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Document 32018R1931
Council Implementing Regulation (EU) 2018/1931 of 10 December 2018 implementing Article 9 of Regulation (EC) No 1183/2005 imposing certain specific restrictive measuresn directed against persons acting in violation of the arms embargo with regard to the Democratic Republic of the Congo
Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1931 del Consiglio, del 10 dicembre 2018, che attua l'articolo 9 del regolamento (CE) n. 1183/2005 che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti delle persone che violano l'embargo sulle armi per quanto riguarda la Repubblica democratica del Congo
Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1931 del Consiglio, del 10 dicembre 2018, che attua l'articolo 9 del regolamento (CE) n. 1183/2005 che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti delle persone che violano l'embargo sulle armi per quanto riguarda la Repubblica democratica del Congo
ST/13870/2018/INIT
GU L 314 del 11.12.2018, p. 1–7
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
11.12.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 314/1 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1931 DEL CONSIGLIO
del 10 dicembre 2018
che attua l'articolo 9 del regolamento (CE) n. 1183/2005 che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti delle persone che violano l'embargo sulle armi per quanto riguarda la Repubblica democratica del Congo
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1183/2005 del Consiglio, del 18 luglio 2005, che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti delle persone che violano l'embargo sulle armi per quanto riguarda la Repubblica democratica del Congo (1), in particolare l'articolo 9,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 18 luglio 2005 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 1183/2005. |
(2) |
In seguito al riesame delle misure restrittive autonome di cui all'articolo 2 ter del regolamento (CE) n. 1183/2005, è opportuno modificare le motivazioni relative a otto persone inserite nell'elenco di cui all'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005 e si dovrebbero altresì aggiornare le informazioni concernenti tutte le persone inserite nell'elenco di cui al predetto allegato. |
(3) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'elenco di cui all'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005 è sostituito dall'elenco riportato nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 10 dicembre 2018
Per il Consiglio
La presidente
F. MOGHERINI
ALLEGATO
«ALLEGATO I bis
ELENCO DELLE PERSONE, DELLE ENTITÀ E DEGLI ORGANISMI DI CUI ALL'ARTICOLO 2 ter
A. Persone
|
Nome e cognome |
Informazioni identificative |
Motivi della designazione |
Data di inserimento nell'elenco |
1. |
Ilunga Kampete |
alias Gaston Hughes Ilunga Kampete; alias Hugues Raston Ilunga Kampete. Data di nascita: 24.11.1964. Luogo di nascita: Lubumbashi (RDC). Numero della carta d'identità militare: 1-64-86-22311-29. Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 69, avenue Nyangwile, Kinsuka Mimosas, Kinshasa/Ngaliema, RDC. |
In qualità di comandante della guardia repubblicana (GR), Ilunga Kampete era responsabile delle unità della GR schierate sul terreno e coinvolte nell'uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa. In questa veste, Ilunga Kampete ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. |
12.12.2016 |
2. |
Gabriel Amisi Kumba |
alias Gabriel Amisi Nkumba; «Tango Fort»; «Tango Four». Data di nascita: 28.5.1964. Luogo di nascita: Malela (RDC). Numero della carta d'identità militare: 1-64-87-77512-30. Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 22, avenue Mbenseke, Ma Campagne, Kinshasa/Ngaliema, RDC. |
