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Document 52017TA1206(12)

Relazione sui conti annuali dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo relativi all’esercizio finanziario 2016, corredata della risposta dell’Ufficio

GU C 417 del 6.12.2017, p. 79–86 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

6.12.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 417/79


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo relativi all’esercizio finanziario 2016, corredata della risposta dell’Ufficio

(2017/C 417/12)

INTRODUZIONE

1.

L’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (di seguito «l’Ufficio» o «EASO»), con sede a La Valletta, è stato istituito dal regolamento (UE) n. 439/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (1), al fine di rafforzare la cooperazione pratica in materia di asilo e di assistere gli Stati membri ad assolvere i propri obblighi (derivanti dal diritto dell’UE o internazionale) di fornire protezione alle persone che ne hanno bisogno. Dal 2015 l’Ufficio fornisce sostegno alla Grecia e all’Italia nel contesto della crisi migratoria. Nel 2016 la Commissione europea ha proposto di potenziare il mandato dell’Ufficio e di estenderne considerevolmente i compiti per affrontare qualsiasi debolezza strutturale che si presenti nell’applicazione del sistema europeo di asilo (2). Dal marzo 2016 le squadre dell’Ufficio presso gli hotspot lavorano inoltre all’attuazione operativa degli accordi tra UE e Turchia e sostengono il Servizio greco per l’asilo.

2.

La tabella mostra i dati essenziali relativi all’Ufficio (3).

Tabella

Dati essenziali relativi all’ufficio

 

2015

2016

Bilancio (milioni di euro) (4)

15,9

53

Totale effettivi al 31 dicembre (5)

93

125

3.

Come si può vedere dalla tabella, il considerevole ampliamento dei compiti dell’Ufficio ha fatto sì che la dotazione di bilancio definitiva dello stesso per l’esercizio 2016 sia risultata oltre tre volte superiore a quella dell’esercizio precedente. Inoltre, il numero degli effettivi a disposizione nel 2016 è aumentato del 34 % e i sistemi e le procedure erano ancora in corso di adeguamento per far fronte alle nuove circostanze.

4.

La presente relazione dovrebbe essere letta nel contesto di queste sfide e del mandato della Corte, che è disciplinato da norme internazionali di audit.

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

5.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Ufficio. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

GIUDIZIO

6.

L’audit della Corte ha riguardato:

a)

i conti dell’Ufficio, che comprendono i rendiconti finanziari (6) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (7) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, e

b)

la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti,

come richiesto dall’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

Affidabilità dei conti

Giudizio sull’affidabilità dei conti

7.

A giudizio della Corte, i conti dell’Ufficio relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2016, i risultati delle sue operazioni, i flussi di cassa e le variazioni dell’attivo netto per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente al regolamento finanziario dell’Ufficio e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione, che poggiano su princìpi contabili per il settore pubblico riconosciuti a livello internazionale.

Legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

Entrate

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle entrate che sono alla base dei conti

8.

A giudizio della Corte, le entrate alla base dei conti per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

Pagamenti

Elementi alla base del giudizio con rilievi

9.

La Corte ha riscontrato constatazioni rilevanti per due di cinque procedure di appalto significative relative all’esercizio 2016, i cui pagamenti sono stati effettuati nel corso dell’anno, come indicato ai paragrafi 9.1 e 9.2. Ciò dimostra una mancanza di rigore nelle procedure di appalto dell’Ufficio.

9.1.

Due dei tre offerenti, che hanno partecipato a una procedura di appalto oggetto di audit relativa alla prestazione di servizi di viaggio nell’ambito di un contratto-quadro di servizi per un importo di 4 milioni di euro per il periodo 2016-2020, sono stati invitati a fornire informazioni aggiuntive relative agli stessi criteri di selezione. Benché nessuno di essi abbia fornito le informazioni richieste (CV delle persone che devono eseguire l’incarico presso i locali dell’EASO), solo uno di essi è stato escluso dalla procedura di gara per tale motivo. L’altro offerente si è aggiudicato l’appalto, sulla base della promessa di fornire i pertinenti CV dopo l’aggiudicazione. Pertanto, la procedura di appalto non ha rispettato il principio della parità di trattamento e il contratto è stato aggiudicato a un offerente che non soddisfaceva tutti i criteri di selezione. Il contratto-quadro e i relativi pagamenti del 2016, per un importo di 920 561 euro, sono pertanto irregolari.

