    –0,56

    max -20

     

    65

    5

    Velocità costante

    20

    36

    101

    6

    Decelerazione

    –0,93

    20-0

    6

    107

    7

    Minimo

    5

    112

    3.   Tolleranze del ciclo di prova basato su ECE R47

    Le tolleranze del ciclo di prova indicate nella figura Ap 6-2 per un ciclo elementare del ciclo di prova ECE R47 devono essere rispettate, in linea di principio, durante l'intero ciclo di prova.

    Figura Ap 6-2

    Tolleranze del ciclo di prova basato su ECE R47.

    Image

    2)   Ciclo di guida basato sul regolamento UNECE n. 40 (ECE R40)

    1.   Descrizione del ciclo di prova

    Il ciclo di prova ECE R40 da usare sul banco dinamometrico deve essere come illustrato nel grafico a seguire:

    Figura Ap 6-3

    Ciclo di prova basato su ECE R40.

    Image

    Il ciclo di prova basato su ECE R40 dura 1 170 secondi ed è composto da sei cicli di funzionamento urbano elementari da eseguire senza interruzione. Ciascun ciclo di funzionamento urbano elementare deve comprendere quindici fasi di condizioni di guida (minimo, accelerazione, velocità costante, decelerazione, ecc.), come descritto ai punti 2 e 3.

    2.   Il seguente profilo di velocità del rullo del banco dinamometrico caratteristico del ciclo in funzione del tempo di prova deve essere ripetuto sei volte in totale. I primi 195 s (un ciclo urbano elementare) dopo l'accensione a freddo della propulsione e il riscaldamento costituiscono la fase a freddo. Gli ultimi 975 s (cinque cicli urbani elementari), quando la propulsione si sta ulteriormente riscaldando e, infine, funziona alla temperatura di funzionamento costituiscono la fase a caldo.

    Tabella Ap 6-2

    Profilo di velocità del veicolo in funzione del tempo di prova caratteristico del ciclo urbano elementare basato su ECE R40.

    N.

    Tipo di operazione

    Fase

    Accelerazione

    (m/s2)

    Velocità

    (km/h)

    Durata di ciascuna

    Tempo totale

    (s)

    Marcia da usare in caso di cambio manuale

    operazione

    (s)

    fase

    (s)

    1

    Minimo

    1

    0

    0

    11

    11

    11

    6 s PM + 5 s K (1)

    2

    Accelerazione

    2

    1,04

    0-15

    4

    4

    15

    Conformemente alle istruzioni del costruttore

    3

    Velocità costante

    3

    0

    15

    8

    8

    23

    4

    Decelerazione

    4

    –0,69

    15-10

    2

    5

    25

    5

    Decelerazione con frizione disinnestata

    –0,92

    10-0

    3

    28

    K (1)

    6

    Minimo

    5

    0

    0

    21

    21

    49

    16 s PM + 5 s K (1)

    7

    Accelerazione

    6

    0,74

    0-32

    12

    12

    61

    Conformemente alle istruzioni del costruttore

    8

    Velocità costante

    7

     

    32

    24

    24

    85

    9

    Decelerazione

    8

    –0,75

    32-10

    8

    11

    93

    10

    Decelerazione con frizione disinnestata

    –0,92

    10-0

    3

    96

    K (1)

    11

    Minimo

    9

    0

    0

    21

    21

    117

    16 s PM + 5 s K (1)

    12

    Accelerazione

    10

    0,53

    0-50

    26

    26

    143

    Conformemente alle istruzioni del costruttore

    13

    Velocità costante

    11

    0

    50

    12

    12

    155

    14

    Decelerazione

    12

    –0,52

    50-35

    8

    8

    163

    15

    Velocità costante

    13

    0

    35

    13

    13

    176

    16

    Decelerazione

    14

    –0,68

    35-10

    9

     

    185

    17

    Decelerazione con frizione disinnestata

    –0,92

    10-0

    3

    188

    K (1)

    18

    Minimo

    15

    0

    0

    7

    7

    195

    7 s PM (1)

    3.   Tolleranze del ciclo di prova basato su ECE R40

    Le tolleranze del ciclo di prova indicate nella figura Ap 6-4 per un ciclo urbano elementare del ciclo di prova ECE R40 devono essere rispettate, in linea di principio, durante l'intero ciclo di prova.

    Figura Ap 6-4

    Tolleranze del ciclo di prova basato su ECE R40.

    Image

    4.   Tolleranze generiche applicabili ai cicli di prova ECE R40 e ECE R47

    4.1.

    In tutte le fasi del ciclo di prova è ammessa una tolleranza di 1 km/h al di sopra o al di sotto della velocità di progetto. Durante i cambiamenti di fase, si accettano tolleranze di velocità superiori a quelle prescritte, a condizione che la loro durata non superi mai 0,5 secondi, fatte salve le disposizioni dei punti 4.3. e 4.4. La tolleranza temporale è + 0,5 s.

    4.2.

    La distanza percorsa durante il ciclo è misurata a (0 / + 2) per cento.

    4.3.

    Se la capacità di accelerazione del veicolo della categoria L non è sufficiente ad effettuare le fasi di accelerazione entro i limiti di tolleranza prescritti o se la velocità massima del veicolo prescritta nei singoli cicli non può essere raggiunta a causa di potenza di propulsione insufficiente, il veicolo va guidato con la valvola a farfalla completamente aperta fino al raggiungimento della velocità prescritta per il ciclo e il ciclo si deve svolgere normalmente.

    4.4.

    Se la decelerazione richiede meno del tempo previsto per la fase corrispondente, si recupera il ciclo teorico mediante un periodo a una velocità costante o al minimo, senza soluzione di continuità con l'operazione successiva di velocità costante o di minimo. In questi casi il punto 4.1. non si applica.

    5.   Campionamento del flusso di gas di scarico del veicolo nei cicli di prova ECE R40 e R47

    5.1.   Controllo della contropressione del dispositivo di campionamento

    Durante le prove preliminari è necessario verificare che la contropressione creata dal dispositivo di campionamento sia uguale alla pressione atmosferica entro ± 1 230 Pa.

    5.2.   Il campionamento inizia a t = 0 immediatamente prima dell'avviamento e della messa in moto del motore a combustione, se tale motore fa parte del tipo di propulsione.

    5.3.   Il motore a combustione deve essere avviato mediante i dispositivi previsti a tal fine (starter, valvola di avviamento, ecc.), conformemente alle istruzioni del costruttore.

    5.4.   I sacchi di prelievo devono essere chiusi ermeticamente non appena il riempimento è completato.

    5.5.   Al termine del ciclo di prova è necessario chiudere il sistema di raccolta della miscela di gas di scarico diluiti e aria di diluizione e disperdere i gas prodotti dal motore nell'atmosfera.

    6.   Procedure di cambio marcia

    6.1.

    La prova ECE R47 va effettuata seguendo la procedura di cambio marcia di cui al punto 2.3. del regolamento UNECE n. 47.

    6.2.

    La prova ECE R40 va effettuata seguendo la procedura di cambio marcia di cui al punto 2.3. del regolamento UNECE n. 40.

    3)   Ciclo di prova armonizzato a livello mondiale per i motocicli (WMTC), fase 2

    1.   Descrizione del ciclo di prova

    Il ciclo di prova WMTC fase 2 da usare sul banco dinamometrico deve essere come illustrato nel grafico a seguire:

    Figura Ap 6-5

    WMTC fase 2.

    Image

    1.1.   Il WMTC fase 2 prevede lo stesso tracciato di velocità del veicolo del WMTC fase 1 e prescrizioni supplementari relative ai cambi di marcia. Il WMTC fase 2 dura 1 800 secondi ed è composto da tre parti da eseguire senza interruzione. Le condizioni di guida caratteristiche (minimo, accelerazione, velocità costante, decelerazione, ecc.) sono riportate ai punti e nelle tabelle a seguire.

    2.   WMTC fase 2, parte 1 del ciclo

    Figura Ap 6-6

    WMTC fase 2, parte 1.

    Image

    2.1.   Il WMTC fase 2 prevede lo stesso tracciato di velocità del veicolo del WMTC fase 1 e prescrizioni supplementari relative ai cambi di marcia. La velocità caratteristica del rullo in funzione del tempo di prova nel WMTC fase 2, parte 1, è riportata nelle tabelle a seguire.

    2.2.1.

    Tabella Ap 6-3

    WMTC fase 2, parte 1, velocità ridotta per le classi di veicoli 1 e 2-1, da 0 a 180 s.

    Tempo en s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0,0

    X

     

     

     

    1

    0,0

    X

     

     

     

    2

    0,0

    X

     

     

     

    3

    0,0

    X

     

     

     

    4

    0,0

    X

     

     

     

    5

    0,0

    X

     

     

     

    6

    0,0

    X

     

     

     

    7

    0,0

    X

     

     

     

    8

    0,0

    X

     

     

     

    9

    0,0

    X

     

     

     

    10

    0,0

    X

     

     

     

    11

    0,0

    X

     

     

     

    12

    0,0

    X

     

     

     

    13

    0,0

    X

     

     

     

    14

    0,0

    X

     

     

     

    15

    0,0

    X

     

     

     

    16

    0,0

    X

     

     

     

    17

    0,0

    X

     

     

     

    18

    0,0

    X

     

     

     

    19

    0,0

    X

     

     

     

    20

    0,0

    X

     

     

     

    21

    0,0

    X

     

     

     

    22

    1,0

     

    X

     

     

    23

    2,6

     

    X

     

     

    24

    4,8

     

    X

     

     

    25

    7,2

     

    X

     

     

    26

    9,6

     

    X

     

     

    27

    12,0

     

    X

     

     

    28

    14,3

     

    X

     

     

    29

    16,6

     

    X

     

     

    30

    18,9

     

    X

     

     

    31

    21,2

     

    X

     

     

    32

    23,5

     

    X

     

     

    33

    25,6

     

    X

     

     

    34

    27,1

     

    X

     

     

    35

    28,0

     

    X

     

     

    36

    28,7

     

    X

     

     

    37

    29,2

     

    X

     

     

    38

    29,8

     

    X

     

     

    39

    30,3

     

     

    X

     

    40

    29,6

     

     

    X

     

    41

    28,7

     

     

    X

     

    42

    27,9

     

     

    X

     

    43

    27,4

     

     

    X

     

    44

    27,3

     

     

    X

     

    45

    27,3

     

     

    X

     

    46

    27,4

     

     

    X

     

    47

    27,5

     

     

    X

     

    48

    27,6

     

     

    X

     

    49

    27,6

     

     

    X

     

    50

    27,6

     

     

    X

     

    51

    27,8

     

     

    X

     

    52

    28,1

     

     

    X

     

    53

    28,5

     

     

    X

     

    54

    28,9

     

     

    X

     

    55

    29,2

     

     

    X

     

    56

    29,4

     

     

    X

     

    57

    29,7

     

     

    X

     

    58

    30,0

     

     

    X

     

    59

    30,5

     

     

    X

     

    60

    30,6

     

     

     

    X

    61

    29,6

     

     

     

    X

    62

    26,9

     

     

     

    X

    63

    23,0

     

     

     

    X

    64

    18,6

     

     

     

    X

    65

    14,1

     

     

     

    X

    66

    9,3

     

     

     

    X

    67

    4,8

     

     

     

    X

    68

    1,9

     

     

     

    X

    69

    0,0

    X

     

     

     

    70

    0,0

    X

     

     

     

    71

    0,0

    X

     

     

     

    72

    0,0

    X

     

     

     

    73

    0,0

    X

     

     

     

    74

    1,7

     

    X

     

     

    75

    5,8

     

    X

     

     

    76

    11,8

     

    X

     

     

    77

    17,3

     

    X

     

     

    78

    22,0

     

    X

     

     

    79

    26,2

     

    X

     

     

    80

    29,4

     

    X

     

     

    81

    31,1

     

    X

     

     

    82

    32,9

     

    X

     

     

    83

    34,7

     

    X

     

     

    84

    34,8

     

    X

     

     

    85

    34,8

     

    X

     

     

    86

    34,9

     

    X

     

     

    87

    35,4

     

    X

     

     

    88

    36,2

     

    X

     

     

    89

    37,1

     

    X

     

     

    90

    38,0

     

    X

     

     

    91

    38,7

     

     

    X

     

    92

    38,9

     

     

    X

     

    93

    38,9

     

     

    X

     

    94

    38,8

     

     

    X

     

    95

    38,5

     

     

    X

     

    96

    38,1

     

     

    X

     

    97

    37,5

     

     

    X

     

    98

    37,0

     

     

    X

     

    99

    36,7

     

     

    X

     

    100

    36,5

     

     

    X

     

    101

    36,5

     

     

    X

     

    102

    36,6

     

     

    X

     

    103

    36,8

     

     

    X

     

    104

    37,0

     

     

    X

     

    105

    37,1

     

     

    X

     

    106

    37,3

     

     

    X

     

    107

    37,4

     

     

    X

     

    108

    37,5

     

     

    X

     

    109

    37,4

     

     

    X

     

    110

    36,9

     

     

     

    X

    111

    36,0

     

     

     

    X

    112

    34,8

     

     

     

    X

    113

    31,9

     

     

     

    X

    114

    29,0

     

     

     

    X

    115

    26,9

     

     

     

    X

    116

    24,7

     

     

    X

     

    117

    25,4

     

     

    X

     

    118

    26,4

     

     

    X

     

    119

    27,7

     

     

    X

     

    120

    29,4

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

     

    121

    31,2

     

     

    X

     

    122

    33,0

     

     

    X

     

    123

    34,4

     

     

    X

     

    124

    35,2

     

     

    X

     

    125

    35,4

     

     

     

    X

    126

    35,2

     

     

     

    X

    127

    34,7

     

     

     

    X

    128

    33,9

     

     

     

    X

    129

    32,4

     

     

     

    X

    130

    29,8

     

     

     

    X

    131

    26,1

     

     

     

    X

    132

    22,1

     

     

     

    X

    133

    18,6

     

     

     

    X

    134

    16,8

     

    X

     

     

    135

    17,7

     

    X

     

     

    136

    21,1

     

    X

     

     

    137

    25,4

     

    X

     

     

    138

    29,2

     

    X

     

     

    139

    31,6

     

    X

     

     

    140

    32,1

     

     

     

    X

    141

    31,6

     

     

     

    X

    142

    30,7

     

     

     

    X

    143

    29,7

     

     

     

    X

    144

    28,1

     

     

     

    X

    145

    25,0

     

     

     

    X

    146

    20,3

     

     

     

    X

    147

    15,0

     

     

     

    X

    148

    9,7

     

     

     

    X

    149

    5,0

     

     

     

    X

    150

    1,6

     

     

     

    X

    151

    0,0

    X

     

     

     

    152

    0,0

    X

     

     

     

    153

    0,0

    X

     

     

     

    154

    0,0

    X

     

     

     

    155

    0,0

    X

     

     

     

    156

    0,0

    X

     

     

     

    157

    0,0

    X

     

     

     

    158

    0,0

    X

     

     

     

    159

    0,0

    X

     

     

     

    160

    0,0

    X

     

     

     

    161

    0,0

    X

     

     

     

    162

    0,0

    X

     

     

     

    163

    0,0

    X

     

     

     

    164

    0,0

    X

     

     

     

    165

    0,0

    X

     

     

     

    166

    0,0

    X

     

     

     

    167

    0,0

    X

     

     

     

    168

    0,0

    X

     

     

     

    169

    0,0

    X

     

     

     

    170

    0,0

    X

     

     

     

    171

    0,0

    X

     

     

     

    172

    0,0

    X

     

     

     

    173

    0,0

    X

     

     

     

    174

    0,0

    X

     

     

     

    175

    0,0

    X

     

     

     

    176

    0,0

    X

     

     

     

    177

    0,0

    X

     

     

     

    178

    0,0

    X

     

     

     

    179

    0,0

    X

     

     

     

    180

    0,0

    X

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    2.2.2.

    Tabella Ap 6-4

    WMTC fase 2, parte 1, velocità ridotta per le classi di veicoli 1 e 2-1, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    0,0

    X

     

     

     

    182

    0,0

    X

     

     

     

    183

    0,0

    X

     

     

     

    184

    0,0

    X

     

     

     

    185

    0,4

     

    X

     

     

    186

    1,8

     

    X

     

     

    187

    5,4

     

    X

     

     

    188

    11,1

     

    X

     

     

    189

    16,7

     

    X

     

     

    190

    21,3

     

    X

     

     

    191

    24,8

     

    X

     

     

    192

    28,4

     

    X

     

     

    193

    31,8

     

    X

     

     

    194

    34,6

     

    X

     

     

    195

    36,3

     

    X

     

     

    196

    37,8

     

    X

     

     

    197

    39,6

     

    X

     

     

    198

    41,3

     

    X

     

     

    199

    43,3

     

    X

     

     

    200

    45,1

     

    X

     

     

    201

    47,5

     

    X

     

     

    202

    49,0

     

    X

     

     

    203

    50,0

     

     

    X

     

    204

    49,5

     

     

    X

     

    205

    48,8

     

     

    X

     

    206

    47,6

     

     

    X

     

    207

    46,5

     

     

    X

     

    208

    46,1

     

     

    X

     

    209

    46,1

     

     

    X

     

    210

    46,6

     

     

    X

     

    211

    46,9

     

     

    X

     

    212

    47,2

     

     

    X

     

    213

    47,8

     

     

    X

     

    214

    48,4

     

     

    X

     

    215

    48,9

     

     

    X

     

    216

    49,2

     

     

    X

     

    217

    49,6

     

     

    X

     

    218

    49,9

     

     

    X

     

    219

    50,0

     

     

    X

     

    220

    49,8

     

     

    X

     

    221

    49,5

     

     

    X

     

    222

    49,2

     

     

    X

     

    223

    49,3

     

     

    X

     

    224

    49,4

     

     

    X

     

    225

    49,4

     

     

    X

     

    226

    48,6

     

     

    X

     

    227

    47,8

     

     

    X

     

    228

    47,0

     

     

    X

     

    229

    46,9

     

     

    X

     

    230

    46,6

     

     

    X

     

    231

    46,6

     

     

    X

     

    232

    46,6

     

     

    X

     

    233

    46,9

     

     

    X

     

    234

    46,4

     

     

    X

     

    235

    45,6

     

     

    X

     

    236

    44,4

     

     

    X

     

    237

    43,5

     

     

    X

     

    238

    43,2

     

     

    X

     

    239

    43,3

     

     

    X

     

    240

    43,7

     

     

    X

     

    241

    43,9

     

     

    X

     

    242

    43,8

     

     

     

    X

    243

    43,0

     

     

     

    X

    244

    40,9

     

     

     

    X

    245

    36,9

     

     

     

    X

    246

    32,1

     

     

     

    X

    247

    26,6

     

     

     

    X

    248

    21,8

     

     

     

    X

    249

    17,2

     

     

     

    X

    250

    13,7

     

     

     

    X

    251

    10,3

     

     

     

    X

    252

    7,0

     

     

     

    X

    253

    3,5

     

     

     

    X

    254

    0,0

    X

     

     

     

    255

    0,0

    X

     

     

     

    256

    0,0

    X

     

     

     

    257

    0,0

    X

     

     

     

    258

    0,0

    X

     

     

     

    259

    0,0

    X

     

     

     

    260

    0,0

    X

     

     

     

    261

    0,0

    X

     

     

     

    262

    0,0

    X

     

     

     

    263

    0,0

    X

     

     

     

    264

    0,0

    X

     

     

     

    265

    0,0

    X

     

     

     

    266

    0,0

    X

     

     

     

    267

    0,5

     

    X

     

     

    268

    2,9

     

    X

     

     

    269

    8,2

     

    X

     

     

    270

    13,2

     

    X

     

     

    271

    17,8

     

    X

     

     

    272

    21,4

     

    X

     

     

    273

    24,1

     

    X

     

     

    274

    26,4

     

    X

     

     

    275

    28,4

     

    X

     

     

    276

    29,9

     

    X

     

     

    277

    30,5

     

     

    X

     

    278

    30,5

     

     

    X

     

    279

    30,3

     

     

    X

     

    280

    30,2

     

     

    X

     

    281

    30,1

     

     

    X

     

    282

    30,1

     

     

    X

     

    283

    30,1

     

     

    X

     

    284

    30,2

     

     

    X

     

    285

    30,2

     

     

    X

     

    286

    30,2

     

     

    X

     

    287

    30,2

     

     

    X

     

    288

    30,5

     

     

    X

     

    289

    31,0

     

     

    X

     

    290

    31,9

     

     

    X

     

    291

    32,8

     

     

    X

     

    292

    33,7

     

     

    X

     

    293

    34,5

     

     

    X

     

    294

    35,1

     

     

    X

     

    295

    35,5

     

     

    X

     

    296

    35,6

     

     

    X

     

    297

    35,4

     

     

    X

     

    298

    35,0

     

     

    X

     

    299

    34,0

     

     

    X

     

    300

    32,4

     

     

    X

     

    301

    30,6

     

     

    X

     

    302

    29,0

     

     

    X

     

    303

    27,8

     

     

    X

     

    304

    27,2

     

     

    X

     

    305

    26,9

     

     

    X

     

    306

    26,5

     

     

    X

     

    307

    26,1

     

     

    X

     

    308

    25,7

     

     

    X

     

    309

    25,5

     

     

    X

     

    310

    25,7

     

     

    X

     

    311

    26,4

     

     

    X

     

    312

    27,3

     

     

    X

     

    313

    28,1

     

     

    X

     

    314

    27,9

     

     

     

    X

    315

    26,0

     

     

     

    X

    316

    22,7

     

     

     

    X

    317

    19,0

     

     

     

    X

    318

    16,0

     

     

     

    X

    319

    14,6

     

    X

     

     

    320

    15,2

     

    X

     

     

    321

    16,9

     

    X

     

     

    322

    19,3

     

    X

     

     

    323

    22,0

     

    X

     

     

    324

    24,6

     

    X

     

     

    325

    26,8

     

    X

     

     

    326

    27,9

     

    X

     

     

    327

    28,0

     

     

    X

     

    328

    27,7

     

     

    X

     

    329

    27,1

     

     

    X

     

    330

    26,8

     

     

    X

     

    331

    26,6

     

     

    X

     

    332

    26,8

     

     

    X

     

    333

    27,0

     

     

    X

     

    334

    27,2

     

     

    X

     

    335

    27,4

     

     

    X

     

    336

    27,5

     

     

    X

     

    337

    27,7

     

     

    X

     

    338

    27,9

     

     

    X

     

    339

    28,1

     

     

    X

     

    340

    28,3

     

     

    X

     

    341

    28,6

     

     

    X

     

    342

    29,1

     

     

    X

     

    343

    29,6

     

     

    X

     

    344

    30,1

     

     

    X

     

    345

    30,6

     

     

    X

     

    346

    30,8

     

     

    X

     

    347

    30,8

     

     

    X

     

    348

    30,8

     

     

    X

     

    349

    30,8

     

     

    X

     

    350

    30,8

     

     

    X

     

    351

    30,8

     

     

    X

     

    352

    30,8

     

     

    X

     

    353

    30,8

     

     

    X

     

    354

    30,9

     

     

    X

     

    355

    30,9

     

     

    X

     

    356

    30,9

     

     

    X

     

    357

    30,8

     

     

    X

     

    358

    30,4

     

     

    X

     

    359

    29,6

     

     

    X

     

    360

    28,4

     

     

    X

     

    2.2.3.

    Tabella Ap 6-5

    WMTC fase 2, parte 1, velocità ridotta per le classi di veicoli 1 e 2-1, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    27,1

     

     

    X

     

    362

    26,0

     

     

    X

     

    363

    25,4

     

     

    X

     

    364

    25,5

     

     

    X

     

    365

    26,3

     

     

    X

     

    366

    27,3

     

     

    X

     

    367

    28,3

     

     

    X

     

    368

    29,2

     

     

    X

     

    369

    29,5

     

     

    X

     

    370

    29,4

     

     

    X

     

    371

    28,9

     

     

    X

     

    372

    28,1

     

     

    X

     

    373

    27,1

     

     

    X

     

    374

    26,3

     

     

    X

     

    375

    25,7

     

     

    X

     

    376

    25,5

     

     

    X

     

    377

    25,6

     

     

    X

     

    378

    25,9

     

     

    X

     

    379

    26,3

     

     

    X

     

    380

    26,9

     

     

    X

     

    381

    27,6

     

     

    X

     

    382

    28,4

     

     

    X

     

    383

    29,3

     

     

    X

     

    384

    30,1

     

     

    X

     

    385

    30,4

     

     

    X

     

    386

    30,2

     

     

    X

     

    387

    29,5

     

     

    X

     

    388

    28,6

     

     

    X

     

    389

    27,9

     

     

    X

     

    390

    27,5

     

     

    X

     

    391

    27,2

     

     

    X

     

    392

    26,9

     

     

     

    X

    393

    26,4

     

     

     

    X

    394

    25,7

     

     

     

    X

    395

    24,9

     

     

     

    X

    396

    21,4

     

     

     

    X

    397

    15,9

     

     

     

    X

    398

    9,9

     

     

     

    X

    399

    4,9

     

     

     

    X

    400

    2,1

     

     

     

    X

    401

    0,9

     

     

     

    X

    402

    0,0

    X

     

     

     

    403

    0,0

    X

     

     

     

    404

    0,0

    X

     

     

     

    405

    0,0

    X

     

     

     

    406

    0,0

    X

     

     

     

    407

    0,0

    X

     

     

     

    408

    1,2

     

    X

     

     

    409

    3,2

     

    X

     

     

    410

    5,9

     

    X

     

     

    411

    8,8

     

    X

     

     

    412

    12,0

     

    X

     

     

    413

    15,4

     

    X

     

     

    414

    18,9

     

    X

     

     

    415

    22,1

     

    X

     

     

    416

    24,7

     

    X

     

     

    417

    26,8

     

    X

     

     

    418

    28,7

     

    X

     

     

    419

    30,6

     

    X

     

     

    420

    32,4

     

    X

     

     

    421

    34,0

     

    X

     

     

    422

    35,4

     

    X

     

     

    423

    36,5

     

    X

     

     

    424

    37,5

     

    X

     

     

    425

    38,6

     

    X

     

     

    426

    39,6

     

    X

     

     

    427

    40,7

     

    X

     

     

    428

    41,4

     

    X

     

     

    429

    41,7

     

     

    X

     

    430

    41,4

     

     

    X

     

    431

    40,9

     

     

    X

     

    432

    40,5

     

     

    X

     

    433

    40,2

     

     

    X

     

    434

    40,1

     

     

    X

     

    435

    40,1

     

     

    X

     

    436

    39,8

     

     

     

    X

    437

    38,9

     

     

     

    X

    438

    37,4

     

     

     

    X

    439

    35,8

     

     

     

    X

    440

    34,1

     

     

     

    X

    441

    32,5

     

     

     

    X

    442

    30,9

     

     

     

    X

    443

    29,4

     

     

     

    X

    444

    27,9

     

     

     

    X

    445

    26,5

     

     

     

    X

    446

    25,0

     

     

     

    X

    447

    23,4

     

     

     

    X

    448

    21,8

     

     

     

    X

    449

    20,3

     

     

     

    X

    450

    19,3

     

     

     

    X

    451

    18,7

     

     

     

    X

    452

    18,3

     

     

     

    X

    453

    17,8

     

     

     

    X

    454

    17,4

     

     

     

    X

    455

    16,8

     

     

     

    X

    456

    16,3

     

     

    X

     

    457

    16,5

     

     

    X

     

    458

    17,6

     

     

    X

     

    459

    19,2

     

     

    X

     

    460

    20,8

     

     

    X

     

    461

    22,2

     

     

    X

     

    462

    23,0

     

     

    X

     

    463

    23,0

     

     

     

    X

    464

    22,0

     

     

     

    X

    465

    20,1

     

     

     

    X

    466

    17,7

     

     

     

    X

    467

    15,0

     

     

     

    X

    468

    12,1

     

     

     

    X

    469

    9,1

     

     

     

    X

    470

    6,2

     

     

     

    X

    471

    3,6

     

     

     

    X

    472

    1,8

     

     

     

    X

    473

    0,8

     

     

     

    X

    474

    0,0

    X

     

     

     

    475

    0,0

    X

     

     

     

    476

    0,0

    X

     

     

     

    477

    0,0

    X

     

     

     

    478

    0,0

    X

     

     

     

    479

    0,0

    X

     

     

     

    480

    0,0

    X

     

     

     

    481

    0,0

    X

     

     

     

    482

    0,0

    X

     

     

     

    483

    0,0

    X

     

     

     

    484

    0,0

    X

     

     

     

    485

    0,0

    X

     

     

     

    486

    1,4

     

    X

     

     

    487

    4,5

     

    X

     

     

    488

    8,8

     

    X

     

     

    489

    13,4

     

    X

     

     

    490

    17,3

     

    X

     

     

    491

    19,2

     

    X

     

     

    492

    19,7

     

    X

     

     

    493

    19,8

     

    X

     

     

    494

    20,7

     

    X

     

     

    495

    23,7

     

    X

     

     

    496

    27,9

     

    X

     

     

    497

    31,9

     

    X

     

     

    498

    35,4

     

    X

     

     

    499

    36,2

     

     

     

    X

    500

    34,2

     

     

     

    X

    501

    30,2

     

     

     

    X

    502

    27,1

     

     

     

    X

    503

    26,6

     

    X

     

     

    504

    28,6

     

    X

     

     

    505

    32,6

     

    X

     

     

    506

    35,5

     

    X

     

     

    507

    36,6

     

     

     

    X

    508

    34,6

     

     

     

    X

    509

    30,0

     

     

     

    X

    510

    23,1

     

     

     

    X

    511

    16,7

     

     

     

    X

    512

    10,7

     

     

     

    X

    513

    4,7

     

     

     

    X

    514

    1,2

     

     

     

    X

    515

    0,0

    X

     

     

     

    516

    0,0

    X

     

     

     

    517

    0,0

    X

     

     

     

    518

    0,0

    X

     

     

     

    519

    3,0

     

    X

     

     

    520

    8,2

     

    X

     

     

    521

    14,3

     

    X

     

     

    522

    19,3

     

    X

     

     

    523

    23,5

     

    X

     

     

    524

    27,3

     

    X

     

     

    525

    30,8

     

    X

     

     

    526

    33,7

     

    X

     

     

    527

    35,2

     

    X

     

     

    528

    35,2

     

     

     

    X

    529

    32,5

     

     

     

    X

    530

    27,9

     

     

     

    X

    531

    23,2

     

     

     

    X

    532

    18,5

     

     

     

    X

    533

    13,8

     

     

     

    X

    534

    9,1

     

     

     

    X

    535

    4,5

     

     

     

    X

    536

    2,3

     

     

     

    X

    537

    0,0

    X

     

     

     

    538

    0,0

    X

     

     

     

    539

    0,0

    X

     

     

     

    540

    0,0

    X

     

     

     

    2.2.4.

    Tabella Ap 6-6

    WMTC fase 2, parte 1, velocità ridotta per le classi di veicoli 1 e 2-1, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    0,0

    X

     

     

     

    542

    2,8

     

    X

     

     

    543

    8,1

     

    X

     

     

    544

    14,3

     

    X

     

     

    545

    19,2

     

    X

     

     

    546

    23,5

     

    X

     

     

    547

    27,2

     

    X

     

     

    548

    30,5

     

    X

     

     

    549

    33,1

     

    X

     

     

    550

    35,7

     

    X

     

     

    551

    38,3

     

    X

     

     

    552

    41,0

     

    X

     

     

    553

    43,6

     

     

    X

     

    554

    43,7

     

     

    X

     

    555

    43,8

     

     

    X

     

    556

    43,9

     

     

    X

     

    557

    44,0

     

     

    X

     

    558

    44,1

     

     

    X

     

    559

    44,2

     

     

    X

     

    560

    44,3

     

     

    X

     

    561

    44,4

     

     

    X

     

    562

    44,5

     

     

    X

     

    563

    44,6

     

     

    X

     

    564

    44,9

     

     

    X

     

    565

    45,5

     

     

    X

     

    566

    46,3

     

     

    X

     

    567

    47,1

     

     

    X

     

    568

    48,0

     

     

    X

     

    569

    48,7

     

     

    X

     

    570

    49,2

     

     

    X

     

    571

    49,4

     

     

    X

     

    572

    49,3

     

     

    X

     

    573

    48,7

     

     

     

    X

    574

    47,3

     

     

     

    X

    575

    45,0

     

     

     

    X

    576

    42,3

     

     

     

    X

    577

    39,5

     

     

     

    X

    578

    36,6

     

     

     

    X

    579

    33,7

     

     

     

    X

    580

    30,1

     

     

     

    X

    581

    26,0

     

     

     

    X

    582

    21,8

     

     

     

    X

    583

    17,7

     

     

     

    X

    584

    13,5

     

     

     

    X

    585

    9,4

     

     

     

    X

    586

    5,6

     

     

     

    X

    587

    2,1

     

     

     

    X

    588

    0,0

    X

     

     

     

    589

    0,0

    X

     

     

     

    590

    0,0

    X

     

     

     

    591

    0,0

    X

     

     

     

    592

    0,0

    X

     

     

     

    593

    0,0

    X

     

     

     

    594

    0,0

    X

     

     

     

    595

    0,0

    X

     

     

     

    596

    0,0

    X

     

     

     

    597

    0,0

    X

     

     

     

    598

    0,0

    X

     

     

     

    599

    0,0

    X

     

     

     

    600

    0,0

    X

     

     

     

    2.2.5.

    Tabella Ap 6-7

    WMTC fase 2, parte 1, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 0 a 180 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0,0

    X

     

     

     

    1

    0,0

    X

     

     

     

    2

    0,0

    X

     

     

     

    3

    0,0

    X

     

     

     

    4

    0,0

    X

     

     

     

    5

    0,0

    X

     

     

     

    6

    0,0

    X

     

     

     

    7

    0,0

    X

     

     

     

    8

    0,0

    X

     

     

     

    9

    0,0

    X

     

     

     

    10

    0,0

    X

     

     

     

    11

    0,0

    X

     

     

     

    12

    0,0

    X

     

     

     

    13

    0,0

    X

     

     

     

    14

    0,0

    X

     

     

     

    15

    0,0

    X

     

     

     

    16

    0,0

    X

     

     

     

    17

    0,0

    X

     

     

     

    18

    0,0

    X

     

     

     

    19

    0,0

    X

     

     

     

    20

    0,0

    X

     

     

     

    21

    0,0

    X

     

     

     

    22

    1,0

     

    X

     

     

    23

    2,6

     

    X

     

     

    24

    4,8

     

    X

     

     

    25

    7,2

     

    X

     

     

    26

    9,6

     

    X

     

     

    27

    12,0

     

    X

     

     

    28

    14,3

     

    X

     

     

    29

    16,6

     

    X

     

     

    30

    18,9

     

    X

     

     

    31

    21,2

     

    X

     

     

    32

    23,5

     

    X

     

     

    33

    25,6

     

    X

     

     

    34

    27,1

     

    X

     

     

    35

    28,0

     

    X

     

     

    36

    28,7

     

    X

     

     

    37

    29,2

     

    X

     

     

    38

    29,8

     

    X

     

     

    39

    30,4

     

     

    X

     

    40

    29,6

     

     

    X

     

    41

    28,7

     

     

    X

     

    42

    27,9

     

     

    X

     

    43

    27,5

     

     

    X

     

    44

    27,3

     

     

    X

     

    45

    27,4

     

     

    X

     

    46

    27,5

     

     

    X

     

    47

    27,6

     

     

    X

     

    48

    27,6

     

     

    X

     

    49

    27,6

     

     

    X

     

    50

    27,7

     

     

    X

     

    51

    27,8

     

     

    X

     

    52

    28,1

     

     

    X

     

    53

    28,6

     

     

    X

     

    54

    29,0

     

     

    X

     

    55

    29,2

     

     

    X

     

    56

    29,5

     

     

    X

     

    57

    29,7

     

     

    X

     

    58

    30,1

     

     

    X

     

    59

    30,5

     

     

    X

     

    60

    30,7

     

     

    X

     

    61

    29,7

     

     

     

    X

    62

    27,0

     

     

     

    X

    63

    23,0

     

     

     

    X

    64

    18,7

     

     

     

    X

    65

    14,2

     

     

     

    X

    66

    9,4

     

     

     

    X

    67

    4,9

     

     

     

    X

    68

    2,0

     

     

     

    X

    69

    0,0

    X

     

     

     

    70

    0,0

    X

     

     

     

    71

    0,0

    X

     

     

     

    72

    0,0

    X

     

     

     

    73

    0,0

    X

     

     

     

    74

    1,7

     

    X

     

     

    75

    5,8

     

    X

     

     

    76

    11,8

     

    X

     

     

    77

    18,3

     

    X

     

     

    78

    24,5

     

    X

     

     

    79

    29,4

     

    X

     

     

    80

    32,5

     

    X

     

     

    81

    34,2

     

    X

     

     

    82

    34,4

     

    X

     

     

    83

    34,5

     

    X

     

     

    84

    34,6

     

    X

     

     

    85

    34,7

     

    X

     

     

    86

    34,8

     

    X

     

     

    87

    35,2

     

    X

     

     

    88

    36,0

     

    X

     

     

    89

    37,0

     

    X

     

     

    90

    37,9

     

    X

     

     

    91

    38,6

     

    X

     

     

    92

    38,8

     

     

    X

     

    93

    38,8

     

     

    X

     

    94

    38,7

     

     

    X

     

    95

    38,5

     

     

    X

     

    96

    38,0

     

     

    X

     

    97

    37,4

     

     

    X

     

    98

    36,9

     

     

    X

     

    99

    36,6

     

     

    X

     

    100

    36,4

     

     

    X

     

    101

    36,4

     

     

    X

     

    102

    36,5

     

     

    X

     

    103

    36,7

     

     

    X

     

    104

    36,9

     

     

    X

     

    105

    37,0

     

     

    X

     

    106

    37,2

     

     

    X

     

    107

    37,3

     

     

    X

     

    108

    37,4

     

     

    X

     

    109

    37,3

     

     

    X

     

    110

    36,8

     

     

    X

     

    111

    35,8

     

     

     

    X

    112

    34,7

     

     

     

    X

    113

    31,8

     

     

     

    X

    114

    28,9

     

     

     

    X

    115

    26,7

     

     

     

    X

    116

    24,6

     

     

    X

     

    117

    25,2

     

     

    X

     

    118

    26,2

     

     

    X

     

    119

    27,6

     

     

    X

     

    120

    29,2

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

     

    121

    31,0

     

     

    X

     

    122

    32,8

     

     

    X

     

    123

    34,3

     

     

    X

     

    124

    35,1

     

     

    X

     

    125

    35,3

     

     

     

    X

    126

    35,1

     

     

     

    X

    127

    34,6

     

     

     

    X

    128

    33,7

     

     

     

    X

    129

    32,2

     

     

     

    X

    130

    29,6

     

     

     

    X

    131

    26,0

     

     

     

    X

    132

    22,0

     

     

     

    X

    133

    18,5

     

     

     

    X

    134

    16,6

     

    X

     

     

    135

    17,6

     

    X

     

     

    136

    21,0

     

    X

     

     

    137

    25,2

     

    X

     

     

    138

    29,1

     

    X

     

     

    139

    31,4

     

    X

     

     

    140

    31,9

     

     

     

    X

    141

    31,4

     

     

     

    X

    142

    30,6

     

     

     

    X

    143

    29,5

     

     

     

    X

    144

    28,0

     

     

     

    X

    145

    24,9

     

     

     

    X

    146

    20,2

     

     

     

    X

    147

    14,8

     

     

     

    X

    148

    9,5

     

     

     

    X

    149

    4,8

     

     

     

    X

    150

    1,4

     

     

     

    X

    151

    0,0

    X

     

     

     

    152

    0,0

    X

     

     

     

    153

    0,0

    X

     

     

     

    154

    0,0

    X

     

     

     

    155

    0,0

    X

     

     

     

    156

    0,0

    X

     

     

     

    157

    0,0

    X

     

     

     

    158

    0,0

    X

     

     

     

    159

    0,0

    X

     

     

     

    160

    0,0

    X

     

     

     

    161

    0,0

    X

     

     

     

    162

    0,0

    X

     

     

     

    163

    0,0

    X

     

     

     

    164

    0,0

    X

     

     

     

    165

    0,0

    X

     

     

     

    166

    0,0

    X

     

     

     

    167

    0,0

    X

     

     

     

    168

    0,0

    X

     

     

     

    169

    0,0

    X

     

     

     

    170

    0,0

    X

     

     

     

    171

    0,0

    X

     

     

     

    172

    0,0

    X

     

     

     

    173

    0,0

    X

     

     

     

    174

    0,0

    X

     

     

     

    175

    0,0

    X

     

     

     

    176

    0,0

    X

     

     

     

    177

    0,0

    X

     

     

     

    178

    0,0

    X

     

     

     

    179

    0,0

    X

     

     

     

    180

    0,0

    X

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    2.2.6.

    Tabella Ap 6-8

    WMTC fase 2, parte 1, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatoridi fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    0,0

    X

     

     

     

    182

    0,0

    X

     

     

     

    183

    2,0

     

    X

     

     

    184

    6,0

     

    X

     

     

    185

    12,4

     

    X

     

     

    186

    21,4

     

    X

     

     

    187

    30,0

     

    X

     

     

    188

    37,1

     

    X

     

     

    189

    42,5

     

    X

     

     

    190

    46,6

     

    X

     

     

    191

    49,8

     

    X

     

     

    192

    52,4

     

    X

     

     

    193

    54,4

     

    X

     

     

    194

    55,6

     

    X

     

     

    195

    56,1

     

     

    X

     

    196

    56,2

     

     

    X

     

    197

    56,2

     

     

    X

     

    198

    56,2

     

     

    X

     

    199

    56,7

     

     

    X

     

    200

    57,2

     

     

    X

     

    201

    57,7

     

     

    X

     

    202

    58,2

     

     

    X

     

    203

    58,7

     

     

    X

     

    204

    59,3

     

     

    X

     

    205

    59,8

     

     

    X

     

    206

    60,0

     

     

    X

     

    207

    60,0

     

     

    X

     

    208

    59,9

     

     

    X

     

    209

    59,9

     

     

    X

     

    210

    59,9

     

     

    X

     

    211

    59,9

     

     

    X

     

    212

    59,9

     

     

    X

     

    213

    59,8

     

     

    X

     

    214

    59,6

     

     

     

    X

    215

    59,1

     

     

     

    X

    216

    57,1

     

     

     

    X

    217

    53,2

     

     

     

    X

    218

    48,3

     

     

     

    X

    219

    43,9

     

     

     

    X

    220

    40,3

     

     

     

    X

    221

    39,5

     

     

     

    X

    222

    41,3

     

    X

     

     

    223

    45,2

     

    X

     

     

    224

    50,1

     

    X

     

     

    225

    53,7

     

    X

     

     

    226

    55,8

     

    X

     

     

    227

    55,8

     

     

     

    X

    228

    54,7

     

     

     

    X

    229

    53,3

     

     

     

    X

    230

    52,3

     

     

     

    X

    231

    52,0

     

     

     

    X

    232

    52,1

     

     

     

    X

    233

    51,8

     

     

     

    X

    234

    50,8

     

     

     

    X

    235

    49,2

     

     

     

    X

    236

    47,5

     

     

     

    X

    237

    45,7

     

     

     

    X

    238

    43,9

     

     

     

    X

    239

    42,0

     

     

     

    X

    240

    40,2

     

     

     

    X

    241

    38,3

     

     

     

    X

    242

    36,4

     

     

     

    X

    243

    34,6

     

     

     

    X

    244

    32,7

     

     

     

    X

    245

    30,6

     

     

     

    X

    246

    28,1

     

     

     

    X

    247

    25,5

     

     

     

    X

    248

    23,1

     

     

     

    X

    249

    21,2

     

     

     

    X

    250

    19,5

     

     

     

    X

    251

    17,8

     

     

     

    X

    252

    15,3

     

     

     

    X

    253

    11,5

     

     

     

    X

    254

    7,2

     

     

     

    X

    255

    2,5

     

     

     

    X

    256

    0,0

    X

     

     

     

    257

    0,0

    X

     

     

     

    258

    0,0

    X

     

     

     

    259

    0,0

    X

     

     

     

    260

    0,0

    X

     

     

     

    261

    0,0

    X

     

     

     

    262

    0,0

    X

     

     

     

    263

    0,0

    X

     

     

     

    264

    0,0

    X

     

     

     

    265

    0,0

    X

     

     

     

    266

    0,0

    X

     

     

     

    267

    0,5

     

    X

     

     

    268

    2,9

     

    X

     

     

    269

    8,2

     

    X

     

     

    270

    13,2

     

    X

     

     

    271

    17,8

     

    X

     

     

    272

    21,4

     

    X

     

     

    273

    24,1

     

    X

     

     

    274

    26,4

     

    X

     

     

    275

    28,4

     

    X

     

     

    276

    29,9

     

    X

     

     

    277

    30,5

     

    X

     

     

    278

    30,5

     

     

    X

     

    279

    30,3

     

     

    X

     

    280

    30,2

     

     

    X

     

    281

    30,1

     

     

    X

     

    282

    30,1

     

     

    X

     

    283

    30,1

     

     

    X

     

    284

    30,1

     

     

    X

     

    285

    30,1

     

     

    X

     

    286

    30,1

     

     

    X

     

    287

    30,2

     

     

    X

     

    288

    30,4

     

     

    X

     

    289

    31,0

     

     

    X

     

    290

    31,8

     

     

    X

     

    291

    32,7

     

     

    X

     

    292

    33,6

     

     

    X

     

    293

    34,4

     

     

    X

     

    294

    35,0

     

     

    X

     

    295

    35,4

     

     

    X

     

    296

    35,5

     

     

    X

     

    297

    35,3

     

     

    X

     

    298

    34,9

     

     

    X

     

    299

    33,9

     

     

    X

     

    300

    32,4

     

     

    X

     

    301

    30,6

     

     

    X

     

    302

    28,9

     

     

    X

     

    303

    27,8

     

     

    X

     

    304

    27,2

     

     

    X

     

    305

    26,9

     

     

    X

     

    306

    26,5

     

     

    X

     

    307

    26,1

     

     

    X

     

    308

    25,7

     

     

    X

     

    309

    25,5

     

     

    X

     

    310

    25,7

     

     

    X

     

    311

    26,4

     

     

    X

     

    312

    27,3

     

     

    X

     

    313

    28,1

     

     

    X

     

    314

    27,9

     

     

     

    X

    315

    26,0

     

     

     

    X

    316

    22,7

     

     

     

    X

    317

    19,0

     

     

     

    X

    318

    16,0

     

     

     

    X

    319

    14,6

     

    X

     

     

    320

    15,2

     

    X

     

     

    321

    16,9

     

    X

     

     

    322

    19,3

     

    X

     

     

    323

    22,0

     

    X

     

     

    324

    24,6

     

    X

     

     

    325

    26,8

     

    X

     

     

    326

    27,9

     

    X

     

     

    327

    28,1

     

     

    X

     

    328

    27,7

     

     

    X

     

    329

    27,2

     

     

    X

     

    330

    26,8

     

     

    X

     

    331

    26,6

     

     

    X

     

    332

    26,8

     

     

    X

     

    333

    27,0

     

     

    X

     

    334

    27,2

     

     

    X

     

    335

    27,4

     

     

    X

     

    336

    27,6

     

     

    X

     

    337

    27,7

     

     

    X

     

    338

    27,9

     

     

    X

     

    339

    28,1

     

     

    X

     

    340

    28,3

     

     

    X

     

    341

    28,6

     

     

    X

     

    342

    29,0

     

     

    X

     

    343

    29,6

     

     

    X

     

    344

    30,1

     

     

    X

     

    345

    30,5

     

     

    X

     

    346

    30,7

     

     

    X

     

    347

    30,8

     

     

    X

     

    348

    30,8

     

     

    X

     

    349

    30,8

     

     

    X

     

    350

    30,8

     

     

    X

     

    351

    30,8

     

     

    X

     

    352

    30,8

     

     

    X

     

    353

    30,8

     

     

    X

     

    354

    30,9

     

     

    X

     

    355

    30,9

     

     

    X

     

    356

    30,9

     

     

    X

     

    357

    30,8

     

     

    X

     

    358

    30,4

     

     

    X

     

    359

    29,6

     

     

    X

     

    360

    28,4

     

     

    X

     

    2.2.7.

    Tabella Ap 6-9

    WMTC fase 2, parte 1, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    27,1

     

     

    X

     

    362

    26,0

     

     

    X

     

    363

    25,4

     

     

    X

     

    364

    25,5

     

     

    X

     

    365

    26,3

     

     

    X

     

    366

    27,3

     

     

    X

     

    367

    28,4

     

     

    X

     

    368

    29,2

     

     

    X

     

    369

    29,5

     

     

    X

     

    370

    29,5

     

     

    X

     

    371

    29,0

     

     

    X

     

    372

    28,1

     

     

    X

     

    373

    27,2

     

     

    X

     

    374

    26,3

     

     

    X

     

    375

    25,7

     

     

    X

     

    376

    25,5

     

     

    X

     

    377

    25,6

     

     

    X

     

    378

    26,0

     

     

    X

     

    379

    26,4

     

     

    X

     

    380

    27,0

     

     

    X

     

    381

    27,7

     

     

    X

     

    382

    28,5

     

     

    X

     

    383

    29,4

     

     

    X

     

    384

    30,2

     

     

    X

     

    385

    30,5

     

     

    X

     

    386

    30,3

     

     

    X

     

    387

    29,5

     

     

    X

     

    388

    28,7

     

     

    X

     

    389

    27,9

     

     

    X

     

    390

    27,5

     

     

    X

     

    391

    27,3

     

     

    X

     

    392

    27,0

     

     

     

    X

    393

    26,5

     

     

     

    X

    394

    25,8

     

     

     

    X

    395

    25,0

     

     

     

    X

    396

    21,5

     

     

     

    X

    397

    16,0

     

     

     

    X

    398

    10,0

     

     

     

    X

    399

    5,0

     

     

     

    X

    400

    2,2

     

     

     

    X

    401

    1,0

     

     

     

    X

    402

    0,0

    X

     

     

     

    403

    0,0

    X

     

     

     

    404

    0,0

    X

     

     

     

    405

    0,0

    X

     

     

     

    406

    0,0

    X

     

     

     

    407

    0,0

    X

     

     

     

    408

    1,2

     

    X

     

     

    409

    3,2

     

    X

     

     

    410

    5,9

     

    X

     

     

    411

    8,8

     

    X

     

     

    412

    12,0

     

    X

     

     

    413

    15,4

     

    X

     

     

    414

    18,9

     

    X

     

     

    415

    22,1

     

    X

     

     

    416

    24,8

     

    X

     

     

    417

    26,8

     

    X

     

     

    418

    28,7

     

    X

     

     

    419

    30,6

     

    X

     

     

    420

    32,4

     

    X

     

     

    421

    34,0

     

    X

     

     

    422

    35,4

     

    X

     

     

    423

    36,5

     

    X

     

     

    424

    37,5

     

    X

     

     

    425

    38,6

     

    X

     

     

    426

    39,7

     

    X

     

     

    427

    40,7

     

    X

     

     

    428

    41,5

     

    X

     

     

    429

    41,7

     

     

    X

     

    430

    41,5

     

     

    X

     

    431

    41,0

     

     

    X

     

    432

    40,6

     

     

    X

     

    433

    40,3

     

     

    X

     

    434

    40,2

     

     

    X

     

    435

    40,1

     

     

    X

     

    436

    39,8

     

     

     

    X

    437

    38,9

     

     

     

    X

    438

    37,5

     

     

     

    X

    439

    35,8

     

     

     

    X

    440

    34,2

     

     

     

    X

    441

    32,5

     

     

     

    X

    442

    30,9

     

     

     

    X

    443

    29,4

     

     

     

    X

    444

    28,0

     

     

     

    X

    445

    26,5

     

     

     

    X

    446

    25,0

     

     

     

    X

    447

    23,5

     

     

     

    X

    448

    21,9

     

     

     

    X

    449

    20,4

     

     

     

    X

    450

    19,4

     

     

     

    X

    451

    18,8

     

     

     

    X

    452

    18,4

     

     

     

    X

    453

    18,0

     

     

     

    X

    454

    17,5

     

     

     

    X

    455

    16,9

     

     

     

    X

    456

    16,4

     

     

    X

     

    457

    16,6

     

     

    X

     

    458

    17,7

     

     

    X

     

    459

    19,4

     

     

    X

     

    460

    20,9

     

     

    X

     

    461

    22,3

     

     

    X

     

    462

    23,2

     

     

    X

     

    463

    23,2

     

     

     

    X

    464

    22,2

     

     

     

    X

    465

    20,3

     

     

     

    X

    466

    17,9

     

     

     

    X

    467

    15,2

     

     

     

    X

    468

    12,3

     

     

     

    X

    469

    9,3

     

     

     

    X

    470

    6,4

     

     

     

    X

    471

    3,8

     

     

     

    X

    472

    2,0

     

     

     

    X

    473

    0,9

     

     

     

    X

    474

    0,0

    X

     

     

     

    475

    0,0

    X

     

     

     

    476

    0,0

    X

     

     

     

    477

    0,0

    X

     

     

     

    478

    0,0

    X

     

     

     

    479

    0,0

    X

     

     

     

    480

    0,0

    X

     

     

     

    481

    0,0

    X

     

     

     

    482

    0,0

    X

     

     

     

    483

    0,0

    X

     

     

     

    484

    0,0

    X

     

     

     

    485

    0,0

    X

     

     

     

    486

    1,4

     

    X

     

     

    487

    4,5

     

    X

     

     

    488

    8,8

     

    X

     

     

    489

    13,4

     

    X

     

     

    490

    17,3

     

    X

     

     

    491

    19,2

     

    X

     

     

    492

    19,7

     

    X

     

     

    493

    19,8

     

    X

     

     

    494

    20,7

     

    X

     

     

    495

    23,6

     

    X

     

     

    496

    28,1

     

    X

     

     

    497

    32,8

     

    X

     

     

    498

    36,3

     

    X

     

     

    499

    37,1

     

     

     

    X

    500

    35,1

     

     

     

    X

    501

    31,1

     

     

     

    X

    502

    28,0

     

     

     

    X

    503

    27,5

     

    X

     

     

    504

    29,5

     

    X

     

     

    505

    34,0

     

    X

     

     

    506

    37,0

     

    X

     

     

    507

    38,0

     

     

     

    X

    508

    36,1

     

     

     

    X

    509

    31,5

     

     

     

    X

    510

    24,5

     

     

     

    X

    511

    17,5

     

     

     

    X

    512

    10,5

     

     

     

    X

    513

    4,5

     

     

     

    X

    514

    1,0

     

     

     

    X

    515

    0,0

    X

     

     

     

    516

    0,0

    X

     

     

     

    517

    0,0

    X

     

     

     

    518

    0,0

    X

     

     

     

    519

    2,9

     

    X

     

     

    520

    8,0

     

    X

     

     

    521

    16,0

     

    X

     

     

    522

    24,0

     

    X

     

     

    523

    32,0

     

    X

     

     

    524

    38,8

     

    X

     

     

    525

    43,1

     

    X

     

     

    526

    46,0

     

    X

     

     

    527

    47,5

     

     

     

    X

    528

    47,5

     

     

     

    X

    529

    44,8

     

     

     

    X

    530

    40,1

     

     

     

    X

    531

    33,8

     

     

     

    X

    532

    27,2

     

     

     

    X

    533

    20,0

     

     

     

    X

    534

    12,8

     

     

     

    X

    535

    7,0

     

     

     

    X

    536

    2,2

     

     

     

    X

    537

    0,0

    X

     

     

     

    538

    0,0

    X

     

     

     

    539

    0,0

    X

     

     

     

    540

    0,0

    X

     

     

     

    2.2.8

    Tabella Ap 6-10

    WMTC fase 2, parte 1, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    0,0

    X

     

     

     

    542

    2,7

     

    X

     

     

    543

    8,0

     

    X

     

     

    544

    16,0

     

    X

     

     

    545

    24,0

     

    X

     

     

    546

    32,0

     

    X

     

     

    547

    37,2

     

    X

     

     

    548

    40,4

     

    X

     

     

    549

    43,1

     

    X

     

     

    550

    44,6

     

    X

     

     

    551

    45,2

     

     

    X

     

    552

    45,3

     

     

    X

     

    553

    45,4

     

     

    X

     

    554

    45,5

     

     

    X

     

    555

    45,6

     

     

    X

     

    556

    45,7

     

     

    X

     

    557

    45,8

     

     

    X

     

    558

    45,9

     

     

    X

     

    559

    46,0

     

     

    X

     

    560

    46,1

     

     

    X

     

    561

    46,2

     

     

    X

     

    562

    46,3

     

     

    X

     

    563

    46,4

     

     

    X

     

    564

    46,7

     

     

    X

     

    565

    47,2

     

     

    X

     

    566

    48,0

     

     

    X

     

    567

    48,9

     

     

    X

     

    568

    49,8

     

     

    X

     

    569

    50,5

     

     

    X

     

    570

    51,0

     

     

    X

     

    571

    51,1

     

     

    X

     

    572

    51,0

     

     

    X

     

    573

    50,4

     

     

     

    X

    574

    49,0

     

     

     

    X

    575

    46,7

     

     

     

    X

    576

    44,0

     

     

     

    X

    577

    41,1

     

     

     

    X

    578

    38,3

     

     

     

    X

    579

    35,4

     

     

     

    X

    580

    31,8

     

     

     

    X

    581

    27,3

     

     

     

    X

    582

    22,4

     

     

     

    X

    583

    17,7

     

     

     

    X

    584

    13,4

     

     

     

    X

    585

    9,3

     

     

     

    X

    586

    5,5

     

     

     

    X

    587

    2,0

     

     

     

    X

    588

    0,0

    X

     

     

     

    589

    0,0

    X

     

     

     

    590

    0,0

    X

     

     

     

    591

    0,0

    X

     

     

     

    592

    0,0

    X

     

     

     

    593

    0,0

    X

     

     

     

    594

    0,0

    X

     

     

     

    595

    0,0

    X

     

     

     

    596

    0,0

    X

     

     

     

    597

    0,0

    X

     

     

     

    598

    0,0

    X

     

     

     

    599

    0,0

    X

     

     

     

    600

    0,0

    X

     

     

     

    3.   WMTC fase 2, parte 2

    Figura Ap 6-7

    WMTC fase 2, parte 2.

    Image

    3.1.   Il WMTC fase 2 prevede lo stesso tracciato di velocità del veicolo del WMTC fase 1 e prescrizioni supplementari relative ai cambi di marcia. La velocità caratteristica del rullo in funzione del tempo di prova nel WMTC fase 2, parte 2, è riportata nelle tabelle a seguire.

    3.1.1.

    Tabella Ap 6-11

    WMTC fase 2, parte 2, velocità ridotta per la classe di veicoli 2-1, da 0 a 180 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0,0

    X

     

     

     

    1

    0,0

    X

     

     

     

    2

    0,0

    X

     

     

     

    3

    0,0

    X

     

     

     

    4

    0,0

    X

     

     

     

    5

    0,0

    X

     

     

     

    6

    0,0

    X

     

     

     

    7

    0,0

    X

     

     

     

    8

    0,0

    X

     

     

     

    9

    2,3

     

    X

     

     

    10

    7,3

     

    X

     

     

    11

    13,6

     

    X

     

     

    12

    18,9

     

    X

     

     

    13

    23,6

     

    X

     

     

    14

    27,8

     

    X

     

     

    15

    31,8

     

    X

     

     

    16

    35,6

     

    X

     

     

    17

    39,3

     

    X

     

     

    18

    42,7

     

    X

     

     

    19

    46,0

     

    X

     

     

    20

    49,1

     

    X

     

     

    21

    52,1

     

    X

     

     

    22

    54,9

     

    X

     

     

    23

    57,5

     

    X

     

     

    24

    58,4

     

     

    X

     

    25

    58,5

     

     

    X

     

    26

    58,5

     

     

    X

     

    27

    58,6

     

     

    X

     

    28

    58,9

     

     

    X

     

    29

    59,3

     

     

    X

     

    30

    59,8

     

     

    X

     

    31

    60,2

     

     

    X

     

    32

    60,5

     

     

    X

     

    33

    60,8

     

     

    X

     

    34

    61,1

     

     

    X

     

    35

    61,5

     

     

    X

     

    36

    62,0

     

     

    X

     

    37

    62,5

     

     

    X

     

    38

    63,0

     

     

    X

     

    39

    63,4

     

     

    X

     

    40

    63,7

     

     

    X

     

    41

    63,8

     

     

    X

     

    42

    63,9

     

     

    X

     

    43

    63,8

     

     

    X

     

    44

    63,2

     

     

     

    X

    45

    61,7

     

     

     

    X

    46

    58,9

     

     

     

    X

    47

    55,2

     

     

     

    X

    48

    51,0

     

     

     

    X

    49

    46,7

     

     

     

    X

    50

    42,8

     

     

     

    X

    51

    40,2

     

     

     

    X

    52

    38,8

     

     

     

    X

    53

    37,9

     

     

     

    X

    54

    36,7

     

     

     

    X

    55

    35,1

     

     

     

    X

    56

    32,9

     

     

     

    X

    57

    30,4

     

     

     

    X

    58

    28,0

     

     

     

    X

    59

    25,9

     

     

     

    X

    60

    24,4

     

     

     

    X

    61

    23,7

     

    X

     

     

    62

    23,8

     

    X

     

     

    63

    25,0

     

    X

     

     

    64

    27,3

     

    X

     

     

    65

    30,4

     

    X

     

     

    66

    33,9

     

    X

     

     

    67

    37,3

     

    X

     

     

    68

    39,8

     

     

     

    X

    69

    39,5

     

     

     

    X

    70

    36,3

     

     

     

    X

    71

    31,4

     

     

     

    X

    72

    26,5

     

     

     

    X

    73

    24,2

     

     

     

    X

    74

    24,8

     

     

     

    X

    75

    26,6

     

     

     

    X

    76

    27,5

     

     

     

    X

    77

    26,8

     

     

     

    X

    78

    25,3

     

     

     

    X

    79

    24,0

     

     

     

    X

    80

    23,3

     

     

    X

     

    81

    23,7

     

     

    X

     

    82

    24,9

     

     

    X

     

    83

    26,4

     

     

    X

     

    84

    27,7

     

     

    X

     

    85

    28,3

     

     

    X

     

    86

    28,3

     

     

    X

     

    87

    28,1

     

     

    X

     

    88

    28,1

     

    X

     

     

    89

    28,6

     

    X

     

     

    90

    29,8

     

    X

     

     

    91

    31,6

     

    X

     

     

    92

    33,9

     

    X

     

     

    93

    36,5

     

    X

     

     

    94

    39,1

     

    X

     

     

    95

    41,5

     

    X

     

     

    96

    43,3

     

    X

     

     

    97

    44,5

     

    X

     

     

    98

    45,1

     

     

     

    X

    99

    45,1

     

     

     

    X

    100

    43,9

     

     

     

    X

    101

    41,4

     

     

     

    X

    102

    38,4

     

     

     

    X

    103

    35,5

     

     

     

    X

    104

    32,9

     

     

     

    X

    105

    31,3

     

     

     

    X

    106

    30,7

     

     

     

    X

    107

    31,0

     

     

    X

     

    108

    32,2

     

     

    X

     

    109

    34,0

     

     

    X

     

    110

    36,0

     

     

    X

     

    111

    37,9

     

     

    X

     

    112

    39,9

     

     

    X

     

    113

    41,6

     

     

    X

     

    114

    43,1

     

     

    X

     

    115

    44,3

     

     

    X

     

    116

    45,0

     

     

    X

     

    117

    45,5

     

     

    X

     

    118

    45,8

     

     

    X

     

    119

    46,0

     

     

    X

     

    120

    46,1

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

     

    121

    46,2

     

     

    X

     

    122

    46,1

     

     

    X

     

    123

    45,7

     

     

    X

     

    124

    45,0

     

     

    X

     

    125

    44,3

     

     

    X

     

    126

    44,7

     

    X

     

     

    127

    46,8

     

    X

     

     

    128

    49,9

     

    X

     

     

    129

    52,8

     

    X

     

     

    130

    55,6

     

    X

     

     

    131

    58,2

     

    X

     

     

    132

    60,2

     

     

     

    X

    133

    59,3

     

     

     

    X

    134

    57,5

     

     

     

    X

    135

    55,4

     

     

     

    X

    136

    52,5

     

     

     

    X

    137

    47,9

     

     

     

    X

    138

    41,4

     

     

     

    X

    139

    34,4

     

     

     

    X

    140

    30,0

     

     

     

    X

    141

    27,0

     

     

     

    X

    142

    26,5

     

    X

     

     

    143

    28,7

     

    X

     

     

    144

    32,7

     

    X

     

     

    145

    36,5

     

    X

     

     

    146

    40,0

     

    X

     

     

    147

    43,5

     

    X

     

     

    148

    46,7

     

    X

     

     

    149

    49,8

     

    X

     

     

    150

    52,7

     

    X

     

     

    151

    55,5

     

    X

     

     

    152

    58,1

     

    X

     

     

    153

    60,6

     

    X

     

     

    154

    62,9

     

    X

     

     

    155

    62,9

     

     

     

    X

    156

    61,7

     

     

     

    X

    157

    59,4

     

     

     

    X

    158

    56,6

     

     

     

    X

    159

    53,7

     

     

     

    X

    160

    50,7

     

     

     

    X

    161

    47,7

     

     

     

    X

    162

    45,0

     

     

     

    X

    163

    43,1

     

     

     

    X

    164

    41,9

     

     

    X

     

    165

    41,6

     

     

    X

     

    166

    41,3

     

     

    X

     

    167

    40,9

     

     

    X

     

    168

    41,8

     

     

    X

     

    169

    42,1

     

     

    X

     

    170

    41,8

     

     

    X

     

    171

    41,3

     

     

    X

     

    172

    41,5

     

    X

     

     

    173

    43,5

     

    X

     

     

    174

    46,5

     

    X

     

     

    175

    49,7

     

    X

     

     

    176

    52,6

     

    X

     

     

    177

    55,0

     

    X

     

     

    178

    56,5

     

    X

     

     

    179

    57,1

     

    X

     

     

    180

    57,3

     

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

    3.1.2.

    Tabella Ap 6-12

    WMTC fase 2, parte 2, velocità ridotta per la classe di veicoli 2-1, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    57,0

     

     

     

    X

    182

    56,3

     

     

     

    X

    183

    55,2

     

     

     

    X

    184

    53,9

     

     

     

    X

    185

    52,6

     

     

     

    X

    186

    51,4

     

     

     

    X

    187

    50,1

     

    X

     

     

    188

    51,5

     

    X

     

     

    189

    53,1

     

    X

     

     

    190

    54,8

     

    X

     

     

    191

    56,6

     

    X

     

     

    192

    58,5

     

    X

     

     

    193

    60,6

     

    X

     

     

    194

    62,8

     

    X

     

     

    195

    64,9

     

    X

     

     

    196

    67,0

     

    X

     

     

    197

    69,1

     

    X

     

     

    198

    70,9

     

    X

     

     

    199

    72,2

     

    X

     

     

    200

    72,8

     

     

     

    X

    201

    72,8

     

     

     

    X

    202

    71,9

     

     

     

    X

    203

    70,5

     

     

     

    X

    204

    68,8

     

     

     

    X

    205

    67,1

     

     

     

    X

    206

    65,4

     

     

     

    X

    207

    63,9

     

     

     

    X

    208

    62,8

     

     

     

    X

    209

    61,8

     

     

     

    X

    210

    61,0

     

     

     

    X

    211

    60,4

     

     

     

    X

    212

    60,0

     

    X

     

     

    213

    60,2

     

    X

     

     

    214

    61,4

     

    X

     

     

    215

    63,3

     

    X

     

     

    216

    65,5

     

    X

     

     

    217

    67,4

     

    X

     

     

    218

    68,5

     

    X

     

     

    219

    68,7

     

     

     

    X

    220

    68,1

     

     

     

    X

    221

    67,3

     

     

     

    X

    222

    66,5

     

     

     

    X

    223

    65,9

     

     

     

    X

    224

    65,5

     

     

     

    X

    225

    64,9

     

     

     

    X

    226

    64,1

     

     

     

    X

    227

    63,0

     

     

     

    X

    228

    62,1

     

     

     

    X

    229

    61,6

     

    X

     

     

    230

    61,7

     

    X

     

     

    231

    62,3

     

    X

     

     

    232

    63,5

     

    X

     

     

    233

    65,3

     

    X

     

     

    234

    67,3

     

    X

     

     

    235

    69,2

     

    X

     

     

    236

    71,1

     

    X

     

     

    237

    73,0

     

    X

     

     

    238

    74,8

     

    X

     

     

    239

    75,7

     

    X

     

     

    240

    76,7

     

    X

     

     

    241

    77,5

     

    X

     

     

    242

    78,1

     

     

    X

     

    243

    78,6

     

     

    X

     

    244

    79,0

     

     

    X

     

    245

    79,4

     

     

    X

     

    246

    79,7

     

     

    X

     

    247

    80,1

     

     

    X

     

    248

    80,7

     

     

    X

     

    249

    80,8

     

     

    X

     

    250

    81,0

     

     

    X

     

    251

    81,2

     

     

    X

     

    252

    81,6

     

     

    X

     

    253

    81,9

     

     

    X

     

    254

    82,1

     

     

    X

     

    255

    82,1

     

     

    X

     

    256

    82,3

     

     

    X

     

    257

    82,4

     

     

    X

     

    258

    82,4

     

     

    X

     

    259

    82,3

     

     

    X

     

    260

    82,3

     

     

    X

     

    261

    82,2

     

     

    X

     

    262

    82,2

     

     

    X

     

    263

    82,1

     

     

    X

     

    264

    82,1

     

     

    X

     

    265

    82,0

     

     

    X

     

    266

    82,0

     

     

    X

     

    267

    81,9

     

     

    X

     

    268

    81,9

     

     

    X

     

    269

    81,9

     

     

    X

     

    270

    81,9

     

     

    X

     

    271

    81,9

     

     

    X

     

    272

    82,0

     

     

    X

     

    273

    82,0

     

     

    X

     

    274

    82,1

     

     

    X

     

    275

    82,2

     

     

    X

     

    276

    82,3

     

     

    X

     

    277

    82,4

     

     

    X

     

    278

    82,5

     

     

    X

     

    279

    82,5

     

     

    X

     

    280

    82,5

     

     

    X

     

    281

    82,5

     

     

    X

     

    282

    82,4

     

     

    X

     

    283

    82,4

     

     

    X

     

    284

    82,4

     

     

    X

     

    285

    82,5

     

     

    X

     

    286

    82,5

     

     

    X

     

    287

    82,5

     

     

    X

     

    288

    82,4

     

     

    X

     

    289

    82,3

     

     

    X

     

    290

    81,6

     

     

    X

     

    291

    81,3

     

     

    X

     

    292

    80,3

     

     

    X

     

    293

    79,9

     

     

    X

     

    294

    79,2

     

     

    X

     

    295

    79,2

     

     

    X

     

    296

    78,4

     

     

     

    X

    297

    75,7

     

     

     

    X

    298

    73,2

     

     

     

    X

    299

    71,1

     

     

     

    X

    300

    69,5

     

     

     

    X

    301

    68,3

     

     

     

    X

    302

    67,3

     

     

     

    X

    303

    66,1

     

     

     

    X

    304

    63,9

     

     

     

    X

    305

    60,2

     

     

     

    X

    306

    54,9

     

     

     

    X

    307

    48,1

     

     

     

    X

    308

    40,9

     

     

     

    X

    309

    36,0

     

     

     

    X

    310

    33,9

     

     

     

    X

    311

    33,9

     

    X

     

     

    312

    36,5

     

    X

     

     

    313

    40,1

     

    X

     

     

    314

    43,5

     

    X

     

     

    315

    46,8

     

    X

     

     

    316

    49,8

     

    X

     

     

    317

    52,8

     

    X

     

     

    318

    53,9

     

    X

     

     

    319

    53,9

     

    X

     

     

    320

    53,7

     

    X

     

     

    321

    53,7

     

    X

     

     

    322

    54,3

     

    X

     

     

    323

    55,4

     

    X

     

     

    324

    56,8

     

    X

     

     

    325

    58,1

     

    X

     

     

    326

    58,9

     

     

     

    X

    327

    58,2

     

     

     

    X

    328

    55,8

     

     

     

    X

    329

    52,6

     

     

     

    X

    330

    49,2

     

     

     

    X

    331

    47,6

     

    X

     

     

    332

    48,4

     

    X

     

     

    333

    51,4

     

    X

     

     

    334

    54,2

     

    X

     

     

    335

    56,9

     

    X

     

     

    336

    59,4

     

    X

     

     

    337

    61,8

     

    X

     

     

    338

    64,1

     

    X

     

     

    339

    66,2

     

    X

     

     

    340

    68,2

     

    X

     

     

    341

    70,2

     

    X

     

     

    342

    72,0

     

    X

     

     

    343

    73,7

     

    X

     

     

    344

    74,4

     

    X

     

     

    345

    75,1

     

    X

     

     

    346

    75,8

     

    X

     

     

    347

    76,5

     

    X

     

     

    348

    77,2

     

    X

     

     

    349

    77,8

     

    X

     

     

    350

    78,5

     

    X

     

     

    351

    79,2

     

    X

     

     

    352

    80,0

     

    X

     

     

    353

    81,0

     

     

    X

     

    354

    81,2

     

     

    X

     

    355

    81,8

     

     

    X

     

    356

    82,2

     

     

    X

     

    357

    82,2

     

     

    X

     

    358

    82,4

     

     

    X

     

    359

    82,5

     

     

    X

     

    360

    82,5

     

     

    X

     

    3.1.3.

    Tabella Ap 6-13

    WMTC fase 2, parte 2, velocità ridotta per la classe di veicoli 2-1, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    82,5

     

     

    X

     

    362

    82,5

     

     

    X

     

    363

    82,3

     

     

    X

     

    364

    82,1

     

     

    X

     

    365

    82,1

     

     

    X

     

    366

    82,1

     

     

    X

     

    367

    82,1

     

     

    X

     

    368

    82,1

     

     

    X

     

    369

    82,1

     

     

    X

     

    370

    82,1

     

     

    X

     

    371

    82,1

     

     

    X

     

    372

    82,1

     

     

    X

     

    373

    81,9

     

     

    X

     

    374

    81,6

     

     

    X

     

    375

    81,3

     

     

    X

     

    376

    81,1

     

     

    X

     

    377

    80,8

     

     

    X

     

    378

    80,6

     

     

    X

     

    379

    80,4

     

     

    X

     

    380

    80,1

     

     

    X

     

    381

    79,7

     

     

     

    X

    382

    78,6

     

     

     

    X

    383

    76,8

     

     

     

    X

    384

    73,7

     

     

     

    X

    385

    69,4

     

     

     

    X

    386

    64,0

     

     

     

    X

    387

    58,6

     

     

     

    X

    388

    53,2

     

     

     

    X

    389

    47,8

     

     

     

    X

    390

    42,4

     

     

     

    X

    391

    37,0

     

     

     

    X

    392

    33,0

     

     

     

    X

    393

    30,9

     

     

     

    X

    394

    30,9

     

    X

     

     

    395

    33,5

     

    X

     

     

    396

    37,2

     

    X

     

     

    397

    40,8

     

    X

     

     

    398

    44,2

     

    X

     

     

    399

    47,4

     

    X

     

     

    400

    50,4

     

    X

     

     

    401

    53,3

     

    X

     

     

    402

    56,1

     

    X

     

     

    403

    57,3

     

    X

     

     

    404

    58,1

     

    X

     

     

    405

    58,8

     

    X

     

     

    406

    59,4

     

    X

     

     

    407

    59,8

     

     

    X

     

    408

    59,7

     

     

    X

     

    409

    59,4

     

     

    X

     

    410

    59,2

     

     

    X

     

    411

    59,2

     

     

    X

     

    412

    59,6

     

     

    X

     

    413

    60,0

     

     

    X

     

    414

    60,5

     

     

    X

     

    415

    61,0

     

     

    X

     

    416

    61,2

     

     

    X

     

    417

    61,3

     

     

    X

     

    418

    61,4

     

     

    X

     

    419

    61,7

     

     

    X

     

    420

    62,3

     

     

    X

     

    421

    63,1

     

     

    X

     

    422

    63,6

     

     

    X

     

    423

    63,9

     

     

    X

     

    424

    63,8

     

     

    X

     

    425

    63,6

     

     

    X

     

    426

    63,3

     

     

     

    X

    427

    62,8

     

     

     

    X

    428

    61,9

     

     

     

    X

    429

    60,5

     

     

     

    X

    430

    58,6

     

     

     

    X

    431

    56,5

     

     

     

    X

    432

    54,6

     

     

     

    X

    433

    53,8

     

     

    X

     

    434

    54,5

     

     

    X

     

    435

    56,1

     

     

    X

     

    436

    57,9

     

     

    X

     

    437

    59,7

     

     

    X

     

    438

    61,2

     

     

    X

     

    439

    62,3

     

     

    X

     

    440

    63,1

     

     

    X

     

    441

    63,6

     

     

     

    X

    442

    63,5

     

     

     

    X

    443

    62,7

     

     

     

    X

    444

    60,9

     

     

     

    X

    445

    58,7

     

     

     

    X

    446

    56,4

     

     

     

    X

    447

    54,5

     

     

     

    X

    448

    53,3

     

     

     

    X

    449

    53,0

     

     

    X

     

    450

    53,5

     

     

    X

     

    451

    54,6

     

     

    X

     

    452

    56,1

     

     

    X

     

    453

    57,6

     

     

    X

     

    454

    58,9

     

     

    X

     

    455

    59,8

     

     

    X

     

    456

    60,3

     

     

    X

     

    457

    60,7

     

     

    X

     

    458

    61,3

     

     

    X

     

    459

    62,4

     

     

    X

     

    460

    64,1

     

     

    X

     

    461

    66,2

     

     

    X

     

    462

    68,1

     

     

    X

     

    463

    69,7

     

     

    X

     

    464

    70,4

     

     

    X

     

    465

    70,7

     

     

    X

     

    466

    70,7

     

     

    X

     

    467

    70,7

     

     

    X

     

    468

    70,7

     

     

    X

     

    469

    70,6

     

     

    X

     

    470

    70,5

     

     

    X

     

    471

    70,4

     

     

    X

     

    472

    70,2

     

     

    X

     

    473

    70,1

     

     

    X

     

    474

    69,8

     

     

    X

     

    475

    69,5

     

     

    X

     

    476

    69,1

     

     

    X

     

    477

    69,1

     

     

    X

     

    478

    69,5

     

     

    X

     

    479

    70,3

     

     

    X

     

    480

    71,2

     

     

    X

     

    481

    72,0

     

     

    X

     

    482

    72,6

     

     

    X

     

    483

    72,8

     

     

    X

     

    484

    72,7

     

     

    X

     

    485

    72,0

     

     

     

    X

    486

    70,4

     

     

     

    X

    487

    67,7

     

     

     

    X

    488

    64,4

     

     

     

    X

    489

    61,0

     

     

     

    X

    490

    57,6

     

     

     

    X

    491

    54,0

     

     

     

    X

    492

    49,7

     

     

     

    X

    493

    44,4

     

     

     

    X

    494

    38,2

     

     

     

    X

    495

    31,2

     

     

     

    X

    496

    24,0

     

     

     

    X

    497

    16,8

     

     

     

    X

    498

    10,4

     

     

     

    X

    499

    5,7

     

     

     

    X

    500

    2,8

     

     

     

    X

    501

    1,6

     

     

     

    X

    502

    0,3

     

     

     

    X

    503

    0,0

    X

     

     

     

    504

    0,0

    X

     

     

     

    505

    0,0

    X

     

     

     

    506

    0,0

    X

     

     

     

    507

    0,0

    X

     

     

     

    508

    0,0

    X

     

     

     

    509

    0,0

    X

     

     

     

    510

    0,0

    X

     

     

     

    511

    0,0

    X

     

     

     

    512

    0,0

    X

     

     

     

    513

    0,0

    X

     

     

     

    514

    0,0

    X

     

     

     

    515

    0,0

    X

     

     

     

    516

    0,0

    X

     

     

     

    517

    0,0

    X

     

     

     

    518

    0,0

    X

     

     

     

    519

    0,0

    X

     

     

     

    520

    0,0

    X

     

     

     

    521

    0,0

    X

     

     

     

    522

    0,0

    X

     

     

     

    523

    0,0

    X

     

     

     

    524

    0,0

    X

     

     

     

    525

    0,0

    X

     

     

     

    526

    0,0

    X

     

     

     

    527

    0,0

    X

     

     

     

    528

    0,0

    X

     

     

     

    529

    0,0

    X

     

     

     

    530

    0,0

    X

     

     

     

    531

    0,0

    X

     

     

     

    532

    0,0

    X

     

     

     

    533

    2,3

     

    X

     

     

    534

    7,2

     

    X

     

     

    535

    13,5

     

    X

     

     

    536

    18,7

     

    X

     

     

    537

    22,9

     

    X

     

     

    538

    26,7

     

    X

     

     

    539

    30,0

     

    X

     

     

    540

    32,8

     

    X

     

     

    3.1.4.

    Tabella Ap 6-14

    WMTC fase 2, parte 2, velocità ridotta per la classe di veicoli 2-1, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    35,2

     

    X

     

     

    542

    37,3

     

    X

     

     

    543

    39,1

     

    X

     

     

    544

    40,8

     

    X

     

     

    545

    41,8

     

    X

     

     

    546

    42,5

     

    X

     

     

    547

    43,3

     

    X

     

     

    548

    44,1

     

    X

     

     

    549

    45,0

     

    X

     

     

    550

    45,7

     

    X

     

     

    551

    46,2

     

     

    X

     

    552

    46,3

     

     

    X

     

    553

    46,1

     

     

    X

     

    554

    45,6

     

     

    X

     

    555

    44,9

     

     

    X

     

    556

    44,4

     

     

    X

     

    557

    44,0

     

     

    X

     

    558

    44,0

     

     

    X

     

    559

    44,3

     

     

    X

     

    560

    44,8

     

     

    X

     

    561

    45,3

     

     

    X

     

    562

    45,9

     

     

    X

     

    563

    46,5

     

     

    X

     

    564

    46,8

     

     

    X

     

    565

    47,1

     

     

    X

     

    566

    47,1

     

     

    X

     

    567

    47,0

     

     

    X

     

    568

    46,7

     

     

    X

     

    569

    46,3

     

     

    X

     

    570

    45,9

     

     

    X

     

    571

    45,6

     

     

    X

     

    572

    45,4

     

     

    X

     

    573

    45,2

     

     

    X

     

    574

    45,1

     

     

    X

     

    575

    44,8

     

     

     

    X

    576

    43,5

     

     

     

    X

    577

    40,9

     

     

     

    X

    578

    38,2

     

     

     

    X

    579

    35,6

     

     

     

    X

    580

    33,0

     

     

     

    X

    581

    30,4

     

     

     

    X

    582

    27,7

     

     

     

    X

    583

    25,1

     

     

     

    X

    584

    22,5

     

     

     

    X

    585

    19,8

     

     

     

    X

    586

    17,2

     

     

     

    X

    587

    14,6

     

     

     

    X

    588

    12,0

     

     

     

    X

    589

    9,3

     

     

     

    X

    590

    6,7

     

     

     

    X

    591

    4,1

     

     

     

    X

    592

    1,5

     

     

     

    X

    593

    0,0

    X

     

     

     

    594

    0,0

    X

     

     

     

    595

    0,0

    X

     

     

     

    596

    0,0

    X

     

     

     

    597

    0,0

    X

     

     

     

    598

    0,0

    X

     

     

     

    599

    0,0

    X

     

     

     

    600

    0,0

    X

     

     

     

    3.1.5.

    Tabella Ap 6-15

    WMTC fase 2, parte 2, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 0 a 180 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0,0

    X

     

     

     

    1

    0,0

    X

     

     

     

    2

    0,0

    X

     

     

     

    3

    0,0

    X

     

     

     

    4

    0,0

    X

     

     

     

    5

    0,0

    X

     

     

     

    6

    0,0

    X

     

     

     

    7

    0,0

    X

     

     

     

    8

    0,0

    X

     

     

     

    9

    2,3

     

    X

     

     

    10

    7,3

     

    X

     

     

    11

    15,2

     

    X

     

     

    12

    23,9

     

    X

     

     

    13

    32,5

     

    X

     

     

    14

    39,2

     

    X

     

     

    15

    44,1

     

    X

     

     

    16

    48,1

     

    X

     

     

    17

    51,2

     

    X

     

     

    18

    53,3

     

    X

     

     

    19

    54,5

     

    X

     

     

    20

    55,7

     

    X

     

     

    21

    56,9

     

     

    X

     

    22

    57,5

     

     

    X

     

    23

    58,0

     

     

    X

     

    24

    58,4

     

     

    X

     

    25

    58,5

     

     

    X

     

    26

    58,5

     

     

    X

     

    27

    58,6

     

     

    X

     

    28

    58,9

     

     

    X

     

    29

    59,3

     

     

    X

     

    30

    59,8

     

     

    X

     

    31

    60,2

     

     

    X

     

    32

    60,5

     

     

    X

     

    33

    60,8

     

     

    X

     

    34

    61,1

     

     

    X

     

    35

    61,5

     

     

    X

     

    36

    62,0

     

     

    X

     

    37

    62,5

     

     

    X

     

    38

    63,0

     

     

    X

     

    39

    63,4

     

     

    X

     

    40

    63,7

     

     

    X

     

    41

    63,8

     

     

    X

     

    42

    63,9

     

     

    X

     

    43

    63,8

     

     

    X

     

    44

    63,2

     

     

     

    X

    45

    61,7

     

     

     

    X

    46

    58,9

     

     

     

    X

    47

    55,2

     

     

     

    X

    48

    51,0

     

     

     

    X

    49

    46,7

     

     

     

    X

    50

    42,8

     

     

     

    X

    51

    40,2

     

     

     

    X

    52

    38,8

     

     

     

    X

    53

    37,9

     

     

     

    X

    54

    36,7

     

     

     

    X

    55

    35,1

     

     

     

    X

    56

    32,9

     

     

     

    X

    57

    30,4

     

     

     

    X

    58

    28,0

     

     

     

    X

    59

    25,9

     

     

     

    X

    60

    24,4

     

     

     

    X

    61

    23,7

     

    X

     

     

    62

    23,8

     

    X

     

     

    63

    25,0

     

    X

     

     

    64

    27,3

     

    X

     

     

    65

    30,4

     

    X

     

     

    66

    33,9

     

    X

     

     

    67

    37,3

     

    X

     

     

    68

    39,8

     

    X

     

     

    69

    39,5

     

     

     

    X

    70

    36,3

     

     

     

    X

    71

    31,4

     

     

     

    X

    72

    26,5

     

     

     

    X

    73

    24,2

     

     

     

    X

    74

    24,8

     

     

     

    X

    75

    26,6

     

     

     

    X

    76

    27,5

     

     

     

    X

    77

    26,8

     

     

     

    X

    78

    25,3

     

     

     

    X

    79

    24,0

     

     

     

    X

    80

    23,3

     

     

    X

     

    81

    23,7

     

     

    X

     

    82

    24,9

     

     

    X

     

    83

    26,4

     

     

    X

     

    84

    27,7

     

     

    X

     

    85

    28,3

     

     

    X

     

    86

    28,3

     

     

    X

     

    87

    28,1

     

     

    X

     

    88

    28,1

     

     

    X

     

    89

    28,6

     

     

    X

     

    90

    29,8

     

     

    X

     

    91

    31,6

     

     

    X

     

    92

    33,9

     

     

    X

     

    93

    36,5

     

     

    X

     

    94

    39,1

     

     

    X

     

    95

    41,5

     

     

    X

     

    96

    43,3

     

     

    X

     

    97

    44,5

     

     

    X

     

    98

    45,1

     

     

     

    X

    99

    45,1

     

     

     

    X

    100

    43,9

     

     

     

    X

    101

    41,4

     

     

     

    X

    102

    38,4

     

     

     

    X

    103

    35,5

     

     

     

    X

    104

    32,9

     

     

     

    X

    105

    31,3

     

     

     

    X

    106

    30,7

     

     

     

    X

    107

    31,0

     

     

    X

     

    108

    32,2

     

     

    X

     

    109

    34,0

     

     

    X

     

    110

    36,0

     

     

    X

     

    111

    37,9

     

     

    X

     

    112

    39,9

     

     

    X

     

    113

    41,6

     

     

    X

     

    114

    43,1

     

     

    X

     

    115

    44,3

     

     

    X

     

    116

    45,0

     

     

    X

     

    117

    45,5

     

     

    X

     

    118

    45,8

     

     

    X

     

    119

    46,0

     

     

    X

     

    120

    46,1

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

     

    121

    46,2

     

     

    X

     

    122

    46,1

     

     

    X

     

    123

    45,7

     

     

    X

     

    124

    45,0

     

     

    X

     

    125

    44,3

     

     

    X

     

    126

    44,7

     

    X

     

     

    127

    46,8

     

    X

     

     

    128

    50,1

     

    X

     

     

    129

    53,6

     

    X

     

     

    130

    56,9

     

    X

     

     

    131

    59,4

     

    X

     

     

    132

    60,2

     

     

     

    X

    133

    59,3

     

     

     

    X

    134

    57,5

     

     

     

    X

    135

    55,4

     

     

     

    X

    136

    52,5

     

     

     

    X

    137

    47,9

     

     

     

    X

    138

    41,4

     

     

     

    X

    139

    34,4

     

     

     

    X

    140

    30,0

     

     

     

    X

    141

    27,0

     

     

     

    X

    142

    26,5

     

    X

     

     

    143

    28,7

     

    X

     

     

    144

    33,8

     

    X

     

     

    145

    40,3

     

    X

     

     

    146

    46,6

     

    X

     

     

    147

    50,4

     

    X

     

     

    148

    54,0

     

    X

     

     

    149

    56,9

     

    X

     

     

    150

    59,1

     

    X

     

     

    151

    60,6

     

    X

     

     

    152

    61,7

     

    X

     

     

    153

    62,6

     

    X

     

     

    154

    63,1

     

     

     

    X

    155

    62,9

     

     

     

    X

    156

    61,7

     

     

     

    X

    157

    59,4

     

     

     

    X

    158

    56,6

     

     

     

    X

    159

    53,7

     

     

     

    X

    160

    50,7

     

     

     

    X

    161

    47,7

     

     

     

    X

    162

    45,0

     

     

     

    X

    163

    43,1

     

     

     

    X

    164

    41,9

     

     

    X

     

    165

    41,6

     

     

    X

     

    166

    41,3

     

     

    X

     

    167

    40,9

     

     

    X

     

    168

    41,8

     

     

    X

     

    169

    42,1

     

     

    X

     

    170

    41,8

     

     

    X

     

    171

    41,3

     

     

    X

     

    172

    41,5

     

    X

     

     

    173

    43,5

     

    X

     

     

    174

    46,5

     

    X

     

     

    175

    49,7

     

    X

     

     

    176

    52,6

     

    X

     

     

    177

    55,0

     

    X

     

     

    178

    56,5

     

    X

     

     

    179

    57,1

     

    X

     

     

    180

    57,3

     

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

    3.1.6.

