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Document 52019IP0141

    Risoluzione non legislativa del Parlamento europeo del 12 marzo 2019 recante una proposta di risoluzione non legislativa sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo di partenariato volontario tra l'Unione europea e la Repubblica socialista del Vietnam sull'applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale (10861/2018 — C8-0445/2018 — 2018/0272M(NLE))

    GU C 23 del 21.1.2021, p. 201–206 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    21.1.2021   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 23/201


    P8_TA(2019)0141

    Accordo di partenariato volontario UE-Vietnam sull’applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale

    Risoluzione non legislativa del Parlamento europeo del 12 marzo 2019 recante una proposta di risoluzione non legislativa sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo di partenariato volontario tra l'Unione europea e la Repubblica socialista del Vietnam sull'applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale (10861/2018 — C8-0445/2018 — 2018/0272M(NLE))

    (2021/C 23/33)

    Il Parlamento europeo,

    visto il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione dell'accordo di partenariato volontario tra l'Unione europea e la Repubblica socialista del Vietnam sull'applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale (10861/2018),

    visto il progetto di accordo di partenariato volontario tra l'Unione europea e la Repubblica socialista del Vietnam sull'applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale, del 9 ottobre 2018 (10877/2018),

    vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 207, paragrafo 3, primo comma, e paragrafo 4, primo comma, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), punto v), e con l'articolo 218, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C8-0445/2018),

    visto l'accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra (1),

    visto il progetto di accordo di libero scambio tra l'Unione europea e la Repubblica socialista del Vietnam,

    visto il progetto di accordo sulla protezione degli investimenti tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra,

    visto il regolamento (CE) n. 2173/2005 del Consiglio, del 20 dicembre 2005, relativo all'istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importazioni di legname nella Comunità europea (2) (regolamento FLEGT),

    vista la proposta della Commissione relativa a un piano d'azione per l'applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (COM(2003)0251),

    viste le conclusioni del Consiglio del 28 giugno 2016 sull'applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale (10721/2016),

    visto il regolamento (UE) n. 995/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2010, che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati (3) (regolamento dell'UE sul legname),

    viste le relazioni dell'Agenzia per le indagini in campo ambientale, del 31 maggio 2018, dal titolo «Serial Offender: Vietnam's continued imports of illegal Cambodian timber» (Trasgressore recidivo: le ripetute importazioni, da parte del Vietnam, di legname cambogiano di provenienza illecita) (4) e del 25 settembre 2018, dal titolo «Vietnam in Violation: Action required on fake CITES permits for rosewood trade» (Le violazioni del Vietnam: interventi necessari per contrastare le licenze CITES abusive per il commercio del legno di palissandro) (5),

    visti gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite per il periodo 2015-2030,

    visto l'accordo di Parigi raggiunto il 12 dicembre 2015 in occasione della 21a Conferenza delle parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP21),

    vista la Bonn Challenge (Sfida di Bonn), lanciata nel 2011, che rappresenta uno sforzo globale volto a rigenerare, a livello mondiale, 150 milioni di ettari di territorio deforestato e degradato entro il 2020 e 350 milioni di ettari entro il 2030,

    vista la relazione del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) del 2012 intitolata «Green carbon, black trade: illegal logging, tax fraud and laundering in the world’s tropical forests» (Carbonio verde, commercio in nero: disboscamento illegale, frode fiscale e riciclaggio nelle foreste tropicali mondiali) (6),

    viste le convenzioni delle Nazioni Unite volte a combattere la criminalità e la corruzione, compresa la Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale e la Convenzione contro la corruzione,

    vista la sua risoluzione legislativa del 12 marzo 2019 (7) sul progetto di decisione del Consiglio,

    visto l'articolo 99, paragrafo 2, del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il commercio internazionale e il parere della commissione per lo sviluppo (A8-0093/2019),

    A.

    considerando che il Vietnam è diventato il terzo paese dell'Asia ad avviare negoziati per un accordo di partenariato volontario (VPA) sull'applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale (FLEGT) nel 2010, dopo l'Indonesia e la Malaysia; che i negoziati si sono conclusi nel maggio 2017 e che l'accordo è stato firmato il 19 ottobre 2018;

    B.

