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Document 32019D2109

    Decisione (PESC) 2019/2109 del Consiglio del 9 dicembre 2019 che modifica la decisione 2010/788/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica del Congo

    ST/14194/2019/INIT

    GU L 318 del 10.12.2019, p. 134–140 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2019/2109/oj

    10.12.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 318/134


    DECISIONE (PESC) 2019/2109 DEL CONSIGLIO

    del 9 dicembre 2019

    che modifica la decisione 2010/788/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica del Congo

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

    vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 20 dicembre 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/788/PESC (1) concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica del Congo (RDC).

    (2)

    Il 12 dicembre 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/2231 (2) che modifica la decisione 2010/788/PESC, in risposta all’ostruzione del processo elettorale e alle relative violazioni dei diritti umani nella RDC. La decisione (PESC) 2016/2231 ha introdotto, tra l’altro, misure restrittive autonome all’articolo 3, paragrafo 2, della decisione 2010/788/PESC.

    (3)

    Sulla base di un riesame delle misure di cui all’articolo 3, paragrafo 2, della decisione 2010/788/PESC, è opportuno prorogare le misure restrittive fino al 12 dicembre 2020 e cancellare due persone dall’elenco di cui all’allegato II della decisione 2010/788/PESC.

    (4)

    È opportuno modificare le motivazioni relative ad alcune persone inserite nell’elenco di cui all’allegato II.

    (5)

    Alla decisione 2010/788/PESC dovrebbe essere aggiunta una disposizione che specifichi che il Consiglio e l’alto rappresentante possono trattare i dati personali per svolgere i propri compiti a norma di tale decisione.

    (6)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2010/788/PESC,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    La decisione 2010/788/PESC è così modificata:

    1)

    É inserito l’articolo seguente:

    «Articolo 8 bis

    1.   Il Consiglio e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (“alto rappresentante”) possono trattare i dati personali per svolgere i propri compiti a norma della presente decisione, in particolare:

    a)

    per quanto riguarda il Consiglio, per la preparazione e l’introduzione delle modifiche negli allegati I e II;

    b)

    per quanto riguarda l’alto rappresentante, per la preparazione di modifiche degli allegati I e II.

    2.   Il Consiglio e l’alto rappresentante possono trattare, se del caso, i dati pertinenti relativi a reati commessi da persone fisiche figuranti nell’elenco, a condanne penali di tali persone o a misure di sicurezza riguardanti tali persone solo nella misura necessaria alla preparazione degli allegati I e II.

    3.   Ai fini della presente decisione, il Consiglio e l’alto rappresentante sono designati come “titolari del trattamento” ai sensi dell’articolo 3, punto 8), del regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio (*1), per garantire che le persone fisiche interessate possano esercitare i propri diritti a norma del regolamento (UE) 2018/1725.

    (*1)  Regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE (GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39).»;"

    2)

    all’articolo 9, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

    «2.

    Le misure di cui all’articolo 3, paragrafo 2, si applicano fino al 12 dicembre 2020. Se del caso, sono prorogate o modificate qualora il Consiglio ritenga che i loro obiettivi non siano stati raggiunti.»;

    3)

    l’elenco di cui all’allegato II della decisione 2010/788/PESC è sostituito dall’elenco riportato nell’allegato della presente decisione.

    Articolo 2

    La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il 9 dicembre 2019

    Per il Consiglio

    Il presidente

    J. BORRELL FONTELLES


    (1)  Decisione 2010/788/PESC del Consiglio, del 20 dicembre 2010, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica del Congo e che abroga la posizione comune 2008/369/PESC (GU L 336 del 21.12.2010, pag. 30).

    (2)  Decisione (PESC) 2016/2231 del Consiglio, del 12 dicembre 2016, che modifica la decisione 2010/788/PESC concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica del Congo (GU L 336 I del 12.12.2016, pag. 7).


    ALLEGATO

    «ALLEGATO II

    ELENCO DELLE PERSONE E DELLE ENTITÀ DI CUI ALL’ARTICOLO 3, PARAGRAFO 2

    A.   Persone

     

    Nome

    Informazioni identificative

    Motivi della designazione

    Data di designazione

    1.

    Ilunga Kampete

    alias Gaston Hughes Ilunga Kampete; alias Hugues Raston Ilunga Kampete.