    Tabella Ap 6-16

    WMTC fase 2, parte 2, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    57,0

     

     

     

    X

    182

    56,3

     

     

     

    X

    183

    55,2

     

     

     

    X

    184

    53,9

     

     

     

    X

    185

    52,6

     

     

     

    X

    186

    51,4

     

     

     

    X

    187

    50,1

     

    X

     

     

    188

    51,5

     

    X

     

     

    189

    53,1

     

    X

     

     

    190

    54,8

     

    X

     

     

    191

    56,6

     

    X

     

     

    192

    58,5

     

    X

     

     

    193

    60,6

     

    X

     

     

    194

    62,8

     

    X

     

     

    195

    64,9

     

    X

     

     

    196

    67,0

     

    X

     

     

    197

    69,1

     

    X

     

     

    198

    70,9

     

    X

     

     

    199

    72,2

     

    X

     

     

    200

    72,8

     

     

     

    X

    201

    72,8

     

     

     

    X

    202

    71,9

     

     

     

    X

    203

    70,5

     

     

     

    X

    204

    68,8

     

     

     

    X

    205

    67,1

     

     

     

    X

    206

    65,4

     

     

     

    X

    207

    63,9

     

     

     

    X

    208

    62,8

     

     

     

    X

    209

    61,8

     

     

     

    X

    210

    61,0

     

     

     

    X

    211

    60,4

     

     

     

    X

    212

    60,0

     

     

     

    X

    213

    60,2

     

     

    X

     

    214

    61,4

     

     

    X

     

    215

    63,3

     

     

    X

     

    216

    65,5

     

     

    X

     

    217

    67,4

     

     

    X

     

    218

    68,5

     

     

    X

     

    219

    68,7

     

     

     

    X

    220

    68,1

     

     

     

    X

    221

    67,3

     

     

     

    X

    222

    66,5

     

     

     

    X

    223

    65,9

     

     

     

    X

    224

    65,5

     

     

     

    X

    225

    64,9

     

     

     

    X

    226

    64,1

     

     

     

    X

    227

    63,0

     

     

     

    X

    228

    62,1

     

     

     

    X

    229

    61,6

     

    X

     

     

    230

    61,7

     

    X

     

     

    231

    62,3

     

    X

     

     

    232

    63,5

     

    X

     

     

    233

    65,3

     

    X

     

     

    234

    67,3

     

    X

     

     

    235

    69,3

     

    X

     

     

    236

    71,4

     

    X

     

     

    237

    73,5

     

    X

     

     

    238

    75,6

     

    X

     

     

    239

    77,7

     

    X

     

     

    240

    79,7

     

    X

     

     

    241

    81,5

     

    X

     

     

    242

    83,1

     

    X

     

     

    243

    84,6

     

    X

     

     

    244

    86,0

     

    X

     

     

    245

    87,4

     

    X

     

     

    246

    88,7

     

    X

     

     

    247

    89,6

     

    X

     

     

    248

    90,2

     

    X

     

     

    249

    90,7

     

    X

     

     

    250

    91,2

     

    X

     

     

    251

    91,8

     

    X

     

     

    252

    92,4

     

    X

     

     

    253

    93,0

     

    X

     

     

    254

    93,6

     

    X

     

     

    255

    94,1

     

     

    X

     

    256

    94,3

     

     

    X

     

    257

    94,4

     

     

    X

     

    258

    94,4

     

     

    X

     

    259

    94,3

     

     

    X

     

    260

    94,3

     

     

    X

     

    261

    94,2

     

     

    X

     

    262

    94,2

     

     

    X

     

    263

    94,2

     

     

    X

     

    264

    94,1

     

     

    X

     

    265

    94,0

     

     

    X

     

    266

    94,0

     

     

    X

     

    267

    93,9

     

     

    X

     

    268

    93,9

     

     

    X

     

    269

    93,9

     

     

    X

     

    270

    93,9

     

     

    X

     

    271

    93,9

     

     

    X

     

    272

    94,0

     

     

    X

     

    273

    94,0

     

     

    X

     

    274

    94,1

     

     

    X

     

    275

    94,2

     

     

    X

     

    276

    94,3

     

     

    X

     

    277

    94,4

     

     

    X

     

    278

    94,5

     

     

    X

     

    279

    94,5

     

     

    X

     

    280

    94,5

     

     

    X

     

    281

    94,5

     

     

    X

     

    282

    94,4

     

     

    X

     

    283

    94,5

     

     

    X

     

    284

    94,6

     

     

    X

     

    285

    94,7

     

     

    X

     

    286

    94,8

     

     

    X

     

    287

    94,9

     

     

    X

     

    288

    94,8

     

     

    X

     

    289

    94,3

     

     

     

    X

    290

    93,3

     

     

     

    X

    291

    91,8

     

     

     

    X

    292

    89,6

     

     

     

    X

    293

    87,0

     

     

     

    X

    294

    84,1

     

     

     

    X

    295

    81,2

     

     

     

    X

    296

    78,4

     

     

     

    X

    297

    75,7

     

     

     

    X

    298

    73,2

     

     

     

    X

    299

    71,1

     

     

     

    X

    300

    69,5

     

     

     

    X

    301

    68,3

     

     

     

    X

    302

    67,3

     

     

     

    X

    303

    66,1

     

     

     

    X

    304

    63,9

     

     

     

    X

    305

    60,2

     

     

     

    X

    306

    54,9

     

     

     

    X

    307

    48,1

     

     

     

    X

    308

    40,9

     

     

     

    X

    309

    36,0

     

     

     

    X

    310

    33,9

     

     

     

    X

    311

    33,9

     

    X

     

     

    312

    36,5

     

    X

     

     

    313

    41,0

     

    X

     

     

    314

    45,3

     

    X

     

     

    315

    49,2

     

    X

     

     

    316

    51,5

     

    X

     

     

    317

    53,2

     

    X

     

     

    318

    53,9

     

    X

     

     

    319

    53,9

     

    X

     

     

    320

    53,7

     

    X

     

     

    321

    53,7

     

    X

     

     

    322

    54,3

     

    X

     

     

    323

    55,4

     

    X

     

     

    324

    56,8

     

    X

     

     

    325

    58,1

     

    X

     

     

    326

    58,9

     

     

     

    X

    327

    58,2

     

     

     

    X

    328

    55,8

     

     

     

    X

    329

    52,6

     

     

     

    X

    330

    49,2

     

     

     

    X

    331

    47,6

     

    X

     

     

    332

    48,4

     

    X

     

     

    333

    51,8

     

    X

     

     

    334

    55,7

     

    X

     

     

    335

    59,6

     

    X

     

     

    336

    63,0

     

    X

     

     

    337

    65,9

     

    X

     

     

    338

    68,1

     

    X

     

     

    339

    69,8

     

    X

     

     

    340

    71,1

     

    X

     

     

    341

    72,1

     

    X

     

     

    342

    72,9

     

    X

     

     

    343

    73,7

     

    X

     

     

    344

    74,4

     

    X

     

     

    345

    75,1

     

    X

     

     

    346

    75,8

     

    X

     

     

    347

    76,5

     

    X

     

     

    348

    77,2

     

    X

     

     

    349

    77,8

     

    X

     

     

    350

    78,5

     

    X

     

     

    351

    79,2

     

    X

     

     

    352

    80,0

     

    X

     

     

    353

    81,0

     

    X

     

     

    354

    82,0

     

    X

     

     

    355

    83,0

     

    X

     

     

    356

    83,7

     

    X

     

     

    357

    84,2

     

     

    X

     

    358

    84,4

     

     

    X

     

    359

    84,5

     

     

    X

     

    360

    84,4

     

     

    X

     

    3.1.7.

    Tabella Ap 6-17

    WMTC fase 2, parte 2, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    84,1

     

     

    X

     

    362

    83,7

     

     

    X

     

    363

    83,2

     

     

    X

     

    364

    82,8

     

     

    X

     

    365

    82,6

     

     

    X

     

    366

    82,5

     

     

    X

     

    367

    82,4

     

     

    X

     

    368

    82,3

     

     

    X

     

    369

    82,2

     

     

    X

     

    370

    82,2

     

     

    X

     

    371

    82,2

     

     

    X

     

    372

    82,1

     

     

    X

     

    373

    81,9

     

     

    X

     

    374

    81,6

     

     

    X

     

    375

    81,3

     

     

    X

     

    376

    81,1

     

     

    X

     

    377

    80,8

     

     

    X

     

    378

    80,6

     

     

    X

     

    379

    80,4

     

     

    X

     

    380

    80,1

     

     

    X

     

    381

    79,7

     

     

     

    X

    382

    78,6

     

     

     

    X

    383

    76,8

     

     

     

    X

    384

    73,7

     

     

     

    X

    385

    69,4

     

     

     

    X

    386

    64,0

     

     

     

    X

    387

    58,6

     

     

     

    X

    388

    53,2

     

     

     

    X

    389

    47,8

     

     

     

    X

    390

    42,4

     

     

     

    X

    391

    37,0

     

     

     

    X

    392

    33,0

     

     

     

    X

    393

    30,9

     

     

     

    X

    394

    30,9

     

    X

     

     

    395

    33,5

     

    X

     

     

    396

    38,0

     

    X

     

     

    397

    42,5

     

    X

     

     

    398

    47,0

     

    X

     

     

    399

    51,0

     

    X

     

     

    400

    53,5

     

    X

     

     

    401

    55,1

     

    X

     

     

    402

    56,4

     

    X

     

     

    403

    57,3

     

    X

     

     

    404

    58,1

     

    X

     

     

    405

    58,8

     

    X

     

     

    406

    59,4

     

    X

     

     

    407

    59,8

     

     

    X

     

    408

    59,7

     

     

    X

     

    409

    59,4

     

     

    X

     

    410

    59,2

     

     

    X

     

    411

    59,2

     

     

    X

     

    412

    59,6

     

     

    X

     

    413

    60,0

     

     

    X

     

    414

    60,5

     

     

    X

     

    415

    61,0

     

     

    X

     

    416

    61,2

     

     

    X

     

    417

    61,3

     

     

    X

     

    418

    61,4

     

     

    X

     

    419

    61,7

     

     

    X

     

    420

    62,3

     

     

    X

     

    421

    63,1

     

     

    X

     

    422

    63,6

     

     

    X

     

    423

    63,9

     

     

    X

     

    424

    63,8

     

     

    X

     

    425

    63,6

     

     

    X

     

    426

    63,3

     

     

     

    X

    427

    62,8

     

     

     

    X

    428

    61,9

     

     

     

    X

    429

    60,5

     

     

     

    X

    430

    58,6

     

     

     

    X

    431

    56,5

     

     

     

    X

    432

    54,6

     

     

     

    X

    433

    53,8

     

     

    X

     

    434

    54,5

     

     

    X

     

    435

    56,1

     

     

    X

     

    436

    57,9

     

     

    X

     

    437

    59,7

     

     

    X

     

    438

    61,2

     

     

    X

     

    439

    62,3

     

     

    X

     

    440

    63,1

     

     

    X

     

    441

    63,6

     

     

     

    X

    442

    63,5

     

     

     

    X

    443

    62,7

     

     

     

    X

    444

    60,9

     

     

     

    X

    445

    58,7

     

     

     

    X

    446

    56,4

     

     

     

    X

    447

    54,5

     

     

     

    X

    448

    53,3

     

     

     

    X

    449

    53,0

     

     

    X

     

    450

    53,5

     

     

    X

     

    451

    54,6

     

     

    X

     

    452

    56,1

     

     

    X

     

    453

    57,6

     

     

    X

     

    454

    58,9

     

     

    X

     

    455

    59,8

     

     

    X

     

    456

    60,3

     

     

    X

     

    457

    60,7

     

     

    X

     

    458

    61,3

     

     

    X

     

    459

    62,4

     

     

    X

     

    460

    64,1

     

     

    X

     

    461

    66,2

     

     

    X

     

    462

    68,1

     

     

    X

     

    463

    69,7

     

     

    X

     

    464

    70,4

     

     

    X

     

    465

    70,7

     

     

    X

     

    466

    70,7

     

     

    X

     

    467

    70,7

     

     

    X

     

    468

    70,7

     

     

    X

     

    469

    70,6

     

     

    X

     

    470

    70,5

     

     

    X

     

    471

    70,4

     

     

    X

     

    472

    70,2

     

     

    X

     

    473

    70,1

     

     

    X

     

    474

    69,8

     

     

    X

     

    475

    69,5

     

     

    X

     

    476

    69,1

     

     

    X

     

    477

    69,1

     

     

    X

     

    478

    69,5

     

     

    X

     

    479

    70,3

     

     

    X

     

    480

    71,2

     

     

    X

     

    481

    72,0

     

     

    X

     

    482

    72,6

     

     

    X

     

    483

    72,8

     

     

    X

     

    484

    72,7

     

     

    X

     

    485

    72,0

     

     

     

    X

    486

    70,4

     

     

     

    X

    487

    67,7

     

     

     

    X

    488

    64,4

     

     

     

    X

    489

    61,0

     

     

     

    X

    490

    57,6

     

     

     

    X

    491

    54,0

     

     

     

    X

    492

    49,7

     

     

     

    X

    493

    44,4

     

     

     

    X

    494

    38,2

     

     

     

    X

    495

    31,2

     

     

     

    X

    496

    24,0

     

     

     

    X

    497

    16,8

     

     

     

    X

    498

    10,4

     

     

     

    X

    499

    5,7

     

     

     

    X

    500

    2,8

     

     

     

    X

    501

    1,6

     

     

     

    X

    502

    0,3

     

     

     

    X

    503

    0,0

    X

     

     

     

    504

    0,0

    X

     

     

     

    505

    0,0

    X

     

     

     

    506

    0,0

    X

     

     

     

    507

    0,0

    X

     

     

     

    508

    0,0

    X

     

     

     

    509

    0,0

    X

     

     

     

    510

    0,0

    X

     

     

     

    511

    0,0

    X

     

     

     

    512

    0,0

    X

     

     

     

    513

    0,0

    X

     

     

     

    514

    0,0

    X

     

     

     

    515

    0,0

    X

     

     

     

    516

    0,0

    X

     

     

     

    517

    0,0

    X

     

     

     

    518

    0,0

    X

     

     

     

    519

    0,0

    X

     

     

     

    520

    0,0

    X

     

     

     

    521

    0,0

    X

     

     

     

    522

    0,0

    X

     

     

     

    523

    0,0

    X

     

     

     

    524

    0,0

    X

     

     

     

    525

    0,0

    X

     

     

     

    526

    0,0

    X

     

     

     

    527

    0,0

    X

     

     

     

    528

    0,0

    X

     

     

     

    529

    0,0

    X

     

     

     

    530

    0,0

    X

     

     

     

    531

    0,0

    X

     

     

     

    532

    0,0

    X

     

     

     

    533

    2,3

     

    X

     

     

    534

    7,2

     

    X

     

     

    535

    14,6

     

    X

     

     

    536

    23,5

     

    X

     

     

    537

    33,0

     

    X

     

     

    538

    42,7

     

    X

     

     

    539

    51,8

     

    X

     

     

    540

    59,4

     

    X

     

     

    3.1.8.

    Tabella Ap 6-18

    WMTC fase 2, parte 2, per le classi di veicoli 2-2 e 3, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    65,3

     

    X

     

     

    542

    69,6

     

    X

     

     

    543

    72,3

     

    X

     

     

    544

    73,9

     

    X

     

     

    545

    75,0

     

    X

     

     

    546

    75,7

     

    X

     

     

    547

    76,5

     

    X

     

     

    548

    77,3

     

    X

     

     

    549

    78,2

     

    X

     

     

    550

    78,9

     

    X

     

     

    551

    79,4

     

     

    X

     

    552

    79,6

     

     

    X

     

    553

    79,3

     

     

    X

     

    554

    78,8

     

     

    X

     

    555

    78,1

     

     

    X

     

    556

    77,5

     

     

    X

     

    557

    77,2

     

     

    X

     

    558

    77,2

     

     

    X

     

    559

    77,5

     

     

    X

     

    560

    77,9

     

     

    X

     

    561

    78,5

     

     

    X

     

    562

    79,1

     

     

    X

     

    563

    79,6

     

     

    X

     

    564

    80,0

     

     

    X

     

    565

    80,2

     

     

    X

     

    566

    80,3

     

     

    X

     

    567

    80,1

     

     

    X

     

    568

    79,8

     

     

    X

     

    569

    79,5

     

     

    X

     

    570

    79,1

     

     

    X

     

    571

    78,8

     

     

    X

     

    572

    78,6

     

     

    X

     

    573

    78,4

     

     

    X

     

    574

    78,3

     

     

    X

     

    575

    78,0

     

     

     

    X

    576

    76,7

     

     

     

    X

    577

    73,7

     

     

     

    X

    578

    69,5

     

     

     

    X

    579

    64,8

     

     

     

    X

    580

    60,3

     

     

     

    X

    581

    56,2

     

     

     

    X

    582

    52,5

     

     

     

    X

    583

    49,0

     

     

     

    X

    584

    45,2

     

     

     

    X

    585

    40,8

     

     

     

    X

    586

    35,4

     

     

     

    X

    587

    29,4

     

     

     

    X

    588

    23,4

     

     

     

    X

    589

    17,7

     

     

     

    X

    590

    12,6

     

     

     

    X

    591

    8,0

     

     

     

    X

    592

    4,1

     

     

     

    X

    593

    1,3

     

     

     

    X

    594

    0,0

    X

     

     

     

    595

    0,0

    X

     

     

     

    596

    0,0

    X

     

     

     

    597

    0,0

    X

     

     

     

    598

    0,0

    X

     

     

     

    599

    0,0

    X

     

     

     

    600

    0,0

    X

     

     

     

    4.   WMTC fase 2, parte 3

    Ap 6-8

    WMTC fase 2, parte 3.

    Image

    4.1.   Il WMTC fase 2 prevede lo stesso tracciato di velocità del veicolo del WMTC fase 1 e prescrizioni supplementari relative ai cambi di marcia. La velocità caratteristica del rullo in funzione del tempo di prova nel WMTC fase 2, parte 3, è riportata nelle tabelle a seguire.

    4.1.1.

    Tabella Ap 6-19

    WMTC fase 2, parte 3, velocità ridotta per la classe di veicoli 3-1, da 1 a 180 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0,0

    X

     

     

     

    1

    0,0

    X

     

     

     

    2

    0,0

    X

     

     

     

    3

    0,0

    X

     

     

     

    4

    0,0

    X

     

     

     

    5

    0,0

    X

     

     

     

    6

    0,0

    X

     

     

     

    7

    0,0

    X

     

     

     

    8

    0,9

     

    X

     

     

    9

    3,2

     

    X

     

     

    10

    7,3

     

    X

     

     

    11

    12,4

     

    X

     

     

    12

    17,9

     

    X

     

     

    13

    23,5

     

    X

     

     

    14

    29,1

     

    X

     

     

    15

    34,3

     

    X

     

     

    16

    38,6

     

    X

     

     

    17

    41,6

     

    X

     

     

    18

    43,9

     

    X

     

     

    19

    45,9

     

    X

     

     

    20

    48,1

     

    X

     

     

    21

    50,3

     

    X

     

     

    22

    52,6

     

    X

     

     

    23

    54,8

     

    X

     

     

    24

    55,8

     

    X

     

     

    25

    55,2

     

    X

     

     

    26

    53,9

     

    X

     

     

    27

    52,7

     

    X

     

     

    28

    52,8

     

    X

     

     

    29

    55,0

     

    X

     

     

    30

    58,5

     

    X

     

     

    31

    62,3

     

    X

     

     

    32

    65,7

     

    X

     

     

    33

    68,1

     

    X

     

     

    34

    69,1

     

    X

     

     

    35

    69,5

     

    X

     

     

    36

    69,9

     

    X

     

     

    37

    70,6

     

    X

     

     

    38

    71,3

     

    X

     

     

    39

    72,2

     

    X

     

     

    40

    72,8

     

    X

     

     

    41

    73,2

     

    X

     

     

    42

    73,4

     

    X

     

     

    43

    73,8

     

    X

     

     

    44

    74,8

     

    X

     

     

    45

    76,7

     

    X

     

     

    46

    79,1

     

    X

     

     

    47

    81,1

     

    X

     

     

    48

    82,1

     

     

     

    X

    49

    81,7

     

     

     

    X

    50

    80,3

     

     

     

    X

    51

    78,8

     

     

     

    X

    52

    77,3

     

     

     

    X

    53

    75,9

     

     

     

    X

    54

    75,0

     

     

     

    X

    55

    74,7

     

     

     

    X

    56

    74,7

     

     

     

    X

    57

    74,7

     

     

     

    X

    58

    74,6

     

     

     

    X

    59

    74,4

     

     

     

    X

    60

    74,1

     

     

     

    X

    61

    73,9

     

     

     

    X

    62

    74,1

     

    X

     

     

    63

    75,1

     

    X

     

     

    64

    76,8

     

    X

     

     

    65

    78,7

     

    X

     

     

    66

    80,4

     

    X

     

     

    67

    81,7

     

    X

     

     

    68

    82,6

     

    X

     

     

    69

    83,5

     

    X

     

     

    70

    84,4

     

    X

     

     

    71

    85,1

     

    X

     

     

    72

    85,7

     

    X

     

     

    73

    86,3

     

    X

     

     

    74

    87,0

     

    X

     

     

    75

    87,9

     

    X

     

     

    76

    88,8

     

    X

     

     

    77

    89,7

     

    X

     

     

    78

    90,3

     

     

    X

     

    79

    90,6

     

     

    X

     

    80

    90,6

     

     

    X

     

    81

    90,5

     

     

    X

     

    82

    90,4

     

     

    X

     

    83

    90,1

     

     

    X

     

    84

    89,7

     

     

    X

     

    85

    89,3

     

     

    X

     

    86

    89,0

     

     

    X

     

    87

    88,8

     

     

    X

     

    88

    88,9

     

     

    X

     

    89

    89,1

     

     

    X

     

    90

    89,3

     

     

    X

     

    91

    89,4

     

     

    X

     

    92

    89,4

     

     

    X

     

    93

    89,2

     

     

    X

     

    94

    88,9

     

     

    X

     

    95

    88,5

     

     

    X

     

    96

    88,0

     

     

    X

     

    97

    87,5

     

     

    X

     

    98

    87,2

     

     

    X

     

    99

    87,1

     

     

    X

     

    100

    87,2

     

     

    X

     

    101

    87,3

     

     

    X

     

    102

    87,4

     

     

    X

     

    103

    87,5

     

     

    X

     

    104

    87,4

     

     

    X

     

    105

    87,1

     

     

    X

     

    106

    86,8

     

     

    X

     

    107

    86,4

     

     

    X

     

    108

    85,9

     

     

    X

     

    109

    85,2

     

     

     

    X

    110

    84,0

     

     

     

    X

    111

    82,2

     

     

     

    X

    112

    80,3

     

     

     

    X

    113

    78,6

     

     

     

    X

    114

    77,2

     

     

     

    X

    115

    75,9

     

     

     

    X

    116

    73,8

     

     

     

    X

    117

    70,4

     

     

     

    X

    118

    65,7

     

     

     

    X

    119

    60,5

     

     

     

    X

    120

    55,9

     

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

    121

    53,0

     

     

     

    X

    122

    51,6

     

     

     

    X

    123

    50,9

     

     

     

    X

    124

    50,5

     

     

     

    X

    125

    50,2

     

     

     

    X

    126

    50,3

     

    X

     

     

    127

    50,6

     

    X

     

     

    128

    51,2

     

    X

     

     

    129

    51,8

     

    X

     

     

    130

    52,5

     

    X

     

     

    131

    53,4

     

    X

     

     

    132

    54,9

     

    X

     

     

    133

    57,0

     

    X

     

     

    134

    59,4

     

    X

     

     

    135

    61,9

     

    X

     

     

    136

    64,3

     

    X

     

     

    137

    66,4

     

    X

     

     

    138

    68,1

     

    X

     

     

    139

    69,6

     

    X

     

     

    140

    70,7

     

    X

     

     

    141

    71,4

     

    X

     

     

    142

    71,8

     

    X

     

     

    143

    72,8

     

    X

     

     

    144

    75,0

     

    X

     

     

    145

    77,8

     

    X

     

     

    146

    80,7

     

    X

     

     

    147

    83,3

     

    X

     

     

    148

    75,4

     

    X

     

     

    149

    87,3

     

    X

     

     

    150

    89,1

     

    X

     

     

    151

    90,6

     

    X

     

     

    152

    91,9

     

    X

     

     

    153

    93,2

     

    X

     

     

    154

    94,6

     

    X

     

     

    155

    96,0

     

    X

     

     

    156

    97,5

     

    X

     

     

    157

    99,0

     

    X

     

     

    158

    99,8

     

     

     

    X

    159

    99,0

     

     

     

    X

    160

    96,7

     

     

     

    X

    161

    93,7

     

     

     

    X

    162

    91,3

     

     

     

    X

    163

    90,4

     

     

     

    X

    164

    90,6

     

     

     

    X

    165

    91,1

     

     

     

    X

    166

    90,9

     

     

     

    X

    167

    89,0

     

     

     

    X

    168

    85,6

     

     

     

    X

    169

    81,6

     

     

     

    X

    170

    77,6

     

     

     

    X

    171

    73,6

     

     

     

    X

    172

    69,7

     

     

     

    X

    173

    66,0

     

     

     

    X

    174

    62,7

     

     

     

    X

    175

    60,0

     

     

     

    X

    176

    58,0

     

     

     

    X

    177

    56,4

     

     

     

    X

    178

    54,8

     

     

     

    X

    179

    53,3

     

     

     

    X

    180

    51,7

     

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

    4.1.2.

    Tabella Ap 6-20

    WMTC fase 2, parte 3, velocità ridotta per la classe di veicoli 3-1, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    50,2

     

     

     

    X

    182

    48,7

     

     

     

    X

    183

    47,2

     

     

    X

     

    184

    47,1

     

     

    X

     

    185

    47,0

     

     

    X

     

    186

    46,9

     

     

    X

     

    187

    46,6

     

     

    X

     

    188

    46,3

     

     

    X

     

    189

    46,1

     

     

    X

     

    190

    46,1

     

    X

     

     

    191

    46,5

     

    X

     

     

    192

    47,1

     

    X

     

     

    193

    48,1

     

    X

     

     

    194

    49,8

     

    X

     

     

    195

    52,2

     

    X

     

     

    196

    54,8

     

    X

     

     

    197

    57,3

     

    X

     

     

    198

    59,5

     

    X

     

     

    199

    61,7

     

    X

     

     

    200

    64,4

     

    X

     

     

    201

    67,7

     

    X

     

     

    202

    71,4

     

    X

     

     

    203

    74,9

     

    X

     

     

    204

    78,2

     

    X

     

     

    205

    81,1

     

    X

     

     

    206

    83,9

     

    X

     

     

    207

    86,6

     

    X

     

     

    208

    89,1

     

    X

     

     

    209

    91,6

     

    X

     

     

    210

    94,0

     

    X

     

     

    211

    96,3

     

    X

     

     

    212

    98,4

     

    X

     

     

    213

    100,4

     

    X

     

     

    214

    102,1

     

    X

     

     

    215

    103,6

     

    X

     

     

    216

    104,9

     

    X

     

     

    217

    106,2

     

     

    X

     

    218

    106,5

     

     

    X

     

    219

    106,5

     

     

    X

     

    220

    106,6

     

     

    X

     

    221

    106,6

     

     

    X

     

    222

    107,0

     

     

    X

     

    223

    107,3

     

     

    X

     

    224

    107,3

     

     

    X

     

    225

    107,2

     

     

    X

     

    226

    107,2

     

     

    X

     

    227

    107,2

     

     

    X

     

    228

    107,3

     

     

    X

     

    229

    107,5

     

     

    X

     

    230

    107,3

     

     

    X

     

    231

    107,3

     

     

    X

     

    232

    107,3

     

     

    X

     

    233

    107,3

     

     

    X

     

    234

    108,0

     

     

    X

     

    235

    108,2

     

     

    X

     

    236

    108,9

     

     

    X

     

    237

    109,0

     

     

    X

     

    238

    108,9

     

     

    X

     

    239

    108,8

     

     

    X

     

    240

    108,6

     

     

    X

     

    241

    108,4

     

     

    X

     

    242

    108,3

     

     

    X

     

    243

    108,2

     

     

    X

     

    244

    108,2

     

     

    X

     

    245

    108,2

     

     

    X

     

    246

    108,2

     

     

    X

     

    247

    108,3

     

     

    X

     

    248

    108,4

     

     

    X

     

    249

    108,5

     

     

    X

     

    250

    108,5

     

     

    X

     

    251

    108,5

     

     

    X

     

    252

    108,5

     

     

    X

     

    253

    108,5

     

     

    X

     

    254

    108,7

     

     

    X

     

    255

    108,8

     

     

    X

     

    256

    109,0

     

     

    X

     

    257

    109,2

     

     

    X

     

    258

    109,3

     

     

    X

     

    259

    109,4

     

     

    X

     

    260

    109,5

     

     

    X

     

    261

    109,5

     

     

    X

     

    262

    109,6

     

     

    X

     

    263

    109,8

     

     

    X

     

    264

    110,0

     

     

    X

     

    265

    110,2

     

     

    X

     

    266

    110,5

     

     

    X

     

    267

    110,7

     

     

    X

     

    268

    111,0

     

     

    X

     

    269

    111,1

     

     

    X

     

    270

    111,2

     

     

    X

     

    271

    111,3

     

     

    X

     

    272

    111,3

     

     

    X

     

    273

    111,3

     

     

    X

     

    274

    111,2

     

     

    X

     

    275

    111,0

     

     

    X

     

    276

    110,8

     

     

    X

     

    277

    110,6

     

     

    X

     

    278

    110,4

     

     

    X

     

    279

    110,3

     

     

    X

     

    280

    109,9

     

     

    X

     

    281

    109,3

     

     

     

    X

    282

    108,1

     

     

     

    X

    283

    106,3

     

     

     

    X

    284

    104,0

     

     

     

    X

    285

    101,5

     

     

     

    X

    286

    99,2

     

     

     

    X

    287

    97,2

     

     

     

    X

    288

    96,1

     

     

     

    X

    289

    95,7

     

     

    X

     

    290

    95,8

     

     

    X

     

    291

    96,1

     

     

    X

     

    292

    96,4

     

     

    X

     

    293

    96,7

     

     

    X

     

    294

    96,9

     

     

    X

     

    295

    96,9

     

     

    X

     

    296

    96,8

     

     

    X

     

    297

    96,7

     

     

    X

     

    298

    96,4

     

     

    X

     

    299

    96,1

     

     

    X

     

    300

    95,9

     

     

    X

     

    301

    95,8

     

     

    X

     

    302

    95,9

     

     

    X

     

    303

    96,2

     

     

    X

     

    304

    96,4

     

     

    X

     

    305

    96,7

     

     

    X

     

    306

    96,7

     

     

    X

     

    307

    96,3

     

     

    X

     

    308

    95,3

     

     

     

    X

    309

    94,0

     

     

     

    X

    310

    92,5

     

     

     

    X

    311

    91,4

     

     

     

    X

    312

    90,9

     

     

     

    X

    313

    90,7

     

     

     

    X

    314

    90,3

     

     

     

    X

    315

    89,6

     

     

     

    X

    316

    88,6

     

     

     

    X

    317

    87,7

     

     

     

    X

    318

    86,8

     

     

     

    X

    319

    86,2

     

     

     

    X

    320

    85,8

     

     

     

    X

    321

    85,7

     

     

     

    X

    322

    85,7

     

     

     

    X

    323

    86,0

     

     

    X

     

    324

    86,7

     

     

    X

     

    325

    87,8

     

     

    X

     

    326

    89,2

     

     

    X

     

    327

    90,9

     

     

    X

     

    328

    92,6

     

     

    X

     

    329

    94,3

     

     

    X

     

    330

    95,9

     

     

    X

     

    331

    97,4

     

     

    X

     

    332

    98,7

     

     

    X

     

    333

    99,7

     

     

    X

     

    334

    100,3

     

     

    X

     

    335

    100,6

     

     

    X

     

    336

    101,0

     

     

    X

     

    337

    101,4

     

     

    X

     

    338

    101,8

     

     

    X

     

    339

    102,2

     

     

    X

     

    340

    102,5

     

     

    X

     

    341

    102,6

     

     

    X

     

    342

    102,7

     

     

    X

     

    343

    102,8

     

     

    X

     

    344

    103,0

     

     

    X

     

    345

    103,5

     

     

    X

     

    346

    104,3

     

     

    X

     

    347

    105,2

     

     

    X

     

    348

    106,1

     

     

    X

     

    349

    106,8

     

     

    X

     

    350

    107,1

     

     

     

    X

    351

    106,7

     

     

     

    X

    352

    105,0

     

     

     

    X

    353

    102,3

     

     

     

    X

    354

    99,1

     

     

     

    X

    355

    96,3

     

     

     

    X

    356

    95,0

     

     

     

    X

    357

    95,4

     

     

     

    X

    358

    96,4

     

     

     

    X

    359

    97,3

     

     

     

    X

    360

    97,5

     

     

     

    X

    4.1.3.

    Tabella Ap 6-21

    WMTC fase 2, parte 3, velocità ridotta per la classe di veicoli 3-1, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    96,1

     

     

     

    X

    362

    93,4

     

     

     

    X

    363

    90,4

     

     

     

    X

    364

    87,8

     

     

     

    X

    365

    86,0

     

     

     

    X

    366

    85,1

     

     

     

    X

    367

    84,7

     

     

     

    X

    368

    84,2

     

     

    X

     

    369

    85,0

     

     

    X

     

    370

    86,5

     

     

    X

     

    371

    88,3

     

     

    X

     

    372

    89,9

     

     

    X

     

    373

    91,0

     

     

    X

     

    374

    91,8

     

     

    X

     

    375

    92,5

     

     

    X

     

    376

    93,1

     

     

    X

     

    377

    93,7

     

     

    X

     

    378

    94,4

     

     

    X

     

    379

    95,0

     

     

    X

     

    380

    95,6

     

     

    X

     

    381

    96,3

     

     

    X

     

    382

    96,9

     

     

    X

     

    383

    97,5

     

     

    X

     

    384

    98,0

     

     

    X

     

    385

    98,3

     

     

    X

     

    386

    98,6

     

     

    X

     

    387

    98,9

     

     

    X

     

    388

    99,1

     

     

    X

     

    389

    99,3

     

     

    X

     

    390

    99,3

     

     

    X

     

    391

    99,2

     

     

    X

     

    392

    99,2

     

     

    X

     

    393

    99,3

     

     

    X

     

    394

    99,5

     

     

    X

     

    395

    99,9

     

     

    X

     

    396

    100,3

     

     

    X

     

    397

    100,6

     

     

    X

     

    398

    100,9

     

     

    X

     

    399

    101,1

     

     

    X

     

    400

    101,3

     

     

    X

     

    401

    101,4

     

     

    X

     

    402

    101,5

     

     

    X

     

    403

    101,6

     

     

    X

     

    404

    101,8

     

     

    X

     

    405

    101,9

     

     

    X

     

    406

    102,0

     

     

    X

     

    407

    102,0

     

     

    X

     

    408

    102,0

     

     

    X

     

    409

    102,0

     

     

    X

     

    410

    101,9

     

     

    X

     

    411

    101,9

     

     

    X

     

    412

    101,9

     

     

    X

     

    413

    101,8

     

     

    X

     

    414

    101,8

     

     

    X

     

    415

    101,8

     

     

    X

     

    416

    101,8

     

     

    X

     

    417

    101,8

     

     

    X

     

    418

    101,8

     

     

    X

     

    419

    101,9

     

     

    X

     

    420

    102,0

     

     

    X

     

    421

    102,2

     

     

    X

     

    422

    102,4

     

     

    X

     

    423

    102,6

     

     

    X

     

    424

    102,8

     

     

    X

     

    425

    103,1

     

     

    X

     

    426

    103,4

     

     

    X

     

    427

    103,9

     

     

    X

     

    428

    104,4

     

     

    X

     

    429

    104,9

     

     

    X

     

    430

    105,2

     

     

    X

     

    431

    105,5

     

     

    X

     

    432

    105,7

     

     

    X

     

    433

    105,9

     

     

    X

     

    434

    106,1

     

     

    X

     

    435

    106,3

     

     

    X

     

    436

    106,5

     

     

    X

     

    437

    106,8

     

     

    X

     

    438

    107,1

     

     

    X

     

    439

    107,5

     

     

    X

     

    440

    108,0

     

     

    X

     

    441

    108,3

     

     

    X

     

    442

    108,6

     

     

    X

     

    443

    108,9

     

     

    X

     

    444

    109,1

     

     

    X

     

    445

    109,2

     

     

    X

     

    446

    109,4

     

     

    X

     

    447

    109,5

     

     

    X

     

    448

    109,7

     

     

    X

     

    449

    109,9

     

     

    X

     

    450

    110,2

     

     

    X

     

    451

    110,5

     

     

    X

     

    452

    110,8

     

     

    X

     

    453

    111,0

     

     

    X

     

    454

    111,2

     

     

    X

     

    455

    111,3

     

     

    X

     

    456

    111,1

     

     

    X

     

    457

    110,4

     

     

    X

     

    458

    109,3

     

     

    X

     

    459

    108,1

     

     

    X

     

    460

    106,8

     

     

    X

     

    461

    105,5

     

     

    X

     

    462

    104,4

     

     

    X

     

    463

    103,8

     

     

    X

     

    464

    103,6

     

     

    X

     

    465

    103,5

     

     

    X

     

    466

    103,5

     

     

    X

     

    467

    103,4

     

     

    X

     

    468

    103,3

     

     

    X

     

    469

    103,1

     

     

    X

     

    470

    102,9

     

     

    X

     

    471

    102,6

     

     

    X

     

    472

    102,5

     

     

    X

     

    473

    102,4

     

     

    X

     

    474

    102,4

     

     

    X

     

    475

    102,5

     

     

    X

     

    476

    102,7

     

     

    X

     

    477

    103,0

     

     

    X

     

    478

    103,3

     

     

    X

     

    479

    103,7

     

     

    X

     

    480

    104,1

     

     

    X

     

    481

    104,5

     

     

    X

     

    482

    104,8

     

     

    X

     

    483

    104,9

     

     

    X

     

    484

    105,1

     

     

    X

     

    485

    105,1

     

     

    X

     

    486

    105,2

     

     

    X

     

    487

    105,2

     

     

    X

     

    488

    105,2

     

     

    X

     

    489

    105,3

     

     

    X

     

    490

    105,3

     

     

    X

     

    491

    105,4

     

     

    X

     

    492

    105,5

     

     

    X

     

    493

    105,5

     

     

    X

     

    494

    105,3

     

     

    X

     

    495

    105,1

     

     

    X

     

    496

    104,7

     

     

    X

     

    497

    104,2

     

     

    X

     

    498

    103,9

     

     

    X

     

    499

    103,6

     

     

    X

     

    500

    103,5

     

     

    X

     

    501

    103,5

     

     

    X

     

    502

    103,4

     

     

    X

     

    503

    103,3

     

     

    X

     

    504

    103,0

     

     

    X

     

    505

    102,7

     

     

    X

     

    506

    102,4

     

     

    X

     

    507

    102,1

     

     

    X

     

    508

    101,9

     

     

    X

     

    509

    101,7

     

     

    X

     

    510

    101,5

     

     

    X

     

    511

    101,3

     

     

    X

     

    512

    101,2

     

     

    X

     

    513

    101,0

     

     

    X

     

    514

    100,9

     

     

    X

     

    515

    100,9

     

     

    X

     

    516

    101,0

     

     

    X

     

    517

    101,2

     

     

    X

     

    518

    101,3

     

     

    X

     

    519

    101,4

     

     

    X

     

    520

    101,4

     

     

    X

     

    521

    101,2

     

     

    X

     

    522

    100,8

     

     

    X

     

    523

    100,4

     

     

    X

     

    524

    99,9

     

     

    X

     

    525

    99,6

     

     

    X

     

    526

    99,5

     

     

    X

     

    527

    99,5

     

     

    X

     

    528

    99,6

     

     

    X

     

    529

    99,7

     

     

    X

     

    530

    99,8

     

     

    X

     

    531

    99,9

     

     

    X

     

    532

    100,0

     

     

    X

     

    533

    100,0

     

     

    X

     

    534

    100,1

     

     

    X

     

    535

    100,2

     

     

    X

     

    536

    100,4

     

     

    X

     

    537

    100,5

     

     

    X

     

    538

    100,6

     

     

    X

     

    539

    100,7

     

     

    X

     

    540

    100,8

     

     

    X

     

    4.1.4.

    Tabella Ap 6-22

    WMTC fase 2, parte 3, velocità ridotta per la classe di veicoli 3-1, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    101,0

     

     

    X

     

    542

    101,3

     

     

    X

     

    543

    102,0

     

     

    X

     

    544

    102,7

     

     

    X

     

    545

    103,5

     

     

    X

     

    546

    104,2

     

     

    X

     

    547

    104,6

     

     

    X

     

    548

    104,7

     

     

    X

     

    549

    104,8

     

     

    X

     

    550

    104,8

     

     

    X

     

    551

    104,9

     

     

    X

     

    552

    105,1

     

     

    X

     

    553

    105,4

     

     

    X

     

    554

    105,7

     

     

    X

     

    555

    105,9

     

     

    X

     

    556

    106,0

     

     

    X

     

    557

    105,7

     

     

     

    X

    558

    105,4

     

     

     

    X

    559

    103,9

     

     

     

    X

    560

    102,2

     

     

     

    X

    561

    100,5

     

     

     

    X

    562

    99,2

     

     

     

    X

    563

    98,0

     

     

     

    X

    564

    96,4

     

     

     

    X

    565

    94,8

     

     

     

    X

    566

    92,8

     

     

     

    X

    567

    88,9

     

     

     

    X

    568

    84,9

     

     

     

    X

    569

    80,6

     

     

     

    X

    570

    76,3

     

     

     

    X

    571

    72,3

     

     

     

    X

    572

    68,7

     

     

     

    X

    573

    65,5

     

     

     

    X

    574

    63,0

     

     

     

    X

    575

    61,2

     

     

     

    X

    576

    60,5

     

     

     

    X

    577

    60,0

     

     

     

    X

    578

    59,7

     

     

     

    X

    579

    59,4

     

     

     

    X

    580

    59,4

     

     

     

    X

    581

    58,0

     

     

     

    X

    582

    55,0

     

     

     

    X

    583

    51,0

     

     

     

    X

    584

    46,0

     

     

     

    X

    585

    38,8

     

     

     

    X

    586

    31,6

     

     

     

    X

    587

    24,4

     

     

     

    X

    588

    17,2

     

     

     

    X

    589

    10,0

     

     

     

    X

    590

    5,0

     

     

     

    X

    591

    2,0

     

     

     

    X

    592

    0,0

    X

     

     

     

    593

    0,0

    X

     

     

     

    594

    0,0

    X

     

     

     

    595

    0,0

    X

     

     

     

    596

    0,0

    X

     

     

     

    597

    0,0

    X

     

     

     

    598

    0,0

    X

     

     

     

    599

    0,0

    X

     

     

     

    600

    0,0

    X

     

     

     

    4.1.5.

    Tabella Ap 6-23

    WMTC fase 2, parte 3, per la classe di veicoli 3-2, da 0 a 180 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0,0

    X

     

     

     

    1

    0,0

    X

     

     

     

    2

    0,0

    X

     

     

     

    3

    0,0

    X

     

     

     

    4

    0,0

    X

     

     

     

    5

    0,0

    X

     

     

     

    6

    0,0

    X

     

     

     

    7

    0,0

    X

     

     

     

    8

    0,9

     

    X

     

     

    9

    3,2

     

    X

     

     

    10

    7,3

     

    X

     

     

    11

    12,4

     

    X

     

     

    12

    17,9

     

    X

     

     

    13

    23,5

     

    X

     

     

    14

    29,1

     

    X

     

     

    15

    34,3

     

    X

     

     

    16

    38,6

     

    X

     

     

    17

    41,6

     

    X

     

     

    18

    43,9

     

    X

     

     

    19

    45,9

     

    X

     

     

    20

    48,1

     

    X

     

     

    21

    50,3

     

    X

     

     

    22

    52,6

     

    X

     

     

    23

    54,8

     

    X

     

     

    24

    55,8

     

    X

     

     

    25

    55,2

     

    X

     

     

    26

    53,9

     

    X

     

     

    27

    52,7

     

    X

     

     

    28

    52,8

     

    X

     

     

    29

    55,0

     

    X

     

     

    30

    58,5

     

    X

     

     

    31

    62,3

     

    X

     

     

    32

    65,7

     

    X

     

     

    33

    68,1

     

    X

     

     

    34

    69,1

     

    X

     

     

    35

    69,5

     

    X

     

     

    36

    69,9

     

    X

     

     

    37

    70,6

     

    X

     

     

    38

    71,3

     

    X

     

     

    39

    72,2

     

    X

     

     

    40

    72,8

     

    X

     

     

    41

    73,2

     

    X

     

     

    42

    73,4

     

    X

     

     

    43

    73,8

     

    X

     

     

    44

    74,8

     

    X

     

     

    45

    76,7

     

    X

     

     

    46

    79,1

     

    X

     

     

    47

    81,1

     

    X

     

     

    48

    82,1

     

     

     

    X

    49

    81,7

     

     

     

    X

    50

    80,3

     

     

     

    X

    51

    78,8

     

     

     

    X

    52

    77,3

     

     

     

    X

    53

    75,9

     

     

     

    X

    54

    75,0

     

     

     

    X

    55

    74,7

     

     

     

    X

    56

    74,7

     

     

     

    X

    57

    74,7

     

     

     

    X

    58

    74,6

     

     

     

    X

    59

    74,4

     

     

     

    X

    60

    74,1

     

     

     

    X

    61

    73,9

     

     

     

    X

    62

    74,1

     

    X

     

     

    63

    75,1

     

    X

     

     

    64

    76,8

     

    X

     

     

    65

    78,7

     

    X

     

     

    66

    80,4

     

    X

     

     

    67

    81,7

     

    X

     

     

    68

    82,6

     

    X

     

     

    69

    83,5

     

    X

     

     

    70

    84,4

     

    X

     

     

    71

    85,1

     

    X

     

     

    72

    85,7

     

    X

     

     

    73

    86,3

     

    X

     

     

    74

    87,0

     

    X

     

     

    75

    87,9

     

    X

     

     

    76

    88,8

     

    X

     

     

    77

    89,7

     

    X

     

     

    78

    90,3

     

     

    X

     

    79

    90,6

     

     

    X

     

    80

    90,6

     

     

    X

     

    81

    90,5

     

     

    X

     

    82

    90,4

     

     

    X

     

    83

    90,1

     

     

    X

     

    84

    89,7

     

     

    X

     

    85

    89,3

     

     

    X

     

    86

    89,0

     

     

    X

     

    87

    88,8

     

     

    X

     

    88

    88,9

     

     

    X

     

    89

    89,1

     

     

    X

     

    90

    89,3

     

     

    X

     

    91

    89,4

     

     

    X

     

    92

    89,4

     

     

    X

     

    93

    89,2

     

     

    X

     

    94

    88,9

     

     

    X

     

    95

    88,5

     

     

    X

     

    96

    88,0

     

     

    X

     

    97

    87,5

     

     

    X

     

    98

    87,2

     

     

    X

     

    99

    87,1

     

     

    X

     

    100

    87,2

     

     

    X

     

    101

    87,3

     

     

    X

     

    102

    87,4

     

     

    X

     

    103

    87,5

     

     

    X

     

    104

    87,4

     

     

    X

     

    105

    87,1

     

     

    X

     

    106

    86,8

     

     

    X

     

    107

    86,4

     

     

    X

     

    108

    85,9

     

     

    X

     

    109

    85,2

     

     

     

    X

    110

    84,0

     

     

     

    X

    111

    82,2

     

     

     

    X

    112

    80,3

     

     

     

    X

    113

    78,6

     

     

     

    X

    114

    77,2

     

     

     

    X

    115

    75,9

     

     

     

    X

    116

    73,8

     

     

     

    X

    117

    70,4

     

     

     

    X

    118

    65,7

     

     

     

    X

    119

    60,5

     

     

     

    X

    120

    55,9

     

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

    121

    53,0

     

     

     

    X

    122

    51,6

     

     

     

    X

    123

    50,9

     

     

     

    X

    124

    50,5

     

     

     

    X

    125

    50,2

     

     

     

    X

    126

    50,3

     

    X

     

     

    127

    50,6

     

    X

     

     

    128

    51,2

     

    X

     

     

    129

    51,8

     

    X

     

     

    130

    52,5

     

    X

     

     

    131

    53,4

     

    X

     

     

    132

    54,9

     

    X

     

     

    133

    57,0

     

    X

     

     

    134

    59,4

     

    X

     

     

    135

    61,9

     

    X

     

     

    136

    64,3

     

    X

     

     

    137

    66,4

     

    X

     

     

    138

    68,1

     

    X

     

     

    139

    69,6

     

    X

     

     

    140

    70,7

     

    X

     

     

    141

    71,4

     

    X

     

     

    142

    71,8

     

    X

     

     

    143

    72,8

     

    X

     

     

    144

    75,0

     

    X

     

     

    145

    77,8

     

    X

     

     

    146

    80,7

     

    X

     

     

    147

    83,3

     

    X

     

     

    148

    85,4

     

    X

     

     

    149

    87,3

     

    X

     

     

    150

    89,1

     

    X

     

     

    151

    90,6

     

    X

     

     

    152

    91,9

     

    X

     

     

    153

    93,2

     

    X

     

     

    154

    94,6

     

    X

     

     

    155

    96,0

     

    X

     

     

    156

    97,5

     

    X

     

     

    157

    99,0

     

    X

     

     

    158

    99,8

     

     

     

    X

    159

    99,0

     

     

     

    X

    160

    96,7

     

     

     

    X

    161

    93,7

     

     

     

    X

    162

    91,3

     

     

     

    X

    163

    90,4

     

     

     

    X

    164

    90,6

     

     

     

    X

    165

    91,1

     

     

     

    X

    166

    90,9

     

     

     

    X

    167

    89,0

     

     

     

    X

    168

    85,6

     

     

     

    X

    169

    81,6

     

     

     

    X

    170

    77,6

     

     

     

    X

    171

    73,6

     

     

     

    X

    172

    69,7

     

     

     

    X

    173

    66,0

     

     

     

    X

    174

    62,7

     

     

     

    X

    175

    60,0

     

     

     

    X

    176

    58,0

     

     

     

    X

    177

    56,4

     

     

     

    X

    178

    54,8

     

     

     

    X

    179

    53,3

     

     

     

    X

    180

    51,7

     

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

    4.1.6.

    Tabella Ap 6-24

    WMTC fase 2, parte 3, per la classe di veicoli 3-2, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    50,2

     

     

     

    X

    182

    48,7

     

     

     

    X

    183

    47,2

     

     

    X

     

    184

    47,1

     

     

    X

     

    185

    47,0

     

     

    X

     

    186

    46,9

     

     

    X

     

    187

    46,6

     

     

    X

     

    188

    46,3

     

     

    X

     

    189

    46,1

     

     

    X

     

    190

    46,1

     

    X

     

     

    191

    46,5

     

    X

     

     

    192

    47,1

     

    X

     

     

    193

    48,1

     

    X

     

     

    194

    49,8

     

    X

     

     

    195

    52,2

     

    X

     

     

    196

    54,8

     

    X

     

     

    197

    57,3

     

    X

     

     

    198

    59,5

     

    X

     

     

    199

    61,7

     

    X

     

     

    200

    64,4

     

    X

     

     

    201

    67,7

     

    X

     

     

    202

    71,4

     

    X

     

     

    203

    74,9

     

    X

     

     

    204

    78,2

     

    X

     

     

    205

    81,1

     

    X

     

     

    206

    83,9

     

    X

     

     

    207

    86,6

     

    X

     

     

    208

    89,1

     

    X

     

     

    209

    91,6

     

    X

     

     

    210

    94,0

     

    X

     

     

    211

    96,3

     

    X

     

     

    212

    98,4

     

    X

     

     

    213

    100,4

     

    X

     

     

    214

    102,1

     

    X

     

     

    215

    103,6

     

    X

     

     

    216

    104,9

     

    X

     

     

    217

    106,2

     

    X

     

     

    218

    107,5

     

    X

     

     

    219

    108,5

     

    X

     

     

    220

    109,3

     

    X

     

     

    221

    109,9

     

    X

     

     

    222

    110,5

     

    X

     

     

    223

    110,9

     

    X

     

     

    224

    111,2

     

    X

     

     

    225

    111,4

     

    X

     

     

    226

    111,7

     

    X

     

     

    227

    111,9

     

    X

     

     

    228

    112,3

     

    X

     

     

    229

    113,0

     

    X

     

     

    230

    114,1

     

    X

     

     

    231

    115,7

     

    X

     

     

    232

    117,5

     

    X

     

     

    233

    119,3

     

    X

     

     

    234

    121,0

     

    X

     

     

    235

    122,2

     

     

    X

     

    236

    122,9

     

     

    X

     

    237

    123,0

     

     

    X

     

    238

    122,9

     

     

    X

     

    239

    122,8

     

     

    X

     

    240

    122,6

     

     

    X

     

    241

    122,4

     

     

    X

     

    242

    122,3

     

     

    X

     

    243

    122,2

     

     

    X

     

    244

    122,2

     

     

    X

     

    245

    122,2

     

     

    X

     

    246

    122,2

     

     

    X

     

    247

    122,3

     

     

    X

     

    248

    122,4

     

     

    X

     

    249

    122,5

     

     

    X

     

    250

    122,5

     

     

    X

     

    251

    122,5

     

     

    X

     

    252

    122,5

     

     

    X

     

    253

    122,5

     

     

    X

     

    254

    122,7

     

     

    X

     

    255

    122,8

     

     

    X

     

    256

    123,0

     

     

    X

     

    257

    123,2

     

     

    X

     

    258

    123,3

     

     

    X

     

    259

    123,4

     

     

    X

     

    260

    123,5

     

     

    X

     

    261

    123,5

     

     

    X

     

    262

    123,6

     

     

    X

     

    263

    123,8

     

     

    X

     

    264

    124,0

     

     

    X

     

    265

    124,2

     

     

    X

     

    266

    124,5

     

     

    X

     

    267

    124,7

     

     

    X

     

    268

    125,0

     

     

    X

     

    269

    125,1

     

     

    X

     

    270

    125,2

     

     

    X

     

    271

    125,3

     

     

    X

     

    272

    125,3

     

     

    X

     

    273

    125,3

     

     

    X

     

    274

    125,2

     

     

    X

     

    275

    125,0

     

     

    X

     

    276

    124,8

     

     

    X

     

    277

    124,6

     

     

    X

     

    278

    124,4

     

     

    X

     

    279

    124,3

     

     

    X

     

    280

    123,9

     

     

    X

     

    281

    123,3

     

     

     

    X

    282

    122,1

     

     

     

    X

    283

    120,3

     

     

     

    X

    284

    118,0

     

     

     

    X

    285

    115,5

     

     

     

    X

    286

    113,2

     

     

     

    X

    287

    111,2

     

     

     

    X

    288

    110,1

     

     

     

    X

    289

    109,7

     

     

    X

     

    290

    109,8

     

     

    X

     

    291

    110,1

     

     

    X

     

    292

    110,4

     

     

    X

     

    293

    110,7

     

     

    X

     

    294

    110,9

     

     

    X

     

    295

    110,9

     

     

    X

     

    296

    110,8

     

     

    X

     

    297

    110,7

     

     

    X

     

    298

    110,4

     

     

    X

     

    299

    110,1

     

     

    X

     

    300

    109,9

     

     

    X

     

    301

    109,8

     

     

    X

     

    302

    109,9

     

     

    X

     

    303

    110,2

     

     

    X

     

    304

    110,4

     

     

    X

     

    305

    110,7

     

     

    X

     

    306

    110,7

     

     

    X

     

    307

    110,3

     

     

    X

     

    308

    109,3

     

     

     

    X

    309

    108,0

     

     

     

    X

    310

    106,5

     

     

     

    X

    311

    105,4

     

     

     

    X

    312

    104,9

     

     

     

    X

    313

    104,7

     

     

     

    X

    314

    104,3

     

     

     

    X

    315

    103,6

     

     

     

    X

    316

    102,6

     

     

     

    X

    317

    101,7

     

     

     

    X

    318

    100,8

     

     

     

    X

    319

    100,2

     

     

     

    X

    320

    99,8

     

     

     

    X

    321

    99,7

     

     

     

    X

    322

    99,7

     

     

     

    X

    323

    100,0

     

     

    X

     

    324

    100,7

     

     

    X

     

    325

    101,8

     

     

    X

     

    326

    103,2

     

     

    X

     

    327

    104,9

     

     

    X

     

    328

    106,6

     

     

    X

     

    329

    108,3

     

     

    X

     

    330

    109,9

     

     

    X

     

    331

    111,4

     

     

    X

     

    332

    112,7

     

     

    X

     

    333

    113,7

     

     

    X

     

    334

    114,3

     

     

    X

     

    335

    114,6

     

     

    X

     

    336

    115,0

     

     

    X

     

    337

    115,4

     

     

    X

     

    338

    115,8

     

     

    X

     

    339

    116,2

     

     

    X

     

    340

    116,5

     

     

    X

     

    341

    116,6

     

     

    X

     

    342

    116,7

     

     

    X

     

    343

    116,8

     

     

    X

     

    344

    117,0

     

     

    X

     

    345

    117,5

     

     

    X

     

    346

    118,3

     

     

    X

     

    347

    119,2

     

     

    X

     

    348

    120,1

     

     

    X

     

    349

    120,8

     

     

    X

     

    350

    121,1

     

     

     

    X

    351

    120,7

     

     

     

    X

    352

    119,0

     

     

     

    X

    353

    116,3

     

     

     

    X

    354

    113,1

     

     

     

    X

    355

    110,3

     

     

     

    X

    356

    109,0

     

     

     

    X

    357

    109,4

     

     

     

    X

    358

    110,4

     

     

     

    X

    359

    111,3

     

     

     

    X

    360

    111,5

     

     

     

    X

    4.1.7.

    Tabella Ap 6-25

    WMTC fase 2, parte 3, per la classe di veicoli 3-2, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    110,1

     

     

     

    X

    362

    107,4

     

     

     

    X

    363

    104,4

     

     

     

    X

    364

    101,8

     

     

     

    X

    365

    100,0

     

     

     

    X

    366

    99,1

     

     

     

    X

    367

    98,7

     

     

     

    X

    368

    98,2

     

     

    X

     

    369

    99,0

     

     

    X

     

    370

    100,5

     

     

    X

     

    371

    102,3

     

     

    X

     

    372

    103,9

     

     

    X

     

    373

    105,0

     

     

    X

     

    374

    105,8

     

     

    X

     

    375

    106,5

     

     

    X

     

    376

    107,1

     

     

    X

     

    377

    107,7

     

     

    X

     

    378

    108,4

     

     

    X

     

    379

    109,0

     

     

    X

     

    380

    109,6

     

     

    X

     

    381

    110,3

     

     

    X

     

    382

    110,9

     

     

    X

     

    383

    111,5

     

     

    X

     

    384

    112,0

     

     

    X

     

    385

    112,3

     

     

    X

     

    386

    112,6

     

     

    X

     

    387

    112,9

     

     

    X

     

    388

    113,1

     

     

    X

     

    389

    113,3

     

     

    X

     

    390

    113,3

     

     

    X

     

    391

    113,2

     

     

    X

     

    392

    113,2

     

     

    X

     

    393

    113,3

     

     

    X

     

    394

    113,5

     

     

    X

     

    395

    113,9

     

     

    X

     

    396

    114,3

     

     

    X

     

    397

    114,6

     

     

    X

     

    398

    114,9

     

     

    X

     

    399

    115,1

     

     

    X

     

    400

    115,3

     

     

    X

     

    401

    115,4

     

     

    X

     

    402

    115,5

     

     

    X

     

    403

    115,6

     

     

    X

     

    404

    115,8

     

     

    X

     

    405

    115,9

     

     

    X

     

    406

    116,0

     

     

    X

     

    407

    116,0

     

     

    X

     

    408

    116,0

     

     

    X

     

    409

    116,0

     

     

    X

     

    410

    115,9

     

     

    X

     

    411

    115,9

     

     

    X

     

    412

    115,9

     

     

    X

     

    413

    115,8

     

     

    X

     

    414

    115,8

     

     

    X

     

    415

    115,8

     

     

    X

     

    416

    115,8

     

     

    X

     

    417

    115,8

     

     

    X

     

    418

    115,8

     

     

    X

     

    419

    115,9

     

     

    X

     

    420

    116,0

     

     

    X

     

    421

    116,2

     

     

    X

     

    422

    116,4

     

     

    X

     

    423

    116,6

     

     

    X

     

    424

    116,8

     

     

    X

     

    425

    117,1

     

     

    X

     

    426

    117,4

     

     

    X

     

    427

    117,9

     

     

    X

     

    428

    118,4

     

     

    X

     

    429

    118,9

     

     

    X

     

    430

    119,2

     

     

    X

     

    431

    119,5

     

     

    X

     

    432

    119,7

     

     

    X

     

    433

    119,9

     

     

    X

     

    434

    120,1

     

     

    X

     

    435

    120,3

     

     

    X

     

    436

    120,5

     

     

    X

     

    437

    120,8

     

     

    X

     

    438

    121,1

     

     

    X

     

    439

    121,5

     

     

    X

     

    440

    122,0

     

     

    X

     

    441

    122,3

     

     

    X

     

    442

    122,6

     

     

    X

     

    443

    122,9

     

     

    X

     

    444

    123,1

     

     

    X

     

    445

    123,2

     

     

    X

     

    446

    123,4

     

     

    X

     

    447

    123,5

     

     

    X

     

    448

    123,7

     

     

    X

     

    449

    123,9

     

     

    X

     

    450

    124,2

     

     

    X

     

    451

    124,5

     

     

    X

     

    452

    124,8

     

     

    X

     

    453

    125,0

     

     

    X

     

    454

    125,2

     

     

    X

     

    455

    125,3

     

     

    X

     

    456

    125,1

     

     

    X

     

    457

    124,4

     

     

    X

     

    458

    123,3

     

     

    X

     

    459

    122,1

     

     

    X

     

    460

    120,8

     

     

    X

     

    461

    119,5

     

     

    X

     

    462

    118,4

     

     

    X

     

    463

    117,8

     

     

    X

     

    464

    117,6

     

     

    X

     

    465

    117,5

     

     

    X

     

    466

    117,5

     

     

    X

     

    467

    117,4

     

     

    X

     

    468

    117,3

     

     

    X

     

    469

    117,1

     

     

    X

     

    470

    116,9

     

     

    X

     

    471

    116,6

     

     

    X

     

    472

    116,5

     

     

    X

     

    473

    116,4

     

     

    X

     

    474

    116,4

     

     

    X

     

    475

    116,5

     

     

    X

     

    476

    116,7

     

     

    X

     

    477

    117,0

     

     

    X

     

    478

    117,3

     

     

    X

     

    479

    117,7

     

     

    X

     

    480

    118,1

     

     

    X

     

    481

    118,5

     

     

    X

     

    482

    118,8

     

     

    X

     

    483

    118,9

     

     

    X

     

    484

    119,1

     

     

    X

     

    485

    119,1

     

     

    X

     

    486

    119,2

     

     

    X

     

    487

    119,2

     

     

    X

     

    488

    119,2

     

     

    X

     

    489

    119,3

     

     

    X

     

    490

    119,3

     

     

    X

     

    491

    119,4

     

     

    X

     

    492

    119,5

     

     

    X

     

    493

    119,5

     

     

    X

     

    494

    119,3

     

     

    X

     

    495

    119,1

     

     

    X

     

    496

    118,7

     

     

    X

     

    497

    118,2

     

     

    X

     

    498

    117,9

     

     

    X

     

    499

    117,6

     

     

    X

     

    500

    117,5

     

     

    X

     

    501

    117,5

     

     

    X

     

    502

    117,4

     

     

    X

     

    503

    117,3

     

     

    X

     

    504

    117,0

     

     

    X

     

    505

    116,7

     

     

    X

     

    506

    116,4

     

     

    X

     

    507

    116,1

     

     

    X

     

    508

    115,9

     

     

    X

     

    509

    115,7

     

     

    X

     

    510

    115,5

     

     

    X

     

    511

    115,3

     

     

    X

     

    512

    115,2

     

     

    X

     

    513

    115,0

     

     

    X

     

    514

    114,9

     

     

    X

     

    515

    114,9

     

     

    X

     

    516

    115,0

     

     

    X

     

    517

    115,2

     

     

    X

     

    518

    115,3

     

     

    X

     

    519

    115,4

     

     

    X

     

    520

    115,4

     

     

    X

     

    521

    115,2

     

     

    X

     

    522

    114,8

     

     

    X

     

    523

    114,4

     

     

    X

     

    524

    113,9

     

     

    X

     

    525

    113,6

     

     

    X

     

    526

    113,5

     

     

    X

     

    527

    113,5

     

     

    X

     

    528

    113,6

     

     

    X

     

    529

    113,7

     

     

    X

     

    530

    113,8

     

     

    X

     

    531

    113,9

     

     

    X

     

    532

    114,0

     

     

    X

     

    533

    114,0

     

     

    X

     

    534

    114,1

     

     

    X

     

    535

    114,2

     

     

    X

     

    536

    114,4

     

     

    X

     

    537

    114,5

     

     

    X

     

    538

    114,6

     

     

    X

     

    539

    114,7

     

     

    X

     

    540

    114,8

     

     

    X

     

    4.1.8.

    Tabella Ap 6-26

    WMTC fase 2, parte 3, per la classe di veicoli 3-2, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    115,0

     

     

    X

     

    542

    115,3

     

     

    X

     

    543

    116,0

     

     

    X

     

    544

    116,7

     

     

    X

     

    545

    117,5

     

     

    X

     

    546

    118,2

     

     

    X

     

    547

    118,6

     

     

    X

     

    548

    118,7

     

     

    X

     

    549

    118,8

     

     

    X

     

    550

    118,8

     

     

    X

     

    551

    118,9

     

     

    X

     

    552

    119,1

     

     

    X

     

    553

    119,4

     

     

    X

     

    554

    119,7

     

     

    X

     

    555

    119,9

     

     

    X

     

    556

    120,0

     

     

    X

     

    557

    119,7

     

     

     

    X

    558

    118,4

     

     

     

    X

    559

    115,9

     

     

     

    X

    560

    113,2

     

     

     

    X

    561

    110,5

     

     

     

    X

    562

    107,2

     

     

     

    X

    563

    104,0

     

     

     

    X

    564

    100,4

     

     

     

    X

    565

    96,8

     

     

     

    X

    566

    92,8

     

     

     

    X

    567

    88,9

     

     

     

    X

    568

    84,9

     

     

     

    X

    569

    80,6

     

     

     

    X

    570

    76,3

     

     

     

    X

    571

    72,3

     

     

     

    X

    572

    68,7

     

     

     

    X

    573

    65,5

     

     

     

    X

    574

    63,0

     

     

     

    X

    575

    61,2

     

     

     

    X

    576

    60,5

     

     

     

    X

    577

    60,0

     

     

     

    X

    578

    59,7

     

     

     

    X

    579

    59,4

     

     

     

    X

    580

    59,4

     

     

     

    X

    581

    58,0

     

     

     

    X

    582

    55,0

     

     

     

    X

    583

    51,0

     

     

     

    X

    584

    46,0

     

     

     

    X

    585

    38,8

     

     

     

    X

    586

    31,6

     

     

     

    X

    587

    24,4

     

     

     

    X

    588

    17,2

     

     

     

    X

    589

    10,0

     

     

     

    X

    590

    5,0

     

     

     

    X

    591

    2,0

     

     

     

    X

    592

    0,0

    X

     

     

     

    593

    0,0

    X

     

     

     

    594

    0,0

    X

     

     

     

    595

    0,0

    X

     

     

     

    596

    0,0

    X

     

     

     

    597

    0,0

    X

     

     

     

    598

    0,0

    X

     

     

     

    599

    0,0

    X

     

     

     

    600

    0,0

    X

     

     

     

    4)   Ciclo di prova armonizzato a livello mondiale per i motocicli (WMTC), fase 3 (WMTC modificato)

    1.   Descrizione del ciclo di prova WMTC, fase 3, per le (sotto)categorie di veicoli L3e, L4e, L5e-A, L7e-A, L7e-B e L7e-C

    Il WMTC fase 3 da utilizzare sul banco dinamometrico è illustrato nel grafico a seguire per i veicoli delle (sotto)categorie L3e, L4e, L5e-A, L7e-A, L7e-B e L7e-C:

    Figura Ap 6-9

    WMTC, fase 3, per le (sotto)categorie di veicoli L3e, L4e, L5e-A, L7e-A, L7e-B e L7e-C.

    Image

    Il «WMTC modificato», noto anche come «WMTC fase 3», come illustrato nella figura AP 6-9, si applica ai veicoli L3e, L4e, L5e-A, L7e-A, L7e-B e L7e-C e il tracciato di velocità del veicolo del WMTC fase 3 è lo stesso del WMTC fasi 1 e 2. Il WMTC fase 3 dura 1 800 secondi e si compone di due parti per i veicoli con una bassa velocità massima di progetto e di tre le parti per gli altri veicoli della categoria L, da eseguire senza interruzione, se consentito dalla limitazione della velocità massima del veicolo. Le condizioni di guida caratteristiche (minimo, accelerazione, velocità costante, decelerazione, ecc.) del WMTC fase 3 sono stabilite al capo 3, che definisce il tracciato dettagliato di velocità del veicolo del WMTC fase 2.

    2.   Descrizione del WMTC fase 3 per le (sotto)categorie di veicoli L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-A e L6e-B

    Il WMTC fase 3 da utilizzare sul banco dinamometrico è illustrato nel grafico a seguire per i veicoli delle (sotto)categorie L1e-A, L1e-B, L2e, L6e-A e L6e-B con una bassa velocità massima di progetto:

    Figura Ap 6-10

    WMTC fase 3 per i veicoli L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-A e L6e-B. Il tracciato di velocità del veicolo troncato, limitato a 25 km/h, si applica ai veicoli L1e-A e L1e-B con una velocità massima di progetto limitata di 25 km/h.

    Image

    2.1.   I tracciati di velocità del veicolo a freddo e a caldo sono identici.

    3.   Descrizione del WMTC fase 3 per le (sotto)categorie di veicoli L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-A e L6e-B

    Figura Ap 6-11

    WMTC fase 3 per le (sotto)categorie di veicoli L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-A e L6e-B. Il tracciato di velocità del veicolo troncato, limitato a 25 km/h, si applica ai veicoli L1e-A e L1e-B con una velocità massima di progetto limitata di 25 km/h.

    Image

    3.1.   Il tracciato di velocità del veicolo del WMTC fase 3 riportato nella figura AP 6-10 si applica ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-A e L6e-B ed è equivalente al tracciato di velocità del veicolo del WMTC fasi 1 e 2, parte 1, per i veicoli della classe 1 guidati una volta freddi e subito dopo guidati alla stessa velocità con la propulsione riscaldata. Il WMTC fase 3 per le (sotto)categorie di veicoli L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-A e L6e-B dura 1 200 secondi e si compone di due parti equivalenti da eseguire senza interruzione.

    3.2.   La condizioni di guida caratteristiche (minimo, accelerazione, velocità costante, decelerazione, ecc.) del WMTC fase 3 per i veicoli L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-A e L6e-B sono descritte ai punti e nelle tabelle a seguire.

    3.2.1.

    Tabella Ap 6-27

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 25 km/h), freddi o caldi, da 0 a 180 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0

    X

     

     

     

    1

    0

    X

     

     

     

    2

    0

    X

     

     

     

    3

    0

    X

     

     

     

    4

    0

    X

     

     

     

    5

    0

    X

     

     

     

    6

    0

    X

     

     

     

    7

    0

    X

     

     

     

    8

    0

    X

     

     

     

    9

    0

    X

     

     

     

    10

    0

    X

     

     

     

    11

    0

    X

     

     

     

    12

    0

    X

     

     

     

    13

    0

    X

     

     

     

    14

    0

    X

     

     

     

    15

    0

    X

     

     

     

    16

    0

    X

     

     

     

    17

    0

    X

     

     

     

    18

    0

    X

     

     

     

    19

    0

    X

     

     

     

    20

    0

    X

     

     

     

    21

    0

    X

     

     

     

    22

    1

     

    X

     

     

    23

    2,6

     

    X

     

     

    24

    4,8

     

    X

     

     

    25

    7,2

     

    X

     

     

    26

    9,6

     

    X

     

     

    27

    12

     

    X

     

     

    28

    14,3

     

    X

     

     

    29

    16,6

     

    X

     

     

    30

    18,9

     

    X

     

     

    31

    21,2

     

    X

     

     

    32

    23,5

     

    X

     

     

    33

    25

     

     

     

     

    34

    25

     

     

     

     

    35

    25

     

     

     

     

    36

    25

     

     

     

     

    37

    25

     

     

     

     

    38

    25

     

     

     

     

    39

    25

     

     

    X

     

    40

    25

     

     

    X

     

    41

    25

     

     

    X

     

    42

    25

     

     

    X

     

    43

    25

     

     

    X

     

    44

    25

     

     

    X

     

    45

    25

     

     

    X

     

    46

    25

     

     

    X

     

    47

    25

     

     

    X

     

    48

    25

     

     

    X

     

    49

    25

     

     

    X

     

    50

    25

     

     

    X

     

    51

    25

     

     

    X

     

    52

    25

     

     

    X

     

    53

    25

     

     

    X

     

    54

    25

     

     

    X

     

    55

    25

     

     

    X

     

    56

    25

     

     

    X

     

    57

    25

     

     

    X

     

    58

    25

     

     

    X

     

    59

    25

     

     

    X

     

    60

    25

     

     

     

    X

    61

    25

     

     

     

     

    62

    25

     

     

     

     

    63

    23

     

     

     

    X

    64

    18,6

     

     

     

    X

    65

    14,1

     

     

     

    X

    66

    9,3

     

     

     

    X

    67

    4,8

     

     

     

    X

    68

    1,9

     

     

     

    X

    69

    0

    X

     

     

     

    70

    0

    X

     

     

     

    71

    0

    X

     

     

     

    72

    0

    X

     

     

     

    73

    0

    X

     

     

     

    74

    1,7

     

    X

     

     

    75

    5,8

     

    X

     

     

    76

    11,8

     

    X

     

     

    77

    17,3

     

    X

     

     

    78

    22

     

    X

     

     

    79

    25

     

     

     

     

    80

    25

     

     

     

     

    81

    25

     

     

     

     

    82

    25

     

     

     

     

    83

    25

     

     

     

     

    84

    25

     

     

     

     

    85

    25

     

     

     

     

    86

    25

     

     

     

     

    87

    25

     

     

     

     

    88

    25

     

     

     

     

    89

    25

     

     

     

     

    90

    25

     

     

     

     

    91

    25

     

     

    X

     

    92

    25

     

     

    X

     

    93

    25

     

     

    X

     

    94

    25

     

     

    X

     

    95

    25

     

     

    X

     

    96

    25

     

     

    X

     

    97

    25

     

     

    X

     

    98

    25

     

     

    X

     

    99

    25

     

     

    X

     

    100

    25

     

     

    X

     

    101

    25

     

     

    X

     

    102

    25

     

     

    X

     

    103

    25

     

     

    X

     

    104

    25

     

     

    X

     

    105

    25

     

     

    X

     

    106

    25

     

     

    X

     

    107

    25

     

     

    X

     

    108

    25

     

     

    X

     

    109

    25

     

     

    X

     

    110

    25

     

     

     

     

    111

    25

     

     

     

     

    112

    25

     

     

     

     

    113

    25

     

     

     

     

    114

    25

     

     

     

     

    115

    25

     

     

     

     

    116

    24,7

     

     

    X

     

    117

    25

     

     

    X

     

    118

    25

     

     

    X

     

    119

    25

     

     

    X

     

    120

    25

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

     

    121

    25

     

     

    X

     

    122

    25

     

     

    X

     

    123

    25

     

     

    X

     

    124

    25

     

     

    X

     

    125

    25

     

     

     

     

    126

    25

     

     

     

     

    127

    25

     

     

     

     

    128

    25

     

     

     

     

    129

    25

     

     

     

     

    130

    25

     

     

     

     

    131

    25

     

     

     

     

    132

    22,1

     

     

     

    X

    133

    18,6

     

     

     

    X

    134

    16,8

     

    X

     

     

    135

    17,7

     

    X

     

     

    136

    21,1

     

    X

     

     

    137

    25

     

     

     

     

    138

    25

     

     

     

     

    139

    25

     

     

     

     

    140

    25

     

     

     

     

    141

    25

     

     

     

     

    142

    25

     

     

     

     

    143

    25

     

     

     

     

    144

    25

     

     

     

     

    145

    25

     

     

     

     

    146

    20,3

     

     

     

    X

    147

    15

     

     

     

    X

    148

    9,7

     

     

     

    X

    149

    5

     

     

     

    X

    150

    1,6

     

     

     

    X

    151

    0

    X

     

     

     

    152

    0

    X

     

     

     

    153

    0

    X

     

     

     

    154

    0

    X

     

     

     

    155

    0

    X

     

     

     

    156

    0

    X

     

     

     

    157

    0

    X

     

     

     

    158

    0

    X

     

     

     

    159

    0

    X

     

     

     

    160

    0

    X

     

     

     

    161

    0

    X

     

     

     

    162

    0

    X

     

     

     

    163

    0

    X

     

     

     

    164

    0

    X

     

     

     

    165

    0

    X

     

     

     

    166

    0

    X

     

     

     

    167

    0

    X

     

     

     

    168

    0

    X

     

     

     

    169

    0

    X

     

     

     

    170

    0

    X

     

     

     

    171

    0

    X

     

     

     

    172

    0

    X

     

     

     

    173

    0

    X

     

     

     

    174

    0

    X

     

     

     

    175

    0

    X

     

     

     

    176

    0

    X

     

     

     

    177

    0

    X

     

     

     

    178

    0

    X

     

     

     

    179

    0

    X

     

     

     

    180

    0

    X

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    3.2.2.

    Tabella Ap 6-28

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 25 km/h), freddi o caldi, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    0

    X

     

     

     

    182

    0

    X

     

     

     

    183

    0

    X

     

     

     

    184

    0

    X

     

     

     

    185

    0,4

     

    X

     

     

    186

    1,8

     

    X

     

     

    187

    5,4

     

    X

     

     

    188

    11,1

     

    X

     

     

    189

    16,7

     

    X

     

     

    190

    21,3

     

    X

     

     

    191

    24,8

     

    X

     

     

    192

    25

     

     

     

     

    193

    25

     

     

     

     

    194

    25

     

     

     

     

    195

    25

     

     

     

     

    196

    25

     

     

     

     

    197

    25

     

     

     

     

    198

    25

     

     

     

     

    199

    25

     

     

     

     

    200

    25

     

     

     

     

    201

    25

     

     

     

     

    202

    25

     

     

     

     

    203

    25

     

     

    X

     

    204

    25

     

     

    X

     

    205

    25

     

     

    X

     

    206

    25

     

     

    X

     

    207

    25

     

     

    X

     

    208

    25

     

     

    X

     

    209

    25

     

     

    X

     

    210

    25

     

     

    X

     

    211

    25

     

     

    X

     

    212

    25

     

     

    X

     

    213

    25

     

     

    X

     

    214

    25

     

     

    X

     

    215

    25

     

     

    X

     

    216

    25

     

     

    X

     

    217

    25

     

     

    X

     

    218

    25

     

     

    X

     

    219

    25

     

     

    X

     

    220

    25

     

     

    X

     

    221

    25

     

     

    X

     

    222

    25

     

     

    X

     

    223

    25

     

     

    X

     

    224

    25

     

     

    X

     

    225

    25

     

     

    X

     

    226

    25

     

     

    X

     

    227

    25

     

     

    X

     

    228

    25

     

     

    X

     

    229

    25

     

     

    X

     

    230

    25

     

     

    X

     

    231

    25

     

     

    X

     

    232

    25

     

     

    X

     

    233

    25

     

     

    X

     

    234

    25

     

     

    X

     

    235

    25

     

     

    X

     

    236

    25

     

     

    X

     

    237

    25

     

     

    X

     

    238

    25

     

     

    X

     

    239

    25

     

     

    X

     

    240

    25

     

     

    X

     

    241

    25

     

     

    X

     

    242

    25

     

     

     

     

    243

    25

     

     

     

     

    244

    25

     

     

     

     

    245

    25

     

     

     

     

    246

    25

     

     

     

     

    247

    25

     

     

     

     

    248

    21,8

     

     

     

    X

    249

    17,2

     

     

     

    X

    250

    13,7

     

     

     

    X

    251

    10,3

     

     

     

    X

    252

    7

     

     

     

    X

    253

    3,5

     

     

     

    X

    254

    0

    X

     

     

     

    255

    0

    X

     

     

     

    256

    0

    X

     

     

     

    257

    0

    X

     

     

     

    258

    0

    X

     

     

     

    259

    0

    X

     

     

     

    260

    0

    X

     

     

     

    261

    0

    X

     

     

     

    262

    0

    X

     

     

     

    263

    0

    X

     

     

     

    264

    0

    X

     

     

     

    265

    0

    X

     

     

     

    266

    0

    X

     

     

     

    267

    0,5

     

    X

     

     

    268

    2,9

     

    X

     

     

    269

    8,2

     

    X

     

     

    270

    13,2

     

    X

     

     

    271

    17,8

     

    X

     

     

    272

    21,4

     

    X

     

     

    273

    24,1

     

    X

     

     

    274

    25

     

     

     

     

    275

    25

     

     

     

     

    276

    25

     

     

     

     

    277

    25

     

     

    X

     

    278

    25

     

     

    X

     

    279

    25

     

     

    X

     

    280

    25

     

     

    X

     

    281

    25

     

     

    X

     

    282

    25

     

     

    X

     

    283

    25

     

     

    X

     

    284

    25

     

     

    X

     

    285

    25

     

     

    X

     

    286

    25

     

     

    X

     

    287

    25

     

     

    X

     

    288

    25

     

     

    X

     

    289

    25

     

     

    X

     

    290

    25

     

     

    X

     

    291

    25

     

     

    X

     

    292

    25

     

     

    X

     

    293

    25

     

     

    X

     

    294

    25

     

     

    X

     

    295

    25

     

     

    X

     

    296

    25

     

     

    X

     

    297

    25

     

     

    X

     

    298

    25

     

     

    X

     

    299

    25

     

     

    X

     

    300

    25

     

     

    X

     

    301

    25

     

     

    X

     

    302

    25

     

     

    X

     

    303

    25

     

     

    X

     

    304

    25

     

     

    X

     

    305

    25

     

     

    X

     

    306

    25

     

     

    X

     

    307

    25

     

     

    X

     

    308

    25

     

     

    X

     

    309

    25

     

     

    X

     

    310

    25

     

     

    X

     

    311

    25

     

     

    X

     

    312

    25

     

     

    X

     

    313

    25

     

     

    X

     

    314

    25

     

     

     

     

    315

    25

     

     

     

     

    316

    22,7

     

     

     

    X

    317

    19

     

     

     

    X

    318

    16

     

     

     

    X

    319

    14,6

     

    X

     

     

    320

    15,2

     

    X

     

     

    321

    16,9

     

    X

     

     

    322

    19,3

     

    X

     

     

    323

    22

     

    X

     

     

    324

    24,6

     

    X

     

     

    325

    25

     

     

     

     

    326

    25

     

     

     

     

    327

    25

     

     

    X

     

    328

    25

     

     

    X

     

    329

    25

     

     

    X

     

    330

    25

     

     

    X

     

    331

    25

     

     

    X

     

    332

    25

     

     

    X

     

    333

    25

     

     

    X

     

    334

    25

     

     

    X

     

    335

    25

     

     

    X

     

    336

    25

     

     

    X

     

    337

    25

     

     

    X

     

    338

    25

     

     

    X

     

    339

    25

     

     

    X

     

    340

    25

     

     

    X

     

    341

    25

     

     

    X

     

    342

    25

     

     

    X

     

    343

    25

     

     

    X

     

    344

    25

     

     

    X

     

    345

    25

     

     

    X

     

    346

    25

     

     

    X

     

    347

    25

     

     

    X

     

    348

    25

     

     

    X

     

    349

    25

     

     

    X

     

    350

    25

     

     

    X

     

    351

    25

     

     

    X

     

    352

    25

     

     

    X

     

    353

    25

     

     

    X

     

    354

    25

     

     

    X

     

    355

    25

     

     

    X

     

    356

    25

     

     

    X

     

    357

    25

     

     

    X

     

    358

    25

     

     

    X

     

    359

    25

     

     

    X

     

    360

    25

     

     

    X

     

    3.2.3.

    Tabella Ap 6-29

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 25 km/h), freddi o caldi, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    25

     

     

    X

     

    362

    25

     

     

    X

     

    363

    25

     

     

    X

     

    364

    25

     

     

    X

     

    365

    25

     

     

    X

     

    366

    25

     

     

    X

     

    367

    25

     

     

    X

     

    368

    25

     

     

    X

     

    369

    25

     

     

    X

     

    370

    25

     

     

    X

     

    371

    25

     

     

    X

     

    372

    25

     

     

    X

     

    373

    25

     

     

    X

     

    374

    25

     

     

    X

     

    375

    25

     

     

    X

     

    376

    25

     

     

    X

     

    377

    25

     

     

    X

     

    378

    25

     

     

    X

     

    379

    25

     

     

    X

     

    380

    25

     

     

    X

     

    381

    25

     

     

    X

     

    382

    25

     

     

    X

     

    383

    25

     

     

    X

     

    384

    25

     

     

    X

     

    385

    25

     

     

    X

     

    386

    25

     

     

    X

     

    387

    25

     

     

    X

     

    388

    25

     

     

    X

     

    389

    25

     

     

    X

     

    390

    25

     

     

    X

     

    391

    25

     

     

    X

     

    392

    25

     

     

     

     

    393

    25

     

     

     

     

    394

    25

     

     

     

     

    395

    24,9

     

     

     

    X

    396

    21,4

     

     

     

    X

    397

    15,9

     

     

     

    X

    398

    9,9

     

     

     

    X

    399

    4,9

     

     

     

    X

    400

    2,1

     

     

     

    X

    401

    0,9

     

     

     

    X

    402

    0

    X

     

     

     

    403

    0

    X

     

     

     

    404

    0

    X

     

     

     

    405

    0

    X

     

     

     

    406

    0

    X

     

     

     

    407

    0

    X

     

     

     

    408

    1,2

     

    X

     

     

    409

    3,2

     

    X

     

     

    410

    5,9

     

    X

     

     

    411

    8,8

     

    X

     

     

    412

    12

     

    X

     

     

    413

    15,4

     

    X

     

     

    414

    18,9

     

    X

     

     

    415

    22,1

     

    X

     

     

    416

    24,7

     

    X

     

     

    417

    25

     

     

     

     

    418

    25

     

     

     

     

    419

    25

     

     

     

     

    420

    25

     

     

     

     

    421

    25

     

    X

     

     

    422

    25

     

    X

     

     

    423

    25

     

    X

     

     

    424

    25

     

    X

     

     

    425

    25

     

    X

     

     

    426

    25

     

    X

     

     

    427

    25

     

    X

     

     

    428

    25

     

    X

     

     

    429

    25

     

     

    X

     

    430

    25

     

     

    X

     

    431

    25

     

     

    X

     

    432

    25

     

     

    X

     

    433

    25

     

     

    X

     

    434

    25

     

     

    X

     

    435

    25

     

     

    X

     

    436

    25

     

     

     

     

    437

    25

     

     

     

     

    438

    25

     

     

     

     

    439

    25

     

     

     

     

    440

    25

     

     

     

     

    441

    25

     

     

     

     

    442

    25

     

     

     

     

    443

    25

     

     

     

     

    444

    25

     

     

     

     

    445

    25

     

     

     

     

    446

    25

     

     

     

     

    447

    23,4

     

     

     

    X

    448

    21,8

     

     

     

    X

    449

    20,3

     

     

     

    X

    450

    19,3

     

     

     

    X

    451

    18,7

     

     

     

    X

    452

    18,3

     

     

     

    X

    453

    17,8

     

     

     

    X

    454

    17,4

     

     

     

    X

    455

    16,8

     

     

     

    X

    456

    16,3

     

     

    X

     

    457

    16,5

     

     

    X

     

    458

    17,6

     

     

    X

     

    459

    19,2

     

     

    X

     

    460

    20,8

     

     

    X

     

    461

    22,2

     

     

    X

     

    462

    23

     

     

    X

     

    463

    23

     

     

     

    X

    464

    22

     

     

     

    X

    465

    20,1

     

     

     

    X

    466

    17,7

     

     

     

    X

    467

    15

     

     

     

    X

    468

    12,1

     

     

     

    X

    469

    9,1

     

     

     

    X

    470

    6,2

     

     

     

    X

    471

    3,6

     

     

     

    X

    472

    1,8

     

     

     

    X

    473

    0,8

     

     

     

    X

    474

    0

    X

     

     

     

    475

    0

    X

     

     

     

    476

    0

    X

     

     

     

    477

    0

    X

     

     

     

    478

    0

    X

     

     

     

    479

    0

    X

     

     

     

    480

    0

    X

     

     

     

    481

    0

    X

     

     

     

    482

    0

    X

     

     

     

    483

    0

    X

     

     

     

    484

    0

    X

     

     

     

    485

    0

    X

     

     

     

    486

    1,4

     

    X

     

     

    487

    4,5

     

    X

     

     

    488

    8,8

     

    X

     

     

    489

    13,4

     

    X

     

     

    490

    17,3

     

    X

     

     

    491

    19,2

     

    X

     

     

    492

    19,7

     

    X

     

     

    493

    19,8

     

    X

     

     

    494

    20,7

     

    X

     

     

    495

    23,7

     

    X

     

     

    496

    25

     

     

     

     

    497

    25

     

     

     

     

    498

    25

     

     

     

     

    499

    25

     

     

     

     

    500

    25

     

     

     

     

    501

    25

     

     

     

     

    502

    25

     

     

     

     

    503

    25

     

     

     

     

    504

    25

     

     

     

     

    505

    25

     

     

     

     

    506

    25

     

     

     

     

    507

    25

     

     

     

     

    508

    25

     

     

     

     

    509

    25

     

     

     

     

    510

    23,1

     

     

     

    X

    511

    16,7

     

     

     

    X

    512

    10,7

     

     

     

    X

    513

    4,7

     

     

     

    X

    514

    1,2

     

     

     

    X

    515

    0

    X

     

     

     

    516

    0

    X

     

     

     

    517

    0

    X

     

     

     

    518

    0

    X

     

     

     

    519

    3

     

    X

     

     

    520

    8,2

     

    X

     

     

    521

    14,3

     

    X

     

     

    522

    19,3

     

    X

     

     

    523

    23,5

     

    X

     

     

    524

    25

     

     

     

     

    525

    25

     

     

     

     

    526

    25

     

     

     

     

    527

    25

     

     

     

     

    528

    25

     

     

     

     

    529

    25

     

     

     

     

    530

    25

     

     

     

     

    531

    23,2

     

     

     

    X

    532

    18,5

     

     

     

    X

    533

    13,8

     

     

     

    X

    534

    9,1

     

     

     

    X

    535

    4,5

     

     

     

    X

    536

    2,3

     

     

     

    X

    537

    0

    X

     

     

     

    538

    0

    X

     

     

     

    539

    0

    X

     

     

     

    540

    0

     

     

     

     

    3.2.4.

    Tabella Ap 6-30

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 25 km/h), freddi o caldi, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    0

    X

     

     

     

    542

    2,8

     

    X

     

     

    543

    8,1

     

    X

     

     

    544

    14,3

     

    X

     

     

    545

    19,2

     

    X

     

     

    546

    23,5

     

    X

     

     

    547

    25

     

     

     

     

    548

    25

     

     

     

     

    549

    25

     

     

     

     

    550

    25

     

     

     

     

    551

    25

     

     

     

     

    552

    25

     

     

     

     

    553

    25

     

     

    X

     

    554

    25

     

     

    X

     

    555

    25

     

     

    X

     

    556

    25

     

     

    X

     

    557

    25

     

     

    X

     

    558

    25

     

     

    X

     

    559

    25

     

     

    X

     

    560

    25

     

     

    X

     

    561

    25

     

     

    X

     

    562

    25

     

     

    X

     

    563

    25

     

     

    X

     

    564

    25

     

     

    X

     

    565

    25

     

     

    X

     

    566

    25

     

     

    X

     

    567

    25

     

     

    X

     

    568

    25

     

     

    X

     

    569

    25

     

     

    X

     

    570

    25

     

     

    X

     

    571

    25

     

     

    X

     

    572

    25

     

     

    X

     

    573

    25

     

     

     

     

    574

    25

     

     

     

     

    575

    25

     

     

     

     

    576

    25

     

     

     

     

    577

    25

     

     

     

     

    578

    25

     

     

     

     

    579

    25

     

     

     

     

    580

    25

     

     

     

     

    581

    25

     

     

     

     

    582

    21,8

     

     

     

    X

    583

    17,7

     

     

     

    X

    584

    13,5

     

     

     

    X

    585

    9,4

     

     

     

    X

    586

    5,6

     

     

     

    X

    587

    2,1

     

     

     

    X

    588

    0

    X

     

     

     

    589

    0

    X

     

     

     

    590

    0

    X

     

     

     

    591

    0

    X

     

     

     

    592

    0

    X

     

     

     

    593

    0

    X

     

     

     

    594

    0

    X

     

     

     

    595

    0

    X

     

     

     

    596

    0

    X

     

     

     

    597

    0

    X

     

     

     

    598

    0

    X

     

     

     

    599

    0

    X

     

     

     

    600

    0

    X

     

     

     

    3.2.5.