9.2.

Nel febbraio 2016, l’Ufficio ha affidato con aggiudicazione diretta un contratto-quadro per la prestazione di servizi interinali a sostegno della propria risposta alla crisi migratoria, per un periodo di 12 mesi, ammontante a 3,6 milioni di euro. Detto contratto-quadro è stato affidato ad un unico operatore economico preselezionato, senza applicare nessuna delle procedure di appalto previste dal regolamento finanziario dell’UE (8). Pertanto, l’aggiudicazione non ha rispettato le pertinenti norme UE: i relativi pagamenti del 2016, ammontanti a 592 273 euro, sono irregolari.

10.

Gli importi in causa relativi a quanto esposto ai paragrafi 9.1-9.2 corrispondono al 2,9 % delle spese totali dell’Ufficio per l’esercizio 2016.

Giudizio con rilievi sulla legittimità e regolarità dei pagamenti su cui sono basati i conti

11.

A giudizio della Corte, ad eccezione degli effetti delle questioni descritte nel paragrafo 9, dal titolo «Elementi a sostegno del giudizio con rilievi», i pagamenti su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittimi e regolari.

Responsabilità della direzione e competenze dei responsabili delle attività di governance

12.

In base agli articoli 310-325 del TFUE e al regolamento finanziario dell’Ufficio, la direzione è responsabile della preparazione e della presentazione dei conti sulla base dei princìpi contabili per il settore pubblico riconosciuti a livello internazionale, nonché della legittimità e della regolarità delle operazioni sottostanti. Tale responsabilità comprende la definizione, l’applicazione e il mantenimento di controlli interni adeguati ai fini della preparazione e della presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore. Alla direzione spetta inoltre garantire che le attività, le operazioni e le informazioni finanziarie presentate nei rendiconti siano conformi alla normativa che li disciplina. La direzione dell’Ufficio detiene la responsabilità ultima per quanto riguarda la legittimità e la regolarità delle operazioni che sono alla base dei conti.

13.

Nel preparare i conti, la direzione è tenuta a valutare la capacità dell’Ufficio di mantenere la continuità operativa, fornendo informazioni al riguardo, secondo le circostanze, e basando la contabilità sull’ipotesi della continuità dell’attività.

14.

Ai responsabili delle attività di governance spetta sovrintendere al processo di predisposizione dell’informativa finanziaria dell’Ufficio.

Le responsabilità dell’auditor in relazione alla revisione dei conti e delle operazioni sottostanti

15.

Gli obiettivi della Corte sono di ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Ufficio e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, nonché, sulla base dell’audit espletato, di presentare al Parlamento europeo e al Consiglio o ad altre autorità rispettivamente competenti per il discarico una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La ragionevole certezza consiste in un livello elevato di sicurezza, ma non è una garanzia che l’audit rilevi sempre le inesattezze o le inosservanze rilevanti ove sussistano. Queste possono risultare da frode o errore e sono ritenute rilevanti se è ragionevole presumere che, considerate singolarmente o in termini aggregati, possano influenzare le decisioni economiche adottate dagli utenti sulla base dei conti in questione.

16.

L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor e includono una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina i controlli interni applicabili alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze, ma non di esprimere un giudizio sull’efficacia dei controlli interni. L’audit comporta altresì la valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dalla direzione, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

17.

Dal lato delle entrate, la Corte verifica la sovvenzione percepita dalla Commissione e valuta le procedure adottate dall’Ufficio per riscuotere eventuali diritti/commissioni/tasse e altri introiti.

18.