    Data di nascita: 24.11.1964.

    Luogo di nascita: Lubumbashi (RDC).

    Numero della carta d’identità militare: 1-64-86-22311-29.

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Indirizzo: 69, avenue Nyangwile, Kinsuka Mimosas, Kinshasa/Ngaliema, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di comandante della guardia repubblicana (GR), Ilunga Kampete era responsabile delle unità della GR schierate sul terreno e coinvolte nell’uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa.

    Dato il suo ruolo ininterrotto di capo della GR, è responsabile della repressione e delle violazioni dei diritti umani commesse dagli agenti della GR, come la violenta repressione di un raduno dell’opposizione a Lubumbashi nel dicembre 2018.

    Ilunga Kampete ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    12.12.2016

    2.

    Gabriel Amisi Kumba

    alias Gabriel Amisi Nkumba; «Tango Fort»; «Tango Four».

    Data di nascita: 28.5.1964.

    Luogo di nascita: Malela (RDC).

    Numero della carta d’identità militare:

    1-64-87-77512-30.

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Indirizzo: 22, avenue Mbenseke, Ma Campagne, Kinshasa/Ngaliema, RDCGenere: maschile

    Ex comandante della prima zona di difesa dell’esercito congolese (FARDC) le cui forze hanno preso parte all’uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa.

    Dal luglio 2018 Gabriel Amisi Kumba è vicecapo di stato maggiore delle Forze armate congolesi (FARDC), responsabile delle operazioni e dell’intelligence. Dato il suo ruolo, è responsabile delle recenti violazioni dei diritti umani commesse dalle FARDC.

    Gabriel Amisi Kumba ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    12.12.2016

    3.

    Ferdinand Ilunga Luyoyo

    Data di nascita: 8.3.1973.

    Luogo di nascita: Lubumbashi (RDC).

    Passaporto n.: OB0260335 (valido dal 15.4.2011 al 14.4.2016).

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Indirizzo: 2, avenue des Orangers, Kinshasa/Gombe, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di comandante dell’unità antisommossa Légion Nationale d’Intervention della polizia nazionale congolese (PNC), Ferdinand Ilunga Luyoyo si è reso responsabile dell’uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa.

    Dal luglio 2017 Ferdinand Ilunga Luyoyo è comandante dell’unità della PNC responsabile della tutela delle istituzioni e dei funzionari di alto livello. Dato il suo ruolo, è responsabile delle recenti violazioni dei diritti umani commesse dalla PNC.

    Ferdinand Ilunga Luyoyo ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    12.12.2016

    4.

    Célestin Kanyama

    alias Kanyama Tshisiku Celestin; Kanyama Celestin Cishiku Antoine; Kanyama Cishiku Bilolo Célestin;

    Esprit de mort.

    Data di nascita: 4.10.1960.

    Luogo di nascita: Kananga (RDC).

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Passaporto n.: OB0637580 (valido dal 20.5.2014 al 19.5.2019).

    Ha ottenuto il visto Schengen n. 011518403, rilasciato il 2.7.2016.

    Indirizzo: 56, avenue Usika, Kinshasa/Gombe, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di commissario della polizia nazionale congolese (PNC), Célestin Kanyama si è reso responsabile dell’uso sproporzionato della forza e della repressione violenta nel settembre 2016 a Kinshasa.

    Nel luglio 2017 Célestin Kanyama è stato nominato direttore generale delle scuole di formazione della polizia nazionale. Dato il suo ruolo di funzionario di alto livello della PNC, è responsabile delle recenti violazioni dei diritti umani commesse dalla PNC. Un esempio è rappresentato dalle intimidazioni e dalle privazioni della libertà imposte ai giornalisti da parte dei funzionari di polizia nell’ottobre 2018, dopo la pubblicazione di una serie di articoli riguardanti l’appropriazione indebita di razioni degli allievi di polizia e il ruolo svolto dal generale Kanyama al riguardo.

    Célestin Kanyama ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    12.12.2016

    5.

    John Numbi

    alias John Numbi Banza Tambo; John Numbi Banza Ntambo; Tambo Numbi.

    Data di nascita: 16.8.1962.

    Luogo di nascita: Jadotville-Likasi-Kolwezi (RDC).

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Indirizzo: 5, avenue Oranger, Kinshasa/Gombe, RDC.

