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Document 52014XC0507(01)

Sintesi della decisione della Commissione del 30 gennaio 2013 che dichiara una concentrazione incompatibile con il mercato interno e con il funzionamento dell’accordo SEE (caso COMP/M. 6570 — UPS/TNT Express) [notificata con il numero C(2013)431 final] Testo rilevante ai fini del SEE

7.5.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 137/8


Sintesi della decisione della Commissione

del 30 gennaio 2013

che dichiara una concentrazione incompatibile con il mercato interno e con il funzionamento dell’accordo SEE

(caso COMP/M. 6570 — UPS/TNT Express)

[notificata con il numero C(2013)431 final]

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2014/C 137/05

Il 30 gennaio 2013 la Commissione ha adottato una decisione in merito a un caso di concentrazione conformemente al regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese (1) , in particolare all’articolo 8, paragrafo 3, di tale regolamento. Una versione non riservata del testo integrale della decisione nella lingua facente fede per il caso in oggetto è disponibile sul sito Internet della direzione generale della Concorrenza, all’indirizzo: http://ec.europa.eu/comm/competition/index_en.html

I.   LE PARTI

1.

United Parcel Service Inc («UPS» – Stati Uniti d’America), uno dei più grandi fornitori di servizi logistici al mondo, opera prevalentemente nei settori della consegna di piccoli pacchi, del trasporto merci e della logistica contrattuale. Il centro logistico di UPS nell’Unione europea si trova a Colonia, in Germania.

2.

TNT Express N.V. («TNT» – Paesi Bassi) è attiva nei settori della consegna di piccoli pacchi e del trasporto merci. Il centro logistico della rete europea di TNT si trova a Liegi, in Belgio.

II.   FUNZIONAMENTO E DIMENSIONE UE

3.

Il 15 giugno 2012, conformemente all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (il «regolamento sulle concentrazioni»), la Commissione ha ricevuto la notifica di un progetto di concentrazione in base al quale UPS intendeva acquisire, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo esclusivo di TNT tramite un’offerta pubblica di acquisto conformemente alla legge dei Paesi Bassi in materia (2) (la «concentrazione»). UPS e TNT sono denominati in appresso «le parti».

4.

A norma dell’articolo 1, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni, l’operazione aveva una dimensione UE.

III.   PROCEDIMENTO

5.

Al termine dell’indagine di mercato della prima fase del procedimento, la Commissione ha concluso che la concentrazione sollevava seri dubbi in termini di compatibilità con il mercato interno e con l’accordo SEE. Il 20 luglio 2012, la Commissione ha pertanto avviato la seconda fase del procedimento ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, lettera c), del regolamento sulle concentrazioni.

6.

Il 19 ottobre 2012 è stata inviata una comunicazione degli addebiti alle parti, che hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie osservazioni tramite una risposta scritta e un’audizione orale che ha avuto luogo il 12 novembre 2012.

7.

Il 29 novembre 2012, la parte notificante ha presentato una serie di impegni ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Nuovi impegni sono stati presentati il 16 dicembre 2012 e il 3 gennaio 2013.

8.

Il 21 dicembre 2012 è stata inviata una lettera di esposizione dei fatti a UPS. Quest’ultima, il 4 gennaio 2013 ha comunicato per iscritto le proprie osservazioni in merito.

9.

Il 30 gennaio 2013, la Commissione ha adottato, ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 3, del regolamento sulle concentrazioni, una decisione con cui ha dichiarato la concentrazione incompatibile con il mercato interno e con l’accordo SEE (la «decisione»).

IV.   VALUTAZIONE SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

1.   Descrizione del settore della consegna di piccoli pacchi

10.

L’industria della consegna di piccoli pacchi evidenzia almeno due caratteristiche principali:

a)

notevoli economie di densità/scala, trattandosi di un’industria di rete. I costi di prelievo e di consegna rientrano tra i principali costi diretti sostenuti dai fornitori di servizi di consegna di pacchi. Inoltre, è importante che il servizio copra sia l’origine che la destinazione;

b)

offerta di servizi molto differenziati, in quanto i fornitori sono in grado di differenziare i servizi rispetto a una serie di dimensioni:

i) velocità di consegna [compresa tra la consegna rapida (dal mattino al giorno successivo) e la consegna standard (due o più giorni)]; ii) copertura geografica (compresa tra ambiti nazionali ed extra SEE); e iii) qualità del servizio (in termini di affidabilità, sicurezza, possibilità di prelievo del pacco ad un’ora avanzata della giornata, sistemi di monitoraggio e tracciatura ecc.).

11.

Esiste un certo numero di operatori diversi che sono attivi nell’industria: gli operatori integrati (integrators), gli operatori postali nazionali e locali, le reti di partner e gli spedizionieri, ognuno dei quali opera secondo un modello distinto, basato sulla struttura e il tipo della rete utilizzata. La caratteristica principale di un operatore integrato è quella di possedere il controllo operativo integrale della logistica relativa alla consegna dei pacchi, dal luogo di origine a quello destinazione, trasporto aereo compreso. All’interno del SEE, sono attivi quattro operatori integrati: UPS, TNT, DHL e FedEx.