    Tabella Ap 6-31

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 45 km/h), freddi o caldi, da 0 a 180 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    0

    0

    X

     

     

     

    1

    0

    X

     

     

     

    2

    0

    X

     

     

     

    3

    0

    X

     

     

     

    4

    0

    X

     

     

     

    5

    0

    X

     

     

     

    6

    0

    X

     

     

     

    7

    0

    X

     

     

     

    8

    0

    X

     

     

     

    9

    0

    X

     

     

     

    10

    0

    X

     

     

     

    11

    0

    X

     

     

     

    12

    0

    X

     

     

     

    13

    0

    X

     

     

     

    14

    0

    X

     

     

     

    15

    0

    X

     

     

     

    16

    0

    X

     

     

     

    17

    0

    X

     

     

     

    18

    0

    X

     

     

     

    19

    0

    X

     

     

     

    20

    0

    X

     

     

     

    21

    0

    X

     

     

     

    22

    1

     

    X

     

     

    23

    2,6

     

    X

     

     

    24

    4,8

     

    X

     

     

    25

    7,2

     

    X

     

     

    26

    9,6

     

    X

     

     

    27

    12

     

    X

     

     

    28

    14,3

     

    X

     

     

    29

    16,6

     

    X

     

     

    30

    18,9

     

    X

     

     

    31

    21,2

     

    X

     

     

    32

    23,5

     

    X

     

     

    33

    25,6

     

    X

     

     

    34

    27,1

     

    X

     

     

    35

    28

     

    X

     

     

    36

    28,7

     

    X

     

     

    37

    29,2

     

    X

     

     

    38

    29,8

     

    X

     

     

    39

    30,3

     

     

    X

     

    40

    29,6

     

     

    X

     

    41

    28,7

     

     

    X

     

    42

    27,9

     

     

    X

     

    43

    27,4

     

     

    X

     

    44

    27,3

     

     

    X

     

    45

    27,3

     

     

    X

     

    46

    27,4

     

     

    X

     

    47

    27,5

     

     

    X

     

    48

    27,6

     

     

    X

     

    49

    27,6

     

     

    X

     

    50

    27,6

     

     

    X

     

    51

    27,8

     

     

    X

     

    52

    28,1

     

     

    X

     

    53

    28,5

     

     

    X

     

    54

    28,9

     

     

    X

     

    55

    29,2

     

     

    X

     

    56

    29,4

     

     

    X

     

    57

    29,7

     

     

    X

     

    58

    30

     

     

    X

     

    59

    30,5

     

     

    X

     

    60

    30,6

     

     

     

    X

    61

    29,6

     

     

     

    X

    62

    26,9

     

     

     

    X

    63

    23

     

     

     

    X

    64

    18,6

     

     

     

    X

    65

    14,1

     

     

     

    X

    66

    9,3

     

     

     

    X

    67

    4,8

     

     

     

    X

    68

    1,9

     

     

     

    X

    69

    0

    X

     

     

     

    70

    0

    X

     

     

     

    71

    0

    X

     

     

     

    72

    0

    X

     

     

     

    73

    0

    X

     

     

     

    74

    1,7

     

    X

     

     

    75

    5,8

     

    X

     

     

    76

    11,8

     

    X

     

     

    77

    17,3

     

    X

     

     

    78

    22

     

    X

     

     

    79

    26,2

     

    X

     

     

    80

    29,4

     

    X

     

     

    81

    31,1

     

    X

     

     

    82

    32,9

     

    X

     

     

    83

    34,7

     

    X

     

     

    84

    34,8

     

    X

     

     

    85

    34,8

     

    X

     

     

    86

    34,9

     

    X

     

     

    87

    35,4

     

    X

     

     

    88

    36,2

     

    X

     

     

    89

    37,1

     

    X

     

     

    90

    38

     

    X

     

     

    91

    38,7

     

     

    X

     

    92

    38,9

     

     

    X

     

    93

    38,9

     

     

    X

     

    94

    38,8

     

     

    X

     

    95

    38,5

     

     

    X

     

    96

    38,1

     

     

    X

     

    97

    37,5

     

     

    X

     

    98

    37

     

     

    X

     

    99

    36,7

     

     

    X

     

    100

    36,5

     

     

    X

     

    101

    36,5

     

     

    X

     

    102

    36,6

     

     

    X

     

    103

    36,8

     

     

    X

     

    104

    37

     

     

    X

     

    105

    37,1

     

     

    X

     

    106

    37,3

     

     

    X

     

    107

    37,4

     

     

    X

     

    108

    37,5

     

     

    X

     

    109

    37,4

     

     

    X

     

    110

    36,9

     

     

     

    X

    111

    36

     

     

     

    X

    112

    34,8

     

     

     

    X

    113

    31,9

     

     

     

    X

    114

    29

     

     

     

    X

    115

    26,9

     

     

     

    X

    116

    24,7

     

     

    X

     

    117

    25,4

     

     

    X

     

    118

    26,4

     

     

    X

     

    119

    27,7

     

     

    X

     

    120

    29,4

     

     

    X

     

     

     

     

     

     

     

    121

    31,2

     

     

    X

     

    122

    33

     

     

    X

     

    123

    34,4

     

     

    X

     

    124

    35,2

     

     

    X

     

    125

    35,4

     

     

     

    X

    126

    35,2

     

     

     

    X

    127

    34,7

     

     

     

    X

    128

    33,9

     

     

     

    X

    129

    32,4

     

     

     

    X

    130

    29,8

     

     

     

    X

    131

    26,1

     

     

     

    X

    132

    22,1

     

     

     

    X

    133

    18,6

     

     

     

    X

    134

    16,8

     

    X

     

     

    135

    17,7

     

    X

     

     

    136

    21,1

     

    X

     

     

    137

    25,4

     

    X

     

     

    138

    29,2

     

    X

     

     

    139

    31,6

     

    X

     

     

    140

    32,1

     

     

     

    X

    141

    31,6

     

     

     

    X

    142

    30,7

     

     

     

    X

    143

    29,7

     

     

     

    X

    144

    28,1

     

     

     

    X

    145

    25

     

     

     

    X

    146

    20,3

     

     

     

    X

    147

    15

     

     

     

    X

    148

    9,7

     

     

     

    X

    149

    5

     

     

     

    X

    150

    1,6

     

     

     

    X

    151

    0

    X

     

     

     

    152

    0

    X

     

     

     

    153

    0

    X

     

     

     

    154

    0

    X

     

     

     

    155

    0

    X

     

     

     

    156

    0

    X

     

     

     

    157

    0

    X

     

     

     

    158

    0

    X

     

     

     

    159

    0

    X

     

     

     

    160

    0

    X

     

     

     

    161

    0

    X

     

     

     

    162

    0

    X

     

     

     

    163

    0

    X

     

     

     

    164

    0

    X

     

     

     

    165

    0

    X

     

     

     

    166

    0

    X

     

     

     

    167

    0

    X

     

     

     

    168

    0

    X

     

     

     

    169

    0

    X

     

     

     

    170

    0

    X

     

     

     

    171

    0

    X

     

     

     

    172

    0

    X

     

     

     

    173

    0

    X

     

     

     

    174

    0

    X

     

     

     

    175

    0

    X

     

     

     

    176

    0

    X

     

     

     

    177

    0

    X

     

     

     

    178

    0

    X

     

     

     

    179

    0

    X

     

     

     

    180

    0

    X

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    3.2.6.

    Tabella Ap 6-32

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 45 km/h), freddi o caldi, da 181 a 360 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    181

    0

    X

     

     

     

    182

    0

    X

     

     

     

    183

    0

    X

     

     

     

    184

    0

    X

     

     

     

    185

    0,4

     

    X

     

     

    186

    1,8

     

    X

     

     

    187

    5,4

     

    X

     

     

    188

    11,1

     

    X

     

     

    189

    16,7

     

    X

     

     

    190

    21,3

     

    X

     

     

    191

    24,8

     

    X

     

     

    192

    28,4

     

    X

     

     

    193

    31,8

     

    X

     

     

    194

    34,6

     

    X

     

     

    195

    36,3

     

    X

     

     

    196

    37,8

     

    X

     

     

    197

    39,6

     

    X

     

     

    198

    41,3

     

    X

     

     

    199

    43,3

     

    X

     

     

    200

    45

     

     

     

     

    201

    45

     

     

     

     

    202

    45

     

     

     

     

    203

    45

     

     

    X

     

    204

    45

     

     

    X

     

    205

    45

     

     

    X

     

    206

    45

     

     

    X

     

    207

    45

     

     

    X

     

    208

    45

     

     

    X

     

    209

    45

     

     

    X

     

    210

    45

     

     

    X

     

    211

    45

     

     

    X

     

    212

    45

     

     

    X

     

    213

    45

     

     

    X

     

    214

    45

     

     

    X

     

    215

    45

     

     

    X

     

    216

    45

     

     

    X

     

    217

    45

     

     

    X

     

    218

    45

     

     

    X

     

    219

    45

     

     

    X

     

    220

    45

     

     

    X

     

    221

    45

     

     

    X

     

    222

    45

     

     

    X

     

    223

    45

     

     

    X

     

    224

    45

     

     

    X

     

    225

    45

     

     

    X

     

    226

    45

     

     

    X

     

    227

    45

     

     

    X

     

    228

    45

     

     

    X

     

    229

    45

     

     

    X

     

    230

    45

     

     

    X

     

    231

    45

     

     

    X

     

    232

    45

     

     

    X

     

    233

    45

     

     

    X

     

    234

    45

     

     

    X

     

    235

    45

     

     

    X

     

    236

    44,4

     

     

    X

     

    237

    43,5

     

     

    X

     

    238

    43,2

     

     

    X

     

    239

    43,3

     

     

    X

     

    240

    43,7

     

     

    X

     

    241

    43,9

     

     

    X

     

    242

    43,8

     

     

     

    X

    243

    43

     

     

     

    X

    244

    40,9

     

     

     

    X

    245

    36,9

     

     

     

    X

    246

    32,1

     

     

     

    X

    247

    26,6

     

     

     

    X

    248

    21,8

     

     

     

    X

    249

    17,2

     

     

     

    X

    250

    13,7

     

     

     

    X

    251

    10,3

     

     

     

    X

    252

    7

     

     

     

    X

    253

    3,5

     

     

     

    X

    254

    0

    X

     

     

     

    255

    0

    X

     

     

     

    256

    0

    X

     

     

     

    257

    0

    X

     

     

     

    258

    0

    X

     

     

     

    259

    0

    X

     

     

     

    260

    0

    X

     

     

     

    261

    0

    X

     

     

     

    262

    0

    X

     

     

     

    263

    0

    X

     

     

     

    264

    0

    X

     

     

     

    265

    0

    X

     

     

     

    266

    0

    X

     

     

     

    267

    0,5

     

    X

     

     

    268

    2,9

     

    X

     

     

    269

    8,2

     

    X

     

     

    270

    13,2

     

    X

     

     

    271

    17,8

     

    X

     

     

    272

    21,4

     

    X

     

     

    273

    24,1

     

    X

     

     

    274

    26,4

     

    X

     

     

    275

    28,4

     

    X

     

     

    276

    29,9

     

    X

     

     

    277

    30,5

     

     

    X

     

    278

    30,5

     

     

    X

     

    279

    30,3

     

     

    X

     

    280

    30,2

     

     

    X

     

    281

    30,1

     

     

    X

     

    282

    30,1

     

     

    X

     

    283

    30,1

     

     

    X

     

    284

    30,2

     

     

    X

     

    285

    30,2

     

     

    X

     

    286

    30,2

     

     

    X

     

    287

    30,2

     

     

    X

     

    288

    30,5

     

     

    X

     

    289

    31

     

     

    X

     

    290

    31,9

     

     

    X

     

    291

    32,8

     

     

    X

     

    292

    33,7

     

     

    X

     

    293

    34,5

     

     

    X

     

    294

    35,1

     

     

    X

     

    295

    35,5

     

     

    X

     

    296

    35,6

     

     

    X

     

    297

    35,4

     

     

    X

     

    298

    35

     

     

    X

     

    299

    34

     

     

    X

     

    300

    32,4

     

     

    X

     

    301

    30,6

     

     

    X

     

    302

    29

     

     

    X

     

    303

    27,8

     

     

    X

     

    304

    27,2

     

     

    X

     

    305

    26,9

     

     

    X

     

    306

    26,5

     

     

    X

     

    307

    26,1

     

     

    X

     

    308

    25,7

     

     

    X

     

    309

    25,5

     

     

    X

     

    310

    25,7

     

     

    X

     

    311

    26,4

     

     

    X

     

    312

    27,3

     

     

    X

     

    313

    28,1

     

     

    X

     

    314

    27,9

     

     

     

    X

    315

    26

     

     

     

    X

    316

    22,7

     

     

     

    X

    317

    19

     

     

     

    X

    318

    16

     

     

     

    X

    319

    14,6

     

    X

     

     

    320

    15,2

     

    X

     

     

    321

    16,9

     

    X

     

     

    322

    19,3

     

    X

     

     

    323

    22

     

    X

     

     

    324

    24,6

     

    X

     

     

    325

    26,8

     

    X

     

     

    326

    27,9

     

    X

     

     

    327

    28

     

     

    X

     

    328

    27,7

     

     

    X

     

    329

    27,1

     

     

    X

     

    330

    26,8

     

     

    X

     

    331

    26,6

     

     

    X

     

    332

    26,8

     

     

    X

     

    333

    27

     

     

    X

     

    334

    27,2

     

     

    X

     

    335

    27,4

     

     

    X

     

    336

    27,5

     

     

    X

     

    337

    27,7

     

     

    X

     

    338

    27,9

     

     

    X

     

    339

    28,1

     

     

    X

     

    340

    28,3

     

     

    X

     

    341

    28,6

     

     

    X

     

    342

    29,1

     

     

    X

     

    343

    29,6

     

     

    X

     

    344

    30,1

     

     

    X

     

    345

    30,6

     

     

    X

     

    346

    30,8

     

     

    X

     

    347

    30,8

     

     

    X

     

    348

    30,8

     

     

    X

     

    349

    30,8

     

     

    X

     

    350

    30,8

     

     

    X

     

    351

    30,8

     

     

    X

     

    352

    30,8

     

     

    X

     

    353

    30,8

     

     

    X

     

    354

    30,9

     

     

    X

     

    355

    30,9

     

     

    X

     

    356

    30,9

     

     

    X

     

    357

    30,8

     

     

    X

     

    358

    30,4

     

     

    X

     

    359

    29,6

     

     

    X

     

    360

    28,4

     

     

    X

     

    3.2.7.

    Tabella Ap 6-33

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 45 km/h), freddi o caldi, da 361 a 540 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    361

    27,1

     

     

    X

     

    362

    26

     

     

    X

     

    363

    25,4

     

     

    X

     

    364

    25,5

     

     

    X

     

    365

    26,3

     

     

    X

     

    366

    27,3

     

     

    X

     

    367

    28,3

     

     

    X

     

    368

    29,2

     

     

    X

     

    369

    29,5

     

     

    X

     

    370

    29,4

     

     

    X

     

    371

    28,9

     

     

    X

     

    372

    28,1

     

     

    X

     

    373

    27,1

     

     

    X

     

    374

    26,3

     

     

    X

     

    375

    25,7

     

     

    X

     

    376

    25,5

     

     

    X

     

    377

    25,6

     

     

    X

     

    378

    25,9

     

     

    X

     

    379

    26,3

     

     

    X

     

    380

    26,9

     

     

    X

     

    381

    27,6

     

     

    X

     

    382

    28,4

     

     

    X

     

    383

    29,3

     

     

    X

     

    384

    30,1

     

     

    X

     

    385

    30,4

     

     

    X

     

    386

    30,2

     

     

    X

     

    387

    29,5

     

     

    X

     

    388

    28,6

     

     

    X

     

    389

    27,9

     

     

    X

     

    390

    27,5

     

     

    X

     

    391

    27,2

     

     

    X

     

    392

    26,9

     

     

     

    X

    393

    26,4

     

     

     

    X

    394

    25,7

     

     

     

    X

    395

    24,9

     

     

     

    X

    396

    21,4

     

     

     

    X

    397

    15,9

     

     

     

    X

    398

    9,9

     

     

     

    X

    399

    4,9

     

     

     

    X

    400

    2,1

     

     

     

    X

    401

    0,9

     

     

     

    X

    402

    0

    X

     

     

     

    403

    0

    X

     

     

     

    404

    0

    X

     

     

     

    405

    0

    X

     

     

     

    406

    0

    X

     

     

     

    407

    0

    X

     

     

     

    408

    1,2

     

    X

     

     

    409

    3,2

     

    X

     

     

    410

    5,9

     

    X

     

     

    411

    8,8

     

    X

     

     

    412

    12

     

    X

     

     

    413

    15,4

     

    X

     

     

    414

    18,9

     

    X

     

     

    415

    22,1

     

    X

     

     

    416

    24,7

     

    X

     

     

    417

    26,8

     

    X

     

     

    418

    28,7

     

    X

     

     

    419

    30,6

     

    X

     

     

    420

    32,4

     

    X

     

     

    421

    34

     

    X

     

     

    422

    35,4

     

    X

     

     

    423

    36,5

     

    X

     

     

    424

    37,5

     

    X

     

     

    425

    38,6

     

    X

     

     

    426

    39,6

     

    X

     

     

    427

    40,7

     

    X

     

     

    428

    41,4

     

    X

     

     

    429

    41,7

     

     

    X

     

    430

    41,4

     

     

    X

     

    431

    40,9

     

     

    X

     

    432

    40,5

     

     

    X

     

    433

    40,2

     

     

    X

     

    434

    40,1

     

     

    X

     

    435

    40,1

     

     

    X

     

    436

    39,8

     

     

     

    X

    437

    38,9

     

     

     

    X

    438

    37,4

     

     

     

    X

    439

    35,8

     

     

     

    X

    440

    34,1

     

     

     

    X

    441

    32,5

     

     

     

    X

    442

    30,9

     

     

     

    X

    443

    29,4

     

     

     

    X

    444

    27,9

     

     

     

    X

    445

    26,5

     

     

     

    X

    446

    25

     

     

     

    X

    447

    23,4

     

     

     

    X

    448

    21,8

     

     

     

    X

    449

    20,3

     

     

     

    X

    450

    19,3

     

     

     

    X

    451

    18,7

     

     

     

    X

    452

    18,3

     

     

     

    X

    453

    17,8

     

     

     

    X

    454

    17,4

     

     

     

    X

    455

    16,8

     

     

     

    X

    456

    16,3

     

     

    X

     

    457

    16,5

     

     

    X

     

    458

    17,6

     

     

    X

     

    459

    19,2

     

     

    X

     

    460

    20,8

     

     

    X

     

    461

    22,2

     

     

    X

     

    462

    23

     

     

    X

     

    463

    23

     

     

     

    X

    464

    22

     

     

     

    X

    465

    20,1

     

     

     

    X

    466

    17,7

     

     

     

    X

    467

    15

     

     

     

    X

    468

    12,1

     

     

     

    X

    469

    9,1

     

     

     

    X

    470

    6,2

     

     

     

    X

    471

    3,6

     

     

     

    X

    472

    1,8

     

     

     

    X

    473

    0,8

     

     

     

    X

    474

    0

    X

     

     

     

    475

    0

    X

     

     

     

    476

    0

    X

     

     

     

    477

    0

    X

     

     

     

    478

    0

    X

     

     

     

    479

    0

    X

     

     

     

    480

    0

    X

     

     

     

    481

    0

    X

     

     

     

    482

    0

    X

     

     

     

    483

    0

    X

     

     

     

    484

    0

    X

     

     

     

    485

    0

    X

     

     

     

    486

    1,4

     

    X

     

     

    487

    4,5

     

    X

     

     

    488

    8,8

     

    X

     

     

    489

    13,4

     

    X

     

     

    490

    17,3

     

    X

     

     

    491

    19,2

     

    X

     

     

    492

    19,7

     

    X

     

     

    493

    19,8

     

    X

     

     

    494

    20,7

     

    X

     

     

    495

    23,7

     

    X

     

     

    496

    27,9

     

    X

     

     

    497

    31,9

     

    X

     

     

    498

    35,4

     

    X

     

     

    499

    36,2

     

     

     

    X

    500

    34,2

     

     

     

    X

    501

    30,2

     

     

     

    X

    502

    27,1

     

     

     

    X

    503

    26,6

     

    X

     

     

    504

    28,6

     

    X

     

     

    505

    32,6

     

    X

     

     

    506

    35,5

     

    X

     

     

    507

    36,6

     

     

     

    X

    508

    34,6

     

     

     

    X

    509

    30

     

     

     

    X

    510

    23,1

     

     

     

    X

    511

    16,7

     

     

     

    X

    512

    10,7

     

     

     

    X

    513

    4,7

     

     

     

    X

    514

    1,2

     

     

     

    X

    515

    0

    X

     

     

     

    516

    0

    X

     

     

     

    517

    0

    X

     

     

     

    518

    0

    X

     

     

     

    519

    3

     

    X

     

     

    520

    8,2

     

    X

     

     

    521

    14,3

     

    X

     

     

    522

    19,3

     

    X

     

     

    523

    23,5

     

    X

     

     

    524

    27,3

     

    X

     

     

    525

    30,8

     

    X

     

     

    526

    33,7

     

    X

     

     

    527

    35,2

     

    X

     

     

    528

    35,2

     

     

     

    X

    529

    32,5

     

     

     

    X

    530

    27,9

     

     

     

    X

    531

    23,2

     

     

     

    X

    532

    18,5

     

     

     

    X

    533

    13,8

     

     

     

    X

    534

    9,1

     

     

     

    X

    535

    4,5

     

     

     

    X

    536

    2,3

     

     

     

    X

    537

    0

    X

     

     

     

    538

    0

    X

     

     

     

    539

    0

    X

     

     

     

    540

    0

    X

     

     

     

    3.2.8.

    Tabella Ap 6-34

    WMTC fase 3, parte 1, classe 1, applicabile ai veicoli delle (sotto)categorie L1e-A e L1e-B (vmax ≤ 45 km/h), freddi o caldi, da 541 a 600 s.

    Tempo in s

    Velocità del rullo in km/h

    Indicatori di fase

    arresto

    acc

    crociera

    dec

    541

    0

    X

     

     

     

    542

    2,8

     

    X

     

     

    543

    8,1

     

    X

     

     

    544

    14,3

     

    X

     

     

    545

    19,2

     

    X

     

     

    546

    23,5

     

    X

     

     

    547

    27,2

     

    X

     

     

    548

    30,5

     

    X

     

     

    549

    33,1

     

    X

     

     

    550

    35,7

     

    X

     

     

    551

    38,3

     

    X

     

     

    552

    41

     

    X

     

     

    553

    43,6

     

     

    X

     

    554

    43,7

     

     

    X

     

    555

    43,8

     

     

    X

     

    556

    43,9

     

     

    X

     

    557

    44

     

     

    X

     

    558

    44,1

     

     

    X

     

    559

    44,2

     

     

    X

     

    560

    44,3

     

     

    X

     

    561

    44,4

     

     

    X

     

    562

    44,5

     

     

    X

     

    563

    44,6

     

     

    X

     

    564

    44,9

     

     

    X

     

    565

    45

     

     

    X

     

    566

    45

     

     

    X

     

    567

    45

     

     

    X

     

    568

    45

     

     

    X

     

    569

    45

     

     

    X

     

    570

    45

     

     

    X

     

    571

    45

     

     

    X

     

    572

    45

     

     

    X

     

    573

    45

     

     

     

     

    574

    45

     

     

     

     

    575

    45

     

     

     

     

    576

    42,3

     

     

     

    X

    577

    39,5

     

     

     

    X

    578

    36,6

     

     

     

    X

    579

    33,7

     

     

     

    X

    580

    30,1

     

     

     

    X

    581

    26

     

     

     

    X

    582

    21,8

     

     

     

    X

    583

    17,7

     

     

     

    X

    584

    13,5

     

     

     

    X

    585

    9,4

     

     

     

    X

    586

    5,6

     

     

     

    X

    587

    2,1

     

     

     

    X

    588

    0

    X

     

     

     

    589

    0

    X

     

     

     

    590

    0

    X

     

     

     

    591

    0

    X

     

     

     

    592

    0

    X

     

     

     

    593

    0

    X

     

     

     

    594

    0

    X

     

     

     

    595

    0

    X

     

     

     

    596

    0

    X

     

     

     

    597

    0

    X

     

     

     

    598

    0

    X

     

     

     

    599

    0

    X

     

     

     

    600

    0

    X

     

     

     


    (1)  PM = cambio in folle, frizione innestata. K = frizione disinnestata.

    Appendice 7

    Prove su strada dei veicoli della categoria L muniti di una ruota sull'asse motore o di ruote gemellate per determinare le regolazioni del banco di prova

    1.   Prescrizioni per il conducente

    1.1.

    Il conducente deve portare una tuta intera aderente o altro abbigliamento simile e un casco di protezione, una protezione per gli occhi, stivali e guanti.

    1.2.

    Il conducente, vestito ed equipaggiato come descritto al punto 1.1., deve avere una massa di 75 kg ± 5 kg ed essere alto 1,75 m ± 0,05 m.

    1.3.

    Il conducente deve sedere sul sedile fornito, con i piedi nei poggiapiedi e le braccia estese normalmente. Questa posizione deve consentire al conducente di controllare opportunamente il veicolo in qualsiasi momento durante le prove.

    2.   Prescrizioni relative alle condizioni della strada e ambientali

    2.1.

    La strada di prova deve essere piana, livellata, diritta e avere una superficie liscia e uniforme. La superficie della strada deve essere asciutta e libera da ostacoli o barriere di vento che potrebbero impedire la misurazione della resistenza all'avanzamento. La pendenza della superficie non deve superare lo 0,5 per cento tra due punti qualsiasi distanti almeno 2 m l'uno dall'altro.

    2.2.

    Durante i periodi di raccolta di dati, il vento deve essere stabile. La velocità e la direzione del vento vanno misurate continuamente, oppure con una frequenza adeguata, in un luogo dove la forza del vento durante la fase di coast-down è rappresentativa.

    2.3.

    Le condizioni ambientali devono soddisfare i seguenti parametri:

    velocità massima del vento: 3 m/s

    velocità massima delle raffiche di vento: 5 m/s

    velocità media del vento, parallelo: 3 m/s

    velocità media del vento, perpendicolare: 2 m/s

    umidità relativa massima: 95 per cento

    temperatura dell'aria: da 278,2 K a 308,2 K

    2.4.

    Le condizioni ambientali standard devono essere:

    pressione, P0: 100 kPa

    temperatura, T0: 293,2 K

    densità relativa dell'aria, d0: 0,9197

    massa volumetrica dell'aria, ρ0: 1,189 kg/m3

    2.5.

    La densità relativa dell'aria durante la prova del veicolo, calcolata con la formula Ap 7-1, non deve variare di più del 7,5 per cento rispetto alla densità dell'aria in condizioni standard.

    2.6.

    La densità relativa dell'aria, dT, si calcola con la seguente formula:

    Equazione Ap 7-1:

    Formula

    dove:

     

    d0 è la densità relativa dell'aria di riferimento nelle condizioni di riferimento (1,189 kg/m3)

     

    pT è la pressione ambiente media durante la prova, in kPa;

     

    p0 è la pressione ambiente di riferimento (101,3 kPa);

     

    TT è la temperatura ambiente media durante la prova, in K;

     

    T0 è la temperatura ambiente di riferimento (293,2 K).

    3.   Condizioni del veicolo da sottoporre a prova

    3.1.   Il veicolo di prova deve essere conforme alle specifiche di cui al punto 1 dell'appendice 8.

    3.2.   Quando si installano gli strumenti di misurazione sul veicolo bisogna fare attenzione a minimizzarne gli effetti sulla distribuzione del carico tra le ruote. L'installazione del sensore di velocità all'esterno del veicolo va effettuata in modo da minimizzare la perdita ulteriore di aerodinamicità.

    3.3.   Controlli

    Si deve verificare che, in ordine ai seguenti punti, il veicolo sia conforme alle specifiche del costruttore per il tipo di uso in esame: ruote, cerchi, pneumatici (marca, tipo e pressione), geometria dell'avantreno, regolazione dei freni (soppressione della resistenza parassita), lubrificazione degli assi anteriore e posteriore, regolazione della sospensione e dell'assetto del veicolo, ecc. Controllare che non ci sia alcuna frenatura elettrica durante la corsa in folle.

    4.   Velocità di coast-down specificate

    4.1.

    I tempi di coast-down devono essere misurati tra v1 e v2 come specificato nella tabella Ap 7-1, in base alla classe del veicolo come definita al punto 4.3. dell'allegato II.

    4.2.

    Tabella Ap 7-1

    Velocità all'inizio e alla fine della misurazione del tempo di coast-down

    Velocità massima di progetto (km/h)

    Velocità da raggiungere specificata del veicolo

    vj in km/h

    v1 in (km/h)

    v2 in (km/h)

    ≤ 25 km/h

     

    20

    25

    15

     

    15

    20

    10

     

    10

    15

    5

    ≤ 45 km/h

     

    40

    45

    35

     

    30

    35

    25

     

    20

    25

    15

    45 < velocità massima di progetto ≤ 130 km/h e > 130 km/h

     

    120

    130*/

    110

     

    100

    110*/

    90

     

    80

    90*/

    70

     

    60

    70

    50

     

    40

    45

    35

     

    20

    25

    15

    4.3.

    Quando la resistenza all'avanzamento è verificata in conformità al punto 5.2.2.3.2., la prova può essere eseguita a vj ± 5 km/h, purché sia garantita l'accuratezza del tempo di coast-down di cui al punto 4.5.7. dell'allegato II.

    5.   Misurazione del tempo di coast-down

    5.1.

    Dopo un periodo di riscaldamento, il veicolo deve essere accelerato alla velocità iniziale di coast-down e a questo punto deve avere inizio la procedura di misurazione del coast-down.

    5.2.

    Poiché il passaggio in folle può essere pericoloso e complicato per via della costruzione del veicolo, il movimento inerziale può essere eseguito con la sola frizione disinnestata. I veicoli per i quali non è possibile spegnere il motore prima del coast-down possono essere trainati fino al raggiungimento della velocità iniziale di coast-down. Quando la prova di coast-down viene riprodotta sul banco dinamometrico, le condizioni del sistema di trazione e della frizione devono essere identiche a quelle della prova su strada.

    5.3.

    Lo sterzo del veicolo deve essere azionato il meno possibile e i freni non devono essere attivati prima della fine del periodo di misurazione del coast-down.

    5.4.

    Il primo tempo di coast-down Δtai corrispondente alla velocità specificata vj deve essere misurato come il tempo impiegato dal veicolo per decelerare da vj + Δv a vj – Δv.

    5.5.

    La procedura descritta ai punti da 5.1. a 5.4. deve essere ripetuta nella direzione opposta per misurare il secondo tempo di coast-down Δtbi.

    5.6.

    La media Δti dei due tempi di coast-down Δtai e Δtbi va calcolata con la seguente equazione:

    Equazione Ap 7-2:

    Formula

    5.7.

    Vanno eseguite almeno quattro prove e il tempo medio di coast-down ΔTj va calcolato con la seguente equazione:

    Equazione Ap 7-3:

    Formula

    5.8.

    Le prove vanno eseguite fino a che l'accuratezza statistica P è pari o inferiore al 3 per cento (P ≤ 3 per cento).

    L'accuratezza statistica P (in percentuale) è calcolata con la seguente equazione:

     

    Equazione Ap 7-4:

    Formula

    dove:

     

    t è il coefficiente indicato nella tabella Ap 7-2;

     

    s è la deviazione standard data dalla seguente formula:

     

    Equazione Ap 7-5:

    Formula

    dove:

    n è il numero di prove.

    Tabella Ap 7-2

    Coefficienti per l'accuratezza statistica

    n

    t

    Formula

    4

    3,2

    1,60

    5

    2,8

    1,25

    6

    2,6

    1,06

    7

    2,5

    0,94

    8

    2,4

    0,85

    9

    2,3

    0,77

    10

    2,3

    0,73

    11

    2,2

    0,66

    12

    2,2

    0,64

    13

    2,2

    0,61

    14

    2,2

    0,59

    15

    2,2

    0,57

    5.9.

    Nel ripetere la prova fare attenzione ad avviare il coast-down dopo aver eseguito la medesima procedura di riscaldamento e alla stessa velocità iniziale di coast-down.

    5.10.

    I tempi di coast-down per velocità specificate multiple possono essere misurati in un coast-down continuo. In tal caso, il coast-down va ripetuto dopo aver eseguito la medesima procedura di riscaldamento e alla stessa velocità iniziale di coast-down.

    5.11.

    Il tempo di coast-down va registrato. Nel regolamento per le prescrizioni amministrative vi è un modello di scheda di registrazione.

    6.   Elaborazione dei dati

    6.1.   Calcolo della forza di resistenza all'avanzamento

    6.1.1.

    La forza di resistenza all'avanzamento Fj, in Newton, alla velocità specificata vj si calcola con la seguente equazione:

    Equazione Ap 7-6:

    Formula

    dove:

    mref= massa di riferimento (kg);

    Δv= deviazione di velocità del veicolo (km/h);

    Δt= differenza calcolata del tempo di coast-down (s).

    6.1.2.

    La forza di resistenza all'avanzamento Fj è corretta conformemente al punto 6.2.

    6.2.   Correzione della curva di resistenza all'avanzamento

    La forza di resistenza all'avanzamento, F, è calcolata come segue:

    6.2.1.

    La seguente equazione va adeguata all'insieme dei dati di Fj e vj ottenuti rispettivamente ai punti 4 e 6.1. tramite regressione lineare per determinare i coefficienti f0 e f2,

    Equazione Ap 7-7:

    Formula

    6.2.2.

    I coefficienti f0 e f2 così ottenuti vanno adattati alle condizioni ambientali standard utilizzando le seguenti equazioni:

     

    Equazione Ap 7-8:

    Formula

     

    Equazione Ap 7-9:

    Formula

    dove:

    K0 deve essere determinato sulla base dei dati empirici relativi al veicolo specifico e alle prove degli pneumatici oppure, se le informazioni non sono disponibili, deve essere calcolato come segue: Formula.

    6.3.   Forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere F* per la regolazione del banco dinamometrico

    La forza di resistenza all'avanzamento da raggiungere F*(v0) sul banco dinamometrico alla velocità di riferimento del veicolo v0, in Newton, si calcola con la seguente equazione:

    Equazione Ap 7-10:

    Formula

    Appendice 8

    Prove su strada dei veicoli della categoria L muniti di due o più ruote sugli assi di trazione per determinare le regolazioni del banco di prova

    1.   Preparazione del veicolo

    1.1.   Rodaggio

    Il veicolo di prova deve trovarsi in normali condizioni di funzionamento e di regolazione e aver effettuato un rodaggio di almeno 300 km. Gli pneumatici devono essere stati rodati contemporaneamente al veicolo o presentare una profondità del battistrada compresa tra il 90 e il 50 per cento della profondità iniziale.

    1.2.   Controlli

    Si deve verificare che, in ordine ai seguenti punti, il veicolo sia conforme alle specifiche del costruttore per il tipo di uso in esame: ruote, cerchi, pneumatici (marca, tipo e pressione), geometria dell'avantreno, regolazione dei freni (soppressione della resistenza parassita), lubrificazione degli assi anteriore e posteriore, regolazione della sospensione e dell'assetto del veicolo, ecc. Controllare che non ci sia alcuna frenatura elettrica durante la corsa in folle.

    1.3.   Preparazione per la prova

    1.3.1.

    Il veicolo di prova deve essere caricato fino a raggiungere la massa di prova prevista, inclusi il conducente e gli apparecchi di misura, che devono essere ripartiti uniformemente nelle aree di carico.

    1.3.2.

    I finestrini del veicolo devono essere chiusi. Gli eventuali dispositivi a ribalta dell'impianto di condizionamento dell'aria, dei proiettori, ecc. devono essere chiusi.

    1.3.3.

    Il veicolo di prova deve essere pulito e deve essere stato oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto.

    1.3.4.

    Subito prima della prova, il veicolo deve essere portato, nei modi adeguati, alla sua normale temperatura di funzionamento.

    1.3.5.

    Quando si installano gli strumenti di misurazione sul veicolo bisogna fare attenzione a minimizzarne gli effetti sulla distribuzione del carico tra le ruote. L'installazione del sensore di velocità all'esterno del veicolo di prova va effettuata in modo da minimizzare la perdita ulteriore di aerodinamicità.

    2.   Velocità del veicolo specificata v

    La velocità specificata è necessaria per determinare la resistenza all'avanzamento alla velocità di riferimento in base alla curva di resistenza all'avanzamento. Per determinare la resistenza all'avanzamento in funzione della velocità del veicolo in prossimità della velocità di riferimento v0, le resistenze all'avanzamento devono essere misurate alla velocità specificata v. È necessario misurare almeno 4-5 punti che indichino le velocità specificate, nonché le velocità di riferimento. La taratura dell'indicatore di forza di cui al punto 2.2. dell'appendice 3 deve essere effettuata alla velocità di riferimento del veicolo applicabile (vj) di cui alla tabella Ap 8-1.

    Tabella Ap 8-1

    Velocità del veicolo specificate per l'esecuzione della prova del tempo di coast-down e velocità di riferimento del veicolo vj determinata in base alla velocità massima di progetto (vmax) del veicolo

    Categoria

    vmax.

    Velocità del veicolo (km/h)

    > 130

    120 (2)

    100

    80 (1)

    60

    40

    20

    130-100

    90

    80 (1)

    60

    40

    20

    100-70

    60

    50 (1)

    40

    30

    20

    70-45

    50 (2)

    40 (1)

    30

    20

    45-25

     

    40

    30 (1)

    20

     

     

    ≤ 25 km/h

     

     

     

    20

    15 (1)

    10

    3.   Variazione di energia durante la procedura di coast-down

    3.1.   Determinazione della potenza di carico su strada totale

    3.1.1.   Apparecchiatura di misurazione e accuratezza delle misurazioni

    Il margine di errore della misurazione deve essere inferiore a 0,1 secondi per il tempo e a ± 0,5 km/h per la velocità. Portare il veicolo e il banco alla temperatura di funzionamento stabilizzata per riprodurre approssimativamente le condizioni di guida su strada.

    3.1.2.   Procedura di prova

    3.1.2.1.   Accelerare sino a che il veicolo raggiunge una velocità di 5 km/h superiore alla velocità a cui deve avere inizio la misurazione.

    3.1.2.2.   Mettere il cambio in folle o disinserire l'alimentazione.

    3.1.2.3.   Misurare il tempo t1 impiegato dal veicolo per decelerare da:

    FormulaaFormula

    dove:

     

    Δv < 5 km/h per una velocità nominale del veicolo < 50 km/h;

     

    Δv < 10 km/h per una velocità nominale del veicolo > 50 km/h.

    3.1.2.4.   Effettuare la stessa prova nella direzione opposta, misurando il tempo t2.

    3.1.2.5.   Fare la media ti dei due tempi t1 e t2.

    3.1.2.6.   Ripetere le prove fino ad ottenere l'accuratezza statistica (p) della media:

    Equazione Ap 8-1:

    Formula

    L'accuratezza statistica (p) è definita come segue:

    Equazione Ap 8-2:

    Formula è pari o inferiore al 4 per cento (p ≤ 4 per cento).

    dove:

     

    t è il coefficiente di cui alla tabella Ap 8-2;

     

    s è la deviazione standard.

    Equazione Ap 8-3:

    Formula

    n è il numero di prove

    Tabella Ap 8-2

    Fattori t e t/√n in base al numero di prove di coast-down eseguite

    n

    4

    5

    6

    7

    8

    9

    10

    t

    3,2

    2,8

    2,6

    2,5

    2,4

    2,3

    2,3

    t/√n

    1,6

    1,25

    1,06

    0,94

    0,85

    0,77

    0,73

    3.1.2.7.   Calcolo della forza di resistenza all'avanzamento

    La forza di resistenza all'avanzamento F alle velocità specificate v si calcola nel modo seguente:

    Equazione Ap 8-4:

    Formula

    dove:

    m ref = massa di riferimento (kg);

    Δv= deviazione di velocità del veicolo (km/h);

    Δt= differenza calcolata del tempo di coast-down (s).

    3.1.2.8.   La resistenza all'avanzamento determinata su pista deve essere corretta nel modo seguente per ricondurla alle condizioni ambiente di riferimento:

    Equazione Ap 8-5:

    Formula

    Equazione Ap 8-6:

    Formula

    dove:

     

    RR è la resistenza al rotolamento alla velocità v (N);

     

    RAERO è la resistenza aerodinamica alla velocità v (N);

     

    RT è Formula (N);

     

    KR è il fattore di correzione della temperatura della resistenza al rotolamento, che si presume essere pari a: Formula;

     

    t è la temperatura ambiente della prova su strada in K;

     

    t0 è la temperatura ambiente di riferimento (293,2 K);

     

    dt è la densità dell'aria nelle condizioni di prova (kg/m3);

     

    d0 è la densità dell'aria nelle condizioni di riferimento (293,2 K; 101,3 kPa) = 1,189 kg/m3.

    I rapporti RR/RT e RAERO/RT devono essere specificati dal costruttore del veicolo sulla base dei dati normalmente in possesso dell'azienda e devono essere accettati dal servizio tecnico. Se tali valori non sono disponibili o se il servizio tecnico o l'autorità di omologazione non li accettano, si possono usare i dati del rapporto resistenza al rotolamento/resistenza totale che si ottengono applicando la seguente formula:

    Equazione Ap 8-7:

    Formula

    dove:

    m HP è la massa di prova e per ciascuna velocità i coefficienti a e b sono indicati nella tabella seguente:

    Tabella Ap 8-3

    Coefficienti a e b per il calcolo del rapporto di resistenza al rotolamento

    v (km/h)

    a

    b

    20

    7,24 · 10–5

    0,82

    40

    1,59 · 10–4

    0,54

    60

    1,96 · 10–4

    0,33

    80

    1,85 · 10–4

    0,23

    100

    1,63 · 10–4

    0,18

    120

    1,57 · 10–4

    0,14

    3.2.   Regolazione del banco dinamometrico

    Lo scopo di questa procedura è simulare sul banco dinamometrico la potenza di carico su strada totale a una data velocità.

    3.2.1.   Apparecchiatura di misurazione e accuratezza delle misurazioni

    L'apparecchiatura di misurazione deve essere simile a quella utilizzata sulla pista di prova e deve essere conforme al punto 4.5.7. dell'allegato II e al punto 1.3.5. della presente appendice.

    3.2.2.   Procedura di prova

    3.2.2.1.

    Sistemare il veicolo sul banco dinamometrico.

    3.2.2.2.

    Portare la pressione (a freddo) degli pneumatici delle ruote motrici al valore richiesto per il banco dinamometrico.

    3.2.2.3.

    Regolare la massa inerziale equivalente del banco dinamometrico conformemente alla tabella Ap 8-4.

    3.2.2.3.1.

    Tabella Ap 8-4

    Determinazione della massa inerziale equivalente per un veicolo della categoria L munito di due o più ruote sugli assi di trazione

    Massa di riferimento (mref)

    (kg)

    Massa inerziale equivalente (mi)

    (kg)

    mref ≤ 105

    100

    105 < mref ≤ 115

    110

    115 < mref ≤ 125

    120

    125 < mref ≤ 135

    130

    135 < mref ≤ 150

    140

    150 < mref ≤ 165

    150

    165 < mref ≤ 185

    170

    185 < mref ≤ 205

    190

    205 < mref ≤ 225

    210

    225 < mref ≤ 245

    230

    245 < mref ≤ 270

    260

    270 < mref ≤ 300

    280

    300 < mref ≤ 330

    310

    330 < mref ≤ 360

    340

    360 < mref ≤ 395

    380

    395 < mref ≤ 435

    410

    435 < mref ≤ 480

    450

    480 < mref ≤ 540

    510

    540 < mref ≤ 600

    570

    600 < mref ≤ 650

    620

    650 < mref ≤ 710

    680

    710 < mref ≤ 770

    740

    770 < mref ≤ 820

    800

    820 < mref ≤ 880

    850

    880 < mref ≤ 940

    910

    940 < mref ≤ 990

    960

    990 < mref ≤ 1 050

    1 020

    1 050 < mref ≤ 1 110

    1 080

    1 110 < mref ≤ 1 160

    1 130

    1 160 < mref ≤ 1 220

    1 190

    1 220 < mref ≤ 1 280

    1 250

    1 280 < mref ≤ 1 330

    1 300

    1 330 < mref ≤ 1 390

    1 360

    1 390 < mref ≤ 1 450

    1 420

    1 450 < mref ≤ 1 500

    1 470

    1 500 < mref ≤ 1 560

    1 530

    1 560 < mref ≤ 1 620

    1 590

    1 620 < mref ≤ 1 670

    1 640

    1 670 < mref ≤ 1 730

    1 700

    1 730 < mref ≤ 1 790

    1 760

    1 790 < mref ≤ 1 870

    1 810

    1 870 < mref ≤ 1 980

    1 930

    1 980 < mref ≤ 2 100

    2 040

    2 100 < mref ≤ 2 210

    2 150

    2 210 < mref ≤ 2 320

    2 270

    2 320 < mref ≤ 2 440

    2 380

    2 440 < RM

    2 490

    3.2.2.4.

    Portare il veicolo e il banco alla temperatura di funzionamento stabilizzata per riprodurre approssimativamente le condizioni di guida su strada.

    3.2.2.5.

    Eseguire le operazioni descritte al punto 3.1.2., ad eccezione di quelle di cui ai punti 3.1.2.4. e 3.1.2.5.

    3.2.2.6.

    Regolare il freno in modo da riprodurre la resistenza all'avanzamento corretta (cfr. punto 3.1.2.8.) e da tenere conto della massa di riferimento. A tal fine si può calcolare il tempo medio di coast-down corretto da v1 a v2 su strada e riprodurre lo stesso tempo sul banco dinamometrico come segue:

    Equazione Ap 8-8:

    Formula

    3.2.2.7.

    Determinare la potenza Pa che deve essere assorbita dal banco al fine di poter riprodurre la stessa potenza di carico su strada totale per lo stesso veicolo in giorni diversi o su banchi dinamometrici diversi dello stesso tipo.


    (1)  Velocità di riferimento del veicolo applicabile vj

    (2)  Se è possibile per il veicolo raggiungere tale velocità

    Appendice 9

    Nota esplicativa sulla procedura di cambio marcia per una prova di tipo I

    0.   Introduzione

    La presente nota esplicativa spiega questioni specificate o descritte nel presente regolamento, compresi gli allegati o le appendici, e questioni ivi connesse concernenti la procedura di cambio marcia.

    1.   Approccio

    1.1.

    L'elaborazione della procedura di cambio marcia si è basata su un'analisi dei punti di cambio marcia nei dati in uso. Per stabilire correlazioni generalizzate tra specifiche tecniche dei veicoli e regimi del motore ai quali avvengono i cambi di marcia, i regimi del motore sono stati normalizzati alla banda utilizzabile tra velocità nominale e minimo.

    1.2.

    In una seconda fase, si sono determinate le velocità finali (velocità del veicolo e regime del motore normalizzato) per i passaggi alle marce superiori e alle marce inferiori e le si sono registrate in una tabella a parte. Si sono calcolate le medie di queste velocità per ciascuna marcia e ciascun veicolo e si sono correlate alle specifiche tecniche dei veicoli.

    1.3.

    I risultati di queste analisi e di questi calcoli possono essere riassunti come segue:

    a)

    il comportamento del cambio marcia è connesso più al regime del motore che alla velocità del veicolo;

    b)

    la migliore correlazione tra velocità di cambio marcia e dati tecnici è stata constatata per i regimi normalizzati del motore e per il rapporto potenza/massa [potenza nominale continua massima/(massa in ordine di marcia + 75 kg)];

    c)

    le variazioni residue non sono spiegabili ricorrendo ad altri dati tecnici o a DTR diversi. Sono molto probabilmente dovute a differenze nelle condizioni del traffico e a singoli comportamenti di guida;

    d)

    l'approssimazione migliore tra velocità di cambio marcia e rapporto potenza/massa è stata constatata per funzioni esponenziali;

    e)

    la funzione matematica di cambio marcia per la prima marcia è molto più bassa rispetto a tutte le altre marce;

    f)

    le velocità di cambio marcia per tutte le altre marce possono essere approssimate con una funzione matematica comune;

    g)

    non sono state riscontrate differenze tra i cambi a cinque e quelli a sei marce;

    h)

    il comportamento del cambio marcia in Giappone è molto diverso dal comportamento del cambio marcia dello stesso tipo nell'Unione europea (UE) e negli Stati Uniti d'America (USA).

    1.4.

    Al fine di raggiungere un compromesso equilibrato tra le tre regioni, è stata calcolata una nuova funzione di approssimazione per le velocità normalizzate dei passaggi alle marce superiori rispetto al rapporto potenza/massa come media ponderata della curva UE/USA (con 2/3 di ponderazione) e della curva del Giappone (con 1/3 di ponderazione); il risultato sono le seguenti equazioni per i regimi del motore normalizzati dei passaggi ai rapporti superiori:

     

    Equazione Ap 9-1: velocità normalizzata del passaggio alla marcia superiore nella prima marcia (marcia 1)

    Formula

     

    Equazione Ap 9-2: velocità normalizzata del passaggio alla marcia superiore nelle marce > 1

    Formula

    2.   Esempio di calcolo

    2.1.   La figura Ap 9-1 illustra un esempio di uso dei cambi marcia per un veicolo di dimensioni ridotte:

    a)

    le linee in grassetto illustrano l'uso del cambio nelle fasi di accelerazione;

    b)

    le linee tratteggiate mostrano i punti di passaggio alle marce inferiori per le fasi di decelerazione;

    c)

    nelle fasi di crociera si può usare l'intero intervallo di velocità tra velocità di passaggio alle marce inferiori e velocità di passaggio alle marce superiori.

    2.2.   Quando la velocità del veicolo aumenta gradualmente nella fase di crociera, le velocità dei passaggi alle marce superiori (v1→2, v2→3 e vi→i+1) in km/h possono essere calcolate con le seguenti equazioni:

     

    Equazione Ap 9-3:

    Formula

     

    Equazione Ap 9-4:

    Formula

     

    Equazione Ap 9-5:

    Formula, i = 3 to ng

    Figura Ap 9-1:

    esempio illustrativo di un cambio di marcia — uso delle marce nelle fasi di decelerazione e di crociera.

    Image

    Uso delle marce nelle fasi di accelerazione

    Image

    Al fine di consentire maggiore flessibilità al servizio tecnico e di garantire la guidabilità, le funzioni di regressione del cambio di marcia vanno considerate come limiti inferiori. In qualsiasi fase del ciclo sono ammessi regimi del motore più elevati.

    3.   Indicatori di fase

    3.1.   Al fine di evitare interpretazioni divergenti nell'applicazione delle equazioni dei cambi di marcia e, di conseguenza, di migliorare la comparabilità della prova, sono assegnati indicatori di fase fissi al modello di velocità dei cicli. Le specifiche degli indicatori di fase si basano sulla definizione dell'istituto giapponese di ricerca sugli autoveicoli (JARI) delle quattro modalità di guida, come indicato nella seguente tabella:

    Tabella Ap 9-1:

    definizione delle modalità di guida.

    4 modalità

    Definizione

    Minimo

    velocità del veicolo < 5 km/h e

    -0,5 km/h/s (-0,139 m/s2) < accelerazione < 0,5 km/h/s (0,139 m/s2)

    Accelerazione

    accelerazione > 0,5 km/h/s (0,139 m/s2)

    Decelerazione

    accelerazione < -0,5 km/h/s (-0,139 m/s2)

    Crociera

    velocità del veicolo ≥ 5 km/h e

    -0,5 km/h/s (-0,139 m/s2) < accelerazione < 0,5 km/h/s (0,139 m/s2)

    3.2.   Successivamente gli indicatori sono stati modificati onde evitare cambi frequenti durante parti del ciclo relativamente omogenee e migliorare così la guidabilità. La figura Ap 9-2 illustra un esempio dalla parte 1 del ciclo.

    Figura Ap 9-2:

    esempio di indicatori di fase modificati.

    Image

    4.   Esempio di calcolo

    4.1.

    Un esempio di dati di ingresso necessari per calcolare le velocità di cambio marcia è riportato nella tabella Ap 9-2. Le velocità dei passaggi alle marce superiori per le fasi di accelerazione per la prima marcia e per le marce più alte sono calcolate con le equazioni 9-1 e 9-2. La denormalizzazione dei regimi del motore si può calcolare con l'equazione

    Formula

    4.2.

    Le velocità dei passaggi alle marce inferiori per le fasi di decelerazione si possono calcolare con le equazioni 9-3 e 9-4. I valori ndv riportati nella tabella Ap 9-2 si possono usare come rapporti di trasmissione. Tali valori possono essere utilizzati anche per calcolare le velocità corrispondenti del veicolo (

    Formula

    ). I risultati sono presentati nelle tabelle Ap 9-3 e Ap 9-4.

    4.3.

    Sono stati fatti calcoli e analisi supplementari per verificare se questi algoritmi dei cambi di marcia potessero essere semplificati e, in particolare, se i regimi di cambio marcia del motore potessero essere sostituiti con le velocità di cambio marcia del veicolo. L'analisi ha dimostrato che le velocità del veicolo non potevano essere allineate al comportamento dei cambi di marcia rilevato nei dati riferiti all'uso.

    4.3.1.

    Tabella Ap 9-2:

    dati in ingresso per il calcolo del regime di cambio marcia del motore e delle velocità di cambio marcia del veicolo.

    Voce

    Dati in ingresso

    Cilindrata del motore in cm3

    600

    Pn in kW

    72

    mk in kg

    199

    s in min-1

    11 800

    nidle in min-1

    1 150

    ndv1 (1)

    133,66

    ndv2

    94,91

    ndv3

    76,16

    ndv4

    65,69

    ndv5

    58,85

    ndv6

    54,04

    pmr (2) in kW/t

    262,8

    4.3.2.

    Tabella Ap 9-3:

    velocità e regime dei cambi marcia per le fasi di accelerazione per la prima marcia e per le marce superiori (cfr. tabella Ap 9-1).

     

    XXX

    Comportamento di guida UE/USA/Giappone

    n_acc_max (1) n_acc_max (i)

    n_norm (3) in per cento

    24,9

    34,9

    n in min-1

    3 804

    4 869

    4.3.3.

    Tabella Ap 9-4:

    regimi dei cambi di marcia del motore e velocità dei cambi di marcia del veicolo in base alla tabella Ap 9-2.

    Cambio di marcia

    Comportamento di guida UE/USA/Giappone

    v in km/h

    n_norm (i)

    in per cento

    n in min-1

    Passaggio a marce superiori

    1→2

    28,5

    24,9

    3 804

    2→3

    51,3

    34,9

    4 869

    3→4

    63,9

    34,9

    4 869

    4→5

    74,1

    34,9

    4 869

    5→6

    82,7

    34,9

    4 869

    Passaggio a marce inferiori

    2→cl (4)

    15,5

    3,0

    1 470

    3→2

    28,5

    9,6

    2 167

    4→3

    51,3

    20,8

    3 370

    5→4

    63,9

    24,5

    3 762

    6→5

    74,1

    26,8

    4 005


    (1)  ndv è il rapporto tra il regime del motore in min-1 e la velocità del veicolo in km/h

    (2)  pmr è il rapporto potenza/massa calcolato da

    1.

    (3)  n_norm è il valore calcolato con le equazioni Ap 9-1 e Ap 9-2.

    (4)  "cl" significa misurazione del tempo a "frizione disinnestata".

    Appendice 10

    Prove di omologazione come entità tecnica di un tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio per i veicoli della categoria L

    1.   Ambito di applicazione dell'appendice

    La presente appendice si applica all'omologazione come entità tecniche, a norma dell'articolo 23, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 168/2013, di dispositivi di controllo dell'inquinamento da montare, quali pezzi di ricambio, su uno o più tipi di veicoli della categoria L.

    2.   Definizioni

    2.1.   «Dispositivi di controllo dell'inquinamento originali»: dispositivi di controllo dell'inquinamento comprendenti sonde lambda, tipi di convertitori catalitici, insiemi di convertitori catalitici, filtri antiparticolato o filtri ai carboni attivi per il controllo delle emissioni per evaporazione, che rientrano nell'omologazione e sono stati originariamente consegnati per il veicolo omologato.

    2.2.   «Dispositivi di controllo dell'inquinamento di ricambio»: dispositivi di controllo dell'inquinamento comprendenti sonde lambda, tipi di convertitori catalitici, insiemi di convertitori catalitici, filtri antiparticolato o filtri ai carboni attivi per il controllo delle emissioni per evaporazione, destinati a sostituire un dispositivo di controllo dell'inquinamento originale, su un tipo di veicolo omologato conformemente alla presente appendice, con riferimento alle prestazioni ambientali e del sistema di propulsione e che possono essere omologati come entità tecniche in conformità al regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.   Domanda di omologazione delle prestazioni ambientali

    3.1.

    Le domande di omologazione di un tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio quale entità tecnica devono essere presentate dal costruttore del sistema o dal suo rappresentante autorizzato.

    3.2.

    Un modello di notifica è citato all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.3.

    Per ciascun tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio per il quale si richiede l'omologazione, la domanda di omologazione deve essere accompagnata dai documenti di seguito elencati, in triplice copia, e dalle informazioni seguenti:

    3.3.1.

    una descrizione delle caratteristiche dei tipi di veicoli ai quali è destinato il dispositivo;

    3.3.2.

    i numeri o i simboli che contraddistinguono il tipo di propulsione e di veicolo;

    3.3.3.

    una descrizione del convertitore catalitico di ricambio, che indichi la posizione di ciascuno dei suoi componenti, e le relative istruzioni di montaggio;

    3.3.4.

    i disegni di ciascun componente, per facilitarne la localizzazione e l'identificazione, e l'indicazione dei materiali di fabbricazione. Nei disegni va indicata anche l'ubicazione prevista del marchio di omologazione obbligatorio.

    3.4.

    Al servizio tecnico incaricato delle prove di omologazione si devono presentare:

    3.4.1.

    uno o più veicoli di un tipo omologato conformemente alla presente appendice dotati di un nuovo tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento originale. Tali veicoli devono essere scelti dal richiedente d'accordo col servizio tecnico e previa approvazione dell'autorità di omologazione. Essi devono soddisfare le prescrizioni dell'allegato II, prova di tipo I;

    3.4.2.

    i veicoli da sottoporre a prova non devono presentare anomalie dei sistemi di controllo delle emissioni e devono essere stati oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto; eventuali parti originali troppo logore o male funzionanti, che diano luogo ad emissioni non soddisfacenti, devono essere riparate o sostituite. Prima della prova delle emissioni, i veicoli sottoposti a prova vanno messi a punto correttamente e regolati secondo le specifiche del costruttore;

    3.4.3.

    un campione del tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio. Tale campione deve recare in modo chiaramente leggibile e indelebile il marchio del richiedente e la sua denominazione commerciale.

    4.   Prescrizioni

    4.1.   Prescrizioni generali

    Il progetto, la costruzione e il montaggio del tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio devono essere tali che:

    4.1.1.

    il veicolo, in condizioni d'uso normali e, soprattutto, indipendentemente dalle vibrazioni alle quali può essere soggetto, resti conforme a quanto prescritto nel presente regolamento;

    4.1.2.

    il dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio sia ragionevolmente resistente alla corrosione alla quale è esposto quando il veicolo è utilizzato in condizioni normali;

    4.1.3.

    l'altezza libera dal suolo che rimane montando il dispositivo di controllo dell'inquinamento originale e l'angolo massimo di inclinazione del veicolo non siano ridotti;

    4.1.4.

    la superficie del dispositivo non raggiunga temperature eccezionalmente elevate;

    4.1.5.

    la sagoma del dispositivo non presenti sporgenze o bordi taglienti;

    4.1.6.

    vi sia spazio sufficiente per ammortizzatori e sospensioni;

    4.1.7.

    i condotti siano ad una distanza di sicurezza sufficiente;

    4.1.8.

    il dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio sia resistente agli urti compatibilmente con prescrizioni di montaggio e manutenzione chiaramente definite;

    4.1.9.

    se il dispositivo di controllo dell'inquinamento originale è dotato di protezioni termiche, il dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio deve essere dotato di protezioni equivalenti;

    4.1.10.

    se sonde lambda e altri sensori o attuatori sono originariamente installati sul condotto di scarico, il tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio deve essere installato esattamente nella stessa posizione del dispositivo di controllo dell'inquinamento originale e la posizione sul condotto di scarico delle sonde lambda e degli altri sensori o attuatori non deve essere modificata.

    4.2.   Prescrizioni relative alle emissioni

    4.2.1.

    Il veicolo di cui al punto 3.4.1., dotato di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio del tipo per il quale si richiede l'omologazione, deve essere sottoposto alle prove di cui agli allegati II e VI (secondo il tipo di omologazione del veicolo) (1).

    4.2.1.1.

    Valutazione delle emissioni di sostanze inquinanti dei veicoli muniti di dispositivi di controllo dell'inquinamento di ricambio

    Le prescrizioni riguardanti le emissioni allo scarico o per evaporazione si considerano soddisfatte se il veicolo di prova, munito del dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio, soddisfa i valori limite di cui all'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013 (secondo il tipo di omologazione del veicolo) (1).

    4.2.1.2.

    Se la domanda di omologazione riguarda diversi tipi di veicoli dello stesso costruttore, la prova di tipo I può essere effettuata anche solo su due veicoli scelti con l'accordo del servizio tecnico e previa autorizzazione dell'autorità di omologazione, purché i diversi tipi di veicoli siano muniti dello stesso tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento originale.

    4.2.2.

    Prescrizioni relative al livello sonoro ammissibile

    I veicoli di cui al punto 3.4.1., muniti di un tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio che potrebbe consentire emissioni sonore maggiori rispetto al tipo per il quale si richiede l'omologazione, devono soddisfare i requisiti dell'allegato IX (secondo il tipo di omologazione del veicolo) (1). I risultati delle prove realizzate sul veicolo in movimento e da fermo devono figurare nel verbale di prova.

    4.3.   Prova delle prestazioni di propulsione del veicolo

    4.3.1.

    Il tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio deve essere tale da garantire che le prestazioni di propulsione del veicolo siano paragonabili a quelle ottenute con il tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento originale.

    4.3.2.

    Le prestazioni di propulsione del veicolo munito del dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio devono essere raffrontate a quelle di un dispositivo di controllo dell'inquinamento originale, anch'esso nuovo, montato a sua volta sul veicolo di cui al punto 3.4.1.

    4.3.3.

    Questa prova è effettuata secondo la procedura applicabile di cui all'allegato X. La potenza netta e la coppia massime, come pure la velocità massima del veicolo, se applicabile, misurate con il dispositivo di controllo dell'inquinamento di ricambio, non devono discostarsi di oltre ± 5 % da quelle misurate nelle stesse condizioni con il tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento originale omologato.


    (1)  Come prescritto nella versione del presente regolamento applicabile all'omologazione di tale veicolo.

    Appendice 11

    Procedura della prova di tipo I per i veicoli ibridi della categoria L

    1.   Introduzione

    1.1.

    La presente appendice contiene le disposizioni specifiche relative all'omologazione dei veicoli ibridi elettrici (HEV) della categoria L.

    1.2.

    In linea di principio, per le prove ambientali di tipo da I a IX, i veicoli ibridi elettrici devono essere sottoposti a prova in conformità al presente regolamento, salvo indicazione contraria contenuta nella presente appendice.

    1.3.

    Per le prove di tipo I e di tipo VII, i veicoli a ricarica esterna (OVC) (le cui categorie sono indicate al punto 2) devono essere sottoposti a prova conformemente alle condizioni A e B. Entrambe le serie di risultati delle prove e i valori ponderati devono essere riportati nel verbale di prova redatto in conformità al modello di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.4.

    I risultati delle prove di emissione devono rispettare i limiti stabiliti nel regolamento (UE) n. 168/2013 in tutte le condizioni di prova precisate nel presente regolamento.

    2.   Categorie di veicoli ibridi

    Tabella Ap 11-1

    Categorie di veicoli ibridi

    Tipo di ricarica del veicolo

    Ricarica esterna (1)

    (OVC)

    Ricarica non esterna (2)

    (NOVC)

    Commutatore della modalità di funzionamento

    Senza

    Con

    Senza

    Con

    3.   Metodi per la prova di tipo I

    Per la prova di tipo I, i veicoli ibridi elettrici della categoria L devono essere sottoposti a prova secondo la procedura di cui all'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013. Per ciascuna condizione di prova, il risultato della prova di emissione di sostanze inquinanti deve rispettare i limiti di cui alla parti A1 e A2 dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013, nello specifico, alla parte applicabile conformemente all'allegato IV del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.1.   Veicoli con ricarica esterna (OVC HEV) senza commutatore della modalità di funzionamento

    3.1.1.   Devono essere effettuate due prove nelle condizioni seguenti:

    a)

    condizione A: la prova deve essere eseguita con un dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza a piena carica.

    b)

    condizione B: la prova deve essere eseguita con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza con carica minima (massima scarica della capacità).

    Il profilo dello stato di carica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza durante le diverse fasi della prova è indicato nell'appendice 3.1. dell'allegato VII.

    3.1.2.   Condizione A

    3.1.2.1.   La procedura ha inizio con la scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo in marcia (sulla pista di prova, su un banco dinamometrico, ecc.) in una delle seguenti condizioni:

    a)

    a una velocità costante di 50 km/h fino all'avviamento del motore termico;

    b)

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, ridurre la velocità fino a quando il veicolo è in grado di tenere per un determinato periodo di tempo o una determinata distanza (da stabilire d'intesa dal servizio tecnico e dal costruttore) una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore termico;

    c)

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica.

    3.1.2.2.   Condizionamento del veicolo

    Il veicolo deve essere condizionato completando il ciclo di guida di tipo I applicabile di cui all'appendice 6.

    3.1.2.3.   Dopo questo precondizionamento e prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno 6 ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K e il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza raggiunge la piena carica con la procedura descritta al punto 3.1.2.4.

    3.1.2.4.   Durante la sosta, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza deve essere ricaricato con uno dei dispositivi a seguire:

    a)

    l'eventuale caricabatterie di bordo;

    b)

    un caricatore esterno raccomandato dal costruttore e indicato nel manuale dell'utente, seguendo la procedura di ricarica notturna normale di cui al punto 3.2.2.4. dell'appendice 3 dell'allegato VII.

    Questa procedura esclude tutti i tipi di ricariche speciali che potrebbero essere avviate automaticamente o manualmente, per esempio le ricariche di conservazione o di servizio.

    Il costruttore deve dichiarare che non è stata fatta nessuna ricarica speciale durante la prova.

    Criterio di fine ricarica

    Il criterio di fine ricarica corrisponde a un tempo di ricarica di 12 ore, tranne nei casi in cui la normale strumentazione segnali chiaramente al conducente che il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica non ha ancora raggiunto la piena carica.

    In questo caso, il tempo massimo è = 3 volte la capacità dichiarata della batteria (Wh)/alimentazione di rete (W).

    3.1.2.5.   Procedura di prova

    3.1.2.5.1.

    Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo.

    3.1.2.5.2.

    Le procedure di prova descritte ai punti 3.1.2.5.2.1. o 3.1.2.5.2.2. devono essere utilizzate conformemente alla procedura di prova di tipo I di cui all'appendice 6.

    3.1.2.5.2.1.

    Il prelievo comincia (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e si conclude al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di prova di tipo I applicabile (fine del prelievo — ES).

    3.1.2.5.2.2.

    Il prelievo comincia (BS) prima o all'inizio della messa in moto del veicolo e continua per una serie di cicli di prova ripetuti. Esso si conclude al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di prova di tipo I applicabile durante il quale la batteria ha raggiunto lo stato di carica minimo secondo la procedura a seguire (fine del prelievo - ES):

    3.1.2.5.2.2.1.

    il bilancio elettrico Q (Ah) si misura per ciascun ciclo combinato, secondo la procedura di cui all'appendice 3.2. dell'allegato VII usata per determinare quando è stato raggiunto lo stato di carica minima della batteria;

    3.1.2.5.2.2.2.

    si considera che lo stato di carica minimo della batteria sia stato raggiunto nel ciclo combinato N, se il bilancio elettrico Q misurato durante il ciclo combinato N +1 non è superiore a una scarica del 3 per cento, espresso come percentuale della capacità nominale della batteria (in Ah) nel suo stato di carica massima dichiarato dal costruttore. Su richiesta del costruttore, è possibile effettuare cicli aggiuntivi inserendone i risultati nei calcoli di cui ai punti 3.1.2.5.5. e 3.1.4.2. sempre che il bilancio elettrico Q per ciascun ciclo di prova aggiuntivo indichi meno scarica della batteria rispetto al ciclo precedente;

    3.1.2.5.2.2.3.

    dopo ciascun ciclo è ammesso un periodo di sosta a caldo fino a 10 minuti. Il motopropulsore deve essere spento durante questo periodo.

    3.1.2.5.3.

    Il veicolo deve essere guidato conformemente alle disposizioni dell'appendice 6.

    3.1.2.5.4.

    I gas di scarico devono essere analizzati conformemente alle disposizioni dell'allegato II.

    3.1.2.5.5.

    I risultati della prova devono essere raffrontati ai limiti prescritti nell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013 e deve essere calcolata l'emissione media (espressa in mg per chilometro) di ciascun inquinante per la condizione A (M1i).

    Nel caso di prove condotte secondo il punto 3.1.2.5.2.1. (M1i) è il risultato del singolo ciclo combinato.

    Nel caso di prove condotte secondo il punto 3.1.2.5.2.2., il risultato di ciascun ciclo combinato (M1ia), moltiplicato per il fattore di deterioramento e per i fattori Ki appropriati, deve essere inferiore ai limiti previsti nella parte A dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013. Ai fini del calcolo di cui al punto 3.1.4., M1i si definisce:

    Equazione Ap 11-1:

    Formula

    dove:

    i

    :

    inquinante

    a

    :

    ciclo di prova

    3.1.3.   Condizione B

    3.1.3.1.   Condizionamento del veicolo

    Il veicolo deve essere condizionato completando il ciclo di guida di tipo I applicabile di cui all'appendice 6.

    3.1.3.2.   Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo deve essere scaricato durante la marcia (sulla pista di prova, su un banco dinamometrico, ecc.):

    a)

    a una velocità costante di 50 km/h fino all'avviamento del motore termico o

    b)

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, ridurre la velocità fino a quando il veicolo è in grado di tenere per un determinato periodo di tempo o una determinata distanza (da stabilire d'intesa dal servizio tecnico e dal costruttore) una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore o

    c)

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica.

    3.1.3.3.   Dopo questo precondizionamento e prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno 6 ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K.

    3.1.3.4.   Procedura di prova

    3.1.3.4.1.

    Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo.

    3.1.3.4.2.

    Il prelievo comincia (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e si conclude al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di prova di tipo I applicabile (fine del prelievo — ES).

    3.1.3.4.3.

    Il veicolo deve essere guidato conformemente alle disposizioni dell'appendice 6.

    3.1.3.4.4.

    I gas di scarico devono essere analizzati conformemente all'allegato II.

    3.1.3.5.   I risultati della prova devono essere raffrontati ai limiti prescritti nella parte A dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013 e deve essere calcolata l'emissione media di ciascun inquinante per la condizione B (M2i). I risultati della prova M2i, moltiplicati per i il fattore di deterioramento e per i fattori Ki appropriati, devono essere inferiori ai limiti prescritti nella parte A dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.1.4.   Risultati delle prove

    3.1.4.1.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.1.2.5.2.1.

    I valori ponderati da comunicare devono essere calcolati come segue:

    Equazione Ap 11-2:

    Formula

    dove:

    Mi

    =

    emissione massica dell'inquinante i in mg/km;

    M1i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza totalmente carico, calcolata conformemente al punto 3.1.2.5.5.;

    M2i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza nello stato di carica minima (massima scarica della capacità), calcolata conformemente al punto 3.1.3.5.;

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3. dell'allegato VII; il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in puro elettrico;

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, come segue:

    4 km per un veicolo di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax ≥ 130 km/h.

    3.1.4.2.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.1.2.5.2.2.

    I valori ponderati da comunicare devono essere calcolati come segue:

    Equazione Ap 11-3:

    Formula

    where:

    Mi

    =

    emissione massica dell'inquinante i in mg/km;

    M1i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza totalmente carico, calcolata conformemente al punto 3.1.2.5.5.;

    M2i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza nello stato di carica minima (massima scarica della capacità), calcolata conformemente al punto 3.1.3.5.;

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3. dell'allegato VII;

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, come segue:

    4 km per un veicolo di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax ≥ 130 km/h.

    3.2.   Veicoli con ricarica esterna (OVC HEV) con commutatore della modalità di funzionamento

    3.2.1.   Devono essere effettuate due prove nelle condizioni seguenti:

    3.2.1.1.   Condizione A: la prova deve essere eseguita con un dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza a piena carica.

    3.2.1.2.   Condizione B: la prova deve essere eseguita con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza con carica minima (massima scarica della capacità).

    3.2.1.3.   Il commutatore della modalità di funzionamento deve essere posizionato come indicato nella tabella Ap 11-2.

    Tabella Ap 11-2

    Tabella di consultazione per determinare la condizione A o la condizione B in base a diverse configurazioni di veicolo ibrido e con il commutatore posizionato sulla modalità ibrida

     

    Modalità ibride -›

    puro elettrico

    ibrido

    puro termico

    ibrido

    puro elettrico

    puro termico

    ibrido

    modalità ibrida n (3)

    modalità ibrida m1

    Stato di carica della batteria

     

    Posizione commutatore

    Posizione commutatore

    Posizione commutatore

    Posizione commutatore

    Condizione A

    Piena carica

    Ibrido

    Ibrido

    Modalità ibrida prevalentemente elettrica (4)

    Ibrido

    Condizione B

    Carica minima

    Termico

    Termico

    Modalità ibrida prevalentemente termica (5)

    Ibrido

    3.2.2.   Condizione A

    3.2.2.1.   Se l'autonomia in puro elettrico del veicolo è superiore a un ciclo completo, a richiesta del costruttore la prova di tipo I può essere eseguita in puro elettrico. In questo caso, il precondizionamento del motore prescritto al punto 3.2.2.3.1. o 3.2.2.3.2. può essere omesso.

    3.2.2.2.   Il procedimento ha inizio con la scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo in marcia con il commutatore nella posizione puro elettrico (sulla pista di prova, su un banco dinamometrico, ecc.) a una velocità costante pari al 70 per cento ± 5 per cento della velocità massima di progetto del veicolo, da determinare secondo la procedura di prova di cui all'appendice 1 dell'allegato X.

    La scarica viene arrestata in una delle condizioni a seguire:

    a)

    se il veicolo non riesce a raggiunge il 65 per cento della velocità massima per 30 minuti;

    b)

    quando la strumentazione standard di bordo indica al conducente la necessità di arrestare il veicolo;

    c)

    dopo 100 km.

    Se il veicolo non prevede la modalità puro elettrico, la scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza deve essere ottenuta facendo funzionare il veicolo (sulla pista di prova, su un banco dinamometrico, ecc.) in una delle condizioni a seguire:

    a)

    a una velocità costante di 50 km/h fino a quando si avvia il motore termico dell'HEV;

    b)

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, ridurre la velocità fino a quando il veicolo è in grado di tenere per un determinato periodo di tempo o una determinata distanza (da stabilire d'intesa dal servizio tecnico e dal costruttore) una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore;

    c)

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica. In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, previa approvazione dell'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità sui trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    3.2.2.3.   Condizionamento del veicolo

    3.2.2.4.   Dopo questo precondizionamento e prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 3 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno 6 ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K e il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza raggiunge la piena carica con la procedura descritta al punto 3.2.2.5.

    3.2.2.5.   Durante la sosta, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza deve essere ricaricato con uno dei caricatori a seguire:

    a)

    l'eventuale caricabatterie di bordo;

    b)

    un caricatore esterno raccomandato dal costruttore, usando il procedimento di ricarica notturna normale.

    Questa procedura esclude tutti i tipi di ricariche speciali che potrebbero essere avviate automaticamente o manualmente, per esempio le ricariche di conservazione o le ricariche di servizio.

    Il costruttore deve dichiarare che non è stata fatta nessuna ricarica speciale durante la prova.

    c)

    Criterio di fine ricarica

    Il criterio di fine ricarica corrisponde a un tempo di ricarica di 12 ore, tranne nei casi in cui la normale strumentazione segnali chiaramente al conducente che il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica non ha ancora raggiunto la piena carica.

    In tal caso, il tempo massimo è: 3 volte la capacità dichiarata della batteria (Wh)/alimentazione di rete (W).

    3.2.2.6.   Procedura di prova

    3.2.2.6.1.

    Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo.

    3.2.2.6.1.1.

    Il prelievo comincia (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e si conclude al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di prova di tipo I applicabile (fine del prelievo — ES).

    3.2.2.6.1.2.

    Il prelievo comincia (BS) prima o all'inizio della messa in moto del veicolo e continua per una serie di cicli di prova ripetuti. Esso si conclude al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di prova di tipo I applicabile durante il quale la batteria ha raggiunto lo stato di carica minimo secondo la procedura a seguire (fine del prelievo - ES):

    3.2.2.6.1.2.1.

    il bilancio elettrico Q (Ah) si misura per ciascun ciclo combinato con la procedura di cui all'appendice 3.2. dell'allegato VII usata per determinare quando è stato raggiunto lo stato di carica minima della batteria;

    3.2.2.6.1.2.2.

    la carica minima della batteria si considera raggiunta nel ciclo combinato N se il bilancio elettrico durante il ciclo combinato N+1 non è superiore alla scarica del 3 percento, espresso come percentuale della capacità nominale della batteria (in Ah) nel suo stato minimo di carica secondo i dati del costruttore. Su richiesta del costruttore, è possibile eseguire ulteriori cicli di prova inserendone i risultati ai punti 3.2.2.7 e 3.2.4.3 sempre che il bilancio elettrico per ciascun ciclo di prova aggiuntivo mostri meno scarica della batteria rispetto al precedente;

    3.2.2.6.1.2.3.

    dopo ciascun ciclo è ammesso un periodo di sosta a caldo fino a 10 minuti. Il motopropulsore deve essere spento durante questo periodo.

    3.2.2.6.2.

    Il veicolo deve essere guidato conformemente alle disposizioni dell'appendice 6.

    3.2.2.6.3.

    I gas di scarico devono essere analizzati conformemente all'allegato II.

    3.2.2.7.   I risultati della prova devono essere raffrontati ai valori limite di emissione prescritti nell'allegato VI(A) del regolamento (UE) n. 168/2013 e deve essere calcolata l'emissione media (espressa in mg/km) di ciascun inquinante per la condizione A (M1i).

    Il risultato di ciascun ciclo combinato M1ia, moltiplicato per il fattore di deterioramento e per i fattori Ki appropriati, deve essere inferiore ai limiti previsti nella parte A o nella parte B dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013. Ai fini del calcolo di cui al punto 3.2.4., M1i si calcola con l'equazione Ap 11-1.

    3.2.3.   Condizione B

    3.2.3.1.   Condizionamento del veicolo

    Il veicolo deve essere condizionato completando il ciclo di guida di tipo I applicabile di cui all'appendice 6.

    3.2.3.2.   Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo deve essere scaricato conformemente al punto 3.2.2.2.

    3.2.3.3.   Dopo questo precondizionamento e prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno 6 ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K.

    3.2.3.4.   Procedura di prova

    3.2.3.4.1.

    Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo.

    3.2.3.4.2.

    Il prelievo comincia (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e si conclude al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di prova di tipo I applicabile (fine del prelievo — ES).

    3.2.3.4.3.

    Il veicolo deve essere guidato conformemente alle disposizioni dell'appendice 6.

    3.2.3.4.4.

    I gas di scarico devono essere analizzati conformemente alle disposizioni dell'allegato II.

    3.2.3.5.   I risultati della prova devono essere raffrontati ai limiti prescritti nell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013 e deve essere calcolata l'emissione media di ciascun inquinante per la condizione B (M2i). I risultati della prova M2i, moltiplicati per il fattore di deterioramento e per i fattori Ki appropriati, devono essere inferiori ai limiti prescritti nell'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.2.4.   Risultati delle prove

    3.2.4.1.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.2.6.2.1.

    I valori ponderati da comunicare devono essere calcolati come nell'equazione Ap 11-2:

    dove:

    Mi

    =

    emissione massica dell'inquinante i in mg/km;

    M1i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza totalmente carico, calcolata conformemente al punto 3.2.2.7.;

    M2i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza nello stato di carica minima (massima scarica della capacità), calcolata conformemente al punto 3.2.3.5.;

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo con il commutatore in posizione puro elettrico, conformemente all'appendice 3.3. dell'allegato VII. Se non è prevista una posizione puro elettrico, il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in puro elettrico.

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, come segue:

    4 km per un veicolo di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax ≥ 130 km/h.

    3.2.4.2.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.2.6.2.2.

    I valori ponderati da comunicare devono essere calcolati come nell'equazione Ap 11-3:

    dove:

    Mi

    =

    emissione massica dell'inquinante i in mg/km;

    M1i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza totalmente carico, calcolata conformemente al punto 3.2.2.7.;

    M2i

    =

    emissione massica media dell'inquinante i in mg/km, con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza nello stato di carica minima (massima scarica della capacità), calcolata conformemente al punto 3.2.3.5.;

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3. dell'allegato VII;

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, come segue:

    4 km per un veicolo di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per un veicolo di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax ≥ 130 km/h.

    3.3.   Veicoli non ricaricabili esternamente (HEV NOVC) senza commutatore della modalità di funzionamento

    3.3.1.   Questi veicoli devono essere sottoposti a prova conformemente all'appendice 6.

    3.3.2.   Per il precondizionamento devono essere eseguiti almeno due cicli di guida completi consecutivi senza sosta intermedia.

    3.3.3.   Il veicolo deve essere guidato conformemente alle disposizioni dell'appendice 6.

    3.4.   Veicoli non ricaricabili esternamente (HEV NOVC) con commutatore della modalità di funzionamento

    3.4.1.   Questi veicoli devono essere precondizionati e sottoposti a prova nella modalità ibrida conformemente all'allegato II. Se sono disponibili più modalità ibride, la prova deve essere eseguita nella modalità selezionata automaticamente dopo la messa in moto con la chiave di accensione (modalità normale). Sulla base delle informazioni fornite dal costruttore, il servizio tecnico deve accertarsi che i valori limite siano rispettati in tutte le modalità ibride.

    3.4.2.   Per il precondizionamento devono essere eseguiti almeno due cicli di guida completi consecutivi applicabili senza sosta intermedia.

    3.4.3.   Il veicolo deve essere guidato conformemente alle disposizioni dell'allegato II.


    (1)  Veicoli definiti anche «ricaricabili esternamente».

    (2)  Veicoli definiti anche «non ricaricabili esternamente».

    (3)  Per esempio: posizione sportiva, economica, urbana, extraurbana, ecc.

    (4)  Modalità ibrida prevalentemente elettrica: la modalità ibrida per la quale è dimostrato il consumo di elettricità più elevato tra tutte le modalità ibride selezionabili, nella prova eseguita conformemente al regolamento UNECE n. 101, allegato 10, punto 4, condizione A, da determinare in base alle informazioni fornite dal costruttore e d'intesa con il servizio tecnico.

    (5)  Modalità ibrida prevalentemente termica: la modalità ibrida per la quale è dimostrato il consumo di carburante più elevato tra tutte le modalità ibride selezionabili, nella prova eseguita conformemente al regolamento UNECE n. 101, allegato 10, punto 4, condizione B, da determinare in base alle informazioni fornite dal costruttore e d'intesa con il servizio tecnico.

    Appendice 12

    Procedura di prova di tipo I per i veicoli della categoria L alimentati a GPL, GN/biometano, H2GN o idrogeno

    1.   Introduzione

    1.1.

    La presente appendice reca le prescrizioni speciali riguardanti le prove dei gas GPL, GN/biometano, H2GN o idrogeno per l'omologazione dei veicoli alimentati a tali carburanti alternativi o dei veicoli ibridi (alimentati a benzina, GPL, GN/biometano, H2GN o idrogeno).

    1.2.

    La composizione di questi combustibili gassosi, così come sono venduti sul mercato, può variare notevolmente e i sistemi di alimentazione devono adattare i rispettivi tassi di alimentazione di conseguenza. Per dimostrare questa adattabilità, il veicolo capostipite munito di un sistema di alimentazione a GPL, GN/biometano o H2GN rappresentativo deve essere sottoposto a prove di tipo I con due carburanti di riferimento estremi.

    1.3.

    Le prescrizioni della presente appendice per quanto riguarda l'idrogeno si applicano solo ai veicoli che utilizzano l'idrogeno quale carburante di combustione e non ai veicoli muniti di una cella a combustibile alimentata ad idrogeno.

    2.   Rilascio dell'omologazione ad un veicolo della categoria L munito di un sistema di alimentazione a carburante gassoso

    L'omologazione viene rilasciata se sono soddisfatte le seguenti prescrizioni:

    2.1.   Omologazione delle emissioni allo scarico di un veicolo munito di un sistema di alimentazione a carburante gassoso

    È necessario dimostrare che un veicolo capostipite munito di un sistema di alimentazione a GPL, GN/biometano, H2GN o idrogeno rappresentativo può adattarsi a qualsiasi composizione del carburante che possa comparire sul mercato e che soddisfi le seguenti prescrizioni:

    2.1.1.

    Nel caso del GPL, le variazioni riguardano la composizione del C3/C4 (prescrizioni A e B del carburante di prova), di conseguenza il veicolo capostipite va testato con i carburanti di riferimento A e B di cui all'appendice 2.

    2.1.2.

    Nel caso del GN/biometano, vi sono in genere due tipi di carburante: carburante ad elevato potere calorifico (G20) e carburante a basso potere calorifico (G25), ma con un'ampia gamma in entrambi i gruppi e differenze significative dell'indice di Wobbe. I carburanti di riferimento riflettono queste variazioni. Il veicolo capostipite va sottoposto a prova con entrambi i carburanti di riferimento di cui all'appendice 2.

    2.1.3.

    Nel caso dei veicoli policarburante alimentati a H2GN, la composizione può variare da 0 % di idrogeno (gas L) ad una percentuale massima di idrogeno nella miscela (gas H), come specificato dal costruttore. È necessario dimostrare che il veicolo capostipite può adattarsi a qualsiasi percentuale entro l'intervallo specificato dal costruttore e sottoporre il veicolo alla prova di tipo I con 100 % gas H e 100 % gas L. Va inoltre dimostrato che il veicolo è in grado di adattarsi a qualsiasi composizione di GN/biometano che potrebbe comparire sul mercato, indipendentemente dalla percentuale di idrogeno nella miscela.

    2.1.4.

    Per i veicoli dotati di sistemi di alimentazione ad idrogeno, la conformità va dimostrata con l'unico carburante di riferimento a idrogeno di cui all'appendice 2.

    2.1.5.

    Se nella pratica il passaggio da un carburante all'altro è assistito grazie all'uso di un commutatore, quest'ultimo non deve essere utilizzato nel corso dell'omologazione. In questi casi, su richiesta del costruttore e previo accordo del servizio tecnico, è possibile estendere il ciclo di precondizionamento di cui al punto 5.2.4. dell'allegato II.

    2.1.6.

    Per i veicoli a GPL, GN/biometano e H2GN il rapporto dei risultati delle emissioni «r» va determinato per ciascun inquinante, come illustrato nella tabella Ap 12-1.

    2.1.6.1.

    Nel caso dei veicoli alimentati a GPL o GN/biometano, il rapporto dei risultati delle emissioni «r» è determinato per ciascun inquinante nel modo seguente:

    Tabella Ap 12-1

    Calcolo del rapporto «r» per i veicoli a GPL e a GN/biometano

    Tipo o tipi di carburante

    Carburanti di riferimento

    Calcolo di «r»

    GPL e benzina

    (omologazione B)

    Carburante A

    Formula

    o soltanto GPL

    (omologazione D)

    Carburante B

    GN/biometano

    Carburante G20

    Formula

    Carburante G25

    2.1.6.2.

    Nel caso dei veicoli policarburante alimentati a H2GN, è necessario determinare due rapporti dei risultati delle emissioni «r1» e «r2» per ciascun inquinante nel modo seguente:

    Tabella Ap 12-2

    Tabella di consultazione, rapporto «r» per i carburanti gassosi GN/biometano e H2NG

    Tipo o tipi di carburante

    Carburanti di riferimento

    Calcolo di «r»

    GN/biometano

    Carburante G20

    Formula

    Carburante G25

    H2NG

    Miscela di idrogeno e G20 con la percentuale massima di idrogeno specificata dal costruttore

    Formula

    Miscela di idrogeno e G25 con la percentuale massima di idrogeno specificata dal costruttore

    2.2.   Omologazione delle emissioni allo scarico di un membro della famiglia di propulsione

    Per l'omologazione dei veicoli monocarburante a gas e dei veicoli bi-fuel, funzionanti in modalità a gas, alimentati a GPL, GN/biometano, H2GN o idrogeno, come membri della famiglia di propulsione di cui all'allegato XI, è necessario eseguire una prova di tipo I con un carburante di riferimento gassoso. Per i veicoli a GPL, GN/biometano o H2GN, questo carburante di riferimento può essere uno qualsiasi dei due carburanti di riferimento di cui all'appendice 2. Il veicolo alimentato a gas è ritenuto conforme, se soddisfa le seguenti prescrizioni:

    2.2.1.

    Il veicolo di prova deve essere conforme alla definizione di membro della famiglia di propulsione di cui all'allegato XI.

    2.2.2.

    Se il carburante di prova prescritto è il carburante di riferimento A per il GPL o G20 per il GN/biometano, il risultato delle emissioni deve essere moltiplicato per il fattore corrispondente «r» se r > 1; se r < 1, non occorre effettuare alcuna correzione.

    2.2.3.

    Se il carburante di prova prescritto è il carburante di riferimento B per il GPL o G25 per il GN/biometano, il risultato delle emissioni deve essere diviso per il fattore corrispondente «r» se r < 1; se r > 1, non occorre effettuare alcuna correzione.

    2.2.4.

    A richiesta del costruttore, la prova di tipo I può essere effettuata con entrambi i carburanti di riferimento, in modo che non sia necessaria alcuna correzione.

    2.2.5.

    Il veicolo capostipite deve rispettare i limiti di emissione della categoria pertinente stabiliti nell'allegato VI(A) del regolamento (UE) n. 168/2013 sia per le emissioni misurate che per le emissioni calcolate.

    2.2.6.

    Se si effettuano prove ripetute sullo stesso motore, per prima cosa si deve calcolare la media dei risultati ottenuti con il carburante di riferimento G20 o A, e di quelli ottenuti con il carburante di riferimento G25 o B; quindi si calcola il fattore «r» in base a queste medie.

    2.2.7.

    Per l'omologazione di un veicolo policarburante alimentato a H2GN come membro di una famiglia, si devono effettuare due prove di tipo I, la prima con il 100 % di G20 o di G25 e la seconda con la miscela di idrogeno e lo stesso carburante GN/biometano utilizzato durante la prima prova, con la percentuale massima di idrogeno specificata dal costruttore.

    2.2.7.1.

    Se il carburante GN/biometano è il carburante di riferimento G20, il risultato delle emissioni per ciascun inquinante va moltiplicato per i fattori corrispondenti (r1 per la prima prova e r2 per la seconda) di cui al punto 2.1.6., se il fattore corrispondente è > 1; se il fattore corrispondente pertinente è < 1, non occorre effettuare alcuna correzione.

    2.2.7.2.

    Se il carburante GN/biometano è il carburante di riferimento G25, il risultato delle emissioni per ciascun inquinante deve essere diviso per il fattore corrispondente (r1 per la prima prova e r2 per la seconda) calcolato secondo il punto 2.1.6., se questo è < 1; se il fattore corrispondente pertinente è > 1, non occorre effettuare alcuna correzione.

    2.2.7.3.

    Su richiesta del costruttore, la prova di tipo I si può effettuare con le quattro possibili combinazioni di carburanti di riferimento, conformemente al punto 2.1.6.; in questo modo non è necessaria alcuna correzione.

    2.2.7.4.

    Se si effettuano prove ripetute sullo stesso motore, per prima cosa si deve calcolare la media dei risultati ottenuti con il carburante di riferimento G20 o H2G20 e di quelli ottenuti con il carburante di riferimento G25 o H2G25, con la percentuale di idrogeno massima specificata dal costruttore; quindi si calcolano i fattori «r1» e «r2» in base a queste medie.

    2.2.8.

    Durante la prova di tipo I il veicolo deve utilizzare solo benzina per un massimo di 60 secondi consecutivi subito dopo l'avviamento del motore quando funziona in modalità a gas.

    Appendice 13

    Procedura della prova di tipo I per i veicoli della categoria L muniti di sistema a rigenerazione periodica

    1.   Introduzione

    La presente appendice reca disposizioni specifiche relative all'omologazione dei veicoli dotati di sistema a rigenerazione periodica.

    2.   Ambito dell'omologazione per i veicoli dotati di sistema a rigenerazione periodica per quanto concerne le prove di tipo I

    2.1.   I veicoli della categoria L che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 168/2013 e che sono muniti di un sistema a rigenerazione periodica devono soddisfare le prescrizioni della presente appendice.

    2.2.   Invece di effettuare le procedure di prova di cui al seguente punto, si può usare un valore Ki fisso pari a 1,05, se il servizio tecnico ritiene che tale valore non possa essere superato e previa approvazione dell'autorità di omologazione.

    2.3.   Durante i cicli di rigenerazione è ammesso il superamento dei limiti di emissione. Se nella prova di tipo I si innesca almeno una volta la rigenerazione del dispositivo di controllo dell'inquinamento e tale rigenerazione ha già avuto luogo almeno una volta durante il ciclo di preparazione del veicolo, il sistema si considera un sistema a rigenerazione continua che non richiede una procedura di prova particolare.

    3.   Procedura di prova

    Il veicolo può essere dotato di un interruttore in grado di impedire o consentire il processo di rigenerazione, a condizione che il suo funzionamento non abbia alcun effetto sulla taratura originale del motore. Tale interruttore può essere usato per impedire la rigenerazione soltanto durante il caricamento del sistema a rigenerazione e durante i cicli di precondizionamento. Il commutatore non deve tuttavia essere utilizzato nel corso della misurazione delle emissioni nella fase di rigenerazione; la prova delle emissioni va invece effettuata con la centralina del gruppo propulsore/la centralina del motore/la centralina della trasmissione, se del caso, e il software del costruttore dei dispositivi. Tutti questi componenti devono essere originali e non modificati.

    3.1.   Misurazione delle emissioni di biossido di carbonio e del consumo di carburante tra due cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione

    3.1.1.   La media delle emissioni di biossido di carbonio e del consumo di carburante tra le fasi di rigenerazione e durante il caricamento del dispositivo a rigenerazione deve essere determinata in base alla media aritmetica di vari cicli di funzionamento di tipo I approssimativamente equidistanti (se più di 2).

