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Dokumentum 32023D0124

    Decisione (PESC) 2023/124 del Consiglio del 17 gennaio 2023 a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

    ST/16045/2022/INIT

    GU L 16 del 18.1.2023., 36—41. o. (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    A dokumentum hatályossági állapota Hatályos

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/124/oj

    18.1.2023   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 16/36


    DECISIONE (PESC) 2023/124 DEL CONSIGLIO

    del 17 gennaio 2023

    a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 28, paragrafo 1, e l'articolo 31, paragrafo 1,

    vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa.

    (2)

    Il 17 novembre 2003 il Consiglio ha adottato la posizione comune 2003/805/PESC (1), che invita l'Unione a convincere il maggior numero possibile di paesi a sottoscrivere il codice di condotta dell'Aia, soprattutto quelli in possesso di missili balistici. Tale posizione comune invita inoltre a sviluppare ulteriormente e applicare il codice, in particolare le misure miranti a rafforzare la fiducia, e a promuovere una più stretta relazione tra il codice e il sistema multilaterale di non proliferazione delle Nazioni Unite.

    (3)

    La strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea del 2016 sottolinea che l'Unione rafforzerà il proprio contributo alla sicurezza collettiva.

    (4)

    La bussola strategica per la sicurezza e la difesa del 2022 fa riferimento alla minaccia persistente della proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori ed esprime l'obiettivo dell'Unione di rafforzare concrete azioni dell'Unione a sostegno degli obiettivi di disarmo, non proliferazione e controllo degli armamenti.

    (5)

    Il Consiglio ha precedentemente adottato quattro decisioni a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici: la decisione 2008/974/PESC (2), la decisione 2012/423/PESC (3), la decisione 2014/913/PESC (4) e la decisione (PESC) 2017/2370 (5), modificata dalle decisioni (PESC) 2020/1066 (6) e (PESC) 2021/2074 (7),

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    1.   In vista dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, della strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea e della bussola strategica per la sicurezza e la difesa, l'Unione continua a sostenere l'universalizzazione, la piena attuazione e il rafforzamento del codice di condotta dell'Aia attraverso un'azione operativa.

    2.   Gli obiettivi dell'azione di cui al paragrafo 1 sono i seguenti:

    a)

    promuovere la sottoscrizione universale del codice di condotta dell'Aia;

    b)

    promuovere la piena attuazione del codice di condotta dell'Aia da parte degli Stati firmatari; e

    c)

    contribuire a inserire meglio il codice di condotta dell'Aia negli sforzi volti a contrastare la proliferazione dei missili balistici.

    3.   Una descrizione dettagliata dell'azione di cui al paragrafo 1 figura nell'allegato.

    Articolo 2

    1.   L'alto rappresentante (AR) è responsabile dell'attuazione della presente decisione.

    2.   L'attuazione tecnica dell'azione di cui all'articolo 1 è affidata alla Fondation pour la recherche stratégique (FRS).

    3.   L'FRS svolge il compito di cui al paragrafo 2 sotto la responsabilità dell'AR. A tal fine, l'AR conclude gli accordi necessari con l'FRS.

    Articolo 3

    1.   L'importo di riferimento finanziario per l'attuazione dell'azione di cui all'articolo 1 è pari a 1 042 614,72 EUR.

    2.   Le spese finanziate con l'importo di riferimento di cui al paragrafo 1 sono gestite secondo le procedure e conformemente alle norme applicabili al bilancio generale dell'Unione.

    3.   La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese finanziate con l'importo di riferimento di cui al paragrafo 1. A tal fine, conclude una convenzione di sovvenzione con l'FRS. La convenzione di sovvenzione dispone che l'FRS assicuri una visibilità del contributo dell'Unione che corrisponda alla sua entità.

    4.   La Commissione si adopera per concludere la convenzione di di cui al paragrafo 3 non appena possibile dopo l'entrata in vigore della presente decisione. Essa informa il Consiglio di eventuali difficoltà sorte nell'ambito di tale processo e della data di conclusione della convenzione.

    Articolo 4

    1.   L'AR riferisce al Consiglio in merito all'attuazione della presente decisione sulla scorta di relazioni periodiche da parte dell'FRS. Su tali relazioni si basa la valutazione effettuata dal Consiglio.