    considerando che l'obiettivo del VPA è fornire un quadro giuridico volto a garantire che tutte le importazioni di legname e dei suoi derivati dal Vietnam nell'UE, oggetto del VPA, siano di origine legale; che i VPA sono generalmente intesi a incoraggiare cambiamenti sistemici nel settore forestale, allo scopo di rendere sostenibile la gestione delle foreste, porre fine al disboscamento illegale e sostenere gli sforzi intrapresi a livello mondiale per arrestare la deforestazione e la degradazione forestale;

    C.

    considerando che il Vietnam è un paese importante nel quadro del commercio di legname e che a livello mondiale rappresenta il quarto settore di trasformazione del legno destinato all'esportazione, con l'ambizione di diventare il primo; che, in quanto polo di trasformazione, il Vietnam è uno dei principali esportatori di derivati del legno non solo verso l'UE, ma anche verso i paesi di quella regione, in particolare la Cina e il Giappone;

    D.

    considerando che il Vietnam è un grande importatore di legname e suoi derivati e che nel 2017 le sue fabbriche hanno assorbito circa 34 milioni di metri cubi di legname e suoi derivati, di cui il 25 % importato e il 75 % proveniente da piantagioni nazionali, molte delle quali appartenenti a piccoli proprietari e da essi gestite; che nel periodo 2011-2017 le importazioni sono aumentate in valore del 68 %; che negli ultimi anni il Vietnam ha compiuto progressi considerevoli nella riduzione della deforestazione nazionale e che tra il 2005 e il 2018 la sua superficie forestale è cresciuta dal 37 % al 41,65 %, comprese le piantagioni industriali; che in Vietnam vige il divieto di disboscamento delle foreste naturali nazionali dal 2016;

    E.

    considerando che nel 2017 i principali paesi di origine dei tronchi e del legname segato erano il Camerun, gli Stati Uniti e la Cambogia, insieme alla Repubblica democratica del Congo quale fornitore importante; che dal 2015 la Cambogia è il secondo fornitore di legname tropicale del Vietnam, nonostante un divieto segnalato (8) sulle esportazioni in Vietnam; che tra il 2016 e il 2017 si è registrato un aumento di volume del 43 % e un aumento di valore del 40 % delle importazioni provenienti da paesi africani; che, secondo le ONG competenti in materia, il legname esportato dalla Cambogia e dalla Repubblica democratica del Congo dovrebbe essere considerato «ad alto rischio», mentre il legname grezzo proviene spesso da paesi caratterizzati da una governance debole e da elevati livelli di corruzione o di conflitto, con un rischio diffuso di illegalità nella raccolta del legname;

    F.

    considerando che la Cambogia è il quinto paese al mondo per tasso di deforestazione e, secondo le statistiche delle Nazioni Unite, la superficie forestale della Cambogia è diminuita dal 73 % al 57 % tra il 1990 e il 2010;

    G.

    considerando che, sulla base dell'articolo 3 del decreto n. 131 del 28 novembre 2006, la Cambogia proibisce le esportazioni di legname rotondo e di legname segato grezzo, a eccezione di quello proveniente dalle piantagioni, e del legname quadrato e rettangolare di spessore e larghezza superiori ai 25 cm (9); che si ritiene che, in linea di principio, tutte le esportazioni di prodotti derivati del legname proveniente da foreste naturali della Cambogia violino le leggi cambogiane; che, nel quadro del VPA, il Vietnam si impegna a importare unicamente legname raccolto in modo legale ai sensi della legislazione nazionale del paese di origine;

    H.

    considerando che, nel quadro di un VPA, un paese si impegna a elaborare una politica volta a garantire che solo il legname e i suoi derivati di cui sia stata verificata la legalità saranno esportati nell'UE (10); che il Vietnam dovrà adottare una legislazione che istituisca il sistema di verifica della legalità (SVL) del legname, nonché creare le strutture e le capacità amministrative necessarie per attuare e far rispettare i propri impegni nel quadro del VPA; che tale VPA si applicherà al legname e ai suoi derivati destinati sia al mercato interno che ai mercati di esportazione, tranne che per la fase finale del sistema di licenze FLEGT, riservata per il momento alle sole esportazioni verso l'UE;

    I.

    considerando che il Vietnam si è impegnato ad adottare una legislazione che garantisca l'importazione nel suo mercato solo di legname prodotto legalmente (11), sulla base degli obblighi in materia di dovere di diligenza degli importatori di legname e prodotti derivati; che il Vietnam si è altresì impegnato a riconoscere le leggi pertinenti dei paesi di produzione nell'ambito della definizione di legalità di cui al VPA;