    In alternativa, il costruttore può fornire dati che dimostrino che le emissioni di biossido di carbonio e il consumo di carburante rimangono costanti (+ 4 per cento) tra le fasi di rigenerazione. In tal caso, si possono utilizzare i valori delle emissioni di biossido di carbonio e del consumo di carburante misurati durante la normale prova di tipo I. In tutti gli altri casi, le emissioni devono essere misurate per almeno due cicli di funzionamento di tipo I: uno subito dopo la rigenerazione (prima di un nuovo caricamento) e uno immediatamente prima di una fase di rigenerazione. Tutte le misurazioni delle emissioni e tutti i calcoli devono essere effettuati conformemente all'allegato II. Le emissioni medie di un singolo sistema a rigenerazione vanno determinate conformemente al punto 3.3. e quelle relative a più sistemi a rigenerazione conformemente al punto 3.4.

    3.1.2.   Il processo di caricamento e la determinazione di K1 vanno completati su un banco dinamometrico durante i cicli di funzionamento di tipo I. Tali cicli possono essere effettuati in modo continuo (vale a dire senza bisogno di spegnere il motore tra un ciclo e l'altro). Il veicolo può essere rimosso dal banco dinamometrico dopo aver completato un numero qualsiasi di cicli e la prova può essere proseguita in un secondo momento.

    3.1.3.   Il numero di cicli (D) tra due cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione, il numero di cicli nei quali si effettuano le misurazioni delle emissioni (n) e ciascuna misurazione delle emissioni (M’sij) devono essere indicati secondo il modello di verbale di prova di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento UE n. 168/2013.

    3.2.   Misurazione delle emissioni di biossido di carbonio e del consumo di carburante durante la rigenerazione

    3.2.1.   Se necessario, il veicolo può essere preparato per la prova delle emissioni durante una fase di rigenerazione utilizzando i cicli di preparazione di cui all'appendice 6.

    3.2.2.   Le condizioni di prova e del veicolo per la prova di tipo I di cui all'allegato II si applicano prima dell'esecuzione della prima prova valida delle emissioni.

    3.2.3.   Durante la preparazione del veicolo non deve innescarsi il processo di rigenerazione. Tale condizione può essere garantita con uno dei metodi a seguire:

    3.2.3.1.

    installando un sistema a rigenerazione fittizio o parziale per i cicli di precondizionamento;

    3.2.3.2.

    utilizzando qualsiasi altro metodo concordato dal costruttore e dall'autorità di omologazione.

    3.2.4.   Una prova delle emissioni con avviamento a freddo comprendente un processo di rigenerazione deve essere effettuata conformemente al ciclo di funzionamento di tipo I applicabile.

    3.2.5.   Se il processo di rigenerazione richiede più di un ciclo di funzionamento, i cicli di prova successivi devono essere effettuati immediatamente, senza spegnere il motore, finché non si ottiene una rigenerazione completa (ogni ciclo deve essere completato). Il tempo necessario per allestire una nuova prova deve essere il più breve possibile (ad esempio il tempo necessario a sostituire un filtro antiparticolato sulle attrezzature di analisi). Il motore deve essere spento durante questo periodo.

    3.2.6.   I valori delle emissioni, compresi i valori delle emissioni di inquinanti e biossido di carbonio, e il consumo di carburante durante la rigenerazione (Mri) devono essere calcolati conformemente all'allegato II e al punto 3.3. Deve essere registrato il numero di cicli di funzionamento (d) misurati per la rigenerazione completa.

    3.3.   Calcolo delle emissioni combinate allo scarico di un sistema di rigenerazione singolo:

     

    Equazione Ap 13-1:

    Formula n ≥ 2

     

    Equazione Ap 13-2:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-3:

    Formula

    dove per ciascun inquinante (i) considerato:

    M’sij

    =

    emissioni massiche dell'inquinante (i), emissioni massiche di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in un ciclo di funzionamento di tipo I senza rigenerazione;

    M’rij

    =

    emissioni massiche dell'inquinante (i), emissioni massiche di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in un ciclo di funzionamento di tipo I durante la rigenerazione (quando n > 1, la prima prova di tipo I è effettuata a freddo e i cicli successivi a caldo);

    Msi

    =

    emissioni massiche medie dell'inquinante (i) in mg/km o emissioni massiche medie di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in una parte (i) del ciclo di funzionamento senza rigenerazione;

    Mri

    =

    emissioni massiche medie dell'inquinante (i) in mg/km o emissioni massiche medie di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in una parte (i) del ciclo di funzionamento durante la rigenerazione;

    Mpi

    =

    emissioni massiche medie dell'inquinante (i) in mg/km o emissioni massiche medie di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km;

    n

    =

    numero di punti di prova in cui sono misurate le emissioni (cicli di funzionamento di tipo I) tra due cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione, ≥ 2;

    d

    =

    numero di cicli di funzionamento necessari per la rigenerazione;

    D

    =

    numero di cicli di funzionamento tra due cicli in cui innesca il processo di rigenerazione.

    Figura Ap 13-1

    esempio di parametri di misurazione. Parametri misurati durante la prova delle emissioni o del consumo di carburante durante e tra cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione (esempio schematico, le emissioni possono aumentare o diminuire durante «D»)

    Image

    3.3.1.   Calcolo del fattore di rigenerazione K per ogni inquinante (i), emissione di biossido di carbonio e consumo di carburante (i) considerati:

    Equazione Ap 13-4:

    Formula

    I risultati Msi, Mpi e Ki devono essere registrati nel verbale di prova consegnato dal servizio tecnico.

    Ki può essere determinato successivamente al completamento di una singola sequenza.

    3.4.   Calcolo delle emissioni combinate allo scarico, delle emissioni di biossido di carbonio e del consumo di carburante per sistemi multipli a rigenerazione periodica

     

    Equazione Ap 13-5:

    Formula nk ≥ 2

     

    Equazione Ap 13-6:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-7:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-8:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-9:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-10:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-11:

    Formula

    dove per ciascun inquinante (i) considerato:

    M’sik

    =

    emissioni massiche dell'evento k dell'inquinante (i) in mg/km, emissioni massiche di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in un ciclo di funzionamento di tipo I senza rigenerazione;

    Mrik

    =

    emissioni massiche dell'evento k dell'inquinante (i) in mg/km, emissioni massiche di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in un ciclo di funzionamento di tipo I durante la rigenerazione (se d > 1, la prima prova di tipo I è effettuata a freddo e i cicli successivi a caldo);

    M’sik,j

    =

    emissioni massiche dell'evento k dell'inquinante (i) in mg/km, emissioni massiche di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in un ciclo di funzionamento di tipo I senza rigenerazione, misurate al punto j; 1 ≤ j ≤ n;

    M’rik,j

    =

    emissioni massiche dell'evento k dell'inquinante (i) in mg/km, emissioni massiche di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km in un ciclo di funzionamento di tipo I durante la rigenerazione (quando j > 1, la prima prova di tipo I è effettuata a freddo e i cicli successivi a caldo), misurate nel ciclo di funzionamento j; 1 ≤ j ≤ d;

    Msi

    =

    emissioni massiche di tutti gli eventi k dell'inquinante (i) in mg/km, di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km senza rigenerazione;

    Mri

    =

    emissioni massiche di tutti gli eventi k dell'inquinante (i) in mg/km, di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km durante la rigenerazione;

    Mpi

    =

    emissioni massiche di tutti gli eventi k dell'inquinante (i) in mg/km, di CO2 in g/km e consumo di carburante in l/100 km;

    nk

    =

    numero di punti di prova dell'evento k in cui sono misurate le emissioni (cicli di funzionamento di tipo I) tra due cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione;

    dk

    =

    numero di cicli di funzionamento dell'evento k necessari per la rigenerazione;

    Dk

    =

    numero di cicli di funzionamento dell'evento k tra due cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione.

    Figura Ap 13-2

    parametri misurati durante la prova delle emissioni durante e tra cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione (esempio schematico)

    Image

    Figura Ap 13-3

    parametri misurati durante la prova delle emissioni durante e tra cicli in cui si innesca il processo di rigenerazione (esempio schematico)

    Image

    Al fine di applicare un caso semplice e realistico, la seguente descrizione spiega in modo dettagliato l'esempio schematico illustrato nella figura Ap 13-3:

    1.

    «Filtro antiparticolato»: eventi rigenerativi equidistanti, emissioni simili (± 15 percento) da un evento all'altro

     

    Equazione Ap 13-12

    Dk = Dk+1 = D1

     

    Equazione Ap 13-13:

    dk = dk+1 = d1

     

    Equazione Ap 13-14:

    Formula

    nk = n

    2.

    «DeNOx»: la desolforazione (rimozione di SO2) inizia prima che sia rilevabile un'influenza dello zolfo sulle emissioni (± 15 per cento delle emissioni misurate) e, in questo esempio per motivi isotermici, insieme all'ultimo evento di rigenerazione del DPF eseguito.

    Equazione Ap 13-15

    M′sik,j=1 = costante →

    Msik = Msik+1 = Msi2

    Mrik = Mrik+1 = Mri2

    Per evento di rimozione di SO2: Mri2, Msi2, d2, D2, n2 = 1

    3.

    Sistema completo (DPF + DeNOx):

     

    Equazione Ap 13-16:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-17:

    Formula

     

    Equazione Ap 13-18:

    Formula

    Il calcolo del fattore (Ki) per più sistemi a rigenerazione periodica è possibile solo dopo un certo numero di fasi di rigenerazione per ciascun sistema. Dopo avere eseguito la procedura completa (da A a B, cfr. figura Ap 13-2), si dovrebbero raggiungere nuovamente le condizioni di partenza A originarie.

    3.4.1.   Estensione dell'omologazione per sistemi multipli a rigenerazione periodica

    3.4.1.1.

    Se i parametri tecnici o la strategia di rigenerazione di un sistema multiplo a rigenerazione sono modificati per tutti gli eventi in questo sistema combinato, tutta la procedura, compresi tutti i dispositivi di rigenerazione, deve essere eseguita con misurazioni per aggiornare il fattore multiplo Ki.

    3.4.1.2.

    Se solo un dispositivo del sistema multiplo di rigenerazione è modificato solo per quanto riguarda i parametri strategici (vale a dire, per esempio, «D» o «d» per il DPF) e il costruttore può fornire informazioni e dati tecnici plausibili al servizio tecnico atti a dimostrare che:

    a)

    non vi è interazione rilevabile con altri dispositivi del sistema; e

    b)

    i parametri importanti (vale a dire: costruzione, principio di funzionamento, volume, posizione, ecc.) sono identici;

    è possibile semplificare il procedimento di aggiornamento di ki necessario.

    In tali casi, ove concordato tra il costruttore e il servizio tecnico, si deve eseguire un unico evento di prelievo/deposito e rigenerazione e i risultati della prova («Msi», «Mri») in combinazione con i parametri modificati («D» o «d») possono essere inseriti nelle formule pertinenti per aggiornare il fattore multiplo Ki in modo matematico, sostituendo la o le formule esistenti per il fattore di base Ki.

    ALLEGATO III

    Prescrizioni per la prova di tipo II: emissioni allo scarico a regime minimo (accelerato) e in accelerazione libera

    1.   Introduzione

    Il presente allegato descrive la procedura per le prove di tipo II, come citate nell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013, intese a garantire la necessaria misurazione delle emissioni durante i controlli tecnici. La finalità delle prescrizioni stabilite nel presente allegato è dimostrare che il veicolo omologato adempie alle prescrizioni della direttiva 2009/40/CE (1).

    2.   Campo di applicazione

    2.1.   Durante il procedimento di omologazione delle prestazioni ambientali, occorre dimostrare al servizio tecnico e all'autorità di omologazione che i veicoli della categoria L che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 168/2013 adempiono alle prescrizioni della prova di tipo II.

    2.2.   I veicoli dotati di un tipo di propulsione che comprende un motore ad accensione comandata devono essere sottoposti soltanto ad una prova di tipo II delle emissioni, come stabilito ai punti 3, 4 e 5.

    2.3.   I veicoli dotati di un tipo di propulsione che comprende un motore ad accensione spontanea devono essere sottoposti soltanto ad una prova di tipo II delle emissioni in accelerazione libera, come stabilito ai punti 3, 6 e 7. In questo caso non si applica il punto 3.8.

    3.   Condizioni generali per la prova di tipo II delle emissioni

    3.1.   Prima di avviare la prova di tipo II delle emissioni occorre effettuare un'ispezione visiva dei sistemi di controllo delle emissioni al fine di verificare che il veicolo sia completo, in condizioni soddisfacenti e che non vi siano perdite nei sistemi di alimentazione, di aerazione o di scarico. Il veicolo di prova deve essere oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto.

    3.2.   Il carburante utilizzato per effettuare la prova di tipo II deve essere il carburante di riferimento le cui specifiche sono indicate nell'appendice 2 dell'allegato II conformemente alle prescrizioni di cui all'allegato V, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.3.   Durante la prova, la temperatura ambiente deve essere compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C).

    3.4.   Per i veicoli con cambio manuale o semiautomatico la prova di tipo II deve effettuarsi con il cambio in folle e con la frizione innestata.

    3.5.   Per i veicoli con cambio automatico, la prova di tipo II a regime minimo deve effettuarsi con il selettore in posizione «neutra» o di «parcheggio». Se è installata anche una frizione automatica, l'asse motore deve essere sollevato fino al punto in cui le ruote possano ruotare liberamente.

    3.6.   La prova di tipo II delle emissioni va eseguita immediatamente dopo la prova di tipo I delle emissioni. In ogni caso, il motore deve essere riscaldato fino a che le temperature di tutti i liquidi refrigeranti e lubrificanti e la pressione del lubrificante non abbiano raggiunto un punto di equilibrio a livello operativo.

    3.7.   Gli orifizi di scarico devono essere provvisti di un'estensione ermetica in modo tale che la sonda di campionamento utilizzata per raccogliere i gas di scarico possa essere inserita per almeno 60 cm nell'orifizio di scarico senza aumentare la contropressione di più di 125 mm di H2O e senza perturbare il funzionamento del veicolo. Tale estensione deve essere configurata in modo da evitare una considerevole diluizione dei gas di scarico nell'aria in corrispondenza della sonda di campionamento. Se un veicolo è munito di un sistema di scarico con più orifizi, questi vanno raccordati ad un tubo comune oppure il contenuto di monossido di carbonio deve essere raccolto da ciascuno di essi per poi calcolarne la media aritmetica.

    3.8.   L'apparecchiatura per la prova delle emissioni e gli analizzatori destinati ad effettuare la prova di tipo II devono essere regolarmente tarati e sottoposti a manutenzione. Per la misurazione degli idrocarburi si può utilizzare un rivelatore a ionizzazione di fiamma o un analizzatore NDIR.

    3.9.   I veicoli devono essere sottoposti alla prova con il motore termico in funzione.

    3.9.1.

    Il costruttore deve fornire una «modalità di servizio» per la prova di tipo II allo scopo di permettere l'ispezione del veicolo per i controlli tecnici su un motore termico in funzione, al fine di determinarne le prestazioni in relazione ai dati raccolti. Se tale ispezione richiede una procedura speciale, questa va dettagliatamente descritta nel manuale di manutenzione (o in un documento equivalente). Tale procedura speciale non deve richiedere l'uso di apparecchiature speciali diverse da quelle fornite a corredo del veicolo.

    4.   Prova di tipo II - descrizione della procedura di prova intesa a misurare le emissioni di scarico a regime minimo (accelerato) e in accelerazione libera

    4.1.   Organi di regolazione del minimo

    4.1.1.

    Per «organi di regolazione del minimo» ai sensi del presente allegato si intendono gli organi che consentono di modificare le condizioni di funzionamento del motore al minimo e che possono essere agevolmente azionati da un meccanico utilizzando i soli strumenti di cui al punto 4.1.2. In particolare non rientrano in questa definizione organi quali i dispositivi di regolazione del flusso di carburante e di aria, se per regolarli occorre togliere dei sigilli: un intervento che solitamente può essere effettuato solo da un meccanico professionista.

    4.1.2.

    Gli attrezzi che si possono usare per la regolazione del minimo sono: cacciavite (normali o a croce), chiavi (poligonali, fisse o inglesi), pinze, chiavi esagonali e uno scanner generico.

    4.2.   Determinazione dei punti di misurazione e criteri atti a stabilire se la prova di tipo II a regime minimo abbia avuto esito positivo/negativo

    4.2.1.

    Si procede anzitutto a una misurazione nelle condizioni di regolazione stabilite dal costruttore.

    4.2.2.

    Per ciascun organo di regolazione la cui posizione può variare in continuo, occorre determinare un numero sufficiente di posizioni caratteristiche. La prova va eseguita con motore al minimo normale e con motore al «minimo accelerato». Il regime al minimo accelerato è definito dal costruttore ma deve essere superiore a 2 000 min–1.

    4.2.3.

    La misurazione del contenuto di monossido di carbonio nei gas di scarico va effettuata in tutte le posizioni possibili degli organi di regolazione, ma per gli organi la cui posizione può variare in continuo si devono prendere in considerazione soltanto le posizioni definite al punto 4.2.2.

    4.2.4.

    La prova di tipo II a regime minimo deve considerarsi superata se è soddisfatta almeno una delle condizioni seguenti:

    4.2.4.1.

    i valori misurati in conformità al punto 4.2.3. devono rispettare le prescrizioni stabilite nell'allegato II, punto 8.2.1.2., della direttiva 2009/40/CE;

    4.2.4.1.1.

    se il punto 8.2.1.2. a) è scelto dal costruttore, nel certificato di conformità occorre inserire il livello specifico di CO fornito dal costruttore;

    4.2.4.1.2.

    se il punto 8.2.1.2. b) (ii) è scelto dal costruttore, devono applicarsi i limiti massimi di CO (al minimo: 0,5 %, al minimo accelerato: 0,3 %). La nota (6) del punto 8.2.1.2., lettera b), punto ii), non è applicabile ai veicoli che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 168/2013. Il valore di CO misurato durante la procedura di prova di tipo II deve essere inserito nel certificato di conformità;

    4.2.4.2.

    il contenuto massimo ottenuto, ove sia variata in continuo la posizione di ciascuno degli organi di regolazione a turno mentre tutti gli altri componenti sono mantenuti stabili, non deve superare il valore limite di cui al punto 4.2.4.1.

    4.2.5.

    Le possibili posizioni degli organi di regolazione devono essere limitate da una delle seguenti condizioni:

    4.2.5.1.

    dal valore più elevato tra il regime più basso al quale il motore può girare al minimo e il regime raccomandato dal costruttore meno 100 giri/min;

    4.2.5.2.

    dal minore dei tre valori seguenti:

    a)

    il regime massimo di rotazione che può raggiungere l'albero motore intervenendo sugli organi di regolazione del minimo;

    b)

    il regime di rotazione raccomandato dal costruttore più 250 giri/min;

    c)

    il regime di rotazione al quale si innestano le frizioni automatiche.

    4.2.6.

    Le regolazioni incompatibili con il corretto funzionamento del motore non vanno utilizzate per la misurazione. In particolare, se il motore è munito di più carburatori, tutti i carburatori devono essere regolati nello stesso modo.

    4.3.   I seguenti parametri devono essere misurati e registrati con motore al minimo normale e al minimo accelerato:

    a)

    il tenore in volume del monossido di carbonio (CO) contenuto nei gas di scarico (in %),

    b)

    il tenore in volume del biossido di carbonio (CO2) contenuto nei gas di scarico (in %),

    c)

    gli idrocarburi (HC) in ppm,

    d)

    il tenore in volume di ossigeno (O2) contenuto nei gas di scarico (in %) o lambda, a scelta del costruttore,

    e)

    il regime di rotazione del motore durante la prova, comprese eventuali tolleranze,

    f)

    la temperatura dell'olio motore al momento della prova. In alternativa, per i motori raffreddati a liquido, si può accettare la temperatura del liquido di raffreddamento.

    4.3.1.

    In relazione ai parametri di cui al punto 4.3., lettera d), devono applicarsi le seguenti condizioni:

    4.3.1.1.

    la misurazione va effettuata esclusivamente con il motore al minimo accelerato;

    4.3.1.2.

    i veicoli sottoposti a detta misurazione sono solo quelli muniti di un sistema di alimentazione a circuito chiuso.

    4.3.1.3.

    Sono previste esenzioni per veicoli con:

    4.3.1.3.1.

    motori dotati di sistema dell'aria secondaria a controllo automatico (a molla, sottovuoto);

    4.3.1.3.2.

    motori a due tempi alimentati da una miscela di carburante e olio lubrificante.

    5.   Calcolo della concentrazione di CO nella prova di tipo II a regime minimo

    5.1.   La concentrazione di CO (CCO) e CO2 (CCO2 ) deve essere determinata in base ai valori indicati o registrati dall'apparecchio di misurazione, tenendo conto delle relative curve di taratura.

    5.2.   La concentrazione corretta di monossido di carbonio si calcola con la seguente formula:

    Equazione 2-1:

    Formula

    5.3.   Non è necessario correggere la concentrazione di CCO (vedi punto 5.1.) determinata secondo le formule indicate al punto 5.2., se il valore totale delle concentrazioni misurate (CCO + CCO2 ) è almeno:

    a)

    per la benzina (E5): 15 per cento;

    b)

    per il GPL: 13,5 per cento;

    c)

    per il GN/biometano: 11,5 per cento.

    6.   Prova di tipo II - procedura di prova in accelerazione libera

    6.1.   Il motore a combustione ed un eventuale turbocompressore o compressore volumetrico installato vanno fatti girare al minimo prima di iniziare ciascun ciclo di prova in accelerazione libera.

    6.2.   Per iniziare un ciclo in accelerazione libera, il pedale dell'acceleratore deve essere azionato fino in fondo, velocemente e regolarmente (in meno di un secondo) ma non bruscamente, in modo da ottenere l'erogazione massima dalla pompa del carburante.

    6.3.   Durante ciascun ciclo in accelerazione libera, prima di rilasciare il comando dell'acceleratore si deve far raggiungere al motore il regime massimo o, nel caso dei veicoli con cambio automatico, il regime specificato dal costruttore o ancora, se tale dato non è disponibile, i 2/3 del regime massimo. Ciò può essere verificato ad esempio controllando il regime del motore o lasciando trascorrere un intervallo di almeno due secondi tra l'azionamento e il rilascio dell'acceleratore.

    6.4.   Per i veicoli con CVT (cambio a variazione continua) e frizione automatica, le ruote motrici possono essere sollevate da terra.

    Per i motori con limiti di sicurezza inseriti nella centralina del motore (ad esempio un massimo di 1 500 giri/minuto a ruote ferme o senza marcia innestata), occorre raggiungere tale regime massimo.

    6.5.   Il livello medio di concentrazione del particolato (in m–1) nel flusso di scarico (opacità) deve essere misurato durante cinque prove in accelerazione libera. Per «opacità» si intende una misura ottica della densità del particolato nel flusso di scarico di un motore, espressa in m–1.

    7.   Prova di tipo II - risultati e prescrizioni della prova in accelerazione libera

    7.1.   Il risultato della prova misurato in conformità al punto 6.5. deve rispettare le prescrizioni stabilite nell'allegato II, punto 8.2.2.2., lettera b), della direttiva 2009/40/CE.

    7.1.1.

    La nota (7) del punto 8.2.2.2., lettera b), non è applicabile ai veicoli che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 168/2013.

    7.1.2.

    Il risultato di opacità misurato mediante la prova di tipo II deve essere inserito nel certificato di conformità. In alternativa, il costruttore può specificare il livello di opacità adeguato e inserire tale valore limite nel certificato di conformità.

    7.1.3.

    I veicoli che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 168/2013 sono esentati dall'obbligo di inserimento del risultato di opacità nella targhetta regolamentare.


    (1)  GU L 141 del 6.6.2009, pag. 12.

    ALLEGATO IV

    Prescrizioni per la prova di tipo III: emissioni di gas del basamento

    1.   Introduzione

    Il presente allegato descrive la procedura per le prove di tipo III, come citate nell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.   Disposizioni generali

    2.1.

    Il costruttore deve fornire all'autorità di omologazione i dettagli tecnici e i disegni atti a dimostrare che il motore o i motori sono costruiti in modo da impedire eventuali dispersioni nell'atmosfera di carburante, olio lubrificante o gas del basamento attraverso il sistema di ventilazione del basamento.

    2.2.

    Il servizio tecnico e l'autorità di omologazione devono imporre al costruttore di eseguire la prova di tipo III soltanto nei seguenti casi:

    2.2.1.

    relativamente all'aspetto delle prestazioni ambientali per i nuovi tipi di veicoli dotati di un sistema di ventilazione di gas del basamento di nuova concezione: in questo caso può essere selezionato un veicolo capostipite il cui sistema di ventilazione del basamento sia rappresentativo di quello omologato, se il costruttore sceglie di dimostrare, in modo ritenuto soddisfacente dal servizio tecnico e dall'autorità di omologazione, che la prova di tipo III è stata superata;

    2.2.2.

    se vi è il minimo dubbio di una possibile dispersione nell'atmosfera di carburante, olio lubrificante o gas del basamento attraverso il sistema di ventilazione del basamento, il servizio tecnico e l'autorità di omologazione possono imporre al costruttore di eseguire la prova di tipo III conformemente al punto 4.1. o 4.2. (a scelta del costruttore).

    2.3.

    In tutti gli altri casi non vige l'obbligo di effettuare la prova di tipo III.

    2.4.

    I veicoli di categoria L muniti di motore a due tempi contenenti una luce di lavaggio tra il basamento e i(l) cilindro/i possono essere esentati dalle prescrizioni della prova di tipo III su richiesta del costruttore.

    2.5.

    Il costruttore deve allegare alla documentazione informativa di cui all'articolo 27 del regolamento (UE) n. 168/2013 una copia del verbale di prova relativo al veicolo capostipite, che attesti l'esito positivo della prova di tipo III.

    3.   Condizioni di prova

    3.1.

    La prova di tipo III va effettuata su un veicolo di prova che sia stato sottoposto alla prova di tipo I di cui all'allegato II e alla prova di tipo II di cui all'allegato III.

    3.2.

    Il veicolo sottoposto a prova deve essere dotato di uno o più motori a tenuta stagna di un tipo diverso da quelli le cui caratteristiche progettuali sono tali per cui una perdita, pur lieve, potrebbe provocare anomalie di funzionamento inaccettabili. Il veicolo di prova deve essere oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto.

    4.   Metodi di prova

    4.1.   La prova di tipo III va effettuata secondo la procedura di prova descritta nel seguito.

    4.1.1.   Il minimo deve essere regolato conformemente alle raccomandazioni del costruttore.

    4.1.2.   Le misurazioni vanno effettuate nelle condizioni di funzionamento del motore seguenti.

    Tabella 3-1

    Prova del veicolo in condizioni di funzionamento al minimo o a velocità costante e potenza assorbita dal banco dinamometrico durante la prova di tipo III

    Condizione numero

    Velocità del veicolo (km/h)

    1

    Minimo

    2

    Valore maggiore tra:

    a)

    50 ± 2 [in terza o in posizione di marcia in avanti ("drive")] o

    b)

    se a) non è ottenibile, il 50 % della velocità massima di progetto del veicolo.

    3


    Condizione numero

    Potenza assorbita dal freno

    1

    Nulla

    2

    Corrispondente alla regolazione per la prova di tipo I a 50 km/h oppure, se questa velocità non è ottenibile, per la prova di tipo I al 50 % della velocità massima di progetto del veicolo.

    3

    Come per la condizione n. 2, moltiplicata per il coefficiente 1,7.

    4.1.3.   Per tutte le condizioni di funzionamento di cui al punto 4.1.2. occorre verificare che il funzionamento del sistema di ventilazione del basamento sia affidabile.

    4.1.4.   Metodo di verifica del sistema di ventilazione del basamento

    4.1.4.1.

    Le aperture del motore vanno lasciate nello stato in cui si trovano.

    4.1.4.2.

    La pressione nel basamento deve essere misurata da una posizione adeguata. La misurazione può essere eseguita con un manometro a tubo inclinato attraverso il foro per l'introduzione dell'asticella di misurazione del livello dell'olio.

    4.1.4.3.

    Il veicolo deve essere ritenuto soddisfacente se, per tutte le condizioni di misurazione di cui al punto 4.1.2., la pressione misurata nel basamento non supera il valore della pressione atmosferica al momento della misurazione.

    4.1.5.   Per il metodo di prova descritto nei punti da 4.1.4.1. a 4.1.4.3., la pressione nel collettore di aspirazione va misurata con una tolleranza di ± 1 kPa.

    4.1.6.   La velocità del veicolo misurata al banco dinamometrico deve essere determinata con un'approssimazione di ± 2 km/h.

    4.1.7.   La pressione misurata nel basamento e la pressione ambiente devono essere misurate con un'approssimazione di ± 0,1 kPa e vanno campionate con una frequenza ≥ 1 Hz entro un periodo di tempo ≥ 60 s quando le condizioni di cui al punto 4.1.2. sono costantemente in atto e stabilizzate.

    4.2.   Se, data una o più delle condizioni di misurazione di cui al punto 4.1.2., il valore massimo della pressione misurata nel basamento entro il periodo di cui al punto 4.1.7. supera la pressione atmosferica, occorre effettuare una prova supplementare, giudicata soddisfacente dall'autorità di omologazione, secondo i criteri definiti al punto 4.2.1. o 4.2.3. (a scelta del costruttore).

    4.2.1.   Metodo di prova supplementare di tipo III (n. 1)

    4.2.1.1.

    Le aperture del motore vanno lasciate nello stato in cui si trovano.

    4.2.1.2.

    Occorre collegare al foro per l'introduzione dell'asticella di misurazione del livello dell'olio un sacco non rigido, impermeabile ai gas del basamento, con una capacità di circa cinque litri. Il sacco deve essere vuoto prima di ciascuna misurazione.

    4.2.1.3.

    Il sacco deve essere chiuso prima di ciascuna misurazione. Lo si deve porre in comunicazione con il basamento per cinque minuti in ciascuna delle condizioni di misurazione prescritte al punto 4.1.2.

    4.2.1.4.

    Il veicolo deve essere ritenuto soddisfacente se, per tutte le condizioni di misurazione di cui ai punti 4.1.2. e 4.2.1.3., non si produce alcun rigonfiamento visibile del sacco.

    4.2.2.   Se la configurazione strutturale del motore non consente di realizzare la prova secondo il metodo di cui al punto 4.2.1., le misurazioni devono essere effettuate secondo lo stesso metodo modificato come segue:

    4.2.2.1.

    prima della prova, si devono chiudere tutte le aperture diverse da quella necessaria a recuperare i gas;

    4.2.2.2.

    il sacco va collocato su una presa adeguata che non induca perdite di carico supplementari e che si trovi sul circuito di ricircolo del dispositivo direttamente in corrispondenza dell'apertura di collegamento del motore.

    4.2.2.3.

    Figura 3-1

    Diverse configurazioni di prova per il metodo n. 1 della prova di tipo III.

    Image

    4.2.3.   Metodo di prova supplementare alternativo di tipo III (n. 2)

    4.2.3.1.

    Il costruttore deve dimostrare all'autorità di omologazione la tenuta stagna del sistema di ventilazione del basamento del motore mediante un controllo delle perdite con aria compressa, inducendo una pressione elevata nel sistema di ventilazione del basamento.

    4.2.3.2.

    Il motore del veicolo può essere installato su un dispositivo di prova; i collettori di aspirazione e di scarico possono essere rimossi e sostituiti con tappi che sigillino ermeticamente i condotti di aspirazione e di scarico del motore. In alternativa, i sistemi di aspirazione e di scarico possono essere collegati ad un veicolo di prova rappresentativo in sedi scelte dal costruttore e in modo ritenuto soddisfacente dal servizio tecnico e dall'autorità di omologazione.

    4.2.3.3.

    Si può far ruotare l'albero motore per ottimizzare la posizione dei pistoni, riducendo al minimo la perdita di pressione verso la/e camera/e di combustione.

    4.2.3.4.

    La pressione nel sistema del basamento va misurata in un punto adeguato diverso dall'apertura verso il sistema del basamento utilizzata per pressurizzare il basamento stesso. Il tappo del serbatoio dell'olio, la valvola di drenaggio dell'olio, la bocchetta per il controllo del livello dell'olio e l'asticella di misurazione, ove presenti, possono essere modificati per agevolare la pressurizzazione e la misurazione della pressione; tutti i sigilli tra la filettatura, le guarnizioni, le guarnizioni O-ring e gli altri condotti (a pressione) del motore devono però rimanere intatti e rappresentativi del tipo di motore. La temperatura ambiente e la pressione devono restare costanti per tutta la durata della prova.

    4.2.3.5.

    Il sistema del basamento deve essere pressurizzato con aria compressa al picco massimo di pressione registrato durante le tre condizioni di prova specificate al punto 4.1.2. e ad una pressione non inferiore a 5 kPa a pressione ambiente o ad una pressione più elevata, a scelta del costruttore. È consentita la pressione minima di 5 kPa soltanto se è possibile dimostrare mediante taratura ricostruibile che l'apparecchiatura di prova è dotata di risoluzione precisa per una prova effettuata a questa pressione. Diversamente occorre utilizzare una pressione di prova più elevata in funzione della risoluzione di taratura dell'apparecchiatura.

    4.2.3.5.

    Occorre chiudere la fonte di aria compressa che induce la pressione elevata e sottoporre a monitoraggio la pressione nel basamento per 300 secondi. La prova deve considerarsi superata se si verifica la condizione seguente: pressione del basamento ≥ 0,95 volte la pressione elevata iniziale per 300 secondi dopo la chiusura della fonte di aria compressa.

    ALLEGATO V

    Prescrizioni per la prova di tipo IV: emissioni per evaporazione

    Numero dell'appendice

    Titolo dell'appendice

    Pagina

    1

    Procedura di prova della permeabilità del sistema di stoccaggio del carburante

    168

    2

    Procedura di prova della permeazione del sistema di stoccaggio e di erogazione del carburante

    169

    3

    Procedura di prova in un locale sigillato per misurare le emissioni per evaporazione (SHED)

    174

    3.1.

    Prescrizioni di precondizionamento per un'applicazione ibrida prima dell'inizio della prova SHED

    181

    3.2.

    Procedura di prova di invecchiamento per dispositivi di controllo delle emissioni per evaporazione

    183

    4

    Taratura dell'apparecchiatura di prova delle emissioni per evaporazione

    185

    1.   Introduzione

    1.1.

    Il presente allegato descrive la procedura per le prove di tipo IV, come citate nell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.2.

    L'appendice 1 descrive la procedura per la prova della permeabilità di un serbatoio non metallico del carburante ed è applicata anche come ciclo di precondizionamento alla prova per la verifica dello stoccaggio di carburante di cui all'allegato II, parte C8, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.3.

    Le appendici 2 e 3 descrivono i metodi per la determinazione delle perdite di idrocarburi per evaporazione dai sistemi di alimentazione dei veicoli dotati di un tipo di propulsione che utilizza carburante liquido volatile. L'appendice 4 stabilisce il procedimento di taratura per l'apparecchiatura di prova delle emissioni per evaporazione.

    2.   Prescrizioni generali

    2.1.

    Il costruttore del veicolo dimostra al servizio tecnico e, in modo giudicato soddisfacente, all'autorità di omologazione che il serbatoio del carburante e il sistema di alimentazione sono stagni.

    2.2.

    La tenuta stagna del sistema di alimentazione deve essere conforme alle prescrizioni di cui all'allegato II, parte C8, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.3.

    Tutti i veicoli delle (sotto)categorie L dotati di un sistema non metallico di stoccaggio del carburante devono essere sottoposti a prova conformemente alla procedura di prova della permeabilità di cui all'appendice 1. Su richiesta del costruttore, la prova di permeazione del carburante di cui all'appendice 2 o la prova SHED di cui all'appendice 3 possono sostituire la parte concernente l'evaporazione della prova di permeabilità descritta nell'appendice 1.

    2.4.

    I veicoli delle (sotto)categorie L3e, L4e, L5e-A, L6e-A e L7e-A devono essere sottoposti a prova conformemente alla procedura di prova SHED di cui all'appendice 3.

    2.5.

    La procedura di prova di permeazione del carburante di cui all'appendice 2 deve essere sottoposta a valutazione generale nell'ambito dello studio di impatto ambientale di cui all'articolo 23, paragrafo 5, lettera b), del regolamento (UE) n. 168/2013. Tale studio deve confermare se i veicoli delle (sotto)categorie L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-B, L7e-B e L7e-C debbano essere sottoposti a prova in base alla procedura di prova di permeazione del carburante di cui all'appendice 2 oppure alla procedura di prova SHED di cui all'appendice 3.

    2.6.

    Nel caso in cui un veicolo delle (sotto)categorie L1e-A, L1e-B, L2e, L5e-B, L6e-B, L7e-B e L7e-C debba essere sottoposto alla procedura di prova SHED di cui all'allegato VI, parte C, del regolamento (UE) n. 168/2013, esso deve essere esentato dalla procedura di prova di permeazione del carburante di cui all'appendice 2, e viceversa.

    Appendice 1

    Procedura di prova della permeabilità del sistema di stoccaggio del carburante

    1.   Campo di applicazione

    1.1.   In quanto applicabile ai veicoli muniti di motore ad accensione comandata, la presente prescrizione si applica a tutti i veicoli della categoria L dotati di un serbatoio non metallico per lo stoccaggio di carburante, destinato a contenere carburante liquido volatile.

    1.2.   I veicoli conformi alle prescrizioni di cui all'appendice 2 o 3 oppure i veicoli con motore ad accensione spontanea che impiegano carburante poco volatile devono soddisfare le prescrizioni della presente appendice solo in quanto procedura di precondizionamento per le prove dello stoccaggio del carburante di cui all'allegato II, parte C8, del regolamento (UE) n. 168/2013. I serbatoi del carburante di cui sono dotati i suddetti veicoli sono esentati dalle prescrizioni descritte ai punti 2.1.5., 2.1.6., 2.3. e 2.4.

    2.   Prova della permeabilità del serbatoio del carburante

    2.1.   Metodo di prova

    2.1.1.   Temperatura di prova

    Il serbatoio del carburante deve essere sottoposto alla prova ad una temperatura di 313,2 ± 2 K (40 ± 2 °C).

    2.1.2.   Carburante di prova

    Il carburante utilizzato per effettuare la prova deve essere il carburante di riferimento di cui all'allegato II, appendice 2. Se la procedura di prova è applicata unicamente in qualità di precondizionamento per la successiva prova del serbatoio del carburante di cui all'allegato II, parte C8, del regolamento (UE) n. 168/2013, a scelta del costruttore è possibile utilizzare un supercarburante commerciale giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    2.1.3.   Riempire il serbatoio con il carburante di prova sino al 50 % della sua capacità nominale complessiva e lasciarlo all'aria ambiente ad una temperatura di 313,2 ± 2 K sino a che non si verifica una perdita di peso costante. Tale periodo deve essere di almeno quattro settimane (periodo di deposito preliminare). Svuotare quindi il serbatoio e riempirlo nuovamente con il carburante di prova sino al 50 % della sua capacità nominale.

    2.1.4.   Conservare il serbatoio in condizioni di stabilizzazione a una temperatura di 313,2 K ± 2 K, fino a quando il suo contenuto non raggiunge la temperatura di prova. A questo punto, sigillare il serbatoio. L'aumento di pressione nel serbatoio durante la prova può essere compensato.

    2.1.5.   Nel corso della prova, della durata di otto settimane, misurare la perdita di peso dovuta alla diffusione. Durante detto periodo, è tollerata una fuoriuscita massima dal serbatoio di 20 000 mg ogni 24 ore in media.

    2.1.6.   Se le perdite per diffusione sono superiori, determinare altresì la perdita di carburante ad una temperatura di prova di 296,2 K ± 2 K (23 ± 2 °C), lasciando inalterate tutte le altre condizioni (deposito preliminare a 313,2 K ± 2 K). La perdita determinata in queste condizioni non deve superare 10 000 mg ogni 24 ore.

    2.2.   Tutti i serbatoi del carburante che saranno sottoposti a tale procedura di prova come precondizionamento alle prove di cui all'allegato II, parte C8, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono essere debitamente identificati.

    2.3.   I risultati della prova di permeabilità all'evaporazione non devono essere ottenuti calcolando la media tra i diversi serbatoi del carburante sottoposti a prova, bensì confrontando il peggiore tasso di perdita per diffusione registrato fra i suddetti serbatoi con il tasso di perdita massima consentita di cui al punto 2.1.5. e, se del caso, al punto 2.1.6.

    2.4.   Prova di permeabilità del serbatoio del carburante con compensazione della pressione interna

    Indicare nel verbale di prova l'eventuale compensazione della pressione interna durante la prova e considerare nel calcolo delle perdite per diffusione la perdita di carburante dovuta a tale compensazione.

    Appendice 2

    Procedura di prova della permeazione del sistema di stoccaggio e di erogazione del carburante

    1   Campo di applicazione e limiti della prova

    1.1.   Alla data della prima domanda di cui all'allegato IV del regolamento (UE) n. 168/2013, la permeazione del sistema di alimentazione deve essere sottoposta a prova secondo la procedura di prova descritta nel punto 2. In quanto applicabile ai veicoli muniti di motore ad accensione comandata, questa prescrizione fondamentale si applica a tutti i veicoli appartenenti alla categoria L dotati di un serbatoio di stoccaggio del carburante destinato a contenere carburante liquido ad alta volatilità, in conformità all'allegato V, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013 e in attesa dei risultati dello studio sull'impatto ambientale di cui all'articolo 23 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.2.   Ai fini delle prescrizioni della presente appendice, i componenti minimi del sistema di alimentazione che rientrano nel campo di applicazione della presente appendice sono costituiti da un serbatoio per lo stoccaggio di carburante e da un sottoinsieme di alimentazione del carburante. Altri componenti che fanno parte del sistema di erogazione, di dosaggio e di controllo del carburante non sono soggetti alle prescrizioni della presente appendice.

    2.   Descrizione della prova di permeazione del serbatoio del carburante

    2.1.   Misurare le emissioni della permeazione mediante pesatura di un serbatoio del carburante sigillato prima e dopo un'immersione a temperatura controllata in base ai seguenti diagrammi:

    Figura Ap2-1

    Prove complete e brevi della permeazione del serbatoio del carburante

    Image

    2.2.   I serbatoi metallici sono esentati dalla prova di durata.

    3.   Immersione di precondizionamento nel carburante per la prova di permeazione del serbatoio

    Per preparare il serbatoio del carburante alla prova di permeazione, occorre effettuare le cinque operazioni indicate di seguito.

    3.1.   Il serbatoio deve essere riempito con il carburante di riferimento specificato nell'appendice 2 dell'allegato II e sigillato. Il serbatoio così riempito viene immerso alla temperatura ambiente di 301,2 ± 5 K (28 ± 5 °C) per 20 settimane, oppure alla temperatura ambiente di 316,2 ± 5 K (43 ± 5 °C) per dieci settimane. In alternativa, si può applicare come tempo di immersione un lasso di tempo più breve ad una temperatura maggiore se il costruttore può dimostrare all'autorità di omologazione che il tasso di permeazione degli idrocarburi si è stabilizzato.

    3.2.   La superficie interna del serbatoio del carburante deve essere determinata in metri quadrati con un'accuratezza non inferiore a tre cifre significative. Il costruttore può usare stime meno accurate della superficie se è accertato che la superficie non sarà sovrastimata.

    3.3.   Il serbatoio deve essere riempito con il carburante di riferimento fino alla sua capacità nominale.

    3.4.   Il serbatoio e il carburante dovranno essere stabili a 301,2 ± 5 K (28 ± 5 °C) o 316,2 ± 5 K (43 ± 5 °C) in caso di prova alternativa breve.

    3.5.   Il serbatoio del carburante deve essere sigillato utilizzando tappi ed altri accessori (esclusi i rubinetti) che possono essere impiegati per sigillare le aperture di un serbatoio di fabbrica. Nei casi in cui le aperture sul serbatoio del carburante non siano regolarmente sigillate (qualora vi siano, ad esempio, raccordi e sfiati nei tappi dei serbatoi), tali aperture possono essere sigillate per mezzo di accessori non permeabili quali tappi in metallo o in fluoropolimero.

    4.   Procedura di prova della permeazione del serbatoio del carburante

    Al fine di effettuare la prova occorre seguire le seguenti fasi per un serbatoio precondizionato nel modo specificato al punto 3.

    4.1.   Pesare il serbatoio sigillato e registrare il peso in mg. Questa misurazione va effettuata entro otto ore dal momento in cui il serbatoio è stato riempito con il carburante di prova.

    4.2.   Riporre il serbatoio in una camera o un locale ventilati e la cui temperatura è controllata.

    4.3.   La camera o il locale di prova devono essere chiusi e sigillati e la durata della prova deve essere registrata.

    4.4.   La temperatura della camera di prova o del locale deve essere costantemente mantenuta a 301,2 ± 2 K (28 ± 5 °C) per 14 giorni. Questa temperatura deve essere costantemente controllata e registrata.

    5.   Calcolo del risultato della prova di permeazione del serbatoio del carburante

    5.1.   Alla fine del periodo di immersione, registrare il peso in mg del serbatoio sigillato. A meno che non sia utilizzato lo stesso carburante per l'immersione di precondizionamento e per la prova di permeazione, le misurazioni del peso vanno registrate su cinque diversi giorni per ogni settimana di prova. La prova è nulla se il grafico lineare del peso del serbatoio rispetto ai giorni di prova per il periodo totale di immersione ai fini della prova di permeazione rivela un coefficiente di regressione lineare r2 < 0,8.

    5.2.   Sottrarre il peso del serbatoio pieno al termine della prova dal peso del serbatoio riempito di carburante all'inizio della prova.

    5.3.   Dividere la differenza di massa per la superficie interna del serbatoio.

    5.4.   Il risultato del calcolo di cui al punto 5.3., espresso in mg/m2, va diviso per il numero di giorni di prova per ottenere il tasso di emissione in mg/m2/giorno e poi arrotondato allo stesso numero di decimali stabilito dalla norma sulle emissioni contenuta nell'allegato VI, parte C2, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    5.5.   Nei casi in cui i tassi di permeazione durante un periodo di immersione di 14 giorni siano tali da indurre il costruttore a ritenere che tale periodo non sia sufficiente per poter misurare variazioni significative del peso, detto periodo può essere prolungato fino a un massimo di 14 giorni ulteriori. In tal caso, ripetere le fasi di prova di cui ai punti da 4.5. a 4.8. per determinare la variazione di peso per il periodo complessivo di 28 giorni.

    5.6.   Determinazione del fattore di deterioramento per la procedura completa di prova di permeazione

    Il fattore di deterioramento (DF) deve essere determinato con una delle seguenti modalità a scelta del costruttore:

    5.6.1.

    il rapporto tra la permeazione finale e le prove di riferimento;

    5.6.2.

    il DF fisso per gli idrocarburi totali stabilito nell'allegato VII, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    5.7.   Determinazione dei risultati definitivi della prova di permeazione del serbatoio

    5.7.1.   Procedura di prova completa

    Per determinare il risultato della prova di permeazione, moltiplicare il fattore di deterioramento di cui al punto 5.6. per il risultato della prova di permeazione misurato secondo quanto indicato al punto 5.4. Il prodotto della moltiplicazione non deve essere superiore al valore limite applicabile alla prova di permeazione di cui all'allegato VI, parte C2, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    5.7.2.   Procedura di prova accelerata (breve)

    Il risultato della prova di permeazione calcolato in base al punto 5.4. non deve essere superiore al valore limite applicabile alla prova di permeazione di cui all'allegato VI, parte C2, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    6.   Prova di durata del serbatoio del carburante

    6.1.   È necessario effettuare una dimostrazione distinta della durata per ciascuna combinazione sostanzialmente diversa di metodi di trattamento e di materiali non metallici per serbatoi, secondo le seguenti modalità.

    6.1.1.   Cicli di pressione

    Effettuare una prova di pressione sigillando il serbatoio e sottoponendolo ciclicamente a una pressione assoluta di 115,1 kPa (+ 2,0 psig), quindi di 97,9 kPa (- 0,5opsig) e poi nuovamente di 115,1 kPa (+ 2,0 psig) per 10 000 cicli, al ritmo di 60 secondi per ciclo.

    6.1.2.   Esposizione agli UV

    È altresì necessario effettuare una prova di esposizione ai raggi solari, esponendo la superficie del serbatoio del carburante a luce ultravioletta di almeno 24 W/m2 (0,40 W-hr/m2/min) per un lasso di tempo non inferiore a 450 ore. In alternativa, un serbatoio non metallico può essere esposto a luce naturale diretta per un periodo di tempo equivalente, purché ne sia garantita l'esposizione per almeno 450 ore diurne.

    6.1.3.   Slosh test

    Eseguire uno slosh test riempiendo il serbatoio non metallico per il 40 per cento della sua capacità con il carburante di riferimento di cui all'appendice 2 dell'allegato II, o con un supercarburante commerciale a scelta del costruttore e giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione. Fare oscillare l'insieme dei componenti del serbatoio ad una velocità di 15 cicli al minuto, sino al raggiungimento di un milione di cicli in totale. Si deve applicare una deviazione angolare compresa tra +15° e -15° e lo slosh test deve essere effettuato ad una temperatura ambiente di 301,2 ± 5 K (28 ± 5 °C).

    6.2.   Risultati definitivi della prova di durata del serbatoio del carburante

    Dopo la prova di durata, immergere il serbatoio del carburante in conformità alle prescrizioni di cui al punto 3 per garantire la stabilità del tasso di permeazione. Il periodo di slosh test e il periodo di prova per esposizione agli ultravioletti possono essere considerati parte di tale fase di immersione, a condizione che questa inizi immediatamente dopo lo slosh test. Per determinare il tasso finale di permeazione, il serbatoio deve essere svuotato e riempito nuovamente di carburante di prova, come indicato nell'allegato II, appendice 2. La prova di permeazione di cui al punto 4 deve essere ripetuta immediatamente dopo tale periodo di immersione. Per questa prova di permeazione occorre rispettare la stessa prescrizione relativa al carburante di prova valida per l'esecuzione della prova di permeazione effettuata prima della prova di durata. I risultati definitivi della prova saranno calcolati conformemente al punto 5.

    6.3.   Il costruttore può chiedere l'esclusione di una prova di durata purché sia possibile dimostrare chiaramente alle autorità di omologazione che ciò non influisce sulle emissioni del serbatoio del carburante.

    6.4.   La durata dell'immersione durante le prove di durata può essere inclusa nel periodo di immersione del carburante, a condizione che il carburante rimanga nel serbatoio. I periodi di immersione possono essere ridotti a dieci settimane se effettuati a 316,2 ± 5 K (43 ± 5 °C).

    7.   Prescrizioni di prova per i tubi di alimentazione

    7.1.   Procedura di prova della permeazione fisica dei tubi di alimentazione

    Il costruttore deve sottoporre a prova i tubi dell'alimentazione, comprese le fascette stringitubo relative e il materiale cui sono collegati su entrambi i lati i tubi dell'alimentazione, eseguendo una prova fisica secondo una delle seguenti procedure di prova:

    a)

    conformemente ai requisiti di cui ai punti da 6.2. a 6.4. Il materiale dei condotti cui sono collegati i tubi di alimentazione su entrambi i lati del circuito di alimentazione devono essere ostruiti con materiale impermeabile. I termini "serbatoio del carburante" ai punti da 6.2. a 6.4. devono essere sostituiti con "circuito di alimentazione". Le fascette stringitubo dei condotti del carburante devono essere strette alla coppia specificata per la produzione di serie;

    b)

    il costruttore può usare una procedura di prova propria se può dimostrare all'autorità di omologazione che tale prova è altrettanto rigorosa del metodo di prova di cui alla lettera a).

    7.2.   Valori limite per la prova della permeazione dei tubi di alimentazione in caso di prova fisica

    Nell'applicare le procedure di prova di cui al punto 7.1. occorre rispettare i valori limite per la prova del circuito di alimentazione di cui all'allegato VI, parte C2, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    7.3.   La prova fisica della permeazione del circuito di alimentazione non è richiesta se:

    a)

    i tubi del carburante soddisfano le specifiche di permeazione R11-A R12 contenute nella norma SAE J30, o

    b)

    i tubi del carburante non metallici soddisfano le specifiche di permeazione della categoria 1 contenute nella norma SAE J2260, e

    c)

    il costruttore è in grado di dimostrare all'autorità di omologazione che i raccordi tra il serbatoio del carburante e gli altri componenti del circuito di alimentazione sono a tenuta stagna grazie ad un'accurata progettazione.

    Se i tubi del carburante installati sul veicolo rispettano queste tre specifiche, le prescrizioni relative ai limiti di prova del circuito di alimentazione di cui all'allegato VI, parte C2, del regolamento (UE) n. 168/2013 si possono considerare soddisfatte.

    Appendice 3

    Procedura di prova in un locale sigillato per misurare le emissioni per evaporazione (SHED test)

    1.   Campo di applicazione

    1.1.

    A decorrere dalla data di applicazione indicata nell'allegato IV del regolamento (UE) n. 168/2013, le emissioni per evaporazione dei veicoli delle sottocategorie L3e, L4e (del motociclo con sidecar, solo il veicolo di base originale della categoria L3e), L5e-A, L6e-A e L7e-A devono essere sottoposte a prova nell'ambito della procedura di omologazione delle prestazioni ambientali secondo la seguente procedura di prova SHED.

    2.   Descrizione della prova SHED

    La prova SHED delle emissioni per evaporazione (figura Ap3-1) consiste in una fase di condizionamento e in una fase di prova, nel modo seguente:

    a)

    fase di condizionamento:

    ciclo di guida;

    sosta del veicolo;

    b)

    fase di prova:

    prova diurna (perdite dovute allo sfiato);

    ciclo di guida;

    determinazione della perdita per sosta a caldo.

    Il risultato complessivo della prova si ottiene sommando le emissioni massiche di idrocarburi provocate dalle perdite dovute allo sfiato del serbatoio e dalle perdite per sosta a caldo.

    Figura Ap3-1

    diagramma di flusso - prova SHED delle emissioni per evaporazione

    Image

    3.   Prescrizioni per i veicoli e il carburante di prova

    3.1.   Veicoli di prova

    La prova SHED deve essere eseguita a scelta del costruttore su uno o più veicoli di prova rodati muniti di:

    3.1.1.

    dispositivi rodati di controllo delle emissioni; occorre aggiungere al risultato della prova SHED un fattore di deterioramento fisso di 0,3 g/prova;

    3.1.2.

    dispositivi invecchiati di controllo delle emissioni per evaporazione; occorre applicare la procedura di prova di invecchiamento riportata nella sottoappendice 3.2.

    3.2.   Veicoli di prova

    Il veicolo di prova rodato, che deve essere rappresentativo del tipo di veicolo per quanto riguarda le prestazioni ambientali da omologare, deve essere in buone condizioni meccaniche e, prima della prova di evaporazione, avere effettuato il rodaggio e avere percorso almeno 1 000 km da quando è stato avviato per la prima volta all'uscita dalla catena di produzione. Il sistema di controllo delle emissioni per evaporazione deve essere collegato e funzionare in modo corretto per detto periodo; il filtro ai carboni attivi e la valvola di controllo delle emissioni per evaporazione devono essere usati normalmente senza essere spurgati o caricati in modo anomalo.

    3.3.   Carburante di prova

    Utilizzare il carburante di prova appropriato, secondo la definizione di cui all'appendice 2 dell'allegato II.

    4.   Banco dinamometrico e locale per la misurazione delle emissioni per evaporazione

    4.1.   Il banco dinamometrico deve rispettare le prescrizioni dell'appendice 3 dell'allegato II.

    4.2.   Locale per la misurazione delle emissioni per evaporazione (SHED)

    Il locale per la misurazione delle emissioni per evaporazione deve essere costituito da un vano rettangolare di misurazione a tenuta di gas di dimensioni tali da contenere il veicolo sottoposto alla prova. Il veicolo deve essere accessibile da tutti i lati quando si trova all'interno del locale, e quest'ultimo deve essere a tenuta di gas quando è sigillato. La superficie interna del locale deve essere impermeabile agli idrocarburi. Almeno una delle superfici deve incorporare un materiale impermeabile flessibile o altro dispositivo atto a consentire la stabilizzazione delle variazioni di pressione provenienti da variazioni minori della temperatura. Le pareti devono essere progettate in modo tale da favorire una buona dissipazione del calore.

    4.3.   Sistemi di analisi

    4.3.1.   Analizzatore di idrocarburi

    4.3.1.1.

    L'atmosfera all'interno della camera è controllata mediante un rilevatore di idrocarburi del tipo a ionizzazione di fiamma (FID). Il gas campione deve essere prelevato dal centro di una parete laterale o del soffitto della camera e ogni eventuale flusso derivato deve essere reintrodotto nel locale, preferibilmente in un punto immediatamente a valle della ventola di miscelazione.

    4.3.1.2.

    L'analizzatore di idrocarburi deve avere un tempo di risposta per il 90 % della lettura finale inferiore a 1,5 secondi e la sua stabilità deve essere migliore del 2 % del valore a fondo scala allo zero e all'80 ± 20 % del valore a fondo scala per un periodo di 15 minuti per tutti gli intervalli operativi.

    4.3.1.3.

    La ripetibilità dell'analizzatore espressa come deviazione standard deve essere migliore dell'1 % fondo scala a zero e all'80 ± 20 % del valore di fondo scala per tutti gli intervalli utilizzati.

    4.3.1.4.

    Gli intervalli operativi dell'analizzatore devono essere scelti in modo da assicurare la migliore risoluzione possibile durante le misurazioni, la taratura e il controllo delle perdite.

    4.3.2.   Sistema di registrazione dati dell'analizzatore di idrocarburi

    4.3.2.1.

    L'analizzatore di idrocarburi deve essere munito di un dispositivo per la registrazione del segnale elettrico in uscita mediante un registratore a nastro di carta o altro sistema di elaborazione dei dati con una frequenza di almeno una volta al minuto. Il sistema di registrazione deve avere caratteristiche operative almeno equivalenti a quelle del segnale da registrare e deve assicurare una registrazione permanente dei risultati. La registrazione deve fornire un'indicazione positiva dell'inizio e della fine dei periodi di riscaldamento del serbatoio di carburante e di sosta a caldo, compreso il tempo intercorso tra l'inizio e la fine di ciascuna prova.

    4.4.   Riscaldamento del serbatoio di carburante

    4.4.1.   Il sistema di riscaldamento del serbatoio di carburante deve essere costituito da due diverse fonti di calore con due termoregolatori. Solitamente le sorgenti di calore sono rappresentate da strisce termiche elettriche, ma possono essere utilizzate altre fonti su richiesta del costruttore. I termoregolatori possono essere manuali, come i trasformatori, o automatici. Dal momento che la temperatura del vapore e quella del carburante vanno controllate separatamente, per il carburante si raccomanda un termoregolatore automatico. L'impianto di riscaldamento non deve provocare punti caldi sulla superficie bagnata del serbatoio, che potrebbero portare ad un surriscaldamento locale del carburante. Le strisce termiche per il carburante vanno situate il più in basso possibile sul serbatoio e devono coprire almeno il 10 % della superficie bagnata. La linea mediana delle strisce termiche deve essere inferiore del 30 % alla profondità del carburante misurata dal fondo del serbatoio, e posizionata più o meno parallelamente al livello del carburante nel serbatoio. Se si utilizzano termostrisce radianti a vapore, la loro linea mediana deve situarsi approssimativamente a metà altezza del volume del vapore. I termoregolatori devono essere in grado di regolare le temperature del carburante e del vapore in base alla funzione di riscaldamento di cui al punto 5.3.1.6.

    4.4.2.   Con i sensori di temperatura posizionati come indicato al punto 4.5.2., il dispositivo di riscaldamento del carburante deve permettere un riscaldamento uniforme del carburante e dei vapori di carburante nel serbatoio, conformemente alla funzione di riscaldamento descritta al punto 5.3.1.6. Il sistema di riscaldamento deve poter regolare le temperature del carburante e del vapore con un'approssimazione di ± 1,7 K rispetto alla temperatura prescritta durante l'operazione di riscaldamento del serbatoio.

    4.4.3.   Fatte salve le prescrizioni del punto 4.4.2., se un costruttore non è in grado di rispettare la prescrizione di riscaldamento specificata, ad esempio a causa dell'uso di serbatoi con spesse pareti di plastica, occorre utilizzare la pendenza termica alternativa più vicina possibile. Prima dell'inizio di una prova il costruttore deve presentare al servizio competente i dati tecnici a sostegno dell'utilizzo di una pendenza termica alternativa.

    4.5.   Registrazione della temperatura

    4.5.1.   La temperatura nella camera va registrata in due punti mediante sensori di temperatura collegati in modo da indicare un valore medio. I punti di misurazione si estendono per circa 0,1 m all'interno del locale a partire dalla mediana verticale di ciascuna parete laterale a un'altezza di 0,9 ± 0,2 m.

    4.5.2.   Le temperature del carburante e dei vapori di carburante devono essere registrate mediante sensori posizionati nel serbatoio come indicato al punto 5.1.1. Nel caso in cui i sensori non possano essere montati secondo quanto indicato al punto 5.1.1., ad esempio quando si usa un serbatoio con due camere apparentemente separate, i sensori devono essere situati approssimativamente a metà volume di ciascuna camera contenente carburante o vapori. In questo caso, le temperature del carburante e dei vapori devono risultare dalla media delle temperature così rilevate.

    4.5.3.   Durante le misurazioni delle emissioni per evaporazione, le temperature devono essere registrate o inserite in un sistema di elaborazione dati con una frequenza di almeno una volta al minuto.

    4.5.4.   L'accuratezza del sistema di registrazione delle temperature deve essere di ± 1,7 K e la risoluzione delle letture deve essere di ± 0,5 K.

    4.5.5.   Il sistema di registrazione o di elaborazione dei dati deve presentare una risoluzione delle letture dei tempi di ± 15 secondi.

    4.6.   Ventole

    4.6.1.   Utilizzando una o più ventole o soffianti con la porta o le porte del locale aperte deve essere possibile ridurre la concentrazione di idrocarburi nella camera al livello presente nell'ambiente.

    4.6.2.   La camera deve essere munita di una o più ventole o soffianti di portata idonea compresa tra 0,1 e 0,5 m3/s che consentano un'accurata miscelazione dell'atmosfera nel locale. Durante le misurazioni deve essere possibile ottenere nella camera una temperatura e una concentrazione di idrocarburi omogenee. Il veicolo posto nel locale non deve essere esposto ad un flusso diretto di aria proveniente dalle ventole o dalle soffianti.

    4.7.   Gas

    4.7.1.   Per la taratura e il funzionamento devono essere disponibili i seguenti gas allo stato puro:

    a)

    aria sintetica purificata (purezza: < 1 ppm C1 equivalente < 1 ppm CO, < 400 ppm CO2, 0,1 ppm NO); contenuto di ossigeno compreso tra il 18 e il 21 % del volume;

    b)

    gas combustibile per analizzatore di idrocarburi (40 ± 2 % di idrogeno e il resto elio con meno di 1 ppm C1 equivalente idrocarburi e meno di 400 ppm CO2);

    c)

    propano (C3H8), 99,5 % di purezza minima.

    4.7.2.   Sono necessari gas di taratura e calibrazione contenenti miscele di propano (C3H8) e di aria sintetica purificata. Le concentrazioni effettive dei gas di taratura devono essere conformi al valore nominale con un'approssimazione di ± 2 %. L'accuratezza per i gas diluiti ottenuti con un divisore di gas deve essere ± 2 % del valore effettivo. Le concentrazioni indicate nell'appendice 1 possono anche essere ottenute utilizzando un divisore di gas che impieghi aria sintetica come gas di diluizione.

    4.8.   Apparecchiature supplementari

    4.8.1.   L'umidità relativa nel locale di prova si deve poter misurare con un'approssimazione di ± 5 %.

    4.8.2.   La pressione nel locale di prova si deve poter misurare un un'approssimazione di ± 0,1 kPa.

    4.9.   Apparecchiature alternative

    4.9.1.   A richiesta del costruttore e d'accordo con l'autorità di omologazione, il servizio tecnico può autorizzare l'utilizzo di apparecchiature alternative purché possa essere dimostrato che danno risultati equivalenti.

    5.   Procedura di prova

    5.1.   Preparazione della prova

    5.1.1.   Il veicolo viene preparato meccanicamente per la prova nel modo seguente:

    a)

    il sistema di scarico del veicolo non deve presentare perdite;

    b)

    il veicolo può essere lavato mediante getto di vapore prima della prova;

    c)

    il serbatoio del carburante del veicolo deve essere munito di sensori di temperatura in modo tale che sia possibile misurare la temperatura del carburante e dei vapori di carburante quando il serbatoio è riempito al 50 % ± 2 % della sua capacità nominale;

    d)

    per consentire lo svuotamento completo del serbatoio del carburante possono essere montati accessori, adattatori o dispositivi supplementari. In alternativa, il serbatoio del carburante può essere svuotato per mezzo di una pompa o di un sifone che impediscano la fuoruscita di carburante.

    5.2.   Fase di condizionamento

    5.2.1.   Introdurre il veicolo nel locale di prova, dove la temperatura ambiente è compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C).

    5.2.2.   Il veicolo è posto sul banco dinamometrico e fatto funzionare per il ciclo di prova specificato nell'allegato VI, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 in funzione della classe del veicolo sottoposto a controllo. Nel corso di questa operazione possono essere raccolte le emissioni allo scarico, ma i risultati ottenuti non vanno utilizzati ai fini dell'omologazione relativa alle suddette emissioni.

    5.2.3.   Il veicolo rimane nella zona di prova per il periodo minimo di cui alla tabella Ap3-1.

    Tabella Ap3-1

    prova SHED - periodi minimo e massimo di sosta a caldo

    Cilindrata

    Minimo (ore)

    Massimo (ore)

    ≤ 169 cm3

    6

    36

    170 cm3 < cilindrata del motore ≤ 279 cm3

    8

    36

    > 280 cm3

    12

    36

    5.3.   Fasi di prova

    5.3.1.   Prova delle emissioni per evaporazione dovute allo sfiato del serbatoio (perdite diurne)

    5.3.1.1.

    La camera di misurazione deve essere ventilata/spurgata per alcuni minuti immediatamente prima della prova, sino ad ottenere un ambiente stabilizzato. A questo punto vanno avviate la ventola o le ventole di miscelazione della camera.

    5.3.1.2.

    L'analizzatore di idrocarburi deve essere azzerato e tarato immediatamente prima della prova.

    5.3.1.3.

    I serbatoi devono essere svuotati come descritto al punto 5.1.1. e riempiti nuovamente di carburante di prova ad una temperatura compresa tra 283,2 K e 287,2 K (10 °C e 14 °C) per il 50 ± 2 % della loro normale capacità volumetrica.

    5.3.1.4.

    Il veicolo di prova deve essere introdotto nel locale di prova a motore spento e collocato in posizione diritta. I sensori del serbatoio del carburante e il dispositivo di riscaldamento devono essere collegati, se necessario. Iniziare immediatamente a registrare la temperatura del carburante e la temperatura dell'aria nel locale. Se un ventilatore di sfiato/spurgo è ancora operativo, deve essere disattivato in questa fase.

    5.3.1.5.

    Il carburante e i vapori possono essere riscaldati artificialmente fino alle temperature iniziali rispettive di 288,7 K (15,5 °C) e 294,2 K (21,0 °C) ± 1 K.

    5.3.1.6.

    Non appena la temperatura del carburante raggiunge 287,0 K (14,0 °C):

    1)

    apporre il tappo del serbatoio del carburante;

    2)

    spegnere le ventole di depurazione, se non sono già state disattivate;

    3)

    chiudere e sigillare le porte del locale.

    Non appena la temperatura del carburante raggiunge 288,7 K (15,5 °C) ± 1 K, la procedura di prova deve proseguire come indicato nel seguito:

    a)

    misurare la concentrazione di idrocarburi, la pressione barometrica e la temperatura per ottenere i valori iniziali di CHC, i, Pi e Ti per la prova di riscaldamento del serbatoio;

    b)

    iniziare un riscaldamento lineare di 13,8 K o 20 ± 0,5 K nell'arco di 60 ± 2. La temperatura del carburante e dei vapori di carburante durante la fase di riscaldamento deve essere conforme al risultato dell'equazione Ap3-1 con un'approssimazione di ± 1,7 K, o alla funzione più vicina possibile, come descritto al punto 4.4.3.

     

    Per i serbatoi di carburante di tipo esposto:

    Equazioni Ap3-1:

    Formula

    Formula

     

    Per i serbatoi di carburante di tipo non esposto:

    Equazioni Ap3-2:

    Formula

    Formula

    dove:

    Tf

    =

    temperatura del carburante richiesta (K);

    Tv

    =

    temperatura dei vapori richiesta (K);

    t

    =

    tempo in minuti intercorso dall'inizio del riscaldamento del serbatoio.

    5.3.1.7.

    L'analizzatore di idrocarburi è azzerato e tarato immediatamente prima della fine della prova.

    5.3.1.8.

    Se le prescrizioni relative al riscaldamento di cui al punto 5.3.1.6. sono state soddisfatte nell'arco di 60 ± 2 minuti di prova, si misura la concentrazione finale di idrocarburi nel locale (CHC,f). Vengono registrati il momento in cui è stata effettuata tale misurazione o la sua durata, insieme alla temperatura finale e alla pressione barometrica Tf e pf.

    5.3.1.9.

    Si spegne la fonte di calore e la porta del locale viene dissigillata e aperta. Il dispositivo di riscaldamento e il sensore di temperatura sono scollegati dall'apparecchiatura del locale. A questo punto il veicolo viene rimosso dal locale a motore spento.

    5.3.1.10.

    Per prevenire un caricamento anomalo del filtro, i tappi del serbatoio del carburante possono essere rimossi dal veicolo durante il periodo compreso tra la fine della fase di prova diurna e l'inizio del ciclo di guida. Il ciclo di guida deve essere avviato entro 60 minuti dal completamento della prova delle perdite dovute allo sfiato.

    5.3.2.   Ciclo di guida

    5.3.2.1.

    Per "perdite dovute allo sfiato del serbatoio" si intendono le emissioni di idrocarburi provocate dalle variazioni di temperatura nel sistema di stoccaggio e di alimentazione del carburante. In seguito alla prova delle perdite dovute allo sfiato del serbatoio, il veicolo viene spinto o manovrato in altro modo a motore spento fino sul banco dinamometrico. Viene quindi fatto funzionare per il ciclo di guida specificato per la categoria del veicolo in prova. Su richiesta del costruttore, nel corso di questa operazione possono essere raccolte le emissioni allo scarico, ma i risultati ottenuti non vanno utilizzati ai fini dell'omologazione relativa alle suddette emissioni.

    5.3.3.   5.5. Prova delle emissioni per evaporazione per sosta a caldo

    La determinazione delle emissioni per evaporazione si conclude con la misurazione delle emissioni di idrocarburi nell'arco di 60 minuti di sosta a caldo. La prova di sosta a caldo deve iniziare entro sette minuti dalla fine del ciclo di guida specificato al punto 5.3.2.1.

    5.3.3.1.

    Prima di completare la prova, depurare per alcuni minuti la camera di misurazione, fino a ottenere un ambiente stabilizzato di idrocarburi. A questo punto avviare anche la ventola o le ventole di miscelazione.

    5.3.3.2.

    L'analizzatore di idrocarburi deve essere azzerato e tarato immediatamente prima della prova.

    5.3.3.3.

    Il veicolo va spinto o spostato in altro modo e fatto entrare nella camera di misurazione a motore spento.

    5.3.3.4.

    Le porte del locale sono chiuse ermeticamente in modo da risultare a tenuta di gas entro sette minuti dalla fine del ciclo di guida.

    5.3.3.5.

    Il periodo di sosta a caldo, della durata di 60 ± 0,5 minuti, ha inizio quando la camera è chiusa ermeticamente. Si misurano la concentrazione di idrocarburi, la temperatura e la pressione barometrica per ottenere i valori iniziali di CHC, i. Pi e Ti per la prova di sosta a caldo. Questi valori si utilizzano per il calcolo delle emissioni per evaporazione di cui al capitolo 6.

    5.3.3.6.

    L'analizzatore di idrocarburi deve essere azzerato e calibrato immediatamente prima della fine del periodo di prova di 60 ± 0,5 minuti.

    5.3.3.7.

    Alla fine del periodo di prova di 60 ± 0,5 minuti, misurare la concentrazione di idrocarburi nella camera. Si misurano anche la temperatura e la pressione barometrica. Questi sono i valori finali di CHC, f, pf e Tf per la prova di sosta a caldo, da utilizzare ai fini del calcolo di cui al capitolo 6. Con questo si conclude la procedura di prova delle emissioni per evaporazione.

    5.4.   Procedure alternative di prova

    5.4.1.   Su richiesta del costruttore, con l'accordo del servizio tecnico e in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, possono essere utilizzati metodi alternativi per dimostrare la conformità alle prescrizioni della presente appendice. In tal caso il costruttore deve dimostrare al servizio tecnico che i risultati della prova alternativa possono essere correlati con quelli derivanti dalla procedura descritta nel presente allegato. Questa correlazione deve essere documentata e aggiunta alla documentazione informativa di cui all'articolo 27 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    6.   Calcolo dei risultati

    6.1.   Le prove delle emissioni per evaporazione descritte al capitolo 5 permettono di calcolare le emissioni di idrocarburi dovute allo sfiato del serbatoio e durante la sosta a caldo. Le perdite per evaporazione in ciascuna di queste due fasi sono calcolate utilizzando le concentrazioni di idrocarburi, le temperature e le pressioni iniziale e finale nel locale, nonché il volume netto dello stesso.

    La formula da utilizzare è la seguente:

    Equazione Ap3-3:

    Formula

    dove:

    MHC

    =

    massa degli idrocarburi emessi nel corso della fase di prova (grammi);

    CHC

    =

    concentrazione degli idrocarburi misurati nel locale [ppm (volume) in Ci equivalente];

    V

    =

    volume netto del locale in metri cubi, diminuito del volume del veicolo. Se il volume del veicolo non è determinato, sottrarre un volume di 0,14 m3;

    T

    =

    temperatura ambiente della camera in K

    p

    =

    pressione barometrica in kPa;

    H/C

    =

    rapporto idrogeno/carbonio;

    Formula

    dove:

     

    i è il valore iniziale;

     

    f è il valore finale;

     

    si suppone che H/C sia pari a 2,33 per le perdite dovute allo sfiato del serbatoio;

     

    si suppone che H/C sia pari a 2,20 per le perdite riconducibili alla sosta a caldo. Per "perdite per sosta a caldo" si intendono le emissioni di idrocarburi dal circuito di alimentazione di un veicolo fermo dopo un periodo di funzionamento (si presuppone un rapporto di C1 H2,20).

    6.2.   Risultati generali della prova

    Si suppone che l'emissione massica totale di idrocarburi per evaporazione del veicolo sia pari a:

    Equazione Ap3-4:

    Formula

    dove:

    Mtotal

    =

    emissioni massiche totali per evaporazione del veicolo (in grammi)

    MTH

    =

    emissioni massiche di idrocarburi per evaporazione dovute al riscaldamento del serbatoio (in grammi);

    MHS

    =

    emissioni massiche di idrocarburi per evaporazione dovute alla sosta a caldo (in grammi).

    7.   Valori limite

    Quando sono sottoposte a prova conformemente al presente allegato, le emissioni massiche totali di idrocarburi per evaporazione del veicolo (Mtotal) devono corrispondere a quanto specificato nell'allegato VI, parte C, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.   Altre disposizioni

    Su richiesta del costruttore, l'omologazione delle emissioni per evaporazione deve essere concessa senza effettuare prove se può essere fornito all'autorità di omologazione un ordine esecutivo della California per il tipo di veicolo per le cui prestazioni ambientali è stata presentata la domanda.

    Appendice 3.1

    Prescrizioni di precondizionamento per un'applicazione ibrida prima dell'inizio della prova SHED

    1.   Campo di applicazione

    1.1.

    Le seguenti prescrizioni di precondizionamento prima dell'inizio della prova SHED devono applicarsi unicamente ai veicoli appartenenti alla categoria L muniti di propulsione ibrida.

    2.   Metodi di prova

    2.1.

    Prima di iniziare la procedura di prova SHED, i veicoli sottoposti a prova devono essere precondizionati nel modo seguente:

    2.1.1.

    Veicoli OVC

    2.1.1.1.

    Per quanto concerne i veicoli OVC senza commutatore della modalità di funzionamento, iniziare il procedimento facendo scaricare il dispositivo per l'accumulo dell'energia elettrica/potenza del veicolo in marcia (sulla pista di prova, al banco dinamometrico ecc.) in una delle seguenti condizioni:

    a)

    ad una velocità costante di 50 km/h fino a quando si avvia il motore termico dell'HEV;

    b)

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, riducendo la velocità fino a quando il veicolo è in grado di mantenere una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore termico, per un determinato periodo di tempo o su una determinata distanza (stabiliti dal servizio tecnico e dal costruttore);

    c)

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica.

    2.1.1.2.

    Per quanto concerne i veicoli OVC con commutatore della modalità di funzionamento, iniziare il procedimento facendo scaricare il dispositivo per l'accumulo dell'energia elettrica/potenza del veicolo in marcia con il commutatore nella posizione puramente elettrica (sulla pista di prova, al banco dinamometrico ecc.) a una velocità costante pari al 70 per cento ± 5 per cento della velocità massima del veicolo su trenta minuti. In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità sui trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    La scarica viene arrestata in una delle seguenti condizioni:

    a)

    se il veicolo non riesce a raggiungere il 65 per cento della velocità massima su 30 minuti;

    b)

    quando la strumentazione standard di bordo indica al conducente la necessità di arrestare il veicolo;

    c)

    dopo 100 km.

    Se il veicolo non è dotato della modalità puro elettrico, la scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ottenuta facendo funzionare il veicolo (sulla pista di prova, sul banco dinamometrico ecc.) in una delle seguenti condizioni:

    a)

    ad una velocità costante di 50 km/h fino a quando si avvia il motore termico dell'HEV;

    b)

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, riducendo la velocità fino a quando il veicolo è in grado di mantenere una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore termico, per un determinato periodo di tempo o su una determinata distanza (stabiliti dal servizio tecnico e dal costruttore);

    c)

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica. In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità massima su trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    2.1.2.

    Veicoli NOVC

    2.1.2.1.

    Per quanto riguarda i veicoli NOVC senza commutatore della modalità di funzionamento, iniziare il procedimento effettuando un precondizionamento mediante almeno due cicli di guida applicabili, completi e consecutivi della prova di tipo I senza sosta intermedia.

    2.1.2.2.

    Per quanto riguarda i veicoli NOVC con commutatore della modalità di funzionamento, iniziare il procedimento effettuando un precondizionamento mediante almeno due cicli di guida applicabili, completi e consecutivi senza sosta intermedia, con il veicolo in marcia in modalità ibrida. Se sono disponibili più modalità ibride, la prova deve essere eseguita nella modalità selezionata automaticamente dopo la messa in moto con la chiave di accensione (modalità normale). Sulla base delle informazioni fornite dal costruttore, il servizio tecnico deve accertarsi che i valori limite siano rispettati in tutte le modalità ibride.

    2.1.3.

    Il ciclo di precondizionamento deve essere effettuato secondo il ciclo di prova di tipo I di cui all'appendice 6 dell'allegato II:

    2.1.3.1.

    per i veicoli OVC, nelle stesse condizioni precisate per la condizione B della prova di tipo I di cui all'appendice 11 dell'allegato II;

    2.1.3.2.

    per i veicoli NOVC, nelle stesse condizioni della prova di tipo I.

    Appendice 3.2.

    Procedura di prova di invecchiamento dei dispositivi di controllo delle emissioni per evaporazione

    1.   Metodi di prova di invecchiamento dei dispositivi di controllo delle emissioni per evaporazione

    La prova SHED deve essere eseguita con dispositivi di controllo delle emissioni per evaporazione invecchiati. Le prove di invecchiamento per tali dispositivi devono essere eseguite secondo le procedure descritte nella presente sottoappendice.

    2.   Invecchiamento del filtro ai carboni attivi

    Figura Ap3.2-1

    Aperture e diagramma di flusso dei gas nel filtro ai carboni attivi.

    Image

    Un filtro ai carboni attivi rappresentativo della famiglia di propulsione del veicolo di cui all'allegato XI deve essere selezionato come filtro di prova e contrassegnato d'accordo con l'autorità di omologazione e il servizio tecnico.

    2.1.   Procedura di prova di invecchiamento del filtro

    Nel caso di un sistema a filtri multipli, ciascuno di essi deve essere sottoposto separatamente alla procedura. Il numero dei cicli di prova delle operazioni di caricamento e scaricamento del filtro deve corrispondere al numero indicato nella tabella Ap3.1-1. Il tempo di permanenza e il successivo spurgo dei vapori di carburante devono provocare il deterioramento del filtro di prova ad una temperatura ambiente di 297 ± 2 K, nel modo seguente:

    2.1.1.   Parte del ciclo di prova relativa al caricamento del filtro

    2.1.1.1.

    Il caricamento del filtro deve iniziare entro un minuto dal completamento della parte del ciclo di prova relativa allo spurgo.

    2.1.1.2.

    L'apertura di ventilazione (aria pulita) del filtro deve essere aperta mentre quella di spurgo deve essere tappata. Una miscela il cui volume è costituito per il 50 % da aria e per il 50 % da benzina disponibile sul mercato o da benzina di prova di cui all'allegato II, appendice 2, deve penetrare attraverso l'apertura del filtro di prova nel serbatoio ad una velocità di flusso di 40 grammi/ora. I vapori di benzina devono essere prodotti quando la temperatura della benzina è di 313 ± 2 K.

    2.1.1.3.

    Il filtro di prova deve essere caricato ogni volta sino a permettere una penetrazione di 2,0 ± 0,1 grammi individuata mediante:

    2.1.1.3.1.

    rilevazione FID (utilizzando un mini SHED o simile) oppure una rilevazione istantanea a 5 000 ppm sul FID, all'altezza dell'apertura di ventilazione (aria pulita); oppure

    2.1.1.3.2.

    metodo di prova gravimetrico ricorrendo alla differenza di massa tra il filtro di prova caricato sino a permettere una penetrazione di 2,0 ± 0,1 grammi e il filtro depurato.

    2.1.2.   Tempo di permanenza

    Occorre applicare un tempo di permanenza di cinque minuti tra il caricamento e lo spurgo del filtro come parte del ciclo di prova.

    2.1.3.   Parte del ciclo di prova relativa allo spurgo del filtro

    2.1.3.1.

    Il filtro di prova deve essere spurgato attraverso l'apertura di spurgo, mentre l'apertura del serbatoio deve essere tappata.

    2.1.3.2.

    Si procede allo spurgo del filtro con 24 l/min attraverso l'apertura di ventilazione, finché siano raggiunti 400 scambi volumici.

    Tabella Ap3.2-1

    numero di cicli di prova di caricamento e spurgo cui è sottoposto il filtro di prova.

    Categoria del veicolo

    Nome della categoria del veicolo

    Numero di cicli di prova cui si fa riferimento

    L1e-A

    Bicicletta a pedalata assistita

    45

    L3e-AxT (x=1, 2 o 3)

    Motociclo trial a due ruote

    L1e-B

    Ciclomotore a due ruote

    90

    L2e

    Ciclomotore a tre ruote

    L3e-AxE (x=1, 2 o 3)

    Motociclo enduro a due ruote

    L6e-A

    Quad da strada leggero

    L7e-B

    Quad da strada pesante

    L3e, L4e

    (vmax < 130 km/h)

    Motociclo a due ruote, con o senza sidecar

    170

    L5e

    Triciclo

    L6e-B

    Quadriciclo leggero

    L7e-C

    Quadriciclo pesante

    L3e, L4e

    (vmax ≥ 130 km/h)

    Motociclo a due ruote, con o senza sidecar

    300

    L7e-A

    Quad da strada pesante

    3.   Procedura di prova di invecchiamento delle valvole di controllo delle emissioni per evaporazione, dei cavi e dei giunti

    3.1.

    Durante la prova di durata le valvole di controllo, i cavi e i giunti vanno azionati, ove possibile, per un minimo di 5 000 cicli.

    3.2.

    In alternativa, le parti invecchiate destinate al controllo delle emissioni per evaporazione e sottoposte a prova in virtù del punto 3.1. possono essere sostituite con valvole di controllo delle emissioni per evaporazione, cavi e giunti rappresentativi e già verificati, conformi alle prescrizioni di cui all'allegato VI, punto 3.5., da installare sul veicolo per la prova di tipo IV a scelta del costruttore prima dell'inizio della prova SHED di cui all'appendice 3.

    4.   Verbali

    Il costruttore deve comunicare i risultati delle prove di cui ai punti 2 e 3 in un verbale di prova redatto secondo il modello di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    Appendice 4

    Taratura dell'apparecchiatura di prova delle emissioni per evaporazione

    1.   Frequenze e metodi di taratura

    1.1.   Tutte le apparecchiature devono essere tarate prima della loro messa in servizio e, in seguito, ogni qualvolta risulti necessario, e comunque nel mese che precede la prova di omologazione. La presente appendice descrive i metodi di taratura da utilizzare.

    2.   Taratura del locale

    2.1.   Calcolo iniziale del volume interno del locale

    2.1.1.

    Prima della sua messa in servizio, calcolare il volume interno della camera come descritto di seguito. Misurare accuratamente le dimensioni interne della camera tenendo conto di qualsiasi irregolarità, come i puntoni. In base a tali misurazioni, determinare il volume interno della camera.

    2.1.2.

    Il volume interno netto si calcola sottraendo 0,14 m3 dal volume interno della camera. In alternativa si può sottrarre il volume effettivo del veicolo di prova.

    2.1.3.

    Controllare la camera come indicato al punto 2.3. Se la massa di propano si discosta dalla massa iniettata di oltre ± 2 %, provvedere a una correzione.

    2.2.   2.2. Calcolo delle emissioni residue della camera

    Questa operazione serve a verificare che la camera non contenga materiali che emettono quantità significative di idrocarburi. Il controllo deve essere eseguito al momento dell'entrata in funzione del locale, dopo qualsiasi operazione che possa comportare emissioni residue e almeno una volta all'anno.

    2.2.1.

    Tarare l'analizzatore (se necessario). L'analizzatore di idrocarburi deve essere azzerato e tarato immediatamente prima della prova.

    2.2.2.

    Spurgare il locale fino a ottenere una rilevazione stabile degli idrocarburi. Se non è già in funzione, si aziona la ventola di miscelazione.

    2.2.3.

    Sigillare la camera e misurare la concentrazione residua di idrocarburi, la temperatura e la pressione barometrica. Si ottengono così i valori iniziali di CHCi. pi e Ti utilizzati per calcolare le condizioni residue del locale.

    2.2.4.

    Il locale viene quindi lasciato a riposo con il ventilatore di miscelazione attivato per quattro ore.

    2.2.5.

    L'analizzatore di idrocarburi deve essere azzerato e tarato immediatamente prima della fine della prova.

    2.2.6.

    Alla fine di questo periodo, si utilizza lo stesso analizzatore per misurare la concentrazione di idrocarburi nella camera. Si misurano anche la temperatura e la pressione barometrica. Si ottengono così i valori finali CHCf, Pf e Tf.

    2.2.7.

    Si calcola la variazione massica degli idrocarburi nel locale durante il periodo, conformemente alle disposizioni del punto 2.4. Le emissioni residue del locale non devono superare 0,4 g.

    2.3.   Taratura e prova di ritenuta degli idrocarburi nella camera

    La taratura e la prova di ritenuta degli idrocarburi nella camera permettono di verificare il volume calcolato come indicato al punto 2.1. e di misurare inoltre eventuali perdite.

    2.3.1.

    Spurgare il locale fino a ottenere una concentrazione stabile degli idrocarburi. Se non è già in funzione, azionare la ventola di miscelazione. L'analizzatore di idrocarburi deve essere tarato (se necessario), quindi azzerato e calibrato immediatamente prima della prova.

    2.3.2.

    Sigillare il locale e misurare la concentrazione residua, la temperatura e la pressione barometrica. Si ottengono così i valori iniziali di CHCi, pi e Ti utilizzati per la taratura del locale.

    2.3.3.

    Iniettare approssimativamente 4 grammi di propano nel locale. La massa di propano deve essere misurata con un'accuratezza di ± 2 % del valore misurato.

    2.3.4.

    Il contenuto della camera viene lasciato miscelare per 5 minuti. L'analizzatore di idrocarburi deve essere azzerato e tarato immediatamente prima della prova successiva. Misurare la concentrazione di idrocarburi, la temperatura e la pressione barometrica. Si ottengono così i valori finali di CHCf, pf e Tf per la taratura del locale.

    2.3.5.

    Utilizzando i valori ottenuti conformemente ai punti 2.3.2. e 2.3.4. e alla formula di cui al punto 2.4., si calcola la massa di propano contenuta nel locale. Questa deve corrispondere a ± 2 % della massa di propano misurata conformemente al punto 2.3.3.

    2.3.6.

    Il contenuto della camera viene lasciato miscelare per almeno 4 ore. Successivamente, misurare e registrare la concentrazione finale di idrocarburi, la temperatura e la pressione barometrica. L'analizzatore di idrocarburi deve essere azzerato e tarato immediatamente prima della fine della prova.

    2.3.7.

    Utilizzando la formula di cui al punto 2.4., si calcola la massa di idrocarburi utilizzando i valori di cui ai punti 2.3.6. e 2.3.2. La massa non deve differire di più del 4 % dalla massa di idrocarburi calcolata in conformità al punto 2.3.5.

    2.4.   Calcoli

    Occorre effettuare il calcolo della variazione netta della massa di idrocarburi nel locale al fine di determinare il livello residuo e le perdite di idrocarburi nella camera. I valori iniziali e finali della concentrazione di idrocarburi, della temperatura e della pressione barometrica sono utilizzati nella seguente formula per calcolare la variazione massica:

    Equazione Ap3-5:

    Formula

    dove:

    MHC

    =

    massa degli idrocarburi espressa in grammi;

    CHC

    =

    concentrazione di idrocarburi nel locale, in ppm carbonio (NB: Formula);

    V

    =

    volume netto del locale in metri cubi, misurato conformemente al punto 2.1.1.;

    T

    =

    temperatura ambiente del locale in K;

    p

    =

    pressione barometrica in kPa;

    k

    =

    17,6;

    dove:

     

    i è il valore iniziale;

     

    f è il valore finale.

    3.   Controllo dell'analizzatore di idrocarburi FID

    3.1.   Ottimizzazione della risposta del rivelatore

    Regolare l'analizzatore FID come prescritto dal fabbricante dello strumento. Per ottimizzare la risposta nell'intervallo operativo più comune, utilizzare una miscela di propano in aria.

    3.2.   Taratura dell'analizzatore di HC

    Tarare l'analizzatore usando propano in aria ed aria sintetica purificata. Stabilire una curva di taratura come descritto ai punti da 4.1. a 4.5.

    3.3.   Calcolo dell'interferenza di ossigeno e limiti raccomandati

    Il fattore di risposta (Rf) per una determinata specie di idrocarburi è il rapporto tra la lettura C1 con il FID e la concentrazione del gas della bombola, espressa in ppm C1.

    La concentrazione del gas di prova deve essere tale da dare una risposta pari approssimativamente all'80 % della deviazione a fondo scala per l'intervallo di funzionamento. La concentrazione deve essere nota con un'accuratezza del ± 2 % riferita ad uno standard gravimetrico espresso in volume. La bombola del gas deve inoltre essere precondizionata per 24 ore a una temperatura compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C).

    I fattori di risposta devono essere calcolati all'atto della messa in servizio dell'analizzatore e successivamente agli intervalli corrispondenti agli interventi di manutenzione più rilevanti. Il gas di riferimento da utilizzare è propano misto ad aria purificata e il suo fattore di risposta deve essere considerato pari a 1,00.

    Il gas di prova da utilizzare per l'interferenza dell'ossigeno e il fattore di risposta raccomandato corrispondono al seguente intervallo del fattore di risposta per propano e azoto: propano e azoto 0,95 ≤ Rf ≤ 1,05.

    4.   Taratura dell'analizzatore di idrocarburi

    Ciascun intervallo operativo normalmente usato deve essere tarato con il seguente procedimento.

    4.1.

    Si determina la curva di taratura con almeno cinque punti di taratura distribuiti in modo il più possibile equidistante nell'intervallo operativo. La concentrazione nominale del gas di taratura con le concentrazioni più alte deve essere pari almeno all'80 % del fondo scala.

    4.2.

    La curva di taratura viene calcolata con il metodo dei minimi quadrati. Se il polinomio che ne risulta è di grado superiore a 3, il numero di punti di taratura deve essere almeno pari al grado di questo polinomio aumentato di 2.

    4.3.

    La curva di taratura non deve scostarsi di altre il 2 % dal valore nominale di ciascun gas di taratura.

    4.4.

    Usando i coefficienti del polinomio di cui al punto 4.2., si elabora una tabella delle letture indicate rispetto alla concentrazione reale per intervalli non superiori all'1 % del fondo scala. Ciò va eseguito per ciascun intervallo tarato dell'analizzatore. La tabella deve contenere tutte le caratteristiche seguenti:

    a)

    la data della taratura;

    b)

    gli eventuali valori di taratura e azzeramento indicati dal potenziometro e la scala nominale;

    c)

    i dati di riferimento di ciascun gas di taratura utilizzato;

    d)

    il valore effettivo e il valore indicato di ciascun gas di taratura utilizzato, con le differenze percentuali.