12.

Gli operatori postali nazionali possiedono reti terrestri estese nei propri paesi e in alcuni casi offrono servizi internazionali. In particolare, Royal Mail (Regno Unito), tramite la controllata GLS, La Poste (Francia), tramite la controllata DPD, PostNL (Paesi Bassi), e Austrian Post (Austria) possono essere considerate operatori di rete internazionali. La Poste offre, soprattutto in Francia e in Spagna, consegne rapide (express) internazionali intra-SEE in molti paesi SEE, così come Royal Mail nel Regno Unito. Tali operatori, tuttavia, non dispongono di una propria flotta aerea e i servizi di consegna rapida internazionale intra-SEE che offrono utilizzano il trasporto su strada per i paesi vicini o il trasporto aereo, tramite voli commerciali (utilizzando la stiva) o gli aerei degli operatori integrati.

13.

L’attività degli operatori nazionali attivi nel settore dei piccoli pacchi si limita in genere al territorio nazionale. Imprese come Bartolini in Italia, Yodl nel Regno Unito, Siodemka in Polonia o Speedex in Grecia hanno un ambito di attività piuttosto nazionale e risultano in concorrenza con le parti soltanto a tale livello. Le reti di partner (quali Eurodis, Netexpress e Euroexpress) praticamente non svolgono operazioni in proprio sui mercati delle consegne rapide internazionali intra-SEE. Gli spedizionieri (ad esempio, Kuehne + Nagel, DB Schenker, DSV e Geodis) si occupano principalmente di carichi pesanti, anche se talvolta consegnano pacchi di dimensioni più piccole, nella maggior parte dei casi per i clienti che inviano merci attraverso le rispettive reti. Per quanto riguarda il mercato delle consegne rapide internazionali intra-SEE, essi fondamentalmente rivendono i servizi offerti dagli operatori integrati.

2.   Definizione del mercato

14.

Conformemente alla sua prassi decisionale (3), la Commissione definisce i mercati del prodotto rilevanti per i servizi di consegna di piccoli pacchi (4) sulla base della rapidità della consegna (ovverosia, servizi di consegna rapida — comunemente intesi come servizi di consegna dei pacchi il giorno successivo a quello del prelievo, o i servizi di consegna standard/differita) e del fatto che i pacchi vengano prelevati e consegnati nello stesso paese, in due paesi SEE o in un paese SEE e in un paese non SEE (ovverosia, servizi nazionali, internazionali intra-SEE e internazionali extra-SEE).

15.

Per quanto riguarda la dimensione geografica, la Commissione ha individuato mercati nazionali sia per i servizi nazionali che per quelli internazionali.

16.

La Commissione ha concluso, ai fini della decisione, che esiste un mercato del prodotto distinto dei servizi di consegna internazionale di piccoli pacchi intra-SEE. Tale mercato è di portata nazionale.

3.   Servizi di consegna rapida internazionale di piccoli pacchi intra-SEE

i)   Pressione concorrenziale sulle parti: operatori non integrati

17.

La consegna rapida internazionale intra-SEE è un’industria di rete che richiede che gli operatori siano presenti in tutti i paesi interessati. La presenza necessaria comporta a sua volta investimenti in infrastrutture lungo tutta la catena del valore (prelievo, smistamento, collegamenti su strada, centrali logistiche, trasporto aereo e consegna). Sebbene sia possibile, l’esternalizzazione di alcuni elementi della catena di valore a terzi riduce il controllo sulla catena di valore, l’efficienza operativa e, in ultima analisi, la qualità dei servizi prestati.

18.

L’esternalizzazione del trasporto aereo è un esempio pertinente. Secondo UPS, il costo del trasporto aereo rappresenta una porzione sostanziale dei costi diretti relativi alle consegne internazionali. Per ridurre al minimo tali costi, un elemento determinante è il fattore di carico aereo, da cui l’importanza strategica di adeguare la capacità, gli orari e le rotte ai volumi. Gli operatori non integrati che esternalizzano il servizio di trasporto aereo non esercitano alcun controllo su itinerari, frequenze, orari e capacità degli aerei utilizzati. Essi hanno dunque minori margini di ottimizzazione della struttura dei costi e sono esposti ad un maggiore rischio di non rispettare i tempi di consegna, il che rappresenta un grave svantaggio rispetto agli operatori integrati.

19.

L’indagine di mercato ha evidenziato che gli operatori non integrati sono concorrenti più deboli in relazione ad una serie di parametri cruciali dal punto di vista della concorrenza:

i) la copertura (numero di paesi, codici postali e indirizzi professionali serviti), in quanto la copertura da essi garantita è inferiore rispetto a quella offerta dalle parti; ii) la rete aerea, che fa sì che i clienti che hanno un bisogno significativo di servizi di consegna rapida internazionale intra-SEE che implica il trasporto aereo (segmento delle tratte lunghe) non si rivolgono agli operatori non integrati; e iii) i servizi speciali (premium), ovverosia, i servizi di consegna rapida la mattina successiva al prelievo del pacco.

