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Document C2021/383/06

Invito a presentare proposte L’Istituto Banca europea per gli investimenti propone una nuova borsa di studio EIBURS nell’ambito del suo Programma Sapere 2021/C 383/06

GU C 383 del 21.9.2021, p. 6–8 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

21.9.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 383/6


Invito a presentare proposte

L’Istituto Banca europea per gli investimenti propone una nuova borsa di studio EIBURS nell’ambito del suo Programma Sapere

(2021/C 383/06)

Per ottenere una borsa di ricerca a titolo del Programma Sapere dell’Istituto Banca europea per gli investimenti esistono diverse possibilità, tra cui la seguente:

EIBURS (EIB University Research Sponsorship Programme), programma di sostegno alla ricerca universitaria.

EIBURS offre borse di studio a facoltà universitarie o centri di ricerca associati a università dell’Unione europea, dei paesi candidati o potenziali candidati impegnati in ricerche di significativo interesse per la Banca. Le borse di studio EIBURS, che prevedono una dotazione annua complessiva fino a 100 000 EUR su un periodo di tre anni, sono assegnate mediante procedura selettiva a facoltà o centri di ricerca universitari interessati in possesso di una comprovata esperienza nell’ambito prescelto. Il superamento della selezione comporta la consegna di diversi prodotti finali che saranno oggetto di accordo contrattuale con la Banca europea per gli investimenti.

Per l’anno accademico 2021/2022, il programma EIBURS invita a presentare proposte su un nuovo tema di ricerca:

«L’industria europea delle tecnologie pulite, il Green Deal europeo e la domanda di capitale azionario delle PMI»

1.   Contesto

Con l’adesione all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici del 2015 l’Unione europea si è impegnata a realizzare, nell’ambito del Green Deal, la transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio in vista del conseguimento della piena neutralità climatica entro il 2050 (Piano degli obiettivi climatici dell’UE). Con l’approvazione del Green Deal da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, avvenuta nel 2020, è stato confermato l’obiettivo di riduzione intermedio del 55%, da raggiungere entro il 2030 (Commissione europea, 2020). L’utilizzo di combustibili fossili per la produzione di energia è la causa ultima del riscaldamento globale. Un elemento fondamentale dell’attuazione del Green Deal sarà quindi la radicale trasformazione del sistema energetico europeo. Gli investimenti energetici necessari per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% sono stimati in 400 miliardi di euro l’anno nel periodo 2021-2030.

Emissioni di gas serra e obiettivi di riduzione del Green Deal nell’UE a 27

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Le piccole e medie imprese (PMI) possono agevolare la transizione dell’Europa verso la neutralità del carbonio, e in questo senso svolgono un ruolo multisfaccettato. Da un lato ci si attende infatti che, come altri consumatori di energia, esse investano somme ingenti nell’efficientamento energetico e nella produzione di energie rinnovabili su piccola scala, ad esempio attraverso l’ammodernamento del parco immobiliare aziendale o l’aumento del tasso di sostituzione dello stock di capitale in un’ottica di miglioramento dell’efficienza energetica del processo di produzione industriale.

Dall’altro lato le piccole e medie imprese, in quanto motori dell’innovazione, svolgeranno un ruolo importante anche ai fini dello sviluppo di tecnologie abilitanti in grado di agevolare la transizione europea verso la neutralità climatica. Ad esempio i progressi nelle tecnologie di mitigazione, oltre ad accelerare la transizione climatica in Europa, svolgono un ruolo importante in vista della riduzione dei costi marginali di abbattimento delle emissioni. Le imprese del settore delle tecnologie pulite possono svolgere un ruolo fondamentale nel mettere a punto soluzioni innovative funzionali al conseguimento dell’ambizioso obiettivo dell’Unione europea relativo alla neutralità climatica entro il 2050.

2.   Obiettivi

Scopo del progetto di ricerca è migliorare la conoscenza del settore delle tecnologie pulite nell’UE. Le domande a cui si propone di rispondere sono le seguenti: in che modo le imprese del settore delle tecnologie pulite contribuiscono al conseguimento degli obiettivi strategici dell’UE? Quali scelte dovrebbero operare i responsabili politici per promuovere un ecosistema sano? Infine, oggetto di esame sono anche le implicazioni del Green Deal europeo sulla domanda di capitale azionario delle piccole e medie imprese.

3.   Metodologia

I ricercatori sono invitati a presentare una proposta contenente una strategia che abbracci i filoni di ricerca di seguito elencati.