    4.5.

    Si può utilizzare una tecnica alternativa (ad esempio computer, commutatore di intervallo a comando elettronico) se si può dimostrare, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che essa è in grado di assicurare un'accuratezza equivalente.

    ALLEGATO VI

    Prescrizioni per la prova di tipo V: durata dei dispositivi di controllo dell'inquinamento

    Numero dell'appendice

    Titolo dell'appendice

    Pagina

    1

    Ciclo normalizzato su strada per i veicoli appartenenti alla categoria L (SRC-LeCV)

    194

    2

    Ciclo per l'accumulo del chilometraggio approvato (AMA) di durata, dell'EPA (USA)

    204

    0.   Introduzione

    0.1.

    Il presente allegato descrive le procedure per le prove di tipo V intese a verificare la durata dei dispositivi di controllo dell'inquinamento dei veicoli della categoria L, a norma dell'articolo 23, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    0.2.

    La procedura di prova di tipo V deve comprendere le procedure per l'accumulo del chilometraggio finalizzate ad invecchiare i veicoli di prova secondo modalità definite e ripetibili e include anche la frequenza delle procedure applicate di prova di tipo I per la verifica delle emissioni, effettuate prima, durante e dopo l'accumulo del chilometraggio del veicolo o dei veicoli di prova.

    1.   Prescrizioni generali

    1.1.

    Il tipo di gruppo propulsore e di dispositivo di controllo dell'inquinamento montato sui veicoli di prova deve essere documentato e indicato dal costruttore. L'elenco deve comprendere come minimo voci quali le specifiche del tipo di propulsione e del suo gruppo propulsore, se del caso, le sonde Lambda allo scarico, il tipo di convertitori catalitici, i filtri antiparticolato o altri dispositivi di controllo dell'inquinamento, i sistemi d'aspirazione e di scarico nonché ogni dispositivo periferico che possa avere un impatto sulle prestazioni ambientali del veicolo omologato. Tale documentazione deve essere aggiunta al verbale di prova.

    1.2.

    Il costruttore deve documentare l'eventuale impatto sui risultati della prova di tipo V di qualsiasi modifica nella configurazione del sistema di riduzione delle emissioni, nelle specifiche relative al tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento o di altri dispositivi periferici che interagiscono con i dispositivi di controllo dell'inquinamento, nella produzione del tipo di veicolo dopo l'omologazione delle sue prestazioni ambientali. Su richiesta il costruttore deve fornire all'autorità di omologazione le suddette prove documentali al fine di dimostrare che i risultati di durata del tipo di veicolo in relazione alle prestazioni ambientali non siano penalizzati da eventuali modifiche nella produzione dei veicoli, da cambiamenti retroattivi nella configurazione del veicolo, da modifiche delle specifiche di qualsiasi tipo di dispositivo di controllo dell'inquinamento o dei dispositivi periferici montati sul tipo di veicolo omologato.

    1.3.

    I motocicli con sidecar della categoria L4e devono essere esentati dalla prova di durata di tipo V se il costruttore è in grado di fornire le prove documentali cui si fa riferimento nel presente allegato per i motocicli a due ruote della categoria L3e, su cui si basava l'assemblaggio dei veicoli L4e. In tutti gli altri casi, le disposizioni del presente allegato devono applicarsi ai motocicli con sidecar appartenenti alla categoria L4e.

    2.   Prescrizioni specifiche

    2.1.   Prescrizioni relative al veicolo di prova

    2.1.1.   I veicoli di prova utilizzati per la prova di durata di tipo V, e in particolare i dispositivi periferici e di controllo dell'inquinamento pertinenti per il sistema di riduzione delle emissioni, devono essere rappresentativi, sotto il profilo delle prestazioni ambientali, del tipo di veicolo prodotto di serie e immesso sul mercato.

    2.1.2.   I veicoli di prova devono essere in buone condizioni meccaniche all'inizio dell'accumulo del chilometraggio e non devono aver accumulato più di 100 km dopo il primo avviamento all'uscita dalla catena di produzione. La propulsione e i dispositivi di controllo dell'inquinamento non devono essere stati utilizzati dal momento della fabbricazione, ad eccezione delle prove di controllo della qualità e dell'accumulo dei primi 100 km.

    2.1.3.   Indipendentemente dalla procedura di prova di durata scelta dal costruttore, tutti i dispositivi e i sistemi di controllo dell'inquinamento, compresi hardware, software e taratura del gruppo propulsore, montati sui veicoli di prova devono essere installati e funzionanti per l'intero periodo di accumulo del chilometraggio.

    2.1.4.   I dispositivi di controllo dell'inquinamento sui veicoli di prova devono essere contrassegnati indelebilmente sotto la sorveglianza del servizio tecnico prima dell'inizio dell'accumulo di chilometraggio, ed essere elencati unitamente al numero di identificazione del veicolo, al software del gruppo propulsore e ai set di taratura del gruppo propulsore. Il costruttore deve mettere tale elenco a disposizione su richiesta dell'autorità che rilascia l'omologazione.

    2.1.5.   La manutenzione, le regolazioni e l'uso dei comandi dei veicoli di prova devono essere quelli raccomandati dal costruttore nelle corrispondenti informazioni sulla riparazione e la manutenzione e nel manuale d'uso.

    2.1.6.   La prova di durata va eseguita con un carburante appropriato disponibile sul mercato a discrezione del costruttore. Se i veicoli di prova sono dotati di motore a due tempi, l'olio lubrificante da utilizzare deve essere del grado e nella percentuale raccomandati dal costruttore nel manuale d'uso.

    2.1.7.   Il sistema di raffreddamento dei veicoli di prova deve consentire agli stessi di funzionare a temperature analoghe a quelle delle normali condizioni di utilizzo su strada (olio, liquido di raffreddamento, sistema di scarico ecc.).

    2.1.8.   Se la prova di durata è eseguita su pista o su strada, la massa di riferimento del veicolo di prova deve essere almeno pari a quella presa in considerazione per le prove di tipo I delle emissioni effettuate su un banco dinamometrico.

    2.1.9.   Se approvata dal servizio tecnico e giudicata soddisfacente dall'autorità di omologazione, la procedura di prova di tipo V può essere eseguita utilizzando un veicolo di prova che abbia carrozzeria, cambio (automatico o manuale) e dimensioni delle ruote o degli pneumatici diversi da quelli del tipo di veicolo per il quale si chiede l'omologazione delle prestazioni ambientali.

    2.2.   Nella procedura di prova di tipo V, il chilometraggio deve essere accumulato facendo funzionare i veicoli di prova su pista, su strada o al banco dinamometrico. La pista o la strada per la prova devono essere scelte a discrezione del costruttore.

    2.2.1.   Banco dinamometrico per l'accumulo del chilometraggio

    2.2.1.1.

    I banchi dinamometrici utilizzati per l'accumulo del chilometraggio di durata durante la prova di tipo V devono consentire di effettuare il ciclo di accumulo di chilometraggio della durata di cui all'appendice 1 o 2, a seconda dei casi.

    2.2.1.2.

    In particolare, il banco dinamometrico deve essere munito di sistemi che simulino la stessa inerzia e la stessa resistenza all'avanzamento di quelle applicate nella prova di laboratorio di tipo I concernente le emissioni, di cui all'allegato II. Per l'accumulo del chilometraggio non occorre nessuna apparecchiatura per l'analisi delle emissioni. Per il banco dinamometrico saranno utilizzate le stesse impostazioni di inerzia e di volano nonché le stesse procedure di taratura di cui all'allegato II, utilizzate per accumulare chilometraggio con i veicoli di prova.

    2.2.1.3.

    I veicoli di prova possono essere spostati verso un altro banco per eseguire le prove di tipo I per la verifica delle emissioni. Il chilometraggio accumulato nell'ambito della prova di tipo I per la verifica delle emissioni può essere aggiunto al chilometraggio totale accumulato.

    2.3.   Prima, durante e dopo l'accumulo del chilometraggio di durata, le prove di tipo I per la verifica delle emissioni devono svolgersi secondo le procedure di prova per le emissioni dopo avviamento a freddo, come specificato nell'allegato II. Tutti i risultati della prova di tipo I per la verifica delle emissioni vanno elencati e messi a disposizione del servizio tecnico e dell'autorità di omologazione su richiesta di quest'ultima. I risultati della prova di tipo I per la verifica delle emissioni all'inizio e alla fine dell'accumulo del chilometraggio di durata devono essere riportati nel verbale di prova. Almeno la prima e l'ultima prova di tipo I per la verifica delle emissioni devono essere condotte o attestate dal servizio tecnico e riferite all'autorità di omologazione. Il verbale di prova deve confermare e specificare se il servizio tecnico ha effettuato o attestato la prova di tipo I per la verifica delle emissioni.

    2.4.   Prescrizioni della prova di tipo V per i veicoli appartenenti alla categoria L muniti di propulsione ibrida

    2.4.1.   Veicoli OVC

    Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza può essere ricaricato due volte al giorno durante l'accumulo del chilometraggio.

    Per i veicoli OVC con commutatore della modalità di funzionamento, l'accumulo del chilometraggio deve essere eseguito nella modalità automaticamente selezionata dopo la messa in moto con la chiave di accensione (modalità normale).

    Durante l'accumulo del chilometraggio è ammesso il passaggio a una diversa modalità ibrida allorché tale passaggio sia necessario per proseguire l'accumulo di chilometraggio, previo assenso del servizio tecnico e in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione. Questo passaggio alla modalità ibrida deve essere registrato nel verbale di prova.

    Le emissioni inquinanti devono essere misurate nelle stesse condizioni precisate per la condizione B della prova di tipo I (punti 3.1.3 e 3.2.3).

    2.4.2.   Veicoli NOVC

    Per i veicoli NOVC con commutatore della modalità di funzionamento, l'accumulo del chilometraggio deve essere eseguito nella modalità automaticamente selezionata dopo la messa in moto con la chiave di accensione (modalità normale).

    Le emissioni inquinanti devono essere misurate nelle stesse condizioni della prova di tipo I.

    3.   Prova di tipo V, specifiche per la procedura di prova della durata

    Le specifiche delle tre procedure di prova della durata di cui all'articolo 23, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 168/2013 sono indicate nel seguito.

    3.1.   Prova di durata effettiva con accumulo di chilometraggio totale

    La procedura di prova della durata con accumulo di chilometraggio totale per invecchiare i veicoli sottoposti a prova deve essere quella di cui all'articolo 23, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 168/2013. Per accumulo di chilometraggio totale si intende il completamento della distanza di prova assegnata in forza dell'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013, ripetendo le manovre di guida specificate nell'appendice 1 o, se del caso, nell'appendice 2.

    3.1.1.   Il costruttore deve dimostrare che i limiti di emissione nel corrispondente ciclo di prova di tipo I in laboratorio concernente le emissioni, specificati nell'allegato VI, parte A o B, del regolamento (UE) n. 168/2013, e rilevati nei veicoli testati e invecchiati non sono superati al momento dell'inizio dell'accumulo del chilometraggio, durante la fase di accumulo e dopo il suo completamento.

    3.1.2.   Le prove multiple di tipo I per le emissioni devono svolgersi durante la fase di accumulo del chilometraggio totale. La frequenza e il numero delle procedure di prova di tipo I sono a scelta del costruttore e ritenuti soddisfacenti dal servizio tecnico e dall'autorità di omologazione. I risultati della prova di tipo I per le emissioni devono fornire sufficiente rilevanza statistica per individuare l'andamento del deterioramento, che deve essere rappresentativo del tipo di veicolo, così come viene immesso sul mercato, sotto il profilo delle prestazioni ambientali (vedi figura 5-1).

    Figura 5-1

    Prova di tipo V - procedura di prova della durata con accumulo di chilometraggio totale

    Image

    3.2.   Prova di durata effettiva con accumulo di chilometraggio parziale

    La procedura di prova della durata con accumulo di chilometraggio parziale per i veicoli appartenenti alla categoria L deve essere quella di cui all'articolo 23, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 168/2013. L'accumulo di chilometraggio parziale deve comportare il completamento di almeno il 50 % della distanza di prova specificata nell'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 ed essere conforme ai criteri di arresto di cui al punto 3.2.3.

    3.2.1.   Il costruttore deve dimostrare che i limiti di emissione nel corrispondente ciclo di prova di tipo I in laboratorio concernente le emissioni, specificati nell'allegato VI, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013, e rilevati nei veicoli testati e invecchiati non sono superati al momento dell'inizio dell'accumulo del chilometraggio, durante la fase di accumulo e dopo il suo completamento parziale.

    3.2.2.   Le prove multiple di tipo I per le emissioni devono svolgersi durante la fase di accumulo del chilometraggio parziale. La frequenza e il numero delle procedure di prova di tipo I sono a scelta del costruttore. I risultati della prova di tipo I per le emissioni devono fornire sufficiente rilevanza statistica per individuare l'andamento del deterioramento, che deve essere rappresentativo del tipo di veicolo, così come viene immesso sul mercato, sotto il profilo delle prestazioni ambientali (vedi figura 5-2).

    Figura 5-2

    Prova di tipo V - procedura accelerata di prova della durata con accumulo di chilometraggio parziale

    Image

    3.2.3.   Criteri di arresto per la procedura di prova della durata con accumulo di chilometraggio parziale

    L'accumulo di chilometraggio parziale può cessare se sono soddisfatti i seguenti criteri:

    3.2.3.1.

    se è stato accumulato un minimo del 50 % della distanza di prova applicabile di cui all'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n 168/2013; e

    3.2.3.2.

    se tutti i risultati della prova di tipo I per la verifica delle emissioni sono inferiori ai limiti di emissione di cui all'allegato VI, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 in qualsiasi momento durante la fase di accumulo del chilometraggio parziale; oppure

    3.2.3.3.

    qualora il costruttore non sia in grado di dimostrare che i criteri di arresto di cui ai punti 3.2.3.1. e 3.2.3.2. sono soddisfatti, l'accumulo del chilometraggio deve proseguire fino a che detti criteri non siano soddisfatti o fino all'accumulo del chilometraggio totale di cui all'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.2.4.   Elaborazione e comunicazione dei dati per la procedura di prova della durata con accumulo di chilometraggio parziale

    3.2.4.1.

    Il costruttore deve usare la media aritmetica dei risultati della prova di tipo I delle emissioni in ciascun intervallo di prova, con un minimo di due prove delle emissioni per intervallo di prova. Occorre calcolare le medie aritmetiche dei risultati della prova di tipo I delle emissioni per i componenti di emissione THC, CO, NOx e, se del caso, NMHC e PM, in funzione della distanza accumulata, arrotondata al km più vicino.

    3.2.4.2.

    Per tutti questi punti viene tracciata la migliore retta (linea tendenziale:

    Formula

    ) ottenibile con il metodo dei minimi quadrati. Questa retta tendenziale di migliore approssimazione deve essere estrapolata dal chilometraggio totale di durata di cui all'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013. Su richiesta del costruttore, la linea tendenziale può avere inizio a partire dal 20 % del chilometraggio di durata di cui all'allegato VII, parte A del regolamento (UE) n. 168/2013, per tenere conto di eventuali effetti del rodaggio dei dispositivi di controllo dell'inquinamento.

    3.2.4.3.

    Occorre utilizzare un minimo di quattro punti delle medie aritmetiche calcolate per tracciare ogni retta tendenziale, con la prima avente inizio al 20 % o meno del chilometraggio di durata di cui all'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 e l'ultima una volta ultimato l'accumulo di chilometraggio; almeno altri due punti devono trovarsi ad intervalli uguali tra la prima e l'ultima distanza di misura della prova di tipo I.

    3.2.4.4.

    I limiti di emissione applicabili stabiliti nell'allegato VI, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono essere riportati nei grafici per i componenti delle emissioni di cui ai punti 3.2.4.2. e 3.2.4.3. Il tracciato della linea tendenziale non deve superare tali limiti di emissione applicabili in nessun punto del chilometraggio. Il grafico per i componenti delle emissioni THC, CO, NOx e, se del caso, NMHC e PM, riportati in funzione della distanza accumulata, va aggiunto al verbale di prova. L'elenco contenente tutti i risultati della prova di tipo I per le emissioni, utilizzato per determinare la retta tendenziale di migliore approssimazione, deve essere messo a disposizione del servizio tecnico su richiesta.

    Figura A5-3

    Esempio teorico del tracciato dei risultati della prova di tipo I delle emissioni per gli idrocarburi totali (THC), del limite di prova di tipo I per THC Euro 4 (170 mg/km) e della retta tendenziale di migliore approssimazione per un motociclo Euro 4 (L3e con Vmax > 130 km/h), tutti in funzione del chilometraggio accumulato

    Image

    3.2.4.5.

    I parametri di tendenza a, x e b delle rette di migliore approssimazione e il valore calcolato dell'inquinante alla fine dell'accumulo del chilometraggio, in base alla categoria del veicolo, vanno indicati nel verbale di prova. Il grafico per tutti i componenti delle emissioni deve essere riportato nel verbale di prova. Nel verbale di prova va altresì precisato quali misurazioni sono state effettuate o supervisionate dal servizio tecnico e quali dal costruttore.

    3.3.   Procedura di durata matematica

    I veicoli della categoria L per i quali si applica la procedura di durata matematica devono essere quelli di cui all'articolo 23, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.3.1.   Vanno aggiunti al verbale di prova i risultati delle emissioni del veicolo che ha accumulato più di 100 km da quando è stato avviato per la prima volta all'uscita dalla catena di produzione, l'applicazione dei fattori di deterioramento di cui all'allegato VII, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013 e il prodotto della moltiplicazione di entrambi, nonché il limite di emissione di cui all'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.4.   Cicli di accumulo del chilometraggio di durata

    Occorre effettuare uno dei seguenti due cicli di prova di accumulo del chilometraggio di durata per invecchiare i veicoli di prova fino a che la distanza di prova assegnata di cui all'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 non sia stata ultimata fino all'accumulo del chilometraggio totale in base alla procedura di prova di cui al punto 3.1., o soltanto fino all'accumulo del chilometraggio parziale in base alla procedura di prova di cui al punto 3.2.

    3.4.1.   Ciclo normalizzato su strada (SRC-LeCV) per i veicoli appartenenti alla categoria L

    Il ciclo normalizzato su strada (SRC-LeCV) appositamente adattato per i veicoli appartenenti alla categoria L corrisponde al ciclo di prova di tipo V della durata, composto di una serie di quattro cicli per l'accumulo di chilometraggio. Uno di questi cicli per l'accumulo del chilometraggio deve far sì che i veicoli sottoposti a prova accumulino chilometraggio secondo le modalità tecniche indicate nell'appendice 1.

    3.4.2.   Ciclo per l'accumulo del chilometraggio approvato (AMA) dell'EPA (USA)

    A scelta del costruttore, il ciclo AMA di durata può essere svolto in alternativa al ciclo di accumulo del chilometraggio di tipo V entro l'ultima data di immatricolazione di cui all'allegato IV, punto 1.5.2., del regolamento (UE) n. 168/2013. Il ciclo AMA di durata va effettuato secondo le modalità tecniche di cui all'appendice 2.

    3.5.   Prova di tipo V per la verifica della durata attraverso l'utilizzo di dispositivi di controllo dell'inquinamento rappresentativi e già verificati

    3.5.1.   I dispositivi di controllo dell'inquinamento possono essere rimossi dal veicolo di prova:

    3.5.1.2.

    una volta ultimato l'accumulo del chilometraggio totale in base alla procedura di prova di cui al punto 3.1., oppure

    3.5.1.3.

    una volta ultimato l'accumulo del chilometraggio parziale in base alla procedura di prova di cui al punto 3.2.

    3.5.2.   A scelta del costruttore, è possibile usare ripetutamente i dispositivi di controllo dell'inquinamento rappresentativi e già verificati al fine di accertare la prestazione di durata e le prove per l'omologazione sullo stesso tipo di veicolo per quanto riguarda le prestazioni ambientali, montando tali dispositivi su uno o più veicoli capostipiti rappresentativi della famiglia di propulsione di cui all'allegato XI e successivamente nella fase di sviluppo dei veicoli.

    3.5.3.   I dispositivi di controllo dell'inquinamento rappresentativi e già verificati devono essere contrassegnati indelebilmente; il numero del marchio, i relativi risultati della prova di tipo I e/o IV per le emissioni nonché le specifiche devono essere messi a disposizione dell'autorità di omologazione su richiesta.

    3.5.4.   Il costruttore è inoltre tenuto a contrassegnare e conservare i dispositivi di controllo dell'inquinamento nuovi e non invecchiati secondo le stesse specifiche valide per i dispositivi di controllo dell'inquinamento rappresentativi e già verificati e, in caso di richiesta a norma del punto 3.5.5., deve mettere i suddetti dispositivi a disposizione dell'autorità di omologazione come base di riferimento.

    3.5.5.   L'autorità di omologazione e il servizio tecnico devono poter accedere in qualsiasi momento, durante o dopo la procedura di omologazione delle prestazioni ambientali, sia ai dispositivi di controllo dell'inquinamento rappresentativi e già verificati che ai dispositivi di controllo dell'inquinamento nuovi e non invecchiati. L'autorità di omologazione o il servizio tecnico possono chiedere di assistere ad una prova di verifica effettuata dal costruttore o possono far sì che i dispositivi di controllo dell'inquinamento "nuovi e non invecchiati" e quelli "rappresentativi e già verificati" siano sottoposti a prova presso un laboratorio di prova indipendente in modo non distruttivo.

    Appendice 1

    Ciclo normalizzato su strada per i veicoli appartenenti alla categoria L (SRC-LeCV)

    1.   Introduzione

    1.1.

    Il ciclo standard su strada per i veicoli appartenenti alla categoria L (SRC-LeCV) è un ciclo rappresentativo di accumulo di chilometraggio volto ad invecchiare i veicoli della categoria L e in particolare i loro dispositivi di controllo dell'inquinamento secondo modalità definite, ripetibili e rappresentative. I veicoli di prova possono effettuare la prova SRC-LeCV su strada, su pista di prova o su un banco dinamometrico per l'accumulo di chilometraggio.

    1.2.

    L'SRC-LeCV consiste in 5 giri su un percorso di 6 km. La lunghezza del giro può essere modificata in funzione della lunghezza della pista o della strada su cui si effettua la prova per l'accumulo di chilometraggio. L'SRC-LeCV deve comprendere quattro diversi profili di velocità del veicolo.

    1.3.

    In alternativa il costruttore può chiedere, previa autorizzazione dell'autorità di omologazione, di poter effettuare il ciclo di prova immediatamente superiore qualora ritenga che quest'ultimo rappresenti in modo più fedele le condizioni reali di impiego del veicolo.

    2.   Prescrizioni per la prova SRC-LeCV

    2.1.   Se la prova SRC-LeCV viene eseguita su un banco dinamometrico per l'accumulo di chilometraggio:

    2.1.1.

    il banco dinamometrico deve essere munito di sistemi equivalenti a quelli usati nella prova in laboratorio di tipo I delle emissioni, di cui all'allegato II del regolamento (UE) n. 168/2013, simulando la stessa inerzia e la stessa resistenza all'avanzamento. Per l'accumulo del chilometraggio non occorre nessuna apparecchiatura per l'analisi delle emissioni. Per il banco dinamometrico utilizzare le stesse impostazioni di inerzia e di volano impiegate per accumulare chilometraggio con i veicoli di prova di cui all'allegato II del regolamento (UE) n. 168/2013;

    2.1.2.

    i veicoli di prova possono essere spostati verso un altro banco per eseguire le prove di tipo I per la verifica delle emissioni. Tale banco dinamometrico deve consentire lo svolgimento della prova SRC-LeCV;

    2.1.3.

    il banco dinamometrico deve essere configurato in modo tale da indicare, ogni volta che viene compiuto un quarto del percorso di 6 km, che il collaudatore o il robot conducente devono procedere con la serie successiva di azioni;

    2.1.4.

    un timer con la visualizzazione dei secondi deve essere disponibile per l'esecuzione delle fasi di minimo;

    2.1.5.

    la distanza percorsa deve essere calcolata in base al numero di giri del rullo e alla sua circonferenza.

    2.2.   Se la prova SRC-LeCV non viene eseguita su un banco dinamometrico per l'accumulo di chilometraggio:

    2.2.1.   la pista o la strada per la prova sono scelte a discrezione del costruttore, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione;

    2.2.2.   la pista o la strada selezionate devono avere una configurazione tale da non ostacolare significativamente la corretta esecuzione delle istruzioni per la prova;

    2.2.3.   il percorso utilizzato deve formare un anello in modo da non interrompere l'esecuzione;

    2.2.4.   nel caso di circuiti la cui lunghezza è un multiplo della distanza da coprire per la prova, è consentito percorrere metà o un quarto della lunghezza totale. La lunghezza del giro può essere modificata in funzione della lunghezza della pista o della strada su cui si effettua la prova per l'accumulo di chilometraggio;

    2.2.5.   sulla pista o strada vanno contrassegnati quattro punti di riferimento, corrispondenti ognuno ad un quarto di giro;

    2.2.6.   la distanza accumulata deve essere calcolata partendo dal numero di cicli necessari per completare la distanza di prova. Questo calcolo deve tener conto della lunghezza della strada o della pista e della lunghezza del giro selezionato. In alternativa, per misurare accuratamente la distanza effettivamente percorsa può essere utilizzato un mezzo elettronico. Non si deve utilizzare il contachilometri del veicolo.

    2.2.7.   Esempi di configurazioni di piste di prova:

    Figura Ap1-1

    Grafico semplificato di possibili configurazioni di piste di prova

    Image

    2.3.   La distanza totale percorsa deve corrispondere al chilometraggio applicabile della durata di cui all'allegato VII, parte A del regolamento (UE) n. 168/2013, più un sotto-ciclo SRC-LeCV completo (30 km).

    2.4.   Non è consentito l'arresto a metà ciclo. Eventuali arresti per prove di tipo I delle emissioni, manutenzione, periodi di sosta, rifornimento di carburante ecc. devono essere effettuati alla fine di un sotto-ciclo SRC-LeCV completo, ossia all'apice della fase 47 nella tabella Ap1-4. Se il veicolo si muove nell'area di prova in modo autonomo, l'accelerazione e la decelerazione devono essere modeste e il veicolo non deve funzionare con la valvola a farfalla completamente aperta.

    2.5.   I quattro cicli vanno selezionati in base alla velocità massima di progetto dei veicoli della categoria L e alla loro cilindrata o, nel caso di motori puramente elettrici o ibridi, in base alla velocità massima di progetto dei veicoli e alla loro potenza netta.

    2.6.   Ai fini dell'accumulo di chilometraggio per la prova SRC-LeCV, i veicoli appartenenti alla categoria L devono essere raggruppati come segue:

    Tabella Ap1-1

    Gruppi di veicoli appartenenti alla categoria L per la prova SRC-LeCV

    Ciclo

    Classe WMTC

    Velocità massima di progetto del veicolo (km/h)

    Cilindrata del veicolo (AC)

    Potenza netta (kW)

    1

    1

    vmax < 50 km/h

    Vd ≤ 50 cm3

    ≤ 6 kW

    2

    50 km/h < vmax< 100 km/h

    50 cm3 < Vd< 150 cm3

    < 14 kW

    3

    2

    100 km/h ≤ vmax< 130 km/h

     

     

     

     

     

     

     

    dove:

    Vd= cilindrata del motore in cm3,

    vmax= velocità massima di progetto del veicolo in km/h.

    2.7.   Istruzioni generali di guida per la prova SRC-LeCV

    2.7.1.   Istruzioni per il regime minimo

    2.7.1.1.

    Se non è già fermo, il veicolo deve decelerare fino all'arresto completo e con il cambio in folle. Il comando dell'acceleratore deve essere completamente rilasciato mentre il motore rimane acceso. Se un veicolo è munito di sistema Stop/Start o se, nel caso di un veicolo ibrido elettrico, il motore a combustione si spegne quando il veicolo è fermo, occorre fare in modo che il motore a combustione rimanga acceso al minimo.

    2.7.1.2.

    Il veicolo non deve essere preparato per l'azione successiva del ciclo di prova fino a quando non si è conclusa la fase di regime al minimo.

    2.7.2.   Istruzioni per l'accelerazione

    2.7.2.1.

    Accelerare sino al raggiungimento della velocità obiettivo del veicolo utilizzando le metodologie della seguente sottoazione:

    2.7.2.1.1.   moderata: accelerazione normale a carico parziale medio, fino ad arrivare a metà regime;

    2.7.2.1.2.   spinta: accelerazione a carico parziale elevato fino alla piena apertura dell'acceleratore.

    2.7.2.2.

    Se un'accelerazione moderata non è più sufficiente a far aumentare sensibilmente la velocità effettiva del veicolo fino a raggiungere la velocità obiettivo, è necessario ricorrere ad un'accelerazione spinta fino ad arrivare alla piena apertura dell'acceleratore.

    2.7.3.   Istruzioni per la decelerazione

    2.7.3.1.

    Decelerare dall'azione precedente o dalla massima velocità raggiunta nel corso dell'azione precedente, se questa è inferiore.

    2.7.3.2.

    Se per l'azione successiva la velocità da raggiungere è stabilita a 0 km/h, il veicolo deve essere fermato prima di procedere.

    2.7.3.3.

    Decelerazione moderata: rilascio normale dell'acceleratore; i freni, le marce e il cambio possono essere utilizzati secondo le necessità.

    2.7.3.4.

    Decelerazione per inerzia: rilascio completo dell'acceleratore, frizione disinnestata e marcia inserita, comando a pedale/manuale non attivato, nessuna azione di frenata. Se la velocità da raggiungere è pari a 0 km/h (motore al minimo) e se la velocità effettiva del veicolo è ≤ 5 km/h, è consentito disinnestare la frizione, passare in folle e usare i freni per evitare che il motore si spenga e che il veicolo si fermi del tutto. Non è consentito innestare la marcia superiore durante una decelerazione per inerzia. Il conducente può scalare la marcia per aumentare l'effetto frenante del motore. Durante i cambi di marcia, occorre prestare la massima attenzione per garantire che questi cambi siano effettuati prontamente, con il veicolo in folle e un uso anche parziale della frizione per un tempo minimo (ossia < 2 secondi). In caso di assoluta necessità, il costruttore del veicolo può chiedere di prolungare questo tempo con il consenso dell'autorità di omologazione.

    2.7.3.5.

    Decelerazione coast-down: la decelerazione deve essere avviata disinnestando la frizione (ossia separando la trazione dalle ruote) senza usare i freni fino a raggiungere la velocità obiettivo.

    2.7.4.   Istruzioni per la fase di crociera

    2.7.4.1.

    Se l'azione successiva è la fase "di crociera", il veicolo può essere accelerato per raggiungere la sua velocità obiettivo.

    2.7.4.2.

    Continuare ad azionare il comando dell'acceleratore come necessario per raggiungere e mantenere la velocità di crociera.

    2.7.5.   Eseguire integralmente le istruzioni di guida. È consentito aumentare il tempo a regime minimo, come pure accelerare al di sopra e decelerare al di sotto della velocità obiettivo del veicolo, al fine di garantire che le azioni siano eseguite completamente.

    2.7.6.   I cambi di marcia devono essere effettuati conformemente alle indicazioni di cui all'appendice 9, punto 4.5.5., dell'allegato II. In alternativa si possono applicare le indicazioni fornite dal costruttore ai consumatori se queste sono state approvate dall'autorità di omologazione.

    2.7.7.   Se il veicolo di prova non è in grado di raggiungere le velocità obiettivo del veicolo stabilite per la prova SRC-LeCV, deve essere fatto funzionare con l'acceleratore al massimo e usando altre opzioni disponibili per raggiungere la velocità massima di progetto.

    2.8.   Fasi della prova SRC-LeCV

    La prova SRC-LeCV deve consistere nelle seguenti fasi.

    2.8.1.

    Occorre disporre della velocità massima di progetto del veicolo e della sua cilindrata o potenza netta, a seconda dei casi.

    2.8.2.

    La prova SRC-LeCV richiesta deve essere selezionata dalla tabella Ap1-1 e le velocità obiettivo del veicolo richieste nonché le istruzioni di guida dalla tabella Ap1-3.

    2.8.3.

    La colonna "decelerare di" indica la velocità delta del veicolo da sottrarre dalla velocità obiettivo del veicolo precedentemente raggiunta oppure dalla velocità massima di progetto del veicolo, se questa è inferiore.

    Esempio giro 1:

     

    veicolo n. 1: ciclomotore a bassa velocità Lle-B con velocità massima di progetto di 25 km/h, sottoposto a prova SRC-LeCV n. 1

     

    veicolo n. 2: ciclomotore ad alta velocità L1e-B con velocità massima di progetto di 45 km/h, sottoposto a prova SRC-LeCV n. 1

    Tabella Ap1-2

    Esempio di ciclomotore a bassa velocità L1e-B e di ciclomotore ad alta velocità L1e-B, velocità effettive rispetto alle velocità obiettivo dei veicoli

    Giro

    Giro parziale

    Azione

    Tempo

    (s)

    Fino a/a

    (velocità obiettivo del veicolo in km/h)

    Di

    (velocità delta del veicolo in km/h)

    Veicolo n. 1

    (velocità effettiva del veicolo in km/h)

    Veicolo n. 2

    (velocità effettiva del veicolo in km/h)

    1

    1o 1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

    Arresto e regime al minimo

    10

     

     

     

     

     

     

    Accelerazione

     

    35

     

    25

    35

     

     

    Crociera

     

    35

     

    25

    35

     

    2o 1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

     

     

    15

    10

    20

     

     

    Accelerazione

     

    35

     

    25

    35

     

     

    Crociera

     

    35

     

    25

    35

     

    3o 1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

     

     

    15

    10

    20

     

     

    Accelerazione

     

    45

     

    25

    45

     

     

    Crociera

     

    45

     

    25

    45

     

    4o 1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

     

     

    20

    5

    25

     

     

    Accelerazione

     

    45

     

    25

    45

     

     

    Crociera

     

    45

     

    25

    45

    2.8.4.

    Elaborare una tabella delle velocità obiettivo del veicolo con l'indicazione delle velocità obiettivo nominali del veicolo specificate nelle tabelle Ap1-3 e Ap-4, nonché delle velocità obiettivo raggiungibili dal veicolo in un formato scelto dal costruttore e in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    2.8.5.

    Conformemente al punto 2.2.5. la suddivisione della lunghezza del giro in quarti deve essere contrassegnata o identificata sulla pista di prova o sulla strada, oppure si deve utilizzare un sistema che indichi la distanza percorsa sul banco dinamometrico.

    2.8.6.

    Dopo ogni giro parziale, l'elenco delle azioni richieste che figura nelle tabelle Ap1-3 e Ap-4 deve essere eseguito nell'ordine e in conformità al punto 2.7. relativo alle istruzioni generali di guida, una volta raggiunta la velocità obiettivo successiva del veicolo o fino al raggiungimento di questa.

    2.8.7.

    La velocità massima raggiunta dal veicolo può discostarsi dalla velocità massima di progetto in funzione del tipo di accelerazione richiesta e delle condizioni del tracciato. Nel corso della prova occorre pertanto controllare le velocità effettivamente raggiunte dal veicolo per verificare che le prescrizioni relative al raggiungimento delle velocità obiettivo del veicolo siano rispettate. Occorre prestare un'attenzione particolare ai picchi di velocità del veicolo e alle sue velocità di crociera quando sono prossimi alla velocità massima di progetto, nonché alle successive differenze di velocità nelle fasi di decelerazione del veicolo.

    2.8.8.

    Qualora si constati regolarmente una deviazione significativa nell'effettuare molteplici sotto-cicli, è necessario adeguare le velocità obiettivo del veicolo nella tabella del punto 2.8.4. Tale adeguamento deve essere effettuato soltanto al momento di iniziare un sotto-ciclo e non in tempo reale.

    2.9.   Descrizione dettagliata del ciclo di prova SRC-LeCV

    2.9.1.   Schema riassuntivo della prova SRC-LeCV

    Figura Ap1-2

    Prova SRC-LeCV, esempio delle caratteristiche dell'accumulo di distanza per tutti e quattro i cicli

    Image

    2.9.2.   Istruzioni dettagliate per il ciclo di prova SRC-LeCV

    Tabella Ap1-3

    Azioni e sottoazioni per ciascun ciclo e sotto-ciclo, giri 1, 2 e 3

    Ciclo:

    1

    2

    3

    4

    Giro

    Giro parziale

    Azione

    Sottoazione

    Tempo (s)

    Fino a/a

    Di

    Fino a/a

    Di

    Fino a/a

    Di

    Fino a/a

    Di

    1

    1o

    1/4

     

     

     

    (km/h)

     

     

    Arresto e regime al minimo

     

    10

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Accelerazione

    Spinta

     

    35

     

    50

     

    55

     

    90

     

     

     

    Crociera

     

     

    35

     

    50

     

    55

     

    90

     

     

    2o

    1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    15

     

    15

     

    15

     

    15

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    35

     

    50

     

    55

     

    90

     

     

     

    Crociera

     

     

    35

     

    50

     

    55

     

    90

     

     

    3o

    1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    15

     

    15

     

    15

     

    15

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    45

     

    60

     

    75

     

    100

     

     

     

    Crociera

     

     

    45

     

    60

     

    75

     

    100

     

     

    4o

    1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    20

     

    10

     

    15

     

    20

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    45

     

    60

     

    75

     

    100

     

     

     

    Crociera

     

     

    45

     

    60

     

    75

     

    100

     

    2

    1a

    1/2

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Per inerzia

     

    0

     

    0

     

    0

     

    0

     

     

     

    Arresto e regime al minimo

     

    10

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Accelerazione

    Spinta

     

    50

     

    100

     

    100

     

    130

     

     

     

    Decelerazione

    Coast-down

     

     

    10

     

    20

     

    10

     

    15

     

     

    Accelerazione facoltativa

    Spinta

     

    40

     

    80

     

    90

     

    115

     

     

     

    Crociera

     

     

    40

     

    80

     

    90

     

    115

     

     

    2a

    1/2

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    15

     

    20

     

    25

     

    35

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    50

     

    75

     

    80

     

    105

     

     

     

    Crociera

     

     

    50

     

    75

     

    80

     

    105

     

    3

    1a

    1/2

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    25

     

    15

     

    15

     

    25

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    50

     

    90

     

    95

     

    120

     

     

     

    Crociera

     

     

    50

     

    90

     

    95

     

    120

     

     

    2a

    1/2

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    25

     

    10

     

    30

     

    40

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    45

     

    70

     

    90

     

    115

     

     

     

    Crociera

     

     

    45

     

    70

     

    90

     

    115

     


    Tabella Ap1-4

    Azioni e sottoazioni per ciascun ciclo e sotto-ciclo, giri 4 e 5

    Ciclo:

    1

    2

    3

    4

    Giro

    Giro parziale

    Azione

    Sottoazione

    Tempo (s)

    Fino a/a

    Di

    Fino a/a

    Di

    Fino a/a

    Di

    Fino a/a

    Di

    4

    1a

    1/2

     

     

     

    (km/h)

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    20

     

    20

     

    25

     

    35

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    45

     

    70

     

    90

     

    115

     

     

     

    Decelerazione

    Coast-down

     

     

    20

     

    15

     

    15

     

    15

     

     

    Accelerazione facoltativa

    Moderata

     

    35

     

    55

     

    75

     

    100

     

     

     

    Crociera

     

     

    35

     

    55

     

    75

     

    100

     

     

    2a

    1/2

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    10

     

    10

     

    10

     

    20

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    45

     

    65

     

    80

     

    105

     

     

     

    Crociera

     

     

    45

     

    65

     

    80

     

    105

     

    5

    1o

    1/4

     

     

     

    (km/h)

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Per inerzia

     

    0

     

    0

     

    0

     

    0

     

     

     

    Arresto e regime al minimo

     

    45

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Accelerazione

    Spinta

     

    30

     

    55

     

    70

     

    90

     

     

     

    Crociera

     

     

    30

     

    55

     

    70

     

    90

     

     

    2o

    1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    15

     

    15

     

    20

     

    25

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    30

     

    55

     

    70

     

    90

     

     

     

    Crociera

     

     

    30

     

    55

     

    70

     

    90

     

     

    3o

    1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    20

     

    25

     

    20

     

    25

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    20

     

    45

     

    65

     

    80

     

     

     

    Crociera

     

     

    20

     

    45

     

    65

     

    80

     

     

    4o

    1/4

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Decelerazione

    Moderata

     

     

    10

     

    15

     

    15

     

    15

     

     

    Accelerazione

    Moderata

     

    20

     

    45

     

    65

     

    80

     

     

     

    Crociera

     

     

    20

     

    45

     

    65

     

    80

     

     

     

    Decelerazione

    Per inerzia

     

    0

     

    0

     

    0

     

    0

     

    2.9.3.   Procedure di sosta durante la prova SRC-LeCV

    La procedura di sosta durante la prova SRC-LeCV deve consistere nelle seguenti fasi:

    2.9.3.1.

    completare un sotto-ciclo completo SRC-LeCV (circa 30 km);

    2.9.3.2.

    eseguire una prova di tipo I delle emissioni, se necessaria per ragioni di rilevanza statistica;

    2.9.3.3.

    svolgere gli eventuali interventi di manutenzione e all'occorrenza sottoporre il veicolo di prova a operazioni di rifornimento;

    2.9.3.4.

    regolare al minimo il veicolo di prova con il motore a combustione acceso per un minimo di un'ora in assenza di interventi da parte dell'utente;

    2.9.3.5.

    disinserire la propulsione del veicolo di prova;

    2.9.3.6.

    raffreddare il veicolo di prova e mantenerlo in condizioni ambiente per almeno sei ore (o quattro ore con una ventola e olio lubrificante a temperatura ambiente);

    2.9.3.7.

    dopo un eventuale pieno di carburante, riprendere l'accumulo del chilometraggio come prescritto al giro 1, giro parziale 1 del sotto-ciclo SRC-LeCV di cui alla tabella Ap1-3;

    2.9.3.8.

    la procedura di sosta SRC-LeCV non deve sostituire il tempo regolamentare di sosta per le prove di tipo I delle emissioni di cui all'allegato II. La procedura di sosta SRC-LeCV può essere coordinata in modo da essere eseguita dopo ogni intervallo di manutenzione o dopo ciascuna prova delle emissioni in laboratorio.

    2.9.3.9.

    Procedura di sosta per la prova di tipo V nelle prove di durata effettiva con accumulo di chilometraggio totale

    2.9.3.9.1.

    Durante la fase di accumulo del chilometraggio totale di cui al punto 3.1. dell'allegato VI, i veicoli di prova devono essere sottoposti a un numero minimo di procedure di sosta, come indicato nella tabella Ap1-3. Queste procedure devono essere equamente distribuite nel corso del chilometraggio accumulato.

    2.9.3.9.2.

    Il numero di procedure di sosta che devono essere effettuate durante l'intera fase di accumulo del chilometraggio deve essere determinato in base alla seguente tabella:

    Tabella Ap1-3

    Numero di procedure di sosta in funzione della prova SRC-LeCV di cui alla tabella Ap1-1

    SRC-LeCV, ciclo n.

    Numero minimo di procedure di sosta per la prova di tipo V

    1, 2

    3

    3

    4

    4

    6

    2.9.3.10.

    Procedura di sosta per la prova di tipo V nelle prove di durata effettiva con accumulo parziale di chilometraggio

    Durante la fase di accumulo parziale del chilometraggio di cui al punto 3.2. dell'allegato VI, i veicoli di prova devono essere sottoposti a quattro procedure di sosta, come indicato al punto 3.1. Queste procedure devono essere equamente distribuite nel corso del chilometraggio accumulato.

    Appendice 2

    Ciclo per l'accumulo del chilometraggio approvato (AMA) di durata, dell'EPA (USA)

    1.   Introduzione

    1.1.

    Il ciclo per l'accumulo del chilometraggio (AMA) di durata approvato dall'Environmental protection agency (EPA - Agenzia per la protezione dell'ambiente) degli Stati Uniti d'America (USA) è un ciclo per l'accumulo di chilometraggio utilizzato per invecchiare i veicoli di prova e i loro dispositivi di controllo dell'inquinamento in modo ripetibile, ma è molto meno rappresentativo del parco veicoli e della situazione del traffico nell'UE rispetto alla prova SRC-LeCV. Il ciclo di prova AMA è destinato a scomparire progressivamente ma può comunque essere utilizzato durante un periodo transitorio entro l'ultima data di immatricolazione di cui all'allegato IV, punto 1.5.2., del regolamento (UE) n. 168/2013, in attesa della conferma dello studio sull'impatto ambientale cui si fa riferimento nell'articolo 23, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013. I veicoli di prova della categoria L possono effettuare la prova su strada, su pista o al banco dinamometrico per l'accumulo di chilometraggio.

    1.2.

    Il ciclo di prova AMA deve essere completato ripetendo il sotto-ciclo AMA di cui al punto 2 fino a che non sia stato accumulato il chilometraggio di durata applicabile di cui all'allegato VII, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.3.

    Il ciclo di prova AMA comprende 11 sotto-sotto-cicli che coprono sei chilometri ciascuno.

    2.   Prescrizioni per il ciclo di prova AMA

    2.1.

    Ai fini dell'accumulo di chilometraggio per il ciclo di prova AMA, i veicoli appartenenti alla categoria L devono essere raggruppati come segue:

    Tabella Ap2-1

    Classificazione dei veicoli della categoria L ai fini della prova AMA

    Classificazione dei veicoli della categoria L

    Cilindrata del motore (cm3)

    vmax (km/h)

    I

    < 150

    Non pertinente

    II

    ≥ 150

    ≤ 130

    III

    ≥ 150

    >130

    2.2.

    Se il ciclo di prova AMA viene effettuato su un banco dinamometrico per l'accumulo di chilometraggio, la distanza percorsa deve essere calcolata in base al numero di giri del rullo e alla sua circonferenza.

    2.3.

    Un sotto-ciclo di prova AMA deve essere eseguito come segue:

    2.5.1.

    Figura Ap2-1

    Schema di guida del sotto-sotto-ciclo di prova AMA

    Image

    2.5.2.

    Il ciclo di prova AMA costituito da 11 sotto-sotto-cicli deve essere effettuato alle seguenti velocità del veicolo del sotto-sotto-ciclo:

    Tabella Ap2-2

    Velocità massima del veicolo durante un sotto-ciclo AMA

    N. del sotto-sotto-ciclo

    Veicolo di classe I

    (km/h)

    Veicolo di classe II

    (km/h)

    Veicolo di classe III

    Opzione I (km/h)

    Veicolo di classe III

    Opzione II (km/h)

    1

    65

    65

    65

    65

    2

    45

    45

    65

    45

    3

    65

    65

    55

    65

    4

    65

    65

    45

    65

    5

    55

    55

    55

    55

    6

    45

    45

    55

    45

    7

    55

    55

    70

    55

    8

    70

    70

    55

    70

    9

    55

    55

    46

    55

    10

    70

    90

    90

    90

    11

    70

    90

    110

    110

    2.5.3.

    I costruttori possono selezionare una delle due velocità di ciclo del veicolo per i veicoli appartenenti alla categoria L-classe III, fino al completamento dell'intera procedura con la soluzione prescelta.

    2.5.4.

    Durante i primi nove sotto-sotto-cicli AMA, il veicolo di prova viene arrestato quattro volte con il motore al minimo, ogni volta per 15 secondi.

    2.5.5.

    Il sotto-ciclo AMA deve consistere in cinque decelerazioni per ogni sotto-sotto-ciclo partendo dalla velocità di ciclo e scendendo fino a 30 km/h. Il veicolo di prova deve poi subire una progressiva accelerazione fino a raggiungere nuovamente la velocità di ciclo indicata nella tabella Ap2-2.

    2.5.6.

    Il 10o sotto-sotto-ciclo deve essere effettuato a velocità costante, in funzione della classe del veicolo appartenente alla categoria-L, come indicato nella tabella Ap2-1.

    2.5.7.

    L'11o sotto-sotto-ciclo deve iniziare con un'accelerazione massima, dal punto di arresto alla velocità prescritta. A metà ciclo si azionano normalmente i freni sino all'arresto del veicolo di prova. Seguono un periodo al minimo di 15 secondi e una seconda accelerazione massima. In questo modo si completa un sotto-ciclo AMA.

    2.5.8.

    Il programma deve essere quindi ripetuto dall'inizio del sotto-ciclo AMA.

    2.5.9.

    Su richiesta del costruttore e d'accordo con l'autorità di omologazione, un tipo di veicolo appartenente alla categoria L può essere inserito in una classe superiore purché sia in grado di soddisfare tutti gli aspetti della procedura per tale classe superiore.

    2.5.10.

    Su richiesta del costruttore e d'accordo con l'autorità di omologazione, qualora il veicolo della categoria L non fosse in grado di raggiungere le velocità di ciclo prescritte per quella determinata classe, il tipo di veicolo della categoria L deve essere inserito in una classe inferiore. Se il veicolo non è in grado di raggiungere le velocità di ciclo prescritte per la categoria inferiore, dovrà raggiungere la velocità massima possibile durante la prova, se necessario arrivando alla piena apertura dell'acceleratore per raggiungere tale velocità.

    ALLEGATO VII

    Prescrizioni per la prova di tipo VII: emissioni di CO2, consumo di carburante, consumo di energia elettrica e autonomia elettrica

    Numero dell'appendice

    Titolo dell'appendice

    Pagina

    1.

    Metodo di misurazione delle emissioni di biossido di carbonio e del consumo di carburante dei veicoli muniti del solo motore a combustione

    211

    2.

    Metodo di misurazione del consumo di energia elettrica di un veicolo munito del solo motopropulsore elettrico

    215

    3.

    Metodo di misurazione delle emissioni di biossido di carbonio, del consumo di carburante, del consumo di energia elettrica e dell'autonomia di marcia dei veicoli muniti di motopropulsore ibrido elettrico

    218

    3.1.

    Profilo dello stato di carica (SOC) del dispositivo per l'accumulo dell'energia elettrica/potenza per la prova di tipo VII per i veicoli ibridi elettrici a ricarica esterna (HEV OVC)

    234

    3.2.

    Metodo di misurazione del bilancio elettrico della batteria di HEV OVC e HEV NOVC

    235

    3.3.

    Metodo di misurazione dell'autonomia elettrica dei veicoli muniti del solo motopropulsore elettrico o di motopropulsore ibrido elettrico e dell'autonomia OVC dei veicoli muniti di motopropulsore ibrido elettrico

    236

    1.   Introduzione

    1.1.

    Il presente allegato fissa le prescrizioni in materia di efficienza energetica dei veicoli della categoria L, in particolare per quanto riguarda la misurazione delle emissioni di CO2, il consumo di carburante o di energia nonché l'autonomia elettrica di un veicolo.

    1.2.

    Le prescrizioni stabilite nel presente allegato si applicano alle seguenti prove di veicoli appartenenti alla categoria L muniti di configurazioni di propulsione associate:

    a)

    la misurazione dell'emissione di biossido di carbonio (CO2) e del consumo di carburante, la misurazione del consumo di energia elettrica e dell'autonomia elettrica dei veicoli della categoria L muniti del solo motore a combustione o di un motopropulsore ibrido elettrico;

    b)

    la misurazione del consumo di energia elettrica e dell'autonomia elettrica dei veicoli della categoria-L muniti del solo motopropulsore elettrico.

    2.   Specifiche e prove

    2.1.   Prescrizioni generali

    I componenti che potrebbero influenzare le emissioni di CO2 e il consumo di carburante o di energia elettrica devono essere progettati, costruiti e assemblati in modo che il veicolo, in condizioni normali di utilizzo e malgrado le vibrazioni cui può essere sottoposto, rispetti le disposizioni del presente allegato. I veicolo di prova devono essere oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto.

    2.2.   Descrizione delle prove per i veicoli con solo motore a combustione

    2.2.1.

    Le emissioni di CO2 e il consumo di carburante devono essere misurati secondo la procedura di prova descritta dell'appendice 1. Per i veicoli che non raggiungono i valori di accelerazione e di velocità massima prescritti per il ciclo di prova, il comando dell'acceleratore deve essere azionato a fondo fino a che venga nuovamente raggiunta la curva di funzionamento richiesta. Gli scarti rispetto al ciclo di prova devono essere annotati nel verbale di prova. Il veicolo di prova deve essere oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto.

    2.2.2.

    Per le emissioni di CO2, i risultati della prova devono essere espressi in grammi per chilometro (g/km) arrotondati alla cifra intera più vicina.

    2.2.3.

    I valori del consumo di carburante devono essere espressi in litri per 100 chilometri nel caso della benzina, del GPL, dell'etanolo (E85) e del diesel, oppure in kg e m3 per 100 km nel caso dell'idrogeno, del GN/biometano e delle miscele H2GN. I valori devono essere calcolati conformemente all'allegato II, punto 1.4.3., mediante il metodo del bilancio del carbonio, utilizzando le emissioni misurate di CO2 e le altre emissioni associate al carbonio (CO e HC). I risultati devono essere arrotondati alla prima cifra decimale.

    2.2.4.

    Per le prove si devono usare i carburanti di riferimento appropriati descritti nell'appendice 2 dell'allegato II.

    Per il GPL, il GN/biometano e le miscele H2GN, il carburante di riferimento deve essere quello scelto dal costruttore per misurare le prestazioni di propulsione in conformità all'allegato X. Il carburante scelto deve essere specificato nel verbale di prova secondo il modello indicato nell'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    Per eseguire il calcolo di cui al punto 2.2.3., il consumo di carburante deve essere espresso in unità appropriate e devono essere utilizzate le seguenti caratteristiche del carburante:

    a)

    massa volumica: misurata nel carburante di prova in conformità alla norma ISO 3675:1998 oppure con metodo equivalente. Per la benzina e il carburante diesel, utilizzare la massa volumica misurata a 288,2 K (15 °C) e a 101,3 kPa; per il GPL, il gas naturale, le miscele H2GN e l'idrogeno usare una massa volumica di riferimento secondo le seguenti indicazioni:

     

    0,538 kg/litro per il GPL;

     

    0,654 kg/m3 per il GN (1) / biogas;

    Equazione 7-1:

    Formula

    per la miscela H2GN (dove A è la quantità di GN/biometano nella miscela H2GN, espressa in percentuale del volume di H2GN);

     

    0,084 kg/m3 per l'idrogeno;

    b)

    rapporto idrogeno-carbonio: utilizzare valori fissi secondo le modalità seguenti:

     

    C1:1,89O0,016 per la benzina E5;

     

    C1:1,86O0,005 per il diesel;

     

    C1:2525 per il GPL (gas di petrolio liquefatto);

     

    C1:4 per il gas naturale (GN) e il biometano;

     

    C1:2,74O0,385 per l'etanolo (E85).

    2.3.   Descrizione delle prove per i veicoli con solo motopropulsore elettrico

    2.3.1.

    Il servizio tecnico incaricato delle prove deve effettuare la misurazione del consumo di energia elettrica conformemente al metodo e al ciclo di prova di cui all'appendice 6 dell'allegato II.

    2.3.2.

    Il servizio tecnico incaricato delle prove deve effettuare la misurazione dell'autonomia elettrica del veicolo conformemente al metodo descritto nella sottoappendice 3.3.

    2.3.2.1.

    L'autonomia elettrica misurata con tale metodo è l'unica cui può fare riferimento il materiale promozionale.

    2.3.2.2.

    I veicoli a pedali appartenenti alla categoria L1e di cui all'articolo 2, paragrafo 94, devono essere esonerati dalla prova dell'autonomia elettrica.

    2.3.3.

    Il consumo di energia elettrica deve essere espresso in wattora per chilometro (Wh/km) e l'autonomia in chilometri, entrambi arrotondati alla cifra intera più vicina.

    2.4.   Descrizione delle prove per i veicoli con solo motopropulsore ibrido elettrico

    2.4.1.

    Il servizio tecnico incaricato delle prove deve effettuare la misurazione delle emissioni di CO2 e del consumo di energia elettrica conformemente alla procedura di prova di cui all'appendice 3.

    2.4.2.

    I risultati della prova relativa alle emissioni di CO2 devono essere espressi in grammi per chilometro (g/km), arrotondati alla cifra intera più vicina.

    2.4.3.

    Il consumo di carburante, espresso in litri per 100 km [nel caso della benzina, del GPL, dell'etanolo (E85) e del diesel] o in kg e m3 per 100 km (nel caso del GN/biometano, delle miscele H2GN e dell'idrogeno) deve essere calcolato conformemente al punto 1.4.3. dell'allegato II con il metodo del bilancio del carbonio utilizzando le emissioni misurate di CO2 e le altre emissioni associate al carbonio (CO e HC). I risultati devono essere arrotondati al primo decimale.

    2.4.4.

    Per il calcolo di cui al punto 2.4.3., si devono applicare le prescrizioni e i valori di riferimento del punto 2.2.4.

    2.4.5.

    Il consumo di energia elettrica deve essere espresso, se del caso, in wattora per chilometro (Wh/km), arrotondato alla cifra intera più vicina.

    2.4.6.

    Il servizio tecnico incaricato delle prove deve effettuare la misurazione dell'autonomia elettrica del veicolo conformemente al metodo descritto nella sottoappendice 3.3. Il risultato deve essere espresso in chilometri e arrotondato alla cifra intera più vicina.

    L'autonomia elettrica misurata con tale metodo è l'unica cui può fare riferimento il materiale promozionale e che deve essere utilizzata per i calcoli di cui all'appendice 3.

    2.5.   Interpretazione dei risultati delle prove

    2.5.1.

    Il valore di CO2 o il valore del consumo di energia elettrica adottato come valore di omologazione deve essere quello dichiarato dal costruttore se questo non viene superato di oltre il 4 per cento dal valore misurato dal servizio tecnico. Il valore misurato può essere inferiore a quello dichiarato ed in tal caso non è soggetto a limiti.

    Nel caso dei veicoli con solo motore a combustione muniti di sistema a rigenerazione periodica, quale definito all'articolo 2, paragrafo 16, i risultati vengono moltiplicati per il fattore Ki determinato in base all'appendice 13 dell'allegato II prima di essere confrontati con il valore dichiarato.

    2.5.2.

    Se il valore misurato delle emissioni di CO2 o del consumo di energia elettrica supera di oltre il 4 per cento il valore delle emissioni di CO2 o del consumo di energia elettrica dichiarato dal costruttore, la prova deve essere ripetuta con lo stesso veicolo.

    Se la media dei risultati delle due prove non supera di oltre il 4 per cento il valore dichiarato dal costruttore, detto valore deve essere utilizzato come valore di omologazione.

    2.5.3.

    Se si effettua un'altra prova e la media che ne risulta supera ancora di oltre il 4 per cento il valore dichiarato, va effettuata un'ultima prova con lo stesso veicolo. Il valore utilizzato come valore di omologazione deve essere la media dei risultati delle tre prove.

    3.   Modifica ed estensione dell'omologazione del tipo omologato

    3.1.

    Per tutti i tipi omologati, l'autorità che ha rilasciato l'omologazione del tipo deve ricevere notifica di qualsiasi modifica di quest'ultimo. L'autorità di omologazione può:

    3.1.1.

    ritenere che le modifiche apportate non rischino di avere effetti negativi di rilievo sui valori delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante o di energia elettrica, e che l'omologazione originaria delle prestazioni ambientali rimanga valida anche per le prestazioni ambientali del tipo di veicolo modificato; oppure

    3.1.2.

    richiedere un ulteriore verbale di prova al servizio tecnico incaricato delle prove, conformemente al punto 4.

    3.2.

    La conferma o l'estensione dell'omologazione, con indicazione delle modifiche intervenute, deve essere comunicata conformemente alla procedura di cui all'articolo 35 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.3.

    L'autorità di omologazione che rilascia l'estensione dell'omologazione deve assegnare un numero di serie per tale estensione conformemente alla procedura di cui all'articolo 35 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    4.   Condizioni per l'estensione dell'omologazione delle prestazioni ambientali del veicolo

    4.1.   Veicoli con solo motore a combustione interna, ad eccezione dei veicoli dotati di sistema di controllo delle emissioni a rigenerazione periodica

    Un'omologazione può essere estesa a veicoli prodotti dallo stesso costruttore che siano dello stesso tipo oppure a veicoli di tipo diverso limitatamente alle seguenti caratteristiche indicate nell'appendice 1, a condizione che le emissioni di CO2 misurate dal servizio tecnico non superino di oltre il 4 per cento il valore di omologazione:

    4.1.1.

    massa di riferimento;

    4.1.2.

    massa massima autorizzata;

    4.1.3.

    tipo di carrozzeria;

    4.1.4.

    rapporti totali di trasmissione;

    4.1.5.

    equipaggiamento e accessori del motore;

    4.1.6.

    numero di giri del motore/chilometro nel rapporto di trasmissione più alto con un'accuratezza di ± 5 %.

    4.2.   Veicoli con solo motore a combustione interna dotati di sistema di controllo delle emissioni a rigenerazione periodica

    L'omologazione può essere estesa a veicoli prodotti dallo stesso costruttore che siano dello stesso tipo oppure di tipo diverso limitatamente alle caratteristiche indicate nell'appendice 1, secondo quanto specificato nei punti da 4.1.1. a 4.1.6., senza superare le caratteristiche della famiglia di propulsione dell'allegato XI, purché le emissioni di CO2 misurate dal servizio tecnico non superino di oltre il 4 per cento il valore di omologazione laddove sia applicabile lo stesso fattore Ki.

    L'omologazione può inoltre essere estesa a veicoli dello stesso tipo ma con un diverso fattore Ki, a condizione che il valore corretto dell'emissione di CO2 misurato dal servizio tecnico non superi di oltre il 4 per cento il valore di omologazione.

    4.3.   Veicoli con solo motopropulsore elettrico

    L'omologazione può essere estesa previa approvazione dell'autorità di omologazione.

    4.4.   Veicoli con motopropulsore ibrido elettrico

    L'omologazione può essere estesa a veicoli dello stesso tipo oppure a veicoli di tipo diverso limitatamente alle seguenti caratteristiche indicate nell'appendice 3, a condizione che le emissioni di CO2 e il consumo di energia elettrica misurati dal servizio tecnico non superino di oltre il 4 per cento il valore di omologazione:

    4.4.1.

    massa di riferimento;

    4.4.2.

    massa massima autorizzata;

    4.4.3.

    tipo di carrozzeria;

    4.4.4.

    tipo e numero delle batterie di propulsione. Nei casi in cui sono installate batterie multiple, ad esempio per estendere l'estrapolazione dell'intervallo della misurazione, la configurazione di base, tenuto conto delle capacità e del modo in cui sono collegate le batterie (in parallelo, non in serie), deve essere considerata sufficiente.

    4.5.   Nel caso di modifica di qualsiasi altra caratteristica, l'omologazione può essere estesa previa approvazione dell'autorità di omologazione.

    5.   Disposizioni speciali

    I veicoli prodotti in futuro con nuove tecnologie efficienti sotto il profilo energetico potranno essere oggetto di programmi di prove complementari, che saranno specificati in una fase successiva. Tali prove consentiranno ai costruttori di dimostrare i vantaggi delle tecnologie impiegate.


    (1)  Valore medio dei carburanti di riferimento G20 e G23 a 288,2 K (15 °C).

    Appendice 1

    Metodo di misurazione delle emissioni di biossido di carbonio e del consumo di carburante dei veicoli muniti del solo motore a combustione

    1.   Specifiche della prova

    1.1.   Le emissioni di biossido di carbonio (CO2) e il consumo di carburante dei veicoli con solo motore a combustione devono essere determinati conformemente alla procedura prevista per la prova di tipo I di cui all'allegato II in vigore al momento dell'omologazione del veicolo.

    1.2.   Oltre ai risultati della prova completa di tipo I per le emissioni di CO2 e il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e il consumo di carburante devono inoltre essere determinati separatamente per le parti 1, 2 e 3, se del caso, utilizzando la procedura della prova di tipo I applicabile in vigore al momento dell'omologazione del veicolo conformemente all'allegato IV, punto 1.1.1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.3.   Oltre alle condizioni specificate nell'allegato II in vigore al momento dell'omologazione del veicolo, si applicano le seguenti condizioni.

    1.3.1.

    Utilizzare solo i dispositivi necessari al funzionamento del veicolo durante la prova. Se è previsto un dispositivo a regolazione manuale per la temperatura di ingresso dell'aria nel motore, esso deve essere nella posizione prescritta dal costruttore per la temperatura ambiente alla quale viene effettuata la prova. In linea di massima, i dispositivi ausiliari necessari al funzionamento normale del veicolo devono essere operativi.

    1.3.2.

    Se la ventola del radiatore è controllata in base alla temperatura, deve essere in normali condizioni di funzionamento. L'impianto di riscaldamento e l'eventuale impianto di condizionamento dell'aria dell'abitacolo devono essere spenti, ma il compressore di tali sistemi deve funzionare normalmente.

    1.3.3.

    Se il veicolo è dotato di compressore volumetrico, per la prova esso deve trovarsi nelle condizioni di funzionamento normale.

    1.3.4.

    Tutti i lubrificanti utilizzati per la prova devono essere quelli raccomandati dal costruttore del veicolo e devono essere specificati nel verbale di prova.

    1.3.5.

    Si devono scegliere gli pneumatici più larghi salvo qualora esistano più di tre dimensioni di pneumatici, nel qual caso si devono scegliere i secondi più larghi. I valori di pressione devono essere indicati nel verbale di prova.

    1.4.   Calcolo dei valori di emissione di CO2 e di consumo di carburante

    1.4.1.

    L'emissione massica di CO2, espressa in g/km, deve essere ricavata dalla misurazione effettuata conformemente alle disposizioni del punto 6 dell'allegato II.

    1.4.1.1.

    Ai fini di questo calcolo, la densità di CO2 deve essere considerata QCO2  = 1,964 g/litro.

    1.4.2.

    I valori relativi al consumo di carburante devono essere calcolati in base alle misurazioni delle emissioni di idrocarburi, monossido di carbonio e biossido di carbonio determinati conformemente al punto 6 dell'allegato II in vigore al momento dell'omologazione del veicolo.

    1.4.3.

    Il consumo di carburante (FC - fuel consumption), espresso in litri per 100 km [nel caso della benzina, del GPL, dell'etanolo (E85) e del carburante diesel] oppure in kg per 100 km (nel caso dei veicoli a carburante alternativo alimentati a GN/biometano, a miscele H2GN o ad idrogeno) è calcolato secondo le seguenti formule:

    1.4.3.1.

    per i veicoli con motore ad accensione comandata alimentati a benzina (E5):

    Equazione Ap1-1:

    Formula;

    1.4.3.2.

    per i veicoli con motore ad accensione comandata alimentati a GPL:

    Equazione Ap1-2:

    Formula.

    Se la composizione del carburante utilizzato per la prova è diversa da quella assunta per il calcolo del consumo normalizzato, su richiesta del costruttore può essere applicato un fattore di correzione (cf - correction factor), nel modo seguente:

    Equazione Ap1-3:

    Formula.

    Il fattore di correzione si calcola come segue:

    Equazione Ap1-4:

    Formula;

    dove:

    nactual= rapporto H/C effettivo del carburante utilizzato;

    1.4.3.3.

    per i veicoli con motore ad accensione comandata alimentati a GN/biometano:

    Equazione Ap1-5:

    Formula in m3;

    1.4.3.4.

    per i veicoli con motore ad accensione comandata alimentati a H2GN:

    Equazione Ap1-6:

    Formula in m3;

    1.4.3.5.

    per i veicoli alimentati a idrogeno gassoso:

    Equazione Ap1-7: Formula

    per i veicoli alimentati a idrogeno gassoso o liquido, il costruttore può in alternativa, previa approvazione dell'autorità di omologazione, scegliere la formula:

    Equazione Ap1-8: Formula

    oppure un metodo secondo protocolli standard come il SAE J2572;

    1.4.3.6.

    per i veicoli con motore ad accensione comandata alimentati a carburante diesel (B5):

    Equazione Ap1-9:

    Formula;

    1.4.3.7.

    per i veicoli con motore ad accensione comandata alimentati ad etanolo (E85):

    Equazione Ap1-10:

    Formula.

    1.4.4.

    In queste formule:

    FC

    =

    consumo di carburante, in litri/100 km (nel caso della benzina, dell'etanolo, del GPL, del carburante diesel o biodiesel), in m3/100 km (nel caso del gas naturale e delle miscele H2GN) o in kg/100 km (nel caso dell'idrogeno)

    HC

    =

    emissione misurata di idrocarburi, in mg/km

    CO

    =

    emissione misurata di monossido di carbonio, in mg/km

    CO2

    =

    emissione misurata di biossido di carbonio, in g/km

    H2O

    =

    emissione misurata di acqua (H2O) in g/km

    H2

    =

    emissione misurata di idrogeno (H2O) in g/km

    A

    =

    quantità di GN/biometano nella miscela H2GN, espressa in percentuale del volume

    D

    =

    massa volumica del carburante di prova.

    Nel caso dei carburanti gassosi, D è la densità a 15 °C e alla pressione ambiente di 101,3 kPa:

    d

    =

    distanza teorica percorsa da un veicolo in una prova di tipo I in km

    p1

    =

    pressione nel serbatoio di carburante gassoso prima del ciclo di funzionamento in Pa

    p2

    =

    pressione nel serbatoio di carburante gassoso dopo il ciclo di funzionamento in Pa

    T1

    =

    temperatura nel serbatoio di carburante gassoso prima del ciclo di funzionamento in K

    T2

    =

    temperatura nel serbatoio di carburante gassoso dopo il ciclo di funzionamento in K

    Z1

    =

    fattore di comprimibilità del carburante gassoso a p1 e T1

    Z2

    =

    fattore di comprimibilità del carburante gassoso a p2 e T2

    V

    =

    volume interno del serbatoio di carburante gassoso in m3

    Il fattore di comprimibilità deve essere ricavato dalla seguente tabella:

    Tabella Ap1-1

    Fattore di comprimibilità Zx del carburante gassoso.

    T(k) \ p(bar)

    5

    100

    200

    300

    400

    500

    600

    700

    800

    900

    33

    0,8589

    10,508

    18,854

    26,477

    33,652

    40,509

    47,119

    53,519

    59,730

    65,759

    53

    0,9651

    0,9221

    14,158

    18,906

    23,384

    27,646

    31,739

    35,697

    39,541

    43,287

    73

    0,9888

    0,9911

    12,779

    16,038

    19,225

    22,292

    25,247

    28,104

    30,877

    33,577

    93

    0,9970

    10,422

    12,334

    14,696

    17,107

    19,472

    21,771

    24,003

    26,172

    28,286

    113

    10,004

    10,659

    12,131

    13,951

    15,860

    17,764

    19,633

    21,458

    23,239

    24,978

    133

    10,019

    10,757

    11,990

    13,471

    15,039

    16,623

    18,190

    19,730

    21,238

    22,714

    153

    10,026

    10,788

    11,868

    13,123

    14,453

    15,804

    17,150

    18,479

    19,785

    21,067

    173

    10,029

    10,785

    11,757

    12,851

    14,006

    15,183

    16,361

    17,528

    18,679

    19,811

    193

    10,030

    10,765

    11,653

    12,628

    13,651

    14,693

    15,739

    16,779

    17,807

    18,820

    213

    10,028

    10,705

    11,468

    12,276

    13,111

    13,962

    14,817

    15,669

    16,515

    17,352

    233

    10,035

    10,712

    11,475

    12,282

    13,118

    13,968

    14,823

    15,675

    16,521

    17,358

    248

    10,034

    10,687

    11,413

    12,173

    12,956

    13,752

    14,552

    15,350

    16,143

    16,929

    263

    10,033

    10,663

    11,355

    12,073

    12,811

    13,559

    14,311

    15,062

    15,808

    16,548

    278

    10,032

    10,640

    11,300

    11,982

    12,679

    13,385

    14,094

    14,803

    15,508

    16,207

    293

    10,031

    10,617

    11,249

    11,897

    12,558

    13,227

    13,899

    14,570

    15,237

    15,900

    308

    10,030

    10,595

    11,201

    11,819

    12,448

    13,083

    13,721

    14,358

    14,992

    15,623

    323

    10,029

    10,574

    11,156

    11,747

    12,347

    12,952

    13,559

    14,165

    14,769

    15,370

    338

    10,028

    10,554

    11,113

    11,680

    12,253

    12,830

    13,410

    13,988

    14,565

    15,138

    353

    10,027

    10,535

    11,073

    11,617

    12,166

    12,718

    13,272

    13,826

    14,377

    14,926

    Appendice 2

    Metodo di misurazione del consumo di energia elettrica di un veicolo munito del solo motopropulsore elettrico

    1.   Sequenza di prova

    1.1.

    Il consumo di energia elettrica dei veicoli esclusivamente elettrici deve essere determinato conformemente alla procedura prevista per la prova di tipo I di cui all'allegato II in vigore al momento dell'omologazione del veicolo. A tal fine, un veicolo puramente elettrico deve essere classificato in base alla massima velocità di progetto che detto veicolo è in grado di raggiungere.

    Se il veicolo ha diverse modalità di guida selezionabili dal conducente, l'operatore deve scegliere quella che meglio si adatta alla curva obiettivo.

    2.   Metodo di prova

    2.1.   Principio

    Utilizzare il metodo di prova indicato di seguito al fine di misurare il consumo di energia elettrica espresso in Wh/km.

    Tabella Ap2-1

    Parametri, unità di misura e accuratezza della misurazione

    Parametro

    Unità di misura

    Accuratezza

    Risoluzione

    Tempo

    s

    0,1 s

    0,1 s

    Distanza

    m

    ± 0,1 per cento

    1 m

    Temperatura

    K

    ± 1 K

    1 K

    Velocità

    km/h

    ± 1 per cento

    0,2 km/h

    Massa

    kg

    ± 0,5 per cento

    1 kg

    Energia

    Wh

    ± 0,2 per cento

    Classe ± 0,2 s

    secondo la norma

    IEC (1) 687

    2.3.   Veicolo di prova

    2.3.1.   Condizione del veicolo

    2.3.1.1.   Gli pneumatici del veicolo devono essere gonfiati, a temperatura ambiente, alla pressione specificata dal costruttore del veicolo.

    2.3.1.2.   La viscosità dei lubrificanti per le parti meccaniche mobili deve essere conforme alle specifiche del costruttore del veicolo.

    2.3.1.3.   I dispositivi di illuminazione, di segnalazione e ausiliari devono essere spenti, ad eccezione di quelli necessari per la prova e per il normale uso diurno del veicolo.

    2.3.1.4.   Tutti i sistemi di immagazzinamento dell'energia diversi da quelli destinati alla trazione (elettrici, idraulici, pneumatici ecc.) devono essere caricati al livello massimo specificato dal costruttore.

    2.3.1.5.   Se le batterie vengono fatte funzionare a una temperatura superiore a quella ambiente, l'operatore deve seguire la procedura raccomandata dal costruttore del veicolo per mantenere la temperatura della batteria entro i limiti di funzionamento normale.

    Il costruttore deve essere in grado di certificare che il sistema di gestione termica della batteria non è disattivato o ridotto nel funzionamento.

    2.3.1.6.   Il veicolo deve aver percorso almeno 300 km durante i sette giorni precedenti la prova con le batterie installate per la prova.

    2.3.2.   Classificazione del veicolo di prova esclusivamente elettrico durante il ciclo di prova di tipo I

    Per misurare il proprio consumo elettrico nel ciclo di prova di tipo I, il veicolo in prova deve essere classificato soltanto in base alle soglie di massima velocità di progetto che detto veicolo è in grado di raggiungere, come stabilito nel punto 4.3. dell'allegato II.

    2.4.   Modalità di esecuzione

    Tutte le prove sono eseguite a una temperatura compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C).

    Il metodo di prova comprende le quattro fasi seguenti:

    a)

    carica iniziale della batteria;

    b)

    esecuzione di due cicli di prova di tipo I applicabili;

    c)

    ricarica della batteria;

    d)

    calcolo del consumo di energia elettrica.

    Tra una fase e l'altra gli eventuali spostamenti del veicolo nell'area di prova successiva devono essere effettuati a spinta (senza ricarica di ripristino).

    2.4.1.   Carica iniziale della batteria

    La carica della batteria si effettua con i procedimenti seguenti.

    2.4.1.1.   Scarica della batteria

    La batteria viene fatta scaricare durante il passaggio del veicolo (sulla pista di prova, sul banco dinamometrico ecc.) a una velocità costante pari al 70 per cento ± 5 per cento della velocità massima di progetto, determinata secondo la procedura di prova di cui all'appendice 1 dell'allegato X.

    La fase di scarica deve essere arrestata:

    a)

    se il veicolo non è in grado di funzionare al 65 per cento della velocità massima su trenta minuti, oppure

    b)

    se la strumentazione standard di bordo indica la necessità di arrestare il veicolo, oppure

    c)

    dopo 100 km.

    In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità sui trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    2.4.1.2.   Esecuzione di una ricarica notturna normale

    La batteria deve essere ricaricata con il procedimento seguente.

    2.4.1.2.1.   Procedimento di ricarica notturna normale

    La ricarica deve essere effettuata:

    a)

    con l'eventuale caricabatterie di bordo;

    b)

    con un caricabatterie esterno raccomandato dal costruttore, secondo le modalità prescritte per la ricarica normale;

    c)

    a una temperatura ambiente compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C).

    Questa procedura esclude tutti i tipi di ricariche speciali che potrebbero essere avviate automaticamente o manualmente, per esempio le ricariche di conservazione o di servizio.

    Il costruttore deve dichiarare che non è stata eseguita nessuna ricarica speciale durante la prova.

    2.4.1.2.2.   Criteri di fine ricarica

    I criteri di fine ricarica devono corrispondere a un tempo di ricarica di 12 ore, tranne nei casi in cui la strumentazione standard indica chiaramente che la batteria non è ancora completamente carica, nel qual caso:

    Equazione Ap2-1:

    Formula

    2.4.1.2.3.   Batteria a piena carica

    Le batterie di propulsione si devono considerare a piena carica quando sono state ricaricate con il procedimento di ricarica notturna finché non sono soddisfatti i criteri di fine ricarica.

    2.4.2.   Esecuzione del ciclo di prova di tipo I e misurazione della distanza

    La fine del periodo di ricarica t0 deve essere registrata.

    Il banco dinamometrico deve essere regolato conformemente al metodo di cui al punto 4.5.6 dell'allegato II.

    Entro 4 ore da t0, la prova di tipo I applicabile deve essere eseguita due volte sul banco dinamometrico, dopo di che si registra la distanza percorsa in km (Dtest). Se il costruttore è in grado di dimostrare all'autorità di omologazione che il veicolo non è fisicamente in grado di percorrere il doppio della distanza della prova di tipo I, il ciclo di prova deve essere effettuato una volta, per poi essere seguito da un secondo ciclo di prova parziale. È possibile interrompere l'esecuzione della seconda prova se è stato raggiunto lo stato di carica minima della batteria di propulsione di cui all'appendice 3.1.

    2.4.3.   Ricarica della batteria

    Il veicolo di prova deve essere collegato all'alimentazione entro 30 minuti dall'esecuzione del secondo ciclo di prova di tipo I applicabile.

    Il veicolo deve essere ricaricato conformemente al normale procedimento di ricarica notturna di cui al punto 2.4.1.2.

    Con l'apparecchio di misurazione dell'energia posto tra la presa di alimentazione di rete e il caricabatterie del veicolo si misura l'energia di carica E fornita dall'alimentazione di rete, nonché la sua durata.

    La ricarica deve essere interrotta 24 ore dopo la fine del precedente periodo di ricarica (t0).

    Nota:

    nell'eventualità di un'interruzione dell'alimentazione, il periodo di 24 ore può essere prolungato conformemente alla durata dell'interruzione. La validità della ricarica deve essere il frutto delle discussioni tra i servizi tecnici del laboratorio di omologazione e il costruttore del veicolo, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    2.4.4.   Calcolo del consumo di energia elettrica

    Nel verbale di prova devono essere registrate le misure dell'energia E in Wh e del tempo di ricarica.

    Il consumo di energia elettrica c deve essere determinato mediante la seguente formula:

    Equazione Ap2-2:

    Formula (espresso in Wh/km e arrotondato alla cifra intera più vicina)

    dove Dtest è la distanza percorsa durante la prova (km).


    (1)  Commissione elettrotecnica internazionale.

    Appendice 3

    Metodo di misurazione delle emissioni di biossido di carbonio, del consumo di carburante, del consumo di energia elettrica e dell'autonomia di marcia dei veicoli muniti di motopropulsore ibrido elettrico

    1.   Introduzione

    1.1.   La presente appendice stabilisce le disposizioni specifiche relative all'omologazione di veicoli ibridi elettrici (HEV) appartenenti alla categoria L per quanto riguarda la misurazione delle emissioni di biossido di carbonio, del consumo di carburante, del consumo di energia elettrica e dell'autonomia di marcia.

    1.2.   In base ai principi generali per le prove di tipo VII, gli HEV devono essere sottoposti a prova secondo i cicli e le prescrizioni specifiche delle prove di tipo I, e in particolare conformemente all'appendice 6 dell'allegato II, fatte salve le modifiche introdotte dalla presente appendice.

    1.3.   Gli HEV a ricarica esterna (OVC) devono essere sottoposti a prova nelle condizioni A e B.

    I risultati della prova nelle condizioni A e B e la media ponderata di cui al punto 3 devono essere indicati nel verbale di prova.

    1.4.   Cicli di guida e punti di cambio marcia

    1.4.1.

    Occorre impiegare il ciclo di guida di cui all'allegato VI del regolamento (UE) n. 168/2013 e all'allegato II, appendice 6, del presente regolamento, in vigore al momento dell'omologazione del veicolo, compresi i punti di cambio marcia indicati al punto 4.5.5. dell'allegato II.

    1.4.4.

    Per il condizionamento del veicolo occorre utilizzare una combinazione dei cicli di guida di cui all'appendice 6 dell'allegato II, in vigore al momento dell'omologazione del veicolo, secondo quanto specificato nella presente appendice.

    2.   Categorie di veicoli ibridi elettrici (HEV)

    Tabella Ap3-1

    Tipo di ricarica del veicolo

    Ricarica esterna (1) (OVC)

    Ricarica non esterna (2) (NOVC)

    Commutatore della modalità di funzionamento

    Senza

    Con

    Senza

    Con

    3.   Veicoli non ricaricabili esternamente (HEV NOVC) senza commutatore della modalità di funzionamento

    3.1.   Devono essere effettuate due prove di tipo I nelle seguenti condizioni:

    a)

    condizione A: la prova deve essere eseguita con un dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica;

    b)

    condizione B: la prova deve essere eseguita con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità).

    Il profilo dello stato di carica (SOC) del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza durante le diverse fasi della prova è indicato nell'appendice 3.1.

    3.2.   Condizione A

    3.2.1.   Iniziare il procedimento facendo scaricare il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con le modalità indicate al punto 3.2.1.1.

    3.2.1.1.   Scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza

    Si scarica il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza facendo funzionare il veicolo (su pista di prova, al banco dinamometrico ecc.) in una delle seguenti condizioni:

    a una velocità costante di 50 km/h fino all'avviamento del motore termico;

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, riducendo la velocità fino a quando il veicolo è in grado di mantenere una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore termico, per un determinato periodo di tempo o su una determinata distanza (stabiliti dal servizio tecnico e dal costruttore in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione);

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica.

    3.2.2.   Condizionamento del veicolo

    3.2.2.1.   Il veicolo di prova deve essere precondizionato mediante il ciclo di prova di tipo I pertinente in combinazione con le prescrizioni applicabili relative al cambio marcia di cui al punto 4.5.5. dell'allegato II.

    3.2.2.2.   Dopo questo precondizionamento e prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno sei ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K e il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza raggiunge la piena carica con la procedura di cui al punto 3.2.2.4.

    3.2.2.3.   Durante la sosta, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato conformemente al procedimento di ricarica notturna normale descritto nel punto 3.2.2.4.

    3.2.2.4.   Esecuzione di una ricarica notturna normale

    Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato con il procedimento seguente.

    3.2.2.4.1.   Procedimento di ricarica notturna normale

    La ricarica deve essere effettuata:

    a)

    con l'eventuale caricabatterie di bordo, o

    b)

    con un caricabatterie esterno raccomandato dal costruttore, secondo le modalità di ricarica prescritte per la ricarica normale; e

    c)

    a una temperatura ambiente compresa tra 20 °C e 30 °C. Questa procedura deve escludere tutti i tipi di ricarica speciale che potrebbero essere avviati automaticamente o manualmente, per esempio le ricariche di conservazione o di servizio. Il costruttore deve dichiarare che non è stato effettuato alcun procedimento di ricarica speciale durante la prova.

    3.2.2.4.2.   Criteri di fine ricarica

    I criteri di fine ricarica devono corrispondere a un tempo di ricarica di 12 ore, tranne nei casi in cui la strumentazione standard indica chiaramente che il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza non è ancora completamente carico, nel qual caso:

    Equazione Ap3-1:

    Formula

    3.2.3.   Procedura di prova

    3.2.3.1.   Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo.

    3.2.3.2.   Possono essere impiegate le procedure di prova descritte al punto 3.2.3.2.1. o al punto 3.2.3.2.2.

    3.2.3.2.1.   Il campionamento deve cominciare (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e concludersi al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di guida di tipo I applicabile (fine del campionamento - ES).

    3.2.3.2.2.   Il campionamento deve cominciare (BS) prima o all'inizio della messa in moto del veicolo e continuare per una serie di cicli di prova ripetuti. Esso deve concludersi al termine del ciclo di guida di tipo I pertinente durante il quale la batteria ha raggiunto lo stato di carica minima secondo la procedura descritta nel seguito [fine del campionamento (ES)].

    3.2.3.2.2.1.

    Il bilancio elettrico Q (Ah) si misura per ciascun ciclo combinato con la procedura di cui all'appendice 3.2. usata per determinare quando è stato raggiunto lo stato di carica minima della batteria.

    3.2.3.2.2.2.

    Si considera che lo stato di carica minimo della batteria sia stato raggiunto nel ciclo combinato N, se il bilancio elettrico Q misurato durante il ciclo combinato N + 1 non è superiore a una scarica del 3 per cento, espresso come percentuale della capacità nominale della batteria (in Ah) nel suo stato di carica massima dichiarato dal costruttore. Su richiesta del costruttore è possibile eseguire ulteriori cicli di prova inserendone i risultati ai punti 3.2.3.5. e 3.2.4.3., purché il bilancio elettrico per ciascun ciclo di prova aggiuntivo riveli una scarica della batteria minore di quella del ciclo precedente.

    3.2.3.2.2.3.

    Tra una coppia di cicli e l'altra è ammesso un periodo di sosta a caldo della durata massima di 10 minuti. Il motopropulsore deve essere spento durante questo periodo.

    3.2.3.3.   Il veicolo deve essere fatto funzionare secondo il ciclo di guida di tipo I e le prescrizioni relative al cambio marcia applicabili di cui all'allegato II.

    3.2.3.4.   Le emissioni allo scarico del veicolo devono essere analizzate conformemente alle disposizioni dell'allegato II in vigore al momento dell'omologazione del veicolo.

    3.2.3.5.   Occorre registrare i risultati relativi alle emissioni di CO2 e al consumo di carburante derivanti dai cicli di prova per la condizione A [rispettivamente m1 (g) e c1 (l)]. I parametri m1 e c1 devono essere la somma dei risultati dei N cicli combinati.

    Equazione Ap3-2:

    Formula

    Equazione Ap3-3:

    Formula

    3.2.4.   Entro i 30 minuti successivi alla conclusione del ciclo, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato conformemente al punto 3.2.2.4. Con l'apparecchio di misurazione dell'energia posto tra la presa di alimentazione di rete e il caricabatterie del veicolo si misura l'energia di carica e1 (Wh) fornita dall'alimentazione di rete.

    3.2.5.   Il consumo di energia elettrica per la condizione A deve essere e1 (Wh).

    3.3.   Condizione B

    3.3.1.   Condizionamento del veicolo

    3.3.1.1.   Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo deve essere scaricato conformemente al punto 3.2.1.1. Su richiesta del costruttore, prima di procedere alla scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza si può effettuare un condizionamento conformemente al punto 3.2.2.1.

    3.3.1.2.   Prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno 6 ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K.

    3.3.2.   Procedura di prova

    3.3.2.1.   Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio del procedimento di messa in moto del veicolo.

    3.3.2.2.   Il campionamento deve cominciare (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e concludersi al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di guida di tipo I applicabile (fine del campionamento - ES).

    3.3.2.3.   Il veicolo deve essere fatto funzionare secondo il ciclo di guida di tipo I e le prescrizioni relative ai cambi marcia applicabili di cui all'appendice 6 dell'allegato II.

    3.3.2.4.   Le emissioni allo scarico del veicolo devono essere analizzate conformemente alle disposizioni dell'allegato II.

    3.3.2.5.   I risultati della prova per la condizione B [rispettivamente m2 (g) e c1 (l)] vanno registrati.

    3.3.3.   Entro i 30 minuti successivi alla conclusione del ciclo, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato conformemente al punto 3.2.2.4.

    Con l'apparecchio di misurazione dell'energia posto tra la presa di alimentazione di rete e il caricabatterie del veicolo si misura l'energia di carica e2 (Wh) fornita dall'alimentazione di rete.

    3.3.4.   Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo deve essere scaricato conformemente al punto 3.2.1.1.

    3.3.5.   Entro i 30 minuti successivi alla scarica, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato conformemente al punto 3.2.2.4.

    Con l'apparecchio di misurazione dell'energia posto tra la presa di alimentazione di rete e il caricabatterie del veicolo si misura l'energia di carica e3 (Wh) fornita dall'alimentazione di rete.

    3.3.6.   Il consumo di energia elettrica e4 (Wh) per la condizione B è:

    Equazione Ap3-4:

    Formula

    3.4.   Risultati della prova

    3.4.1.   I valori relativi al CO2 devono risultare dai seguenti calcoli:

    Equazione Ap3-5:

    Formula e

    Equazione Ap3-6:

    Formula (mg/km)

    dove:

    Dtest1 e Dtest2

    =

    distanze effettivamente percorse nelle prove eseguite rispettivamente nella condizione A (punto 3.2.) e B (punto 3.3.), e

    m1 e m2

    =

    risultati della prova secondo quanto indicato rispettivamente nei punti 3.2.3.5. e 3.3.2.5.

    3.4.2.1.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.3.2.1.

    I valori ponderati di CO2 devono essere calcolati nel modo seguente.

    Equazione Ap3-7:

    Formula

    dove:

    M

    =

    emissione massica di CO2 in g/km,

    M1

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    M2

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3.: il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità puramente elettrica,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    3.4.2.2.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.3.2.1.

    Equazione Ap3-8:

    Formula

    dove:

    M

    =

    emissione massica di CO2 in g/km,

    M1

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    M2

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura descritta nell'appendice 3.3.,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    3.4.3.   I valori relativi al consumo di carburante devono risultare dai seguenti calcoli:

    Equazione Ap3-9:

    Formula

    Equazione Ap3-10:

    Formula (l/100 km) per i carburanti liquidi e (kg/100) km per i carburanti gassosi

    dove:

    Dtest1 e Dtest2

    =

    le distanze effettivamente percorse nelle prove eseguite rispettivamente nella condizione A (punto 3.2.) e B (punto 3.3.), e

    c1 e c2

    =

    i risultati della prova secondo quanto indicato rispettivamente nei punti 3.2.3.8. e 3.3.2.5.

    3.4.4.   I valori ponderati relativi al consumo di carburante devono essere calcolati nel modo seguente.

    3.4.4.1.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.3.2.1.

    Equazione Ap3-11:

    Formula

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante in l/100 km,

    C1

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    C2

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3.: il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità puramente elettrica,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    3.4.4.2.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.3.2.1.

    Equazione Ap3-12:

    Formula

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante in l/100 km,

    C1

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    C2

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura descritta nell'appendice 3.3.,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    3.4.5.   I valori relativi al consumo di energia elettrica devono risultare dai seguenti calcoli:

    Equazione Ap3-13:

    Formula e

    Equazione Ap3-14:

    Formula (Wh/km)

    dove Dtest1 e Dtest2 sono le distanze effettivamente percorse nelle prove eseguite rispettivamente nelle condizioni A (punto 3.2.) e B (punto 3.3.), ed e1 e e4 sono i valori determinati rispettivamente nei punti 3.2.5. e 3.3.6.

    3.4.6.   I valori ponderati relativi al consumo di energia elettrica devono essere calcolati nel modo seguente.

    3.4.6.1.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.3.2.1.

    Equazione Ap3-15:

    Formula

    dove:

    E

    =

    consumo elettrico in Wh/km,

    E1

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    E4

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3.: il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità puramente elettrica,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    3.4.6.2.   Esecuzione delle prove conformemente al punto 3.2.3.2.1.

    Equazione Ap3-16:

    Formula

    dove:

    E

    =

    consumo elettrico in Wh/km,

    E1

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    E4

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura descritta nell'appendice 3.3.,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    4.   Veicoli ricaricabili esternamente (OVC HEV) con commutatore della modalità di funzionamento

    4.1.   Devono essere effettuate due prove nelle seguenti condizioni.

    4.1.1.   Condizione A: prova eseguita con un dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica.

    4.1.2.   Condizione B: prova eseguita con un dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità).

    4.1.3.   Il commutatore della modalità di funzionamento deve essere posizionato in conformità dell'appendice 11, tabella Ap11-2, punto 3.2.1.3., dell'allegato II.