    Genere: maschile

    Dal luglio 2018 John Numbi è ispettore generale delle Forze armate congolesi (FARDC) dal luglio 2018. Dato il suo ruolo, è responsabile delle recenti violazioni dei diritti umani commesse dalle FARDC, quali la violenza sproporzionata nei confronti di minatori illegali nel giugno-luglio 2019 da parte di truppe delle FARDC sotto la sua diretta autorità.

    John Numbi ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    12.12.2016

    6.

    Delphin Kahimbi

    alias Delphin Kahimbi Kasagwe; Delphin Kayimbi Demba Kasangwe; Delphin Kahimbi Kasangwe; Delphin Kahimbi Demba Kasangwe; Delphin Kasagwe Kahimbi.

    Data di nascita: 15.1.1969 (in alternativa: 15.7.1969).

    Luogo di nascita: Kiniezire/Goma (RDC).

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Passaporto diplomatico n.: DB0006669 (valido dal 13.11.2013 al 12.11.2018).

    Indirizzo: 1, 14eme rue, Quartier Industriel, Linete, Kinshasa, RDC.

    Genere: maschile

    Dal luglio 2018 Delphin Kaimbi è sottocapo di stato maggiore presso lo stato maggiore delle FARDC, incaricato dell’intelligence. Dato il suo ruolo, è responsabile delle recenti violazioni dei diritti umani commesse dalle FARDC.

    Delphin Kahimbi ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    12.12.2016

    7.

    Evariste Boshab

    alias Evariste Boshab Mabub Ma Bileng.

    Data di nascita: 12.1.1956.

    Luogo di nascita: Tete Kalamba (RDC).

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Passaporto diplomatico n.: DP0000003 (valido dal 21.12.2015 al 20.12.2020).

    Visto Schengen scaduto il 5.1.2017.

    Indirizzo: 3, avenue du Rail, Kinshasa/Gombe, RDC.

    Genere: maschile

    Nella sua veste di vice primo ministro e ministro dell’interno e della sicurezza dal dicembre 2014 al dicembre 2016, Evariste Boshab era ufficialmente responsabile della polizia e dei servizi di sicurezza e coordinava il lavoro dei governatori provinciali. In tale veste, è stato responsabile degli arresti di attivisti e membri dell’opposizione, nonché dell’uso sproporzionato della forza, anche nel periodo settembre 2016- dicembre 2016, in risposta alle manifestazioni a Kinshasa, che hanno portato all’uccisione e al ferimento di un elevato numero di civili da parte dei servizi di sicurezza.

    Evariste Boshab ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    Evariste Boshab ha anche partecipato alla strumentalizzazione e all’aggravamento della crisi nella regione del Kasai, in cui mantiene una posizione di influenza segnatamente in qualità di senatore del Kasai dal marzo 2019.

    29.5.2017

    8.

    Alex Kande Mupompa

    alias Alexandre Kande Mupomba; Kande-Mupompa.

    Data di nascita: 23.9.1950.

    Luogo di nascita: Kananga (RDC).

    Cittadinanza: congolese (RDC) e belga.

    N. di passaporto (RDC): OP0024910 (valido dal 21.3.2016 al 20.3.2021).

    Indirizzi: Messidorlaan 217/25, 1180 Uccle, Belgio

    1, avenue Bumba, Kinshasa/Ngaliema, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di governatore del Kasai Centrale fino all’ottobre 2017, Alex Kande Mupompa è stato responsabile dell’uso sproporzionato della forza, della repressione violenta e delle esecuzioni extragiudiziali commesse dall’agosto 2016 dalle forze di sicurezza e dalla PNC nel Kasai Centrale, comprese le uccisioni perpetrate nel territorio di Dibaya nel febbraio 2017.

    Alex Kande Mupompa ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    Alex Kande Mupompa ha inoltre partecipato allo sfruttamento e all’aggravamento della crisi nella regione del Kasai, di cui è stato un rappresentante fino all’ottobre 2019 e in cui mantiene una posizione di influenza attraverso il Congrès des alliés pour l’action au Congo (CAAC), che fa parte del governo provinciale del Kasai.

    29.5.2017

    9.

    Jean-Claude Kazembe Musonda

    Data di nascita: 17.5.1963.

    Luogo di nascita: Kashobwe (DRC).

