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Document C2006/293E/04

    PROCESSO VERBALE
    Giovedì, 6 aprile 2006

    GU C 293E del 2.12.2006, p. 234–327 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    2.12.2006   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    CE 293/234


    PROCESSO VERBALE

    (2006/C 293 E/04)

    SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

    PRESIDENZA: Manuel António dos SANTOS

    Vicepresidente

    1.   Apertura della seduta

    La seduta è aperta alle 10.00.

    2.   Immunità di un deputato

    L'on. Monica Frassoni ha trasmesso al presidente del Parlamento una lettera relativa all'immunità parlamentare dell'on. Gérard Onesta, che è stata deferita alla commissione JURI.

    3.   Trasmissione di testi di accordo da parte del Consiglio

    Il Consiglio ha trasmesso copia conforme del seguente documento:

    protocollo dell'accordo euromediterraneo tra le comunità europee e i loro stati membri, da una parte, e lo stato di Israele, dall'altra, per tener conto dell'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica Slovacca all'Unione europea.

    4.   Lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP/UE (2005) (discussione)

    Relazione sui lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP/UE (2005) [2005/2104(INI)] — Commissione per lo sviluppo.

    Relatore: Thierry Cornillet (A6-0063/2006)

    Thierry Cornillet illustra la sua relazione.

    Interviene Mariann Fischer Boel (membro della Commissione).

    Intervengono Michael Gahler, a nome del gruppo PPE-DE, Marie-Arlette Carlotti, a nome del gruppo PSE, Gerard Batten, a nome del gruppo IND/DEM, Koenraad Dillen, non iscritto, Maria Martens, Glenys Kinnock, Eija-Riitta Korhola, Ana Maria Gomes, John Bowis, Karin Scheele e Mariann Fischer Boel.

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 6.11 del PV del 06.04.2006.

    5.   Efficacia dell'aiuto e corruzione nei paesi in via di sviluppo (discussione)

    Relazione sull'efficacia dell'aiuto e la corruzione nei paesi in via di sviluppo [2005/2141(INI)] — Commissione per lo sviluppo.

    Relatore: Margrietus van den Berg (A6-0048/2006)

    Margrietus van den Berg illustra la sua relazione.

    Interviene Mariann Fischer Boel (membro della Commissione).

    Intervengono Nirj Deva, a nome del gruppo PPE-DE, Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE, Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, e Marie-Hélène Aubert, a nome del gruppo Verts/ALE.

    PRESIDENZA: Gérard ONESTA

    Vicepresidente

    Intervengono Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL, Hélène Goudin, a nome del gruppo IND/DEM, Eoin Ryan, a nome del gruppo UEN, Koenraad Dillen, non iscritto, Michael Gahler, Karin Scheele, Gabriele Zimmer, Bastiaan Belder, Marek Aleksander Czarnecki, Mairead McGuinness, Robert Evans, Tunne Kelam, Panagiotis Beglitis, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg e Mariann Fischer Boel.

    Interviene Marios Matsakis in merito all'organizzazione delle discussioni.

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 6.12 del PV del 06.04.2006.

    (La seduta, sospesa alle 11.40 in attesa del turno di votazioni, è ripresa alle 12.00)

    PRESIDENZA: Ingo FRIEDRICH

    Vicepresidente

    6.   Turno di votazioni

    I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

    6.1.   Regime semplificato di controllo delle persone alle frontiere esterne (Svizzera, Liechtenstein) ***I (articolo 131 del regolamento) (votazione)

    Relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale da parte degli Stati membri, ai fini del transito nel loro territorio, di determinati titoli di soggiorno rilasciati dalla Svizzera e dal Liechtenstein [COM(2005)0381 — C6-0254/2005 — 2005/0159(COD)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

    Relatore: Michael Cashman (A6-0060/2006)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 1)

    PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

    Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0130)

    6.2.   Regime semplificato di controllo delle persone alle frontiere esterne ***I (articolo 131 del regolamento) (votazione)

    Relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale di determinati documenti, da parte della Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia, come equipollenti ai loro visti nazionali ai fini del transito nel loro territorio [COM(2005)0381 — C6-0253/2005 — 2005/0158(COD)] — Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

    Relatore: Michael Cashman (A6-0062/2006)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 2)

    PROPOSTA DELLA COMMISSIONE, EMENDAMENTI e PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

    Approvazione con votazione unica (P6_TA(2006)0131)

    6.3.   Provvedimenti eccezionali di sostegno del mercato (settore avicolo) * (votazione)

    Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica dei regolamenti (CEE) n. 2771/75 e (CEE) n. 2777/75 per quanto riguarda l'applicazione di provvedimenti eccezionali di sostegno del mercato [COM(2006)0153 — C6-0111/2006 — 2006/0055(CNS)] — Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 3)

    PROPOSTA DI REGOLAMENTO

    Approvazione con emendamenti (P6_TA(2006)0132)

    6.4.   Gas fluorurati a effetto serra ***III (votazione)

    Relazione sul rogetto comune, approvato dal comitato di conciliazione, di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a taluni gas fluorurati a effetto serra [PE-CONS 3604/2006 — C6-0065/2006 — 2003/0189A(COD)] — Delegazione del Parlamento europeo al Comitato di conciliazione.

    Relatore: Avril Doyle (A6-0087/2006)

    (Richiesta la maggioranza semplice per l'approvazione)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 4)

    Intervengono Avril Doyle (relatore), che fa una dichiarazione rivolta alla Commissione, e Markos Kyprianou (membro della Commissione), in seguito a tale dichiarazione.

    PROGETTO COMUNE

    Approvazione (P6_TA(2006)0133)

    6.5.   Emissioni provenienti dai sistemi di climatizzazione dei veicoli a motore ***III (votazione)

    Relazione sul progetto comune, approvato dal comitato di conciliazione, di direttiva del Parlamento e del Consiglio relativa alle emissioni provenienti dai sistemi di climatizzazione dei veicoli a motore e che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio [PE-CONS 3605/2006 — C6-0066/2006 — 2003/0189B(COD)] — Delegazione del Parlamento europeo al Comitato di conciliazione.

    Relatore: Avril Doyle (A6-0090/2006)

    (Richiesta la maggioranza semplice per l'approvazione)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 5)

    PROGETTO COMUNE

    Approvazione (P6_TA(2006)0134)

    6.6.   Relazione speciale del Mediatore europeo a seguito di una denuncia contro le Scuole europee (votazione)

    Relazione sulla relazione speciale del Mediatore europeo a seguito di una denuncia contro le Scuole europee (n. 1391/2002/JMA) [2005/2216(INI)] — Commissione per le petizioni.

    Relatore: Proinsias De Rossa (A6-0118/2006)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 6)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE

    Approvazione (P6_TA(2006)0135)

    6.7.   Situazione dei campi per i rifugiati a Malta (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0241/2006, B6-0268/2006, B6-0269/2006, B6-0270/2006, B6-0271/2006 e B6-0274/2006

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 7)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0241/2006

    (in sostituzione delle B6-0241/2006, B6-0268/2006, B6-0269/2006, B6-0270/2006, B6-0271/2006 e B6-0274/2006):

    presentata da:

    Stefano Zappalà, Simon Busuttil, David Casa e Patrick Gaubert, a nome del gruppo PPE-DE,

    Martine Roure e Louis Grech, a nome del gruppo PSE,

    Jeanine Hennis-Plasschaert, a nome del gruppo ALDE,

    Jean Lambert, Kathalijne Maria Buitenweg e Hélène Flautre, a nome del gruppo Verts/ALE,

    Giusto Catania, Sylvia-Yvonne Kaufmann e Tobias Pflüger, a nome del gruppo GUE/NGL,

    Romano Maria La Russa, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2006)0136)

    6.8.   Elezioni in Bielorussia (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0234/2006, B6-0239/2006, B6-0242/2006, B6-0243/2006, B6-0246/2006 e B6-0248/2006

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 8)

    Il Presidente porge il benvenuto al sig. Alexander Milinkevich, candidato alle elezioni presidenziali in Bielorussia, presente in tribuna d'onore.

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0234/2006

    (in sostituzione delle B6-0234/2006, B6-0239/2006, B6-0242/2006, B6-0243/2006 e B6-0248/2006):

    presentata da:

    Bogdan Klich, Elmar Brok, Camiel Eurlings, Árpád Duka-Zólyomi, Laima Liucija Andrikienė, Barbara Kudrycka, Vytautas Landsbergis, Jacek Emil Saryusz-Wolski e Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE,

    Monika Beňová, Jan Marinus Wiersma e Joseph Muscat, a nome del gruppo PSE,

    Janusz Onyszkiewicz e Jeanine Hennis-Plasschaert, a nome del gruppo ALDE,

    Elisabeth Schroedter, Marie Anne Isler Béguin e Milan Horáček, a nome del gruppo Verts/ALE,

    Konrad Szymański, Hanna Foltyn-Kubicka, Inese Vaidere e Rolandas Pavilionis, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2006)0137)

    (La proposta di risoluzione B6-0246/2006 decade)

    6.9.   Elezioni in Ucraina (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0235/2006, B6-0240/2006, B6-0244/2006, B6-0245/2006, B6-0247/2006 e B6-0249/2006

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 9)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0235/2006

    (in sostituzione delle B6-0235/2006, B6-0240/2006, B6-0244/2006, B6-0245/2006, B6-0247/2006 e B6-0249/2006):

    presentata da:

    Charles Tannock, Elmar Brok, Jerzy Buzek, Aldis Kušķis, Bogdan Klich, Zbigniew Zaleski, Tadeusz Zwiefka, Rihards Pīks e Christopher Beazley, a nome del gruppo PPE-DE,

    Jan Marinus Wiersma, Marek Siwiec, Thijs Berman e Marianne Mikko, a nome del gruppo PSE,

    Grażyna Staniszewska e Šarūnas Birutis, a nome del gruppo ALDE,

    Rebecca Harms e Milan Horáček, a nome del gruppo Verts/ALE,

    Helmuth Markov e Esko Seppänen, a nome del gruppo GUE/NGL,

    Guntars Krasts, Inese Vaidere, Zbigniew Krzysztof Kuźmiuk, Michał Tomasz Kamiński e Hanna Foltyn-Kubicka, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2006)0138)

    Interventi sulla votazione:

    Charles Tannock ha presentato un emendamento orale al paragrafo 8, che è stato accolto;

    Bruno Gollnisch (Il Presidente lo ha interrotto poiché il suo intervento non riguardava la votazione).

    6.10.   Giornata mondiale della salute (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0228/2006, B6-0231/2006, B6-0232/2006, B6-0233/2006, B6-0236/2006 e B6-0238/2006

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 10)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0288/2006

    (in sostituzione delle B6-0228/2006, B6-0231/2006, B6-0232/2006, B6-0233/2006, B6-0236/2006 e B6-0238/2006):

    presentata da:

    John Bowis, Eija-Riitta Korhola e Anders Wijkman, a nome del gruppo PPE-DE,

    Miguel Angel Martínez Martínez, Glenys Kinnock e Elena Valenciano Martínez-Orozco, a nome del gruppo PSE,

    Fiona Hall e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

    Marie-Hélène Aubert, Margrete Auken, Frithjof Schmidt e Carl Schlyter, a nome del gruppo Verts/ALE,

    Luisa Morgantini e Adamos Adamou, a nome del gruppo GUE/NGL,

    Ģirts Valdis Kristovskis e Eoin Ryan, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2006)0139)

    6.11.   Lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP/UE (2005) (votazione)

    Relazione sui lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP/UE (2005) [2005/2104(INI)] — Commissione per lo sviluppo.

    Relatore: Thierry Cornillet (A6-0063/2006)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 11)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE

    Approvazione (P6_TA(2006)0140)

    6.12.   Efficacia dell'aiuto e corruzione nei paesi in via di sviluppo (votazione)

    Relazione sull'efficacia dell'aiuto e la corruzione nei paesi in via di sviluppo [2005/2141(INI)] — Commissione per lo sviluppo.

    Relatore: Margrietus van den Berg (A6-0048/2006)

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 12)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE

    Approvazione (P6_TA(2006)0141)

    7.   Dichiarazioni di voto

    Dichiarazioni di voto scritte:

    Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 163, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

    Dichiarazioni di voto orali:

    Relazione Avril Doyle — A6-0090/2006, Relazione Avril Doyle — A6-0087/2006

    Richard Seeber e Paul Rübig

    RC-B6-0241/2006

    Andreas Mölzer, Romano Maria La Russa

    RC-B6-0234/2006

    Zita Pleštinská e Esko Seppänen

    RC-B6-0235/2006

    Zita Pleštinská

    8.   Correzioni e intenzioni di voto

    Correzioni di voto:

    Le correzioni di voto figurano sul sito «Séance en direct», «Résultats des votes (appels nominaux)/Results of votes (Roll-call votes)» e nella versione stampata dell'allegato 2 «Risultati delle votazioni per appello nominale».

    La versione elettronica su Europarl sarà aggiornata regolarmente per un periodo massimo di due settimane a decorrere dal giorno della votazione.

    Dopo detto termine, l'elenco delle correzioni di voto sarà chiuso per la successiva traduzione e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

    Intenzioni di voto:

    Sono state comunicate le seguenti intenzioni di voto (relative a voti non espressi):

    C6-0111/2006

    emendamenti 4, 11, 21

    contrari: Lissy Gröner

    (La seduta, sospesa alle 12.45, è ripresa alle 15.00)

    PRESIDENZA: Alejo VIDAL-QUADRAS

    Vicepresidente

    9.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

    Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

    10.   Ordine del giorno della prossima tornata

    Nella riunione del 6.04.2006, la Conferenza dei presidenti ha deciso di proporre le seguenti modifiche all'ordine del giorno delle sedute che si terranno a Bruxelles il 26 e 27.04.2006:

    Mercoledì 26.04.2006

    1.

    Inizio dei lavori alle14.30 invece che alle 15.00

    2.

    Iscrizione al primo punto dell'ordine del giorno di una dichiarazione della Commissione su «20 anni dopo Chernobyl: lezioni per il futuro», senza presentazione di proposte di risoluzione a conclusione della discussione.

    3.

    Iscrizione al secondo punto dell'ordine del giorno di una interrogazione orale (commissione AFET) alla Commissione sullo stato dei negoziati di adesione di Bulgaria e Romania, senza presentazione di proposte di risoluzione a conclusione della discussione.

    4.

    La relazione di James Elles (commissione BUDG) sulle priorità della strategia annuale della Commissione per il 2007 sarà approvata solo il 24 aprile ed è pertanto ritirata dall'ordine del giorno.

    Giovedì 27.04.2006

    1.

    Inizio dei lavori alle 8.30 invece che alle 9.00.

    2.

    Iscrizione, dopo la relazione di Gary Titley, di una interrogazione orale (commissione TRAN) alla Commissione sul finanziamento delle reti di trasporto transeuropee (RTE-T), senza presentazione di proposte di risoluzione a conclusione della discussione.

    3.

    Le seguenti relazioni sono aggiunte al turno di votazione, ai sensi dell'articolo 131 del regolamento:

    Relazione Duarte Freitas *** «Rafforzamento della Commissione interamericana per i tonnidi tropicali» (A6-0070/2006);

    Relazione Manuel Medina Ortega * «Tabella comunitaria di classificazione delle carcasse di bovini adulti» (A6-0120/2006);

    Relazione Manuel Medina Ortega * «Applicazione di alcune regole di concorrenza alla produzione e al commercio dei prodotti agricoli» (A6-0121/2006);

    Relazione Henri Weber «La transizione dalla radiodiffusione analogica alla radiodiffusione numerica: un'opportunità per la politica europea dell'audiovisivo e la diversità culturale» (A6-0075/2006).

    4.

    La relazione di Pedro Guerreiro sull'accordo CE/Mauritania in materia pesca marittima (A6-0066/2006) è altresì aggiunta al turno di votazione. Il termine per la presentazione di emendamenti è fissato a mercoledì 19.04.2006 alle12.00.

    11.   Situazione nel sud-est della Turchia (discussione)

    Dichiarazione della Commissione: Situazione nel sud-est della Turchia

    Markos Kyprianou (membro della Commissione) fa la dichiarazione.

    Intervengono Camiel Eurlings, a nome del gruppo PPE-DE, Emine Bozkurt, a nome del gruppo PSE, Sarah Ludford, a nome del gruppo ALDE, Cem Özdemir, a nome del gruppo Verts/ALE, Feleknas Uca, a nome del gruppo GUE/NGL, Jan Tadeusz Masiel, non iscritto, Konstantinos Hatzidakis, Panagiotis Beglitis, Marios Matsakis, Alyn Smith, Frieda Brepoels, Geoffrey Van Orden e Markos Kyprianou.

    La discussione è chiusa.

    12.   Discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto (discussione)

    (Per i titoli e gli autori delle proposte di risoluzione vedi punto 3 del PV del 04.04.2006)

    12.1.   Darfur

    Proposte di risoluzione B6-0250/2006, B6-0251/2006, B6-0255/2006, B6-0257/2006, B6-0260/2006 e B6-0267/2006

    (Frithjof Schmidt ha ritirato la propria firma dalla risoluzione B6-0255/2006 del gruppo Verts/ALE).

    Bernd Posselt, Fiona Hall, Carl Schlyter, Margrietus van den Berg e Jaromír Kohlíček illustrano le proposte di risoluzione.

    Intervengono Ari Vatanen, a nome del gruppo PPE-DE, Ana Maria Gomes, a nome del gruppo PSE, Kathy Sinnott, a nome del gruppo IND/DEM, Ryszard Czarnecki, non iscritto, Karin Scheele e John Attard-Montalto.

    Interviene Markos Kyprianou (membro della Commissione).

    PRESIDENZA: Gérard ONESTA

    Vicepresidente

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 13.1 del PV del 06.04.2006.

    12.2.   Iraq: comunità assira, situazione nelle prigioni

    Proposte di risoluzione B6-0252/2006, B6-0256/2006, B6-0258/2006, B6-0261/2006, B6-0263/2006 e B6-0265/2006

    Nicholson of Winterbourne, Raül Romeva i Rueda, Glyn Ford, Tobias Pflüger, Bernd Posselt e Michał Tomasz Kamiński illustrano le proposte di risoluzione.

    Intervengono Józef Pinior, a nome del gruppo PSE, Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE, Erik Meijer, a nome del gruppo GUE/NGL, Urszula Krupa, a nome del gruppo IND/DEM, Marek Aleksander Czarnecki, non iscritto, e Jaromír Kohlíček.

    Interviene Markos Kyprianou (membro della Commissione).

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 13.2 del PV del 06.04.2006.

    12.3.   Egitto: il caso Ayman Nour

    Proposte di risoluzione B6-0253/2006, B6-0254/2006, B6-0259/2006, B6-0262/2006, B6-0264/2006 e B6-0266/2006

    Nicholson of Winterbourne, Alyn Smith, Carlos Carnero González, Erik Meijer e Ari Vatanen illustrano le proposte di risoluzione.

    Interviene Markos Kyprianou (membro della Commissione)

    La discussione è chiusa.

    Votazione: punto 13.3 del PV del 06.04.2006.

    13.   Turno di votazioni

    I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato «Risultati delle votazioni», unito al processo verbale.

    13.1.   Darfur (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0250/2006, B6-0251/2006, B6-0255/2006, B6-0257/2006, B6-0260/2006 e B6-0267/2006

    (Frithjof Schmidt ha ritirato la propria firma dalla risoluzione B6-0255/2006 del gruppo Verts/ALE).

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 13)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0250/2006

    (in sostituzione delle B6-0250/2006, B6-0251/2006, B6-0255/2006, B6-0257/2006, B6-0260/2006 e B6-0267/2006):

    presentata da:

    Michael Gahler, Maria Martens, Anders Wijkman, Simon Coveney, Bernd Posselt e Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE,

    Pasqualina Napoletano, Glenys Kinnock e Elena Valenciano Martínez-Orozco, a nome del gruppo PSE,

    Johan Van Hecke, Fiona Hall e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

    Margrete Auken e Hélène Flautre, a nome del gruppo Verts/ALE,

    Vittorio Agnoletto, a nome del gruppo GUE/NGL,

    Ģirts Valdis Kristovskis e Eoin Ryan, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2006)0142)

    13.2.   Iraq: comunità assira, situazione nelle prigioni (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0252/2006, B6-0256/2006, B6-0258/2006, B6-0261/2006, B6-0263/2006 e B6-0265/2006

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 14)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0252/2006

    (in sostituzione delle B6-0252/2006, B6-0258/2006, B6-0263/2006 e B6-0265/2006):

    presentata da:

    Charles Tannock, Albert Jan Maat e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

    Pasqualina Napoletano, Elena Valenciano Martínez-Orozco, Panagiotis Beglitis e Glyn Ford, a nome del gruppo PSE,

    Nicholson of Winterbourne e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

    Wojciech Roszkowski, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2006)0143)

    (Le proposte di risoluzione B6-0256/2006 e B6-0261/2006 decadono)

    13.3.   Egitto: il caso Ayman Nour (votazione)

    Proposte di risoluzione B6-0253/2006, B6-0254/2006, B6-0259/2006, B6-0262/2006, B6-0264/2006 e B6-0266/2006

    (Richiesta la maggioranza semplice)

    (Risultati della votazione: allegato «Risultati delle votazioni», punto 15)

    PROPOSTA DI RISOLUZIONE RC-B6-0253/2006

    (in sostituzione delle B6-0253/2006, B6-0254/2006, B6-0259/2006, B6-0262/2006, B6-0264/2006 e B6-0266/2006):

    presentata da:

    Edward McMillan-Scott, Charles Tannock e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

    Pasqualina Napoletano, Véronique De Keyser e Carlos Carnero González, a nome del gruppo PSE,

    Nicholson of Winterbourne, Frédérique Ries e Marios Matsakis, a nome del gruppo ALDE,

    Hélène Flautre e Cem Özdemir, a nome del gruppo Verts/ALE,

    Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL,

    Cristiana Muscardini, a nome del gruppo UEN.

    Approvazione (P6_TA(2006)0144)

    Interventi sulla votazione:

    Ari Vatanen ha presentato un emendamento orale volto a inserire un nuovo paragrafo 5 bis, che è stato accolto.

    14.   Decisioni relative ad alcuni documenti

    Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa (articolo 45 del regolamento)

    commissione AFET:

    Settima relazione annuale sull'esportazione di armi (2006/2068(INI))

    commissione DEVE:

    Mezzi di informazione e sviluppo (2006/2080(INI))

    (parere: CULT, FEMM)

    Aiuto di bilancio ai paesi in via di sviluppo (2006/2079(INI))

    (parere: BUDG, FEMM)

    commissione ECON:

    Verso il consolidamento avanzato nell'industria dei servizi finanziari (2006/2081(INI))

    commissione ITRE:

    Strategia sulla biomassa e i biocarburanti (2006/2082(INI))

    (parere: INTA, ENVI, TRAN, AGRI)

    commissione IMCO:

    Problemi specifici nel recepimento e nell'attuazione di disposizioni legislative in materia di appalti pubblici e nessi con l'Agenda di Lisbona (2006/2084(INI))

    (parere: JURI)

    commissione TRAN:

    Programma di azione europeo integrato per il trasporto sulle vie navigabili interne «NAIADES» (2006/2085(INI))

    (parere: EMPL, ENVI)

    commissione REGI:

    Politica di coesione a sostegno della crescita e dell'occupazione: linee guida della strategia comunitaria 2007-2013 (2006/2086(INI))

    (parere: EMPL, ITRE, TRAN, CULT, FEMM)

    commissione CULT:

    Libro bianco su una politica europea di comunicazione (2006/2087(INI))

    (parere: LIBE, AFCO)

    Un nuovo quadro strategico per il multilinguismo (2006/2083(INI))

    (parere: EMPL, ITRE)

    Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa (articolo 114 del regolamento)

    commissione LIBE:

    Lotta contro la tratta di esseri umani — approccio integrato e proposte in vista di un piano d'azione (2006/2078(INI))

    (parere: FEMM)

    Cooperazione rafforzata tra commissioni

    commissione DEVE:

    Aiuto di bilancio ai paesi in via di sviluppo (2006/2079(INI))

    (parere: FEMM)

    Cooperazione rafforzata tra commissioni DEVE, BUDG

    (in seguito alla decisione della Conferenza dei presidenti del 30.03.2006)

    Competenza delle commissioni

    commissione JURI:

    Modifica degli articoli 3 e 4 del regolamento del PE (2005/2036(REG))

    deferimento

    merito: AFCO

     

    parere: JURI

    15.   Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116 del regolamento)

    Numero di firme raccolte dalle dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 116, paragrafo 3, del regolamento):

    Documento N.

    Autore

    Firme

    1/2006

    John Bowis, Georgs Andrejevs, Dorette Corbey e Karin Scheele

    422

    2/2006

    Vittorio Agnoletto, Giovanni Berlinguer, Patrizia Toia, Pier Antonio Panzeri e Pia Elda Locatelli

    89

    3/2006

    Andreas Mölzer

    25

    4/2006

    Andreas Mölzer

    10

    5/2006

    Libor Rouček, Csaba Sándor Tabajdi, Marek Siwiec, Borut Pahor e Monika Beňová

    142

    6/2006

    Jana Hybášková, Paulo Casaca, Elizabeth Lynne, Willy Meyer Pleite e Mogens N.J. Camre

    105

    7/2006

    David Martin, Glyn Ford e Neil Parish

    168

    8/2006

    Filip Kaczmarek

    55

    9/2006

    Mario Borghezio

    17

    10/2006

    Frank Vanhecke, Philip Claeys e Koenraad Dillen

    13

    11/2006

    Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Robert Navarro, Dirk Sterckx e Jeanine Hennis-Plasschaert

    141

    12/2006

    Jean-Claude Martinez

    10

    13/2006

    Maciej Marian Giertych

    19

    14/2006

    Janusz Wojciechowski, Caroline Lucas, Ioannis Gklavakis e Thijs Berman

    83

    15/2006

    Andreas Mölzer

    12

    16/2006

    Matteo Salvini

    7

    17/2006

    Daniel Strož

    14

    18/2006

    Roger Helmer, Ashley Mote, James Hugh Allister e Anna Záborská

    21

    19/2006

    Elly de Groen-Kouwenhoven, Michael Cashman, Erik Meijer, Alexander Lambsdorff e Geoffrey Van Orden

    21

    20/2006

    Konrad Szymański, Philippe Morillon, Charles Tannock, Ari Vatanen e Bastiaan Belder

    22

    21/2006

    Iles Braghetto e Panayiotis Demetriou

    109

    22/2006

    Daniel Strož

    27

    23/2006

    Claire Gibault, Jean-Marie Cavada, Antoine Duquesne, Charles Tannock e Enrique Barón Crespo

    90

    24/2006

    Robert Navarro, Jean-Luc Bennahmias, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Luigi Cocilovo e Sylvia-Yvonne Kaufmann

    39

    16.   Presentazione di documenti

    Sono stati presentati i seguenti documenti

    1)

    dal Consiglio e dalla Commissione:

    Proposta di decisione del Consiglio concernente la firma dell'accordo tra la Comunità europea e la Repubblica di Albania su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0349 — C6-0113/2006 — 2005/0143(CNS)).

    deferimento

    merito: TRAN

    Proposta di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'Accordo tra la Comunità europea e Serbia e Montenegro su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0353 — C6-0114/2006 — 2005/0141(CNS)).

    deferimento

    merito: TRAN

    Proposta di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'Accordo tra la Comunità europea e la ex Repubblica Iugoslava di Macedonia su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0355 — C6-0115/2006 — 2005/0146(CNS)).

    deferimento

    merito: TRAN

    Proposta di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'Accordo tra la Comunità europea e la Romania su taluni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0369 — C6-0116/ 2006 — 2005/0148(CNS)).

    deferimento

    merito: TRAN

    Proposta di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'Accordo tra la Comunità europea e la Repubblica di Moldavia su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0371 — C6-0117/2006 — 2005/0151(CNS)).

    deferimento

    merito: TRAN

    Proposta di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'Accordo tra la Comunità europea e il Regno del Marocco su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei (COM(2005)0393 — C6-0118/2006 — 2005/0161(CNS)).

    deferimento

    merito: TRAN

    Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1673/2000 per quanto riguarda l'aiuto alla trasformazione del lino e della canapa destinati alla produzione di fibre, e il regolamento (CE) n. 1782/2003 per quanto riguarda la canapa ammissibile al regime di pagamento unico (COM(2006)0125 — C6-0119/2006 — 2006/0043(CNS)).

    deferimento

    merito: AGRI

     

    parere: BUDG

    Proposta di storno di stanziamenti DEC 08/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)0356 — C6-0120/2006 — 2006/2088(GBD)).

    deferimento

    merito: BUDG

    Proposta di storno di stanziamenti DEC 07/2006 — Sezione III — Commissione (SEC(2006)0244 — C6-0121/2006 — 2006/2089(GBD)).

    deferimento

    merito: BUDG

    17.   Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

    Conformemente all'articolo 172, paragrafo 2, del regolamento, il processo verbale della presente seduta sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento all'inizio della prossima seduta.

