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Document 32017D0153

    Decisione (PESC) 2017/153 del Consiglio, del 27 gennaio 2017, che modifica la decisione 2011/72/PESC concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Tunisia

    GU L 23 del 28.1.2017, p. 19–20 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2017/153/oj

    28.1.2017   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 23/19


    DECISIONE (PESC) 2017/153 DEL CONSIGLIO

    del 27 gennaio 2017

    che modifica la decisione 2011/72/PESC concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Tunisia

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

    vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 31 gennaio 2011 il Consiglio ha adottato la decisione 2011/72/PESC (1) concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Tunisia.

    (2)

    Le misure restrittive fissate dalla decisione 2011/72/PESC si applicano fino al 31 gennaio 2017. Sulla base di un riesame di tale decisione risulta opportuno prorogare le misure restrittive fino al 31 gennaio 2018. Inoltre, è opportuno aggiornare le informazioni per l'identificazione relative a due persone che figurano nell'elenco.

    (3)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2011/72/PESC,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    La decisione 2011/72/PESC è così modificata:

    1)

    l'articolo 5 è sostituito dal seguente:

    «Articolo 5

    La presente decisione si applica fino al 31 gennaio 2018. Essa è costantemente riesaminata. Può essere prorogata o modificata, a seconda del caso, qualora il Consiglio ritenga che i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.»;

    2)

    l'allegato è modificato come indicato nell'allegato della presente decisione.

    Articolo 2

    La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il 27 gennaio 2017

    Per il Consiglio

    Il presidente

    E. SCICLUNA


    (1)  Decisione 2011/72/PESC del Consiglio, del 31 gennaio 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Tunisia (GU L 28 del 2.2.2011, pag. 62).


    ALLEGATO

    Le voci che figurano nell'allegato della decisione 2011/72/PESC relative alle persone in appresso sono sostituite dalle voci seguenti:

     

    Nome

    Informazioni per l'identificazione

    Motivi

    «27.

    Sirine (Cyrine) Bent Zine El Abidine Ben Haj Hamda BEN ALI

    Tunisina, nata a Bardo il 21 agosto 1971, figlia di Naïma EL KEFI, coniugata con Mohamed Marwan MABROUK, titolare della CIN n. 05409131.

    Titolare del passaporto tunisino n. x599070 rilasciato nel novembre 2016 che scade in data 21.11.2021.

    Persona sottoposta a indagine giudiziaria dalle autorità tunisine per concorso in sottrazione di denaro pubblico da parte di un funzionario pubblico, complicità in usurpazione di titolo da parte di un funzionario pubblico per procurare a un terzo un vantaggio ingiustificato e arrecare pregiudizio all'amministrazione, e influenza indebita presso un funzionario pubblico per ottenere direttamente o indirettamente vantaggi per un'altra persona.

    28.

    Mohamed Marwan Ben Ali Ben Mohamed MABROUK

    Tunisino, nato a Tunisi l'11 marzo 1972, figlio di Jaouida El BEJI, coniugato con Sirine BEN ALI, presidente-direttore generale di società, domicilio presso 8 rue du Commandant Béjaoui — Carthage — Tunisi, titolare della CIN n. 04766495. Titolare del passaporto francese n. 11CK51319, che scade in data 1.8.2021.

    Persona sottoposta a indagine giudiziaria dalle autorità tunisine per concorso in sottrazione di denaro pubblico da parte di un funzionario pubblico, complicità in usurpazione di titolo da parte di un funzionario pubblico per procurare a un terzo un vantaggio ingiustificato e arrecare pregiudizio all'amministrazione, e influenza indebita presso un funzionario pubblico per ottenere direttamente o indirettamente vantaggi per un'altra persona.»


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