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Document 52010XE1157

    Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema «La situazione dei Rom nell'Unione europea»

    GU C 48 del 15.2.2011, p. 1–1 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    15.2.2011   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 48/1


    Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema «La situazione dei Rom nell'Unione europea»

    2011/C 48/01

    Nel corso della sessione plenaria del 15 e 16 settembre 2010 (seduta del 16 settembre), il Comitato economico e sociale europeo ha adottato la seguente risoluzione con 151 voti favorevoli, 22 voti contrari e 28 astensioni.

    1.

    Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) condanna fortemente le azioni discriminatorie contro i Rom e contro qualsiasi minoranza etnica.

    2.

    Il CESE si è sempre adoperato per la difesa dei diritti umani fondamentali di tutte le persone che vivono nell'Unione europea e si è sempre mobilitato contro ogni forma di discriminazione nei confronti delle minoranze nazionali, contro il razzismo e la xenofobia. L'entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha rafforzato il quadro normativo e politico di questo approccio, nonché gli strumenti per la sua attuazione.

    3.

    Il CESE, inoltre, ha sempre sostenuto con vigore il diritto alla libera circolazione e al soggiorno di tutti i cittadini comunitari e delle loro famiglie, in conformità del diritto dell'UE.

    4.

    Il CESE ha sempre reclamato con forza politiche attive d'inclusione sociale a favore delle minoranze e dei migranti, in particolare dei Rom.

    5.

    Il CESE desidera inoltre ribadire il proprio attaccamento al principio dello Stato di diritto secondo cui la responsabilità di ogni atto, compresi eventuali atti di natura criminale, deve essere sempre individuale.

    6.

    Il CESE, consapevole del fatto che i problemi legati all'integrazione dei Rom si pongono innanzi tutto a livello degli Stati membri interessati, sottolinea tuttavia la responsabilità dell'UE sulla base del nuovo Trattato e la necessità di fornire una risposta a livello dell'UE, sia per tener conto delle specificità delle popolazioni Rom sia per garantire parità di trattamento su tutto il territorio dell'Unione.

    7.

    Il CESE difende attivamente l'integrazione economica e sociale della popolazione Rom, come quella delle altre minoranze e dei migranti, e propone alle istituzioni dell'UE di definire una strategia globale e convincente nei confronti degli Stati membri per realizzare una vera integrazione basata sui diritti e i doveri che sono comuni a tutti i cittadini dell'UE. Una strategia di questa natura deve essere elaborata in modo partecipativo, coinvolgendo le comunità Rom, ed essere sostenuta da fondi proporzionati e adeguati alle grandi sfide da affrontare.

    Bruxelles, 16 settembre 2010

    Il presidente del Comitato economico e sociale europeo

    Mario SEPI

    Il Segretario generale del Comitato economico e sociale europeo

    Martin WESTLAKE


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