    2.   La Commissione fornisce informazioni sugli aspetti finanziari dell'attuazione dell'azione di cui all'articolo 1.

    Articolo 5

    1.   La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

    2.   La presente decisione cessa di produrre effetti 36 mesi dopo la conclusione della convenzione di cui all'articolo 3, paragrafo 3. Tuttavia, essa cessa di produrre effetti sei mesi dopo la data di entrata in vigore se non è stata conclusa alcuna convenzione entro tale termine.

    Fatto a Bruxelles, il 17 gennaio 2023

    Per il Consiglio

    Il presidente

    E. SVANTESSON


    (1)  Posizione comune 2003/805/PESC del Consiglio, del 17 novembre 2003, sull'universalizzazione e il rafforzamento degli accordi multilaterali in materia di non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori (GU L 302 del 20.11.2003, pag. 34).

    (2)  Decisione 2008/974/PESC del Consiglio, del 18 dicembre 2008, a sostegno del codice di condotta dell'Aia contro la proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 345 del 23.12.2008, pag. 91).

    (3)  Decisione 2012/423/PESC del Consiglio, del 23 luglio 2012, a sostegno della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e della posizione comune 2003/805/PESC del Consiglio (GU L 196 del 24.7.2012, pag. 74).

    (4)  Decisione 2014/913/PESC del Consiglio, del 15 dicembre 2014, a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 360 del 17.12.2014, pag. 44).

    (5)  Decisione (PESC) 2017/2370 del Consiglio, del 18 dicembre 2017, a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 337 del 19.12.2017, pag. 28).

    (6)  Decisione (PESC) 2020/1066 del Consiglio, del 20 luglio 2020, che modifica la decisione (PESC) 2017/2370 a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 234 I del 21.7.2020, pag. 1).

    (7)  Decisione (PESC) 2021/2074 del Consiglio, del 25 novembre 2021, che modifica la decisione (PESC) 2017/2370 a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 421 del 26.11.2021, pag. 70).


    ALLEGATO

    DOCUMENTO DI PROGETTO

    AZIONE A SOSTEGNO DEL CODICE DI CONDOTTA DELL'AIA E DELLA NON PROLIFERAZIONE DEI MISSILI BALISTICI NELL'AMBITO DELL'ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DELL'UE CONTRO LA PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (HCOC V)

    HR(2022) 287

    1.   ANTEFATTI E MOTIVAZIONE

    Il codice di condotta dell'Aia contro la proliferazione dei missili balistici («codice» o «HCOC») è stato adottato nel 2002 per contrastare la proliferazione dei missili balistici in grado di trasportare armi di distruzione di massa (ADM). Il codice contiene inoltre misure volte a rafforzare la fiducia per ridurre i rischi di errori di calcolo legati alle prove in volo di missili balistici e ai lanci di veicoli lanciatori di satelliti pacifici.

    A vent'anni dalla sua adozione, il codice è più pertinente che mai, in quanto le tecnologie balistiche continuano a essere sviluppate in molte regioni del mondo e le tensioni tra i paesi che dispongono di queste tecnologie rendono fondamentale qualsiasi meccanismo di trasparenza e comunicazione per evitare l'escalation. Sebbene il codice conti attualmente 143 Stati membri, sono necessari ulteriori sforzi al fine di garantirne la piena universalizzazione. L'UE contribuisce con sforzi di sensibilizzazione essenziali a promuovere l'universalizzazione del codice nonché la sua attuazione e integrazione nel più ampio regime di non proliferazione.

    2.   OBIETTIVO GENERALE

    L'obiettivo generale di questa azione è contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali, alla fiducia e alla trasparenza nonché all'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa promuovendo l'universalizzazione, la piena attuazione e il rafforzamento del codice. La presente azione integrerà e sosterrà l'impegno diplomatico dell'Unione nei confronti degli Stati firmatari e non firmatari del codice.

    3.   OBIETTIVI SPECIFICI

    Gli obiettivi specifici dell'azione sono i seguenti:

    a)

    promuovere la sottoscrizione del codice in considerazione della sua universalità, anche incoraggiando il dialogo tra gli Stati firmatari e non firmatari;

    b)

    promuovere la piena attuazione del codice da parte degli Stati firmatari;

    c)

    contribuire a inserire meglio il codice negli sforzi volti a contrastare la proliferazione dei missili balistici. Questo obiettivo comprende l'aumento della visibilità del codice e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito alle minacce e ai rischi legati alla proliferazione dei missili balistici, nonché l'esplorazione, in particolare attraverso studi, delle dinamiche della proliferazione dei missili balistici, degli sviluppi nel settore spaziale e delle possibilità di rafforzare il codice e di promuovere l'interazione tra il codice e altri pertinenti strumenti multilaterali.