    J.

    considerando che la promozione di tale VPA nella regione sarebbe un importante motore per l'integrazione economica e il raggiungimento degli obiettivi internazionali in materia di sviluppo sostenibile; che la conclusione di nuovi VPA, in particolare con la Cina, paese al confine con il Vietnam e attore imprescindibile nella filiera della trasformazione del legno, permetterebbe di ottenere garanzie in merito alla legalità e alla sostenibilità del commercio del legname e dei suoi derivati nella regione;

    K.

    considerando che l'adesione del Vietnam al sistema di licenze FLEGT dell'UE è subordinata all'aver dimostrato la piena attuazione di tutti gli impegni assunti nell'ambito del VPA (12) e all'aver creato la capacità di far rispettare la legislazione nazionale pertinente; che il legname importato in conformità a una licenza FLEGT è considerato legale a norma del regolamento dell'UE sul legname; che l'adesione del Vietnam al sistema di licenze FLEGT è approvata mediante un atto delegato;

    L.

    considerando che l'ALS tra l'UE e il Vietnam liberalizzerà gli scambi commerciali di legname e suoi derivati a partire dalla sua entrata in vigore e che le importazioni dal Vietnam saranno soggette agli obblighi generali in materia di dovere di diligenza di cui al regolamento dell'UE sul legname fino all'entrata in vigore delle licenze FLEGT (13);

    1.

    ricorda che la gestione e la governance sostenibili e inclusive delle foreste sono essenziali per raggiungere gli obiettivi fissati nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e nell'accordo di Parigi;

    2.

    invita l'UE a garantire la coerenza del VPA con tutte le sue politiche, comprese quelle relative ai settori dello sviluppo, dell'ambiente, dell'agricoltura e del commercio;

    3.

    sostiene fermamente il processo FLEGT con il Vietnam, dato il ruolo che il paese svolge nel settore di trasformazione del legname; accoglie con favore la firma del VPA, un accordo volto a realizzare progressivamente una completa riforma delle politiche di questo paese, allo scopo di eliminare il legname di origine illegale dalle filiere di approvvigionamento degli operatori vietnamiti; accoglie con favore l'impegno del Vietnam e i progressi compiuti finora ed è consapevole del fatto che la piena attuazione del VPA rappresenterà un processo a lungo termine, che comporterà non solo l'approvazione di un insieme di norme (SVL del legname), ma che garantirà anche adeguate capacità e competenze amministrative per l'attuazione e l'applicazione del VPA; ricorda che la concessione delle licenze FLEGT potrà iniziare soltanto una volta che il Vietnam avrà dimostrato di aver approntato un SVL del legname; prende atto delle sfide rappresentate dal coordinamento tra il livello nazionale e quello provinciale, necessario per un'applicazione efficace e coerente del VPA in tutto il paese, e invita il governo del Vietnam a garantire tale coordinamento;

    4.

    ricorda che l'attuazione del VPA deve integrare gli impegni assunti dall'UE in materia di tutela ambientale e garantire la coerenza con gli impegni tesi a prevenire la deforestazione massiccia;

    5.

    invita la Commissione e il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) a stanziare risorse umane adeguate per l'attuazione di tale VPA, comprese risorse adeguate alla delegazione UE ad Hanoi e risorse finanziarie a beneficio del Vietnam nel quadro degli strumenti attuali e futuri di cooperazione allo sviluppo, da destinare nello specifico all'attuazione del VPA; incoraggia la Commissione e il SEAE a sostenere le autorità vietnamite e la società civile, anche fornendo loro immagini satellitari; chiede all'UE di concentrare i suoi sforzi sul potenziamento del quadro giuridico e della capacità istituzionale del Vietnam affrontando le sfide tecniche ed economiche che ostacolano l'attuazione e l'applicazione efficaci della normativa nazionale e internazionale esistente;

    6.

    prende atto degli impegni assunti dall'industria del legno del Vietnam per eliminare il legname illegale dalle filiere di approvvigionamento e sensibilizzare in merito a questo tema; sottolinea, tuttavia, che un cambiamento di mentalità all'interno del settore e un'applicazione rigorosa della legge sono cruciali; ricorda che la presenza di legname illegale nelle filiere di approvvigionamento rischia di compromettere la reputazione dell'industria della trasformazione vietnamita;

    7.

