EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 92002E002283

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2283/02 di Bernd Lange (PSE) alla Commissione. Attraversamento della frontiera con Gibilterra.

GU C 137E del 12.6.2003, p. 68–69 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

European Parliament's website

92002E2283

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2283/02 di Bernd Lange (PSE) alla Commissione. Attraversamento della frontiera con Gibilterra.

Gazzetta ufficiale n. 137 E del 12/06/2003 pag. 0068 - 0069


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2283/02

di Bernd Lange (PSE) alla Commissione

(24 luglio 2002)

Oggetto: Attraversamento della frontiera con Gibilterra

L'interrogante è stato contattato da un cittadino il quale, dopo aver goduto per tutta la sua vacanza della libera circolazione all'interno dell'Unione europea, alla frontiera tra Spagna e Gibilterra ha incontrato non pochi ostacoli, dovuti sostanzialmente ai lunghi tempi di attesa che sono in pratica gli stessi di prima dell'introduzione della libera circolazione.

Sarebbero soprattutto gli spagnoli ad ostacolare i controlli di frontiera.

Quali iniziative ha intrapreso o intende intraprendere la Commissione al fine di sopprimere gli ostacoli di questo tipo anche alla frontiera terrestre ispano-britannica di Gibilterra?

Risposta data dal sig. Vitorino a nome della Commissione

(12 agosto 2002)

Il punto di passaggio tra Gibilterra e la Spagna non è una frontiera interna, in quanto tale non sottoposta a controlli, bensì una frontiera esterna Schengen. I controlli sulle persone quindi sono autorizzati. Inoltre, giacché Gibilterra è esclusa dal territorio doganale comune della Comunità ai sensi dell'articolo 29 dell'Atto di adesione del Regno Unito, sono necessari anche i controlli sulle merci trasportate dai viaggiatori in provenienza da Gibilterra.

La Commissione, dopo aver ricevuto numerose denunce a riguardo, ha inviato il 30 ottobre 2000 una lettera di messa in mora al governo spagnolo per richiamare la sua attenzione sul fatto che i controlli al punto di passaggio tra la Spagna e Gibilterra rischiavano di essere sproporzionati e quindi incompatibili con il diritto comunitario.

Nella sua risposta del 20 dicembre 2000, il governo spagnolo ha dichiarato che i controlli effettuati erano necessari e proporzionati. Secondo le autorità spagnole, le persone devono semplicemente presentare il loro passaporto o la loro carta d'identità e superano questo punto di passaggio praticamente senza fermarsi. Le merci trasportate dai viaggiatori sono oggetto di controlli aleatori, che sono effettuati su una persona o un veicolo su dieci al massimo. Inoltre queste verifiche non richiedono più di un minuto ciascuna. Il governo spagnolo segnala che, in media, otto veicoli e venti pedoni varcano la frontiera ciascun minuto in ciascuna direzione. Ammette tuttavia che purtroppo possono formarsi file in alcune ore del giorno sulla via riservata ai veicoli.

Dopo un esame attento della risposta del governo spagnolo e sulla base delle informazioni fornite dai viaggiatori e di informazioni complementari raccolte dalla Commissione, quest'ultima ha concluso che attualmente non è commessa alcuna violazione del diritto comunitario.

Il 19 marzo 2002 la Commissione ha reso nota la sua intenzione di chiudere la sua indagine sulle restrizioni alla frontiera tra Gibilterra e la Spagna, poiché non aveva trovato alcun elemento di prova a conferma dei reclami secondo i quali i controlli effettuati dalle autorità spagnole sui viaggiatori e sulle merci da loro trasportate fossero sproporzionati e quindi incompatibili con il diritto comunitario.

Il 21 marzo 2002 le autorità spagnole hanno aperto una seconda via di circolazione per gli autoveicoli, il che dovrebbe avere migliorato la situazione sul posto. Da allora la Commissione non ha più ricevuto alcuna denuncia.

Top