    Con l'accordo del Parlamento, i testi approvati saranno trasmessi sin d'ora ai loro destinatari.

    18.   Calendario delle prossime sedute

    Le prossime sedute si terranno il 26.04.2006 e 27.04.2006.

    19.   Interruzione della sessione

    La sessione del Parlamento europeo è interrotta.

    La seduta è tolta alle 16.50.

    Julian Priestley

    Segretario generale

    Josep Borrell Fontelles

    Presidente


    ELENCO DEI PRESENTI

    Hanno firmato:

    Adamou, Agnoletto, Albertini, Allister, Alvaro, Andersson, Andrejevs, Andrikienė, Arif, Arnaoutakis, Ashworth, Attard-Montalto, Attwooll, Aubert, Audy, Auken, Ayala Sender, Aylward, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Badia I Cutchet, Barsi-Pataky, Batten, Batzeli, Bauer, Beaupuy, Beazley, Beer, Beglitis, Belder, Belet, Belohorská, Bennahmias, Beňová, Berend, Berès, van den Berg, Berger, Berlato, Bielan, Birutis, Blokland, Bobošíková, Böge, Bösch, Bonde, Bono, Borghezio, Borrell Fontelles, Bourlanges, Bourzai, Bowis, Bowles, Bozkurt, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Breyer, Březina, Brie, Brok, Budreikaitė, Buitenweg, Bullmann, van den Burg, Bushill-Matthews, Busk, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Calabuig Rull, Callanan, Camre, Capoulas Santos, Carlotti, Carlshamre, Carnero González, Casa, Casaca, Cashman, Caspary, Castex, del Castillo Vera, Cavada, Cederschiöld, Cercas, Chatzimarkakis, Chiesa, Chmielewski, Christensen, Chruszcz, Claeys, Clark, Cohn-Bendit, Corbey, Cornillet, Correia, Cottigny, Crowley, Marek Aleksander Czarnecki, Ryszard Czarnecki, Daul, Davies, de Brún, Degutis, Dehaene, De Keyser, Demetriou, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deva, De Veyrac, De Vits, Díaz de Mera García Consuegra, Dičkutė, Didžiokas, Díez González, Dillen, Dobolyi, Doorn, Douay, Dover, Doyle, Duchoň, Dührkop Dührkop, Duff, Duka-Zólyomi, Ebner, El Khadraoui, Elles, Estrela, Ettl, Eurlings, Jill Evans, Jonathan Evans, Robert Evans, Fajmon, Falbr, Fava, Fazakas, Ferber, Fernandes, Anne Ferreira, Elisa Ferreira, Figueiredo, Fjellner, Flasarová, Flautre, Florenz, Foltyn-Kubicka, Ford, Fourtou, Fraga Estévez, Frassoni, Freitas, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gál, García Pérez, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gebhardt, Gentvilas, Geremek, Geringer de Oedenberg, Gewalt, Gibault, Gierek, Giertych, Gill, Gklavakis, Glante, Glattfelder, Goebbels, Goepel, Gollnisch, Gomes, Gomolka, Goudin, Grabowska, Gräßle, de Grandes Pascual, Grech, Griesbeck, Gröner, de Groen-Kouwenhoven, Groote, Grosch, Grossetête, Guellec, Guerreiro, Gurmai, Gutiérrez-Cortines, Guy-Quint, Gyürk, Hänsch, Hall, Hammerstein Mintz, Hamon, Handzlik, Hannan, Harbour, Harkin, Hasse Ferreira, Hassi, Hatzidakis, Haug, Heaton-Harris, Hedh, Hedkvist Petersen, Helmer, Henin, Hennicot-Schoepges, Hennis-Plasschaert, Herczog, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Honeyball, Hoppenstedt, Horáček, Hudacký, Hughes, Hutchinson, Ibrisagic, Ilves, in 't Veld, Isler Béguin, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Janowski, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jensen, Jöns, Jørgensen, Jonckheer, Jordan Cizelj, Kacin, Kaczmarek, Kamall, Kamiński, Karas, Karim, Kasoulides, Kaufmann, Kauppi, Tunne Kelam, Kindermann, Kinnock, Knapman, Koch-Mehrin, Kohlíček, Konrad, Korhola, Kósáné Kovács, Koterec, Kozlík, Krahmer, Krasts, Kratsa-Tsagaropoulou, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Krupa, Kuc, Kudrycka, Kuhne, Kusstatscher, Kuźmiuk, Lagendijk, Laignel, Lamassoure, Lambert, Lambrinidis, Lambsdorff, Landsbergis, Lang, Langen, Langendries, La Russa, Lax, Lechner, Le Foll, Lehideux, Lehne, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Jean-Marie Le Pen, Lévai, Lewandowski, Liberadzki, Libicki, Lienemann, Liese, López-Istúriz White, Lucas, Ludford, Lulling, Lundgren, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McGuinness, Madeira, Manders, Maňka, Erika Mann, Thomas Mann, Markov, Marques, Martens, David Martin, Hans-Peter Martin, Martinez, Martínez Martínez, Masiel, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Mathieu, Matsakis, Matsis, Matsouka, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Medina Ortega, Meijer, Menéndez del Valle, Meyer Pleite, Miguélez Ramos, Mikko, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Mölzer, Montoro Romero, Moraes, Moreno Sánchez, Morgantini, Morillon, Mote, Mulder, Musacchio, Muscat, Myller, Napoletano, Nassauer, Nattrass, Navarro, Newton Dunn, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Obiols i Germà, Öger, Özdemir, Olajos, Olbrycht, Ó Neachtain, Onesta, Onyszkiewicz, Oomen-Ruijten, Ortuondo Larrea, Őry, Oviir, Paasilinna, Pack, Pafilis, Pahor, Paleckis, Panayotopoulos-Cassiotou, Papadimoulis, Papastamkos, Parish, Patrie, Peillon, Pęk, Alojz Peterle, Pflüger, Piecyk, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pinior, Piotrowski, Pirilli, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Podkański, Poettering, Poignant, Portas, Posselt, Prets, Prodi, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Ransdorf, Rapkay, Rasmussen, Remek, Resetarits, Reul, Reynaud, Riera Madurell, Ries, Riis-Jørgensen, Rivera, Rogalski, Roithová, Romeva i Rueda, Roszkowski, Roth-Behrendt, Rouček, Roure, Rübig, Rühle, Rutowicz, Ryan, Saïfi, Sakalas, Salinas García, Salvini, Samaras, Samuelsen, Sánchez Presedo, dos Santos, Saryusz-Wolski, Savary, Savi, Schapira, Scheele, Schenardi, Schierhuber, Schlyter, Schmidt, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schroedter, Schuth, Schwab, Seeber, Seeberg, Segelström, Seppänen, Siekierski, Silva Peneda, Sinnott, Siwiec, Sjöstedt, Škottová, Smith, Sommer, Sonik, Sousa Pinto, Spautz, Staes, Staniszewska, Starkevičiūtė, Šťastný, Sterckx, Stockmann, Strejček, Strož, Sudre, Surján, Svensson, Swoboda, Szájer, Szejna, Szymański, Tabajdi, Tajani, Takkula, Tannock, Tarabella, Tarand, Thomsen, Thyssen, Titford, Titley, Tomczak, Toubon, Toussas, Trakatellis, Trautmann, Triantaphyllides, Turmes, Tzampazi, Uca, Ulmer, Väyrynen, Vaidere, Vakalis, Valenciano Martínez-Orozco, Van Hecke, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vaugrenard, Verges, Vergnaud, Vidal-Quadras, de Villiers, Vincenzi, Vlasák, Vlasto, Voggenhuber, Wagenknecht, Wallis, Walter, Henri Weber, Manfred Weber, Weiler, Weisgerber, Westlund, Wieland, Wiersma, Wijkman, Willmott, Wise, von Wogau, Bernard Piotr Wojciechowski, Janusz Wojciechowski, Wortmann-Kool, Wurtz, Yañez-Barnuevo García, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zapałowski, Zappalà, Zatloukal, Ždanoka, Železný, Zīle, Zimmer, Zvěřina, Zwiefka

    Osservatori:

    Arabadjiev Alexander, Athanasiu Alexandru, Bărbuleţiu Tiberiu, Bliznashki Georgi, Buruiană Aprodu Daniela, Ciornei Silvia, Cioroianu Adrian Mihai, Corlăţean Titus, Coşea Dumitru Gheorghe Mircea, Creţu Corina, Creţu Gabriela, Dimitrov Martin, Duca Viorel, Ganţ Ovidiu Victor, Hogea Vlad Gabriel, Husmenova Filiz, Ilchev Stanimir, Ivanova Iglika, Kazak Tchetin, Kelemen Atilla Béla Ladislau, Kirilov Evgeni, Kónya-Hamar Sándor, Mihăescu Eugen, Morţun Alexandru Ioan, Muscă Monica Octavia, Nicolae Şerban, Parvanova Antonyia, Paşcu Ioan Mircea, Podgorean Radu, Popa Nicolae Vlad, Popeangă Petre, Severin Adrian, Silaghi Ovidiu Ioan, Stoyanov Dimitar, Vigenin Kristian


    ALLEGATO I

    RISULTATI DELLE VOTAZIONI

    Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

    +

    approvato

    -

    respinto

     

    decaduto

    R

    ritirato

    AN (..., ..., ...)

    votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

    VE (..., ..., ...)

    votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

    vs

    votazioni per parti separate

    vd

    votazione distinta

    em

    emendamento

    EC

    emendamento di compromesso

    PC

    parte corrispondente

    S

    emendamento di soppressione

    =

    emendamenti identici

    §

    paragrafo

    art

    articolo

    cons

    considerando

    PR

    proposta di risoluzione

    PRC

    proposta di risoluzione comune

    SEC

    votazione a scrutinio segreto

    1.   Regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale da parte degli Stati membri, ai fini del transito nel loro territorio, di determinati documenti di soggiorno rilasciati dalla Svizzera e dal Liechtenstein ***I

    Relazione: Michael CASHMAN (A6-0060/2006)

    Oggetto

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    votazione unica

    AN

    +

    403, 8, 31

    Richieste di votazione per appello nominale

    PPE-DE: votazione finale

    2.   Regime semplificato di controllo delle persone alle frontiere esterne ***I

    Relazione: Michael CASHMAN (A6-0062/2006)

    Oggetto

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    votazione unica

     

    +

     

    3.   Provvedimenti eccezionali di sostegno del mercato (settore avicolo) *

    Proposta di regolamento: (C6-0111/2006)

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Regolamento (CEE) 2771/75, art 14, § 1, com 2

    16

    UEN

    VE

    +

    315, 174, 4

    9

    Verts/ALE

    + PPE-DE

     

    +

     

    Regolamento (CEE) 2771/75, art 14, § 1, com 3

    5

    PPE-DE

    VE

    +

    362, 144, 6

    Regolamento (CEE) 2771/75, art 14, aggiunte

    12

    GUE/NGL

     

    -

     

    3=

    10=

    19=

    PSE

    Herranz García e altri

    Siekierski e altri

    AN

    -

    200, 311, 6

    14

    UEN

     

    -

     

    Regolamento (CEE) 2771/75, art 14, altre aggiunte

    1

    PSE

    AN

    -

    218, 309, 2

    20

    Siekierski e altri

     

    -

     

    Regolamento (CEE) 2777/75, art 14, § 1, com 2

    17

    UEN

    VE

    +

    337, 188, 4

    23

    Verts/ALE

    + PPE-DE

     

    +

     

    Regolamento (CEE) 2777/75, art 14, § 1, com 3

    6

    PPE-DE

     

    +

     

    Regolamento (CEE) 2771/75, art 14, aggiunte

    13

    GUE/NGL

     

    -

     

    4=

    11=

    21=

    PSE

    Herranz García e altri

    Siekierski e altri

    AN

    -

    216, 307, 7

    15

    UEN

     

    -

     

    Regolamento (CEE) 2771/75, art 14, altre aggiunte

    2

    PSE

    AN

    -

    214, 313, 3

    22

    Siekierski e altri

     

    -

     

    cons

    7

    Verts/ALE

    VE

    +

    312, 217, 5

    8

    Verts/ALE + PPE-DE

     

    +

     

    18

    ALDE

     

    +

     

    votazione: proposta modificata

     

    +

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    PSE: emm 1, 2, 3, 4

    4.   Gas fluorurati a effetto serra ***III

    Relazione: Avril DOYLE (A6-0087/2006)

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    votazione: progetto comune

    AN

    +

    476, 46, 25

    Richieste di votazione per appello nominale

    Verts/ALE: votazione finale

    5.   Emissioni degli impianti di condizionamento d'aria dei veicoli a motore ***III

    Relazione: Avril DOYLE (A6-0090/2006)

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    votazione: progetto comune

     

    +

     

    6.   Relazione speciale del Mediatore europeo a seguito di una denuncia contro le Scuole europee

    Relazione: Proinsias DE ROSSA (A6-0118/2006)

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    § 8

    2

    PSE

    VE

    +

    307, 208, 21

    § 9

    1

    PSE

     

    +

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    7.   Situazione dei campi per i rifugiati a Malta

    Proposte di risoluzione: B6-0241/2006, B6-0268/2006, B6-0269/2006, B6-0270/2006, B6-0271/2006, B6-0274/2006

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposte di risoluzione comune RC-B6-0241/2006

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    dopo § 1

    4

    GUE/NGL + Verts/ALE

    AN

    -

    84, 318, 140

    5

    GUE/NGL + Verts/ALE

    AN

    -

    68, 466, 10

    6

    GUE/NGL + Verts/ALE

    AN

    -

    65, 469, 6

    § 10

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    dopo § 13

    1

    ALDE

     

    -

     

    2

    ALDE

     

    -

     

    dopo cons C

    3

    GUE/NGL e Verts/ALE

    VE

    +

    280, 250, 12

    cons H

    §

    testo originale

    vd

    +

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0241/2006

     

    PPE-DE

     

     

     

    B6-0268/2006

     

    PSE

     

     

     

    B6-0269/2006

     

    GUE/NGL

     

     

     

    B6-0270/2006

     

    ALDE

     

     

     

    B6-0271/2006

     

    Verts/ALE

     

     

     

    B6-0274/2006

     

    UEN

     

     

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    PPE-DE: emm 4, 5

    GUE/NGL: em 6

    Richieste di votazione distinta

    GUE/NGL: § 10, Considerando H

    Varie

    Il testo corretto dell'emendamento 6 è:

    afferma che è necessario chiudere tutti i centri di detenzione amministrativa in Europa quale prima misura volta e ripensare concretamente nuove modalità di accoglienza;

    Kyriacos Triantaphyllides non è firmatario della proposta di risoluzione comune, bensì degli emendamenti presentati a nome del gruppo GUE/NGL.

    8.   Elezioni in Bielorussia

    Proposte di risoluzione: B6-0234/2006, B6-0239/2006, B6-0242/2006, B6-0243/2006, B6-0246/2006, B6-0248/2006

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0234/2006

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, UEN)

    § 2

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1/AN

    +

    524, 9, 17

    2

    +

     

    § 6

    §

    testo originale

    AN

    +

    520, 9, 18

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0234/2006

     

    PSE

     

     

     

    B6-0239/2006

     

    UEN

     

     

     

    B6-0242/2006

     

    PPE-DE

     

     

     

    B6-0243/2006

     

    ALDE

     

     

     

    B6-0246/2006

     

    GUE/NGL

     

     

     

    B6-0248/2006

     

    Verts/ALE

     

     

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    GUE/NGL: § 6

    Richieste di votazione per parti separate

    GUE/NGL

    § 2

    prima parte:«denuncia le elezioni ... trasparenti»

    seconda parte:«ritiene di conseguenza ... internazionali»

    9.   Elezioni in Ucraina

    Proposte di risoluzione: B6-0235/2006, B6-0240/2006, B6-0244/2006, B6-0245/2006, B6-0247/2006, B6-0249/2006

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0235/2006

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    dopo § 6

    1

    PSE

     

    +

     

    § 7

    3

    GUE/NGL

     

    -

     

    §8

     

    testo originale

     

    +

    modificato oralmente

    § 9

    2

    PSE

    AN

    -

    217, 318, 13

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0235/2006

     

    PSE

     

     

     

    B6-0240/2006

     

    PPE-DE

     

     

     

    B6-0244/2006

     

    ALDE

     

     

     

    B6-0245/2006

     

    GUE/NGL

     

     

     

    B6-0247/2006

     

    Verts/ALE

     

     

     

    B6-0249/2006

     

    UEN

     

     

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    ALDE: em 2

    Varie

    Charles Tannock ha presentato un emendamento orale al paragrafo 8 che sostituisce il termine «aspirazione» con «prospettiva».

    10.   Giornata mondiale della salute

    Proposte di risoluzione: B6-0228/2006, B6-0231/2006, B6-0232/2006, B6-0233/2006, B6-0236/2006, B6-0238/2006

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0228/2006

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    § 3

    §

    testo originale

    vs

     

     

    1

    +

     

    2/AN

    +

    474, 52, 13

    dopo § 5

    5

    ALDE

    vs/AN

     

     

    1

    +

    294, 228, 11

    2

    +

    275, 245, 13

    dopo § 6

    7

    Verts/ALE

     

    -

     

    dopo § 7

    8

    Verts/ALE

     

    -

     

    dopo § 9

    9

    Verts/ALE

     

    +

     

    dopo § 10

    10

    Verts/ALE

    VE

    +

    297, 217, 5

    11

    Verts/ALE

    VE

    +

    279, 228, 10

    dopo § 12

    2

    GUE/NGL

     

    +

     

    dopo § 13

    3

    GUE/NGL

    VE

    +

    275, 239, 5

    dopo § 14

    4

    GUE/NGL

     

    +

     

    dopo cons B

    6

    Verts/ALE

     

    -

     

    dopo cons D

    1

    GUE/NGL

    VE

    +

    307, 210, 6

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0228/2006

     

    UEN

     

     

     

    B6-0231/2006

     

    PPE-DE

     

     

     

    B6-0232/2006

     

    Verts/ALE

     

     

     

    B6-0233/2006

     

    GUE/NGL

     

     

     

    B6-0236/2006

     

    ALDE

     

     

     

    B6-0238/2006

     

    PSE

     

     

     

    Marios Matsakis ha ugualmente firmato la proposta di risoluzione comune a nome del gruppo ALDE.

    Richieste di votazione per appello nominale

    ALDE, IND/DEM, PSE: em 5

    Richieste di votazione per parti separate

    PPE-DE

    em 5

    prima parte:«chiede che i progetti ... finanziati»

    seconda parte:«e condanna ... statunitense;»

    IND/DEM

    § 3

    prima parte: l'insieme del testo tranne le parole «e la salute sessuale e riproduttiva»

    seconda parte: tali termini

    11.   Lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP/UE (2005)

    Relazione: Thierry CORNILLET (A6-0063/2006)

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    dopo § 24

    1

    PSE

     

    -

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    12.   Efficacia dell'aiuto e corruzione nei paesi in via di sviluppo

    Relazione: Margrietus VAN DEN BERG (A6-0048/2006)

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    § 15

    §

    testo originale

    AN

    +

    511, 5, 2

    dopo § 22

    2

    UEN

     

    +

     

    cons N

    1

    UEN

     

    +

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

     

    +

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    IND/DEM: § 15

    13.   Darfur

    Proposte di risoluzione: B6-0250/2006, B6-0251/2006, B6-0255/2006, B6-0257/2006, B6-0260/2006, B6-0267/2006

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0250/2006

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

    AN

    +

    76, 0, 0

    Proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0250/2006

     

    PPE-DE

     

     

     

    B6-0251/2006

     

    ALDE

     

     

     

    B6-0255/2006

     

    Verts/ALE

     

     

     

    B6-0257/2006

     

    PSE

     

     

     

    B6-0260/2006

     

    GUE/NGL

     

     

     

    B6-0267/2006

     

    UEN

     

     

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    ALDE: votazione finale

    14.   Iraq: comunità assira, situazione nelle prigioni

    Proposte di risoluzione: B6-0252/2006, B6-0256/2006, B6-0258/2006, B6-0261/2006, B6-0263/2006, B6-0265/2006

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0252/2006

    (PPE-DE, PSE, ALDE, UEN)

    dopo § 8

    5/rev.

    Verts/ALE,

    GUE/NGL

    VE

    +

    41, 40, 0

    dopo § 9

    6

    Verts/ALE

     

    +

     

    dopo § 11

    3

    GUE/NGL

    vs

     

     

    1/VE

    +

    43, 39, 1

    2/VE

    -

    26, 59, 2

    dopo § 15

    2

    GUE/NGL

     

    -

     

    cons B

    4

    Verts/ALE

    VE

    -

    42, 43, 0

    dopo cons J

    1

    GUE/NGL

    vs

     

     

    1/VE

    -

    35, 50, 0

    2

     

     

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

    AN

    +

    86, 1, 1

    proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0252/2006

     

    ALDE

     

     

     

    B6-0256/2006

     

    Verts/ALE

     

     

     

    B6-0258/2006

     

    PSE

     

     

     

    B6-0261/2006

     

    GUE/NGL

     

     

     

    B6-0263/2006

     

    PPE-DE

     

     

     

    B6-0265/2006

     

    UEN

     

     

     

    Richieste di votazione per appello nominale

    ALDE: votazione finale

    Richieste di votazione per parti separate

    PSE

    em 1

    prima parte: insieme del testo tranne i termini «e di grado non elevato»

    seconda parte: tali termini

    em 3

    prima parte: insieme del testo tranne i termini «e alle organizzazioni indipendenti dei diritti dell'uomo»

    seconda parte: tali termini

    15.   Egitto: il caso Ayman Nour

    Proposte di risoluzione: B6-0253/2006, B6-0254/2006, B6-0259/2006, B6-0262/2006, B6-0264/2006, B6-0266/2006

    Oggetto

    Em n.

    Autore

    AN, ecc.

    Votazione

    Votazioni per AN/VE — osservazioni

    Proposta di risoluzione comune RC-B6-0253/2006

    (PPE-DE, PSE, ALDE, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN)

    votazione: risoluzione (insieme del testo)

    AN

    +

    modificato oralmente

    87, 0, 0

    proposte di risoluzione dei gruppi politici

    B6-0253/2006

     

    ALDE

     

     

     

    B6-0254/2006

     

    Verts/ALE

     

     

     

    B6-0259/2006

     

    PSE

     

     

     

    B6-0262/2006

     

    GUE/NGL

     

     

     

    B6-0264/2006

     

    PPE-DE

     

     

     

    B6-0266/2006

     

    UEN

     

     

     

    Ari Vatanen ha presentato un emendamento orale volto all'inserimento di un nuovo paragrafo 5 bis:

    5 bis. chiede la liberazione di Ayman Nour;

    Richieste di votazione per appello nominale

    ALDE: votazione finale

    PPE-DE: votazione finale


    ALLEGATO II

    RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

    1.   Relazione Cashman A6-0060/2006

    Risoluzione

    Favorevoli: 403

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, Fourtou, Gibault, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Karim, Krahmer, Lax, Lehideux, Lynne, Maaten, Matsakis, Morillon, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Uca, Verges, Wagenknecht, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Goudin, Lundgren, Sinnott, Železný

    NI: Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Giertych, Masiel, Rivera, Rutowicz

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Berend, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Busuttil, Buzek, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Eurlings, Fajmon, Ferber, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hatzidakis, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Jałowiecki, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langendries, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Peterle, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Posselt, Protasiewicz, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sonik, Spautz, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, van den Berg, Berger, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, Calabuig Rull, Carlotti, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fernandes, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Glante, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Hedh, Hedkvist Petersen, Honeyball, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Lévai, Liberadzki, McAvan, Madeira, Martínez Martínez, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Öger, Paasilinna, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rasmussen, Reynaud, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Schapira, Scheele, Segelström, Siwiec, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tarand, Thomsen, Titley, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Camre, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Szymański, Vaidere

    Verts/ALE: Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Ždanoka

    Contrari: 8

    IND/DEM: Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Zapałowski

    NI: Allister, Martin Hans-Peter

    UEN: Kamiński

    Astensioni: 31

    GUE/NGL: Pafilis, Toussas

    IND/DEM: Batten, Knapman, Titford, Tomczak, Wise

    NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mölzer, Mote, Schenardi

    PPE-DE: Ashworth, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Dover, Evans Jonathan, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Parish, Purvis, Van Orden

    Correzioni di voto

    Favorevoli: Hans-Peter Martin

    Astensioni: Charles Tannock

    2.   Regolamento C6-0111/2006 — Settore avicolo

    Emendamenti 3 + 10 + 19

    Favorevoli: 200

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Strož, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Borghezio, Pęk, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

    NI: Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Ayuso González, Chmielewski, Fraga Estévez, Gklavakis, Gutiérrez-Cortines, Herranz García, Herrero-Tejedor, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Kaczmarek, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, López-Istúriz White, Mavrommatis, Millán Mon, Montoro Romero, Papastamkos, Protasiewicz, Samaras, Saryusz-Wolski, Siekierski, Trakatellis, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vidal-Quadras Roca, Zaleski

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, Berger, Bono, Bourzai, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gröner, Gurmai, Guy-Quint, Haug, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Ilves, Kósáné Kovács, Koterec, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Reynaud, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Siwiec, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere

    Contrari: 311

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    GUE/NGL: Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Goudin, Knapman, Krupa, Lundgren, Nattrass, Piotrowski, Sinnott, Titford, Wise, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Helmer, Mote

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Coelho, Daul, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Mitchell, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Parish, Peterle, Pieper, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Posselt, Purvis, Rack, Radwan, Reul, Rübig, Saïfi, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Van Orden, Vatanen, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, van den Berg, Berman, Bösch, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Christensen, Corbey, Gebhardt, Gill, Glante, Groote, Hänsch, Hamon, Hedh, Hedkvist Petersen, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Mastenbroek, Piecyk, Prets, Rapkay, Rasmussen, Segelström, Stockmann, Walter, Weiler, Westlund, Wiersma

    UEN: Berlato, Camre, Pirilli

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Evans Jillian, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Astensioni: 6

    NI: Claeys, Dillen, Martin Hans-Peter, Rivera

    PPE-DE: Lewandowski, Panayotopoulos-Cassiotou

    Correzioni di voto

    Favorevoli: Konstantinos Hatzidakis, Salvador Garriga Polledo

    Contrari: Lissy Gröner

    3.   Regolamento C6-0111/2006 — Settore avicolo

    Emendamento 1

    Favorevoli: 218

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

    NI: Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Chmielewski, Gaubert, Gklavakis, Handzlik, Jałowiecki, Kaczmarek, Klich, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lewandowski, Olbrycht, Papastamkos, Protasiewicz, Saryusz-Wolski, Siekierski, Zaleski

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, Dührkop Dührkop, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ford, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Goebbels, Golik, Grabowska, Grech, Gurmai, Guy-Quint, Hasse Ferreira, Haug, Herczog, Honeyball, Hughes, Hutchinson, Ilves, Kósáné Kovács, Koterec, Kristensen, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Rasmussen, Reynaud, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Siwiec, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere

    Contrari: 309

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    IND/DEM: Batten, Clark, Goudin, Knapman, Lundgren, Nattrass, Titford, Wise, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Helmer, Martin Hans-Peter, Mote

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gauzès, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Korhola, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Parish, Peterle, Pieper, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Posselt, Purvis, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, van den Berg, Bullmann, Gebhardt, Gill, Glante, Gröner, Groote, Hänsch, Hamon, Hedh, Hedkvist Petersen, Jöns, Kindermann, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Piecyk, Prets, Rapkay, Segelström, Stockmann, Titley, Walter, Weiler, Westlund

    UEN: Camre

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Astensioni: 2

    NI: Rivera

    PPE-DE: Konrad

    Correzioni di voto

    Contrari: Kathy Sinnott

    4.   Regolamento C6-0111/2006 — Settore avicolo

    Emendamenti 4 + 11 + 21

    Favorevoli: 216

    ALDE: Geremek

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Strož, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Bonde, Borghezio, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