Dal lato delle uscite, la Corte esamina le operazioni di pagamento nel momento in cui la spesa è stata sostenuta, registrata e accettata. Tale esame riguarda tutte le categorie di pagamenti ad eccezione degli anticipi, nel momento in cui sono effettuati. Gli anticipi sono esaminati quando il destinatario fornisce la giustificazione del corretto utilizzo dei fondi e l’Ufficio la accetta liquidando l’anticipo, che sia nello stesso esercizio o in seguito.

19.

Nell’elaborare la presente relazione e dichiarazione di affidabilità, la Corte ha esaminato il lavoro di revisione contabile svolto dal revisore esterno indipendente sui conti dell’Ufficio, conformemente a quanto disposto dall’articolo 208, paragrafo 4, del regolamento finanziario dell’UE (9).

20.

Le osservazioni che seguono non mettono in discussione il giudizio della Corte.

OSSERVAZIONI SULLA LEGITTIMITÀ E REGOLARITÀ DELLE OPERAZIONI

21.

Nell’agosto 2016 l’Ufficio ha indetto una gara d’appalto a procedura aperta (cinque lotti) per l’aggiudicazione di un contratto-quadro per sopperire al proprio fabbisogno di mediatori culturali/interpreti in diversi paesi. L’importo totale del contratto-quadro per i quattro lotti firmati e sottoposti ad audit (lotti 2-5) era di 60 milioni di euro per quattro anni. Questi quattro lotti sono stati aggiudicati al medesimo offerente come primo aggiudicatario del contratto a cascata. Detto contraente ha rispettato i requisiti finanziari dei criteri di selezione (fatturato annuo di 1 milione di euro), tranne che per uno dei tre anni precedenti, per il quale è stato firmato un contratto di avvalimento con un’organizzazione senza scopo di lucro la quale si è impegnata a rendere disponibile il proprio «fatturato» al contraente. Il regolamento finanziario consente che si faccia affidamento sulle capacità finanziaria ed economica di altre entità. Tuttavia, in questo caso non è chiaro come il «fatturato» di detta organizzazione possa esser reso disponibile, né se, in ragione della natura delle sue attività, possa sostenere la fornitura dei servizi da prestare. L’Ufficio avrebbe dovuto respingere l’offerta, in quanto non era dimostrato il rispetto dei requisiti concernenti la capacità economica e finanziaria degli offerenti. Di conseguenza, il contratto-quadro e tutti i relativi pagamenti sono irregolari (nessun pagamento eseguito nel 2016).

OSSERVAZIONI SUI CONTROLLI INTERNI

22.

Sia il Consiglio europeo, in occasione della riunione straordinaria del 23 aprile 2015, sia i Ministri degli Affari esteri e degli Affari interni, nel piano in 10 punti sulla migrazione approvato il 20 aprile 2015, hanno esortato gli Stati membri a procedere al rilevamento delle impronte digitali di tutti i migranti. Per rispettare tale obbligo, vi è stato urgente bisogno di aumentare la capacità delle autorità greche di procedere a detto rilevamento. La Commissione ha affidato questo compito all’Ufficio. È stato necessario procedere all’acquisto e alla successiva donazione allo Stato greco di 90 scanner di impronte digitali e 90 computer compatibili (di seguito «attrezzature») per un importo di 1,1 milioni di euro, nell’ambito di una convenzione di sovvenzione conclusa tra la Commissione e l’Ufficio. La convenzione di sovvenzione richiedeva la consegna delle attrezzature alla divisione IT della polizia ad Atene e l’avvio della distribuzione da lì verso gli hotspot siti nelle isole greche. La descrizione dell’azione richiedeva che il personale dell’Ufficio si trovasse sul luogo per garantire una consegna e un’installazione adeguata, nonché il successivo trasferimento della proprietà alla polizia greca. Invece, non vi è stato personale dell’Ufficio sul posto per rispettare tale obbligo; e la conferma delle competenti autorità greche che le attrezzature erano state consegnate agli hotspot a febbraio e ai primi di marzo del 2016 e che venivano utilizzate per i fini previsti è stata ricevuta solo a luglio del 2017.

23.