Ex comandante della 1a zona di difesa dell'esercito congolese (FARDC) le cui forze hanno preso parte all'uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa. In questa veste, Gabriel Amisi Kumba ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. Nel luglio 2018 Gabriel Amisi Kumba è stato nominato vicecapo di stato maggiore delle Forze armate congolesi (FARDC), responsabile delle operazioni e dell'intelligence. |
12.12.2016 |
3. |
Ferdinand Ilunga Luyoyo |
Data di nascita: 8.3.1973. Luogo di nascita: Lubumbashi (RDC). Passaporto n.: OB0260335 (valido dal 15.4.2011 al 14.4.2016). Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 2, avenue des orangers, Kinshasa/Gombe, RDC. |
In qualità di comandante dell'unità antisommossa Légion Nationale d'Intervention della polizia nazionale congolese (PNC), Ferdinand Ilunga Luyoyo si è reso responsabile dell'uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa. In questa veste, Ferdinand Ilunga Luyoyo ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. Nel luglio 2017 Ferdinand Ilunga Luyoyo è stato nominato comandante dell'unità della PNC responsabile della tutela delle istituzioni e dei funzionari di alto livello. |
12.12.2016 |
4. |
Celestin Kanyama |
alias Kanyama Tshisiku Celestin; Kanyama Celestin Cishiku Antoine; Kanyama Cishiku Bilolo Célestin; Esprit de mort. Data di nascita: 4.10.1960. Luogo di nascita: Kananga (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC). Passaporto n.: OB0637580 (valido dal 20.5.2014 al 19.5.2019). Ha ottenuto il visto Schengen n. 011518403, rilasciato il 2.7.2016. Indirizzo: 56, avenue Usika, Kinshasa/Gombe, RDC. |
In qualità di commissario della polizia nazionale congolese (PNC), Celestin Kanyama si è reso responsabile dell'uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa. In questa veste, Celestin Kanyama ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. Nel luglio 2017 Celestin Kanyama è stato nominato direttore generale delle scuole di formazione della polizia nazionale. |
12.12.2016 |
5. |
John Numbi |
alias John Numbi Banza Tambo; John Numbi Banza Ntambo; Tambo Numbi. Data di nascita: 16.8.1962. Luogo di nascita: Jadotville-Likasi-Kolwezi (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 5, avenue Oranger, Kinshasa/Gombe, RDC. |
Ex ispettore generale della polizia nazionale congolese (PNC), John Numbi è stato coinvolto in particolare nella campagna di intimidazione violenta condotta nel contesto delle elezioni governatoriali del marzo 2016 nelle quattro province che in precedenza componevano il Katanga e, in questa veste, si è reso responsabile di aver ostacolato una soluzione consensuale e pacifica in vista dello svolgimento di elezioni nella RDC. Nel luglio 2018 John Numbi è stato nominato ispettore generale delle Forze armate congolesi (FARDC). |
12.12.2016 |
6. |
Roger Kibelisa |
alias Roger Kibelisa Ngambaswi. Data di nascita: 9.9.1959. Luogo di nascita: Fayala (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 24, avenue Photopao, Kinshasa/Mont Ngafula, RDC. |
In qualità di direttore degli affari interni del Servizio di intelligence nazionale (ANR), Roger Kibelisa è coinvolto nella campagna di intimidazione condotta da funzionari ANR nei confronti di membri dell'opposizione, con arresti e detenzioni arbitrari. Roger Kibelisa ha quindi minato lo Stato di diritto e ostacolato una soluzione consensuale e pacifica a favore di elezioni nella RDC. |
12.12.2016 |
7. |
Delphin Kaimbi |
alias Delphin Kahimbi Kasagwe; Delphin Kayimbi Demba Kasangwe; Delphin Kahimbi Kasangwe; Delphin Kahimbi Demba Kasangwe; Delphin Kasagwe Kahimbi. Data di nascita: 15.1.1969 (o alternativamente: 15.7.1969). Luogo di nascita: Kiniezire/Goma (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC). Passaporto diplomatico n.: DB0006669 (valido dal 13.11.2013 al 12.11.2018). Indirizzo: 1, 14eme rue, Quartier Industriel, Linete, Kinshasa, RDC. |
