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Document 62015CA0624
Case C-624/15: Judgment of the Court (Ninth Chamber) of 18 May 2017 (request for a preliminary ruling from the Vilniaus apygardos administracinis teismas — Lithuania) — ‘Litdana’ UAB v Valstybinė mokesčių inspekcija prie Lietuvos Respublikos finansų ministerijos (Reference for a preliminary ruling — Taxation — Value added tax (VAT) — Directive 2006/112/EC — Article 314 — Margin scheme — Conditions under which it is applicable — Refusal by the national tax authorities to grant a taxable person the right to apply the margin scheme — References on the invoices relating both to the application of the margin scheme by the supplier and to exemption from VAT — Margin scheme not applied by the supplier to the supply — Indications giving grounds for suspecting an infringement or fraud in the supply)
Causa C-624/15: Sentenza della Corte (Nona Sezione) del 18 maggio 2017 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Vilniaus apygardos administracinis teismas — Lituania) — UAB «Litdana»/Valstybinė mokesčių inspekcija prie Lietuvos Respublikos finansų ministerijos (Rinvio pregiudiziale — Fiscalità — Imposta sul valore aggiunto (IVA) — Direttiva 2006/112/CE — Articolo 314 — Regime del margine — Presupposti d’applicazione — Diniego opposto ad un soggetto passivo da parte delle autorità tributarie del beneficio del diritto di applicare il regime del margine — Fatture con menzione sia dell’applicazione da parte del fornitore del regime del margine sia dell’esenzione dall’IVA — Mancata applicazione da parte del fornitore del regime del margine alla cessione — Indizi che fanno sospettare l’esistenza di irregolarità o evasione alla cessione)
Causa C-624/15: Sentenza della Corte (Nona Sezione) del 18 maggio 2017 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Vilniaus apygardos administracinis teismas — Lituania) — UAB «Litdana»/Valstybinė mokesčių inspekcija prie Lietuvos Respublikos finansų ministerijos (Rinvio pregiudiziale — Fiscalità — Imposta sul valore aggiunto (IVA) — Direttiva 2006/112/CE — Articolo 314 — Regime del margine — Presupposti d’applicazione — Diniego opposto ad un soggetto passivo da parte delle autorità tributarie del beneficio del diritto di applicare il regime del margine — Fatture con menzione sia dell’applicazione da parte del fornitore del regime del margine sia dell’esenzione dall’IVA — Mancata applicazione da parte del fornitore del regime del margine alla cessione — Indizi che fanno sospettare l’esistenza di irregolarità o evasione alla cessione)
GU C 239 del 24.7.2017, p. 7–7
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
24.7.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 239/7 |
Sentenza della Corte (Nona Sezione) del 18 maggio 2017 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Vilniaus apygardos administracinis teismas — Lituania) — UAB «Litdana»/Valstybinė mokesčių inspekcija prie Lietuvos Respublikos finansų ministerijos
(Causa C-624/15) (1)
((Rinvio pregiudiziale - Fiscalità - Imposta sul valore aggiunto (IVA) - Direttiva 2006/112/CE - Articolo 314 - Regime del margine - Presupposti d’applicazione - Diniego opposto ad un soggetto passivo da parte delle autorità tributarie del beneficio del diritto di applicare il regime del margine - Fatture con menzione sia dell’applicazione da parte del fornitore del regime del margine sia dell’esenzione dall’IVA - Mancata applicazione da parte del fornitore del regime del margine alla cessione - Indizi che fanno sospettare l’esistenza di irregolarità o evasione alla cessione))
(2017/C 239/09)
Lingua processuale: il lituano
Giudice del rinvio
Vilniaus apygardos administracinis teismas
Parti
Ricorrente: UAB «Litdana»
Convenuta: Valstybinė mokesčių inspekcija prie Lietuvos Respublikos finansų ministerijos
Con l’intervento di: Klaipėdos apskrities valstybinė mokesčių inspekcija
Dispositivo
L’articolo 314 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, come modificata dalla direttiva 2010/45/UE del Consiglio, del 13 luglio 2010, dev’essere interpretato nel senso che osta a che le autorità competenti di uno Stato membro neghino a un soggetto passivo, che abbia ricevuto una fattura sulla quale vi sia menzione tanto del regime del margine quanto dell’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto (IVA), il diritto di applicare il regime del margine, anche qualora da una successiva verifica effettuata da dette autorità emerga che il soggetto passivo-rivenditore, fornitore dei beni d’occasione, non aveva effettivamente applicato detto regime alla cessione dei beni di cui trattasi, a meno che le autorità competenti non dimostrino che il soggetto passivo non ha agito in buona fede o che non ha adottato tutte le misure che gli si possono ragionevolmente richiedere al fine di assicurarsi che l’operazione effettuata non lo coinvolga in un’evasione tributaria, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare.