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Document 62014TN0765

Causa T-765/14: Ricorso proposto il 14 novembre 2014 — Legakis e a./Consiglio

GU C 34 del 2.2.2015, p. 40–41 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

2.2.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 34/40


Ricorso proposto il 14 novembre 2014 — Legakis e a./Consiglio

(Causa T-765/14)

(2015/C 034/48)

Lingua processuale: il greco

Parti

Ricorrenti: Georgios Legakis, Myrto Panagiota Legaki, Maria Legaki e Melina Legaki (Palaio Faliro, Grecia) (rappresentante: B. Christianos, avvocato)

Convenuto: Consiglio dell’Unione europea

Conclusioni

I ricorrenti chiedono che il Tribunale voglia:

condannare il convenuto a pagare ai ricorrenti l’importo di EUR 1 9 91  194,40, come risarcimento del danno arrecato loro dagli atti illegittimi del convenuto, oltre agli interessi a partire dalla data della privazione illegittima dei loro depositi (29/03/2013) fino alla pronuncia della sentenza nella presente causa, nonché gli interessi di mora dalla pronuncia della sentenza nella presente controversia fino al saldo completo;

in subordine, condannare il convenuto a pagare ai ricorrenti il 95 % dell’importo sopra indicato, vale a dire l’importo di EUR 1 8 91  634,68, come risarcimento del danno arrecato loro dagli atti illegittimi del convenuto oltre agli interessi a partire dalla data della privazione illegittima dei loro depositi (29/03/2013) fino alla pronuncia della sentenza nella presente causa, nonché gli interessi di mora dalla pronuncia della sentenza nella presente controversia fino al saldo completo;

in ulteriore subordine, stabilire la somma che il convenuto dovrà pagare ai ricorrenti come risarcimento del danno arrecato loro dagli atti illegittimi del convenuto;

condannare il convenuto a pagare ai ricorrenti l’importo di EUR 20  000 ciascuno (vale a dire, un importo complessivo pari a EUR 80  000), come risarcimento del danno morale arrecato loro dalla violazione del principio della parità di trattamento;

condannare il convenuto a pagare ai ricorrenti l’importo di EUR 20  000 ciascuno (vale a dire, un importo complessivo pari a EUR 80  000), come risarcimento del danno morale arrecato loro dalla violazione del diritto ad una tutela giurisdizionale effettiva, e

condannare il convenuto a sopportare le spese processuali sostenute dai ricorrenti.

Motivi e principali argomenti

Con il presente ricorso i ricorrenti chiedono, ai sensi dell’articolo 340, secondo comma, TFUE, che il Tribunale dell’Unione europea, competente in base all’articolo 268 TFUE, disponga il risarcimento del danno che essi hanno subito a causa del comportamento illegittimo del convenuto.

I ricorrenti affermano che tale danno è sorto allorché il convenuto, oltrepassando i limiti delle proprie competenze e in violazione del diritto derivato dell’Unione e dei principi generali del diritto dell’Unione, ha imposto e, di conseguenza, ha provocato la riduzione dei depositi bancari dei ricorrenti presso la Cyprus Popular Bank Public Co Ltd. (Banca popolare) e, in ogni caso, vi ha contribuito.

In particolare, i ricorrenti affermano che il convenuto è incorso nelle seguenti violazioni di diritti fondamentali e di principi generali del diritto dell’Unione:

in primo luogo, violazione del diritto di proprietà;

in secondo luogo, violazione del principio della parità di trattamento, e

in terzo luogo, violazione del diritto dei ricorrenti alla tutela giurisdizionale e del principio della certezza del diritto.

I ricorrenti sostengono che ricorrono le condizioni che fanno sorgere la responsabilità extracontrattuale del convenuto, come enunciate dalla giurisprudenza, ai fini del risarcimento del danno.


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