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Document 52007XC0419(01)
Publication of an application pursuant to Article 6(2) of Council Regulation (EC) No 510/2006 on the protection of geographical indications and designations of origin for agricultural products and foodstuffs
Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari
Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari
GU C 85 del 19.4.2007, p. 1–5
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
19.4.2007 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 85/1 |
Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari
(2007/C 85/01)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione.
SCHEDA RIEPILOGATIVA
REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
«CEREZA DEL JERTE»
N. CE: ES/PDO/005/0233/20.02.2002
DOP ( X ) IGP ( )
La presente scheda riepilogativa presenta a fini informativi gli elementi principali del disciplinare.
1. Servizio competente dello Stato membro:
Nome: |
Subdirección General de Calidad y Promoción Agroalimentaria — Dirección General de Industria Agroalimentaria y Alimentación — Secretaría General de Agricultura y Alimentación del Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación de España |
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Indirizzo: |
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Telefono: |
(34-91) 347 53 94 |
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Fax: |
(34-91) 347 54 10 |
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e-mail: |
sgcaproagro@mapya.es |
2. Associazione:
Nome: |
Sociedad Cooperativa Limitada Agrupación de Cooperativas Valle del Jerte |
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Indirizzo: |
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Telefono: |
(34-927) 47 10 70 |
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Fax: |
(34-927) 47 10 74 |
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e-mail: |
— |
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Composizione: |
Produttori/trasformatori ( X ) Altre categorie ( ) |
3. Tipo di prodotto:
Classe 1.6: frutta
1. Disciplinare:
(sintesi dei requisiti di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006)
4.1. Nome: «Cereza del Jerte»
4.2. Descrizione: La denominazione d'origine protetta «Cereza del Jerte »tutela esclusivamente le ciliege da tavola destinate al consumo fresco della specie Prunus avium L., appartenenti alle varietà locali «Navalinda», «Ambrunés», «Pico Limón Negro», «Pico Negro »e «Pico Colorado».
Le varietà di ciliege tutelate dalla denominazione d'origine protetta appartengono ai seguenti tipi:
durone: varietà «Ambrunés», «Pico Negro», «Pico Colorado »e «Pico Limón Negro». La maggior parte della produzione appartiene a questo gruppo, denominato «durone »(«picotas»), ciliege caratterizzate essenzialmente dal fatto di staccarsi naturalmente dal peduncolo all'atto della raccolta;
con peduncolo: «Navalinda»
Per quanto riguarda le caratteristiche del prodotto, la colorazione esterna dei frutti è rossiccia e predominano le ciliege di colore rosso vino o porpora. La polpa del frutto è solida e croccante, il colore e il succo cambiano a seconda della varietà, dal tipo «polpa rossa e succo rosso »al tipo «polpa giallastra o color crema e succo incolore». La forma del frutto è varia: reniforme, appiattita, arrotondata, allungata. Le dimensioni e la forma del nocciolo cambiano a seconda delle varietà: dimensione da media a grande o molto grande e forma da sferica ad allungata.
La seguente tabella presenta i requisiti principali relativi al contenuto di zucchero (espresso in gradi Brix), alla forma del frutto, al calibro minimo e all'acidità (espressa in peso equivalente/100 ml di acido malico), per ciascuna delle varietà protette.
Tabella 1:
contenuto di zucchero, forma, calibro minimo e acidità delle diverse varietà di ciliege protette
Le ciliege protette dalla DOP «Cereza del Jerte »apparterranno esclusivamente alla categoria «extra», in base alle norme di commercializzazione delle ciliege adottate con regolamento (CE) n. 214/2004 della Commissione, del 6 febbraio 2004.
4.3. Zona geografica: La zona di produzione si situa nelle valli montuose del Jerte, dell'Ambroz e de La Vera, che si trovano nella parte settentrionale della provincia di Cáceres, nella comunità autonoma di Estremadura.
La stretta relazione tra qualità, ubicazione delle aziende in zona montuosa e tipo di produzione esclude dall'area geografica della DOP i terreni e le aziende agricole situati al di fuori della zona agricola montuosa, determinata come segue:
Valle del Jerte: sono incluse tutte le aziende di tutti i territori comunali indipendentemente dalla loro altitudine;
Comarca de La Vera: sono escluse le aziende agricole situate ad un'altitudine inferiore a 500 m;
Valle del Ambroz: sono escluse le aziende agricole situate ad un'altitudine inferiore a 600 m.