    NI: Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Ayuso González, del Castillo Vera, Chmielewski, Fraga Estévez, Freitas, Garriga Polledo, Gklavakis, Gutiérrez-Cortines, Handzlik, Hatzidakis, Herranz García, Herrero-Tejedor, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Kaczmarek, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lewandowski, López-Istúriz White, Mayor Oreja, Millán Mon, Montoro Romero, Olbrycht, Papastamkos, Protasiewicz, Samaras, Saryusz-Wolski, Siekierski, Sonik, Trakatellis, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vidal-Quadras Roca, Zaleski, Zwiefka

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, Berger, Bono, Bourzai, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Siwiec, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, Libicki, Ó Neachtain, Podkański, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Contrari: 307

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke

    GUE/NGL: Meijer, Seppänen, Sjöstedt, Svensson

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Clark, Goudin, Knapman, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

    NI: Allister, Bobošíková, Helmer, Martin Hans-Peter, Mote

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Cederschiöld, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Friedrich, Gahler, Gál, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Konrad, Korhola, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Liese, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mikolášik, Mitchell, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Őry, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Ulmer, Van Orden, Vatanen, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina

    PSE: Andersson, van den Berg, Berman, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Christensen, Gebhardt, Gill, Glante, Groote, Hänsch, Hedh, Hedkvist Petersen, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuhne, Mann Erika, Mastenbroek, Piecyk, Prets, Rapkay, Rasmussen, Scheele, Segelström, Stockmann, Thomsen, Titley, Walter, Weiler, Westlund, Willmott

    UEN: Berlato, Camre, La Russa, Pirilli

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Astensioni: 7

    NI: Belohorská, Mölzer, Rivera

    PPE-DE: Panayotopoulos-Cassiotou

    PSE: Bösch, Herczog, Wiersma

    5.   Regolamento C6-0111/2006 — Settore avicolo

    Emendamento 2

    Favorevoli: 214

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski, Železný

    NI: Czarnecki Marek Aleksander, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rutowicz, Schenardi

    PPE-DE: Chmielewski, Freitas, Handzlik, Hatzidakis, Jałowiecki, Kaczmarek, Kudrycka, Lewandowski, Olbrycht, Őry, Piskorski, Protasiewicz, Saryusz-Wolski, Siekierski, Zaleski, Zwiefka

    PSE: Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Geringer de Oedenberg, Gierek, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jørgensen, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kristensen, Kuc, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Madeira, Maňka, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Siwiec, Sousa Pinto, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Trautmann, Tzampazi, Valenciano Martínez-Orozco, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Weber Henri, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Berlato, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Contrari: 313

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke

    IND/DEM: Batten, Clark, Goudin, Knapman, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

    NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Mote, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Martens, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Oomen-Ruijten, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Pleštinská, Poettering, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Toubon, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina

    PSE: Andersson, van den Berg, Bullmann, Gebhardt, Gill, Glante, Gröner, Groote, Hänsch, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Jöns, Kindermann, Kreissl-Dörfler, Kuhne, McAvan, Mann Erika, Piecyk, Prets, Rapkay, Segelström, Stockmann, Titley, Walter, Weiler, Westlund

    UEN: Camre

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Astensioni: 3

    NI: Belohorská, Claeys, Rivera

    6.   Relazione Doyle A6-0087/2006

    Risoluzione

    Favorevoli: 476

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

    NI: Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rivera, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Díez González, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Contrari: 46

    GUE/NGL: Meijer, Sjöstedt, Svensson

    IND/DEM: Batten, Clark, Knapman, Nattrass, Titford, Wise

    NI: Allister, Helmer, Martin Hans-Peter, Mote

    PPE-DE: van Nistelrooij

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Astensioni: 25

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Strož, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    7.   Risoluzione comune B6-0241/2006 — Situazione dei rifugiati a Malta

    Emendamento 4

    Favorevoli: 84

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

    NI: Belohorská, Martin Hans-Peter, Martinez, Rivera

    PPE-DE: Cederschiöld, Fjellner, Hökmark, Ibrisagic

    PSE: Berman, De Keyser, El Khadraoui, Falbr, Fava, Fazakas, Martínez Martínez

    UEN: Vaidere

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Contrari: 318

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Knapman, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

    NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Masiel, Mölzer, Mote, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Ferber, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Attard-Montalto, Beňová, Casaca, Glante, Grech, Hänsch, Ilves, Kuc, Le Foll, Lévai, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Muscat, Pahor

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Astensioni: 140

    GUE/NGL: Henin

    IND/DEM: Bonde, Železný

    PPE-DE: Korhola

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Menéndez del Valle, Moraes, Moreno Sánchez, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    Correzioni di voto

    Favorevoli: Anders Wijkman

    8.   Risoluzione comune B6-0241/2006 — Situazione dei rifugiati a Malta

    Emendamento 5

    Favorevoli: 68

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Rogalski, Tomczak, Zapałowski

    PSE: Fava

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Contrari: 466

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Knapman, Nattrass, Sinnott, Titford, Wise

    NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Masiel, Mölzer, Mote, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Zīle

    Astensioni: 10

    GUE/NGL: Henin

    IND/DEM: Bonde, Piotrowski, Železný

    NI: Belohorská, Martin Hans-Peter, Martinez, Rivera

    PPE-DE: Wijkman

    PSE: Matsouka

    9.   Risoluzione comune B6-0241/2006 — Situazione dei rifugiati a Malta

    Emendamento 6

    Favorevoli: 65

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Bonde, Krupa, Pęk, Rogalski, Zapałowski

    PSE: Fava

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Ždanoka

    Contrari: 469

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Goudin, Knapman, Lundgren, Nattrass, Sinnott, Titford, Tomczak, Wise, Železný

    NI: Allister, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Mote, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Astensioni: 6

    GUE/NGL: Henin

    IND/DEM: Piotrowski

    NI: Martin Hans-Peter, Rivera

    PPE-DE: Wijkman

    PSE: Matsouka

    10.   Risoluzione comune B6-0234/2006 — Elezioni in Bielorussia

    Paragrafo 2/1

    Favorevoli: 524

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Kaufmann, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Seppänen, Sjöstedt, Svensson, Uca, Verges, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Masiel, Mölzer, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber

    Contrari: 9

    GUE/NGL: Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kohlíček, Pafilis, Remek, Strož, Toussas

    Astensioni: 17

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Pflüger, Wagenknecht

    IND/DEM: Batten, Borghezio, Clark, Knapman, Nattrass, Titford, Wise

    NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mote, Schenardi

    Verts/ALE: Ždanoka

    11.   Risoluzione comune B6-0234/2006 — Elezioni in Bielorussia

    Paragrafo 6

    Favorevoli: 520

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Sjöstedt, Svensson, Uca, Verges, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Helmer, Martin Hans-Peter, Masiel, Mölzer, Rivera, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Goepel, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jarzembowski, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Camre, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber

    Contrari: 9

    GUE/NGL: Figueiredo, Guerreiro, Henin, Pafilis, Pflüger, Remek, Strož, Toussas, Wagenknecht

    Astensioni: 18

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Flasarová, Portas, Seppänen

    IND/DEM: Batten, Bonde, Clark, Knapman, Nattrass, Titford, Wise

    NI: Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mote, Schenardi

    Verts/ALE: Ždanoka

    12.   Risoluzione comune B6-0235/2006 — Elezioni in Ucraina

    Emendamento 2

    Favorevoli: 217

    ALDE: Chiesa

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Kaufmann, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Papadimoulis, Portas, Seppänen, Svensson, Uca, Verges, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski

    NI: Belohorská, Claeys, Dillen

    PPE-DE: Seeberg

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Gill, Glante, Goebbels, Gomes, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Navarro, Öger, Paasilinna, Pahor, Patrie, Peillon, Piecyk, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Camre, Ryan

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 318

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    GUE/NGL: Henin, Kohlíček, Pafilis, Strož, Toussas

    IND/DEM: Batten, Borghezio, Clark, Knapman, Nattrass, Wise, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schröder, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Geringer de Oedenberg, Golik, Grabowska, Ilves, Koterec, Kuc, Liberadzki, Pinior

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Astensioni: 13

    GUE/NGL: Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Pflüger, Remek, Sjöstedt, Wagenknecht

    IND/DEM: Titford

    NI: Martin Hans-Peter, Mote, Rivera

    PSE: Beňová, Gierek

    13.   Risoluzione comune B6-0228/2006 — Giornata mondiale della salute

    Paragrafo 3/2

    Favorevoli: 474

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Bonde, Goudin, Lundgren

    NI: Belohorská, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Helmer, Masiel, Rivera

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Guellec, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Saryusz-Wolski, Schnellhardt, Schöpflin, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Aylward, Camre, Didžiokas, Krasts, Vaidere, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 52

    ALDE: Harkin, Lynne

    IND/DEM: Batten, Belder, Blokland, Borghezio, Clark, Knapman, Krupa, Nattrass, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Titford, Tomczak, Wise, Zapałowski

    NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Mölzer, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Audy, Grossetête, Mathieu, Sudre, Záborská, Zahradil, Zaleski

    UEN: Berlato, Bielan, Crowley, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz

    Astensioni: 13

    IND/DEM: Železný

    NI: Claeys, Dillen, Mote, Rutowicz

    PPE-DE: Landsbergis, Pleštinská, Samaras, Schierhuber, Schwab

    PSE: Attard-Montalto, Grech, Muscat

    Correzioni di voto

    Favorevoli: Eoin Ryan, Françoise Grossetête

    Contrari: Bernd Posselt

    14.   Risoluzione comune B6-0228/2006 — Giornata mondiale della salute

    Emendamento 5/1

    Favorevoli: 294

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Väyrynen, Van Hecke, Wallis

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kaufmann, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Bonde

    NI: Belohorská, Martin Hans-Peter, Rivera

    PPE-DE: Audy, Bachelot-Narquin, del Castillo Vera, Cederschiöld, Descamps, Doyle, Fjellner, Grossetête, Guellec, Ibrisagic, Korhola, Lamassoure, Mathieu, Mauro, Saïfi, Sudre, Vlasto, Wijkman, Wortmann-Kool

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Guy-Quint, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Camre, Didžiokas, Krasts, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 228

    IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Wise, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Gutiérrez-Cortines, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    UEN: Berlato, Bielan, Crowley, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Wojciechowski Janusz

    Astensioni: 11

    IND/DEM: Batten, Clark, Nattrass, Titford

    NI: Dillen, Mote

    PSE: Attard-Montalto, Grech, Muscat

    UEN: Aylward, Vaid

    Correzioni di voto

    Favorevoli: Eoin Ryan, Gunnar Hökmark

    Contrari: Eija-Riitta Korhola

    15.   Risoluzione comune B6-0228/2006 — Giornata mondiale della salute

    Emendamento 5/2

    Favorevoli: 275

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Väyrynen, Wallis

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Figueiredo, Flasarová, Guerreiro, Henin, Kohlíček, Markov, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Portas, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Bonde

    NI: Martin Hans-Peter, Rivera

    PPE-DE: Bachelot-Narquin, Doyle, Gutiérrez-Cortines, Mauro, Wijkman, Wortmann-Kool

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Falbr, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Golik, Gomes, Grabowska, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Myller, Napoletano, Obiols i Germà, Öger, Paasilinna, Pahor, Peillon, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Riera Madurell, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Camre

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, Frassoni, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 245

    ALDE: Harkin, Takkula

    IND/DEM: Belder, Blokland, Borghezio, Krupa, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

    NI: Allister, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Helmer, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Ayuso González, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Bradbourn, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Garriga Polledo, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Herranz García, Herrero-Tejedor, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Lewandowski, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Millán Mon, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Pirker, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, von Wogau, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina, Zwiefka

    UEN: Aylward, Berlato, Bielan, Crowley, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Astensioni: 13

    IND/DEM: Batten, Clark, Goudin, Lundgren, Nattrass, Titford, Wise

    NI: Belohorská, Mote

    PSE: Attard-Montalto, Grech, Hänsch, Muscat

    16.   Relazione Van den Berg A6-0048/2006

    Paragrafo 15

    Favorevoli: 511

    ALDE: Alvaro, Andrejevs, Attwooll, Beaupuy, Birutis, Bourlanges, Bowles, Budreikaitė, Busk, Carlshamre, Cavada, Chatzimarkakis, Chiesa, Cornillet, Davies, Deprez, De Sarnez, Duff, Fourtou, Gentvilas, Geremek, Gibault, Griesbeck, Hall, Harkin, Hennis-Plasschaert, in 't Veld, Jensen, Kacin, Karim, Koch-Mehrin, Krahmer, Lambsdorff, Lax, Lehideux, Ludford, Lynne, Maaten, Manders, Matsakis, Morillon, Mulder, Newton Dunn, Neyts-Uyttebroeck, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Ortuondo Larrea, Oviir, Prodi, Resetarits, Ries, Riis-Jørgensen, Samuelsen, Schuth, Staniszewska, Starkevičiūtė, Sterckx, Takkula, Väyrynen, Wallis

    GUE/NGL: Agnoletto, Brie, de Brún, Flasarová, Henin, Kohlíček, Meijer, Morgantini, Musacchio, Pafilis, Papadimoulis, Pflüger, Remek, Seppänen, Sjöstedt, Strož, Svensson, Toussas, Uca, Verges, Wagenknecht, Wurtz, Zimmer

    IND/DEM: Belder, Blokland, Bonde, Borghezio, Goudin, Krupa, Lundgren, Pęk, Piotrowski, Rogalski, Sinnott, Tomczak, Zapałowski, Železný

    NI: Belohorská, Bobošíková, Chruszcz, Claeys, Czarnecki Marek Aleksander, Czarnecki Ryszard, Dillen, Giertych, Gollnisch, Lang, Le Pen Jean-Marie, Martinez, Masiel, Mölzer, Rivera, Rutowicz, Schenardi, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Albertini, Andrikienė, Ashworth, Audy, Bachelot-Narquin, Barsi-Pataky, Bauer, Beazley, Belet, Berend, Böge, Bowis, Braghetto, Brejc, Brepoels, Březina, Brok, Bushill-Matthews, Busuttil, Buzek, Cabrnoch, Callanan, Casa, Caspary, Cederschiöld, Chmielewski, Coelho, Daul, Dehaene, Descamps, Deß, Deva, De Veyrac, Díaz de Mera García Consuegra, Doorn, Dover, Doyle, Duchoň, Duka-Zólyomi, Ebner, Ehler, Esteves, Eurlings, Evans Jonathan, Fajmon, Ferber, Fjellner, Florenz, Fraga Estévez, Freitas, Friedrich, Gahler, Gál, Gaubert, Gauzès, Gewalt, Gklavakis, Glattfelder, Gomolka, Gräßle, de Grandes Pascual, Grosch, Grossetête, Guellec, Gyürk, Handzlik, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Hennicot-Schoepges, Hieronymi, Higgins, Hökmark, Hoppenstedt, Hudacký, Ibrisagic, Itälä, Iturgaiz Angulo, Jałowiecki, Járóka, Jeggle, Jordan Cizelj, Kaczmarek, Kamall, Karas, Kasoulides, Kauppi, Kelam, Klich, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Kudrycka, Lamassoure, Landsbergis, Langen, Langendries, Lechner, Lehne, Liese, López-Istúriz White, Lulling, Maat, McGuinness, Mann Thomas, Marques, Martens, Mathieu, Mauro, Mavrommatis, Mayer, Mayor Oreja, Mikolášik, Mitchell, Montoro Romero, Nassauer, Nicholson, Niebler, van Nistelrooij, Novak, Olajos, Olbrycht, Oomen-Ruijten, Őry, Pack, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Parish, Peterle, Pieper, Pīks, Pinheiro, Piskorski, Pleštinská, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Protasiewicz, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Reul, Roithová, Rübig, Saïfi, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Schnellhardt, Schöpflin, Schwab, Seeber, Seeberg, Siekierski, Silva Peneda, Škottová, Sommer, Sonik, Spautz, Šťastný, Strejček, Sudre, Surján, Szájer, Tajani, Tannock, Thyssen, Trakatellis, Ulmer, Vakalis, Varela Suanzes-Carpegna, Varvitsiotis, Vatanen, Vidal-Quadras Roca, Vlasák, Vlasto, Weber Manfred, Weisgerber, Wieland, Wijkman, von Wogau, Wortmann-Kool, Záborská, Zahradil, Zaleski, Zappalà, Zatloukal, Zvěřina

    PSE: Andersson, Arif, Arnaoutakis, Attard-Montalto, Ayala Sender, Badia I Cutchet, Batzeli, Beglitis, Beňová, Berès, van den Berg, Berger, Berman, Bösch, Bono, Bourzai, Bozkurt, Bullmann, van den Burg, Calabuig Rull, Capoulas Santos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Castex, Cercas, Christensen, Corbey, Correia, Cottigny, De Keyser, De Rossa, Désir, De Vits, Dobolyi, Douay, El Khadraoui, Estrela, Ettl, Evans Robert, Fava, Fazakas, Fernandes, Ferreira Anne, Ferreira Elisa, Ford, Fruteau, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gierek, Gill, Glante, Goebbels, Golik, Gomes, Grabowska, Grech, Gröner, Groote, Gurmai, Guy-Quint, Hänsch, Hamon, Hasse Ferreira, Haug, Hedh, Hedkvist Petersen, Herczog, Honeyball, Howitt, Hughes, Hutchinson, Ilves, Jöns, Jørgensen, Kindermann, Kinnock, Kósáné Kovács, Koterec, Kreissl-Dörfler, Kristensen, Kuc, Kuhne, Laignel, Lambrinidis, Le Foll, Lehtinen, Leichtfried, Leinen, Lévai, Liberadzki, Lienemann, McAvan, Madeira, Maňka, Mann Erika, Martin David, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Mastenbroek, Matsouka, Medina Ortega, Menéndez del Valle, Miguélez Ramos, Moraes, Moreno Sánchez, Muscat, Myller, Napoletano, Öger, Paasilinna, Pahor, Piecyk, Pinior, Pleguezuelos Aguilar, Poignant, Prets, Rapkay, Rasmussen, Reynaud, Rouček, Roure, Sakalas, Sánchez Presedo, dos Santos, Savary, Schapira, Scheele, Schulz, Segelström, Siwiec, Sousa Pinto, Stockmann, Swoboda, Szejna, Tabajdi, Tarabella, Tarand, Thomsen, Titley, Trautmann, Tzampazi, Van Lancker, Vaugrenard, Vergnaud, Vincenzi, Walter, Weber Henri, Weiler, Westlund, Wiersma, Willmott, Yañez-Barnuevo García

    UEN: Berlato, Bielan, Camre, Didžiokas, Foltyn-Kubicka, Janowski, Kamiński, Krasts, Kuźmiuk, La Russa, Libicki, Ó Neachtain, Pirilli, Podkański, Roszkowski, Ryan, Szymański, Vaidere, Wojciechowski Janusz, Zīle

    Verts/ALE: Aubert, Auken, Beer, Bennahmias, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Evans Jillian, Flautre, de Groen-Kouwenhoven, Hammerstein Mintz, Hassi, Horáček, Isler Béguin, Jonckheer, Kusstatscher, Lagendijk, Lambert, Lipietz, Lucas, Özdemir, Onesta, Romeva i Rueda, Rühle, Schlyter, Schmidt, Schroedter, Smith, Staes, Turmes, Voggenhuber, Ždanoka

    Contrari: 5

    IND/DEM: Batten, Clark, Titford, Wise

    NI: Mote

    Astensioni: 2

    NI: Allister, Martin Hans-Peter

    Correzioni di voto

    Favorevoli: Hans-Peter Martin

    17.   Risoluzione comune B6-00250/2006 — Darfour

    Risoluzione

    Favorevoli: 76

    ALDE: Geremek, Hall, Maaten, Matsakis, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Prodi

    GUE/NGL: Kohlíček, Meijer, Pflüger, Remek

    IND/DEM: Krupa, Sinnott

    NI: Giertych, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Audy, Bauer, Bowis, Brepoels, Caspary, Chmielewski, Deß, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Garriga Polledo, Gauzès, Grossetête, Jeggle, Kaczmarek, López-Istúriz White, Mann Thomas, Mavrommatis, Mayer, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Posselt, Purvis, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Sudre, Trakatellis, Vatanen, Wieland, Záborská

    PSE: Attard-Montalto, Beglitis, van den Berg, Carnero González, Ettl, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gill, Gomes, Honeyball, Kuc, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Miguélez Ramos, Pinior, Riera Madurell, Sakalas, Sánchez Presedo, Scheele

    UEN: Libicki

    Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Kusstatscher, Onesta, Schlyter, Smith

    18.   Risoluzione comune B6-0252/2006 — Iraq: comunità assira

    Risoluzione

    Favorevoli: 86

    ALDE: Geremek, Hall, Maaten, Matsakis, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Prodi, Schuth

    GUE/NGL: Kohlíček, Meijer, Remek, Strož

    IND/DEM: Bonde, Krupa, Sinnott

    NI: Belohorská, Giertych, Rutowicz, Wojciechowski Bernard Piotr

    PPE-DE: Audy, Bauer, Bowis, Brepoels, Caspary, Chmielewski, Daul, Deß, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Garriga Polledo, Gauzès, Grossetête, Jeggle, Kaczmarek, Kasoulides, López-Istúriz White, Mann Thomas, Mavrommatis, Mayer, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Posselt, Purvis, Roithová, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Sudre, Trakatellis, Vatanen, Wieland, Záborská, Zaleski

    PSE: Attard-Montalto, Beglitis, van den Berg, Carnero González, Casaca, Ettl, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gill, Gomes, Honeyball, Kuc, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Miguélez Ramos, Pinior, Riera Madurell, Sakalas, Sánchez Presedo, Scheele

    UEN: Libicki

    Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Isler Béguin, Kusstatscher, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter, Smith

    Contrari: 1

    NI: Czarnecki Ryszard

    Astensioni: 1

    GUE/NGL: Pflüger

    19.   Risoluzione comune B6-0253/2006 — Egitto: il caso Ayman Nour

    Risoluzione

    Favorevoli: 87

    ALDE: Geremek, Hall, Maaten, Matsakis, Nicholson of Winterbourne, Onyszkiewicz, Prodi, Schuth

    GUE/NGL: Kohlíček, Meijer, Pflüger, Remek, Strož

    IND/DEM: Bonde, Krupa, Sinnott

    NI: Belohorská, Czarnecki Ryszard, Rutowicz

    PPE-DE: Audy, Bauer, Bowis, Brepoels, Caspary, Chmielewski, Daul, Deß, Duka-Zólyomi, Fraga Estévez, Garriga Polledo, Gauzès, Grossetête, Hatzidakis, Jeggle, Kaczmarek, Kasoulides, López-Istúriz White, Mann Thomas, Mavrommatis, Mayer, Montoro Romero, Panayotopoulos-Cassiotou, Papastamkos, Pleštinská, Posselt, Purvis, Roithová, Samaras, Saryusz-Wolski, Schierhuber, Sonik, Sudre, Trakatellis, Vatanen, Wieland, Záborská, Zaleski

    PSE: Attard-Montalto, Beglitis, van den Berg, Carnero González, Casaca, Ettl, Ford, García Pérez, Gebhardt, Geringer de Oedenberg, Gill, Gomes, Honeyball, Kuc, Martínez Martínez, Masip Hidalgo, Miguélez Ramos, Pinior, Riera Madurell, Sakalas, Sánchez Presedo, Scheele

    UEN: Libicki

    Verts/ALE: Hammerstein Mintz, Isler Béguin, Kusstatscher, Onesta, Romeva i Rueda, Schlyter, Smith


    TESTI APPROVATI

     

    P6_TA(2006)0130

    Regime semplificato di controllo delle persone alle frontiere esterne (Svizzera, Liechtenstein) ***I

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale da parte degli Stati membri, ai fini del transito nel loro territorio, di determinati documenti di soggiorno rilasciati dalla Svizzera e dal Liechtenstein (COM(2005)0381 — C6-0254/2005 — 2005/0159(COD))

    (Procedura di codecisione: prima lettura)

    Il Parlamento europeo,

    vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2005)0381) (1),

    visti l'articolo 251, paragrafo 2 e l'articolo 62, paragrafo 2, lettera a) del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0254/2005),

    visto l'articolo 51 del proprio regolamento,

    vista la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0060/2006);

    1.

    approva la proposta della Commissione quale emendata;

    2.

    chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

    3.

    incarica il proprio Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


    (1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

    P6_TC1-COD(2005)0159

    Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 6 aprile 2006 in vista dell'adozione della decisione n. .../2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale da parte degli Stati membri, ai fini del transito nel loro territorio, di determinati documenti di soggiorno rilasciati dalla Svizzera e dal Liechtenstein

    IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 62, paragrafo 2, lettera a),

    vista la proposta della Commissione,

    deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (1),

    considerando quanto segue:

    (1)

    Ai sensi dell'articolo 21 della convenzione, del 19 giugno 1990, d'applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 tra i governi degli Stati dell'Unione economica Benelux, della Repubblica federale di Germania e della Repubblica Francese relativo alla soppressione graduale dei controlli alle frontiere comuni (2) (denominata in prosieguo «convenzione Schengen») i documenti di soggiorno rilasciati dagli Stati membri che attuano integralmente l'acquis di Schengen vanno riconosciuti reciprocamente come equipollenti al visto uniforme.

    (2)

    Tuttavia, le attuali norme comunitarie non prevedono per il controllo delle persone alle frontiere esterne un regime semplificato secondo il quale i documenti di soggiorno rilasciati dai paesi terzi siano riconosciuti come equipollenti al visto uniforme, ai fini del transito o di un breve soggiorno nello spazio comune.

    (3)

    I cittadini di paesi terzi che sono titolari di un documento di soggiorno rilasciato dalla Svizzera e sono soggetti all'obbligo del visto a norma del regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15 marzo 2001, che adotta l'elenco dei paesi terzi i cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (3), devono chiedere il visto quando transitano nello spazio comune durante il loro viaggio di ritorno al paese d'origine. Di conseguenza, gli uffici consolari degli Stati membri in Svizzera devono espletare numerosissime domande di visto presentate dai suddetti cittadini di paesi terzi. Difficoltà analoghe si sono riscontrate per le domande di visto presentate dai titolari di un documento di soggiorno rilasciato dal Liechtenstein.

    (4)

    Secondo l'attuazione in due fasi dell'acquis di Schengen, i nuovi Stati membri che hanno aderito all'Unione europea il 1o maggio 2004 sono tenuti, da quella data, a rilasciare il visto nazionale ai cittadini di paesi terzi che siano titolari di un documento di soggiorno rilasciato dalla Svizzera o dal Liechtenstein e che siano soggetti all'obbligo del visto a norma del regolamento (CE) n. 539/2001. Alcuni dei nuovi Stati membri hanno espresso la loro preoccupazione per l'onere amministrativo supplementare che ciò comporterà per i loro uffici consolari in Svizzera e nel Liechtenstein.

    (5)

    Non sembra necessario che gli Stati membri assoggettino all'obbligo del visto questa categoria di persone, in quanto il rischio d'immigrazione illegale che esse rappresentano è scarso.

    (6)

    Per sovvenire alla situazione in cui si trovano in Svizzera e nel Liechtenstein gli uffici consolari degli Stati membri che attuano integralmente l'acquis di Schengen e dei nuovi Stati membri, si dovrebbe introdurre per il controllo delle persone alle frontiere esterne un regime semplificato, basato sul riconoscimento unilaterale di determinati documenti di soggiorno rilasciati dalle autorità della Svizzera e del Liechtenstein come equipollenti al visto uniforme o ai visti nazionali.

    (7)

    Questo riconoscimento andrebbe limitato ai fini del transito e non dovrebbe incidere sulla possibilità che gli Stati membri rilascino visti per soggiorno di breve durata.

    (8)

    Applicare il regime del riconoscimento dovrebbe essere obbligatorio per gli Stati membri che attuano integralmente l'acquis di Schengen e facoltativo per i nuovi Stati membri che applicano la decisione n. .../2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del ... che introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne basato sul riconoscimento unilaterale di determinati documenti da parte di Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia, come equipollenti ai loro visti nazionali ai fini del transito nel loro territorio (4) nel periodo di transizione sino alla data che il Consiglio determinerà a norma dell'articolo 3, paragrafo 2, primo comma dell'atto di adesione del 2003.

    (9)

    È necessario che siano rispettate le condizioni d'ingresso stabilite all'articolo 5, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2006 che istituisce un Codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone (codice frontiere Schengen) (5), ad eccezione di quella figurante alla lettera b), nella misura in cui la presente decisione stabilisce un regime di equipollenza tra il visto di transito ed i documenti di soggiorno rilasciati dalla Svizzera e dal Liechtenstein.