    è tuttavia consapevole del fatto che in passato il Vietnam ha dovuto affrontare una sfida importante nel contrastare il commercio illegale di legname proveniente dal Laos e, negli ultimi anni, dalla Cambogia; ritiene che in tali casi il Vietnam e i paesi fornitori siano responsabili congiuntamente di alimentare questo commercio illegale, poiché le autorità vietnamite, in particolare a livello provinciale, hanno adottato decisioni formali che violano la legislazione del paese di produzione, come l'introduzione di quote di importazione formali;

    8.

    accoglie con favore l'impegno del Vietnam ad adottare norme che garantiscano l'importazione nel suo mercato di solo legname prodotto legalmente, sulla base del dovere di diligenza obbligatorio spettante agli importatori, considerandolo uno dei principali risultati del VPA; ricorda che gli obblighi in materia di dovere di diligenza non dovrebbero essere ridotti a un mero esercizio burocratico, ma dovrebbero includere tutti i provvedimenti necessari, quali la raccolta di informazioni, la valutazione dei rischi e l'adozione di misure aggiuntive per attenuare i rischi individuati, al fine di ridurne il livello a «trascurabile», provvedimenti la cui applicazione dev'essere garantita dalle autorità nazionali competenti mediante controlli rigorosi e sistematici sulle singole imprese; sottolinea la sfida rappresentata dal far rispettare gli obblighi di dovuta diligenza per mezzo delle autorità doganali, cosa che richiederà una formazione adeguata; ricorda che le autorità vietnamite dovrebbero adottare un sistema di dovuta diligenza corrispondente a quello descritto in dettaglio nel regolamento UE sul legno e sottolinea la necessità di includere la presentazione di materiale elaborato da terzi indipendenti nella legislazione nazionale in materia di dovuta diligenza; incoraggia le autorità vietnamite a considerare l'audit da parte di terzi e la rendicontazione pubblica delle imprese come requisiti previsti dal sistema di dovuta diligenza, nonché a fornire un adeguato sostegno alle imprese nell'adempiere ai loro obblighi e a non imporre oneri sproporzionati ai fornitori domestici di legname, evitando al contempo di creare scappatoie;

    9.

    invita il governo del Vietnam a prevedere sanzioni adeguate, dissuasive e proporzionate in caso di violazione della legislazione di attuazione dell'SVL del legname, che, nel caso delle importazioni, includerebbero il divieto assoluto di immissione di legname illegale sul mercato vietnamita, insieme al sequestro di tale legname;

    10.

    accoglie con favore i meccanismi di valutazione indipendente, presentazione di reclami e feedback e invita le autorità vietnamite a garantire che tali meccanismi ricevano una risposta adeguata, anche attraverso misure di applicazione effettive e dissuasive, se necessario; ritiene che tali meccanismi debbano operare in totale trasparenza, favorendo la condivisione di informazioni tra la società civile e le autorità incaricate di far applicare la legislazione; accoglie con favore l'impegno assunto dal Vietnam di garantire il monitoraggio indipendente dell'attuazione del VPA da parte delle organizzazioni della società civile, delle associazioni forestali, delle imprese, dei sindacati, delle comunità locali e degli abitanti delle aree forestali; sottolinea l'importanza cruciale del loro coinvolgimento e del loro accesso a informazioni pertinenti e aggiornate nel consentire loro di svolgere il proprio ruolo in questo processo, contribuendo ulteriormente alla credibilità dell'SVL del legname e al suo continuo rafforzamento; accoglie con favore l'impegno del Vietnam di consentire l'accesso della società civile alla banca dati nazionale sulla silvicoltura; incoraggia il governo a sottoporre a consultazione pubblica la legislazione di attuazione dell'SVL e a tenere conto dei riscontri ricevuti;

    11.

    accoglie con favore il coinvolgimento delle organizzazioni della società civile durante e dopo i negoziati sul VPA ed esorta il governo del Vietnam a garantire una vera e propria inclusione durante l'intera fase di attuazione e oltre, comprendendo l'intero ambito d'applicazione del VPA, inclusi i controlli sulle importazioni, gli obblighi di dovuta diligenza, il sistema di classificazione delle organizzazioni, la verifica in base al rischio delle imprese e delle licenze FLEGT; sottolinea l'importanza di coinvolgere le comunità locali sia per motivi socioeconomici che per garantire l'attuazione adeguata della nuova legge sulla silvicoltura e gli impegni del VPA;