20.

Tali debolezze caratterizzano anche i due operatori terrestri, La Poste e Royal Mail, che dispongono di una rete capillare all’interno del SEE, ma non sono veri e propri concorrenti delle parti nel mercato delle consegne rapide internazionali intra-SEE, come è stato ampiamente confermato dall’analisi effettuata dalla Commissione sui dati relativi alle offerte di UPS, TNT, DHL e FedEx.

21.

Per le ragioni di cui sopra, la Commissione ha concluso che gli operatori non integrati non sono in grado di esercitare una pressione concorrenziale sufficiente sugli operatori integrati.

ii)   Pressione concorrenziale sulle parti: FedEx e DHL

22.

Le parti hanno sostenuto che, a parte DHL, l’attuale leader del mercato, anche FedEx è un concorrente a pieno titolo. Tuttavia, l’indagine approfondita ha confermato che attualmente FedEx è un concorrente più debole, per i seguenti motivi:

a)

in termini di quota di mercato, FedEx è il più debole dei quattro operatori integrati nella maggior parte dei paesi SEE. La quota di mercato di FedEx non supera il [5-10] % in 14 paesi SEE sui 15 in cui la Commissione ha riscontrato la presenza di ostacoli significativi alla concorrenza effettiva e, in seguito alla concentrazione, FedEx diventerebbe l’operatore integrato con la più piccola quota di mercato di tutti i 29 paesi SEE;

b)

la sua copertura è inferiore rispetto agli altri operatori integrati. Se la copertura è misurata in termini di indirizzi professionali serviti, l’inferiorità di FedEx riguarda tutti i servizi di consegna rapida (fine giornata, prima di mezzogiorno e prima delle 10 di mattina);

c)

la sua rete è meno sviluppata in Europa rispetto a quella degli altri operatori integrati (in termini di numero di punti di raccolta/prelievo, punti di partenza degli aerei, tipo di aerei ecc.);

d)

i costi di prelievo e consegna (CPC) europei sono al momento nettamente superiori a quelli di UPS e TNT.

23.

La Commissione ha quindi concluso che sul mercato dei servizi di consegna rapida internazionale di piccoli pacchi intra-SEE FedEx esercita soltanto una debole pressione competitiva sulle parti. Anche i clienti ed altri concorrenti condividono tale conclusione. Le principali attività di FedEx sono le consegne extra-SEE, come ha confermato anche l’analisi che la Commissione ha condotto sulle banche dati interne di UPS e FedEx.

24.

Ai fini della valutazione sulla concorrenza, la Commissione ha preso in considerazione anche il piano di espansione organica di FedEx, attualmente in corso, con cui l’impresa intende rafforzare la sua infrastruttura di rete e aumentare la densità, la copertura e l’espansione globale sui mercati nazionali. Da tale analisi è emerso che, a seconda del paese SEE considerato, si ritiene in effetti che il piano di espansione organica potrebbe aiutare FedEx a captare volumi supplementari che potrebbero andare a colmare la crescente capacità di rete, migliorando quindi indirettamente la sua competitività sul mercato delle consegne internazionali intra-SEE. Tuttavia, la Commissione è giunta alla conclusione che nel futuro prossimo FedEx continuerà a detenere una quota di mercato inferiore alle parti e a DHL.

25.

Quanto a DHL, i risultati dell’indagine di mercato hanno confermato che si tratta di un operatore forte e credibile, che rappresenta un concorrente significativo sia per UPS che per TNT. In seguito alla concentrazione, i clienti si troverebbero dunque in presenza due operatori integrati molto forti: DHL e l’entità risultante dalla concentrazione.

iii)   Ipotesi di pregiudizio, intensità della concorrenza e ostacoli all’ingresso del mercato

26.

La Commissione ha valutato gli effetti della concentrazione sui diversi mercati nazionali, in quanto la concentrazione comporterebbe un aumento significativo del livello di concentrazione del mercato e il rafforzamento della posizione di mercato combinata delle parti in un gran numero di paesi SEE e ridurrebbe il numero di concorrenti da quattro a tre (UPS/TNT, DHL e FedEx) o addirittura da tre a due (UPS/TNT e DHL) in una parte significativa di tali paesi.

27.

Infatti, le parti, insieme a DHL, possono essere considerate concorrenti dirette sul mercato internazionale dei servizi di consegna rapida intra-SEE, mentre tutte le altre società, FedEx compresa, offrono solo lontani sostituti dei prodotti offerti da UPS, TNT e DHL. In assenza di fattori compensativi, la Commissione ha concluso che le parti, che sono concorrenti dirette, avrebbero avuto un incentivo ad aumentare i prezzi a seguito della concentrazione. L’analisi sull’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione effettuata dalla Commissione ha concluso che si sarebbe verificato un aumento dei prezzi in tutti i 29 paesi del SEE. UPS non condivide l’analisi della Commissione quanto all’entità di tale aumento.