    (10)

    Poiché l'obiettivo della presente decisione riguarda direttamente l'acquis comunitario in materia di visti e non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può quindi, per l'entità e gli effetti della presente decisione, esser realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente decisione si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo, in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

    (11)

    Per quanto riguarda l'Islanda e la Norvegia, la presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen ai sensi dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sull'associazione di questi due Stati all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen, che rientrano nel settore di cui all'articolo 1, lettera A della decisione 1999/437/CE del Consiglio (6), del 17 maggio 1999, relativa a talune modalità di applicazione di tale accordo.

    (12)

    Ai sensi degli articoli 1 e 2 del Protocollo sulla posizione della Danimarca, allegato al trattato sull'Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea, la Danimarca non partecipa all'adozione della presente decisione da parte del Consiglio e non è vincolata da essa né è tenuta ad applicarla. Posto che la presente decisione sviluppa l'acquis di Schengen a norma delle disposizioni del titolo IV della parte terza del trattato che istituisce la Comunità europea, entro sei mesi dalla data di adozione della presente decisione la Danimarca deve decidere, ai sensi dell'articolo 5 del suddetto Protocollo, se intende attuarla nel proprio diritto interno.

    (13)

    La presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen, al quale il Regno Unito non partecipa ai sensi della decisione 2000/365/CE del Consiglio, del 29 maggio 2000, riguardante la richiesta del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen (7). Di conseguenza, il Regno Unito non partecipa all'adozione della decisione, non è vincolato da essa né è tenuto ad applicarla.

    (14)

    La presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen, al quale l'Irlanda non partecipa ai sensi della decisione 2002/192/CE del Consiglio, del 28 febbraio 2002, riguardante la richiesta dell'Irlanda di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen (8). Di conseguenza, l'Irlanda non partecipa all'adozione della decisione, non è vincolata da essa né è tenuta ad applicarla,

    HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    La presente decisione introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale, da parte degli Stati membri, dei documenti di soggiorno rilasciati dalla Svizzera e dal Liechtenstein ai cittadini di paesi terzi soggetti all'obbligo del visto a norma del regolamento (CE) n. 539/2001, come equipollenti al visto uniforme o al proprio visto nazionale, ai fini del transito.

    L'attuazione della presente decisione non pregiudica i controlli sulle persone da effettuare alle frontiere esterne in conformità degli articoli da 5 a 13 e da 18 a 19 del regolamento (CE) n. 562/2006.

    Articolo 2

    Gli Stati membri che attuano integralmente l'acquis di Schengen riconoscono unilateralmente i documenti di soggiorno, elencati nell'allegato, rilasciati dalla Svizzera e dal Liechtenstein.

    I nuovi Stati membri che applicano la decisione n. .../2006/CE, possono riconoscere unilateralmente i documenti di soggiorno elencati nell'allegato della presente decisione come equipollenti al loro visto nazionale di transito, fino alla data da stabilirsi da parte del Consiglio a norma dell'articolo 3, paragrafo 2, primo comma dell'atto di adesione del 2003.

    Articolo 3

    Il transito di cittadini di paesi terzi nel territorio dello o degli Stati membri non può avere durata superiore a cinque giorni.

    I documenti elencati in allegato sono validi per un periodo pari alla durata del transito.

    Articolo 4

    I nuovi Stati membri notificano alla Commissione la loro volontà di attuare la presente decisione entro ... (9). La Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il testo trasmessole dai nuovi Stati membri.

    Articolo 5

    La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Essa si applica fino alla data in cui le disposizioni dell'articolo 21 della Convenzione di Schengen entreranno in vigore per la Svizzera e il Liechtenstein ai sensi dell'articolo 15 dell'accordo tra l'Unione europea, la Comunità europea e la Confederazione Svizzera riguardante l'associazione di quest'ultima all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen.

    Articolo 6

    I destinatari della presente decisione sono gli Stati membri conformemente al trattato che istituisce la Comunità europea.

    Fatto a ..., il ...

    Per il Parlamento europeo

    Il Presidente

    Per il Consiglio

    Il Presidente


    (1)  Posizione del Parlamento europeo del 6 aprile 2006.

    (2)  GU L 239 del 22.9.2000, pag. 19.

    (3)  GU L 81 del 21.3.2001, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 851/2005 (GU L 141 del 4.6.2005, pag. 3).

    (4)  Cfr. pag. 285 della presente GU.

    (5)  GU L 105 del 13.4.2006, pag. 1.

    (6)  GU L 176 del 10.7.1999, pag. 31.

    (7)  GU L 131 del 1.6.2000, pag. 43.

    (8)  GU L 64 del 7.3.2002, pag. 20.

    (9)  Dieci giorni lavorativi dall'entrata in vigore della presente decisione.

    ALLEGATO

    ELENCO DEI PERMESSI DI SOGGIORNO, DI CUI ALL'ARTICOLO 2, RILASCIATI DALLA CONFEDERAZIONE SVIZZERA E DAL LIECHTENSTEIN

    A.   PERMESSI DI SOGGIORNO RILASCIATI DALLA SVIZZERA

    Ausländerausweis B/Livret pour étrangers B/Libretto per stranieri B/Legitimaziun d'esters B

    (permesso di dimora — temporanea — di tipo B, rilasciato in tre o quattro versioni linguistiche) (di color grigio)

    Ausländerausweis C/Livret pour étrangers C/Libretto per stranieri C

    (permesso di domicilio — permanente — di tipo C) (di color verde)

    Ausländerausweis Ci/Livret pour étrangers Ci/Libretto per stranieri Ci

    (permesso di domicilio di tipo Ci per i coniugi e i figli (fino a 25 anni) dei funzionari delle organizzazioni internazionali e delle rappresentanze estere in Svizzera che esercitano un'attività lucrativa sul mercato del lavoro svizzero (di color rosso)

    Legitimationskarten (Aufenthaltsbewilligung) vom Eidgenössischen Departement für auswärtige Angelegenheiten/Cartes de légitimation (titres de séjour) du Département fédéral des affaires étrangères/ Carte di legittimazione (titoli di soggiorno) del Dipartimento federale degli affari esteri

    Legitimationskarte «B» (mit rosafarbigem Streifen): Missionschefs der diplomatischen, ständigen oder Spezialmissionen, leitende Beamte internationaler Organisationen und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «B» (à bande rose): Chefs de mission diplomatique, permanente ou spéciale, membres de la haute direction des organisations internationales et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «B» (a banda rosa): capimissione di missioni diplomatiche permanenti o speciali, funzionari superiori di organizzazioni internazionali e loro familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «C» (mit rosa Streifen): Mitglieder des diplomatischen Personals der diplomatischen, ständigen oder Spezialmissionen, Beamte internationaler Organisationen und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «C» (à bande rose): membres du personnel diplomatique des missions diplomatiques, permanentes ou spéciales, hauts fonctionnaires des organisations internationales et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «C» (a banda rosa): membri del personale diplomatico di missioni diplomatiche permanenti o speciali, funzionari di organizzazioni internazionali e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «D» (mit blauem Streifen): Mitglieder des Verwaltungs- und technischen Personals der diplomatischen, ständigen oder Spezialmissionen und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «D» (à bande bleue): membres du personnel administratif et technique des missions diplomatiques, permanentes ou spéciales et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «D» (a banda blu): membri del personale amministrativo e tecnico di missioni diplomatiche permanenti o speciali e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «D» (mit braunem Streifen): Beamte der Kategorie Berufspersonal internationaler Organisationen und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «D» (à bande brune): fonctionnaires de la catégorie professionnelle des organisations internationales et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «D» (a banda marrone): funzionari appartenenti alla categoria del personale di carriera di organizzazioni internazionali e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «E» (mit violettem Streifen): Mitglieder des Dienstpersonals der diplomatischen, ständigen oder Spezialmissionen, Beamte der allgemeinen Dienste internationaler Organisationen und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «E» (à bande violette): membres du personnel de service des missions diplomatiques, permanentes et spéciales, fonctionnaires des services généraux des organisations internationales et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «E» (a banda viola): membri del personale di servizio di missioni diplomatiche permanenti e speciali, funzionari dei servizi generali di organizzazioni internazionali e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «F» (mit gelbem Streifen): private Hausangestellte der Mitglieder der diplomatischen, ständigen oder Spezialmissionen und der von Berufs-Konsularbeamten geleiteten konsularischen Vertretungen, sowie private Hausangestellte der Beamten internationaler Organisationen/ Carte de légitimation «F» (à bande jaune): domestiques privés des membres des missions diplomatiques, permanentes ou spéciales et des postes consulaires de carrière et domestiques privés des fonctionnaires des organisations internationales/Carta di legittimazione «F» (a banda gialla): personale domestico privato di membri di missioni diplomatiche permanenti o speciali e di rappresentanze consolari dirette da funzionari consolari di carriera nonché personale domestico privato di funzionari di organizzazioni internazionali

    Legitimationskarte «G» (mit türkis Streifen): Beamte internationaler Organisationen mit Arbeitsvertrag von begrenzter Dauer und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «G» (à bande turquoise): fonctionnaires des organisations internationales (contrat de travail «court terme») et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «G» (a banda turchese): funzionari di organizzazioni internazionali con contratto di lavoro a durata determinata e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «H» (mit weißem Streifen): Personen ohne Privilegien und Immunitäten, die ermächtigt sind, Mitglieder der diplomatischen, ständigen oder Spezialmissionen und der konsularischen Vertretungen zu begleiten, Mitarbeiter internationaler Organisationen ohne Beamtenstatus/ Carte de légitimation «H» (à bande blanche): personnes sans privilèges et immunités autorisées à accompagner les membres des missions diplomatiques, permanentes ou spéciales et des consulats, collaborateurs des organisations internationales qui ne font pas partie des fonctionnaires de ces dernières/Carta di legittimazione «H» (a banda bianca): persone senza privilegi e immunità autorizzate a accompagnare membri di missioni diplomatiche permanenti o speciali e di consolati, collaboratori di organizzazioni internazionali senza statuto di funzionari

    Legitimationskarte «I» (mit oliv Streifen): Personal nicht schweizerischer Staatsangehörigkeit des Internationalen Komitees vom Roten Kreuz und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/ Carte de légitimation «I» (à bande olive): membres du personnel non suisse du Comité international de la Croix-Rouge et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «I» (a banda oliva): membri del personale non svizzero del Comitato internazionale della Croce Rossa e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «K» (mit rosa Streifen): Berufs-Postenchefs und Berufs-Konsularbeamte der konsularischen Vertretungen und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «K» (à bande rose): chefs de poste consulaire de carrière, fonctionnaires consulaires de carrière et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «K» (a banda rosa): capiposto consolari di carriera e funzionari consolari di carriera di rappresentanze consolari e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «K» (mit blauem Streifen): Berufs-Konsularangestellte und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «K» (à bande bleue): employés consulaires de carrière et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «K» (a banda blu): impiegati consolari di carriera e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «K» (mit violettem Streifen): Mitglieder des dienstlichen Hauspersonals von berufs-konsularischen Vertretungen und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «K» (à bande violette): membres du personnel de service des représentations consulaires de carrière et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «K» (a banda viola): membri del personale di servizio di rappresentanze consolari di carriera e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «K» (mit weißem Streifen): Honorar-Postenchefs von konsularischen Vertretungen/ Carte de légitimation «K» (à bande blanche): chefs de poste consulaire honoraire/Carta di legittimazione «K» (a banda bianca): capiposto onorari di rappresentanze consolari

    Legitimationskarte «L» (mit sandfarbigem Streifen): Personal nicht schweizerischer Staatsangehörigkeit der Internationale Gemeinschaft der Roten Kreuz- und Roten Halbmond-Gesellschaften und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «L» (à bande de couleur sable): membres du personnel non suisse de la Fédération internationale des Sociétés de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «L» (a banda color sabbia): membri del personale non svizzero della Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «O» (mit grauem Streifen): Mitglieder des Personals nicht schweizerischer Staatsangehörigkeit der Generaldelegation Palästinas und der ständigen Beobachtermission Palästinas und Familienmitglieder, die den gleichen Status besitzen/Carte de légitimation «O» (à bande grise): membres du personnel non suisse de la Délégation générale de Palestine et de la Mission permanente d'observation de la Palestine et membres de famille qui jouissent du même statut/Carta di legittimazione «O» (a banda grigia): membri del personale non svizzero della Delegazione generale di Palestina e della Missione permanente di osservazione della Palestina e familiari che beneficiano dello stesso statuto

    Legitimationskarte «S» (mit grünem Streifen): Mitglieder des Personals schweizerischer Staatsangehörigkeit der diplomatischen, ständigen und der Spezialmissionen, Beamte schweizerischer Staatsangehörigkeit internationaler Organisationen/Carte de légitimation «S» (à bande verte): membres du personnel de nationalité suisse des missions diplomatiques, permanentes et spéciales, fonctionnaires de nationalité suisse des organisations internationales/Carta di legittimazione «S» (a banda verde): membri del personale di nazionalità svizzera di missioni diplomatiche permanenti e speciali, funzionari di nazionalità svizzera di organizzazioni internazionali

    Funktionsbescheinigung für wissenschaftliches Personal des CERN nicht schweizerischer Staatsangehörigkeit/ Attestation de fonctions à l'usage du personnel scientifique non suisse du CERN/Attestato di funzione ad uso del personale scientifico non svizzero del CERN

    Bescheinung für Familienmitglieder des wissenschaftlichen Personals des CERN nicht schweizerischer Staatsangehörigkeit/Attestation à l'usage des membres de la famille du personnel scientifique non suisse du CERN/Attestato ad uso dei familiari del personale scientifico non svizzero del CERN.

    B.   DOCUMENTI DI SOGGIORNO RILASCIATI DAL LIECHTENSTEIN

    Jahresaufenthaltsbewilligung (documento di soggiorno temporaneo)

    Niederlassungs bewilligung (permesso di domicilio, di validità illimitata).

    P6_TA(2006)0131

    Regime semplificato di controllo delle persone alle frontiere esterne ***I

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce un regime specifico per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale di determinati documenti, da parte della Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia, come equipollenti ai loro visti nazionali ai fini del transito nel loro territorio (COM(2005)0381 — C6-0253/2005 — 2005/0158(COD))

    (Procedura di codecisione: prima lettura)

    Il Parlamento europeo,

    vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2005)0381) (1),

    visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 62, paragrafo 2 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0253/2005),

    visto l'articolo 51 del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6-0062/2006);

    1.

    approva la proposta della Commissione quale emendata;

    2.

    chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

    3.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


    (1)  Non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale.

    P6_TC1-COD(2005)0158

    Posizione del palamento europeo definita in prima lettura il 6 aprile 2006 in vista dell'adozione della decisione n. .../2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne, basato sul riconoscimento unilaterale di determinati documenti, da parte di Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia, come equipollenti ai loro visti nazionali ai fini del transito nel loro territorio

    IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 62, paragrafo 2,

    vista la proposta della Commissione,

    deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato (1),

    considerando quanto segue:

    (1)

    A norma dell'articolo 3, paragrafo 1 dell'Atto di adesione del 2003, gli Stati membri che hanno aderito all'Unione il 1 maggio 2004 sono tenuti da questa data ad assoggettare all'obbligo del visto i cittadini dei paesi terzi elencati nell'allegato I del regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15 marzo 2001, che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (2).

    (2)

    A norma dell'articolo 3, paragrafo 2 dell'Atto di adesione del 2003, le disposizioni dell'acquis di Schengen riguardanti le condizioni ed i criteri per il rilascio di visti uniformi per soggiorno di breve durata e le disposizioni riguardanti il riconoscimento reciproco dei visti e l'equipollenza tra i documenti di soggiorno ed i visti, si applicano nei nuovi Stati membri soltanto dopo che il Consiglio ha adottato una decisione in tal senso. Nondimeno, per i nuovi Stati membri tali disposizioni sono vincolanti con decorrenza dalla data d'adesione.

    (3)

    Si chiede quindi ai nuovi Stati membri di rilasciare visti nazionali, per l'ingresso o il transito nel loro territorio, ai cittadini di paesi terzi in possesso di un visto uniforme o di un visto per soggiorno di lunga durata o di un documento di soggiorno rilasciato da uno Stato membro che attua integralmente l'acquis di Schengen, oppure in possesso di un documento rilasciato dagli altri nuovi Stati membri.

    (4)

    I titolari di documenti rilasciati dagli Stati membri che attuano integralmente l'acquis di Schengen e dai nuovi Stati membri non costituiscono un rischio per questi nuovi Stati membri, poiché le persone in questione sono state sottoposte dagli altri Stati membri a tutti i controlli necessari. Per evitare d'imporre ai nuovi Stati membri altri oneri amministrativi ingiustificati, si dovrebbero adottare norme comuni per autorizzare questi Stati a riconoscere unilateralmente tali documenti come equipollenti al loro visto nazionale e ad introdurre un regime semplificato, basato su tale equipollenza unilaterale, per il controllo delle persone alle frontiere esterne.

    (5)

    Le norme comuni dovrebbero applicarsi per un periodo di transizione, sino alla data che il Consiglio stabilirà nella decisione prevista all'articolo 3, paragrafo 2, primo comma dell'Atto di adesione del 2003.

    (6)

    Il riconoscimento di un documento dovrebbe essere limitato ai fini del transito nel territorio di uno o più nuovi Stati membri e non dovrebbe incidere sulla possibilità dei nuovi Stati membri di rilasciare visti nazionali per soggiorni di breve durata. La partecipazione al sistema comune dovrebbe essere facoltativa e non dovrebbe imporre ai nuovi Stati membri obblighi supplementari rispetto a quelli definiti nell'Atto di adesione del 2003.

    (7)

    Le norme comuni dovrebbero applicarsi ai visti uniformi per soggiorno di breve durata, ai visti per soggiorno di lunga durata e ai documenti di soggiorno rilasciati dagli Stati membri che attuano integralmente l'acquis di Schengen, ed anche ai visti per soggiorno di breve o di lunga durata e ai documenti di soggiorno rilasciati dagli altri nuovi Stati membri.

    (8)

    Le condizioni da rispettare in materia d'ingresso sono quelle stabilite all'articolo 5, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2006 che stabilisce un codice comunitario sulle norme che disciplinano il movimento delle persone attraverso le frontiere (Codice Frontiere Schengen) (3) ad eccezione del disposto dell'articolo 5, paragrafo 1, lettera b), nella misura in cui la presente decisione istituisce un regime di riconoscimento unilaterale da parte dei nuovi Stati membri di determinati documenti rilasciati dagli Stati membri che attuano integralmente l'acquis di Schengen e altri documenti analoghi rilasciati dagli altri nuovi Stati membri ai fini del transito.

    (9)

    Poiché l'obiettivo della presente direttiva, ossia l'introduzione di un regime di riconoscimento unilaterale da parte dei nuovi Stati membri di determinati documenti emessi da altri Stati membri ai fini del transito, non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può quindi, per l'entità e gli effetti della presente decisione, essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente decisione si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo, in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

    (10)

    La presente decisione non rappresenta uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen ai sensi dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea e dalla Repubblica di Islanda e dal Regno di Norvegia per quanto concerne l'associazione di questi due paesi all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen, in quanto riguarda solo gli Stati membri che non attuano ancora integralmente l'acquis di Schengen. Tuttavia, a fini di coerenza e di un adeguato funzionamento del sistema Schengen, la presente decisione concerne anche i visti e i documenti di soggiorno rilasciati da paesi terzi associati all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen e che attuano integralmente l'acquis di Schengen quali la Repubblica di Islanda e il Regno di Norvegia.

    (11)

    Conformemente agli articoli 1 e 2 del Protocollo sulla posizione del Regno Unito e dell'Irlanda allegato al Trattato sull'Unione europea e al Trattato che istituisce la Comunità europea, detti Stati membri non partecipano all'adozione della presente decisione.

    (12)

    Conformemente agli articoli 1 e 2 del Protocollo sulla posizione della Danimarca, allegato al Trattato sull'Unione europea e al Trattato che istituisce la Comunità europea, la Danimarca non partecipa all'adozione della presente decisione,

    HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    La presente decisione introduce un regime semplificato per il controllo delle persone alle frontiere esterne in base al quale Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Slovacchia, (indicati qui di seguito come i «nuovi Stati membri») possono riconoscere unilateralmente come equipollenti ai loro visti nazionali ai fini del transito, i documenti di cui all'articolo 2, paragrafo 1 e quelli di cui all'articolo 3 rilasciati da altri nuovi Stati membri ai cittadini di paesi terzi soggetti all'obbligo del visto a norma del regolamento (CE) n. 539/2001.

    L'applicazione della presente decisione non riguarda i controlli da eseguire sulle persone alle frontiere esterne, in conformità del combinato disposto degli articoli da 5 a 13 e da 18 a 19 del regolamento (CE) n. 562/2006.

    Articolo 2

    1.   Un nuovo Stato membro può considerare equipollenti al proprio visto nazionale, ai fini del transito e indipendentemente dalla cittadinanza dei titolari, i seguenti documenti:

    i)

    il «visto uniforme» di cui alle disposizioni dell'articolo 10 della convenzione Schengen;

    ii)

    il «visto per soggiorno di lunga durata» di cui alle disposizioni dell'articolo 18 della convenzione Schengen;

    iii)

    un «documento di soggiorno» figurante nell'allegato IV dell'Istruzione consolare comune.

    2.   Il nuovo Stato membro che decide di applicare la presente decisione riconosce tutti i documenti indicati al paragrafo 1, indipendentemente da quale Stato li abbia rilasciati.

    Articolo 3

    Il nuovo Stato membro che applica l'articolo 2 può inoltre riconoscere come equipollenti al proprio visto nazionale, ai fini del transito, i visti per soggiorno di breve o di lunga durata ed i documenti di soggiorno rilasciati da un altro o altri nuovi Stati membri.

    I documenti rilasciati dai nuovi Stati membri, che possono essere riconosciuti in attuazione della presente decisione, sono elencati nell'allegato.

    Articolo 4

    I nuovi Stati membri possono riconoscere i suddetti documenti come equipollenti al loro visto nazionale, ai fini del transito, soltanto se i cittadini di paesi terzi transitano nel territorio del nuovo o dei nuovi Stati membri per un periodo non superiore a cinque giorni per transito.

    Il periodo di validità dei documenti di cui agli articoli 2 e 3 è pari alla durata del transito.

    Articolo 5

    I nuovi Stati membri notificano alla Commissione la loro volontà di attuare la decisione entro ... (4).

    La Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il testo trasmessole dai nuovi Stati membri.

    Articolo 6

    La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Essa resta di applicazione sino alla data stabilita dalla decisione del Consiglio adottata a norma dell'articolo 3, paragrafo 2 dell'Atto di adesione del 2003.

    Articolo 7

    La Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, e Slovacchia sono destinatari della presente decisione.

    Fatto a ..., il ...

    Per il Parlamento europeo

    Il Presidente

    Per il Consiglio

    Il Presidente


    (1)  Posizione del Parlamento europeo del 6 aprile 2006.

    (2)  GU L 81 del 21.3.2001, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 851/2005 (GU L 141 del 4.6.2005, pag. 3).

    (3)  GU L 105 del 13.4.2006, pag. 1.

    (4)  Dieci giorni lavorativi dall'entrata in vigore della presente decisione.

    ALLEGATO

    ELENCO DEI DOCUMENTI RILASCIATI DAI NUOVI STATI MEMBRI

    REPUBBLICA CECA

    Visti

    Vízum k pobytu do 90 dnů (visto per soggiorno di breve periodo)

    Vízum k pobytu nad 90 dnů (visto per soggiorno di lungo periodo)

    Diplomatické vízum (visto diplomatico)

    Zvláštní vízum (visto speciale)

    Documenti di soggiorno

    Průkaz o povolení k přechodnému pobytu (carta di soggiorno temporaneo) (1)

    Průkaz o povolení k trvalému pobytu (carta di soggiorno permanente)

    CIPRO

    Θεωρήσεις (Visti)

    Θεώρηση διέλευσης — Κατηγορία Β (visto di transito — Tipo B)

    Θεώρηση για παραμονή βραχείας διάρκειας — Kατηγορία Γ (visto per soggiorno di breve periodo — Tipo C)

    Oμαδική Θεώρηση — Κατηγορία Β και Γ (visto di gruppo — Tipo B e C)

    'Aδειες παραμονής (documenti di soggiorno)

    Προσωρινή άδεια παραμονής (απασχόληση, επισκέπτης, φοιτητής) Documento di soggiorno temporaneo (per lavoro, visita o studio)

    Αδεια εισόδου (απασχόληση, φοιτητής) Permesso d'ingresso (per lavoro o studio)

    Αδεια μετανάστευσης, (μόνιμη άδεια) Permesso d'immigrazione (permesso permanente)

    ESTONIA

    Visti

    Transiitviisa, liik B (visto di transito — Tipo B)

    Lühiajaline viisa, liik C (visto per soggiorno di breve periodo — Tipo C)

    Pikaajaline viisa, liik D (visto per soggiorno di lungo periodo — tipo D)

    Documenti di soggiorno

    Tähtajaline elamisluba (documento di soggiorno temporaneo — valido fino a 5 anni)

    Alaline elamisluba (documento di soggiorno permanente)

    REPUBBLICA DI LETTONIA

    Visti

    Latvijas vīza — Kategorija B (visto di transito)

    Latvijas vīza — Kategorija C (visto per soggiorno di breve periodo)

    Latvijas vīza — Kategorija D (visto per soggiorno di lungo periodo)

    Documenti di soggiorno

    Pastāvīgās uzturēšanās atļauja (rilasciato prima del 1o maggio 2004) (documento di soggiorno permanente)

    Uzturēšanās atļauja (rilasciato prima del 1o maggio 2004) (documento di soggiorno temporaneo o permanente)

    Nepilsoņa pase (passaporto dello straniero)

    REPUBBLICA DI LITUANIA

    Visti

    Tranzitinė viza (B) (Visto di transito (B))

    Trumpalaikė viza (visto per soggiorno di breve periodo)

    Ilgalaikė viza (visto per soggiorno di lungo periodo)

    Documenti di soggiorno

    Europos Bendrijų valstybės narės piliečio leidimas gyventi — (documento di soggiorno per un cittadino di uno Stato membro della CE).

