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Document JOL_2010_252_R_0141_01

    2010/518/UE: Decisione del Parlamento europeo, del 5 maggio 2010 , sul discarico per l’esecuzione del bilancio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l’esercizio 2008
    Risoluzione del Parlamento europeo, del 5 maggio 2010 , europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l’esercizio 2008

    GU L 252 del 25.9.2010, p. 141–144 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    25.9.2010   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 252/141


    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 5 maggio 2010

    sul discarico per l’esecuzione del bilancio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l’esercizio 2008

    (2010/518/UE)

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visti i conti annuali definitivi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie relativi all’esercizio 2008,

    vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali definitivi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie relativi all’esercizio 2008, corredata delle risposte del Centro (1),

    vista la raccomandazione del Consiglio del 16 febbraio 2010 (5827/2010 — C7-0061/2010),

    visti l’articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

    visto il regolamento (CE) n. 851/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, con il quale si crea un Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (3), in particolare l’articolo 23,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (4), in particolare l’articolo 94,

    visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7-0104/2010),

    1.

    concede il discarico al direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l’esecuzione del bilancio del Centro per l’esercizio 2008;

    2.

    esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

    3.

    incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

    Il presidente

    Jerzy BUZEK

    Il segretario generale

    Klaus WELLE


    (1)  GU C 304 del 15.12.2009, pag. 112.

    (2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (3)  GU L 142 del 30.4.2004, pag. 1.

    (4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 5 maggio 2010

    europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l’esercizio 2008

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visti i conti annuali definitivi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie relativi all’esercizio 2008,

    vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali definitivi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie relativi all’esercizio 2008, corredata delle risposte del Centro (1),

    vista la raccomandazione del Consiglio del 16 febbraio 2010 (5827/2010 – C7-0061/2010),

    visti l’articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

    visto il regolamento (CE) n. 851/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, con il quale si crea un Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (3), in particolare l’articolo 23,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (4), in particolare l’articolo 94,

    visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7-0104/2010),

    A.

    considerando che la Corte dei conti dichiara di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti annuali dell’esercizio 2008 nonché della legittimità e regolarità delle relative operazioni,

    B.

    considerando che il 23 aprile 2009 il Parlamento ha concesso il discarico al direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l’esecuzione del bilancio del Centro per l’esercizio 2007 (5) e che, nella sua risoluzione che correda la decisione di discarico, il Parlamento europeo ha:

    constatato che il bilancio del Centro è passato da 17 100 000 EUR nel 2006 a 28 900 000 EUR nel 2007,

    rilevato che nel 2006 il tasso di riporto era attorno al 45 % e che non è stato realizzato alcun progresso nel 2007, quando è stato vicino al 43 %, cosa che evidenzia le difficoltà del Centro ad eseguire il proprio bilancio,

    preso atto dell’osservazione della Corte dei conti che il livello degli emendamenti di bilancio indica carenze di monitoraggio dell’esecuzione del bilancio,

    1.

    esprime apprezzamento per i positivi risultati conseguiti nel quinto anno di attività del Centro; constata che il bilancio del Centro è passato da 17 100 000 EUR nel 2006 a 28 900 000 EUR nel 2007 e a 40 700 000 EUR nel 2008;

    Prestazioni

    2.

    rileva di conseguenza che il Centro ha consolidato le sue funzioni in materia di sanità pubblica, migliorato le capacità dei suoi programmi riguardanti malattie specifiche, ulteriormente sviluppato i partenariati e migliorato le sue strutture gestionali;

    3.

    chiede al Centro di presentare in una tabella, da allegare alla prossima relazione della Corte dei conti, una comparazione tra le realizzazioni effettuate nel corso dell’esercizio di discarico in esame e quelle effettuate nel corso dell’esercizio precedente, onde consentire all’autorità di discarico di valutare meglio le prestazioni dell’Agenzia da un anno all’altro;

    Riporto di stanziamenti

    4.

    prende atto che la Corte dei conti ha rilevato che hanno dovuto essere riportati circa 16 200 000 EUR (corrispondenti al 40 % del bilancio totale del Centro); si preoccupa, di conseguenza, del fatto che tale situazione sia contraria al principio di annualità e rivelatrice di carenze inerenti alla programmazione e alla successiva esecuzione del bilancio del Centro;

    5.