A.

Mappatura globale del settore delle tecnologie pulite dell’UE, con particolare riferimento all’obiettivo di mitigazione in quanto elemento fondamentale nell’ambito del Green Deal. In sede di realizzazione della mappatura i ricercatori sono fortemente incoraggiati a dare risalto alle tecniche di visualizzazione innovative; elementi essenziali del filone di ricerca sono:

la compilazione di una tipologia delle imprese del settore delle tecnologie pulite; ai ricercatori si richiede di non limitarsi all’obiettivo climatico ma di includere tutti gli aspetti del Green Deal europeo

la discussione delle carenze dei metodi di classificazione esistenti, ad esempio i codici NACE dei settori e la Tassonomia dell’UE per gli investimenti sostenibili, come punto di partenza per l’individuazione delle imprese attive nello sviluppo delle tecnologie pulite

un excursus storico sullo sviluppo del settore delle tecnologie pulite e relative dimensioni attuali

un’analisi della distribuzione geografica delle imprese del settore delle energie pulite nell’UE che metta tra l’altro in rilievo le dinamiche dell’andamento geografico nel tempo

una particolare attenzione per il ruolo delle piccole e medie imprese.

B.

Analisi causale dell’impatto ambientale dell’attività imprenditoriale svolta dalle piccole e medie imprese nell’ambito delle tecnologie pulite; i ricercatori sono invitati a proporre una metodologia volta a stabilire una relazione causale tra l’attività imprenditoriale delle piccole e medie imprese dell’UE attive nel campo delle tecnologie pulite (ad esempio in termini di brevetti di innovazioni tecnologiche nel settore, investimenti in capitale di rischio, start-up dedicate, ecc.) e gli indicatori chiave delle prestazioni ambientali che risultano fondamentali ai fini del Green Deal europeo.

C.

Analisi causale finalizzata ad individuare i fattori abilitanti dello sviluppo di un ecosistema delle tecnologie pulite, con particolare riferimento all’aspetto del finanziamento azionario; alla luce delle conclusioni formulate nell’ambito del primo filone, i ricercatori sono invitati a proporre una metodologia empirica volta ad individuare gli strumenti strategici fondamentali per lo sviluppo di ecosistemi locali delle tecnologie pulite, con particolare attenzione all’aspetto del finanziamento azionario.

D.

Esame delle implicazioni del Green Deal europeo sulla domanda di capitale azionario delle PMI nel decennio 2020-2030; sulla base dell’esito delle ricerche riguardanti i filoni 1, 2 e 3, il filone conclusivo del progetto punta a individuare, nell’ambito delle tecnologie pulite, i settori e le aree geografiche potenzialmente interessati da un incremento della domanda di capitale azionario in funzione delle modifiche normative attese a seguito del Green Deal europeo; i ricercatori sono inoltre invitati a proporre una metodologia di calcolo della domanda di capitale azionario così implicitamente generata.

4.   Documentazione richiesta

Documentazione attesa (deliverable)

A.

Una relazione/un articolo che descriva la tipologia delle società dell’UE nel settore delle tecnologie pulite e contenga una mappatura del settore stesso

B.

Una relazione/un articolo che descriva la metodologia e i risultati dell’analisi quantitativa dell’impatto dell’attività imprenditoriale nel settore delle tecnologie pulite sugli indicatori chiave delle prestazioni ambientali che risultano fondamentali ai fini del Green Deal europeo

C.

Una relazione/un articolo che descriva la metodologia e i risultati dell’analisi volta a individuare i fattori determinanti per lo sviluppo di ecosistemi locali delle tecnologie pulite

D.

Una relazione/un articolo che descriva la metodologia e i risultati dell’analisi quantitativa della domanda di capitale azionario verde da parte delle piccole e medie imprese nel decennio 2020-2030

Ove opportuno si può discutere la possibilità di consegnare un solo documento (relazione o articolo) in cui siano condensati due (o più) deliverable.

Le proposte dovranno essere redatte in inglese e presentate entro le ore 24:00 (CET) del 15 novembre 2021. Le proposte presentate dopo tale data non saranno prese in considerazione. L’indirizzo e-mail da utilizzare per l’invio delle proposte è il seguente:

Events.EIBInstitute@eib.org

Maggiori informazioni sul processo di selezione EIBURS e sull’Istituto BEI sono disponibili al seguente indirizzo: http://institute.eib.org/


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