28.

UPS sostiene che alcuni clienti potevano esercitare il loro potere contrattuale di acquirenti o ripiegando su servizi meno onerosi (downtrading) oppure passando ad altri fornitori esistenti — scegliendo altri fornitori per le consegne rapide o spostando i volumi non in consegna rapida verso altri fornitori (multisourcing). Questa affermazione non è tuttavia stata confermata nel corso dell’indagine di mercato.

29.

Per quanto riguarda gli ostacoli all’ingresso sul mercato, è emerso che un nuovo operatore avrebbe dovuto creare: i) una sofisticata infrastruttura informatica; ii) un’infrastruttura di smistamento in tutto il SEE; e iii) una rete di trasporto aereo tale da garantire un collegamento efficiente tra trasporto aereo e stradale. Come dimostra l’assenza di significativi ingressi sul mercato negli ultimi 20 anni, si tratta di ostacoli piuttosto elevati che non possono essere superati neanche ricorrendo all’esternalizzazione. Infatti, la Commissione ha concluso che l’esternalizzazione del trasporto per via aerea non rappresentava un’alternativa valida a causa della «doppia marginalizzazione» e di una qualità del servizio generalmente inferiore.

30.

Data l’assenza di nuovi operatori e la mancanza di un sufficiente potere contrattuale dell’acquirente (poiché anche il cliente principale di UPS rappresenta meno di [0-5] % delle sue vendite totali), la Commissione ha concluso che se l’entità risultante dalla concentrazione dovesse aumentare unilateralmente i prezzi delle consegne rapide sul mercato intra-SEE del [5-10] % arrivando al [10-20] %, tale aumento non comporterebbe un incentivo tale da promuovere ulteriormente l’ingresso o l’espansione sul mercato nel periodo rilevante per la valutazione della presente concentrazione, come viene confermato da un’ampia maggioranza di concorrenti.

iv)   Incrementi di efficienza

31.

Gli orientamenti relativi alla valutazione delle concentrazioni orizzontali stabiliscono una serie di condizioni cumulative per valutare gli incrementi di efficienza: questi devono andare a beneficio dei consumatori, essere specificamente legati alla concentrazione ed essere verificabili. UPS ha sostenuto che la concentrazione avrebbe dato luogo a significativi incrementi di efficienza mediante la combinazione delle attività di UPS e di TNT. La società ha evidenziato significative economie in termini di densità e di portata, il miglioramento della qualità del servizio e incrementi di efficienza operativa derivanti dalla combinazione delle reti complementari: i clienti di UPS avrebbero potuto accedere alla capillare rete stradale e di trasporto merci a livello europeo di TNT mentre i clienti di TNT avrebbero potuto ottenere l’accesso alla rete mondiale di UPS.

32.

Secondo l’analisi di UPS, gli incrementi di efficienza sarebbero andati a vantaggio dei consumatori, in quanto la maggior parte delle sinergie in materia di costo erano variabili e legate alla concentrazione, non potendo essere realizzate senza una piena integrazione. Per dimostrare che gli incrementi di efficienza erano verificabili, le parti hanno fornito documenti interni contenenti stime degli incrementi realizzabili dopo un determinato numero di anni successivi al completamento della concentrazione, ripartiti in tre ambiti principali: a livello operativo (includendo i costi di trasporto a terra), della rete di trasporto aereo e delle spese di gestione e amministrative. Il risultato era un importo complessivo di 400-550 milioni di EUR. Secondo le stime delle parti, il risparmio complessivo per i servizi internazionali di consegna rapida intra-SEE varia tra i diversi paesi.

33.

La Commissione è d’accordo sul fatto che gli incrementi di efficienza siano specificamente legati alla concentrazione, ma ritiene che siano verificabili soltanto i risparmi sui costi connessi alla rete europea di trasporto aereo e all’assistenza a terra — realizzati nei primi tre anni dopo il completamento della concentrazione — i quali ammontano rispettivamente a […] milioni di EUR per le sinergie della rete di trasporto aereo intraeuropea e a […] milioni di EUR per l’assistenza a terra. Questi risparmi sono stati ripartiti tra i paesi in base ai dati relativi al volume e ai costi di UPS a livello di tratta. Per calcolare il tasso di trasferimento sui consumatori delle variazioni dei costi variabili, la Commissione si è basata sulla stima dell’impatto delle variazioni dei costi medi totali sul prezzo dei servizi internazionali di consegna rapida intra-SEE, fornita dalle parti in base alla loro analisi dell’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione. Il risultato è probabilmente una sottostima dell’effettivo trasferimento dei costi marginali.

34.

Secondo il calcolo della Commissione, i risparmi complessivi per i servizi internazionali di consegna rapida intra-SEE nei diversi paesi sono compresi tra [0-5] % e [5-10] % del prezzo.

35.

Malgrado UPS abbia affermato che l’operazione avrebbe comportato anche incrementi di efficienza fuori dal mercato, la Commissione ha concluso che questi non erano verificabili rispetto allo standard richiesto.

v)   Analisi per paese

36.

La Commissione ha valutato i probabili effetti della concentrazione, per ciascun paese, sulla base di quattro fattori principali: la struttura di mercato, i piani di espansione dei concorrenti negli anni successivi (in particolare di FedEx), i risultati scaturiti dall’indagine di mercato e l’effetto sui prezzi tenendo conto degli incrementi di efficienza.

37.

Nella decisione, la Commissione giunge alla conclusione che la concentrazione proposta potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sui mercati delle piccole consegne rapide internazionali intra-SEE in 15 paesi:

i) Bulgaria; ii) Repubblica ceca; iii) Danimarca; iv) Estonia; v) Finlandia; vi) Ungheria; vii) Lettonia; viii) Lituania; ix) Malta; x) Paesi Bassi; xi) Polonia; xii) Romania; xiii) Slovacchia; xiv) Slovenia e xv) Svezia, come viene riassunto nei seguenti paragrafi.

38.

Le quote di mercato degli operatori integrati (5) in Bulgaria risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [30-40] %; DHL [50-60] %; FedEx [5-10] %. A causa della presenza limitata di FedEx sul mercato, della sua debolissima copertura geografica (per quanto riguarda la destinazione) e tenuto conto dei documenti interni relativi ai piani di espansione in Bulgaria, si può ritenere che la pressione concorrenziale esercitata dalla società sulle parti al momento della decisione e nel prossimo futuro sia limitata.

39.

In seguito all’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Bulgaria è compreso tra [5-10] % e il [5-10] %, mentre gli effetti stimati sui prezzi netti in Bulgaria, tenendo conto degli incrementi di efficienza, sono risultati positivi, attestandosi tra [0-5] % e [5-10] %.

40.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato bulgaro delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

41.

Le quote di mercato degli operatori integrati nella Repubblica ceca risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [50-60] %; DHL [40-50] %; FedEx [5-10] %. FedEx è caratterizzata da una limitata presenza sul mercato, una copertura geografica più debole (per quanto riguarda la destinazione) e da tempi di transito più lunghi. Tenuto conto anche dei documenti interni di FedEx riguardanti i suoi piani di espansione, nel complesso la Commissione ha concluso che la società continuerebbe ad esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

42.

In seguito all’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Repubblica ceca è compreso tra [0-5] % e [0-5] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti nella Repubblica ceca sarebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [0-5] %.

43.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato ceco delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

44.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Danimarca risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [50-60] %; DHL [40-50] %; FedEx [5-10] %. FedEx è caratterizzata da una limitata presenza sul mercato, una copertura geografica lievemente più debole (per quanto riguarda la destinazione) e tempi di transito più lunghi. Sulla base dell’espansione organica di FedEx in Danimarca, si è ritenuto probabile che nel prossimo futuro essa registri solo un limitato incremento della sua quota di mercato delle consegne rapide internazionali intra-SEE, dando luogo a una quota di mercato inferiore al [5-10] %.

45.

In seguito all’analisi della Commissione dell’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Danimarca è compreso tra [0-5] % e [0-5] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti in Danimarca sarebbero negativi, attestandosi tra – [0-5] % e – [0-5] %. Sebbene gli incrementi di efficienza sembrino tali da compensare gli aumenti dei prezzi, vi è un rischio effettivo che da soli tali incrementi non riuscirebbero a controbilanciare gli effetti negativi globali della concentrazione. In effetti, la concentrazione eliminerebbe un’importante forza concorrenziale dal mercato danese delle consegne rapide internazionali intra-SEE e limiterebbe la possibilità di cambiare fornitore, non avendo gli acquirenti un sufficiente potere contrattuale ed essendo improbabile che si verifichino ingressi o espansioni in tempi utili e tali da ovviare a probabili effetti anticoncorrenziali.

46.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato danese delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

47.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Estonia risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [40-50] %; DHL [50-60] %; FedEx [0-5] %. FedEx è caratterizzata da una presenza molto limitata sul mercato e da nessuna copertura geografica (per quanto riguarda la destinazione). Tenuto conto anche dei documenti interni di FedEx riguardanti i suoi piani di espansione, nel complesso la Commissione ha concluso che la società continuerebbe ad esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

48.

In seguito all’analisi della Commissione dell’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dall’Estonia è compreso tra [5-10] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti in Estonia sarebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [0-5] %.

49.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato estone delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

50.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Finlandia risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [30-40] %; DHL [60-70] %; FedEx [0-5] %. FedEx è caratterizzata da una presenza molto limitata sul mercato e da nessuna copertura geografica (per quanto riguarda la destinazione). Inoltre FedEx non offre servizi speciali (premium), ossia consegne di mattina verso Svezia, Norvegia e Danimarca, che sono paesi limitrofi. Tenuto conto anche dei documenti interni di FedEx sui suoi piani di espansione, nel complesso la Commissione ha concluso che era improbabile che la posizione di questa società sarebbe cambiata in un futuro prevedibile in misura tale da compensare gli effetti negativi della concentrazione sulla concorrenza.

51.

In seguito all’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Finlandia sarebbe compreso tra [5-10] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti in Finlandia rimarrebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [0-5] %, nonostante i risparmi sui costi previsti.

52.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato finlandese delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

53.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Ungheria risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [40-50] %; DHL [30-40] %; FedEx [10-20] %. FedEx ha una quota di mercato molto inferiore rispetto a ciascuno degli altri tre operatori integrati, con copertura geografica più debole (per quanto riguarda la destinazione). Tenuto conto anche dei documenti interni di FedEx riguardanti i suoi piani di espansione, nel complesso la Commissione ha concluso che la società continuerebbe ad esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

54.

In seguito all’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dall’Ungheria è compreso tra [0-5] % e [0-5] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti in Ungheria sarebbero negativi, attestandosi tra – [0-5] % e – [0-5] %. L’analisi quantitativa produce un risultato ambiguo in Ungheria dato che l’effetto netto prevede o un lieve calo o un lieve aumento dei prezzi.

55.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato ungherese delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

56.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Lettonia risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [40-50] %; DHL [40-50] %; FedEx [5-10] %. Rispetto agli altri operatori integrati, FedEx può essere considerata un soggetto più debole sul mercato lettone delle consegne rapide internazionali intra-SEE, in quanto la sua presenza è limitata e la sua copertura geografica è molto più debole (per quanto riguarda la destinazione). Tenuto conto anche dei documenti interni di FedEx riguardanti i suoi piani di espansione, nel complesso la Commissione ha concluso che la società continuerebbe ad esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

57.

In seguito all’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Lettonia è compreso tra [5-10] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti in Lettonia sono risultati positivi e significativi, attestandosi tra [0-5] % e [5-10] %.

58.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato lettone delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

59.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Lituania risultanti dalla concentrazione sono state stimate nel modo seguente: UPS/TNT [50-60] %; DHL [40-50] %; FedEx [0-5] %. FedEx è caratterizzata da una presenza molto limitata sul mercato e da nessuna copertura geografica (per quanto riguarda la destinazione). Tenuto conto anche dei documenti interni di FedEx riguardanti i suoi piani di espansione, nel complesso la Commissione ha concluso che la società continuerebbe ad esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

60.

In seguito all’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi dopo la concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Lituania è compreso tra [5-10] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti in Lituania sono risultati positivi e significativi, attestandosi tra [0-5] % e [5-10] %.

61.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva sul mercato lituano delle consegne rapide internazionali intra-SEE di piccoli pacchi.

62.

Le quote di mercato degli operatori integrati a Malta risultanti dalla concentrazione sono state così stimate: UPS/TNT [40-50] %; DHL [50-60] %; FedEx [0-5] %. L’esito dell’indagine di mercato ha confermato che FedEx è l’operatore di mercato più debole per quanto riguarda i servizi di consegna rapida internazionale all’interno del SEE. Anche in considerazione dei documenti interni FedEx relativi ai suoi piani di espansione, la Commissione ha concluso che FedEx continuerebbe a esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

63.

Secondo l’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi a seguito della concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza da Malta sarebbe stato compreso tra [5-10] % e [10-20] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti stimati per Malta sarebbero stati positivi, attestandosi tra [5-10] % e [5-10] %.

64.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione ostacolerebbe in modo significativo una concorrenza effettiva sul mercato maltese dei servizi di consegna rapida internazionale di piccoli pacchi intra-SEE.

65.

Le quote di mercato degli operatori integrati nei Paesi Bassi a seguito dell’operazione sono state così stimate: UPS/TNT [50-60] %; DHL [40-50] %; FedEx [5-10] %. Tutti gli operatori integrati hanno una copertura geografica del 100 % (per quanto riguarda la destinazione). Anche in considerazione dei documenti interni FedEx relativi ai suoi piani di espansione, la Commissione ha concluso in definitiva che FedEx continuerebbe a esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

66.

Secondo l’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi a seguito della concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dai Paesi Bassi sarebbe stato compreso tra [0-5] % e [0-5] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti stimati per i Paesi Bassi sarebbero stati negativi, attestandosi tra – [0-5] % e – [0-5] %. Tuttavia, è stato accordato un peso minore alla quantificazione degli effetti netti della concentrazione perché il modello non ha permesso di rilevare le specificità del mercato neerlandese, dal momento che gli effetti sui prezzi rispecchiano il fatto che la copertura di FedEx nei Paesi Bassi è completa (in realtà, tutti e quattro gli operatori integrati hanno una copertura del 100 %). La Commissione ha osservato che nei Paesi Bassi, i dati sulla copertura e le quote di mercato sono particolarmente incongruenti. FedEx ha una copertura del 100 %, ma ottiene entrate molto limitate.

67.

La Commissione ha ritenuto che la concentrazione rischierebbe di eliminare un’importante forza concorrenziale dal mercato neerlandese di consegne rapide internazionali intra-SEE in cui FedEx non esercita un’effettiva pressione concorrenziale sulle parti e di limitare le possibilità di cambiare fornitore non avendo gli acquirenti un sufficiente potere contrattuale ed essendo improbabile che si verifichino ingressi o espansioni in tempi utili e tali da ovviare a probabili effetti anticoncorrenziali.

68.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva sul mercato neerlandese dei servizi di consegna rapida internazionale di piccoli pacchi intra-SEE.

69.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Polonia risultanti dalla concentrazione sono state così stimate: UPS/TNT [40-50] %; DHL [40-50] %; FedEx [5-10] %. FedEx è caratterizzato da una limitata presenza sul mercato, con una copertura geografica leggermente più debole (per quanto riguarda la destinazione) per cui eserciterà una limitata pressione concorrenziale sulle parti. La recente acquisizione di Opek consentirebbe a FedEx di aumentare la propria presenza sul mercato interno in Polonia, ma non aggiungerà volume in termini di servizi di consegna rapida internazionale intra-SEE e nazionali. Nel complesso la Commissione è giunta alla conclusione che è improbabile che FedEx diventi una forza concorrenziale molto più forte su tale mercato nell’immediato futuro.

70.

Secondo l’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi a seguito della concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Polonia sarebbe compreso tra [0-5] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti stimati per la Polonia sarebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [0-5] %.

71.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva sul mercato polacco dei servizi di consegna rapida internazionale di piccoli pacchi intra-SEE.

72.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Romania risultanti dalla concentrazione sono state così stimate: UPS/TNT [40-50] %; DHL [50-60] %; FedEx [0-5] %. FedEx è caratterizzato da una limitata presenza sul mercato, con una copertura geografica molto più debole (per quanto riguarda la destinazione). Anche in considerazione dei documenti interni di FedEx relativi ai suoi piani di espansione, la Commissione ha concluso, in definitiva, che FedEx continuerebbe a esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

73.

Secondo l’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi a seguito della concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Romania sarebbe compreso tra [5-10] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti stimati per la Romania sarebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [5-10] %.

74.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva sul mercato rumeno dei servizi di consegna rapida di piccoli pacchi intra-SEE.

75.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Slovacchia risultanti dalla concentrazione sono state così stimate: UPS/TNT [40-50] %; DHL [40-50] %; FedEx [5-10] %. FedEx è caratterizzato da una limitata presenza sul mercato, con una copertura geografica molto più debole (per quanto riguarda la destinazione). Anche in considerazione dei documenti interni di FedEx relativi ai suoi piani di espansione, la Commissione ha concluso, in definitiva, che FedEx continuerebbe a esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

76.

Secondo l’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi a seguito della concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte con partenza dalla Slovacchia sarebbe compreso tra [0-5] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti stimati per la Slovacchia sarebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [0-5] %.

77.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva sul mercato slovacco dei servizi di consegna rapida di piccoli pacchi intra-SEE.

78.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Slovenia risultanti dalla concentrazione sono state così stimate: UPS/TNT [30-40] %; DHL [60-70] %; FedEx [0-5] %. FedEx è caratterizzato da una presenza sul mercato molto limitata senza copertura geografica (per quanto riguarda la destinazione). Anche in considerazione dei documenti interni di FedEx relativi ai suoi piani di espansione, la Commissione ha concluso, in definitiva, che FedEx continuerebbe a esercitare una limitata pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

79.

Secondo l’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi a seguito della concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Slovenia sarebbe compreso tra [5-10] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti stimati per la Slovenia sarebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [0-5] %.

80.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva sul mercato sloveno per i servizi di spedizione rapida di piccoli pacchi intra-SEE.

81.

Le quote di mercato degli operatori integrati in Svezia risultanti dalla concentrazione sono state così stimate: UPS/TNT [40-50] %; DHL [50-60] %; FedEx [0-5] %. FedEx è caratterizzato da una presenza sul mercato molto limitata con una copertura geografica (per quanto riguarda la destinazione) più debole di UPS e DHL. Anche in considerazione dei documenti interni di FedEx relativi ai suoi piani di espansione, la Commissione ha concluso, in definitiva, che FedEx continuerebbe a esercitare una debole pressione concorrenziale sulle parti anche nel prossimo futuro.

82.

Secondo l’analisi della Commissione sull’evoluzione dei prezzi a seguito della concentrazione, l’aumento dei prezzi sulle tratte in partenza dalla Svezia sarebbe compreso tra [5-10] % e [5-10] % e, tenuto conto degli incrementi di efficienza, gli effetti sui prezzi netti stimati per la Svezia sarebbero positivi, attestandosi tra [0-5] % e [0-5] %.

83.

Per questi motivi, la Commissione ha concluso che la concentrazione potrebbe ostacolare in modo significativo una concorrenza effettiva sul mercato svedese per i servizi di spedizione rapida di piccoli pacchi intra-SEE.

V.   IMPEGNI

1.   Descrizione degli impegni

84.

UPS ha presentato tre serie di impegni: i) in data 29 novembre 2012; ii) in data 16 dicembre 2012; e iii) in data 3 gennaio 2013.

85.

I tre pacchetti di misure correttive si fondavano, a livelli diversi, su provvedimenti relativi alla struttura e alla condotta:

una cessione: la vendita delle controllate di TNT in 17 paesi ad un unico acquirente (6);

una misura correttiva relativa all’accesso: l’impegno di UPS a fornire l’accesso alla sua rete area intra-europea dai paesi e verso i paesi interessati dalle misure correttive.

86.

Con la dismissione, risulterebbe eliminata qualsiasi sovrapposizione nei paesi interessati dalle misure correttive.

87.

Nessuno degli operatori di mercato interpellati in relazione agli impegni del 29 novembre 2012 e del 16 dicembre 2012 si è dichiarato interessato all’impresa ceduta nel suo complesso, ad eccezione di La Poste/DPD.

88.

Il 3 gennaio 2013, in esito al secondo test di mercato, UPS ha presentato un’altra serie di impegni nel tentativo di soddisfare le particolari esigenze di La Poste/DPD.

2.   Valutazione degli impegni

89.

La Commissione è giunta alla conclusione generale che era improbabile che gli impegni proposti eliminassero i problemi di concorrenza sollevati nella comunicazione degli addebiti. Da una parte, l’UPS non è stata in grado di offrire una soluzione preventiva o un acquirente iniziale, dall’altra, gli impegni e il piano aziendale dell’unico acquirente interessato, La Poste/DPD, non erano sufficienti a sciogliere le riserve della Commissione. A tale riguardo, va fatto presente che, anche dopo la presentazione del terzo pacchetto, sussistevano le seguenti perplessità:

i)   Calendario per la conclusione della procedura di dismissione

90.

La Poste/DPD avrebbe dovuto negoziare con UPS inter alia un accordo di acquisto di azioni ma la stessa Poste/DPD fa presente che la due diligence richiederebbe tempi più lunghi di quelli calcolati da UPS.

ii)   Idoneità di La Poste/DPD come acquirente delle attività dismesse

91.

La Poste/DPD non ha fornito alcun elemento che provasse che aveva effettuato una valutazione della redditività dei servizi di spedizione rapida internazionale intra-SEE in considerazione dei volumi relativamente esigui e degli investimenti necessari da realizzare nei paesi di destinazione non interessati dalle misure correttive. Invece, La Poste/DPD ha valutato la redditività complessiva delle controllate dismesse di TNT nel suo insieme, per gruppo di paesi. Dal suo piano aziendale, è risultato che La Poste/DPD non disponeva di dati economici precisi sulla redditività delle imprese del settore delle consegne rapide internazionali intra-SEE.

92.

La Poste/DPD ha inoltre dichiarato di non intendere acquisire, prendere in leasing o noleggiare aerei dopo la scadenza dell’accordo con UPS, nonostante il suo precedente parere negativo circa la possibilità di operare in modo efficace nel segmento delle consegne rapide internazionali intra-SEE esternalizzando il trasporto aereo. Ciò ha alimentato un aumento considerevole dei dubbi per quanto riguarda il periodo successivo alla scadenza dell’accordo sull’accesso alla rete di trasporto aereo di UPS.

93.

Pertanto, la Commissione non disponeva di elementi probatori sufficienti per consentirle di concludere che, se la Poste/DPD si fosse fatta carico degli impegni del 3 gennaio 2013, sarebbe stata in grado di sviluppare una rete in grado di gestire le consegne rapide internazionali intra-SEE in maniera altrettanto efficace di un operatore integrato.

VI.   CONCLUSIONE

94.

Per i motivi sin qui esposti, la decisione conclude che l’operazione proposta, con la quale United Parcel Service Inc. acquisisce il controllo esclusivo di TNT Express N.V. ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004, deve essere dichiarata incompatibile con il mercato interno e con l’accordo SEE.


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.

(2)  Pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 186 del 26.6.2012, pag. 9.

(3)  Caso COMP/M.3971 Deutsche Post/Exel punti 8-24.

(4)  La Commissione ritiene che il mercato dei servizi di consegna di piccoli pacchi rappresenti un mercato del prodotto distinto e a tal fine ha individuato nel peso di 31,5 kg la soglia che permette di distinguere i piccoli pacchi dagli altri carichi.

(5)  Per tutti i paesi del SEE, la Commissione ha ricostruito la posizione di mercato dell’operatore integrato basandosi sulle loro entrate e rispetto a ciascun operatore integrato.

(6)  i) Bulgaria, ii) Repubblica ceca, iii) Danimarca, iv) Estonia, v) Finlandia, vi) Ungheria, vii) Lettonia, viii) Lituania, ix) Malta, x) Paesi Bassi, xi) Polonia, xii) Romania, xiii) Slovacchia, xiv) Slovenia e xv) Svezia. Per quanto riguarda il secondo pacchetto, la misura includeva anche la Spagna e il Portogallo.


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