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Document 52019IP0064

Risoluzione non legislativa del Parlamento europeo del 12 febbraio 2019 recante una proposta di risoluzione non legislativa sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo di attuazione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra l'Unione europea e la Repubblica della Costa d'Avorio (2018-2024) (10858/2018 — C8-0387/2018 — 2018/0267M(NLE))

GU C 449 del 23.12.2020, p. 192–194 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

23.12.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 449/192


P8_TA(2019)0064

Partenariato nel settore della pesca tra l'Unione europea e la Repubblica della Costa d'Avorio (2018-2024) (risoluzione)

Risoluzione non legislativa del Parlamento europeo del 12 febbraio 2019 recante una proposta di risoluzione non legislativa sul progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione del protocollo di attuazione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra l'Unione europea e la Repubblica della Costa d'Avorio (2018-2024) (10858/2018 — C8-0387/2018 — 2018/0267M(NLE))

(2020/C 449/28)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (10858/2018),

visto il protocollo di attuazione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra l'Unione europea e la Repubblica della Costa d'Avorio (2018-2024) (10856/2018),

vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 43 e dell'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), punto v), e l'articolo 218, paragrafo 7 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C8-0387/2018),

vista la sua risoluzione legislativa del 12 febbraio 2019 (1) sul progetto di decisione,

visto l'articolo 99, paragrafo 2, del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per la pesca e il parere della commissione per lo sviluppo (A8-0034/2019),

A.

considerando che la Commissione e il governo della Costa d'Avorio hanno negoziato un nuovo accordo di partenariato per una pesca sostenibile (APPS UE-Costa d'Avorio) e un protocollo di attuazione per un periodo di sei anni;

B.

considerando che l'obiettivo globale dell'APPS UE-Costa d'Avorio è di intensificare la cooperazione in materia di pesca tra l'Unione europea e la Costa d'Avorio, nell'interesse di entrambe le parti, promuovendo una politica di pesca sostenibile e lo sfruttamento sostenibile delle risorse alieutiche nella zona economica esclusiva (ZEE) della Costa d'Avorio;

C.

considerando che lo sfruttamento delle possibilità di pesca nell'ambito del precedente APPS UE-Costa d'Avorio è ammontato in media al 79 %, una cifra considerata nel complesso buona; che durante tale periodo, tuttavia, i pescherecci con palangari non hanno sfruttato le possibilità di pesca disponibili;

D.

considerando che gli APPS tra l'UE e la Costa d'Avorio sono stati conclusi uno dopo l'altro e questo ha giovato all'economia della Costa d'Avorio in quanto sono stati utilizzati pescatori locali, il porto di Abidjan e strutture di conservazione, sono state prese in considerazione le catture accessorie delle tonniere con reti a circuizione dell'UE e sono state rafforzate le capacità locali di monitoraggio (pur essendo considerate generalmente modeste);

E.

considerando che l'APPS UE-Costa d'Avorio dovrebbe promuovere una maggiore efficacia dello sviluppo sostenibile delle comunità di pesca ivoriane e delle industrie e attività correlate; che il sostegno da fornire nell'ambito del protocollo deve essere coerente con i piani nazionali di sviluppo — in particolare il piano strategico per lo sviluppo del patrimonio zootecnico, la pesca e l'acquacoltura (PSDEPA) — e con il piano d'azione per la crescita blu, elaborato con le Nazioni Unite al fine di incrementare la produzione e la professionalità del settore onde soddisfare il fabbisogno in materia alimentare e occupazionale della popolazione; che, in base al piano strategico sopra indicato, il conseguimento di tali obiettivi richiede un bilancio di oltre 140 milioni di EUR;

F.

considerando che l'UE, attraverso il Fondo europeo di sviluppo, fornisce un bilancio pluriennale di 273 milioni di EUR per la Costa d'Avorio, concentrandosi, tra l'altro, su infrastrutture, sanità e aiuti umanitari;

1.

ritiene che l'APPS UE-Costa d'Avorio debba puntare a due obiettivi di pari rilevanza: 1) predisporre possibilità di pesca per i pescherecci dell'UE che operano nella ZEE della Costa d'Avorio, sulla base dei migliori pareri scientifici disponibili e senza interferire con le misure di conservazione e di gestione adottate dalle organizzazioni regionali cui appartiene la Costa d'Avorio, in particolare l'ICCAT, o superando l'eccedenza disponibile; e 2) promuovere la cooperazione tra l'UE e la Costa d'Avorio in vista di una politica della pesca sostenibile e di uno sfruttamento responsabile delle risorse alieutiche nella zona di pesca della Costa d'Avorio, nonché concorrere allo sviluppo sostenibile del settore della pesca ivoriano attraverso la cooperazione in campo economico, finanziario, tecnico e scientifico, senza pregiudicare le opzioni e le strategie sovrane del paese in merito a tale sviluppo;

2.

richiama l'attenzione sui risultati della valutazione retrospettiva e prospettica del protocollo dell'APPS tra l'UE e la Costa d'Avorio, presentata nel settembre 2017, la quale sosteneva che il protocollo dell'APPS del 2013-2018 si è dimostrato nel complesso efficace, efficiente e adeguato agli interessi in gioco e coerente con la politica settoriale della Costa d'Avorio e un elevato grado di accettabilità per i portatori di interessi, e consigliava di concludere un nuovo protocollo;