Ex capo dell'organismo di intelligence militare (ex DEMIAP), parte del centro operativo nazionale, la struttura di comando e controllo responsabile di arresti arbitrari e repressione violenta a Kinshasa nel settembre 2016 e responsabile delle forze che hanno partecipato a intimidazioni e arresti arbitrari, ostacolando una soluzione consensuale e pacifica in vista dello svolgimento di elezioni nella RDC. Nel luglio 2018 Delphin Kaimbi è stato nominato sottocapo di stato maggiore presso lo stato maggiore delle FARDC, incaricato dell'intelligence. |
12.12.2016 |
8. |
Evariste Boshab, ex vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza |
alias Evariste Boshab Mabub Ma Bileng. Data di nascita: 12.1.1956. Luogo di nascita: Tete Kalamba (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC). Passaporto diplomatico n.: DP0000003 (valido dal 21.12.2015 al 20.12.2020). Visto Schengen scaduto il 5.1.2017. Indirizzo: 3, avenue du Rail, Kinshasa/Gombe, RDC. |
Nella sua veste di vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza dal dicembre 2014 al dicembre 2016, Evariste Boshab era ufficialmente responsabile della polizia e dei servizi di sicurezza e coordinava il lavoro dei governatori provinciali. In tale veste, è stato responsabile degli arresti di attivisti e membri dell'opposizione, nonché dell'uso sproporzionato della forza, anche nel periodo settembre 2016- dicembre 2016, in risposta alle manifestazioni a Kinshasa, che hanno portato all'uccisione e al ferimento di un elevato numero di civili da parte dei servizi di sicurezza. Evariste Boshab ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. |
29.5.2017 |
9. |
Alex Kande Mupompa, ex governatore del Kasai Centrale |
alias Alexandre Kande Mupomba; Kande-Mupompa. Data di nascita: 23.9.1950. Luogo di nascita: Kananga (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC) e belga. N. di passaporto (RDC): OP0024910 (valido dal 21.3.2016 al 20.3.2021). Indirizzi: Messidorlaan 217/25, 1180 Uccle, Belgio. 1, avenue Bumba, Kinshasa/Ngaliema, RDC. |
In qualità di governatore del Kasai Centrale fino all'ottobre 2017, Alex Kande Mupompa è stato responsabile dell'uso sproporzionato della forza, della repressione violenta e delle esecuzioni extragiudiziali commesse dall'agosto 2016 dalle forze di sicurezza e dalla PNC nel Kasai Centrale, comprese le uccisioni perpetrate nel territorio di Dibaya nel febbraio 2017. Alex Kande Mupompa ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. |
29.5.2017 |
10. |
Jean-Claude Kazembe Musonda, ex governatore dell'Alto Katanga |
Data di nascita: 17.5.1963. Luogo di nascita: Kashobwe (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 7891, avenue Lubembe, Quartier Lido, Lubumbashi, Alto Katanga, RDC. |
In qualità di governatore dell'Alto Katanga fino all'aprile 2017, Jean-Claude Kazembe Musonda è stato responsabile dell'uso sproporzionato della forza e della repressione violenta compiuti dalle forze di sicurezza e dalla PNC nell'Alto Katanga, anche nel periodo compreso tra il 15 e il 31 dicembre 2016, quando 12 civili sono stati uccisi e 64 sono stati feriti a causa dell'uso della forza letale da parte delle forze di sicurezza, inclusi gli agenti della PNC, in risposta alle proteste a Lubumbashi. Jean-Claude Kazembe Musonda ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. |
29.5.2017 |
11. |
Lambert Mende, ministro delle comunicazioni e dei media nonché portavoce del governo |
alias Lambert Mende Omalanga. Data di nascita: 11.2.1953. Luogo di nascita: Okolo (RDC). Passaporto diplomatico n.: DB0001939 (rilasciato il 4.5.2017, con scadenza il 3.5.2022). Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 20, avenue Kalongo, Kinshasa/Ngaliema, RDC. |