    Leidimas nuolat gyventi Lietuvos Respublikoje (documento di soggiorno permanente nella Repubblica di Lituania)

    Leidimas laikinai gyventi Lietuvos Respublikoje (documento di soggiorno temporaneo nella Repubblica di Lituania; valido da uno a cinque anni)

    UNGHERIA

    Visti

    Rövid időtartamú beutazóvízum (visto per soggiorno di breve periodo)

    Tartózkodási vízum (visto per soggiorno di lungo periodo)

    Documenti di soggiorno

    Humanitárius tartózkodási engedély (permesso di soggiorno umanitario (sotto forma di tessera) — accompagnato da un passaporto nazionale)

    Tartózkodási engedély (documento di soggiorno (sotto forma di tessera) — accompagnato da un passaporto nazionale su cui è riportata l'autorità competente che autorizza il titolare a un ingresso e a un soggiorno multiplo, valido per un massimo di quattro anni)

    Tartózkodási engedély (documento di soggiorno (sotto forma di adesivo) — apposto su un passaporto nazionale, valido per un massimo di quattro anni)

    Bevándoroltak részére kiadott személyazonosító igazolvány (carta di identità rilasciata agli immigranti — accompagnata da un passaporto nazionale che indichi il rilascio della carta di identità)

    Letelepedési engedély (documento di soggiorno permanente (sotto forma di tessera) — accompagnato da un passaporto nazionale che indichi il diritto di risiedere in modo permanente e sia stato rilasciato per un periodo indeterminato — il documento è valido per 5 anni)

    Letelepedettek részére kiadott tartózkodási engedély (documento di soggiorno rilasciato a persone residenti in modo permanente (sotto forma di adesivo) — apposto sul passaporto nazionale e valido per un periodo massimo di cinque anni)

    Documenti rilasciati al personale delle missioni diplomatiche e dei posti consolari, equipollenti a documenti di soggiorno

    Igazolvány diplomáciai képviselők és családtagjaik részére (certificato speciale per i diplomatici e i loro familiari (carta di identità diplomatica))

    Igazolvány konzuli képviselet tagjai és családtagjaik részére (certificato speciale per il personale dei posti consolari e i loro familiari (carta di identità consolare))

    Igazolvány diplomáciai képviselet igazgatási és műszaki személyzete és családtagjaik részére (certificato speciale per il personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche e i loro familiari)

    Igazolvány diplomáciai képviselet kisegítő személyzete, háztartási alkalmazottak és családtagjaik részére (certificato speciale per il personale di servizio delle missioni diplomatiche, i dipendenti privati e i loro familiari)

    MALTA

    Visti

    Visto di transito (valido per il periodo massimo di cinque giorni)

    Visto per soggiorno di breve durata o visto di viaggio (visto d'ingresso, singolo o multiplo)

    Visto per soggiorno di lunga durata (valido per il periodo massimo di 90 giorni, rilasciato agli stranieri che entrano nel territorio nazionale per motivi diversi dall'immigrazione)

    Visto di gruppo (per un soggiorno fino a 30 giorni)

    POLONIA

    Visti

    Wiza wjazdowa W (visto d'ingresso valido per il periodo massimo di un anno)

    Wiza pobytowa krotkoterminowa C (visto per soggiorno di breve periodo, per un soggiorno massimo di tre mesi, valido per il periodo massimo di cinque anni, ma di norma per un anno)

    Wiza pobytowa dlugoterminowa D (visto per soggiorno di lungo periodo, per un soggiorno massimo di un anno, valido per il periodo massimo di cinque anni, ma di norma per un anno)

    Wiza dyplomatyczna D/8 (visto diplomatico, per un soggiorno massimo di tre mesi nell'arco di sei mesi, valido per il periodo massimo di cinque anni, ma di norma per sei mesi)

    Wiza służbowa D/9 (visto di servizio, per un soggiorno massimo di tre mesi nell'arco di sei mesi, valido per il periodo massimo di cinque anni, ma di norma per sei mesi)

    Wiza kurierska D/10 (visto di corriere diplomatico per un soggiorno massimo di dieci giorni, a meno che non sia diversamente previsto da accordi internazionali; valido per il periodo massimo di sei mesi)

    Documenti di soggiorno

    Karta pobytu (carta di residenza, serie «CR» rilasciata dal 1o luglio 2001 al 30 aprile 2004 e serie «PL» rilasciata dal 1o maggio 2004, valida per il periodo massimo di dieci anni, rilasciata agli stranieri che hanno ottenuto il documento di soggiorno per un periodo determinato, il permesso di residenza, lo statuto di rifugiato o il permesso di soggiorno tollerato; la serie «PL» è rilasciata anche agli stranieri che hanno ottenuto un permesso di soggiorno di lungo periodo)

    Karta stałego pobytu (permesso di residenza, serie «XS» rilasciata prima del 30 giugno 2001; valida per il periodo massimo di dieci anni, rilasciata agli stranieri che hanno ottenuto un permesso di residenza; le ultime carte di questo tipo scadono il 29 giugno 2011)

    SLOVENIA

    Visti

    Vizum za vstop (visto d'ingresso)

    Vizum za kratkoročno bivanje C (visto per soggiorno di breve periodo)

    Vizum za daljše bivanje D (visto per soggiorno di lungo periodo)

    Documenti di soggiorno

    Dovoljenje za stalno prebivanje (documento di soggiorno permanente)

    Dovoljenje za začasno prebivanje (documento di soggiorno temporaneo, valido per il periodo massimo di un anno, tranne se sia disposto altrimenti nella legge slovena riguardante i cittadini stranieri)

    Diplomatska izkaznica (Carta di identità diplomatica)

    Konzularna izkaznica (Carta di identità consolare)

    Konzularna izkaznica za častne konzularne funkcionarje (Carta di identità consolare per consoli onorari)

    Službena izkaznica (Carta di servizio)

    SLOVACCHIA

    Visti

    Krátkodobé vízum (visto per soggiorno di breve periodo)

    Dlhodobé vízum (visto per soggiorno di lungo periodo)

    Diplomatické vízum (visto diplomatico)

    Osobitné vízum (visto speciale)

    Documenti di soggiorno

    Povolenie na prechodný pobyt (documento di soggiorno temporaneo)

    Povolenie na trvalý pobyt (documento di soggiorno permanente)

    Cestovné doklady — Documenti di viaggio

    Cudzinecký pas (passaporto dello straniero)

    Cestovný doklad podľa Dohovoru z 28. júla 1951 (Convenzione sui documenti di viaggio del 28 luglio 1951)

    Cestovný doklad podľa Dohovoru z 28. septembra 1954 (Convenzione sui documenti di viaggio del 28 settembre 1954)


    (1)  Documento del medesimo tipo per tutte le varianti: il periodo di validità è indicato sulla vignetta.

    P6_TA(2006)0132

    Applicazioni di provvedimenti eccezionali di sostegno al mercato *

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica dei regolamenti (CEE) n. 2771/75 e (CEE) n. 2777/75 per quanto riguarda l'applicazione di provvedimenti eccezionali di sostegno del mercato (COM(2006)0153 — C6-0111/2006 — 2006/0055(CNS)

    (Procedura di consultazione)

    Il Parlamento europeo,

    vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2006)0153) (1),

    visto l'articolo 37 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0111/2006),

    visti gli articoli 51 e 134 del suo regolamento;

    1.

    approva la proposta della Commissione quale emendata;

    2.

    invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

    3.

    invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

    4.

    chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

    5.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

    PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

    EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

    Emendamento 7

    CONSIDERANDO 3 bis (NUOVO)

     

    (3 bis) Le restituzioni alle esportazioni costituiscono uno strumento incongruo per rimuovere le turbative dei mercati.

    Emendamento 8

    CONSIDERANDO 4

    (4) Occorre pertanto che i provvedimenti eccezionali di sostegno del mercato previsti dai regolamenti (CEE) n. 2771/75 e (CEE) n. 2777/75 consentano di tenere conto delle perturbazioni di mercato generate dal comportamento del consumatore in reazione a tali rischi per la salute pubblica o animale.

    (4) Occorre pertanto che i provvedimenti eccezionali di sostegno del mercato previsti dai regolamenti (CEE) n. 2771/75 e (CEE) n. 2777/75 consentano di tenere conto delle perturbazioni di mercato generate dal comportamento del consumatore in reazione a tali rischi per la salute pubblica o animale. Tali provvedimenti eccezionali vanno circoscritti a casi di pericolo esistenziale e si dovrebbero comunque evitare inutili sofferenze agli animali.

    Emendamento 18

    CONSIDERANDO 5 bis (nuovo)

     

    (5 bis) Gli Stati membri dovrebbero garantire che non si verifichino distorsioni della concorrenza qualora facciano partecipare i produttori al finanziamento.

    Emendamenti 16 e 9

    ARTICOLO 1

    Articolo 14, paragrafo 1, comma 2 (regolamento (CEE) n. 2771/75)

    Tali provvedimenti sono adottati su richiesta dello Stato membro o degli Stati membri interessati.

    Tali provvedimenti sono adottati su richiesta dello Stato membro o degli Stati membri interessati e possono anche riguardare, laddove ne sussistano le condizioni, campagne d'informazione volte a ristabilire la fiducia del consumatore attraverso una corretta informazione sui rischi per la salute pubblica o animale.

     

    A norma dell'articolo 17 il comitato provvede, in sede di esame delle domande, acché i provvedimenti eccezionali siano circoscritti a casi di pericolo esistenziale e si evitino comunque inutili sofferenze agli animali.

    Emendamento 5

    ARTICOLO 1

    Articolo 14, paragrafo 1, comma 3 (regolamento (CEE) n. 2771/75)

    «In caso di limitazioni alla libera circolazione di cui al primo comma, lettera a), i provvedimenti eccezionali possono essere adottati solo se lo Stato membro o gli Stati membri interessati hanno preso misure veterinarie e sanitarie in conformità della legislazione comunitaria che consentano di porre fine rapidamente alle epizoozie e soltanto nella misura e per la durata strettamente necessarie al sostegno di tale mercato.»

    «In caso di limitazioni alla libera circolazione di cui al primo comma, lettera a), i provvedimenti eccezionali possono essere adottati solo se lo Stato membro o gli Stati membri interessati hanno preso misure veterinarie e sanitarie in conformità della legislazione comunitaria che consentano di porre fine rapidamente alle epizoozie , sia attraverso misure semplicemente limitate all'abbattimento, sia attraverso misure di abbattimento abbinate alla vaccinazione d'emergenza, soltanto nella misura e per la durata strettamente necessarie al sostegno di tale mercato.»

    Emendamenti 17 e 23

    ARTICOLO 2

    Articolo 14, paragrafo 1, comma 2 (regolamento (CEE) n. 2777/75)

    Tali provvedimenti sono adottati su richiesta dello Stato membro o degli Stati membri interessati.

    Tali provvedimenti sono adottati su richiesta dello Stato membro o degli Stati membri interessati e possono anche riguardare, laddove ne sussistano le condizioni, campagne d'informazione volte a ristabilire la fiducia del consumatore attraverso una corretta informazione sui rischi per la salute pubblica o animale.

     

    A norma dell'articolo 17 il comitato provvede, in sede di esame delle domande, acché i provvedimenti eccezionali siano circoscritti a casi di pericolo esistenziale e si evitino comunque inutili sofferenze agli animali.

    Emendamento 6

    ARTICOLO 2

    Articolo 14, paragrafo 1, comma 3 (regolamento (CEE) n. 2777/75)

    «In caso di limitazioni alla libera circolazione di cui al primo comma, lettera a), i provvedimenti eccezionali possono essere adottati solo se lo Stato membro o gli Stati membri interessati hanno preso misure veterinarie e sanitarie in conformità della legislazione comunitaria che consentano di porre fine rapidamente alle epizoozie e soltanto nella misura e per la durata strettamente necessarie al sostegno di tale mercato.»

    «In caso di limitazioni alla libera circolazione di cui al primo comma, lettera a), i provvedimenti eccezionali possono essere adottati solo se lo Stato membro o gli Stati membri interessati hanno preso misure veterinarie e sanitarie in conformità della legislazione comunitaria che consentano di porre fine rapidamente alle epizoozie , sia attraverso misure semplicemente limitate all'abbattimento, sia attraverso misure di abbattimento abbinate alla vaccinazione d'emergenza, soltanto nella misura e per la durata strettamente necessarie al sostegno di tale mercato.»


    (1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

    P6_TA(2006)0133

    Gas fluorurati a effetto serra ***III

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sul progetto comune, approvato dal comitato di conciliazione, di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio su taluni gas fluorurati ad effetto serra (PE-CONS 3604/2006 — C6-0065/2006 — 2003/0189A(COD))

    (Procedura di codecisione: terza lettura)

    Il Parlamento europeo,

    visto il progetto comune approvato dal comitato di conciliazione (PE-CONS 3604/2006 — C6-0065/2006),

    vista la sua posizione in prima lettura (1) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003)0492) (2),

    vista la sua posizione in seconda lettura (3) sulla posizione comune del Consiglio (4),

    visto il parere formulato dalla Commissione sugli emendamenti del Parlamento alla posizione comune (COM(2005)0713) (5),

    visto l'articolo 251, paragrafo 5, del trattato CE,

    visto l'articolo 65 del suo regolamento,

    vista la relazione della sua delegazione al comitato di conciliazione (A6-0087/2006);

    1.

    approva il progetto comune;

    2.

    incarica il suo Presidente di firmare l'atto congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 254, paragrafo 1, del trattato CE;

    3.

    incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto, previa verifica che tutte le procedure siano state debitamente espletate, e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, a pubblicarlo nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

    4.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione legislativa al Consiglio e alla Commissione.


    (1)  GU C 103 E del 29.4.2004, pag. 450.

    (2)  Non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale.

    (3)  Testi approvati, P6_TA(2005)0400.

    (4)  GU C 183 E del 26.7.2005, pag. 1.

    (5)  Non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale.

    P6_TA(2006)0134

    Emissioni provenienti dai sistemi di climatizzazione dei veicoli a motore ***III

    Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sul progetto comune, approvato dal comitato di conciliazione, di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni degli impianti di condizionamento d'aria dei veicoli a motore, che modifica la direttiva 70/156/CEE del Consiglio (PE-CONS 3605/2006 — C6-0066/2006 — 2003/0189B(COD))

    (Procedura di codecisione: terza lettura)

    Il Parlamento europeo,

    visto il progetto comune approvato dal comitato di conciliazione (PE-CONS 3605/2006 — C6-0066/2006),

    vista la sua posizione in prima lettura (1) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2003)0492) (2),

    vista la sua posizione in seconda lettura (3) sulla posizione comune del Consiglio (4),

    visto il parere formulato dalla Commissione sugli emendamenti del Parlamento alla posizione comune (COM(2005)0713) (2),

    visto l'articolo 251, paragrafo 5, del trattato CE,

    visto l'articolo 65 del suo regolamento,

    vista la relazione della sua delegazione al comitato di conciliazione (A6-0090/2006);

    1.

    approva il progetto comune;

    2.

    incarica il suo Presidente di firmare l'atto congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 254, paragrafo 1, del trattato CE;

    3.

    incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto, previa verifica che tutte le procedure siano state debitamente espletate, e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, a pubblicarlo nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

    4.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione legislativa al Consiglio e alla Commissione.


    (1)  GU C 103 E del 29.4.2004, pag. 450.

    (2)  Non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale.

    (3)  Testi approvati, P6_TA(2005)0401.

    (4)  GU C 183 E del 26.7.2005, pag. 17.

    P6_TA(2006)0135

    Relazione speciale del Mediatore europeo a seguito di una denuncia contro le Scuole europee

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla relazione speciale del Mediatore europeo a seguito di una denuncia contro le scuole europee (n. 1391/2002/JMA) 2005/2216(INI))

    Il Parlamento europeo,

    vista la relazione speciale del Mediatore europeo al Parlamento europeo,

    visti gli articoli 13, 21 e 195 del trattato CE,

    visti gli articoli 1 e 6 del trattato sull'Unione europea,

    vista la sua decisione 94/262/CECA, CE, Euratom, del 9 marzo 1994, sullo statuto e le condizioni generali dell'esercizio delle funzioni del Mediatore (1),

    visto l'articolo 3, paragrafo 7, dello statuto del Mediatore europeo,

    viste le sue precedenti risoluzioni del 16 luglio 1998 (2), del 17 novembre 2000 (3), del 6 settembre 2001 (4) e dell'11 dicembre 2001 (5) sulle relazioni speciali del Mediatore europeo,

    vista la Convenzione del 17 giugno 1994 che definisce lo statuto delle Scuole europee,

    vista la risoluzione del Consiglio e dei ministri dell'Istruzione riuniti in sede di Consiglio del 31 maggio 1990 sull'integrazione dei bambini e dei giovani minorati nel sistema scolastico normale (6), e in particolare il suo articolo 4,

    vista la comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni — Verso un'Europa senza ostacolo per i disabili (COM(2000)0284),

    vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (7) e in particolare il suo articolo 21, paragrafo 1,

    visti gli articoli 45 e 195, paragrafo 2, prima frase, del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per le petizioni (A6-0118/2006),

    A.

    considerando che è dovere del Mediatore europeo, conformemente al trattato che istituisce la Comunità europea, effettuare di propria iniziativa, o a seguito di denunce presentategli, e a propria discrezione, indagini su casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni o degli organi comunitari, fatta eccezione per la Corte di giustizia e per il Tribunale di primo grado nell'esercizio delle loro funzioni giurisdizionali,

    B.

    considerando che conformemente all'articolo 3, paragrafo 7 del suo statuto, il Mediatore europeo può successivamente trasmettere una relazione al Parlamento europeo e all'istituzione o all'organo interessato corredandola di raccomandazioni,

    C.

    considerando che nella sua relazione speciale sulla denuncia n. 1391/2002/JMA riguardante l'omissione da parte della Scuola europea di soddisfare le esigenze scolastiche speciali della figlia del denunciante, il Mediatore ha formulato raccomandazioni volte a far sì che la Commissione prenda le misure necessarie per garantire che i genitori di bambini con bisogni educativi speciali, che sono esclusi dalle Scuole europee a causa del loro livello di handicap, non debbano essere tenuti a contribuire ai costi per l'istruzione impartita ai loro figli,

    D.

    considerando che il Mediatore ha svolto indagini relative a un notevole numero di altre denunce contro le Scuole europee su fatti simili e recanti le stesse prove,

    E.

    considerando che la relazione speciale del Mediatore rappresenta un'eccellente opportunità per un esame approfondito delle raccomandazioni rivolte alla Commissione;

    1.

    si rallegra della relazione speciale del Mediatore e ritiene che essa si basi su inchieste approfondite sulla denuncia in questione e su un'analisi esauriente delle prove a disposizione;

    2.

    nota che l'inchiesta del Mediatore costituisce un esempio appropriato dell'esercizio del suo mandato conformemente all'articolo 195 del trattato;

    3.

    sottolinea che, come iscritto nella Carta dei diritti fondamentale dell'Unione europea (articoli 14 e 21) e nel trattato CE, il diritto all'istruzione, il principio della non discriminazione e della parità di trattamento e il divieto di qualsiasi tipo di discriminazione basata fra l'altro su motivi di handicap, sono alla base dell'ordinamento giuridico UE;

    4.

    nota che, mentre la Commissione si è ripetutamente riferita all'esistenza di vincoli finanziari e di bilancio che le impediscono di coprire l'integralità dei costi scolastici dei bambini con bisogni educativi speciali e perciò esclusi dalle Scuole europee, l'Istituzione non ha fatto nessuno sforzo per procedere ad una valutazione delle risorse finanziarie necessarie per soddisfare agli obblighi imposti dal trattato CE;

    5.

    nota che, nel caso della famiglia del denunciante, mentre la Scuola europea ha fornito servizi scolastici gratuiti (il che è obbligatorio) a tre dei figli, la stessa scuola non ha accettato la figlia maggiore che ha bisogni educativi speciali, obbligando la famiglia a iscriverla a una scuola privata, la «International School» di Bruxelles, costringendola a sostenere notevoli costi;

    6.

    prende atto delle misure messe a punto dalla Commissione per la riunione della commissione per le petizioni, del 22 febbraio 2006, che prevedono per il 2006 un notevole aumento dell'aiuto complementare per i disabili, che determinerà una importante riduzione dei contributi personali dei beneficiari;

    7.

    nota che la Commissione elargisce una duplice indennità aggiuntiva per i figli a carico per assistere i funzionari per quanto riguarda i costi non scolastici derivanti dalle cure necessarie per i figli portatori di handicap e condanna la Commissione per aver trattenuto unilateralmente tale indennità aggiuntiva al fine di ridurre i costi da essa sostenuti per adempiere ai suoi obblighi nei confronti della figlia del denunciante;

    8.

    invita la Commissione a chiarire in quale misura si assume la responsabilità di garantire che i figli dei funzionari abbiano accesso a un'istruzione obbligatoria gratuita;

    9.

    sottoscrive le conclusioni del Mediatore e invita la Commissione a prendere la misure necessarie per rimborsare ai genitori di bambini con bisogni educativi speciali che siano esclusi dalle Scuole europee per il loro handicap, l'integralità dei costi dei servizi speciali necessari;

    10.

    ritiene che la raccomandazione del Mediatore debba applicarsi anche alle altre denunce che egli ha ricevuto nel corso della sua inchiesta relativa a fatti simili e a prove identiche;

    11.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Mediatore europeo, al Segretario generale e ai Consiglio superiore delle Scuole europee nonché ai parlamenti e ai governi degli Stati membri.


    (1)  GU L 113 del 4.5.1994, pag. 15. Decisione modificata dalla decisione 2002/262/CE, CECA, Euratom (GU L 92 del 9.4.2002, pag. 13).

    (2)  GU C 292 del 21.9.1998, pag. 103.

    (3)  GU C 223 dell'8.8.2001, pag. 368.

    (4)  GU C 72 E del 21.3.2002, pag. 331.

    (5)  GU C 177 E del 25.7.2002, pag. 61.

    (6)  GU C162 del 3.7.1990, pag. 2.

    (7)  GU C 364 del 18.12.2000, pag. 1.

    P6_TA(2006)0136

    Situazione dei rifugiati a Malta

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione dei rifugiati a Malta

    Il Parlamento europeo,

    vista la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, in particolare l'articolo 14,

    vista la Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status dei rifugiati, in particolare l'articolo 31,

    vista la Convenzione europea sulla salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, in particolare l'articolo 5,

    vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (1), in particolare gli articoli 1 e 18,

    viste la direttiva 2003/9/CE del Consiglio, del 27 gennaio 2003, recante norme minime per l'accoglienza dei richiedenti l'asilo negli Stati membri (2) e la direttiva 2004/83/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, recante norme minime sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta (3),

    visto il regolamento (CE) n. 343/2003 del Consiglio, del 18 febbraio 2003, altrimenti detto Dublino II, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo (4),

    visto l'articolo 6 del trattato UE e l'articolo 63 del trattato CE,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che le visite delle delegazioni della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni ai centri di detenzione nell'UE, tra cui l'ultima a Malta, hanno mostrato che i richiedenti asilo sono detenuti in condizioni ben al di sotto delle norme riconosciute a livello internazionale e che tra le preoccupazioni specifiche si annoverano le condizioni fisiche nonché l'accesso inadeguato o inesistente ai servizi di base, quali l'assistenza sanitaria, sociale e giuridica,

    B.

    considerando che una delegazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni si è recata a Malta il 24 marzo 2006, per visitare i centri di detenzione amministrativa, in particolare i centri di Ħal Safi, Ħal Far e Lyster Barracks e per incontrare le autorità maltesi e le organizzazioni non governative sulla questione dell'immigrazione,

    C.

    considerando i fatti constatati in loco dai membri della delegazione,

    D.

    considerando che a Malta i richiedenti asilo sono trattenuti nei centri di detenzione amministrativa,

    E.

    considerando che l'Isola di Malta è situata alle frontiere meridionali dell'Unione europea, che è una piccola isola di 316 Km2, con una popolazione di 400 000 persone ed una densità di oltre 1 200 persone per Km2 e che è evidente che ha una capacità limitatissima di accogliere e ospitare i migranti e i richiedenti l'asilo che sbarcano regolarmente in gran numero sulle sue coste,

    F.

    considerando che la media annua delle persone che arrivano a Malta corrisponde al 45 % del tasso di natalità a Malta e che, rispetto alla sua popolazione, ogni arrivo a Malta corrisponderebbe a 140 arrivi in Italia, 150 in Francia e a 205 in Germania; considerando che nel 2005 sono arrivate a Malta 1 800 persone, questo corrisponderebbe a 252 000 arrivi in Italia, 270 000 in Francia e a 369 000 in Germania,

    G.

    considerando che Malta spende l'1 % del proprio bilancio statale per far fronte alla situazione attuale, che non potrà che aggravarsi nei mesi e negli anni futuri; considerando che Malta destina una parte notevole del suo esercito e dei suoi servizi di polizia, oltre il 10 % dei suoi effettivi, all'emergenza umanitaria e alla gestione di centri di detenzione e di accoglienza,

    H.

    considerando che Malta non rappresenta la destinazione finale delle persone che vi arrivano, le quali dichiarano di volersi recare in altri Stati membri,

    I.

    considerando che le autorità maltesi non dispongono del personale sufficiente per trattare le richieste d'asilo entro termini ragionevoli,

    J.

    considerando che una parte delle persone che arrivano a Malta provengono da paesi in guerra, in particolare dal Corno dell'Africa e dal Darfur e che difficilmente possono essere rinviate nei loro paesi d'origine,

    K.

    considerando che la residenza in «centri aperti» è sempre preferibile a quella in veri e propri centri di detenzione, come dimostra l'esperienza delle città di Ceuta e Melilla,

    L.

    considerando che la prassi amministrativa maltese fissa la durata massima del trattenimento a diciotto mesi per i migranti e a dodici mesi per i richiedenti asilo in attesa di una decisione sulla loro domanda,

    M.

    considerando che la popolazione maltese si aspetta dall'Unione europea un'espressione di solidarietà e un sostegno fino ad oggi non sono arrivati,

    N.

    considerando che l'Unione europea dovrebbe intervenire con urgenza e con tutti i mezzi per sostenere Malta aiutandola a gestire i flussi migratori, come auspicato anche dalle autorità maltesi,

    O.

    considerando che l'Unione europea dovrebbe esplicare ogni sforzo possibile per assistere Malta e gli altri paesi di confine dell'UE che registrano problemi analoghi,

    P.

    considerando che l'adesione all'Unione europea ha comportato per Malta e altri piccoli paesi, difficoltà dovute all'applicazione del regolamento (CE) n. 343/2003;

    1.

    è fermamente convinto che Malta e gli altri Stati membri debbano rispettare i loro obblighi in conformità del diritto internazionale per quanto riguarda i richiedenti asilo;

    2.

    riconosce le difficoltà incontrate da Malta nella gestione dell'emergenza migratoria di questi ultimi anni;

    3.

    esprime la propria solidarietà al popolo maltese, ai richiedenti asilo e agli immigrati detenuti, alle autorità maltesi, alla polizia e alle loro forze dell'ordine che si trovano di fronte ad un notevole problema, tenuto conto delle dimensioni di Malta e della sua popolazione e del fatto che la destinazione finale dei migranti e dei richiedenti l'asilo non è Malta;

    4.

    si compiace della trasparenza mantenuta dalle autorità maltesi che hanno dato libero accesso nei centri di detenzione amministrativa alla delegazione della sua commissione per le libertà civili, la giustizia e agli affari interni e alla stampa;

    5.

    deplora tuttavia le inaccettabili condizioni di vita dei migranti e dei richiedenti l'asilo nei centri di detenzione amministrativa di Malta;

    6.

    chiede alle autorità maltesi di ridurre notevolmente i tempi di detenzione dei migranti;

    7.

    chiede per l'Alto Commissariato per i rifugiati dell'ONU e le ONG l'accesso completo ai centri chiusi di detenzione e rivolge un appello alle ONG competenti affinché siano presenti in tali centri in modo permanente onde garantire l'accesso all'assistenza medica e giuridica;

    8.

    insiste affinché gli Stati membri applichino con coerenza l'accesso alla procedura d'asilo nonché le disposizioni della direttiva 2005/85/CE del Consiglio, del 1o dicembre 2005, recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato (5) e assicurino che le richieste d asilo siano esaminate in modo rapido ed efficace;

    9.

    invita le autorità maltesi ad applicare la direttiva 2003/9/CE, specie per quanto riguarda la vita nei centri di detenzione;

    10.

    chiede che l'Unione europea svolga un ruolo maggiore nella gestione delle emergenze umanitarie, collegate con i flussi migratori e con i richiedenti l'asilo;

    11.

    invita il Consiglio a convocare quanto prima una riunione straordinaria dei ministri della giustizia e degli affari interni a Malta per tener conto della necessità di adottare misure urgenti ed immediate al fine di anticipare l'aumento degli immigrati clandestini che arrivano a Malta durante i mesi estivi, cercando nel contempo una soluzione alle difficoltà attuali;

    12.

    ritiene che gli Stati membri dovrebbero dimostrare una maggiore solidarietà nei confronti degli Stati membri che soffrono maggiormente dei flussi migratori verso l'UE e invita gli Stati membri ad accogliere sul loro territorio i richiedenti l'asilo provenienti da Malta e da altri piccoli paesi, in particolare utilizzando l'assistenza tecnica e i fondi previsti dal programma ARGO e dal fondo europeo per rifugiati, dal fondo europeo per le frontiere esterne, dal fondo europeo per l'integrazione e dal fondo per i rientri per il periodo 2007-2013;

    13.

    rivolge un appello al Consiglio e agli Stati membri affinché forniscano un aiuto pratico a Malta:

    inviando gruppi di esperti, compresi esperti indipendenti, con incarichi di assistenza nel conferimento dello status di richiedente asilo,

    inviando gruppi di esperti, compresi esperti indipendenti, con incarichi di consulenza sul rispetto della direttiva 2003/9/CE;

    14.

    chiede alla Commissione di proporre quanto prima la creazione di un fondo d'emergenza per far fronte alle crisi umanitarie negli Stati membri e di incorporare nei nuovi fondi per il periodo 2007-2013 un meccanismo di urgenza che consenta di fornire aiuti finanziari in situazioni d'emergenza;

    15.

    chiede vivamente alla Commissione di prendere quanto prima un'iniziativa per una revisione del regolamento (CE) n. 343/2003, che ne rimetta in causa il principio, secondo il quale lo Stato membro responsabile dell'esame di una richiesta d'asilo è il primo paese d'accesso, che rappresenta un onere insopportabile per i paesi situati a sud e all'est dell'UE, instaurando invece un meccanismo equo di ripartizione delle responsabilità fra gli Stati membri;

    16.

    ricorda la necessità di una politica comunitaria di immigrazione e di asilo basata sull'apertura di canali legali di immigrazione e sulla definizione di norme comuni di protezione dei diritti fondamentali degli immigrati e dei richiedenti l'asilo in tutta l'Unione, come è stato stabilito dal Consiglio europeo di Tampere del 1999 e confermato dal programma dell'Aia;

    17.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.


    (1)  GU C 364 del 18.12.2000, pag. 1.