    12.

    condanna fermamente il commercio illegale di legname attraverso la frontiera cambogiana e invita le autorità di entrambi i paesi a porre termine, immediatamente e completamente, ai flussi illegali, una necessità imprescindibile per il buon proseguimento del processo del VPA; esorta le autorità vietnamite a indagare, a destituire e ad assicurare alla giustizia le persone responsabili di aver autorizzato e gestito il commercio illegale dalla Cambogia e da altri paesi; accoglie con favore la decisione adottata di recente dalle autorità vietnamite di consentire il commercio di legname unicamente attraverso i principali punti di accesso internazionali, nonché di rafforzare le capacità di contrasto al commercio illegale; esorta le autorità vietnamite a classificare immediatamente il legname proveniente dalla Cambogia come «ad alto rischio» e ad assicurarsi che la legislazione cambogiana sulla raccolta e l'esportazione di legname sia rispettata, conformemente agli impegni del VPA; invita i due paesi a promuovere e a migliorare il dialogo, la cooperazione transfrontaliera e la condivisione di dati e informazioni commerciali sui rischi legati al commercio illegale di legname e sulla rispettiva legislazione in vigore, e li incoraggia a coinvolgere l'UE per facilitare tale dialogo; incoraggia il Vietnam e la Cambogia a richiedere il sostegno dell'Interpol e a collaborare per definire misure efficaci e a lungo termine per combattere il disboscamento illegale incontrollato e il traffico transfrontaliero di legname verso il Vietnam; invita le autorità vietnamite ad applicare le stesse misure alle importazioni da altri paesi fornitori in cui esistono o possano sorgere preoccupazioni simili, in particolare quelli in Africa, come la Repubblica democratica del Congo;

    13.

    sottolinea la necessità di affrontare la dimensione regionale del disboscamento illegale e del trasporto, della trasformazione e del commercio di legname illegale lungo l'intera filiera di approvvigionamento; chiede l'inclusione di tale dimensione regionale nel processo di valutazione del VPA, sotto forma di valutazione del legame che intercorre tra l'esistenza di meccanismi di applicazione più deboli in altri paesi della regione e l'aumento delle esportazioni provenienti da tali paesi verso l'UE;

    14.

    sottolinea che la cattiva governance e la corruzione nel settore forestale accelerano il disboscamento illegale e il degrado delle foreste ed evidenzia che il successo dell'iniziativa FLEGT dipende anche dalla lotta contro la frode e la corruzione in tutta la filiera di approvvigionamento del legname; esorta il governo del Vietnam ad adoperarsi per porre fine alla corruzione diffusa e affrontare altri fattori che alimentano questo commercio, in particolare in relazione alle autorità doganali e ad altre autorità che svolgeranno un ruolo fondamentale nell'attuazione e nell'applicazione del VPA, in quanto segnale concreto che il Vietnam si è pienamente impegnato nel processo del VPA; sottolinea la necessità di porre fine all'impunità nel settore forestale garantendo che le infrazioni siano perseguite;

    15.

    accoglie con favore la recente adozione da parte del governo vietnamita di un piano d'azione per l'attuazione del VPA e invita il governo ad adottare un approccio concreto, misurabile e con scadenze precise; accoglie con favore l'entrata in vigore, avvenuta il 1o gennaio 2019, della nuova legge sulla silvicoltura, che prevede il divieto di importare in Vietnam legname prodotto illegalmente ed esorta le autorità vietnamite a far rispettare tale divieto, nonché ad adottare rapidamente misure di esecuzione, ove necessario, con l'intento di sopperire alla lacuna esistente fino all'entrata in funzione dell'SVL del legname;

    16.

    accoglie con favore l'inclusione di disposizioni sulla gestione sostenibile delle foreste nell'ALS tra l'UE e il Vietnam, che si collegano inoltre al VPA; invita la Commissione a prestare particolare attenzione al commercio di legname e dei suoi derivati in sede di attuazione dell'ALS e a monitorare attentamente i flussi commerciali, per garantire che l'ulteriore liberalizzazione commerciale non comporti rischi aggiuntivi di commercio illegale;

    17.