Le amministrazioni aggiudicatrici devono richiedere per iscritto precisazioni in merito agli elementi costitutivi del prezzo o costo se il prezzo o costo appare anormalmente basso, e devono dare all’offerente la possibilità di presentare osservazioni (10). Per due lotti (n. 3 e n. 5) concernenti mediatori culturali/interpreti in diversi paesi (cfr. anche paragrafo 21), l’Ufficio ha ricevuto offerte finanziarie più basse rispettivamente del 50 % e del 31 % rispetto alle offerte più basse maggiormente prossime. Sebbene ciò sia indicativo della natura anormalmente bassa delle offerte, l’Ufficio non ha ritenuto necessario chiedere ulteriori spiegazioni in merito all’offerente.

24.

Nella relazione di audit dell’ottobre 2016, il Servizio di audit interno della Commissione (IAS) ha segnalato la mancanza di una pianificazione adeguata per le procedure d’appalto per spese amministrative, nonché la debolezza del monitoraggio delle procedure e di specifici contratti conclusi nell’ambito di contratti-quadro. L’Ufficio e lo IAS hanno convenuto un piano per l’adozione di misure correttive.

25.

Nel 2016 l’Ufficio ha affrontato numerose sfide nel proprio ambiente operativo, le quali comprendevano non solo un aumento sostanziale della propria dotazione di bilancio e un ampliamento dei propri compiti, ma anche un aumento significativo nel numero di operazioni, la sostituzione del contabile con numerose soluzioni provvisorie e l’introduzione di un sistema di flusso di lavoro privo di supporti cartacei. L’Ufficio non ha provveduto a mitigare una simile situazione, caratterizzata da cambiamenti significativi e instabilità, con una nuova convalida del sistema contabile, né tramite l’introduzione di un sistema di periodiche verifiche ex post delle operazioni (11).

26.

Nel 2014 la Commissione, agendo per conto di più di 50 istituzioni e organi dell’UE, compreso l’Ufficio, ha stipulato un contratto-quadro con un contraente per l’acquisto di licenze software e della relativa fornitura di servizi di manutenzione e supporto. Il contraente titolare del contratto-quadro funge da intermediario tra l’Ufficio e i fornitori che possono rispondere alle necessità dello stesso. Per questi servizi di intermediazione, il contraente titolare del contratto-quadro ha il diritto ad applicare una maggiorazione dal 2 al 9 % sui prezzi dei fornitori. Nel 2016, il totale dei pagamenti effettuati a favore del firmatario del contratto-quadro è ammontato a 534 900 di euro. L’Ufficio non ha verificato in modo sistematico i prezzi e le maggiorazioni applicate rispetto ai preventivi e alle fatture inviati dai fornitori al firmatario del contratto-quadro.

OSSERVAZIONI SULLA SANA GESTIONE FINANZIARIA E SULLA PERFORMANCE

27.

La Commissione ha ordinato una valutazione esterna della performance dell’Ufficio nel periodo 2011-2014 e la relazione finale è stata presentata nel dicembre 2015. Tale valutazione ha confermato la rilevanza della missione e dei compiti dell’Ufficio e ha concluso che i suoi compiti chiave erano stati nel complesso attuati con efficacia e che la maggior parte dei risultati attesi erano stati raggiunti. La valutazione ha inoltre evidenziato il bisogno di aumentare l’efficienza delle operazioni e di assicurare una maggiore cooperazione e coerenza delle attività con altre istituzioni dell’UE e organismi e organizzazioni internazionali che si occupano di questioni migratorie. L’Ufficio sta mettendo in atto un piano d’azione concordato con il consiglio di amministrazione alla luce dell’estensione del proprio mandato; la pubblicazione della relazione finale di attuazione è prevista per giugno 2017.

28.

L’Ufficio ha acquistato e installato 65 container da utilizzare come uffici mobili presso gli hotspot del territorio greco e italiano, per un importo complessivo di 852 136 euro. Alcuni dei container sono stati collocati in un sito nel quale container simili, non di proprietà dell’Ufficio, sarebbero stati successivamente distrutti nel corso di disordini. L’Ufficio non ha stipulato un contratto assicurativo per coprire i container rispetto a tale rischio.

29.