    (2)  GU L 31 del 6.2.2003, pag. 18.

    (3)  GU L 304 del 30.9.2004, pag. 12.

    (4)  GU L 50 del 25.2.2003, pag. 1.

    (5)  GU L 326 del 13.12.2005, pag. 13.

    P6_TA(2006)0137

    Elezioni in Bielorussia

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Bielorussia dopo le elezioni presidenziali del 19 marzo 2006

    Il Parlamento europeo,

    viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Bielorussia, in particolare quella del 16 febbraio 2006 (1),

    vista la risoluzione del Congresso statunitense, adottata l'8 marzo 2006, che esprimeva sostegno agli sforzi della popolazione della Repubblica di Bielorussia volti ad instaurare la piena democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e che esortava il governo bielorusso a organizzare elezioni presidenziali libere ed eque il 19 marzo 2006,

    vista la dichiarazione di valutazione preliminare dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) del 20 marzo 2006,

    vista la dichiarazione del 20 marzo 2006 dell'Alto rappresentante UE per la PESC circa il modo in cui sono state condotte le elezioni presidenziali in Bielorussia,

    viste le conclusioni del Consiglio «Affari generali e relazioni esterne» del 20 marzo 2006,

    vista la dichiarazione della sua delegazione ad hoc, del 20 marzo 2006, in occasione delle elezioni presidenziali in Bielorussia,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che le elezioni presidenziali in Bielorussia hanno avuto luogo il 19 marzo 2006,

    B.

    considerando che il presidente Lukashenko ha prorogato il suo nuovo mandato mediante un referendum costituzionale non conforme alle norme democratiche internazionali e i cui risultati non sono stati riconosciuti dalla comunità democratica internazionale,

    C.

    considerando che le autorità bielorusse hanno condotto le elezioni in un clima di paura, sottoponendo a ripetute vessazioni e ad arresti importanti leader dell'opposizione, membri di organizzazioni studentesche e delle minoranze, fra cui leader religiosi e di comunità, giornalisti, attivisti elettorali e membri di partiti politici favorevoli alla democrazia,

    D.

    considerando che le elezioni hanno avuto luogo in una situazione di isolamento con controlli rafforzati alle frontiere esterne e che le autorità hanno soppresso, prima e dopo le elezioni, la libertà di parola, di espressione, dei media e di manifestazione,

    E.

    considerando la scarsa trasparenza delle votazioni anticipate e il fatto che gli impiegati statali, gli anziani e gli studenti hanno subíto crescenti pressioni, intimidazioni e minacce di rappresaglia quali la perdita del posto di lavoro e della pensione e l'espulsione dalle università,

    F.

    considerando che la missione di osservazione elettorale OSCE/ODIHR per le elezioni presidenziali in Bielorussia ha concluso che tali elezioni non sono state conformi agli standard democratici internazionali; considerando che il Consiglio europeo, il Consiglio d'Europa, gli Stati Uniti e la maggior parte delle altre istituzioni internazionali e degli altri governi hanno concluso anch'essi che le elezioni sono state viziate da irregolarità fondamentali,

    G.

    considerando che nei cinque giorni successivi alle elezioni le forze dell'opposizione hanno continuato a organizzare manifestazioni nella piazza principale di Minsk per protestare contro i brogli elettorali, malgrado il presidente Lukashenko abbia minacciato di «torcere il collo» a chiunque cerchi di prendere il potere attraverso le proteste popolari dopo il risultato delle elezioni e malgrado le allusioni a severe punizioni, compresa la pena di morte, per le persone arrestate nel corso di tali proteste,

    H.

    considerando che nelle prime ore del 25 marzo 2006 la polizia ha brutalmente sgomberato le tende erette dai giovani e dagli studenti nel centro di Minsk, arrestando centinaia di persone,

    I.

    considerando che i manifestanti, i sostenitori stranieri e i giornalisti presenti alle manifestazioni sono stati diffamati e processati senza il dovuto rispetto del diritto di difesa, con l'accusa di aver provocato raduni illegali e atti di vandalismo; considerando che il 27 marzo 2006 i tribunali bielorussi hanno inflitto condanne di reclusione fino a 15 giorni ai dimostranti arrestati per partecipazione a manifestazione non autorizzata; considerando che sono state avviate indagini politicamente motivate contro i leader dell'opposizione, tra cui Alexandr Milinkievič, il principale candidato presidenziale dell'opposizione;

    1.

    condanna fermamente le fallite elezioni presidenziali in Bielorussia e ricorda che il regime Lukashenko non ha alcuna legittimità democratica e continua ad essere l'ultima dittatura in Europa;

    2.

    denuncia le elezioni presidenziali perché non conformi alle norme internazionali applicabili affinché le elezioni siano libere, giuste, eque, affidabili e trasparenti; ritiene di conseguenza che Lukashenko non possa essere riconosciuto come il presidente legittimo della Bielorussia e che debbano essere indette nuove elezioni presidenziali conformi alle norme democratiche internazionali;

    3.

    esprime la propria solidarietà ad Aleksander Milinkievič e alle forze democratiche unite, nonché ad Aleksander Kozulin e a tutti i cittadini bielorussi che lottano per una Bielorussia indipendente, aperta e democratica basata sullo Stato di diritto;

    4.

    è colpito positivamente dalle manifestazioni di massa contro le elezioni non democratiche e fraudolente, che danno prova del desiderio di gran parte della società di ristabilire diritti democratici autentici e la libertà politica nel paese e che rivelano altresì un immenso potenziale democratico in Bielorussia;

    5.

    condanna fortemente la violenza e gli arresti arbitrari ad opera del regime bielorusso contro le migliaia di persone che hanno trovato il coraggio di protestare contro la manipolazione delle elezioni presidenziali e la violazione dei diritti fondamentali del popolo bielorusso;

    6.

    invita la Commissione, il Consiglio e la comunità internazionale nel suo insieme a rafforzare il loro sostegno al popolo bielorusso e ad aumentare considerevolmente la pressione sul regime bielorusso affinché ponga fine all'oppressione dittatoriale della popolazione, rilasci immediatamente tutte le persone arrestate, annulli tutte le sentenze emesse nei confronti di dimostranti pacifici e indíca quanto prima possibile nuove elezioni democratiche;

    7.

    chiede che il governo della Bielorussia metta fine ai pestaggi e ai maltrattamenti dei prigionieri politici e conduca un'indagine trasparente sull'abuso della forza da parte della polizia e delle forze di sicurezza contro i manifestanti;

    8.

    chiede che le autorità della Bielorussia rendano immediatamente noti i nomi di tutte le persone arrestate, il luogo in cui esse si trovano attualmente nonché le accuse mosse nei loro confronti; sottolinea che dette autorità hanno l'obbligo di garantire il diritto di tutte le persone arrestate di consultare i rispettivi avvocati, di incontrare i familiari e di ricevere i giornali;

    9.

    condanna le autorità bielorusse per non aver permesso a taluni giornalisti stranieri di entrare in Bielorussia per osservare lo svolgimento della consultazione elettorale;

    10.

    condanna le autorità bielorusse per non aver permesso a delegazioni del Parlamento europeo e di parlamenti nazionali degli Stati membri dell'UE di osservare le elezioni, nonché per aver espulso osservatori provenienti da Danimarca, Georgia, Germania, Ucraina e Polonia nonché dall'OSCE;

    11.

    accoglie con favore la decisione del Consiglio di aggiungere il presidente Lukashenko all'elenco delle persone cui rifiutare il visto e invita il Consiglio e la Commissione ad ampliare tale elenco per comprendervi i rappresentanti delle autorità bielorusse a livello locale, regionale, nazionale e accademico, che sono stati implicati nella violazione dei diritti umani e delle libertà politiche dei cittadini bielorussi durante e dopo la campagna elettorale;

    12.

    invita la Commissione e il Consiglio ad operare per il congelamento internazionale dei beni delle autorità bielorusse all'estero, ad adottare misure restrittive contro le imprese direttamente e personalmente legate ai funzionari di alto livello del regime nonché a congelare i beni personali del presidente Lukashenko e dei suoi più stretti collaboratori;

    13.

    invita la Commissione e il Consiglio a formulare proposte per esercitare maggiore pressione sul regime di Lukashenko in seno ad organizzazioni internazionali; chiede che venga proposto un pacchetto completo di sanzioni «intelligenti» concrete e dirette, che colpiscano duramente gli oppressori senza aggiungere ulteriori sofferenze per i cittadini della Bielorussia;

    14.

    invita la Commissione e il Consiglio ad orientare tutte le forme di sostegno finanziario verso le iniziative di cittadini, organizzazioni non governative e piccole e medie imprese non legate al governo;

    15.

    invita la Commissione a riconsiderare la propria politica estera nei confronti della Bielorussia e a presentare proposte su come possano essere promossi la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti dell'uomo; sottolinea che i problemi che ha avuto la Commissione nel sostenere adeguatamente la società civile bielorussa nel periodo precedente le elezioni è un'ulteriore indicazione dell'urgente necessità di creare un efficace meccanismo finanziario e amministrativo per promuovere la democrazia;

    16.

    invita la Commissione e il Consiglio a creare un regime che faciliti il rilascio dei visti a rappresentanti della società civile bielorussa;

    17.

    invita la Commissione e il Consiglio a sostenere il giornalismo indipendente e a rafforzare la televisione, Internet, la stampa e i programmi radiofonici destinati alla Bielorussia al fine di aiutare i cittadini bielorussi ad ottenere informazioni imparziali e precise sul proprio paese e sul mondo;

    18.

    invita la Commissione e il Consiglio a finanziare ulteriori programmi di scambio universitario per i giovani bielorussi che sono stati espulsi dalle università del loro paese per ragioni politiche;

    19.

    è esterrefatto per le reazioni positive della Duma di Stato russa e del Presidente russo Vladimir Putin allo svolgimento e al risultato delle elezioni presidenziali in Bielorussia; è del parere che l'efficacia delle politiche dell'UE nei confronti della Bielorussia sia minata dall'atteggiamento irresponsabile delle autorità di Mosca, che accordano pieno sostegno all'ultima dittatura in Europa; invita il Consiglio e la Commissione a sollevare con urgenza la questione della Bielorussia dinanzi alle autorità russe per definire una responsabilità comune ai fini della realizzazione di un mutamento democratico concreto nel paese e per porre termine alla repressione politica e alle violazioni dei diritti umani; ritiene che ci si debba adoperare specificamente a tal fine nel quadro del Consiglio d'Europa e dell'OSCE, visto che la Russia — insieme agli Stati membri dell'Unione europea — è membro di entrambe le organizzazioni;

    20.

    invita gli Stati membri rappresentati in seno al G8 ad inserire l'attuale situazione in Bielorussia nell'agenda dell'imminente vertice di questa primavera, a sollecitare la Russia ad invertire la propria posizione nei riguardi del presidente Lukashenko e del suo regime e ad usare i suoi stretti legami con la Bielorussia per promuovere in tale paese la democrazia e le riforme politiche;

    21.

    invita le Nazioni Unite, il Consiglio d'Europa e gli Stati membri a istituire una commissione di inchiesta internazionale sulla scomparsa di Yuri Zakharenko, Victor Gonchar, Anatoly Krasovsky e Dmitry Zavadskiy;

    22.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti e ai governi degli Stati membri, al Segretario generale delle Nazioni Unite, alle Assemblee parlamentari dell'OSCE e del Consiglio d'Europa, al presidente e alla Duma di Stato della Russia nonché alle autorità bielorusse.


    (1)  Testi approvati, P6_TA(2006)0066.

    P6_TA(2006)0138

    Elezioni in Ucraina

    Risoluzione del Parlamento europeo sulle elezioni parlamentari in Ucraina

    Il Parlamento europeo,

    viste le sue precedenti risoluzioni sugli sviluppi politici in Ucraina, in particolare la sua risoluzione del 13 gennaio 2005 sul risultato delle elezioni in Ucraina (1),

    vista la sua risoluzione del 19 gennaio 2006 sulla politica europea di vicinato (2),

    visto il piano d'azione UE-Ucraina e le successive misure decise dal Consiglio a sostegno di un'Ucraina democratica e orientata alla riforma,

    vista la dichiarazione preliminare OSCE sulle elezioni ucraine del 27 marzo 2006,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che l'Ucraina ha confermato chiaramente la propria aspirazione a far parte dell'Europa e la propria volontà a integrarsi nell'Unione europea sulla base dei principi e dei criteri fondamentali dell'UE,

    B.

    considerando che la missione internazionale di osservazione delle elezioni del Parlamento europeo, delle assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa, dell'OSCE, della NATO e dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell'uomo (ODIHR) dell'OSCE ha concluso che le elezioni legislative del 26 marzo 2006 in Ucraina sono state libere ed eque e si sono svolte in conformità delle norme internazionali in materia di elezioni democratiche,

    C.

    considerando che la copertura mediatica della campagna elettorale è stata generalmente equilibrata e che ciò ha permesso ai partiti di comunicare il loro messaggio e agli elettori di esprimere liberamente la loro scelta,

    D.

    considerando che è stato constatato che le elezioni sono state condotte in modo democratico e trasparente, praticamente senza incidenti, nonostante i problemi di reperimento di personale per i seggi e il numero eccessivo di votanti presso alcuni seggi abbiano causato un certo disordine il giorno delle elezioni,

    E.

    considerando che da allora l'Unione europea, i suoi Stati membri e l'Ucraina hanno sviluppato relazioni ancor più strette sulla base del rispetto reciproco dei fondamentali valori europei;

    1.

    manifesta il suo plauso per il fatto che le elezioni politiche e amministrative del 26 marzo 2006 si siano svolte in modo soddisfacente in perfetta sintonia con le norme elettorali internazionali e che l'Ucraina sia fermamente impegnata a diventare una matura democrazia e ad assumere il giusto posto in seno alla comunità europea delle nazioni democratiche;

    2.

    prende atto, tuttavia, delle lacune individuate dalla missione internazionale di osservazione delle elezioni ed invita le competenti autorità ucraine ad effettuare un'azione correttiva e a garantire che tali problemi non riemergano in elezioni future;

    3.

    rende omaggio al popolo ucraino, il quale, nonostante alcune situazioni difficili verificatesi presso i seggi elettorali, ha dimostrato il proprio impegno per il processo democratico nel suo paese;

    4.

    esorta tutti i membri del neoeletto parlamento (Verkhovna Rada) e del nuovo governo ucraino ad impegnarsi a fondo affinché questo processo democratico sia irreversibile e a continuare e rafforzare senza esitazioni il processo di riforma politica, sociale ed economica;

    5.

    esorta la Commissione e il Consiglio a rispondere prontamente e concretamente alle crescenti speranze del popolo ucraino il quale guarda con sempre maggiore intensità in direzione dell'UE e a prendere in considerazione un ulteriore rafforzamento delle misure del piano d'azione della politica europea di vicinato volte a sostenere l'ulteriore sviluppo democratico in Ucraina, in particolare per quanto riguarda il consolidamento del rispetto dello Stato di diritto e il potenziamento continuo della riforma sociale ed economica; esorta altresì gli Stati membri a intraprendere iniziative analoghe e progetti concreti di sostegno che contribuiscano a portare avanti la democratizzazione e il processo di riforma in Ucraina;

    6.

    invita il nuovo governo uscito dalle elezioni a consolidare l'adesione dell'Ucraina ai valori e agli obiettivi comuni europei adottando ulteriori misure intese a promuovere la democrazia, i diritti umani, la società civile e lo Stato di dritto, rilanciando le riforme per l'instaurazione del libero mercato e superando le divisioni politiche nel paese;

    7.

    sollecita il nuovo governo ucraino a continuare ad essere un partner affidabile dell'Unione europea, con particolare riguardo al potenziamento della stabilità nella regione, soprattutto trovando una soluzione al problema della Transdnistria;

    8.

    fa appello a tutti i paesi vicini affinché rispettino pienamente la scelta democratica della popolazione ucraina e si astengano da qualsiasi pressione economica o di altra natura nell'intento di alterare l'ulteriore sviluppo politico, sociale ed economico del paese, deciso democraticamente;

    9.

    auspica che l'UE e l'Ucraina si accordino sulle agevolazioni per l'ottenimento dei visti, con l'obiettivo finale di pervenire a un regime senza visti e chiede che nel frattempo la Commissione rispetti pienamente gli attuali accordi sui visti di ingresso liberi e multipli con sette Stati membri, e si attende altre azioni che vadano nel senso di una prospettiva europea dell'Ucraina; chiede che si facciano altri passi in modo che l'Ucraina possa ottenere lo statuto di membro a pieno titolo dell'Organizzazione mondiale del commercio;

    10.

    rileva che l'attuale accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e l'Ucraina (3) scade nel 2008 e invita la Commissione ad avviare i negoziati per un accordo di associazione;

    11.

    attende con favore il rilancio della cooperazione con il Verkhovna Rada e un processo di transizione sostenuto in Ucraina, che porti il paese ad una sempre più stretta cooperazione con l'Unione europea e si impegna ad assistere e sostenere l'Ucraina in tale processo;

    12.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo e al parlamento dell'Ucraina e alle assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa, dell'OSCE e della NATO.


    (1)  GU C 247 E del 6.10.2005, pag. 155.

    (2)  Testi approvati, P6_TA(2006)0028.

    (3)  GU L 49 del 19.2.1998, pag. 3.

    P6_TA(2006)0139

    Giornata mondiale della salute

    Risoluzione del Parlamento europeo sulla giornata mondiale della salute

    Il Parlamento europeo,

    vista la giornata mondiale della salute che si celebrerà il 7 aprile 2006 e che sarà dedicata agli operatori del settore sanitario,

    visto il decennio degli addetti del settore sanitario (2006-2015), che sarà lanciato in occasione della giornata mondiale della salute,

    vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo concernente una strategia d'azione comunitaria in merito alla carenza di risorse umane per la sanità nei paesi in via di sviluppo (COM(2005)0642),

    visti gli obiettivi di sviluppo del millennio (OSM),

    visto il secondo forum ad alto livello sugli OSM in campo sanitario tenutosi ad Abuja nel dicembre 2004, e le relative conclusioni,

    visto il Vertice mondiale tenutosi a New York dal 14 al 16 settembre 2005 e le relative conclusioni sui progressi verso la realizzazione degli OSM,

    vista la dichiarazione comune del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione sulla politica di sviluppo dell'Unione europea: il consenso europeo (1),

    vista la relazione pubblicata il 7 dicembre 2005 dalla Banca mondiale sul tema dell'assistenza sanitaria e intitolata «Reaching the Poor with Healt Nutrition and Population Services: What Works, What Doesn't and Why»,

    viste la dichiarazione di impegno sull'HIV/AIDS, adottata nel giugno 2001 dalla sessione straordinaria dell'assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGASS), e la riunione di revisione globale e di alto livello convocata per il giugno 2006,

    visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

    A.

    considerando che in molte parti del mondo in via di sviluppo si registra una grave penuria di operatori sanitari, con fenomeni di migrazione sia a partire dalle regioni più povere che all'interno di esse,

    B.

    considerando che la carenza di risorse umane nel settore sanitario è acuta, non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in Europa e nel resto del mondo, non da ultimo nell'eventualità di scenari pandemici,

    C.

    considerando che il crescente fabbisogno di operatori sanitari nei paesi sviluppati, caratterizzati dall'invecchiamento della popolazione, ha attratto dottori e infermieri soprattutto dai paesi in via di sviluppo, esacerbando la carenza di professionisti della sanità esistente in tali paesi,

    D.

    considerando che sia i paesi donatori che quelli beneficiari hanno sottoscritto gli OSM, tre dei quali sono direttamente collegati alla salute, ovvero riduzione della mortalità infantile, miglioramento della salute materna e lotta contro l'HIV/AIDS, la tubercolosi, la malaria e altre malattie,

    E.

    considerando che l'accesso ai servizi sanitari costituisce un diritto umano fondamentale,

    F.

    considerando che l'HIV/AIDS, la tubercolosi e la malaria hanno contribuito ad aumentare i livelli di morbilità nella società in generale e nei paesi in via di sviluppo in particolare, con effetti particolarmente pregiudizievoli per il settore della sanità, che includono la perdita di operatori sanitari,

    G.

    considerando che gli operatori del settore sanitario dei paesi sviluppati, ma soprattutto quelli dei paesi in via di sviluppo, sono spesso soggetti a maggiori rischi di infezione o esposizione ad agenti tossici,

    H.

    considerando che le guerre nei paesi in via di sviluppo creano enormi situazioni di emergenza che richiedono un elevato numero di lavoratori sanitari specificamente formati,

    I.

    considerando che la formazione degli operatori sanitari nei paesi in via di sviluppo è spesso inadeguata, a causa della mancanza di risorse e di volontà politica,

    J.

    considerando che, affinché i professionisti della sanità dei paesi in via di sviluppo possano operare con efficacia, è necessario che essi dispongano di infrastrutture idonee, nonché di un adeguato supporto tecnico e farmaceutico,

    K.

    considerando che formazione medica permanente, garanzia della qualità e copertura assicurativa dei medici sono elementi essenziali nella pratica della medicina da parte dei professionisti della sanità nei paesi sviluppati;

    1.

    plaude alla summenzionata comunicazione della Commissione e sostiene pienamente l'affermazione secondo cui «i progressi verso [gli] obiettivi [di sviluppo del millennio] potranno difficilmente essere compiuti senza maggiori investimenti nel settore degli operatori sanitari»; si compiace altresì per il chiaro impegno della Commissione a lavorare in partenariato con i paesi in via di sviluppo nella definizione di strategie di sviluppo;

    2.

    critica tuttavia la contraddizione tra l'impegno espresso dalla Commissione di migliorare l'assistenza sanitaria nei paesi in via di sviluppo e di realizzare gli OSM, da un lato, e i suoi scarsi risultati in termini di utilizzazione nel settore sanitario degli stanziamenti destinati allo sviluppo, dall'altro; sottolinea, ad esempio, che nel 2003 solo il 5,2% del bilancio fondo europeo di sviluppo era destinato alla spesa sanitaria e che nel 2002 tale percentuale si era attestata su un modesto 4 %;

    3.

    deplora vivamente il fatto che la Commissione intenda proporre che solo il 6% degli stanziamenti destinati allo sviluppo nel quadro del nuovo strumento di cooperazione allo sviluppo sia consacrato allo sviluppo umano e sociale, in cui rientrano non solo l'assistenza sanitaria, l'HIV/AIDS e la salute sessuale e riproduttiva, ma anche tutti gli altri ambiti dello sviluppo sociale, in cui rientrano i programmi a favore dell'infanzia, in materia di istruzione e sulle questioni di genere;

    4.

    invita la Commissione ad allinearsi a quanto il Parlamento richiede da tempo, e cioè che il 35 % degli stanziamenti destinati allo sviluppo venga utilizzato per il settore sociale e che il 20 % di tutti i fondi venga utilizzato per la sanità e l'istruzione di base;

    5.

    riconosce l'urgente necessità di migliorare l'armonizzazione degli aiuti concessi dai donatori — nell'ambito dell'UE come anche a livello mondiale — e concorda sul fatto che un sostegno di bilancio connesso con indicatori di efficienza sufficientemente chiari può costituire un modo efficace per migliorare l'armonizzazione e per aumentare la prevedibilità;

    6.

    chiede che i progetti in materia di salute riproduttiva siano adeguatamente finanziati e condanna la cosiddetta politica di Città del Messico («Global Gag Rule»), che blocca il loro finanziamento da parte statunitense;

    7.

    riconosce che una delle principali ragioni di questa situazione problematica nei paesi in via di sviluppo va individuata nell'esodo degli operatori sanitari, che vengono assunti dai paesi più ricchi (soprattutto l'Unione europea e gli Stati Uniti), e invita l'UE ad esercitare pressioni per l'introduzione di un codice di condotta mondiale per una politica di assunzioni etica;

    8.

    ritiene che il primo passo da compiere per contrastare questa tendenza consista nel fornire una formazione e condizioni di lavoro migliori agli operatori sanitari nelle regioni interessate, nell'offrire loro incentivi per incoraggiarli a lavorare dove c'è maggior bisogno della loro presenza nonché nel fornire loro vaccinazioni in previsione di potenziali pandemie;

    9.

    invita la Commissione e gli Stati membri ad assicurare pienamente la coerenza della politica di sviluppo che hanno sottoscritto nell'ambito della summenzionata dichiarazione congiunta sulla politica di sviluppo, garantendo che le politiche di migrazione non operino a detrimento dei paesi in via di sviluppo sottraendo attivamente lavoratori sanitari indispensabili alle nazioni più povere;

    10.

    sottolinea tuttavia che il miglior modo per combattere la «fuga di cervelli» nel settore sanitario è quello di fornire incentivi alla carriera affinché gli operatori sanitari indispensabili rimangano nel loro paese d'origine; invita la Commissione, gli Stati membri ed i governi dei paesi in via di sviluppo ad investire sulla formazione degli operatori sanitari indispensabili;

    11.

    invita i paesi in via di sviluppo a ripristinare i propri sistemi e servizi sanitari pubblici e di base e invita l'Unione europea a sostenere tale processo attraverso aiuti per il potenziamento delle capacità e delle infrastrutture, sotto il profilo istituzionale e delle risorse umane, compresi il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale medico, la fornitura di apparecchiature mediche adeguate e il trasferimento di tecnologia;

    12.

    insiste sul fatto che la Commissione e gli Stati membri facciano tutto il possibile per garantire che gli stanziamenti destinati all'assistenza sanitaria raggiungano le popolazioni più povere dei paesi in via di sviluppo; rileva l'urgente necessità di accesso all'assistenza sanitaria nelle zone rurali e periferiche;

    13.

    esorta gli Stati membri a fare della salute mondiale e dei farmaci un settore strategico, nonché ad adottare risolute misure per porre l'accento sulle priorità nel campo della ricerca e dello sviluppo così da rispondere alle esigenze dei pazienti, soprattutto quelli che dispongono di scarse risorse;

    14.

    esorta l'Unione europea ad adoperarsi affinché i progressi nel campo delle conoscenze scientifiche di base e della biomedicina si traducano in una migliore assistenza sanitaria, sicura e accessibile in termini di prezzi, per tutti i pazienti, che comprenda l'accesso ai farmaci essenziali, soprattutto per quanti vivono in condizioni di povertà;

    15.

    invita la Commissione e gli Stati membri a mettere a punto partenariati con gli ospedali dei paesi in via di sviluppo e a incoraggiare la cooperazione attraverso video-conferenze, il che può consentire ad ospedali relativamente piccoli e periferici di beneficiare dell'elevato livello di competenze e delle indicazioni di altri ospedali o paesi, nonché a sostenere attivamente lo sviluppo dell'assistenza sanitaria primaria;

    16.

    chiede una pianificazione efficace del personale sanitario in tutti gli Stati membri, al fine di soddisfare la domanda interna e di ridurre al minimo le ripercussioni negative per gli Stati vicini, i paesi dell'Africa e gli altri paesi interessati;

    17.

    invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere attivamente la formazione medica nei paesi in via di sviluppo, come pure l'accesso alla stessa da parte degli studenti delle zone rurali e remote;

    18.

    è del parere che, per ovviare alla carenza di operatori sanitari in vari Stati membri, una delle priorità dell'UE debba consistere nel mantenere e nell'aumentare il numero degli operatori sanitari adottando una serie di misure, quali incoraggiare la mobilità professionale nell'UE, offrire migliori condizioni di lavoro, accrescere il sostegno sotto forma di investimenti nella formazione e mettere a punto regimi di incentivazione efficaci che siano basati sulla ricerca, l'analisi e la consultazione dei professionisti del settore sanitario;

    19.

    ritiene che sia fondamentale garantire a tutti l'accesso a servizi sanitari gratuiti e di elevata qualità;

    20.

    sottolinea la necessità di mettere a punto un vaccino efficace contro la malaria, processo questo che potrebbe essere accelerato attraverso partenariati internazionali tra il settore pubblico e quello privato;

    21.

    esprime il proprio apprezzamento e il proprio sostegno per l'opera delle ONG che forniscono assistenza e competenza specialistica nel settore della sanità nei paesi in via di sviluppo; invita la Commissione a sostenere attivamente queste ONG;

    22.

    ricorda la terribile situazione delle cinque infermiere bulgare e del medico palestinese che si trovano ad affrontare la pena di morte a Tripoli;

    23.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri e di tutti i paesi in via di sviluppo e al Segretario generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Dr. Lee Jong-Wook.


    (1)  GU C 46 del 24.2.2006, pag. 1.