In qualità di ministro delle comunicazioni e dei media dal 2008, Lambert Mende è responsabile di una politica repressiva nei confronti dei media che viola il diritto alla libertà di espressione e d'informazione e compromette una soluzione consensuale e pacifica a favore di elezioni nella RDC. Il 12 novembre 2016 ha adottato un decreto che limita la possibilità di trasmettere nella RDC da parte dei mezzi di informazione stranieri. In violazione dell'accordo politico raggiunto il 31 dicembre 2016 tra la maggioranza presidenziale e i partiti di opposizione, a ottobre 2018 vari organi di informazione non avevano ancora ripreso le trasmissioni. Nella sua veste di ministro delle comunicazioni e dei media, Lambert Mende è quindi responsabile di aver ostacolato una soluzione consensuale e pacifica a favore di elezioni nella RDC, anche mediante atti di repressione. |
29.5.2017 |
12. |
Generale di brigata Eric Ruhorimbere, vicecomandante della 21a regione militare (Mbuji-Mayi) |
alias Eric Ruhorimbere Ruhanga; Tango Two; Tango Deux. Data di nascita: 16.7.1969. Luogo di nascita: Minembwe (RDC). Numero della carta d'identità militare: 1-69-09-51400-64. Cittadinanza: congolese (RDC). N. di passaporto (RDC): OB0814241. Indirizzo: Mbujimayi, Kasai Province, RDC. |
In qualità di vicecomandante della 21a regione militare dal settembre 2014 al luglio 2018, Eric Ruhorimbere è stato responsabile dell'uso sproporzionato della forza e delle esecuzioni extragiudiziali commesse dalle forze delle FARDC, segnatamente nei confronti della milizia Nsapu e di donne e minori. Eric Ruhorimbere ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. Nel luglio 2018 Eric Ruhorimbere è stato nominato comandante del settore operativo Nord Equateur. |
29.5.2017 |
13. |
Ramazani Shadari, ex vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza |
alias Emmanuel Ramazani Shadari Mulanda; Shadary. Data di nascita: 29.11.1960. Luogo di nascita: Kasongo (RDC). Cittadinanza: congolese (RDC). Indirizzo: 28, avenue Ntela, Mont Ngafula, Kinshasa, RDC. |
In qualità di vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza fino al febbraio 2018, Ramazani Shadari era ufficialmente responsabile della polizia e dei servizi di sicurezza, nonché del coordinamento del lavoro dei governatori provinciali. In questa veste, è stato responsabile degli arresti di attivisti e membri dell'opposizione nonché dell'uso sproporzionato della forza, come le violente misure repressive nei confronti dei membri del movimento Bundu Dia Kongo (BDK) nel Congo centrale, la repressione a Kinshasa nel gennaio-febbraio 2017 e l'uso sproporzionato della forza e la repressione violenta nelle province del Kasai. In questa veste, Ramazani Shadari ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. Nel febbraio 2018 Ramazani Shadari è stato nominato segretario generale del parti du peuple pour la reconstruction et le développement (PPRD). |
29.5.2017 |
14. |
Kalev Mutondo, capo (formalmente amministratore generale) del Servizio di intelligence nazionale (ANR) |
alias Kalev Katanga Mutondo, Kalev Motono, Kalev Mutundo, Kalev Mutoid, Kalev Mutombo, Kalev Mutond, Kalev Mutondo Katanga, Kalev Mutund. Data di nascita: 3.3.1957. Cittadinanza: congolese (RDC). Passaporto n.: DB0004470 (rilasciato l'8.6.2012, con scadenza il 7.6.2017). Indirizzo: 24, avenue Ma Campagne, Kinshasa, RDC. |
In qualità di capo del servizio di intelligence nazionale (ANR) per lungo tempo, Kalev Mutondo è coinvolto nell'arresto arbitrario, nella detenzione e nei maltrattamenti inflitti a membri dell'opposizione, attivisti della società civile e altre persone, e tali azioni sono a lui imputabili. Ha pertanto compromesso lo Stato di diritto e ostacolato una soluzione consensuale e pacifica a favore di elezioni nella RDC, nonché pianificato o diretto atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC. |
29.5.2017 |
B. Entità
[…]