L’Ufficio non ha recuperato tutti i crediti che gli erano dovuti in maniera tempestiva. I rimborsi dell’IVA per gli esercizi 2014 (180 919 euro) e 2015 (245 960 euro) restavano non recuperati alla fine del 2016.

GESTIONE DI BILANCIO

30.

Il livello dei riporti di stanziamenti impegnati per il Titolo II (Spese amministrative) è risultato elevato: 2,5 milioni di euro (43,9 %), contro 1 076 583 euro (36,9 %) del 2015. Detti riporti si riferiscono principalmente a costi per infrastruttura informatica, traduzioni e pubblicazioni, servizi di consulenza aziendale e riunioni del consiglio di amministrazione, per i quali i contratti sono stati firmati verso la fine del 2016 e/o le fatture sono state emesse soltanto nel 2017.

SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI

31.

Nell’allegato viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Baudilio TOMÉ MUGURUZA, Membro della Corte dei conti europea, a Lussemburgo, nella riunione del 17 ottobre 2017.

Per la Corte dei conti europea

Klaus-Heiner LEHNE

Presidente


(1)  GU L 132 del 29.5.2010, pag. 11.

(2)  COM(2016) 271 final.

(3)  Per ulteriori informazioni sulle competenze e le attività dell’Ufficio, consultare il sito Internet: www.easo.europa.eu

(4)  I dati di bilancio sono basati sugli stanziamenti di pagamento.

(5)  Il personale comprende funzionari, agenti temporanei e contrattuali ed esperti nazionali distaccati.

Fonte: dati forniti dall’Ufficio.

(6)  I rendiconti finanziari comprendono lo stato patrimoniale, il conto del risultato economico, il prospetto dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni delle attività nette, un riepilogo delle politiche contabili significative e altre note esplicative.

(7)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono le relazioni che aggregano tutte le operazioni di bilancio e le note esplicative.

(8)  L’articolo 104 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1), dispone che le procedure di aggiudicazione di contratti di concessione o di appalti pubblici, compresi i contratti-quadro, assumano una delle forme elencate nello stesso articolo.

(9)  Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012.

(10)  Articolo 151 del regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 della Commissione, recante le modalità di applicazione del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione (GU L 362 del 31.12.2012, pag. 1).

(11)  Salvo che per le operazioni effettuate nell’ambito di accordi di delega conclusi con la Commissione.


ALLEGATO

Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti

Esercizio

Osservazioni della Corte

Stato di avanzamento dell’azione correttiva

(Completata / In corso / Pendente / N.a.)

2012

Ci sono margini per migliorare la trasparenza nelle procedure di assunzione: non vi sono elementi probatori che dimostrino che la ponderazione e i punteggi minimi da ottenere per essere invitati al colloquio o per essere inseriti nell’elenco di riserva fossero stati stabiliti prima di procedere all’esame delle candidature, né che le domande per le prove scritte e orali fossero state stabilite prima di procedere all’esame delle candidature.

Completata

2013

Tra tutti i pagamenti effettuati, 446 (18 %) risultano essere stati effettuati oltre i termini ultimi fissati dal regolamento finanziario. Il ritardo medio dei pagamenti tardivi è di 21 giorni.

Pendente (1)

2013

Sei delle 16 norme di controllo interno non sono state pienamente attuate.

In corso (2)

2013

Ci sono margini per migliorare la trasparenza nelle procedure di assunzione: i quesiti per le prove scritte e orali venivano redatti dopo aver esaminato le candidature, aumentando il rischio che le candidature di singole persone influenzassero la formulazione dei quesiti; i comitati di valutazione non sempre hanno attribuito punti in base a tutti i criteri di selezione compresi negli avvisi di posto vacante; la dichiarazione sui conflitti d’interesse firmata dai membri della commissione di valutazione considera solo la conoscenza personale come causa di conflitto di interessi, escludendo esplicitamente i rapporti professionali; nel caso di una specifica procedura di selezione, è stata rilevata una discrepanza tra un criterio di ammissibilità indicato nell’avviso di posto vacante e il corrispondente criterio di selezione relativo al numero di anni di comprovata esperienza professionale.