    P6_TA(2006)0140

    Lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE (2005)

    Risoluzione del Parlamento europeo sui lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nel 2005 (2005/2104(INI))

    Il Parlamento europeo,

    visto l'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (Accordo di Cotonou) (1) e modificato a Lussemburgo il 25 giugno 2005 (2),

    visto il regolamento dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE (APP) adottato il 3 aprile 2003 (3), quale ultimamente modificato a L'Aja il 25 novembre 2004 (4),

    viste le risoluzioni adottate dall'APP il 21 aprile 2005 (5) durante la nona sessione a Bamako (Mali), dal 16 al 21 aprile 2005:

    sui progressi compiuti nell'assicurare l'istruzione elementare universale e la parità fra i sessi nei paesi ACP nel contesto degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM),

    sul risanamento post-bellico nei paesi ACP,

    sull'integrazione nel bilancio del Fondo europeo di sviluppo (FES),

    sulla situazione in Sudan,

    sulla situazione nella regione africana dei Grandi Laghi,

    vista la dichiarazione di Bamako sugli obiettivi di sviluppo del Millennio adottata dall'APP durante la nona sessione (6),

    visto il seguito dato dalla Commissione alle summenzionate risoluzioni dell'APP adottate a Bamako (Mali),

    viste le risoluzioni adottate dall'APP il 24 novembre 2005 (7) durante la decima sessione a Edimburgo (Regno Unito), dal 19 al 24 novembre 2005:

    sul ruolo dei parlamenti nazionali nell'attuazione dell'Accordo di partenariato di Cotonou,

    sui prodotti di base agricoli e minerari,

    sulle cause e le conseguenze delle catastrofi naturali,

    sulla registrazione, la valutazione e l'autorizzazione delle sostanze chimiche (REACH),

    sulla situazione in Africa occidentale,

    visto il seguito dato dalla Commissione alle risoluzioni dell'APP adottate a L'Aja (Paesi Bassi) il 25 novembre 2004:

    sul dialogo politico ACP-UE (articolo 8 dell'Accordo di Cotonou),

    sull'aiuto e la sicurezza alimentari,

    sulla situazione nel Darfur,

    sui danni causati dai cicloni nella regione dei Caraibi,

    vista la dichiarazione delle copresidenti dell'APP, Sharon Hay Webster e Glenys Kinnock, sugli avvenimenti verificatisi nel Togo a seguito della scomparsa, il 5 febbraio 2005, del presidente Gnassingbé Eyadema,

    vista la lettera del Programma alimentare mondiale del 3 marzo 2005 indirizzata all'APP,

    viste le conclusioni del Forum delle donne dell'APP del 16 aprile 2005 adottate a Bamako (Mali) sulle mutilazioni genitali femminili,

    visto il messaggio del Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), Kofi Annan, del 18 aprile 2005 sugli obiettivi di sviluppo del millennio, inviato in occasione della nona sessione dell'APP,

    viste le conclusioni del Forum delle donne dell'APP del 19 novembre 2005, adottate a Edimburgo, sulla tratta degli esseri umani,

    visto l'articolo 45 del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per lo sviluppo (A6-0063/2006),

    A.

    considerando la conclusione dei negoziati sulla revisione dell'accordo di Cotonou nel 2005 e le nuove disposizioni relative, in particolare, all'intensificazione del dialogo politico, al rafforzamento dei parlamenti, al Tribunale penale internazionale e alla cooperazione nella lotta contro il terrorismo e le armi di distruzione di massa,

    B.

    considerando che l'APP costituisce un modello di cooperazione e sviluppo nel mondo e fornisce un contributo di prim'ordine a un dialogo Nord-Sud aperto e basato sull'equità,

    C.

    considerando l'importanza del ruolo dell'APP per l'attuazione del dialogo politico previsto all'articolo 8 dell'accordo di Cotonou, in particolare per quanto riguarda il rafforzamento della democrazia, l'attuazione della buona governance e la difesa dei diritti dell'uomo,

    D.

    considerando che nel corso 2005 si sono svolte sei missioni congiunte ACP-UE:

    alle Isole Salomone, alle Figi e in Papua Nuova Guinea, dall'11 al 21 febbraio 2005, per incontrare le autorità politiche dei tre paesi, nonché talune organizzazioni non governative (ONG), e visitare i siti di progetti finanziati nel quadro del FES,

    in Guinea equatoriale, dal 28 febbraio al 4 marzo 2005, per incontrare le autorità nazionali e presentare le raccomandazioni all'APP sulla situazione del paese,

    in Sudan (Darfur), dal 21 al 27 marzo 2005, per preparare il dibattito d'urgenza e la risoluzione in occasione della nona sessione a Bamako,

    in Guyana e in Giamaica, dal 14 al 21 ottobre 2005, per esaminare il probabile impatto delle riforme proposte al regime dello zucchero dell'Unione europea,

    in Tanzania, dal 25 al 28 novembre 2005, per incontrare alti dirigenti politici e istituzionali, rappresentanti della società civile e della Comunità dell'Africa orientale,

    al Parlamento panafricano, a Midrand (Sudafrica), dal 28 al 29 novembre 2005, in occasione della sua quarta sessione ordinaria,

    1.

    si compiace della conclusione dei negoziati che sono sfociati nella modifica dell'accordo di Cotonou, rammaricandosi tuttavia del fatto che l'accordo raggiunto al Vertice di Bruxelles del 15 e 16 dicembre 2005 che porta a 22 682 milioni EUR la dotazione destinata al 10° FES (2008-2013) resti al di sotto delle iniziali proposte volte a mantenere lo stesso livello di aiuti previsto per il 9° FES;

    2.

    sottolinea che la semplice formulazione recepita per l'allegato 1 bis dell'accordo di Cotonou può essere oggetto di diverse interpretazioni per determinare l'importo del quadro pluriennale di finanziamento ACP-UE e che comunque tale importo deve riflettere i principali impegni politici dell'Unione europea assunti nel 2005 in materia di sviluppo e di aiuto all'Africa;

    3.

    sostiene la richiesta della APP formulata in occasione della 9asessione di aprile, secondo cui nell'interesse di un rafforzamento duraturo della buona governance, dello stato di diritto, delle strutture democratiche e dell'interazione tra il governo e l'opposizione in democrazie pluralistiche fondate su libere elezioni, una quota consistente degli stanziamenti del FES venga destinata all'istruzione e alla formazione politica dei parlamentari e dei dirigenti politici, economici e sociali; queste risorse dovrebbero essere utilizzate per la creazione di scuole di amministrazione pubblica e per la formazione politica dei parlamentari, degli amministratori locali e delle persone che occupano posti di responsabilità in seno a partiti politici e associazioni;

    4.

    invita l'APP a proseguire i lavori sui diritti dell'uomo e a contribuire così al dialogo politico previsto all'articolo 8 dell'accordo di Cotonou, eventualmente mediante l'organizzazione di audizioni pubbliche; chiede che la società civile sia maggiormente associata ai lavori dell'APP e delle sue commissioni permanenti;

    5.

    esorta l'APP, e in particolare la sua commissione per gli affari politici, a rafforzare il proprio ruolo quale forum di dialogo politico, ai sensi dell'articolo 8 dell'accordo di Cotonou, nonché quello dei parlamentari nei paesi ACP, e a proseguire i propri sforzi per il rafforzamento della democrazia parlamentare nei paesi ACP, soprattutto mediante l'individuazione e la diffusione delle buone prassi in materia di controllo parlamentare sull'esecutivo;

    6.

    chiede maggiore trasparenza per quanto riguarda lo svolgimento e le modalità di negoziazione degli accordi di partenariato economico, nonché la fornitura di assistenza sostanziale conformemente all'impegno assunto a Gleneagles dal Presidente della Commissione, José Manuel Barroso di dare un aiuto di 1 miliardo di euro a favore del commercio; chiede anche una maggiore partecipazione ai negoziati della APP, del Parlamento europeo, dei parlamenti nazionali, delle autorità pubbliche locali e della società civile;

    7.

    osserva che le commissioni permanenti funzionano ormai a ritmo normale, che la loro istituzione nel 2003 ha aperto nuove possibilità di dibattito e di concertazione e che, grazie a ciò, i parlamentari dei paesi ACP ed europei hanno imparato non solo a conoscersi meglio, ma anche a cooperare sulle questioni fondamentali, al fine di raggiungere, laddove possibile, posizioni comuni durante le sessioni plenarie;

    8.

    plaude al lavoro dell'Ufficio di presidenza dell'APP e dei suoi vicepresidenti, in particolare per quanto concerne le relazioni sui diritti dell'uomo e sul finanziamento delle riunioni regionali e subregionali (articolo 17, paragrafo 3, dell'accordo di Cotonou e articolo 6 del regolamento dell'APP); chiede che siano precisate le funzioni dei vicepresidenti incaricati del bilancio onde rafforzare la trasparenza nell'utilizzazione delle spese di funzionamento dell'Assemblea parlamentare paritetica e il controllo dell'Ufficio di presidenza su tali fondi;

    9.

    invita l'APP a dar seguito al messaggio inviato dal Segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, il 18 aprile 2005, secondo cui gli obiettivi del Millennio non devono essere realizzati in seno alle Nazioni Unite, bensì in ciascuno dei suoi Stati membri, attraverso uno sforzo congiunto dei governi e dei popoli;

    10.

    sottolinea che la questione della riforma del regime dello zucchero ha destato forti preoccupazioni durante il vertice di Edimburgo; a tal proposito, il 23 novembre 2005 è stata inviata una lettera al Consiglio a firma delle due copresidenti dell'APP, in cui si chiede che la riforma del regime dello zucchero sia giusta ed equa per tutti;

    11.

    nota che il pacchetto di misure normative che prevede un regime di compensazione e ristrutturazione per il settore saccarifero dell'UE supera i 7 miliardi di euro e insiste sulla necessità che ai 18 paesi ACP firmatari del Protocollo sullo zucchero, le cui economie in molti casi dipendono interamente da questo prodotto, sia tempestivamente accordato un aiuto finanziario e sostanziale in aggiunta agli impegni esistenti;

    12.

    invita l'APP a fare della commissione per gli affari politici un vero e proprio forum di prevenzione e risoluzione dei conflitti, nel quadro del partenariato ACP-UE;

    13.

    sottolinea il ruolo svolto dalla commissione per gli affari sociali e l'ambiente di fronte alle catastrofi naturali e auspica che l'APP possa contribuire alla prevenzione e all'aiuto in caso di calamità naturali nei paesi ACP;

    14.

    evidenzia l'importanza che la commissione per lo sviluppo economico, la finanza e il commercio attribuisce alla prosecuzione di un aiuto specifico per lo sviluppo a favore dei paesi ACP e il contributo, da essa dato attraverso spunti di riflessione, al miglioramento della futura gestione del FES;

    15.

    sottolinea l'importanza della partecipazione personale dei parlamentari in seno alla APP e apprezza gli sforzi compiuti in tal senso;

    16.

    ritiene che lo svolgimento della sessione dell'APP a rotazione negli Stati membri dell'Unione europea costituisca un autentico valore aggiunto e chiede che tale rotazione sia mantenuta in futuro;

    17.

    plaude alla partecipazione di rappresentanti del Parlamento europeo e dell'APP al Consiglio dei ministri informale per la cooperazione allo sviluppo organizzato dalla Presidenza britannica del Consiglio dell'Unione europea a Leeds il 24 e 25 ottobre 2005 e auspica che le future Presidenze del Consiglio dell'Unione europea facciano altrettanto;

    18.

    esprime soddisfazione per la decisione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del 6 settembre 2005 di autorizzare lo svolgimento dell'APP a Edimburgo e auspica che sia consolidato il principio di organizzare le APP nel paese che esercita il turno di Presidenza dell'Unione europea;

    19.

    plaude alla Presidenza e al governo del Mali, alle autorità maliane e a diverse associazioni territoriali per il prezioso contributo da essi dato alla nona sessione tenutasi a Bamako, in particolare, in seno ai gruppi di discussione sui seguenti temi:

    la filiera del cotone nel Mali,

    la desertificazione e il recupero del fiume Niger,

    i negoziati sugli accordi di partenariato economico in Africa occidentale, nei Caraibi e nel Pacifico;

    20.

    si compiace del fatto che, grazie all'alternanza tra un paese ACP e il paese che esercita il turno di Presidenza del Consiglio dell'Unione europea, vi è ormai un'autentica equivalenza tra le sessioni nei paesi ACP e negli Stati membri dell'Unione europea;

    21.

    si congratula con la Presidenza britannica e con le autorità scozzesi per l'eccellente contributo da essi dato alla decima sessione a Edimburgo, in particolar modo per quanto concerne i seminari sui seguenti argomenti:

    raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio in materia di salute attraverso la ricerca e lo sviluppo,

    la protezione dell'ambiente: turismo ecologico ed energie rinnovabili,

    la pesca e il trattamento del pesce: politiche e norme dell'Unione europea;

    22.

    si compiace del fatto che i Copresidenti abbiano adottato a Edimburgo la formula di una seduta di interventi «a richiesta» favorendo in tal modo una discussione effettivamente aperta durante le sedute plenarie e chiede la prosecuzione di questa prassi;

    23.

    prende atto con soddisfazione della crescente partecipazione di attori non statali alle sessioni dell'APP, adesione che ha raggiunto un livello record durante la sessione di Edimburgo;

    24.

    invita la Presidenza austriaca e l'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo ad adottare le disposizioni necessarie per l'organizzazione dell'undicesima sessione a Vienna (Austria), dal 17 al 22 giugno 2006, e della dodicesima sessione a Bridgetown, Barbados, dal 18 al 24 novembre 2006;

    25.

    rammenta che, sulla base delle decisioni assunte dall'Ufficio di presidenza dell'APP a Edimburgo e in funzione della disponibilità di bilancio, durante il primo quadrimestre del 2006 verrà inviata una missione congiunta ACP-UE in Etiopia e in Eritrea, nonché in Mauritania e in Togo;

    26.

    invita i membri dell'APP a partecipare attivamente alla preparazione delle prossime relazioni autorizzate, relative a:

    il ruolo dell'integrazione regionale nella promozione della pace e della sicurezza,

    l'impatto del turismo sullo sviluppo dei paesi ACP,

    armi leggere e di piccolo calibro e sviluppo sostenibile,

    la problematica energetica nei paesi ACP,

    la pesca e i suoi aspetti sociali e ambientali nei paesi in via di sviluppo,

    l'acqua nei paesi in via di sviluppo;

    27.

    raccomanda, a seguito delle conclusioni del Forum delle donne di Edimburgo, di elaborare prossimamente una relazione sulle misure da adottare per lottare nel miglior modo possibile contro la tratta degli esseri umani;

    28.

    sottolinea che l'organizzazione delle riunioni a livello regionale o subregionale, conformemente all'articolo 17, paragrafo 3, dell'accordo di Cotonou, deve entrare nella sua fase attiva di attuazione; invita l'APP ad adeguare il suo regolamento e a programmare riunioni di questo tipo basandosi sulle strutture parlamentari esistenti in seno al gruppo ACP; le riunioni a livello regionale o subregionale avranno per oggetto, in particolare, la cooperazione regionale nel contesto della prevenzione e della risoluzione dei conflitti e la conclusione e attuazione degli accordi di partenariato economico;

    29.

    invita i membri europei dell'APP e il cosegretariato europeo a fare tutto il possibile per rafforzare il ruolo e la posizione dell'APP in seno al Parlamento europeo;

    30.

    incoraggia tutte le parti politiche ad evitare il ricorso alle votazioni per collegi separati in modo da favorire il senso di solidarietà e di coesione dell'APP;

    31.

    esorta i membri dell'APP a perseguire le loro attività in linea con i progressi realizzati dal 2004;

    32.

    esprime il proprio compiacimento per la rapida pubblicazione dei documenti dell'APP su Internet, strumento indispensabile ai fini del buon funzionamento dell'APP, per via del fatto che i suoi membri sono estremamente lontani tra loro; invita l'APP e i due cosegretariati a utilizzare sistematicamente la posta elettronica e Internet per la trasmissione dei documenti ai parlamentari e a promuovere attivamente l'utilizzo di Internet, laddove possibile;

    33.

    propende per una stretta cooperazione tra parlamentari europei e africani, nonché per un programma di scambio tra funzionari del Parlamento europeo e funzionari del Parlamento panafricano per aiutarli a rafforzare le loro capacità;

    34.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio ACP-UE, all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE, ai parlamenti dei paesi ACP e degli Stati membri dell'Unione europea, al parlamento e all'esecutivo scozzesi, nonché al sindaco di Edimburgo e alla Commissione.


    (1)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

    (2)  GU L 287 del 28.10.2005, pag. 4.

    (3)  GU C 231 del 26.9.2003, pag. 68.

    (4)  GU C 80 dell'1.4.2005, pag. 38.

    (5)  GU C 272 del 3.11.2005, pag. 17.

    (6)  GU C 272 del 3.11.2005, pag. 50.

    (7)  Non ancora pubblicate in Gazzetta ufficiale.

    P6_TA(2006)0141

    Efficacia dell'aiuto e corruzione nei paesi in via di sviluppo

    Risoluzione del Parlamento europeo sull'efficacia degli aiuti e sulla corruzione nei paesi in via di sviluppo (2005/2141(INI))

    Il Parlamento europeo,

    vista la dichiarazione comune del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione, sulla politica di sviluppo dell'Unione europea: Il consenso europeo (1),

    vista la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione del 31 ottobre 2003,

    vista la dichiarazione delle Nazioni Unite contro la corruzione nelle transazioni commerciali internazionali del 16 dicembre 1996,

    vista la Convenzione dell'OCSE sulla lotta contro la corruzione di funzionari pubblici stranieri nelle transazioni commerciali internazionali del 21 novembre 1997,

    vista la dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite dell'8 settembre 2000 che stabilisce gli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) definiti di concerto con la Comunità internazionale per l'eliminazione della povertà,

    vista la dichiarazione di Parigi sull'efficacia dell'aiuto del 2 marzo 2005,

    vista la quarta relazione di valutazione degli ecosistemi per il Millennio del 12 luglio 2005 dal titolo «Ecosistemi e benessere umano: opportunità e sfide per il commercio e le imprese»,

    visti gli articoli 8, 9 e 97 dell'Accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (2),

    vista la dichiarazione fatta il 2 giugno 2003 dal Vertice del G8 a Evian dal titolo «Lotta alla corruzione migliorando la trasparenza», del 2 giugno 2003,

    vista la relazione della Commissione per l'Africa, dell'11 marzo 2005, dal titolo «Nostro comune interesse»,

    vista la strategia dell'UE per la lotta contro l'accumulo e il traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro (SALW) e relative munizioni, adottata dal Consiglio europeo del 15 e 16 dicembre 2005,

    vista la propria risoluzione del 15 maggio 2003 sulla creazione di capacità nei paesi in via di sviluppo (3),

    vista la sua risoluzione del 31 marzo 2004 sulla governance nella politica di sviluppo dell'Unione europea (4),

    visto l'articolo 45 del proprio regolamento,

    vista la relazione della commissione per lo sviluppo (A6-0048/2006),

    A.

    considerando che la corruzione colpisce in modo sproporzionato i poveri limitando il loro accesso ai beni pubblici e abbassando la qualità dei servizi di base, il che rende più difficile la loro uscita dalla spirale della povertà,

    B.

    considerando che la corruzione influisce negativamente sul clima imprenditoriale, nonché sull'efficacia dei servizi pubblici e sulla fiducia del cittadino nell'autorità,

    C.

    considerando che la corruzione ostacola l'efficacia dell'aiuto e quindi pregiudica gli obiettivi di sviluppo dell'UE, rallentando il ritmo di sviluppo nei paesi partner di quest'ultima,

    D.

    considerando che la Banca mondiale ritiene che oltre 1 miliardo di dollari statunitensi sono versati per tangenti in tutto il mondo e che l'Unione africana ritiene che la corruzione costi alle economie africane oltre il 25 % del PIL annuo dell'Africa,

    E.

    considerando che la corruzione è un problema che riguarda la società nel suo insieme, che riveste molte forme e a cui non si può applicare una strategia di «taglia unica» e che la stessa potrà essere arginata in modo durevole soltanto attraverso un approccio di ampia portata,

    F.

    considerando che numerosi protagonisti, in particolare i politici, i funzionari governativi, la società civile, i mezzi di informazione, le multinazionali e i donatori internazionali, possono svolgere un ruolo nella lotta contro la corruzione,

    G.

    considerando che la corruzione rientra sia tra le cause sia tra le conseguenze delle situazioni di conflitto,

    H.

    considerando che la corruzione rappresenta una minaccia per le necessità fondamentali dell'uomo come l'accesso alla sanità e all'istruzione,

    I.

    considerando che la corruzione deriva da una debole governance inestricabilmente connessa con il ruolo dello Stato e che dovrebbe quindi essere combattuta da strategie che promuovano la buona governance,

    J.

    considerando che la trasparenza e la responsabilità sono principi fondamentali della lotta contro la corruzione,

    K.

    considerando che va prestata la dovuta attenzione al legame esistente tra la fabbricazione, il trasferimento e la circolazione illecite di armi leggere e di piccolo calibro e le pratiche di corruzione nei paesi in via di sviluppo e nei paesi sviluppati,

    L.

    considerando che la riduzione della corruzione è impossibile senza la presa di coscienza e la partecipazione della società civile e che l'accesso a tutte le informazioni svolge un ruolo determinante in questo processo,

    M.

    considerando che la Convenzione del 2003 delle Nazioni Unite contro la corruzione è il primo strumento giuridico internazionale che consente di riconoscere la necessità per tutti gli Stati di impegnarsi a rimpatriare i beni e considerando che gli unici Stati membri dell'UE che hanno ratificato questa Convenzione sono l'Ungheria e la Francia,

    N.

    considerando che la summenzionata Convenzione del 1997 dell'OCSE può essere firmata solo dai paesi membri dell'OCSE o dai partecipanti a pieno titolo del gruppo di lavoro dell'OCSE sulla corruzione nelle transazioni commerciali internazionali;

    1.

    chiede alla Commissione di concentrarsi in modo più specifico, nel definire i suoi programmi di sviluppo, sulle questioni di responsabilità e di trasparenza, visto che meccanismi di gestione carenti tendono ad agevolare la corruzione;

    2.

    sottolinea che occorre dare maggiore attenzione al ruolo della società civile promuovendo la buona governance e il controllo volontario della corruzione;

    3.

    ricorda che, ai sensi dell'accordo di partenariato di Cotonou modificato, i casi gravi di corruzione possono portare a consultazioni in conformità degli articoli 96 e 97 dell'accordo;

    4.

    sottolinea la necessità di sostenere i parlamenti nazionali nei paesi in via di sviluppo nella loro attività di autorità di bilancio attraverso il dialogo, la condivisione di informazioni e la creazione di capacità;

    5.

    sottolinea l'importante ruolo che mezzi d'informazione liberi e indipendenti possono svolgere nella lotta contro la corruzione e chiede un maggiore sostegno dell'UE ai progetti volti a sostenere o a rafforzare tali mezzi d'informazione nei paesi partner;

    6.

    sottolinea la necessità di lavorare per la costruzione e il rafforzamento del sistema giuridico in tali paesi;

    7.

    sottolinea l'importante ruolo svolto dalle donne anche nella lotta contro la corruzione e sottolinea quindi la necessità di una migliore e maggiore istruzione delle donne e delle ragazze e di promuovere la partecipazione delle donne alla politica;

    8.

    sostiene la campagna «Pubblicate quello che pagate», che chiede alle multinazionali di rivelare le informazioni concernenti i finanziamenti concessi ai governi;

    9.

    ricorda l'importanza che rivestono gli investimenti a favore dei paesi in via di sviluppo e incoraggia la Commissione e gli Stati membri a rafforzarne il flusso;

    10.

    sottolinea l'importanza che la società civile definisca circuiti di sorveglianza nei paesi in via di sviluppo chiedendo al loro governo un sistema di verifica e di bilancio; chiede alla Commissione di sostenere questo processo riservando una percentuale adeguata dell'aiuto di bilancio concesso ai circuiti di sorveglianza degli scambi della società civile;

    11.

    ritiene che spesso, per poter affrontare il problema della corruzione, sia necessario modificare l'organizzazione interna e sottolinea la necessità di creare capacità nelle istituzioni centrali e locali per lottare contro la corruzione, in particolare alla luce della crescita dell'aiuto concesso sotto forma di aiuto di bilancio;

    12.

    sottolinea che l'ottenimento di un aiuto di bilancio deve sempre essere accuratamente preceduto da valutazioni fiduciarie dei rischi caso per caso;

    13.

    sottolinea che l'aiuto di bilancio dovrebbe sempre essere destinato a un settore specifico;

    14.

    sottolinea che qualsiasi aiuto di bilancio fornito deve essere accompagnato da un dialogo politico volto a migliorare la gestione delle finanze pubbliche (GFP), riducendo il rischio di corruzione o di cattiva gestione dei fondi;

    15.

    chiede una maggiore trasparenza nei programmi di aiuto di bilancio erogati dall'UE, in particolare la pubblicazione delle pertinenti informazioni concernenti l'aiuto speso nel paese destinatario coinvolgendo i protagonisti parlamentari e civili;

    16.

    chiede di sostenere la ricerca di un bilancio efficace attraverso la valutazione dei progressi compiuti in materia di spesa pubblica (VPSP) dalla società civile e dai parlamenti nazionali che misuri con chiarezza gli apporti in relazione ai risultati, in base ai criteri fissati dal Comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'OCSE;

    17.

    ritiene che occorra creare indicatori sociali specifici per ottenere dati più precisi sulla qualità della governance realizzata dai paesi in causa e chiede che la società civile partecipi in modo più ampio a questo processo;

    18.

    invita l'UE, quale copresidente del programma «l'esame della spesa pubblica e della rendicontabilità finanziaria (TESR)» che fornisce un quadro armonizzato che consente di valutare il rischio fiduciario nei paesi destinatari, di inserire indicatori specifici destinati a misurare il livello di corruzione;

    19.

    chiede alla Commissione di utilizzare tali indicatori della corruzione per compensare il buon governo e penalizzare i regimi corrotti;

    20.

    esorta la Commissione a prevedere decisioni intese ad alleggerire il debito estero dei paesi in via di sviluppo;

    21.

    sottolinea la necessità che i donatori internazionali coordinino di concerto le loro attività nel settore dell'aiuto di bilancio per aumentare la trasparenza e la rendicontabilità nel paese destinatario;

    22.

    invita caldamente tutti gli Stati membri dell'UE nonché tutti i paesi firmatari a ratificare la Convenzione delle Nazioni Unite del 2003 contro la corruzione nonché la Convenzione OCSE del 1997 sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali;

    23.

    invita i membri dell'OCSE a prendere in considerazione la possibilità di ammettere Cipro, Lettonia, Lituania e Malta come partecipanti a pieno titolo nel gruppo di lavoro sulla corruzione nelle transazioni commerciali internazionali, il che consentirebbe loro di firmare e ratificare la Convenzione del 1997 dell'OCSE e invita detti paesi nel frattempo ad adoperarsi per partecipare maggiormente alla raccomandazione rivista sulla lotta alla corruzione nelle transazioni commerciali internazionali, adottata dal Consiglio dell'OCSE il 23 maggio 1997;

    24.

    ricorda il ruolo importante svolto dalle iniziative regionali per lottare contro la corruzione e promuovere la buona governance, come il meccanismo africano di valutazione paritetico (MAVP); sottolinea la necessità per i paesi africani di dare attuazione a tali iniziative e per la Commissione e gli Stati membri di fornire un'assistenza tecnica e finanziaria a tal fine;

    25.

    invita gli Stati membri a promuovere quanto prima possibile uno strumento internazionale giuridicamente vincolante sull'individuazione e la marcatura delle armi leggere e di piccolo calibro nonché a sostenere iniziative regionali per la lotta contro il traffico illecito di tali armi e delle relative munizioni nei paesi in via di sviluppo;

    26.

    chiede il proseguimento dell'attuazione e dell'impegno verso «L'iniziativa per la trasparenza delle industrie estrattive» in modo da garantire la diffusione di informazioni concernenti i pagamenti fra i governi dei paesi in via di sviluppo e la multinazionali;

    27.

    chiede agli Stati membri che posseggono centri finanziari di adottare tutte le misure giuridiche e amministrative necessarie per garantire che i fondi acquisiti illecitamente possano essere rimpatriati nello Stato d'origine; sottolinea inoltre la necessità di una costruzione di capacità, concentrando l'azione sulla prevenzione del furto di risorse, dell'abuso e della malversazione di fondi pubblici;

    28.

    invita immediatamente la Commissione e gli Stati membri a stabilire un sistema internazionale di liste nere per impedire alle banche di prestare ingenti somme di denaro destinate a corrompere i regimi o i singoli rappresentanti di un governo;

    29.

    invita la Commissione e gli Stati membri a vietare contratti pubblici di acquisto o di appalto con società i cui dipendenti siano stati coinvolti in attività di corruzione di ministri o funzionari governativi o in qualsiasi altra attività di corruzione in paesi in via di sviluppo, qualora tali dipendenti non siano soggetti a procedimenti disciplinari; chiede inoltre agli Stati membri di deferire tali casi alle autorità competenti, affinché tali persone, se del caso, siano sottoposte a indagini e portate in giudizio;

    30.

    sottolinea che nelle procedure di appalti pubblici esistono seri rischi di corruzione e che di conseguenza vanno promosse, quali priorità fondamentali, norme e procedure trasparenti in materia di appalti;

    31.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


    (1)  GU C 46 del 24.2.2006, pag. 1.