    4.   RISULTATI PREVISTI

    a)

    I risultati relativi all'universalizzazione del codice consisteranno in vari sforzi di sensibilizzazione. Gli eventi di sensibilizzazione mireranno ad aumentare la consapevolezza circa la proliferazione dei missili balistici e la pertinenza dell'HCOC nel settore spaziale, offriranno una piattaforma per uno scambio informale tra esperti su questioni strategiche e contribuiranno in tal modo a rafforzare la fiducia tra gli Stati, nonché promuoveranno gli obiettivi dell'Unione in materia di universalità del codice. Nello specifico, la Fondation pour la Recherche Stratégique (FRS) organizzerà:

    i)

    riunioni con funzionari di cinque Stati non firmatari selezionati che dimostrino un potenziale interesse ad aderire al codice. Le attività di sensibilizzazione mireranno a un impegno interagenzie ad alto livello. Per garantire la continuità e informazioni su misura, sarà fornito un follow-up per tutta la durata del progetto. Questo approccio mirato si baserà sui riscontri forniti dalla presidenza, dal SEAE, dall'Immediate Central Contact (punto di contatto centrale immediato — ICC) e dagli Stati membri dell'UE e, nella misura del possibile, sosterrà i loro sforzi. Le riunioni possono coinvolgere la presidenza e i rappresentanti di diversi paesi dell'UE e paesi firmatari, a seconda dei casi.

    ii)

    Fino a cinque seminari regionali e/o subregionali in America latina e Caraibi, Medio Oriente, Africa e Asia sudorientale. Tali eventi si svolgono in stretta collaborazione con i rispettivi governi ospitanti e, se del caso, con i pertinenti soggetti del mondo accademico. Gli eventi saranno condotti in via prioritaria a beneficio degli Stati non firmatari. Particolare attenzione sarà riservata alla partecipazione degli Stati firmatari che sono «campioni regionali», al fine di affrontare le priorità e le prospettive da un punto di vista regionale. Saranno coinvolti esperti regionali, rappresentanti di organizzazioni regionali, esperti dell'FRS, funzionari dell'UE e degli Stati membri, la presidenza e l'ICC.

    iii)

    Saranno messi a punto due video che consentiranno di diffondere informazioni mirate sul codice. Tali video costituiranno uno strumento di sostegno per le attività di universalizzazione e saranno utilizzati durante eventi di sensibilizzazione ma anche trasmessi all'ICC, alla presidenza e agli Stati firmatari volontari per iniziative diplomatiche sul codice.

    iv)

    Due eventi collaterali dedicati al codice, di cui uno a margine del primo comitato dell'Assemblea generale dell'ONU a New York nel 2024 e l'altro a margine di un altro evento multilaterale pertinente. Inoltre, a margine di eventi multilaterali quali l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, saranno organizzate una o più prime colazioni o colazioni diplomatiche a sostegno della cooperazione tra la presidenza, l'ICC e/o gli Stati membri dell'UE e determinati Stati non firmatari.

    b)

    L'azione produrrà risultati che contribuiranno al rafforzamento del codice e della non proliferazione dei missili balistici in generale. L'FRS sosterrà in particolare l'ICC nell'individuazione di eventuali difficoltà nell'attuazione del codice, apporterà informazioni specialistiche e condividerà analisi e ricerche aggiornate in materia di proliferazione missilistica e tecnologia missilistica.

    i)

    L'FRS sosterrà gli sforzi compiuti dagli attori pertinenti ai fini di un'attuazione ancora più efficace dello strumento del codice. Elaborerà, in particolare in cooperazione con l'ICC, un piano di lavoro rivolto agli Stati che incontrano difficoltà nell'attuazione del codice. Assisterà l'ICC nell'aggiornamento e nella traduzione di un «manuale degli Stati firmatari». Tale attività sarà condotta a sostegno delle attività già messe in atto dall'ICC, dalla presidenza e da altri Stati membri dell'UE, se del caso, e nella misura in cui è utile per promuovere l'attuazione del codice.

    ii)

    L'FRS organizzerà tre eventi collaterali a margine delle riunioni ordinarie annuali dell'HCOC a Vienna per promuovere l'interazione e lo scambio tra i funzionari che partecipano alla riunione, i delegati a Vienna di Stati non firmatari e gli esperti che si occupano di questioni legate alla proliferazione dei missili balistici.