    prende atto che nell’esercizio 2008 il Centro ha registrato entrate da interessi per 313 000 EUR e che, conformemente al regolamento finanziario, 307 000 EUR hanno dovuto essere rimborsati alla Commissione; giunge alla conclusione, in base ai conti annuali e al livello degli interessi, che il Centro trattiene per lunghi periodi riserve di cassa enormemente elevate; prende atto che al 31 dicembre 2008 il saldo di cassa del Centro ammontava a 16 705 090,95 EUR; chiede alla Commissione di esaminare quali possibilità vi siano di contribuire alla piena attuazione di una gestione della liquidità basata sulle necessità, in conformità dell’articolo 15, paragrafo 5, del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, e quali modifiche concettuali siano necessarie per mantenere i saldi di cassa del Centro quanto più bassi possibile nel lungo termine;

    6.

    prende atto degli sforzi compiuti dal Centro per concludere all’inizio del 2009 le procedure di aggiudicazione di appalti e di contratti avviate nel 2008, in modo da ridurre il livello dei riporti;

    Sede del Centro

    7.

    deplora che fino al 31 dicembre 2008 non era stato ancora concluso un accordo sulla sede tra il Centro e il governo svedese, dato che restavano numerose questioni importanti che richiedono ulteriori negoziati; tiene a sottolineare che nel suo discarico per l’esercizio 2007, l’autorità di discarico si dichiarava già preoccupata dell’osservazione della Corte dei conti secondo cui il Centro aveva speso 500 000 EUR per lavori di restauro negli edifici affittati per stabilirvi la sua sede e del fatto che, al pari del 2006, la realizzazione di tali lavori era stata decisa d’intesa diretta tra il Centro e il proprietario, senza precisarne la natura né i termini e le condizioni di pagamento; nondimeno si compiace della conclusione di un accordo nel marzo 2009 sui numeri d’identità personale e sostiene gli sforzi del Centro per trovare soluzioni definitive con il governo svedese;

    8.

    ricorda al gruppo di lavoro interistituzionale sulle agenzie decentrate di affrontare la questione, in linea generale, nelle sue discussioni;

    Risorse umane

    9.

    sottolinea che sussistono ancora carenze nella pianificazione delle procedure di assunzione; deplora, in particolare, il fatto che alla fine del 2008 erano stati coperti solo 101 posti sui 130 autorizzati;

    10.

    prende atto degli sforzi compiuti per attuare l’organigramma autorizzato di 130 posti nel 2008; si compiace dell’assunzione di altre 54 persone (agenti temporanei, agenti contrattuali ed esperti nazionali distaccati) con il risultato di 101 posti occupati alla fine del 2008, il che contribuirà a garantire l’operatività del Centro e gli consentirà di assolvere le mansioni che gli sono state affidate; si rammarica del fatto che sia stato necessario riaprire 16 procedure di assunzione; sostiene le misure adottate dal Centro per migliorare la situazione; accoglie con favore la revisione della propria organizzazione interna avviata dal Centro;

    Audit interno

    11.

    deplora che il Centro non abbia ancora adempiuto all’obbligo di trasmettere all’autorità di discarico una relazione elaborata dal suo direttore che riassuma il numero di audit interni condotti dal controllore interno, come previsto dall’articolo 72, paragrafo 5, del regolamento finanziario quadro; riconosce nondimeno che il Centro ha fornito talune informazioni sulle sei raccomandazioni ancora in sospeso, considerate «importantissime» dal servizio di audit interno (SAI); rileva che tutto ciò si riflette sulla qualità della gestione (per quanto riguarda la consulenza scientifica, la comunicazione in materia di sanità e il rafforzamento della procedura corrente per la valutazione d’urgenza di rischi/minaccia), l’azione di seguito rispetto a talune norme di controllo interno (quali la creazione di circuiti finanziari) e l’attuazione di altre norme di controllo interno (quali l’individuazione di carenze e la strutturazione della relazione annuale di attività);

    12.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che corredano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 5 maggio 2010 (6) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


    (1)  GU C 304 del 15.12.2009, pag. 112.

    (2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

    (3)  GU L 142 del 30.4.2004, pag. 1.

    (4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

    (5)  GU L 255 del 26.9.2009, pag. 133.

    (6)  Testi approvati, P7_TA-PROV(2010)0139 (cfr. pagina 241 della presente Gazzetta ufficiale).


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