Completata

2014

L’Ufficio ha eseguito 1 062 pagamenti (28,6  %) oltre i termini ultimi fissati dal regolamento finanziario. Il ritardo medio dei pagamenti tardivi è di 24 giorni.

In sospeso (1)

2014

Presso l’Ufficio si osserva un’elevata rotazione del personale: 14 dipendenti hanno lasciato l’ufficio nel 2014; di questi, 4 occupavano posizioni essenziali. Questa elevata rotazione del personale comporta notevoli rischi per il conseguimento degli obiettivi stabiliti nel programma di lavoro annuale e pluriennale.

In corso (3)

2014

In base ad una decisione del direttore esecutivo, i partecipanti alle riunioni organizzate dall’Ufficio sono classificati in tre diverse categorie (A, B o C) ai fini del rimborso delle spese. Nel 2014, i rimborsi ai partecipanti alle riunioni sono ammontati in totale a 997 506  euro. I partecipanti della categoria «A», che sono chiamati a svolgere un ruolo specifico nelle riunioni, ricevono un rimborso forfettario per le spese di viaggio e di soggiorno, mentre quelli della categoria «B» ricevono un rimborso forfettario per le sole spese di trasporto. I partecipanti della categoria «C» non ricevono alcun rimborso. Il numero di partecipanti classificati come aventi diritto ai rimborsi della categoria «A» è aumentato, passando dal 61 % del 2013 al 69 % nel 2014. Non esiste alcuna documentazione che giustifichi la classificazione dei partecipanti nelle tre categorie.

In corso (4)

2015

L’Ufficio ha impegnato soltanto 14,5  milioni di euro, pari al 93,7  % del bilancio approvato (2014: 12,4  milioni di euro, pari all’84,7  %). Il livello degli stanziamenti impegnati riportati per il Titolo II (Spese amministrative) è risultato elevato: 1 076 583  euro (36,9  %), contro i 635 492  euro (28,7  %) del 2014. Detti riporti si riferiscono principalmente a servizi di consulenza per lo sviluppo di tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) appaltati nell’ultimo trimestre del 2015 (0,4  milioni di euro) e ad investimenti in infrastrutture informatiche (0,3  milioni di euro), in vista dell’assunzione prevista di personale aggiuntivo a seguito della decisione, assunta dall’autorità di bilancio alla fine del 2015, di potenziare la tabella dell’organico.

N.a.

2015

Il direttore dell’Ufficio ha approvato una nuova politica per l’assunzione di agenti temporanei e contrattuali nel novembre 2015. La nuova politica affronta la maggior parte delle questioni individuate dalla Corte nel corso degli audit passati. Alla sua applicazione sarà dato seguito nel 2016, anno in cui è previsto un numero di significativo di assunzioni.

Completata


(1)  Nel 2016, l’Ufficio ha eseguito 2 007 pagamenti (41,29 %) oltre i termini ultimi fissati dal regolamento finanziario dell’UE, contro i 1 024 (29,2 %) del 2015. Il ritardo medio dei pagamenti tardivi è di 35 giorni (contro 29 giorni nel 2015).

(2)  A fine 2016 resta ancora da implementare una revisione dell’attuazione delle norme di controllo interno.

(3)  Nel 2016, 17 membri del personale hanno lasciato l’Ufficio, mentre le nuove assunzioni sono state 70. L’Ufficio ha ricevuto 50 nuovi posti quali figuravano nella tabella dell’organico per l’esercizio 2016.

(4)  Nel 2015, i rimborsi ai partecipanti alle riunioni sono ammontati a 987 515 euro. Il numero di partecipanti classificati come aventi diritto ai rimborsi della categoria «A» è diminuito, passando dal 69 % nel 2014 al 52 % nel 2015. Nel 2016, i rimborsi ai partecipanti alle riunioni sono ammontati a 1 012 147 euro. Il numero di partecipanti classificati come aventi diritto ai rimborsi della categoria «A» è diminuito, passando dal 52 % nel 2015 al 37 % nel 2016.