    4.2.   Condizione A

    4.2.1.   Se l'autonomia elettrica del veicolo, misurata conformemente all'appendice 3.3., è superiore a un ciclo completo, la prova di tipo I per la misurazione dell'energia elettrica può essere eseguita in modalità puramente elettrica su richiesta del costruttore previo consenso del servizio tecnico e in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione. In questo caso i valori di M1 e C1 di cui al punto 4.4. devono essere considerati pari a 0.

    4.2.2.   Iniziare il procedimento facendo scaricare il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza del veicolo con le modalità descritte nel punto 4.2.2.1.

    4.2.2.1.

    Si scarica il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza facendo funzionare il veicolo, con il commutatore nella posizione di trazione puramente elettrica (sulla pista di prova, al banco dinamometrico ecc.), a una velocità costante pari al 70 per cento ± 5 per cento della velocità massima di progetto del veicolo in modalità puramente elettrica, determinata conformemente al procedimento di prova per misurare la velocità massima di progetto dei veicoli definito nell'appendice 1 dell'allegato X.

    La scarica deve essere interrotta quando si verifica una delle seguenti condizioni:

    se il veicolo non è in grado di funzionare al 65 per cento della velocità massima su trenta minuti;

    se la strumentazione standard di bordo indica la necessità di arrestare il veicolo;

    dopo 100 km.

    Se il veicolo non è dotato di una modalità puramente elettrica, la scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ottenuta facendo funzionare il veicolo (sulla pista di prova, al banco dinamometrico ecc.) in una delle seguenti condizioni:

    a una velocità costante di 50 km/h fino all'avviamento del motore termico;

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, riducendo la velocità fino a quando il veicolo è in grado di mantenere una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore termico, per un determinato periodo di tempo o su una determinata distanza (stabiliti dal servizio tecnico e dal costruttore in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione);

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica. In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità sui trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    4.2.3.   Condizionamento del veicolo

    4.2.3.1.

    Il veicolo di prova deve essere precondizionato mediante il ciclo di prova di tipo I pertinente in combinazione con le prescrizioni applicabili relative al cambio marcia di cui al punto 4.5.5. dell'allegato II.

    4.2.3.2.

    Dopo questo precondizionamento e prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno sei ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K e il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza raggiunge la piena carica con la procedura stabilita al punto 4.2.3.3.

    4.2.3.3.

    Durante la sosta, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato usando il procedimento di ricarica notturna normale di cui al punto 3.2.2.4.

    4.2.4.   Procedura di prova

    4.2.4.1.

    Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo.

    4.2.4.2.

    Possono essere impiegate le procedure di prova descritte al punto 4.2.4.2.1. o al punto 4.2.4.2.2.

    4.2.4.2.1.

    Il campionamento deve cominciare (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e concludersi al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di guida di tipo I applicabile (fine del campionamento - ES).

    4.2.4.2.2.

    Il prelievo comincia (BS) prima o all'inizio della messa in moto del veicolo e continua per una serie di cicli di prova ripetuti. Esso deve concludersi al termine del ciclo di guida di tipo I applicabile durante il quale la batteria ha raggiunto lo stato di carica minima secondo la procedura descritta nel seguito [fine del campionamento (ES)].

    4.2.4.2.2.1.

    Il bilancio elettrico Q (Ah) si misura per ciascun ciclo combinato con la procedura di cui all'appendice 3.2. usata per determinare quando è stato raggiunto lo stato di carica minima della batteria.

    4.2.4.2.2.2.

    Si considera che lo stato di carica minimo della batteria è stato raggiunto nel ciclo combinato N se il bilancio elettrico Q misurato durante il ciclo combinato N + 1 non è superiore a una scarica del 3 per cento, espresso come percentuale della capacità nominale della batteria (in Ah) nel suo stato di carica massima dichiarato dal costruttore. Su richiesta del costruttore è possibile eseguire ulteriori cicli di prova inserendone i risultati ai punti 4.2.4.5. e 4.4., sempre che il bilancio elettrico per ciascun ciclo di prova aggiuntivo riveli una scarica della batteria inferiore rispetto al ciclo precedente.

    4.2.4.2.2.3.

    Tra un ciclo e l'altro è ammesso un periodo di sosta a caldo della durata massima di dieci minuti. Il motopropulsore deve essere spento durante questo periodo.

    4.2.4.3.

    Il veicolo deve essere fatto funzionare secondo il ciclo di guida e le prescrizioni relative ai cambi marcia applicabili definiti nell'appendice 9 dell'allegato II.

    4.2.4.4.

    I gas di scarico devono essere analizzati conformemente all'allegato II in vigore al momento dell'omologazione del veicolo.

    4.2.4.5.

    Occorre registrare i risultati relativi alle emissioni di CO2 e al consumo di carburante derivanti dal ciclo di prova per la condizione A (rispettivamente m1 [g] e c1 [l]). Nel caso di prove condotte secondo il punto 4.2.4.2.1., m1 e c1 sono il risultato del singolo ciclo combinato. Nel caso di prove condotte secondo il punto 4.2.4.2.2., m1 e c1 sono la somma dei risultati dei N cicli combinati:

    Equazione Ap3-17: Formula Equazione Ap3-18: Formula

    4.2.5.   Entro i 30 minuti successivi alla conclusione del ciclo, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato conformemente al punto 3.2.2.4.

    Con l'apparecchio di misurazione dell'energia posto tra la presa di alimentazione di rete e il caricabatterie del veicolo si deve misurare l'energia di carica e1 (Wh) fornita dall'alimentazione di rete.

    4.2.6.   Il consumo di energia elettrica per la condizione A deve essere e1 (Wh).

    4.3.   Condizione B

    4.3.1.   Condizionamento del veicolo

    4.3.1.1.

    Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo deve essere scaricato conformemente al punto 4.2.2.1.

    Su richiesta del costruttore, prima di procedere alla scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza si può effettuare un condizionamento conformemente al punto 4.2.3.1.

    4.3.1.2.

    Prima della prova, il veicolo deve essere tenuto in un locale a temperatura relativamente costante compresa tra 293,2 K e 303,2 K (20 °C e 30 °C). Questo condizionamento deve essere effettuato per almeno 6 ore e deve proseguire sino a che la temperatura dell'olio motore e quella dell'eventuale liquido di raffreddamento raggiungono la temperatura del locale con un'approssimazione di ± 2 K.

    4.3.2.   Procedura di prova

    4.3.2.1.

    Il veicolo deve essere messo in moto con i mezzi a disposizione del conducente per l'uso normale. Il primo ciclo di prova comincia all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo.

    4.3.2.2.

    Il campionamento deve cominciare (BS) prima o all'inizio della procedura di messa in moto del veicolo e concludersi al termine dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di guida di tipo I applicabile (fine del campionamento - ES).

    4.3.2.3.

    Il veicolo deve essere fatto funzionare secondo il ciclo di guida e le prescrizioni relative ai cambi marcia applicabili definiti nell'allegato II.

    4.3.2.4.

    I gas di scarico devono essere analizzati conformemente alle disposizioni dell'allegato II in vigore al momento dell'omologazione del veicolo.

    4.3.2.5.

    Occorre registrare i risultati relativi alle emissioni di CO2 e al consumo di carburante derivanti dal ciclo o dai cicli di prova per la condizione B (rispettivamente m2 [g] e c2 [l]).

    4.3.3.   Entro i 30 minuti successivi alla conclusione del ciclo, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato conformemente al punto 3.2.2.4.

    Con l'apparecchio di misurazione dell'energia posto tra la presa di alimentazione di rete e il caricabatterie del veicolo si deve misurare l'energia di carica e2 (Wh) fornita dall'alimentazione di rete.

    4.3.4.   Il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/di potenza del veicolo deve essere scaricato conformemente al punto 4.2.2.1.

    4.3.5.   Entro i 30 minuti successivi alla scarica, il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ricaricato conformemente al punto 3.2.2.4. Con l'apparecchio di misurazione dell'energia posto tra la presa di alimentazione di rete e il caricabatterie del veicolo si deve misurare l'energia di carica e3 (Wh) fornita dall'alimentazione di rete.

    4.3.6.   Il consumo di energia elettrica e4 (Wh) per la condizione B deve essere:

    Equazione Ap3-19:

    Formula

    4.4.   Risultati della prova

    4.4.1.   I valori relativi al CO2 devono risultare dai seguenti calcoli:

    Equazione Ap3-20:

    Formula (mg/km) e

    Equazione Ap3-21:

    Formula (mg/km)

    dove:

    Dtest1 e Dtest2

    =

    distanze effettivamente percorse nelle prove eseguite rispettivamente nella condizione A (punto 4.2.) e B (punto 4.3.), e

    m1 e m2

    =

    risultati della prova secondo quanto indicato rispettivamente nei punti 4.2.4.5. e 4.3.2.5.

    4.4.2.   I valori ponderati di CO2 devono essere calcolati nel modo seguente.

    4.4.2.1.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 4.2.4.2.1.:

    Equazione Ap3-22: Formula

    dove:

    M

    =

    emissione massica di CO2 in g/km,

    M1

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    M2

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3.: il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità puramente elettrica,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    4.4.2.2.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 4.2.4.2.2.:

    Equazione Ap3-23: Formula

    dove:

    M

    =

    emissione massica di CO2 in g/km,

    M1

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    M2

    =

    emissione massica di CO2 in g/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura descritta nell'appendice 3.3.,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    4.4.3.   I valori relativi al consumo di carburante devono risultare dai seguenti calcoli:

    Equazione Ap3-24:

    Formula e

    Equazione Ap3-25:

    Formula (l/100 km)

    dove:

    Dtest1 e Dtest2

    =

    distanze effettive percorse nelle prove eseguite rispettivamente nelle condizioni A (punto 4.2.) e B (punto 4.3.).

    c1 e c2

    =

    risultati della prova secondo quanto indicato rispettivamente nei punti 4.2.4.5. e 4.3.2.5.

    4.4.4.   I valori ponderati relativi al consumo di carburante devono essere calcolati nel modo seguente.

    4.4.4.1.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 4.2.4.2.1.:

    Equazione Ap3-26: Formula

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante in l/100 km,

    C1

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    C2

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3.: il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità puramente elettrica,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    4.4.4.2.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 4.2.4.2.2.:

    Equazione Ap3-27: Formula

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante in l/100 km,

    C1

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    C2

    =

    consumo di carburante in l/100 km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura descritta nell'appendice 3.3.,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    4.4.5.   I valori relativi al consumo di energia elettrica devono risultare dai seguenti calcoli:

    Equazione Ap3-28:

    Formula e

    Equazione Ap3-29:

    Formula (Wh/km)

    dove:

    Dtest1 e Dtest2

    =

    distanze effettivamente percorse nelle prove eseguite rispettivamente nella condizione A (punto 4.2.) e B (punto 4.3.), e

    e1 ed e4

    =

    risultati della prova secondo quanto indicato rispettivamente nei punti 4.2.6. e 4.3.6.

    4.4.6.   I valori ponderati relativi al consumo di energia elettrica devono essere calcolati nel modo seguente.

    4.4.6.1.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 4.2.4.2.1.:

    Equazione Ap3-30: Formula

    dove:

    E

    =

    consumo elettrico in Wh/km,

    E1

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    E4

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    De

    =

    autonomia elettrica del veicolo calcolata secondo la procedura di cui all'appendice 3.3.: il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità puramente elettrica,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    4.4.6.2.

    Esecuzione delle prove conformemente al punto 4.2.4.2.2.:

    Equazione Ap3-31: Formula

    dove:

    E

    =

    consumo elettrico in Wh/km,

    E1

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza a piena carica,

    E4

    =

    consumo elettrico in Wh/km con il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza con carica minima (massima scarica della capacità),

    Dovc

    =

    autonomia OVC calcolata secondo la procedura descritta nell'appendice 3.3.,

    Dav

    =

    distanza media tra due ricariche della batteria, Dav =:

    4 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata < 150 cm3;

    6 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h;

    10 km per i veicoli appartenenti alla categoria L di cilindrata ≥ 150 cm3 e vmax < 130 km/h.

    5.   Veicoli ibridi elettrici non a ricarica esterna (HEV OVC) senza commutatore della modalità di funzionamento

    5.1.   Il veicolo di prova deve essere precondizionato mediante il ciclo di prova di tipo I pertinente in combinazione con le prescrizioni applicabili relative al cambio marcia di cui al punto 4.5.5. dell'allegato II.

    5.1.1.   Le emissioni di biossido di carbonio (CO2) e il consumo di carburante devono essere determinati separatamente per le parti 1, 2 e 3, se del caso, del ciclo di guida applicabile di cui all'appendice 6 dell'allegato II.

    5.2.   Per il precondizionamento devono essere eseguiti almeno due cicli di guida consecutivi e completi senza sosta intermedia, usando il ciclo di guida applicabile e rispettando le prescrizioni relative al cambio marcia di cui al punto 4.5.5 dell'allegato II.

    5.3.   Risultati della prova

    5.3.1.   I risultati [consumo di carburante C (l/100 km per i carburanti liquidi o kg/100 km per quelli gassosi) ed emissione di CO2 M (g/km)] di questa prova devono essere corretti in funzione del bilancio energetico ΔEbatt della batteria del veicolo.

    I valori corretti C0 (l/100 km o kg/100 km) e M0 (g/km) devono corrispondere a un bilancio energetico pari a zero (ΔEbatt = 0), e vanno calcolati applicando un coefficiente di correzione determinato dal costruttore per i sistemi di immagazzinamento diversi dalle batterie elettriche come segue: ΔEbatt deve rappresentare ΔEstorage, il bilancio energetico del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica.

    5.3.1.1.

    Il bilancio elettrico Q (Ah), misurato con la procedura di cui all'appendice 3.2. della presente appendice, deve essere usato per misurare la differenza tra il contenuto di energia della batteria del veicolo alla fine del ciclo e detto contenuto all'inizio del ciclo. Il bilancio elettrico deve essere determinato separatamente per le singole parti 1, 2 e 3, se del caso, del ciclo di prova di tipo I di cui all'allegato II.

    5.3.2.   I valori misurati di C ed M possono essere presi senza correzione come risultati di prova nelle seguenti condizioni:

    a)

    il costruttore è in grado di dimostrare, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che non esiste alcuna correlazione tra il bilancio energetico e il consumo di carburante,

    b)

    ΔEbatt corrisponde sempre a una ricarica della batteria,

    c)

    ΔEbatt corrisponde sempre a una scarica della batteria e ΔEbatt non è superiore all'1 per cento del contenuto di energia del carburante consumato (ossia il consumo totale di carburante nell'arco di un ciclo).

    La variazione del contenuto di energia della batteria ΔEbatt si deve calcolare in base al bilancio elettrico misurato Q nel modo seguente:

    Equazione Ap3-32:

    Formula

    dove:

    ETEbatt

    =

    capacità totale di accumulo di energia della batteria (MJ) e

    Vbatt

    =

    tensione nominale della batteria (V).

    5.3.3.   Coefficiente di correzione del consumo di carburante (Kfuel) definito dal costruttore

    5.3.3.1.

    Il coefficiente di correzione del consumo di carburante (Kfuel) deve essere determinato in base a una serie di n misurazioni, tra le quali ve ne sia almeno una in cui Qi < 0 e almeno una in cui Qj > 0.

    Se questa seconda misurazione non può essere realizzata nel ciclo di guida della prova di tipo I utilizzato nella prova, il servizio tecnico deve giudicare la significatività statistica dell'estrapolazione necessaria per determinare il valore del consumo di carburante con ΔEbatt = 0, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    5.3.3.2.

    Il coefficiente di correzione del consumo di carburante (Kfuel) deve definirsi come:

    Equazione Ap3-33:

    Formula (l/100 km/Ah)

    dove:

    Ci

    =

    consumo di carburante misurato nella prova i-esima del costruttore (l/100 km),

    Qi

    =

    bilancio elettrico misurato nella prova i-esima del costruttore (Ah),

    n

    =

    numero di dati

    Il coefficiente di correzione del consumo di carburante deve essere arrotondato a quattro cifre significative (ad esempio 0,xxxx o xx,xx). Il servizio tecnico deve giudicare la significatività statistica del coefficiente di correzione del consumo di carburante, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    5.3.3.3.

    Si devono determinare coefficienti di correzione del consumo di carburante distinti per i valori di consumo di carburante misurati nelle parti 1, 2 e 3, se del caso, del ciclo di prova di tipo I di cui all'allegato II.

    5.3.4.   Consumo di carburante con bilancio energetico della batteria pari a zero (C0)

    5.3.4.1.

    Il consumo di carburante C0 per ΔEbatt = 0 si calcola con la seguente equazione:

    Equazione Ap3-34:

    Formula (l/100 km o kg/100 km)

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante misurato durante la prova (l/100 km per i combustibili liquidi e kg/100 km per i carburanti gassosi),

    Q

    =

    bilancio elettrico misurato durante la prova (Ah).

    5.3.4.2.

    Il consumo di carburante con bilancio energetico della batteria pari a zero deve essere determinato separatamente per i valori del consumo di carburante misurati nelle parti 1, 2 o 3, se del caso, del ciclo di prova di tipo I di cui all'allegato II.

    5.3.5.   Coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 (KCO2 ) definito dal costruttore

    5.3.5.1.

    Il coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 (KCO2 ) deve essere determinato come segue in base a una serie di n misurazioni, tra le quali ve ne sia almeno una in cui Qi < 0 e almeno una in cui Qj > 0.

    Se questa seconda misurazione non può essere realizzata nel ciclo di guida utilizzato nella prova, il servizio tecnico deve giudicare la significatività statistica dell'estrapolazione necessaria per determinare il valore dell'emissione di CO2 con ΔEbatt = 0, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    5.3.5.2.

    Il coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 (KCO2 ) si definisce come:

    Equazione Ap3-35:

    Formula (g/km/Ah)

    dove:

    Mi

    =

    emissione di CO2 misurata nella prova i-esima del costruttore (g/km),

    Qi

    =

    bilancio elettrico misurato nella prova i-esima del costruttore (Ah),

    n

    =

    numero di dati

    Il coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 deve essere arrotondato a quattro cifre significative (ad esempio 0,xxxx o xx,xx). Il servizio tecnico deve giudicare la significatività statistica del coefficiente di correzione dell'emissione di CO2, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    5.3.5.3.

    Si devono determinare coefficienti di correzione dell'emissione di CO2 distinti per i valori di consumo di carburante misurati nelle parti 1, 2 e 3, se del caso, del ciclo di guida del tipo di cui all'allegato II.

    5.3.6.   Emissione di CO2 con bilancio energetico della batteria pari a zero (M0)

    5.3.6.1.

    L'emissione di CO2 M0 con ΔEbatt = 0 si calcola con la seguente equazione:

    Equazione Ap3-36:

    Formula (g/km)

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante misurato durante la prova (l/100 km per i combustibili liquidi e kg/100 km per i carburanti gassosi),

    Q

    =

    bilancio elettrico misurato durante la prova (Ah).

    5.3.6.2.

    Le emissioni di CO2 con bilancio energetico della batteria pari a zero devono essere determinate separatamente per i valori di emissione di CO2 misurati nelle parti 1, 2 e 3, se del caso, del ciclo di prova di tipo I stabilito nell'appendice 6 dell'allegato II.

    6.   Non a ricarica esterna (NOVC HEV) con commutatore della modalità di funzionamento

    6.1.   Questi veicoli devono essere sottoposti a prova in modalità ibrida conformemente all'appendice 1, usando il ciclo di guida applicabile e rispettando le prescrizioni relative ai cambi marcia di cui al punto 4.5.5. dell'allegato II. Se sono disponibili più modalità ibride, la prova deve essere eseguita nella modalità selezionata automaticamente dopo la messa in moto con la chiave di accensione (modalità normale).

    6.1.1.   Le emissioni di biossido di carbonio (CO2) e il consumo di carburante devono essere determinati separatamente per le parti 1, 2 e 3 del ciclo di prova di tipo I stabilito nell'allegato II.

    6.2.   Per il precondizionamento devono essere eseguiti almeno due cicli di guida consecutivi e completi senza sosta intermedia, usando il ciclo di prova di tipo I e rispettando le prescrizioni relative al cambio marcia di cui all'allegato II.

    6.3.   Risultati della prova

    6.3.1.   I risultati relativi al consumo di carburante C (l/100 km) e all'emissione di CO2 M (g/km) di questa prova devono essere corretti in funzione del bilancio energetico ΔEbatt della batteria del veicolo.

    I valori corretti C0 (l/100 km per i carburanti liquidi o kg/100 km per i carburanti gassosi) e M0 (g/km) devono corrispondere a un bilancio energetico pari a zero (ΔEbatt = 0), e vanno calcolati applicando un coefficiente di correzione determinato dal costruttore secondo quanto stabilito nei punti 6.3.3. e 6.3.5.

    Per i sistemi di immagazzinamento diversi dalle batterie elettriche, ΔEbatt deve rappresentare ΔEstorage, il bilancio energetico del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica.

    6.3.1.1.

    Il bilancio elettrico Q (Ah), misurato con la procedura di cui all'appendice 3.2., deve essere usato per misurare la differenza tra il contenuto di energia della batteria del veicolo alla fine del ciclo e detto contenuto all'inizio del ciclo. Il bilancio elettrico deve essere determinato separatamente per le parti 1, 2 e 3 del ciclo di prova di tipo I applicabile stabilito nell'allegato II.

    6.3.2.   I valori misurati non corretti C ed M possono essere presi come risultati di prova nelle seguenti condizioni:

    a)

    il costruttore è in grado di dimostrare che non esiste alcuna correlazione tra il bilancio energetico e il consumo di carburante,

    b)

    ΔEbatt corrisponde sempre a una ricarica della batteria,

    c)

    ΔEbatt corrisponde sempre a una scarica della batteria e ΔEbatt non è superiore all'1 per cento del contenuto di energia del carburante consumato (ossia il consumo totale di carburante nell'arco di un ciclo).

    La variazione del contenuto di energia della batteria ΔEbatt si può calcolare in base al bilancio elettrico misurato Q nel modo seguente:

    Equazione Ap3-37: Formula

    dove:

    ETEbatt

    =

    capacità totale di accumulo di energia della batteria (MJ) e

    Vbatt

    =

    tensione nominale della batteria (V).

    6.3.3.   Coefficiente di correzione del consumo di carburante (Kfuel) definito dal costruttore

    6.3.3.1.

    Il coefficiente di correzione del consumo di carburante (Kfuel) deve essere determinato in base a una serie di n misurazioni, tra le quali ve ne sia almeno una in cui Qi < 0 e almeno una in cui Qj > 0.

    Se questa seconda misurazione non può essere realizzata nel ciclo di guida utilizzato nella prova, il servizio tecnico deve giudicare la significatività statistica dell'estrapolazione necessaria per determinare il valore del consumo di carburante con ΔEbatt = 0, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    6.3.3.2.

    Il coefficiente di correzione del consumo di carburante (Kfuel) deve definirsi come:

    Equazione Ap3-38:

    Formula in (l/100 km/Ah)

    dove:

    Ci

    =

    consumo di carburante misurato nella prova del costruttore (l/100 km per i combustibili liquidi e kg/100 km per i carburanti gassosi),

    Qi

    =

    bilancio elettrico misurato nella prova i-esima del costruttore (Ah),

    n

    =

    numero di dati.

    Il coefficiente di correzione del consumo di carburante deve essere arrotondato a quattro cifre significative (ad esempio 0,xxxx o xx,xx). La significatività statistica del coefficiente di correzione del consumo di carburante deve essere giudicata dal servizio tecnico in modo ritenuto soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    6.3.3.3.

    Si devono determinare coefficienti di correzione del consumo di carburante distinti per i valori di consumo di carburante misurati nelle parti 1, 2 e 3, se del caso, per il ciclo di prova di tipo I stabilito nell'allegato II.

    6.3.4.   Consumo di carburante con bilancio energetico della batteria pari a zero (C0)

    6.3.4.1.

    Il consumo di carburante C0 per ΔEbatt = 0 si calcola con la seguente equazione:

    Equazione Ap-39:

    Formula (in l/100 km per i combustibili liquidi e kg/100 km per i carburanti gassosi),

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante misurato durante la prova (in l/100 km o kg/100 km),

    Q

    =

    bilancio elettrico misurato durante la prova (Ah)

    6.3.4.2.

    Il consumo di carburante con bilancio energetico della batteria pari a zero deve essere determinato separatamente per i valori del consumo di carburante misurati nelle parti 1, 2 e 3, se del caso, per il ciclo di prova di tipo I stabilito nell'allegato II.

    6.3.5.   Coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 (KCO2 ) definito dal costruttore

    6.3.5.1.

    Il coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 (KCO2 ) deve essere determinato nel modo seguente in base a una serie di n misurazioni. In tale serie dovrebbe essere compresa almeno una misurazione in cui Qi < 0 e almeno una misurazione in cui Qj > 0.

    Se questa seconda misurazione non può essere realizzata nel ciclo di prova di tipo I utilizzato nella prova, il servizio tecnico deve giudicare la significatività statistica dell'estrapolazione necessaria per determinare il valore dell'emissione di CO2 con ΔEbatt = 0, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    6.3.5.2.

    Il coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 (KCO2 ) deve definirsi come:

    Equazione Ap-40:

    Formula in (g/km/Ah)

    dove:

    Mi

    =

    emissione di CO2 misurata nella prova i-esima del costruttore (g/km),

    Qi

    =

    bilancio elettrico misurato nella prova i-esima del costruttore (Ah),

    N

    =

    numero di dati.

    Il coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 deve essere arrotondato a quattro cifre significative (ad esempio 0,xxxx o xx,xx). La significatività statistica del coefficiente di correzione dell'emissione di CO2 deve essere giudicata dal servizio tecnico in modo ritenuto soddisfacente dall'autorità di omologazione.

    6.3.5.3.

    Si devono determinare coefficienti di correzione dell'emissione di CO2 distinti per i valori di consumo di carburante misurati nelle parti 1, 2 e 3 del ciclo di prova di tipo I applicabile.

    6.3.6.   Emissione di CO2 con bilancio energetico della batteria pari a zero (M0)

    6.3.6.1.

    L'emissione di CO2 M0 con ΔEbatt = 0 si calcola con la seguente equazione:

    Equazione Ap-41:

    Formula in (g/km)

    dove:

    C

    =

    consumo di carburante misurato durante la prova (l/100 km),

    Q

    =

    bilancio elettrico misurato durante la prova (Ah).

    6.3.6.2.

    Le emissioni di CO2 con bilancio energetico della batteria pari a zero devono essere determinate separatamente per i valori di emissione di CO2 misurati nelle parti 1, 2 e 3, se del caso, per il ciclo di prova di tipo I stabilito nell'allegato II.


    (1)  Veicoli definiti anche «ricaricabili esternamente».

    (2)  Veicoli definiti anche «non ricaricabili esternamente».

    Appendice 3.1.

    Profilo dello stato di carica (SOC) del dispositivo per l'accumulo dell'energia elettrica/potenza per la prova di tipo VII per i veicoli ibridi elettrici a ricarica esterna (HEV OVC)

    1.   Profilo dello stato di carica (state of charge - SOC) per la prova di tipo VII sugli HEV OVC

    I profili dello stato di carica (SOC) per gli HEV OVC testati nelle condizioni A e B della prova di tipo VII devono essere determinati come segue.

    1.1.   Condizione A:

    Figura Ap3.1-1

    Condizione A della prova di tipo VII

    Image

    1)

    stato di carica iniziale del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza;

    2)

    scarica conformemente al punto 3.2.1. o 4.2.2. dell'appendice 3;

    3)

    condizionamento del veicolo conformemente al punto 3.2.2. o 4.2.3. dell'appendice 3;

    4)

    ricarica durante la sosta conformemente ai punti 3.2.2.3. e 3.2.2.4. o 4.2.3.2. e 4.2.3.3. dell'appendice 3;

    5)

    prova conformemente al punto 3.2.3. o 4.2.4. dell'appendice 3;

    6)

    ricarica conformemente al punto 3.2.4. o 4.2.5. dell'appendice 3.

    1.2.   Condizione B:

    Figura Ap3.1-2

    Condizione B della prova di tipo VII

    Image

    1)

    stato di carica iniziale;

    2)

    condizionamento del veicolo conformemente al punto 3.3.1.1. o 4.3.1.1. (facoltativo) dell'appendice 3;

    3)

    scarica conformemente al punto 3.3.1.1. o 4.3.1.1. dell'appendice 3;

    4)

    sosta conformemente al punto 3.3.1.2. o 4.3.1.2. dell'appendice 3;

    5)

    prova conformemente al punto 3.3.2. o 4.3.2. dell'appendice 3;

    6)

    ricarica conformemente al punto 3.3.3. o 4.3.3. dell'appendice 3;

    7)

    scarica conformemente al punto 3.3.4. o 4.3.4. dell'appendice 3;

    8)

    ricarica conformemente al punto 3.3.5. o 4.3.5. dell'appendice 3.

    Appendice 3.2

    Metodo di misurazione del bilancio elettrico della batteria di HEV OVC e di HEV NOVC

    1.   Introduzione

    1.1.

    La presente appendice stabilisce il metodo e la strumentazione da impiegare per la misurazione del bilancio elettrico dei veicoli ibridi elettrici a ricarica esterna (HEV OVC) e dei veicoli ibridi elettrici non a ricarica esterna (HEV NOVC). La misurazione del bilancio elettrico è necessaria:

    a)

    per determinare quando è stato raggiunto lo stato di carica minima della batteria durante la procedura di prova di cui ai punti 3.3. e 4.3 dell'appendice 3, e

    b)

    per regolare i valori misurati per il consumo di carburante e le emissioni di CO2 tenendo conto della variazione del contenuto di energia che si produce nella batteria durante la prova, utilizzando il metodo di cui ai punti 5.3.1.1. e 6.3.1.1. dell'appendice 3.

    1.2.

    Il metodo descritto nella presente appendice deve essere usato dal costruttore per effettuare le misurazioni finalizzate a determinare i fattori di correzione Kfuel e KCO2 definiti nei punti 5.3.3.2., 5.3.5.2., 6.3.3.2. e 6.3.5.2. dell'appendice 3.

    Il servizio tecnico deve verificare che queste misurazioni siano state effettuate conformemente al procedimento descritto nella presente appendice.

    1.3.

    Il metodo descritto nella presente appendice deve essere utilizzato dal servizio tecnico per la misurazione del bilancio elettrico Q definito nei punti pertinenti dell'appendice 3.

    2.   Apparecchiatura e strumentazione di misurazione

    2.1.

    Durante le prove descritte nei punti da 3 a 6 della presente appendice, la corrente della batteria deve essere misurata per mezzo di un trasduttore di corrente di tipo a pinza o di tipo chiuso. Il trasduttore di corrente (cioè il sensore di corrente senza apparato per l'acquisizione di dati) deve avere un'accuratezza minima pari allo 0,5 per cento del valore misurato o allo 0,1 per cento del valore di fondo scala.

    Per le finalità di questa prova non si devono utilizzare dispositivi diagnostici d'origine del costruttore (OEM).

    2.1.1.

    Il trasduttore di corrente deve essere collegato a uno dei conduttori elettrici direttamente connessi alla batteria. Per agevolare la misurazione della corrente della batteria per mezzo di un apparecchio esterno, il costruttore deve integrare nel veicolo punti di connessione adeguati, sicuri e accessibili. Se questo non è possibile, il costruttore ha l'obbligo di fornire assistenza al servizio tecnico mettendo a disposizione i mezzi per collegare un trasduttore di corrente ai conduttori collegati alla batteria nel modo descritto al punto 2.1.

    2.1.2.

    I dati di uscita del trasduttore di corrente devono essere campionati con una frequenza minima di 5 Hz. La corrente misurata deve essere integrata nel tempo, in modo da ottenere il valore misurato Q, espresso in ampere-ora (Ah).

    2.1.3.

    La temperatura in corrispondenza del sensore deve essere misurata e campionata con la stessa frequenza impiegata per la corrente, in modo da poter utilizzare questo valore per un'eventuale compensazione della deriva dei trasduttori di corrente e del trasduttore di tensione eventualmente usato per convertire i dati di uscita del trasduttore di corrente.

    2.2.

    È necessario fornire al servizio tecnico un elenco della strumentazione (costruttore, numero di modello, numero di serie) utilizzata dal costruttore per determinare i fattori di correzione Kfuel e KCO2 stabiliti nell'appendice 3 ed eventualmente le date delle ultime tarature degli strumenti.

    3.   Procedimento di misurazione

    3.1.

    La misurazione della corrente della batteria deve cominciare all'inizio della prova e terminare subito dopo la conclusione del ciclo di guida completo del veicolo.

    3.2.

    Devono essere registrati valori di Q distinti nelle parti (a freddo/a caldo o fase 1 ed eventualmente fasi 2 e 3) del ciclo di prova di tipo I di cui all'allegato II.

    Allegato 3.3

    Metodo di misurazione dell'autonomia elettrica dei veicoli muniti del solo motopropulsore elettrico o di motopropulsore ibrido elettrico e dell'autonomia OVC dei veicoli muniti di motopropulsore ibrido elettrico

    1.   Misura dell'autonomia elettrica

    Il seguente metodo di prova descritto nel punto 4 deve essere usato per misurare l'autonomia elettrica, espressa in km, di veicoli con solo motopropulsore elettrico o l'autonomia elettrica e OVC di veicoli con motopropulsore ibrido elettrico a ricarica esterna (HEV OVC), secondo le definizioni dell'appendice 3.

    2.   Parametri, unità di misura e accuratezza delle misurazioni

    I parametri, le unità di misura e l'accuratezza delle misurazioni devono essere conformi alle indicazioni seguenti.

    Tabella Ap3.3.-1

    Parametri, unità di misura e precisione delle misurazioni

    Parametro

    Unità di misura

    Accuratezza

    Risoluzione

    Tempo

    s

    ± 0,1 s

    0,1 s

    Distanza

    m

    ± 0,1 per cento

    1 m

    Temperatura

    K

    ± 1 K

    1 K

    Velocità

    km/h

    ± 1 per cento

    0,2 km/h

    Massa

    kg

    ± 0,5 per cento

    1 kg

    3.   Condizioni di prova

    3.1.   Condizione del veicolo

    3.1.1.

    Gli pneumatici del veicolo devono essere gonfiati alla pressione specificata dal costruttore del veicolo per la temperatura ambiente.

    3.1.2.

    La viscosità dei lubrificanti per le parti meccaniche mobili deve essere conforme alle specifiche del costruttore del veicolo.

    3.1.3.

    I dispositivi di illuminazione, di segnalazione e ausiliari devono essere spenti, ad eccezione di quelli necessari per la prova e per il normale uso diurno del veicolo.

    3.1.4.

    Tutti i sistemi di accumulo dell'energia diversi da quelli destinati alla trazione (elettrici, idraulici, pneumatici ecc.) devono essere caricati al livello massimo specificato dal costruttore.

    3.1.5.

    Se le batterie vengono fatte funzionare a una temperatura superiore a quella ambiente, l'operatore deve seguire la procedura raccomandata dal costruttore del veicolo per mantenere la temperatura della batteria entro i limiti di funzionamento normale. Il costruttore deve essere in grado di certificare che il sistema di gestione termica della batteria non è disattivato o ridotto nel funzionamento.

    3.1.6.

    Il veicolo deve aver percorso almeno 300 km durante i sette giorni precedenti la prova con le batterie installate per la prova.

    3.2.   Condizioni climatiche

    Per le prove eseguite all'esterno, la temperatura ambiente deve essere compresa tra 278,2 K e 305,2 K (5 °C e 32 °C).

    Per le prove eseguite all'interno, la temperatura ambiente deve essere compresa tra 275,2 K e 303,2 K (2 °C e 30 °C).

    4.   Modalità di esecuzione

    Il metodo di prova comprende le seguenti fasi:

    a)

    carica iniziale della batteria;

    b)

    esecuzione del ciclo e misurazione dell'autonomia elettrica.

    Gli eventuali spostamenti del veicolo, tra una fase e l'altra, nell'area di prova successiva devono essere effettuati a spinta (senza ricarica di ripristino).

    4.1.   Carica iniziale della batteria

    La ricarica della batteria si effettua con la seguente procedura.

    4.1.1.   Per «carica iniziale della batteria» si intende la prima carica della batteria alla consegna del veicolo. Se vengono effettuate diverse misurazioni o prove combinate una di seguito all'altra, la prima carica deve essere una «carica iniziale» e le ricariche successive possono seguire la procedura di «ricarica notturna normale» definita al punto 3.2.2.4. dell'appendice 3.

    4.1.2.   Scarica della batteria

    4.1.2.1.   Per i veicoli esclusivamente elettrici:

    4.1.2.1.1.

    il procedimento ha inizio con la scarica della batteria del veicolo in marcia (sulla pista di prova, su un banco dinamometrico ecc.) a una velocità costante pari al 70 per cento ± 5 per cento della velocità massima di progetto del veicolo, da determinare secondo la procedura di prova di cui all'appendice 1 dell'allegato X.

    4.1.2.1.2.

    La scarica deve essere interrotta quando si verifica una delle seguenti condizioni:

    a)

    se il veicolo non è in grado di funzionare al 65 per cento della velocità massima su trenta minuti;

    b)

    se la strumentazione standard di bordo indica la necessità di arrestare il veicolo;

    c)

    dopo 100 km.

    In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità sui trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    4.1.2.2.   Per i veicoli ibridi elettrici a ricarica esterna (HEV OVC) senza commutatore di modalità di funzionamento di cui all'appendice 3, vale quanto segue.

    4.1.2.2.1.

    Il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità esclusivamente elettrica.

    4.1.2.2.2.

    Iniziare il procedimento facendo scaricare il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza del veicolo in marcia (sulla pista di prova, al banco dinamometrico ecc.) in una delle seguenti condizioni:

    ad una velocità costante di 50 km/h fino a quando si avvia il motore termico dell'HEV;

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, riducendo la velocità fino a quando il veicolo è in grado di mantenere una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore termico, per un determinato periodo di tempo o su una determinata distanza (stabiliti dal servizio tecnico e dal costruttore in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione);

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica.

    4.1.2.3.   Per i veicoli ibridi elettrici a ricarica esterna (HEV OVC) con commutatore di modalità di funzionamento di cui all'appendice 3, vale quanto segue.

    4.1.2.3.1.

    Se il commutatore non prevede una posizione per la modalità esclusivamente elettrica, il costruttore deve mettere a disposizione i mezzi per eseguire la misurazione con il veicolo funzionante in modalità puramente elettrica.

    4.1.2.3.2.

    Iniziare il procedimento facendo scaricare il dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza del veicolo in marcia con il commutatore nella posizione puramente elettrica (sulla pista di prova, sul banco dinamometrico ecc.) a una velocità costante pari al 70 per cento ± 5 per cento della velocità massima di progetto del veicolo in modalità puramente elettrica, da determinare secondo la procedura di prova di cui all'appendice 1 dell'allegato X.

    4.1.2.3.3.

    La scarica deve essere interrotta quando si verifica una delle seguenti condizioni:

    se il veicolo non è in grado di funzionare al 65 per cento della velocità massima su trenta minuti;

    se la strumentazione standard di bordo indica la necessità di arrestare il veicolo;

    dopo 100 km.

    In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità sui trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    4.1.2.3.4.

    Se il veicolo non è dotato di una modalità esclusivamente elettrica, la scarica del dispositivo di accumulo dell'energia elettrica/potenza deve essere ottenuta facendo funzionare il veicolo (sulla pista di prova, al banco dinamometrico ecc.):

    ad una velocità costante di 50 km/h fino a quando si avvia il motore termico dell'HEV; o

    se il veicolo non è in grado di raggiungere una velocità costante di 50 km/h senza avviare il motore termico, riducendo la velocità fino a quando il veicolo è in grado di mantenere una velocità costante inferiore a quella che fa mettere in moto il motore termico, per un determinato periodo di tempo o su una determinata distanza (stabiliti dal servizio tecnico e dal costruttore in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione); o

    secondo le raccomandazioni del costruttore.

    Il motore termico deve essere arrestato entro dieci secondi dalla sua messa in moto automatica.

    4.1.3.   Ricarica notturna normale

    Per i veicoli esclusivamente elettrici, la batteria deve essere ricaricata con il normale procedimento di ricarica notturna di cui al punto 2.4.1.2 dell'appendice 2, per un periodo non superiore a 12 ore.

    Per gli HEV OVC, la batteria deve essere ricaricata conformemente al normale procedimento di ricarica notturna di cui al punto 3.2.2.4 dell'appendice 3.

    4.2.   Esecuzione del ciclo e misurazione dell'autonomia

    4.2.1.   Per i veicoli esclusivamente elettrici:

    4.2.1.1.   la sequenza delle prove stabilita nelle appendici deve essere eseguita su un banco dinamometrico regolato nel modo descritto nell'allegato II, fino a quando non vengono rispettati i criteri della prova.

    4.2.1.2.   I criteri della prova devono considerarsi soddisfatti quando il veicolo non è in grado di rispettare la curva obiettivo fino a 50 km/h, o quando la strumentazione standard di bordo indica la necessità di arrestare il veicolo.

    Il veicolo deve quindi essere rallentato fino a 5 km/h rilasciando il pedale dell'acceleratore senza frenare, e successivamente fermato con il freno.

    4.2.1.3.   A velocità superiori a 50 km/h, quando il veicolo non raggiunge l'accelerazione o la velocità prescritte per il ciclo di prova, il pedale dell'acceleratore deve rimanere premuto a fondo o il comando manuale dell'acceleratore deve essere azionato al massimo fino a quando non viene raggiunta di nuovo la curva di riferimento.

    4.2.1.4.   Tra le sequenze di prova sono consentite fino a tre interruzioni di durata totale non superiore a 15 minuti.

    4.2.1.5.   La distanza percorsa in km (De) è l'autonomia elettrica del veicolo elettrico. Deve essere arrotondato al numero intero più vicino.

    4.2.2.   Per i veicoli ibridi elettrici:

    4.2.2.1.1.

    eseguire il ciclo di prova di tipo I applicabile attenendosi alle disposizioni relative ai cambi di marcia di cui al punto 4.5.5. dell'allegato II su un banco dinamometrico regolato nel modo descritto nell'allegato II, fino a quando non sono rispettati i criteri della prova.

    4.2.2.1.2.

    Al fine di misurare l'autonomia elettrica, i criteri della prova devono considerarsi soddisfatti quando il veicolo non è in grado di rispettare la curva obiettivo fino a 50 km/h, o quando la strumentazione standard di bordo indica la necessità di arrestare il veicolo, o quando la batteria ha raggiunto il suo stato di carica minima. Il veicolo deve quindi essere rallentato fino a 5 km/h rilasciando il pedale dell'acceleratore senza frenare, e successivamente fermato con il freno.

    4.2.2.1.3.

    A velocità superiori a 50 km/h, quando il veicolo non raggiunge l'accelerazione o la velocità prescritte per il ciclo di prova, il pedale dell'acceleratore deve rimanere premuto a fondo fino a quando non viene raggiunta di nuovo la curva di riferimento.

    4.2.2.1.4.

    Tra le sequenze di prova sono consentite fino a tre interruzioni di durata totale non superiore a 15 minuti.

    4.2.2.1.5.

    La distanza percorsa in km utilizzando esclusivamente il motore elettrico (De) è l'autonomia elettrica del veicolo ibrido elettrico. Deve essere arrotondato al numero intero più vicino. Se, nel corso della prova, il veicolo funziona sia in modalità elettrica che in modalità ibrida, i periodi di funzionamento in modalità esclusivamente elettrica sono determinati misurando la corrente agli iniettori o all'accensione.

    4.2.2.2.   Determinazione dell'autonomia OVC dei veicoli ibridi elettrici

    4.2.2.2.1.

    Eseguire il ciclo di prova di tipo I applicabile attenendosi alle disposizioni relative ai cambi di marcia di cui al punto 4.4.5. dell'allegato II su un banco dinamometrico regolato nel modo descritto nell'allegato II, fino a quando non sono rispettati i criteri della prova.

    4.2.2.2.2.

    Al fine di misurare l'autonomia OVC Dovc, i criteri della prova devono considerarsi soddisfatti quando la batteria ha raggiunto il suo stato di carica minima secondo i criteri di cui ai punti 3.2.3.2.2.2. o 4.2.4.2.2.2. dell'appendice 3. La guida deve proseguire fino al completamento dell'ultimo periodo di minimo del ciclo di prova di tipo I.

    4.2.2.2.3.

    Tra le sequenze di prova sono consentite fino a tre interruzioni di durata totale non superiore a quindici minuti.

    4.2.2.2.4.

    La distanza totale percorsa, espressa in km e arrotondata al numero intero più vicino, deve corrispondere all'autonomia OVC del veicolo ibrido elettrico.

    4.2.2.3.   A velocità superiori a 50 km/h, quando il veicolo non raggiunge l'accelerazione o la velocità prescritte per il ciclo di prova, il pedale dell'acceleratore deve rimanere premuto a fondo o il comando manuale dell'acceleratore deve essere azionato al massimo fino a quando non viene raggiunta di nuovo la curva di riferimento.

    4.2.2.4.   Tra le sequenze di prova sono consentite fino a tre interruzioni di durata totale non superiore a 15 minuti.

    4.2.2.5.   La distanza percorsa in km (Dovc) corrisponde all'autonomia elettrica del veicolo ibrido elettrico. Deve essere arrotondata al numero intero più vicino.

    ALLEGATO VIII

    Prescrizioni per la prova di tipo VIII: Prove ambientali OBD

    1.   Introduzione

    1.1.

    Il presente allegato descrive la procedura per le prove di tipo VIII relative al comportamento ambientale del sistema diagnostico di bordo (OBD). La procedura indica i metodi atti a verificare il funzionamento del sistema OBD del veicolo mediante la simulazione di guasti di componenti in grado di incidere sulle emissioni nel sistema di controllo del gruppo propulsore e nel sistema di controllo delle emissioni.

    1.2.

    Il costruttore deve mettere a disposizione i componenti o i dispositivi elettrici difettosi da utilizzare per simulare i guasti. Quando sono sottoposti al ciclo di prova di tipo I appropriato, tali componenti o dispositivi difettosi non devono provocare emissioni superiori di oltre il 20 per cento ai valori limite per l'OBD indicati nell'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    1.3.

    Quando il veicolo è sottoposto a prova con i componenti o i dispositivi difettosi montati, il sistema OBD deve essere omologato se si è attivata la spia di malfunzionamento. Il sistema OBD deve inoltre essere omologato se la spia si è attivata al di sotto dei valori limite stabiliti per l'OBD.

    2.   OBD fase I e fase II

    2.1.   OBD fase I

    Le procedure di prova contenute nel presente allegato sono obbligatorie per i veicoli appartenenti alla categoria L muniti di un sistema OBD fase I di cui all'articolo 19 e all'allegato IV del regolamento (UE) n. 168/2013. Tale obbligo riguarda il rispetto delle disposizioni del presente allegato, ad eccezione di quelle relative alle prescrizioni per l'OBD fase II di cui al punto 2.2.

    2.2.   OBD fase II

    2.2.1.

    Un veicolo della categoria L può essere dotato di un sistema OBD fase II a scelta del costruttore.

    2.2.2.

    In tal caso le procedure di prova del presente allegato possono essere impiegate dal costruttore per dimostrare l'adempimento spontaneo alle prescrizioni dell'OBD II. Ciò riguarda in particolare i punti pertinenti elencati nella tabella 7-1:

    Tabella 7-1

    Funzioni e relative prescrizioni dell'OBD fase II nei corrispondenti punti del presente allegato e nell'appendice 1

    Tema

    Punti

    Monitoraggio del convertitore catalitico

    8.3.1.1., 8.3.2.1.

    Monitoraggio del sistema EGR

    8.3.3.

    Individuazione dell'accensione irregolare (misfire)

    8.3.1.2.

    Monitoraggio del sistema di post-trattamento degli NOx

    8.4.3.

    Deterioramento della sonda Lambda

    8.3.1.3.

    Filtro antiparticolato

    8.3.2.2.

    Monitoraggio del particolato (PM)

    8.4.4.

    3.   Descrizione delle prove

    3.1.   Veicolo di prova

    3.1.1.

    Le prove ambientali di verifica e di dimostrazione del sistema OBD devono essere eseguite su un veicolo di prova che sia stato oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto in funzione del metodo scelto per la prova di durata di cui all'articolo 23, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 168/2013, applicando le procedure di prova descritte nel presente allegato e nell'allegato II.

    3.1.2.

    Nel caso in cui si applichi la procedura della prova di durata di cui all'articolo 23, paragrafo 3, lettere a) o b), del regolamento (UE) n. 168/2013, i veicoli di prova devono essere dotati dei componenti invecchiati che incidono sulle emissioni, utilizzati per le prove di durata nonché ai fini del presente allegato; le prove ambientali OBD devono essere infine verificate e i loro risultati riportati alla conclusione della prova di durata di tipo V.

    3.1.3.

    Nel caso in cui la prova di dimostrazione dell'OBD richieda misurazioni delle emissioni, occorre effettuare la prova di tipo VIII sui veicoli di prova utilizzati per la prova di durata di tipo V di cui all'allegato V. Le prove di tipo VIII devono essere infine verificate e i loro risultati riportati alla conclusione della prova di durata di tipo V.

    3.1.4.

    Nel caso in cui si applichi la procedura della prova di durata di cui all'articolo 23, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (UE) n. 168/2013, i fattori di deterioramento applicabili di cui all'allegato VII, parte B, di detto regolamento devono essere moltiplicati per i risultati della prova delle emissioni.

    3.2.   Il sistema OBD deve indicare il guasto di un componente o di un sistema che incide sulle emissioni qualora detto guasto sia tale da provocare emissioni superiori ai valori limite OBD stabiliti nell'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013, o qualsiasi guasto del gruppo propulsore che faccia scattare una modalità operativa da cui risulti una riduzione significativa della coppia rispetto al funzionamento normale.

    3.3.   I dati relativi alla prova di tipo I contenuti nel verbale di prova di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013, compresi le regolazioni del dinamometro effettuate e il corrispondente ciclo di prova in laboratorio concernente le emissioni, devono essere forniti come riferimento.

    3.4.   Conformemente alle prescrizioni di cui all'allegato II, parte C11, del regolamento (UE) n. 168/2013, occorre fornire l'elenco dei malfunzionamenti della centralina del gruppo propulsore (PCU) o del motore (ECU) secondo le seguenti modalità:

    3.4.1.

    per ogni malfunzionamento che determini il superamento dei valori limite di emissione OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013 sia in condizioni di funzionamento non standard che standard. I risultati delle prove in laboratorio vanno registrati nelle colonne supplementari nel formato della scheda tecnica di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013;

    3.4.2.

    per brevi descrizioni dei metodi utilizzati per simulare i malfunzionamenti che incidono sulle emissioni, di cui ai punti 1.1., 8.3.1.1. e 8.3.1.3.

    4.   Procedura della prova ambientale OBD

    4.1.

    La prova dei sistemi OBD si articola nelle fasi indicate qui di seguito.

    4.1.1.

    Simulazione di malfunzionamento di un componente del sistema di gestione del gruppo propulsore o di controllo delle emissioni.

    4.1.2.

    Precondizionamento del veicolo (oltre al precondizionamento di cui al punto 5.2.4. dell'allegato II) con un malfunzionamento simulato che comporti il superamento dei valori limite OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    4.1.3.

    Guida del veicolo con un malfunzionamento simulato durante il corrispondente ciclo di prova di tipo I e misurazione delle emissioni del veicolo, nel modo seguente:

    4.1.3.1.

    per i veicoli OVC, le emissioni inquinanti devono essere misurate nelle stesse condizioni precisate per la condizione B della prova di tipo I (punti 3.3. e 4.3.);

    4.1.3.2.

    per i veicoli NOVC, le emissioni inquinanti devono essere misurate nelle stesse condizioni della prova di tipo I.

    4.1.4.

    Verifica della reazione del sistema OBD al malfunzionamento simulato e dell'opportuna segnalazione al conducente del veicolo.

    4.2.

    In alternativa, su richiesta del costruttore può essere simulato elettronicamente il malfunzionamento di uno o più componenti, in conformità alle prescrizioni del punto 8.

    4.3.

    Il costruttore può chiedere che il controllo venga effettuato al di fuori del ciclo di prova di tipo I se può dimostrare all'autorità di omologazione che le condizioni di monitoraggio nel ciclo di prova di tipo I sarebbero restrittive per il veicolo in circolazione.

    4.4.

    Per tutte le prove di dimostrazione, la spia di malfunzionamento ("malfunction indicator" - MI) deve attivarsi prima della fine del ciclo di prova.

    5.   Veicolo e carburante di prova

    5.1.   Veicolo di prova

    I veicoli di prova devono essere conformi alle prescrizioni del punto 2 dell'allegato VI.

    5.2.   Il costruttore deve regolare il sistema o il componente per i quali occorre dimostrare il rilevamento su un livello pari o superiore al limite prescritto prima che il veicolo venga fatto funzionare nel corrispondente ciclo di prova delle emissioni ai fini della classificazione dei veicoli della categoria L. Per determinare il corretto funzionamento del sistema diagnostico, i veicoli della categoria L devono funzionare durante il corrispondente ciclo di prova di tipo I in base alla classificazione di cui al punto 4.3. dell'allegato II.

    5.3.   Carburante di prova

    Per le prove deve essere usato il carburante di riferimento appropriato descritto nell'appendice 2 dell'allegato II. Per i veicoli a gas monocarburante e bi-fuel, il tipo di carburante per ogni tipo di guasto da sottoporre a prova può essere scelto dall'autorità di omologazione tra i carburanti di riferimento specificati nell'appendice 2 dell'allegato II. Il tipo di carburante scelto non deve essere cambiato nel corso di alcuna delle fasi della prova. Se sono utilizzati come carburante il GPL o il GN/biometano per veicoli a carburante alternativo, il motore può essere avviato a benzina e commutato a GPL o GN/biometano (automaticamente e non dal conducente) dopo un periodo di tempo predeterminato.

    6.   Temperatura e pressione di prova

    6.1.

    La pressione e la temperatura ambiente per la prova devono essere conformi alle prescrizioni della prova di tipo I di cui all'allegato II.

    7.   Attrezzatura di prova

    7.1.   Banco dinamometrico

    Il banco dinamometrico deve soddisfare i requisiti di cui all'allegato II.

    8.   Procedure di prova per la verifica della parte ambientale del sistema OBD

    8.1.   Il ciclo di prova di funzionamento al banco dinamometrico deve essere conforme alle prescrizioni dell'allegato II.

    8.2.   Precondizionamento del veicolo

    8.2.1.

    A seconda del tipo di propulsione e dopo aver inserito uno dei tipi di guasto di cui al punto 8.3., il veicolo deve essere precondizionato eseguendo almeno due prove consecutive di tipo I appropriate. Per i veicoli muniti di motore ad accensione spontanea, è consentito un ulteriore precondizionamento mediante l'esecuzione di due cicli di prova di tipo I appropriati.

    8.2.2.

    Su richiesta del costruttore, si possono utilizzare metodi di condizionamento alternativi.

    8.3.   Tipi di guasto da sottoporre a prova

    8.3.1.

    Veicoli ad accensione comandata

    8.3.1.1.

    Sostituzione del convertitore catalitico con un convertitore catalitico deteriorato o difettoso, oppure simulazione elettronica del guasto.

    8.3.1.2.

    Condizioni di accensione irregolare del motore corrispondenti a quelle per il monitoraggio dell'accensione irregolare di cui all'allegato II, parte C11, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.3.1.3.

    Sostituzione della sonda Lambda con una sonda deteriorata o difettosa, oppure simulazione elettronica del guasto.

    8.3.1.4.

    Disinnesto elettrico di qualsiasi altro componente che incide sulle emissioni ed è collegato a una centralina del gruppo propulsore/motore (se attivato con il tipo di carburante scelto).

    8.3.1.5.

    Disinnesto elettrico del dispositivo elettronico per il controllo dello spurgo delle evaporazioni (se montato sul veicolo e se attivato con il tipo di carburante scelto). Per questo tipo specifico di guasto non è necessario effettuare la prova di tipo I.

    8.3.2.

    Veicoli con motore ad accensione spontanea

    8.3.2.1.

    Sostituzione del convertitore catalitico, se installato sul veicolo, con un convertitore catalitico deteriorato o difettoso, oppure simulazione elettronica del guasto.

    8.3.2.2.

    Rimozione completa del filtro antiparticolato, se in dotazione, oppure, ove i sensori siano parte integrante del filtro, montaggio di un filtro difettoso.

    8.3.2.3.

    Disinnesto elettrico dell'eventuale attuatore elettronico di controllo della mandata di carburante e della fasatura nel sistema di alimentazione.

    8.3.2.4.

    Disinnesto elettrico di qualsiasi altro componente che incide sulle emissioni o sulla sicurezza funzionale ed è collegato ad una centralina del gruppo propulsore, delle unità propulsive o del sistema di trazione.

    8.3.2.5.

    In conformità alle prescrizioni dei punti 8.3.2.3. e 8.3.2.4. e previa autorizzazione dell'autorità di omologazione, il costruttore deve poter dimostrare che il sistema OBD segnala un guasto quando si produce un disinnesto.

    8.3.3.

    Il costruttore deve dimostrare che i malfunzionamenti del flusso EGR e del refrigerante, se presenti, sono rilevati dal sistema OBD durante la prova.

    8.3.4.

    Qualsiasi malfunzionamento del gruppo propulsore che faccia scattare una modalità operativa la quale riduce significativamente la coppia del motore (ad esempio del 10 % o più in condizioni operative normali) deve essere individuato e segnalato dal sistema di controllo del gruppo propulsore/motore.

    8.4.   Prove per la verifica della parte ambientale del sistema OBD

    8.4.1.

    Veicoli con motore ad accensione comandata

    8.4.1.1.

    Dopo il precondizionamento del veicolo conformemente al punto 8.2., il veicolo di prova viene sottoposto alla corrispondente prova di tipo I.

    La spia di malfunzionamento deve attivarsi prima del termine di tale prova in tutte le condizioni di cui ai punti da 8.4.1.2. a 8.4.1.6. L'autorità di omologazione può sostituire queste condizioni con altre in conformità al punto 8.4.1.6. I guasti simulati non devono però essere più di quattro ai fini dell'omologazione.

    Per i veicoli a gas bi-fuel utilizzare entrambi i tipi di carburante per un massimo di quattro guasti simulati, a discrezione dell'autorità di omologazione.

    8.4.1.2.

    Sostituzione di un tipo di convertitore catalitico con un convertitore catalitico deteriorato o difettoso, oppure simulazione elettronica di un convertitore catalitico deteriorato o difettoso che comporta emissioni superiori ai valori limite OBD per i THC, o, se del caso, ai valori limite OBD per gli NMHC di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.4.1.3.

    Condizioni indotte di accensione irregolare corrispondenti alle condizioni di controllo dell'accensione irregolare indicate nell'allegato II, parte C11, del regolamento (UE) n. 168/2013, che comportano emissioni superiori ai valori limite OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.4.1.4.

    Sostituzione della sonda Lambda con una sonda deteriorata o difettosa, oppure simulazione elettronica di una sonda deteriorata o difettosa che comporta emissioni superiori ai valori limite OBD di cui all'alleato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.4.1.5.

    Disinnesto elettrico del dispositivo elettronico per il controllo dello spurgo delle evaporazioni (se montato sul veicolo e se attivato con il tipo di carburante scelto).

    8.4.1.6.

    Disinnesto elettrico di qualsiasi altro componente del gruppo propulsore che incide sulle emissioni ed è collegato ad una centralina del gruppo propulsore/motore/sistema di trazione, che comporta emissioni superiori ai valori limite OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013 o che fa scattare una modalità operativa da cui risulti una riduzione significativa della coppia rispetto al funzionamento normale.

    8.4.2.

    Veicoli con motore ad accensione spontanea

    8.4.2.1.

    Dopo il precondizionamento del veicolo conformemente al punto 8.2., il veicolo di prova viene sottoposto alla prova di tipo I applicabile.

    La spia di malfunzionamento deve attivarsi prima del termine di tale prova in tutte le condizioni di cui ai punti da 8.4.2.2. a 8.4.2.5. L'autorità di omologazione può sostituire queste condizioni di prova con altre in conformità al punto 8.4.2.5. I guasti simulati non devono però essere più di quattro ai fini dell'omologazione.

    8.4.2.2.

    Sostituzione di un tipo di convertitore catalitico, se in dotazione, con un convertitore catalitico deteriorato o difettoso, oppure simulazione elettronica di un convertitore catalitico deteriorato o difettoso che comporta emissioni superiori ai valori limite OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.4.2.3.

    Rimozione completa del filtro antiparticolato, se in dotazione, oppure sostituzione dello stesso con un filtro antiparticolato difettoso conforme alle condizioni di cui al punto 8.4.2.2. che comporta emissioni superiori ai valori limite OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.4.2.4.

    Con riferimento al punto 8.3.2.5., disinnesto dell'eventuale attuatore elettronico di controllo della mandata di carburante e della fasatura nel sistema di alimentazione, che comporta emissioni superiori ai valori limite OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    8.4.2.5.

    Con riferimento al punto 8.3.2.5., disinnesto di qualsiasi altro componente del gruppo propulsore collegato ad una centralina del gruppo propulsore/motore/sistema di trazione, che comporta emissioni superiori ai valori limite OBD di cui all'allegato VI, parte B, del regolamento (UE) n. 168/2013 o che fa scattare una modalità operativa da cui risulti una riduzione significativa della coppia rispetto al funzionamento normale.

    8.4.3.

    Sostituzione del sistema di post-trattamento degli NOx, se presente, con un sistema deteriorato o difettoso, oppure simulazione elettronica del guasto.

    8.4.4.

    Sostituzione del sistema di monitoraggio del particolato, se presente, con un sistema deteriorato o difettoso, oppure simulazione elettronica del guasto.

    ALLEGATO IX

    Prescrizioni per la prova di tipo IX: livello sonoro

    Numero dell'appendice

    Titolo dell'appendice

    Pagina

    1

    Prescrizioni di prova relative al livello sonoro per le biciclette a pedalata assistita e i ciclomotori a due ruote (categoria L1e)

    247

    2

    Prescrizioni di prova relative al livello sonoro per i motocicli (categorie L3e e L4e)

    258

    3

    Prescrizioni di prova relative al livello sonoro per i ciclomotori a tre ruote, i tricicli e i quadricicli (categorie L2e, L5e, L6e e L7e)

    272

    4

    Specifiche della pista di prova

    283

    1.   Introduzione

    Il presente allegato descrive la procedura per le prove di tipo IX, di cui all'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013. Esso stabilisce le disposizioni specifiche in materia di procedure di prova relative al livello sonoro ammissibile per i veicoli della categoria L.

    2.   Procedura di prova, misurazioni e risultati

    2.1.

    I requisiti di durata del sistema di riduzione del rumore devono essere considerati soddisfatti se il veicolo adempie alle prescrizioni riguardanti il condizionamento del veicolo di prova riportate nel presente allegato. Per i veicoli dotati di silenziatori contenenti materiali assorbenti fibrosi, occorre inoltre effettuare la pertinente procedura di prova stabilita nel presente allegato per dimostrare la durata del sistema di riduzione del rumore.

    2.2.

    Quando l'UE ha aderito:

     

    al regolamento UNECE n. 9: Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei veicoli a tre ruote o dei quadricicli per quanto riguarda il rumore;

     

    al regolamento UNECE n. 41 (1): Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei motocicli per quanto riguarda il rumore;

     

    al regolamento UNECE n. 63: Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei ciclomotori per quanto riguarda il rumore;

     

    al regolamento UNECE n. 92: Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei sistemi silenziatori di ricambio non originali (RESS) per motocicli, ciclomotori e veicoli a tre ruote;

    le corrispondenti disposizioni del presente allegato diventeranno obsolete e i veicoli della sottocategoria applicabile elencati nella tabella 8-1 dovranno soddisfare le prescrizioni del corrispondente regolamento UNECE anche per quanto riguarda i limiti sonori:

    Tabella 8-1

    Sottocategorie di veicoli della categoria L e relativi regolamenti UNECE concernenti le prescrizioni sul livello sonoro

    (Sotto)categoria del veicolo

    Nome della categoria del veicolo

    Procedura di prova applicabile

    L1e-A

    Bicicletta a pedalata assistita

    Regolamento UNECE n. 63

    L1e-B

    Ciclomotore a due ruote

    vmax ≥ 25 km/h

    Ciclomotore a due ruote

    vmax < 45 km/h

    L2e

    Ciclomotore a tre ruote

    Regolamento UNECE n. 9

    L3e

    Motociclo a due ruote

    Cilindrata ≤ 80 cm3

    Regolamento UNECE n. 41

    Motociclo a due ruote

    80 cm3 <

    Cilindrata ≤

    175 cm3 <

    Motociclo a due ruote

    Cilindrata

    > 175 cm3

    L4e

    Motociclo a due ruote con sidecar

    L5e-A

    Triciclo

    Regolamento UNECE n. 9

    L5e-B

    Triciclo commerciale

    L6e-A

    Quad leggero

    Regolamento UNECE n. 63

    L6e-B

    Minicar leggera

    Regolamento UNECE n. 9

    L7e-A

    Quad da strada

    L7e-B

    Veicoli fuoristrada

    L7e-C

    Minicar pesante

    3.   Veicolo di prova

    3.1.

    I veicoli di prova utilizzati per le prova sonore di tipo VIII e in particolare il sistema e i componenti per la riduzione del rumore devono essere rappresentativi, sotto il profilo delle prestazioni ambientali, del tipo di veicolo prodotto in serie e immesso sul mercato. Il veicolo di prova deve essere oggetto di una manutenzione adeguata e di un utilizzo corretto.

    3.2.

    Per i veicoli con propulsione ad aria compressa, il rumore deve essere misurato alla pressione massima di stoccaggio nominale dell'aria compressa + 0 / – 15 %.


    (1)  GU L 317 del 14.11.2012, pag. 1.

    Appendice 1

    Prescrizioni di prova relative al livello sonoro per le biciclette a pedalata assistita e i ciclomotori a due ruote (categoria L1e)

    1.

    Definizioni

    Ai fini della presente appendice, si intende per:

    1.1.

    "tipo di bicicletta a pedalata assistita o di ciclomotore a due ruote relativamente al livello sonoro e al sistema di scarico", i veicoli L1e che non presentano tra loro differenze sostanziali in ordine ai seguenti elementi:

    1.1.1.

    tipo di motore (a due o a quattro tempi, a pistone alternativo o rotante, numero e volume dei cilindri, numero e tipo dei carburatori o dei sistemi d'iniezione, disposizione delle valvole, potenza massima netta e regime di rotazione corrispondente). Per i motori a pistone rotante si deve considerare come cilindrata il doppio del volume della camera;

    1.1.2.

    sistema di trazione, in particolare numero delle marce e rapportatura della trasmissione nonché rapporto finale;

    1.1.3.

    numero, tipo e disposizione dei sistemi di scarico;

    1.2.

    "sistema di scarico" o "silenziatore", la serie completa degli elementi necessari per attenuare il rumore provocato dal motore del ciclomotore e dal suo scarico;

    1.2.1.

    "sistema di scarico o silenziatore originale", un sistema del tipo montato sul veicolo all'atto dell'omologazione delle prestazioni ambientali o dell'estensione di tale omologazione. Esso può essere sia di primo equipaggiamento che di ricambio;

    1.2.2.

    "sistema di scarico o silenziatore non originale", un sistema di tipo diverso da quello montato sul veicolo all'atto dell'omologazione delle prestazioni ambientali o dell'estensione di tale omologazione. Esso può essere usato soltanto come sistema di scarico o silenziatore di ricambio;

    1.3.

    "sistemi di scarico di tipi diversi", sistemi che presentano fra loro differenze sostanziali, basate sulle caratteristiche seguenti:

    1.3.1.

    sistemi i cui elementi hanno marchi di fabbrica o commerciali diversi;

    1.3.2.

    sistemi per i quali le caratteristiche dei materiali che costituiscono uno qualsiasi degli elementi sono diverse o i cui elementi hanno una forma o una grandezza diversa;

    1.3.3.

    sistemi per i quali i principi di funzionamento di almeno un elemento sono diversi;

    1.3.4.

    sistemi i cui elementi sono combinati diversamente;

    1.4.

    "elemento di un sistema di scarico", uno dei componenti isolati il cui insieme forma il sistema di scarico (ad esempio: tubi e tubazioni di scarico, silenziatore propriamente detto) e l'eventuale sistema di aspirazione dell'aria (filtro dell'aria).

    Se il motore deve essere munito di un sistema di aspirazione dell'aria (filtro dell'aria e/o ammortizzatore dei rumori d'aspirazione) per garantire l'osservanza dei valori massimi ammissibili del livello sonoro, detto filtro o ammortizzatore deve essere considerato alla stessa stregua del sistema di scarico.

    2.   Omologazione di un componente per quanto riguarda il livello sonoro e il sistema di scarico originale, in quanto entità tecnica indipendente, di un tipo di ciclomotore a due ruote

    2.1.   Rumorosità del ciclomotore a due ruote in movimento (condizioni e metodo di misurazione per la prova del veicolo durante l'omologazione di un componente)

    2.1.1.   Valori limite di rumorosità: vedi allegato VI, parte D, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.1.2.   Strumenti di misurazione

    2.1.2.1.   Misurazioni acustiche

    L'apparecchio per la misurazione del livello sonoro deve essere un fonometro di precisione conforme al modello descritto nella pubblicazione n. 179 "Fonometri di precisione", seconda edizione, della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC). Per le misurazioni occorre utilizzare la risposta "veloce" del fonometro nonché la curva di ponderazione "A", entrambe descritte nella suddetta pubblicazione.

    All'inizio ed alla fine di ogni serie di misurazioni, il fonometro deve essere tarato secondo le indicazioni del costruttore, mediante un'opportuna sorgente di rumore (ad esempio: pistonofono).

    2.1.2.2.   Misurazioni della velocità

    Il regime del motore e la velocità del ciclomotore sul percorso di prova devono essere determinati con un'approssimazione di ± 3 %.

    2.1.3.   Condizioni di misurazione

    2.1.3.1.   Condizioni del ciclomotore

    La massa combinata del conducente e dell'attrezzatura di prova utilizzata sul ciclomotore deve essere compresa tra 70 kg e 90 kg. Se non viene raggiunto questo minimo di 70 kg, dovranno essere aggiunte delle masse al ciclomotore.

    Durante le misurazioni, il ciclomotore deve essere in condizioni di marcia (compresi liquido di raffreddamento, lubrificanti, carburante, attrezzi, ruota di scorta e conducente).

    Prima di procedere alle misurazioni, il ciclomotore deve essere portato alla temperatura normale di funzionamento.

    Se il ciclomotore è munito di ventole a comando automatico, non si devono azionare tali dispositivi durante la misurazione del livello sonoro. Nei ciclomotori aventi più di una ruota motrice, si deve utilizzare unicamente la trasmissione destinata al normale uso su strada. Nel caso di un ciclomotore munito di sidecar, quest'ultimo deve essere rimosso per la prova.

    2.1.3.2.   Area di prova

    L'area di prova deve essere costituita da un tratto centrale per l'accelerazione, circondato da un'area di prova sostanzialmente pianeggiante. Il tratto per l'accelerazione deve essere pianeggiante; la sua superficie deve essere asciutta e di natura tale che il rumore di rotolamento resti basso.

    Sull'area di prova le condizioni del campo sonoro libero devono essere rispettate con una tolleranza massima di ± 1 dB tra la fonte sonora al centro del tratto di accelerazione ed il microfono. Questa condizione si considera soddisfatta quando, a una distanza di 50 m attorno al centro del tratto di accelerazione, non esistono grossi ostacoli fonoriflettenti quali siepi, rocce, ponti o edifici. Il rivestimento della pista deve rispondere alle prescrizioni dell'appendice 7.

    In prossimità del microfono non deve trovarsi alcun ostacolo che possa influire sul campo acustico; nessuno dovrà trovarsi tra il microfono e la fonte sonora. L'osservatore che esegue le misurazioni deve disporsi in modo tale da non alterare le indicazioni dello strumento di misurazione.

    2.1.3.3.   Varie

    Le misurazioni non devono essere eseguite in cattive condizioni atmosferiche. Si deve evitare che i risultati siano falsati da raffiche di vento.

    Nelle misurazioni il livello sonoro ponderato (A) prodotto da fonti diverse dal veicolo in prova e dal vento deve essere inferiore di almeno 10 dB(A) al livello sonoro del veicolo. Il microfono può essere munito di uno schermo di protezione adatto contro il vento purché si tenga conto del suo influsso sulla sensibilità e sulle caratteristiche direzionali del microfono stesso.

    Se la differenza tra il rumore ambiente e il rumore da misurare è compresa tra 10 e 16 dB(A), per il calcolo dei risultati della prova occorre sottrarre dalle indicazioni del fonometro l'opportuna correzione, come mostrato nel seguente grafico:

    Figura Ap1-1

    Differenza tra rumore ambiente e rumore da misurare dB(A)

    Image

    2.1.4.   Metodo di misurazione

    2.1.4.1.   Natura e numero delle misurazioni

    Il livello sonoro massimo espresso in decibel ponderati A [dB(A)] deve essere misurato durante il passaggio del ciclomotore tra le linee AA' e BB' (figura Ap1-2). La misurazione non è valida se si rileva un valore di punta che differisce in modo anomalo dal livello di rumorosità generale. Si devono effettuare almeno due misurazioni su ciascun lato del ciclomotore.

    2.1.4.2.   Posizione del microfono

    Il microfono deve essere collocato ad una distanza di 7,5 m ± 0,2 m dalla linea di riferimento CC' (figura Ap1-2) della pista, all'altezza di 1,2 m ± 0,1 m dal suolo.

    2.1.4.3.   Condizioni operative

    Il ciclomotore deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità iniziale costante, secondo quanto indicato ai punti 2.1.4.3.1. e 2.1.4.3.2. Non appena la parte anteriore del ciclomotore ha raggiunto la linea AA', si deve spingere a fondo il comando dell'acceleratore con la massima rapidità possibile, mantenendolo in tale posizione finché la parte posteriore del ciclomotore avrà raggiunto la linea BB'; a questo punto il comando dell'acceleratore deve tornare quanto più rapidamente possibile alla posizione di minimo.

    Per tutte le misurazioni il ciclomotore deve essere guidato in linea retta sul percorso di accelerazione in modo che la traccia sul suolo del piano longitudinale mediano del ciclomotore sia il più vicino possibile alla linea CC'.

    2.1.4.3.1.   Velocità di avvicinamento

    Il ciclomotore deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità costante pari a 30 km/h o alla sua velocità massima se questa è inferiore.

    2.1.4.3.2.   Scelta delle marce

    Se il ciclomotore è munito di un cambio di velocità a comando manuale, occorre selezionare la marcia più alta che consente di passare la linea AA' ad una velocità superiore o pari alla metà della velocità di potenza massima.

    Se il ciclomotore è munito di un cambio automatico, occorre selezionare le velocità indicate al punto 2.1.4.3.1.

    2.1.5.   Risultati (verbale di prova)

    2.1.5.1.   Il verbale di prova redatto per il rilascio del documento secondo lo schema di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013 deve indicare eventuali circostanze e fattori che influiscono sulla misurazione.

    2.1.5.2.   Le misurazioni devono essere arrotondate al decibel più vicino.

    Se la prima cifra decimale è compresa fra 0 e 4, il totale è arrotondato per difetto e se è fra 5 e 9 è arrotondato per eccesso.

    Devono essere utilizzate soltanto le misurazioni con una variazione di 2,0 dB(A) o meno durante due prove consecutive su uno stesso lato del ciclomotore.

    2.1.5.3.   Per tener conto delle inesattezze, occorre sottrarre 1,0 dB(A) da ciascun valore ottenuto in conformità al punto 2.1.5.2.

    2.1.5.4.   Se la media delle quattro misurazioni è inferiore o pari al livello massimo ammissibile per la categoria cui appartiene il ciclomotore in questione, i valori limite di cui al punto 2.1.1. sono ritenuti soddisfatti.

    Il suddetto valore medio deve essere considerato il risultato della prova.

    Figura Ap1-2

    Prova del veicolo in movimento

    Image

    Figura Ap1-3

    Prova del veicolo fermo

    Image

    2.2.   Rumore emesso dal ciclomotore fermo (condizioni e metodo di misurazione per la prova del veicolo in circolazione)

    2.2.1.   Livello di pressione sonora nelle immediate vicinanze del ciclomotore

    Per facilitare i successivi controlli della rumorosità dei ciclomotori in circolazione, il livello di pressione sonora nelle immediate vicinanze dell'uscita del sistema di scarico (silenziatore) deve essere misurato conformemente alle seguenti prescrizioni, e il risultato deve essere registrato nel verbale di prova redatto per il rilascio del documento secondo lo schema di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.2.2.   Strumenti di misurazione

    Per le misurazioni deve essere usato un fonometro di precisione conformemente al punto 2.1.2.1.

    2.2.3.   Condizioni di misurazione

    2.2.3.1.   Condizioni del ciclomotore

    Prima di procedere alle misurazioni, il motore del ciclomotore deve essere portato alla temperatura normale di funzionamento. Se il ciclomotore è munito di ventole a comando automatico, non si devono azionare tali dispositivi durante la misurazione del rumore.

    Durante le misurazioni, il cambio deve trovarsi in posizione di folle. Qualora sia impossibile disinnestare il sistema di trazione, si deve lasciare che la ruota motrice del ciclomotore giri a vuoto, ad esempio tenendo sollevato il veicolo con il cavalletto.

    2.2.3.2.   Area di prova (figura Ap1-2)

    Come area di prova può essere usata qualsiasi zona libera da disturbi acustici di rilievo. Particolarmente idonee sono superfici piane, rivestite di cemento, asfalto o altro materiale duro e che siano altamente riflettenti; devono essere escluse le piste in terra battuta. L'area di prova deve avere la forma di un rettangolo i cui lati siano lontani almeno 3 m dai punti più esterni del ciclomotore (manubrio escluso). All'interno di detto rettangolo non devono trovarsi ostacoli di rilievo, ad esempio persone, esclusi l'osservatore e il conducente.

    Il ciclomotore deve essere disposto nel rettangolo in maniera tale che il microfono sia distante almeno 1 m da eventuali marciapiedi.

    2.2.3.3.   Varie

    I valori indicati dallo strumento di misurazione prodotti da rumori circostanti e dal vento devono essere inferiori di almeno 10,0 dB(A) ai livelli sonori da misurare. Il microfono può essere protetto dal vento mediante apposito schermo, purché si tenga conto del suo influsso sulla sensibilità del microfono.

    2.2.4.   Metodo di misurazione

    2.2.4.1.   Natura e numero delle misurazioni

    Il livello massimo di rumore espresso in decibel ponderati [dB(A)] deve essere misurato durante il periodo di funzionamento indicato nel punto 2.2.4.3.

    In ciascun punto di misurazione occorre eseguire almeno 3 misurazioni.

    2.2.4.2.   Posizione del microfono (figura Ap1-3)

    Il microfono deve essere collocato all'altezza dell'uscita del tubo di scarico, comunque a non meno di 0,2 m dalla superficie della pista. La capsula del microfono deve essere orientata verso l'apertura di scarico dei gas ad una distanza di 0,5 m. L'asse di massima sensibilità del microfono deve essere parallelo alla superficie della pista e formare un angolo di 45 ± 10° con il piano verticale della direzione d'uscita delle emissioni allo scarico.

    Rispetto a detto piano verticale il microfono deve essere posizionato dal lato in cui si ottiene la massima distanza possibile tra il microfono e il profilo del ciclomotore (manubrio escluso).

    Se il sistema di scarico ha più orifizi di uscita i cui centri distino meno di 0,3 m, il microfono deve essere orientato verso l'uscita più vicina al profilo del ciclomotore (manubrio escluso) o a quella più alta rispetto alla superficie della pista. Se i centri degli orifizi di uscita distano gli uni dagli altri più di 0,3 m, si devono eseguire per ogni orifizio di uscita misurazioni distinte, prendendo come risultato il valore massimo misurato.

    2.2.4.3.   Condizioni di funzionamento

    Il regime del motore deve essere mantenuto costante a:

     

    ((S)/(2)), se S è superiore a 5 000 giri/minuto; o

     

    ((3S)/(4)), se S è pari o inferiore a 5 000 giri al minuto,

    dove "S" indica il regime del motore al quale si sviluppa la potenza massima.

    Appena raggiunto un regime costante, il comando dell'acceleratore deve essere riportato rapidamente nella posizione di minimo. Il livello di rumore deve essere misurato durante un periodo di funzionamento che comprenda un breve mantenimento del regime costante e durante tutta la durata della decelerazione, prendendo come risultato valido l'indicazione più elevata del fonometro.

    2.2.5.   Risultati (verbale di prova)

    2.2.5.1.   Nel verbale di prova redatto per il rilascio del documento di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono essere annotati tutti i dati necessari, in particolare quelli utilizzati per misurare il rumore del ciclomotore fermo.

    2.2.5.2.   I valori vanno letti sullo strumento di misurazione e arrotondati al decibel più vicino.

    Sono presi in considerazione soltanto i valori ottenuti in tre misurazioni consecutive, i cui rispettivi divari siano pari o inferiori a 2,0 dB(A).

    2.2.5.3.   Il valore preso in considerazione deve essere il più elevato di queste tre misurazioni.

    2.3.   Sistema di scarico (silenziatore) originale

    2.3.1.   Prescrizioni per i silenziatori contenenti materiali assorbenti fibrosi

    2.3.1.1.   Il materiale assorbente fibroso non deve contenere amianto e può essere utilizzato nella realizzazione del silenziatore soltanto se mantenuto saldamente al proprio posto per l'intera durata d'impiego del silenziatore e se sono rispettate le prescrizioni di uno dei punti 2.3.2., 2.3.3. o 2.3.4.

    2.3.1.2.   Dopo la rimozione del materiale fibroso, il livello di rumore deve soddisfare le prescrizioni di cui al punto 2.1.1.

    2.3.1.3.   Il materiale assorbente fibroso non può essere collocato nelle parti del silenziatore attraversate dai gas di scarico e deve adempiere alle prescrizioni seguenti.

    2.3.1.3.1.   I materiali, condizionati in un forno ad una temperatura di 923,2 ± 5 K (650 ± 5°C) per quattro ore, non devono subire alcuna riduzione della lunghezza media, del diametro o della densità delle fibre.

    2.3.1.3.2.   Dopo il condizionamento in un forno ad una temperatura di 923,2 ± 5 K (650 ± 5°C) per un'ora, almeno il 98 % del materiale deve essere trattenuto da un reticolo le cui maglie abbiano una dimensione nominale di 250 μm e conforme alla norma tecnica ISO 3310-1:2000 qualora la prova sia stata effettuata conformemente alla norma ISO 2559:2011.

    2.3.1.3.3.   Il materiale non deve perdere oltre il 10 % del proprio peso dopo essere stato immerso per 24 ore ad una temperatura di 362,2 ± 5 K (90 ± 5°C) in un condensato sintetico avente la seguente composizione:

    1 N acido bromidrico (HBr): 10 ml

    1 N acido solforico (H2SO4): 10 ml

    acqua distillata fino a 1 000 ml.

    Nota: il materiale deve essere lavato in acqua distillata ed essiccato per un'ora a 378,2 K (105°C) prima della pesatura.

    2.3.1.4.   Prima che il sistema venga sottoposto alla prova in conformità al punto 2.1., deve essere fatto funzionare normalmente con uno dei metodi seguenti.

    2.3.1.4.1.   Condizionamento mediante impiego continuo su strada

    2.3.1.4.1.1.

    La distanza minima da percorrere durante il ciclo di condizionamento è di 2 000 km.

    2.3.1.4.1.2.

    Il 50 % ± 10 % di questo ciclo di condizionamento va effettuato in centro urbano, mentre la parte restante va effettuata su lunghe distanze; il ciclo di funzionamento continuo su strada può essere sostituito da un condizionamento corrispondente su pista di prova.

    2.3.1.4.1.3.

    I due tipi di marcia devono essere alternati per almeno sei volte.

    2.3.1.4.1.4.

    il programma completo di prova deve comprendere un minimo di 10 fermate della durata di almeno tre ore per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione.

    2.3.1.4.2.   Condizionamento mediante pulsazioni

    2.3.1.4.2.1.

    Il sistema di scarico o i suoi elementi devono essere montati sul ciclomotore o sul motore.

    Nel primo caso il ciclomotore va disposto su un banco dinamometrico a rulli. Nel secondo caso il motore deve essere collocato su un banco di prova. L'attrezzatura di prova, illustrata in modo particolareggiato nella figura Ap1-4, è collocata all'uscita del sistema di scarico. È ammessa qualsiasi altra attrezzatura che garantisca risultati equivalenti.

    2.3.1.4.2.2.

    L'attrezzatura di prova deve essere regolata in modo tale che il flusso dei gas di scarico sia alternativamente interrotto e ristabilito 2 500 volte da una valvola a chiusura rapida.

    2.3.1.4.2.3.

    La valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas di scarico, misurata almeno 100 mm a valle della flangia di ingresso, raggiunge un valore compreso tra 0,35 e 0,40 bar. Qualora ciò non sia consentito dalle caratteristiche del motore, la valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas raggiunge un valore pari al 90 % del valore massimo che può essere misurato prima che il motore si fermi. La valvola deve richiudersi quando tale pressione non differisce di più del 10 % dal suo valore stabilizzato allorché la valvola è aperta.

    2.3.1.4.2.4.

    Il relè temporizzato deve essere regolato per il periodo in cui sono prodotti i gas di scarico, risultante dalle prescrizioni del punto 2.3.1.4.2.3.

    2.3.1.4.2.5.

    Il regime del motore deve essere pari al 75 % del regime (S) al quale il motore sviluppa la potenza massima.

    2.3.1.4.2.6.

    La potenza indicata dal dinamometro a rulli deve essere pari al 50 % della potenza a piena mandata misurata al 75 % del regime di rotazione (S) del motore.

    2.3.1.4.2.7.

    Eventuali orifizi di drenaggio devono essere otturati durante la prova.

    2.3.1.4.2.8.

    L'intera prova non deve superare le 48 ore. Se necessario, dopo ogni ora deve essere previsto un periodo di raffreddamento.

    2.3.1.4.3.   Condizionamento sul banco di prova

    2.3.1.4.3.1.

    Il sistema di scarico deve essere montato su un motore rappresentativo del tipo impiegato sul ciclomotore per il quale il sistema è stato previsto; il motore va montato a sua volta sul banco di prova.

    2.3.1.4.3.2.

    Il condizionamento consiste in 3 cicli al banco di prova.

    2.3.1.4.3.3.

    Per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione, ogni ciclo al banco di prova deve essere seguito da un periodo di arresto di almeno sei ore.

    2.3.1.4.3.4.

    Ogni ciclo al banco di prova consiste in sei fasi. Per ciascuna di esse, le condizioni di funzionamento del motore e la durata sono le seguenti:

    Tabella Ap1-1

    Fasi del ciclo di prova al banco

    Fase

    Condizioni

    Durata della fase

    (minuti)

    1

    Minimo

    6

    2

    25 % del carico al 75 % S

    40

    3

    50 % del carico al 75 % S

    40

    4

    100 % del carico al 75 % S

    30

    5

    50 % del carico al 100% S

    12

    6

    25% del carico al 100% S

    22

    Durata totale:

    2 ore e 30 minuti

    2.3.1.4.3.5.

    Durante questa procedura di condizionamento, su richiesta del costruttore il motore e il silenziatore possono essere raffreddati affinché la temperatura registrata in un punto che non disti oltre 100 mm dall'uscita dei gas di scarico non sia superiore a quella registrata allorché il ciclomotore viaggia al 75 % di S con il rapporto più alto. La velocità del ciclomotore e il regime del motore devono essere determinati con un'accuratezza di ± 3 %.

    Figura Ap1-4

    Apparecchiatura di prova per il condizionamento mediante pulsazioni

    Image

    1.

    Flangia o manicotto di ingresso da collegare posteriormente al sistema di scarico in prova.

    2.

    Valvola di regolazione a comando manuale.

    3.

    Serbatoio di compensazione con capacità massima di 40 l e tempo di riempimento non inferiore a 1 secondo.

    4.

    Manometro a contatto; intervallo operativo: 0,05-2,5 bar.

    5.

    Relè a tempo.

    6.

    Contatore delle pulsazioni.

    7.

    Valvola a chiusura rapida, ad esempio la valvola di chiusura di un rallentatore dello scarico, del diametro di 60 mm, comandata da un martinetto pneumatico capace di sviluppare una forza di 120 N alla pressione di 4 bar. Il tempo di reazione per la chiusura e l'apertura non deve superare 0,5 secondi.

    8.

    Valutazione dei gas di scarico.

    9.

    Tubo flessibile.

    10.

    Manometro.

    2.3.2.   Schema e marcature

    2.3.2.1.   Alla scheda tecnica di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 vanno aggiunti uno schema e un disegno in sezione in cui siano riportate le dimensioni del sistema o dei sistemi di scarico.

    2.3.2.2.   Tutti i silenziatori originali devono recare quanto meno le seguenti indicazioni:

    il marchio "e" seguito dal codice d'identificazione del paese che ha rilasciato l'omologazione,

    il nome o il marchio commerciale del costruttore del veicolo; e

    la marca e il numero d'identificazione della parte in conformità all'articolo 39 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    Tale riferimento deve essere leggibile, indelebile e visibile nella posizione di montaggio prevista.

    2.3.2.3.   Tutti gli imballaggi dei silenziatori di ricambio originali devono recare, chiaramente leggibili, la menzione "parte originale" e i riferimenti alla marca ed al tipo, corredati del marchio "e" e del riferimento al paese di origine.

    2.3.3.   Silenziatore di aspirazione

    Se il tubo di aspirazione del motore è munito di un filtro dell'aria o di un silenziatore di aspirazione al fine di rispettare il livello di rumore ammissibile, tale filtro o silenziatore deve essere considerato parte del silenziatore e soggetto anch'esso alle prescrizioni del punto 2.3.

    3.   Omologazione di un componente di un sistema di scarico non originale o di elementi di detto sistema, in quanto entità tecnica indipendente, per i ciclomotori a due ruote

    Il presente punto si applica all'omologazione di componenti, in quanto entità tecniche indipendenti, dei sistemi di scarico o degli elementi di detti sistemi destinati ad essere montati su uno o più tipi determinati di ciclomotori come parti di ricambio non originali.

    3.1.   Definizione

    3.1.1.   Per "sistema di scarico di ricambio non originale o elementi di detto sistema" si intende qualsiasi componente del sistema di scarico definito al punto 1.2. destinato a sostituire su un ciclomotore quello del tipo montato sul ciclomotore al momento del rilascio della scheda tecnica di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.2.   Domanda di omologazione di un componente

    3.2.1.   Le domande di omologazione dei componenti dei sistemi di scarico di ricambio o di elementi di detti sistemi in quanto entità tecniche indipendenti devono essere presentate dal costruttore del sistema o dal suo rappresentante autorizzato.

    3.2.2.   Per ciascun tipo di sistema di scarico di ricambio o elementi di detto sistema per i quali è richiesta l'omologazione, la domanda di omologazione deve essere corredata dei documenti di seguito elencati, in triplice copia, e delle seguenti indicazioni:

    3.2.2.1.

    la descrizione dei tipi di ciclomotore cui sono destinati i sistemi o gli elementi di detti sistemi, per quanto riguarda le caratteristiche indicate al punto 1.1.; i numeri o i simboli che caratterizzano il tipo di motore e di ciclomotore;

    3.2.2.2.

    la descrizione del sistema di scarico di ricambio con indicazione della posizione relativa di ciascun elemento del sistema, nonché le istruzioni di montaggio;

    3.2.2.3.

    i disegni di ciascun componente, per facilitarne la localizzazione e l'identificazione, e l'indicazione dei materiali di fabbricazione. Nei disegni va indicata anche l'ubicazione prevista del marchio di omologazione obbligatorio del componente.

    3.2.3.   A richiesta del servizio tecnico il richiedente deve presentare:

    3.2.3.1.

    due campioni del sistema per il quale è richiesta l'omologazione;

    3.2.3.2.

    un sistema di scarico conforme a quello originale montato sul ciclomotore al momento del rilascio della scheda tecnica;

    3.2.3.3.

    un ciclomotore rappresentativo del tipo sul quale il sistema di scarico di ricambio è destinato ad essere montato; detto ciclomotore deve trovarsi in condizioni tali da rispondere alle prescrizioni di uno dei seguenti punti, quando sia dotato di un silenziatore di tipo identico a quello originale;

    3.2.3.3.1.

    se il ciclomotore di cui al punto 3.2.3.3. è di un tipo per il quale è stata rilasciata l'omologazione secondo quanto disposto nella presente appendice:

    3.2.3.3.1.1.

    durante la prova in movimento, non deve superare di oltre 1,0 dB(A) il valore limite applicabile stabilito al punto 2.1.1.;

    3.2.3.3.1.2.

    durante la prova da fermo, non deve superare di oltre 3,0 dB(A) il valore registrato all'atto dell'omologazione del ciclomotore e riportato sulla targhetta del costruttore;

    3.2.3.3.2.

    se il ciclomotore di cui al punto 3.2.3.3. non è di un tipo per il quale è stata rilasciata l'omologazione ai sensi della presente appendice, non deve superare di oltre 1,0 dB(A) il valore limite applicabile a tale tipo di ciclomotore al momento della sua prima entrata in circolazione;

    3.2.3.4.

    un motore separato identico a quello montato sul ciclomotore di cui al punto 3.2.3.3., qualora le autorità di omologazione lo ritengano necessario.