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Indirizzo: 7891, avenue Lubembe, Quartier Lido, Lubumbashi, Haut-Katanga, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di governatore dell’Alto Katanga fino all’aprile 2017, Jean-Claude Kazembe Musonda è stato responsabile dell’uso sproporzionato della forza e della repressione violenta compiuti dalle forze di sicurezza e dalla PNC nell’Alto Katanga, anche nel periodo compreso tra il 15 e il 31 dicembre 2016, quando 12 civili sono stati uccisi e 64 sono stati feriti a causa dell’uso della forza letale da parte delle forze di sicurezza, inclusi gli agenti della PNC, in risposta alle proteste a Lubumbashi.

    Jean-Claude Kazembe Musonda ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    Jean-Claude Kazembe Musonda è il leader del partito CONAKAT, che fa parte della coalizione dell’ex presidente Joseph Kabila.

    29.5.2017

    10.

    Éric Ruhorimbere

    alias Éric Ruhorimbere Ruhanga; Tango Two; Tango Deux.

    Data di nascita: 16.7.1969.

    Luogo di nascita: Minembwe (RDC).

    Numero della carta d’identità militare: 1-69-09-51400-64.

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    N. di passaporto (RDC): OB0814241.

    Indirizzo: Mbujimayi, Kasai Province, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di vicecomandante della 21a regione militare dal settembre 2014 al luglio 2018, Éric Ruhorimbere è stato responsabile dell’uso sproporzionato della forza e delle esecuzioni extragiudiziali commesse dalle forze delle FARDC, segnatamente nei confronti della milizia Nsapu e di donne e minori.

    Dal luglio 2018 Éric Ruhorimbere è stato comandante del settore operativo Nord Equateur. Dato il suo ruolo, è responsabile delle recenti violazioni dei diritti umani commesse dalle FARDC.

    Éric Ruhorimbere ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    29.5.2017

    11.

    Emmanuel Ramazani Shadari

    alias Emmanuel Ramazani Shadari Mulanda; Shadary.

    Data di nascita: 29.11.1960.

    Luogo di nascita: Kasongo (RDC).

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    Indirizzo: 28, avenue Ntela, Mont Ngafula, Kinshasa, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di vice primo ministro e ministro dell’interno e della sicurezza fino al febbraio 2018, Ramazani Shadari era ufficialmente responsabile della polizia e dei servizi di sicurezza, nonché del coordinamento del lavoro dei governatori provinciali. In questa veste, è stato responsabile degli arresti di attivisti e membri dell’opposizione nonché dell’uso sproporzionato della forza, come le violente misure repressive nei confronti dei membri del movimento Bundu Dia Kongo (BDK) nel Congo centrale, la repressione a Kinshasa nel gennaio-febbraio 2017 e l’uso sproporzionato della forza e la repressione violenta nelle province del Kasai.

    In questa veste, Ramazani Shadari ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    Dal febbraio 2018 Ramazani Shadari è segretario permanente del Parti du peuple pour la reconstruction et le développement (PPRD), principale partito della coalizione guidata dall’ex presidente Joseph Kabila.

    29.5.2017

    12.

    Kalev Mutondo

    alias Kalev Katanga Mutondo, Kalev Motono, Kalev Mutundo, Kalev Mutoid, Kalev Mutombo, Kalev Mutond, Kalev Mutondo Katanga, Kalev Mutund.

    Data di nascita: 3.3.1957.

    Cittadinanza: congolese (RDC).

    N. di passaporto: DB0004470 (rilasciato l’8.6.2012, con scadenza il 7.6.2017).

    Indirizzo: 24, avenue Ma Campagne, Kinshasa, RDC.

    Genere: maschile

    In qualità di capo del servizio di intelligence nazionale (ANR) fino al febbraio 2019, Kalev Mutondo è stato coinvolto nell’arresto arbitrario, nella detenzione e nei maltrattamenti inflitti a membri dell’opposizione, attivisti della società civile e altre persone, e tali azioni sono a lui imputabili.

    Kalev Mutondo ha quindi contribuito a pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nella RDC.

    Nel maggio 2019 ha firmato una dichiarazione di fedeltà passata e futura a Joseph Kabila e rimane il suo stretto collaboratore per le questioni di sicurezza.

    29.5.2017

    B.   Entità

    […]

    ».

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