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Document 62015CN0176

Causa C-176/15: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunal de première instance de Liège (Belgio) il 20 aprile 2015 — Guy Riskin, Geneviève Timmermans/Stato belga

OJ C 221, 6.7.2015, p. 2–2 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

6.7.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 221/2


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunal de première instance de Liège (Belgio) il 20 aprile 2015 — Guy Riskin, Geneviève Timmermans/Stato belga

(Causa C-176/15)

(2015/C 221/02)

Lingua processuale: il francese

Giudice del rinvio

Tribunal de première instance de Liège

Parti

Ricorrenti: Guy Riskin, Geneviève Timmermans

Resistente: Stato belga

Questioni pregiudiziali

1)

Se la norma contenuta nell’articolo 285 del codice delle imposte sui redditi del 1992, che ammette implicitamente la doppia imposizione di dividendi esteri a carico di una persona fisica residente in Belgio, sia conforme ai principi del diritto [dell’Unione] sanciti dall’articolo 63 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, letto in combinato disposto con l’articolo 4 del Trattato sull’Unione europea, nella parte in cui consente al Belgio di favorire ad libitum investimenti in Stati terzi (Stati Uniti), a detrimento di quelli che possono essere effettuati negli Stati membri dell’Unione europea (Polonia), conformemente alle disposizioni del diritto belga alle quali rinvia la convenzione contro le doppie imposizioni negoziata dal Belgio, ossia, in funzione del rinvio all’articolo 285, che stabilisce le condizioni d’imputazione, o all’articolo 286, che stabilisce unicamente l’aliquota d’imputazione della percentuale forfettaria d’imposta.

2)

Se l’articolo 285 del codice delle imposte sui redditi del 1992, nella parte in cui subordina la possibilità di imputare l’imposta estera all’imposta belga alla condizione che i capitali e i beni che diano origine ai redditi siano destinati, in Belgio, all’esercizio di attività professionale, sia contrario agli articoli 49, 56 e 58 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.


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