LA RISPOSTA DELL’UFFICIO

9.1.

L’Ufficio prende atto dell’osservazione della Corte. Tuttavia, l’EASO ha adottato la decisione sulla base del fatto che l’azienda aggiudicataria era l’unica in grado di soddisfare gli obblighi contrattuali.

9.2.

L’Ufficio prende atto dell’osservazione della Corte e farà in modo di evitare situazioni analoghe in futuro. L’operato dell’EASO si situa in un contesto di estrema urgenza, quello della crisi dei rifugiati che al tempo era all’apice, aggravato dalla necessità di mettere in atto le decisioni del Consiglio sui compiti di emergenza assegnati all’Ufficio e di compensare la penuria di esperti degli Stati membri.

Il contraente prescelto in tali circostanze estreme era lo stesso che aveva stipulato un contratto con un’altra agenzia dell’UE con sede in Grecia. L’EASO ha fatto affidamento sui controlli d’ammissibilità e capacità finanziaria effettuati da tale agenzia. La decisione è stata documentata e approvata in una richiesta di eccezione.

Nel frattempo, l’EASO ha avviato un nuovo bando di gara aperto per l’aggiudicazione di un nuovo contratto quadro.

21.

L’Agenzia prende atto del parere della Corte. L’EASO ha cercato di operare nell’ambito della disposizione applicabile. La giurisprudenza in materia di affidamento su entità distinte lascia spazio all’interpretazione; in tale contesto, l’EASO era convinto di avere agito in conformità con le disposizioni.

22.

L’EASO ha reagito all’urgente necessità di aumentare le capacità in materia di rilevamento delle impronte digitali in Grecia acquisendo e consegnando l’attrezzatura alla polizia greca il 12 febbraio e il 2 marzo 2016.

Doveva quindi avviare la procedura precedentemente alla stipula della convenzione di sovvenzione, che è stata firmata il 3 marzo 2016. Il personale dell’EASO non poteva essere in loco per confermare l’installazione dei dispositivi EURODAC perché la convenzione era stata firmata dopo la consegna di detti dispositivi, di cui la polizia aveva già avviato la distribuzione negli hotspot.

Il 23 maggio 2016 l’Ufficio aveva formalmente richiesto conferma alle autorità greche della consegna e installazione delle attrezzature negli hotspot, conferma che aveva ricevuto solo il 20 luglio 2017.

23.

L’Ufficio prende atto delle osservazioni della Corte.

24.

L’Ufficio prende atto dell’osservazione della Corte e fa riferimento al fatto che molte delle iniziative previste dal piano sono state già attuate.

25.

L’Ufficio prende atto dell’osservazione della Corte, facendo tuttavia riferimento al fatto che un parere favorevole sui conti era stato formulato da un auditor esterno indipendente. Ciononostante, la nuova convalida del sistema contabile è prevista per il 2017. Una strategia che preveda verifiche ex post sarà presa in considerazione sul medio termine.

26.

L’Ufficio prende atto dell’osservazione della Corte, alla quale risponde informandola del fatto che, coerentemente con la posizione della stessa in merito all’introduzione di una verifica sistematica, dal 1o gennaio 2018 l’Ufficio procederà a introdurre tali verifiche per ogni preventivo superiore a 135 000 euro.

28.

L’Ufficio prende atto dell’osservazione della Corte, facendo tuttavia riferimento al fatto che la propria dirigenza non aveva ritenuto efficace sotto il profilo dei costi sottoscrivere un’assicurazione.

29.

Le autorità nazionali hanno imposto il cambiamento delle denunce dell’IVA da una frequenza annuale a una trimestrale. Ne è conseguita la necessità di ripresentare le richieste di rimborso dell’IVA per gli esercizi 2014 e 2015 su base trimestrale.

30.

L’Ufficio prende atto dell’osservazione della Corte, facendo tuttavia riferimento al fatto che, a causa di emendamenti di bilancio nella seconda metà dell’esercizio, i pagamenti dei relativi impegni accumulati nell’ultimo trimestre e in questo hanno prodotto gli effetti menzionati dalla Corte.


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