3.

sostiene che l'APPS tra l'UE e la Costa d'Avorio e il relativo protocollo, quando saranno attuati e in caso di revisione/o rinnovo, devono consentire e essere allineati al PSDEPA e al piano di crescita blu per lo sviluppo del settore della pesca ivoriano, e in particolare dovrebbero:

migliorare la governance: elaborare e convalidare la legislazione e basarsi su piani di gestione;

rafforzare il controllo e la e sorveglianza nella ZEE della Costa d'Avorio;

rafforzare le misure di lotta alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), anche nelle acque interne;

consentire la costruzione o il rinnovo di banchine di sbarco e porti, compreso — ma non solo — il porto di Abidjan;

migliorare le condizioni degli affumicatoi, prestando particolare attenzione alle donne, in modo da rendere più efficace il sistema di stagionatura;

sostenere il miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne, che sono le principali responsabili della gestione delle catture accessorie;

istituire zone marine protette;

rafforzare i partenariati con i paesi terzi sotto forma di accordi di pesca, garantendo la trasparenza attraverso la pubblicazione dei contenuti di tali accordi, e istituendo altresì un programma regionale per la formazione e l'impiego di osservatori;

consentire la costruzione di mercati ittici;

consentire il rafforzamento delle organizzazioni che rappresentano gli uomini e le donne operanti nel settore della pesca, in particolare quelli impegnati nella pesca artigianale, contribuendo in tal modo a rafforzare le capacità tecniche, di gestione e di negoziazione;

servire ad allestire e/o ad ammodernare i centri di formazione di base e di formazione professionale, innalzando così i livelli di qualifica dei pescatori e dei marittimi;

migliorare le capacità di ricerca scientifica e la capacità di monitoraggio delle risorse alieutiche;

migliorare la sostenibilità delle risorse marine in generale;

4.

ritiene che le norme relative all'assunzione di marittimi ACP per i pescherecci dell'Unione, pari al 20 % dell'equipaggio, potrebbero essere più ambiziose; ribadisce la necessità di rispettare i principi dell'OIL e, in particolare, raccomanda la firma della convenzione n. 188 dell'OIL, il che implica il rispetto dei principi generali della libertà di associazione e della libera contrattazione collettiva dei lavoratori e della non discriminazione in materia di occupazione e sul lavoro; chiede inoltre che si tenga conto delle richieste dei sindacati locali dei marittimi, affinché la sicurezza sociale, la salute e la copertura pensionistica dei marittimi ACP si traducano in modo più efficace;

5.

ritiene utile raccogliere informazioni sui benefici che l'attuazione del protocollo apporta alle economie locali (occupazione, infrastrutture, miglioramenti sociali);

6.

ritiene auspicabile migliorare la quantità e l'accuratezza dei dati su tutte le catture (specie bersaglio e catture accessorie) e sullo stato di conservazione delle risorse della pesca, nonché migliorare l'attuazione dei finanziamenti al sostegno settoriale, in modo da poter valutare meglio l'impatto dell'accordo sull'ecosistema marino e sulle comunità di pescatori; invita la Commissione a contribuire a garantire che gli organismi incaricati di sorvegliare l'attuazione dell'accordo, compreso un comitato scientifico congiunto da istituire a tal fine, possano operare in modo regolare e trasparente, coinvolgendo le associazioni di pescatori artigianali e di donne addette all'affumicatura del pesce, i sindacati, i rappresentanti delle comunità costiere e le organizzazioni della società civile ivoriana;

7.

invita la Commissione e gli Stati membri, nella loro politica di cooperazione e di aiuto ufficiale allo sviluppo incentrata sulla Costa d'Avorio, a tenere presente che il Fondo europeo di sviluppo e il sostegno settoriale previsto nel presente APPS dovrebbero integrarsi a vicenda, al fine di contribuire in modo più rapido ed efficace all'autonomia delle comunità di pesca locali e al pieno esercizio della sovranità della Costa d'Avorio sulle risorse di tale paese;

8.

invita la Commissione a esortare la Repubblica della Costa d'Avorio a utilizzare il contributo finanziario previsto dal protocollo al fine di rafforzare in modo sostenibile l'industria nazionale della pesca, incoraggiando la domanda di investimenti locali e di progetti industriali e creando posti di lavoro a livello locale;

9.

invita la Commissione a trasmettere al Parlamento e a rendere pubblici i processi verbali e le conclusioni delle riunioni della commissione mista istituita dall'articolo 9 dell'accordo, nonché il programma settoriale pluriennale di cui all'articolo 4 del protocollo e i risultati delle valutazioni annuali; invita la Commissione ad agevolare la partecipazione di rappresentanti del Parlamento, in qualità di osservatori, alle riunioni della commissione mista e ad incoraggiare la partecipazione delle comunità di pescatori della Costa d'Avorio;

10.

invita la Commissione e il Consiglio, nei limiti delle rispettive competenze, a informare immediatamente e pienamente il Parlamento in ciascuna fase delle procedure relative al protocollo e, se del caso, al suo rinnovo, conformemente all'articolo 13, paragrafo 2, del trattato sull'Unione europea e all'articolo 218, paragrafo 10, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

11.

incarica il suo presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo e al parlamento della Repubblica della Costa d'Avorio.

(1)  Testi approvati, P8_TA(2019)0063.


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