    3.3.   Specifiche

    3.3.1.   Specifiche generali

    Il progetto, la costruzione e il montaggio del silenziatore devono essere tali che:

    3.3.1.1.

    il ciclomotore, in condizioni d'uso normali e, soprattutto, indipendentemente dalle vibrazioni alle quali può essere soggetto, resti conforme a quanto prescritto nella presente appendice;

    3.3.1.2.

    il ciclomotore sia ragionevolmente resistente alla corrosione alla quale è esposto quando è utilizzato in condizioni normali;

    3.3.1.3.

    l'altezza libera dal suolo che rimane montando il silenziatore originale e l'angolo di inclinazione del ciclomotore non siano ridotti;

    3.3.1.4.

    la sua superficie non raggiunga temperature anormalmente elevate;

    3.3.1.5.

    la sua sagoma non presenti sporgenze o bordi taglienti;

    3.3.1.6.

    rimanga uno spazio sufficiente per gli ammortizzatori e le sospensioni;

    3.3.1.7.

    i condotti siano ad una distanza di sicurezza sufficiente;

    3.3.1.8.

    sia resistente agli urti compatibilmente con prescrizioni di montaggio e di manutenzione chiaramente definite.

    3.3.2.   Specifiche relative ai livelli di rumore

    3.3.2.1.

    Per controllare la resa acustica dei sistemi di scarico di ricambio o di elementi di detti sistemi, occorre applicare i metodi di prova descritti ai punti 2.1.2., 2.1.3., 2.1.4. e 2.1.5. Quando un sistema di scarico di ricambio o un elemento di detto sistema viene montato sul ciclomotore descritto al punto 3.2.3.3., i valori ottenuti riguardanti il livello di rumore non devono superare i valori misurati in conformità al punto 3.2.3.3. con lo stesso ciclomotore munito del silenziatore originale sia durante la prova in movimento che durante la prova da fermo.

    3.3.3.   Verifica delle prestazioni del ciclomotore

    3.3.3.1.

    Il silenziatore di ricambio deve poter consentire al ciclomotore prestazioni paragonabili a quelle realizzate con il silenziatore originale o un elemento di detto silenziatore.

    3.3.3.2.

    Il silenziatore di ricambio deve essere confrontato con un silenziatore originale, anch'esso nuovo, montato sul ciclomotore descritto al punto 3.2.3.3.

    3.3.3.3.

    La prova deve essere effettuata misurando la curva di potenza del motore. La potenza massima netta e la velocità massima misurate con il silenziatore di ricambio non devono discostarsi di ± 5 % dai valori misurati, nelle stesse condizioni, con il silenziatore in dotazione originale.

    3.3.4.   Prescrizioni complementari per i silenziatori in quanto entità tecniche indipendenti contenenti materiali fibrosi

    Per la realizzazione di detti silenziatori possono essere usati materiali fibrosi unicamente se sono rispettate le prescrizioni di cui al punto 2.3.1. del presente allegato.

    3.3.5.   Valutazione delle emissioni di sostanze inquinanti dei veicoli muniti di un silenziatore di ricambio

    Il veicolo di cui al punto 3.2.3.3., dotato di un silenziatore del tipo per il quale si richiede l'omologazione, deve essere sottoposto alle prove ambientali applicabili in base all'omologazione del veicolo.

    Le prescrizioni in materia di prestazioni ambientali devono considerarsi soddisfatte se i risultati rispettano i valori limite in base all'omologazione del veicolo stabilita nell'allegato VI, parte D, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.3.6.   La marcatura dei sistemi di scarico non originali o degli elementi di detti sistemi deve essere conforme alle disposizioni dell'articolo 39 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.4.   Omologazione di un componente

    3.4.1.   Una volta completate le prove stabilite nella presente appendice, l'autorità di omologazione deve rilasciare un certificato corrispondente al modello di cui all'articolo 30, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 168/2013. Il numero di omologazione di un componente deve essere preceduto da un rettangolo che racchiude la lettera "e" e seguito dal numero o dal gruppo di lettere distintivo dello Stato membro che ha rilasciato o rifiutato l'omologazione. Il sistema di scarico cui è concessa l'omologazione deve essere conforme alle disposizioni degli allegati II e VI.

    Appendice 2

    Prescrizioni di prova relative al livello sonoro per i motocicli (categorie L3e e L4e)

    1.   Definizioni

    Ai fini della presente appendice si applicano le seguenti definizioni:

    1.1.

    "tipo di motociclo relativamente al livello sonoro e al sistema di scarico", quei motocicli che non presentano tra loro differenze sostanziali in ordine ai seguenti elementi:

    1.1.1.

    tipo di motore (a due o a quattro tempi, a pistone alternativo o rotante, numero e volume dei cilindri, numero e tipo dei carburatori o dei sistemi d'iniezione, disposizione delle valvole, potenza massima netta e regime di rotazione corrispondente). Per i motori a pistone rotante si deve considerare come cilindrata il doppio del volume della camera;

    1.1.2.

    sistema di trazione, in particolare numero delle marce e rapportatura della trasmissione nonché rapporto finale;

    1.1.3.

    numero, tipo e disposizione dei sistemi di scarico;

    1.2.

    "sistema di scarico" o "silenziatore", la serie completa degli elementi necessari per attenuare il rumore provocato dal motore di un motociclo e dal suo scarico;

    1.2.1.

    "sistema di scarico o silenziatore originale", un sistema del tipo montato sul veicolo all'atto dell'omologazione o dell'estensione di tale omologazione. Esso può essere sia di primo equipaggiamento che di ricambio;

    1.2.2.

    "sistema di scarico o silenziatore non originale", un sistema di tipo diverso da quello montato sul veicolo all'atto dell'omologazione o dell'estensione di tale omologazione. Esso può essere usato soltanto come sistema di scarico o silenziatore di ricambio;

    1.3.

    "sistemi di scarico di tipi diversi", sistemi che presentano fra loro differenze sostanziali, basate sulle caratteristiche seguenti:

    1.3.1.

    sistemi i cui elementi hanno marchi di fabbrica o commerciali diversi;

    1.3.2.

    sistemi per i quali le caratteristiche dei materiali che costituiscono uno qualsiasi degli elementi sono diverse o i cui elementi hanno una forma o una grandezza diversa;

    1.3.3.

    sistemi per i quali i principi di funzionamento di almeno un elemento sono diversi;

    1.3.4.

    sistemi i cui elementi sono combinati diversamente;

    1.4.

    "elemento di un sistema di scarico", uno dei componenti isolati il cui insieme forma il sistema di scarico (ad esempio: tubi e tubazioni di scarico, silenziatore propriamente detto) e l'eventuale sistema di aspirazione dell'aria (filtro dell'aria).

    Se il motore deve essere munito di un sistema di aspirazione dell'aria (filtro dell'aria e/o ammortizzatore dei rumori d'aspirazione) per garantire l'osservanza dei livelli ammissibili di rumore, detto filtro o ammortizzatore deve essere considerato alla stessa stregua del sistema di scarico.

    2.   Omologazione di un componente per quanto riguarda il livello sonoro e il sistema di scarico originale, in quanto entità tecnica indipendente, di un tipo di motociclo

    2.1.   Rumorosità del motociclo in movimento (condizioni e metodo di misurazione per la prova del veicolo durante l'omologazione di un componente)

    2.1.1.   Valori limite: vedi allegato VI, parte D, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.1.2.   Strumenti di misurazione

    2.1.2.1.   Misurazioni acustiche

    L'apparecchio per la misurazione del livello sonoro deve essere un fonometro di precisione conforme al modello descritto nella pubblicazione n. 179 "Fonometri di precisione", seconda edizione, della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC). Per le misurazioni occorre utilizzare la risposta "veloce" del fonometro nonché la curva di ponderazione "A", entrambe descritte nella suddetta pubblicazione.

    All'inizio ed alla fine di ogni serie di misurazioni, il fonometro deve essere tarato secondo le indicazioni del costruttore, mediante un'opportuna sorgente di rumore (ad esempio: pistonofono).

    2.1.2.2.   Misurazioni della velocità

    Il regime del motore e la velocità del motociclo sul percorso di prova devono essere determinati con un'approssimazione di ± 3 %.

    2.1.3.   Condizioni di misurazione

    2.1.3.1.   Condizioni del motociclo

    Durante le misurazioni, il motociclo deve trovarsi in ordine di marcia.

    Prima di procedere alle misurazioni, il motociclo deve essere portato alla temperatura normale di funzionamento. Se il motociclo è munito di ventole a comando automatico, non si devono azionare tali dispositivi durante la misurazione del rumore. Nei motocicli aventi più di una ruota motrice, si deve utilizzare unicamente la trasmissione destinata al normale uso su strada. Nel caso di un motociclo munito di sidecar, quest'ultimo deve essere rimosso per la prova.

    2.1.3.2.   Area di prova

    L'area di prova deve essere costituita da un tratto centrale per l'accelerazione, circondato da un'area di prova sostanzialmente pianeggiante. Il tratto per l'accelerazione deve essere pianeggiante; la sua superficie deve essere asciutta e di natura tale che il rumore di rotolamento resti basso.

    Sull'area di prova le condizioni del campo sonoro libero devono essere rispettate con una tolleranza massima di ± 1 dB tra la fonte sonora al centro del tratto di accelerazione ed il microfono. Questa condizione deve considerarsi soddisfatta quando, a una distanza di 50 m attorno al centro del tratto di accelerazione, non esistono grossi ostacoli fonoriflettenti quali siepi, rocce, ponti o edifici. Il rivestimento della pista deve rispondere alle prescrizioni dell'appendice 4.

    In prossimità del microfono non deve trovarsi alcun ostacolo che possa avere influssi sul campo sonoro; nessuno dovrà trovarsi tra il microfono e la fonte sonora. L'osservatore che esegue le misurazioni deve disporsi in modo da non alterare le indicazioni dello strumento di misurazione.

    2.1.3.3.   Varie

    Le misurazioni non devono essere eseguite in cattive condizioni atmosferiche. Si deve inoltre evitare che i risultati siano falsati da raffiche di vento.

    Nelle misurazioni il livello di rumore ponderato (A) prodotto da fonti diverse dal veicolo in prova e dal vento deve essere inferiore di almeno 10,0 dB(A) al livello sonoro del veicolo. Il microfono può essere munito di uno schermo di protezione adatto contro il vento purché si tenga conto del suo influsso sulla sensibilità e sulle caratteristiche direzionali del microfono stesso.

    Se la differenza tra il rumore ambiente e il rumore misurato è compresa tra 10,0 e 16,0 dB(A), per il calcolo dei risultati della prova occorre sottrarre dalle indicazioni del fonometro l'opportuna correzione, come mostrato nel seguente grafico:

    Figura Ap2-1

    Differenza tra rumore ambiente e rumore da misurare dB(A)

    Image

    2.1.4.   Metodo di misurazione

    2.1.4.1.   Natura e numero delle misurazioni

    Il livello di rumore massimo espresso in decibel ponderati A [dB(A)] deve essere misurato durante il passaggio del motociclo tra le linee AA' e BB' (figura Ap2-2). La misurazione non sarà valida se si rileva un valore di punta che differisce in modo anomalo dal livello sonoro generale.

    Si devono effettuare almeno due misurazioni su ciascun lato del motociclo.

    2.1.4.2.   Posizione del microfono

    Il microfono deve essere collocato ad una distanza di 7,5 m ± 0,2 m dalla linea di riferimento CC' (figura Ap2-2) della pista, all'altezza di 1,2 m ± 0,1 m dal suolo.

    2.1.4.3.   Condizioni operative

    Il motociclo deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità iniziale costante, come specificato nei punti 2.1.4.3.1. e 2.1.4.3.2. Non appena la parte anteriore del motociclo ha raggiunto la linea AA', si deve spingere a fondo il comando dell'acceleratore con la massima rapidità possibile, mantenendolo in tale posizione finché la parte posteriore del motociclo avrà raggiunto la linea BB'; a questo punto il comando dell'acceleratore deve tornare quanto più rapidamente possibile alla posizione di minimo.

    Per tutte le misurazioni il motociclo deve essere guidato in linea retta sul percorso di accelerazione in modo che la traccia sul suolo del piano longitudinale mediano del motociclo sia il più vicino possibile alla linea CC'.

    2.1.4.3.1.   Motocicli con cambio non automatico

    2.1.4.3.1.1.   Velocità di avvicinamento

    Il motociclo deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità costante

    di 50 km/h, oppure

    corrispondente ad un regime del motore pari al 75 % del regime al quale il motore sviluppa la sua potenza massima,

    qualunque sia il valore inferiore.

    2.1.4.3.1.2.   Scelta delle marce

    2.1.4.3.1.2.1.   I motocicli muniti di un cambio di velocità con quattro marce o meno, indipendentemente dalla cilindrata del loro motore, devono essere sottoposti alla prova unicamente in seconda.

    2.1.4.3.1.2.2.   I motocicli muniti di un motore con cilindrata non superiore a 175 cm3 e di un cambio con cinque marce o più devono essere sottoposti alla prova unicamente in terza.

    2.1.4.3.1.2.3.   I motocicli muniti di un motore con cilindrata superiore a 175 cm3 e di un cambio con cinque marce o più devono essere sottoposti ad una prova in seconda e ad una prova in terza. Si deve considerare la media delle due prove.

    2.1.4.3.1.2.4.   Se durante la prova eseguita in seconda (vedi punti 2.1.4.3.1.2.1. e 2.1.4.3.1.2.3.) il regime del motore all'avvicinarsi della linea di uscita della pista di prova supera il 100 % del regime al quale il motore sviluppa la sua potenza massima, la prova deve essere eseguita in terza e il livello di rumore misurato deve essere l'unico di cui si tiene conto come risultato della prova.

    2.1.4.3.2   Motocicli con cambio automatico

    2.1.4.3.2.1.   Motocicli senza selettore manuale

    2.1.4.3.2.1.1.   Velocità di avvicinamento

    Il motociclo deve avvicinarsi alla linea AA' con varie velocità costanti a 30, 40 e 50 km/h oppure con il 75 % della velocità massima su strada se questo valore è più basso. Si sceglie la condizione da cui risulti il livello sonoro più alto.

    2.1.4.3.2.2.   Motocicli muniti di selettore manuale a x posizioni di marcia in avanti

    2.1.4.3.2.2.1.   Velocità di avvicinamento

    Il motociclo deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità costante:

    inferiore a 50 km/h con regime del motore pari al 75 % del regime al quale il motore sviluppa la sua potenza massima, oppure

    pari a 50 km/h con regime del motore inferiore al 75 % del regime al quale il motore sviluppa la sua potenza massima.

    Se durante la prova a velocità costante di 50 km/h si verifica un passaggio in prima, la velocità di avvicinamento del motociclo può essere aumentata sino ad un massimo di 60 km/h per evitare che i rapporti scalino.

    2.1.4.3.2.2.2.   Posizione del selettore manuale

    Se il motociclo è munito di un selettore manuale a x posizioni di marcia in avanti, la prova deve essere eseguita con il selettore nella posizione più alta; il dispositivo volontario di passaggio ad una marcia inferiore (ad esempio: kickdown) non deve essere utilizzato. Se si produce un passaggio automatico alla marcia inferiore dopo la linea AA', occorre ricominciare la prova utilizzando la seconda posizione più alta o, se necessario, la terza posizione più alta, al fine di trovare la posizione più alta del selettore che consenta lo svolgimento della prova senza il passaggio automatico ad una marcia inferiore (e senza utilizzare il kickdown).

    2.1.4.4.   Per i veicoli ibridi della categoria L le prove devono essere eseguite due volte nelle seguenti condizioni:

    a)

    condizione A: le batterie devono essere nello stato di piena carica; nel caso sia disponibile più di una "modalità ibrida", va scelta per la prova la modalità prevalentemente elettrica;

    b)

    condizione B: le batterie devono essere nello stato di carica minima; nel caso sia disponibile più di una "modalità ibrida", va scelta per la prova la modalità prevalentemente termica.

    2.1.5.   Risultati (verbale di prova)

    2.1.5.1.   Nel verbale di prova redatto per il rilascio della documentazione informativa secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono essere annotati tutti i fattori e le circostanze che incidono sui risultati delle misurazioni.

    2.1.5.2.   I valori rilevati vanno arrotondati al decibel più vicino.

    Se la prima cifra decimale è compresa fra 0 e 4, il totale è arrotondato per difetto e se è fra 5 e 9 è arrotondato per eccesso.

    Per il rilascio della scheda tecnica conforme al modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 possono essere presi in considerazione soltanto i valori ottenuti in due misurazioni consecutive effettuate dallo stesso lato del motociclo che presentino un divario non superiore a 2,0 dB(A).

    2.1.5.3.   Per tener conto delle inesattezze, occorre sottrarre 1,0 dB(A) da ciascun valore ottenuto in conformità al punto 2.1.5.2.

    2.1.5.4.   Se la media delle quattro misurazioni è inferiore o pari al livello massimo ammissibile per la categoria cui appartiene il veicolo in questione, il valore limite di cui all'allegato VI, parte D, del regolamento (UE) n. 168/2013 deve considerarsi soddisfatto. Il suddetto valore medio deve costituire il risultato della prova.

    2.1.5.5.   Se la media di quattro risultati nella condizione A e la media di quattro risultati nella condizione B sono inferiori o pari al livello massimo ammissibile per la categoria cui appartiene il veicolo in questione, i valori limite di cui all'allegato VI, parte D, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono considerarsi soddisfatti.

    Il valore medio più elevato deve costituire il risultato della prova.

    2.2.   Rumore emesso dal motociclo fermo (condizioni e metodo di misurazione per la prova del veicolo in circolazione)

    2.2.1.   Livello di pressione sonora nelle immediate vicinanze del motociclo

    Per facilitare i successivi controlli della rumorosità dei motocicli in circolazione, il livello di pressione sonora deve essere misurato in prossimità immediata dell'uscita del sistema di scarico conformemente alle seguenti prescrizioni, e il risultato deve essere registrato nel verbale di prova redatto per il rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.2.2.   Strumenti di misurazione

    Per le misure deve essere usato un fonometro di precisione conformemente al punto 2.1.2.1.

    2.2.3.   Condizioni di misurazione

    2.2.3.1.   Condizioni del motociclo

    Prima di procedere alle misurazioni, il motore del motociclo deve essere portato alla temperatura normale di funzionamento. Se il motociclo è munito di ventole a comando automatico, non si devono azionare tali dispositivi durante la misurazione del rumore.

    Durante le misurazioni, il cambio deve trovarsi in posizione di folle. Qualora sia impossibile disinnestare il sistema di trazione, si deve lasciare che la ruota motrice del motociclo giri a vuoto, ad esempio tenendo sollevato il veicolo con il cavalletto.

    2.2.3.2.   Area di prova (figura Ap2-2)

    Come area di prova può essere usata qualsiasi zona libera da disturbi acustici di rilievo. Particolarmente idonee sono superfici piane, rivestite di cemento, asfalto o altro materiale duro e che siano altamente riflettenti; devono essere escluse le piste in terra battuta. L'area di prova deve avere la forma di un rettangolo i cui lati siano lontani almeno 3 m dai punti più esterni del motociclo (manubrio escluso). All'interno di detto rettangolo non devono trovarsi ostacoli di rilievo, ad esempio persone, esclusi l'osservatore e il conducente.

    Il motociclo deve essere disposto nel rettangolo in maniera tale che il microfono sia distante almeno 1 m da eventuali marciapiedi.

    2.2.3.3.   Varie

    I valori indicati dallo strumento di misurazione prodotti da rumori circostanti e dal vento devono essere inferiori di almeno 10,0 dB(A) ai livelli sonori da misurare. Il microfono può essere protetto dal vento mediante apposito schermo, purché si tenga conto del suo influsso sulla sensibilità del microfono.

    2.2.4.   Metodo di misurazione

    2.2.4.1.   Natura e numero delle misurazioni

    Il livello sonoro massimo espresso in decibel ponderati [dB(A)] deve essere misurato durante il periodo di funzionamento indicato nel punto 2.2.4.3.

    In ciascun punto di misurazione occorre eseguire almeno 3 rilevamenti.

    2.2.4.2.   Posizione del microfono (figura Ap2-3)

    Il microfono deve essere collocato all'altezza dell'uscita del tubo di scarico, comunque a non meno di 0,2 m dalla superficie della pista. La capsula del microfono deve essere orientata verso l'uscita del tubo di scarico ad una distanza di 0,5 m. L'asse di massima sensibilità del microfono deve essere parallelo alla superficie della pista e formare un angolo di 45 ± 10° con il piano verticale della direzione d'uscita delle emissioni allo scarico.

    Rispetto a detto piano verticale il microfono deve essere posizionato dal lato in cui si ottiene la massima distanza possibile tra il microfono e il profilo del motociclo (manubrio escluso).

    Se il sistema di scarico ha più orifizi di uscita i cui centri distino meno di 0,3 m, il microfono deve essere orientato verso l'uscita più vicina al profilo del motociclo (manubrio escluso) o a quella più alta rispetto alla superficie della pista. Se i centri degli orifizi di uscita distano gli uni dagli altri più di 0,3 m, si devono eseguire per ogni orifizio di uscita misurazioni distinte, prendendo come risultato il valore massimo misurato.

    2.2.4.3.   Condizioni di funzionamento

    Il regime del motore deve essere mantenuto costante a:

    ((S)/(2)), se S è superiore a 5 000 giri/minuto, o

    ((3S)/(4)), se S è inferiore o pari a 5 000 giri/min,

    dove "S" indica il regime del motore al quale si sviluppa la potenza massima.

    Appena raggiunto un regime costante, il comando dell'acceleratore deve essere riportato rapidamente nella posizione di minimo. Il livello sonoro deve essere misurato durante un periodo di funzionamento che comprenda un breve mantenimento del regime costante e tutta la durata della decelerazione, prendendo come risultato valido l'indicazione massima del fonometro.

    2.2.5.   Risultati (verbale di prova)

    2.2.5.1.   Nel verbale di prova redatto per il rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono essere annotati tutti i dati necessari, in particolare quelli presi in considerazione per misurare il rumore del ciclomotore fermo.

    2.2.5.2.   I valori rilevati sullo strumento di misurazione vanno arrotondati al decibel più vicino.

    Se la prima cifra decimale è compresa fra 0 e 4, il totale è arrotondato per difetto e se è fra 5 e 9 è arrotondato per eccesso.

    Sono presi in considerazione soltanto i valori ottenuti in 3 misurazioni consecutive, i cui rispettivi divari non siano superiori a 2,0 dB(A).

    2.2.5.3.   Il valore preso in considerazione sarà il più elevato di queste tre misurazioni.

    Figura Ap2-2

    Prova del veicolo in movimento

    Image

    Figura Ap2-3

    Prova del veicolo fermo

    Image

    2.3.   Sistema di scarico (silenziatore) originale

    2.3.1.   Prescrizioni per i silenziatori contenenti materiali assorbenti fibrosi

    2.3.1.1.   Il materiale assorbente fibroso non deve contenere amianto e può essere utilizzato nella realizzazione del silenziatore soltanto se mantenuto saldamente al proprio posto per l'intera durata d'impiego del silenziatore e se sono rispettate le prescrizioni di uno dei punti 2.3.1.2. o 2.3.1.3

    2.3.1.2.   Dopo la rimozione del materiale fibroso, il livello sonoro deve soddisfare le prescrizioni del punto 2.1.1.

    2.3.1.3.   I materiali assorbenti fibrosi non possono essere collocati nelle parti del silenziatore attraversate dai gas di scarico e devono rispettare le seguenti prescrizioni:

    2.3.1.3.1.   i materiali, condizionati in un forno ad una temperatura di 650 °C ± 5 °C per quattro ore, non devono subire alcuna riduzione della lunghezza media, del diametro o della densità delle fibre;

    2.3.1.3.2.   dopo il condizionamento in un forno ad una temperatura di 650 °C ± 5 °C per un'ora, almeno il 98 % del materiale deve essere trattenuto da un reticolo le cui maglie abbiano una dimensione nominale di 250 μm e conforme alla norma tecnica ISO 3310-1:2000 qualora la prova sia stata effettuata conformemente alla norma ISO 2559:2011;

    2.3.1.3.3.   il materiale non deve perdere oltre il 10,5 % del proprio peso dopo essere stato immerso per 24 ore ad una temperatura di 90 °C ± 5 °C in un condensato sintetico avente la seguente composizione:

    1 N acido bromidrico (HBr): 10 ml

    1 N acido solforico (H2SO4): 10 ml

    acqua distillata fino a 1 000 ml.

    Nota: il materiale deve essere lavato in acqua distillata ed essiccato per un'ora a 105 °C prima della pesatura.

    2.3.1.4.   Prima che il sistema venga sottoposto alla prova in conformità al punto 2.1., deve essere fatto funzionare normalmente con uno dei metodi seguenti.

    2.3.1.4.1.   Condizionamento mediante impiego continuo su strada

    2.3.1.4.1.1.   La tabella Ap2-1 indica le distanze minime da percorrere per ciascuna categoria di motocicli durante il condizionamento:

    Tabella Ap2-1

    Distanza minima da percorrere durante il condizionamento

    Veicolo di categoria L3e / L4e (motociclo) in base alla cilindrata (cm3)

    Distanza

    (km)

    1.

    ≤ 80

    4 000

    2.

    > 80 ≤ 175

    6 000

    3.

    > 175

    8 000

    2.3.1.4.1.2   Il 50 % ± 10 % di questo ciclo di condizionamento va effettuato in centro urbano, mentre la parte restante va effettuata su lunghe distanze ad alta velocità; il ciclo di funzionamento continuo su strada può essere sostituito da un condizionamento corrispondente su pista di prova.

    2.3.1.4.1.3.   I due tipi di marcia devono essere alternati per almeno sei volte.

    2.3.1.4.1.4.   Il programma completo di prova deve comprendere un minimo di dieci fermate della durata di almeno tre ore per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione.

    2.3.1.4.2.   Condizionamento mediante pulsazioni

    2.3.1.4.2.1.   Il sistema di scarico o i suoi elementi devono essere montati sul motociclo o sul motore.

    Nel primo caso il motociclo va disposto su un banco dinamometrico a rulli. Nel secondo caso il motore deve essere collocato su un banco di prova.

    L'attrezzatura di prova, illustrata in modo particolareggiato nella figura Ap2-4, è collocata all'uscita del sistema di scarico. È ammessa qualsiasi altra attrezzatura che garantisca risultati equivalenti.

    2.3.1.4.2.2.   L'attrezzatura di prova deve essere regolata in modo tale che il flusso dei gas di scarico sia alternativamente interrotto e ristabilito 2 500 volte da una valvola a chiusura rapida.

    2.3.1.4.2.3   La valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas di scarico, misurata almeno 100 mm a valle della flangia di ingresso, raggiunge un valore compreso tra 0,35 e 0,40 bar. Qualora ciò non sia consentito dalle caratteristiche del motore, la valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas raggiunge un valore pari al 90 % del valore massimo che può essere misurato prima che il motore si fermi. La valvola deve richiudersi quando tale pressione non differisce di più del 10 % dal suo valore stabilizzato allorché la valvola è aperta.

    2.3.1.4.2.4.   Il relè temporizzato deve essere regolato per il periodo in cui sono prodotti i gas di scarico, risultante dalle prescrizioni del punto 2.3.1.4.2.3.

    2.3.1.4.2.5.   Il regime del motore deve essere pari al 75 % del regime (S) al quale il motore sviluppa la potenza massima.

    2.3.1.4.2.6.   La potenza indicata dal dinamometro deve essere pari al 50 % della potenza a piena mandata misurata al 75 % del regime di rotazione (S) del motore.

    2.3.1.4.2.7.   Eventuali orifizi di drenaggio devono essere otturati durante la prova.

    2.3.1.4.2.8.   L'intera prova non deve superare le 48 ore. Se necessario, dopo ogni ora deve essere previsto un periodo di raffreddamento.

    2.3.1.4.3.   Condizionamento sul banco di prova

    2.3.1.4.3.1.   Il sistema di scarico deve essere montato su un motore rappresentativo del tipo impiegato sul motociclo per il quale il sistema è stato previsto; il motore va montato a sua volta sul banco di prova.

    2.3.1.4.3.2.   Il condizionamento consiste nel numero di cicli di prova specificato per la categoria di motocicli per il quale è stato concepito il sistema di scarico. La tabella Ap2-2 indica il numero di cicli per ciascuna categoria di motocicli:

    Tabella Ap2-2

    Numero di cicli al banco di prova per il condizionamento

    Categoria del motociclo in base alla cilindrata

    (cm3)

    Numero di cicli

    1.

    ≤ 80

    6

    2.

    > 80 ≤ 175

    9

    3.

    > 175

    12

    2.3.1.4.3.3.   Per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione, ogni ciclo al banco di prova deve essere seguito da un periodo di arresto di almeno sei ore.

    2.3.1.4.3.4.   Ogni ciclo al banco di prova viene effettuato in sei fasi. Per ciascuna di esse, le condizioni di funzionamento del motore e la durata sono le seguenti:

    Tabella Ap2-3

    Fasi dei cicli di prova al banco

    Fase

    Condizioni

    Durata della fase

    (minuti)

    Motori di cilindrata inferiore a 175 cm3

    Motori di cilindrata pari o superiore a 175 cm3

    1

    Minimo

    6

    6

    2

    25 % del carico al 75 % S

    40

    50

    3

    50 % del carico al 75 % S

    40

    50

    4

    100 % del carico al 75 % S

    30

    10

    5

    50 % del carico al 100 % S

    12

    12

    6

    25 % del carico al 100 % S

    22

    22

    Durata totale:

    2 ore e 30 minuti

    2 ore e 30 minuti

    2.3.1.4.3.5.   Durante questa procedura di condizionamento, su richiesta del costruttore il motore e il silenziatore possono essere raffreddati affinché la temperatura registrata in un punto che non disti oltre 100 mm dall'uscita dei gas di scarico non sia superiore a quella registrata allorché il motociclo viaggia a 110 km/h o al 75 % di S con il rapporto più alto. La velocità del motociclo o il regime del motore devono essere determinati con un'accuratezza di ± 3 %.

    Figura Ap2-4

    Apparecchiatura di prova per il condizionamento mediante pulsazioni

    Image

    1.

    Flangia o manicotto di entrata da collegare posteriormente al dispositivo silenziatore di scarico in prova.

    2.

    Valvola di regolazione a comando manuale.

    3.

    Serbatoio di compensazione con capacità massima di 40 l e tempo di riempimento non inferiore a 1 secondo.

    4.

    Manometro a contatto; intervallo operativo: 0,05-2,5 bar.

    5.

    Relè a tempo.

    6.

    Contatore delle pulsazioni.

    7.

    Valvola a chiusura rapida, ad esempio la valvola di chiusura di un rallentatore dello scarico, del diametro di 60 mm, comandata da un martinetto pneumatico capace di sviluppare una forza di 120 N alla pressione di 4 bar. Il tempo di reazione per la chiusura e l'apertura non deve superare 0,5 secondi.

    8.

    Valutazione dei gas di scarico.

    9.

    Tubo flessibile.

    10.

    Manometro.

    2.3.2.   Schema e marcature

    2.3.2.1.   Alla scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 vanno aggiunti uno schema e un disegno in sezione in cui siano riportate le dimensioni del sistema di scarico.

    2.3.2.2.   Tutti i silenziatori originali devono recare quanto meno le seguenti indicazioni:

    il marchio "e" seguito dal codice d'identificazione del paese che ha rilasciato l'omologazione;

    il nome o il marchio commerciale del costruttore del veicolo; e

    la marca e il numero d'identificazione della parte.

    Tale riferimento deve essere leggibile, indelebile e visibile nella posizione di montaggio prevista.

    2.3.2.3.   Tutti gli imballaggi dei silenziatori di ricambio originali devono recare, chiaramente leggibili, la menzione "parte originale" e i riferimenti alla marca ed al tipo, come pure il marchio "e" e il riferimento al paese di origine.

    2.3.3.   Silenziatore di aspirazione

    Se il tubo di aspirazione del motore è munito di un filtro dell'aria o di un silenziatore di aspirazione al fine di rispettare il livello sonoro ammissibile, tale filtro o silenziatore deve essere considerato parte del silenziatore e soggetto anch'esso alle prescrizioni del punto 2.3.

    3.   Omologazione di un componente di un sistema di scarico non originale o di elementi di detto sistema, in quanto entità tecnica indipendenti, per i motocicli

    La presente sezione si applica all'omologazione di componenti, in quanto entità tecniche, dei sistemi di scarico o degli elementi di detti sistemi destinati ad essere montati su uno o più tipi determinati di motocicli come parti di ricambio non originali.

    3.1.   Definizione

    3.1.1.   Per "sistema di scarico di ricambio non originale o elementi di detto sistema" si intende qualsiasi componente del sistema di scarico definito al punto 1.2. destinato a sostituire su un motociclo quello del tipo montato sul motociclo al momento del rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.2.   Domanda di omologazione di un componente

    3.2.1.   Le domande di omologazione dei componenti dei sistemi di scarico di ricambio o di elementi di detti sistemi in quanto entità tecniche indipendenti devono essere presentate dal costruttore del sistema o dal suo rappresentante autorizzato.

    3.2.2.   Per ciascun tipo di sistema di scarico di ricambio o elementi di detto sistema per i quali è richiesta l'omologazione, la domanda di omologazione deve essere corredata dei documenti di seguito elencati, in triplice copia, e delle seguenti indicazioni:

    3.2.2.1.

    la descrizione dei tipi di motociclo cui sono destinati i sistemi o gli elementi di detti sistemi, per quanto riguarda le caratteristiche indicate nella sezione 1.1. della presente appendice; i numeri o i simboli che caratterizzano il tipo di motore e di motociclo;

    3.2.2.2.

    la descrizione del sistema di scarico di ricambio con indicazione della relativa posizione di ciascun elemento del sistema, nonché le istruzioni di montaggio;

    3.2.2.3.

    i disegni di ciascun componente, per facilitarne la localizzazione e l'identificazione, e l'indicazione dei materiali di fabbricazione. Nei disegni va indicata anche l'ubicazione prevista del marchio di omologazione obbligatorio del componente.

    3.2.3.   A richiesta del servizio tecnico il richiedente deve presentare:

    3.2.3.1.

    due campioni del sistema per il quale è richiesta l'approvazione;

    3.2.3.2.

    un sistema di scarico conforme a quello originale montato sul motociclo al momento del rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui al regolamento (UE) n. 168/2013;

    3.2.3.3.

    un motociclo rappresentativo del tipo sul quale il sistema di scarico di ricambio è destinato ad essere montato; detto motociclo deve trovarsi in condizioni tali da rispondere alle prescrizioni di uno dei seguenti punti, quando sia dotato di un silenziatore di tipo identico a quello originale.

    3.2.3.3.1.

    Se il motociclo di cui al punto 3.2.3.3. è di un tipo per il quale è stata rilasciata l'omologazione secondo quanto disposto nella presente appendice:

    durante la prova in movimento, non deve superare di oltre 1,0 dB(A) il valore limite stabilito al punto 2.1.1.;

    durante la prova da fermo, non deve superare di oltre 3,0 dB(A) il valore registrato all'atto dell'omologazione del motociclo e riportato sulla targhetta del costruttore.

    3.2.3.3.2.

    Se il motociclo di cui al punto 3.2.3.3. non è di un tipo per il quale è stata rilasciata l'omologazione ai sensi delle disposizioni del presente regolamento, non deve superare di oltre 1,0 dB(A) il valore limite applicabile a tale tipo di motociclo al momento della sua prima entrata in circolazione;

    3.2.3.4.

    un motore separato identico a quello montato sul motociclo di cui al punto 3.2.3.3., qualora le autorità di omologazione lo ritengano necessario.

    3.3.   Marcatura ed iscrizioni

    3.3.1.   I sistemi di scarico non originali o gli elementi di detti sistemi devono essere marcati in conformità alle prescrizioni di cui all'articolo 39 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.4.   Omologazione di un componente

    3.4.1.   Una volta completate le prove stabilite nella presente appendice, l'autorità di omologazione deve rilasciare un certificato corrispondente al modello di cui all'articolo 30, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 168/2013. Il numero di omologazione di un componente deve essere preceduto da un rettangolo che racchiude la lettera "e" e seguito dal numero o dal gruppo di lettere distintivo dello Stato membro che ha rilasciato o rifiutato l'omologazione. Il sistema di scarico cui è concessa l'omologazione deve essere conforme alle disposizioni degli allegati II e VI.

    3.5.   Specifiche

    3.5.1.   Specifiche generali

    Il progetto, la costruzione e il montaggio del silenziatore devono essere tali che:

    3.5.1.1.

    il motociclo, in condizioni d'uso normali e, soprattutto, indipendentemente dalle vibrazioni alle quali può essere soggetto, resti conforme a quanto prescritto nella presente appendice;

    3.5.1.2.

    presenti, per quanto concerne i fenomeni di corrosione ai quali è sottoposto, una resistenza adeguata alle sue condizioni di impiego,

    3.5.1.3.

    l'altezza libera dal suolo che rimane montando il silenziatore originale e l'angolo di inclinazione del motociclo non siano ridotti;

    3.5.1.4.

    la sua superficie non raggiunga temperature anormalmente elevate;

    3.5.1.5.

    la sua sagoma non presenti sporgenze o bordi taglienti;

    3.5.1.6.

    rimanga uno spazio sufficiente per gli ammortizzatori e le sospensioni;

    3.5.1.7.

    i condotti siano ad una distanza di sicurezza sufficiente;

    3.5.1.8.

    sia resistente agli urti compatibilmente con prescrizioni di montaggio e di manutenzione chiaramente definite.

    3.5.2.   Specifiche relative ai livelli sonori

    3.5.2.1.

    Per controllare la resa acustica dei sistemi di scarico di ricambio o di elementi di detti sistemi, occorre applicare i metodi di prova descritti ai punti 2.1.2., 2.1.3., 2.1.4. e 2.1.5.

    Con un sistema di scarico di ricambio o un elemento di detto sistema montato sul motociclo descritto al punto 3.2.3.3., i valori ottenuti riguardanti il livello di rumore non devono superare i valori misurati, in conformità al punto 3.2.3.3., con lo stesso motociclo munito del silenziatore originale sia durante la prova in movimento che durante la prova da fermo.

    3.5.3.   Verifica delle prestazioni del motociclo

    3.5.3.1.

    Il silenziatore di ricambio deve poter consentire al motociclo prestazioni paragonabili a quelle realizzate con il silenziatore originale o un elemento di detto silenziatore.

    3.5.3.2.

    Il silenziatore di ricambio deve essere confrontato con un silenziatore originale, anch'esso nuovo, montato sul motociclo descritto al punto 3.2.3.3.

    3.5.3.3.

    Questa prova si effettua misurando la curva di potenza del motore. La potenza massima netta e la velocità massima misurate con il silenziatore di ricambio non devono discostarsi di ± 5 % dai valori misurati, nelle stesse condizioni, con il silenziatore in dotazione originale.

    3.5.4.   Prescrizioni complementari per i silenziatori in quanto entità tecniche indipendenti contenenti materiali fibrosi

    Per la realizzazione di detti silenziatori possono essere usati materiali fibrosi unicamente se sono rispettate le prescrizioni di cui al punto 2.3.1.

    3.5.5.   Valutazione delle emissioni di sostanze inquinanti dei veicoli muniti di un silenziatore di ricambio

    Il veicolo di cui al punto 3.2.3.3. dotato di un silenziatore del tipo per il quale si richiede l'omologazione deve essere sottoposto ad una prova di tipo I, II e V nelle condizioni descritte nei pertinenti allegati II, III e VI a seconda dell'omologazione del veicolo.

    Le prescrizioni relative alle emissioni devono considerarsi rispettate se i risultati sono compresi entro i valori limite corrispondenti all'omologazione del veicolo.

    Appendice 3

    Prescrizioni di prova relative al livello sonoro per i ciclomotori a tre ruote, i tricicli e i quadricicli (categorie L2e, L5e, L6e e L7e)

    1.   Definizioni

    Ai fini della presente appendice si applicano le seguenti definizioni:

    1.1.

    "tipo di ciclomotore a tre ruote, di triciclo o di quadriciclo relativamente al livello sonoro e al sistema di scarico", i ciclomotori a tre ruote e i tricicli che non presentano tra loro differenze sostanziali in ordine ai seguenti elementi:

    1.1.1.

    forme o materiali della carrozzeria (in particolare, il compartimento motore e la sua insonorizzazione);

    1.1.2.

    lunghezza e larghezza del veicolo;

    1.1.3.

    tipo di motore (ad accensione comandata o ad accensione spontanea, a due o a quattro tempi, a pistone alternativo o rotante, numero e volume dei cilindri, numero e tipo dei carburatori o del sistema d'iniezione, disposizione delle valvole, potenza massima netta e regime di rotazione corrispondente); per i motori a pistone rotante si deve considerare come cilindrata il doppio volume della camera;

    1.1.4.

    sistema di trazione, in particolare numero delle marce e rapportatura della trasmissione nonché rapporto finale;

    1.1.5.

    numero, tipo e disposizione dei sistemi di scarico;

    1.2.

    "sistema di scarico" o "silenziatore", la serie completa degli elementi necessari per attenuare il rumore provocato dal motore e dallo scarico di un ciclomotore a tre ruote, un triciclo o un quadriciclo;

    1.2.1.

    "sistema di scarico o silenziatore originale", un sistema del tipo montato sul veicolo all'atto dell'omologazione o dell'estensione di tale omologazione. Esso può essere sia di primo equipaggiamento che di ricambio;

    1.2.2.

    "sistema di scarico o silenziatore non originale", un sistema di tipo diverso da quello montato sul veicolo all'atto dell'omologazione o dell'estensione di tale omologazione. Esso può essere usato soltanto come sistema di scarico o silenziatore di ricambio;

    1.3.

    "sistemi di scarico di tipi diversi", sistemi che presentano fra loro differenze sostanziali, basate sulle caratteristiche seguenti:

    1.3.1.

    sistemi i cui elementi hanno marchi di fabbrica o commerciali diversi;

    1.3.2.

    sistemi per i quali le caratteristiche dei materiali che costituiscono uno qualsiasi degli elementi sono diverse o i cui elementi hanno una forma o una grandezza diversa;

    1.3.3.

    sistemi per i quali i principi di funzionamento di almeno un elemento sono diversi;

    1.3.4.

    sistemi i cui elementi sono combinati diversamente;

    1.4.

    "elemento di un sistema di scarico", uno dei componenti isolati il cui insieme forma il sistema di scarico (ad esempio: tubi e tubazioni di scarico, silenziatore propriamente detto) e l'eventuale sistema di aspirazione dell'aria (filtro dell'aria).

    Se il motore deve essere munito di un sistema di aspirazione dell'aria (filtro dell'aria o ammortizzatore dei rumori d'aspirazione) per garantire l'osservanza dei valori massimi ammissibili del livello sonoro, detto filtro o ammortizzatore deve essere considerato alla stessa stregua del sistema di scarico.

    2.   Omologazione di un componente per quanto riguarda il livello sonoro e il sistema di scarico originale, in quanto entità tecnica indipendente, di un tipo di ciclomotore a tre ruote (L2e), di triciclo (L5e), di quadriciclo leggero (L6e) o di quadricicli pesanti (L7e)

    2.1.   Rumorosità del ciclomotore a tre ruote, del triciclo o del quadriciclo (condizioni e metodo di misurazione per la prova del veicolo durante l'omologazione di un componente)

    2.1.1.   Il veicolo, il suo motore e il suo sistema di scarico devono essere progettati, costruiti e montati in modo che, nelle normali condizioni di impiego e malgrado le vibrazioni cui possono essere esposti, il veicolo possa soddisfare le prescrizioni della presente appendice.

    2.1.2.   Il sistema di scarico deve essere progettato, costruito e montato in modo tale da poter resistere ai fenomeni di corrosione cui è esposto.

    2.2.   Specifiche relative ai livelli di rumore

    2.2.1.   Valori limite: vedi allegato VI, parte D, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.2.2.   Strumenti di misurazione

    2.2.2.1.   L'apparecchio per la misurazione del livello di rumore deve essere un fonometro di precisione conforme al modello descritto nella pubblicazione n. 179 "Fonometri di precisione", seconda edizione, della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC). Per le misurazioni occorre utilizzare la risposta "veloce" del fonometro nonché la curva di ponderazione "A", entrambe descritte nella suddetta pubblicazione.

    All'inizio ed alla fine di ogni serie di misurazioni, il fonometro deve essere tarato secondo le indicazioni del costruttore, mediante un'opportuna sorgente di rumore (ad esempio un pistonofono).

    2.2.2.2.   Misurazioni della velocità

    Il regime del motore e la velocità del veicolo sul percorso di prova devono essere determinati con un'approssimazione di ± 3 %.

    2.2.3.   Condizioni di misurazione

    2.2.3.1.   Condizione del veicolo

    Durante le misurazioni, il veicolo deve essere in condizioni di marcia (compresi liquido di raffreddamento, lubrificanti, carburante, attrezzi, ruota di scorta e conducente). Prima di procedere alle misurazioni, il veicolo deve essere portato alla temperatura normale di funzionamento.

    2.2.3.1.1.   Le misure devono essere rilevate con i veicoli senza carico e senza rimorchio o semirimorchio.

    2.2.3.2.   Area di prova

    L'area di prova deve essere costituita da un tratto centrale per l'accelerazione, circondato da un'area di prova sostanzialmente pianeggiante. Il tratto per l'accelerazione deve essere pianeggiante; la sua superficie deve essere asciutta e di natura tale che il rumore di rotolamento resti basso.

    Sull'area di prova le condizioni del campo sonoro libero devono essere rispettate con una tolleranza massima di ± 1,0 dB(A) tra la fonte sonora al centro del tratto di accelerazione ed il microfono. Questa condizione si considera soddisfatta quando, a una distanza di 50 m attorno al centro del tratto di accelerazione, non esistono grossi ostacoli fonoriflettenti quali siepi, rocce, ponti o edifici. Il rivestimento della pista deve rispondere alle prescrizioni dell'appendice 4.

    In prossimità del microfono non deve trovarsi alcun ostacolo che possa avere influssi sul campo acustico; nessuno deve trovarsi tra il microfono e la fonte sonora. L'osservatore che esegue le misurazioni deve disporsi in modo da non alterare le indicazioni dello strumento di misurazione.

    2.2.3.3.   Varie

    Le misurazioni non devono essere eseguite in cattive condizioni atmosferiche. Si deve inoltre evitare che i risultati siano falsati da raffiche di vento.

    Nelle misurazioni il livello di rumore ponderato (A) prodotto da fonti di rumore diverse dal veicolo in prova e dal vento deve essere inferiore di almeno 10,0 dB(A) al livello di rumore del veicolo. Il microfono può essere protetto dal vento mediante apposito schermo, purché si tenga conto del suo influsso sulla sensibilità e sulle caratteristiche direzionali del microfono stesso.

    Se la differenza tra il rumore ambiente e il rumore misurato è compresa tra 10,0 e 16,0 dB(A), per il calcolo dei risultati della prova occorre sottrarre dalle indicazioni del fonometro l'opportuna correzione, come mostrato nel seguente grafico:

    Figura Ap3-1

    differenza tra rumore ambiente e rumore da misurare

    Image

    2.2.4.   Metodo di misurazione

    2.2.4.1.   Natura e numero delle misurazioni

    Il livello di rumore massimo espresso in decibel ponderati A [dB(A)] deve essere misurato durante il passaggio del veicolo tra le linee AA' e BB' (figura Ap3-2). La misurazione non è valida se si rileva un valore di punta che differisce in modo anomalo dal livello di rumore generale.

    Si devono effettuare almeno due misurazioni su ciascun lato del veicolo.

    2.2.4.2.   Posizione del microfono

    Il microfono deve essere collocato ad una distanza di 7,5 m ± 0,2 m dalla linea di riferimento CC' (figura Ap3-2) della pista, all'altezza di 1,2 m ± 0,1 m dal suolo.

    2.2.4.3.   Condizioni operative

    Il veicolo deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità iniziale costante, secondo quanto indicato al punto 2.2.4.4. Non appena la parte anteriore del veicolo ha raggiunto la linea AA', si deve spingere a fondo il comando dell'acceleratore con la massima rapidità possibile, mantenendolo in tale posizione finché la parte posteriore del veicolo avrà raggiunto la linea BB'; a quel punto il comando dell'acceleratore deve tornare quanto più rapidamente possibile alla posizione di minimo.

    Per tutte le misurazioni il veicolo deve essere guidato in linea retta sul percorso di accelerazione in modo che la traccia sul suolo del piano longitudinale mediano del veicolo sia il più vicino possibile alla linea CC'.

    2.2.4.3.1.   Per i veicoli articolati composti di due elementi indissociabili che si ritiene non costituiscano un veicolo unico, non si deve tener conto del semirimorchio per il passaggio della linea BB'.

    2.2.4.4.   Determinazione della velocità costante da adottare

    2.2.4.4.1.   Veicoli senza cambio di velocità

    Il veicolo deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità costante corrispondente ad un regime del motore pari ai tre quarti del regime al quale il motore sviluppa la massima potenza, oppure ai tre quarti del regime massimo del motore consentito dal regolatore o a 50 km/h. Si sceglie la velocità più bassa.

    2.2.4.4.2.   Veicoli con cambio manuale

    Se il veicolo è munito di un cambio a due, tre o quattro marce, si deve utilizzare la seconda. Se il cambio ha più di quattro marce, si deve utilizzare la terza. Se, procedendo in questo modo, il motore raggiunge un regime che supera quello al quale si sviluppa la sua potenza massima, anziché la seconda o la terza si deve innestare la marcia immediatamente superiore che consente di raggiungere la linea BB' senza superare questo regime. Non si devono innestare marce sovramoltiplicate ausiliarie ("overdrive"). Se il veicolo è munito di un ponte a doppio rapporto, il rapporto scelto deve essere quello corrispondente alla velocità più alta del veicolo. Il veicolo deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità costante corrispondente ad un regime del motore pari ai tre quarti del regime al quale si sviluppa la massima potenza, oppure ai tre quarti del regime massimo del motore consentito dal regolatore o a 50 km/h. Si sceglie la velocità più bassa.

    2.2.4.4.3.   Veicoli con cambio automatico

    Il veicolo deve avvicinarsi alla linea AA' ad una velocità costante pari a 50 km/h o ai tre quarti della sua velocità massima, se questa è inferiore. Se sono disponibili più posizioni di marcia in avanti, scegliere quella che produce l'accelerazione media più alta del veicolo tra le linee AA' e BB'. Non si deve utilizzare la posizione del selettore impiegata unicamente per la frenatura, il parcheggio o altre manovre lente analoghe.

    2.2.4.5.   Per i veicoli ibridi le prove devono essere eseguite due volte nelle seguenti condizioni:

    a)

    condizione A: le batterie devono essere nello stato di piena carica; nel caso sia disponibile più di una "modalità ibrida", va scelta per la prova la modalità ibrida prevalentemente elettrica;

    b)

    condizione B: le batterie devono essere nello stato di carica minima; nel caso sia disponibile più di una "modalità ibrida", va scelta per la prova la modalità ibrida prevalentemente termica.

    2.2.5.   Risultati (verbale di prova)

    2.2.5.1.   Nel verbale di prova redatto per il rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono essere annotati tutti i fattori e le circostanze che incidono sui risultati delle misurazioni.

    2.2.5.2.   I valori rilevati devono essere arrotondati al decibel più vicino.

    Se la cifra che segue la virgola è 5, il totale va arrotondato per eccesso.

    Per il rilascio della scheda tecnica conforme al modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 possono essere presi in considerazione soltanto i valori ottenuti in due misurazioni consecutive effettuate dallo stesso lato del veicolo che presentino un divario non superiore a 2,0 dB(A).

    2.2.5.3.   Per tener conto delle inesattezze, occorre sottrarre 1,0 dB(A) da ciascun valore ottenuto in conformità al punto 2.2.5.2.

    2.2.5.4.   Se la media delle quattro misurazioni è inferiore o pari al livello massimo ammissibile per la categoria cui appartiene il veicolo in questione, il limite di cui al punto 2.2.1. sarà ritenuto soddisfatto. Detto valore medio costituirà il risultato della prova.

    2.2.5.5.   I limiti di cui al punto 2.2.1. devono ritenersi rispettati se la media di quattro risultati relativi alla condizione A e la media di quattro risultati relativi alla condizione B non superano il livello massimo ammissibile per la categoria cui appartiene il veicolo ibrido sottoposto a prova.

    Il valore medio più elevato deve costituire il risultato della prova.

    2.3.   Misurazione del rumore del veicolo fermo (per la prova del veicolo in circolazione)

    2.3.1.   Livello di pressione sonora nelle immediate vicinanze del veicolo

    Per facilitare i successivi controlli della rumorosità dei veicoli in circolazione, il livello di pressione sonora deve essere misurato in prossimità immediata dell'uscita del sistema di scarico (silenziatore) conformemente alle seguenti prescrizioni, e il risultato deve essere registrato nel verbale di prova redatto per il rilascio del documento secondo lo schema di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.3.2.   Strumenti di misurazione

    Per le misure deve essere usato un fonometro di precisione che rispetti le prescrizioni di accuratezza di cui al punto 2.2.2.1.

    2.3.3.   Condizioni di misurazione

    2.3.3.1.   Condizione del veicolo

    Prima di procedere alle misurazioni, il motore del veicolo deve essere portato alla temperatura normale di funzionamento. Se il veicolo è munito di ventole a comando automatico, non si devono azionare tali dispositivi durante la misurazione del rumore.

    Durante le misurazioni, il cambio deve trovarsi in posizione di folle. Qualora sia impossibile disinnestare il sistema di trazione, si deve lasciare che le ruote motrici del ciclomotore o del triciclo girino a vuoto, ad esempio tenendo sollevato il veicolo con il cavalletto o su rulli.

    2.3.3.2.   Area di prova (vedi figura Ap3-3)

    Come area di prova può essere usata qualsiasi zona libera da disturbi acustici di rilievo. Particolarmente idonee sono superfici piane, rivestite di cemento, asfalto o altro materiale duro e che siano altamente riflettenti; devono essere escluse le piste in terra battuta. L'area di prova deve avere la forma di un rettangolo i cui lati siano lontani almeno 3 m dai punti più esterni del veicolo (manubrio escluso). All'interno di detto rettangolo non devono trovarsi ostacoli di rilievo, ad esempio persone, esclusi l'osservatore e il conducente.

    Il veicolo deve essere disposto nel rettangolo in maniera tale che il microfono sia distante almeno 1 m da eventuali marciapiedi.

    2.3.3.3.   Varie

    I valori indicati dallo strumento di misurazione prodotti da rumori circostanti e dal vento devono essere inferiori di almeno 10,0 dB(A) ai livelli sonori da misurare. Il microfono può essere protetto dal vento mediante apposito schermo, purché si tenga conto del suo influsso sulla sensibilità del microfono stesso.

    2.3.4.   Metodo di misurazione

    2.3.4.1.   Natura e numero delle misurazioni

    Il livello massimo di rumore espresso in decibel ponderati [dB(A)] deve essere misurato durante il periodo di funzionamento indicato nel punto 2.3.4.3.

    In ciascun punto di misurazione occorre eseguire almeno 3 misurazioni.

    2.3.4.2.   Posizione del microfono (figura Ap3-3)

    Il microfono deve essere collocato all'altezza dell'uscita del tubo di scarico, comunque a non meno di 0,2 m dalla superficie della pista. La capsula del microfono deve essere orientata verso l'apertura di scarico dei gas ad una distanza di 0,5 m. L'asse di massima sensibilità del microfono deve essere parallelo alla superficie della pista e formare un angolo di 45 ± 10° con il piano verticale della direzione d'uscita delle emissioni allo scarico.

    Rispetto a detto piano verticale il microfono deve essere collocato dal lato in cui si ottiene la massima distanza possibile tra il microfono e il profilo del veicolo (manubrio escluso).

    Se il sistema di scarico ha più orifizi di uscita i cui centri distino meno di 0,3 m, il microfono deve essere orientato verso l'uscita più vicina al profilo del veicolo (manubrio escluso) o a quella più alta rispetto alla superficie della pista. Se i centri degli orifizi di uscita distano gli uni dagli altri più di 0,3 m, si devono eseguire per ogni orifizio di uscita misurazioni distinte, prendendo come risultato il valore massimo misurato.

    2.3.4.3.   Condizioni di funzionamento

    Il regime del motore deve essere mantenuto costante a:

    ((S)/(2)), se S è superiore a 5 000 giri/minuto,

    ((3S)/(4)), se S è inferiore o pari a 5 000 giri/min,

    dove S indica il regime al quale il motore sviluppa la massima potenza.

    Appena raggiunto un regime costante, il comando dell'acceleratore deve essere riportato rapidamente nella posizione di minimo. Il livello di rumore deve essere misurato durante un periodo di funzionamento che comprenda un breve mantenimento del regime costante e durante tutta la durata della decelerazione, prendendo come risultato valido l'indicazione massima del fonometro.

    2.3.5.   Risultati (verbale di prova)

    2.3.5.1.   Nel verbale di prova redatto per il rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 devono essere annotati tutti i dati necessari, in particolare quelli presi in considerazione per misurare il rumore del veicolo fermo.

    2.3.5.2.   I valori rilevati sullo strumento di misurazione vanno arrotondati al decibel più vicino.

    Se la cifra che segue la virgola è 5, il totale va arrotondato per eccesso.

    Sono presi in considerazione soltanto i valori ottenuti in 3 misurazioni consecutive, i cui rispettivi divari non siano superiori a 2,0 dB(A).

    2.3.5.3.   Il valore preso in considerazione deve essere il più elevato delle tre misurazioni.

    Figura Ap3-2

    posizioni per la prova del veicolo in movimento

    Image

    Figura Ap3-3

    posizioni per la prova del veicolo fermo

    Image

    2.4.   Sistema di scarico (silenziatore) originale

    2.4.1.   Prescrizioni per i silenziatori contenenti materiali assorbenti fibrosi

    2.4.1.1.   Il materiale assorbente fibroso non deve contenere amianto e può essere utilizzato nella realizzazione del silenziatore soltanto se mantenuto saldamente al proprio posto per l'intera durata d'impiego del silenziatore e se sono rispettate le prescrizioni dei punti da 2.4.1.2. a 2.4.1.4.

    2.4.1.2.   Dopo la rimozione del materiale fibroso, il livello sonoro deve soddisfare le prescrizioni del punto 2.2.1.

    2.4.1.3.   Il materiale assorbente fibroso non deve essere collocato nelle parti del silenziatore attraversate dai gas di scarico e deve adempiere alle prescrizioni seguenti.

    2.4.1.3.1.   I materiali, condizionati in un forno ad una temperatura di 650 °C ± 5 °C per quattro ore, non devono subire alcuna riduzione della lunghezza media, del diametro o della densità delle fibre.

    2.4.1.3.2.   Dopo il condizionamento in un forno ad una temperatura di 923,2 ± 5 K (650 ± 5°C) per un'ora, almeno il 98 % del materiale deve essere trattenuto da un reticolo le cui maglie abbiano una dimensione nominale di 250 μm e conforme alla norma tecnica ISO 3310-1:2000 qualora la prova sia stata effettuata conformemente alla norma ISO 2559:2011.

    2.4.1.3.3.   Il materiale non deve perdere oltre il 10,5 % del proprio peso dopo essere stato immerso per 24 ore ad una temperatura di 362,2 ± 5 K (90 ± 5°C) in un condensato sintetico avente la seguente composizione:

    1 N acido bromidrico (HBr): 10 ml

    1 N acido solforico (H2SO4): 10 ml

    acqua distillata fino a 1 000 ml.

    Nota: il materiale deve essere lavato in acqua distillata ed essiccato per un'ora a 105 °C prima della pesatura.

    2.4.1.4.   Prima che il sistema venga sottoposto alla prova, deve essere fatto funzionare normalmente con uno dei metodi seguenti.

    2.4.1.4.1.   Condizionamento mediante impiego continuo su strada

    2.4.1.4.1.1.

    La tabella Ap3-1 indica la distanza minima da percorrere per ciascuna categoria di veicoli durante il ciclo di condizionamento:

    Tabella Ap3-1

    distanza minima da percorrere durante il condizionamento

    Categoria del veicolo in base alla cilindrata

    (cm3)

    Distanza

    (km)

    1.

    ≤ 250

    4 000

    2.

    > 250 ≤ 500

    6 000

    3.

    > 500

    8 000

    2.4.1.4.1.2.

    Il 50 % ± 10 % di questo ciclo di condizionamento va effettuato in centro urbano, mentre la parte restante va effettuata su lunghe distanze ad alta velocità; il ciclo di funzionamento continuo su strada può essere sostituito da un condizionamento corrispondente su pista di prova.

    2.4.1.4.1.3.

    I due tipi di marcia devono essere alternati per almeno sei volte.

    2.4.1.4.1.4.

    il programma completo di prova deve comprendere un minimo di 10 fermate della durata di almeno tre ore per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione.

    2.4.1.4.2.   Condizionamento mediante pulsazioni

    2.4.1.4.2.1.

    Il sistema di scarico o i suoi elementi devono essere montati sul veicolo o sul motore.

    Nel primo caso il veicolo va disposto su un banco dinamometrico a rulli. Nel secondo caso il motore deve essere collocato su un banco di prova.

    L'attrezzatura di prova, illustrata in modo particolareggiato nella figura Ap3-4, è collocata all'uscita del sistema di scarico. È ammessa qualsiasi altra attrezzatura che garantisca risultati equivalenti.

    2.4.1.4.2.2.

    L'attrezzatura di prova deve essere regolata in modo tale che il flusso dei gas di scarico sia alternativamente interrotto e ristabilito 2 500 volte da una valvola a chiusura rapida.

    2.4.1.4.2.3.

    La valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas di scarico, misurata almeno 100 mm a valle della flangia di ingresso, raggiunge un valore compreso tra 0,35 e 0,40 bar. Qualora ciò non sia consentito dalle caratteristiche del motore, la valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas raggiunge un valore pari al 90 % del valore massimo che può essere misurato prima che il motore si fermi. La valvola deve richiudersi quando tale pressione non differisce di più del 10 % dal suo valore stabilizzato allorché la valvola è aperta.

    2.4.1.4.2.4.

    Il relè temporizzato deve essere regolato per il periodo in cui sono prodotti i gas di scarico, risultante dalle prescrizioni del punto 2.4.1.4.2.3.

    2.4.1.4.2.5.

    Il regime del motore deve essere pari al 75 % del regime (S) al quale il motore sviluppa la potenza massima.

    2.4.1.4.2.6.

    La potenza indicata dal dinamometro deve essere pari al 50 % della potenza a piena mandata misurata al 75 % del regime (S) del motore.

    2.4.1.4.2.7.

    Eventuali orifizi di drenaggio devono essere otturati durante la prova.

    2.4.1.4.2.8.

    L'intera prova non deve superare le 48 ore. Se necessario, dopo ogni ora deve essere previsto un periodo di raffreddamento.

    2.4.1.4.3.   Condizionamento sul banco di prova

    2.4.1.4.3.1.

    Il sistema di scarico deve essere montato su un motore rappresentativo del tipo impiegato sul veicolo per il quale il sistema è stato previsto; il motore va montato a sua volta sul banco di prova.

    2.4.1.4.3.2.

    Il condizionamento consiste nel numero di cicli al banco di prova specificato per la categoria di veicoli per i quali è stato concepito il dispositivo di scarico. Il numero di cicli per ogni categoria di veicoli è il seguente:

    Tabella Ap3-2

    numero di cicli di condizionamento

    Categoria del veicolo in base alla cilindrata

    (cm3)

    Numero di cicli

    1.

    ≤ 250

    6

    2.

    > 250 ≤ 500

    9

    3.

    > 500

    12

    2.4.1.4.3.3.

    Per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione, ogni ciclo al banco di prova deve essere seguito da un periodo di arresto di almeno sei ore.

    2.4.1.4.3.4.

    Ogni ciclo al banco di prova viene effettuato in sei fasi. Per ciascuna di esse, le condizioni di funzionamento del motore e la durata sono le seguenti:

    Tabella Ap3-3

    durata delle fasi di prova

    Fase

    Condizioni

    Durata della fase

    (minuti)

    1

    Minimo

    6

    6

    2

    25 % del carico al 75 % S

    40

    50

    3

    50 % del carico al 75 % S

    40

    50

    4

    100 % del carico al 75 % S

    30

    10

    5

    50 % del carico al 100 % S

    12

    12

    6

    25 % del carico al 100 % S

    22

    22

    Durata totale:

    2 ore e 30 minuti

    2 ore e 30 minuti

    2.4.1.4.3.5.

    Durante questa procedura di condizionamento, su richiesta del costruttore il motore e il silenziatore possono essere raffreddati affinché la temperatura registrata in un punto che non disti oltre 100 mm dall'uscita dei gas di scarico non sia superiore a quella registrata allorché il veicolo viaggia a 110 km/h o al 75 % di S con il rapporto più alto. La velocità del veicolo o il regime del motore devono essere determinati con un'accuratezza di ± 3 %.

    Figura Ap3-4

    apparecchiatura di prova per il condizionamento mediante pulsazioni

    Image

    1.

    Flangia o manicotto di entrata da collegare posteriormente al dispositivo silenziatore di scarico in prova.

    2.

    Valvola di regolazione a comando manuale.

    3.

    Serbatoio di compensazione con capacità massima di 40 l e tempo di riempimento non inferiore a 1 secondo.

    4.

    Manometro a contatto; intervallo operativo: 0,05-2,5 bar.

    5.

    Relè a tempo.

    6.

    Contatore delle pulsazioni.

    7.

    Valvola a chiusura rapida, ad esempio la valvola di chiusura di un rallentatore dello scarico, del diametro di 60 mm, comandata da un martinetto pneumatico capace di sviluppare una forza di 120 N alla pressione di 4 bar. Il tempo di reazione per la chiusura e l'apertura non deve superare 0,5 secondi.

    8.

    Valutazione dei gas di scarico.

    9.

    Tubo flessibile.

    10.

    Manometro di controllo.

    2.4.2.   Schema e marcature

    2.4.2.1.   Alla scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013 vanno aggiunti uno schema e un disegno in sezione in cui siano riportate le dimensioni del sistema di scarico.

    2.4.2.2.   Tutti i silenziatori originali devono recare quanto meno le seguenti indicazioni:

    il marchio "e" seguito dal codice d'identificazione del paese che ha rilasciato l'omologazione;

    il nome o il marchio commerciale del costruttore del veicolo; e

    la marca e il numero d'identificazione della parte.

    Tale riferimento deve essere leggibile, indelebile e visibile nella posizione di montaggio prevista.

    2.4.2.3.   Tutti gli imballaggi dei silenziatori di ricambio originali devono recare, chiaramente leggibili, la menzione "parte originale" e i riferimenti alla marca ed al tipo, come pure il marchio "e" e il riferimento al paese di origine.

    2.4.3.   Silenziatore di aspirazione

    Se il tubo di aspirazione del motore deve essere munito di un filtro dell'aria o di un silenziatore di aspirazione al fine di rispettare il livello di rumore ammissibile, tale filtro o silenziatore deve essere considerato parte del silenziatore e soggetto anch'esso alle prescrizioni del punto 2.4.

    3.   Omologazione di un componente di un sistema di scarico non originale o di elementi di detto sistema, in quanto entità tecniche indipendenti, per ciclomotori a tre ruote e tricicli

    La presente sezione si applica all'omologazione di componenti, in quanto entità tecniche indipendenti, dei sistemi di scarico o dei loro elementi destinati ad essere montati su uno o più tipi determinati di ciclomotori a tre ruote e tricicli come parti di ricambio non originali.

    3.1.   Definizione

    3.1.1.   Per "sistema di scarico di ricambio non originale o elementi di detto sistema" si intende qualsiasi componente del sistema di scarico definito al punto 1.2. destinato a sostituire su un ciclomotore a tre ruote, un triciclo o un quadriciclo quello del tipo montato sul ciclomotore a tre ruote, sul triciclo o sul quadriciclo al momento del rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui all'articolo 27, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.2.   Domanda di omologazione di un componente

    3.2.1.   Le domande di omologazione dei componenti dei sistemi di scarico di ricambio o di elementi di detti sistemi in quanto entità tecniche indipendenti devono essere presentate dal costruttore del sistema o dal suo rappresentante autorizzato.

    3.2.2.   Per ciascun tipo di sistema di scarico di ricambio o elementi di detto sistema per i quali è richiesta l'omologazione, la domanda di omologazione di un componente deve essere corredata dei documenti di seguito elencati, in triplice copia, e delle seguenti indicazioni:

    3.2.2.1.

    la descrizione dei tipi di veicolo cui sono destinati i sistemi o gli elementi di detti sistemi, per quanto riguarda le caratteristiche indicate al punto 1.1.; i numeri o i simboli che caratterizzano il tipo di motore e di veicolo;

    3.2.2.2.

    la descrizione del sistema di scarico di ricambio con indicazione della relativa posizione di ciascun elemento del sistema, nonché le istruzioni di montaggio;

    3.2.2.3.

    i disegni di ciascun componente, per facilitarne la localizzazione e l'identificazione, e l'indicazione dei materiali di fabbricazione. Nei disegni va indicata anche l'ubicazione prevista del marchio di omologazione obbligatorio del componente.

    3.2.3.   A richiesta del servizio tecnico il richiedente deve presentare:

    3.2.3.1.

    due campioni del sistema per il quale è richiesta l'approvazione;

    3.2.3.2.

    un sistema di scarico conforme a quello originale montato sul veicolo al momento del rilascio della scheda tecnica secondo il modello di cui al regolamento (UE) n. 168/2013;

    3.2.3.3.

    un veicolo rappresentativo del tipo sul quale il sistema di scarico di ricambio è destinato ad essere montato; detto veicolo deve trovarsi in condizioni tali da rispondere alle prescrizioni di uno dei seguenti punti, quando sia dotato di un silenziatore di tipo identico a quello di originale;

    3.2.3.3.1.

    Se il veicolo è di un tipo per il quale è stata rilasciata l'omologazione secondo quanto disposto nella presente appendice:

     

    durante la prova in movimento, non deve superare di oltre 1,0 dB(A) il valore limite stabilito al punto 2.2.1.3.;

     

    durante la prova da fermo, non deve superare di oltre 3,0 dB(A) il valore indicato sulla targhetta regolamentare del costruttore;

    3.2.3.3.2.

    se il veicolo non è di un tipo per il quale è stata rilasciata l'omologazione ai sensi delle disposizioni della presente appendice, non deve superare di oltre 1,0 dB(A) il valore limite applicabile a tale tipo di veicolo al momento della sua prima entrata in circolazione;

    3.2.3.4.

    un motore separato identico a quello montato sul veicolo di cui al punto 3.2.3.3., qualora le autorità di omologazione lo ritengano necessario.

    3.3.   Marcatura ed iscrizioni

    3.3.1.   I sistemi di scarico non originali o gli elementi di detti sistemi devono essere marcati in conformità alle prescrizioni di cui all'articolo 39 del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.4.   Omologazione di un componente

    3.4.1.   Una volta completate le prove stabilite nella presente appendice, l'autorità di omologazione deve rilasciare un certificato corrispondente al modello di cui all'articolo 30, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 168/2013. Il numero di omologazione di un componente deve essere preceduto da un rettangolo che racchiude la lettera "e" e seguito dal numero o dal gruppo di lettere distintivo dello Stato membro che ha rilasciato o rifiutato l'omologazione.

    3.5.   Specifiche

    3.5.1.   Specifiche generali

    Il progetto, la costruzione e il montaggio del silenziatore devono essere tali che:

    3.5.1.1.

    il veicolo, in condizioni normali di utilizzo e, soprattutto, indipendentemente dalle vibrazioni alle quali può essere soggetto, resti conforme a quanto prescritto nella presente appendice;

    3.5.1.2.

    il veicolo sia ragionevolmente resistente alla corrosione alla quale è esposto quando è utilizzato in condizioni normali;

    3.5.1.3.

    l'altezza libera dal suolo che rimane montando il silenziatore originale e l'angolo di inclinazione del veicolo non siano ridotti;

    3.5.1.4.

    la sua superficie non raggiunga temperature anormalmente elevate;

    3.5.1.5.

    la sua sagoma non presenti sporgenze o bordi taglienti;

    3.5.1.6.

    rimanga uno spazio sufficiente per gli ammortizzatori e le sospensioni;

    3.5.1.7.

    i condotti siano ad una distanza di sicurezza sufficiente;

    3.5.1.8.

    sia resistente agli urti compatibilmente con prescrizioni di montaggio e di manutenzione chiaramente definite.

    3.5.2.   Specifiche relative ai livelli di rumore

    3.5.2.1.

    Per controllare la resa acustica dei sistemi di scarico di ricambio o di elementi di detti sistemi, occorre applicare i metodi di prova descritti ai punti 2.3. e 2.4.

    Con un sistema di scarico di ricambio o un elemento di detto sistema montato sul veicolo descritto al punto 3.2.3.3. della presente appendice, i valori del livello di rumore ottenuti devono soddisfare la seguente condizione:

    3.5.2.1.1.

    non superare i valori di rumore misurati conformemente al punto 3.2.3.3. con lo stesso veicolo munito del silenziatore originale sia durante la prova in movimento che durante la prova da fermo.

    3.5.3.   Verifica delle prestazioni del veicolo

    3.5.3.1.

    Il silenziatore di ricambio deve poter consentire al veicolo prestazioni paragonabili a quelle realizzate con il silenziatore originale o un elemento di detto silenziatore.

    3.5.3.2.

    Il silenziatore di ricambio deve essere confrontato con un silenziatore originale, anch'esso nuovo, montato sul veicolo descritto al punto 3.2.3.3.

    3.5.3.3.

    Questa prova viene effettuata misurando la curva di potenza del motore. La potenza massima netta e la velocità massima misurate con il silenziatore di ricambio non devono discostarsi di ± 5 % dai valori misurati, nelle stesse condizioni, con il silenziatore in dotazione originale.

    3.5.4.   Prescrizioni complementari per i silenziatori in quanto entità tecniche indipendenti contenenti materiali fibrosi

    Per la realizzazione di detti silenziatori possono essere usati materiali fibrosi unicamente se sono rispettate le prescrizioni di cui al punto 2.4.1.

    3.5.5.   Valutazione delle emissioni inquinanti di veicoli dotati di un silenziatore di ricambio

    Il veicolo di cui al punto 3.2.3.3. dotato di un silenziatore del tipo per il quale si richiede l'omologazione deve essere sottoposto ad una prova di tipo I, II e V nelle condizioni descritte nei pertinenti allegati del presente regolamento, a seconda dell'omologazione del veicolo.

    Le prescrizioni relative alle emissioni devono considerarsi rispettate se i risultati rientrano nei valori limite in base all'omologazione del veicolo.

    Appendice 4

    Specifiche della pista di prova

    0.   Introduzione

    La presente appendice stabilisce le specifiche relative alle caratteristiche fisiche e alla pavimentazione della pista di prova.

    1.   Caratteristiche richieste della superficie

    Una superficie è considerata conforme al presente regolamento se la sua struttura e il tenore di vuoti o il coefficiente di assorbimento del rumore sono stati misurati e soddisfano le prescrizioni di cui ai punti da 1.1. a 1.4. e le prescrizioni di progettazione (punto 2.2.).

    1.1.   Tenore di vuoti residui

    Il tenore dei vuoti residui Vc (void content) della miscela di pavimentazione della pista di prova non deve superare l'8 %. La procedura di misurazione è stabilita al punto 3.1.

    1.2.   Coefficiente di assorbimento del rumore

    Qualora non rispetti la prescrizione del tenore di vuoti residui, la superficie è accettabile soltanto se il coefficiente di assorbimento del rumore α è ≤ 0,10. La procedura di misurazione è stabilita al punto 3.2.

    La prescrizione di cui ai punti 1.1. e 1.2. è soddisfatta anche se si è proceduto unicamente alla misurazione dell'assorbimento del rumore e questo è risultato pari a α ≤ 0,10.

    1.3.   Profondità di struttura

    La profondità di struttura TD (texture depth), misurata secondo il metodo volumetrico (vedi punto 3.3.), deve essere:

    TD ≥ 0,4 mm

    1.4.   Uniformità della superficie

    Occorre impegnarsi al massimo per garantire una superficie stradale il più possibile uniforme all'interno della zona di prova. Ciò comprende la struttura ed il tenore di vuoti, ma va sottolineato che, se la rullatura è più efficace in taluni punti rispetto ad altri, la struttura può risultare diseguale e ne può derivare una scarsa uniformità con conseguenti irregolarità della superficie.

    1.5.   Periodo di prova

    Per verificare che la superficie rimanga conforme alle prescrizioni di struttura e di tenore di vuoti o di fonoassorbenza di cui alla presente specifica, devono essere effettuati controlli periodici ai seguenti intervalli:

    a)

    per il tenore di vuoti residui o l'assorbimento del rumore:

    quando la superficie è nuova, se soddisfa le prescrizioni non sono necessari ulteriori controlli periodici;

    se la superficie nuova non è conforme alle prescrizioni, è possibile che le soddisfi in seguito, dato che le superfici tendono ad occludersi e a compattarsi con il tempo;

    b)

    per la profondità di struttura (TD):

    quando la superficie è nuova;

    all'inizio della prova del rumore (NB: almeno quattro settimane dopo la costruzione);

    successivamente, ogni dodici mesi.

    2.   Progettazione della superficie di prova

    2.1.   Zona

    Nel progettare la superficie di prova è importante assicurarsi, come prescrizione fondamentale, che l'area su cui transitano i veicoli che attraversano il tratto di prova sia rivestita con il materiale di prova specificato, con margini adeguati per una guida sicura ed agevole. Ciò implica che la larghezza della pista sia almeno di 3 m e che la lunghezza della stessa superi le linee AA e BB di almeno 10 m ad ogni estremità. La figura Ap4-1 illustra la pianta di un'apposita area di prova e indica la superficie minima da preparare, compattare con rulli compressori e rivestire con il materiale superficiale di prova specificato.

    Figura Ap4-1

    Prescrizioni minime per la superficie di prova

    Image

    2.2.   Prescrizioni di progettazione della pavimentazione

    La superficie di prova deve soddisfare quattro prescrizioni di progettazione:

    a)

    essere di cemento bituminoso denso;

    b)

    essere costituita da ghiaino di dimensione massima di 8 mm (con tolleranze fra 6,3 e 10 mm);

    c)

    avere uno strato di usura di spessore ≥ 30 mm;

    d)

    il legante deve essere un bitume a penetrazione diretta non modificato.

    Nella figura Ap4-2 è illustrata una curva granulometrica dei granuli che presenta le caratteristiche richieste, intesa a servire di orientamento al costruttore della superficie di prova. La tabella Ap4-1 fornisce inoltre alcuni orientamenti per ottenere la struttura e la durata nel tempo auspicate. La curva granulometrica corrisponde alla formula seguente:

    Equazione Ap4-1:

    Formula

    dove:

    d

    =

    dimensione in mm del setaccio a maglia quadrata,

    dmax

    =

    8 mm per la curva mediana,

    dmax

    =

    10 mm per la curva di tolleranza inferiore,

    dmax

    =

    6,3 mm per la curva di tolleranza superiore.

    Inoltre:

    la frazione di sabbia (0,063 mm < dimensione del setaccio a maglia quadrata < 2 mm) deve contenere non più del 55 % di sabbia naturale e almeno il 45 % di sabbia fine;

    la fondazione ed il sottofondo devono assicurare buona stabilità e uniformità, conformemente alle migliori prassi di costruzione stradale;

    il ghiaino deve essere sminuzzato (100 % delle superfici sminuzzate) ed essere costituito di materiale con un'elevata resistenza alla frantumazione;

    il ghiaino usato nella miscela deve essere lavato;

    alla superficie non va aggiunto altro pietrisco;

    la durezza del legante espressa in valore PEN deve essere 40-60, 60-80 o 80-100 a seconda delle condizioni climatiche. È necessario ricorrere al legante più duro possibile, ma coerentemente con la prassi abituale;

    la temperatura della miscela prima della rullatura deve essere tale da ottenere il tenore di vuoti richiesto mediante una rullatura successiva. Al fine di soddisfare le specifiche dei punti da 1.1. a 1.4. per quanto riguarda la compattezza, occorre prestare particolare attenzione alla scelta dell'opportuna temperatura di miscelazione, del numero adeguato di passaggi e del rullo compressore.

    Figura Ap4-2

    Curva granulometrica dell'aggregato nella miscela bituminosa, con tolleranze

    Image

    Tabella Ap4-1

    Orientamenti per la progettazione

     

    Valori obiettivo

    Tolleranze

     

    Per massa totale di miscela

    Per massa dei granuli

    Massa degli aggregati lapidei, setaccio a maglia quadrata (SM) > 2 mm

    47,6 %

    50,5 %

    ± 5

    Massa della sabbia 0,063 < SM < 2 mm

    38,0 %

    40,2 %

    ± 5

    Massa del filtro SM < 0,063 mm

    8,8 %

    9,3 %

    ± 2

    Massa del legante (bitume)

    5,8 %

    Non pertinente

    ± 0,5

    Dimensione massima del ghiaino

    8 mm

    6,3-10

    Durezza del legante

    (vedi nel seguito)

     

    Coefficiente di levigatura accelerata (PSV)

    > 50

     

    Compattezza in relazione alla compattezza Marshall

    98 %

     

    3.   Metodi di prova

    3.1.   Misurazione del tenore di vuoti residui

    Ai fini della presente misurazione, si prelevano carote in almeno quattro punti diversi della pista, equamente distribuiti sulla superficie di prova tra le linee AA e BB (vedi figura Ap4-1). Per evitare problemi di omogeneità e di uniformità delle tracce degli pneumatici, le carote non vanno prelevate sulle tracce propriamente dette, ma in prossimità di esse. Devono essere prelevate almeno due carote in prossimità delle tracce delle ruote e almeno una carota a circa metà strada fra le tracce degli pneumatici ed ogni postazione del microfono.

    Se vi è il sospetto che la prescrizione di omogeneità non sia soddisfatta (vedi punto 1.4.), le carote vanno prelevate in un numero maggiore di punti della superficie di prova.

    Il tenore di vuoti residui deve essere stabilito per ogni carota. Si calcola quindi il valore medio per tutte le carote e lo si raffronta con la prescrizione di cui al punto 1.1. Inoltre nessuna carota deve avere un tenore di vuoti superiore al 10 %.

    Il costruttore della superficie di prova deve essere consapevole della possibile insorgenza di problemi qualora l'area di prova sia riscaldata mediante tubature o fili elettrici. Le carote devono essere prelevate in questa zona e gli impianti vanno accuratamente programmati in relazione ai futuri punti di prelievo delle carote. Si raccomanda di lasciare libere da tubature o fili alcune zone delle dimensioni approssimative di 200 × 300 mm o di posizionare detti fili o tubature ad una profondità tale che non possano essere danneggiati dai prelievi di carote nello strato superficiale.

    3.2.   Coefficiente di assorbimento del rumore

    Il coefficiente di assorbimento del rumore (incidenza normale) si misura con il metodo del tubo di impedenza, che utilizza il procedimento illustrato nella norma ISO 10534-1:1996: "Determinazione del fattore di assorbimento sonoro e dell'impedenza nei tubi di impedenza – Parte 1: Metodo delle onde stazionarie".

    Le stesse prescrizioni si applicano ai campioni per quanto riguarda il tenore di vuoti residui (vedi punto 3.1.).

    L'assorbimento del rumore si misura nella gamma compresa fra 400 e 800 Hz e nella gamma fra 800 e 1 600 Hz (almeno alle frequenze centrali delle bande di un terzo di ottava). Occorre rilevare i valori massimi per entrambe le gamme di frequenza. Per giungere al risultato finale si calcola la media dei valori ottenuti per tutte le prove.

    3.3.   Misurazione della profondità della struttura

    Le misurazioni della profondità della struttura vengono effettuate in almeno dieci punti distribuiti uniformemente lungo le tracce delle ruote sul tratto di prova; il valore medio rilevato è confrontato con la profondità di struttura minima prevista. Per la descrizione della procedura, si veda l'allegato F della norma ISO 10844:2011.

    4.   Stabilità nel tempo e manutenzione

    4.1.   Influsso dell'invecchiamento

    Si prevede che i livelli del rumore provocato dal contatto tra lo pneumatico e il fondo stradale, misurati sulla superficie di prova, possano aumentare leggermente nei 6-12 mesi seguenti la costruzione.

    La superficie avrà acquisito le caratteristiche richieste non meno di quattro settimane dopo la costruzione.

    La stabilità nel tempo è definita essenzialmente dalla levigatura e dalla compattazione dovute ai veicoli che si spostano sulla superficie e deve essere verificata periodicamente, come stabilito al punto 1.5.

    4.2.   Manutenzione della superficie

    Occorre liberare la superficie da frammenti sparsi e da polveri che potrebbero ridurre sensibilmente l'effettiva profondità di struttura. Il sale può alterare temporaneamente o anche in modo permanente la superficie ed aumentare così il rumore: è pertanto sconsigliato spargere sale sulla superficie per sciogliere il ghiaccio eventuale.

    4.3.   Ripavimentazione della zona di prova

    Non è necessario ripavimentare i tratti percorsi dai veicoli al di là del tratto di prova (3 m di larghezza nella figura Ap4-1) purché le misurazioni effettuate nella zona oltre tale tratto dimostrino l'adempimento delle prescrizioni relative al tenore di vuoti residui o all'assorbimento del rumore.

    5.   Documentazione relativa alla superficie e alle prove ivi effettuate

    5.1.   Documentazione relativa alla superficie di prova

    Occorre comunicare i seguenti dati in un documento che descriva la superficie di prova:

    a)

    ubicazione della pista di prova;

    b)

    tipo e durezza del legante, tipo di aggregato, massa volumica teorica massima del conglomerato (DR), spessore dello strato di usura e curva granulometrica stabilita in base alle carote prelevate sulla pista di prova;

    c)

    metodo di compattazione (ad esempio tipo e massa del rullo, numero di passaggi);

    d)

    temperatura della miscela, temperatura dell'aria e velocità del vento durante la costruzione della superficie;

    e)

    data di costruzione della superficie e identità dell'imprenditore;

    f)

    tutti i risultati delle prove o almeno della prova più recente, tra cui:

    i)

    il tenore di vuoti residui di ciascuna carota;

    ii)

    i punti della superficie di prova in cui sono state prelevate le carote per la misurazione dei vuoti;

    iii)

    il coefficiente di assorbimento del rumore di ciascuna carota (se misurato), specificando i risultati per ciascuna carota e ciascuna gamma di frequenze, nonché la media generale;

    iv)

    i punti della superficie di prova in cui sono state prelevate le carote per la misurazione dell'assorbimento;

    v)

    la profondità di struttura, compresi il numero di prove e la deviazione standard;

    vi)

    l'organismo responsabile delle prove i) e iii) e il tipo di apparecchiatura utilizzata;

    vii)

    la data della/e prova/e e la data del prelievo delle carote sulla pista di prova.

    5.2.   Documentazione delle prove di rumorosità dei veicoli

    Nel documento che descrive le prove relative al rumore emesso dai veicoli, occorre precisare se tutte le prescrizioni sono state soddisfatte oppure no. Si deve fare riferimento al documento di cui al punto 5.1.

    ALLEGATO X

    Procedure di prova e prescrizioni tecniche relative alle prestazioni delle unità di propulsione

    Numero dell'appendice

    Titolo dell'appendice

    Pagina

    1.

    Prescrizioni relative al metodo di misurazione della velocità massima di progetto di un veicolo

    289

    1.1.

    Procedura per la definizione del coefficiente di correzione relativo all'anello per le prove di velocità

    293

    2.

    Prescrizioni relative ai metodi per la misurazione della coppia massima e della potenza massima netta di un gruppo propulsore comprendente un motore a combustione o un tipo di propulsione ibrida

    294

    2.1.

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima netta dei motori ad accensione comandata dei veicoli appartenenti alle categorie L1e, L2e e L6e

    295

    2.2.

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima netta dei motori ad accensione comandata dei veicoli appartenenti alle categorie L3e, L4e, L5e e L7e

    301

    2.2.1.

    Misurazione della coppia massima e della potenza massima netta con il metodo della temperatura del motore

    307

    2.3.

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima netta dei veicoli appartenenti alla categoria L dotati di motore ad accensione spontanea

    308

    2.4.

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima dei veicoli appartenenti alla categoria L dotati di propulsione ibrida

    315

    3.

    Prescrizioni relative ai metodi di misurazione della coppia massima e della potenza nominale continua massima di una propulsione di tipo esclusivamente elettrico

    316

    4.

    Prescrizioni relative al metodo di misurazione della potenza nominale continua massima, della distanza di disattivazione e del fattore di assistenza massima dei veicoli della categoria L1e progettati per pedalare, di cui all'articolo 3, paragrafo 94, lettera b), del regolamento (UE) n. 168/2013

    317

    1.   Introduzione

    1.1.

    Nel presente allegato si stabiliscono le prescrizioni in materia di prestazioni di erogazione delle unità di propulsione dei veicoli appartenenti alla categoria L, in particolare per quanto riguarda la misurazione della velocità massima di progetto, della coppia massima, della potenza massima netta o della potenza nominale continua massima. Per i veicoli della categoria L1e progettati per pedalare, sono inoltre previste prescrizioni specifiche volte a determinare la distanza di disattivazione e il fattore di assistenza massima delle unità di propulsione.

    1.2.

    Si tratta di prescrizioni appositamente elaborate per i veicoli della categoria L muniti delle unità di propulsione di cui all'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.   Procedure di prova

    Le procedure di prova di cui alle appendici da 1 a 4 devono essere impiegate per l'omologazione dei veicoli di categoria L.

    Appendice 1

    Prescrizioni relative al metodo di misurazione della velocità massima di progetto di un veicolo

    1.   Campo di applicazione

    La misurazione della velocità massima di progetto è obbligatoria per i veicoli appartenenti alla categoria L che abbiano una limitazione quanto alla velocità massima di progetto conformemente all'allegato I del regolamento (UE) n. 168/2013, che riguarda le (sotto)categorie L1e, L2e, L6e, L7e-B1 e L7e-C.

    2.   Veicolo di prova

    2.1.   I veicoli di prova utilizzati per le prove delle prestazioni dell'unità di propulsione devono essere rappresentativi, sotto il profilo di dette prestazioni, del tipo di veicolo prodotto in serie e immesso sul mercato.

    2.2.   Condizioni del veicolo da sottoporre alla prova

    2.2.1.

    Il veicolo di prova deve essere pulito; devono essere in funzione soltanto gli accessori necessari al suo funzionamento nell'ambito della prova.

    2.2.2.

    La regolazione dei dispositivi di alimentazione e accensione, la viscosità dell'olio per le parti meccaniche mobili e la pressione degli pneumatici devono essere conformi alle prescrizioni del costruttore.

    2.2.3.

    Il motore, il sistema di trazione e gli pneumatici del veicolo di prova devono essere stati correttamente rodati secondo le prescrizioni del costruttore.

    2.2.4.

    Prima della prova, tutte le parti del veicolo di prova devono trovarsi in condizioni di stabilità termica, alla temperatura normale di utilizzo.

    2.2.5.

    La massa del veicolo di prova presentato deve corrispondere a quella del veicolo in ordine di marcia.

    2.2.6.

    La distribuzione dei carichi sulle ruote del veicolo di prova deve essere conforme a quella indicata dal costruttore.

    3.   Conducente

    3.1.   Veicoli non cabinati

    3.1.1.

    La massa del conducente deve essere di 75 kg ± 5 kg, e l'altezza di 1,75 m ± 0,05 m. Per i ciclomotori la tolleranza è ridotta, rispettivamente, a ± 2 kg e ± 0,02 m.

    3.1.2.

    Il conducente deve indossare una tuta monopezzo attillata o un indumento equivalente.

    3.1.3.

    Il conducente deve essere seduto sull'apposito sedile, con i piedi sui pedali o sui poggiapiedi e le braccia tese normalmente. Per i veicoli la cui velocità massima con il conducente in posizione seduta è superiore a 120 km/h, il conducente deve avere l'equipaggiamento e la posizione raccomandati dal costruttore e deve mantenere il pieno controllo del veicolo durante l'intera durata della prova. La posizione di guida deve essere la stessa per tutta la durata della prova, e deve essere descritta o illustrata da fotografie nel verbale di prova.

    3.2.   Veicoli cabinati

    3.2.1.

    La massa del conducente deve essere di 75 kg ± 5 kg. Per i ciclomotori, la tolleranza è ridotta a ± 2 kg.

    4.   Caratteristiche del percorso di prova

    4.1.

    Le prove devono essere effettuate su una strada:

    4.1.1.

    che consenta al veicolo di mantenere la velocità massima per una base di misurazione definita al punto 4.2. Il tratto per l'accelerazione che precede la base di misurazione deve presentare le stesse caratteristiche (rivestimento e profilo longitudinale) ed essere sufficientemente lungo da consentire al veicolo di raggiungere la sua velocità massima;

    4.1.2.

    pulita, liscia, asciutta e asfaltata o con un rivestimento equivalente;

    4.1.3.

    la cui pendenza non superi l'1 % nel senso della lunghezza e il 3 % in senso trasversale. La variazione di quota tra due punti qualsiasi della base di prova non deve essere superiore ad 1 m.

    4.2.