    iii)

    Sarà organizzato un seminario informale per discutere delle modalità pratiche intese a migliorare l'attuazione del codice, creando uno spazio di discussione sulle sfide attuali e future cui deve far fronte il codice, coinvolgendo tutti gli attori statali e non statali.

    iv)

    L'FRS organizzerà, in stretta collaborazione con le autorità competenti, una visita di un gruppo internazionale di esperti a un sito di lancio spaziale, conformemente all'articolo 4, lettera a), punto ii), terzo trattino, del codice, preferibilmente in un paese asiatico interessato.

    c)

    L'azione produrrà risultati intesi a inserire meglio il codice negli sforzi volti a contrastare la proliferazione dei missili balistici. Si cercherà di stabilire contatti con specialisti regionali in materia di non proliferazione, di sfruttare meglio le reti sociali per sensibilizzare in merito al codice, di creare reti di giovani esperti e di mettere in rilievo l'importanza del codice nel settore spaziale.

    i)

    Per garantire tale obiettivo, gli esperti dell'FRS parteciperanno alle tappe fondamentali dell'agenda internazionale in materia di non proliferazione con l'obiettivo di contrastare la proliferazione delle ADM.

    ii)

    L'FRS aumenterà la visibilità del progetto mediante la creazione di un'identità grafica aggiornata, l'aggiornamento e la distribuzione di opuscoli e pacchetti di benvenuto, la rappresentazione del progetto HCOC sui social media e la realizzazione di una newsletter sulle attività svolte. Tale materiale assisterà l'ICC e la presidenza nello svolgimento della loro missione.

    iii)

    L'FRS creerà un gruppo di giovani incaricati di sviluppare competenze in materia di missili. Questo gruppo si riunirà due volte in presenza durante il periodo di attuazione e diverse volte online. Ciascuna riunione sarà l'occasione per incoraggiare la pubblicazione di documenti da parte dei membri del gruppo. Saranno selezionati 15 membri nell'ambito del gruppo di giovani, aperto a determinati Stati firmatari e non firmatari. Il gruppo sarà composto da giovani professionisti e studenti e nella selezione si terrà conto dell'equilibrio geografico e di genere, come anche della diversità. Questa attività accrescerà la conoscenza del codice garantendo che i rappresentanti delle giovani generazioni coinvolti nelle questioni relative al disarmo e alla non proliferazione in tutto il mondo conoscano le specificità della diffusione dei missili.

    iv)

    L'FRS produrrà inoltre competenze in materia di missili balistici, lanciatori e dinamiche della proliferazione. Continuerà a sviluppare la banca dati sui missili e i lanciatori per mantenerla aggiornata e aumentare il numero di infografiche sulle pagine web pertinenti. L'FRS scriverà/commissionerà e pubblicherà tre documenti di ricerca e tre documenti brevi sugli aspetti tecnici, giuridici o politici connessi al codice, che potrebbero essere collegati ai pertinenti eventi di sensibilizzazione e ai seminari tematici sopra descritti.

    5.   BENEFICIARI FINALI

    a)

    Stati, sia firmatari che non firmatari del codice;

    b)

    funzionari governativi, decisori politici, autorità di regolamentazione, esperti, in particolare rappresentanti di una generazione più giovane di esperti;

    c)

    organizzazioni internazionali, regionali e subregionali;

    d)

    mondo accademico e società civile, in particolare rappresentanti di una generazione più giovane di esperti;

    e)

    la presidenza dell'HCOC;

    f)

    l'Immediate Central Contact dell'HCOC (ministero degli Affari esteri austriaco).

    6.   LUOGO

    L'FRS selezionerà, in consultazione con i competenti servizi del SEAE, possibili luoghi per le riunioni, i seminari e altri eventi. I criteri utilizzati per la scelta dei luoghi includeranno la volontà e l'impegno di un dato Stato o di una data organizzazione intergovernativa di una particolare regione a ospitare l'evento. I siti specifici per le visite nei paesi o attività specifiche per paese dipenderanno dagli inviti rivolti dagli Stati o dalle organizzazioni intergovernative interessati. Sebbene le riunioni e gli eventi in presenza siano di fondamentale importanza, saranno organizzate, se del caso, riunioni virtuali per garantire l'efficienza in termini di costi.

    7.   DURATA

    La durata complessiva dell'azione è stimata in 36 mesi.


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