La zona di produzione coincide con la zona d'imballaggio e di condizionamento.
4.4. Prova dell'origine: La qualità e l'origine del prodotto tutelato sono verificate con adeguati controlli ed analisi, realizzati dal consiglio di regolamentazione (Consejo regulador) nelle piantagioni e nei magazzini di selezione e di spedizione iscritti nei vari registri della denominazione d'origine protetta, conformemente a quanto stabilito dal manuale di qualità e dalla guida delle procedure.
Una volta conclusi tutti i controlli sopra citati, il comitato di valutazione del consiglio di regolamentazione, formato da rappresentanti di tutte le parti interessate, valuta i risultati ottenuti per adottare una decisione imparziale e obiettiva. Se il comitato decide di concedere la certificazione, il consiglio di regolamentazione rilascia il corrispondente certificato all'iscritto.
L'imballaggio delle ciliege tutelate dalla DOP «Cereza del Jerte »dovrà essere effettuato all'interno della zona geografica delimitata, perché così stabilito dall'associazione richiedente, che la ritiene una condizione necessaria per preservarne la qualità e garantirne la tracciabilità e il controllo durante l'intero processo di certificazione.
Detto processo termina con l'apposizione sulla confezione del prodotto della controetichetta numerata che ne garantisce la qualità e l'origine, rilasciata dal consiglio di regolamentazione, le cui competenze, secondo il proprio regolamento interno, comprendono:
a livello territoriale, la zona di produzione;
a livello dei prodotti, i prodotti tutelati dalla DOP «Cereza del Jerte »in ciascuna fase della produzione, dell'immagazzinamento, dell'imballaggio, della distribuzione e della commercializzazione;
a livello delle persone, gli iscritti nei vari registri.
È pertanto necessario che l'imballaggio sia effettuato nella zona geografica delimitata di cui alla lettera C del disciplinare, per garantire la tracciabilità e il controllo durante l'intero processo da parte dell'organismo di controllo e preservare la qualità del prodotto protetto, dato che, trattandosi di una zona di montagna di difficile accesso, il trasporto esporrebbe le ciliege a condizioni ambientali inadeguate, aggravate dai tempi di trasporto più lunghi. È indubbio che le caratteristiche della frutta ne risentirebbero e le sue qualità, definite dalla denominazione d'origine, potrebbero essere alterate.
Il prodotto viene immesso sul mercato con la garanzia d'origine, confermata dall'etichetta o controetichetta numerata del consiglio di regolamentazione.
4.5. Metodo di ottenimento: La coltura delle ciliege viene effettuata in piccole proprietà agricole a terrazza, situate sui pendii delle montagne. Le dimensioni medie delle aziende sono di 1,6 ha e 4,5 particelle/azienda.
Tale struttura fa sì che la maggior parte delle aziende ricorrano alla manodopera familiare per svolgere i compiti principali, soprattutto la raccolta, una delle mansioni più ardue e che esige maggior pratica.
I sesti di impianto sono condizionati dalle dimensioni ristrette delle terrazze che, in percentuale molto elevata, possono accogliere non più di un'unica fila di alberi, essendo pari a circa 125 piedi per ha, rapporto che indica un alto livello di estensificazione. I sistemi di formazione della zona alberata sono del tipo «vaso alto», «vaso basso e piramidale »e «a pieno vento».
I lavori di aratura, realizzati di norma tre volte all'anno, sono svolti tuttora in gran parte con il ricorso alla trazione animale. La concimazione continua a basarsi anch'essa sull'uso di letame e sull'interramento delle malerbe. La potatura è di solito leggera e si limita ad operazioni di diradamento e di cimatura.
Le tecniche di coltivazione, di tradizione secolare, così come i lavori di raccolta, condizionamento, imballaggio e trasporto del prodotto, vengono realizzati con estrema cura, stabilendo i controlli necessari affinché il prodotto conservi i suoi tratti caratteristici.
4.6. Legame: Il nome «Jerte »o «Valle del Jerte »è strettamente legato alle ciliege, visto che in Spagna un gran numero di consumatori associa quasi automaticamente il luogo con il prodotto «ciliegia »o viceversa. La zona è dunque molto nota per la qualità eccellente delle sue ciliege, in particolare le «picotas».