    Le possibili configurazioni della base di misurazione sono presentate nei punti 4.2.1., 4.2.2. e 4.2.3.

    4.2.1.

    Figura Ap1-1

    Tipo 1

    Image

    4.2.2.

    Figura Ap1-2

    Tipo 2

    Image

    4.2.3.

    Figura Ap1-3

    Tipo 3

    Image

    4.2.3.1.

    Le due basi di misurazione L devono essere della stessa lunghezza e seguire una direzione praticamente parallela.

    4.2.3.2.

    Se entrambe le basi di misurazione L sono di forma curvilinea nonostante quanto disposto al punto 4.1.3., gli effetti della forza centrifuga devono essere compensati dal profilo trasversale delle curve.

    4.2.3.3.

    Invece delle due basi L (vedi punto 4.2.3.1.), la base di misurazione può coincidere con la lunghezza totale della pista ad anello. In tal caso il raggio minimo delle curve deve essere di 200 m e gli effetti della forza centrifuga devono essere compensati dal profilo trasversale delle curve.

    4.3.

    La lunghezza L della base di misurazione deve essere stabilita in rapporto con l'accuratezza dell'apparecchiatura e con il metodo impiegato per misurare il tempo di prova t, cosicché il valore della velocità reale del veicolo possa essere stabilito con un'approssimazione di ± 1 %. Se gli strumenti di misurazione sono di tipo manuale, la lunghezza L della base di misurazione non deve essere inferiore a 500 m. Se è stata scelta una base di misurazione del tipo 2, è necessario utilizzare un'apparecchiatura elettronica di misurazione per determinare il tempo t.

    5.   Condizioni atmosferiche

     

    Pressione atmosferica: 97 ± 10 kPa.

     

    Temperatura ambiente: tra 278,2 K e 318,2 K.

     

    Umidità relativa: tra il 30 e il 90 %.

     

    Velocità media del vento, misurata all'altezza di un metro dal suolo: < 3 m/s, sono consentite folate di < 5 m/s.

    6.   Procedure di prova

    6.1.   I veicoli a pedalata assistita della categoria L1e muniti di regolatore di potenza devono essere sottoposti a prova secondo la procedura di cui al punto 4.2.6. della norma EN 15194:2009, sulla velocità massima di un veicolo con l'ausilio di un motore elettrico. Se il veicolo della categoria L1e è sottoposto a prova secondo la suddetta procedura, può essere esentato dall'applicazione dei punti da 6.2. a 6.9.

    6.2.   Il rapporto del cambio utilizzato durante la prova deve consentire al veicolo di raggiungere la sua velocità massima su una superficie orizzontale. Il comando del gas deve essere completamente aperto e qualsiasi modalità di funzionamento del motore selezionabile dall'utente deve essere attivata in modo da sviluppare le massime prestazioni dell'unità di propulsione.

    6.3.   I conducenti dei veicoli non cabinati devono mantenere la posizione di guida definita al punto 3.1.3.

    6.4.   Il veicolo deve raggiungere la base di misurazione a velocità costante. Le basi del tipo 1 e del tipo 2 devono essere percorse in entrambi i sensi di marcia in successione.

    6.4.1.   Per la base di misurazione di tipo 2, la prova può essere effettuata in un solo senso di marcia se le caratteristiche del circuito non consentono di raggiungere la velocità massima del veicolo in entrambi i sensi di marcia. In tal caso:

    6.4.1.1.

    il percorso deve essere ripetuto consecutivamente per cinque volte;

    6.4.1.2.

    la componente assiale del vento non deve superare la velocità di 1 m/s.

    6.5.   Per la base di misurazione del tipo 3, entrambe le basi L devono essere percorse consecutivamente in un solo senso di marcia, senza interruzione.

    6.5.1.   Se la base di misurazione coincide con la lunghezza totale del circuito, deve essere percorsa in un solo senso almeno due volte. La differenza tra le misure estreme del tempo non deve superare il 3 %.

    6.6.   Il carburante ed il lubrificante devono essere quelli raccomandati dal costruttore.

    6.7.   Il tempo totale t necessario per percorrere la base di misurazione nei due sensi di marcia deve essere determinato con un'accuratezza dello 0,7 %.

    6.8.   Determinazione della velocità media

    La velocità media V (km/h) per la prova è determinata come segue:

    6.8.1.   Base di misurazione del tipo 1 e del tipo 2

    Equazione Ap1-1:

    Formula

    dove:

    L

    =

    lunghezza della base di misurazione (m)

    t

    =

    tempo (s) impiegato per percorrere la base di misurazione L (m).

    6.8.2.   Base di misurazione del tipo 2, percorsa in un unico senso di marcia

     

    Equazione Ap1-2:

    v = va

    dove:

     

    Equazione Ap1-3:

    Formula

    dove:

    L

    =

    lunghezza della base di misurazione (m)

    t

    =

    tempo (s) impiegato per percorrere la base di misurazione L (m).

    6.8.3.   Base di misurazione del tipo 3

    6.8.3.1.   Base di misurazione composta da due parti L (vedi punto 4.2.3.1.)

    Equazione Ap1-4:

    Formula

    dove:

    L

    =

    lunghezza della base di misurazione (m)

    t

    =

    tempo (s) necessario per percorrere entrambe le basi di misurazione L (m).

    6.8.3.2.   Base di misurazione coincidente con la lunghezza totale della pista ad anello (vedi punto 4.2.3.3.)

     

    Equazione Ap1-5:

    Formula

    dove:

     

    Equazione Ap1-6:

    Formula

    dove:

    L

    =

    lunghezza della traiettoria effettivamente seguita sulla pista (m)

    t

    =

    tempo (s) necessario per percorrere un giro completo

     

    Equazione Ap1-7:

    Formula

    dove:

    n

    =

    numero di giri

    ti

    =

    tempo (s) necessario per completare ciascun giro

    k

    =

    fattore di correzione (1,00 ≤ 1,05); questo fattore riguarda specificamente la pista ad anello utilizzata ed è determinato in via sperimentale conformemente all'appendice 1.1.

    6.9.   La velocità media deve essere misurata almeno due volte in successione.

    7.   Velocità massima del veicolo

    La velocità massima del veicolo deve essere espressa in chilometri orari con la cifra corrispondente al numero intero più vicino alla media aritmetica dei valori delle velocità del veicolo misurati durante due prove consecutive, i quali non devono differire di oltre il 3 %. Se coincide con la metà di due numeri interi, la media aritmetica va arrotondata al numero superiore.

    8.   Tolleranze di misurazione della velocità massima del veicolo

    8.1.

    La velocità massima del veicolo, così come determinata dal servizio tecnico e in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, può discostarsi dal valore di cui al punto 7 di ± 5 %.

    Appendice 1.1.

    Procedura per la definizione del coefficiente di correzione relativo all'anello per le prove di velocità

    1.

    Il coefficiente k relativo alla pista ad anello deve essere stabilito fino alla velocità massima consentita del veicolo.

    2.

    Il coefficiente k deve essere stabilito per diverse velocità del veicolo in modo tale che la differenza tra due velocità consecutive non superi i 30 km/h.

    3.

    Per ciascuna velocità del veicolo prescelta, la prova deve essere eseguita in conformità alle prescrizioni del presente regolamento, in due modi:

    3.1.

    velocità misurata del veicolo in linea retta vd;

    3.2.

    velocità misurata del veicolo sulla pista ad anello Va.

    4.

    Per ciascuna velocità misurata del veicolo, i valori misurati va e vd devono essere riportati su un diagramma simile a quello della figura Ap1.1-1, con i trattini collegati da un segmento di linea retta.

    Figura Ap1.1-1

    Image

    5.

    Per ciascuna velocità del veicolo misurata, il coefficiente k è dato dalla formula:

    Equazione Ap1.1-1:

    Formula

    Appendice 2

    Prescrizioni relative ai metodi di misurazione della coppia massima e della potenza massima netta di un gruppo propulsore comprendente un motore a combustione o un tipo di propulsione ibrida

    1.   Prescrizioni generali

    1.1.

    Occorre applicare l'appendice 2.1. per determinare la coppia massima e la potenza massima netta dei motori (ad accensione comandata) destinati ai veicoli delle categorie L1e, L2e e L6e.

    1.2.

    L'appendice 2.2. deve applicarsi per determinare la coppia massima e la potenza massima netta dei motori (ad accensione comandata) destinati ai veicoli delle categorie L3e, L4e, L5e e L7e.

    1.3.

    L'appendice 2.3. deve applicarsi per determinare la coppia massima e la potenza massima netta dei veicoli appartenenti alla categoria L muniti di motore ad accensione spontanea.

    1.4.

    L'appendice 2.4. deve applicarsi per determinare la coppia massima totale e la potenza massima totale dei veicoli appartenenti alla categoria L dotati di propulsione ibrida.

    1.5.

    Lo strumento di misurazione della coppia va tarato per tenere conto delle perdite da attrito. L'accuratezza nella parte inferiore della scala del dinamometro non deve superare il ± 2 % del valore misurato della coppia.

    1.6.

    Le prove si possono effettuare in laboratori ad aria condizionata in cui le condizioni atmosferiche possano essere controllate.

    1.7.

    Nel caso di tipi e sistemi di propulsione non convenzionali e di applicazioni ibride, il costruttore deve fornire dettagli equivalenti a quelli stabiliti nel presente regolamento.

    2.   Prescrizione di verifica della coppia per i quad pesanti fuoristrada della categoria L7e-B

    Al fine di dimostrare che un quad fuoristrada della categoria L7e-b è progettato e destinato ad essere impiegato in condizioni di guida fuoristrada e può pertanto sviluppare una coppia sufficiente, il veicolo rappresentativo per la prova deve essere in grado di superare una pendenza ≥ 25 % calcolata per un veicolo senza rimorchio. Prima dell'inizio della prova di verifica, il veicolo deve essere parcheggiato sul pendio (velocità del veicolo = 0 km/h).

    Appendice 2.1

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima netta dei motori ad accensione comandata dei veicoli appartenenti alle categorie L1e, L2e e L6e

    1.   Accuratezza delle misurazioni della coppia massima e della potenza massima netta a pieno carico

    1.1.

    Coppia: ± 2 % del valore misurato della coppia.

    1.2.

    Velocità di rotazione: la misurazione deve avere un'accuratezza di ± 1 % rispetto al fondo scala.

    1.3.

    Consumo di carburante: ± 2 % per tutti i dispositivi impiegati.

    1.4.

    Temperatura dell'aria di aspirazione del motore: ± 2 K.

    1.5.

    Pressione barometrica: ± 70 Pa.

    1.6.

    Pressione allo scarico e depressione dell'aria di aspirazione: ± 25 Pa.

    2.   Prova per le misurazioni della coppia massima e della potenza massima netta del motore

    2.1.   Dispositivi ausiliari

    2.1.1.   Dispositivi ausiliari da montare

    Durante la prova, i dispositivi ausiliari necessari al funzionamento del motore nell'impiego in questione (come indicato nella tabella Ap2.1-1) vanno montati sul banco di prova e, nei limiti del possibile, al posto che occuperebbero per quel determinato impiego.

    Tabella Ap2.1-1

    Dispositivi ausiliari da montare durante la prova delle prestazioni dell'unità di propulsione al fine di determinare la coppia e la potenza netta del motore

    N.

    Dispositivi ausiliari

    Montati per la prova della coppia e della potenza netta

    1

    Sistema di aspirazione dell'aria

    Collettore di aspirazione

    Filtro dell'aria

    Silenziatore di aspirazione

    Sistema di controllo delle emissioni dal basamento

    Dispositivo di controllo elettrico, se in dotazione

    Se di serie: sì

    2

    Sistema di scarico

    Collettore

    Tubi (1)

    Silenziatore

    Tubo di scarico

    Dispositivo di comando elettrico, se in dotazione

    Se di serie: sì

    3

    Carburatore

    Se di serie: sì

    4

    Sistema di iniezione del carburante

    Prefiltro

    Filtro

    Pompa di alimentazione del carburante e pompa di alta pressione, se del caso

    Pompa ad aria compressa nel caso di iniezione diretta «air-assisted»

    Tubi

    Iniettore

    Valvola di aspirazione dell'aria (2), se in dotazione

    Regolatore di pressione/di flusso del carburante, se in dotazione

    Se di serie: sì

    5

    Regolatori del regime massimo/della potenza

    Se di serie: sì

    6

    Impianto di raffreddamento a liquido

    Radiatore

    Ventola (3)

    Pompa dell'acqua

    Termostato (4)

    Se di serie: sì (5)

    7

    Raffreddamento ad aria

    Carenatura

    Soffiante

    Dispositivo/i di regolazione della temperatura di raffreddamento

    Soffiante ausiliaria del banco

    Se di serie: sì

    8

    Impianto elettrico

    Se di serie: sì (6)

    9

    Dispositivi di controllo dell'inquinamento (7)

    Se di serie: sì

    9

    Sistema di lubrificazione:

    Dosatore dell'olio

    Se di serie: sì

    2.1.3.   Dispositivi ausiliari da rimuovere

    I dispositivi ausiliari del veicolo eventualmente montati sul motore che servono soltanto per il funzionamento del veicolo devono essere smontati per la prova.

    Per i dispositivi non smontabili, la potenza che essi assorbono senza erogarne può essere determinata ed aggiunta alla potenza misurata.

    2.1.4.   Il radiatore, la ventola, la presa d'aria della ventola, la pompa dell'acqua ed il termostato devono essere per quanto possibile disposti sul banco di prova nella stessa posizione relativa che occupano sul veicolo. Se la posizione del radiatore, della ventola, della presa d'aria della ventola, della pompa dell'acqua o del termostato sul banco di prova differisce da quella occupata sul veicolo, la posizione sul banco di prova va descritta ed annotata nel verbale di prova.

    2.2.   Condizioni di regolazione

    Le condizioni di regolazione durante le prove per determinare la coppia massima e la potenza massima netta sono indicate nella tabella Ap2.1-2.

    Tabella Ap2.1-2

    Condizioni di regolazione

    1

    Regolazione del/dei carburatore/i

    Regolazione conforme alle specifiche del costruttore per la produzione di serie, fissata una volta per tutte per l'utilizzo in questione.

    2

    Regolazione dell'erogazione della pompa di iniezione del carburante

    3

    Messa in fase dell'accensione o dell'iniezione (curva di anticipo)

    4

    Comando dell'acceleratore (elettronico)

    5

    Qualsiasi altra messa a punto del regolatore del regime

    6

    Regolazioni e dispositivi del sistema di riduzione delle emissioni (rumore e scarico)

    2.3.   Condizioni di prova

    2.3.1.   Le prove per determinare la coppia massima e la potenza massima netta devono essere effettuate con l'acceleratore al massimo; il motore deve essere munito di tutti i dispositivi specificati nella tabella Ap2.2-1.

    2.3.2.   Le misurazioni devono essere effettuate in condizioni normali e stabili di funzionamento. L'alimentazione di aria del motore deve essere appropriata. Il motore deve essere già rodato secondo le raccomandazioni del costruttore. Le camere di combustione dei motori ad accensione comandata possono contenere depositi, ma in quantità limitata.

    2.3.3.   Le condizioni di prova, ad esempio la temperatura dell'aria aspirata, devono essere per quanto possibile simili alle condizioni di riferimento (vedi punto 3.2.) al fine di ridurre il fattore di correzione.

    2.3.4.   La temperatura dell'aria di aspirazione del motore (aria ambiente) deve essere misurata a non oltre 0,15 m dall'entrata del filtro dell'aria o, in mancanza di filtro, a 0,15 m dalla presa d'aria del collettore di aspirazione. Il termometro o la termocoppia devono essere protetti dall'irradiazione di calore ed essere posti direttamente nel flusso dell'aria. Essi vanno inoltre protetti dalle nebulizzazioni di carburante. Occorre usare un numero sufficiente di posizioni affinché il valore così ottenuto della temperatura media dell'aria aspirata sia rappresentativo.

    2.3.5.   Non si deve effettuare alcuna misurazione prima che la coppia, il regime e le temperature siano rimaste sensibilmente costanti per almeno 30 secondi.

    2.3.6.   Dopo aver scelto un regime di rotazione per le misurazioni, il suo valore non deve variare di oltre ± 2 %.

    2.3.7.   Le rilevazioni del carico al freno e della temperatura dell'aria aspirata devono essere effettuate simultaneamente e devono corrispondere alla media di due letture stabilizzate e consecutive. Nel caso del carico al freno, tali valori non devono differire di più del 2 %.

    2.3.8.   Qualora si misurino il regime di rotazione ed il consumo mediante un dispositivo a comando automatico, la durata della misurazione deve essere di almeno dieci secondi; se si tratta di un dispositivo a comando manuale, tale periodo deve essere di almeno 20 secondi.

    2.3.9.   La temperatura del liquido di raffreddamento all'uscita del motore va mantenuta a ± 5 K dalla temperatura superiore di taratura del termostato specificata dal costruttore. Se quest'ultimo non fornisce indicazioni, la temperatura deve essere di 353,2 K ± 5 K.

    Per i motori raffreddati ad aria la temperatura in un punto precisato dal costruttore va mantenuta a + 0/– 20 K dal valore massimo specificato dal costruttore nelle condizioni di riferimento.

    2.3.10.   La temperatura del carburante deve essere misurata all'iniettore o all'ingresso del carburatore e deve essere mantenuta nei limiti fissati dal costruttore.

    2.3.11.   La temperatura del lubrificante, misurata nella coppa o all'uscita dello scambiatore di calore dell'olio, se in dotazione, deve essere compresa entro i limiti fissati dal costruttore.

    2.3.12.   La temperatura di uscita dei gas di scarico va misurata direttamente davanti alla flangia o alle flange del collettore o dei collettori o agli orifizi di scarico.

    2.3.13.   Carburante di prova

    Il carburante di prova da utilizzare deve essere quello di riferimento di cui all'appendice 2 dell'allegato II.

    2.4.   Procedura di prova

    Le misurazioni vanno effettuate in corrispondenza di vari regimi di rotazione del motore, in numero sufficiente per definire correttamente la curva completa di potenza compresa tra il valore minimo e il valore massimo dei regimi regolati del motore raccomandati dal costruttore. Questa gamma di variazioni del regime di rotazione deve comprendere i regimi di rotazione ai quali il motore eroga la coppia massima e sviluppa la massima potenza. Per ogni regime occorre calcolare la media di almeno due misurazioni stabilizzate.

    2.5.   I dati da registrare sono quelli indicati nel modello del verbale di prova di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.   Fattori di correzione della potenza e della coppia

    3.1.   Definizione dei fattori α1 e α2

    3.1.1.   Si definiscono α1 e α2 i fattori per i quali vanno moltiplicate la coppia e la potenza registrate per determinare la coppia e la potenza di un motore prendendo in considerazione il rendimento della trasmissione (fattore α2) utilizzata nel corso delle prove e per riportare la coppia e la potenza di cui sopra alle condizioni atmosferiche di riferimento specificate nel punto 3.2.1. (fattore α1). La formula di correzione per la potenza è la seguente:

    Equazione Ap2.1-1:

    Formula

    dove:

    P0

    =

    potenza corretta (vale a dire la potenza nelle condizioni di riferimento all'uscita dell'albero motore);

    α1

    =

    fattore di correzione per le condizioni atmosferiche di riferimento;

    α2

    =

    fattore di correzione per il rendimento della trasmissione;

    P

    =

    potenza misurata (potenza rilevata).

    3.2.   Condizioni atmosferiche di riferimento

    3.2.1.   Temperatura: 298,2 K (25 °C)

    3.2.2.   Pressione secca di riferimento (pso): 99 kPa (990 mbar)

    Nota: la pressione secca di riferimento si basa su una pressione totale di 100 KPa e su una pressione di vapore acqueo di 1 KPa.

    3.2.3.   Condizioni atmosferiche di prova

    3.2.3.1.   Durante la prova, le condizioni atmosferiche devono trovarsi entro i seguenti valori:

    283,2 K < T < 318,2 K

    dove T è la temperatura di prova (K).

    3.3.   Determinazione del fattore di correzione α1  (8)

    Equazione Ap2.1-2:

    Formula

    dove:

    T

    =

    temperatura assoluta dell'aria aspirata;

    ps

    =

    pressione atmosferica secca espressa in chilopascal (kPa), ovvero pressione barometrica totale dedotta della pressione del vapore acqueo.

    3.3.1.   L'equazione Ap2.1-2 si applica soltanto se:

    0,93 ≤ α1 ≤ 1,07

    Qualora si superino i valori limite, nel verbale di prova va indicato il valore ottenuto in seguito alle correzioni e vanno altresì riportate con esattezza le condizioni di prova (temperatura e pressione).

    3.4.   Determinazione del fattore di correzione per il rendimento meccanico della trasmissione α2

    Laddove:

    il punto di misurazione si trovi all'uscita dell'albero motore, detto fattore di correzione è pari a 1;

    il punto di misurazione non si trovi all'uscita dell'albero motore, detto fattore viene calcolato applicando la formula:

    Equazione Ap2.1-2:

    Formula

    dove nt è il rendimento della trasmissione situata tra l'albero motore ed il punto di misurazione.

    Questo rendimento della trasmissione nt è determinato dal prodotto (moltiplicazione) del rendimento nj di ciascuno degli elementi che costituiscono la trasmissione:

    Equazione Ap2.1-3:

    Formula

    Tabella Ap2.1-3

    Rendimento nj di ciascuno degli elementi che costituiscono la trasmissione

    Tipo

    Rendimento

    Ingranaggio

    A denti dritti

    0,98

    A denti elicoidali

    0,97

    Conico

    0,96

    Catena

    A rulli

    0,95

    Silenziosa

    0,98

    Cinghia

    Dentata

    0,95

    Trapezoidale

    0,94

    Accoppiamento o convertitore idraulici

    Accoppiamento idraulico (9)  (10)

    0,92

    Convertitore idraulico (9)  (10)

    0,92

    4.   Tolleranze per la misurazione della coppia massima e della potenza massima netta

    La coppia massima e la potenza massima netta del motore, determinate dal servizio tecnico in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, devono avere una tolleranza massima accettabile di:

    Tabella Ap2.1-4

    Tolleranze di misurazione accettabili

    Potenza misurata

    Livello accettabile di tolleranza per la coppia massima e la potenza massima

    < 1 kW

    ≤ 10 %

    1 kW ≤ potenza misurata ≤ 6 kW

    ≤ 5 %

    Tolleranza per il regime del motore quando si effettuano le misurazioni della coppia massima e della potenza netta: ≤ 3 %


    (1)  Se risulta difficile utilizzare il sistema di scarico standard, con l'accordo del costruttore è possibile montare per la prova un sistema di scarico che provochi un calo di pressione equivalente. Quando il motore funziona nel laboratorio di prova, il sistema di evacuazione dei gas di scarico non deve provocare, nel punto del condotto di evacuazione in cui è collegato al sistema di scarico del veicolo, una pressione che differisca da quella atmosferica di oltre ± 740 Pa (7,4 mbar), a meno che il costruttore non abbia accettato prima della prova una contropressione più elevata.

    (2)  La valvola di aspirazione dell'aria deve essere quella che controlla il regolatore pneumatico della pompa di iniezione.

    (3)  Qualora la ventola o la soffiante si possano disinnestare, indicare anzitutto la potenza netta del motore a ventola (o soffiante) disinnestata, e in seguito la potenza netta del motore a ventola (o soffiante) innestata. Qualora la ventola fissa, a comando elettrico o meccanico, non possa essere montata sul banco di prova, la potenza assorbita da detta ventola deve essere determinata ai medesimi regimi usati per la misurazione della potenza del motore. Questa potenza va detratta dalla potenza corretta per ottenere la potenza netta.

    (4)  Il termostato può essere bloccato in posizione di massima apertura.

    (5)  Il radiatore, la ventola, la presa d'aria della ventola, la pompa dell'acqua ed il termostato devono essere per quanto possibile disposti sul banco di prova nella stessa posizione relativa che occupano sul veicolo. Se la posizione del radiatore, della ventola, della presa d'aria della ventola, della pompa dell'acqua o del termostato sul banco di prova differisce da quella occupata sul veicolo, la posizione sul banco di prova va descritta ed annotata nel verbale di prova. Il liquido di raffreddamento deve essere fatto circolare esclusivamente dalla pompa dell'acqua del motore. Il raffreddamento del liquido può avvenire attraverso il radiatore del motore oppure attraverso un circuito esterno, a condizione che i cali di pressione di questo circuito restino più o meno pari a quelli del sistema di raffreddamento del motore. L'eventuale tendina del radiatore deve restare aperta.

    (6)  Erogazione minima della dinamo: la dinamo fornisce la corrente strettamente necessaria per alimentare i dispositivi ausiliari indispensabili al funzionamento del motore. La batteria non deve essere caricata durante la prova.

    (7)  Le disposizioni antinquinamento possono comprendere, ad esempio, i sistemi di ricircolo dei gas di scarico (EGR), i convertitori catalitici, i reattori termici, gli alimentatori secondari d'aria e i sistemi di protezione dell'evaporazione del carburante.

    (8)  Le prove possono essere effettuate in laboratori ad aria condizionata in cui si possano controllare le condizioni atmosferiche.

    (9)  Le prove possono essere effettuate in laboratori ad aria condizionata in cui si possano controllare le condizioni atmosferiche.

    (10)  Se non bloccato.

    Appendice 2.2

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima netta dei motori ad accensione comandata per i veicoli delle categorie L3e, L4e, L5e e L7e

    1.   Accuratezza delle misurazioni della potenza massima netta e della coppia massima a pieno carico

    1.1.

    Coppia: ± 1 % della coppia misurata (1).

    1.2.

    Velocità di rotazione: la misurazione deve avere un'accuratezza di ± 1 % rispetto al fondo scala.

    1.3.

    Consumo di carburante: complessivamente ± 1 % per l'apparecchiatura impiegata.

    1.4.

    Temperatura dell'aria di aspirazione del motore: ± 1 K.

    1.5.

    Pressione barometrica: ± 70 Pa.

    1.6.

    Pressione di scarico e depressione dell'aria aspirata: ± 25 Pa.

    2.   Prove per misurare la coppia massima e la potenza massima netta del motore

    2.1.   Dispositivi ausiliari

    2.1.1.   Dispositivi ausiliari da montare

    Durante la prova, deve essere possibile montare i dispositivi ausiliari necessari al funzionamento del motore per l'impiego in questione (di cui alla tabella Ap2.2-1) sul banco di prova e, nei limiti del possibile, al posto che occuperebbero per quel determinato impiego.

    Tabella Ap2.2-1

    Dispositivi ausiliari da montare durante la prova delle prestazioni dell'unità di propulsione al fine di determinare la coppia e la potenza netta del motore

    N.

    Dispositivi ausiliari

    Montati per la prova della coppia e della potenza netta

    1

    Sistema di aspirazione dell'aria

    Collettore di aspirazione

    Filtro dell'aria

    Silenziatore di aspirazione

    Sistema di controllo delle emissioni dal basamento

    Dispositivo di controllo elettrico, se in dotazione

    Se di serie: sì

    2

    Dispositivo di riscaldamento del collettore di aspirazione

    Se di serie: sì (se possibile, nella posizione più favorevole)

    3

    Sistema di scarico

    Collettore di scarico

    Sistema di depurazione dello scarico (sistema dell'aria secondaria) (se in dotazione)

    Tubi1

    Silenziatore1

    Tubo di scarico1

    Dispositivo di comando elettrico, se in dotazione

    Se di serie: sì

    4

    Carburatore

    Se di serie: sì

    5

    Sistema di iniezione del carburante

    Prefiltro

    Filtro

    Pompa di alimentazione del carburante e pompa di alta pressione, se del caso

    Tubi ad alta pressione

    Iniettore

    Valvola di aspirazione dell'aria2, se in dotazione

    Regolatore di pressione/di flusso del carburante, se in dotazione

    Se di serie: sì

    6

    Regolatori del regime massimo/della potenza

    Se di serie: sì

    7

    Impianto di raffreddamento a liquido

    Cofano vano motore

    Radiatore

    Ventola3

    Corpo della ventola

    Pompa dell'acqua

    Termostato4

    Se di serie: sì5

    8

    Raffreddamento ad aria

    Carenatura

    Soffiante3

    Dispositivo/i di regolazione della temperatura di raffreddamento

    Soffiante ausiliaria del banco

    Se di serie: sì

    9

    Impianto elettrico

    Se di serie: sì6

    10

    Compressore volumetrico o turbocompressore, se in dotazione

    Compressore azionato direttamente dal motore o dai gas di scarico

    Dispositivo di raffreddamento dell'aria di sovralimentazione (2)

    Pompa o ventola del liquido refrigerante (azionate dal motore)

    Dispositivo di controllo del flusso del liquido refrigerante, se in dotazione

    Se di serie: sì

    11

    Dispositivi di controllo dell'inquinamento7

    Se di serie: sì

    12

    Sistema di lubrificazione

    Dosatore dell'olio

    Refrigeratore dell'olio, se in dotazione

    Se di serie: sì

    2.1.3.   Dispositivi ausiliari da rimuovere

    I dispositivi ausiliari eventualmente montati sul motore che servono soltanto per il funzionamento del veicolo devono essere smontati per la prova.

    Per i dispositivi non smontabili, la potenza che essi assorbono senza erogarne può essere determinata ed aggiunta alla potenza misurata del motore.

    2.2.   Condizioni di regolazione

    Le condizioni di regolazione durante le prove per determinare la coppia massima e la potenza massima netta sono indicate nella tabella Ap2.1-2.

    Tabella Ap2.2-2

    Condizioni di regolazione

    1

    Regolazione del/i carburatore/i

    Regolazione conforme alle specifiche del costruttore per la produzione di serie, fissata una volta per tutte per l'utilizzo considerato

    2

    Regolazione dell'erogazione della pompa di iniezione

    3

    Messa in fase dell'accensione o dell'iniezione (curva di anticipo)

    4

    Comando dell'acceleratore (elettronico)

    5

    Qualsiasi altra messa a punto del regolatore del regime

    6

    Regolazioni e dispositivi del sistema di riduzione delle emissioni (rumore e scarico)

    2.3.   Condizioni di prova

    2.3.1.   Le prove per determinare la coppia massima e la potenza netta devono essere eseguite con l'acceleratore al massimo; il motore deve essere equipaggiato come indicato nella tabella Ap2.2-1.

    2.3.2.   Le misurazioni devono essere effettuate in condizioni di funzionamento normali e stabilizzate. L'alimentazione di aria del motore deve essere appropriata. Il motore deve essere stato rodato secondo le raccomandazioni del costruttore. Le camere di combustione possono contenere depositi, ma in quantità limitate.

    2.3.3.   Le condizioni di prova selezionate, ad esempio la temperatura dell'aria aspirata, devono essere per quanto possibile simili alle condizioni di riferimento (vedi punto 3.2.) al fine di ridurre al minimo il margine del fattore di correzione.

    2.3.4.   Qualora il sistema di raffreddamento del banco di prova soddisfi le condizioni minime di installazione, ma non consenta di riprodurre le condizioni necessarie per il raffreddamento del motore e quindi di effettuare le misurazioni in condizioni normali e stabili di funzionamento, può essere impiegato il metodo descritto nell'appendice 1.

    2.3.5.   Le condizioni minime da soddisfare, per quanto riguarda l'installazione di prova e la possibilità di effettuare le prove in conformità all'appendice 1, sono le seguenti:

    2.3.5.1.

    v1 = velocità massima del veicolo;

    v2 = velocità massima del flusso dell'aria di raffreddamento all'uscita della ventola;

    Ø = sezione del flusso dell'aria di raffreddamento.

    2.3.5.2.

    Se v2 ≥ v1 e Ø ≥ 0,25 m2, allora le condizioni minime sono soddisfatte. Qualora non fosse possibile stabilizzare le condizioni di funzionamento, applicare il metodo descritto nell'appendice 1.

    2.3.5.3.

    Se v2 < v1 o Ø < 0,25 m2:

    2.3.5.3.1.

    se è possibile stabilizzare le condizioni di funzionamento, applicare il metodo descritto al punto 3.3.;

    2.3.5.3.2.

    se non è possibile stabilizzare le condizioni di funzionamento:

    2.3.5.3.2.1.

    se v2 ≥ 120 km/h e Ø ≥ 0,25 m2, l'installazione soddisfa le condizioni minime e il metodo descritto nell'appendice 1 può essere applicato;

    2.3.5.3.2.2.

    se v2 ≥ 120 km/h o Ø < 0,25 m2, l'installazione non soddisfa le condizioni minime e il sistema di raffreddamento dell'apparecchiatura di prova deve essere migliorato.

    2.3.5.3.2.3.

    In questo caso, però, la prova può essere effettuata con il metodo descritto nell’appendice 1, con riserva di approvazione del costruttore e dell'autorità di omologazione.

    2.3.6.   La temperatura dell'aria aspirata dal motore (aria ambiente) deve essere misurata a non più di 0,15 m dall'entrata del filtro dell'aria o, in mancanza di filtro, entro 0,15 m dalla presa d'aria del collettore di aspirazione. Il termometro o la termocoppia devono essere protetti dall'irradiazione di calore ed essere posti direttamente nel flusso dell'aria. Essi devono essere inoltre protetti dagli spruzzi e dalle nebulizzazioni di carburante.

    Si deve usare un numero sufficiente di posizioni affinché il valore così ottenuto della temperatura media dell'aria aspirata sia rappresentativo.

    2.3.7.   Non si deve effettuare alcuna misurazione prima che la coppia, il regime e la temperatura siano rimasti praticamente costanti per almeno 30 secondi.

    2.3.8.   Dopo aver scelto un regime di rotazione per le misurazioni, il suo valore non deve discostarsi di oltre ± 1 % o ± 10 min– 1 durante le letture; va preso in considerazione il più alto dei due valori.

    2.3.9.   Le rilevazioni del carico al freno e della temperatura dell'aria aspirata devono essere effettuate simultaneamente e devono corrispondere alla media di due letture stabilizzate consecutive. Nel caso del carico al freno, tali valori non devono differire di più del 2 %.

    2.3.10   La temperatura del liquido di raffreddamento all'uscita del motore va mantenuta a ± 5 K dalla temperatura superiore di taratura del termostato specificata dal costruttore. Se quest'ultimo non fornisce indicazioni, la temperatura deve essere di 353,2 ± 5 K.

    Per i motori raffreddati ad aria, la temperatura in un punto precisato dal costruttore va mantenuta entro un'oscillazione di + 0/– 20 K dal valore massimo specificato dal costruttore nelle condizioni di riferimento.

    2.3.11.   La temperatura del carburante deve essere misurata all'entrata del carburatore o del sistema di iniezione e mantenuta nei limiti fissati dal costruttore.

    2.3.12.   La temperatura del lubrificante, misurata nella coppa o all'uscita dello scambiatore di calore dell'olio, se in dotazione, deve essere mantenuta entro i limiti fissati dal costruttore del motore.

    2.3.13.   La temperatura di uscita dei gas di scarico va misurata direttamente davanti alla flangia o alle flange del collettore o dei collettori o agli orifizi di scarico.

    2.3.14.   Qualora si misurino il regime del motore ed il consumo mediante un dispositivo a comando automatico, la durata della misurazione deve essere di almeno 10 secondi; se si tratta di un dispositivo a comando manuale, la durata della misurazione deve essere di almeno 20 secondi.

    2.3.15.   Carburante di prova

    Il carburante di prova da utilizzare deve essere quello di cui all'appendice 2 dell'allegato II.

    2.3.16.   Qualora non sia possibile utilizzare il silenziatore di scarico standard, per la prova deve essere impiegato un dispositivo compatibile con le normali condizioni di funzionamento del motore, conformemente alle prescrizioni del costruttore.

    In particolare quando il motore funziona nel laboratorio di prova, il sistema di evacuazione dei gas di scarico non deve provocare, nel punto in cui il sistema di scarico è collegato al banco di prova, una pressione nella condotta di aspirazione dei gas di scarico che differisca da quella atmosferica di oltre ± 740 Pa (7,4 mbar), a meno che il costruttore non abbia esplicitamente specificato la contropressione esistente prima della prova, nel qual caso deve essere utilizzata la pressione più bassa fra le due.

    2.4.   Procedura di prova

    Le misurazioni vanno effettuate in corrispondenza di vari regimi di rotazione del motore, in numero sufficiente per definire correttamente la curva completa di potenza compresa tra il valore minimo e il valore massimo dei regimi del motore raccomandati dal costruttore. Questa gamma di variazioni del regime di rotazione deve comprendere i regimi di rotazione ai quali il motore eroga la coppia massima e sviluppa la massima potenza. Per ogni regime occorre calcolare la media di almeno due misurazioni stabilizzate.

    2.5.   Dati da registrare

    I dati da registrare sono quelli indicati nel modello del verbale di prova di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013

    3.   Fattori di correzione della potenza e della coppia

    3.1.   Definizione dei fattori α1 and α2

    3.1.1.   Si definiscono α1e α2 i fattori per i quali vanno moltiplicate la coppia e la potenza registrate per determinare la coppia e la potenza di un motore prendendo in considerazione il rendimento della trasmissione (fattore α2) utilizzata nel corso delle prove e per riportare la coppia e la potenza di cui sopra alle condizioni atmosferiche di riferimento specificate nel punto 3.2.1. (fattore α1). La formula di correzione per la potenza è la seguente:

    Equazione Ap2.2-1:

    Formula

    dove:

    P0

    =

    potenza corretta (vale a dire la potenza nelle condizioni di riferimento all'uscita dell'albero motore);

    α1

    =

    fattore di correzione per le condizioni atmosferiche di riferimento;

    α2

    =

    fattore di correzione per il rendimento della trasmissione;

    P

    =

    potenza misurata (potenza rilevata).

    3.2.   Condizioni atmosferiche di riferimento

    3.2.1.   Temperatura: 298,2 K (25 °C).

    3.2.2.   Pressione secca di riferimento (pso): 99 kPa (990 mbar).

    Nota: la pressione secca di riferimento si basa su una pressione totale di 100 kPa e su una pressione di vapore acqueo di 1 kPa.

    3.2.3.   Condizioni atmosferiche di prova

    3.2.3.1.

    Durante la prova, le condizioni atmosferiche devono trovarsi entro i seguenti valori:

    283,2 K < T < 318,2 K

    dove T è la temperatura di prova (K).

    3.3.   Determinazione del fattore di correzione α1 8

    Equazione Ap2.2-2:

    Formula

    dove:

    T

    =

    temperatura assoluta dell'aria aspirata;

    ps

    =

    pressione atmosferica secca espressa in chilopascal (kPa), ovvero pressione barometrica totale dedotta della pressione del vapore acqueo.

    3.3.1.   L'equazione Ap2.2-2 si applica soltanto se:

    Formula

    Qualora si superino i valori limite, nel verbale di prova va indicato il valore ottenuto in seguito alle correzioni e vanno altresì riportate con esattezza le condizioni di prova (temperatura e pressione).

    3.4.   Determinazione del fattore di correzione per il rendimento meccanico della trasmissione α2

    Laddove:

    il punto di misurazione si trovi all'uscita dell'albero motore, detto fattore è pari a 1;

    il punto di misurazione non si trovi all'uscita dell'albero motore, detto fattore viene calcolato applicando la formula:

    Equazione Ap2.2-2:

    Formula

    dove nt è il rendimento della trasmissione situata tra l'albero motore ed il punto di misurazione.

    Questo rendimento della trasmissione nt è determinato dal prodotto (moltiplicazione) del rendimento nj di ciascuno degli elementi che costituiscono la trasmissione:

    Equazione Ap2.2-3:

    Formula

    Tabella Ap2.1-3

    Rendimento nj di ciascuno degli elementi che costituiscono la trasmissione

    Tipo

    Efficienza

    Ingranaggio

    A denti dritti

    0,98

    A denti elicoidali

    0,97

    Conico

    0,96

    Catena

    A rulli

    0,95

    Silenziosa

    0,98

    Cinghia

    Dentata

    0,95

    Trapezoidale

    0,94

    Accoppiamento o convertitore idraulici

    Accoppiamento idraulico9

    0,92

    Convertitore idraulico9

    0,92

    4.   Tolleranze per la misurazione della coppia massima e della potenza massima netta

    La coppia massima e la potenza massima netta del motore, determinate dal servizio tecnico in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, devono avere una tolleranza massima accettabile di:

    Tabella Ap2.2-4

    Tolleranze di misurazione accettabili

    Potenza misurata

    Livello accettabile di tolleranza per la coppia massima e la potenza massima

    ≤ 11 kW

    ≤ 5 %

    > 11 kW

    ≤ 2 %

    Tolleranza per il regime del motore quando si effettuano le misurazioni della coppia massima e della potenza netta: ≤ 1,5 %.


    (1)  Lo strumento di misurazione della coppia deve essere tarato in modo da tenere conto delle perdite per attrito. L'accuratezza può essere di ± 2 % per le misurazioni effettuate a potenze inferiori al 50 % del valore massimo. In ogni caso, essa deve essere di ± 1 % per il valore massimo misurato della coppia.

    (2)  I motori con raffreddamento dell'aria di sovralimentazione devono essere provati con tale sistema in azione (a liquido o ad aria), ma su richiesta del costruttore il refrigeratore d'aria può essere sostituito da un sistema per il banco di prova. In entrambi i casi, la misurazione della potenza ad ogni regime deve essere effettuata con lo stesso calo di pressione dell'aria del motore attraverso il refrigeratore dell'aria di sovralimentazione per il sistema sul banco di prova rispetto ai cali specificati dal costruttore per il sistema montato sul veicolo completo.

    Appendice 2.2.1.

    Misurazione della coppia massima e della potenza massima netta con il metodo della temperatura del motore

    1.   Condizioni di prova

    1.1.

    Le prove per determinare la coppia massima e la potenza massima netta devono essere effettuate con l'acceleratore al massimo; il motore deve essere equipaggiato come indicato nella tabella Ap2.2-1.

    1.2.

    Le misurazioni vanno effettuate in condizioni di funzionamento normali. L'alimentazione di aria aspirata deve essere appropriata. I motori devono essere già rodati secondo le raccomandazioni del costruttore. Le camere di combustione dei motori ad accensione comandata possono contenere depositi, ma in quantità limitata.

    Le condizioni di prova selezionate, ad esempio la temperatura dell'aria aspirata, devono essere per quanto possibile simili alle condizioni di riferimento (vedi punto 3.2.) al fine di ridurre il margine del fattore di correzione.

    1.3.

    La temperatura dell'aria aspirata dal motore (aria ambiente) deve essere misurata a non più di 0,15 m dall'entrata del filtro dell'aria o, in mancanza di filtro, entro 0,15 m dalla presa d'aria del collettore di aspirazione. Il termometro o la termocoppia devono essere protetti dall'irradiazione di calore ed essere posti direttamente nel flusso dell'aria. Essi devono essere inoltre protetti dagli spruzzi e dalle nebulizzazioni di carburante. Si deve usare un numero sufficiente di posizioni affinché il valore così ottenuto della temperatura media dell'aria aspirata sia rappresentativo.

    1.4.

    Dopo aver scelto un regime di rotazione per le misurazioni, il suo valore durante le rilevazioni non deve variare di oltre ± 1 %.

    1.5.

    Le rilevazioni del carico al freno del motore di prova devono essere eseguite sul dinamometro nel momento in cui la temperatura del motore raggiunge la temperatura di regolazione; il regime del motore deve essere mantenuto quasi costante.

    1.6.

    Le rilevazioni del carico al freno, del consumo di carburante e della temperatura dell'aria aspirata devono essere effettuate simultaneamente; ai fini della misurazione si sceglie la media di due valori stabilizzati. Per il carico al freno e il consumo di carburante, tali valori devono differire di meno del 2 %.

    1.7.

    Le rilevazioni del consumo di carburante devono iniziare solo quando è certo che il motore abbia raggiunto il regime specificato.

    Qualora si misurino il regime del motore ed il consumo mediante un dispositivo a comando automatico, la durata della misurazione deve essere di almeno dieci secondi; se si tratta di un dispositivo a comando manuale, la durata della misurazione deve essere di almeno 20 secondi.

    1.8.

    Per i motori raffreddati mediante liquido, la temperatura del liquido di raffreddamento all'uscita del motore va mantenuta a ± 5 K dalla temperatura superiore di taratura del termostato specificata dal costruttore. Se quest'ultimo non fornisce indicazioni, la temperatura registrata deve essere di 353,2 ± 5 K.

    Per i motori raffreddati ad aria, la temperatura registrata al livello della guarnizione della candela di accensione deve corrispondere alla temperatura specificata dal costruttore con un margine di ± 10 K. Se il costruttore non fornisce indicazioni, la temperatura registrata deve essere di 483 ± 10 K.

    1.9.

    La temperatura delle guarnizioni delle candele di accensione dei motori raffreddati ad aria deve essere misurata con un termometro a termocoppia e anello di tenuta.

    1.10.

    La temperatura del carburante all'entrata della pompa di iniezione o del carburatore deve essere mantenuta nei limiti fissati dal costruttore.

    1.11.

    La temperatura del lubrificante, misurata nella coppa o all'uscita dello scambiatore di calore dell'olio, se in dotazione, deve essere compresa entro i limiti fissati dal costruttore.

    1.12.

    La temperatura di uscita dei gas di scarico va misurata direttamente davanti alla flangia o alle flange del collettore o dei collettori o agli orifizi di scarico.

    1.13.

    Il carburante utilizzato deve essere quello di cui all'appendice 2 dell'allegato II.

    1.14.

    Qualora non sia possibile utilizzare il silenziatore di scarico standard per la prova, deve essere impiegato un dispositivo compatibile con il regime normale del motore, conformemente alle prescrizioni del costruttore. In particolare quando il motore funziona nel laboratorio di prova, il sistema di evacuazione dei gas di scarico non deve provocare, nel punto del condotto di evacuazione in cui il sistema di scarico è collegato al banco di prova, una pressione che differisca da quella atmosferica di oltre ± 740 Pa (7,40 mbar), a meno che il costruttore non abbia esplicitamente specificato la contropressione esistente prima della prova, nel qual caso deve essere utilizzata la pressione più bassa fra le due.

    Appendice 2.3

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima netta dei veicoli appartenenti alla categoria L dotati di motore ad accensione spontanea

    1.   Accuratezza della misurazione della coppia e della potenza a pieno carico

    1.1.   Coppia: ± 1 % della coppia misurata.

    1.2.   Regime del motore

    L'accuratezza della misurazione deve essere di ± 1 % rispetto al fondo scala. Il regime del motore deve essere misurato preferibilmente mediante un contagiri e un cronometro sincronizzati automaticamente.

    1.3.   Consumo di carburante: ± 1 % del consumo misurato.

    1.4.   Temperatura del carburante: ± 2 K.

    1.5.   Temperatura dell'aria di aspirazione: ± 2 K.

    1.6.   Pressione barometrica: ± 100 Pa.

    1.7.   Pressione nel collettore di aspirazione (1): ± 50 Pa.

    1.8.   Pressione nel condotto di scarico: 200 Pa.

    2.   Prove per misurare la coppia massima e la potenza massima netta del motore

    2.1.   Dispositivi ausiliari

    2.1.1.   Dispositivi ausiliari da montare

    Durante la prova è possibile montare i dispositivi ausiliari necessari al funzionamento del motore per l'impiego in questione (come indicato nella tabella Ap2.3-1) sul banco di prova e, nei limiti del possibile, al posto che occuperebbero per quel determinato impiego.

    Tabella Ap2.3-1

    dispositivi ausiliari da montare durante la prova delle prestazioni dell'unità di propulsione al fine di determinare la coppia e la potenza netta del motore

    N.

    Dispositivi ausiliari

    Montati per la prova della coppia e della potenza netta

    1

    Sistema di aspirazione dell'aria

    Collettore di aspirazione

    Filtro dell'aria (2)

    Silenziatore di aspirazione

    Sistema di controllo delle emissioni dal basamento

    Dispositivo di controllo elettrico, se in dotazione

    Se di serie: sì

    2

    Dispositivo di riscaldamento del collettore di aspirazione

    Se di serie: sì (se possibile, nella posizione più favorevole)

    3

    Sistema di scarico

    Depuratore di scarico

    Collettore di scarico

    Tubi (3)

    Silenziatore (3)

    Tubo di scarico (3)

    Dispositivo di rallentamento dello scarico (4)

    Dispositivo di comando elettrico, se in dotazione

    Se di serie: sì

    5

    Sistema di iniezione del carburante

    Prefiltro

    Filtro

    Pompa di alimentazione del carburante (5) e pompa di alta pressione, se del caso

    Tubi ad alta pressione

    Iniettore

    Valvola di aspirazione dell'aria (6), se in dotazione

    Regolatore di pressione/di flusso del carburante, se in dotazione

    Se di serie: sì

    6

    Regolatori del regime massimo/della potenza (2)

    Se di serie: sì

    7

    Impianto di raffreddamento a liquido

    Cofano vano motore

    Uscita d'aria dal cofano

    Radiatore

    Ventola (4)

    Corpo della ventola

    Pompa dell'acqua

    Termostato (5)

    Se di serie: sì (6)

    8

    Raffreddamento ad aria

    Carenatura

    Soffiante (7)  (8)

    Dispositivo/i di regolazione della temperatura di raffreddamento

    Soffiante ausiliaria del banco

    Se di serie: sì

    9

    Impianto elettrico

    Se di serie: sì (9)

    10

    Compressore volumetrico o turbocompressore, se in dotazione

    Compressore azionato direttamente dal motore o dai gas di scarico

    Dispositivo di raffreddamento dell'aria di sovralimentazione (3)

    Pompa o ventola del liquido refrigerante (azionate dal motore)

    Dispositivo di controllo del flusso del liquido refrigerante, se in dotazione

    Se di serie: sì

    11

    Dispositivi di controllo dell'inquinamento (8)

    Se di serie: sì

    12

    Sistema di lubrificazione:

    Dosatore dell'olio

    Refrigeratore dell'olio, se in dotazione

    Se di serie: sì

    2.1.3.   Dispositivi ausiliari da rimuovere

    I dispositivi ausiliari del veicolo eventualmente montati sul motore che servono soltanto per il funzionamento del veicolo devono essere smontati per la prova.

    A titolo di esempio, si fornisce di seguito un elenco non limitativo:

    compressore d'aria per i freni,

    pompa del servosterzo,

    pompa del sistema di sospensione,

    condizionatore d'aria.

    Per i dispositivi non smontabili, la potenza che essi assorbono senza erogarne può essere determinata ed aggiunta alla potenza misurata.

    2.1.4.   Dispositivi ausiliari per l'avviamento dei motori ad accensione spontanea

    Per i dispositivi ausiliari di avviamento dei motori ad accensione spontanea occorre prendere in considerazione i due casi seguenti:

    a)

    avviamento elettrico: la dinamo è montata ed alimenta, ove necessario, i dispositivi ausiliari indispensabili al funzionamento del motore;

    b)

    avviamento non elettrico: se esistono dispositivi ausiliari indispensabili al funzionamento del motore alimentati elettricamente, si installa la dinamo per alimentare detti dispositivi. Altrimenti, essa viene tolta.

    In entrambi i casi, il sistema di produzione e di accumulo dell'energia necessaria all'avviamento è montato e funziona senza carico.

    2.2.   Condizioni di regolazione

    Le condizioni di regolazione durante le prove per determinare la coppia massima e la potenza massima netta sono indicate nella tabella Ap2.3-2.

    Tabella Ap2.3-2

    Condizioni di regolazione

    1

    Regolazione dell'erogazione della pompa di iniezione

    Regolazione effettuata conformemente alle specifiche del costruttore per la produzione di serie applicata, senza altre modifiche, all'utilizzo considerato

    2

    Messa in fase dell'accensione o dell'iniezione (curva di anticipo)

    3

    Comando dell'acceleratore (elettronico)

    4

    Qualsiasi altra messa a punto del regolatore del regime

    5

    Regolazioni e dispositivi del sistema di riduzione delle emissioni (rumore e scarico)

    2.3.   Condizioni di prova

    2.3.1.   Le prove per determinare la coppia massima e la potenza netta devono essere eseguite con la pompa di iniezione del carburante a piena mandata; il motore deve essere equipaggiato come indicato nella tabella Ap2.3-1.

    2.3.2.   Le misurazioni devono essere effettuate in condizioni di funzionamento normali e stabilizzate. L'alimentazione di aria del motore deve essere appropriata. Il motore deve essere stato rodato secondo le raccomandazioni del costruttore. Le camere di combustione possono contenere depositi, ma in quantità limitate.

    2.3.3.   Le condizioni di prova selezionate, ad esempio la temperatura dell'aria aspirata, devono essere per quanto possibile simili alle condizioni di riferimento (vedi punto 3.2.) al fine di ridurre al minimo il margine del fattore di correzione.

    2.3.4.   La temperatura dell'aria aspirata dal motore (aria ambiente) deve essere misurata a non più di 0,15 m dall'entrata del filtro dell'aria o, in mancanza di filtro, entro 0,15 m dalla presa d'aria del collettore di aspirazione. Il termometro o la termocoppia devono essere protetti dall'irradiazione di calore ed essere posti direttamente nel flusso dell'aria. Essi devono essere inoltre protetti dagli spruzzi e dalle nebulizzazioni di carburante.

    Si deve usare un numero sufficiente di posizioni affinché il valore così ottenuto della temperatura media dell'aria aspirata sia rappresentativo.

    2.3.7.   Non si deve effettuare alcuna misurazione prima che la coppia, il regime e la temperatura siano rimasti praticamente costanti per almeno 30 secondi.

    2.3.8.   Dopo aver scelto un regime di rotazione per le misurazioni, il suo valore non deve discostarsi di oltre ± 1 % o ± 10 min–1 durante le letture; va preso in considerazione il più alto dei due valori.

    2.3.9.   Le rilevazioni del carico al freno e della temperatura dell'aria aspirata devono essere effettuate simultaneamente e devono corrispondere alla media di due letture stabilizzate consecutive. Nel caso del carico al freno, tali valori non devono differire di più del 2 %.

    2.3.10.   La temperatura del liquido di raffreddamento all'uscita del motore va mantenuta a ± 5 K dalla temperatura superiore di taratura del termostato specificata dal costruttore. Se quest'ultimo non fornisce indicazioni, la temperatura deve essere di 353,2 ± 5 K.

    Per i motori raffreddati ad aria, la temperatura in un punto precisato dal costruttore va mantenuta entro un'oscillazione di +0 / -20 K dal valore massimo specificato dal costruttore nelle condizioni di riferimento.

    2.3.11.   La temperatura del carburante deve essere misurata all'entrata del sistema di iniezione e mantenuta nei limiti fissati dal costruttore.

    2.3.12.   La temperatura del lubrificante, misurata nella coppa o all'uscita dello scambiatore di calore dell'olio, se in dotazione, deve essere compresa entro i limiti fissati dal costruttore.

    2.3.13.   La temperatura di uscita dei gas di scarico va misurata direttamente davanti alla flangia o alle flange del collettore o dei collettori o agli orifizi di scarico.

    2.3.14.   Se necessario, si può usare un sistema di raffreddamento ausiliario per mantenere le temperature entro i limiti di cui ai punti 2.3.10., 2.3.11. e 2.3.12.

    2.3.15.   Qualora si misurino il regime del motore ed il consumo mediante un dispositivo a comando automatico, la durata della misurazione deve essere di almeno dieci secondi; se si tratta di un dispositivo a comando manuale, la durata della misurazione deve essere di almeno 20 secondi.

    2.3.16.   Carburante di prova

    Il carburante di prova da utilizzare deve essere quello di riferimento di cui all'appendice 2 dell'allegato II.

    2.3.17.   Qualora non sia possibile utilizzare il silenziatore di scarico standard per la prova, deve essere impiegato un dispositivo compatibile con le normali condizioni di funzionamento del motore, conforme alle prescrizioni del costruttore.

    In particolare quando il motore funziona nel laboratorio di prova, il sistema di evacuazione dei gas di scarico non deve provocare, nel punto in cui il sistema di scarico è collegato al banco di prova, una pressione nella condotta di aspirazione dei gas di scarico che differisca da quella atmosferica di oltre ± 740 Pa (7,40 mbar), a meno che il costruttore non abbia esplicitamente specificato la contropressione esistente prima della prova, nel qual caso deve essere utilizzata la pressione più bassa fra le due.

    2.4.   Procedura di prova

    Le misurazioni vanno effettuate in corrispondenza di vari regimi di rotazione del motore, in numero sufficiente per definire correttamente la curva completa di potenza compresa tra il valore minimo e il valore massimo dei regimi del motore raccomandati dal costruttore. Questa gamma di variazioni del regime di rotazione deve comprendere i regimi di rotazione ai quali il motore eroga la coppia massima e sviluppa la massima potenza. Per ogni regime occorre calcolare la media di almeno due misurazioni stabilizzate.

    2.5.   Misurazioni dell'indice di fumo

    Nel caso dei motori ad accensione spontanea, i gas di scarico devono essere esaminati durante la prova di conformità in base alle prescrizioni per la prova di tipo II.

    2.6.   Dati da registrare

    I dati da registrare sono quelli indicati nel modello del verbale di prova di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013

    3.   Fattori di correzione della potenza e della coppia

    3.1.   Definizione dei fattori αd and α2

    3.1.1.   Si definiscono α1 e α2 i fattori per i quali vanno moltiplicate la coppia e la potenza registrate per determinare la coppia e la potenza di un motore prendendo in considerazione il rendimento della trasmissione (fattore α2) utilizzata nel corso delle prove e per riportare la coppia e la potenza di cui sopra alle condizioni atmosferiche di riferimento specificate nel punto 3.2.1. (fattore αd). La formula di correzione per la potenza è la seguente:

    Equazione Ap2.3-1:

    Formula

    dove:

    P0

    =

    potenza corretta (vale a dire la potenza nelle condizioni di riferimento all'uscita dell'albero motore);

    αd

    =

    fattore di correzione per le condizioni atmosferiche di riferimento;

    α2

    =

    fattore di correzione per il rendimento della trasmissione (vedi punto 3.4. dell'appendice 2.2.);

    P

    =

    potenza misurata (potenza rilevata).

    3.2.   Condizioni atmosferiche di riferimento

    3.2.1.   Temperatura: 298,2 K (25 °C).

    3.2.2.   Pressione secca di riferimento (pso): 99 kPa (990 mbar).

    Nota: la pressione secca di riferimento si basa su una pressione totale di 100 kPa e su una pressione di vapore acqueo di 1 kPa.

    3.2.3.   Condizioni atmosferiche di prova

    3.2.3.1.   Durante la prova, le condizioni atmosferiche devono trovarsi entro i seguenti valori:

     

    283,2 K < T < 318,2 K

     

    80 kPa ≤ ps ≤ 110 kPa

    dove:

    T

    =

    temperatura di prova (K);

    ps

    =

    pressione atmosferica secca espressa in chilopascal (kPa), ovvero la pressione barometrica totale dedotta della pressione del vapore acqueo.

    3.3.   Determinazione del fattore di correzione αd  (10)

    Equazione Ap2.3-2:

    il fattore di correzione della potenza (αd) per i motori ad accensione spontanea ad alimentazione costante si ottiene applicando la formula:

    Formula

    dove:

    fa

    =

    fattore atmosferico,

    fm

    =

    parametro caratteristico per ogni tipo di motore e di regolazione.

    3.3.1.   Fattore atmosferico fa

    Questo fattore indica gli effetti delle condizioni ambientali (pressione, temperatura e umidità) sull'aria aspirata dal motore. La formula del fattore atmosferico varia a seconda del tipo di motore.

    3.3.1.1.   Motori ad aspirazione naturale e con compressore ad azionamento meccanico

    Equazione Ap2.3-3:

    Formula

    dove:

    T

    =

    temperatura assoluta dell'aria aspirata (K);

    ps

    =

    pressione atmosferica secca espressa in chilopascal (kPa), ovvero la pressione barometrica totale dedotta della pressione del vapore acqueo.

    3.3.1.2.   Motori turbocompressi o senza raffreddamento dell'aria aspirata

    Equazione Ap2.3-4:

    Formula

    3.3.2.   Fattore del motore fm

    fm è una funzione di qc (flusso corretto del carburante) calcolata come segue:

    Equazione Ap2.3-5:

    Formula

    dove:

    Equazione Ap2.3-6:

    Formula

    dove:

    q

    =

    flusso di carburante in milligrammi per ciclo per litro di cilindrata totale [mg/(litro · ciclo)];

    r

    =

    rapporto tra le pressioni all'uscita e all'entrata del compressore (r = 1 per i motori ad aspirazione naturale).

    3.3.2.1.   Questa formula è valida per un intervallo di valori di qc compreso tra 40 mg/(litro · ciclo) e 65 mg/(litro · ciclo).

    Per valori di qc inferiori a 40 mg/(litro · ciclo) si assumerà per fm un valore costante uguale a 0,3 (fm = 0,3).

    Per valori di qc superiori a 65 mg/(litro · ciclo), si assumerà per fm un valore costante uguale a 1,2 = (fm = 1,2) (vedi la figura).

    Figura Ap2.3-1

    parametro caratteristico fm per ciascun tipo di motore e di regolazione in funzione del flusso corretto di carburante

    Image

    3.3.3.   Condizioni da soddisfare in laboratorio

    Per la validità della prova, il fattore di correzione αd deve essere tale che:

    0,9 αd ≤ 1,1

    Qualora si superino questi valori, nel verbale di prova va indicato il valore ottenuto in seguito alle correzioni e vanno altresì riportate con precisione le condizioni di prova (temperatura e pressione).

    4.   Tolleranze per la misurazione della coppia massima e della potenza massima netta

    Si applicano le tolleranze di cui al punto 4 dell'appendice 2.2.


    (1)  Il sistema di aspirazione dell'aria completo va montato nel modo disposto per l'applicazione necessaria:

    dove c'è il rischio di un effetto significativo sulla potenza del motore;

    nel caso di motori a due tempi;

    quando lo richiede il costruttore. Negli altri casi, può essere installato un sistema equivalente ed occorre verificare che la pressione di aspirazione non differisca di oltre 100 Pa dal valore limite specificato dal costruttore per un filtro dell'aria pulito.

    (2)  Il sistema di aspirazione dell'aria completo va montato nel modo disposto per l'applicazione necessaria:

    dove c'è il rischio di un effetto significativo sulla potenza del motore;

    nel caso di motori a due tempi;

    quando lo richiede il costruttore. Negli altri casi, può essere installato un sistema equivalente ed occorre verificare che la pressione di aspirazione non differisca di oltre 100 Pa dal valore limite specificato dal costruttore per un filtro dell'aria pulito.

    (3)  Il sistema di scarico completo va montato nel modo disposto per l'applicazione necessaria:

    dove c'è il rischio di un effetto significativo sulla potenza del motore;

    nel caso di motori a due tempi;

    quando lo richiede il costruttore. Negli altri casi può essere montato un sistema equivalente purché la pressione misurata all'uscita del sistema di scarico del motore non differisca di oltre 1 000 Pa dal valore specificato dal costruttore. L'uscita del sistema di scarico del motore è definita come un punto a 150 mm dall'estremità posteriore della parte del sistema di scarico montato sul motore.

    (4)  Se nel motore è incorporato un dispositivo di rallentamento dello scarico, la sua farfalla deve essere mantenuta in posizione completamente aperta.

    (5)  La pressione di alimentazione del carburante può essere regolata, se necessario, per riprodurre la pressione esistente per quella determinata applicazione del motore (in particolare, se è utilizzato un sistema di ritorno del carburante).

    (6)  La valvola di aspirazione dell'aria costituisce il regolatore pneumatico della pompa di iniezione. Il regolatore o il sistema di iniezione possono contenere dispositivi in grado di influire sul quantitativo di carburante iniettato.

    (7)  Il radiatore, la ventola, la presa d'aria della ventola, la pompa dell'acqua ed il termostato devono essere per quanto possibile disposti sul banco di prova nella stessa posizione relativa che occupano sul veicolo. Se la posizione sul banco di prova di uno dei suddetti dispositivi differisce da quella occupata sul veicolo, la posizione sul banco di prova va descritta ed annotata nel verbale di prova. La circolazione del liquido di raffreddamento va attivata solo dalla pompa dell'acqua del motore. Il raffreddamento del liquido può avvenire attraverso il radiatore del motore oppure attraverso un circuito esterno, a condizione che la perdita di carico di questo circuito e la pressione all'entrata della pompa restino più o meno pari a quelle del sistema di raffreddamento del motore. L'eventuale tendina del radiatore deve restare aperta. Qualora, per motivi di praticità, il radiatore, la ventola e la presa d'aria di quest'ultima non possano essere montati sul motore, la potenza assorbita dalla ventola montata separatamente nella posizione corretta rispetto al radiatore ed alla presa d'aria (se utilizzata) deve essere determinata alle velocità di rotazione corrispondenti ai regimi usati durante la misurazione della potenza del motore, per estrapolazione dalle caratteristiche tipo o mediante prove pratiche. Questa potenza, rapportata alle condizioni atmosferiche normali definite al punto 4.2., va detratta dalla potenza corretta.

    (8)  Nel caso siano incorporate una ventola o una soffiante disinnestabili o progressive, la prova deve essere effettuata con la ventola (o soffiante) disinnestabile disinnestata o con la ventola o la soffiante progressiva in funzione al valore massimo.

    (9)  Erogazione minima della dinamo: la dinamo deve fornire la corrente non superiore a quella necessaria per alimentare i dispositivi ausiliari indispensabili al funzionamento del motore. Se occorre collegarla a una batteria, usarne una in buono stato e completamente carica.

    (10)  Erogazione minima della dinamo: la dinamo deve fornire la corrente non superiore a quella necessaria per alimentare i dispositivi ausiliari indispensabili al funzionamento del motore. Se occorre collegarla a una batteria, usarne una in buono stato e completamente carica.

    Appendice 2.4.

    Determinazione della coppia massima e della potenza massima dei veicoli appartenenti alla categoria L dotati di propulsione ibrida

    1.   Prescrizioni

    1.1.   Propulsione ibrida comprendente un motore a combustione ad accensione comandata

    La coppia totale massima e la potenza totale massima prodotte dal funzionamento di un motore a combustione e di un motore elettrico devono essere misurate conformemente alle prescrizioni dell'appendice 2.2.

    1.2.   Propulsione ibrida comprendente un motore a combustione ad accensione spontanea

    La coppia totale massima e la potenza totale massima prodotte dal funzionamento di un motore a combustione e di un motore elettrico devono essere misurate conformemente alle prescrizioni dell'appendice 2.3.

    1.3.   Propulsione ibrida comprendente un motore elettrico

    Si applica il paragrafo 1.1. o 1.2.; inoltre la coppia massima e la potenza nominale continua massima del motore elettrico devono essere misurate conformemente alle prescrizioni dell'appendice 3.

    1.4.   Se la tecnologia ibrida utilizzata sul veicolo consente condizioni di marcia multimodali, la stessa procedura va ripetuta per ciascuna modalità; il valore più elevato misurato nelle prestazioni delle unità di propulsione deve costituire il risultato finale della procedura di prova relativa alle unità di propulsione.

    2.   Obblighi del costruttore

    Il costruttore del veicolo deve garantire che la configurazione di prova del veicolo munito di propulsione ibrida porti alla misurazione della coppia e della potenza totali massime raggiungibili. Eventuali dispositivi montati di serie da cui risulti una migliore prestazione dell'unità di propulsione in termini di velocità massima di progetto del veicolo, di coppia totale massima o di potenza totale massima devono essere considerati impianti di manipolazione.

    Appendice 3

    Prescrizioni relative ai metodi di misurazione della coppia massima e della potenza nominale continua massima di una propulsione di tipo esclusivamente elettrico

    1.   Prescrizioni

    1.1.

    I veicoli appartenenti alla categoria L muniti di una propulsione di tipo esclusivamente elettrico devono rispettare tutte le prescrizioni pertinenti per quanto riguarda la misurazione dei valori della coppia massima e della potenza massima su trenta minuti dei sistemi di trazione elettrici, di cui al regolamento UNECE n. 85.

    1.2.

    In deroga, se il costruttore può dimostrare al servizio tecnico, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, che il veicolo non è fisicamente in grado di raggiungere la velocità sui trenta minuti, è possibile usare la velocità massima su quindici minuti.

    Appendice 4

    Prescrizioni relative al metodo di misurazione della potenza nominale continua massima, della distanza di disattivazione e del fattore di assistenza massima dei veicoli della categoria L1e progettati per pedalare, di cui all'articolo 3, paragrafo 94, lettera b), del regolamento (UE) n. 168/2013

    1.   Campo di applicazione

    1.1.

    Veicoli della sottocategoria L1e-A;

    1.2.

    Veicoli della sottocategoria L1e-B a pedalata assistita, di cui all'articolo 3, paragrafo 94, lettera b), del regolamento (UE) n. 168/2013.

    2.   Esenzione

    I veicoli L1e che rientrano nel campo d'applicazione della presente appendice devono essere esentati dalle prescrizioni dell'appendice 1.

    3   Procedure e prescrizioni di prova

    3.1.   Procedura di prova per la misurazione della velocità massima di progetto del veicolo fino alla quale il motore ausiliario fornisce assistenza nella pedalata.

    La procedura di prova e le misurazioni devono essere eseguite conformemente all'appendice 1 o, in alternativa, al punto 4.2.6.2. della norma EN 15194:2009.

    3.2.   Procedura di prova per misurare la potenza nominale continua massima

    La potenza nominale continua massima va misurata secondo la procedura di prova stabilita nell'appendice 3.

    3.3.   Procedura di prova per misurare la potenza di picco massima

    3.3.1.   Intervallo di valori accettabili in termini di potenza di picco massima rispetto alla potenza nominale continua massima

    La potenza di picco massima deve essere ≤ 1,6 × potenza nominale continua massima, misurata come la potenza meccanica in uscita dall'albero motore.

    3.3.2.   Tolleranze

    I valori relativi alla potenza nominale continua massima e alla potenza di picco possono discostarsi di ± 5 % dal risultato delle misurazioni di cui all'appendice 3.

    3.3.3.   Fattori di correzione della potenza

    3.3.3.1.   Definizione dei fattori α1 and α2

    3.3.3.1.1.

    Si definiscono α1 e α2 i fattori per i quali vanno moltiplicate la coppia e la potenza registrate per determinare la coppia e la potenza di un motore prendendo in considerazione il rendimento della trasmissione (fattore α2) utilizzata nel corso delle prove e per riportare la coppia e la potenza di cui sopra alle condizioni atmosferiche di riferimento specificate nel punto 3.2.1. (fattore α1). La formula di correzione per la potenza è la seguente:

    Equazione Ap 4-1:

    Formula

    dove:

    P0

    =

    potenza corretta (vale a dire la potenza nelle condizioni di riferimento all'uscita dell'albero motore);

    α1

    =

    il fattore di correzione per le condizioni atmosferiche di riferimento e le inesattezze di misurazione deve essere pari a 1,10;

    α2

    =

    il fattore di correzione per il rendimento della trasmissione deve essere pari a 1,05, a meno che non siano determinati i valori reali delle perdite del sistema di trazione;

    P

    =

    potenza misurata (potenza rilevata) allo pneumatico.

    3.3.4.   Condizioni atmosferiche di prova

    3.3.4.1.   Durante la prova, le condizioni atmosferiche devono trovarsi entro i seguenti valori:

    278,2 K < T < 318,2 K

    dove:

    T= temperatura (K)

    3.3.5.   Preparazione della prova

    3.3.5.1.   Il veicolo sottoposto a prova deve essere montato su un banco di prova.

    3.3.5.2.   Il veicolo di prova deve essere alimentato dalla propria batteria. Se sono disponibili diversi tipi di batterie per il veicolo, occorre utilizzare la batteria con la capacità più elevata.

    3.3.5.3.   La batteria o le batterie di propulsione devono essere completamente cariche.

    3.3.5.4.   Un motore del banco di prova deve essere collegato all'albero o all'asse dell'albero del veicolo di prova (motorino di avviamento del banco di prova). Questo motore deve poter variare il regime di rotazione e la coppia per simulare le azioni di guida del conducente. Il motorino di avviamento del banco di prova deve raggiungere una frequenza di rotazione di 90 min–1 e una coppia massima di 50 Nm per coprire gli intervalli tipici di prestazione dei conducenti.

    3.3.5.5.   Un freno o un motore deve essere collegato a un tamburo sotto la ruota posteriore del veicolo di prova per simulare le perdite e l'inerzia del veicolo.

    3.3.5.6.   Per i veicoli dotati di un motore che aziona la ruota anteriore, un ulteriore freno o motore deve essere collegato a un tamburo sotto la ruota anteriore, per simulare le perdite e l'inerzia del veicolo.

    3.3.5.7.   Se il livello di assistenza del veicolo è variabile, esso deve essere fissato al massimo.

    3.3.5.8.   I dispositivi periferici alimentati dall'energia fornita dal veicolo devono essere smontati o disattivati. Se tali dispositivi sono necessari per l'assistenza del motore, essi possono rimanere attivati purché il costruttore abbia fornito al servizio tecnico giustificazioni sufficienti, giudicate soddisfacenti dall'autorità di omologazione.

    3.3.5.9.   Prima dell'inizio della misurazione, la frequenza del motorino di avviamento del banco di prova deve partire da un livello basso per poi aumentare progressivamente fino a quando non sia raggiunta la massima potenza meccanica in uscita. Per questo precondizionamento, utilizzare un rapporto di trasmissione intermedio corrispondente ad una coppia media del motore dell'albero del banco di prova di 25 Nm.

    3.3.5.10.   Modificare successivamente la coppia del motore dell'albero del banco affinché il motore raggiunga la massima potenza meccanica in uscita. Dopo aver adeguato la coppia del motore del banco, occorre adattare la marcia del veicolo per ottenere la potenza massima in uscita. Le condizioni del motore dell'albero del banco di prova con la potenza massima in uscita del veicolo devono essere comunicate e utilizzate per misurare la potenza massima. Esse devono essere monitorate durante la misurazione. Per questo punto di funzionamento, occorre regolare i freni/motori del banco di prova per la ruota anteriore e quella posteriore in modo che la frequenza di rotazione rimanga costante.

    3.4.   Procedura di prova per misurare e calcolare la potenza massima del motore

    3.4.1.   La potenza massima deve essere misurata per cinque minuti (potenza massima su cinque minuti). Se la potenza non è costante, deve essere presa come potenza massima su cinque minuti la potenza media rilevata durante i cinque minuti in cui si effettua la misurazione.

    3.4.2.   La potenza massima del motore del veicolo deve essere ricavata dalla somma delle potenze del servomotore del freno meccanico, cui si sottrae la potenza meccanica di ingresso del motore dell'albero al banco di prova.

    3.4.3.   Dati da registrare

    I dati da registrare sono quelli indicati nel modello del verbale di prova di cui all'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 168/2013.

    3.5.   Procedura di prova per misurare la distanza di disattivazione

    Una volta interrotta la pedalata, l'assistenza del motore deve disattivarsi entro una distanza di guida ≤ 3 m. La velocità del veicolo di prova è pari al 90 % della velocità massima con assistenza del motore. Le misurazioni vanno effettuate in conformità alla norma EN 15194:2009.

    3.5.   Procedura di prova per misurare il fattore di assistenza massima

    3.5.1.   La temperatura ambiente deve essere compresa tra 278,2 K e 318,2 K.

    3.5.2.   Il veicolo di prova deve essere alimentato dalla propria batteria di propulsione. Per questa procedura di prova occorre impiegare la batteria di propulsione con la capacità più elevata.

    3.5.3.   La batteria deve essere caricata completamente con il caricabatterie specificato dal costruttore del veicolo.

    3.5.4.   Un motore del banco di prova deve essere collegato all'albero o all'asse dell'albero del veicolo di prova. Questo motore dell'albero al banco di prova deve simulare il comportamento di guida del ciclista e deve essere in grado di gestire regimi di rotazione e coppie variabili. Deve raggiungere una frequenza di rotazione di 90 giri/min e una coppia nominale continua massima di 50 Nm.

    3.5.5.   Un freno o un motore che simuli le perdite e l'inerzia del veicolo deve essere collegato a un tamburo sotto la ruota posteriore del veicolo di prova.

    3.5.6.   Per i veicoli dotati di un motore che aziona la ruota anteriore, un ulteriore freno o motore deve essere collegato a un tamburo sotto la ruota anteriore, per simulare le perdite e l'inerzia del veicolo.

    3.5.7.   Se il livello di assistenza del veicolo è variabile, esso deve essere fissato al massimo.

    3.5.8.   Devono essere sottoposti a prova i seguenti punti di funzionamento:

    Tabella Ap4-1

    Punti di funzionamento ai fini della prova del fattore di assistenza massima

    Punto di funzionamento

    Potenza di ingresso simulata del ciclista (± 10 %) in (W)

    Velocità obiettivo del veicolo (1) (± 10 %) in (km/h)

    Frequenza desiderata della pedalata (2) in (giri/min)

    A

    80

    20

    60

    B

    120

    35

    70

    C

    160

    40

    80

    3.5.9.   Il fattore di assistenza massima deve essere calcolato secondo la seguente formula:

    Equazione Ap4-1:

    Formula

    dove:

    la potenza meccanica del motore del veicolo di prova deve essere ricavata dalla somma della potenza del servomotore del freno meccanico, cui si sottrae la potenza meccanica di ingresso del motore dell'albero al banco di prova (in W).


    (1)  Se non è possibile raggiungere la velocità obiettivo del veicolo, la misurazione deve essere effettuata alla massima velocità raggiunta dal veicolo.

    (2)  Selezionare la marcia più vicina alla frequenza richiesta per il punto di funzionamento.

    ALLEGATO XI

    Famiglia di propulsione del veicolo riguardo alle prove per determinare le prestazioni ambientali

    1.   Introduzione

    1.1.   Al fine di alleviare l'onere delle prove che grava sui costruttori al momento di dimostrare le prestazioni ambientali dei veicoli, questi ultimi possono essere raggruppati in famiglie di propulsione. Da un determinato gruppo di veicoli il costruttore deve scegliere, in modo giudicato soddisfacente dall'autorità di omologazione, uno o più veicoli capostipite, da usare per dimostrare le prestazioni ambientali effettuando le prove di tipo da I a VIII. I veicoli capostipite da sottoporre alla prova di tipo IX riguardo al livello sonoro devono rispettare le prescrizioni fissate nei regolamenti UNECE di cui al punto 2 dell'allegato IX.

    1.2.   Un veicolo della categoria L può continuare a essere considerato come appartenente alla stessa famiglia di propulsione purché variante, versione, propulsione, sistema di controllo dell'inquinamento e parametri OBD, elencati nella tabella 11-1, siano identici o rimangano entro le tolleranze prescritte e dichiarate.

    1.3.   Veicolo e attribuzione della famiglia di propulsione per quanto riguarda le prove ambientali

    Per le prove ambientali di tipo da I a XIII deve essere scelto un veicolo capostipite rappresentativo nel rispetto dei limiti fissati dai criteri di classificazione di cui al punto 3.

    2.   Definizioni

    2.1.   «Fasatura o alzata variabile dell'albero a camme»: la possibilità di modificare l'alzata, la durata di apertura e di chiusura o la regolazione delle valvole di aspirazione o di scarico mentre il motore è in funzione;

    2.2.   «protocollo di comunicazione»: un sistema di formati di messaggi digitali e di norme per lo scambio di messaggi all'interno di o tra unità o sistemi informatici;

    2.3.   «common rail»: un sistema di alimentazione del carburante al motore in cui è mantenuta un'alta pressione comune;

    2.4.   «refrigeratore intermedio (o intercooler)»: uno scambiatore di calore che elimina il calore residuo dell'aria compressa da un compressore prima dell'entrata nel motore, migliorando in tal modo il rendimento volumetrico mediante l'aumento della massa volumica di aria aspirata;

    2.5.   «comando elettronico dell'acceleratore» (ETC): sistema di controllo che consiste nel rilevare le azioni del conducente attraverso il pedale o la leva dell'acceleratore e nell'elaborare i dati mediante la/e centralina/e: ne risulta l'azionamento della valvola a farfalla e l'invio della posizione di quest'ultima alla centralina, in modo da controllare l'immissione di aria nel motore a combustione;

    2.6.   «limitatore della pressione di alimentazione»: un dispositivo che permette di controllare il livello di sovralimentazione prodotto nel sistema di aspirazione di un motore dotato di turbcompressore o di compressore volumetrico;

    2.7.   «sistema SCR»: un sistema in grado di convertire inquinanti gassosi in gas innocui o inerti iniettando un reagente consumabile, ossia una sostanza reattiva atta a ridurre le emissioni allo scarico e ad essere adsorbita su un convertitore catalitico;

    2.8.   «assorbitore di NOx con funzionamento in magro»: un sistema per lo stoccaggio degli NOx montato nel sistema di scarico di un veicolo, che viene spurgato attraverso il rilascio di un reagente nel flusso di scarico;

    2.9.   «dispositivo di avviamento a freddo»: un dispositivo che arricchisce temporaneamente la miscela aria/carburante del motore per agevolarne la messa in moto;

    2.10.   «dispositivo ausiliario di avviamento»: dispositivo che facilita l'avviamento del motore senza arricchire la miscela aria/carburante, come ad esempio candelette di preriscaldamento, modifiche apportate alla fasatura di iniezione e alla generazione della scintilla;

    «sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR)»: una parte del flusso di gas di scarico viene riportata nella camera di combustione del motore o vi rimane al fine di ridurre la temperatura di combustione.

    3.   Criteri di classificazione

    3.1.   Prove di tipo I, II, V, VII e VIII («X» nella tabella 11-1 indica «pertinente»)

    Tabella 11-1

    Criteri di classificazione della famiglia di propulsione in relazione alle prove di tipo I, II, V, VII e VIII

    #

    Descrizione dei criteri di classificazione

    Prova di tipo I

    Prova di tipo II

    Prova di tipo V

    Prova di tipo VII

    Prova di tipo VIII

     

    Fase I

    Fase II

    1.

    Veicolo

    1.1.

    categoria

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    1.2.

    sottocategoria

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    1.3.

    inerzia di una variante o versione di un veicolo all'interno di due classi di inerzia al di sopra o al di sotto della classe di inerzia nominale

    X

     

    X

    X

    X

    X

    1.4.

    rapporti totali di trasmissione (+/– 8 %)

    X

     

    X

    X

    X

    X

    2.

    Caratteristiche della famiglia di propulsione

    2.1.

    numero di motori a combustione o elettrici

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.2.

    modalità ibride di funzionamento (parallela / sequenziale / altre)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.3.

    numero di cilindri del motore a combustione

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.4.

    cilindrata (± 2 %) (1) del motore a combustione

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.5.

    numero e comando delle valvole del motore a combustione (fasatura o alzata variabile dell'albero a camme)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.6.

    monocarburante / bi-fuel / policarburante a H2GN / multifuel

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.7.

    sistema di alimentazione (carburatore / luce di lavaggio / iniezione indiretta / iniezione diretta/common rail / iniettore a pompa / altro)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.8.

    sistema di stoccaggio del carburante (2)

     

     

     

     

    X

    X

    2.9.

    tipo di sistema di raffreddamento del motore a combustione

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.10.

    ciclo di combustione (AC / AS / a due tempi / a quattro tempi / altri)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    2.11.

    sistema di aspirazione dell'aria [aspirazione naturale / sovralimentazione (turbocompressore / compressore volumetrico) / refrigeratore intermedio (intercooler) / limitatore della pressione di sovralimentazione] e controllo dell'aspirazione dell'aria (comando meccanico / elettronico della valvola a farfalla / nessun comando)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    3.

    Caratteristiche del sistema di controllo dell'inquinamento

    3.1.

    scarico del motore (non) dotato di convertitore/i catalitico/i

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.

    tipo di convertitore/i catalitico/i

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.1.

    numero ed elementi dei convertitori catalitici

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.2.

    misura dei convertitori catalitici (volume di monolito/i ± 15 %)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.3.

    principio di funzionamento dell'attività catalitica (ossidazione, trivalente, riscaldamento, SCR, altro)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.4.

    contenuto di metallo nobile (identico o superiore)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.

    percentuale di metallo nobile (± 15 %)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.5.

    substrato (struttura e materiale)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.6.

    densità delle celle

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.1.7.

    tipo di alloggiamento del convertitore/i catalitico/i

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.2.

    scarico del motore (non) dotato di filtro antiparticolato (PF)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.2.1.

    tipi di PF

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.2.2.

    numero ed elementi del PF

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.2.3.

    misura dei PF (volume dell'elemento filtrante ± 10 %)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.2.4.

    principio di funzionamento del PF (a flusso parziale/a flusso su parete/altro)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.2.5.

    superficie attiva del PF

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.3.

    propulsione (non) dotata di sistema di rigenerazione periodica

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.3.1.

    tipo di sistema di rigenerazione periodica

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.3.2.

    principio di funzionamento del sistema di rigenerazione periodica

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.4.

    propulsione (non) dotata di sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.4.1.

    tipo di sistema SCR

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.4.2.

    principio di funzionamento del sistema di rigenerazione periodica

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.5.

    propulsione (non) dotata di trappola/assorbitore di NOx con funzionamento in magro

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.5.1.

    tipo di trappola/assorbitore di NOx

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.5.2.

    principio di funzionamento della trappola/dell'assorbitore di NOx

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.6.

    propulsione (non) dotata di uno dispositivo di avviamento a freddo o di uno o più dispositivi ausiliari di avviamento

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.6.1.

    tipo di dispositivo di avviamento a freddo o di dispositivo ausiliario di avviamento

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.6.2.

    principio di funzionamento dei dispositivi di avviamento a freddo o ausiliari

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    3.6.3.

    tempo di attivazione dei dispositivi di avviamento a freddo o ausiliari e/o del ciclo di funzionamento (attivato solo per un periodo di tempo limitato dopo l'avviamento a freddo/il funzionamento continuo)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    3.7.

    propulsione (non) dotata di sonda Lambda per il controllo del carburante

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    3.7.1.

    tipi di sonde Lambda

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    3.7.2.

    principio di funzionamento della sonda Lambda (binaria/ad ampio spettro/altro)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    3.7.3.

    interazione della sonda Lambda con un sistema di alimentazione a circuito chiuso (stechiometria/fase magra o grassa)

    X

    X

    X

    X

    X

    X

    3.8.

    propulsione (non) dotata di sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.8.1.

    tipi di sistemi EGR

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.8.2.

    principio di funzionamento del sistema EGR (interno/esterno)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.8.3.

    massimo tasso di EGR (± 5 %)

    X

    X

    X

    X

     

    X

    3.2.   Prove di tipo III e IV («X» nella tabella 11-2 indica «pertinente»)

    Tabella 11-2

    Criteri di classificazione della famiglia di propulsione in relazione alle prove di tipo III e IV

    #

    Descrizione dei criteri di classificazione

    Prova di tipo III

    Prova di tipo IV

    1.

    Veicolo

    1.1.

    categoria

    X

    X

    1.2.

    sottocategoria

     

    X

    2.

    Sistema

    2.1.

    propulsione (non) dotata di sistema di ventilazione del basamento

    X

     

    2.1.1.

    tipo di sistema di ventilazione del basamento

    X

     

    2.1.2.

    principio di funzionamento del sistema di ventilazione del basamento (tubo di sfiato/sottovuoto/sovrappressione)

    X

     

    2.2.

    propulsione (non) dotata di sistema di controllo delle emissioni per evaporazione

     

    X

    2.2.1.

    tipo di sistema di controllo delle emissioni per evaporazione

     

    X

    2.2.2.

    principio di funzionamento del sistema di controllo delle emissioni per evaporazione (attivo/passivo/meccanico o elettronico)

     

    X

    2.2.3.

    identico principio base del dosaggio carburante/aria (ad esempio carburatore/iniezione «single point»/iniezione «multi-point»/velocità-densità del motore mediante sensore MAP (pressione assoluta collettore)/sensore MAF (debimetro)

     

    X

    2.2.4.

    identico materiale del serbatoio carburante e dei tubi flessibili del carburante liquido

     

    X

    2.2.5.

    il volume dello stoccaggio del carburante è lo stesso, con una tolleranza di ± 50 %

     

    X

    2.2.

    la regolazione della valvola di sfiato dello stoccaggio del carburante è identica

     

    X

    2.2.6.

    identico sistema di raccolta dei vapori di carburante (ad esempio forma e volume della trappola, mezzo di raccolta, eventuale filtro dell'aria usato per il controllo delle emissioni per evaporazione ecc.);

     

    X

    2.2.7.

    identico metodo di spurgo dei vapori di carburante raccolti (ad esempio flusso d’aria, volume di spurgo durante il ciclo di guida);

     

    X

    2.2.8.

    identico metodo di tenuta e di sfiato del sistema di dosaggio del carburante

     

    X

    5.   Extension of type-approval regarding test type IV

    5.1.   L'omologazione deve essere estesa ai veicoli muniti di sistema di controllo delle emissioni per evaporazione che rispettano i criteri di classificazione del tipo di controllo delle emissioni per evaporazione elencati nel punto 5.3. Quale veicolo capostipite su cui eseguire la prova va scelto il veicolo che presenta le caratteristiche peggiori in termini di sezione trasversale e lunghezza approssimativa dei tubi flessibili.

    5.2.   Il costruttore può chiedere di utilizzare una delle seguenti metodologie basate su una certificazione alla produzione come strategia per estendere l'omologazione relativa alle emissioni per evaporazione.

    5.2.1.   Metodo del trasferimento

    5.2.1.1.

    Se il costruttore del veicolo ha certificato un serbatoio del carburante di forma generica («serbatoio capostipite»), tali dati di prova possono essere utilizzati per certificare alla produzione qualsiasi altro serbatoio del carburante purché sia progettato con caratteristiche identiche per quanto concerne i materiali (compresi gli additivi), il metodo di produzione e lo spessore medio delle pareti.

    5.2.1.2.

    Se il fabbricante del serbatoio del carburante ha certificato il materiale (compresi gli additivi) di un serbatoio «capostipite» in base ad una prova completa di permeabilità o di permeazione, il costruttore del veicolo può scegliere di usare tali dati di prova per certificare il proprio serbatoio del carburante alla produzione, purché detto serbatoio sia progettato con caratteristiche identiche per quanto concerne i materiali (compresi gli additivi), il metodo di produzione e lo spessore medio delle pareti.

    5.2.2.   Metodo della configurazione peggiore

    Se il costruttore del veicolo ha effettuato, con esito positivo, prove di permeabilità o di permeazione su un serbatoio del carburante avente la configurazione peggiore, questi dati di prova possono essere utilizzati per certificare alla produzione altri serbatoi del carburante che sono altrimenti simili in termini di materiale (compresi gli additivi), di piastra della pompa del carburante, di tappo del serbatoio e di collo del bocchettone. La configurazione peggiore deve essere il serbatoio progettato con le pareti più sottili o con la minore superficie interna.


    (1)  Valore massimo accettabile per la prova di tipo VIII: 30 %.

    (2)  Solo per i veicoli muniti di sistema di stoccaggio del carburante gassoso.

    ALLEGATO XII

    Modifica dell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013

    1.

    Il testo dell'allegato V, parte A, del regolamento (UE) n. 168/2013 è sostituito dal seguente:

    «A   Prove e prescrizioni ambientali

    I veicoli della categoria L possono essere omologati solo se adempiono alle seguenti prescrizioni ambientali:

    Tipo di prova

    Descrizione

    Prescrizioni: valori limite

    Criteri di sottoclassificazione in aggiunta all'articolo 2 e all'allegato I

    Prescrizioni: procedure di prova

    I

    Emissioni allo scarico dopo l'avviamento a freddo

    Allegato VI A

    Allegato II, punto 4.3., del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    Allegato II del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    II

    AC o ibrido(5) dotato di AC: emissioni al minimo e a regime minimo accelerato

    AS o ibrido con motore AS: prova in accelerazione libera

    Direttiva 2009/40/CE(6)

    Allegato II, punto 4.3., del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    Allegato III del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    III

    Emissioni di gas dal basamento

    Zero emissioni, basamento chiuso. Le emissioni di gas del basamento non devono essere scaricate direttamente nell'atmosfera da nessun veicolo per tutto il ciclo di vita utile

    Allegato XI, punto 3.2., del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    Allegato IV del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    IV

    Emissioni per evaporazione

    Allegato VI C

    Allegato XI, punto 3.2., del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    Allegato V del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    V

    Durata dei dispositivi di controllo dell'inquinamento

    Allegati VI e VII

    SRC-LeCV: allegato VI, appendice 1, punto 2, del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    USA EPA AMA: allegato VI, appendice 2, punto 2.1., del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    Allegato VI del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    VI

    Non è stata attribuita alcuna prova di tipo VI

    Non pertinente

    Non pertinente

    Non pertinente

    VII

    Emissioni di CO2, consumo di carburante e/o di energia elettrica e autonomia elettrica

    Misurazione e dichiarazione, nessun valore limite ai fini dell'omologazione

    Allegato II, punto 4.3., del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissioneå

    Allegato VII del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    VIII

    Prove ambientali OBD

    Allegato VI B

    Allegato II, punto 4.3., del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    Allegato VIII del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione

    IX

    Livello sonoro

    Allegato VI D

    Quando i regolamenti UNECE n. 9, 41, 63 o 92 sostituiranno le prescrizioni dell'UE stabilite negli atti delegati per quanto riguarda le prescrizioni relative alle prestazioni ambientali e di propulsione, i criteri di (sotto)classificazione di cui a detti regolamenti UNECE (allegato 6) saranno selezionati con riferimento alle prove del livello sonoro di tipo IX

    Allegato IX del regolamento delegato (UE) n. 134/2014 della Commissione»


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