    chiede alla Commissione di presentare al Parlamento relazioni annuali circa i progressi compiuti dal Vietnam nell'attuazione del VPA, compresi quelli in relazione agli obblighi della presente risoluzione, nonché le attività del comitato congiunto per l'attuazione, al fine di consentire una decisione ponderata dopo la proposta di atto delegato che autorizza l'accettazione delle licenze FLEGT; invita la Commissione a valutare la possibilità di migliorare il regolamento sul rilascio delle licenze FLEGT nel corso del prossimo esercizio di riesame, al fine di consentire una risposta rapida in caso di violazione grave degli impegni assunti nel quadro del VPA;

    18.

    invita la Commissione a favorire il dialogo e a promuovere il regolamento UE sul legname con i principali paesi importatori della regione e con i più importanti partner commerciali dell'UE, quali la Cina e il Giappone, e a continuare a dare la priorità, nelle relazioni bilaterali con questi paesi, comprese in quelle commerciali, a soluzioni concrete per porre fine al commercio illegale di legname, allo scopo di creare condizioni di concorrenza eque a livello mondiale per affrontare la questione; sostiene la Commissione nell'avvio dei negoziati sul VPA con i paesi vicini del Vietnam non appena le condizioni necessarie saranno soddisfatte e sottolinea l'importanza dei VPA FLEGT nei futuri strumenti di sviluppo e di cooperazione; invita la Commissione a mettere in atto strumenti per facilitare gli scambi di migliori pratiche tra il Vietnam e altri paesi che hanno già concluso VPA con l'UE;

    19.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, della Repubblica socialista del Vietnam e del Regno di Cambogia.

    (1)  GU L 329 del 3.12.2016, pag. 8.

    (2)  GU L 347 del 30.12.2005, pag. 1.

    (3)  GU L 295 del 12.11.2010, pag. 23.

    (4)  https://eia-international.org/wp-content/uploads/eia-serial-offender-web.pdf

    (5)  https://eia-international.org/report/vietnam-violation-action-required-fake-cites-permits-rosewood-trade/

    (6)  Nellemann, C., INTERPOL Environmental Crime Programme (eds). 2012. Green Carbon, Black Trade: Illegal Logging, Tax Fraud and Laundering in the Worlds Tropical Forests. A Rapid Response Assessment. Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, GRIDArendal, http://wedocs.unep.org/bitstream/handle/20.500.11822/8030/Green%20carbon%20Black%20Trade_%20Illegal %20logging.pdf?sequence=5&isAllowed=y

    (7)  Testi approvati, P8_TA(2019)0140.

    (8)  https://www.phnompenhpost.com/national/despite-ban-timber-exports-vietnam-nearing-2016-total

    (9)  https://eia-international.org/wp-content/uploads/eia-serial-offender-web.pdf, pag. 6.

    (10)  Il VPA riguarda tutti i principali prodotti esportati nell'UE, in particolare i cinque derivati del legno obbligatori, definiti nel regolamento FLEGT del 2005 (tronchi, legname segato, traversine per strade ferrate, legno compensato e impiallacciato) e comprende anche una serie di altri prodotti derivati come il cippato, le tavole da parquet, i pannelli di particelle e i mobili in legno. Il VPA copre le esportazioni verso tutti i paesi terzi, anche se, almeno inizialmente, il sistema di licenze si applica solo alle esportazioni dell'UE.

    (11)  Ai sensi dell'articolo 2, lettera j), del VPA, per «legname prodotto legalmente» (in appresso denominato «legname legale») si intendono legname e suoi derivati raccolti o importati e prodotti conformemente alla legislazione del Vietnam di cui all'allegato II e ad altre disposizioni pertinenti del presente accordo; nel caso del legname importato, si intendono il legname e i suoi derivati raccolti, prodotti ed esportati conformemente alla legislazione applicabile del paese di raccolta e alle procedure descritte nell'allegato V.

    (12)  L'adeguatezza dell'SVL al sistema di licenze FLEGT sarà prima oggetto di una valutazione congiunta da parte dell'UE e del Vietnam. Solo se entrambe le parti concordano sulla solidità del sistema sarà possibile avviare la procedura per l'ottenimento della licenza.

    (13)  Articolo 13.8, paragrafo 2, lettera a): «[Ciascuna Parte] incoraggia la promozione del commercio di prodotti forestali provenienti da foreste gestite in modo sostenibile e ottenuti conformemente alla legislazione interna del paese di produzione; ciò può comprendere la conclusione di un accordo volontario di partenariato sull'applicazione delle normative, sulla governance e sul commercio nel settore forestale (FLEGT)».


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