    (2)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

    (3)  GU C 67 E del 17.3.2004, pag. 255.

    (4)  GU C 103 E del 29.4.2004, pag. 550.

    P6_TA(2006)0142

    Darfur

    Risoluzione del Parlamento europeo sul Darfur

    Il Parlamento europeo,

    viste le sue precedenti risoluzioni sul tema, inclusa quella del 16 settembre 2004 sulla regione del Darfur in Sudan (1), e la risoluzione dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE 3777/05, del 21 aprile 2005, sulla situazione in Sudan (2),

    visto il comunicato del Consiglio per la pace e la sicurezza dell'Unione africana, del 10 marzo 2006,

    visto l'accordo per il cessate il fuoco umanitario dell'8 aprile 2004,

    visto il mandato della missione dell'Unione africana in Sudan, che è stato esteso nell'ottobre 2004,

    visti i negoziati per la pace attualmente in corso ad Abuja,

    viste le conclusioni delle sue missioni del febbraio 2004 e dell'agosto/settembre 2004 nonché le conclusioni della missione ACP-UE del marzo 2005,

    visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

    A.

    considerando che, nella sua relazione al Consiglio di sicurezza dell'ONU, Jan Pronk ha dichiarato che gli assassinii, gli stupri e le violazioni dei diritti umani persistono nel Darfur e che continuano senza tregua gli stupri e la violenza sessuale sia all'interno che all'esterno dei campi degli sfollati,

    B.

    considerando che il cessate il fuoco nella regione non è stato rispettato; considerando che i ribelli appartenenti all'Esercito di liberazione sudanese (SLA) hanno intensificato le violazioni del cessate il fuoco e che i ribelli del Movimento per la giustizia e l'uguaglianza (JEM) hanno detto che reclameranno l'autodeterminazione per la regione a meno che non si pervenga in tempi brevi a una soluzione del conflitto,

    C.

    considerando che il governo del Sudan continua a sostenere attivamente la milizia Janjaweed, non solo armando le bande ma anche mediante la diretta partecipazione ad attacchi a villaggi col supporto di veicoli (3), e considerando che testimoni hanno riferito di aver visto elicotteri governativi fare fuoco (4),

    D.

    considerando che la missione dell'Unione africana in Sudan è stata prorogata fino al 30 settembre 2006, dopo di che la presenza internazionale sarà direttamente garantita dall'ONU,

    E.

    considerando che il governo sudanese ha affermato che una tale operazione ONU costituirebbe un atto di colonialismo e ha minacciato di abbandonare l'Unione africana nel caso venisse effettuata,

    F.

    considerando che il mandato originario della missione AMIS consisteva nel proteggere gli osservatori dell'Unione africana impegnati a monitorare le violazioni dell'accordo sul cessate il fuoco umanitario; considerando che tale mandato è stato esteso nell'ottobre 2004 per permettere all'AMIS di proteggere i civili che avesse trovato esposti a minaccia immediata nelle vicinanze immediate; considerando che questa missione non ha mai avuto al centro del suo mandato la protezione della popo lazione civile,

    G.

    considerando che il conflitto nel Darfur — e l'impunità dinanzi alla giustizia — sta pregiudicando in misura crescente la stabilità nella parte orientale del confinante Ciad e costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali,

    H.

    considerando che il governo del Sudan ha impedito a Jan Egeland, Sottosegretario generale per le questioni umanitarie e Coordinatore dei soccorsi d'emergenza dell'ONU, di recarsi nel Darfur il 3 aprile 2006; considerando che le condizioni di accesso al Darfur per gli aiuti umanitari e gli operatori umanitari sono attualmente al livello più basso conosciuto in questi due anni,

    I.

    considerando che il Consiglio di sicurezza dell'ONU nel marzo 2005 ha deferito la situazione nel Darfur alla Corte penale internazionale (CPI), dopo di che è stata avviata un'inchiesta risultata nella consegna di un elenco di 51 potenziali sospettati al Tribunale dell'Aja,

    J.

    considerando che il governo del Sudan, nel tentativo di impedire che suoi funzionari sospettati di crimini di guerra venissero inviati dinanzi alla CPI, ha istituito i suoi propri tribunali speciali per giudicare i crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani,

    K.

    considerando che a tutt'oggi questi tribunali speciali non hanno chiamato in giudizio nessun ufficiale o miliziano o altri individui responsabili di gravi violazioni dei diritti umani nel Darfur,

    L.

    considerando che il 6 marzo 2006 un gruppo di quattro ragazze adolescenti è stato attaccato fuori dal campo di Al Shareif, aggressione sfociata nella morte dell'aggressore; considerando che la polizia ha deferito il caso al procuratore accusando le ragazze di omicidio,

    M.

    considerando che la Russia e la Cina continuano a fornire armi al governo del Sudan; considerando che entrambi i paesi negli ultimi sei mesi hanno sistematicamente bloccato gli sforzi del Consiglio di sicurezza dell'ONU volti a imporre sanzioni a carico del Sudan;

    1.

    deplora la violenza e gli stupri che continuano ad essere perpetrati da tutte le parti in causa e condanna il governo del Sudan per il suo ininterrotto appoggio alla milizia Janjaweed (5);

    2.

    sollecita il Consiglio di sicurezza dell'ONU a riunirsi per affrontare la questione della violenza nel Darfur, che è equivalente al genocidio, e ad agire sotto la sua responsabilità per proteggere la popolazione civile, elaborando un chiaro mandato ai sensi del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, il 1o ottobre 2006 o prima di questa data (a seguito dello scadere del mandato della missione dell'Unione africana nel Darfur il 30 settembre 2006);

    3.

    chiede al Consiglio di sicurezza dell'ONU di estendere l'embargo sulle armi nel Darfur a tutto il Sudan, a sostenere gli sforzi dell'Unione africana volti a raggiungere la piena capacità operativa e ad interpretare con vigore il suo mandato di proteggere i civili fino alla transizione alla missione ONU;

    4.

    sottolinea che il mandato della forza AMIS consiste primariamente nell'osservare le violazioni dell'accordo sul cessate il fuoco umanitario; critica la comunità internazionale per non aver agito prima per assicurare la protezione della popolazione civile;

    5.

    invita gli Stati membri a tener fede agli impegni già assunti di fornire osservatori militari, ufficiali e polizia civile per rafforzare la sicurezza nel Darfur e garantire che l'attuale missione AMIS sia adeguatamente finanziata ed equipaggiata per consentirle di dare un'interpretazione più ampia possibile al proprio mandato limitato;

    6.

    accoglie con favore le decisioni prese dal Consiglio di sicurezza dell'ONU nel marzo 2006 di vietare i voli offensivi nel Darfur; chiede l'effettiva creazione di una zona di interdizione di volo in questa regione;

    7.

    chiede all'UE, agli USA e agli altri attori internazionali di prendere tutte le misure necessarie per porre fine all'impunità applicando il regime di sanzioni del Consiglio di sicurezza e facendo sì che questo regime preveda sanzioni mirate contro individui che ostacolano il dispiegamento della forza ONU e che contribuiscono in altro modo alle violazioni ai danni dei civili;

    8.

    chiede alla comunità internazionale di sostenere l'inchiesta della CPI sulle violazioni del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani nel Darfur;

    9.

    si unisce all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati nel richiedere la cessazione della coscrizione forzata dei rifugiati sudanesi nel Ciad; chiede l'instaurazione di una forza di sorveglianza delle frontiere tra il Ciad e il Sudan, come previsto nell'accordo firmato dai presidenti dei due paesi il 10 febbraio 2006;

    10.

    critica aspramente il governo del Sudan per aver impedito a Jan Egeland, Sottosegretario generale per le questioni umanitarie e Coordinatore dei soccorsi d'emergenza dell'ONU, di recarsi nel Darfur;

    11.

    invita l'Unione africana a continuare a svolgere un ruolo guida nei negoziati di pace di Abuja e chiede a tutte le parti impegnate nei negoziati di adoperarsi per conseguire tali obiettivi;

    12.

    chiede al governo del Sudan di lavorare a fianco della comunità delle ONG nell'interesse della propria popolazione; sollecita il governo a rivedere la legge del 2006 sull'organizzazione delle attività volontarie e umanitarie per renderla conforme alle norme internazionali in materia di diritti umani; insiste affinché la commissione per gli aiuti umanitari (HAC) del Sudan agevoli l'emissione di visti e di permessi di viaggio per gli operatori umanitari e ponga fine alle vessazioni ai danni delle ONG; critica la mancanza di indipendenza della HAC dal governo del Sudan;

    13.

    chiede al governo del Sudan di rilasciare Amouna Mohamed Ahmed (17 anni), Fayza Ismail Abaker (16 anni), Houda Ismail Abdel Rahman (17 anni) e Zahra Adam Abdela (17 anni) durante la conduzione delle indagini sul loro caso e ritiene che a queste ragazze debba essere garantito un trattamento particolare in quanto vittime di tentato stupro;

    14.

    critica gli sforzi della Russia e della Cina di bloccare le azioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU relative al Darfur; sollecita la comunità internazionale a esercitare maggiore pressione su detti paesi per impedire che i loro interessi economici in materia di petrolio e di armi pregiudichino gli sforzi volti a portare la pace nel Darfur;

    15.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo del Sudan, al Consiglio di sicurezza dell'ONU, a Jan Pronk, a Jan Egeland, a Kofi Annan e ai Capi di governo dei paesi ACP.


    (1)  GU C 140 E del 9.6.2005, pag. 153.

    (2)  GU C 272 del 3.11.2005, pag. 43.

    (3)  Come documentato nel rapporto 96/05 sulle violazioni del cessate il fuoco, presentato dalla commissione per il cessate il fuoco dell'Unione africana, concernente l'attacco delle forze governative sudanesi al mercato di Umm Zoor il 16 luglio 2005, che ha concluso che la violazione del cessate il fuoco è stata perpetrata dalla milizia Janjaweed e dalle forze governative sudanesi.

    (4)  Come documentato nell'ultima relazione dell'Alto commissariato per i diritti umani (OHCHR) sul Sudan, pubblicata il 27 gennaio 2006, pagg. 10-11.

    (5)  Come documentato nel rapporto 96/05 sulle violazioni del cessate il fuoco, presentato dalla commissione per il cessate il fuoco dell'Unione africana (si veda la nota in calce relativa al considerando C) e alla luce della dichiarazione del 21 marzo 2006 dell'Inviato speciale dell'ONU nel Darfur, Jan Pronk, secondo cui i comandanti dell'UA in loco parlano apertamente di sostegno continuo alle milizie da parte delle forze alleate al governo.

    P6_TA(2006)0143

    Iraq: comunità assira e la situazione nelle prigioni

    Risoluzione del Parlamento europeo sull'Iraq: la comunità assira e la situazione nelle prigioni irachene

    Il Parlamento europeo,

    vista la sua risoluzione del 24 febbraio 2005 sulle priorità dell'Unione europea e le raccomandazioni per la 61a sessione della Commissione ONU per i diritti dell'uomo di Ginevra (dal 14 marzo al 22 aprile 2005) (1),

    vista la sua risoluzione del 28 aprile 2005 sulla relazione annuale sui diritti dell'uomo nel mondo nel 2004 e sulla politica UE su tale problematica (2),

    vista la sua risoluzione del 6 luglio 2005 sull'Unione europea e l'Iraq — Un contesto per l'impegno (3),

    vista la decisione del Consiglio Affari generali e relazioni esterne del 21 febbraio 2005 di avviare una missione integrata sullo stato del diritto per l'Iraq (EUJUST LEX),

    viste le conclusioni sull'Iraq del Consiglio relazioni esterne del 7 novembre 2005,

    viste le conclusioni sull'Iraq del Consiglio relazioni esterne del 27 febbraio 2006,

    vista la Convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani e degradanti,

    visti l'articolo 35 della Costituzione irachena del 2005, l'articolo 333 del suo Codice penale e l'articolo 127 del suo Codice di procedura penale che proibiscono tutte le forme di tortura,

    visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

    Gli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane)

    A.

    considerando che il 29 gennaio 2006 quattro chiese e gli uffici del rappresentante del Vaticano a Baghdad, oltre a due chiese di Kirkuk, sono stati assaltati provocando la morte di tre persone (tra cui un ragazzo di 14 anni) ed il ferimento di altri,

    B.

    considerando che gli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane) sono sempre più spesso vittime di atti di violenza specificamente mirata come la distruzione delle case, rapimenti, assalti alle chiese, molestie, estorsioni e tortura nei confronti di coloro che all'apparenza non rispettano l'Islam,

    C.

    riconoscendo che si è verificato un aumento delle aggressioni agli studenti cristiani delle università irachene, in particolare a Mosul, e che i cittadini cristiani di Mosul vengono invitati ad andarsene,

    D.

    rilevando la triste situazione dei cristiani che sono fuggiti dall'Iraq e che si sono rifugiati nei paesi vicini, principalmente in Siria e in Giordania dove, secondo una relazione dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, non ricevono alcun aiuto internazionale,

    E.

    considerando che gli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane) rappresentano un antico popolo autoctono estremamente vulnerabile alle persecuzioni e all'emigrazione forzata e che esiste quindi il pericolo che la loro cultura si estingua,

    La situazione nelle prigioni in Iraq

    F.

    considerando che, secondo l'Ufficio dei diritti dell'uomo della missione di assistenza in Iraq dell'ONU (UNAMI), le condizioni delle detenzioni in Iraq e la relativa legalità sono sempre questioni che suscitano particolare preoccupazione,

    G.

    considerando che, secondo il Ministero iracheno dei diritti dell'uomo, al 28 febbraio 2006, in Iraq vi erano 29 565 prigionieri, di cui 14 229 imprigionati dalla Forza multinazionale-Iraq (MNF-I), 8 391 presso il Ministero della giustizia, 488 minorenni presso il Ministero degli affari sociali e del lavoro, 5 997 presso il Ministero dell'interno e 490 presso il Ministero della difesa,

    H.

    considerando che vengono effettuate ispezioni in tutto il paese da parte di rappresentanti dei ministeri iracheni nei luoghi di detenzione sotto il controllo dei Ministeri dell'interno e della difesa, così come in quelli gestiti dalle forze speciali,

    I.

    considerando che EUROJUST LEX fornisce la necessaria formazione a più di 700 funzionari giudiziari, agenti di polizia e agenti carcerari iracheni,

    J.

    ricordando che la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici prevede che nessuno possa essere oggetto di detenzione arbitraria e che la privazione della libertà deve essere basata su motivi e procedure stabiliti dalla legge e invitando tutte le parti ad applicare le sue disposizioni,

    Gli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane)

    1.

    condanna vigorosamente tutti gli atti di violenza contro gli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane) in Iraq; invita le autorità irachene e la MNF-I a individuare i perpetratori di questi gravi reati e a processarli quanto prima;

    2.

    invita le autorità irachene a proteggere gli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane) dalla discriminazione, conformemente agli obblighi internazionali;

    3.

    invita le autorità irachene a migliorare la situazione della sicurezza degli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane) e a facilitare il rientro e la risistemazione dei rifugiati assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane) in un luogo sicuro dove vengano rispettate le loro usanze e il loro modo di vita;

    4.

    chiede il coinvolgimento dei cristiani iracheni nella ricostruzione, oltre che nell'amministrazione del loro paese e dei loro villaggi nell'Iraq settentrionale e in altre parti della regione, allo scopo di preservare la loro identità culturale, religiosa ed etnica nell'ambito di un paese indiviso;

    5.

    sostiene con fermezza gli appelli di buona parte dei leader politici e religiosi iracheni, i quali chiedono moderazione e invita le comunità irachene a unirsi in uno spirito di dialogo e di rispetto reciproco; esprime il proprio pieno sostegno per gli sforzi dell'ONU nella promozione del dialogo intercomunitario nell'ambito del dialogo nazionale; approva l'iniziativa degli Stati della Lega araba di effettuare una seconda conferenza sulla riconciliazione nazionale con la partecipazione di tutte le comunità irachene;

    6.

    invita la Commissione costituzionale della Camera dei rappresentanti irachena a salvaguardare i diritti culturali e religiosi di tutte le comunità irachene nelle sue proposte concernenti la modifica della Costituzione;

    7.

    invita la Commissione e il Consiglio ad adottare tutte le misure necessarie per assistere e proteggere gli assiri (caldei, siriaci e altre minoranze cristiane);

    La situazione delle prigioni in Iraq

    8.

    esprime la propria preoccupazione per le condizioni di detenzione nelle prigioni e in altri penitenziari in Iraq; riafferma la sua condanna del ricorso alla tortura e ad altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti nei confronti dei prigionieri; invita le autorità irachene e l'MNF-I ad assicurare che le condizioni di detenzione siano conformi agli standard internazionali sul trattamento dei prigionieri;

    9.

    invita l'MNF-I e le autorità irachene a comunicare immediatamente le identità di tutti coloro che sono ancora in prigione e ad assicurare che abbiano accesso al patrocinio legale, che possano ricevere quanto prima le visite delle loro famiglie e vengano informati dei motivi della loro detenzione;

    10.

    invita le autorità irachene e l'MNF-I ad attuare salvaguardie adeguate per proteggere i prigionieri dalla tortura e dai maltrattamenti, assicurando che:

    a)

    tutte le accuse di maltrattamento siano oggetto di indagini tempestive, complete e indipendenti e che il personale militare, di sicurezza o di altro tipo che abbia praticato, ordinato o autorizzato la tortura venga processato;

    b)

    i detenuti possano effettivamente contestare la loro detenzione dinanzi a un tribunale con tutte le garanzie legali;

    c)

    tutti coloro attualmente detenuti senza capi d'imputazione per reati penali internazionalmente riconosciuti vengano processati o liberati;

    11.

    approva le indagini in corso effettuate dall'MNF-I per quanto riguarda le accuse di maltrattare i prigionieri;

    12.

    approva le ispezioni dei luoghi di detenzione in tutto il paese effettuate dalle autorità irachene; approva il fatto che sono in corso altre ispezioni; approva inoltre che l'UNAMI incoraggi questo processo;

    13.

    invita l'MNF-I e le autorità irachene a concedere al Comitato internazionale della Croce Rossa il completo accesso a tutte le infrastrutture di detenzione britanniche e USA;

    14.

    sostiene i continui sforzi del Ministero iracheno per i diritti dell'uomo per attuare standard elevati, anche nei confronti dei detenuti;

    15.

    sostiene l'EUROJUST LEX; rileva che le autorità irachene hanno chiesto che la missione continui a operare dopo la fine del suo attuale mandato e di ampliare la formazione fornita; invita la Commissione e il Consiglio a prorogare la missione oltre la fine del suo attuale mandato e ad ampliare la formazione fornita, comprendendo la sorveglianza forense;

    16.

    invita il Consiglio dei rappresentanti iracheno a ratificare la Convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti;

    17.

    invita la Commissione, il Consiglio e gli Stati membri a dare un ulteriore contributo al rafforzamento dei diritti dell'uomo e dello stato del diritto in Iraq;

    *

    * *

    18.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo transitorio iracheno, al Consiglio dei rappresentanti iracheno, al governo degli Stati Uniti d'America e altri governi che fanno parte dell'MNF-I, nonché al Segretario generale dell'ONU.


    (1)  GU C 304 E dell'1.12.2005, pag. 375.

    (2)  GU C 45 E del 23.2.2006, pag. 107.

    (3)  Testi approvati, P6_TA(2005)0288.

    P6_TA(2006)0144

    Egitto: il caso Ayman Nour

    Risoluzione del Parlamento europeo sull'Egitto: il caso di Ayman Nour

    Il Parlamento europeo,

    viste le sue precedenti risoluzioni sul caso di Ayman Nour e sul partenariato euromediterraneo,

    vista la dichiarazione di Barcellona del 28 novembre 1995,

    vista la comunicazione, del 21 maggio 2003, della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo intitolata «Dare nuovo impulso alle azioni svolte dall'Unione europea nel settore dei diritti dell'uomo e della democratizzazione, in cooperazione con i partner mediterranei — Orientamenti strategici» (COM(2003)0294),

    vista la prima conferenza della Rete euromediterranea dei diritti dell'uomo, svoltasi al Cairo il 26 e 27 gennaio 2006,

    visto il programma di lavoro adottato in occasione del Vertice dei capi di Stato e di governo di Barcellona il 28 novembre 2005,

    viste le conclusioni della quinta Conferenza dei presidenti dei parlamenti euromediterranei, adottate il 26 novembre 2005 a Barcellona,

    viste le risoluzioni adottate dall'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM) il 27 marzo 2006 e la dichiarazione del suo Presidente,

    vista la sua risoluzione del 19 gennaio 2006 sulla politica europea di vicinato (1),

    visto l'articolo 11, paragrafo 1, del trattato sull'Unione europea e l'articolo 177 del trattato che istituisce la Comunità europea, che fanno della difesa dei diritti dell'uomo un obiettivo della politica estera e di sicurezza comune,

    visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

    A.

    considerando che la difesa del rispetto della democrazia, dei diritti dell'uomo e delle libertà civili costituisce uno dei principi e obiettivi fondamentali dell'Unione europea, nonché l'humus comune per lo sviluppo della regione euromediterranea,

    B.

    considerando che l'Unione europea ha elaborato una politica europea di vicinato volta a porre l'accento sul consolidamento del dialogo politico e sull'integrazione dei paesi partner nelle politiche dell'Unione europea in vista di favorire la pace, la stabilità e la democrazia nei paesi vicini,

    C.

    considerando che i primi piani d'azione, conclusi con il Marocco, la Tunisia, la Giordania, Israele e l'Autorità nazionale palestinese e adottati dal Consiglio, impegnano l'Unione e i paesi partner a un dialogo più approfondito ed esauriente e che devono seguire un'impostazione coerente e regionale comune; considerando che il piano d'azione in partenariato con l'Egitto, che è attualmente in fase di negoziazione, deve essere adottato nel giugno 2006,

    D.

    considerando che il Parlamento attribuisce grande importanza alle relazioni con l'Egitto e ritiene che elezioni eque e trasparenti costituiscano un modo efficace di progredire verso una società più democratica,

    E.

    preoccupato per la revoca dell'immunità parlamentare e la reclusione di Ayman Nour, presidente del partito El Ghad in Egitto, e ricordando le sue precedenti risoluzioni sui diritti umani, in particolare sul caso di Ayman Nour,

    F.

    considerando che Ayman Nour, capo del partito El Ghad ed ex membro del parlamento, e altri responsabili arrestati dopo di lui, si erano candidati alle ultime elezioni presidenziali nonché alle elezioni legislative di novembre e dicembre 2005, durante le quali i fautori di Nour hanno subíto intimidazioni,

    G.

    considerando che Ayman Nour, che è risultato secondo alle ultime elezioni presidenziali, è stato condannato a 5 anni di reclusione con l'accusa di aver falsificato alcune delle 50 firme necessarie per la fondazione del suo partito,

    H.

    preoccupato per talune informazioni secondo le quali la salute di Ayman Nour si è gravemente deteriorata a seguito dello sciopero della fame che ha iniziato per protestare contro le condizioni del suo processo e della sua reclusione,

    I.

    considerando che la Corte di cassazione ha deciso di esaminare l'appello presentato da Ayman Nour il 18 maggio 2006, ma preoccupato per il fatto che il giudice designato a presiedere il tribunale è lo stesso giudice che aveva indagato i giudici egiziani che hanno testimoniato contro il governo e confermato i brogli in occasione delle elezioni dello scorso novembre; che, qualora Nour dovesse restare in prigione dopo il suo ricorso in Cassazione, si propone che una delegazione ad hoc del Parlamento si rechi a visitarlo;

    1.

    sottolinea l'importanza dell'Egitto e delle relazioni UE-Egitto per la stabilità e lo sviluppo della regione euromediterranea e si compiace del processo di riforma politica che le autorità egiziane si sono impegnate a perseguire;

    2.

    sottolinea che il rispetto dei diritti umani costituisce un valore fondamentale dell'accordo di associazione UE-Egitto e riafferma l'importanza del partenariato euromediterraneo per promuovere lo Stato di diritto e le libertà fondamentali;

    3.

    invita le autorità egiziane ad agire a norma del diritto egiziano nello spirito del professato desiderio di rafforzare l'apertura e il dialogo politico; ricorda, tuttavia, il contesto politico nel quale questo processo si svolge;

    4.

    sollecita il governo egiziano a riformare l'ambito giuridico che disciplina le elezioni in base a norme internazionali che garantiscano la libertà e la trasparenza, consentendo ai gruppi politici di costituirsi e alle organizzazioni della società civile di essere rappresentate;

    5.

    invita il Consiglio e la Commissione a definire modalità pratiche, di concerto con il Parlamento europeo, per procedere a valutazioni periodiche del rispetto, da parte di tutte le parti contraenti, delle disposizioni dell'articolo 2 dell'accordo di associazione euromediterraneo, per garantire che siano portati a termine progressi verificabili, per quanto riguarda in particolare un controllo regolare e imparziale dell'evoluzione nel settore dei diritti umani e della misura in cui i difensori dei diritti dell'uomo e i capi dell'opposizione, come Ayman Nour, godano della libertà di agire e di esprimersi;

    6.

    chiede la liberazione di Ayman Nour;

    7.

    sottolinea il ruolo positivo e moderato che l'Egitto svolge nel processo di pace in Medio Oriente e invita la Commissione e il Consiglio a rafforzare tale ruolo;

    8.

    chiede al governo egiziano di definire un calendario e punti di riferimento precisi per controllare effettivamente l'evoluzione dell'attuazione del piano d'azione coinvolgendo, attraverso la consultazione, organizzazioni che lavorano nell'ambito della Rete euromediterranea dei diritti dell'uomo;

    9.

    sollecita, al riguardo, la Commissione e il governo egiziano a inserire nel piano d'azione la creazione di una sottocommissione specifica sui diritti dell'uomo nel quadro dell'accordo di associazione UE-Egitto e a creare un meccanismo di sorveglianza efficace del piano d'azione, allorché sarà stato adottato;

    10.

    ritiene che l'abrogazione delle leggi d'emergenza sia un'assoluta necessità per ragioni democratiche;

    11.

    sostiene vivamente le misure volte a garantire la libertà dell'insegnamento, la libertà dei mezzi d'informazione e la libertà di religione mettendo fine alla discriminazione tra i cittadini in base al sesso, alla religione, alla razza o a qualsiasi altro motivo, misure da inserire nel piano d'azione; è tuttavia preoccupato per il crescente ruolo del fondamentalismo nella regione;

    12.

    ritiene che il piano d'azione dovrebbe inglobare impegni concreti, misurabili e collegati a uno scadenzario, anche se ciò comporta un prolungamento dei negoziati al di là delle date proposte per la riunione del Consiglio di associazione UE-Egitto, previsto per il 12 giugno 2006; invita in particolare la Commissione e il governo egiziano a inserire nel piano d'azione problemi delicati come la revoca dello stato d'emergenza, la prevenzione e la lotta contro la tortura, l'abolizione della reclusione arbitraria e il rafforzamento dell'indipendenza giudiziaria;

    13.

    invita il parlamento della Repubblica egiziana a impegnarsi in un processo di democratizzazione, a mettere in atto lo Stato di diritto e i diritti dell'uomo per poter svolgere un ruolo faro nella regione, in quanto futuro modello della democrazia parlamentare;

    14.

    ribadisce la richiesta, già formulata nella summenzionata risoluzione del 19 gennaio 2006, di garantire un seguito sulle condizioni e sulla situazione dei rifugiati sudanesi che hanno subíto violenze al Cairo il 30 dicembre 2005;

    15.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi mediterranei firmatari della dichiarazione di Barcellona, nonché al Presidente dell'Assemblea euromediterranea.


    (1)  Testi approvati, P6_TA(2006)0028.


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