Si suppone che il ciliegio sia stato introdotto dagli arabi e che, dopo la Riconquista, i nuovi coloni lo abbiano trovato adattato a queste terre. Ma occorrerà attendere fino al XIV secolo per trovare prove affidabili della sua esistenza.
Il 2 giugno 1352, una comitiva di emissari del re si fermò e passò la notte in uno dei villaggi della regione. Gli illustri cavalieri vi degustarono trote e ciliege, il che indica che già in quell'epoca la ciliegia era un prodotto speciale, di qualità sufficiente per essere offerto a viaggiatori di tale rango.
Nei secoli successivi la coltivazione si mantenne e si sviluppò. Il famoso medico spagnolo del XVI secolo Luis de Toro fa riferimento alle ciliege del Jerte e ne vanta le dimensioni, il colore e il sapore.
Nel corso del XVIII secolo, con il tracollo dei castagneti, distrutti dal mal dell'inchiostro, il ciliegio comincia a profilarsi come un'autentica alternativa economica. Alla fine del XVIII secolo e per tutto il corso del XIX, la coltivazione del ciliegio guadagna terreno nella valle del Jerte e nelle due valli limitrofe.
Nei primi decenni del XIX secolo, i cronisti assicurano che il prodotto migliore della zona «...sono le ciliege, per questo molto apprezzate a corte …». Per tutto il corso del secolo la coltivazione del ciliegio si estenderà a tutti i villaggi, così che all'inizio del XX secolo la zona è già molto famosa per «le deliziose ciliege».
Le cinque varietà protette sono varietà autoctone provenienti dalla valle del Jerte o dalle valli vicine, dell'Ambroz e de La Vera. Si tratta di colture praticamente esclusive di questa zona di produzione, dato che i tentativi di impianto ad altre latitudini sono stati sinora infruttuosi.
Diversi autori affermano che la presenza di varietà di ciliege senza peduncolo nella valle del Jerte è il risultato di un lungo processo di acclimatamento e selezione semi-indotta a partire da diversi ceppi di Prunus avium L., pianta presente da lunga data in queste valli montuose come specie forestale autoctona.
Gli abitanti del Jerte hanno realizzato un'opera di miglioramento e di selezione clonale, e la presenza di fattori ambientali quali il tasso di umidità, elevato anche nei mesi estivi, le brezze della valle, l'orientamento, l'insolazione media annuale, l'altitudine, la varietà microclimatica e l'acidità dei terreni hanno fatto il resto.
La struttura della proprietà e le condizioni imposte dalla difficile topografia configurano un paesaggio organizzato in piccole terrazze, a volte minuscole, sostenute da muri di pietra, che obbligano a condizioni di lavoro che escludono in buona parte la meccanizzazione.
Di conseguenza, le caratteristiche del prodotto sono determinate dall'utilizzo di un materiale vegetale specifico, adattato e acclimatato alle condizioni ambientali caratteristiche della valle del Jerte e delle valli limitrofe, ma anche dalle peculiarità di un sistema di produzione che continua ad assoggettare la coltivazione del ciliegio a tradizioni colturali fondate sulla piccola proprietà e sull'organizzazione familiare del lavoro. Le piantagioni, generalmente ubicate in parcelle a terrazza situate su versanti scoscesi che rendono difficile la meccanizzazione, compensano lo scarso rendimento con una qualità superiore.
4.7. Organismo di controllo:
Nome: |
Consejo Regulador de la Denominación de Origen «Cereza del Jerte» |
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Indirizzo: |
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Telefono: |
(34-927) 47 11 01 |
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Fax: |
(34-927) 47 11 03 |
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e-mail: |
picota@cerezadeljerte.org |
La struttura di controllo della denominazione d'origine protetta «Cereza del Jerte »è conforme alla normativa EN 45011.
4.8. Etichettatura: Nelle confezioni dovrà comparire obbligatoriamente e in modo chiaro e distinto il nome della denominazione d'origine protetta «Cereza del Jerte».
(1) GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.
(2) Diametro minimo che devono avere le ciliege per poter ottenere la DOP «Cereza del Jerte»; quelle con diametro inferiore a 21 mm non possono pertanto essere commercializzate con questo marchio.